"PRIORITÀ VACCINI" CARLO BRAMEZZA - COVID E ANTICORPI MONOCLONALI - INFORMASALUTE

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"PRIORITÀ VACCINI" CARLO BRAMEZZA - COVID E ANTICORPI MONOCLONALI - INFORMASALUTE
Carlo Bramezza
                       “PRIORITÀ VACCINI”
Marzo 2021

             COVID E ANTICORPI MONOCLONALI   INCONTINENZA, LA MALATTIA-TABÙ   COVID E OZONOTERAPIA
Nr. 82

                                                    REGIONE DEL VENETO

                                                           ULSS7
                                                           PEDEMONTANA
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Tribunale di Bassano del Grappa
N°. 714 del 10.07.2007

Coordinazione Editoriale:                         Numero 82                                        Marzo 2021

                                                  Sommario
                                                  Editoriale                                             p. 5

                                                  Priorità vaccini e maggior coesione fra distretti p. 6
Romano Clemente                 Ledy Clemente
                                                  Vaccini, fase decisiva                                 p. 10
Direttore Responsabile:
                                                  Covid-19, per ossigenare il sangue
                                                  arriva l’ozonoterapia                                  p. 14

                              Angelica Montagna   Dopo l’ospedale, la farmacia                           p. 22

                                                  Nuovo trattamento anti Covid:
                                                  anticorpi monoclonali                                  p. 24

Condirettore:                                     Autismo, addio alla “mamma guerriera”                  p. 26

                                                  Contro il Covid-19 la vitamina D                       p. 28

                                                  Incontinenza, la malattia-tabù                         p. 32
                              Alessandro Tich

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Redazione:
Romano Clemente
Angelica Montagna - Alessandro Tich
                                                                                     Lucio Anneo Seneca
Renzo Deganello - Ledy Clemente                                                            filosofo, drammaturgo
                                                                                                 e politico romano
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    Dr.ssa Alessandra Broggiato                                     per le malattie infettive Spallanzani di Roma            Tumori di Aviano
          Podologa                                           Dr.   Luciano Mariani                                     Dr.   Antonio Toso
    Dr.ssa Antonella Brunello                                       coordinatore dell’HPV UnitàIFO vaccinazione              Direttore UOC Oculistica ospedale
          U.O.Oncologia Medica - Istituto Oncologico 		             preventiva e coordinatore dell’HPV UnitàIFO              Alto Vicentino Santorso
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    Dr.   Alessandro Burlina                                        Roma                                                     Responsabile clinico Unità Ictus
          Primario Neurologia - Bassano                      Dr.   Carlo Marin                                               Bassano del Grappa
    Dr.   Giuseppe Burlon                                           Medico Chirurgia Specialista Odontoiatria          Dr.ssa Emanuela Zandonà
          Odontoiatra Esperto in Disturbi Ostruttivi                Past President Accademia                                 Direttore Sanitario
          Respiratori nel Sonno - Pederobba                         Italiana Endodonzia (AIE)                                Azienda Ulss7 Pedemontana
    Dr.ssa Annalisa Busnardo                                        Bassano del Grappa                                 Dr.   Edoardo Zattra
          Studio Medico Dentistico - Bassano                 Dr.ssa Annalisa Menegolo                                        Specialista dermatologo
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          Medico di Medicina Generale                        Dr.ssa Simonetta Morselli                                 Dr.   Carmine Zoccala
    Dr.ssa Adara Caruso                                            Primario Oculistica - Bassano                             Ortopedia oncologica nazionale e generale
          Dirigente Medico Urologia - Bassano                Dr.ssa Cristina Oliani                                          tumori Regina Elena, Roma
    Dr.   Andrea Casarini                                          Direttore UOC Oncologia
          Radiologo Interventista - Bassano                        Ospedale Santa Maria della Misericordia
    Dr.   Antonio Celia                                            AULSS5 Polesana
          Primario Urologia - Bassano                        Dr.   Luca Policastri
    Dr.   Fabio Chirillo                                            Radiologo. Romano Medica di Romano
          Primario Cardiologia - Bassano                            D’Ezzelino/Cittadella
    Dr.   Dr. Calogero Cicero                                Dr.   Mauro Portesan
          Primario Radiologia - Bassano                            Specialista anestesia-rianimazione,
                                                                   terapia del dolore - Bassano
"PRIORITÀ VACCINI" CARLO BRAMEZZA - COVID E ANTICORPI MONOCLONALI - INFORMASALUTE
L’EDITORIALE
Alessandro Tich - Condirettore

Fra tante vicende tristi e an-     Lea e come falegname Ange-          comunicazione che conside-
che drammatiche legate al          lo. Ma la loro uscita dal tun-      riamo tempi di cura e recupe-
Covid-19 dall’inizio della pan-    nel dimostra che la cura passa      ro. Tutto il personale è vacci-
demia, ogni tanto c’è anche        anche per la relazione, per         nato contro il Covid-19, così
spazio per qualche bella sto-      quel “sentirsi come a casa”         siamo più sereni e possiamo
ria. Anzi, una storia bellissi-    che fa bene, oltre che allo spi-    trascorrere il maggior tempo
ma: come quella che ha visto       rito, al fisico. Lo scorso 3 mar-   possibile a contatto con i no-
protagonisti una “lei” e un        zo Lea e Angelo sono stati di-      stri assistiti. A beneficiarne è il
“lui”: Lea e Angelo Turato, di     messi dall’Ospedale, per con-       loro recupero.”
Monselice, sposi da 64 anni,       tinuare a casa il loro percorso     Un esempio del fatto che
coetanei di 86 anni, ammala-       di recupero.                        quando si parla della cosid-
tisi contemporaneamente di         Un bacio, un abbraccio, l’ap-       detta e tante volte citata
Coronavirus. Per l’esattezza,      plauso degli operatori sanita-      “umanizzazione delle cure”,
all’inizio avevano accusato        ri e in regalo una barchetta di     esistono casi concreti che ne         5
entrambi una polmonite bi-         peluche con su scritto “Love        confermano l’efficacia.
laterale con decorso a bassa       Boat”, il battello dell’amore.      Il Direttore Generale dell’Ulss
intensità e sono stati seguiti     “Piango dalla contentezza”, ha      6 Paolo Fortuna ha commen-
a domicilio dalle équipe Usca      detto Lea stringendo colui che      tato al riguardo che “l’efficacia
(Unità speciali di continuità      è il suo “consorte” nel vero        di una terapia si misura anche
assistenziale) dell’Ulss 6 Eu-     senso della parola. Happy End.      con il termometro dell’umani-
ganea di Padova. Poi il quadro     Dallo scorso novembre ad            tà” e che “la cura non è solo
clinico è andato peggiorando       oggi sono state 170 le perso-       bianco e nero ma risponde
per via di un’insufficienza re-    ne - tra cui 6 coppie ricoverate    a una variegata tonalità di
spiratoria e il 19 febbraio Lea    nella stessa stanza - accolte in    grigi”, perché “quest’epoca
e Angelo sono entrati, sem-        questo Ospedale di Comunità         pandemica contraddistinta
pre insieme, all’Ospedale di       della Bassa Padovana, strut-        dal distanziamento sociale ha
Comunità (OdC) di Montagna-        tura “ponte” con il territorio      enfatizzato l’importanza della
na. I clinici hanno deciso di      in cui il personale sanitario e     vicinanza fisica ed emotiva, in
ricoverarli nella stessa stanza,   assistenziale punta molto sul-      tutta sicurezza”.
“matrimoniale” per così dire,      la “relazione”. “I nostri infer-    La bella storia di Lea ed
con due letti e bagno priva-       mieri, operatori socio sanitari     Angelo ci insegna che, laddo-
to. Risultato finale: la donna     e fisioterapisti - ha spiegato      ve ne sussistono le condizioni,
si è negativizzata e il marito     la dottoressa Maria Beatri-         è possibile affrontare insie-
viaggia verso la guarigione.       ce Bettini, referente clinica       me quella che è la più grande
Una grande gioia per i loro tre    dell’OdC Covid di Montagnana        sfida di questo momento
figli. È stata una prova dura      - portano sempre dei regalini       storico.
per l’anziana coppia, dopo         ai pazienti, investiamo mol-        Non c’è che dire: tra moglie e
una vita di lavoro, nei campi      to tempo nel dialogo e nella        marito non mettere il virus.
"PRIORITÀ VACCINI" CARLO BRAMEZZA - COVID E ANTICORPI MONOCLONALI - INFORMASALUTE
ULSS 7 PEDEMONTANA: CAMBIO AI VERTICI

    PRIORITA’ VACCINI
    E MAGGIOR COESIONE
    FRA DISTRETTI
    Intervista al dott. Carlo Bramezza,
    nuovo Direttore Generale Ulss 7 Pedemontana.

                   Angelica Montagna        tana dal suo predecessore?            la tecnologia arrivi fin lassù, per
                                            Ho trovato un’eredità molto           poter essere al passo con i tempi
    Cambio ai vertici anche per             pesante, non certo per il mio pre-    e per fare in modo che gli ottimi
    l’Azienda Ulss 7 Pedemontana.           decessore che trovo abbia svolto      medici che vi sono all’interno pos-
    Il Commissario Straordinario            davvero un ottimo lavoro, quanto      sano operare con macchinari all’a-
    dottor Bortolo Simoni se n’è anda-      piuttosto per la situazione pan-      vanguardia: sarà proprio un focus
    to in pensione, (attualmente me-        demica che ancora mette tutti a       dove porre la massima attenzione
    dico volontario per la campagna         dura prova.                           per lavorare in maniera tranquilla,
    di vaccinazione), lasciando dietro                                            avendo supporto anche del perso-
    a sé, come ci ha raccontato, una        Quali sono le priorità, in questo     nale necessario. Insomma, luoghi,
    pesante eredità dovuta ad una           momento?                              attrezzature e mezzi dove si lavora
    pandemia senza eguali. E un duro        Sicuramente la primissima cosa        bene. Anche per le specializzazio-
    lavoro che ha sovraccaricato tutti      sulla quale insistere è la vaccina-   ni, la tecnologia conta molto.
    gli ospedali e quanti vi lavorano       zione, con tutta l’attenzione pun-
    all’interno. Al suo posto, il gover-    tata più che mai su una campagna      Ha intravisto qualche criticità o
    natore del Veneto Luca Zaia ha          forte ed incisiva, che risulti più    angolo da smussare?
    nominato come nuovo Direttore           ampia possibile e che raggiunga       Se devo dire, ho trovato ancora
    Generale, il dottor Carlo Bramez-       più persone possibili. Siamo pas-     troppa separazione, troppe diffe-
6   za. Laureato in giurisprudenza,         sati molto velocemente a vacci-       renze fra il Distretto 1 di Bassano
    arriva direttamente dall’Ulss 4         nare 600 persone al giorno con        e il Distretto 2 di Santorso. Vorrei
    Veneto Orientale e annovera pas-        l’obbiettivo di arrivare a 1.300      auspicare una maggior coesio-
    sate esperienze ai vertici di RSA.      e se possibile, anche di più, pur     ne anche fra professionisti e per
    Lo abbiamo avvicinato, curiosi di       essendo già un numero di tutto        i prossimi anni costruire proprio
    conoscerlo più a fondo e di capi-       rispetto. Qui dobbiamo spingere       quella che diventerà, come detto
    re quali possono essere le priorità     prestissimo, davvero senza per-       una coesione maggiore. I profes-
    per l’azienda sanitaria, dopo che       dere altro tempo, dopo quanto         sionisti dovrebbero collabora-
    lo stesso ha visitato i nuovi colla-    accaduto con AstraZeneca che          re di più tra di loro, anche se ho
    boratori e iniziato con i sindaci del   ha rallentato di qualche giorno la    avuto modo di vedere, in questi
    territorio di pertinenza. Lo avvi-      vaccinazione.                         giorni, che già lo stanno facendo.
    ciniamo con ancora le parole del                                              Le nostre strutture ospedaliere
    governatore Zaia bene in mente,         Cos’altro ha trovato arrivando        devono diventare attrazione, si
    sottolineate al momento della           nell’area della Pedemontana?          deve voler scegliere di farsi cu-
    proclamazione dei nuovi diret-          Posso dire con fierezza che ho        rare dai nostri bravi specialisti.
    tori delle nove aziende sanitarie       trovato un ospedale molto bello       Questo porta introiti e gli introi-
    regionali:                              che è ad Asiago, nuovo di zecca e     ti portano a disporre di mezzi
    “L’Ulss 7 Pedemontana, una Ulss         davvero funzionale. Un altro enor-    da spendere per investimenti
    in cui crediamo, vera, e che ha         me ospedale a Santorso, molto         sempre nuovi che andranno nella
    senso di esistere”                      accogliente anche quello, tecno-      direzione della tecnologia avan-
    Innanzitutto diamo il benvenuto         logicamente avanzato. Per quanto      zata con nuovi medici preparati e
    al Dott. Bramezza da parte dell’e-      riguarda Bassano la struttura è un    bravi. Questo per il bene colletti-
    ditore, dei direttori e di tutta la     po’ più datata ma la trovo comun-     vo e di pazienti in grado di contare
    redazione                               que molto bella, efficiente, con      su strutture davvero all’avanguar-
                                            bravi professionisti. Per tornare     dia e di cure sempre più efficienti
    Direttore, quale eredità le è stata     al nosocomio di Asiago, credo sia     e specializzate.
    lasciata qui all’ Ulss 7 Pedemon-       estremamente importante che
"PRIORITÀ VACCINI" CARLO BRAMEZZA - COVID E ANTICORPI MONOCLONALI - INFORMASALUTE
"PRIORITÀ VACCINI" CARLO BRAMEZZA - COVID E ANTICORPI MONOCLONALI - INFORMASALUTE
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"PRIORITÀ VACCINI" CARLO BRAMEZZA - COVID E ANTICORPI MONOCLONALI - INFORMASALUTE
VACCINI, FASE DECISIVA
     Il piano dell’Ulss 7 Pedemontana per l’incremento delle linee di vaccinazione.
     Il DG Carlo Bramezza: “Arriveremo a 30 linee entro fine mese. In questo momento l’imperativo è:
     vaccinare, vaccinare, vaccinare”.

                        Alessandro Tich

     L’arrivo del dott. Carlo Bramezza
     alla guida dell’Azienda Ulss 7 Pede-
     montana ha coinciso con il periodo
     di decollo definitivo della campa-
     gna vaccinale anti Covid. È quindi
     inevitabile che la sua fase di esor-
     dio come nuovo Direttore Gene-
     rale sia concentrata in particolare
     sull’organizzazione e sul monito-
     raggio del sistema di somministra-
     zione dei vaccini alla popolazione.
     Lo incontriamo in occasione di una
     conferenza stampa convocata al
     Punto di Vaccinazione di San Giu-
     seppe di Cassola, allestito presso il
     Centro Diurno Anziani di via San-
     zio, in una domenica nella quale
     la linea di vaccinazione è dedicata
     agli insegnanti delle scuole. Il DG
     interviene assieme al dott. Liviano
     Vianello, Direttore del Dipartimen-
10   to di Prevenzione, per constatare
     di persona l’andamento dell’attivi-
     tà vaccinale che, come in questo
     caso, non conosce giorni festivi.
                                             aziendale. Da metà marzo è stato       ne al Centro Diurno per Anziani
                                             predisposto il piano dell’Ulss 7 per   di San Giuseppe di Cassola, al Pa-
                                             accelerare le vaccinazioni, con un     diglione Fieristico di via Vanzetti a
                                             incremento delle linee di vaccina-     Thiene, nella Palestra Comunale di
                                             zione, delle sedi disponibili e del    via Marconi a Schio e nel Palazzet-
                                             personale dedicato. Una program-       to dello Sport di Arsiero. Attivo da
                                             mazione che va per step progres-       fine marzo anche un nuovo Punto
                                             sivi: dalle 7000 vaccinazioni ese-     di Vaccinazione presso la Palestra
                                             guite nella seconda settimana di       Comunale “De Marchi” di Marano
                                             marzo alle oltre 12.000 dosi della     Vicentino. Ulteriori sedi sono inol-
                                             settimana successiva, per arrivare     tre in fase di valutazione. Il tutto
                                             a 13.000 ogni settimana a partire      con un’apertura 7 giorni su 7.
                                             dallo scorso 22 marzo. Numeri in       Complessivamente, i nuovi spazi
                                             aumento grazie anche all’apertu-       insieme al potenziamento delle
                                             ra, dal 17 marzo, del nuovo Pun-       altre sedi consentiranno di incre-
                                             to di Vaccinazione al Pala Anga-       mentare le linee di vaccinazione
                                             rano di Bassano del Grappa, con        per arrivare gradualmente a ben
                                             8 linee di vaccinazione attive, e      30 linee attive in contemporanea.
                                             dell’analogo servizio attivato dal     Ma l’incremento della capacità di
                                             19 marzo nell’Altopiano di Asiago      vaccinazione non è solo una que-
     Nulla, nella gestione di questa         al Palazzetto dello Sport di Roana,    stione di spazi: l’Ulss 7 Pedemon-
     strategica fase della pandemia,         con 6 linee di vaccinazione. Paral-    tana si è già attivata anche per
     viene lasciato al caso ed è il frut-    lelamente continuano ad essere         rafforzare le squadre di operatori
     to di una precisa programmazione        attive anche le sedi di vaccinazio-
                                                                                                    continua a pag. 12
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     VACCINI, FASE DECISIVA

     dedicati, coinvolgendo prevalente-
     mente il personale infermieristico
     aziendale, ma anche alcuni specia-
     lizzandi universitari che andranno
     a completare le equipe di vaccina-
     zione nei due Distretti. Complessi-
     vamente, il personale attualmente
     addetto alle vaccinazioni - che è
     partito con una dotazione di circa
     80 operatori, comprendendo me-
     dici, infermieri, assistenti sanitari e
     amministrativi - è destinato a salire
     a 200 unità entro la fine di marzo.
     “Il vaccino ci salva dalla pandemia,
     è l’unico modo per far sì che non
     ci siano più i morti che abbiamo
     avuto negli ultimi tempi - dichiara
     il DG Carlo Bramezza alla confe-
     renza stampa di San Giuseppe di
     Cassola -. Le vaccinazioni sono uti-
     li e lo vediamo dal fatto che nelle
     case di riposo, dove abbiamo già
     vaccinato tutti gli anziani, non ab-
     biamo più casi di positività. Quindi
12   questa è la migliore dimostrazione
     di come sta funzionando il vaccino.
     Dobbiamo essere più veloci noi a
     vaccinare. Vaccinare soprattutto
     le persone anziane, che sono più
     a rischio di essere infettate dal Co-     della sanità sia in grado di vaccina-   arriva l’invito a vaccinarsi, se qual-
     vid e quindi anche più a rischio di       re il più possibile. Lo faremo anche    cuno non può presentarsi ce lo
     morire di Covid, per poi vaccinare        con i Medici di Medicina Genera-        comunichi, perché crea dei buchi
     anche tutte le persone che sono a         le, che ringrazio. Hanno aderito a      nelle linee e impedisce a qualcun
     diretto contatto con altre perso-         questa campagna, li abbiamo già         altro di potersi vaccinare prima.
     ne e quindi per loro è più facile la      incontrati. A loro spetta la deci-      Questo è molto importante.”
     trasmissione del virus. Dobbiamo          sione se fare le vaccinazioni nei       “Ringrazio i sindaci dei vari
     accelerare assolutamente. Noi lo          nostri centri vaccinali oppure nei      Comuni, perché sto facendo un
     stiamo facendo. Stiamo passando           loro ambulatori o nelle Medicine        giro su tutto il territorio di que-
     da 80 operatori che normalmente           di Gruppo Integrate dove queste ci      sta Azienda Sanitaria - conclude
     si occupano di vaccinazioni a 200         sono. Abbiamo aumentato le linee        il DG dell’Ulss 7 -. Tutti i sindaci
     operatori tra infermieri, medici,         vaccinali da 8 a 16, per arrivare a     mi stanno dando grande disponi-
     assistenti sanitarie, amministrativi      30 entro fine mese. Avremo quindi       bilità per mettere a disposizione
     che devono inserire i dati.”              tanti operatori dedicati a questo.”     palazzetti dello sport o altre strut-
     “Stanno arrivando più vaccini, per        Con risultati tangibili: già a metà     ture idonee a poter creare linee
     fortuna - prosegue il Direttore Ge-       marzo si è passati dalle 650 alle       di vaccinazione come queste qui
     nerale -. All’inizio è stato un mo-       1000 vaccinazioni giornaliere, sali-    a Cassola. Ringrazio in particolar
     mento difficile, come agli inizi era      te a 1940 nella settimana succes-       modo il personale del Diparti-
     stato anche per i tamponi mentre          siva.                                   mento di Prevenzione della no-
     invece adesso fare un tampone è           “Dobbiamo continuare spiega-            stra Azienda, che sta facendo una
     una banalità. In queste settima-          re alla gente che vaccinarsi è im-      grande attività in questi giorni.
     ne saremo “sommersi” di vaccini           portante - è l’appello del dott.        In questo momento l’imperativo
     e quindi bisogna che la macchina          Bramezza alla stampa -. Quando          è: vaccinare, vaccinare, vaccinare.”
COVID-19
     PER OSSIGENARE IL SANGUE
     ARRIVA L’OZONOTERAPIA
     Intervista al dottor Adriano Bettella medico di medicina generale.

                 Angelica Montagna       molecola. Con l’ozonoterapia si        Che altra azione svolge l’ozono?
                                         curano molte patologie, dando          L’ ozono è importante anche
     Saturazione del sangue, ne          una grande mano alla medici-           perché è in grado di effettuare
     abbiamo sentito parlare spes-       na tradizionale. Infatti in molti      un’azione di immuno stimola-
     se volte soprattutto da quan-       paesi, come Francia e Ger-             zione sia cellulare che umorale.
     do il covid-19 si è affacciato      mania, la si usa correntemen-
     all’orizzonte. Le vendite dei       te all’interno delle strutture         Parliamo quindi dell’ozonote-
     saturimetri hanno avuto un          ospedaliere.                           rapia. Come funziona esatta-
     balzo in avanti, poiché nell’in-                                           mente?
     fezione da covid, è stato im-       L’ozonoterapia ha qualche con-         Ci sono varie tecniche: nel caso
     portante tenere sotto controllo     troindicazione?                        del sars-cov-2 si utilizza una
     che i valori di ossigenazione del   Assolutamente no, perchè è             GAET ovvero autoemotera-
     sangue fossero normali e non        priva di effetti collaterali: se lei   pia, la terapia con ozono e con
     inferiori alla norma. Del resto,    ci pensa, non si può essere al-        il proprio sangue. Si tratta di
     che l’ozono migliori la capacità    lergici o intolleranti all’ossige-     iniettare al paziente, per via en-
14   del sangue di apportare ossi-       no, ossigeno che è uno dei più         dovenosa, il sangue ozonizzato,
     geno ai tessuti è cosa risaputa.    potenti prodotti sterilizzanti         prelevato pochi minuti prima.
     Abbiamo incontrato un medico        che si trovano in natura. Non          Il sangue, in questo caso, vie-
     di Medicina Generale che, da        a caso esistono dei macchina-          ne riossigenato, attraverso l’in-
     almeno trent’anni, si occupa        ri che producono ozono e che           sufflazione in un contenitore
     dell’utilizzo di ozono.             vanno a sterilizzare diversi am-       apposito a circuito chiuso, con
                                         bienti come le piscine, le scuo-       una miscela di ossigeno-ozono.
     Innanzitutto che cos’è esatta-      le, in generale ambienti parti-        La parete del globulo rosso di-
     mente l’ozono?                      colarmente frequentati.                venta quindi più elastica, au-
     Si tratta di una molecola costi-                                           mentando così, come già detto,
     tuita da tre atomi di ossigeno      Come funziona l’ozono?                 la sua capacità di legare l’ossi-
     legati fra loro, questo legame      L’ ozono agisce in vari campi          geno e distribuirlo ai tessuti. Il
     è instabile e si rompe molto        e riesce a svolgere un’attività        sangue prelevato di solito è cir-
     più facilmente rispetto a quel-     di contrasto a batteri, virus e        ca 200/250 cc.
     lo della molecola di ossigeno       funghi: sono le evidenze scien-
     (O2 = 2 atomi di ossigeno).         tifiche che ci dimostrano come         Ogni quanto tempo va fatta
     Per tale motivo l’Ozono viene ri-   abbia appunto un’azione bat-           questa terapia?
     assorbito facilmente dal globulo    tericida, mentre sul virus inter-      Con il covid si va a trattare que-
     rosso nel sangue. Ne consegue       rompe il ciclo riproduttivo del        sta infezione stimolando l’im-
     che l’ossigeno viene distribuito    virus stesso, pur non riuscendo        munità: si consiglia un paio di
     molto più agevolmente a livel-      ad ucciderlo totalmente. Quin-         sedute la settimana, per una
     lo dei tessuti, che per vivere in   di agisce bloccandolo e questa         decina di sedute circa.
     salute devono nutrirsi di questa    è già una buona cosa.
                                                                                               continua a pag. 16
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     COVID-19, PER OSSIGENARE IL SANGUE ARRIVA L’OZONOTERAPIA

     Quando ricorrere all’ ozonote-        Quando si parla di ozono si          miglioramento tonico.
     rapia in caso di covid?               pensa anche a sostanze dopan-        Pensi addirittura che l’ozonote-
     Sia preventivamente, l’ozono va       ti, agli sportivi... E’ corretto?    rapia viene usata anche in casi
     a stimolare l’immunità che sarà       E’ vero, talvolta è stato usato      di depressione, perchè va a sti-
     pronta per rispondere a questo        dagli sportivi ma in modo illega-    molare la funzionalità del mi-
     virus, che appena dopo la qua-        le, attualmente non è consenti-      crocircolo e l’ossigenazione di
     rantena, proprio per rafforzare       to. Esistono dei protocolli inter-   tutti i tessuti compreso cervel-
     l’organismo di coloro che hanno       nazionali molto, molto severi        lo, polmoni, etc. etc. Nei reparti
     avuto il covid e magari risento-      che regolano queste attività.        di neuroradiologia è frequente
     no ancora di qualche strascico.                                            l’uso delle infiltrazioni intradi-
                                           Lei ha parlato di anziani debi-      scali di ozono per ridurre le er-
     L’ozonoterapia viene anche            litati da “tirare su”. Come fun-     nie del disco.
     praticata in terapia intensiva in     ziona l’ozonoterapia?
     caso di covid?                        Una delle caratteristiche dell’o-    E’ molto costosa come terapia?
     In certi ospedali sì, ricordo una     zono è proprio l’ossigenazio-        Una seduta di ozono per ernia
     ventina di centri che lo usano        ne del sangue, come abbiamo          del disco costa circa 50 euro,
     regolarmente. Alcuni utilizzano       già detto. Quindi è buonissima       l’autoemo quasi il doppio, più
     protocolli combinati fra i farma-     l’attività dell’ozono per sentirsi   per il materiale monouso che
     ci normali anti virali e l’ozonote-   più energici e se pensiamo agli      per altro. Ma come abbiamo
     rapia, proprio per evitare danni      anziani con astenia, forte senso     visto è davvero molto efficace.
     a livello polmonare, come le ci-      di stanchezza, facendo un ciclo
16   catrizzazioni, le infezioni...        di ozono, sicuramente c’è un
PUBLIREDAZIONALE A CURA DI “GIULIANA teorema di bellezza”

                                              AUTOSTIMA ALLO SPECCHIO
                                              Il nemico più temuto dalle donne
                                                                                     malessere, mentre in realtà essa
                                              MA.                                    rappresenta un sintomo.
     Vorrei poter avere 1 euro per            Ma allora perchè ostinarsi a fare      Sempre parlando di cellulite le
     ogni volta che mi è stato detto:         tutta questa fatica, a spendere        sue cause sono riconducibili a
     “non riesco più a guardarmi allo         tutti questi soldi, nel nome di un     due diversi fattori principali: uno
     specchio, la vista del mio corpo         canone di bellezza forse irrag-        indubbiamente fisiologico e uno
     mi deprime, è un disastro”.              giungibile?                            più sottile, psicologico.
     Piccola confessione: è capitato          A questo punto il discorso si fa       La causa fisiologica delle della
     anche a me. E credo sia successo         interessante.                          cellulite è un accumulo localizza-
     a tutte in qualche momento della                                                to di grassi, liquidi e tossine unita
     vita, per un motivo o per l’altro.       Io credo fermamente che sia            a una cattiva circolazione.
                                              importantissimo, se non indi-
     In quei momenti, le reazioni sono        spensabile, prendersi cura del         Ma qual è la causa di questo
     generalmente di due tipi:                proprio corpo, che desiderare          accumulo e perché si viene a
                                              di stare bene in esso sia un pen-      creare?
     1. Evito di guardarmi e ignoro il        siero nobile ed elegante. Ciò che
        problema, tenendo con me              agli occhi di molti può sembrare       Il nostro corpo tende da accu-
        un senso di inadeguatezza e           superfluo o superficiale, legato       mulare tutto quello che non rie-
        rassegnazione, non mi piaccio         semplicemente al desiderio di          sce a digerire, che si trasforma di
        ma fingo che non me ne                piacere di più agli altri, per me      conseguenza in tossine e adipe.
        importi e a volte finisco con il      è radicato spiritualmente nella
        lasciarmi andare alla fame            concezione che abbiamo di noi          E quando dico tutto, intendo
18      nervosa, seguita a sua volta          stessi e nel rispetto di quello che    proprio TUTTO quello che non
        dal senso di colpa.                   è il tempio della nostra anima e       riusciamo a digerire: cibo, emo-
     2. Cerco una soluzione: provo            coscienza.                             zioni, situazioni, eventi, relazio-
        a mettermi a dieta, fisso un                                                 ni, parole, cambiamenti.
        appuntamento dall’estetista,          Per spiegarmi meglio ti farò un
        inizio un nuovo programma di          esempio riguardante l’inesteti-        Esiste una correlazione fisiologi-
        esercizi, e compro una serie di       smo più diffuso e temuto dalle         ca anche tra il manifestarsi del-
        prodotti e integratori per            donne: la cellulite.                   la cellulite o l’intensificarsi della
        tentare di perdere peso, di far                                              sua presenza e una stagionalità
        sparire la cellulite, di tonificare   Come ci fa sentire il fatto di ave-    legata all’accumulo di tossine.
        e scolpire muscoli e tessuti.         re la cellulite? Ci fa provare di-     In particolar modo ce ne accor-
                                              sgusto allo specchio. Pensiamo         giamo infatti in primavera (per
     Scommetto che stai già pensan-           che in quelle condizioni non po-       il corpo è un cambiamento) e
     do: “Che noia. Sempre la solita          tremmo mai piacere a nessuno           non è soltanto perché iniziamo
     solfa, che poi tanto se mi metto         e non piacciamo a noi stesse.          a pensare di doverci spogliare
     a dieta non riesco a rispettarla,        E confondiamo queste emozio-           ma perché effettivamente que-
     se la rispetto quando torno alla         ni con il nostro essere degne di       sto è il periodo in cui si manife-
     vita normale riprendo tutti i chili      amore. Questo fatto ha conse-          sta quanto accumulato durante
     e forse anche di più, non mi pia-        guenze ancora più profonde: se         l’inverno.
     ce davvero allenarmi lo faccio           pensiamo che un’imperfezione
     solo per vedere scendere il nu-          ci renda indegni, significa che a      Ma perché durante l’inverno ac-
     mero sulla bilancia e sentirmi a         livello inconscio non riusciremo       cumuliamo? Fisiologicamente
     posto con la coscienza se mangio         ad accettare veramente nessun          è semplice: la natura si prende
     schifezze, ho provato un sacco di        altro, poichè tutti siamo perfet-      del tempo e risparmia le energie
     prodotti ma da soli non bastano          tamente imperfetti.                    per sbocciare in tutta la sua glo-
     e non è che posso prendere inte-                                                ria a primavera … Mentre noi ci
     gratori per tutta la vita, non sarà      Quando iniziamo un percor-             ritroviamo a primavera acciacca-
     mica una cosa normale no?”.              so per rimediare, qualunque            ti, stanchi e peggiorati, perchè?
                                              esso sia, in questa disposizione       E’ vero, il nostro corpo tende
     Come donna, ti giuro che ho fatto        d’animo, lo facciamo minando           naturalmente a rallentare le sue
     gli stessi identici pensieri. Sì, an-    per prime le nostre possibilità di     funzioni.
     che se per lavoro propongo trat-         ottenere dei risultati: pensiamo
     tamenti e prodotti modellanti.           sia la cellulite la causa del nostro
Però non si tratta semplicemente    Ti sarà capitato infatti di mangia-   ai segnali, ringraziarlo e rivolger-
di aver mangiato troppo o di non    re perché è ora, perché più tardi     ci ad esso dicendogli “ho capito il
aver fatto movimento.               non ne avrai il tempo, di mangia-     tuo messaggio e ti aiuterò, puoi
                                    re senza fame per non lasciare        guarire adesso”.
Si tratta di un aspetto della no-   cose nel piatto, di mangiare per
stra condizione psicologica.        la compagnia, di mangiare per-        Ed è qui che entra in gioco lo
Di non esserci “curati” di esso.    ché ti senti sfinito o per colmare    Staff teorema di bellezza :-)
                                    un vuoto.
Di come vediamo noi stessi, del                                           Tutto quello che noi facciamo,
fatto che abbiamo disimparato       Quando poco fa ho parlato del         rientra nell’aiuto che possiamo
ad ascoltarci, del modo in cui      fatto che non ci amiamo abba-         dare al corpo a stare meglio più
pensiamo e ci rivolgiamo a noi,     stanza intendevo proprio questo:      in fretta: alleviamo sempre di più
con disprezzo, auto-denigrando-     Per amarci dobbiamo ritornare         i sintomi fisiologici, naturalmen-
ci, colpevolizzandoci, sentendo-    ad ascoltarci e a prenderci cura      te e con gentilezza, dando a te il
ci bloccati e perdendo di vista     di noi.                               modo di riconoscere la causa e
l’amore per noi.                                                          ritrovare l’amore per te stessa.
                                    C’è una sostanziale differenza tra    Ha un senso, non trovi?
Prendiamo ad esempio il fattore     il volersi bene e il desiderio di
cibo: è importantissimo ricono-     piacersi: il modo in cui affrontia-   Una volta fatto questo, ti aiutia-
scere che il nostro corpo nasce     mo psicologicamente la situazio-      mo a non perderti nuovamen-
con la capacità di autoregolarsi    ne e ci rivolgiamo a noi stessi.      te, e poiché il corpo ha bisogno
perfettamente. Purtroppo a cau-                                           di manutenzione continua, ad
sa dello stile di vita quotidiano   Ed ecco che anche “fare le cose       impedire che fisiologicamente
abbiamo perso la consapevolez-      giuste” diventa inutile se non        si ricreino le condizioni per altri
za e la capacità di riconoscere i   addirittura tossico e ci porta ad     accumuli.
suoi segnali.                       atteggiamenti ossessivi, di depri-
                                    vazione e controllo, anziché di
Se però pensiamo che tutto ciò      amore, gioia di vivere, tolleranza    Siamo qui per accoglierti e
che mangiamo quando non ab-         e gratitudine.                        ricordarti, sempre, quanto vali.
biamo veramente appetito non
viene digerito ma viene accu-       Tutte le cose “giuste” da fare        Ti aspettiamo.
mulato e diventa tossico per il     il tuo corpo le conosce già: sa
nostro organismo abbiamo già        dirti quando mangiare, quando         Adriana e lo staff di GIULIANA         19
risposto in parte alla domanda      muoverti, e quando riposare. La       teorema di bellezza.
precedente.                         tua pelle riconosce ciò che le fa
                                    bene. Basta prestare attenzione
da’ energia

fa bene alla pelle

soddisfa il palato

fa bene alle ossa

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DOPO L’OSPEDALE, LA FARMACIA
     “Ricognizione della terapia farmacologica”: attivato nell’Ulss 7 Pedemontana un progetto sperimentale
     della Regione Veneto. I pazienti “fragili” appena dimessi da un ricovero all’ospedale vengono accompagnati
     dall’assistenza del farmacista sulla correttezza e appropriatezza della terapia da seguire.
                              Alessandro Tich

     Per il momento si tratta di un progetto
     in forma sperimentale, ma dai risultati
     della sperimentazione si attendono uti-
     li indicazioni per avviare la procedura a
     regime. L’iniziativa riguarda i cosiddetti
     pazienti “più fragili”, perché soli o in età
     avanzata, reduci da un ricovero in ospe-
     dale. Per questa categoria di persone
     il periodo immediatamente successi-
     vo alle dimissioni dopo il ricovero può
     essere reso più complicato dai dubbi e
     dalle incertezze sulle indicazioni tera-
     peutiche ricevute: vale a dire sulle cure
     da seguire a casa, per conto proprio,
     dopo l’assistenza ricevuta in corsia.
     Che farmaci devo prendere? Con che
     frequenza e con che modalità? Come             dimissioni e dal Medico di Medicina           potenziali interazioni tra farmaci.”
     si concilia la terapia farmacologica pre-      Generale, verificando con il paziente         Il dott. Antonio Di Caprio, Direttore Sa-
     scritta dall’ospedale con le medicine          anche le possibili interazioni con even-      nitario dell’Ulss 7 Pedemontana, sot-
     che già devo assumere per altri proble-        tuali farmaci assunti in automedicazio-       tolinea che l’iniziativa è stata messa in
     mi o patologie?                                ne. Ma non è tutto. Proprio per evitare       campo “con la stretta collaborazione
     Sono alcune delle domande che pos-             il rischio di assunzioni inappropriate di     dei reparti ospedalieri, che nel pro-
     sono sopravvenire in chi deve “autoge-         medicinali, il farmacista chiede infine al    getto hanno un doppio ruolo”. “Prima
     stirsi” la terapia post ricovero e non sa      paziente di ritornare in farmacia por-        delle dimissioni - spiega al riguardo il
     esattamente se ciò che fa, o che deve          tando con sé i farmaci in suo possesso        dott. Di Caprio - informano i pazienti
     fare, è appropriato e corretto rispetto        e non più necessari. Su queste confe-         sull’iniziativa e li sensibilizzano sull’im-
22   alla necessità di seguire le indicazioni       zioni porrà in evidenza la dicitura “non      portanza di questa opportunità; quindi
     terapeutiche dell’ospedale. Proprio per        più in uso dal...”, prima di essere ricon-    contestualmente con le rivalutazioni
     rispondere a questo tipo di esigenze,          segnate al paziente o ai familiari, insie-    periodiche del paziente per assicurarsi
     nell’Ulss 7 Pedemontana è stato avvia-         me alle indicazioni per il loro corretto      del buon prosieguo della convalescen-
     to un progetto sperimentale della Re-          accantonamento o smaltimento. Tutta           za, valutano anche l’utilità e l’efficacia
     gione Veneto per la “Ricognizione della        l’attività svolta e le indicazioni fornite    dell’intervento del farmacista.”
     terapia farmacologica” che prevede il          vengono quindi riportate dal farma-           “Con questa iniziativa - commenta il
     coinvolgimento delle farmacie nel terri-       cista su un’apposita scheda, firmata          Direttore Generale dell’ULSS 7 Pede-
     torio al fine di rafforzare le informazioni    anche dal paziente o da chi lo assiste,       montana Carlo Bramezza - andiamo a
     ai pazienti più fragili dopo le dimissioni,    che sarà quindi condivisa con l’ULSS 7        rafforzare la continuità assistenziale tra
     per migliorare l’aderenza e la correttez-      Pedemontana. Partito ufficialmente            ospedale e territorio, con un’iniziativa
     za alla terapia. In particolare, il progetto   all’inizio di dicembre dello scorso anno,     mirata in particolare alle categorie più
     è rivolto ai pazienti dimessi dagli ospe-      nei primi tre mesi di attività il proget-     fragili di pazienti. Spesso a calamitare
     dali di Bassano del Grappa, Santorso e         to ha già visto la presa in carico di una     l’attenzione sono le procedure sempre
     Asiago che presentano almeno una di            quarantina di pazienti con questo inno-       più sofisticate svolte negli ospedali, ma
     queste caratteristiche: età di 65 anni         vativo modello.                               non dimentichiamo che il nostro com-
     o superiore; il dover osservare più te-        “Un progetto con queste finalità - spie-      pito di assistenza non finisce all’atto
     rapie in contemporanea; essere in trat-        ga la dott.ssa Elena Mosele, direttore        delle dimissioni, ma continua anche
     tamento con farmaci ad elevato rischio         dell’U.O.C. Assistenza Farmaceutica           quando il paziente è rientrato a casa,
     di tossicità, o ancora presentare co-          Territoriale - era già partito circa un       attraverso la rete dei servizi territoriali
     munque condizioni di particolare fragi-        anno e mezzo fa nell’area dell’Altopia-       e in collaborazione con i Medici di Me-
     lità. I pazienti che rispondono a queste       no dei 7 Comuni, per i pazienti dimessi       dicina Generale.” “Con questo progetto
     caratteristiche vengono “arruolati” dal        dall’ospedale di Asiago. Anche alla luce      - conclude il Direttore Generale - questa
     farmacista che, previo il consenso della       dei positivi riscontri di quella iniziativa   rete si amplia e rafforza ulteriormente,
     persona interessata, rilegge assieme a         presso la popolazione, è stato deciso di      coinvolgendo le oltre 100 farmacie ter-
     lui o alla persona che lo assiste la lette-    estenderlo a tutto il territorio dell’ULSS    ritoriali.”
     ra di dimissioni e la scheda delle terapie     7 Pedemontana.” “In questo modo -             La farmacia si conferma quindi esse-
     previste.                                      prosegue la dott.ssa Mosele - le farma-       re non solamente “il negozio in cui si
     Sempre il farmacista evidenzia even-           cie diventano parte attiva nell’aiutare       va a comprare le medicine”, ma un
     tuali variazioni nella nuova terapia ri-       gli assistiti più fragili a comprendere       importante presidio di assistenza per la
     spetto ai farmaci assunti in precedenza,       appieno le terapie a loro prescritte o        salute dei cittadini che svolge sul terri-
     rafforzando la spiegazione di tali cam-        modificate, migliorandone l’adesione          torio, e non da oggi, un ruolo di grande
     biamenti, e verifica la congruità tra le       e prevenendo eventuali sovrapposizio-         rilevanza sociale.
     prescrizioni indicate nella scheda di          ni terapeutiche, mancate assunzioni o
NUOVO TRATTAMENTO
     ANTI COVID:
     ANTICORPI MONOCLONALI
     Intervista alla dottoressa Anna Maria Cattelan
     direttore Malattie Infettive Tropicali Azienda Ospedaliera di Padova.

                      Angelica Montagna        riori conferme su un numero molto        E’ sempre una prevenzione, in que-
                                               più ampio di pazienti. Al momento        sto caso però secondaria all’acquisi-
     E’ la prima volta che in Italia si uti-   l’Agenzia del Farmaco americana          zione dell’infezione.
     lizzano anticorpi monoclonali per         (FDA) ha approvato l’utilizzo di uno
     il trattamento dell’infezione da          di questi anticorpi; l’agenzia euro-     Quando va utilizzato, quindi, il
     SARS-CoV-2. Una innovazione pro-          pea (EMA) ha ancora in corso le sue      monoclonale?
     mossa da AIFA ed abbracciata da           valutazioni che saranno su quattro       Lo dobbiamo utilizzare in una fase
     numerosi centri in tutta Italia, ed       anticorpi monoclonali: casirivi-         molto precoce dell’infezione quan-
     in Veneto Padova capofila assie-          mab, imdevimab, bamlanivimab ed          do il virus ancora non è entrato
     me a Verona. Il loro utilizzo qui in      etesevimab.                              nella cellula e quindi può essere
     Veneto è partito il 18 marzo ed al                                                 ancora aggredito dagli anticorpi.
     momento ogni Centro riceverà una          Quando sapremo esattamente se            L’ Aifa ne ha autorizzato l’utilizzo nei
     quota di dosi di farmaco pari ad un       funzionano, come ci si aspetta?          primi dieci giorni dalla comparsa
     ipotizzato fabbisogno sulla base dei      Come già anticipavo, bisognerà           dei sintomi: meglio sarebbe entro i
     dati epidemiologici disponibili. I pa-    avere degli studi con un più ampio       primi 5 giorni. Deve essere utilizza-
     zienti che riceveranno gli anticorpi      campione di popolazione; Quindi ci       to nel paziente che ha sintomi lievi-
     monoclonali saranno poi monitorati        vuole ancora un po’ di tempo anche       moderati, che non necessita né di
     per la durata di un mese. Una nuova       per poter meglio individuare quali       ospedalizzazione e né di ossigeno
     speranza, un nuovo passo in avanti        sono i soggetti che più potrebbero       terapia. La sua efficacia sarà proprio
24   nella lotta contro il virus. Abbiamo      giovare di questa terapia.               valutata attraverso l’analisi su quan-
     avvicinato l’esperta che ci ha parla-                                              ti soggetti sono andati bene, non
     to, più nel dettaglio, facendoci capi-    Noi sappiamo che a Padova sono           sono stati cioè né ospedalizzati, né
     re di che cosa si tratta esattamente.     due i centri previsti e in Veneto?       hanno avuto complicanze, né han-
                                               In Veneto sono esattamente undici i      no fatto ossigenoterapia.
     La prima domanda, quindi è pro-           centri selezionati che potranno pre-
     prio di che cosa stiamo parlando?         scrivere e somministrare il farma-       Come viene somministrato?
     Va subito detto che gli anticorpi         co. I pazienti ci saranno inviati dai    La somministrazione è per via en-
     sono delle molecole dirette contro        Medici di medicina Generale, dai         dovenosa e l’infusione dura un’ora.
     la proteina Spike del virus ed il loro    Pediatri di Libera scelta, ma anche      Basta un’unica somministrazione.
     compito è di bloccarla, impedendo-        dal Pronto Soccorso. L’approvvigio-      Poi il paziente resta un’altra ora in
     le l’aggancio alle cellule bersaglio,     namento farmacologico attuale è di       osservazione. Dopodiché può far ri-
     impedendo di fatto l’ingresso nelle       33 dosi per la provincia, più di 200     torno nella propria abitazione.
     cellule stesse del virus e quindi la      dosi per tutto il Veneto, come prima
     progressione dell’infezione               fornitura. Poi aspettiamo le succes-     Padova è partita con questa
                                               sive, per poter fare circa 10-12 som-    sperimentazione, la Regione ci ha
     Da dove arrivano questi anticorpi         ministrazioni al giorno                  creduto...
     monoclonali?                                                                       In Italia si stanno attrezzando per la
     L’anticorpo monoclonale è una             Possiamo dire che funziona come          partenza un po’ tutti i centri delle
     molecola sviluppata in laboratorio        un vaccino?                              Malattie Infettive. La Regione Vene-
     per imitare la risposta naturale del      No. Il vaccino va dato a chi non ha      to si è organizzata per fare in modo
     nostro sistema immunitario con-           ancora l’infezione e serve a stimo-      che l’utilizzo avvenga all’interno di
     tro il virus: questi anticorpi vengo-     lare la risposta anticorpale,vale a      tutti quei centri ospedalieri che ab-
     no creati attraverso un processo di       dire a stimolare la creazione di un      biano una certa formazione in ma-
     clonazione a partire da una base          esercito di soldatini che aggredi-       teria, che abbiano già confidenza
     proteica. In letteratura medica sono      scono il virus e lo uccidono; noi        con le persone con il COVID-19. Stia-
     già stati pubblicati i primi dati che     qui diamo al soggetto che ha già         mo a vedere, la speranza di riuscire
     dimostrano una certa efficacia di         acquisito l’infezione uno strumen-       a debellare questo virus è forte, un
     questi anticorpi monoclonali, ov-         to che è un anticorpo specifico, per     virus arrivato come un fulmine a ciel
     viamente abbiamo bisogno di ulte-         poterne bloccare l’evoluzione clinica.   sereno, a colpire tutto il mondo.
AUTISMO, ADDIO ALLA “MAMMA GUERRIERA”
     Lutto nel mondo dell’associazionismo per la scomparsa di Sonia Zen, presidente di ANGSA Veneto.
     Da oltre vent’anni era in prima linea per difendere i diritti e migliorare la qualità della vita delle persone
     con autismo.
                           Alessandro Tich      più gravi, difficilmente gestibili che      coinvolto in varie battaglie le istitu-
                                                emergono nell’età evolutiva. I bam-         zioni, gli operatori sanitari e le fami-
     Sonia Zen se ne è andata.                  bini e le bambine con autismo pre-          glie, lavorando anche per gli Sportelli
     È scomparsa nei giorni scorsi, susci-      sentano importanti difficoltà nell’in-      Autismo nelle scuole.”
     tando grande cordoglio nella comu-         terazione reciproca, nelle attività di      Ed è certamente questa l’eredità spi-
     nità di Rosà, dove risiedeva. Era so-      gioco e nella comunicazione.                rituale lasciata da Sonia Zen nel no-
     prannominata la “mamma guerrie-            Anche il linguaggio verbale, quando         stro territorio.
     ra”, per la forza con la quale ha volu-    presente, risulta spesso non adegua-
     to combattere la sua battaglia dopo        to al contesto e le attività di gioco
     che al figlio era stata diagnosticata      sono prevalentemente di tipo ripeti-
     la sindrome dell’autismo. Una bat-         tivo, con isolamento rispetto al grup-
     taglia combattuta per tutte le fami-       po dei coetanei. Altre caratteristiche
     glie con lo stesso problema. Da oltre      della sindrome sono la difficoltà ad
     vent’anni era la presidente di ANGSA       esternare i propri sentimenti e a in-
     Veneto, la rappresentanza regionale        terpretare i sentimenti altrui, una di-
     dell’Associazione Nazionale Genitori       versa sensibilità agli stimoli ambien-
     perSone con Autismo, di cui è stata        tali, un deficit dell’immaginazione.
     anche consigliera nazionale.               Le manifestazioni dell’autismo - le
     L’ANGSA è un’associazione creata           cui cause sono nella maggior parte
     per difendere i diritti delle persone      dei casi ancora ignote - sono quindi
     con autismo e delle loro famiglie e        molto varie, per questo si parla di
     migliorare la loro qualità della vita.     “spettro autistico”.
     Favorisce l’autonomia, le capacità e       Il percorso per l’assistenza alle per-
     il protagonismo delle persone con          sone autistiche comprende la dia-
     autismo, promuove la partecipazio-         gnosi, che dev’essere la più precoce
     ne, la collaborazione e l’associazione     possibile, la certificazione della dia-
     dei familiari e delle persone che a va-    gnosi e la “presa in carico” da parte       IL MESSAGGIO DI CORDOGLIO
     rio titolo si occupano di autismo per      delle strutture socio-educative, l’au-      DELL’ULSS 7 IN RICORDO DI
26   raggiungere una piena inclusione           to-aiuto tra le famiglie che affronta-      SONIA ZEN
     delle persone affette dalla sindrome.      no la stessa situazione, strategie di       A nome di tutta l’Ulss 7 Pedemontana,
     Principi e obiettivi che Sonia Zen ha      educazione speciale mediate dai ge-         il Direttore Generale Carlo Bramezza
     sempre portato avanti nel suo quoti-       nitori e un intervento socio sanitario,     desidera ricordare la figura di Sonia
     diano impegno nella sfera del socia-       gestito dai comuni e dall’Ulss, che         Zen, presidente di ANGSA Veneto,
     le, di cui nel nostro territorio è stata   predisponga un progetto individuale         prematuramente scomparsa: «Per
     un’autentica protagonista.                 relativo all’assistenza e all’inclusione    molti anni Sonia Zen è stata un pun-
     Ho avuto a che fare con lei, per mo-       della persona autistica nei vari con-       to di riferimento per i genitori con figli
     tivi di lavoro, un paio di anni fa. Sem-   testi di vita.                              affetti da disturbi dello spettro au-
     pre gentile, sempre disponibile, ma        Un carico di necessità per il quale le      tistico, ma anche per tutti gli opera-
     altrettanto onesta nell’avvertirmi         famiglie non possono essere lascia-         tori della nostra Unità Operativa di
     che incontrarla di persona non sa-         te da sole e il supporto dell’ANGSA         Neuropsichiatria Infantile, che nel cor-
     rebbe stato facile. Non per cattiveria,    si rivela fondamentale. È quanto            so degli anni avevano costruito con
     come si suol dire, ma per il fatto che     Sonia Zen ha saputo dimostrare nel          Sonia Zen un rapporto di stretta col-
     le sue giornate, tra gli impegni asso-     suo instancabile lavoro e continua          laborazione, con l’obiettivo comune di
     ciativi e le problematiche da gestire a    presenza in tutti i tavoli tecnici in cui   divulgare e sensibilizzare il territorio
     casa, erano piene.                         portava la voce e le istanze dei ge-        sulla condizione delle persone affette
     Ci incontrammo poi con altri refe-         nitori. Un impegno riconosciuto a           da questa condizione. Proprio insieme
     renti dell’associazione in una sala        livello nazionale: il 2 aprile 2016, in     a Sonia Zen e all’ANGSA, il 22 febbraio
     del Patronato della Santissima Tri-        occasione della Giornata nazionale          2020, era stato organizzato uno degli
     nità a Bassano e in quella occasio-        delle persone con disabilità intel-         ultimi importanti eventi prima che la
     ne ho avuto modo di scoprire cosa          lettiva, Sonia era stata ricevuta dal       pandemia ci imponesse uno stop a
     significhi essere genitori di figli con    Presidente della Repubblica Sergio          questo tipo di incontri: un convegno
     autismo e quali siano i problemi e         Mattarella.                                 nazionale con il patrocinio dell’Ulss 7
     le esigenze, solitamente estranee          “Sonia era una donna straordinaria          Pedemontana, oltre che del comune
     all’interesse dei media e agli articoli    dalle rare qualità umane - ricorda          di Bassano del Grappa. A nome di tutti
     sulla stampa, delle famiglie che con-      il presidente nazionale dell’ANGSA          gli operatori della nostra Azienda che
     dividono il peso della gestione della      Giovanni Marino -. È stata sempre           hanno avuto modo di conoscere Sonia
     sindrome autistica.                        in prima linea per il riconoscimen-         Zen e di collaborare con lei, desidero
     Come spiega una scheda del sito            to dei diritti alle persone con auti-       dunque esprimere le mie condoglian-
     istituzionale dell’ANGSA nazionale,        smo. Impegnata nell’ANGSA da oltre          ze alla sua famiglia e a tutti i volontari
     l’autismo rappresenta una delle sin-       vent’anni, ne è stata anche consiglie-      dell’Associazione ANGSA».
     dromi più complesse e, nelle forme         ra nazionale e nella sua regione ha
PUBLIREDAZIONALE A CURA DI “ESTETICAMENTE”

                                              spesso descritto da chi ne soffre è quello      R: Fondamentalmente ci sono due cate-
                                              di una puntura o più in generale di pun-        gorie, i calli che si sviluppano in profondi-
                                              gere.                                           tà e quelli che si sviluppano in superficie,
                                                                                              allargandosi più che andando in profon-
                                              D: Perché escono i calli?                       dità. In questo caso parliamo di “occhio
                                              R: In primis per le errate calzature, le        di pernice”. Cosa interessante da dire e
                                              nuove mode non favoriscono la libertà           mito da sfatare, l’occhio di penice appare
                                              del piede; inoltre spesso i materiali con       solo tra le dita dei piedi; non in altre parti
Ed eccoci qui nuovamente con il consue-       cui le scarpe sono fatte non sono idonei        del piede.
to appuntamento mensile con Federi-           a una corretta traspirazione e ad una giu-
ca, titolare del centro Esteticamente di      sta distribuzione del peso. Dal mio punto       D: Simpatico questo “occhio di pernice”,
Nove; anche oggi parleremo di “piedi” e       di vista i soldi spesi in ottime calzature      ma perché si sviluppa?
di cosa può aiutarci a mantenerli sani e      sono il migliore investimento per la no-        R: Si, non molto. Tieni conto che è l’unico
belli.                                        stra salute.                                    callo che si può presentare anche in un
                                                                                              paio di ore; è il risultato di sfregamento
Ormai il nostro appuntamento è diven-         Non solo le calzature, ricordiamoci che il      abbinato al calore e umidità del piede.
tato un punto fisso per la nostra rivista,    “callo” e “l’ispessimento” è una forma di       D: Come evitarlo?
ce ne accorgiamo da come i lettori chie-      difesa del piede; questa difesa può sca-        R: Evitando uno di questi tre elementi,
dono sempre nuove informazioni e chia-        turire anche da una scorretta postura a         magari con calzature di qualità e favo-
rimenti su ciò che nelle nostre interviste    seguito di interventi.                          rendo scarpe aperte, ciabatte o sandali.
scriviamo assieme.
                                                                                              D: E quando ci sono come li risolvi?
D: Come sta andando questo post qua-                                                          R: Ne approfitto per sfatare un altro falso
rantena e con le nuove limitazioni impo-                                                      mito: tagliare con lame il callo o l’occhio
ste?                                                                                          di pernice non è risolutivo; anzi stimola
R: Sta andando bene, poiché non ci sono                                                       il piede in risposta ad ispessire in modo
grandi cambiamenti nel nostro modo di                                                         più veloce e con più forza la zona. Na-
lavorare; già prima, per la delicatezza del                                                   turalmente come meccanismo di difesa.
nostro lavoro, utilizzavamo dispositivi di                                                    I problemi menzionati fin ora si risolvo-
protezione a garanzia della nostra salu-                                                      no mettendo in campo più elementi: in
te e a quella del cliente. A differenza del                                                   primis asportare la pelle in eccesso con
precovid ora utilizziamo la mascherina e                                                      tecniche dolci e indolori e far cambiare
facciamo una sanificazione di fondo ad                                                        alcune abitudini. Per quanto concerne
ogni nuovo cliente. Mentre per tutto ciò                                                      le abitudini spieghiamo come sia impor-
che concerne la sterilizzazione abbiamo                                                       tante usare calzature comode, asciugare
sempre utilizzato strumenti sterilizzati e                                                    bene i piedi e usare giornalmente pro-
imbustati singolarmente.                                                                      dotti capaci di ammorbidire la cute.
                                                                                                                                               27
D: I tuoi clienti come vivono questo pe-                                                      D: Cosa intendi per asportare dolcemen-
riodo?                                        D: Tutto chiaro, è comunque alla fine un        te la cute in eccesso?
R: prendersi cura di Se, credo sia un bel     problema “meccanico”. Giusto?                   R: Non usare mai le lame, e come nel no-
modo per ritornare alla normalità… esor-      R: Si nella maggior parte dei casi… ce da       stro caso prediligere una fresa ad acqua
cizzare la paura e l’incertezza regalandosi   aggiungere che il nostro piede risente          con lo scopo di levigare tenendo rinfre-
del benessere e della salute è il più bel     moltissimo non solo del nostro stato di         scata la parte in questione. In tal modo
modo per avere fiducia nel futuro. Que-       salute fisico, ma anche psicologico. Pe-        possiamo asportare la parte che crea
sto è il messaggio che condividiamo ogni      riodi di stress e di paure come quello che      dolore senza traumatizzare la pelle, evi-
giorno con i nostri clienti. E’ una batta-    stiamo attraversando possono essere             tando che essa inneschi altri processi di
glia che combattiamo assieme!: il ritorno     causa di un peggioramento generalizza-          difesa. Tale processo risulta molto con-
alla normalità.                               to. Non mi stupirei che molti lettori ini-      fortevole e ovviamente indolore, dando
                                              ziassero a notare come in questo periodi        grandi risultati già dalla prima seduta.
D: Fantastico! Quindi ritornando alla nor-    alcune “difficoltà” ai piedi si siano fatte
malità, di che cosa parliamo oggi?            sentire di più.                                 D: Anche oggi è stato molto interessante
R: Ho notato che molti hanno domande                                                          incontrarti, vuoi chiudere con qualche
sui calli e su come si formano, e credo       D: E’ incredibile ciò che ci dici… ma ef-       curiosità o con qualche appello?
che questa sia una buona opportunità          fettivamente pensandoci bene non è poi          R: Non aspettate nella speranza che i
anche per sfatare delle false credenze.       così strano, è risaputo come momenti            calli se ne vadano da soli. In tanti anni
                                              di forte stress possano creare problemi         di attività non è mai successo. Anzi più
D: Molto bene! Partiamo da cose sempli-       anche ad altre parti del corpo; pensiamo        si aspetta e più il callo si radica in pro-
ci: cosa sono i “Calli”?                      alla perdita di capelli a seguito di una for-   fondità, comportando poi un percorso
R: Essi sono degli ispessimenti che si        te preoccupazione.                              risolutivo più lungo.
formano in certe parti del piede. Per es-     Tutti i calli sono uguali?
sere più specifici, e dire qualcosa in più,                                                   D: Invitiamo i nostri lettori a scriverci in
possiamo immaginare un imbuto con la                                                          redazione per eventuali chiarimenti o
parte più sottile che preme verso la parte                                                    curiosità; le domande più interessanti
più interna del piede e la parte più larga                                                    saranno pubblicate. Ringraziamo Federi-
verso l’esterno; quest’ultima è la parte                                                      ca per il tuo tempo, rinnoviamo i nostri
superficiale che di solito vediamo. Que-                                                      più sentiti complimenti per il suo lavoro
sta forma a “punta” preme nelle profon-                                                       e ci auguriamo di risentirci presto.
dità del piede dando quella sensazione                                                        R: Alla prossima, vi aspetto con gioia
spiacevole o anche di dolore. L’effetto

                        Piazza della Ceramica, 35 - NOVE (VI)
       Tel. 0424 82 88 13 - M. 350 02 21 900 - esteticamentenove@gmail.com
                      orari: lun-ven 9:00-19:00 • sab 9:00-14:00 • Chiuso il mercoledì
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