"PRIORITÀ VACCINI" CARLO BRAMEZZA - COVID E ANTICORPI MONOCLONALI - INFORMASALUTE
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Carlo Bramezza “PRIORITÀ VACCINI” Marzo 2021 COVID E ANTICORPI MONOCLONALI INCONTINENZA, LA MALATTIA-TABÙ COVID E OZONOTERAPIA Nr. 82 REGIONE DEL VENETO ULSS7 PEDEMONTANA
InFormaSalute Periodico di informazione sanitaria, distribuzione gratuita www.informasalute.net Registrazione: Tribunale di Bassano del Grappa N°. 714 del 10.07.2007 Coordinazione Editoriale: Numero 82 Marzo 2021 Sommario Editoriale p. 5 Priorità vaccini e maggior coesione fra distretti p. 6 Romano Clemente Ledy Clemente Vaccini, fase decisiva p. 10 Direttore Responsabile: Covid-19, per ossigenare il sangue arriva l’ozonoterapia p. 14 Angelica Montagna Dopo l’ospedale, la farmacia p. 22 Nuovo trattamento anti Covid: anticorpi monoclonali p. 24 Condirettore: Autismo, addio alla “mamma guerriera” p. 26 Contro il Covid-19 la vitamina D p. 28 Incontinenza, la malattia-tabù p. 32 Alessandro Tich Casa editrice e pubblicità: Agenzia Pubblicitaria - “Europa ‘92” di Clemente R. & C. s.n.c Via Pio IX, 27 - Bassano del Gr. (VI) “Anche se il timore Tel. 0424 510 855 - Cell. 335 778 1979 E-mail: ageneur92@libero.it avrà sempre Per Pubblicità: 0424 23 64 91 più argomenti, 335 778 1979 - 338 350 9609 informasalute92@gmail.com scegli la speranza.” Redazione: Romano Clemente Angelica Montagna - Alessandro Tich Lucio Anneo Seneca Renzo Deganello - Ledy Clemente filosofo, drammaturgo e politico romano Progetto grafico: (Corduba, 4 a.C. - Roma, 19 aprile 65) Studio DPI di Dussin Ivan ivan@studiodpi.it - www.studiodpi.it Stampa: Laboratorio Grafico BST Romano d’Ezz. (VI) - Tel. 0424 573198 bst@graficabst.com © tutti i diritti riservati
Comitato Scientifico: Dr. Romeo Altafini Dr. Diego Cognolato Dr. Angelo Ramondo Responsabile Servizio Glaucoma Primario Chirurgia Vascolare - Bassano Primario Cardiologia - Vicenza Ospedale di Dolo (VE) Dr. Pierfranco Conte Dr. Luigi Romano Dr. Michele Antoniutti Professore Ordinario di Oncologia Medica Primario Unità Operativa Complessa Primario di Chirurgia generale - Bassano Direttore Oncologia Medica 2 IOV (PD) di Otorinolaringoiatria dell’ospedale Dr. Giannico Battistella Dr. Isacco Falco San Bassiano - Bassano d.Gr. Otorinolaringoiatra - Bassano Dirigente medico Oncologia - Bassano Dr.ssa Samantha Serpentini Dr. Roberto Biagini Dr. Gabriele Falconi Dirigente Psicologo US psiconcologia Direttore chirurgia ortopedica Istituto Oncolo- Ginecologo - Ospedale di Vicenza Breastb Unit Istituto Oncologico Veneto gico nazionale tumori “Regina Elena”, Roma Dr. Michele Garofolin IOV-IRCCS Padova Dr. Guido Blaas Maxillo Facciale - Odontostomatologia- Bassano Dr.ssa Anna Scalco Medico di Medicina Generale e direttore Dr. Stefano Ghiro Dottoressa in Psicologia-Neuroscienze Sanitario “Magalini Medica” Specialista in Chirurgia Vascolare e flebologo Dr.ssa Alessandra Smaniotto Dr.ssa Valeria Blaas Dr. Angelo Giorgi LS Biologia Biomolecolare Cellulare 4 Medico Veterinario Estetica e funzione in implantoprotesi dentale Nutrizionista - Personal Trainer Dr.ssa Giulia Bresolin Dr. Michele Iuliani Dr. Rudi Stramanà Psicologa - Psicoterapeuta - Psicologa Giuridica Responsabile “Week Surgery” - Asiago Chirurgia Vascolare - Bassano Dr.ssa Silvia Bresolin Dr. Giuseppe Ippolito Dr. Umberto Tirelli Psicologa - Psicoterapeuta Direttore scientifico dell’Istituto Nazionale Direttore Dip. Oncologia Medica Istituto Dr.ssa Alessandra Broggiato per le malattie infettive Spallanzani di Roma Tumori di Aviano Podologa Dr. Luciano Mariani Dr. Antonio Toso Dr.ssa Antonella Brunello coordinatore dell’HPV UnitàIFO vaccinazione Direttore UOC Oculistica ospedale U.O.Oncologia Medica - Istituto Oncologico preventiva e coordinatore dell’HPV UnitàIFO Alto Vicentino Santorso Veneto Padova Istituto Nazionale tumori “Regina Elena”, Dr. Emanuele Turinese Dr. Alessandro Burlina Roma Responsabile clinico Unità Ictus Primario Neurologia - Bassano Dr. Carlo Marin Bassano del Grappa Dr. Giuseppe Burlon Medico Chirurgia Specialista Odontoiatria Dr.ssa Emanuela Zandonà Odontoiatra Esperto in Disturbi Ostruttivi Past President Accademia Direttore Sanitario Respiratori nel Sonno - Pederobba Italiana Endodonzia (AIE) Azienda Ulss7 Pedemontana Dr.ssa Annalisa Busnardo Bassano del Grappa Dr. Edoardo Zattra Studio Medico Dentistico - Bassano Dr.ssa Annalisa Menegolo Specialista dermatologo Dr. Francesco Busnardo Dirigente responsabile U.O.Disabilità - Ulss n. 7 Clinica Dermatologica Università di Padova Medico di Medicina Generale Dr.ssa Simonetta Morselli Dr. Carmine Zoccala Dr.ssa Adara Caruso Primario Oculistica - Bassano Ortopedia oncologica nazionale e generale Dirigente Medico Urologia - Bassano Dr.ssa Cristina Oliani tumori Regina Elena, Roma Dr. Andrea Casarini Direttore UOC Oncologia Radiologo Interventista - Bassano Ospedale Santa Maria della Misericordia Dr. Antonio Celia AULSS5 Polesana Primario Urologia - Bassano Dr. Luca Policastri Dr. Fabio Chirillo Radiologo. Romano Medica di Romano Primario Cardiologia - Bassano D’Ezzelino/Cittadella Dr. Dr. Calogero Cicero Dr. Mauro Portesan Primario Radiologia - Bassano Specialista anestesia-rianimazione, terapia del dolore - Bassano
L’EDITORIALE Alessandro Tich - Condirettore Fra tante vicende tristi e an- Lea e come falegname Ange- comunicazione che conside- che drammatiche legate al lo. Ma la loro uscita dal tun- riamo tempi di cura e recupe- Covid-19 dall’inizio della pan- nel dimostra che la cura passa ro. Tutto il personale è vacci- demia, ogni tanto c’è anche anche per la relazione, per nato contro il Covid-19, così spazio per qualche bella sto- quel “sentirsi come a casa” siamo più sereni e possiamo ria. Anzi, una storia bellissi- che fa bene, oltre che allo spi- trascorrere il maggior tempo ma: come quella che ha visto rito, al fisico. Lo scorso 3 mar- possibile a contatto con i no- protagonisti una “lei” e un zo Lea e Angelo sono stati di- stri assistiti. A beneficiarne è il “lui”: Lea e Angelo Turato, di messi dall’Ospedale, per con- loro recupero.” Monselice, sposi da 64 anni, tinuare a casa il loro percorso Un esempio del fatto che coetanei di 86 anni, ammala- di recupero. quando si parla della cosid- tisi contemporaneamente di Un bacio, un abbraccio, l’ap- detta e tante volte citata Coronavirus. Per l’esattezza, plauso degli operatori sanita- “umanizzazione delle cure”, all’inizio avevano accusato ri e in regalo una barchetta di esistono casi concreti che ne 5 entrambi una polmonite bi- peluche con su scritto “Love confermano l’efficacia. laterale con decorso a bassa Boat”, il battello dell’amore. Il Direttore Generale dell’Ulss intensità e sono stati seguiti “Piango dalla contentezza”, ha 6 Paolo Fortuna ha commen- a domicilio dalle équipe Usca detto Lea stringendo colui che tato al riguardo che “l’efficacia (Unità speciali di continuità è il suo “consorte” nel vero di una terapia si misura anche assistenziale) dell’Ulss 6 Eu- senso della parola. Happy End. con il termometro dell’umani- ganea di Padova. Poi il quadro Dallo scorso novembre ad tà” e che “la cura non è solo clinico è andato peggiorando oggi sono state 170 le perso- bianco e nero ma risponde per via di un’insufficienza re- ne - tra cui 6 coppie ricoverate a una variegata tonalità di spiratoria e il 19 febbraio Lea nella stessa stanza - accolte in grigi”, perché “quest’epoca e Angelo sono entrati, sem- questo Ospedale di Comunità pandemica contraddistinta pre insieme, all’Ospedale di della Bassa Padovana, strut- dal distanziamento sociale ha Comunità (OdC) di Montagna- tura “ponte” con il territorio enfatizzato l’importanza della na. I clinici hanno deciso di in cui il personale sanitario e vicinanza fisica ed emotiva, in ricoverarli nella stessa stanza, assistenziale punta molto sul- tutta sicurezza”. “matrimoniale” per così dire, la “relazione”. “I nostri infer- La bella storia di Lea ed con due letti e bagno priva- mieri, operatori socio sanitari Angelo ci insegna che, laddo- to. Risultato finale: la donna e fisioterapisti - ha spiegato ve ne sussistono le condizioni, si è negativizzata e il marito la dottoressa Maria Beatri- è possibile affrontare insie- viaggia verso la guarigione. ce Bettini, referente clinica me quella che è la più grande Una grande gioia per i loro tre dell’OdC Covid di Montagnana sfida di questo momento figli. È stata una prova dura - portano sempre dei regalini storico. per l’anziana coppia, dopo ai pazienti, investiamo mol- Non c’è che dire: tra moglie e una vita di lavoro, nei campi to tempo nel dialogo e nella marito non mettere il virus.
ULSS 7 PEDEMONTANA: CAMBIO AI VERTICI PRIORITA’ VACCINI E MAGGIOR COESIONE FRA DISTRETTI Intervista al dott. Carlo Bramezza, nuovo Direttore Generale Ulss 7 Pedemontana. Angelica Montagna tana dal suo predecessore? la tecnologia arrivi fin lassù, per Ho trovato un’eredità molto poter essere al passo con i tempi Cambio ai vertici anche per pesante, non certo per il mio pre- e per fare in modo che gli ottimi l’Azienda Ulss 7 Pedemontana. decessore che trovo abbia svolto medici che vi sono all’interno pos- Il Commissario Straordinario davvero un ottimo lavoro, quanto sano operare con macchinari all’a- dottor Bortolo Simoni se n’è anda- piuttosto per la situazione pan- vanguardia: sarà proprio un focus to in pensione, (attualmente me- demica che ancora mette tutti a dove porre la massima attenzione dico volontario per la campagna dura prova. per lavorare in maniera tranquilla, di vaccinazione), lasciando dietro avendo supporto anche del perso- a sé, come ci ha raccontato, una Quali sono le priorità, in questo nale necessario. Insomma, luoghi, pesante eredità dovuta ad una momento? attrezzature e mezzi dove si lavora pandemia senza eguali. E un duro Sicuramente la primissima cosa bene. Anche per le specializzazio- lavoro che ha sovraccaricato tutti sulla quale insistere è la vaccina- ni, la tecnologia conta molto. gli ospedali e quanti vi lavorano zione, con tutta l’attenzione pun- all’interno. Al suo posto, il gover- tata più che mai su una campagna Ha intravisto qualche criticità o natore del Veneto Luca Zaia ha forte ed incisiva, che risulti più angolo da smussare? nominato come nuovo Direttore ampia possibile e che raggiunga Se devo dire, ho trovato ancora Generale, il dottor Carlo Bramez- più persone possibili. Siamo pas- troppa separazione, troppe diffe- 6 za. Laureato in giurisprudenza, sati molto velocemente a vacci- renze fra il Distretto 1 di Bassano arriva direttamente dall’Ulss 4 nare 600 persone al giorno con e il Distretto 2 di Santorso. Vorrei Veneto Orientale e annovera pas- l’obbiettivo di arrivare a 1.300 auspicare una maggior coesio- sate esperienze ai vertici di RSA. e se possibile, anche di più, pur ne anche fra professionisti e per Lo abbiamo avvicinato, curiosi di essendo già un numero di tutto i prossimi anni costruire proprio conoscerlo più a fondo e di capi- rispetto. Qui dobbiamo spingere quella che diventerà, come detto re quali possono essere le priorità prestissimo, davvero senza per- una coesione maggiore. I profes- per l’azienda sanitaria, dopo che dere altro tempo, dopo quanto sionisti dovrebbero collabora- lo stesso ha visitato i nuovi colla- accaduto con AstraZeneca che re di più tra di loro, anche se ho boratori e iniziato con i sindaci del ha rallentato di qualche giorno la avuto modo di vedere, in questi territorio di pertinenza. Lo avvi- vaccinazione. giorni, che già lo stanno facendo. ciniamo con ancora le parole del Le nostre strutture ospedaliere governatore Zaia bene in mente, Cos’altro ha trovato arrivando devono diventare attrazione, si sottolineate al momento della nell’area della Pedemontana? deve voler scegliere di farsi cu- proclamazione dei nuovi diret- Posso dire con fierezza che ho rare dai nostri bravi specialisti. tori delle nove aziende sanitarie trovato un ospedale molto bello Questo porta introiti e gli introi- regionali: che è ad Asiago, nuovo di zecca e ti portano a disporre di mezzi “L’Ulss 7 Pedemontana, una Ulss davvero funzionale. Un altro enor- da spendere per investimenti in cui crediamo, vera, e che ha me ospedale a Santorso, molto sempre nuovi che andranno nella senso di esistere” accogliente anche quello, tecno- direzione della tecnologia avan- Innanzitutto diamo il benvenuto logicamente avanzato. Per quanto zata con nuovi medici preparati e al Dott. Bramezza da parte dell’e- riguarda Bassano la struttura è un bravi. Questo per il bene colletti- ditore, dei direttori e di tutta la po’ più datata ma la trovo comun- vo e di pazienti in grado di contare redazione que molto bella, efficiente, con su strutture davvero all’avanguar- bravi professionisti. Per tornare dia e di cure sempre più efficienti Direttore, quale eredità le è stata al nosocomio di Asiago, credo sia e specializzate. lasciata qui all’ Ulss 7 Pedemon- estremamente importante che
VACCINI, FASE DECISIVA Il piano dell’Ulss 7 Pedemontana per l’incremento delle linee di vaccinazione. Il DG Carlo Bramezza: “Arriveremo a 30 linee entro fine mese. In questo momento l’imperativo è: vaccinare, vaccinare, vaccinare”. Alessandro Tich L’arrivo del dott. Carlo Bramezza alla guida dell’Azienda Ulss 7 Pede- montana ha coinciso con il periodo di decollo definitivo della campa- gna vaccinale anti Covid. È quindi inevitabile che la sua fase di esor- dio come nuovo Direttore Gene- rale sia concentrata in particolare sull’organizzazione e sul monito- raggio del sistema di somministra- zione dei vaccini alla popolazione. Lo incontriamo in occasione di una conferenza stampa convocata al Punto di Vaccinazione di San Giu- seppe di Cassola, allestito presso il Centro Diurno Anziani di via San- zio, in una domenica nella quale la linea di vaccinazione è dedicata agli insegnanti delle scuole. Il DG interviene assieme al dott. Liviano Vianello, Direttore del Dipartimen- 10 to di Prevenzione, per constatare di persona l’andamento dell’attivi- tà vaccinale che, come in questo caso, non conosce giorni festivi. aziendale. Da metà marzo è stato ne al Centro Diurno per Anziani predisposto il piano dell’Ulss 7 per di San Giuseppe di Cassola, al Pa- accelerare le vaccinazioni, con un diglione Fieristico di via Vanzetti a incremento delle linee di vaccina- Thiene, nella Palestra Comunale di zione, delle sedi disponibili e del via Marconi a Schio e nel Palazzet- personale dedicato. Una program- to dello Sport di Arsiero. Attivo da mazione che va per step progres- fine marzo anche un nuovo Punto sivi: dalle 7000 vaccinazioni ese- di Vaccinazione presso la Palestra guite nella seconda settimana di Comunale “De Marchi” di Marano marzo alle oltre 12.000 dosi della Vicentino. Ulteriori sedi sono inol- settimana successiva, per arrivare tre in fase di valutazione. Il tutto a 13.000 ogni settimana a partire con un’apertura 7 giorni su 7. dallo scorso 22 marzo. Numeri in Complessivamente, i nuovi spazi aumento grazie anche all’apertu- insieme al potenziamento delle ra, dal 17 marzo, del nuovo Pun- altre sedi consentiranno di incre- to di Vaccinazione al Pala Anga- mentare le linee di vaccinazione rano di Bassano del Grappa, con per arrivare gradualmente a ben 8 linee di vaccinazione attive, e 30 linee attive in contemporanea. dell’analogo servizio attivato dal Ma l’incremento della capacità di 19 marzo nell’Altopiano di Asiago vaccinazione non è solo una que- Nulla, nella gestione di questa al Palazzetto dello Sport di Roana, stione di spazi: l’Ulss 7 Pedemon- strategica fase della pandemia, con 6 linee di vaccinazione. Paral- tana si è già attivata anche per viene lasciato al caso ed è il frut- lelamente continuano ad essere rafforzare le squadre di operatori to di una precisa programmazione attive anche le sedi di vaccinazio- continua a pag. 12
continua da pag. 10 VACCINI, FASE DECISIVA dedicati, coinvolgendo prevalente- mente il personale infermieristico aziendale, ma anche alcuni specia- lizzandi universitari che andranno a completare le equipe di vaccina- zione nei due Distretti. Complessi- vamente, il personale attualmente addetto alle vaccinazioni - che è partito con una dotazione di circa 80 operatori, comprendendo me- dici, infermieri, assistenti sanitari e amministrativi - è destinato a salire a 200 unità entro la fine di marzo. “Il vaccino ci salva dalla pandemia, è l’unico modo per far sì che non ci siano più i morti che abbiamo avuto negli ultimi tempi - dichiara il DG Carlo Bramezza alla confe- renza stampa di San Giuseppe di Cassola -. Le vaccinazioni sono uti- li e lo vediamo dal fatto che nelle case di riposo, dove abbiamo già vaccinato tutti gli anziani, non ab- biamo più casi di positività. Quindi 12 questa è la migliore dimostrazione di come sta funzionando il vaccino. Dobbiamo essere più veloci noi a vaccinare. Vaccinare soprattutto le persone anziane, che sono più a rischio di essere infettate dal Co- della sanità sia in grado di vaccina- arriva l’invito a vaccinarsi, se qual- vid e quindi anche più a rischio di re il più possibile. Lo faremo anche cuno non può presentarsi ce lo morire di Covid, per poi vaccinare con i Medici di Medicina Genera- comunichi, perché crea dei buchi anche tutte le persone che sono a le, che ringrazio. Hanno aderito a nelle linee e impedisce a qualcun diretto contatto con altre perso- questa campagna, li abbiamo già altro di potersi vaccinare prima. ne e quindi per loro è più facile la incontrati. A loro spetta la deci- Questo è molto importante.” trasmissione del virus. Dobbiamo sione se fare le vaccinazioni nei “Ringrazio i sindaci dei vari accelerare assolutamente. Noi lo nostri centri vaccinali oppure nei Comuni, perché sto facendo un stiamo facendo. Stiamo passando loro ambulatori o nelle Medicine giro su tutto il territorio di que- da 80 operatori che normalmente di Gruppo Integrate dove queste ci sta Azienda Sanitaria - conclude si occupano di vaccinazioni a 200 sono. Abbiamo aumentato le linee il DG dell’Ulss 7 -. Tutti i sindaci operatori tra infermieri, medici, vaccinali da 8 a 16, per arrivare a mi stanno dando grande disponi- assistenti sanitarie, amministrativi 30 entro fine mese. Avremo quindi bilità per mettere a disposizione che devono inserire i dati.” tanti operatori dedicati a questo.” palazzetti dello sport o altre strut- “Stanno arrivando più vaccini, per Con risultati tangibili: già a metà ture idonee a poter creare linee fortuna - prosegue il Direttore Ge- marzo si è passati dalle 650 alle di vaccinazione come queste qui nerale -. All’inizio è stato un mo- 1000 vaccinazioni giornaliere, sali- a Cassola. Ringrazio in particolar mento difficile, come agli inizi era te a 1940 nella settimana succes- modo il personale del Diparti- stato anche per i tamponi mentre siva. mento di Prevenzione della no- invece adesso fare un tampone è “Dobbiamo continuare spiega- stra Azienda, che sta facendo una una banalità. In queste settima- re alla gente che vaccinarsi è im- grande attività in questi giorni. ne saremo “sommersi” di vaccini portante - è l’appello del dott. In questo momento l’imperativo e quindi bisogna che la macchina Bramezza alla stampa -. Quando è: vaccinare, vaccinare, vaccinare.”
COVID-19 PER OSSIGENARE IL SANGUE ARRIVA L’OZONOTERAPIA Intervista al dottor Adriano Bettella medico di medicina generale. Angelica Montagna molecola. Con l’ozonoterapia si Che altra azione svolge l’ozono? curano molte patologie, dando L’ ozono è importante anche Saturazione del sangue, ne una grande mano alla medici- perché è in grado di effettuare abbiamo sentito parlare spes- na tradizionale. Infatti in molti un’azione di immuno stimola- se volte soprattutto da quan- paesi, come Francia e Ger- zione sia cellulare che umorale. do il covid-19 si è affacciato mania, la si usa correntemen- all’orizzonte. Le vendite dei te all’interno delle strutture Parliamo quindi dell’ozonote- saturimetri hanno avuto un ospedaliere. rapia. Come funziona esatta- balzo in avanti, poiché nell’in- mente? fezione da covid, è stato im- L’ozonoterapia ha qualche con- Ci sono varie tecniche: nel caso portante tenere sotto controllo troindicazione? del sars-cov-2 si utilizza una che i valori di ossigenazione del Assolutamente no, perchè è GAET ovvero autoemotera- sangue fossero normali e non priva di effetti collaterali: se lei pia, la terapia con ozono e con inferiori alla norma. Del resto, ci pensa, non si può essere al- il proprio sangue. Si tratta di che l’ozono migliori la capacità lergici o intolleranti all’ossige- iniettare al paziente, per via en- 14 del sangue di apportare ossi- no, ossigeno che è uno dei più dovenosa, il sangue ozonizzato, geno ai tessuti è cosa risaputa. potenti prodotti sterilizzanti prelevato pochi minuti prima. Abbiamo incontrato un medico che si trovano in natura. Non Il sangue, in questo caso, vie- di Medicina Generale che, da a caso esistono dei macchina- ne riossigenato, attraverso l’in- almeno trent’anni, si occupa ri che producono ozono e che sufflazione in un contenitore dell’utilizzo di ozono. vanno a sterilizzare diversi am- apposito a circuito chiuso, con bienti come le piscine, le scuo- una miscela di ossigeno-ozono. Innanzitutto che cos’è esatta- le, in generale ambienti parti- La parete del globulo rosso di- mente l’ozono? colarmente frequentati. venta quindi più elastica, au- Si tratta di una molecola costi- mentando così, come già detto, tuita da tre atomi di ossigeno Come funziona l’ozono? la sua capacità di legare l’ossi- legati fra loro, questo legame L’ ozono agisce in vari campi geno e distribuirlo ai tessuti. Il è instabile e si rompe molto e riesce a svolgere un’attività sangue prelevato di solito è cir- più facilmente rispetto a quel- di contrasto a batteri, virus e ca 200/250 cc. lo della molecola di ossigeno funghi: sono le evidenze scien- (O2 = 2 atomi di ossigeno). tifiche che ci dimostrano come Ogni quanto tempo va fatta Per tale motivo l’Ozono viene ri- abbia appunto un’azione bat- questa terapia? assorbito facilmente dal globulo tericida, mentre sul virus inter- Con il covid si va a trattare que- rosso nel sangue. Ne consegue rompe il ciclo riproduttivo del sta infezione stimolando l’im- che l’ossigeno viene distribuito virus stesso, pur non riuscendo munità: si consiglia un paio di molto più agevolmente a livel- ad ucciderlo totalmente. Quin- sedute la settimana, per una lo dei tessuti, che per vivere in di agisce bloccandolo e questa decina di sedute circa. salute devono nutrirsi di questa è già una buona cosa. continua a pag. 16
continua da pag. 14 COVID-19, PER OSSIGENARE IL SANGUE ARRIVA L’OZONOTERAPIA Quando ricorrere all’ ozonote- Quando si parla di ozono si miglioramento tonico. rapia in caso di covid? pensa anche a sostanze dopan- Pensi addirittura che l’ozonote- Sia preventivamente, l’ozono va ti, agli sportivi... E’ corretto? rapia viene usata anche in casi a stimolare l’immunità che sarà E’ vero, talvolta è stato usato di depressione, perchè va a sti- pronta per rispondere a questo dagli sportivi ma in modo illega- molare la funzionalità del mi- virus, che appena dopo la qua- le, attualmente non è consenti- crocircolo e l’ossigenazione di rantena, proprio per rafforzare to. Esistono dei protocolli inter- tutti i tessuti compreso cervel- l’organismo di coloro che hanno nazionali molto, molto severi lo, polmoni, etc. etc. Nei reparti avuto il covid e magari risento- che regolano queste attività. di neuroradiologia è frequente no ancora di qualche strascico. l’uso delle infiltrazioni intradi- Lei ha parlato di anziani debi- scali di ozono per ridurre le er- L’ozonoterapia viene anche litati da “tirare su”. Come fun- nie del disco. praticata in terapia intensiva in ziona l’ozonoterapia? caso di covid? Una delle caratteristiche dell’o- E’ molto costosa come terapia? In certi ospedali sì, ricordo una zono è proprio l’ossigenazio- Una seduta di ozono per ernia ventina di centri che lo usano ne del sangue, come abbiamo del disco costa circa 50 euro, regolarmente. Alcuni utilizzano già detto. Quindi è buonissima l’autoemo quasi il doppio, più protocolli combinati fra i farma- l’attività dell’ozono per sentirsi per il materiale monouso che ci normali anti virali e l’ozonote- più energici e se pensiamo agli per altro. Ma come abbiamo rapia, proprio per evitare danni anziani con astenia, forte senso visto è davvero molto efficace. a livello polmonare, come le ci- di stanchezza, facendo un ciclo 16 catrizzazioni, le infezioni... di ozono, sicuramente c’è un
PUBLIREDAZIONALE A CURA DI “GIULIANA teorema di bellezza” AUTOSTIMA ALLO SPECCHIO Il nemico più temuto dalle donne malessere, mentre in realtà essa MA. rappresenta un sintomo. Vorrei poter avere 1 euro per Ma allora perchè ostinarsi a fare Sempre parlando di cellulite le ogni volta che mi è stato detto: tutta questa fatica, a spendere sue cause sono riconducibili a “non riesco più a guardarmi allo tutti questi soldi, nel nome di un due diversi fattori principali: uno specchio, la vista del mio corpo canone di bellezza forse irrag- indubbiamente fisiologico e uno mi deprime, è un disastro”. giungibile? più sottile, psicologico. Piccola confessione: è capitato A questo punto il discorso si fa La causa fisiologica delle della anche a me. E credo sia successo interessante. cellulite è un accumulo localizza- a tutte in qualche momento della to di grassi, liquidi e tossine unita vita, per un motivo o per l’altro. Io credo fermamente che sia a una cattiva circolazione. importantissimo, se non indi- In quei momenti, le reazioni sono spensabile, prendersi cura del Ma qual è la causa di questo generalmente di due tipi: proprio corpo, che desiderare accumulo e perché si viene a di stare bene in esso sia un pen- creare? 1. Evito di guardarmi e ignoro il siero nobile ed elegante. Ciò che problema, tenendo con me agli occhi di molti può sembrare Il nostro corpo tende da accu- un senso di inadeguatezza e superfluo o superficiale, legato mulare tutto quello che non rie- rassegnazione, non mi piaccio semplicemente al desiderio di sce a digerire, che si trasforma di ma fingo che non me ne piacere di più agli altri, per me conseguenza in tossine e adipe. importi e a volte finisco con il è radicato spiritualmente nella lasciarmi andare alla fame concezione che abbiamo di noi E quando dico tutto, intendo 18 nervosa, seguita a sua volta stessi e nel rispetto di quello che proprio TUTTO quello che non dal senso di colpa. è il tempio della nostra anima e riusciamo a digerire: cibo, emo- 2. Cerco una soluzione: provo coscienza. zioni, situazioni, eventi, relazio- a mettermi a dieta, fisso un ni, parole, cambiamenti. appuntamento dall’estetista, Per spiegarmi meglio ti farò un inizio un nuovo programma di esempio riguardante l’inesteti- Esiste una correlazione fisiologi- esercizi, e compro una serie di smo più diffuso e temuto dalle ca anche tra il manifestarsi del- prodotti e integratori per donne: la cellulite. la cellulite o l’intensificarsi della tentare di perdere peso, di far sua presenza e una stagionalità sparire la cellulite, di tonificare Come ci fa sentire il fatto di ave- legata all’accumulo di tossine. e scolpire muscoli e tessuti. re la cellulite? Ci fa provare di- In particolar modo ce ne accor- sgusto allo specchio. Pensiamo giamo infatti in primavera (per Scommetto che stai già pensan- che in quelle condizioni non po- il corpo è un cambiamento) e do: “Che noia. Sempre la solita tremmo mai piacere a nessuno non è soltanto perché iniziamo solfa, che poi tanto se mi metto e non piacciamo a noi stesse. a pensare di doverci spogliare a dieta non riesco a rispettarla, E confondiamo queste emozio- ma perché effettivamente que- se la rispetto quando torno alla ni con il nostro essere degne di sto è il periodo in cui si manife- vita normale riprendo tutti i chili amore. Questo fatto ha conse- sta quanto accumulato durante e forse anche di più, non mi pia- guenze ancora più profonde: se l’inverno. ce davvero allenarmi lo faccio pensiamo che un’imperfezione solo per vedere scendere il nu- ci renda indegni, significa che a Ma perché durante l’inverno ac- mero sulla bilancia e sentirmi a livello inconscio non riusciremo cumuliamo? Fisiologicamente posto con la coscienza se mangio ad accettare veramente nessun è semplice: la natura si prende schifezze, ho provato un sacco di altro, poichè tutti siamo perfet- del tempo e risparmia le energie prodotti ma da soli non bastano tamente imperfetti. per sbocciare in tutta la sua glo- e non è che posso prendere inte- ria a primavera … Mentre noi ci gratori per tutta la vita, non sarà Quando iniziamo un percor- ritroviamo a primavera acciacca- mica una cosa normale no?”. so per rimediare, qualunque ti, stanchi e peggiorati, perchè? esso sia, in questa disposizione E’ vero, il nostro corpo tende Come donna, ti giuro che ho fatto d’animo, lo facciamo minando naturalmente a rallentare le sue gli stessi identici pensieri. Sì, an- per prime le nostre possibilità di funzioni. che se per lavoro propongo trat- ottenere dei risultati: pensiamo tamenti e prodotti modellanti. sia la cellulite la causa del nostro
Però non si tratta semplicemente Ti sarà capitato infatti di mangia- ai segnali, ringraziarlo e rivolger- di aver mangiato troppo o di non re perché è ora, perché più tardi ci ad esso dicendogli “ho capito il aver fatto movimento. non ne avrai il tempo, di mangia- tuo messaggio e ti aiuterò, puoi re senza fame per non lasciare guarire adesso”. Si tratta di un aspetto della no- cose nel piatto, di mangiare per stra condizione psicologica. la compagnia, di mangiare per- Ed è qui che entra in gioco lo Di non esserci “curati” di esso. ché ti senti sfinito o per colmare Staff teorema di bellezza :-) un vuoto. Di come vediamo noi stessi, del Tutto quello che noi facciamo, fatto che abbiamo disimparato Quando poco fa ho parlato del rientra nell’aiuto che possiamo ad ascoltarci, del modo in cui fatto che non ci amiamo abba- dare al corpo a stare meglio più pensiamo e ci rivolgiamo a noi, stanza intendevo proprio questo: in fretta: alleviamo sempre di più con disprezzo, auto-denigrando- Per amarci dobbiamo ritornare i sintomi fisiologici, naturalmen- ci, colpevolizzandoci, sentendo- ad ascoltarci e a prenderci cura te e con gentilezza, dando a te il ci bloccati e perdendo di vista di noi. modo di riconoscere la causa e l’amore per noi. ritrovare l’amore per te stessa. C’è una sostanziale differenza tra Ha un senso, non trovi? Prendiamo ad esempio il fattore il volersi bene e il desiderio di cibo: è importantissimo ricono- piacersi: il modo in cui affrontia- Una volta fatto questo, ti aiutia- scere che il nostro corpo nasce mo psicologicamente la situazio- mo a non perderti nuovamen- con la capacità di autoregolarsi ne e ci rivolgiamo a noi stessi. te, e poiché il corpo ha bisogno perfettamente. Purtroppo a cau- di manutenzione continua, ad sa dello stile di vita quotidiano Ed ecco che anche “fare le cose impedire che fisiologicamente abbiamo perso la consapevolez- giuste” diventa inutile se non si ricreino le condizioni per altri za e la capacità di riconoscere i addirittura tossico e ci porta ad accumuli. suoi segnali. atteggiamenti ossessivi, di depri- vazione e controllo, anziché di Se però pensiamo che tutto ciò amore, gioia di vivere, tolleranza Siamo qui per accoglierti e che mangiamo quando non ab- e gratitudine. ricordarti, sempre, quanto vali. biamo veramente appetito non viene digerito ma viene accu- Tutte le cose “giuste” da fare Ti aspettiamo. mulato e diventa tossico per il il tuo corpo le conosce già: sa nostro organismo abbiamo già dirti quando mangiare, quando Adriana e lo staff di GIULIANA 19 risposto in parte alla domanda muoverti, e quando riposare. La teorema di bellezza. precedente. tua pelle riconosce ciò che le fa bene. Basta prestare attenzione
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DOPO L’OSPEDALE, LA FARMACIA “Ricognizione della terapia farmacologica”: attivato nell’Ulss 7 Pedemontana un progetto sperimentale della Regione Veneto. I pazienti “fragili” appena dimessi da un ricovero all’ospedale vengono accompagnati dall’assistenza del farmacista sulla correttezza e appropriatezza della terapia da seguire. Alessandro Tich Per il momento si tratta di un progetto in forma sperimentale, ma dai risultati della sperimentazione si attendono uti- li indicazioni per avviare la procedura a regime. L’iniziativa riguarda i cosiddetti pazienti “più fragili”, perché soli o in età avanzata, reduci da un ricovero in ospe- dale. Per questa categoria di persone il periodo immediatamente successi- vo alle dimissioni dopo il ricovero può essere reso più complicato dai dubbi e dalle incertezze sulle indicazioni tera- peutiche ricevute: vale a dire sulle cure da seguire a casa, per conto proprio, dopo l’assistenza ricevuta in corsia. Che farmaci devo prendere? Con che frequenza e con che modalità? Come dimissioni e dal Medico di Medicina potenziali interazioni tra farmaci.” si concilia la terapia farmacologica pre- Generale, verificando con il paziente Il dott. Antonio Di Caprio, Direttore Sa- scritta dall’ospedale con le medicine anche le possibili interazioni con even- nitario dell’Ulss 7 Pedemontana, sot- che già devo assumere per altri proble- tuali farmaci assunti in automedicazio- tolinea che l’iniziativa è stata messa in mi o patologie? ne. Ma non è tutto. Proprio per evitare campo “con la stretta collaborazione Sono alcune delle domande che pos- il rischio di assunzioni inappropriate di dei reparti ospedalieri, che nel pro- sono sopravvenire in chi deve “autoge- medicinali, il farmacista chiede infine al getto hanno un doppio ruolo”. “Prima stirsi” la terapia post ricovero e non sa paziente di ritornare in farmacia por- delle dimissioni - spiega al riguardo il esattamente se ciò che fa, o che deve tando con sé i farmaci in suo possesso dott. Di Caprio - informano i pazienti fare, è appropriato e corretto rispetto e non più necessari. Su queste confe- sull’iniziativa e li sensibilizzano sull’im- 22 alla necessità di seguire le indicazioni zioni porrà in evidenza la dicitura “non portanza di questa opportunità; quindi terapeutiche dell’ospedale. Proprio per più in uso dal...”, prima di essere ricon- contestualmente con le rivalutazioni rispondere a questo tipo di esigenze, segnate al paziente o ai familiari, insie- periodiche del paziente per assicurarsi nell’Ulss 7 Pedemontana è stato avvia- me alle indicazioni per il loro corretto del buon prosieguo della convalescen- to un progetto sperimentale della Re- accantonamento o smaltimento. Tutta za, valutano anche l’utilità e l’efficacia gione Veneto per la “Ricognizione della l’attività svolta e le indicazioni fornite dell’intervento del farmacista.” terapia farmacologica” che prevede il vengono quindi riportate dal farma- “Con questa iniziativa - commenta il coinvolgimento delle farmacie nel terri- cista su un’apposita scheda, firmata Direttore Generale dell’ULSS 7 Pede- torio al fine di rafforzare le informazioni anche dal paziente o da chi lo assiste, montana Carlo Bramezza - andiamo a ai pazienti più fragili dopo le dimissioni, che sarà quindi condivisa con l’ULSS 7 rafforzare la continuità assistenziale tra per migliorare l’aderenza e la correttez- Pedemontana. Partito ufficialmente ospedale e territorio, con un’iniziativa za alla terapia. In particolare, il progetto all’inizio di dicembre dello scorso anno, mirata in particolare alle categorie più è rivolto ai pazienti dimessi dagli ospe- nei primi tre mesi di attività il proget- fragili di pazienti. Spesso a calamitare dali di Bassano del Grappa, Santorso e to ha già visto la presa in carico di una l’attenzione sono le procedure sempre Asiago che presentano almeno una di quarantina di pazienti con questo inno- più sofisticate svolte negli ospedali, ma queste caratteristiche: età di 65 anni vativo modello. non dimentichiamo che il nostro com- o superiore; il dover osservare più te- “Un progetto con queste finalità - spie- pito di assistenza non finisce all’atto rapie in contemporanea; essere in trat- ga la dott.ssa Elena Mosele, direttore delle dimissioni, ma continua anche tamento con farmaci ad elevato rischio dell’U.O.C. Assistenza Farmaceutica quando il paziente è rientrato a casa, di tossicità, o ancora presentare co- Territoriale - era già partito circa un attraverso la rete dei servizi territoriali munque condizioni di particolare fragi- anno e mezzo fa nell’area dell’Altopia- e in collaborazione con i Medici di Me- lità. I pazienti che rispondono a queste no dei 7 Comuni, per i pazienti dimessi dicina Generale.” “Con questo progetto caratteristiche vengono “arruolati” dal dall’ospedale di Asiago. Anche alla luce - conclude il Direttore Generale - questa farmacista che, previo il consenso della dei positivi riscontri di quella iniziativa rete si amplia e rafforza ulteriormente, persona interessata, rilegge assieme a presso la popolazione, è stato deciso di coinvolgendo le oltre 100 farmacie ter- lui o alla persona che lo assiste la lette- estenderlo a tutto il territorio dell’ULSS ritoriali.” ra di dimissioni e la scheda delle terapie 7 Pedemontana.” “In questo modo - La farmacia si conferma quindi esse- previste. prosegue la dott.ssa Mosele - le farma- re non solamente “il negozio in cui si Sempre il farmacista evidenzia even- cie diventano parte attiva nell’aiutare va a comprare le medicine”, ma un tuali variazioni nella nuova terapia ri- gli assistiti più fragili a comprendere importante presidio di assistenza per la spetto ai farmaci assunti in precedenza, appieno le terapie a loro prescritte o salute dei cittadini che svolge sul terri- rafforzando la spiegazione di tali cam- modificate, migliorandone l’adesione torio, e non da oggi, un ruolo di grande biamenti, e verifica la congruità tra le e prevenendo eventuali sovrapposizio- rilevanza sociale. prescrizioni indicate nella scheda di ni terapeutiche, mancate assunzioni o
NUOVO TRATTAMENTO ANTI COVID: ANTICORPI MONOCLONALI Intervista alla dottoressa Anna Maria Cattelan direttore Malattie Infettive Tropicali Azienda Ospedaliera di Padova. Angelica Montagna riori conferme su un numero molto E’ sempre una prevenzione, in que- più ampio di pazienti. Al momento sto caso però secondaria all’acquisi- E’ la prima volta che in Italia si uti- l’Agenzia del Farmaco americana zione dell’infezione. lizzano anticorpi monoclonali per (FDA) ha approvato l’utilizzo di uno il trattamento dell’infezione da di questi anticorpi; l’agenzia euro- Quando va utilizzato, quindi, il SARS-CoV-2. Una innovazione pro- pea (EMA) ha ancora in corso le sue monoclonale? mossa da AIFA ed abbracciata da valutazioni che saranno su quattro Lo dobbiamo utilizzare in una fase numerosi centri in tutta Italia, ed anticorpi monoclonali: casirivi- molto precoce dell’infezione quan- in Veneto Padova capofila assie- mab, imdevimab, bamlanivimab ed do il virus ancora non è entrato me a Verona. Il loro utilizzo qui in etesevimab. nella cellula e quindi può essere Veneto è partito il 18 marzo ed al ancora aggredito dagli anticorpi. momento ogni Centro riceverà una Quando sapremo esattamente se L’ Aifa ne ha autorizzato l’utilizzo nei quota di dosi di farmaco pari ad un funzionano, come ci si aspetta? primi dieci giorni dalla comparsa ipotizzato fabbisogno sulla base dei Come già anticipavo, bisognerà dei sintomi: meglio sarebbe entro i dati epidemiologici disponibili. I pa- avere degli studi con un più ampio primi 5 giorni. Deve essere utilizza- zienti che riceveranno gli anticorpi campione di popolazione; Quindi ci to nel paziente che ha sintomi lievi- monoclonali saranno poi monitorati vuole ancora un po’ di tempo anche moderati, che non necessita né di per la durata di un mese. Una nuova per poter meglio individuare quali ospedalizzazione e né di ossigeno speranza, un nuovo passo in avanti sono i soggetti che più potrebbero terapia. La sua efficacia sarà proprio 24 nella lotta contro il virus. Abbiamo giovare di questa terapia. valutata attraverso l’analisi su quan- avvicinato l’esperta che ci ha parla- ti soggetti sono andati bene, non to, più nel dettaglio, facendoci capi- Noi sappiamo che a Padova sono sono stati cioè né ospedalizzati, né re di che cosa si tratta esattamente. due i centri previsti e in Veneto? hanno avuto complicanze, né han- In Veneto sono esattamente undici i no fatto ossigenoterapia. La prima domanda, quindi è pro- centri selezionati che potranno pre- prio di che cosa stiamo parlando? scrivere e somministrare il farma- Come viene somministrato? Va subito detto che gli anticorpi co. I pazienti ci saranno inviati dai La somministrazione è per via en- sono delle molecole dirette contro Medici di medicina Generale, dai dovenosa e l’infusione dura un’ora. la proteina Spike del virus ed il loro Pediatri di Libera scelta, ma anche Basta un’unica somministrazione. compito è di bloccarla, impedendo- dal Pronto Soccorso. L’approvvigio- Poi il paziente resta un’altra ora in le l’aggancio alle cellule bersaglio, namento farmacologico attuale è di osservazione. Dopodiché può far ri- impedendo di fatto l’ingresso nelle 33 dosi per la provincia, più di 200 torno nella propria abitazione. cellule stesse del virus e quindi la dosi per tutto il Veneto, come prima progressione dell’infezione fornitura. Poi aspettiamo le succes- Padova è partita con questa sive, per poter fare circa 10-12 som- sperimentazione, la Regione ci ha Da dove arrivano questi anticorpi ministrazioni al giorno creduto... monoclonali? In Italia si stanno attrezzando per la L’anticorpo monoclonale è una Possiamo dire che funziona come partenza un po’ tutti i centri delle molecola sviluppata in laboratorio un vaccino? Malattie Infettive. La Regione Vene- per imitare la risposta naturale del No. Il vaccino va dato a chi non ha to si è organizzata per fare in modo nostro sistema immunitario con- ancora l’infezione e serve a stimo- che l’utilizzo avvenga all’interno di tro il virus: questi anticorpi vengo- lare la risposta anticorpale,vale a tutti quei centri ospedalieri che ab- no creati attraverso un processo di dire a stimolare la creazione di un biano una certa formazione in ma- clonazione a partire da una base esercito di soldatini che aggredi- teria, che abbiano già confidenza proteica. In letteratura medica sono scono il virus e lo uccidono; noi con le persone con il COVID-19. Stia- già stati pubblicati i primi dati che qui diamo al soggetto che ha già mo a vedere, la speranza di riuscire dimostrano una certa efficacia di acquisito l’infezione uno strumen- a debellare questo virus è forte, un questi anticorpi monoclonali, ov- to che è un anticorpo specifico, per virus arrivato come un fulmine a ciel viamente abbiamo bisogno di ulte- poterne bloccare l’evoluzione clinica. sereno, a colpire tutto il mondo.
AUTISMO, ADDIO ALLA “MAMMA GUERRIERA” Lutto nel mondo dell’associazionismo per la scomparsa di Sonia Zen, presidente di ANGSA Veneto. Da oltre vent’anni era in prima linea per difendere i diritti e migliorare la qualità della vita delle persone con autismo. Alessandro Tich più gravi, difficilmente gestibili che coinvolto in varie battaglie le istitu- emergono nell’età evolutiva. I bam- zioni, gli operatori sanitari e le fami- Sonia Zen se ne è andata. bini e le bambine con autismo pre- glie, lavorando anche per gli Sportelli È scomparsa nei giorni scorsi, susci- sentano importanti difficoltà nell’in- Autismo nelle scuole.” tando grande cordoglio nella comu- terazione reciproca, nelle attività di Ed è certamente questa l’eredità spi- nità di Rosà, dove risiedeva. Era so- gioco e nella comunicazione. rituale lasciata da Sonia Zen nel no- prannominata la “mamma guerrie- Anche il linguaggio verbale, quando stro territorio. ra”, per la forza con la quale ha volu- presente, risulta spesso non adegua- to combattere la sua battaglia dopo to al contesto e le attività di gioco che al figlio era stata diagnosticata sono prevalentemente di tipo ripeti- la sindrome dell’autismo. Una bat- tivo, con isolamento rispetto al grup- taglia combattuta per tutte le fami- po dei coetanei. Altre caratteristiche glie con lo stesso problema. Da oltre della sindrome sono la difficoltà ad vent’anni era la presidente di ANGSA esternare i propri sentimenti e a in- Veneto, la rappresentanza regionale terpretare i sentimenti altrui, una di- dell’Associazione Nazionale Genitori versa sensibilità agli stimoli ambien- perSone con Autismo, di cui è stata tali, un deficit dell’immaginazione. anche consigliera nazionale. Le manifestazioni dell’autismo - le L’ANGSA è un’associazione creata cui cause sono nella maggior parte per difendere i diritti delle persone dei casi ancora ignote - sono quindi con autismo e delle loro famiglie e molto varie, per questo si parla di migliorare la loro qualità della vita. “spettro autistico”. Favorisce l’autonomia, le capacità e Il percorso per l’assistenza alle per- il protagonismo delle persone con sone autistiche comprende la dia- autismo, promuove la partecipazio- gnosi, che dev’essere la più precoce ne, la collaborazione e l’associazione possibile, la certificazione della dia- dei familiari e delle persone che a va- gnosi e la “presa in carico” da parte IL MESSAGGIO DI CORDOGLIO rio titolo si occupano di autismo per delle strutture socio-educative, l’au- DELL’ULSS 7 IN RICORDO DI 26 raggiungere una piena inclusione to-aiuto tra le famiglie che affronta- SONIA ZEN delle persone affette dalla sindrome. no la stessa situazione, strategie di A nome di tutta l’Ulss 7 Pedemontana, Principi e obiettivi che Sonia Zen ha educazione speciale mediate dai ge- il Direttore Generale Carlo Bramezza sempre portato avanti nel suo quoti- nitori e un intervento socio sanitario, desidera ricordare la figura di Sonia diano impegno nella sfera del socia- gestito dai comuni e dall’Ulss, che Zen, presidente di ANGSA Veneto, le, di cui nel nostro territorio è stata predisponga un progetto individuale prematuramente scomparsa: «Per un’autentica protagonista. relativo all’assistenza e all’inclusione molti anni Sonia Zen è stata un pun- Ho avuto a che fare con lei, per mo- della persona autistica nei vari con- to di riferimento per i genitori con figli tivi di lavoro, un paio di anni fa. Sem- testi di vita. affetti da disturbi dello spettro au- pre gentile, sempre disponibile, ma Un carico di necessità per il quale le tistico, ma anche per tutti gli opera- altrettanto onesta nell’avvertirmi famiglie non possono essere lascia- tori della nostra Unità Operativa di che incontrarla di persona non sa- te da sole e il supporto dell’ANGSA Neuropsichiatria Infantile, che nel cor- rebbe stato facile. Non per cattiveria, si rivela fondamentale. È quanto so degli anni avevano costruito con come si suol dire, ma per il fatto che Sonia Zen ha saputo dimostrare nel Sonia Zen un rapporto di stretta col- le sue giornate, tra gli impegni asso- suo instancabile lavoro e continua laborazione, con l’obiettivo comune di ciativi e le problematiche da gestire a presenza in tutti i tavoli tecnici in cui divulgare e sensibilizzare il territorio casa, erano piene. portava la voce e le istanze dei ge- sulla condizione delle persone affette Ci incontrammo poi con altri refe- nitori. Un impegno riconosciuto a da questa condizione. Proprio insieme renti dell’associazione in una sala livello nazionale: il 2 aprile 2016, in a Sonia Zen e all’ANGSA, il 22 febbraio del Patronato della Santissima Tri- occasione della Giornata nazionale 2020, era stato organizzato uno degli nità a Bassano e in quella occasio- delle persone con disabilità intel- ultimi importanti eventi prima che la ne ho avuto modo di scoprire cosa lettiva, Sonia era stata ricevuta dal pandemia ci imponesse uno stop a significhi essere genitori di figli con Presidente della Repubblica Sergio questo tipo di incontri: un convegno autismo e quali siano i problemi e Mattarella. nazionale con il patrocinio dell’Ulss 7 le esigenze, solitamente estranee “Sonia era una donna straordinaria Pedemontana, oltre che del comune all’interesse dei media e agli articoli dalle rare qualità umane - ricorda di Bassano del Grappa. A nome di tutti sulla stampa, delle famiglie che con- il presidente nazionale dell’ANGSA gli operatori della nostra Azienda che dividono il peso della gestione della Giovanni Marino -. È stata sempre hanno avuto modo di conoscere Sonia sindrome autistica. in prima linea per il riconoscimen- Zen e di collaborare con lei, desidero Come spiega una scheda del sito to dei diritti alle persone con auti- dunque esprimere le mie condoglian- istituzionale dell’ANGSA nazionale, smo. Impegnata nell’ANGSA da oltre ze alla sua famiglia e a tutti i volontari l’autismo rappresenta una delle sin- vent’anni, ne è stata anche consiglie- dell’Associazione ANGSA». dromi più complesse e, nelle forme ra nazionale e nella sua regione ha
PUBLIREDAZIONALE A CURA DI “ESTETICAMENTE” spesso descritto da chi ne soffre è quello R: Fondamentalmente ci sono due cate- di una puntura o più in generale di pun- gorie, i calli che si sviluppano in profondi- gere. tà e quelli che si sviluppano in superficie, allargandosi più che andando in profon- D: Perché escono i calli? dità. In questo caso parliamo di “occhio R: In primis per le errate calzature, le di pernice”. Cosa interessante da dire e nuove mode non favoriscono la libertà mito da sfatare, l’occhio di penice appare del piede; inoltre spesso i materiali con solo tra le dita dei piedi; non in altre parti Ed eccoci qui nuovamente con il consue- cui le scarpe sono fatte non sono idonei del piede. to appuntamento mensile con Federi- a una corretta traspirazione e ad una giu- ca, titolare del centro Esteticamente di sta distribuzione del peso. Dal mio punto D: Simpatico questo “occhio di pernice”, Nove; anche oggi parleremo di “piedi” e di vista i soldi spesi in ottime calzature ma perché si sviluppa? di cosa può aiutarci a mantenerli sani e sono il migliore investimento per la no- R: Si, non molto. Tieni conto che è l’unico belli. stra salute. callo che si può presentare anche in un paio di ore; è il risultato di sfregamento Ormai il nostro appuntamento è diven- Non solo le calzature, ricordiamoci che il abbinato al calore e umidità del piede. tato un punto fisso per la nostra rivista, “callo” e “l’ispessimento” è una forma di D: Come evitarlo? ce ne accorgiamo da come i lettori chie- difesa del piede; questa difesa può sca- R: Evitando uno di questi tre elementi, dono sempre nuove informazioni e chia- turire anche da una scorretta postura a magari con calzature di qualità e favo- rimenti su ciò che nelle nostre interviste seguito di interventi. rendo scarpe aperte, ciabatte o sandali. scriviamo assieme. D: E quando ci sono come li risolvi? D: Come sta andando questo post qua- R: Ne approfitto per sfatare un altro falso rantena e con le nuove limitazioni impo- mito: tagliare con lame il callo o l’occhio ste? di pernice non è risolutivo; anzi stimola R: Sta andando bene, poiché non ci sono il piede in risposta ad ispessire in modo grandi cambiamenti nel nostro modo di più veloce e con più forza la zona. Na- lavorare; già prima, per la delicatezza del turalmente come meccanismo di difesa. nostro lavoro, utilizzavamo dispositivi di I problemi menzionati fin ora si risolvo- protezione a garanzia della nostra salu- no mettendo in campo più elementi: in te e a quella del cliente. A differenza del primis asportare la pelle in eccesso con precovid ora utilizziamo la mascherina e tecniche dolci e indolori e far cambiare facciamo una sanificazione di fondo ad alcune abitudini. Per quanto concerne ogni nuovo cliente. Mentre per tutto ciò le abitudini spieghiamo come sia impor- che concerne la sterilizzazione abbiamo tante usare calzature comode, asciugare sempre utilizzato strumenti sterilizzati e bene i piedi e usare giornalmente pro- imbustati singolarmente. dotti capaci di ammorbidire la cute. 27 D: I tuoi clienti come vivono questo pe- D: Cosa intendi per asportare dolcemen- riodo? D: Tutto chiaro, è comunque alla fine un te la cute in eccesso? R: prendersi cura di Se, credo sia un bel problema “meccanico”. Giusto? R: Non usare mai le lame, e come nel no- modo per ritornare alla normalità… esor- R: Si nella maggior parte dei casi… ce da stro caso prediligere una fresa ad acqua cizzare la paura e l’incertezza regalandosi aggiungere che il nostro piede risente con lo scopo di levigare tenendo rinfre- del benessere e della salute è il più bel moltissimo non solo del nostro stato di scata la parte in questione. In tal modo modo per avere fiducia nel futuro. Que- salute fisico, ma anche psicologico. Pe- possiamo asportare la parte che crea sto è il messaggio che condividiamo ogni riodi di stress e di paure come quello che dolore senza traumatizzare la pelle, evi- giorno con i nostri clienti. E’ una batta- stiamo attraversando possono essere tando che essa inneschi altri processi di glia che combattiamo assieme!: il ritorno causa di un peggioramento generalizza- difesa. Tale processo risulta molto con- alla normalità. to. Non mi stupirei che molti lettori ini- fortevole e ovviamente indolore, dando ziassero a notare come in questo periodi grandi risultati già dalla prima seduta. D: Fantastico! Quindi ritornando alla nor- alcune “difficoltà” ai piedi si siano fatte malità, di che cosa parliamo oggi? sentire di più. D: Anche oggi è stato molto interessante R: Ho notato che molti hanno domande incontrarti, vuoi chiudere con qualche sui calli e su come si formano, e credo D: E’ incredibile ciò che ci dici… ma ef- curiosità o con qualche appello? che questa sia una buona opportunità fettivamente pensandoci bene non è poi R: Non aspettate nella speranza che i anche per sfatare delle false credenze. così strano, è risaputo come momenti calli se ne vadano da soli. In tanti anni di forte stress possano creare problemi di attività non è mai successo. Anzi più D: Molto bene! Partiamo da cose sempli- anche ad altre parti del corpo; pensiamo si aspetta e più il callo si radica in pro- ci: cosa sono i “Calli”? alla perdita di capelli a seguito di una for- fondità, comportando poi un percorso R: Essi sono degli ispessimenti che si te preoccupazione. risolutivo più lungo. formano in certe parti del piede. Per es- Tutti i calli sono uguali? sere più specifici, e dire qualcosa in più, D: Invitiamo i nostri lettori a scriverci in possiamo immaginare un imbuto con la redazione per eventuali chiarimenti o parte più sottile che preme verso la parte curiosità; le domande più interessanti più interna del piede e la parte più larga saranno pubblicate. Ringraziamo Federi- verso l’esterno; quest’ultima è la parte ca per il tuo tempo, rinnoviamo i nostri superficiale che di solito vediamo. Que- più sentiti complimenti per il suo lavoro sta forma a “punta” preme nelle profon- e ci auguriamo di risentirci presto. dità del piede dando quella sensazione R: Alla prossima, vi aspetto con gioia spiacevole o anche di dolore. L’effetto Piazza della Ceramica, 35 - NOVE (VI) Tel. 0424 82 88 13 - M. 350 02 21 900 - esteticamentenove@gmail.com orari: lun-ven 9:00-19:00 • sab 9:00-14:00 • Chiuso il mercoledì
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