GUERRA DISOBBEDIENZA E COSCIENZA - a cura di CARLO CEFALONI e RAFFAELE NATALUCCI - Focolari Italia
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l’inchiesta DIBATTITI La guerra giusta 100 anni dopo DIALOGO CON RENÉ MICALLEF, PADRE GESUITA, EXTRA DOCENTE DI TEOLOGIA MORALE PRESSO LA PONTIFICIA UNIVERSITÀ GREGORIANA A ROMA a cura di Carlo Cefaloni e Raffaele Natalucci Piazza della Pilotta a Roma della Compagnia di Gesù, che viene appellata come ha la forma quadrata come l’ordine fondato a Parigi nel “l’antica festa crudele”, la il perimetro dell’antico gioco 1534 dal basco Ignazio di guerra giustificata in qualche che deriva da quello spagnolo Loyola assieme a 6 compagni modo proprio dalla teoria della “pelota”. Era praticato, animati da una radicale scelta delle accademie prima ancora un tempo, in questa parte evangelica. di essere praticata fino del centro storico che vede, Con il gesuita maltese René all’autodistruzione completa ogni giorno, affluire studenti Micallef, docente di teologia del genere umano sulla Terra. da ogni parte del mondo morale che ha accettato di Senza andare troppo lontano, per formarsi in una delle incontrarci, proviamo ad partiamo dall’appello di università più autorevoli entrare nel merito di quella papa Benedetto XV nel 2 cittànuova n.12 - 2018 | EXTRA
Officine Ansaldo di Genova durante la Grande guerra 1915-1918. 1917 per fermare “l’inutile non solo dei credenti, mondiale, e ho anche strage”, l’orrenda carneficina, dell’iniquità delle guerre di visitato la mostra/museo il suicidio dell’Europa. aggressione. Un’altra cosa sul massacro di Srebrenica, Nonostante tale invito però sono gli interventi, a “Galerija 11/07/95”, che accorato, i cristiani hanno volte armati, che può fare la mostra l’orrore del non fare continuato ad uccidersi tra comunità internazionale per niente, o del fare troppo di loro perché erano tenuti proteggere le popolazioni poco. Inoltre, a Sarajevo ad obbedire all’autorità minacciate da genocidi o ho partecipato ad una legittima. Non c’è stato gravi violazioni dei diritti conferenza internazionale un invito all’obiezione umani, e ai quali qualcuno sul tema del degrado di coscienza, alla dovrà pure partecipare. ambientale e della meschinità disobbedienza. A Sarajevo ci sono stato della politica attuale, due nell’estate del 2018. Nel giro fattori facili da sfruttare dai Dai fatti di Sarajevo del di poche ore, ho visitato demagoghi e dai populisti di 1914 ad oggi è cambiato l’angolo da dove è partito il ogni etnia e colore politico, qualcosa? tiro che ha fatto scoppiare che si nutrono di paure, liti e Sì e no. Certamente è quella folle e orrenda vicenda conflitti, e amano scatenare cresciuta la coscienza, che chiamiamo Prima guerra la violenza. cittànuova n.12 - 2018 | EXTRA 3
l’inchiesta DIBATTITI Malta, 1942. Bombardieri italiani in volo su La Valletta. A questo punto, però, vorrei di pace, ma non c’è mai stato fare una piccola premessa. «Sono nato l’obbligo del servizio militare. Sono nato a Malta, ex colonia Ho vissuto in Spagna, Francia, britannica, una delle zone a Malta, Inghilterra e Usa. Negli più bombardate durante la una delle zone Stati Uniti ho approfondito Seconda guerra mondiale. molto queste tematiche dalla Da un lato si discute ancora più bombardate prospettiva statunitense, se Malta si fosse dovuta molto diversa da quella arrendere o meno. Dall’altro durante italiana. c’è l’orgoglio di mostrare la la Seconda Sono un po’ scettico riguardo resistenza che ha fatto Malta alle posizioni troppo radicali sotto i bombardamenti. guerra in materia, come quella Dopo l’indipendenza il mondiale» dei mennoniti negli Usa, piccolo corpo delle Forze perché il tema è complesso armate maltesi è stato e bisogna poter dialogare coinvolto in alcune missioni seriamente, apprezzando 4 cittànuova n.12 - 2018 | EXTRA
l’inchiesta DIBATTITI Alexei Druzhinin / Sputnik / Kre/ANSA Il presidente Vladimir Putin saluta i vertici militari russi nella piazza Rossa di Mosca. la prospettiva dell’altro. Per l’Unione Sovietica che non ce Quale logica seguì l’allora questo motivo, ho scritto l’avrebbe fatta a competere presidente statunitense? anche un articolo sulla con la Nato in una nuova La logica di Reagan fu tensione che ci fu ai tempi corsa agli armamenti, per quella di condurre un bluff: della redazione della Gaudium poi negoziare per il disarmo. parlare di guerre spaziali et spes, con riferimento alla Dal mio punto di vista, e iniziare ad investire di parte sulla guerra e sulla però, come moralista e più per convincere così pace, tra vescovi americani e come educatore cattolico, l’altro che non ce l’avrebbe vescovi francesi e italiani. Poi mentre ammiro e sostengo fatta, economicamente, le cose si sono rovesciate: volentieri la visione pacifista a competere nella nuova nell’83 i vescovi americani o nonviolenta dell’attivista corsa agli armamenti. hanno preso posizioni più o dell’obiettore, preferisco Giovanni Paolo II si pacifiste volendo condannare personalmente adottare convinse dell’argomento la logica di Reagan, per cui letture più complesse e di Reagan, che insisteva ai fini del disarmo sarebbe posizioni più sfumate, con lui che questo bluff, stato necessario prima per evitare incoerenze e paradossalmente, serviva espanderci, e convincere rovesciamenti di posizione. proprio per lanciare il 6 cittànuova n.12 - 2018 | EXTRA
disarmo. Il governo Reagan chiaramente aveva fatto molto per convincere il papa. Reagan mise in atto una vera e propria campagna, mandò anche persone del suo gabinetto per convincere il Vaticano ad isolare i vescovi americani. Ed è vero che a un certo momento ci fu un intervento di Giovanni Paolo II per calmare le acque. Nel frattempo, i vescovi europei divennero meno “pacifisti” rispetto ad alcuni loro predecessori che parteciparono al Concilio. C’erano eserciti alle frontiere dell’Europa, ma il fatto di mettere dei missili in Europa per attaccare altri Paesi era un fatto nuovo negli anni ’80. L’idea di una guerra nucleare in Europa non era stata considerata prima. A questo punto i vescovi europei diventarono più cauti nel loro linguaggio sul disarmo. Questa evoluzione è interessante. Ma dove siamo oggi? Certamente come cattolico e religioso credo nella posizione radicale: bisogna dire no alla guerra. In quando sacerdote religioso gesuita, faccio parte di una delle caste cristiane nella quale si fa la scelta radicale di vivere una vita da nonviolenti. Dall’altro lato penso che alcune cittànuova n.12 - 2018 | EXTRA 7
l’inchiesta DIBATTITI cose sono cambiate dai sono interventi armati che la politica non interviene tempi della Guerra fredda. hanno scopi economici ma a negoziare, però da una Rimangono alcune realtà si presentano come guerre posizione di forza. Da belliche “classiche”, come in difesa dei diritti umani. questo modello classico, si è l’annessione della Crimea Nel passato avevamo guerre passati a situazioni di guerre da parte della Russia, ecc., in cui gli Stati mettevano prolungate che non sono ma le guerre di espansione in campo eserciti con tutte propriamente delle “guerre”: delle frontiere perlomeno le risorse economiche a alcuni parlano piuttosto di sfacciatamente non esistono disposizione secondo il “conflitti” o “nuove guerre”, più, anche se non è che non modello clausewitziano: dove non c’è un’intenzione di possano tornare. C’è un’onda quando la politica non far terminare il conflitto, ma nazionalista e populista funziona, si cerca di farla di farlo durare per lucrare dai nel mondo che può farci finita con un gioco di traffici mafiosi, ad esempio tornare a quell’epoca; ci forze che dura fino a che il contrabbando di minerali Jerome Delay/AP 1991. Il presidente Usa George H. Bush con il presidente sovietico Mikhail Gorbachev. 8 cittànuova n.12 - 2018 | EXTRA
Dorothy Day (1897-1980), fondatrice con Peter Maurin del Catholic Worker Movement. che comporta la riduzione in sul conflitto tra comunità il potere e la crescita schiavitù della popolazione, umane va riportato ad dell’Europa. Lei ha citato la ecc. Si è passati dunque a una realtà in cui si hanno Gaudium et spes, presumo, conflitti prolungati, spesso conflitti differenti dalla guerra con riferimento al dibattito gestiti da mafie e giustificati tradizionale… relativo al superamento del anche da motivazioni concetto di “guerra giusta”. religiose. La mia domanda è: Una destabilizzazione Quando papa Francesco è come possiamo posizionarci che serve sempre ad andato negli Usa, ha detto oggi come cristiani di fronte altre finalità. Ne parla di avere come riferimento a tali conflitti? Questo Gianandrea Gaiani 4 persone: Abramo sposta l’accento oltre la nell’intervista concessa per Lincoln, sostenitore della mera questione del disarmo il dossier sul disarmo di guerra civile, Martin — sebbene adesso si stia Città Nuova, sostenendo Luther King, sostenitore aprendo tutta una questione che l’interesse degli Stati della lotta nonviolenta, sulla cyber guerra, le armi Uniti è quello di provocare ma anche Dorothy Day e laser, ecc., per cui si stanno una guerra violentissima, Thomas Merton, entrambi spendendo molti soldi, e causando molte vittime considerati un riferimento quindi c’è una nuova corsa per poi ricostruire. Lui per il pensiero pacifista. agli armamenti più nascosta asserisce, da una posizione In particolare, Thomas della quale bisogna pure di destra, che si tratti di Merton, secondo alcune parlare. Ma il discorso una volontà degli Stati ricostruzioni, sarebbe stato centrale sulla violenza e Uniti di destabilizzare addirittura ucciso nel ’68 cittànuova n.12 - 2018 | EXTRA 9
l’inchiesta DIBATTITI perché il suo pensiero era l’impianto della “guerra questo punto di vista, la forma più resistente giusta” è stato usato nella la violenza e la guerra contro la guerra in Vietnam modernità per giustificare sono cose ingiuste, e dire dal punto di vista morale. di tutto e di più. E, tuttavia, “guerra giusta” è dire una Secondo Merton, bisognava sempre dalla stessa ottica, cosa insensata. Dall’altro liberarsi dall’ipoteca di l’impianto non è da buttare lato, però, l’impianto della sant’Agostino, dalla sua via completamente. La cosiddetta “guerra giusta” concezione pessimistica questione delicata è fare esiste proprio perché la della natura umana e distinzione tra due modi guerra di per sé è cattiva, quindi dalla giustificazione di intendere la giustizia in e serve per rendere meno della guerra. Sembra di questo ambito. Da un lato ingiusto e ingiustificabile il poter dire che ci troviamo la parola “giustizia” dice conflitto quando diventa su un crinale della storia. una posizione radicale inevitabile. Crede che sia superabile il di una Chiesa che vuole La realtà del conflitto tra concetto di guerra giusta essere luce del mondo, e esseri umani difficilmente anche se questo è rimasto proporre un’ideale che è può essere superata. Poi uno all’interno del Catechismo quasi irrealizzabile: la pace può sognare un mondo dove della Chiesa cattolica? vera, shalom, il vivere tutti regna la pace, e tentare di Dal punto di vista morale si quanti integrati ed integri, realizzarlo. Uno può mettersi tratta di una terminologia fisicamente, socialmente, in croce invece di usare la che è problematica e psicologicamente, violenza. Uno può guardare contaminata, poiché spiritualmente, ecc. Da con speranza il Cristo in 10 cittànuova n.12 - 2018 | EXTRA
croce che ci ha già salvato che qualcun altro faccia possiamo noi, amanti della dal peccato e dalla violenza, il lavoro “sporco” e usi la pace, usare mezzi non letali e non prendere altra iniziativa violenza letale al posto loro. o, se questi non funzionano, di fronte all’aggressione, Non so se molti pacifisti e anche dei mezzi letali, per tranne quella di battere sul obiettori di coscienza, in proteggere l’innocente? petto e riconoscere la sua Italia, abbiano pensato cosa Chi nella nostra società e complicità. Ma in questo fare in una situazione del nella nostra Chiesa può mondo e in questo tempo, genere. Che non è un caso (o deve) farlo? Creiamo il peccato, e i suoi effetti limite pensato a tavolino, una casta di violenti nella rimangono presenti. Perciò ma un’esperienza che delle società mentre gli altri si serve anche una posizione comunità pacifiste hanno lavano le mani e dicono che vuole gestire la violenza dovuto affrontare in alcune di essere rigorosamente nel mondo, giacché, fino a parti del mondo. Al di là dei “nonviolenti”? Mi quando nel mondo esisterà delle risposte che ognuno sembra un po’ come con il peccato, ci sarà sempre chi di noi può dare, il caso è il caso classico dell’usura cercherà di usarla contro gli (nel Medioevo qualsiasi innocenti. Come mettere, prestito con interesse era dunque, un limite per considerato “usura”, e quindi evitare che la società cada Fino a che punto peccaminoso e vietato per in un caos infinito? C’è su noi, amanti i cristiani): noi cristiani non questo aspetto un dibattito prestavamo denaro con sano dentro la morale: da della pace, interessi finché c’erano altre un punto di vista pacifista possiamo usare persone che lo facevano. radicale esistono alcuni, Possiamo accontentarci di come i mennoniti, che non mezzi letali? una soluzione del genere? userebbero mai la violenza. Creiamo una casta Alcuni pensatori In teoria, perlomeno, anche ammetteranno che ci se arriva un pazzo o un di violenti possono essere delle terrorista con un arsenale mentre altri situazioni limite in cui la in una scuola, il cristiano violenza è ammissibile per pacifista, con grande dolore, si lavano le mani? fermare disastri come un è disposto a lasciar uccidere genocidio, ma che questi casi tutti i bambini perché limite non vanno pensati in crede fermamente nella interessante, perché serve teologia morale, né si deve nonviolenza e non chiamerà a spostare il dibattito (e la prendere posizione su cosa nemmeno la polizia, per terminologia) dalla “guerra fare in queste situazioni, non provocare, con quella giusta” alla “pace giusta”: perché la casistica che ne chiamata, l’uccisione degli come possiamo noi avere risulterà potrebbe essere assalitori. Questa è forse condizioni di pace in cui utilizzata come argomento la posizione più teorica e dare la garanzia alle persone a sostegno della guerra. radicale; pochi sono capaci innocenti che saranno Altri invece sostengono che di resistere alla logica di protette dalle aggressioni sia necessario discutere chiamare la polizia e lasciare ingiuste? Fino a che punto su questi casi limite, che cittànuova n.12 - 2018 | EXTRA 11
l’inchiesta DIBATTITI non sono così rari nel di pagare le tasse per non posizione più equilibrata, mondo, e nell’ambito di sostenere le guerre, o i fondata sulla nonviolenza tale discussione, i criteri membri della Società degli attiva, ma realistica e attenta classici della “guerra giusta” amici (Quaccheri) che vanno ad offrire delle forme reali ritornano perennemente nelle zone di conflitto per di protezione per le persone in quanto strumenti utili missioni di pace mettendo più deboli nel mondo per capire come si può a repentaglio la propria violento nel quale viviamo. agire giustamente, o vita. Dall’altro c’è chi ha una perlomeno accettabilmente, posizione realista e utilizza «L’obiettivo è estendere le per conservare la pace la teoria della guerra giusta proprie linee di difesa in in situazioni particolari. per legittimare le crociate per qualsiasi parte del mondo», Negli Stati Uniti esistono democratizzare il mondo, come dicono i testi di posizioni estreme. Da e persino l’idea che sia strategia. La linea di confine un lato, ad esempio, vi legittimo iniziare una guerra è ormai in tutto il mondo, sono alcune comunità che per difendere gli “interessi” questa è l’idea, giusto? vivono l’ideale pacifista in del proprio Paese in ogni Esiste un dibattito molto modo radicale e abitano in parte del mondo. Credo che interessante tra due fratelli disparte rifiutandosi persino sia più saggio trovare una teologi, Richard e Reinhold Michael Sohn/AP Manifestazione antinucleare a Berlino nel 2017. 12 cittànuova n.12 - 2018 | EXTRA
Niebuhr fatto nel 1932 sulla rivista The Christian Century. Il tema è l’invasione giapponese in Manciuria. I giapponesi ritenevano che avrebbero potuto fare quello che volevano, poiché il conflitto non interessava i popoli europei. I due fratelli teologi si posizionano ai due estremi. Il primo adotta una posizione pacifista: noi, Stati Uniti, non possiamo intervenire perché non siamo la mano di Dio che incarna la giustizia e corregge gli errori; se succede la cosa più orribile del mondo, ci penserà Dio Karl Paul Reinhold Niebuhr (1892-1971), teologo protestante statunitense, che ha avuto una notevole influenza sul pensiero politico contemporaneo. (intervenendo in modo quasi miracoloso, o risolvendo le Per fare questo, però, limiti e le contraddizioni. La cose alla fine del mondo), secondo Reinhold, gli Usa domanda però è un’altra: ma, se interveniamo lì, avrebbero dovuto rischiare epartiamo da una situazione entreremo con i nostri specifica, che è quella della intervenire per proteggere la interessi e causeremo più popolazione della Manciuria.Prima guerra mondiale. danni che bene; utilizziamo Reinhold divenne con il Noi diciamo che quella è invece questa esperienza stata una guerra legittimata tempo ancor più “realista”. È per purificarci affinché, noto l’influsso che ha avutoda determinati interessi. vedendo la miseria delle il suo pensiero su politici Nel caso italiano, infatti, persone, il nostro cuore si statunitensi come Obama. ce ne sono stati molti converta. Reinhold Niebuhr, da parte dell’industria invece, insiste che non sia Questo dialogo lo abbiamo e delle lobby, mentre la possibile che il cristiano non presente. Il responsabile massa dei cattolici era intervenga in una situazione dell’Istituto Sturzo, prevalentemente contraria del genere: la sua visione Giovanni Dessì, ha fatto all’intervento militare dell’escatologia non è quella un’interessante analisi del ed era per la neutralità, secondo cui Dio interverrà discorso pronunciato da ma alla fine ha dovuto ex machina per costruire Obama in occasione della obbedire. Nel 2003, quando un mondo migliore, ma si consegna del premio Nobel. lo stesso papa Giovanni basa sulla concezione per Nell’intervento di Obama Paolo II si disse contrario cui siamo noi che dobbiamo emerge la consapevolezza all’intervento americano metterci all’opera per che la guerra non sia in Iraq, “Mai più la guerra” creare un regno umano che giustificabile, ma comunque campeggiava a caratteri rispecchi il mondo divino. bisogna farla, accettando i cubitali sull’Osservatore cittànuova n.12 - 2018 | EXTRA 13
l’inchiesta DIBATTITI Romano. Si trattava, come negativa nell’esercito, dobbiamo armarci, però poi si è visto, di una guerra quando il 23 febbraio esiste il complesso militare- giustificata dalla menzogna. 1943 Franz riceve la terza industriale, per cui ci vuole Quella consapevolezza chiamata alle armi come una cittadinanza attiva doveva condurre a esercito nazista, e gli viene e consapevole che possa disobbedire. Non è tanto il imposto di obbedire, lui resistere». Però dobbiamo fatto di essere nonviolenti rifiuta, non perché fosse resistere, cosa ci impedisce in maniera generica, ma contro il servizio militare di dire di no? Quando Igino di disobbedire ad un come tale. Franz dice: «Io Giordani fece riferimento, ordine ingiusto. Prendiamo non obbedisco a Hitler». nella proposta di legge l’esempio del grande Nel discorso del 1940 del 1949, alla necessità obiettore di coscienza a ai militanti dell’Azione dell’obiezione di coscienza, cui facciamo riferimento: cattolica, Pio XII dice: padre Messineo, confratello Franz Jägerstätter, padre «Dovete obbedire della Civiltà Cattolica, di famiglia, sacrestano, legittimamente». Noi affermò: «Ma se diciamo contadino. Dopo l’Anschluss abbiamo obbedito nella che bisogna disubbidire, del 1938, buona parte Prima guerra mondiale e anche gli operai diranno dell’intellighenzia cattolica nelle guerre coloniali e poi, che non possono fabbricare austrica è a favore nel ’40, a un regime fascista. le armi» e infatti le leggi della guerra, compreso Eisenhower nel discorso che limitano il traffico di l’arcivescovo di Vienna. di addio dice: «Le nostre armi in Italia le dobbiamo Dopo un’esperienza armi sono necessarie, agli operai che hanno fatto 14 cittànuova n.12 - 2018 | EXTRA
obiezione di coscienza. Mazzolari nel 1941, invece, Si può obbedire parla del dovere della rivolta. Come ci poniamo a ordini ingiusti? oggi davanti a questi dilemmi? Grazie per questa riflessione e questa domanda. Anche qui, dal punto di vista della morale, il dibattito è interessante. Fate cenno a un certo “paternalismo morale”, che rimane un Igino Giordani (1894-1980). una parte della Chiesa problema in tutta la morale che fa fatica ad accettare cattolica. Da un lato parliamo cose che non conformano l’idea di lasciare discernere della coscienza e del con quello che l’autorità il “semplice soldato” o il discernimento, ma quando suggerisce od ordina di fare, “semplice fedele”: pensiamo, la gente comincia ad usare la allora qualcuno comincia ad esempio, all’attuale coscienza e a discernere delle ad avere paura. C’è sempre diatriba intorno al capitolo cittànuova n.12 - 2018 | EXTRA 15
l’inchiesta DIBATTITI Globe Photos/MediaPunch/AP 1987. Giovanni Paolo II con l’allora presidente Usa Ronald Reagan. 16 cittànuova n.12 - 2018 | EXTRA
John Moore/AP Selfie del presidente George H. Bush con alcuni Marines statunitensi nel 1993. 8 della recente esortazione mai sbagliare… semmai apostolica di papa Francesco, L’obiezione sbagliano loro e se la Amoris laetitia. vedranno con Dio». Certo, Da un lato, la Chiesa ha di coscienza nella modernità, e su alcune sempre parlato del valore richiede cose estremamente serie della coscienza e l’idea come sull’aborto, quando dell’obiezione di coscienza un’apertura le autorità non-ecclesiali (nel senso generale, non proponevano cose contrarie solo nel contesto bellico) è alle ferite alla posizione della Chiesa, sempre esistita nella Chiesa, dell’umanità allora sì che si iniziava a parlare per lo meno dal punto di più facilmente di coscienza: vista teorico (pensiamo ai se il mio capo reparto mi Padri apologisti, a Pietro dice di praticare l’aborto, Abelardo, a Thomas More…). se mio marito mi obbliga a Tuttavia, per tanti secoli, lo meno durante l’epoca procurare un aborto, allora si aveva paura di parlare di della Cristianità, ha sempre devo ascoltare la coscienza, questo perché, si diceva, preferito parlare poco della allora posso e devo fare la gente comune non ha coscienza e mettere tutto obiezione di coscienza e gli strumenti per valutare l’accento sull’obbedienza rifiutare di commettere o bene le cose, e potrebbe della legge. «Ecco ciò che cooperare in questo male. utilizzare tale strumento dice il vescovo, ecco ciò Su altri temi, però, il pensiero per giustificare di tutto e di che dice il principe: adesso cattolico ha avuto difficoltà più. Perciò, la Chiesa, per tu obbedisci, e non puoi ad allontanarsi da un certo cittànuova n.12 - 2018 | EXTRA 17
l’inchiesta DIBATTITI paternalismo e dal dire statunitensi. Dal punto di ai fedeli: avete la vostra Il cittadino medio vista più paternalista, se la intelligenza, formatevi e guerra non è giusta, questo prendete una decisione conosce poco dovrebbe essere evidente al secondo la vostra coscienza, di geopolitica. vescovo che ti dirà cosa fare: anche se quel giudizio di non è compito tuo stabilire coscienza può essere diverso Per formare la giustizia o meno di una da quello che vi dice di fare il la coscienza guerra, e se i vescovi non si vescovo o il politico di turno. sono pronunciati, non spetta Nei recenti casi degli occorrono notizie a te dirlo o dubitare della abusi sessuali nella Chiesa, vere decisione del principe o del vediamo cosa può succedere governo di turno. C’è sempre quando tanti fedeli ignorano chi preferisce vedere, quando sistematicamente, e per convincendosi che l’autorità il singolo parla di coscienza, anni, la loro coscienza, e che lo ordinava era legittima una razionalizzazione di un obbediscono ciecamente e che quindi bisognava comportamento egoista. C’è a delle autorità religiose semplicemente obbedire, chi, addirittura, adotta un che ordinano loro di c’è stata tutta un’evoluzione, atteggiamento cinico ogni non denunciare reati, di anche sul pensiero della volta che si usa la parola distruggere prove, ecc. guerra. Nella Gaudium et “coscienza”: ad esempio qui, Certamente, nella modernità spes è stata introdotta chi vede l’obiettore come un sussisteva nella Chiesa una l’idea dell’obiezione di freeloader, un “sanguisuga” grande paura del disordine, coscienza, ma in modo molto che in fin dei conti approfitta specialmente dopo tutte le diplomatico, nell’ottica di della giustizia, pace o rivoluzioni del XIX secolo. rispettare chi fa questa scelta. prosperità che gli procura Anche Pio IX, che come papa È interessante la pastorale dei la morte del suo fratello aveva iniziato sostenendo vescovi statunitensi dell’83, soldato, senza dover rischiare posizioni molto favorevoli The Challenge of Peace, che niente. alla libertà, a un certo mette quasi sullo stesso È ovvio, specialmente con il punto e in un contesto piano la scelta pacifista e la magistero di papa Francesco, del genere è diventato teoria della guerra giusta. che questo cinismo rispetto autoritario e paternalista, Secondo questa visione, all’invocazione della ostile alle idee moderne un cristiano può scegliere coscienza sta diminuendo che davano importanza questo o quello come in alcuni ambiti ecclesiali. all’individuo e riconoscevano fossero sullo stesso livello, Quindi, c’è stata una la sua maggiore età, la sua e l’obiezione di coscienza maturazione come Chiesa, autonomia morale. (riguardo all’uso della anche se restano dei passi Dopo l’esperienza della violenza) non si pone più da fare. Sicuramente, c’è una Seconda guerra mondiale, fuori dalla teologia ufficiale. responsabilità nell’affermare e tutto il danno che è stato Certamente, alcuni cristiani l’obiezione di coscienza; non fatto perché tanta buona rimangono scettici rispetto basta dire: seguite la vostra gente non ha fatto niente, a questa evoluzione e a coscienza. È necessario che o ha cooperato con il male, questo testo dei vescovi la gente sia davvero formata. 18 cittànuova n.12 - 2018 | EXTRA
Morukc Umnaber/AP Operazioni di combattimento in Siria nel 2017. Oggi le persone si informano vera pace, di fronte a un pace. Prima, lo Stato gestiva su Internet, basandosi a volte mondo così violento e forse in modo paternalistico su dicerie e “bufale”; invece, complesso, senza un vero la comunicazione, però nelle per formare la coscienza, accompagnamento spirituale democrazie, in generale, si ci vogliono notizie vere e e morale. Senza cadere di davano delle informazioni analisi attente dei fatti, cose nuovo nel paternalismo e nel abbastanza obiettive alla difficili da reperire. Oggi cinismo che non prendono gente; oggi tutto dipende neanche le grandi agenzie sul serio l’intelligenza e la dai soldi della pubblicità e si riportano certe vicende buona volontà del singolo, preferisce dare informazioni umane importanti (ad es. le non bisogna dimenticare che fanno scalpore. In questo violazioni di diritti umani nella che il cittadino medio si contesto, si fa fatica a fare Repubblica Centrafricana, intende poco di geopolitica, discernimento e viviamo nello Yemen…). Perciò, e preferisce vedere cose in una sorta di campana non bisogna essere ingenui più piacevoli su Internet di vetro; non andiamo ad e pensare che il cittadino e sui media, i quali non approfondire determinate medio possa assorbire, forniranno gli strumenti per notizie. digerire e discernere cosa una cittadinanza attiva e una Perciò, credo che l’obiezione fare per promuovere la saggia militanza a favore della di coscienza e ogni cittànuova n.12 - 2018 | EXTRA 19
l’inchiesta DIBATTITI impegno serio a favore delle cose che gli interessi avanti questa lotta. della pace abbiano senso economici non vogliono Ricordo di aver firmato se accompagnate da una che seguiamo, e poi fare petizioni in questo senso. In sorta di ascesi nella quale un’obiezione di coscienza Inghilterra c’è tutta una rete apriamo gli occhi del cuore intelligente. che chiede di fermare questo costantemente alla sofferenza traffico di bombe verso del mondo, e lasciamo aperta Nello Yemen, ad esempio, l’Arabia Saudita che le utilizza in noi questa ferita, invece vengono bombardati senza criterio. Ma la risposta di vivere sereni e contenti gli ospedali. Noi stiamo è che si tratta di un grande illudendoci che nel mondo chiedendo che si blocchi la cliente, che non si possono tutto vada abbastanza bene vendita di bombe all’Arabia fermare questi affari, che i e basti non fare niente per Saudita; a partire dalla sauditi sono un importante essere “pacifici”. Occorre Sardegna c’è un movimento alleato “nostro” e degli Stati fare uno sforzo, informarci forte che sta portando Uniti. Anche in ambito ecclesiale Hani Al-Ansi/AP capita di sentire questa tesi: «Se lo fermiamo noi questo traffico di armi, lo faranno comunque altri». Essendo un moralista, mi piace complicare un po’ le cose. La questione è delicata, e in questo caso credo che l’argomentazione non abbia fondamento, ma bisogna chiedere “come” e “perché” lo faranno questi “altri”, e sentire bene gli argomenti di chi fa questa obiezione, per rispondergli seriamente. Alcune considerazioni possono essere: il rischio della perdita dei posti di lavoro da un lato, dall’altro la possibilità di controllare il tipo di armi vendute (magari, se lo facessero altri, venderebbero armi ancora più letali). Dal punto di vista teorico e dal punto di vista del discernimento della Un presidio medico in Yemen per l’epidemia di colera conseguente alla guerra. persona, non sono argomenti 20 cittànuova n.12 - 2018 | EXTRA
da scartare, e bisogna capire bisogna attivarsi in tutte condotta una guerra non fino a che punto si tratta di queste direzioni. giustificata, si sapeva quello cooperazione con il male, e che sarebbe accaduto — fino a che punto è tolleranza Lei ha parlato di ossia un genocidio che del male. Tuttavia, il nodo paternalismo. Nel momento avrebbe destabilizzato il centrale della questione in cui ci si affida alla Medio Oriente e distrutto è un altro: penso che coscienza, si ha il timore anche le comunità cristiane molti Paesi dovrebbero che si possa utilizzare —; allo stesso tempo però prendere l’iniziativa verso il questa coscienza senza non si è detto che l’ordine disarmo limitando anche gli una direzione autorevole. di Bush andava disobbedito. armamenti “convenzionali” Tuttavia, in questi casi citati Nel 2011 la stessa cosa, che vendono ad altri Paesi. c’è stata una direzione siamo andati a bombardare L’economista Leonardo autorevole: durante la la Libia, anche lì non Becchetti parla spesso del Prima guerra mondiale, c’erano motivazioni, è potere del cittadino, che può ad esempio, il massimo stato un intervento che fare delle scelte importanti magistero della Chiesa l’Italia ha sostenuto “con il portafoglio”. In alcuni aveva parlato di inutile – lo stesso generale casi possiamo convincere strage. Che cosa impediva Camporini dice che questo le banche (e le Chiese, le di disobbedire? Il fatto che intervento è stato una università, i sindacati, i fondi rimaneva questo criterio follia –, tuttavia abbiamo pensione) a non finanziare agostiniano di obbedire fatto 650 operazioni di e a non investire nella filiera all’autorità. La stessa cosa combattimento. Abbiamo di armamenti. Penso che è accaduta nel 2003: si è visto il caso del militare Hani Al-Ansi/AP Ribelli Houthi in guerra contro la coalizione saudita in Yemen. cittànuova n.12 - 2018 | EXTRA 21
l’inchiesta DIBATTITI americano che di recente quest’arma. Su quel livello, stessa autorità, e non si ha affermato di disubbidire quindi, la questione è può leggere in ogni critica nel caso di un ordine abbastanza chiara. che fa un papa di un’azione proveniente da Trump volto Su altre cose, sono possibili militare o politica una ad utilizzare armi nucleari. invece delle interpretazioni chiara condanna che vieta la Ci troviamo di fronte multiple. Come si rispettano partecipazione del cittadino a un’ipotesi di disastro la coscienza e la capacità di o del fedele in quell’azione o immenso, un punto di discernimento dell’obiettore, la collaborazione con essa. non ritorno. Ora bisogna bisogna anche rispettare In molte occasioni può introdurlo questo aspetto, quelle del militare e del sussistere un sano pluralismo altrimenti non si è coerenti. cittadino che si è lasciato di opinioni nella Chiesa, Si rischia di dire una cosa convincere degli argomenti che non va soppresso e poi allo stesso tempo si di Bush e di Blair. Bisogna violentemente con una dice il contrario. decisione dall’alto. In alcune Ci sono delle cose molto occasioni, ovviamente, il chiare: l’ordine di utilizzare L’esercizio pluralismo può scandalizzare per primi dei missili strategici della coscienza la gente. Durante la Prima nucleari (cioè, quando guerra mondiale, c’erano l’attacco nucleare non è non ha bisogno delle autorità ecclesiastiche iniziato dall’altro), o, in ogni di paternalismo, secondo cui la guerra che caso, l’ordine di fare uso di conduceva l’esercito della un’arma nucleare che non ma della capacità loro nazione era giustificata, sia estremamente mirato di discernere. mentre non lo era quella (affinché possa colpire dell’esercito avversario. Il solo dei bersagli militari) è Su alcune Vaticano non voleva mettersi assolutamente inaccettabile, questioni a dire chi avesse ragione e dal punto di vista morale. chi torto. Si è giocato su Non si può obbedire a sono possibili quest’ambiguità. Se una un ordine così, anche se interpretazioni guerra è giusta, per forza venisse direttamente del di cose, c’è chi deve avere presidente degli Stati Uniti multiple ragione e chi torto, e, o dalla massima autorità quando tu hai due autorità politica del proprio Paese. essere attenti a non chiedere ecclesiastiche che si trovano La pastorale The Challenge troppo facilmente alle sui fronti opposti e dicono: of Peace, scritta dai vescovi autorità ecclesiali alcune «Noi abbiamo ragione e voi statunitensi nell’83, indica che prese di posizione normative avete torto», certo, questo è praticamente impossibile che obbligano il fedele confonde la gente. immaginare un uso delle armi in coscienza, anche se a nucleari che sia conforme favore della pace, perché Ci si consacrava al Sacro ai tradizionali princìpi della si passerebbe così a un Cuore da entrambe le parti. “guerra giusta”, e se è nuovo paternalismo. In più, Sì, e questo fa dubitare della proprio così, si escluderebbe non ogni pronunciamento serietà della morale della ogni uso possibile di che fa un pontefice ha la Chiesa cattolica. Ma in altre 22 cittànuova n.12 - 2018 | EXTRA
Alessandra Tarantino/AP occasioni, imporre una falsa certo punto la Chiesa, per Detto questo, rimane il fatto uniformità del pensiero poter difendere gli innocenti che, fino a un certo punto, nella Chiesa, come si soleva concretamente e nella si gioca con le informazioni fare nei regimi totalitari, e pratica, ha preferito tacere riservate, specialmente obbligare vescovi e teologi a su alcune cose ed evitare quando si attacca un altro ripetere una sola posizione delle condanne dirette o Paese sulla base della ufficiale, anche quando degli inviti all’obiezione violazione delle condizioni palesemente non li convince, di coscienza. Penso che di pace o delle risoluzioni può essere altrettanto adesso abbiamo una dell’Onu, o quando si invoca scandaloso e dannoso per la situazione mondiale in cui la dottrina dell’attacco morale. ci sono dei papi che hanno anticipato (pre-emptive strike) Già la Seconda guerra la capacità e il coraggio di fronte a un “pericolo mondiale, ad esempio, era un di condannare non solo imminente”. I governi dicono: affare più complesso. Pio XI la guerra in generale, ma «Abbiamo informazioni certe aveva scritto dei testi contro anche le guerre concrete, e su questa violazione o su il fascismo e il nazismo, i loro pronunciamenti sono questa operazione bellica come la Mit brennender Sorge rispettati anche dai non imminente, ma non possiamo del 1937, anche se poi a un cattolici. rivelarle, perché non sono cittànuova n.12 - 2018 | EXTRA 23
l’inchiesta DIBATTITI documenti destinati ad uso Ma ci sono anche dei quest’informazione con pubblico e non possiamo processi politici che ci offre altri rappresentanti politici tradire le nostre fonti». Non la democrazia. Il cittadino in cui ho fiducia, allora la è da scartare completamente ha il diritto di chiedersi: cosa puzza. Secondo me, il caso in cui ci siano gravi perché a queste informazioni è sbagliata l’idea che solo violazioni dei diritti umani in deve avere accesso solo il presidente (o il primo atto, ad esempio dei genocidi, l’esecutivo? Ad esempio, in ministro) possa conoscere e alcuni dei nostri dirigenti alcuni Paesi come gli Stati la realtà, possa decidere politici hanno accesso a dei Uniti ci sono dei comitati da solo (semplicemente documenti che lo provano del Congresso e del Senato perché è eletto), e possa ma che non possono rendere che possono avere un chiedere l’approvazione del pubblici: questa rimane una accesso illimitato a questi Parlamento senza mettere possibilità, fino a un certo documenti, e quindi decidere i nostri rappresentanti punto. Fidarsi della parola in nome del popolo che in condizione di fare di un politico in casi del rappresentano se ci sono questo discernimento. genere rimane un’ipotesi effettivamente delle prove Significherebbe trattare da considerare. Poi bisogna inconfutabili di violazioni tutti da bambini, anche vedere qual è questo politico, di diritti umani molto i nostri rappresentanti quali sono gli interessi in atto, serie, come un genocidio politici! Di più, in questi casi quali sono le opzioni per in atto, o se non lo sono dovrebbero essere coinvolti rispondere all’aggressione o la per niente. Se l’esecutivo anche rappresentanti della barbarie della quale si parla. non vuole condividere società civile, ad esempio J. Scott Applewhite/AP Ex presidenti Usa: da sinistra, George H.W. Bush, Barack Obama, George W. Bush, Bill Clinton e Jimmy Carter (2009). 24 cittànuova n.12 - 2018 | EXTRA
Ma Obama ha fatto cose più Mohamed Ben Khalifa/AP problematiche dell’intervento in Libia, specialmente riguardo al programma dei droni. Molti conflitti nei quali intervengono gli Usa, oggi, sembrano a basso livello, e non richiedono che il Congresso voti per approvare certe azioni belliche. Così vengono meno i sistemi di supervisione e di controllo del potere esecutivo. Ad esempio, l’eliminazione fisica dei nemici mediante i droni avviene senza che il cittadino possa avere una vera conoscenza e un reale controllo di quello che si sta facendo a suo nome. Scontri durante la guerra civile in Libia (2019). I droni, l’enhancement (potenziamento) dei dell’università, delle religioni me, viene usato troppo soldati e gli strumenti della e movimenti che possono facilmente qua in Italia per cyber-guerra oggi stanno valutare queste prove, criticare la dottrina della provocando una nuova corsa attenendosi al segreto, per Responsabilità di Proteggere agli armamenti: quando potere dire al pubblico se i politici di quell’epoca: come Trump parla del nucleare nel stimano giustificato o meno dimostra il mio confratello contesto dei battibecchi con l’intervento umanitario. gesuita Paul Tang Abomo nel Kim Jong-Un, mi sembra che Certamente, avere un sistema suo libro sul tema, R2P and ci stia gettando del fumo di controlli, di checks and the US Intervention in Libya, negli occhi per non vedere balances, aiuta a evitare la vicenda era abbastanza che oggi il problema sta conflitti ingiustificabili, complessa. Secondo altrove. Penso che si possa ma anche un gruppo di Tang Abomo, la risposta e si debba andare verso persone integre e dotte iniziale era probabilmente una politica del disarmo più può sbagliare. A posteriori giustificata, e gli sbagli e le radicale e complessivo, ma è facile dire se l’intervento mancanze sono avvenute in per fare ciò, bisogna avere fosse giustificato o meno un secondo momento. In il coraggio di affrontare da ragioni umanitarie. Per generale, Obama rispettava le le vere cause dei conflitti. questo non commenterò mediazioni e si confrontava Non risolvere il problema l’intervento in Libia che ha con chi non era d’accordo palestinese è un modo fatto cadere il regime di con lui; non credo che si di garantire una perenne Gheddafi, che, secondo possa dire lo stesso di Trump. instabilità nel Medioriente. cittànuova n.12 - 2018 | EXTRA 25
Anas Alkharboutli/AP l’inchiesta DIBATTITI 26 cittànuova n.12 - 2018 | EXTRA
/AP Effetti della guerra contro lo Stato islamico nel Kurdistan siriano. Ci sono ovviamente interessi e proporre soluzioni reali per assolutista, giustificando i affinché continui questa risolvere quel problema, che propri atti sulla base degli situazione: finché c’è il sempre più è diventato uno arcana imperii, i misteri del petrolio, continueranno strumento di propaganda potere, fino a raggiungere a vendersi armi, ecc. e indottrinamento, usato progressivamente una Rimane molto delicato per creare cellule jihadiste maggiore trasparenza dei criticare presidenti e politici fra noi, come prima c’erano pubblici poteri. Ciò è stato israeliani che non credono cellule di terroristi comunisti. possibile anche grazie veramente nei negoziati E il terrorismo, poi, offre al alla separazione dalla per la pace, perché troppo politico populista l’occasione sfera spirituale. Prima si facilmente viene usata ideale per costruire e è parlato delle pressioni l’arma dell’antisemitismo accumulare armi con il esercitate sulla Chiesa contro chiunque critichi il consenso dei cittadini, e da gruppi portatori di governo israeliano. Certo, per trovare nemici “visibili” determinati interessi. In il vero antisemitismo contro cui usarle. questo senso è significativo esiste, e i governi europei il dibattito sorto intorno a devono essere attenti a Rimaniamo sul tema del un’istituzione come quella non incoraggiarlo a casa conflitto tra ragion di Stato dei cappellani militari. Il loro, criticando lo Stato di e ragioni della coscienza. coordinatore di Pax Christi, Israele, ma così ci troviamo Nel corso della storia si in un’intervista alla rivista in una situazione di impasse. è passati da uno Stato Città Nuova, ha espresso Occorre prendere posizione che decideva in modo una posizione al riguardo cittànuova n.12 - 2018 | EXTRA 27
l’inchiesta DIBATTITI Cappellano militare mentre celebra messa per i soldati Usa nel 2003 in Iraq. sostenendo la necessità con il suo apparato politico inquadramenti particolari di distinguere i cappellani e diplomatico, e restano nel mondo militare. Forse che operano nell’esercito alcuni simboli del vecchio ci sono delle complicazioni dalla gerarchia militare, potere temporale su cui si dal punto di vista della legge svincolando il sacerdote può discutere. Non voglio internazionale; ad esempio, dall’inquadramento entrare in merito alla singola può essere difficile in zona di nell’ordinamento militare. proposta del coordinatore guerra identificare le persone Non potrebbe questa di Pax Christi; non conosco che non sono in divisa o essere una via per molto l’ordinamento militare non sono in una struttura consentire alla Chiesa di italiano. Penso però che dell’esercito. esprimere le ragioni della si possano ripensare e Nelle “nuove guerre” — cioè coscienza più liberamente e rinegoziare tante cose, nei conflitti asimmetrici in modo indipendente dalle anche in vista della realtà attuali — spesso si gioca su ragioni di Stato? militare attuale che in tutto il questo aspetto, cercando In questi ultimi decenni si mondo tende verso strutture di eliminare la distinzione sono fatti dei passi avanti. Il snelle e meno formali, e tra civile e militare. Da papa non è più re, anche se verso la compresenza di un lato è vero che questa rimane la Sede apostolica, vari contractors privati con distinzione è artificiale e 28 cittànuova n.12 - 2018 | EXTRA
artificiosa perché nel caso dai ranghi di autorità; qualche il bisogno di trasparenza, il di coloro che costruiscono volta ciò è dovuto al solito dovere di seguire pratiche i droni, che li mantengono, clericalismo, altre volte è che proteggono le persone che fanno i programmi, la semplicemente un fascino vulnerabili, e il dovere di differenza tra civile e militare che si ha, già da bambini, individuare e denunciare è difficile da fare. Dall’altro per gli aspetti formali ben quelli che abusano del loro lato, bisogna evitare di presenti nella tradizione potere morale, fisico o concludere che qualsiasi di una Chiesa organizzata burocratico. C’è una sorta di civile può essere un bersaglio già dai tempi di Costantino rapporto professionale tra il per un’azione militare, secondo le strutture sacerdote e le persone che semplicemente perché in dell’esercito romano. È logico accompagna spiritualmente. un modo o in un altro ha e normale per tanti preti che Ma occorre essere attenti partecipato alla costruzione amano esibire un’identità a non cadere nell’ottica del di questi strumenti. Si rischia forte, quando si ritrovano in professionalismo in cui vige di tornare a giustificare la un contesto militare, che si la logica delle promozioni, guerra totale. Ecco alcune possano e si debbano avere degli onori, degli orari delle grandi problematiche su i gradi, la divisa, ecc. del fissi, «questo è nella mia cui sono portato a riflettere. corpo al quale appartengono. competenza ma questo no», La differenza tra civile e Non tutti avranno la capacità ecc. militare è utile a proteggere di resistere a questa logica o Inoltre, credo che in questo le persone più vulnerabili e di metterla in discussione. dibattito ci siano anche tutelarle. Tradizionalmente, In molti Paesi dove la due psicologie diverse. Da essere in divisa voleva dire Chiesa ha dovuto affrontare un lato esistono quelli più essere un bersaglio legittimo la questione degli abusi “sessantottini”, più informali, e poter essere ucciso. Voleva sessuali e altre violenze su ecc., che vanno in giro dire spogliarsi dal potere minori e persone vulnerabili cercando di convincere della veste sacerdotale che perpetrati da preti e religiosi, gli altri che, malgrado la può mettere in panico il si è discusso molto il tema loro età, sono sempre dei soldato nemico nel campo dell’abbigliamento dei chierici ribelli o dei contestatori; di battaglia e salvarci la vita. e dei religiosi e quello del dall’altro ci sono persone Oggi la guerra con campi di riconoscimento dell’autorità più formali, che in modo battaglia definiti ed eserciti e del potere reale che un po’ adolescenziale schierati uno contro l’altro hanno. Se ci vestiamo in reagiscono alla generazione praticamente non esiste più, abito clericale, è per dire della contestazione facendo e il cappellano militare che va chi siamo e per proteggere proprio il contrario. in giro con la divisa militare le persone; è anche per Specialmente oggi, ci sono corre il rischio di essere poter essere riconosciuti dei giovani preti che cercano identificato con il militare e e accusati se facciamo del nella vita sacerdotale, e quindi con la violenza. male alle persone. Anche nell’abito clericale sempre più Faccio un’osservazione la divisa militare va vista un vistoso, un modo di schierarsi critica. Ci sono persone nel po’ in quest’ottica: dice il in un mondo postmoderno mondo ecclesiastico che rapporto professionale, il eclettico e liquido. Immagino sono attratte dalla divisa e dislivello di potere, e quindi che quest’ultimi siano più cittànuova n.12 - 2018 | EXTRA 29
l’inchiesta DIBATTITI attratti dal mondo militare quel discernimento più la guerra, per il fatto di e che per essi sia un grande liberamente che stando distruggere vite umane e onore poter portare la divisa dentro la struttura, non beni è già un male fisico, e militare. Questo ci fa capire cedendo all’obbedienza certamente qualcuna delle che, in questo dibattito, nel caso di ordini ingiusti. due parti sta facendo anche se metti a confronto un In questo senso la un male morale (aggredendo sacerdote di Pax Christi e un forma diventa sostanza. ingiustamente l’innocente, cappellano militare, possono Chiaramente un superiore o resistendo ad un giusto avere uno stesso impianto ha sempre un potere molto intervento per proteggere teologico, ma diverse forte nell’ambito della l’innocente); dunque non psicologie e un diverso gerarchia. si può facilmente affiancare modo di vedere i simboli e la Prima abbiamo parlato a tutto ciò il termine formalità. della difficoltà di definire “giusto”. Le lingue moderne Molto del nostro universo “giusta” una guerra. tradiscono l’intento delle religioso è fatto di simboli: Durante il conflitto nell’ex espressioni latine, quali la i simboli hanno un potere Jugoslavia, in ambito ius ad bellum e la ius in bello. sacramentale se usati bene, cattolico si giustificò un Si deve parlare semmai di ma se abusati possono intervento militare in guerra “giustificata”, cioè fatta diventare uno strumento chiave umanitaria. Più di secondo criteri che possono di forza per imporre un recente, papa Francesco veramente giustificare un potere sugli altri. Di fronte ad ha chiesto alle Nazioni intervento militare o renderlo alcuni simboli varie persone Unite di intervenire per moralmente tollerabile. Le possono avere relazioni proteggere le comunità opere di Agostino, Tommaso, diverse. Idealmente a me yazide dalla minaccia De Vitoria enunciano tali piacerebbe una Chiesa che dell’Isis. Il rischio, come si è criteri, si parla in tal caso si staccasse sempre di più visto in diverse occasioni, è dello ius ad bellum e dello dai simboli militari. Senza quello di utilizzare la teoria ius in bello. In particolare, banalizzare il problema, della guerra giusta per si fa riferimento alla “retta penso che si possa trovare ammettere l’esportazione intenzione” e alla “causa oggi, dopo la Guerra fredda della democrazia con giusta”. Oggi la causa può e nell’ambito dei conflitti le bombe. È possibile essere “accettabile” solo “informali” attuali, il modo di individuare dei requisiti se coincide con l’esigenza stare nei luoghi di conflitto in base ai quali si possa di difendere sé stessi o con i nostri simboli, con il parlare di “guerra giusta”? le persone innocenti da nostro modo di vestire, e con In primis, come accennato un’aggressione. Il requisito i nostri comportamenti in prima, penso che non della “giusta causa” risponde quanto sacerdoti e religiosi, bisogna parlare di alla logica della responsabilità amanti della pace e a guerra giusta, perché dà di proteggere e difendere servizio di tutti. l’impressione che il male sia persone vittime di genocidio giusto: la guerra è un male. o di gravi violazioni di diritti Per questo il cappellano, Certamente, dal punto di umani, quando le persone fuori dalla struttura vista morale si distingue fra normalmente deputate a militare, può esercitare male fisico e male morale: proteggerle non possono o 30 cittànuova n.12 - 2018 | EXTRA
non vogliono farlo, e quando anticipata, poiché c’erano Perciò, tale criterio è stato si sono, in pratica, esauriti prove chiare che l’altro molto criticato. Alcuni gli altri mezzi diplomatici, era sul punto di attaccare. hanno sostenuto che la tesi e, inoltre, quando esiste Tale principio è stato usato della difesa anticipata è un’urgenza, come nel caso da George W. Bush per utilizzabile molto raramente, del genocidio del Rwanda. giustificare tante cose nella solo quando si è sul Oggi non è più giustificabile sua “guerra al terrorismo”, punto in cui l’altro sta per la guerra di aggressione. anche se l’imminenza di un attaccare, ma se ti attaccasse Come accennato prima, attacco terroristico è molto per primo perderesti rimane un dibattito, una difficile da determinare, e “automaticamente”, e quindi piccola finestra sulla guerra gli Usa non sono un piccolo l’unico modo di salvarsi è di difesa preventiva, ad Paese circondato dagli attaccare prima di lui. Altri esempio la guerra del Kippur eserciti del nemico, un Paese mettono in discussione il del ’67: in quel caso si sapeva che può permettersi la criterio in sé e vogliono che che Israele sarebbe stata tracotanza di agire per primo venga esclusa ogni forma attaccata di lì a poco e si è di fronte a una minaccia di difesa anticipata; così, intervenuti un giorno prima. che lo può cancellare dalla l’unica causa accettabile Questa è stata interpretata mappa mondiale, come fu per prendere le armi come una guerra di difesa Israele in quell’occasione. sarebbe l’autodifesa o la Ariel Schalit/AP Mezzi israeliani in azione sul confine della Striscia di Gaza. cittànuova n.12 - 2018 | EXTRA 31
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