COMUNE DI RUSSI Martedì, 16 gennaio 2018
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COMUNE DI RUSSI Martedì, 16 gennaio 2018 Prime Pagine 16/01/2018 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 1 16/01/2018 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 2 Cronaca 16/01/2018 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 10 Addio a Tomaso Farini Domani il funerale in Duomo a Ravenna 3 16/01/2018 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 10 Quasi 16 milioni spesi nelle slot machine nei primi 6 mesi del 2017 4 16/01/2018 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 38 Elette a Faenza le mamme più belle e simpatiche d' Italia 6 15/01/2018 Ravenna Today L' orchestra Volare e la storia della canzone italiana 7 15/01/2018 Ravenna24Ore.it Venezia e Ravenna alla fine del Medioevo, se ne parla a Russi 8 15/01/2018 RavennaNotizie.it La russiana Emanuela Marcuccio vince la selezione a Faenza per... 9 sport 16/01/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 68 Netto successo per il Russi 11 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 16/01/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 3 Marco MobiliGiovanni Parente Fatture Iva, controlli a largo raggio 12 16/01/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 8 Marco MobiliGianni Trovati Flat Tax, ipotesi di avvio sui redditi aggiuntivi 14 16/01/2018 Italia Oggi Pagina 25 ANDREA BONGI Debutta nel 730 la ritenuta del 21% sugli affitti Airbnb 16 16/01/2018 Italia Oggi Pagina 29 LUIGI OLIVERI Nessuna incertezza sugli incentivi ai tecnici 18 16/01/2018 Italia Oggi Pagina 29 FRANCESCO CERISANO Sanità ed enti, il piatto 20 16/01/2018 Italia Oggi Pagina 36 FRANCESCA DE NARDI Assunti dopo il 2000, la trattenuta del 2,50% sulla retribuzione va... 22 16/01/2018 Italia Oggi Pagina 39 LETTERA FIRMATA Si ammala in servizio, niente esenzione... 23
16 gennaio 2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 1
16 gennaio 2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 2
16 gennaio 2018 Pagina 10 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Cronaca Addio a Tomaso Farini Domani il funerale in Duomo a Ravenna Antonio Patuelli esprime grande cordoglio per la scomparsa di Tomaso (Tommy) Farini, discendente dell' illustre famiglia originariamente di Russi a cui appartennero i grandi patrioti risorgimentali e statisti Luigi Carlo Farini ed il figlio Domenico Farini. «Tommy era un manager dire spiro internazionale, fortemente legato alla cultura e ai principi dei suoi illustri avi lo ricorda Patuelli . Era spesso presente a Ravenna e a Russi, in particolare per le iniziative culturali soprattutto risorgimentali». «Lo sapevo da qualche tempo Tomaso Farini gravemente ammalato prosegue il presidente del gruppo Cassa di risparmio di Ravenna spa e ci eravamo scritti anche pochi giorni fa». Tommy Farini, tiene a sottolineare Patuelli, «lascia in particolare a Ravenna e a Russi la testimonianza del suo stretto legame con gli insegnamenti del Risorgimento, a cominciare da quello romagnolo». Le esequie di Tommy Farini si svolgeranno a Ravenna, in Duomo, domani mattina alle 12. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 3
16 gennaio 2018 Pagina 10 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Cronaca Quasi 16 milioni spesi nelle slot machine nei primi 6 mesi del 2017 «Il 5+1 al Superenalotto vinto a Russi da un cliente abituale con una schedina da 2 pannelli, al massimo da tre euro» La vincita al Superenalotto di sabato sera a Russi è l' occasione per un focus sul gioco a Russi e a Ravenna, dal quale risalta che la spesa maggiore dei ravennati è nei cosiddetti apparecchi, ovvero slot machine e altre "macchinette" nelle quali, nei primi sei mesi del 2017 a Ravenna sono stati spesi 15.964.581 euro e un milione 425.873 solo a Russi. Numeri in linea con il gioco d' azzardo del 2016 quando in un anno a Russi sono stati spesi 3.115.172 euro e a Ravenna 32.382.595. A darne notizia è l' agenzia giornalistica sul mercato del gioco Agimeg che ha raccolto le dichiarazioni del tabaccaio dove è stata giocata la schedina fortunata. «Il 5+ da 678 mila euro? La combinazione vincente è stata giocata nella giornata di sabato, con una schedina da due pannelli, al massimo da 3 euro. Non si è ancora fatto vivo nessuno, ma sono sicuro che sia un giocatore del posto». E' quanto racconta Marco Zardi, titolare del punto vendita Sisal Tabaccheria del Corso in via Farini a Russi, dove nel concorso Superenalotto di sabato sera è stato realizzato un 5+ da 678mila euro, seconda vincita di seconda categoria da inizio 2018, dopo quella da 560mila euro finita a Civitavecchia nell' estrazione del 4 gennaio. «Quasi sicuramente la schedina è stata giocata nella mattinata di sabato, quando c' è più afflusso di clienti. Non so dire chi abbia vinto, ma ci troviamo nel centro storico del paese e sicuramente sarà una persona del posto, difficile possa essere un cliente di passaggio. Sono doppiamente contento ha proseguito il titolare perché questa vincita arriva a meno di un mese da un' altra da 100mila euro realizzata con un gratta e vinci poco prima di Natale. E' un periodo magico per la nostra tabaccheria. In quell' occasione a vincere fu un nostra cliente abituale, che grattò il biglietto proprio davanti a noi». Al secondo posto come spesa in giochi ci sono le lotterie nelle qualii ravennati, sempre nei primi sei mesi del 2017, hanno giocato 3.301.807 euro (345.872 euro a Russi); al terzo posto il Lotto dove sono stati spesi dai ravennati 2.500.643 euro e 161.221 euro a Russi. Seguono i giochi numerici a Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 4
16 gennaio 2018 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Cronaca Elette a Faenza le mamme più belle e simpatiche d' Italia Proseguono in tutta Italia le selezioni della nuova edizione di "Miss Mamma Italiana 2018", concorso nazionale di bellezza e simpatia riservato a tutte le mamme aventi un' età tra i 25 ed i 45 anni, con fascia "Gold" per le mamme dai 46 ai 55 anni. Giunto alla sua 25ª edizione, la manifestazione è curata dalla Te.Ma Spettacoli di Paolo Teti (ideatore e patron del concorso). Nell' area eventi del "Pamela dancing" le mamme partecipanti, oltre a sfilare in passerella con abiti casual ed eleganti, hanno sostenuto una prova di abilità come cantare, ballare, esercizi ginnici, prove creative ed artistiche, coinvolgendo il marito o i figli. La giuria ha proclamato vincitrice Emanuela Marcuccio, 30 anni, casalinga, di Russi, mamma di David Luigi di 3 anni. Tra le altre mamme premiate: "Miss mamma italiana dolcezza" Fania Savorani, 35 anni, operaia, di Cotignola, madre di Diana ed Ettore, di 7 e 1 anno; "Miss mamma italiana fashion" Milena Guidi, 44 anni, casalinga, di Fusignano, madre di Michael, Consuelo e Maria Giulia, di 25, 22 e 12 anni; "Miss mamma italiana romantica" Tonia Lemma, 43 anni, casalinga, di Faenza, madre di Maria, Alessia, Ilaria e Marianna, di 22, 17, 14 e 7 anni; "Miss Mamma italiana solare" Larisa Nicoleta Ciobanu, 25 anni, barista, di origini romene, residente a Cervia, madre di Nicolas di 5 anni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 6
15 gennaio 2018 Ravenna Today Cronaca L' orchestra Volare e la storia della canzone italiana Nell' ambito dei festeggiamenti del 35° anniversario della fondazione della Pubblica Assistenza di Russi, sabato 20 gennaio alle ore 21 presso il Teatro Comunale di Russi l' Orchestra Volare ripercorre oltre 50 anni di canzone italiana, melodie tradizionali, colonne sonore divenute celebri in tutto il mondo, dalla grande tradizione napoletana a Modugno, Mina, Vanoni, Celentano, ma anche le grandi musiche di Morricone e Trovajoli, senza escludere qualche puntata sulle arie più celebri del melodramma italiano. L' Orchestra Volare, nasce dalla collaborazione di alcuni musicisti e cantanti professionisti che hanno accompagnato in giro per l' Italia e nel mondo artisti del calibro di Morandi, Finardi, Mietta, Vecchioni, Nomadi, Oxa, Ligabue, Deodato (per citarne alcuni) maturando così un' esperienza tale da decidere di mettersi in gioco in prima persona. La serata è stata organizzata con la collaborazione di Spettacolo Vivo di Fosco Patergnani, il p a t r o c i n i o d e l C o m u n e d i Russi e l a sponsorizzazione del Conad. Prenotazioni ed acquisto biglietti presso: Pubblica Assistenza Russi in Piazza Farini, 37 Martedì, giovedì e venerdì dalle ore 15.00 alle ore 17.00. Tel. 0544 583332. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 7
15 gennaio 2018 Ravenna24Ore.it Cronaca Venezia e Ravenna alla fine del Medioevo, se ne parla a Russi Due incontri con lo storico Luigi Chiarini Giovedì 18 gennaio e 1 febbraio a Russi, presso la Sala Convegni "Pier Franco Ravaglia" del Centro Culturale Polivalente di via Cavour 21,avranno luogodue incontri con il medico e storico medievalista Luigi Chiarini sul tema "Venezia e Ravenna. Storie che si intrecciano alla fine del Medioevo". Giovedì 18 gennaio 2018 ore 20.30 Venezia: da villaggio di pescatori a potenza dominante Giovedì 1 febbraio 2018 ore 20.30 Da rapporti commerciali alla dedizione alla Serenissima. Contatti e informazioni Ufficio Beni e Istituzioni Culturali Via Cavour 21 Telefono: 0544 587656 Email: cultura@comune.russi.ra.it Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 8
15 gennaio 2018 RavennaNotizie.it Cronaca La russiana Emanuela Marcuccio vince la selezione a Faenza per partecipare a Miss Mamma Italiana Sul podio altre 4 mamme ravennati provenienti da Cotignola, Fusignano, Faenza e Cervia Proseguono in tutta Italia, le selezioni della nuova edizione di "Miss Mamma Italiana 2018", concorso nazionale di bellezza, riservato a tutte le mamme aventi un' età tra i 25 ed i 45 anni, con fascia "Gold" per le mamme dai 46 ai 55 anni e giunto quest' anno alla sua 25° edizione. La manifestazione è curata dalla Te.Ma Spettacoli di Paolo Teti (ideatore e Patron del Concorso), in collaborazione con il settimanale Confidenze, Winni' s Natural, Conad commercianti indipendenti, ed Elly calze e collant. Ravenna PageDetail728x90_320x501 "Miss Mamma Italiana" sostiene "Arianne", Associazione Nazionale Onlus per la lotta all' Endometriosi, una malattia ancora poco conosciuta, che colpisce 3 milioni di donne italiane in età fertile . Nell' area eventi del "Pamela Dancing" di Faenza, si è svolta una selezione valevole per l' elezione di "Miss Mamma Italiana 2018". Le mamme partecipanti, oltre a sfilare in passerella con abiti casual ed eleganti, hanno sostenuto una prova di abilità come cantare, ballare, illustrare ricette gastronomiche, cimentarsi in esercizi ginnici ed in prove creative ed artistiche, coinvolgendo il marito o i figli. La giuria ha proclamato vincitrice della selezione la 30enne Emanuela Marcuccio , casalinga di Russi (RA), mamma di David Luigi di 3 anni. Emanuela è una dolce e simpatica mamma con capelli biondi e occhi azzurri e sogna di aprire una pasticceria. Le altre mamme premiate: 1) "Miss Mamma Italiana Dolcezza" FANIA SAVORANI, 35 anni, operaia, di Cotignola (RA), mamma di Diana ed Ettore, di 7 e 1 anno; 2)"Miss Mamma Italiana in Gambe" CHIARA DI DONATO, 44 anni, casalinga, di Firenze, mamma di Alessio ed Alberto, di 11 e 6 anni; 3)"Miss Mamma Italiana Fashion" MILENA GUIDI, 44 anni, casalinga, di Fusignano (RA), mamma di Michael, Consuelo e Maria Giulia, di 25, 22 e 12 anni; 4) "Miss Mamma Italiana Sorriso" FRANCESCA MESSINA, 25 anni, addetta alla gastronomia, di Castel di Casio (BO), mamma di Brian di 4 anni; 5) "Miss Mamma Italiana Radiosa" DANIELA VALENTINA FROSIN, 37 anni, agente immobiliare Monte San Pietro (BO), mamma di Laura, Luca, Daniele ed Aurora, di 13, 12, 8 e 7 anni; 6) "Miss Mamma Italiana Romantica" TONIA LEMMA, 43 anni, casalinga, di Faenza (RA), mamma di Maria, Alessia, Ilaria e Marianna, di 22, 17, 14 e 7 anni; 7) "Miss Mamma Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 9
15 gennaio 2018 RavennaNotizie.it
16 gennaio 2018 Pagina 68 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) sport Netto successo per il Russi IL RUSSI calcio a 5 dopo la battuta di arresto prima della pausa natalizia ad opera del Torconca per 50 ha ricominciato l' attività nell' anno nuovo con due risultati positivi. Nell' impegno infrasettimanale di Coppa Emilia ha pareggiato (44) sul campo del Futsal Ravenna, garantendosi in questo modo il passaggio alla fase successiva. Per la formazione di mister Balducci hanno segnato Iervasi, Babini, Di Cesare e il neo acquisto Laklaai. Domenica pomeriggio al 'Pala Valli' di Russi i 'falchetti' si sono poi imposti nell' incontro di campionato per 62 al Castrocaro con due triplette del capocannoniere arancionero Iervasi e di Erik Masetti. Contro il Castrocaro il Russi è partito forte e si è portato in vantaggio, poi nella parte centrale il Castrocaro ha rimontato fino a portarsi a una sola lunghezza dai padroni di casa. La buona vena realizzativa di Iervasi e Erik Masetti ha rimesso le cose a posto nella parte finale del match chiuso poi con ben 4 reti di vantaggio. Questo successo rilancia il Russi nel girone D della serie D dove si trova in lotta per i playoff. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 11
16 gennaio 2018 Pagina 3 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Fatture Iva, controlli a largo raggio L' incrocio dei dati punta a scoprire l' imposta non pagata su una platea di 1,4 miliardi di documenti ROMA L' operazione incrocio dei dati delle fatture e delle liquidazioni Iva è già partito. La macchina è stata avviata poco prima di Natale con l' invio di migliaia di lettere a tutti i contribuenti che pur avendo emesso fatture non hanno trasmesso al Fisco la comunicazione delle liquidazioni periodiche Iva. Un incrocio reso possibile dall' analisi delle informazioni relative a 1,4 miliardi di fatture ricevute con il primo invio dello spesometro per il 2017 (il secondo scadrà a fine febbraio) e con uno strumento in più: il software Serpico (Servizi per il contribuente). All' interno di questa procedura è stata creata una sezione di lavoro per gli uomini del Fisco, un vero e proprio portale sui dati di fatture e corrispettivi inviati da quasi 5 milioni di partite Iva. Naturalmente con gli accessi tracciati, verificatori e accertatori possono, da una parte, seguire il contribuente nel corretto rispetto degli adempimenti sia dichiarativi che di versamento e, dall' altra, guidare il diretto interessato nella visualizzazione e consultazione delle informazioni che lo riguardano. Il tutto nell' ottica della compliance, ossia dell' emersione spontanea e del far capire al contribuente gli eventuali addebiti. Una fase che non ha nulla a che vedere con l' accertamento, anzi è finalizzata a ottenere un' autocorrezione: se il contribuente riconosce la fondatezza dell' anomalia segnalata nella lettera di alert, gli operatori dell' agenzia delle Entrate devono ricordare in prima battuta la possibilità di regolarizzare l' incongruenza con il ravvedimento operoso. Va ricordato, però, che a seguito del caos sul primo invio dello spesometro, il decreto fiscale collegato alla manovra ha previsto la mancata applicazione delle sanzioni sull' errata comunicazione dei dati nei casi in cui autonomi e imprese trasmettano le informazioni entro il prossimo 28 febbraio. Il contribuente su cui si accende una spia del Fisco riceve tramite posta elettronica certificata (pec) una comunicazione nella quale si segnala l' eventuale anomalia riscontrata, la possibilità di consultare i dati delle fatture (trasmesse dal contribuente e dalle sue controparti) all' interno del portale «Fatture e corrispettivi», così come le modalità per regolarizzare l' anomalia anche attraverso il ravvedimento operoso che garantisce uno sconto sulle sanzioni applicabili a seconda di quando avviene la correzione. La lettera di compliance fa riferimento comunque al singolo trimestre e, per questo, il comportamento del contribuente viene esaminato sempre e solo sul singolo periodo di riferimento. Ciò avviene anche Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 12
16 gennaio 2018 Pagina 3 Il Sole 24 Ore
16 gennaio 2018 Pagina 8 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Verso il voto. Spunta l' opzione che prevede di applicare all' inizio l' aliquota unica solo agli incrementi positivi di guadagni rispetto all' anno precedente Flat Tax, ipotesi di avvio sui redditi aggiuntivi FI, Lega e Fdi cercano un' intesa «sostenibile», per le coperture anche la voluntary sul contante ROMA Girano a pieno regime i dossier fiscali nel cantiere del programma del centrodestra, in vista della riunione di oggi che dovrà definirne l' impalcatura. A dominare il panorama è ancora la Flat Tax. E in preparazione ce n' è una nuova versione, su cui sta lavorando in particolare Fratelli d' Italia, che propone una nuova soluzione al problema della sostenibilità. Al debutto, la tassa piatta (l' aliquota in questo caso è ancora da fissare, nel ventaglio che va dal 15 al 23%) si applicherebbe solo agli incrementi di reddito, con l' obiettivo di incentivare l' impegno lavorativo e professionale e di ridurre i costi di ingresso del nuovo meccanismo. Obiettivi che devono però passare il vaglio politico in un' alleanza che al momento sta spingendo proposte più "ambiziose". Le prossime, comunque, saranno ore cruciali per limare i numeri chiave delle diverse idee in gioco, e quindi per misurarne costi e coperture. Non è un lavoro semplice, tanto è vero che difficilmente si arriverà a stretto giro a una «flat tax unica» del centrodestra: le prime versioni del programma potrebbero indicare in almeno 12 punti le linee essenziali del pacchetto economico, rimandando però a uno sviluppo successivo i temi cruciali di aliquota, no tax area, entrate aggiuntive e tagli di spesa necessari per far quadrare i conti. Negli orientamenti che stanno prendendo forma, comunque, un ruolo da protagonista è attribuito alle misure che sotto l' etichetta di «reset fiscale» (Forza Italia) o di «pace fiscale» puntano a raccogliere nuovo gettito dalla chiusura delle partite fiscali arretrate. Un modo per sostenere l' avvio della tassa piatta, in attesa che questo "nuovo fisco" produca in modo strutturale gli effetti di crescita e di emersione del nero attesi dai proponenti. Il tema è tornato alla ribalta negli ultimi giorni. «Nel programma di Forza Italia spiega Rocco Palese, che in questa legislatura è stato vicepresidente della commissione Bilancio della Camera c' è anche la risoluzione delle liti fiscali pendenti e la definitiva rottamazione delle cartelle pendenti». In entrambi i casi si tratta di misure già avviate dalle ultime manovre, che il partito di Berlusconi vuole però rilanciare mettendo in calendario un numero di rate decisamente più alto per le vecchie cartelle e una platea potenziale molto più ampia per i contenziosi da chiudere con il «reset». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 14
16 gennaio 2018 Pagina 8 Il Sole 24 Ore
16 gennaio 2018 Pagina 25 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali le principali novità del modello 2018 licenziato ieri dall' agenzia delle entrate Debutta nel 730 la ritenuta del 21% sugli affitti Airbnb Locazioni brevi, nuova detrazione delle spese per acquisto di alimenti medici a fini speciali e nuovo calendario telematico: ecco le principali novità del modello 730 da presentare nell' anno 2018 da parte dei soggetti che si avvalgono dell' assistenza fiscale. Il modello per la dichiarazione semplificata dell' imposta sul reddito delle persone fisiche è stato approvato e pubblicato sul sito internet delle Entrate con il provvedimento direttoriale di ieri (Prot. 10793/2018). Assieme al modello, in versione definitiva, sono state approvate anche le istruzioni per la compilazione. Per quanto attiene alle nuove scadenze le istruzioni ricordano che il modello 730/2018 potrà essere presentato, anche dai contribuenti che si avvalgono dell' assistenza fiscale prestata dai Caf e dai professionisti abilitati, entro il 23 luglio 2018. Oltre alla nuova data di presentazione sono molte le novità contenute nel modello 730/2018. Molte riguardano il nuovo regime delle locazioni brevi introdotto dal dl 50/2017. A tale proposito le istruzioni ricordano che, con decorrenza dal 1° giugno 2017, i comodatari e gli affittuari che locano gli immobili dagli stessi posseduti, per periodi non superiori a 30 giorni, possono assoggettare a cedolare secca i redditi derivanti da tali locazioni. Sempre con decorrenza dal 1° giugno 2017 i redditi dei contratti di locazione breve (non superiori a 30 giorni), conclusi con l' intervento di soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare, anche attraverso la gestione di portali online (Airbnb), sono assoggettati ad una ritenuta del 21% se tali soggetti intervengono anche nel pagamento o incassano i canoni o i corrispettivi derivanti dai contratti di locazione breve. Novità in arrivo anche in materia di detrazioni per spese sanitarie. Nel modello 730/2018 debuttano infatti le nuove detrazioni per le spese sostenute per l' acquisto di alimenti a fini medici speciali, inseriti nella sezione A1 del Registro nazionale di cui all' articolo 7 del dm 8 giugno 2001, con l' esclusione di quelli destinati ai lattanti (si veda ItaliaOggi del 13 gennaio). Aumentato anche il limite delle spese d' istruzione per la frequenza di scuole dell' infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado del sistema nazionale d' istruzione che si Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 16
16 gennaio 2018 Pagina 25 Italia Oggi
16 gennaio 2018 Pagina 29 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Nessuna incertezza sugli incentivi ai tecnici Gli incentivi per le funzioni tecniche negli appalti non rientrano nel tetto della spesa per la contrattazione decentrata e non debbono essere finanziati dal connesso fondo. Sono le inevitabili conseguenze dell' articolo 1, comma 526, della legge 205/2017, che ha inserito nell' articolo 113 del codice d e i contratti il seguente nuovo comma 5bis: «gli incentivi di cui al presente articolo fanno capo al medesimo capitolo di spesa previsto per i singoli lavori, servizi e forniture». Secondo alcuni commentatori ed operatori, la norma non sarebbe di per sé sufficiente a risolvere il problema posto dalla deliberazione della Corte dei conti, sezione autonomie 6 aprile 2017, n. 7. Infatti, secondo questa linea interpretativa prudenziale o dubitativa, manca nel nuovo comma 5bis del dlgs 50/2016 la precisazione espressa che gli incentivi non transitano nel fondo delle risorse decentrate o che, comunque, non entrano nel tetto della spesa per i trattamenti accessori. Indubbiamente il legislatore avrebbe potuto essere meno laconico; la circostanza che in modo diffuso questa estrema sintesi porti molti a esprimere teorie restrittive aprirà verosimilmente la stura ad un enorme contenzioso davanti al giudice del lavoro, esito del quale difficilmente potrà essere la condivisione dell' inclusione delle spese per gli incentivi nel tetto della spesa della contrattazione collettiva, che significa, in termini concreti, sottrarre a tutti gli altri dipendenti le risorse destinate ad incentivare le funzioni tecniche. Ma, tali tesi dubitative non considerano la circostanza che il nuovo comma 5bis dell' articolo 113 del Codice dei contratti pone nel nulla drasticamente la motivazione in base alla quale la sezione autonomie ha tratto il principio di diritto enunciato nella delibera 7/2017. La sezione, infatti, fonda la propria conclusione così: «nei nuovi incentivi non ricorrono gli elementi che consentano di qualificare la relativa spesa come finalizzata ad investimenti; il fatto che tali emolumenti siano erogabili, con carattere di generalità, anche per gli appalti di servizi e forniture comporta che gli stessi si configurino, in maniera inequivocabile, come spese di funzionamento e, dunque, come spese correnti (e di personale)». Una volta, però, che la legge stabilisce espressamente che gli incentivi fanno capo al capitolo di spesa previsto per i contratti di lavori servizi e forniture, devono trarsi due necessarie conclusioni. Per quanto riguarda i lavori, poiché sono finanziati con capitoli di spesa di investimento, il ragionamento della sezione autonomie risulta del tutto privato di ogni sostegno e non più giuridicamente fondato. Ma, anche per forniture e servizi, la precisazione della fonte di provenienza degli incentivi, cioè i relativi capitoli di spesa, deve far ritenere che detti incentivi non transitino nel fondo della contrattazione decentrata e ne restino fuori, sì ds non poter essere computati Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 18
16 gennaio 2018 Pagina 29 Italia Oggi
16 gennaio 2018 Pagina 29 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Oggi e domani incontri all' Aran per il nuovo Ccnl dei due comparti. Servono risorse Sanità ed enti, il piatto piange Di Primio: chiediamo al governo di fare la sua parte Regioni e d enti locali provano ad accelerare sul rinnovo dei contratti, ma devono superare il nodo delle risorse. Tra oggi e domani all' Aran si terranno due importanti incontri tecnici tra sindacati e parte datoriale, ma difficilmente potrà scaturirne l' attesa fumata bianca. Oggi è convocato il tavolo per il rinnovo dei contratti del comparto regionisanità, ma la riunione sarà di sicuro interlocutoria vista la necessità di un nuovo atto di indirizzo delle regioni che finanzi gli aumenti per il 2018. Una situazione di incertezza che sta creando qualche malumore anche tra i sindacati, alcuni dei quali come il Nursind (il sindacato delle professioni infermieristiche) non escludono lo stato di mobilitazione «di fronte a contenuti e proposte che non valorizzano la nostra professione» (così il segretario nazionale Andrea Bottega). Domani, invece, sindacati e comitato di settore d e l c o m p a r t o d e l l e f u n z i o n i locali s i incontreranno all' Aran per proseguire una trattativa difficile. I sindaci vogliono chiudere il contratto e farlo presto per gratificare i dipendenti comunali le cui buste paga sono ormai ingessate da sette anni. Ma senza risorse aggiuntive da parte del governo sarà difficile arrivare alla firma in tempi rapidi. «Le trattative devono proseguire per giungere rapidamente alla firma del contratto», ha auspicato Umberto Di Primio, sindaco di Chieti, delegato Anci al personale e presidente del Comitato di settore autonomie locali. «Il Comitato di settore, l' Aran e i sindacati sono al lavoro da tempo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei dipendenti degli enti locali, per recuperare il gap determinato da un blocco contrattuale protratto per troppi anni. Riteniamo doveroso riconoscere al nostro personale gli incrementi retributivi, ma dobbiamo approfittare di questa occasione anche per mettere mano ad un quadro di norme contrattuali ormai non più attuale». Tuttavia senza le necessarie rassicurazioni in termini di risorse, il nuovo contratto dei 600 mila lavoratori del comparto (oltre ai dipendenti comunali ci sono anche quelli di province, città metropolitane e camere di commercio) rischia di restare ancora per molto una chimera. Alla vigilia della legge di bilancio, l' Anci aveva posto tre richieste al governo. In primis un trasferimento erariale extra (stimato in 360 milioni di euro) volto ad alleggerire il peso degli aumenti contrattuali (85 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 20
16 gennaio 2018 Pagina 29 Italia Oggi
16 gennaio 2018 Pagina 36 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Assunti dopo il 2000, la trattenuta del 2,50% sulla retribuzione va restituita La trattenuta del 2,50% sulla retribuzione lorda mensile per i dipendenti pubblici assunti dopo il 2000 è illegittima. Questo è quanto ha confermato anche il Tribunale di Napoli con la sentenza n. 2455/2017, resa nota in questi giorni. La controversia aveva per oggetto proprio la richiesta fatta al Tribunale da parte di alcuni docenti, con contratto a tempo indeterminato e sottoposti a regime di Tfr ex art. 2120 c.c., di dichiarare illegittima la trattenuta operata pari al 2,5% calcolata sull' 80% della retribuzione, propria dei dipendenti in regime di Tfs ex art. 37 e 38 del Dpr 1032/73. Gli insegnanti avevano chiesto, poi, che tale somma sottratta senza alcun titolo venisse restituita ai lavoratori. Il Tribunale di Napoli ha accolto il ricorso sulla scia di un filone giurisprudenziale (si ricorda che a dichiarare l' illegittimità di questa trattenuta è stata per prima la Corte Costituzionale con la sentenza numero 223 del 2012) secondo il quale il Tfr è una prestazione economica totalmente a carico del datore di l a v o r o , s i a pubblico c h e p r i v a t o . T a l e detrazione del 2,5% sull' 80% della retribuzione a titolo di Tfr sullo stipendio, perfettamente legittima nel sistema previdenziale Tfs, è del tutto ingiustificata per il Tfr, in ragione della natura e del metodo di calcolo totalmente diverso dal primo. Nel regime Tfs, il dipendente è tenuto a versare una percentuale del 2,50% dell' 80% della retribuzione lorda, a titolo di contributo previdenziale. In caso di dipendenti in Tfr, invece, tale trattenuta è illegittima e ingiustificata dal momento che non viene riversata nelle casse dell' Inps, né in alcun altro fondo di previdenza complementare. In altri termini, la trattenuta 2,50% rimane una «prerogativa esclusiva del datore pubblico, che beneficia così di un forte risparmio sulle retribuzioni erogate e di fatto la incamera presso di sé». Il giudice del lavoro del Tribunale di Napoli ha confermato che il trattamento di fine rapporto è una retribuzione differita posta a carico del datore di lavoro, come del resto avviene per tutti i dipendenti privati. ©Riproduzione riservata. FRANCESCA DE NARDI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 22
16 gennaio 2018 Pagina 39 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali L' ESPERTO RISPONDE/ Il caso di una docente la cui diagnosi non è stata classificata Si ammala in servizio, niente esenzione dalle visite fiscali È l' effetto del decreto Madia, entrato in vigore il 13 gennaio Sono una docente a tempo indeterminato a cui nel 2011 è stata riconosciuta la causa di servizio. Il verbale di riconoscimento riporta solo l' indicazione della tab. B per l' attribuzione dell' equo indennizzo, oltre alla diagnosi non inquadrata però in alcuna categoria. Alla luce dell' ultima normativa, posso considerarmi ancora esente da visita fiscale, non riportando il verbale alcuna dicitura specifica? L' articolo 4 del decreto 17 ottobre 2017, n. 206, che entrerà in vigore dal 13 gennaio, esclude dall' obbligo di rispettare le fasce di reperibilità anche i dipendenti pubblici m a a condizione che sia stata loro riconosciuta la causa di servizio per menomazione unica o plurima ascrivibile alle prime tre categorie della tab. A allegata al dpr 30 dicembre 1981, n. 834, ovvero a patologie rientranti nella tab. E del medesimo decreto e non anche a menomazioni ascrivibili a una delle categorie di cui alla tab. B. del decreto. Stando al significato letterale dell' art. 4, lei non dovrebbe più rientrare tra i soggetti esclusi dall' obbligo di reperibilità. Nicola Mondelli Sono stata assunta con contratto a tempo determinato fino a nomina dell' avente diritto. Prima di Natale l' ufficio ha pubblicato le graduatorie definitiva di istituto e il dirigente mi ha licenziata senza assumere contestualmente l' avente diritto che, invece, è stato nominato il 9 gennaio scorso. Vorrei sapere se tutto ciò è legittimo e, in caso contrario, cosa posso fare per far valere i miei diritti. Il comportamento del dirigente scolastico non sembrerebbe legittimo. La normativa di settore non prevede che la pubblicazione della graduatoria definitiva costituisca clausola risolutiva espressa. Tale ipotesi, infatti, è prevista solo in caso di annullamento della procedura di reclutamento. Annullamento che, peraltro, deve seguire le procedura previste dalla legge 241/90 che dispone, in ogni caso, la previa comunicazione di avvio del procedimento e che prevede, a sua volta, la possibilità per il soggetto destinatario dell' eventuale provvedimento sfavorevole di presentare una memoria a tutela del proprio interesse oppositivo. Nel caso in discussione, peraltro, tale ipotesi non si è verificata, perché la pubblicazione della nuova graduatoria non comporta automaticamente l' illegittimità della procedura di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 23
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