COMUNE DI RUSSI Domenica, 28 dicembre 2014
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COMUNE DI RUSSI Domenica, 28 dicembre 2014 Prime Pagine 28/12/2014 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 1 cronaca 27/12/2014 Ravenna Today Redazione Dalla tragedia di Gionatan alla bocciatura di Ravenna 2019: un anno di... 2 cultura e turismo 28/12/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 9 Idee per Capodanno? Nelle piazze della provincia fuochi artificiali e... 5 27/12/2014 RavennaNotizie.it Quattro serate per parlare di birra in un master organizzato da Slow Food... 7 pubblica amministrazione 28/12/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 2 Poletti: Jobs Act escluso per gli statali 9 28/12/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 6 Nessuno tiri dritto più da solo 11 28/12/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 8 Infiltrazioni facili, troppa «distanza» tra politica e Pa 13 28/12/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 8 Tangenti, lo strabismo della riforma sulle pene 14 28/12/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 11 Nel 2013 consulenze alla Pa in calo del 10,6% (88 milioni) 16 28/12/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 14 Monitorare i sussidi buon primo passo 18 28/12/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 15 A Mineo l' apogeo del circolo vizioso di Mafia Capitale 19 28/12/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 15 IL CARA DI MINEO Le tappe della vicenda 18 febbraio 2011: il Residence... 23 sanità, sociale e servizi per l'infanzia 28/12/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 29 Lotteria per l' Aism al Divino caffè 24 sport 28/12/2014 La Voce di Romagna Pagina 21 Ravenna vara il nuovo progetto triennale di crescita 25 27/12/2014 RavennaNotizie.it Baseball / In arrivo al Ravenna Baseball Ceccarini e Mignola 26
28 dicembre 2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1
27 dicembre 2014 Ravenna Today cronaca Dalla tragedia di Gionatan alla bocciatura di Ravenna 2019: un anno di notizie Quest' anno è stato fortunatamente segnato anche dalla corsa di Ravenna alla candidatura come Capitale della cultura 2019, che è stata però scalzata da Matera. Un anno, il 2014, segnato da una serie di eventi tragici, a partire dalla vicenda del piccolo Gionatan, investito da un' auto pirata che lo ha ucciso a soli 3 anni. Un' altro dramma quello di Ferragosto, quando mamma e due figli hanno perso la vita per asfissia. Quest' anno è stato fortunatamente segnato anche dalla corsa di Ravenna alla candidatura come Capitale della cultura 2019, che è stata scalzata, però, da Matera. La città bizantina ha infine conquistato il titolo di Città europea dello sport 2016. Nel nostro articolo un riassunto del fatti più salienti. IL DRAMMA DI GIONATAN Il terribile incidente stradale si è consumato nella prima serata di domenica 22 giugno, poco prima delle 21, a Ponte Nuovo in via Romea Sud, all' altezza dell' incrocio con via Iesi . Il piccolo Gionatan La Sorsa, 3 anni, è stato ucciso davanti agli occhi dei genitori da un' auto pirata. Le indagini hanno permesso agli investigatori di individuare il responsabile. L' uomo, Dimitrov Denchev Krasimir, autotrasportatore bulgaro di 37 anni, è stato condannato due anni, nove mesi e 10 giorni di reclusione, oltre ad una sanzione di 400 euro. Nel primo interrogatorio in Questura a Ravenna, aveva negato di essere mai passato sul luogo dell' incidente, sulla via Romea Sud . Poi ammise di essere transitato in zona pur escludendo di essersi accorto di avere investito poco prima delle 21 il bimbo. Ma per la famiglia La Sorsa c' è stato anche il dramma della scomparsa dello zio di Gionatan, Giuseppe Solito, morto in un tragico schianto la sera del 10 ottobre . Bimbo di tre anni travolto da auto pirata (foto Argnani) Finisce con l' auto sotto un camion (Rafotocronaca) RAVENNA 2019 L' annuncio è arrivato nel cuore del pomeriggio del 17 ottobre. Ravenna non è stata eletta Capitale Europea della Cultura 2019, piazzandosi a pari merito con Siena, al secondo posto, alle spalle di Matera . Una notizia accolta con forte commozione tra coloro che hanno seguito la cerimonia di proclamazione nel salone comunale di Piazza del Popolo. Il sindaco Fabrizio Matteucci ha garantito che Ravenna portera' avanti i "cinque anni di lavoro fatti, con un cartellone straordinariamente ricco di eventi, che ha portato alla nascita di imprese culturali soprattutto giovanili", senza dimenticare "un grande indotto turistico" e "occasioni di lavoro per migliaia di persone". Dal report è emerso come la giuria europea abbia bocciato l' approccio della direzione artistica collettiva . L' attesa e la delusione in Comune (Foto M.Argnani) Ravenna 2019, la visita dei giurati europei (foto Argnani) DIMISSIONI DI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 2
28 dicembre 2014 Pagina 9 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) cultura e turismo Idee per Capodanno? Nelle piazze della provincia fuochi artificiali e musica Concerti gratuiti, animazioni e brindisi. NATALE con i tuoi, Capodanno con chi vuoi. Seguendo il noto detto popolare, sono tanti i modi per festeggiare l' arrivo del 2015, in compagnia di familiari, amici e conoscenti. A Ravenna, l' amministrazione comunale propone il concerto spettacolo della band bolognese Joe Dibrutto, alle 23 in piazza del Popolo, con la coinvolgente musica anni Settanta e Ottanta. Ma la festa inizia già alle 21.30 con i ragazzi dell' Officina della Musica, per proseguire alle 22 con la djset di radio Studio Delta che proseguirà anche dopo il concerto principale. Durante la serata bevande calde per tutti allo stand di FidasAdvs. I locali del centro storico saranno aperti per aperitivi, animazioni, cene e intrattenimento. Da mezzanotte e mezza viene proposto anche l' intrattenimento tra rock ed elettronica all' Almagià, con i dj ravennati Marcone e Sistema Assonnato (ingresso gratuito). A Russi, grazie all' attività di numerose associazioni, si rinnova l' appuntamento con la festa al palazzetto dello Sport Fabio Valli, a partire dalle 20. Nello stand gastronomico sarà servito un menù di bis; dalle 21 inizierà l' intrattenimento musicale a cura dei Reflex, seguito alle 23 dall' estrazione dei numeri della lotteria. A mezzanotte, si brinderà tutti insieme e, come da tradizione, il ricavato della serata sarà devoluto in beneficenza. Prenotazioni alla Pubblica assistenza: info 0544/583332. Tanti gli appuntamenti per tutti i gusti nella Bassa Romagna: dai tradizionali fuochi artificiali in piazza a Lugo alla nuova festa brasiliana di Bagnara di Romagna, passando per il cenone partecipato' di Villanova di Bagnacavallo. Capodanno brasileiro' nella Rocca di Bagnara di Romagna, con cenone (a 65 euro, su prenotazione al 333/2513259), balli tropicali e dj set fino a notte fonda a cura dell' associazione Pau Brasil. A LUGO, si festeggerà nelle piazze del centro con vin brulè e panettone e spettacolo con le fontane danzanti Naldy' s e i fuochi artificiali. Festa anche a Passogatto, organizzata dal gruppo del circolo Arci per la valorizzazione della località. A Massa Lombarda, festa al Circolo massese di via Matteotti dalle 20, al Centro di quartiere di Fruges dalle 20 e al Centro giovani Jyl dalle 21, per ragazzi dalle 12 alle 16. A Sant' Agata sul Santerno, festa dalle 20.30 alla Sala della comunità parrocchiale, con una commedia dialettale e pesca di beneficenza. A Villanova di Bagnacavallo, all' Ecomuseo delle Erbe Palustri, ci sarà la Fësta de' Scartòz: una festa partecipata e sostenibile dalle 20, in cui tutti sono inviati a portare cibi e bevande. Prenotazione obbligatoria: 0545/47122 o 380/2338398. A Faenza il Comune e la Casa della Musica organizzano la tradizionale festa sotto la Torre dell' orologio con le musiche italiane dagli anni '70 ad oggi del Trio Italiano. r.b. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 5
27 dicembre 2014 RavennaNotizie.it cultura e turismo Quattro serate per parlare di birra in un master organizzato da Slow Food Ravenna e Godo C ommunity. Quattro serate per scoprire, in modo divertente ma serio, che le birre sono molto di più dell' idea stereotipata del binomio pizza + bicchiere di bionda. Ecco, in sintesi, cosa sarà il nuovo master proposto dalle condotte Slow Food di Godo e R a v e n n a , d e d i c a t o a u n a d e l l e bevande alcoliche più antiche che l' uomo conosca, che affonda le radici nella nascita stessa delle grandi civiltà. Il docente, Francesco Monari , parlerà di materie prime, di tecniche produttive, di stili e geografia, senza trascurare le modalità di conservazione, di servizio, la scelta dei bicchieri, gli abbinamenti. Durante il Master of Food si assaggeranno una ventina di birre, italiane e non, che faranno scoprire le storie di uomini, di territori, di cultura, di tradizioni nascoste dietro ogni bicchiere. L' appuntamento è il 27 gennaio, il 3, il 10 e il 16 febbraio alle 20.45 al ristorante Radicchio Rosso, via Stradone 74. Le i scrizioni si ricevono entro il 20 gennaio . Quota di partecipazione 95 euro 85 euro per i Soci Giovani (per chi ha meno di 30 anni.) La quota comprende il materiale didattico (dispensa del corso, libro "guida alle birre d' Italia", 6 bicchieri da degustazione). La partecipazione al corso è riservata ai soci Slow Food: per chi non lo è ancora il costo della tessera è di 25 Euro (10 euro per i soci giovani). Per informazioni e prenotazioni chiamare Carlo 3355906758 (serata) oppure scrivere a ccontuzzi@libero.it o slowfoodravenna@gmail.com L' iscrizione (riservata ai soci) si riterrà valida dopo il versamento della quota di partecipazione (più eventuale costo tessera Slow Food) tramite bonifico a favore di Condotta Slow Food Ravenna c/o Banca Popolare dell' Emilia Romagna Ravenna Darsena IBAN: IT72E0538713199000000149577 Causale: MASTER BIRRA 2015 IL programma delle Quattro lezioni Prima Lezione · ore 20,45: la produzione e la degustazione Presentazione del Master of Food, le caratteristiche e la geografia delle materie prime, il loro utilizzo durante le fasi della produzione del mosto. Introduzione alla degustazione, con assaggio guidato di 5 birre. Seconda Lezione · ore 20,45: tipologie e stili La trasformazione del mosto in birra, l' accenno alle tecniche di alta e bassa fermentazione. Le tipologie di confezionamento, la filtrazione, la pastorizzazione, la rifermentazione in bottiglia. Degustazione di 5 birre. Terza Lezione · ore 20,45: i colori del malto e la geografia della birra La geografia della birra, le principali nazioni birrarie (Belgio, Germania, Regno Unito, Stati Uniti, ). Introduzione al concetto di stile birraio, l' analisi del legame tra la birra e il territorio con un approfondimento sulla situazione italiana. Degustazione di 5 birre. Quarta Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 7
28 dicembre 2014 Pagina 2 Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione Riforme e crescita. Poletti: Jobs Act escluso per gli statali Renzi:?«I critici si arrenderanno davanti alla realtà Svolta su lavoro, Ilva, fisco e Inps» Il Jobs Act e il decreto attuativo sul contratto a tutele crescenti non è applicabile ai lavoratori del pubblico impiego. Lo stop secco e ufficiale è arrivato direttamente dal ministero del Lavoro ieri in serata dopo le richieste di estendere le nuove regole anche ai dipendenti pubblici. Un' ipotesi questa, caldeggiata soprattutto da Ncd e Scelta civica, a cui lo stesso ministro Poletti per ora chiude la porta: «La discussione sulla legge delega è stata fatta sul lavoro privato, mentre sul lavoro pubblico c' è in Parlamento una legge delega sulla Pubblica amministrazione, nell' ambito della quale si potranno eventualmente affrontare tali tematiche». Dopo quattro giorni dal consigli dei ministri che ne ha varato le prime misure attuative non s i placano dunque le tensioni sul Jobs Act. Con il premier Renzi che è tornato a difendere le misure messe in campo alla vigilia di Natale («svolta su Taranto, lavoro, delega fiscale, Inps») rigettando le critiche dei detrattori:?«Si arrenderanno all' improvviso ha scritto ieri in un tweet , quando non potranno più negare la realtà. Per adesso, noi, al lavoro!». Un ottimismo, quello del premier, che non può comunque esorcizzare i timori per un passaggio parlamentare delle misure su lavoro che tra veti incrociati di sinistra Pd pressata anche dai sindacati, Cgil e Uil in prima fila e malumori di Ncd si profila come una difficile trincea. Sono i due presidenti delle commissioni Lavoro di Camera e Senato, Cesare Damiano (Pd) e Maurizio Sacconi (Ncd), ad annunciare le possibili modifiche. Con le norme sui licenziamenti collettivi che potrebbero diventare uno dei primi terreni di battaglia. Damiano, esponente della minoranza del Pd, assicura che si lavorerà «nei 30 giorni che abbiamo a disposizione per proporre cambiamenti, a partire dai licenziamenti collettivi». Sacconi al contrario pianta un paletto proprio su quelle norme che«in sede di espressione del parere dovranno essere confermate» e che invece «già molti nel Pd vogliono togliere». «Sarà poi necessario aggiunge Sacconi ricondurre a licenziamento discriminatorio ogni considerazione sulla disabilità fisica o psichica. Collocare quest' ultima nel licenziamento disciplinare significherebbe legittimare quelle sentenze che, nel nome di una supposta temporanea depressione psichica, hanno fatto reintegrare lavoratori licenziati per gravi inadempienze». È stato proprio il presidente del gruppo al Senato di Ncd, appoggiato anche dal senatore di Scelta civica Pietro Ichino e dal sottosegretario all' Economia e collega di partito Enrico Zanetti, a rilanciare l' idea poi bocciata dal ministero del Lavoro di estendere le norme del Jobs Act anche ai dipendenti pubblici: «Quando Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 9
28 dicembre 2014 Pagina 2 Il Sole 24 Ore
28 dicembre 2014 Pagina 6 Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione I?COCCI?DELL' EUROPA. Nessuno tiri dritto più da solo Le previsioni, si sa, non sono verità rivelate. Spesso lasciano il tempo che trovano ma a volte fanno riflettere. Pur confermando Stati Uniti, Cina e Giappone in testa alla classifica delle 10 maggiori economie del mondo, seguite da Germania, Gran Bretagna e Francia con l' Italia all' ottavo posto, le ultime del CEBR di Londra guardate in prospettiva ribadiscono anche la precarietà degli attuali equililbri e il declino apparentemente inarrestabile dell' Occidente. Tempo 10 anni, nel 2025, la Cina supererà gli Usa e l' India il Giappone con un un anno di anticipo. Ma il sorpasso che dovrebbe dare all' Europa intera e prima ancora ai diretti interessati più da pensare riguarda la Germania: complici invecchiamento della popolazione e decrescita demografica, combinati con un euro debole, la maggiore economia della moneta unica e del continente nel 2030 potrebbe scivolare al secondo posto, surclassata da quella britannica di ritorno agli antichi splendori ma da sempre fuori dalla moneta unica e ora anche in odore di divorzio dall' Ue. Valutazione spericolata e inattendibile? Può darsi ma poco importa. Importa invece che, a torto o a ragione e sia pure di traverso, il CEBR affondi il dito in una delle grandi piaghe dell' eurozona, che si prepara ad affrontare nel 2015 forse l' anno più difficile e insidioso della sua storia, possibile spartiacque tra rilancio e rottura. Tutti i nodi di sei anni di crisi mal gestita, di guerre di religione, integralismi ed egoismi parossistici, fiducia e solidarietà reciproca atterrate, stanno venendo al pettine. In un contesto paradossale: prima era il rigore assoluto nei conti pubblici il presunto ma indiscutibile toccasana, ora sono diventate le riforme strutturali il nuovo totem da adorare. Nessuno contesta l' importanza cruciale dell' uno e delle altre ai fini del rilancio dell' economia e della competitiività. A patto che non diventino due cattedrali nel deserto delle altre politiche. L' assolutismo ideologico applicato in modo cieco ha trasformato infatti una crisi bancaria prima nella crisi dei debiti sovrani, poi in una crisi di crescita, quindi in una crisi politica europea dagli sbocchi al momento ignoti. Continua pagina 6 Adriana Cerretelli Continua da pagina 1 Ancora ieri Wolfgang Schauble insisteva sulle «riforme strutturali che non hanno alternative se si vuole tornare a crescere» e metteva in guardia la Bce di Mario Draghi dal lanciare misure di quantative easing che includano l' acquisto di titoli di Stato. «La Bce decide in modo indipendente ma la disponibilità di denaro a buon mercato non deve contribuire a intaccare l' impegno riformista in alcuni paesi». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 11
28 dicembre 2014 Pagina 6 Il Sole 24 Ore
28 dicembre 2014 Pagina 8 Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione Mafia Capitale. Le reazioni all' intervista di Pignatone. Infiltrazioni facili, troppa «distanza» tra politica e Pa «La permeabilità della Pa non è un fenonomeno solo ed esclusivamente romano. Sono pochissime in Italia le amministrazioni che hanno gli anticorpi e i sistemi per reagire a questo tipo di "avvolgimenti" criminali. La specificità della Capitale è che intorno non c' era il solito comitato di affari che gestisce mazzette e appalti, ma una realtà molto più pericolosa, quella struttura di criminalità organizzata che ha avuto grandi possibilità di infiltrarsi». Alfonso Sabella, neoassessore alla legalità del comune di Roma, magistrato chiamato in giunta dal sindaco Ignazio Marino dopo gli arresti di Mafia Capitale, condivide l' analisi fatta dal procuratore di Roma Giuseppe Pignatone, nell' intervista di ieri al Sole 24 Ore, di una Mafia capitale che «non sembra aver trovato particolari barriere» allo scambio con il m o n d o d e l l a p o l i t i c a e d e l l a pubblica amministrazione. Una permeabilità che Sabella spiega anche «con un certo scollamento tra politica e amministrazione: molto spesso la politica non è preparata sulle leggi che regolano il funzionamento delle Pa, hanno competenze limitate su determinati meccanismi». E per chiudere gli spazi di infliltrazione «l' unico sistema è creare un meccanismo di rispetto sostanziale delle regole che vada oltre quello formale. Se ci fosse un uso corretto della discrezionalità amministrativa probabilmente non ci sarebbe spazio perché le mafie possano inserirsi in tessuti amministrativi e politici come è avvenuto a Roma: ci sono meccanismi formalmente corretti come le procedure eccezionali di proroga o affidamento diretto, che è vero che si possono fare, ma non è detto che si debbano fare» chiarisce Sabella che aggiunge come il suo ruolo sarà proprio quello «di fare in modo che quando ci sia un' alternativa si scelga quello che è più utile per la pubblica amministrazione». Concorda con Pignatone Fabrizio Panecaldo, capogruppo Pd all' assemblea Capitolina, che però, nella vicenda Mafia Capitale, considera il ruolo della politica "marginale": «Il procuratore di Roma ha ragione sul fatto che l' amministrazione era permeabile, ma la politica ha avuto una parte un po' residuale. Il suo errore è stato soprattutto di non rendersi conto che dietro certe anomalie c' era la criminalità. Bisogna scegliere meglio i dirigenti e rendere più trasparente la loro attività». E Davide Bordoni, capogruppo di Fi e segretario azzurro di Roma, pur parlando di fenomeno limitato, sottolinea che per arginare la permeabilità dell' amministrazione «la Pa deve migliorare le verifiche e noi politici dobbiamo fare autocritica sulla selezione della classe dirigente». © RIPRODUZIONE RISERVATA Ma.Par. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13
28 dicembre 2014 Pagina 8 Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione Riforme. Il ddl Orlando sanziona più gravemente la corruzione propria che quella in atti giudiziari con ricadute sul patteggiamento: nel primo caso si va in carcere, nel secondo no. Tangenti, lo strabismo della riforma sulle pene L' obiettivo del governo è far fare «un po' di carcere» a corrotti e corruttori, anche se patteggiano e restituiscono il maltolto. Ma tutto sta a intendersi sul termine corrotti: comunemente usato per indicare i pubblici ufficiali accusati di reati che vanno dalla concussione al peculato, dalla corruzione propria a quella in atti giudiziari, dall' induzione indebita al traffico di influenze illecite, in realtà il termine si riferisce, tecnicamente, solo a chi è indagato o imputato di «corruzione» e, nel ddl Orlando varato prima di Natale, solo di «corruzione propria» (articolo 319 Codice penale). Solo per questo reato, infatti, si è aumentata la pena (da 48 anni si passa a 610), stravolgendo la «piramide» della gravità dei delitti contro la pubblica amministrazione disegnata, neppure due anni fa, dalla legge Severino, in cui al vertice c' era la concussione, seguita da peculato, corruzione in atti giudiziari, corruzione propria, induzione indebita e via via gli altri, fino al traffico di influenze illecite. Il ddl Orlando, lasciando invariate le pene dei reati diversi dalla corruzione propria, ha creato una distonia sanzionatoria opinabile, sicuramente sbagliata rispetto al reato di corruzione giudiziaria, decisamente più grave, con ricadute paradossali sul patteggiamento e sulle sue conseguenze, a seconda di chi vi ricorra. Uno strabismo forse frutto di compromesso politico, destinato a essere corretto. Con l' aumento del minimo a 6 anni, la corruzione propria "supera" delitti più gravi come la corruzione in atti giudiziari e il peculato (da 4 a 10 anni). Nel complesso, la pena si avvicina, per gravità, alla concussione (612 anni), vertice della «piramide», e supera di netto l' induzione indebita (38 anni) che, con «la Severino», ha sostituito la vecchia «concussione per induzione», ritenuta da sempre più grave della corruzione, tant' è che all' epoca non mancarono polemiche per la riduzione della pena (da 412 anni a 38) e furono proposti (inutilmente) emendamenti, anche del Pd, per alzare il massimo a 10 anni. L' intervento minimalista del governo potrebbe rispecchiare la sua valutazione, discrezionale, sul maggior disvalore sociale della corruzione propria rispetto agli altri reati contro la pa. Ci si è mossi sull' onda dell' inchiesta mafiacapitale (in cui, a parte l' associazione mafiosa, è contestata solo la corruzione propria), senza tener conto né della cronaca giudiziaria (che registra anche altri reati) né delle indicazioni della giurisprudenza sulla necessità di un tagliando alla «Severino». Di recente, ad esempio, con la sentenza 51688/14 su Marco Milanese, la Cassazione ha detto che quella legge, nell' introdurre il «traffico di influenze illecite» (punito da 1 a 3 anni) ha di fatto derubricato condotte prima punibili come «millantato credito» (pena da 1 a 5 anni), «con il risultato paradossale che una riforma Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 14
28 dicembre 2014 Pagina 8 Il Sole 24 Ore
28 dicembre 2014 Pagina 11 Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione Spesa pubblica. In testa sanità, Regioni e università. Nel 2013 consulenze alla Pa in calo del 10,6% (88 milioni) ROMA È un banchetto con sempre meno portate, con più commensali che cercano posto a tavola ma pagati sempre di meno. Un pranzo non più esattamente di gala come nei bei tempi andati, con un conto meno salato in genere per lo Stato e tutta la Pa. Che, messa alle strette dalla spending review, deve fare buon viso a cattivo gioco di tirare la cinghia per far quadrare i conti. E risparmiare. Ecco così che per le consulenze esterne il conto della Pa nel 2013 è stato di 737,8 mln, il 10,6% in meno del 2012 con 88 mln di spesa. Mentre gli incarichi ai dipendenti sono costati 206,7 mln, il 10,1% meno di un anno prima e una spesa in calo di 23,5 mln. Per un totale complessivo di 944,5 mln, per la prima volta sotto 1 mld, nell' anno di grazia 2013 e minori uscite complessive per 112 mln sul 2012, ma addirittura ben 712 mln meno del 2011, quando queste uscite viaggiavano ad altissima quota: 1,65 mld. Con le consulenze esterne che in due anni sono dimagrite di ben 555 mln. Ormai sparecchiato l' ex pranzo di gala, resta comunque ancora una cenone di Capodanno non del tutto da buttare via con una ricevuta di tutto rispetto per chi paga (lo Stato e tutte le amministrazioni pubbliche) il conto delle consulenze e degli incarichi ai dipendenti. Con cifre e caratteristiche, come emergono dal recente rapporto della Funzione pubblica nell' ambito della cosiddetta "operazione trasparenza", che vanno lette in controluce. La sanità, ad esempio, resta l' ospite per eccellenza, il più generoso, anche se sempre di meno. E il binomio RegioniUniversità altri perfetti ospiti di casa. Mentre salgono, ma a debita distanza, le quotazioni di ministeri, presidenza del Consiglio e Agenzie fiscali. Nell' anno di grazia 2013, appunto. Quando per i consulenti e gli incarichi interni si cercava di risparmiare ma sprechi, ruberie all' erario e corruzione impazzavano non troppo di nascosto fino ai fatti di cronaca di questi mesi consumati tra i gangli del gigante burocratico italiano. Le consulenze restano le più gettonate. Ad aver fornito dati sono state 17.840 amministrazioni, 210 in più che nel 2012. Sono stati affidati 152.911 incarichi (2,5%) con 117mila incarichi liquidati (6,8%) e 191mila liquidati (7,4%), con una media di 1,63 incarichi liquidati per soggetto e un compenso medio di 3.844 euro (137 euro). La spesa totale, come detto, è stata nel 2013 di 737,879 mln, con una diminuzione in un anno del 10,6% quando la spesa era stata di 825,6 mln, e addirittura 555 mln rispetto al 2011 quando toccò 1,29 mld. Ad aver liquidato le somme più alte per le consulenze sono stati il Ssn con 226,3 mln (il 30,7%) del totale, il comparto Regioni e autonomie con 222,6 mln (30,1%) e le Università con 96 mln (13%), Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 16
28 dicembre 2014 Pagina 11 Il Sole 24 Ore
28 dicembre 2014 Pagina 14 Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione TRASPARENZA CONTRO I LUOGHI COMUNI. Monitorare i sussidi buon primo passo il monitoraggio annuale sugli aiuti alle imprese è un primo passo importante, soprattutto in un' ottica di trasparenza . E questo sia per gli enti pubblici o privati che erogano gli incentivi sia per i soggetti che ne beneficiano. Il nuovo Registro che il Governo ha deciso di introdurre con la legge Europea per il 2014 consentirà di sgombrare il campo da i non pochi luoghi comuni che spesso arrivano facilmente a sentenziare che e gli aiuti sono a pioggia, oppure che sono spesso inutili o mal spesi. Con il monitoraggio il Governo avrà, poi, un' arma in più in termini di revisione della spesa e soprattutto in termini di razionalizzazione nell' erogazione delle risorse. Il nuovo Registro, infatti, reintroduce un obbligo importante, già previsto da una legge del 1997, ma di fatto caduto in "disuso" dai vari Esecutivi: l' invio annuale al Parlamento entro il mese di settembre della relazione su tutte le informazioni contenute nel Registro. Una fotografia aggiornata su quali aiuti sono stati concessi, come questi sono stati modificati, quali settori e quali aree sono stati oggetto di agevolazione e chi ha usufruito indebitamente di aiuti che vanno restituiti a Bruxelles. Una relazione che potrà tornare utile proprio mentre il Governo tirerà le fila sulla legge di stabilità e dunque quando la ricerca di nuove risorse potrà fare la differenza tra "rigore" e vero sostegno alle imprese. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 18
28 dicembre 2014 Pagina 15 Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione GLI IMMIGRATI E IL «MONDO DI MEZZO» A Mineo l' apogeo del circolo vizioso di Mafia Capitale Migranti, soldi, corruzione e voti, questi gli ingredienti principali della brutta storia del "Mondo di mezzo". Era un circolo vizioso in cui gli arrivi dalle coste libiche generavano business per i centri di accoglienza, e gli appalti per la loro gestione venivano aggiudicati a suon di mazzette a cooperative che davano lavoro a persone le quali poi garantivano il supporto politico. L' ingordigia clientelare andava di pari passo a quella elettorale. Sebbene l' inchiesta sia nota ormai a tutti gli italiani come "Mafia Capitale", non è però nella capitale che migranti, soldi, corruzione e voti hanno raggiunto l' apogeo. È a Mineo. Dal marzo del 2011 in quel paesino in provincia di Catania è infatti attivo il Centro di accoglienza richiedenti asilo, il Cara, che ha ricevuto di gran lunga più migranti di qualsiasi altro in Italia. Continua pagina 15 Claudio Gatti Continua da pagina 1 Non a caso Mineo suscita le brame del ras delle cooperative sociali romane Salvatore Buzzi. E il suo socio, l' ex terrorista dei Nar affiliato alla Banda della Magliana Massimo Carminati, lo definisce «il posto più grosso gigantesco». Basti pensare che nel corso degli ultimi 20 anni, sotto le giunte Rutelli, Veltroni e Alemanno, dal Comune di Roma le cooperative di Buzzi avevano ottenuto appalti per un totale di 26 milioni e mezzo. Mentre dal 2011 a oggi a Mineo sono già stati spesi oltre 100 milioni e nel luglio scorso è stato aggiudicato sempre allo stesso gruppo di imprese un singolo appaltorecord di altri 100 milioni circa. È a Mineo che operava in veste di presidente e membro della Commissione aggiudicatrice degli appalti Luca Odevaine, l' uomo di collegamento tra il "mondo di sotto" di Carminati e il "mondo di sopra" delle istituzioni. È a Mineo che è stato aggiudicato un appalto in base a un bando definito dalla Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici "manifestamente illegittimo". E infine è a Mineo che il partito politico di chi ha sin dall' inizio gestito gli appalti del Cara ha battuto ogni record. E sì, perché alle europee di maggio nel Comune di Mineo il Nuovo centro destra ha ottenuto oltre il 39% delle preferenze, percentuale di quasi dieci volte superiore a quella raccolta nel resto d' Italia, dove l' Ncd si è attestato attorno al 4. A ricostruire la storia del Cara di Mineo è stato lo stesso Odevaine in una chiacchierata registrata dalle cimici dei Ros in cui spiega al suo commercialista di essere stato coinvolto nella gestione del centro Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 19
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28 dicembre 2014 Pagina 15 Il Sole 24 Ore
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28 dicembre 2014 Pagina 15 Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione IL CARA DI MINEO Le tappe della vicenda 18 febbraio 2011: il Residence degli Aranci, di ... IL CARA DI MINEO Le tappe della vicenda 18 febbraio 2011: il Residence degli Aranci, di proprietà della ditta di Parma Pizzarotti & C Spa, viene requisito dal Governo per servire come Centro di accoglienza richiedenti asilo; 13 aprile 2011: Giuseppe Castiglione viene nominato Soggetto attuatore per la gestione del Cara; 5 agosto 2011: con il supporto di Luca Odevaine, Castiglione predispone il primo bando di gara; 18 agosto 2011: un consorzio di ditte e cooperative che includono Sisifo, Domus Caritatis e Casina Global Service si aggiudica l' appalto; 3 febbraio 2012: lo stesso consorzio si aggiudica la seconda gara, dopo un bando che l' Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici valuta illegittimo; 6 novembre 2012:Castiglione scrive ai Comuni circostanti che «il 31 dicembre 2012 scadrà lo stato di emergenza immigrazione» e che «il Ministro, on. Cancellieri, ha dato la disponibilità a proseguire la gestione del Centro tramite un Consorzio di Enti Locali»; 28 dicembre 2012: nasce il Consorzio Calatino Terra d' accoglienza, e Castiglione ne è nominato presidente; 20 dicembre 2013: prefettura e Consorzio Calatino siglano una convenzione triennale e il Consorzio è nominato "stazione appaltante"; Luglio 2014: viene indetta una gara di appalto triennale per i servizi del Cara. Valore: quasi 100 milioni. La vince lo stesso consorzio che si era aggiudicato le due precedenti, con capofila la cooperativa romana presediuta da Tiziana Zuccolo, l' uomo che secondo il Ros avrebbe costituito con Salvatore Buzzi «un vero e proprio cartello» per spartirsi i migranti accolti a Roma. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 23
28 dicembre 2014 Pagina 29 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) sanità, sociale e servizi per l'infanzia Lotteria per l' Aism al Divino caffè INIZIATIVA benefica questa sera al Divino Caffè, in via Quarantola a Lugo. Alle 20.30 inizierà una serata promossa dai saloni Vnt Style' di Lugo, Milano Marittima e Russi che ha come unico obiettivo la beneficenza. «In questo periodo dell' anno dice Jenny Fabbri, portavoce degli organizzatori in cui tutti pensano a festeggiare vale davvero la pena pensare alla beneficenza. Questo è stato lo stimolo che ha indotto i titolari Vnt' Simone Fabbri, Andrea Calderoni e Paolo Venuta a creare questo evento al Divino caffè in collaborazione con l' Associazione sclerosi multipla (Aism) di Ravenna a cui andrà l' oncasso di questa lotteria e grazie alla collaborazione di molti negozi che hanno donato regali e contributi in danaro. In sostanza si tratta di una lotteria i cui biglietti costano 3 euro. Prima della consegna dei premi è previsto un buffet; sarà presente anche il sindaco Davide Ranalli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 24
28 dicembre 2014 Pagina 21 La Voce di Romagna sport Ravenna vara il nuovo progetto triennale di crescita BASEBALL I nuovi piani del club avranno come protagonisti Vincenzo e Marco Mignola e Ceccarini. RAVENNA Il nuovo progetto di sviluppo del Ravenna Baseball, impostato su base triennale, ha i suoi primi interpreti: Lino Ceccarini, Vincenzo e Marco Mignola. Il primo ha un lungo trascorso nelle fila del Ravenna come giocatore: al termine della sua carriera lasciò la società ravennate per darsi al baseball dirigenziale di IBL dimostrando sempre grandi capacità manageriali e coordinative. Dopo 10 anni di lonta nanza ha deciso di tornare nel club che lo ha lanciato, assumendo il ruolo di "Temporary Manager", ossia quella figura che affiancherà il cda della società ravennate in questa fase di sviluppo e che dovrà essere in grado di garantire continuità all' organizzazione, accrescendone le competenze manageriali già esistenti e risolvendo al contempo alcune criticità logistiche e finanziarie. Il secondo, attuale Presidente Regionale della Federazione, e una lunga carriera da dirigente c o m e d s d i M a r i n a e Godo e p o i c o m e coordinatore del Comitato Organizzatore dei Campionati Mondiali di Baseball in Italia, assumerà l' incarico di ds del club bizantino e affiancherà il managment ravennate per la definizione delle strategie di sviluppo del settore giovanile e per la gestione dei rapporti con staff tecnico e giocatori. Il terzo, 29enne figlio di Vincenzo, in questi ultimi anni ha vestito come giocatore la maglia degli Alligatori e a partire dal 2015 verrà utilizzato come osservatore e probabilmente entrerà nello staff tecnico di coach Rizzi. Il nuovo progetto del Ravenna Baseball, nato nel 2008 e chiuso, nel suo secondo step, nel 2014, con l' obiettivo, raggiunto, di far nascere e crescere il settore giovanile e migliorare lo staff tecnico, lascia il posto ad una nuova programmazione triennale che si propone l' ulteriore crescita dimensionale del settore giovanile che attualmente conta una settantina di atleti che vanno a formare 2 squadre Esordienti, 1 squadra Ragazzi, 1 Allievi, 1 Cadetti e una Under 21; il miglioramento delle infrastrutture, con la posa della terra rossa nel secondo campo, la costruzione di un terzo campo (misura under 13) per dare più ampi spazi ai giovani atleti che si avvicinano al mondo del baseball ravennate e l' ingrandimento dell' area "allenamenti"; l' innalzamento del livello della propria squadra seniores per consentire uno sbocco migliore ai propri giovani atleti; e infine l' aumento del numero degli allenatori, degli aiuto allenatori e dei preparatori atletici, allargandone il numero (oggi sono 18 in totale). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 25
27 dicembre 2014 RavennaNotizie.it sport Baseball / In arrivo al Ravenna Baseball Ceccarini e Mignola C ommunity. Un regalo di Natale migliore gli alligatori non potevano farselo: la coppia Ceccarini Mignola, da tempo amica con la realtà ravennate, a partire dal 2015 scenderà ufficialmente in campo nel progetto di ulteriore sviluppo del Ravenna Baseball. Un progetto, quello ravennate, nato nel 2008 e che ha concluso il suo secondo step con la chiusura del 2014: nascita e crescita del settore giovanile e miglioramento dello staff tecnico erano gli obiettivi prima programmati e poi raggiunti in questi sei floridi anni. Ora per il Ravenna Baseball è giunto il momento della "maturità" e così, stilando un piano triennale, si è posta nuovi ambiziosi obiettivi tra cui: l' ulteriore crescita dimensionale del settore giovanile che attualmente conta una settantina di atleti sotto i 21 anni: 2 squadre esordienti, 1 squadra ragazzi, 1 squadra allievi, 1 squadra cadetti e una squadra under 21 (quest' ultima in collaborazione con il Rimini Riviera nel Patto dell' Adriatico); miglioramento delle infrastrutture: posa della terra rossa nel secondo campo, progetto per costruzione di un terzo campo (misura under 13) per dare più ampi spazi ai giovani atleti che si avvicinano al mondo del baseball ravennate e ingrandimento dell' area "allenamenti"; innalzamento del livello della propria squadra seniores per consentire uno sbocco migliore ai propri giovani atleti; aumento del numero degli allenatori , degli aiuto allenatori e dei preparatori atletici che, attualmente, sono 18. Le persone, come sempre accade, sono la chiave per la buona riuscita dei progetti e la solida base dirigenziale del Ravenna Baseball è quella che fino ad ora ha permesso di raggiungere gli obiettivi prefissati. L' allargamento dello staff e l' inserimento di alcune figure strategiche all' interno di esso sono il passo più importante verso il futuro. E così, dopo l' integrazione all' interno del CdA di Zoli e Gentilini, ecco che il Ravenna Baseball cala l' asso attraverso l' acquisizione della coppia Ceccarini Mignola. Lino Ceccarini ha un lungo trascorso nelle fila del Ravenna come giocatore e al termine della sua carriera lasciò la società ravennate per darsi al baseball dirigenziale di IBL dimostrando sempre grandi capacità manageriali e coordinative. Nella vita privata Ceccarini è un imprenditore di alto livello e parte dei suoi successi imprenditoriali ha spesso deciso di destinarli alla sua passione per il nostro sport. L' addio di Lino al Ravenna Baseball assomigliava molto ad un arrivederci: lasciò gli alligatori con la promessa di rientrare alla base quando i tempi fossero stati maturi ed in questi 10 anni di "lontananza" è stato spesso vicino al Ravenna sia dal punto di vista morale che Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 26
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