Coraggio e fiducia nel mare della vita - LA VOCE n.1 / 2019 - Scuola Apostolica

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Coraggio e fiducia nel mare della vita - LA VOCE n.1 / 2019 - Scuola Apostolica
LA VOCE
DELLA SCUOLA APOSTOLICA
                          n.1 / 2019

  Coraggio e fiducia
  nel mare della vita
Coraggio e fiducia nel mare della vita - LA VOCE n.1 / 2019 - Scuola Apostolica
Redazione
       Lettera di presentazione                                                                                                               Arrighini Angelo, Cortesi Lorenzo,
                                                                                                                                              Costalunga Natalino,

                                                                                                  Sommario
                                                                                                                                              Dalla Cia Stefano, Ganarin Dario,
                                                                                                                                              Scuccato Bruno.

                                 SCUOLA APOSTOLICA S. CUORE
                                 24021 ALBINO (BERGAMO), VIA PADRE DEHON 1                            Pag. 4-7: La parola di Papa Francesco
                                                                                                      Due lettere al popolo di Dio
Cari amici e benefattori,
 alzi la mano chi, all’inizio di un nuovo anno, non abbia detto, o almeno
 pensato: “Anno nuovo, vita nuova”. Non potrebbe essere diversamen-
 te. Edotti dal nostro passato, ci auguriamo sempre un futuro diverso                                 Pag. 8-12: Il nostro servizio nella Chiesa
 e, possibilmente, migliore di quello che lasciamo alle spalle. Non per                               Mozambico, 70 anni di presenza dehoniana
nulla, Cicerone - nato in quel di Sora ancora il 13 gennaio 106 a. C.
– aveva parlato della storia come “magistra vitae”. Senza gli insegna-
menti della storia, non possiamo costruire un futuro diverso e, appunto,
migliore. Proprio all’inizio di gennaio, papa Francesco, parlando ai
docenti di storia della Chiesa, ha ricordato loro che la storia “deve aiu-                            Pag. 13-20: Dossier
tarci a camminare nel presente e nel futuro”.                                                         Premio Nobel per la Pace al femminile
                                                                                               
Troppo spesso, però, parlando di storia, dimentichiamo quanto hanno
detto e fatto le donne. Diamo un’occhiata al dossier di questo nume-
ro; è interamente dedicato alle donne che hanno vinto il “Nobel per                                   Pag. 22-23: Testimoni del Vangelo
la pace”. Fra queste c’è un nome importante anche se, in casa nostra,                                 Sono stata i suoi occhi
quasi del tutto sconosciuto, quello della ventiseienne irachena Nadia
Murad. Nel 2014, trasportata a Mosul, è stata rapita, ustionata, stu-
prata. Capo d’accusa? Quello di appartenere alla minoranza yazida.
Dal settembre 2016, è prima Ambasciatrice Onu per la dignità dei so-
pravvissuti alla tratta di esseri umani, e nel 2018 ha ricevuto il premio                             Pag. 24-27: Orizzonte missione
Nobel per la pace.                                                                                    Testimone del Vangelo in Argentina e Uruguay

Noi, più modestamente, non aspiriamo a tanto. Molto più in piccolo, ci
potremmo accontentare del nostro tutt’altro che scontato “Nobel quoti-
diano”, quello di un semplice “buon giorno” alle persone che ci stanno
accanto. La pace nel mondo, passa – e a volte incomincia - anche da qui..                             Pag. 28-29: La vostra corrispondenza
		                                                                                                    Lettere dei benefattori con risposta
                                                     p. Angelo Arrighini

                                                                                                      Pag. 30-31: Proposte di collaborazione
                                                                                                      Progetti per le nostre missioni

                                              2                                                                                     3
Coraggio e fiducia nel mare della vita - LA VOCE n.1 / 2019 - Scuola Apostolica
LA PAROLA DI PAPA FRANCESCO
LA PAROLA DI PAPA FRANCESCO
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                                                                 Due lettere                                 Nel popolo di Dio, afferma papa Francesco,
                                                                                                             non esistono “cristiani di prima, seconda e
                                                                                                                                                                      gli abusi sessuali e non solo sessuali, se non
                                                                                                                                                                      si vuole che “tutto cada nel vuoto”, bisogna
                                                             al popolo santo                                 terza categoria”. La loro partecipazione attiva
                                                                                                             alla vita della Chiesa, infatti, «non è questione
                                                                                                                                                                      «avere il coraggio di guardare la realtà per
                                                                                                                                                                      quello che è, senza rimanerne prigionieri, o,

                                                                      di Dio                                 di concessioni di buona volontà, ma è costitu-
                                                                                                             tiva della natura ecclesiale». Da qui l’invito
                                                                                                                                                                      peggio ancora, ripetere i medesimi meccani-
                                                                                                                                                                      smi che vogliamo eliminare».
                                                                                                             esplicito del papa a tutti i cristiani «a non aver       In un momento delicato come questo è fonda-
                                                                                                             paura di essere i protagonisti della trasforma-          mentale un atteggiamento di sincero ascolto.
                                                                                                             zione che oggi viene reclamata e a stimolare e           E forse, proprio qui, si è annidata una delle
                                                                                                             promuovere alternative creative nella ricerca            principali omissioni: quella di «non saper
                                                                                                             quotidiana di una Chiesa che vuole mettere al            ascoltare le vittime». Di fronte alle tante sof-
                                                                                                             centro ciò che è importante».                            ferenze provocate in questo campo, è determi-
                                                                                                             Il semplice rinnovamento anche di tutta la               nante la conversione personale, comunitaria
                                                                                                             gerarchia ecclesiastica «non produce (neces-             e sociale per imparare ad ascoltare e a pren-
                                                                                                             sariamente) la trasformazione a cui ci spinge            dersi particolarmente cura dei più vulnerabili.
                                                                                                             lo Spirito Santo. È necessario che abbiamo a             La “cultura dell’abuso” e quella “dell’occul-
                                                                                                             promuovere insieme una trasformazione che                tamento” sono assolutamente incompatibili
Nel maggio u.s. papa Francesco aveva con-               Al contrario, ha voluto porre il problema là         ci coinvolga tutti». Una Chiesa profetica, pie-          con la logica del vangelo. Proprio alla luce di
vocato a Roma i vescovi cileni per «cercare             dove deve stare: «nei cuori (del popolo santo        na di speranza «richiede da tutti una mistica            questa logica, «diciamolo chiaro: tutti i mezzi
insieme cammini di verità e vita di fronte ad           di Dio) dove abita lo Spirito Santo come in un       dagli occhi aperti, che interpella e non sia             che attentano alla libertà e all’integrità delle
una ferita aperta, dolorosa, complessa (quel-           tempio». Nei momenti in cui si è chiamati tut-       addormentata». Senza un costante e attento               persone, sono antievangelici».
la degli abusi sessuali all’interno del mondo           ti «a riflettere, a pensare, a valutare, a discer-   sguardo di fede di fronte ai gravi problemi de-
ecclesiastico) che da molto tempo non ces-              nere, dobbiamo fare molta attenzione a questa
sa di sanguinare. Insieme ai propri vescovi,            unzione». E purtroppo, «ogni volta che, come
anche “tutto il santo popolo fedele di Dio”             Chiesa, in quanto pastori, consacrati, abbia-
era stato invitato a «mettersi in atteggiamen-          mo dimenticato questa certezza, abbiamo
to di preghiera affinché lo Spirito Santo ci            sbagliato strada. Ogni volta che cerchiamo
dia la forza di non cadere nella tentazione di          di soppiantare, zittire, trascurare, ignorare o
avvitarci in vuoti giochi di parole, diagnosi           ridurre a “piccole élites” il popolo di Dio nel-
sofisticate o in vani gesti che non ci darebbe-         la sua totalità e nelle sue differenze, costru-
ro la forza necessaria per guardare in faccia           iamo comunità, piani pastorali, accentuazioni
la sofferenza causata, il volto delle vittime,          teologiche, spiritualità, strutture senza radi-
l’enormità dei fatti».                                  ci, senza storia, senza volti, senza memoria,
L’invito rivolto, attraverso una sua lettera per-       senza corpo, in una parola, senza vita». Sradi-
sonale, a tutta la Chiesa cilena a pregare per          candosi dalla vita del popolo di Dio, non si fa
questo scopo, nelle intenzioni del papa, non è          altro che «piombare nella desolazione e nella
stato un “semplice gesto di buona volontà”.             depravazione della natura ecclesiale»
                                                    4                                                                                                             5
Coraggio e fiducia nel mare della vita - LA VOCE n.1 / 2019 - Scuola Apostolica
LA PAROLA DI PAPA FRANCESCO                                                                                                                                           LA PAROLA DI PAPA FRANCESCO

Scoprire la pastorale popolare
Dopo aver invitato tutti i centri di forma-          e tanto male hanno fatto, non riconoscessimo         zia (che) c’è nella Chiesa, e proprio anche            profondamente convinto che «tutto ciò che
zione religiosa, facoltà e istituti teologici,       i molti fedeli laici, consacrati e consacrate, sa-   tra coloro che, nel sacerdozio, dovrebbero             si fa per sradicare la cultura dell’abuso dal-
seminari, case di spiritualità ecc. a promuo-        cerdoti e vescovi che danno la vita per amore        appartenere completamente a Lui!». Papa                le nostre comunità senza una partecipazione
vere una riflessione teologica all’altezza del       nelle zone più remote della cara terra cilena.       Francesco è pienamente consapevole degli               attiva di tutti i membri della Chiesa, non riu-
tempo presente, sollecita tutti ad ascoltare         Sono tutti cristiani che sanno piangere con gli      sforzi che si stanno facendo per estirpare             scirà a generare le dinamiche necessarie per
quel “tesoro “inestimabile” e quella “scuola         altri, che cercano la giustizia con fame e sete,     questo male. Parlando di “tolleranza zero”,            una sana ed effettiva trasformazione».
autentica” che è “il cuore del nostro popolo         che guardano e agiscono con misericordia,            auspica da parte di tutti una vera “conversio-
e, nello stesso tempo, il cuore di Dio”. Nel-        cristiani che cercano ogni giorno di illuminare      ne personale e comunitaria”. Tutto il popolo
la sua esperienza di pastore, infatti, papa          la loro vita alla luce del vangelo». Una Chiesa      di Dio è chiamato in causa, consapevole del
Francesco ha imparato «a scoprire che la             piagata «è capace di comprendere e commuo-           fatto che «ogni volta che abbiamo cercato di
pastorale popolare è uno dei pochi spazi             versi per le piaghe del mondo d’oggi, farle          soppiantare, mettere a tacere, ignorare, ri-
in cui il popolo di Dio è sovrano rispetto           sue, soffrirle, accompagnale e muoversi per          durre a piccole élites il popolo di Dio, abbia-
all’influenza di quel clericalismo che cerca         cercare di risanarle. Una Chiesa piagata non         mo costruito comunità, programmi, scelte
sempre di controllare e frenare l’unzione di         si mette al centro, non si crede perfetta, non       teologiche, spiritualità e strutture senza radi-
Dio sul suo popolo». Mettersi alla scuola            cerca di coprire o dissimulare il suo male, ma       ci, senza memoria, senza volto, senza corpo,
della pietà popolare, significa «imparare a          mette lì l’unico che può guarire le ferite e ha      in definitiva senza vita». Papa Francesco è
stabilire un nuovo tipo di rapporto, di ascol-       un nome: Gesù Cristo».
to e di spiritualità che esige molto rispetto
e non si presta a letture affrettate e sempli-
                                                                                                          La necessaria riparazione
ciste». Nella pietà popolare, infatti, «si ri-                                                            Grazie alla riscoperta della dimensione pe-            gnandosi «nella verità e nella carità con tutti
flette una sete di Dio che solo i poveri e i                                                              nitenziale del digiuno e della preghiera, sarà         gli uomini di buona volontà e con la società
semplici possono conoscere».                                                                              possibile «metterci davanti al Signore e ai            in generale per lottare contro qualsiasi tipo
Papa Francesco conclude questa sua lettera                                                                nostri fratelli feriti, come peccatori che im-         di abuso sessuale, di potere e di coscienza».
al popolo santo del Cile, affermando che «sa-                                                             plorano il perdono e la grazia della vergogna                                      Angelo Arrighini
remmo ingiusti se, accanto alla nostra soffe-                                                             e della conversione». La Chiesa non può non
renza e vergogna per queste strutture di abuso                                                            condannare «con dolore e vergogna le atro-
e di occultamento che tanto si sono perpetuate                                                            cità commesse da persone consacrate, chie-
                                                                                                          rici, e anche da tutti coloro che avevano la
Profonde ferite di dolore                                                                                 missione di vigilare e proteggere i più vulne-
                                                                                                          rabili». Un passato fatto “di errori, di delitti
Papa Francesco, anche nella lettera dell’ago-        comunità ecclesiale, ammettiamo che non              e di ferite” può essere riscattato solo con un
sto scorso non solo ad una Chiesa partico-           abbiamo saputo stare dove dovevamo stare,            cammino di profonda e sincera conversione.
lare, ma a tutto il popolo di Dio, con molta         che non abbiamo agito in tempo riconoscen-           Nel digiuno e nella preghiera, il popolo di
determinazione, denuncia le “profonde ferite         do la dimensione e la gravità del danno che          Dio saprà sicuramente aprire «le sue orec-
di dolore” nelle vittime e nella Chiesa, che         si stava causando in tante vite». Anche Papa         chie al dolore silenzioso dei bambini, dei
derivano da abusi sessuali commessi da sa-           Ratzinger, nella Via Crucis del 2005, non            giovani e dei disabili… appoggiare tutte le
cerdoti. «Con vergogna e pentimento, come            aveva esitato a denunciare la «tanta sporci-         mediazioni giudiziarie necessarie», impe-
                                                 6                                                                                                           7
Coraggio e fiducia nel mare della vita - LA VOCE n.1 / 2019 - Scuola Apostolica
IL NOSTRO SERVIZIO NELLA CHIESA
IL NOSTRO SERVIZIO NELLA CHIESA
                                                                                                      L’evangelizzazione
                                                                                                      La più grande preoccupazione, fin dall’inizio,         centri amministrativi e, in generale, riservate
                                                                                                      ma soprattutto con l’arrivo di altri missionari,       ai figli dei coloni o ai mulatti; solo una picco-
                                                                                                      è stata l'evangelizzazione: la preparazione dei        la minoranza era costituita dai cosiddetti "in-
                                                                                                      catechisti, l'organizzazione della catechesi, la       digeni". I missionari hanno quindi contribuito
                                                                                                      celebrazione dei sacramenti, la fondazione di          immensamente all'alfabetizzazione delle po-
                                                                                                      "cappelle", la preparazione dei primi catecu-          polazioni, dando così la possibilità di prepa-
                                                                                                      meni e cristiani, coprendo gradualmente tutta          rare i futuri leader del Mozambico.
                                                                                                      la zona della missione. I centri delle missioni
                                                                                                      sono stati generalmente costruiti lontano da
                                                                                                      quelli amministrativi, in modo da non crea-
                                                                                                      re confusione tra le finalità politiche e quelle
                                                                                                      religiose, riservando a ogni realtà la propria
                                                                                                      autonomia. Un grande lavoro è stato dedicato

Mozambico, 70 anni di presenza
                                                                                                      all'alfabetizzazione, alla creazione di scuole
                                                                                                      e alla preparazione degli insegnanti. Infatti,

dehoniana
                                                                                                      in epoca coloniale esistevano scuole solo nei

Un supporto fondamentale nell’avviare una            l’apprendimento della lingua. Si stabilirono
                                                                                                      Profonde ferite di dolore
nuova avventura missionaria lo dà la fede in         nell’alta Zambesia, in Alto Molòque. In quel     L'avvento del Concilio Vaticano II suscitò             possibile, furono anche differenziate le fi-
Cristo e nel suo Vangelo. Con questo spirito         periodo in tutto il territorio esistevano solo   un particolare dinamismo all'interno della             gure dei catechisti e dei professori. Se, fino
i primi quattro missionari italiani si recaro-       8 mozambicani cristiani, perché i sacerdoti      Chiesa locale e, in specifico, nelle piccole           a quel momento, il catechista era l’unico
no in Mozambico il 12 febbraio 1947, dopo            diocesani portoghesi avevano dedicato il loro    comunità cristiane. In primo luogo, si deci-           responsabile della comunità, sia nella pro-
una sosta di quattro mesi in Portogallo per          ministero solo ai loro conterranei.              se di separare completamente le scuole dal-            grammazione che nell'esecuzione, col passa-
                                                                                                      le cappelle. Nello stesso tempo, per quanto            re del tempo le comunità scelsero gli anziani
Le fondazioni                                                                                                                                                per aiutare il catechista. Più tardi, a poco a
                                                                                                                                                             poco, è stato creato un insieme molto varie-
I primi due decenni furono dedicati in par-          accoglievano i ragazzi.                                                                                 gato di ministeri, ognuno con i propri anima-
ticolare alla fondazione delle missioni, con          La missione diventò gradualmente il cen-                                                               tori. Di conseguenza, le comunità sono di-
conseguenti lavori di costruzione: casa per          tro della regione e dell'attenzione della po-                                                           ventate più dinamiche, più responsabili, più
i padri e le suore, internati per ragazzi e          polazione. Ma, al di là dell'aspetto sociale,                                                           creative, cercando un'integrazione più attiva
ragazze, grandi chiese, cappelle, scuole,            c'era sempre lo scopo fondamentale dei                                                                  nei vari problemi pratici, senza richiedere la
convitti e centri sanitari, laboratori e pian-       missionari, cioè annunciare il Vangelo. La                                                              presenza continua del missionario. Si sentì
tagioni... Tutto questo per assicurare una           presenza delle suore fu di prezioso aiuto so-                                                           la necessità di una più profonda comprensio-
strutturazione al lavoro apostolico e per co-        prattutto nella gestione scuole, collegi, cen-                                                          ne del percorso cristiano e venne organizza-
prire, almeno in parte, le spese delle costru-       tri di maternità e comunità cristiane.                                                                  to un catecumenato più lungo, strutturato e
zioni e soprattutto per sostenere le case che                                                                                                                più seguito.
                                                 8                                                                                                       9
Coraggio e fiducia nel mare della vita - LA VOCE n.1 / 2019 - Scuola Apostolica
IL NOSTRO SERVIZIO NELLA CHIESA                                                                                                                                      IL NOSTRO SERVIZIO NELLA CHIESA

                                                                                                          La conquista dell’indipendenza
                                                                                                          Il Mozambico era da secoli colonia del Por-                per stare vicino alla gente, condividendo la
                                                                                                          togallo. Lentamente ha assorbito la sensibili-             loro vita e difendendo i loro diritti umani e
                                                                                                          tà della maggior parte delle Colonie africane              religiosi.
                                                                                                          che aspiravano all’indipendenza. È così ini-               Il colpo di stato avvenuto in Portogallo nel
                                                                                                          ziato un processo di graduale emancipazione,               1974 pose fine al sistema coloniale e aprì le
                                                                                                          che fu contrastato dal governo portoghese. La              porte alla libertà e alla democrazia. Questo
                                                                                                          tensione si ripercosse anche sui missionari                evento segnò l'inizio della nuova storia del
                                                                                                          stranieri sospettati di favorire le nuove idee.            Mozambico. Il 25 giugno 1975 fu proclamata
                                                                                                          Alcuni furono arrestati e minacciati di espul-             l'indipendenza del Mozambico, accompagna-
                                                                                                          sione, altri si ritirarono per protesta. L’Istituto        ta da enorme entusiasmo popolare. In tutto
                                                                                                          dei Padri Bianchi scelse di lasciare il Paese              questo periodo, pur tra molteplici tensioni, i
                                                                                                          come provocazione verso la realtà coloniale                missionari hanno continuato con grande im-
                                                                                                          e la Chiesa che la sosteneva. I Dehoniani, ri-             pegno la loro attività pastorale.
                                                                                                          uniti in assemblea, hanno scelto di rimanere
Gradualmente si è passati a un'evangelizza-            seminario, scuole, convitti, centri sanita-
zione che ha tenuto conto dei seguenti aspet-
ti: la Chiesa come popolo di Dio e comunità
                                                       ri e altre opere tipicamente sociali come la
                                                       Escola Profissional da Sagrada Família di
                                                                                                          La guerra civile
di salvezza; la specificità della Chiesa locale        Quelimane e la Escola de Artes e Ofícios del       Il 24 luglio 1975 ci fu la solenne dichiarazio-            Mestieri, i Collegi delle Suore, le insegnan-
come parte del popolo di Dio; il valore della          Guruè… Naturalmente, non dimenticano la            ne della nazionalizzazione di scuole, ospe-                ti e gli insegnanti; le chiese furono chiuse e
Parola di Dio come rivelazione e guida per             loro attività principale: le visite alle comuni-   dali, agenzie funebri e giurisprudenza. Con                utilizzate come sale riunioni e teatri. Anche
l'uomo; il valore della corresponsabilità nei          tà cristiane per l'animazione, la formazione e     questa iniziativa del nuovo Governo, è ve-                 gli spostamenti per le celebrazioni nelle co-
servizi, come dovere e impegno battesimale;            le celebrazioni.                                   nuta alla luce l'ideologia e il sistema politico           munità cristiane dovevano essere controllati
il monitoraggio della realtà sociale e politica                                                           dei nuovi leader, un sistema che sarà pro-                 e autorizzati dal Partito.
nella quale sentirsi responsabili.                                                                        gressivamente più repressivo in tutti i campi.
Si è così sviluppato il “sentirsi coinvolti nel                                                           Le missioni persero, di conseguenza, la loro
vissuto” come comunità cristiana chiamata                                                                 influenza e il contatto diretto con il persona-
a diventare responsabile: luogo di dialogo,                                                               le di queste opere. La loro attività fu ridotta
di crescita umana e spirituale; autonoma nel                                                              al solo settore religioso, ma anche in questo
provvedere ai propri bisogni, suscitando al                                                               campo sorsero grandi difficoltà dovute alla
suo interno i ministeri della Parola, dell'Eu-                                                            presenza di politici atei che sotto l'influenza
caristia, della Carità, del Servizio, ecc.;                                                               di Russia, Germania orientale, Cina e Cuba
aperta al dialogo con la comunità umana e in                                                              cercavano di portare l’ideologia marxista nel
cooperazione nel campo sociale e politico;                                                                Paese, impedendo e contrastando ogni senti-
missionaria nel testimoniare la fede.                                                                     mento e pratica religiosa. I missionari furo-
Allo stesso tempo non trascurano l'attività                                                               no costretti a lasciare le loro case per conse-
di consolidamento delle strutture missio-                                                                 gnarle ai nuovi dirigenti scolastici; anche il
narie: case, chiese, cappelle, catechistato,                                                              Seminario di Milevane, la Scuola di Arti e
                                                  10                                                                                                            11
Coraggio e fiducia nel mare della vita - LA VOCE n.1 / 2019 - Scuola Apostolica
IL NOSTRO SERVIZIO NELLA CHIESA
                                                                                                                                                                                                   DOSSIER
I missionari, anziché andarsene, accettaro-              si protrasse oltre due decenni.
no, con grande umiltà, di rimanere con il                I missionari, pur dentro impedimenti, peri-
popolo per affrontare i nuovi tempi, sempre              coli e sequestri, continuarono a condividere
nello spirito del Vangelo e difendere i valori           e accompagnare la vita difficile del popo-
umani e religiosi.                                       lo, ma fu loro impedito di seguire bene le
A livello della gerarchia della Chiesa, quasi            comunità cristiane le quali, pur tra grandi
tutti i vescovi portoghesi si ritirarono per la-         difficoltà, continuarono il loro cammino di
sciare spazio ai nuovi vescovi mozambicani.              fede, animate dai diversi responsabili dei
Un anno dopo l'indipendenza, fu ripresa la               ministeri, che erano stati ben preparati negli
formazione di alcuni giovani per il sacerdo-             anni precedenti per tenere vivo il senso del-
zio, ma in case private, dal momento che i               la "Comunità - Famiglia”. Nonostante tutto,

                                                                                                                           NOBEL PER LA PACE
seminari erano stati nazionalizzati.                     si iniziò la formazione di alcuni giovani che
Di fronte a tale impostazione politica, nac-             aspiravano alla vita religiosa dehoniana e al

                                                                                                                              al femminile
que la resistenza che si trasformò in movi-              sacerdozio e, su richiesta del Vescovo, si ac-
mento politico. Scoppiò la guerra civile che             cettò la direzione del Seminario.

Pace per il Mozambico                                                                                     Nel suo testamento, Alfred Nobel ha lascia-
                                                                                                          to in eredità la creazione di una Fondazione
                                                                                                                                                                  delle università, o di ribellarsi alle dittatu-
                                                                                                                                                                  re. Con il tempo le cose sono parzialmente
Il 4 ottobre 1992 fu firmato l'accordo di pace                                                            attraverso la quale riconoscere e premiare le           cambiate, perché anche alle donne vengono
fra le due fazioni in conflitto, Frelimo e Re-                                                            persone, ancora viventi, che avessero «ap-              offerte maggiori possibilità di esprimersi e
namo. Cominciò l'ora della riorganizzazione                                                               portato considerevoli benefici all'umanità».            di realizzarsi.
del Popolo e la ristrutturazione delle varie                                                              Ha scelto cinque ambiti: fisica, chimica, fi-
opere. I missionari ritornarono alle missioni                                                             siologia o medicina, letteratura, pace. Per             Le donne che hanno ricevuto il riconosci-
da cui si erano ritirati, anche se in alcune tro-                                                         quanto riguarda la pace, nello statuto è scrit-         mento nei cinque settori sono 46, di cui 17 in
varono solo rovine.                                                                                       to: «una parte infine alla persona che più si           quello della pace. Pur non essendo molte, le
Con grande gioia si constatò che nei lun-                                                                 sia prodigata o abbia realizzato il miglior             troviamo un po’ in tutti i cinque ambiti. Un
ghi anni della guerra e della lontananza dei                                                              lavoro ai fini della fraternità tra le nazio-           numero interessante riguarda il premio per
missionari, le comunità erano aumentate di                                                                ni, per l'abolizione o la riduzione di eserciti         la pace, tenuto conto che solo una persona o
numero e si erano rafforzate. Si toccò con                                                                permanenti e per la formazione e l'incre-               due l’anno possono ricevere tale riconosci-
mano che chi edifica è Dio e il suo Spirito.                                                              mento di congressi per la pace».                        mento. Da non dimenticare che anche oggi,
Il cammino di riconciliazione tra i vari partiti         Attualmente i dehoniani presenti in Mozam-                                                               nel mondo, le donne di pace sono moltissi-
in lotta è stato graduale e positivo, senza fatti        bico sono 38;                                    Il Premio Nobel è costituito nel 1900 e                 me, nascoste, non visibili sui media, presenti
di violenza, morte, distruzione e vendette.              La presenza dehoniana in Mozambico, dal          nell’anno seguente vengono assegnati i pri-             nei molteplici settori del vivere sociale, so-
Il 6 dicembre 1993 fu creata la diocesi di Gu-           1947, è stata sempre portata avanti secon-       mi riconoscimenti. Ad oggi, colpisce lo scar-           prattutto nei contesti più difficili che richie-
rué, che abbracciava l'intero territorio delle           do il carisma che il padre Dehon ha lascia-      to di circa 10 a 1, tra uomini e donne pre-             dono coraggio e capacità di gestire iniziative
missioni dehoniane. L’evento è stato visto               to ai suoi religiosi: l'amore, l'oblazione, la   miati. Il motivo è dovuto anzitutto a motivi            che sensibilizzino l’opinione pubblica.
come un riconoscimento del grande lavoro                 riparazione.                                     storici: in passato le donne avevano meno               Per avere un quadro complessivo delle atti-
pastorale svolto dai missionari dehoniani ne-                                                             possibilità dei maschi di studiare e di lavo-           vità svolte dalle donne insignite del premio
gli anni precedenti.                                                                     p. Ezio Toller   rare nei laboratori di ricerca, o sulle cattedre        Nobel per la pace, le presentiamo per settori.
                                                    12                                                                                                       13
Coraggio e fiducia nel mare della vita - LA VOCE n.1 / 2019 - Scuola Apostolica
DOSSIER                                                                                                                                                                                          DOSSIER

L’idea nuova di pacifismo                                                                             guerra degli Stati Uniti e si impegnò nella
                                                                                                      promozione di riforme sociali tese a miglio-
                                                                                                                                                              attivismo le rese la vita difficile, che le com-
                                                                                                                                                              portò l’espulsione dal College dove insegna-
Alla fine del secolo XIX non era facile di-                                                           rare le condizioni di vita degli immigrati, nel         va, ma rimase coerente ai suoi ideali in di-
fendere il valore della pace, perché erano                                                            1946 fu attribuito il Nobel per la pace. Il suo         fesa di una pace duratura e dei diritti umani.
preminenti gli interessi della patria, che sfo-
ciavano nel patriottismo e sono esplosi nelle
guerre mondiali. Parlare di pace e avere il
                                                                                                      Il superamento dei contrasti religiosi
coraggio di sviluppare un movimento paci-                                                             Nel 1976 vincono il Nobel per la pace Bet-              Betty Williams, condivise il lutto della Cor-
fista, per di più dai toni radicali, significava                                                      ty Williams, irlandese, e Mairead Corrigan,             rigan e con lei organizzò una manifestazione
essere accusati di mancanza di amor patrio.                                                           britannica, attiviste per i diritti umani e fon-        di protesta per ottenere la pace nell’Irlanda
La baronessa austriaca Bertha Sophie Feli-                                                            datrici della 'Community of peace people',              del Nord. A questa marcia parteciparono
cita von Suttner, pubblicò nel 1889 il libro                                                          organizzazione che si batteva per una solu-             circa 10.000 persone, soprattutto donne, sia
'Giù le armi', che risultò una delle prime ope-                                                       zione pacifica della questione dell'Irlanda             protestanti che cattoliche. L’effetto fu enor-
re a diffondere tematiche pacifiste. Con gli bito. E' considerata un simbolo del deside-              del Nord.                                               me e scosse l’opinione pubblica. Ottenne al-
scritti e con l’azione di sensibilizzazione, nel rio di pace dell'Austria, tanto da comparire,        Mairead Corrigan iniziò ad interessarsi di              tri riconoscimenti per il suo impegno nella
2005 conquistò il primo Nobel in questo am- oggi, nelle monete da due euro austriache.                diritti umani dopo che tre suoi nipoti furono           realizzazione di metodologie didattiche de-
                                                                                                      investiti e uccisi da un'automobile, guidata            dicate ai bambini, per le sue attività umani-
L’azione contro i conflitti bellici                                                                   da un militante dell’IRA, che era stato col-
                                                                                                      pito dal fuoco di un soldato britannico. Le
                                                                                                                                                              tarie e per le sue iniziative atte a promuovere
                                                                                                                                                              la pace nel mondo.
Lo scoppio della prima guerra mondiale ha sviluppato la        Anche ad Emily Greene Balch,           sembrò assurdo che gente della stessa Re-
spinta pacifista intesa a bloccarla al più presto. La socio-   pacifista, scrittrice ed economi-      gione si combattesse per contrasti religiosi
loga statunitense Jane Addams, fondò la Women's Inter-         sta statunitense, che contribuì alla   e radicamento su pregiudizi. L’organizza-
national League for Peace and Freedom (Wilpf), un'as-          fondazione della Wilpf, partecipò      zione fondata con la cattolica Williams di-
sociazione di sole donne che, dall'aprile al giugno 1915,      alla campagna contro l'entrata in      venne motore trainante per sensibilizzare e
                                                                                                      trovare soluzioni pacifiche ai problemi. Fece
                                                                                                      parte anche di un movimento pro-life in op-
                                                                                                      posizione dell'aborto, della pena di morte e
                                                                                                      dell'eutanasia. Fu attiva in diverse parti del
                                                                                                      mondo per contestare scelte contrarie alla
                                                                                                      serena convivenza tra i popoli. Oltre al pre-
                                                                                                      mio Nobel, vinse altri riconoscimenti per la
                                                                                                      sua azione in difesa dei diritti delle persone.

                                                                                                      L’impegno per i poveri in situazioni degradate
andò in giro per l'Europa a chiedere a tutti i capi di Stato                                          Molti Istituti religiosi e Associazioni laiche          ma di grande impatto, che Madre Teresa
di fermare la guerra, non per armistizio, ma per tacito ac-                                           si dedicano alle situazioni di precarietà pre-          svolgeva a Calcutta e nel 1979 le attribuì il
cordo. Grazie alla sua coraggiosa azione di sensibilizza-                                             senti in tutte le parti del mondo. La Fonda-            Nobel per la pace. La suora albanese fondò
zione, nel 1931 le venne conferito il Nobel per la pace.                                              zione di Stoccolma rilevò l’azione nascosta,            le Missionarie della Carità, con la precisa fi-
                                                14                                                                                                       15
Coraggio e fiducia nel mare della vita - LA VOCE n.1 / 2019 - Scuola Apostolica
DOSSIER                                                                                                                                                                                   DOSSIER

nalità di soccorrere i più poveri della città
di Calcutta, azione che poi espanse in molte
                                                                                                       pur agli arresti domiciliari, continuò la sua
                                                                                                       azione di opposizione. L'importanza e lo
                                                                                                                                                           Per la difesa delle
parti del mondo. Il suo lavoro instancabile                                                            spessore morale delle sue azioni in favore          popolazioni indigene
tra le vittime della povertà l'ha resa una del-                                                        dei diritti umani raggiunsero vasti consensi
le persone più famose al mondo. Nel giorno                                                             nell'opinione pubblica globale e nei più pre-
della cerimonia del Nobel, Madre Teresa ri-                                                            stigiosi ambienti culturali. Si impose come
fiutò il banchetto cerimoniale per i vincitori,                                                        leader del movimento non-violento, tanto da
chiedendo che i seimila dollari di fondi fos-                                                          meritare i premi Rafto e Sakharov, prima di
sero destinati ai poveri di Calcutta che, con                                                          essere insignita del Premio Nobel per la pace
quella cifra, avrebbero potuto essere sfamati                                                          nel 1991, che poté ritirare personalmente
per un anno intero.                                                                                    solo nel 2012. Nel 2015 vinse le elezioni, le
                                                                                                       prime elezioni libere dal colpo di stato del
Contro il disarmo nucleare                                                                             1962 (escludendo le elezioni del 1990 igno-
                                                                                                       rate dalla giunta militare). Assunse la dire-
Il nucleare fu un settore bellico in espansio-                                                         zione di diversi dicasteri, a cui poi rinunciò
ne a cui ricorsero le grandi nazioni, a parti-                                                         per diventare Consigliere di Stato (una sorta Nel 1992 il Nobel per la pace venne attri-
re dalla seconda guerra mondiale, ma a cui                                                             di Primo Ministro) ed agire con l’autorità di buito alla pacifista del Guatemala Rigoberta
anelano oggi quasi tutti gli Stati. Si è con-                                                          presidente de facto del Paese.                 Menchú Tum. Dall'età di 5 anni fu braccian-
sapevoli, dopo la bomba atomica lanciata su                                                                                                           te agricola migrante, lavoro molto duro e pa-
Hiroshima durante la seconda guerra mon-                                                                                                              gato poco. Dopo la morte dei suoi fratelli e
diale, quanto sia devastante tale uso di armi.                                                                                                        amici, a causa delle condizioni di lavoro, co-
Per contrastare questa tendenza, sorse un                                                                                                             minciò a lottare per i diritti dei lavoratori. Da
grande movimento che sviluppò una presa di                                                                                                            adulta, si unì ai membri della sua famiglia in
consapevolezza contro tale fabbricazione e                                                                                                            azioni contro i militari per i loro abusi dei
utilizzo di ordigni bellici. Alva Reimer Myr-                                                                                                         diritti umani. Nel 1979 divenne un'importan-
dal, diplomatica, politica e scrittrice svede-                                                                                                        te dirigente nel Comitato di unità contadina.
se, fu un’attivista fortemente impegnata nel                                                                                                          La violenza la costrinse all'esilio nel 1981.
campo del welfare sociale e, soprattutto, del                                                                                                         Nel 1991 divenne ambasciatrice dell'ONU e
disarmo nucleare. Nel 1982, l’Accademia di                                                                                                            prese parte alla stesura della 'Dichiarazione
Stoccolma le assegnò il premio Nobel per la                                                                                                           dei diritti dei popoli indigeni'. Dopo un po'
pace, assieme ad Alfonso García Robles po-                                                                                                            di tempo ritornò in Messico per lavorare al
litico e diplomatico messicano.                                                                                                                       cambiamento del suo paese. La sua candida-
                                                                                                                                                      tura al premio Nobel fu fortemente appog-
In favore della non violenza                                                                                                                          giata da un comitato promotore italiano. La
                                                                                                                                                      motivazione del premio è così espressa: "In
Anche dopo la seconda guerra mondiale,                 oppressione da parte dei militari al potere.                                                   riconoscimento dei suoi sforzi per la giusti-
molti Stati sfociarono in forme di dittatura           Una donna, Aung San Suu Kyi, divenne                                                           zia sociale e la riconciliazione etno-culturale
militare o di rigida gestione del potere. Tra          attiva nel suo Paese e si pose in aperto con-                                                  basata sul rispetto per i diritti delle popola-
questi, la Birmania che visse lunghi anni di           trasto con la politica repressiva in atto. Se                                                  zioni indigene".
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Coraggio e fiducia nel mare della vita - LA VOCE n.1 / 2019 - Scuola Apostolica
DOSSIER                                                                                                                                                           DOSSIER

Bando delle mine antiuomo                                                                                  Lotta all’inquinamento
Una delle tecniche micidiali utilizzate in                                                                 e al disboscamento
guerra, e quali residui di essa, è il dissemina-
re il terreno di mine antiuomo. Queste sono                                                                Uno dei problemi emergenti e preoccupanti è
pensate per uccidere o, perlomeno, per mu-                                                                 l’inquinamento dell’ambiente, nelle modalità
tilare irrimediabilmente le persone. E sono                                                                più varie, e del disboscamento delle grandi
confezionate in modo tale da attirare la cu-                                                               aree boschive. Figura emergente in questo
riosità soprattutto dei bambini, i quali ne re-                                                            settore di attivismo fu Wangari Maathai, che
stano vittime. Sono tra le invenzioni più sa-                                                              nel 2004 divenne la prima donna africana a ri-
diche e insidiose che provocano migliaia di                                                                cevere il Premio Nobel per la Pace. Ambien-
morti e di feriti. Jody Williams, insegnante                                                               talista e biologa, la Keniota Maathai, fondò il
e pacifista statunitense, è la fondatrice del-                                                             'Green Belt Movement', per la lotta all'inqui-
la Campagna Internazionale per il Bando                 ma, fondando assieme a Shirin Ebadi e con          namento e in particolare al disboscamento del
delle Mine Antiuomo. Per questa iniziativa              il sostegno di altre vincitrici del Premio, la     suo Paese: in circa 30 anni, grazie al movi-
e per le molteplici attività intese a impedir-          Nobel Women's Initiative che promuove la           mento, in Kenya sono stati piantati 51 milioni
ne la produzione e la vendita, e a favorire             Campagna internazionale contro lo stupro e         di alberi. Fu la prima donna ad essere laure-
la rimozione, fu insignita, insieme alla sua            la violenza di genere nei conflitti. Nel 2004,     ata in biologia. Svolse attività didattica e fu
associazione, del Premio Nobel per la pace              è entrata a far parte della classifica delle 100   membro del parlamento keniota e Assistente
nel 1997. La sua azione continuò oltre l’as-            donne più potenti del mondo, stilata per la        Ministro per l'Ambiente e le Risorse Naturali
segnazione del riconoscimento di Stoccol-               prima volta dalla rivista Forbes.                  nel governo del presidente Mwai Kibaki.

Difesa dei diritti dell’infanzia e delle donne                                                             Libertà di pensiero e di azione
Nel 2003 Il Nobel fu assegnato alla pacifista           delle donne. Ricoprì la carica di presiden-        In deroga al regolamento
e avvocatessa iraniana Shirin Ebadi, prima              te di una sezione del tribunale di Teheran.        del Nobel, che prevedeva
donna musulmana a ottenere il riconosci-                Dopo la Rivoluzione Islamica del 1979 fu           uno o due vincitori, nel
mento. Dagli anni Settanta lavorò in prima              costretta, come tutte le donne giudice, ad ab-     2011 il premio andò a tre
linea nella lotta per i diritti dell'infanzia e         bandonare la magistratura e solo dopo am-          donne, due della Liberia e
                                                        pie proteste, le fu riconosciuta la possibilità    una dello Yemen:
                                                        di collaborazione al tribunale con il ruolo        la politica, economista e
                                                        di “esperta di legge”. Solo nel 1992 otten-        imprenditrice Ellen John-
                                                        ne l'autorizzazione a operare come avvoca-         son Sirleaf, che divenne
                                                        to e aprì uno studio proprio difendendo le         presidente della Liberia,
                                                        cause di persone perseguite dal regime. Nel        prima donna eletta come
                                                        1994 fu una delle persone che fondarono la         capo di Stato in Africa;
                                                        "Society for Protecting the Child's Rights"        la pacifista liberiana Ley-
                                                        un'associazione non-governativa della quale        man Gbowee, che col suo
                                                        è tuttora dirigente.                               movimento interconfes-
                                                   18                                                                                                        19
DOSSIER                                                                                                                                                                    DOSSIER

sionale “Women of Liberia Mass Action
for Peace”, condusse alla fine della guerra
                                                          sione. Fu coraggiosa nel denunciare la
                                                          corruzione e le ingiustizie del governo e dei
                                                                                                              Difesa dalla violenza sulle donne
civile in Liberia nel 2003 e con la Sirleaf               suoi alleati.                                       Le violenze compiute in Iraq dallo stato isla-
sviluppò la dimensione educativa e di lea-                La motivazione del premio fu "per la lotta          mico dell’Isis sono note a tutti, almeno in
dership per donne, ragazze e giovani;                     non violenta per la sicurezza e per i diritti       parte. Molto colpite sono state le minoranze,
l'attivista yemenita Tawakkol Karman, le-                 delle donne alla piena partecipazione al la-        in particolare il popolo yazida. Nadia Murad
ader del movimento 'Giornaliste senza ca-                 voro di costruzione della pace".                    Basee Taha era una giovane che nel 2014
tene' per la libertà di pensiero e di espres-                                                                 venne rapita e portata come schiava nella
                                                                                                              città di Mosul, dove fu picchiata, ustionata
Diritto di accesso                                        lastico su cui lei tornava a casa da scuola, ma
                                                                                                              con mozziconi di sigarette e stuprata. Nel
                                                                                                              novembre dello stesso anno riuscì a fuggire.
all’istruzione dei                                        è sopravvissuta all’attentato. Le fu attribuito
                                                          il Nobel a soli 17 anni, nel 2014, divenendo
                                                                                                              Divenne attivista per i diritti umani, soprat-

bambini e delle donne
                                                                                                              tutto delle donne maltrattate. Il 16 dicembre
                                                          così la più giovane vincitrice in assoluto del      2015 Nadia fu invitata presso il Consiglio
                                                          premio fra uomini e donne. Continua a prodi-        di Sicurezza Onu per discutere, per la pri-
Malala Yousafzai è un'attivista pakistana, di-            garsi per l'affermazione dei diritti civili e per   ma volta nella storia dell'organizzazione, di
ventata celebre per il blog, da lei curato per            il diritto all'istruzione. Ha ricevuto il premio    tratta di esseri umani e conflitti. Nel 2018 le
la BBC, nel quale documentava il regime dei               con l'attivista indiano Kailash Satyarthi. La       venne conferito il premio Nobel per la pace,
talebani pakistani, contrari ai diritti delle don-        motivazione del Comitato per il Nobel nor-          assieme a Denis Mukwege, medico della Re-
ne, e l'occupazione militare del distretto dello          vegese è stata: “per la loro lotta contro la so-    pubblica Democratica del Congo, che svolse
Swat. È stata gravemente colpita alla testa da            praffazione dei bambini e dei giovani e per il      la sua opera di cura dei danni fisici interni
uomini armati saliti a bordo del pullman sco-             diritto di tutti i bambini all'istruzione”.         causati da stupro. Ora, come ambasciatrice
                                                                                                              Onu, Nadia partecipa attivamente ad inizia-
                                                                                                              tive per sensibilizzare sul tema della tratta di
                                                                                                              esseri umani e rifugiati.
                                                                                                                                            Bruno Scuccato

                                                                                                                                    Grazie a queste testimoni di pace
                                                                                                                                          – e sono solo alcune –
                                                                                                                                      sappiamo che non siamo soli;
                                                                                                                               sappiamo che c’è un patrimonio di umanità
                                                                                                                                  con il quale ci possiamo confrontare
                                                                                                                                   e grazie al quale possiamo crescere
                                                                                                                                        nella convivenza pacifica
                                                     20                                                                                                          21
TESTIMONI DEL VANGELO
TESTIMONI DEL VANGELO
                                                                                                          particolari: per tutti i professori una cari-           preso ben 58 aeroplani, dai boeing a quelli
                                                                                                          catura, per te una poesia! Una pagella fatta            traballanti di sei posti. Per fortuna nostra,
                                                                                                          dagli alunni ai professori: unico 10 il tuo!            sono andati tutti giusti! Abbiamo avuto con-
                                                                                                          Tante altre attenzioni e premure. Penso, con            tatti umani stupendi.
                                                                                                          tristezza, ai professori che vediamo sui so-            Grazie, Franco, per aver fatto della tua me-
                                                                                                          cial: umiliati, feriti, bastonati.                      nomazione una conquista, una vittoria. Ora
                                                                                                          Grazie, Franco, per avermi introdotto                   sono sola, ma non piango: le lacrime po-
                                                                                                          nell’ambiente del tribunale (dove facevo i              trebbero offuscare la mia vista impedendomi
                                                                                                          verbali come cancelliere). Ti ho accompa-               di vedere le stelle, dove tu sei ad attendermi
                                                                                                          gnato anche in Cassazione. È stato per te un            in quella più bella e luminosa».
                                                                                                          gran successo vincere, a sezioni unite, per             Gabriella conclude: “Io sono stata i suoi oc-

Sono stata i suoi occhi
                                                                                                          una non-vedente di Milano, a cui era stata              chi e ciò ha arricchito immensamente la mia
                                                                                                          negata la pensione. Ero al tuo fianco nel               vita: vivo nel suo ricordo”.
                                                                                                          giorno in cui il presidente del tribunale ti ha         Sull’immaginetta della morte, Gabriella ha
Sentire testimonianze di vita buona fa vera-            e porta a pensare che nel mondo prevalga il       consegnato la “toga d’oro”: 50 anni di atti-            fatto risuonare la risposta di Franco, con le
mente bene. Toccano il cuore e spingono ad              male. Certo, il bene fa meno rumore, come         vità, meritato riconoscimento.                          parole che aveva sentito dire più volte da lui:
uscire da sé per compiere il bene. Peccato              ricorda un proverbio africano: “Fa più rumo-      Donandoti i miei occhi, mi hai dato la possi-           “Grazie, per avermi donato i tuoi occhi, il
che vengano un po’ ignorate dai mass media,             re un albero che cade di una foresta che cre-     bilità di essere “donatrice di vita”, del bene          tuo sorriso, la tua gioia di vivere.
che privilegiano la cronaca nera, a motivo              sce”. Il bene è più silenzioso, ma si dirama a    più bello che tu non avevi più: il mio dono è           Grazie, per aver condiviso l’amore per l’av-
della maggiore audience. In realtà deprime              beneficio di tutti.                               stato totale, gioioso, unico.                           ventura e il desiderio di conoscere i più bei
                                                                                                          Ma non posso non ringraziarti, Franco, per              paesi del mondo.
La testimonianza di Gabriella                                                                             avermi coinvolto nella tua passione per la              Grazie, per avermi aiutato a fare opere cari-
Sappiamo che il legame di coppia vive oggi la           assegnato il migliore punteggio di gradimen-      montagna. Prima a piccoli passi, poi sempre             tative buone e durature. Arrivederci in cielo,
fatica della continuità nel tempo, per i motivi         to. Non ha neppure rinunciato alla passione       più sicura, ti ho guidato su sentieri mozza-            Gabriella mia, ti attendo”.
più diversi. Se poi intervengono fattori di ma-         che coltivava da sempre, la montagna. Ma          fiato, anche con 1000 metri di strapiombo.
lattia, diventa ancora più precario. Tuttavia ci        come scalare le vette con gli occhi spenti? Ga-   Dopo anni di instancabili passeggiate, dopo
sono molte coppie che hanno preso sul serio             briella gli è stata sempre vicino ed è divenuta   anni di soggiorni nei rifugi alpini, più belli
il patto sigillato nel giorno del matrimonio e          i suoi occhi. Ha fatto suo l’hobby del marito     e più alti, le Dolomiti ti sono diventate stret-
vivono con generosa dedizione la promessa               e si è accompagnata fino alla morte nel fargli    te. Per assecondare il tuo vivo desiderio, ho
fatta: “Ti accolgo nella buona e nella cattiva          godere il contatto con la natura raggiungendo     accettato, “con coraggio e con amore”, di
sorte”.                                                 vette riservate agli scalatori esperti.           andare a “vedere” quelle del mondo. Du-
Gabriella ci racconta la sua storia d’amore             Leggiamo la parola di Gabriella, come l’ha        rante l’inverno, tu studiavi i tempi di percor-
con Franco divenuto cieco a trent’anni. Una             espressa al primo anniversario della morte del    renza, la distanza, le difficoltà. Ascoltavi per
nefasta rinite pigmentosa lo ha privato della           marito. È un “grazie” che ha voluto esprimere     ore il “corso di inglese” per rispolverare il
vista. Non si è lasciato vincere dallo scorag-          per il bene ricevuto e dato a Franco.             tuo inglese scolastico. Poi, via di corsa, da
giamento. Sorretto da una forte volontà e dal-          «Grazie, Franco, per avermi fatto salire in       soli, senza organizzazione, le vacanze estive
la vicinanza della moglie Gabriella ha potuto           cattedra con te, figura “ombra”, sempre pre-      nel mondo: le Ande, l’Himalaya, l’Africa,
svolgere la sua professione di avvocato e di            sente. I tuoi alunni, Franco, ti hanno sempre     la Nuova Zelanda, la Nuova Caledonia, le
insegnante di diritto. I suoi studenti gli hanno        stimato, rispettato e hanno avuto attenzioni      Montagne Rocciose, la Patagonia. Abbiamo
                                                   22                                                                                                        23
ORIZZONTE MISSIONE
                                                                                                          in chiesa o nei luoghi dei sacramenti”.                 va e si spiegava il Vangelo, nella maniera più
                                                                                                          “Con i ragazzi e i giovani delle scuole - scrive        semplice ma entusiasta propria dei ragazzi, e
                                                                                                          p. Giovanni - potevo organizzare campeggi e             si terminava la settimana missionaria rinno-
                                                                                                          perfino le missioni nelle parrocchie. Questa            vando la celebrazione dei sacramenti, spe-
                                                                                                          era una esperienza straordinaria, perché i ra-          cialmente la Confessione e la Messa. Il tempo
                                                                                                          gazzi imparavano il Vangelo per la loro vita e          delle missioni coincideva con le vacanze dal-
                                                                                                          per poterlo comunicare. Fare missione signi-            la scuola: in quel periodo era facile incontrare
                                                                                                          ficava organizzare nelle parrocchie insieme ai          nei pullman gruppi di ragazzi che cantavano
                                                                                                          sacerdoti la catechesi nei vari quartieri, dove         e pregavano continuando la missione in una
                                                                                                          si riuniva la gente, e qui si cantava, si legge-        maniera pubblica e gioiosa”.

Testimone del vangelo
in Argentina e Uruguay
Paolo VI, santo della Chiesa di Dio e del              care che il Messia è Gesù di Nazaret, anche
nostro tempo, affermava che la Chiesa ha               p. Giovanni ha vissuto i suoi anni facendo
bisogno di predicatori, ma specialmente di             conoscere e amare Gesù.
testimoni del Vangelo. Tutti noi viviamo la
nostra missione con la testimonianza di vita           La sua missione di evangelizzazione ha
quotidiana dove, in mezzo alla fatica e alla           avuto tre mezzi privilegiati: l’insegnamen-
gioia del vivere, siamo una luce proiettata            to nelle scuole, la direzione spirituale, le
nel mondo con le qualità di vita che Gesù              confessioni. Creare scuole, ed essere inse-
è venuto a insegnarci. Con stima e ammira-
zione noi guardiamo ai missionari che sono
                                                       gnanti nelle scuole, possiamo dire che sia
                                                       stato un luogo privilegiato per educare e far      Missione con le famiglie e con i laici
partiti per le terre lontane, hanno seminato           crescere i cristiani in Argentina e Uruguay,       “Negli anni dopo il Concilio si è sviluppa- del clericalismo, dove chi comanda è il pre-
Vangelo, opere di carità e una vita di sacri-          dove p. Giovanni ha vissuto la sua missione.       ta una catechesi dove erano coinvolte le fa- te, persiste rigido e incrollabile, secondo gli
ficio per donare, aiutare, elevare la dignità          Dell’Uruguay scrive: “Uruguay è, insieme al        miglie e i laici. Nell’ora di catechismo dei schemi ereditati dai missionari europei”.
delle persone. La parola che esprime la loro           Messico, un paese latinoamericano ‘dichia-         bambini, si riunivano anche i genitori, anche
testimonianza si chiama “evangelizzare”.               rato laico’, per non dire laicista, e questo       a loro si spiegava tutto quello che si faceva e
Ho raccolto in questa pagina la testimonian-           dal 1900 quando il Presidente e il parlamen-       insegnava ai bambini, in modo che ritornati
za di un confratello e amico, missionario in           to hanno fatto delle leggi completamente an-       a casa, si parlasse dei temi del catechismo in
Argentina e Uruguay per ben cinquantasei               ticristiane. E tuttavia la nostra presenza nelle   una sola maniera e si finisse la giornata pre-
anni, dal 1962 al 2018. Si chiama p. Gio-              scuole, nonostante i tanti limiti, ci dava l’op-   gando con le stesse preghiere. Nello spirito
vanni Battista Rossi. Il suo nome esprime              portunità di insegnare il Vangelo ai ragazzi,      del Concilio, sono nate parrocchie nuove in
anche la missione: come il Battista precurso-          ai genitori e agli insegnanti, tutte persone e     cui si condivideva con i laici l’amministra-
re del Signore, con il suo dito puntato a indi-        famiglie che non avremo altrimenti mai viste       zione parrocchiale. Tuttavia lo zoccolo duro
                                                  24                                                                                                         25
ORIZZONTE MISSIONE

Un tempo tragico: le dittature militari                                                                         indignazione per il rifiuto e i disagi che gli
                                                                                                                stranieri scappati da ogni sorta di pericoli,
                                                                                                                                                                       sono stati riconosciuti in Argentina solo a
                                                                                                                                                                       partire dal 1989. Prima di allora erano espo-
Negli anni 1976-1983, sia l’Argentina come                                                                      devono subire. Chi dimentica le sofferenze             sti alle prepotenze di chiunque volesse sfrut-
l’Uruguay vivono il periodo delle dittature                                                                     delle generazioni che ci hanno preceduto               tarli o ucciderli. Per i governi dell’Argentina
militari, quelle che conosciamo come tempo                                                                      subirà le conseguenze della “biblica maledi-           erano gente senza diritti. Noi missionari in-
dei “desaparecidos”, in cui gli oppositori poli-                                                                zione” (Mt 25).                                        sieme ad altre associazioni civili, ci siamo
tici venivano torturati e fatti sparire. “Anch’io                                                               Bisogna ricordare la situazione di dramma-             esposti creando movimenti di liberazione,
- scrive p. Giovanni - sono stato visitato dai                                                                  tico dolore degli Indios, gli abitanti origina-        per porre fine a così gravi discriminazioni”.
militari, minacciosi, in cerca di armi nascoste                                                                 ri dell’Argentina, i cui diritti civili e umani
o se davo rifugio nella mia casa parrocchiale
a qualche oppositore. Ho dovuto, ma non solo               prigionieri erano a loro volta presi e fatti         Gesù è il nostro profeta
io, sciogliere tutti i gruppi di giovani e aiutarli        scomparire: così è successo nel Chacoa a 6
a fuggire all’estero, per non essere imprigio-             Francescani, in Buenos Aires a suore france-         “Quando siamo partiti
nati, torturati, e fatti sparire…                          si, seminaristi e a tutti i sacerdoti di una par-    come missionari per l’Ar-
I militari, in quel tragico periodo, hanno tol-            rocchia. Un prete è stato ucciso sulla strada        gentina, non avevamo
to la vita a circa 20 mila giovani. Ogni notte             mentre andava a celebrare. A Mons Angelelli          nessuna preparazione; c’è
spariva qualche coppia di giovani sposi, stu-              che ritornava dalla visita a una parrocchia è        voluto tempo per impara-
denti universitari a dozzine… Molti venivano               stato provocato un incidente mortale.                re la lingua e per gestire
lanciati vivi sul Rio della Plata. A Còrdoba               Tra i santi sacerdoti che hanno vissuto questo       una parrocchia. Il Conci-
ci sono terreni che non si possono coltivare,              periodo, ricordo “Cura Brochero”, dichiarato         lio Vaticano II, un evento
perché si sa che sono state sepolte decine di              santo l’anno scorso; andava di notte a cercare       e un dono dello Spirito, è
persone uccise…                                            i ladri, o altri ricercati dalla polizia, salvando   stato una grande scuola
Chi lavorava per difendere o aiutare questi                la vita di tante persone”.                           e ci ha aperto gli occhi.
                                                                                                                Quello che ci ha fatti di-
Missionario delle genti                                                                                         ventare adulti, è stata la
                                                                                                                vita della nostra gente, il
“Sia in Argentina come in Uruguay, abbia-                                                                       mondo dei poveri, la sa-
mo conosciuto il fenomeno delle migrazio-                                                                       pienza dei vecchi. La vita
ni; primi fra tutti gli Italiani provenienti dal                                                                della gente è scuola, se la guardiamo con l’oc- zione ai tanti problemi della città e della gente
Veneto, Friuli, Lombardia, Sud Italia. Por-                                                                     chio del Signore.                                povera. Tutta la sua vita, soprattutto come pa-
tavano dall’Italia abitudini cristiane, mante-                                                                                                                   store, era stata per i poveri, per difenderli, per
nevano la lingua e le devozioni. Con loro ho                                                                    Termino ricordando il padre Dehoniano Mar- fare da mediatore tra Governo e la popolazione
celebrato la Messa in dialetto, naturalmente                                                                    cello Palentini. Dopo anni di apostolato vario, povera.
quello che conoscevo; con loro ho condiviso                                                                     è stato nominato Vescovo di Jujuy, una delle La memoria di questi santi mi obbliga a dire a
la gioia di sentirmi italiano; ero loro vicino                                                                  diocesi del Nord Ovest. Un improvviso e im- tutti che la Chiesa non è mai in crisi, caso mai
nelle sofferenze, disagi e privazioni che pa-                                                                   previsto tumore al cervello l’ha stroncato nel lo siamo noi quando pensiamo che tutto dipen-
tivano da tanti anni per costruirsi una vita                                                                    vivo del suo ministero pastorale in un contesto de da noi e invece tutto dipende dalla nostra
degna.                                                                                                          di povertà e di tensioni sociali. Molte volte ha fede e abbandono nella braccia del Padre”.
Rientrato in Italia provo, e non solo io, tanta                                                                 affrontato il Governatore per cercare una solu-                    (sintesi a cura di p. Natalino)
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RISPOSTE AI LETTORI
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Come distinguere il vero dal falso
                                                                                                          valori religiosi e civili che noi abbiamo sempre coltivato con impegno e perseveranza?
                                                                                                          Il futuro non mi appare molto roseo.
                                                                                                                                                                             Nonna Nicoletta, Milano
Caro Padre, trovo molto difficile orientarmi in mezzo alle valanghe di notizie che ogni                   Cara Nicoletta, se avessimo la pazienza di              portati a seguire la propria strada senza tener
giorno ci vengono propinate dai giornali, dalla radio, dalla televisione e da internet. Ho                leggere i testi della letteratura dall’antichità        conto dei consigli degli anziani. Ma questo
l’impressione che talvolta, o addirittura spesso, il vero si tramuti in falso e il falso in vero.         fino ai giorni nostri noteremmo con grande              sentimento può e deve essere superato. Papa
A volte prendo come certe e sicure delle informazioni che in seguito sono smentite e con-                 sorpresa che gli anziani di tutti i tempi, quan-        Francesco recentemente ha esortato giova-
siderate inattendibili. Non vorrei che capitasse così anche all’interno della Chiesa, tra i               do riflettono sui giovani della loro epoca ne           ni ed anziani a collaborare, stringendo una
numerosi messaggi che ci vengono recapitati. È davvero difficile non lasciarsi sviare.                    parlano con preoccupazione. Gli anziani si              sorta di patto generazionale: «Fa bene agli
                                                                            Fabrizio R., Torino           confrontano con i giovani e dicono: i giovani           anziani comunicare la saggezza ai giovani e
Caro Fabrizio, per dare maggiore peso alle              la possibilità di confrontare le notizie tra      di una volta erano diversi, noi non eravamo             fa bene ai giovani raccogliere questo patri-
nostre affermazioni una volta si chiamava               di loro e arrivare gradualmente all’assenso       così, avevamo meno dal punto di vista ma-               monio di esperienza e di saggezza, e portarlo
in causa la televisione: «l’ha detto la TV».            o al diniego. Teniamo presente, comunque,         teriale, ma eravamo interiormente più ricchi.           avanti. Non vediamo giovani e anziani come
Oggi, invece, si dice: «l’ho letto su internet».        che l’informazione digitale sta cambiando le      Sono considerazioni che ritornano conti-                due realtà contrapposte, lasciamo piuttosto
Ma tutte e due le affermazioni sono avven-              nostre abitudini e i nostri modi di accostar-     nuamente sulla bocca degli anziani di ogni              che lo Spirito Santo le animi entrambe». Au-
tate. Dobbiamo stare in guardia, perché esi-            ci alla realtà. Si tratta di una vera e propria   tempo. È nella natura delle cose: per lo più            guriamoci, allora, che i giovani non perdano
stono dei siti internet abili nel somministrare         rivoluzione telematica. Per quanto riguarda       gli anziani sono perplessi e critici riguardo           la saggezza degli anziani e gli anziani guar-
bufale o fake news. La mancanza di senso                più propriamente i contenuti della fede, ri-      ai giovani. E i giovani, dal canto loro, sono           dino con fiducia ai giovani.
critico può costituire un ostacolo alla capa-           cordiamoci che la fedeltà al Vangelo passa                                                                                                Padre Lorenzo
cità di distinguere una notizia vera da una             attraverso la tradizione della Chiesa e del
falsa. Ogni notizia che troviamo su internet            Magistero. Sempre molto attuali a riguardo
non va accolta solo perché piace o sembra               le parole di san Paolo nella lettera ai Colos-
plausibile, ma deve passare al vaglio della             sesi, dove si legge: «Badate che nessuno vi
verifica. E la stessa cosa vale per le foto e i         inganni con la sua filosofia e con vuoti raggi-
video: non devono avere la nostra immediata             ri ispirati alla tradizione umana, secondo gli
approvazione. Dal momento che gli organi                elementi del mondo e non secondo Cristo».
di informazione sono molteplici, abbiamo

La collaborazione tra giovani e anziani
Caro Padre, la ringrazio per il calendario che mi ha inviato. Ho trovato molto interessante
che il tema scelto per il 2019 sia quello del mondo giovanile. Tuttavia quando guardo ai
giovani d’oggi sono un po’ perplessa, perché non sono più quelli di una volta, perché molti
di loro sono presi da interessi mondani e, purtroppo, vivono lontani dalla fede. Io sono mol-
to anziana, ho quattro nipoti che amo più della mia stessa vita, ma li vedo fragili e insicuri.
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