COMUNE DI RUSSI Martedì, 16 gennaio 2018

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COMUNE DI RUSSI Martedì, 16 gennaio 2018
COMUNE DI RUSSI
 Martedì, 16 gennaio 2018
COMUNE DI RUSSI Martedì, 16 gennaio 2018
COMUNE DI RUSSI
                                                           Martedì, 16 gennaio 2018

Prime Pagine
 16/01/2018 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Ravenna)                                                                                    1
 16/01/2018 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                                                   2
Cronaca
 16/01/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 10
 Addio a Tomaso Farini Domani il funerale in Duomo a Ravenna                                                          3
 16/01/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 10
 Quasi 16 milioni spesi nelle slot machine nei primi 6 mesi del 2017                                                  4
 16/01/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 38
 Elette a Faenza le mamme più belle e simpatiche d' Italia                                                            6
 15/01/2018 Ravenna Today
 L' orchestra Volare e la storia della canzone italiana                                                               7
 15/01/2018 Ravenna24Ore.it
 Venezia e Ravenna alla fine del Medioevo, se ne parla a Russi                                                        8
 15/01/2018 RavennaNotizie.it
 La russiana Emanuela Marcuccio vince la selezione a Faenza per...                                                    9
sport
 16/01/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 68
 Netto successo per il Russi                                                                                          11
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
 16/01/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 3                                                   Marco MobiliGiovanni Parente
 Fatture Iva, controlli a largo raggio                                                                                12
 16/01/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 8                                                      Marco MobiliGianni Trovati
 Flat Tax, ipotesi di avvio sui redditi aggiuntivi                                                                    14
 16/01/2018 Italia Oggi Pagina 25                                                                 ANDREA BONGI
 Debutta nel 730 la ritenuta del 21% sugli affitti Airbnb                                                             16
 16/01/2018 Italia Oggi Pagina 29                                                                   LUIGI OLIVERI
 Nessuna incertezza sugli incentivi ai tecnici                                                                        18
 16/01/2018 Italia Oggi Pagina 29                                                        FRANCESCO CERISANO
 Sanità ed enti, il piatto                                                                                            20
 16/01/2018 Italia Oggi Pagina 36                                                         FRANCESCA DE NARDI
 Assunti dopo il 2000, la trattenuta del 2,50% sulla retribuzione va...                                               22
 16/01/2018 Italia Oggi Pagina 39                                                             LETTERA FIRMATA
 Si ammala in servizio, niente esenzione...                                                                           23
COMUNE DI RUSSI Martedì, 16 gennaio 2018
16 gennaio 2018
                  Corriere di Romagna
                     (ed. Ravenna)
                                     Prima Pagina

                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017

                                                                              1
COMUNE DI RUSSI Martedì, 16 gennaio 2018
16 gennaio 2018
                  Il Resto del Carlino (ed.
                          Ravenna)
                                      Prima Pagina

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                                                                               2
COMUNE DI RUSSI Martedì, 16 gennaio 2018
16 gennaio 2018
Pagina 10                          Corriere di Romagna
                                   (ed. Ravenna­Imola)
                                                         Cronaca

  Addio a Tomaso Farini Domani il funerale in Duomo
  a Ravenna
  Antonio Patuelli esprime grande cordoglio per
  la scomparsa di Tomaso (Tommy) Farini,
  discendente dell' illustre famiglia
  originariamente di Russi a cui appartennero i
  grandi patrioti risorgimentali e statisti Luigi
  Carlo Farini ed il figlio Domenico Farini.
  «Tommy era un manager dire spiro
  internazionale, fortemente legato alla cultura e
  ai principi dei suoi illustri avi ­ lo ricorda
  Patuelli ­. Era spesso presente a Ravenna e a
  Russi, in particolare per le iniziative culturali
  soprattutto risorgimentali».
  «Lo sapevo da qualche tempo Tomaso Farini
  gravemente ammalato ­ prosegue il presidente
  del gruppo Cassa di risparmio di Ravenna spa
  ­ e ci eravamo scritti anche pochi giorni fa».
  Tommy Farini, tiene a sottolineare Patuelli,
  «lascia in particolare a Ravenna e a Russi la
  testimonianza del suo stretto legame con gli
  insegnamenti del Risorgimento, a cominciare
  da quello romagnolo».
  Le esequie di Tommy Farini si svolgeranno a
  Ravenna, in Duomo, domani mattina alle 12.

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017

                                                                                               3
COMUNE DI RUSSI Martedì, 16 gennaio 2018
16 gennaio 2018
Pagina 10                           Corriere di Romagna
                                    (ed. Ravenna­Imola)
                                                          Cronaca

  Quasi 16 milioni spesi nelle slot machine nei primi 6
  mesi del 2017
  «Il 5+1 al Superenalotto vinto a Russi da un cliente abituale con una schedina da 2
  pannelli, al massimo da tre euro»

  La vincita al Superenalotto di sabato sera a
  Russi è l' occasione per un focus sul gioco a
  Russi e a Ravenna, dal quale risalta che la
  spesa maggiore dei ravennati è nei cosiddetti
  apparecchi, ovvero slot machine e altre
  "macchinette" nelle quali, nei primi sei mesi
  del 2017 a Ravenna sono stati spesi
  15.964.581 euro e un milione 425.873 solo a
  Russi.
  Numeri in linea con il gioco d' azzardo del
  2016 quando in un anno a Russi sono stati
  spesi 3.115.172 euro e a Ravenna 32.382.595.
  A darne notizia è l' agenzia giornalistica sul
  mercato del gioco Agimeg che ha raccolto le
  dichiarazioni del tabaccaio dove è stata
  giocata la schedina fortunata.
  «Il 5+ da 678 mila euro? La combinazione
  vincente è stata giocata nella giornata di
  sabato, con una schedina da due pannelli, al
  massimo da 3 euro. Non si è ancora fatto vivo
  nessuno, ma sono sicuro che sia un giocatore
  del posto». E' quanto racconta Marco Zardi,
  titolare del punto vendita Sisal Tabaccheria del
  Corso in via Farini a Russi, dove nel concorso
  Superenalotto di sabato sera è stato realizzato
  un 5+ da 678mila euro, seconda vincita di
  seconda categoria da inizio 2018, dopo quella
  da 560mila euro finita a Civitavecchia nell'
  estrazione del 4 gennaio. «Quasi sicuramente
  la schedina è stata giocata nella mattinata di
  sabato, quando c' è più afflusso di clienti. Non so dire chi abbia vinto, ma ci troviamo nel centro storico
  del paese e sicuramente sarà una persona del posto, difficile possa essere un cliente di passaggio.
  Sono doppiamente contento ­ ha proseguito il titolare ­ perché questa vincita arriva a meno di un mese
  da un' altra da 100mila euro realizzata con un gratta e vinci poco prima di Natale. E' un periodo magico
  per la nostra tabaccheria. In quell' occasione a vincere fu un nostra cliente abituale, che grattò il biglietto
  proprio davanti a noi».
  Al secondo posto come spesa in giochi ci sono le lotterie nelle qualii ravennati, sempre nei primi sei
  mesi del 2017, hanno giocato 3.301.807 euro (345.872 euro a Russi); al terzo posto il Lotto dove sono
  stati spesi dai ravennati 2.500.643 euro e 161.221 euro a Russi. Seguono i giochi numerici a

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                                                                                                   Continua ­­>     4
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16 gennaio 2018
Pagina 10                          Corriere di Romagna
COMUNE DI RUSSI Martedì, 16 gennaio 2018
16 gennaio 2018
Pagina 38                           Corriere di Romagna
                                    (ed. Ravenna­Imola)
                                                          Cronaca

  Elette a Faenza le mamme più belle e simpatiche d'
  Italia
  Proseguono in tutta Italia le selezioni della
  nuova edizione di "Miss Mamma Italiana
  2018", concorso nazionale di bellezza e
  simpatia riservato a tutte le mamme aventi un'
  età tra i 25 ed i 45 anni, con fascia "Gold" per
  le mamme dai 46 ai 55 anni. Giunto alla sua
  25ª edizione, la manifestazione è curata dalla
  Te.Ma Spettacoli di Paolo Teti (ideatore e
  patron del concorso). Nell' area eventi del
  "Pamela dancing" le mamme partecipanti,
  oltre a sfilare in passerella con abiti casual ed
  eleganti, hanno sostenuto una prova di abilità
  come cantare, ballare, esercizi ginnici, prove
  creative ed artistiche, coinvolgendo il marito o i
  figli. La giuria ha proclamato vincitrice
  Emanuela Marcuccio, 30 anni, casalinga, di
  Russi, mamma di David Luigi di 3 anni. Tra le
  altre mamme premiate: "Miss mamma italiana
  dolcezza" Fania Savorani, 35 anni, operaia, di
  Cotignola, madre di Diana ed Ettore, di 7 e 1
  anno; "Miss mamma italiana fashion" Milena
  Guidi, 44 anni, casalinga, di Fusignano, madre
  di Michael, Consuelo e Maria Giulia, di 25, 22
  e 12 anni; "Miss mamma italiana romantica"
  Tonia Lemma, 43 anni, casalinga, di Faenza,
  madre di Maria, Alessia, Ilaria e Marianna, di
  22, 17, 14 e 7 anni; "Miss Mamma italiana
  solare" Larisa Nicoleta Ciobanu, 25 anni,
  barista, di origini romene, residente a Cervia,
  madre di Nicolas di 5 anni.

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COMUNE DI RUSSI Martedì, 16 gennaio 2018
15 gennaio 2018
                                             Ravenna Today
                                                            Cronaca

  L' orchestra Volare e la storia della canzone italiana
  Nell' ambito dei festeggiamenti del 35°
  anniversario della fondazione della Pubblica
  Assistenza di Russi, sabato 20 gennaio alle
  ore 21 presso il Teatro Comunale di Russi l'
  Orchestra Volare ripercorre oltre 50 anni di
  canzone italiana, melodie tradizionali, colonne
  sonore divenute celebri in tutto il mondo, dalla
  grande tradizione napoletana a Modugno,
  Mina, Vanoni, Celentano, ma anche le grandi
  musiche di Morricone e Trovajoli, senza
  escludere qualche puntata sulle arie più
  celebri del melodramma italiano. L' Orchestra
  Volare, nasce dalla collaborazione di alcuni
  musicisti e cantanti professionisti che hanno
  accompagnato in giro per l' Italia e nel mondo
  artisti del calibro di Morandi, Finardi, Mietta,
  Vecchioni, Nomadi, Oxa, Ligabue, Deodato
  (per citarne alcuni) maturando così un'
  esperienza tale da decidere di mettersi in
  gioco in prima persona. La serata è stata
  organizzata con la collaborazione di
  Spettacolo Vivo di Fosco Patergnani, il
  p a t r o c i n i o d e l C o m u n e d i Russi e l a
  sponsorizzazione del Conad. Prenotazioni ed
  acquisto biglietti presso: Pubblica Assistenza
  Russi in Piazza Farini, 37 Martedì, giovedì e
  venerdì dalle ore 15.00 alle ore 17.00. Tel.
  0544 583332.

                                      Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017

                                                                                                  7
COMUNE DI RUSSI Martedì, 16 gennaio 2018
15 gennaio 2018
                                         Ravenna24Ore.it
                                                          Cronaca

  Venezia e Ravenna alla fine del Medioevo, se ne
  parla a Russi
  Due incontri con lo storico Luigi Chiarini

  Giovedì 18 gennaio e 1 febbraio a Russi,
  presso la Sala Convegni "Pier Franco
  Ravaglia" del Centro Culturale Polivalente di
  via Cavour 21,avranno luogodue incontri con il
  medico e storico medievalista Luigi Chiarini
  sul tema "Venezia e Ravenna. Storie che si
  intrecciano alla fine del Medioevo". Giovedì 18
  gennaio 2018 ore 20.30 Venezia: da villaggio
  di pescatori a potenza dominante Giovedì 1
  febbraio 2018 ore 20.30 Da rapporti
  commerciali alla dedizione alla Serenissima.
  Contatti e informazioni Ufficio Beni e Istituzioni
  Culturali Via Cavour 21 Telefono: 0544 587656
  Email: cultura@comune.russi.ra.it

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                                                                                                8
15 gennaio 2018
                                     RavennaNotizie.it
                                                       Cronaca

  La russiana Emanuela Marcuccio vince la selezione
  a Faenza per partecipare a Miss Mamma Italiana
  Sul podio altre 4 mamme ravennati provenienti da Cotignola, Fusignano, Faenza e
  Cervia

  Proseguono in tutta Italia, le selezioni della
  nuova edizione di "Miss Mamma Italiana
  2018", concorso nazionale di bellezza,
  riservato a tutte le mamme aventi un' età tra i
  25 ed i 45 anni, con fascia "Gold" per le
  mamme dai 46 ai 55 anni e giunto quest' anno
  alla sua 25° edizione. La manifestazione è
  curata dalla Te.Ma Spettacoli di Paolo Teti
  (ideatore e Patron del Concorso), in
  collaborazione con il settimanale Confidenze,
  Winni' s Natural, Conad commercianti
  indipendenti, ed Elly calze e collant. Ravenna­
  PageDetail728x90_320x50­1 "Miss Mamma
  Italiana" sostiene "Arianne", Associazione
  Nazionale Onlus per la lotta all' Endometriosi,
  una malattia ancora poco conosciuta, che
  colpisce 3 milioni di donne italiane in età fertile
  . Nell' area eventi del "Pamela Dancing" di
  Faenza, si è svolta una selezione valevole per
  l' elezione di "Miss Mamma Italiana 2018". Le
  mamme partecipanti, oltre a sfilare in
  passerella con abiti casual ed eleganti, hanno
  sostenuto una prova di abilità come cantare,
  ballare, illustrare ricette gastronomiche,
  cimentarsi in esercizi ginnici ed in prove
  creative ed artistiche, coinvolgendo il marito o i
  figli. La giuria ha proclamato vincitrice della
  selezione la 30enne Emanuela Marcuccio ,
  casalinga di Russi (RA), mamma di David Luigi di 3 anni. Emanuela è una dolce e simpatica mamma
  con capelli biondi e occhi azzurri e sogna di aprire una pasticceria. Le altre mamme premiate: 1) "Miss
  Mamma Italiana Dolcezza" FANIA SAVORANI, 35 anni, operaia, di Cotignola (RA), mamma di Diana ed
  Ettore, di 7 e 1 anno; 2)"Miss Mamma Italiana in Gambe" CHIARA DI DONATO, 44 anni, casalinga, di
  Firenze, mamma di Alessio ed Alberto, di 11 e 6 anni; 3)"Miss Mamma Italiana Fashion" MILENA GUIDI,
  44 anni, casalinga, di Fusignano (RA), mamma di Michael, Consuelo e Maria Giulia, di 25, 22 e 12 anni;
  4) "Miss Mamma Italiana Sorriso" FRANCESCA MESSINA, 25 anni, addetta alla gastronomia, di Castel
  di Casio (BO), mamma di Brian di 4 anni; 5) "Miss Mamma Italiana Radiosa" DANIELA VALENTINA
  FROSIN, 37 anni, agente immobiliare Monte San Pietro (BO), mamma di Laura, Luca, Daniele ed
  Aurora, di 13, 12, 8 e 7 anni; 6) "Miss Mamma Italiana Romantica" TONIA LEMMA, 43 anni, casalinga, di
  Faenza (RA), mamma di Maria, Alessia, Ilaria e Marianna, di 22, 17, 14 e 7 anni; 7) "Miss Mamma

                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017

                                                                                             Continua ­­>   9
15 gennaio 2018
                                       RavennaNotizie.it
16 gennaio 2018
Pagina 68                        Il Resto del Carlino (ed.
                                         Ravenna)
                                                            sport

  Netto successo per il Russi
  IL RUSSI calcio a 5 dopo la battuta di arresto
  prima della pausa natalizia ad opera del
  Torconca per 5­0 ha ricominciato l' attività nell'
  anno nuovo con due risultati positivi. Nell'
  impegno infrasettimanale di Coppa Emilia ha
  pareggiato (4­4) sul campo del Futsal
  Ravenna, garantendosi in questo modo il
  passaggio alla fase successiva. Per la
  formazione di mister Balducci hanno segnato
  Iervasi, Babini, Di Cesare e il neo acquisto
  Laklaai.
  Domenica pomeriggio al 'Pala Valli' di Russi i
  'falchetti' si sono poi imposti nell' incontro di
  campionato per 6­2 al Castrocaro con due
  triplette del capocannoniere arancionero
  Iervasi e di Erik Masetti. Contro il Castrocaro il
  Russi è partito forte e si è portato in vantaggio,
  poi nella parte centrale il Castrocaro ha
  rimontato fino a portarsi a una sola lunghezza
  dai padroni di casa. La buona vena
  realizzativa di Iervasi e Erik Masetti ha rimesso
  le cose a posto nella parte finale del match
  chiuso poi con ben 4 reti di vantaggio.
  Questo successo rilancia il Russi nel girone D
  della serie D dove si trova in lotta per i playoff.

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  Fatture Iva, controlli a largo raggio
  L' incrocio dei dati punta a scoprire l' imposta non pagata su una platea di 1,4 miliardi di
  documenti

  ROMA L' operazione incrocio dei dati delle
  fatture e delle liquidazioni Iva è già partito. La
  macchina è stata avviata poco prima di Natale
  con l' invio di migliaia di lettere a tutti i
  contribuenti che pur avendo emesso fatture
  non hanno trasmesso al Fisco la
  comunicazione delle liquidazioni periodiche
  Iva. Un incrocio reso possibile dall' analisi
  delle informazioni relative a 1,4 miliardi di
  fatture ricevute con il primo invio dello
  spesometro per il 2017 (il secondo scadrà a
  fine febbraio) e con uno strumento in più: il
  software Serpico (Servizi per il contribuente).
  All' interno di questa procedura è stata creata
  una sezione di lavoro per gli uomini del Fisco,
  un vero e proprio portale sui dati di fatture e
  corrispettivi inviati da quasi 5 milioni di partite
  Iva.
  Naturalmente con gli accessi tracciati,
  verificatori e accertatori possono, da una
  parte, seguire il contribuente nel corretto
  rispetto degli adempimenti sia dichiarativi che
  di versamento e, dall' altra, guidare il diretto
  interessato nella visualizzazione e
  consultazione delle informazioni che lo
  riguardano. Il tutto nell' ottica della compliance,
  ossia dell' emersione spontanea e del far capire al contribuente gli eventuali addebiti.
  Una fase che non ha nulla a che vedere con l' accertamento, anzi è finalizzata a ottenere un'
  autocorrezione: se il contribuente riconosce la fondatezza dell' anomalia segnalata nella lettera di alert,
  gli operatori dell' agenzia delle Entrate devono ricordare in prima battuta la possibilità di regolarizzare l'
  incongruenza con il ravvedimento operoso.
  Va ricordato, però, che a seguito del caos sul primo invio dello spesometro, il decreto fiscale collegato
  alla manovra ha previsto la mancata applicazione delle sanzioni sull' errata comunicazione dei dati nei
  casi in cui autonomi e imprese trasmettano le informazioni entro il prossimo 28 febbraio.
  Il contribuente su cui si accende una spia del Fisco riceve tramite posta elettronica certificata (pec) una
  comunicazione nella quale si segnala l' eventuale anomalia riscontrata, la possibilità di consultare i dati
  delle fatture (trasmesse dal contribuente e dalle sue controparti) all' interno del portale «Fatture e
  corrispettivi», così come le modalità per regolarizzare l' anomalia anche attraverso il ravvedimento
  operoso che garantisce uno sconto sulle sanzioni applicabili a seconda di quando avviene la correzione.
  La lettera di compliance fa riferimento comunque al singolo trimestre e, per questo, il comportamento
  del contribuente viene esaminato sempre e solo sul singolo periodo di riferimento. Ciò avviene anche
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  Verso il voto. Spunta l' opzione che prevede di applicare all' inizio l' aliquota unica solo agli
  incrementi positivi di guadagni rispetto all' anno precedente

  Flat Tax, ipotesi di avvio sui redditi aggiuntivi
  FI, Lega e Fdi cercano un' intesa «sostenibile», per le coperture anche la voluntary sul
  contante

  ROMA Girano a pieno regime i dossier fiscali
  nel cantiere del programma del centrodestra,
  in vista della riunione di oggi che dovrà
  definirne l' impalcatura.
  A dominare il panorama è ancora la Flat Tax.
  E in preparazione ce n' è una nuova versione,
  su cui sta lavorando in particolare Fratelli d'
  Italia, che propone una nuova soluzione al
  problema della sostenibilità. Al debutto, la
  tassa piatta (l' aliquota in questo caso è ancora
  da fissare, nel ventaglio che va dal 15 al 23%)
  si applicherebbe solo agli incrementi di
  reddito, con l' obiettivo di incentivare l'
  impegno lavorativo e professionale e di ridurre
  i costi di ingresso del nuovo meccanismo.
  Obiettivi che devono però passare il vaglio
  politico in un' alleanza che al momento sta
  spingendo proposte più "ambiziose".
  Le prossime, comunque, saranno ore cruciali
  per limare i numeri chiave delle diverse idee in
  gioco, e quindi per misurarne costi e
  coperture. Non è un lavoro semplice, tanto è
  vero che difficilmente si arriverà a stretto giro a
  una «flat tax unica» del centrodestra: le prime
  versioni del programma potrebbero indicare in
  almeno 12 punti le linee essenziali del
  pacchetto economico, rimandando però a uno sviluppo successivo i temi cruciali di aliquota, no tax
  area, entrate aggiuntive e tagli di spesa necessari per far quadrare i conti. Negli orientamenti che
  stanno prendendo forma, comunque, un ruolo da protagonista è attribuito alle misure che sotto l'
  etichetta di «reset fiscale» (Forza Italia) o di «pace fiscale» puntano a raccogliere nuovo gettito dalla
  chiusura delle partite fiscali arretrate. Un modo per sostenere l' avvio della tassa piatta, in attesa che
  questo "nuovo fisco" produca in modo strutturale gli effetti di crescita e di emersione del nero attesi dai
  proponenti.
  Il tema è tornato alla ribalta negli ultimi giorni. «Nel programma di Forza Italia ­ spiega Rocco Palese,
  che in questa legislatura è stato vicepresidente della commissione Bilancio della Camera ­ c' è anche la
  risoluzione delle liti fiscali pendenti e la definitiva rottamazione delle cartelle pendenti». In entrambi i
  casi si tratta di misure già avviate dalle ultime manovre, che il partito di Berlusconi vuole però rilanciare
  mettendo in calendario un numero di rate decisamente più alto per le vecchie cartelle e una platea
  potenziale molto più ampia per i contenziosi da chiudere con il «reset».
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  le principali novità del modello 2018 licenziato ieri dall' agenzia delle entrate

  Debutta nel 730 la ritenuta del 21% sugli affitti
  Airbnb
  Locazioni brevi, nuova detrazione delle spese
  per acquisto di alimenti medici a fini speciali e
  nuovo calendario telematico: ecco le principali
  novità del modello 730 da presentare nell'
  anno 2018 da parte dei soggetti che si
  avvalgono dell' assistenza fiscale.
  Il modello per la dichiarazione semplificata
  dell' imposta sul reddito delle persone fisiche è
  stato approvato e pubblicato sul sito internet
  delle Entrate con il provvedimento direttoriale
  di ieri (Prot.
  10793/2018). Assieme al modello, in versione
  definitiva, sono state approvate anche le
  istruzioni per la compilazione.
  Per quanto attiene alle nuove scadenze le
  istruzioni ricordano che il modello 730/2018
  potrà essere presentato, anche dai
  contribuenti che si avvalgono dell' assistenza
  fiscale prestata dai Caf e dai professionisti
  abilitati, entro il 23 luglio 2018.
  Oltre alla nuova data di presentazione sono
  molte le novità contenute nel modello
  730/2018. Molte riguardano il nuovo regime
  delle locazioni brevi introdotto dal dl 50/2017.
  A tale proposito le istruzioni ricordano che, con
  decorrenza dal 1° giugno 2017, i comodatari e
  gli affittuari che locano gli immobili dagli stessi
  posseduti, per periodi non superiori a 30
  giorni, possono assoggettare a cedolare secca i redditi derivanti da tali locazioni.
  Sempre con decorrenza dal 1° giugno 2017 i redditi dei contratti di locazione breve (non superiori a 30
  giorni), conclusi con l' intervento di soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare,
  anche attraverso la gestione di portali online (Airbnb), sono assoggettati ad una ritenuta del 21% se tali
  soggetti intervengono anche nel pagamento o incassano i canoni o i corrispettivi derivanti dai contratti di
  locazione breve.
  Novità in arrivo anche in materia di detrazioni per spese sanitarie.
  Nel modello 730/2018 debuttano infatti le nuove detrazioni per le spese sostenute per l' acquisto di
  alimenti a fini medici speciali, inseriti nella sezione A1 del Registro nazionale di cui all' articolo 7 del dm
  8 giugno 2001, con l' esclusione di quelli destinati ai lattanti (si veda ItaliaOggi del 13 gennaio).
  Aumentato anche il limite delle spese d' istruzione per la frequenza di scuole dell' infanzia, del primo
  ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado del sistema nazionale d' istruzione che si

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  Nessuna incertezza sugli incentivi ai tecnici
  Gli incentivi per le funzioni tecniche negli
  appalti non rientrano nel tetto della spesa per
  la contrattazione decentrata e non debbono
  essere finanziati dal connesso fondo.
  Sono le inevitabili conseguenze dell' articolo 1,
  comma 526, della legge 205/2017, che ha
  inserito nell' articolo 113 del codice d e i
  contratti il seguente nuovo comma 5­bis: «gli
  incentivi di cui al presente articolo fanno capo
  al medesimo capitolo di spesa previsto per i
  singoli lavori, servizi e forniture». Secondo
  alcuni commentatori ed operatori, la norma
  non sarebbe di per sé sufficiente a risolvere il
  problema posto dalla deliberazione della Corte
  dei conti, sezione autonomie 6 aprile 2017, n.
  7. Infatti, secondo questa linea interpretativa
  prudenziale o dubitativa, manca nel nuovo
  comma 5­bis del dlgs 50/2016 la precisazione
  espressa che gli incentivi non transitano nel
  fondo delle risorse decentrate o che,
  comunque, non entrano nel tetto della spesa
  per i trattamenti accessori. Indubbiamente il
  legislatore avrebbe potuto essere meno
  laconico; la circostanza che in modo diffuso
  questa estrema sintesi porti molti a esprimere
  teorie restrittive aprirà verosimilmente la stura
  ad un enorme contenzioso davanti al giudice
  del lavoro, esito del quale difficilmente potrà
  essere la condivisione dell' inclusione delle spese per gli incentivi nel tetto della spesa della
  contrattazione collettiva, che significa, in termini concreti, sottrarre a tutti gli altri dipendenti le risorse
  destinate ad incentivare le funzioni tecniche. Ma, tali tesi dubitative non considerano la circostanza che il
  nuovo comma 5­bis dell' articolo 113 del Codice dei contratti pone nel nulla drasticamente la
  motivazione in base alla quale la sezione autonomie ha tratto il principio di diritto enunciato nella
  delibera 7/2017. La sezione, infatti, fonda la propria conclusione così: «nei nuovi incentivi non ricorrono
  gli elementi che consentano di qualificare la relativa spesa come finalizzata ad investimenti; il fatto che
  tali emolumenti siano erogabili, con carattere di generalità, anche per gli appalti di servizi e forniture
  comporta che gli stessi si configurino, in maniera inequivocabile, come spese di funzionamento e,
  dunque, come spese correnti (e di personale)». Una volta, però, che la legge stabilisce espressamente
  che gli incentivi fanno capo al capitolo di spesa previsto per i contratti di lavori servizi e forniture,
  devono trarsi due necessarie conclusioni. Per quanto riguarda i lavori, poiché sono finanziati con capitoli
  di spesa di investimento, il ragionamento della sezione autonomie risulta del tutto privato di ogni
  sostegno e non più giuridicamente fondato. Ma, anche per forniture e servizi, la precisazione della fonte
  di provenienza degli incentivi, cioè i relativi capitoli di spesa, deve far ritenere che detti incentivi non
  transitino nel fondo della contrattazione decentrata e ne restino fuori, sì ds non poter essere computati
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  Oggi e domani incontri all' Aran per il nuovo Ccnl dei due comparti. Servono risorse

  Sanità ed enti, il piatto piange
  Di Primio: chiediamo al governo di fare la sua parte

  Regioni e d enti locali provano ad accelerare
  sul rinnovo dei contratti, ma devono superare il
  nodo delle risorse.
  Tra oggi e domani all' Aran si terranno due
  importanti incontri tecnici tra sindacati e parte
  datoriale, ma difficilmente potrà scaturirne l'
  attesa fumata bianca.
  Oggi è convocato il tavolo per il rinnovo dei
  contratti del comparto regioni­sanità, ma la
  riunione sarà di sicuro interlocutoria vista la
  necessità di un nuovo atto di indirizzo delle
  regioni che finanzi gli aumenti per il 2018. Una
  situazione di incertezza che sta creando
  qualche malumore anche tra i sindacati, alcuni
  dei quali come il Nursind (il sindacato delle
  professioni infermieristiche) non escludono lo
  stato di mobilitazione «di fronte a contenuti e
  proposte che non valorizzano la nostra
  professione» (così il segretario nazionale
  Andrea Bottega).
  Domani, invece, sindacati e comitato di settore
  d e l c o m p a r t o d e l l e f u n z i o n i locali s i
  incontreranno all' Aran per proseguire una
  trattativa difficile. I sindaci vogliono chiudere il
  contratto e farlo presto per gratificare i
  dipendenti comunali le cui buste paga sono
  ormai ingessate da sette anni. Ma senza
  risorse aggiuntive da parte del governo sarà
  difficile arrivare alla firma in tempi rapidi.
  «Le trattative devono proseguire per giungere rapidamente alla firma del contratto», ha auspicato
  Umberto Di Primio, sindaco di Chieti, delegato Anci al personale e presidente del Comitato di settore
  autonomie locali. «Il Comitato di settore, l' Aran e i sindacati sono al lavoro da tempo per il rinnovo del
  contratto collettivo nazionale di lavoro dei dipendenti degli enti locali, per recuperare il gap determinato
  da un blocco contrattuale protratto per troppi anni. Riteniamo doveroso riconoscere al nostro personale
  gli incrementi retributivi, ma dobbiamo approfittare di questa occasione anche per mettere mano ad un
  quadro di norme contrattuali ormai non più attuale».
  Tuttavia senza le necessarie rassicurazioni in termini di risorse, il nuovo contratto dei 600 mila lavoratori
  del comparto (oltre ai dipendenti comunali ci sono anche quelli di province, città metropolitane e camere
  di commercio) rischia di restare ancora per molto una chimera.
  Alla vigilia della legge di bilancio, l' Anci aveva posto tre richieste al governo. In primis un trasferimento
  erariale extra (stimato in 360 milioni di euro) volto ad alleggerire il peso degli aumenti contrattuali (85
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  Assunti dopo il 2000, la trattenuta del 2,50% sulla
  retribuzione va restituita
  La trattenuta del 2,50% sulla retribuzione lorda
  mensile per i dipendenti pubblici assunti dopo
  il 2000 è illegittima.
  Questo è quanto ha confermato anche il
  Tribunale di Napoli con la sentenza n.
  2455/2017, resa nota in questi giorni. La
  controversia aveva per oggetto proprio la
  richiesta fatta al Tribunale da parte di alcuni
  docenti, con contratto a tempo indeterminato e
  sottoposti a regime di Tfr ex art. 2120 c.c., di
  dichiarare illegittima la trattenuta operata pari
  al 2,5% calcolata sull' 80% della retribuzione,
  propria dei dipendenti in regime di Tfs ex art.
  37 e 38 del Dpr 1032/73. Gli insegnanti
  avevano chiesto, poi, che tale somma sottratta
  senza alcun titolo venisse restituita ai
  lavoratori. Il Tribunale di Napoli ha accolto il
  ricorso sulla scia di un filone giurisprudenziale
  (si ricorda che a dichiarare l' illegittimità di
  questa trattenuta è stata per prima la Corte
  Costituzionale con la sentenza numero 223 del
  2012) secondo il quale il Tfr è una prestazione
  economica totalmente a carico del datore di
  l a v o r o , s i a pubblico c h e p r i v a t o . T a l e
  detrazione del 2,5% sull' 80% della
  retribuzione a titolo di Tfr sullo stipendio,
  perfettamente legittima nel sistema
  previdenziale Tfs, è del tutto ingiustificata per
  il Tfr, in ragione della natura e del metodo di calcolo totalmente diverso dal primo.
  Nel regime Tfs, il dipendente è tenuto a versare una percentuale del 2,50% dell' 80% della retribuzione
  lorda, a titolo di contributo previdenziale. In caso di dipendenti in Tfr, invece, tale trattenuta è illegittima
  e ingiustificata dal momento che non viene riversata nelle casse dell' Inps, né in alcun altro fondo di
  previdenza complementare. In altri termini, la trattenuta 2,50% rimane una «prerogativa esclusiva del
  datore pubblico, che beneficia così di un forte risparmio sulle retribuzioni erogate e di fatto la incamera
  presso di sé». Il giudice del lavoro del Tribunale di Napoli ha confermato che il trattamento di fine
  rapporto è una retribuzione differita posta a carico del datore di lavoro, come del resto avviene per tutti i
  dipendenti privati.
  ©Riproduzione riservata.

                                                                                                FRANCESCA DE NARDI

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  L' ESPERTO RISPONDE/ Il caso di una docente la cui diagnosi non è stata classificata

  Si ammala in servizio, niente esenzione dalle visite
  fiscali
  È l' effetto del decreto Madia, entrato in vigore il 13 gennaio

  Sono una docente a tempo indeterminato a cui
  nel 2011 è stata riconosciuta la causa di
  servizio. Il verbale di riconoscimento riporta
  solo l' indicazione della tab. B per l'
  attribuzione dell' equo indennizzo, oltre alla
  diagnosi non inquadrata però in alcuna
  categoria. Alla luce dell' ultima normativa,
  posso considerarmi ancora esente da visita
  fiscale, non riportando il verbale alcuna
  dicitura specifica?
  L' articolo 4 del decreto 17 ottobre 2017, n.
  206, che entrerà in vigore dal 13 gennaio,
  esclude dall' obbligo di rispettare le fasce di
  reperibilità anche i dipendenti pubblici m a a
  condizione che sia stata loro riconosciuta la
  causa di servizio per menomazione unica o
  plurima ascrivibile alle prime tre categorie
  della tab. A allegata al dpr 30 dicembre 1981,
  n. 834, ovvero a patologie rientranti nella tab.
  E del medesimo decreto e non anche a
  menomazioni ascrivibili a una delle categorie
  di cui alla tab. B. del decreto. Stando al
  significato letterale dell' art. 4, lei non
  dovrebbe più rientrare tra i soggetti esclusi
  dall' obbligo di reperibilità.
  Nicola Mondelli Sono stata assunta con
  contratto a tempo determinato fino a nomina
  dell' avente diritto. Prima di Natale l' ufficio ha
  pubblicato le graduatorie definitiva di istituto e il dirigente mi ha licenziata senza assumere
  contestualmente l' avente diritto che, invece, è stato nominato il 9 gennaio scorso. Vorrei sapere se tutto
  ciò è legittimo e, in caso contrario, cosa posso fare per far valere i miei diritti.
  Il comportamento del dirigente scolastico non sembrerebbe legittimo. La normativa di settore non
  prevede che la pubblicazione della graduatoria definitiva costituisca clausola risolutiva espressa. Tale
  ipotesi, infatti, è prevista solo in caso di annullamento della procedura di reclutamento. Annullamento
  che, peraltro, deve seguire le procedura previste dalla legge 241/90 che dispone, in ogni caso, la previa
  comunicazione di avvio del procedimento e che prevede, a sua volta, la possibilità per il soggetto
  destinatario dell' eventuale provvedimento sfavorevole di presentare una memoria a tutela del proprio
  interesse oppositivo. Nel caso in discussione, peraltro, tale ipotesi non si è verificata, perché la
  pubblicazione della nuova graduatoria non comporta automaticamente l' illegittimità della procedura di
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