COMUNE DI RUSSI Domenica, 28 dicembre 2014

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COMUNE DI RUSSI Domenica, 28 dicembre 2014
COMUNE DI RUSSI
Domenica, 28 dicembre 2014
COMUNE DI RUSSI Domenica, 28 dicembre 2014
COMUNE DI RUSSI
                                                     Domenica, 28 dicembre 2014

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 28/12/2014 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                           1
cronaca
 27/12/2014 Ravenna Today                                                         Redazione
 Dalla tragedia di Gionatan alla bocciatura di Ravenna 2019: un anno di...                    2
cultura e turismo
 28/12/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 9
 Idee per Capodanno? Nelle piazze della provincia fuochi artificiali e...                     5
 27/12/2014 RavennaNotizie.it
 Quattro serate per parlare di birra in un master organizzato da Slow Food...                 7
pubblica amministrazione
 28/12/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 2
 Poletti: Jobs Act escluso per gli statali                                                    9
 28/12/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 6
 Nessuno tiri dritto più da solo                                                              11
 28/12/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 8
 Infiltrazioni facili, troppa «distanza» tra politica e Pa                                    13
 28/12/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 8
 Tangenti, lo strabismo della riforma sulle pene                                              14
 28/12/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 11
 Nel 2013 consulenze alla Pa in calo del 10,6% (­88 milioni)                                  16
 28/12/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 14
 Monitorare i sussidi buon primo passo                                                        18
 28/12/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 15
 A Mineo l' apogeo del circolo vizioso di Mafia Capitale                                      19
 28/12/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 15
 IL CARA DI MINEO Le tappe della vicenda 18 febbraio 2011: il Residence...                    23
sanità, sociale e servizi per l'infanzia
 28/12/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 29
 Lotteria per l' Aism al Divino caffè                                                         24
sport
 28/12/2014 La Voce di Romagna Pagina 21
 Ravenna vara il nuovo progetto triennale di crescita                                         25
 27/12/2014 RavennaNotizie.it
 Baseball / In arrivo al Ravenna Baseball Ceccarini e Mignola                                 26
COMUNE DI RUSSI Domenica, 28 dicembre 2014
28 dicembre 2014
                   Il Resto del Carlino (ed.
                           Ravenna)
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COMUNE DI RUSSI Domenica, 28 dicembre 2014
27 dicembre 2014
                                          Ravenna Today
                                                         cronaca

  Dalla tragedia di Gionatan alla bocciatura di
  Ravenna 2019: un anno di notizie
  Quest' anno è stato fortunatamente segnato anche dalla corsa di Ravenna alla
  candidatura come Capitale della cultura 2019, che è stata però scalzata da Matera.

  Un anno, il 2014, segnato da una serie di
  eventi tragici, a partire dalla vicenda del
  piccolo Gionatan, investito da un' auto pirata
  che lo ha ucciso a soli 3 anni. Un' altro
  dramma quello di Ferragosto, quando mamma
  e due figli hanno perso la vita per asfissia.
  Quest' anno è stato fortunatamente segnato
  anche dalla corsa di Ravenna alla candidatura
  come Capitale della cultura 2019, che è stata
  scalzata, però, da Matera. La città bizantina ha
  infine conquistato il titolo di Città europea dello
  sport 2016. Nel nostro articolo un riassunto del
  fatti più salienti. IL DRAMMA DI GIONATAN ­ Il
  terribile incidente stradale si è consumato
  nella prima serata di domenica 22 giugno,
  poco prima delle 21, a Ponte Nuovo in via
  Romea Sud, all' altezza dell' incrocio con via
  Iesi . Il piccolo Gionatan La Sorsa, 3 anni, è
  stato ucciso davanti agli occhi dei genitori da
  un' auto pirata. Le indagini hanno permesso
  agli investigatori di individuare il responsabile.
  L' uomo, Dimitrov Denchev Krasimir,
  autotrasportatore bulgaro di 37 anni, è stato
  condannato due anni, nove mesi e 10 giorni di
  reclusione, oltre ad una sanzione di 400 euro.
  Nel primo interrogatorio in Questura a
  Ravenna, aveva negato di essere mai passato
  sul luogo dell' incidente, sulla via Romea Sud .
  Poi ammise di essere transitato in zona pur escludendo di essersi accorto di avere investito poco prima
  delle 21 il bimbo. Ma per la famiglia La Sorsa c' è stato anche il dramma della scomparsa dello zio di
  Gionatan, Giuseppe Solito, morto in un tragico schianto la sera del 10 ottobre . Bimbo di tre anni travolto
  da auto pirata (foto Argnani) Finisce con l' auto sotto un camion (Rafotocronaca) RAVENNA 2019 ­ L'
  annuncio è arrivato nel cuore del pomeriggio del 17 ottobre. Ravenna non è stata eletta Capitale
  Europea della Cultura 2019, piazzandosi a pari merito con Siena, al secondo posto, alle spalle di
  Matera . Una notizia accolta con forte commozione tra coloro che hanno seguito la cerimonia di
  proclamazione nel salone comunale di Piazza del Popolo. Il sindaco Fabrizio Matteucci ha garantito che
  Ravenna portera' avanti i "cinque anni di lavoro fatti, con un cartellone straordinariamente ricco di
  eventi, che ha portato alla nascita di imprese culturali soprattutto giovanili", senza dimenticare "un
  grande indotto turistico" e "occasioni di lavoro per migliaia di persone". Dal report è emerso come la
  giuria europea abbia bocciato l' approccio della direzione artistica collettiva . L' attesa e la delusione in
  Comune (Foto M.Argnani) Ravenna 2019, la visita dei giurati europei (foto Argnani) DIMISSIONI DI
                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                  Continua ­­>    2
COMUNE DI RUSSI Domenica, 28 dicembre 2014
27 dicembre 2014
                                           Ravenna Today
COMUNE DI RUSSI Domenica, 28 dicembre 2014
27 dicembre 2014
                                          Ravenna Today
COMUNE DI RUSSI Domenica, 28 dicembre 2014
28 dicembre 2014
Pagina 9                         Il Resto del Carlino (ed.
                                         Ravenna)
                                                     cultura e turismo

  Idee per Capodanno? Nelle piazze della provincia
  fuochi artificiali e musica
  Concerti gratuiti, animazioni e brindisi.

  NATALE con i tuoi, Capodanno con chi vuoi.
  Seguendo il noto detto popolare, sono tanti i
  modi per festeggiare l' arrivo del 2015, in
  compagnia di familiari, amici e conoscenti. A
  Ravenna, l' amministrazione comunale
  propone il concerto spettacolo della band
  bolognese Joe Dibrutto, alle 23 in piazza del
  Popolo, con la coinvolgente musica anni
  Settanta e Ottanta. Ma la festa inizia già alle
  21.30 con i ragazzi dell' Officina della Musica,
  per proseguire alle 22 con la djset di radio
  Studio Delta che proseguirà anche dopo il
  concerto principale. Durante la serata bevande
  calde per tutti allo stand di Fidas­Advs. I locali
  del centro storico saranno aperti per aperitivi,
  animazioni, cene e intrattenimento. Da
  mezzanotte e mezza viene proposto anche l'
  intrattenimento tra rock ed elettronica all'
  Almagià, con i dj ravennati Marcone e Sistema
  Assonnato (ingresso gratuito). A Russi, grazie
  all' attività di numerose associazioni, si rinnova
  l' appuntamento con la festa al palazzetto dello
  Sport Fabio Valli, a partire dalle 20. Nello
  stand gastronomico sarà servito un menù di
  bis; dalle 21 inizierà l' intrattenimento musicale a cura dei Reflex, seguito alle 23 dall' estrazione dei
  numeri della lotteria. A mezzanotte, si brinderà tutti insieme e, come da tradizione, il ricavato della
  serata sarà devoluto in beneficenza. Prenotazioni alla Pubblica assistenza: info 0544/583332.
  Tanti gli appuntamenti per tutti i gusti nella Bassa Romagna: dai tradizionali fuochi artificiali in piazza a
  Lugo alla nuova festa brasiliana di Bagnara di Romagna, passando per il cenone partecipato' di
  Villanova di Bagnacavallo.
  Capodanno brasileiro' nella Rocca di Bagnara di Romagna, con cenone (a 65 euro, su prenotazione al
  333/2513259), balli tropicali e dj set fino a notte fonda a cura dell' associazione Pau Brasil.
  A LUGO, si festeggerà nelle piazze del centro con vin brulè e panettone e spettacolo con le fontane
  danzanti Naldy' s e i fuochi artificiali. Festa anche a Passogatto, organizzata dal gruppo del circolo Arci
  per la valorizzazione della località. A Massa Lombarda, festa al Circolo massese di via Matteotti dalle
  20, al Centro di quartiere di Fruges dalle 20 e al Centro giovani Jyl dalle 21, per ragazzi dalle 12 alle 16.
  A Sant' Agata sul Santerno, festa dalle 20.30 alla Sala della comunità parrocchiale, con una commedia
  dialettale e pesca di beneficenza. A Villanova di Bagnacavallo, all' Ecomuseo delle Erbe Palustri, ci sarà
  la Fësta de' Scartòz: una festa partecipata e sostenibile dalle 20, in cui tutti sono inviati a portare cibi e
  bevande. Prenotazione obbligatoria: 0545/47122 o 380/2338398. A Faenza il Comune e la Casa della
  Musica organizzano la tradizionale festa sotto la Torre dell' orologio con le musiche italiane dagli anni
  '70 ad oggi del Trio Italiano. r.b.
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COMUNE DI RUSSI Domenica, 28 dicembre 2014
28 dicembre 2014
Pagina 9           Il Resto del Carlino (ed.
COMUNE DI RUSSI Domenica, 28 dicembre 2014
27 dicembre 2014
                                        RavennaNotizie.it
                                                     cultura e turismo

  Quattro serate per parlare di birra in un master
  organizzato da Slow Food Ravenna e Godo
  C ommunity.

  Quattro serate per scoprire, in modo divertente
  ma serio, che le birre sono molto di più dell'
  idea stereotipata del binomio pizza + bicchiere
  di bionda. Ecco, in sintesi, cosa sarà il nuovo
  master proposto dalle condotte Slow Food di
  Godo e R a v e n n a , d e d i c a t o a u n a d e l l e
  bevande alcoliche più antiche che l' uomo
  conosca, che affonda le radici nella nascita
  stessa delle grandi civiltà. Il docente,
  Francesco Monari , parlerà di materie prime,
  di tecniche produttive, di stili e geografia,
  senza trascurare le modalità di conservazione,
  di servizio, la scelta dei bicchieri, gli
  abbinamenti. Durante il Master of Food si
  assaggeranno una ventina di birre, italiane e
  non, che faranno scoprire le storie di uomini, di
  territori, di cultura, di tradizioni nascoste dietro
  ogni bicchiere. L' appuntamento è il 27
  gennaio, il 3, il 10 e il 16 febbraio alle 20.45 al
  ristorante Radicchio Rosso, via Stradone 74.
  Le i scrizioni si ricevono entro il 20 gennaio .
  Quota di partecipazione 95 euro ­ 85 euro per i
  Soci Giovani (per chi ha meno di 30 anni.) La
  quota comprende il materiale didattico
  (dispensa del corso, libro "guida alle birre d'
  Italia", 6 bicchieri da degustazione). La
  partecipazione al corso è riservata ai soci
  Slow Food: per chi non lo è ancora il costo
  della tessera è di 25 Euro (10 euro per i soci giovani). Per informazioni e prenotazioni chiamare Carlo
  3355906758 (serata) oppure scrivere a ccontuzzi@libero.it o slowfoodravenna@gmail.com L' iscrizione
  (riservata ai soci) si riterrà valida dopo il versamento della quota di partecipazione (più eventuale costo
  tessera Slow Food) tramite bonifico a favore di Condotta Slow Food Ravenna c/o Banca Popolare dell'
  Emilia Romagna Ravenna Darsena IBAN: IT72E0538713199000000149577 Causale: MASTER BIRRA
  2015 IL programma delle Quattro lezioni Prima Lezione · ore 20,45: la produzione e la degustazione
  Presentazione del Master of Food, le caratteristiche e la geografia delle materie prime, il loro utilizzo
  durante le fasi della produzione del mosto. Introduzione alla degustazione, con assaggio guidato di 5
  birre. Seconda Lezione · ore 20,45: tipologie e stili La trasformazione del mosto in birra, l' accenno alle
  tecniche di alta e bassa fermentazione. Le tipologie di confezionamento, la filtrazione, la
  pastorizzazione, la rifermentazione in bottiglia. Degustazione di 5 birre. Terza Lezione · ore 20,45: i
  colori del malto e la geografia della birra La geografia della birra, le principali nazioni birrarie (Belgio,
  Germania, Regno Unito, Stati Uniti, ). Introduzione al concetto di stile birraio, l' analisi del legame tra la
  birra e il territorio con un approfondimento sulla situazione italiana. Degustazione di 5 birre. Quarta
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COMUNE DI RUSSI Domenica, 28 dicembre 2014
27 dicembre 2014
                                       RavennaNotizie.it
28 dicembre 2014
Pagina 2                                      Il Sole 24 Ore
                                               pubblica amministrazione

  Riforme e crescita.

  Poletti: Jobs Act escluso per gli statali
  Renzi:?«I critici si arrenderanno davanti alla realtà ­ Svolta su lavoro, Ilva, fisco e Inps»

  Il Jobs Act e il decreto attuativo sul contratto a
  tutele crescenti non è applicabile ai lavoratori
  del pubblico impiego. Lo stop secco e ufficiale
  è arrivato direttamente dal ministero del
  Lavoro ieri in serata dopo le richieste di
  estendere le nuove regole anche ai dipendenti
  pubblici. Un' ipotesi questa, caldeggiata
  soprattutto da Ncd e Scelta civica, a cui lo
  stesso ministro Poletti per ora chiude la porta:
  «La discussione sulla legge delega è stata
  fatta sul lavoro privato, mentre sul lavoro
  pubblico c' è in Parlamento una legge delega
  sulla Pubblica amministrazione, nell' ambito
  della quale si potranno eventualmente
  affrontare tali tematiche».
  Dopo quattro giorni dal consigli dei ministri
  che ne ha varato le prime misure attuative non
  s i placano dunque le tensioni sul Jobs Act.
  Con il premier Renzi che è tornato a difendere
  le misure messe in campo alla vigilia di Natale
  («svolta su Taranto, lavoro, delega fiscale,
  Inps») rigettando le critiche dei detrattori:?«Si
  arrenderanno all' improvviso ­ ha scritto ieri in
  un tweet ­, quando non potranno più negare la
  realtà. Per adesso, noi, al lavoro!».
  Un ottimismo, quello del premier, che non può
  comunque esorcizzare i timori per un passaggio parlamentare delle misure su lavoro che tra veti
  incrociati di sinistra Pd ­ pressata anche dai sindacati, Cgil e Uil in prima fila ­ e malumori di Ncd si
  profila come una difficile trincea. Sono i due presidenti delle commissioni Lavoro di Camera e Senato,
  Cesare Damiano (Pd) e Maurizio Sacconi (Ncd), ad annunciare le possibili modifiche. Con le norme sui
  licenziamenti collettivi che potrebbero diventare uno dei primi terreni di battaglia. Damiano, esponente
  della minoranza del Pd, assicura che si lavorerà «nei 30 giorni che abbiamo a disposizione per
  proporre cambiamenti, a partire dai licenziamenti collettivi». Sacconi al contrario pianta un paletto
  proprio su quelle norme che«in sede di espressione del parere dovranno essere confermate» e che
  invece «già molti nel Pd vogliono togliere».
  «Sarà poi necessario ­ aggiunge Sacconi ­ ricondurre a licenziamento discriminatorio ogni
  considerazione sulla disabilità fisica o psichica. Collocare quest' ultima nel licenziamento disciplinare
  significherebbe legittimare quelle sentenze che, nel nome di una supposta temporanea depressione
  psichica, hanno fatto reintegrare lavoratori licenziati per gravi inadempienze». È stato proprio il
  presidente del gruppo al Senato di Ncd, appoggiato anche dal senatore di Scelta civica Pietro Ichino e
  dal sottosegretario all' Economia e collega di partito Enrico Zanetti, a rilanciare l' idea ­ poi bocciata dal
  ministero del Lavoro ­ di estendere le norme del Jobs Act anche ai dipendenti pubblici: «Quando

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28 dicembre 2014
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28 dicembre 2014
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                                             pubblica amministrazione

  I?COCCI?DELL' EUROPA.

  Nessuno tiri dritto più da solo
  Le previsioni, si sa, non sono verità rivelate. Spesso lasciano
  il tempo che trovano ma a volte fanno riflettere. Pur
  confermando Stati Uniti, Cina e Giappone in testa alla
  classifica delle 10 maggiori economie del mondo, seguite da
  Germania, Gran Bretagna e Francia con l' Italia all' ottavo
  posto, le ultime del CEBR di Londra guardate in prospettiva
  ribadiscono anche la precarietà degli attuali equililbri e il
  declino apparentemente inarrestabile dell' Occidente.
  Tempo 10 anni, nel 2025, la Cina supererà gli Usa e l' India il
  Giappone con un un anno di anticipo.
  Ma il sorpasso che dovrebbe dare all' Europa intera e prima
  ancora ai diretti interessati più da pensare riguarda la
  Germania: complici invecchiamento della popolazione e
  decrescita demografica, combinati con un euro debole, la
  maggiore economia della moneta unica e del continente nel
  2030 potrebbe scivolare al secondo posto, surclassata da
  quella britannica di ritorno agli antichi splendori ma da
  sempre fuori dalla moneta unica e ora anche in odore di
  divorzio dall' Ue.
  Valutazione spericolata e inattendibile? Può darsi ma poco
  importa. Importa invece che, a torto o a ragione e sia pure di
  traverso, il CEBR affondi il dito in una delle grandi piaghe
  dell' eurozona, che si prepara ad affrontare nel 2015 forse l'
  anno più difficile e insidioso della sua storia, possibile
  spartiacque tra rilancio e rottura.
  Tutti i nodi di sei anni di crisi mal gestita, di guerre di
  religione, integralismi ed egoismi parossistici, fiducia e
  solidarietà reciproca atterrate, stanno venendo al pettine. In
  un contesto paradossale: prima era il rigore assoluto nei conti
  pubblici il presunto ma indiscutibile toccasana, ora sono
  diventate le riforme strutturali il nuovo totem da adorare.
  Nessuno contesta l' importanza cruciale dell' uno e delle altre
  ai fini del rilancio dell' economia e della competitiività. A patto
  che non diventino due cattedrali nel deserto delle altre
  politiche. L' assolutismo ideologico applicato in modo cieco
  ha trasformato infatti una crisi bancaria prima nella crisi dei
  debiti sovrani, poi in una crisi di crescita, quindi in una crisi
  politica europea dagli sbocchi al momento ignoti.
  Continua pagina 6 Adriana Cerretelli Continua da pagina 1
  Ancora ieri Wolfgang Schauble insisteva sulle «riforme strutturali che non hanno alternative se si vuole
  tornare a crescere» e metteva in guardia la Bce di Mario Draghi dal lanciare misure di quantative easing
  che includano l' acquisto di titoli di Stato.
  «La Bce decide in modo indipendente ma la disponibilità di denaro a buon mercato non deve
  contribuire a intaccare l' impegno riformista in alcuni paesi».
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28 dicembre 2014
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28 dicembre 2014
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                                              pubblica amministrazione

  Mafia Capitale. Le reazioni all' intervista di Pignatone.

  Infiltrazioni facili, troppa «distanza» tra politica e Pa
  «La permeabilità della Pa non è un
  fenonomeno solo ed esclusivamente romano.
  Sono pochissime in Italia le amministrazioni
  che hanno gli anticorpi e i sistemi per reagire a
  questo tipo di "avvolgimenti" criminali. La
  specificità della Capitale è che intorno non c'
  era il solito comitato di affari che gestisce
  mazzette e appalti, ma una realtà molto più
  pericolosa, quella struttura di criminalità
  organizzata che ha avuto grandi possibilità di
  infiltrarsi». Alfonso Sabella, neoassessore alla
  legalità del comune di Roma, magistrato
  chiamato in giunta dal sindaco Ignazio Marino
  dopo gli arresti di Mafia Capitale, condivide l'
  analisi fatta dal procuratore di Roma Giuseppe
  Pignatone, nell' intervista di ieri al Sole 24 Ore,
  di una Mafia capitale che «non sembra aver
  trovato particolari barriere» allo scambio con il
  m o n d o d e l l a p o l i t i c a e d e l l a pubblica
  amministrazione.
  Una permeabilità che Sabella spiega anche
  «con un certo scollamento tra politica e
  amministrazione: molto spesso la politica non
  è preparata sulle leggi che regolano il
  funzionamento delle Pa, hanno competenze
  limitate su determinati meccanismi». E per
  chiudere gli spazi di infliltrazione «l' unico sistema è creare un meccanismo di rispetto sostanziale delle
  regole che vada oltre quello formale. Se ci fosse un uso corretto della discrezionalità amministrativa
  probabilmente non ci sarebbe spazio perché le mafie possano inserirsi in tessuti amministrativi e politici
  come è avvenuto a Roma: ci sono meccanismi formalmente corretti come le procedure eccezionali di
  proroga o affidamento diretto, che è vero che si possono fare, ma non è detto che si debbano fare»
  chiarisce Sabella che aggiunge come il suo ruolo sarà proprio quello «di fare in modo che quando ci sia
  un' alternativa si scelga quello che è più utile per la pubblica amministrazione».
  Concorda con Pignatone Fabrizio Panecaldo, capogruppo Pd all' assemblea Capitolina, che però, nella
  vicenda Mafia Capitale, considera il ruolo della politica "marginale": «Il procuratore di Roma ha ragione
  sul fatto che l' amministrazione era permeabile, ma la politica ha avuto una parte un po' residuale. Il suo
  errore è stato soprattutto di non rendersi conto che dietro certe anomalie c' era la criminalità. Bisogna
  scegliere meglio i dirigenti e rendere più trasparente la loro attività». E Davide Bordoni, capogruppo di
  Fi e segretario azzurro di Roma, pur parlando di fenomeno limitato, sottolinea che per arginare la
  permeabilità dell' amministrazione «la Pa deve migliorare le verifiche e noi politici dobbiamo fare
  autocritica sulla selezione della classe dirigente».
  © RIPRODUZIONE RISERVATA Ma.Par.

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  Riforme. Il ddl Orlando sanziona più gravemente la corruzione propria che quella in atti
  giudiziari con ricadute sul patteggiamento: nel primo caso si va in carcere, nel secondo no.

  Tangenti, lo strabismo della riforma sulle pene
  L' obiettivo del governo è far fare «un po' di
  carcere» a corrotti e corruttori, anche se
  patteggiano e restituiscono il maltolto. Ma tutto
  sta a intendersi sul termine corrotti:
  comunemente usato per indicare i pubblici
  ufficiali accusati di reati che vanno dalla
  concussione al peculato, dalla corruzione
  propria a quella in atti giudiziari, dall'
  induzione indebita al traffico di influenze
  illecite, in realtà il termine si riferisce,
  tecnicamente, solo a chi è indagato o imputato
  di «corruzione» e, nel ddl Orlando varato
  prima di Natale, solo di «corruzione propria»
  (articolo 319 Codice penale). Solo per questo
  reato, infatti, si è aumentata la pena (da 4­8
  anni si passa a 6­10), stravolgendo la
  «piramide» della gravità dei delitti contro la
  pubblica amministrazione disegnata, neppure
  due anni fa, dalla legge Severino, in cui al
  vertice c' era la concussione, seguita da
  peculato, corruzione in atti giudiziari,
  corruzione propria, induzione indebita e via via
  gli altri, fino al traffico di influenze illecite. Il ddl
  Orlando, lasciando invariate le pene dei reati
  diversi dalla corruzione propria, ha creato una
  distonia sanzionatoria opinabile, sicuramente
  sbagliata rispetto al reato di corruzione giudiziaria, decisamente più grave, con ricadute paradossali sul
  patteggiamento e sulle sue conseguenze, a seconda di chi vi ricorra. Uno strabismo forse frutto di
  compromesso politico, destinato a essere corretto.
  Con l' aumento del minimo a 6 anni, la corruzione propria "supera" delitti più gravi come la corruzione in
  atti giudiziari e il peculato (da 4 a 10 anni). Nel complesso, la pena si avvicina, per gravità, alla
  concussione (6­12 anni), vertice della «piramide», e supera di netto l' induzione indebita (3­8 anni) che,
  con «la Severino», ha sostituito la vecchia «concussione per induzione», ritenuta da sempre più grave
  della corruzione, tant' è che all' epoca non mancarono polemiche per la riduzione della pena (da 4­12
  anni a 3­8) e furono proposti (inutilmente) emendamenti, anche del Pd, per alzare il massimo a 10 anni.
  L' intervento minimalista del governo potrebbe rispecchiare la sua valutazione, discrezionale, sul
  maggior disvalore sociale della corruzione propria rispetto agli altri reati contro la pa. Ci si è mossi sull'
  onda dell' inchiesta mafia­capitale (in cui, a parte l' associazione mafiosa, è contestata solo la
  corruzione propria), senza tener conto né della cronaca giudiziaria (che registra anche altri reati) né
  delle indicazioni della giurisprudenza sulla necessità di un tagliando alla «Severino». Di recente, ad
  esempio, con la sentenza 51688/14 su Marco Milanese, la Cassazione ha detto che quella legge, nell'
  introdurre il «traffico di influenze illecite» (punito da 1 a 3 anni) ha di fatto derubricato condotte prima
  punibili come «millantato credito» (pena da 1 a 5 anni), «con il risultato paradossale che una riforma
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  Spesa pubblica. In testa sanità, Regioni e università.

  Nel 2013 consulenze alla Pa in calo del 10,6% (­88
  milioni)
  ROMA È un banchetto con sempre meno
  portate, con più commensali che cercano
  posto a tavola ma pagati sempre di meno. Un
  pranzo non più esattamente di gala come nei
  bei tempi andati, con un conto meno salato in
  genere per lo Stato e tutta la Pa. Che, messa
  alle strette dalla spending review, deve fare
  buon viso a cattivo gioco di tirare la cinghia
  per far quadrare i conti. E risparmiare. Ecco
  così che per le consulenze esterne il conto
  della Pa nel 2013 è stato di 737,8 mln, il 10,6%
  in meno del 2012 con ­88 mln di spesa. Mentre
  gli incarichi ai dipendenti sono costati 206,7
  mln, il 10,1% meno di un anno prima e una
  spesa in calo di 23,5 mln. Per un totale
  complessivo di 944,5 mln, per la prima volta
  sotto 1 mld, nell' anno di grazia 2013 e minori
  uscite complessive per 112 mln sul 2012, ma
  addirittura ben 712 mln meno del 2011,
  quando queste uscite viaggiavano ad altissima
  quota: 1,65 mld. Con le consulenze esterne
  che in due anni sono dimagrite di ben 555 mln.
  Ormai sparecchiato l' ex pranzo di gala, resta
  comunque ancora una cenone di Capodanno
  non del tutto da buttare via con una ricevuta di
  tutto rispetto per chi paga (lo Stato e tutte le
  amministrazioni pubbliche) il conto delle consulenze e degli incarichi ai dipendenti. Con cifre e
  caratteristiche, come emergono dal recente rapporto della Funzione pubblica nell' ambito della
  cosiddetta "operazione trasparenza", che vanno lette in controluce. La sanità, ad esempio, resta l' ospite
  per eccellenza, il più generoso, anche se sempre di meno. E il binomio Regioni­Università altri perfetti
  ospiti di casa. Mentre salgono, ma a debita distanza, le quotazioni di ministeri, presidenza del Consiglio
  e Agenzie fiscali. Nell' anno di grazia 2013, appunto. Quando per i consulenti e gli incarichi interni si
  cercava di risparmiare ma sprechi, ruberie all' erario e corruzione impazzavano non troppo di nascosto
  fino ai fatti di cronaca di questi mesi consumati tra i gangli del gigante burocratico italiano.
  Le consulenze restano le più gettonate. Ad aver fornito dati sono state 17.840 amministrazioni, 210 in
  più che nel 2012. Sono stati affidati 152.911 incarichi (­2,5%) con 117mila incarichi liquidati (­6,8%) e
  191mila liquidati (­7,4%), con una media di 1,63 incarichi liquidati per soggetto e un compenso medio di
  3.844 euro (­137 euro). La spesa totale, come detto, è stata nel 2013 di 737,879 mln, con una
  diminuzione in un anno del 10,6% quando la spesa era stata di 825,6 mln, e addirittura 555 mln rispetto
  al 2011 quando toccò 1,29 mld.
  Ad aver liquidato le somme più alte per le consulenze sono stati il Ssn con 226,3 mln (il 30,7%) del
  totale, il comparto Regioni e autonomie con 222,6 mln (30,1%) e le Università con 96 mln (13%),
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  TRASPARENZA CONTRO I LUOGHI COMUNI.

  Monitorare i sussidi buon primo passo
  il monitoraggio annuale sugli aiuti alle imprese
  è un primo passo importante, soprattutto in un'
  ottica di trasparenza . E questo sia per gli enti
  pubblici o privati che erogano gli incentivi sia
  per i soggetti che ne beneficiano. Il nuovo
  Registro che il Governo ha deciso di introdurre
  con la legge Europea per il 2014 consentirà di
  sgombrare il campo da i non pochi luoghi
  comuni che spesso arrivano facilmente a
  sentenziare che e gli aiuti sono a pioggia,
  oppure che sono spesso inutili o mal spesi.
  Con il monitoraggio il Governo avrà, poi, un'
  arma in più in termini di revisione della spesa
  e soprattutto in termini di razionalizzazione
  nell' erogazione delle risorse. Il nuovo
  Registro, infatti, reintroduce un obbligo
  importante, già previsto da una legge del
  1997, ma di fatto caduto in "disuso" dai vari
  Esecutivi: l' invio annuale al Parlamento entro il
  mese di settembre della relazione su tutte le
  informazioni contenute nel Registro.
  Una fotografia aggiornata su quali aiuti sono
  stati concessi, come questi sono stati
  modificati, quali settori e quali aree sono stati
  oggetto di agevolazione e chi ha usufruito
  indebitamente di aiuti che vanno restituiti a
  Bruxelles. Una relazione che potrà tornare utile proprio mentre il Governo tirerà le fila sulla legge di
  stabilità e dunque quando la ricerca di nuove risorse potrà fare la differenza tra "rigore" e vero sostegno
  alle imprese.

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  GLI IMMIGRATI E IL «MONDO DI MEZZO»

  A Mineo l' apogeo del circolo vizioso di Mafia
  Capitale
  Migranti, soldi, corruzione e voti, questi gli ingredienti
  principali della brutta storia del "Mondo di mezzo". Era un
  circolo vizioso in cui gli arrivi dalle coste libiche generavano
  business per i centri di accoglienza, e gli appalti per la loro
  gestione venivano aggiudicati a suon di mazzette a
  cooperative che davano lavoro a persone le quali poi
  garantivano il supporto politico. L' ingordigia clientelare
  andava di pari passo a quella elettorale.
  Sebbene l' inchiesta sia nota ormai a tutti gli italiani come
  "Mafia Capitale", non è però nella capitale che migranti, soldi,
  corruzione e voti hanno raggiunto l' apogeo. È a Mineo. Dal
  marzo del 2011 in quel paesino in provincia di Catania è
  infatti attivo il Centro di accoglienza richiedenti asilo, il Cara,
  che ha ricevuto di gran lunga più migranti di qualsiasi altro in
  Italia.
  Continua pagina 15 Claudio Gatti Continua da pagina 1 Non
  a caso Mineo suscita le brame del ras delle cooperative
  sociali romane Salvatore Buzzi. E il suo socio, l' ex terrorista
  dei Nar affiliato alla Banda della Magliana Massimo
  Carminati, lo definisce «il posto più grosso ­ gigantesco».
  Basti pensare che nel corso degli ultimi 20 anni, sotto le
  giunte Rutelli, Veltroni e Alemanno, dal Comune di Roma le
  cooperative di Buzzi avevano ottenuto appalti per un totale di
  26 milioni e mezzo. Mentre dal 2011 a oggi a Mineo sono già
  stati spesi oltre 100 milioni e nel luglio scorso è stato
  aggiudicato ­ sempre allo stesso gruppo di imprese ­ un
  singolo appalto­record di altri 100 milioni circa.
  È a Mineo che operava in veste di presidente e membro della
  Commissione aggiudicatrice degli appalti Luca Odevaine, l'
  uomo di collegamento tra il "mondo di sotto" di Carminati e il
  "mondo di sopra" delle istituzioni. È a Mineo che è stato
  aggiudicato un appalto in base a un bando definito dalla
  Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici "manifestamente
  illegittimo". E infine è a Mineo che il partito politico di chi ha
  sin dall' inizio gestito gli appalti del Cara ha battuto ogni
  record.
  E sì, perché alle europee di maggio nel Comune di Mineo il
  Nuovo centro destra ha ottenuto oltre il 39% delle preferenze,
  percentuale di quasi dieci volte superiore a quella raccolta nel
  resto d' Italia, dove l' Ncd si è attestato attorno al 4.
  A ricostruire la storia del Cara di Mineo è stato lo stesso Odevaine in una chiacchierata registrata dalle
  cimici dei Ros in cui spiega al suo commercialista di essere stato coinvolto nella gestione del centro
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  IL CARA DI MINEO Le tappe della vicenda 18
  febbraio 2011: il Residence degli Aranci, di ...
  IL CARA DI MINEO Le tappe della vicenda 18
  febbraio 2011: il Residence degli Aranci, di
  proprietà della ditta di Parma Pizzarotti & C
  Spa, viene requisito dal Governo per servire
  come Centro di accoglienza richiedenti asilo;
  13 aprile 2011: Giuseppe Castiglione viene
  nominato Soggetto attuatore per la gestione
  del Cara; 5 agosto 2011: con il supporto di
  Luca Odevaine, Castiglione predispone il
  primo bando di gara; 18 agosto 2011: un
  consorzio di ditte e cooperative che includono
  Sisifo, Domus Caritatis e Casina Global
  Service si aggiudica l' appalto; 3 febbraio
  2012: lo stesso consorzio si aggiudica la
  seconda gara, dopo un bando che l' Autorità
  per la vigilanza sui contratti pubblici valuta
  illegittimo; 6 novembre 2012:Castiglione scrive
  ai Comuni circostanti che «il 31 dicembre 2012
  scadrà lo stato di emergenza immigrazione» e
  che «il Ministro, on. Cancellieri, ha dato la
  disponibilità a proseguire la gestione del
  Centro tramite un Consorzio di Enti Locali»; 28
  dicembre 2012: nasce il Consorzio Calatino
  Terra d' accoglienza, e Castiglione ne è
  nominato presidente; 20 dicembre 2013:
  prefettura e Consorzio Calatino siglano una
  convenzione triennale e il Consorzio è nominato "stazione appaltante"; Luglio 2014: viene indetta una
  gara di appalto triennale per i servizi del Cara. Valore: quasi 100 milioni. La vince lo stesso consorzio
  che si era aggiudicato le due precedenti, con capofila la cooperativa romana presediuta da Tiziana
  Zuccolo, l' uomo che secondo il Ros avrebbe costituito con Salvatore Buzzi «un vero e proprio cartello»
  per spartirsi i migranti accolti a Roma.

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                                         Ravenna)
                                       sanità, sociale e servizi per l'infanzia

  Lotteria per l' Aism al Divino caffè
  INIZIATIVA benefica questa sera al Divino
  Caffè, in via Quarantola a Lugo. Alle 20.30
  inizierà una serata promossa dai saloni Vnt
  Style' di Lugo, Milano Marittima e Russi che ha
  come unico obiettivo la beneficenza. «In
  questo periodo dell' anno dice Jenny Fabbri,
  portavoce degli organizzatori in cui tutti
  pensano a festeggiare vale davvero la pena
  pensare alla beneficenza. Questo è stato lo
  stimolo che ha indotto i titolari Vnt' Simone
  Fabbri, Andrea Calderoni e Paolo Venuta a
  creare questo evento al Divino caffè in
  collaborazione con l' Associazione sclerosi
  multipla (Aism) di Ravenna a cui andrà l'
  oncasso di questa lotteria e grazie alla
  collaborazione di molti negozi che hanno
  donato regali e contributi in danaro. In
  sostanza si tratta di una lotteria i cui biglietti
  costano 3 euro. Prima della consegna dei
  premi è previsto un buffet; sarà presente
  anche il sindaco Davide Ranalli.

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  Ravenna vara il nuovo progetto triennale di crescita
  BASEBALL I nuovi piani del club avranno come protagonisti Vincenzo e Marco Mignola
  e Ceccarini.

  RAVENNA Il nuovo progetto di sviluppo del
  Ravenna Baseball, impostato su base
  triennale, ha i suoi primi interpreti: Lino
  Ceccarini, Vincenzo e Marco Mignola. Il primo
  ha un lungo trascorso nelle fila del Ravenna
  come giocatore: al termine della sua carriera
  lasciò la società ravennate per darsi al
  baseball dirigenziale di IBL dimostrando
  sempre grandi capacità manageriali e
  coordinative. Dopo 10 anni di lonta nanza ha
  deciso di tornare nel club che lo ha lanciato,
  assumendo il ruolo di "Temporary Manager",
  ossia quella figura che affiancherà il cda della
  società ravennate in questa fase di sviluppo e
  che dovrà essere in grado di garantire
  continuità all' organizzazione, accrescendone
  le competenze manageriali già esistenti e
  risolvendo al contempo alcune criticità
  logistiche e finanziarie.
  Il secondo, attuale Presidente Regionale della
  Federazione, e una lunga carriera da dirigente
  c o m e d s d i M a r i n a e Godo e p o i c o m e
  coordinatore del Comitato Organizzatore dei
  Campionati Mondiali di Baseball in Italia,
  assumerà l' incarico di ds del club bizantino e
  affiancherà il managment ravennate per la
  definizione delle strategie di sviluppo del
  settore giovanile e per la gestione dei rapporti
  con staff tecnico e giocatori. Il terzo, 29enne figlio di Vincenzo, in questi ultimi anni ha vestito come
  giocatore la maglia degli Alligatori e a partire dal 2015 verrà utilizzato come osservatore e
  probabilmente entrerà nello staff tecnico di coach Rizzi.
  Il nuovo progetto del Ravenna Baseball, nato nel 2008 e chiuso, nel suo secondo step, nel 2014, con l'
  obiettivo, raggiunto, di far nascere e crescere il settore giovanile e migliorare lo staff tecnico, lascia il
  posto ad una nuova programmazione triennale che si propone l' ulteriore crescita dimensionale del
  settore giovanile che attualmente conta una settantina di atleti che vanno a formare 2 squadre
  Esordienti, 1 squadra Ragazzi, 1 Allievi, 1 Cadetti e una Under 21; il miglioramento delle infrastrutture,
  con la posa della terra rossa nel secondo campo, la costruzione di un terzo campo (misura under 13)
  per dare più ampi spazi ai giovani atleti che si avvicinano al mondo del baseball ravennate e l'
  ingrandimento dell' area "allenamenti"; l' innalzamento del livello della propria squadra seniores per
  consentire uno sbocco migliore ai propri giovani atleti; e infine l' aumento del numero degli allenatori,
  degli aiuto allenatori e dei preparatori atletici, allargandone il numero (oggi sono 18 in totale).

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27 dicembre 2014
                                        RavennaNotizie.it
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  Baseball / In arrivo al Ravenna Baseball Ceccarini e
  Mignola
  C ommunity.

  Un regalo di Natale migliore gli alligatori non
  potevano farselo: la coppia Ceccarini ­
  Mignola, da tempo amica con la realtà
  ravennate, a partire dal 2015 scenderà
  ufficialmente in campo nel progetto di ulteriore
  sviluppo del Ravenna Baseball. Un progetto,
  quello ravennate, nato nel 2008 e che ha
  concluso il suo secondo step con la chiusura
  del 2014: nascita e crescita del settore
  giovanile e miglioramento dello staff tecnico
  erano gli obiettivi prima programmati e poi
  raggiunti in questi sei floridi anni. Ora per il
  Ravenna Baseball è giunto il momento della
  "maturità" e così, stilando un piano triennale, si
  è posta nuovi ambiziosi obiettivi tra cui: ­ l'
  ulteriore crescita dimensionale del settore
  giovanile che attualmente conta una settantina
  di atleti sotto i 21 anni: 2 squadre esordienti, 1
  squadra ragazzi, 1 squadra allievi, 1 squadra
  cadetti e una squadra under 21 (quest' ultima
  in collaborazione con il Rimini Riviera nel
  Patto dell' Adriatico); ­ miglioramento delle
  infrastrutture: posa della terra rossa nel
  secondo campo, progetto per costruzione di
  un terzo campo (misura under 13) per dare più
  ampi spazi ai giovani atleti che si avvicinano al
  mondo del baseball ravennate e
  ingrandimento dell' area "allenamenti"; ­
  innalzamento del livello della propria squadra seniores per consentire uno sbocco migliore ai propri
  giovani atleti; ­ aumento del numero degli allenatori , degli aiuto allenatori e dei preparatori atletici che,
  attualmente, sono 18. Le persone, come sempre accade, sono la chiave per la buona riuscita dei
  progetti e la solida base dirigenziale del Ravenna Baseball è quella che fino ad ora ha permesso di
  raggiungere gli obiettivi prefissati. L' allargamento dello staff e l' inserimento di alcune figure strategiche
  all' interno di esso sono il passo più importante verso il futuro. E così, dopo l' integrazione all' interno del
  CdA di Zoli e Gentilini, ecco che il Ravenna Baseball cala l' asso attraverso l' acquisizione della coppia
  Ceccarini ­ Mignola. Lino Ceccarini ha un lungo trascorso nelle fila del Ravenna come giocatore e al
  termine della sua carriera lasciò la società ravennate per darsi al baseball dirigenziale di IBL
  dimostrando sempre grandi capacità manageriali e coordinative. Nella vita privata Ceccarini è un
  imprenditore di alto livello e parte dei suoi successi imprenditoriali ha spesso deciso di destinarli alla
  sua passione per il nostro sport. L' addio di Lino al Ravenna Baseball assomigliava molto ad un
  arrivederci: lasciò gli alligatori con la promessa di rientrare alla base quando i tempi fossero stati maturi
  ed in questi 10 anni di "lontananza" è stato spesso vicino al Ravenna sia dal punto di vista morale che
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27 dicembre 2014
                                         RavennaNotizie.it
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