PARAPLEGIA - Schweizer Paraplegiker ...
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MAR ZO 2021 | N. 153 | RIVIS TA PER I SOS TENITORI PARAPLEGIA APPROFONDIMENTO Lo spirito collaborativo di Nottwil 6 GSP: un datore di lavoro diverso dagli altri 20 L’incredibile grinta di Frank Clasemann 26 Intervista a Heidi Hanselmann, presidente della FSP
Con un lascito o un’eredità lasciate ai mielolesi un futuro migliore. Telefono 041 939 62 62, www.paraplegie.ch / lasciti
L A R I V I S T A D E L L’ U N I O N E D E I S O S T E N I T O R I D E L L A F O N D A Z I O N E S V I Z Z E R A P E R P A R A P L E G I C I 20 26 Cari membri, Approfondimento: Lo «spirito» di Nottwil a novembre ho avuto il piacere di festeggiare il mio ventesimo 6 UN DATORE DI L AVORO DIVER SO DAGLI ALTRI anniversario nella Fondazione svizzera per paraplegici. Volgendo I collaboratori del GSP sono accomunati da un sistema di uno sguardo al passato, ho preso consapevolezza dei profondi valori che guida le loro attività. cambiamenti avvenuti in questo arco di tempo: il Gruppo è 12 UN PROFILO PROFESSIONALE INTERESSANTE PER cresciuto notevolmente e oggi conta circa 2000 collaboratori. COMPITI ESIGENTI La fisioterapia e l’ergoterapia Le nostre attività sono ora concentrate a Nottwil, luogo in cui del CSP uniscono le forze e intensificano la collaborazione. si è trasferita anche la Fondazione di Basilea. Sono stati cre- ati un centro di ricerca e un centro visitatori e la Clinica è stata 14 «L A VARIETÀ DELL A NOSTR A OFFERTA CI RENDE UNICI» ampliata. E parallelamente ai rapidi sviluppi tecnologici anche Il GSP investe molto per poter offrire delle buone condizioni le nozioni delle varie discipline che da noi convergono nel trat- di lavoro. Eppure la carenza di personale si fa sentire. tamento di persone con lesione midollare hanno compiuto 16 L AVOR ARE IN C ARROZ ZINA I collaboratori paraplegici importanti passi avanti. Una dinamica senz’altro interessante. devono rispondere agli stessi requisiti dei loro colleghi. Ma, nonostante tutte le evoluzioni degli ultimi vent’anni, non è stato stravolto tutto: gli aspetti importanti e le peculiarità 18 CONSULENZ A DA PARI A PARI Chi sono i Peer Counsel- hanno superato il tempo. In particolare la nostra visione, formu- lor? Un piccolo ma indispensabile gruppo di collaboratori lata da Guido A. Zäch, di consentire alle persone mielolese di del CSP. vivere una vita autodeterminata nella miglior salute possibile. Io 19 STIAMO CERC ANDO PROPRIO TE Il Centro svizzero per e numerosi collaboratori individuiamo tra i valori essenziali che paraplegici si avvale di un approccio unico nel suo genere perdurano nel tempo anche lo spirito collaborativo di Nottwil, per trovare nuovo personale qualificato. al quale abbiamo dedicato quest’edizione della rivista. Non è un mito: esiste davvero. È il terreno fertile che nutre le nostre atti- vità. È l’elemento congiuntivo, è benevolenza reciproca, è ciò 20 INCONTRO Frank Clasemann ha imparato a convivere con che dà un senso profondo al nostro operato e, non da ultimo, il suo dolore e oggi conduce una vita autodeterminata. è l’orgoglio di aggiungere il proprio tassello all’inimitabile storia 25 INVITO ALL’A SSEMBLE A DEI SOCI che il Gruppo Svizzero Paraplegici da anni sta scrivendo. All’epoca venni a Nottwil, attratto dal fascino di quest’orga- 26 «NON HO ALCUNA INTENZIONE DI CHIUDERMI IN nizzazione interamente orientata al benessere dei pazienti, all’in- UNA TORRE D’AVORIO» Intervista a Heidi Hanselmann, terno della quale vige un senso di comunione familiare nono- la nuova presidente della Fondazione svizzera per stante la sua risonanza internazionale. Questo fascino è rimasto paraplegici. fino ad oggi. Alcuni cambiamenti compiuti da allora sono emersi 29 L A DECISIONE INGIUSTA Quando la pandemia costringe dalla necessità di crescere e di dedicare strutture più moderne ai i medici a effettuare un triage. nostri processi aziendali. Ma in retrospettiva non si può non rico- noscere che Nottwil ha sempre mantenuto il proprio «spirito». 30 MEDICINA DI PUNTA ALL A PORTATA DI TUT TI Anche grazie al vostro sostegno e alla vostra fedeltà. (3ª par te) La Neurourologia è un ambito importante della medicina ambulatoriale. Grazie di cuore, 32 OGGI C ’È STATO BISOGNO DI ME ... Dagobert Kaufmann realizza soluzioni che calzano a pennello. 4 C AMPUS DI NOT T WIL 33 VOCE AI LE T TORI Dr. iur. Joseph Hofstetter 34 A VENIRE Direttore Fondazione svizzera per paraplegici PARAPLEGIA | M A R Z O 2 0 2 1 3
CAMPUS DI NOT T WIL Eletti due nuovi consiglieri di fondazione I due membri neoeletti del Consiglio di fondazione della Fondazione svizzera per paraplegici (FSP) si chiamano Markus Béchir e Adrian Ritz. Essi subentre ranno ai membri di lunga data Jacqueline Blanc, Kuno Schedler e Heinz Frei. «Da un lato queste nomine ci permettono di dare una rappresentanza agli 2,6 milioni ambiti di competenza Medicina e Ricerca e dall’altro di lavorare con due per sone che si adoperano con grande impegno per le persone mielolese», afferma la presidente della FSP Heidi Hanselmann. i franchi ricavati nel 2020 da quote associative e donazioni Il Prof. Dr. med. Markus Béchir è primario presso il Centro di medicina attraverso i nostri canali online: interna della Clinica Hirslanden ad Aarau (AG), insegna all’Università di Zurigo un aumento del 12,5 per cento ed presiede il Consiglio d’amministrazione del Centro svizzero per paraplegici. rispetto all’anno precedente. Grazie di cuore! Il Prof. Dr. rer. oec. Adrian Ritz è professore di Management pubblico e dirige il Centro di competenza per il management pubblico presso l’Università di Berna e inoltre è presidente del Consiglio d’amministrazione della Ricerca «Mi sono reso svizzera per paraplegici. conto di far parte di qual © Daniel Streit Novità nella ricerca cosa di vera sul dolore mente grande.» Due terzi delle persone con lesione midollare sof Daniel Rickenbacher ha frono di dolori cronici. recentemente partecipato alla Di recente, uno studio giornata introduttiva per i della Ricerca svizzera per nuovi collaboratori di Nottwil. paraplegici ha evidenziato «È stata una sensazione strana che le risorse psicosociali essere al CSP non in qualità di ricoprono un ruolo decisivo cliente, bensì di impiegato», nella gestione dei dolori. scrive nel suo blog. Daniel Heinz Frei è il miglior atleta paralimpico Disporre del sostegno di Rickenbacher vive e lavora con degli ultimi 70 anni amici e famiglia, ottimismo, una disabilità fisica e quindi una solida immagine di sé nella vita di tutti i giorni Heinz Frei rientra tra i migliori atleti d’élite del Paese. Pioniere o determinate competenze dipende da vari presidi e ausili. dello sport in sedia a rotelle, ha conquistato 15 medaglie para sociali si ripercuote positi limpiche d’oro, 14 titoli di campione mondiale e 112 vittorie nella vamente sulla convivenza paraplegie.ch / maratona. In occasione degli Sports Awards 2020, le eccezionali con il dolore. Ricorrere più daniels-blog prestazioni del 62enne solettese sono state premiate con il titolo spesso a risorse simili nella (in tedesco) di «miglior atleta paralimpico degli ultimi 70 anni». vita quotidiana aiuterà chi soffre di dolori cronici a sopportarli meglio, nono Messaggi di solidarietà da tutto il mondo stante l’intensità di questi ultimi resti invariata. Gli Nel mese di dicembre sono pervenute ai pazienti del Centro autori dello studio ricono svizzero per paraplegici oltre tremila fantastiche cartoline, scono nel rafforzamento lettere, disegni e messaggi video da ogni angolo del mondo delle risorse psicosociali un e della Svizzera: dal Messico a Hongkong passando per promettente obiettivo per Rancate. Un meraviglioso segno di solidarietà per chi, a interventi futuri nell’ambito causa della pandemia, nel periodo prenatalizio non ha pra della terapia del dolore. ticamente potuto ricevere visite in Clinica. A nome dei pazienti desideriamo quindi ringraziare tutti coloro che hanno partecipato a questa iniziativa mandando a Nottwil un po’ di gioia ed energia positiva. paraplegie.ch /xmas2020 swisci.ch 4 PARAPLEGIA | M A R Z 0 2 0 2 1
CAMPUS DI NOT T WIL 100 000 i membri a vita IL CASO CLINICO La forza dei pensieri che hanno aderito alla Fondazione svizzera per paraplegici. Chi avrà stipulato Nella primavera del 2014 sem qualche giorno fa la 100 000ª adesione? Ve lo sveliamo nella prossima edizione. pre più presagi lasciano intuire a Manuel Arn che c’è qualcosa che non va. Dopo gli esami all’Inselspital di Berna arriva la diagnosi: sclerosi laterale amio trofica (SLA), una malattia degenerativa inguaribile del sistema nervoso centrale. Pochi mesi più tardi Manuel Arn si ritrova in sedia a rotelle. Oggi riesce a muovere solamente il pollice destro, ma è appena sufficiente da permettergli di Patrick Moulin, co-autore del libro guidare una sedia a rotelle elet trica. Da tempo il 49enne di Come ci sono finite Bienne (BE), membro del Comi le viti nella schiena? tato direttivo dell’Associazione SLA Svizzera, si confronta con il La Fondazione svizzera per tema della morte, ma senza paraplegici presenta, in mai perdersi d’animo. veste di editrice, un libro di storia della medicina che verte Il suo mezzo di comunicazione attorno alle lesioni della più importante è un dispositivo Tobii, che gli permette di usare colonna vertebrale e al loro il PC mediante comandi oculari. trattamento chirurgico. Scritto In appartamento invece si a quattro mani dal noto affida all’aiuto di un joystick e chirurgo del rachide Patrick di uno smartphone collegati a Moulin, attivo nel CSP fino al un sistema di controllo d’am suo pensionamento, e da biente. Active Communication, Henry Nigst, già primario Concerto a sorpresa in giardino una delle società affiliate della presso il CSP di Basilea, il libro Fondazione svizzera per è incentrato sui traumi causati La sorpresa è stata un successone, nessuno si era lasciato paraplegici, lo assiste nella da incidenti e aggressioni e sfuggire nulla: a dicembre Coca-Cola Svizzera ha regalato ai gestione di questi ausili tecnici: spazia dalla ferita da giavel pazienti di Nottwil un bellissimo concerto a distanza con «La loro attività è indispensabile lotto all’Età del Bronzo a ope Nickless e Reyn Turner, che si sono esibiti nel giardino della per me e per numerose altre razioni al midollo spinale in Clinica. La Fondazione svizzera per paraplegici ha inoltre per persone che dipendono dalla seguito a un incidente sugli sci. cepito da Coca-Cola una generosa donazione di 5000 franchi. comunicazione per vivere una Grazie di cuore per aver vita più autodeterminata», così illuminato un periodo afferma. Manuel Arn desidera natalizio a dir poco Link diretto mostrarci che, nonostante le insolito. al video forti limitazioni nella mobilità, è possibile vivere una vita costel lata di momenti felici: «Sapere Correre per chi non può farlo che l’uomo non è composto solo dal corpo, ma che è dotato Il 9 maggio si darà il via alla prossima edizione della Wings anche di anima e spirito mi permette di influenzare la mia P. Moulin, H. Nigst, Fondazione for Life World Run, di cui la Fondazione svizzera per para prospettiva sul benessere svizzera per paraplegici (ed.): plegici è partner nazionale. L’evento podistico si svolgerà a personale.» Verletzungen der Wirbelsäule – distanza: grazie all’App Run i partecipanti possono infatti Geschichte der Wirbelchirurgie, gareggiare individualmente e da qualsiasi luogo. Il cento per Leggete l’intera storia di Nottwil 2020, 382 pagine. cento delle quote d’iscrizione sarà devoluto a favore della Manuel Arn (in tedesco): ricerca sul midollo spinale della Fondazione Wings for Life. paraplegie.ch /moulin paraplegie.ch /arn wingsforlifeworldrun.com (in tedesco) PARAPLEGIA | M A R Z 0 2 0 2 1 5
APPROFONDIMENTO Un datore di lavoro diverso dagli altri Accomunati da un profondo senso di appartenenza e da un sistema di valori che guida le loro attività quotidiane, alcuni collaboratori del Gruppo Svizzero Paraplegici hanno voluto raccontarci quali sono le caratteristiche dello spirito collaborativo a Nottwil. Tutto è nato da un’idea spontanea. La Jerusalema delle società affiliate è una tipica manifestazione challenge aveva appena iniziato a spopolare sui di quello che chiamiamo lo «spirito di Nottwil». social, quando, contagiati dal suo allegro ritmo, A chiunque lo si chieda, la risposta è sempre la alcuni dipendenti del Gruppo Svizzero Paraple- stessa: ciò che unisce i collaboratori del GSP è gici (GSP) proposero di parteciparvi, facendo del avere una visione condivisa; sanno per cosa si Centro svizzero per paraplegici (CSP) la prima stanno adoperando e vi riconoscono un senso azienda che ballasse sulle note del produttore di utilità sociale e di appagamento. Infatti, solo discografico sudafricano Master KG. L’obiettivo: grazie alla stretta interazione di categorie profes- trasmettere gioia e senso di comunità. E magari sionali molto diverse tra loro è possibile raggiun- concedersi una piccola pausa dopo la prima gere l’obiettivo di integrare al meglio le persone ondata di coronavirus. con lesione midollare. Sono queste le fondamenta Al contempo, siccome a causa della pan- dell’attitudine improntata alla stima reciproca vis- demia era stato necessario annullare i festeg- suta in seno al Gruppo. giamenti per il trentesimo anniversario della Clinica, cimentarsi nella sfida voleva essere un La visione condivisa modo per ringraziare la popolazione. «Se le per- Così a Nottwil si incontrano soprattutto persone sone non possono venire da noi, allora conqui- il cui criterio di riferimento è il risultato ottenuto stiamo i loro cuori con un ballo», spiegò Manuela per i mielolesi e che hanno il coraggio di per- Marra, responsabile Comunicazione e del Comi- correre strade non battute. Come ad esempio tato organizzativo. E l’idea piacque! Fu così che il Andrea Violka di ParaHelp, la quale afferma: «Per video, prodotto inhouse nel giro di pochi giorni e me è espressione dello spirito di Nottwil il fatto pubblicato a settembre 2020, raggiunse ben due che, in quanto infermiera, mi sia stata data la milioni di persone. possibilità di dare vita all’idea della ParaCasa.» Nell’arco di due anni Andrea Violka ha fatto sor- Collaborazione reciproca gere un appartamento in condivisione per quei Jerusalema challenge «Fin dall’inizio è filato tutto liscio», afferma la giovani mielolesi che si trovano nella difficile fase responsabile Amministrazione da Sirmed, Katrin di accesso al mondo del lavoro e di distacco da paraplegie.ch/ Oberlin, che si occupò di coordinare la coreo- casa. «Veramente è il clima di lavoro che ha fatto jerusalema grafia. E aggiunge: «Quando tutti perseguono fiorire il mio progetto. All’interno del Gruppo ho lo stesso obiettivo, è sufficiente poco tempo per incontrato molte mani tese e il sostegno di tutti.» raggiungerlo.» Un’esperienza che Katrin Oberlin Lavorando con giovani adulti, l’infermiera Link diretto vive tutti i giorni sul lavoro: questa collaborazione diplomata SSS aveva riconosciuto la crescente al video reciproca che trascende i confini dei vari reparti e domanda di una realtà abitativa che li aiutasse 6 PARAPLEGIA | M A R Z 0 2 0 2 1
APPROFONDIMENTO Christine Reuse Peter Philipp Gerrits Andrea Violka Verena Brügger PARAPLEGIA | M A R Z 0 2 0 2 1 7
APPROFONDIMENTO « Sono poche le aziende che offrono simili opportunità.» paraplegie.ch/ paracasa Andrea Violka, responsabile ParaCasa presso ParaHelp a compiere il grande passo verso la vita indipen- che sempre più persone a mobilità ridotta di tutta dente. I suoi superiori le affidarono la direzione la Svizzera richiedono il loro aiuto. A tale propo- del progetto e lei lo promosse con una passione sito è un partner importante l’Assicurazione inva- tale che nel 2020 a Schenkon (LU) non fu inaugu- lidità (AI). rata un’unica ParaCasa, bensì ben due. L’obiettivo delle quattro équipe di Chri- Quando il suo progetto richiese interventi stine Reuse Peter non è piazzare i clienti presso spontanei, nessuno le chiuse la porta in faccia un posto di lavoro nel minor tempo possibile, o insistette eccessivamente sull’iter burocra- poiché nel lungo termine ciò non paga. Piut- tico. La 40enne ritiene che anche questa sia una tosto, ParaWork li affianca nella progettazione caratteristica del lavoro a Nottwil: non è priori- del percorso di reinserimento, nel rispetto delle tario il proprio ego, bensì il risultato conseguito. rispettive disabilità ed esigenze, quindi puntando Oggi sono già undici i giovani che abitano nei tre sull’aumento graduale dell’autonomia, su perizie appartamenti. e formazioni nonché sul coaching direttamente sul posto di lavoro. Un approccio che funziona, Ampio ventaglio di possibilità formative sia perché ai clienti viene concesso tempo a suffi- Un fattore che contribuisce in maniera decisiva cienza, sia grazie alla collaborazione a Nottwil, ad al buon clima aziendale è la collaborazione inter- esempio per gestire aspetti medici, fisioterapia, professionale. Sia gli obiettivi principali dei trat- ergoterapia, psicologia o il trattamento di dolori. tamenti che gli obiettivi integrativi nel lungo ter- «Non c’è nulla di paragonabile a ParaWork», mine vengono regolarmente concordati dalle procede la 50enne entusiasta. «E le idee non ci varie discipline specialistiche insieme ai pazienti mancano...» e ai loro familiari. In primo piano vi sono strut- ture gerarchiche piatte e l’elevata competenza Offerta formativa gratuita delle équipe. «Rispetto ad altre cliniche, qui i col- Da quando nel 2008 ha iniziato a lavorare al CSP laboratori ragionano in maniera più trasversale in veste di docente di lingue nella ParaSchool, e si assumono maggiori responsabilità», spiega Diana Sigrist-Nix, responsabile Riabilitazione nel CSP. I quadri danno molto spazio a queste libertà, il che invoglia ad assumersi un ruolo attivo e a la scuola per i pazienti, Christine Reuse Peter ha gradualmente assunto sempre più responsabi- lità e accompagnato lo sviluppo della sezione ParaWork, che da quattro anni presiede. Proprio 1949 i collaboratori cercare la crescita personale. Un’opportunità che come aveva fatto Andrea Violka per il progetto che lavorano per il Gruppo anche Diana Sigrist-Nix conosce bene: venuta a della ParaCasa, per svolgere i suoi nuovi compiti Svizzero Paraplegici Nottwil in veste di giovane ergoterapista, oggi ha approfittato dell’offerta formativa aziendale, coordina centinaia di collaboratori ed è membro che è gratuita e comprende numerosi corsi, sia della direzione. interni che offerti da operatori esterni, nonché «La collaborazione interprofessionale in tutta la struttura è uno dei nostri maggiori punti di forza», conferma Christine Reuse Peter, respon- sabile del reinserimento professionale presso dei programmi mirati atti alla promozione dei gio- vani talenti. Myriam Landtwing, responsabile dello svi- luppo del personale nel GSP, spiega: «Investiamo 80 le categorie profes- ParaWork. Insieme ai suoi venti collaboratori nelle opportunità di carriera a tutti i livelli.» sionali rappresentate svolge il suo lavoro con enorme successo. Tant’è Sono due gli obiettivi generali per lei di parti- nel Gruppo 8 PARAPLEGIA | M A R Z 0 2 0 2 1
APPROFONDIMENTO « A Nottwil numerosi colla boratori dedicano anima e cuore al lavoro svolto per le persone mielolese.» Beat Bösch, atleta in carrozzella e collaboratore della Consulenza vita presso l’ASP spv.ch/it/cosa_facciamo/ consulenza_vita/ PARAPLEGIA | M A R Z 0 2 0 2 1 9
APPROFONDIMENTO « La collaborazione interprofessio- nale in tutta la struttura è uno dei paraplegie.ch/ parawork nostri maggiori punti di forza.» Christine Reuse Peter, responsabile ParaWork « È la collaborazione costruttiva che ci permette di trovare solu- orthotec.ch zioni ottimali per i pazienti.» Philipp Gerrits, responsabile Fabbricazione presso Orthotec colare importanza: innanzitutto, la formazione proco. E questa è la cosa più importante: si lavora professionale di base e continua dei giovani, in insieme, non uno contro l’altro.» Certo, talvolta vi modo da disporre del personale idoneo per tutte sono rompicapi da risolvere, ad esempio quando le funzioni. E in secondo luogo la preparazione le assicurazioni non coprono costi per interventi dei collaboratori agli sviluppi futuri, in modo che ritenuti indispensabili dagli esperti. «È doloroso possano rispondere a nuove sfide, siano esse di vedere soluzioni ideali infrangersi contro dei limiti carattere tecnologico – capaci di plasmare interi finanziari. Anche perché in questo ambito non profili professionali – oppure inerenti nuovi requi- si tratta di concedersi un lusso», afferma Philipp siti personali che potrebbero nascere nel quadro Gerrits. D’altronde, le pressioni sui costi spin- della digitalizzazione nel mondo del lavoro 4.0. gono i collaboratori a pensare fuori dagli schemi, La carenza di personale infermieristico ad esempio per conseguire un buon risultato in andrebbe contrastata con nuovi modelli lavorativi minor tempo. E in caso di emergenza sono anche e nuove tecnologie capaci di agevolare i compiti pronti a cercare sostegno finanziario. fisicamente impegnativi degli operatori sanitari: «Per continuare a esercitare una forte attrattiva è Lottare per i pazienti necessario trovare soluzioni su misura.» Verena Brügger è case manager presso Active Communication (AC) e in quanto tale lavora a Un’assistenza ottimale stretto contatto con gli uffici AI. «Io faccio da tra- Philipp Gerrits ha già vissuto numerosi cambia- mite quando il nostro normale processo di otteni- menti a Nottwil. Responsabile Fabbricazione mento di ausili riscontra una fase di stallo.» Oltre presso Orthotec, nel 1999 svolse uno stage intro- duttivo prima di intraprendere la formazione da ortopedista. Da allora il campo degli ausili per ad occuparsi di garanzie di pagamento e con- cessioni di tempo, è interlocutrice per eventuali problemi dei servizi esterni e offre consulenze ai 13 le diverse formazioni le persone con abilità fisiche compromesse è clienti quando gli assicuratori pronunciano un andato via via specializzandosi e oggi permette rifiuto, valutando come procedere. di base di offrire a ciascun cliente una soluzione perso- Quando un’assicurazione comunica a un che è possibile svolgere nalizzata. Grazie alla collaborazione interprofes- paziente che non ha diritto a un ausilio che gli all’interno del GSP sionale all’interno del GSP gli specialisti elaborano permette di aprire la porta di casa senza l’aiuto di insieme l’ausilio ideale per ciascun paziente. terzi, lei soffre e lotta insieme a loro: «È assurdo, «È un bel posto in cui lavorare: continua a per noi è un gesto così banale!» La 42enne ritiene vivervi la visione del fondatore del CSP, Guido A. Zäch, e ogni giorno raduna centinaia di per- sone animate dallo stesso obiettivo», afferma il 42enne. «Benché ognuno si avvalga di modi che il suo lavoro sia tanto interessante quanto impegnativo. Ottenere un risultato positivo è quindi una particolare soddisfazione. Oggi mamma di gemelli di quattro anni, 70 i seminari organizzati diversi per raggiungere questo obiettivo, si tratta prima di congedarsi per la maternità ricopriva annualmente dal GSP di uno sforzo collettivo sorretto dal sostegno reci- un ruolo direttivo in AC, mentre attualmente oltre ai 2 corsi di studi CAS 10 PARAPLEGIA | M A R Z 0 2 0 2 1
APPROFONDIMENTO « I collaboratori sanno cosa fanno e a quale scopo. E perseguono activecommunication.ch tutti un grande obiettivo comune.» Verena Brügger, case manager presso Active Communication è impiegata al sessanta per cento. «Con i due Incontrare e ascoltare tutte queste persone, così bambini ho preferito una posizione dirigenziale diverse tra loro, eppur tutte impegnate a rag- senza competenze decisionali alla classica posi- giungere un obiettivo comune, non solo ci ha zione dirigenziale», spiega. «È bello quando il tuo permesso di comprendere meglio lo spirito di datore di lavoro ti permette di lavorare a tempo Nottwil. Ora sono anche più chiare le parole di parziale.» Lei riconosce lo spirito di Nottwil anche Myriam Landtwing: «È vero: ad ogni professione nella società affiliata Active Communication: «Si corrisponde un profilo professionale. Ma noi non vede che le persone lavorano volentieri: i collabo- reclutiamo dei profili, bensì delle persone in carne ratori sanno cosa fanno e a quale scopo. E perse- e ossa.» (kste / ch. schürpf) guono tutti un grande obiettivo comune.» Promozione dell’autosufficienza Da dieci anni il noto atleta paralimpico Beat Bösch lavora quale consulente vita nel servizio esterno per l’Associazione svizzera dei paraplegici (ASP). «Siccome la sedia a rotelle mi accompagna «Miglior datore di in qualsiasi momento, io alla sera non posso sem- plicemente lasciare il lavoro in ufficio», afferma il lavoro nell’ambito 49enne rimasto tetraplegico nel 1996, in seguito a un incidente di ginnastica al trampolino. sociosanitario 2021» Nel suo lavoro vede un senso profondo: «È Il Gruppo Svizzero Paraplegici (GSP) si attesta in cima alla lista dei fantastico poter aiutare qualcuno a risolvere un «Migliori datori di lavoro 2021», edita dai giornali Handelszeitung e Le problema. Io sono motivato tutti i giorni.» La Temps nonché dal fornitore di dati di mercato Statista. Nella categoria Consulenza vita dell’ASP offre aiuto all’autoaiuto salute e servizi sociali il GSP è stato nominato miglior datore di lavoro, in tutti gli ambiti della vita e, quando è necessa- mentre nella classifica generale ha conquistato il podio quale terzo ria una consulenza più specializzata, Beat Bösch migliore datore di lavoro. rimanda ai relativi esperti. Anche lui osserva un forte senso di comunione all’interno del GSP e Complessivamente sono state valutate 1500 aziende svizzere con sottolinea che a Nottwil in molti dedicano anima almeno 200 impiegati. La classifica è stata stilata in base a un sondag- e cuore al lavoro svolto per le persone mielolese. gio condotto tra oltre 7000 impiegati nonché alle valutazioni raccolte Personalmente l’atleta di spicco 49enne tramite i siti web delle testate giornalistiche coinvolte. Complessiva- beneficia della grande flessibilità del suo datore mente sono state considerate oltre 200 000 valutazioni, raccolte tra di lavoro, ad esempio quando deve assentarsi o maggio e giugno 2020. prendersi una pausa per prepararsi intensamente per competizioni quali le Paralimpiadi di Tokyo. paraplegie.ch/datoredilavoro2021 «Lo apprezzo molto», spiega. PARAPLEGIA | M A R Z 0 2 0 2 1 11
APPROFONDIMENTO Un profilo interessante per compiti esigenti Nel Centro svizzero per paraplegici la fisioterapia e l’ergoterapia si sono avvicinate l’una all’altra. Oggi le loro attività non sono più circoscritte ai rispettivi ambiti di competenza, bensì hanno carattere interagente. 120 Fino al 2015 vi era una netta separazione dei ad esempio il movimento postoperatorio della ruoli: da un lato vi era la fisioterapia, che interve- spalla: «All’epoca era un trattamento di compe- niva a livello funzionale, focalizzandosi su forza, tenza esclusiva della fisioterapia, mentre adesso mobilità e riduzione del dolore. Mentre dall’al- può benissimo capitare che se ne occupi un’er- le persone ad occuparsi di tro l’ergoterapia, che si occupava delle attività goterapista.» I due grandi obiettivi sono soste- «fisio» ed «ergo» nel CSP quotidiane, delle tecniche per mangiare o vestirsi nersi a vicenda e aumentare le sinergie tra le due oppure dell’organizzazione degli ausili. discipline. Un’impresa che promette buoni risul- Una separazione che nel Centro svizzero per tati, anche perché la formazione di base delle paraplegici (CSP) trovava espressione anche in due professioni prevede un programma di studi termini spaziali: infatti gli esperti di queste due sempre più simile. discipline lavoravano su due piani diversi e qual- Non da ultimo, la riorganizzazione aveva lo siasi consulto andava pianificato. Ma poi arrivò scopo di ritrovare l’equilibrio tra i corsi di perfezio- Diana Sigrist-Nix, allora responsabile Gestione namento interni svolti in comune e le opportunità Terapie e oggi membro della Direzione del CSP, di scambio nelle relative categorie professionali: che insieme ai quadri delle terapie innescò un quindi di rafforzare sì il senso di appartenenza cambiamento. La loro visione: fondere insieme all’interno della comunità aziendale, ma salva- gli ambiti della fisioterapia e dell’ergoterapia. In guardando al contempo l’identità professionale retrospettiva Primin Oberson, co-responsabile dei singoli gruppi. della Gestione Terapie, ritiene: «Si è trattato di un progetto di cambiamento enorme, implementato L’unione fa la forza a regola d’arte.» La fusione delle due discipline ha inciso profon- damente anche sull’organizzazione del perso- L’importanza del dialogo nale: i 120 terapeuti sono organizzati in équipe Consapevoli dei vari ostacoli che sarebbe stato di mediamente dodici persone e sono gestiti da necessario affrontare, gli iniziatori hanno fatto una direzione a quattro mani, ovvero composta sì che l’accorpamento nell’autunno 2017 fosse da uno specialista per ogni disciplina. preceduto da un’attenta preparazione. Così ha «Nel frattempo la nuova struttura dell’équipe avuto luogo un intenso dialogo con il personale, è diventata la normalità», spiega Primin Oberson. in cui sono stati affrontati sia i pregiudizi reci- Oggi l’accorpamento non viene praticamente più proci che i timori legati a questo riorientamento. messo in discussione e da un recente sondaggio D’altro canto è anche stato evidenziato perché è emerso che il 99 per cento dei collaboratori questa idea ad effetto rivoluzionario rappresenta non tornerebbe alla classica suddivisione di una un grande passo per l’avvenire: accorciando volta. Sebbene i recenti cambiamenti non riguar- le distanze, essa permette infatti di trattare e dino i rispettivi titoli professionali, l’obiettivo è di seguire i pazienti in maniera ancora migliore e creare un nuovo profilo professionale: il terapista più efficiente. Inoltre consente una maggiore fles- di riabilitazione. sibilità nella gestione del personale. Secondo Primin Oberson, «punti di con- Al lavoro con Ferdy Wijckmans Fisioterapia nella vasca tatto» è un’espressione chiave nella collabora- Ferdy Wijckmans di professione è sia fisioterapi- terapeutica. zione. Ora entrambe le categorie professionali sta che ergoterapista e da gennaio 2019 lavora Terapia deambulatoria con devono padroneggiare alcuni ambiti classici, quali nel CSP. Nato nei Paesi Bassi, intraprende prima il robot Lokomat. 12 PARAPLEGIA | M A R Z 0 2 0 2 1
« Qui nessuno pensa solo gli studi in ergoterapia, che poi completerà con una formazione in fisioterapia. al proprio orticello, Secondo lui, con il riorientamento della ormai nessuno fa più Gestione Terapie il CSP ha conseguito un grande progresso: «Questo approccio è particolar- distinzioni.» mente prezioso perché ne beneficiano soprat- Ferdy Wijckmans, terapista di riabilitazione tutto i pazienti», afferma. «Non possiamo essere tutti esperti sia in fisioterapia che in ergoterapia, ma ognuno può imparare qualcosa dagli spe- cialisti dell’altra disciplina e mettere in pratica quanto imparato qualora dovesse presentarsi l’occasione.» Sebbene Wijckmans abbia una formazione in entrambe le professioni, talvolta anche lui neces- sita dell’aiuto dei suoi colleghi: «La riabilitazione di persone con una lesione midollare è un com- pito esigente. Regolarmente ci sono situazioni nuove da affrontare; in questi casi è vantaggioso essere circondati da persone con un vasto baga- glio di esperienze e da un’équipe affiatata. Qui nessuno pensa solo al proprio orticello, ormai praticamente nessuno fa più distinzioni.» Per lui è normale muoversi in due discipline, cambiare rapidamente da una all’altra e cercare soluzioni insieme agli altri della «fisio» e dell’ «ergo» chiedendosi: «Ci sono altre opzioni? Come potremmo raggiungere una soluzione migliore?» Il terapista motivatore Talvolta le sue giornate lavorative iniziano con un’ergoterapia nell’appartamento domotico, in cui mostra a un paziente con quale tecnica può sollevarsi dalla sedia a rotelle per prendere un bicchiere dalla credenza oppure come trasferirsi in una sedia da ufficio. Un’ora più tardi, questa volta nel ruolo di fisioterapista, si trova già nella vasca terapeutica per seguire un signore con una tetraplegia incompleta, prima di procedere con una terapia deambulatoria con un Lokomat. Ed è qui che si trasforma in motivatore: «Ancora un po’ più veloce... vai... grandioso!» Come per tutti gli altri membri dell’équipe, talvolta anche per Ferdy Wijckmans seguire i pazienti durante i loro sei-nove mesi di riabili- tazione può essere impegnativo a livello psico- logico. «È importante saperli ascoltare», spiega. «Vedendosi quasi quotidianamente e lavorando fianco a fianco per così tanto tempo, è naturale che nasca una sorta di amicizia.» Spesso gli è stato chiesto cosa possa ancora fare lui, in quanto terapista, per le persone con lesione midollare. «In realtà molto», risponde allora con semplicità. «Il mio compito è permettere al paziente di con- quistare il massimo grado di indipendenza pos- sibile. Quindi ogni piccolo passo rappresenta un grande successo.» (pmb / ph. schmidli) PARAPLEGIA | M A R Z 0 2 0 2 1 13
APPROFONDIMENTO «La varietà della nostra offerta ci rende unici» Neonominato miglior datore di lavoro nel settore sanitario del 2021, il Gruppo Svizzero Paraplegici investe molto per poter offrire delle buone condizioni di lavoro ai propri collaboratori. Ma la carenza di personale è una delle grandi sfide del momento anche a Nottwil, afferma il responsabile delle risorse umane Marcel Unterasinger. Marcel Unterasinger, nell’autunno i processi. Questo orientamento al benes un ottimo datore di lavoro. Cosa chiedere scorso in breve tempo i collaboratori sere dei pazienti ci rende al contempo un di più? di Nottwil hanno organizzato un datore di lavoro interessante e aperto alle ballo per la Jerusalema challenge, innovazioni, poiché permette regolarmente Uno degli ambiziosi obiettivi che ha fatto il giro del mondo: lei ai collaboratori di apprendere e mettere in dell’ampliamento della Clinica che cosa ha provato? pratica qualcosa di nuovo. prevedeva la creazione di ulteriori Dopo un momento di sorpresa iniziale per reparti. Siete riusciti a trovare la grande partecipazione, ero entusiasta. Come trasmette questi vantaggi al il personale necessario? Hanno mostrato tutti grande grinta e moti mondo esterno? Perlopiù sì, anche se ha richiesto un po’ più vazione, ma francamente non avrei mai Mediante la qualità delle nostre prestazioni, di tempo. La nostra buona reputazione e le pensato si diffondesse così rapidamente e frutto di questo lavoro tanto interessante buone condizioni di lavoro offerte ci hanno raggiungesse un così vasto pubblico. Credo quanto impegnativo. Quando i collabora permesso di ampliare il numero di dipen queste dinamiche si creino perché i collabo tori sono orgogliosi dei propri consegui denti. Ma la carenza di personale diventa ratori si identificano con il lavoro che svol menti, non lo tengono per sé. La vera sfida sempre più tangibile anche a Nottwil: il gono. Sono orgogliosi di far parte dell’ini sta piuttosto nel non perdere di vista gli mercato è completamente prosciugato e mitabile mosaico di prestazioni del Gruppo obiettivi nell’ampio spettro delle nostre pre reclutare personale richiede sforzi sempre Svizzero Paraplegici (GSP) e ciò si rispecchia stazioni. «La varietà della nostra offerta ci maggiori. nella loro motivazione. rende unici» è un messaggio difficile da vei colare a chi è alla ricerca di un impiego. Ma Come si gestisce una tale situazione? In cosa consiste questo mosaico? è un dato di fatto che l’intero GSP non è un Cerchiamo sempre di provare approcci e Innanzitutto nello scopo della Fondazione: attore di nicchia: offre un’intera gamma di modelli lavorativi nuovi. Così ad esempio nell’accompagnare le persone para e tetra prestazioni sotto un unico tetto e in nume negli ultimi anni nelle cure infermieristiche plegiche, a vita. Per poter mettere in pra rosi settori agisce in prima fila. abbiamo avviato il modello «Esperti in cure tica questa visione è necessaria una stretta infermieristiche» (APN) oppure abbiamo collaborazione delle varie professioni che Che significato ha per lei il titolo di riunito fisioterapia ed ergoterapia in un’uni- elaborano un’assistenza personalizzata per «Miglior datore di lavoro» del 2021 ca équipe. Sono un ulteriore asso nella i mielolesi; una cooperazione che lascia il nel settore sanitario? manica anche le nostre particolari moda segno anche negli specialisti. È una bella attestazione di stima a conferma lità di riabilitazione: il personale segue i di tutti gli sforzi compiuti per i nostri col pazienti per vari mesi, il che permette di La Clinica a Nottwil intende attirare laboratori e questo riconoscimento illustra instaurare relazioni più profonde rispetto più persone, lo chiamano «effetto che effettivamente tra la popolazione non a un ospedale acuto. È tuttavia una rela calamita» dell’ospedale. sono passati inosservati. Insieme alla certifi zione che bisogna volere, perciò dobbiamo Chi esercita una forte attrattiva deve conti cazione Friendly Work Space, ottenuta nuo sempre verificare che il candidato condi nuamente reinventarsi nel proprio ruolo di vamente nel 2020, questa per così dire rap vida questa nostra forma mentis. Numerosi pioniere. Oltre al Centro svizzero per para presenta una doppia conferma: da un lato collaboratori trovano un senso nelle atti plegici (CSP) vi contribuiscono anche tutte dei professionisti hanno esaminato attenta vità svolte e spesso gli ex pazienti fanno le società affiliate della Fondazione: inte mente il nostro lavoro, valutandolo infine in visita al personale di cura in reparto prima grando nuovi trattamenti e nuove terapie, termini encomiastici. Dall’altro i nostri col di recarsi in Ambulatorio per la visita di con valutando nuove tecnologie e adeguando laboratori e la popolazione ci considerano trollo annuale. Penso sia una bella testimo 14 PARAPLEGIA | M A R Z 0 2 0 2 1
« Quando i collaboratori sono orgogliosi di nianza dello spirito di coesione che vige a quanto conseguito, Nottwil. non lo tengono per sé.» Le opportunità di formazione e per- Marcel Unterasinger, responsabile Human fezionamento offerte sono davvero Resources notevoli. Si sta quindi puntando consapevolmente sui propri giovani? Da tempo abbracciamo la strategia di offrire posti di formazione di qualità, al fine di tenere in azienda il personale specializ zato. Ma, essendo le giovani leve richieste a tutti i livelli, vi sono programmi di forma zione e perfezionamento nonché di pro mozione dei giovani talenti per ogni livello. Per far ciò ricorriamo anche a mentori, stru menti di valutazione della situazione indi viduale e alla collaborazione con la Scuola universitaria professionale di Lucerna, che rilascia dei certificati ufficiali per i nostri pro grammi di formazione interni. E sul versante digitale come siamo messi? Il tema del mondo del lavoro 4.0 è molto presente nella prassi; infatti, quando pos sibile e sensato, puntiamo sul digitale. A Nottwil gli ostacoli al telelavoro erano stati abbattuti già prima del Covid-19. Oggi offriamo supporto sia a livello tecnico che per quanto riguarda le relazioni interperso nali, interrogandoci sull’impatto dei nuovi modelli lavorativi per i responsabili e per la collaborazione in équipe. Cosa pensa della proposta di affron- tare la carenza di personale di cura adeguando i salari? In rapporto alla Svizzera centrale, l’offerta salariale del CSP è da considerarsi buona. dia, l’accesso al lago, buone possibilità di libertà di fare meglio determinate cose. Ma Tuttavia il mercato del lavoro sta assu praticare sport e altre allettanti offerte. la Fondazione comporta anche una grande mendo una dimensione sempre più interre Nonostante il CSP sia ben collegato, dob responsabilità e il dovere di gestire con cura gionale, poiché oltre alla carenza di perso biamo riuscire ad attirare persone da tutta la i fondi affidatici. Questo, in sintesi, l’ambito nale è in aumento anche la mobilità. Quindi Svizzera. Ogni anno all’interno del Gruppo entro cui si muove il nostro lavoro: è un in futuro fungerà da termine di paragone il facciamo fronte alle entrate e uscite di 500 connubio tra responsabilità e libertà. contesto nazionale e speriamo di poter fare collaboratori di 80 professioni diverse. (kste / febe) un ulteriore piccolo passo avanti. Un punto spesso trascurato in questa discussione è In quale misura la struttura organiz- il fatto che il salario è importante e deve zativa della Fondazione si ripercuote Nel 2020 il Gruppo Svizzero essere adeguato, ma, se adottato come sul lavoro? Paraplegici ha nuovamente unica misura, è improbabile che con il suo I sostenitori ci permettono di concen conseguito la certificazione aumento si ottenga un effetto duraturo. trarci sul lavoro con le persone mielolese. Friendly Work Space. Abbiamo il privilegio di poter concepire Oltre ai criteri standard sono state I centri urbani incontrano minori trattamenti nel lungo termine e di provare elogiate anche le condizioni d’impiego ostacoli nel reclutamento? approcci nuovi senza dover sempre prima all’avanguardia nonché i numerosi Sì, anche se Nottwil offre numerosi van pensare ai vincoli economici. Ciò signi benefit offerti ai dipendenti. taggi, tra cui un’infrastruttura all’avanguar fica che abbiamo più sicurezza e quindi la PARAPLEGIA | M A R Z 0 2 0 2 1 15
APPROFONDIMENTO Lavorare in carrozzina Fabian Kieliger e Maurice Amacher, entrambi paraplegici, sono coinvolti nei processi lavorativi proprio come i loro colleghi deambulanti e, anzi, talvolta il fatto di essere in sedia a rotelle rappresenta addirittura un vantaggio. « Da me si può pretendere quanto si pretenderebbe da chiunque.» Fabian Kieliger, organizza- tore di eventi e seminari Fabian Kieliger si muove con destrezza. Korner, l’ex capo del personale del CSP, e Insieme a una cliente che ha scelto l’Hotel tutto è cambiato. Egli ha fatto sì che la sua Sempachersee (HSS), una delle società affi- candidatura finisse nelle mani di Torsten liate della Fondazione svizzera per paraple- Pinter, il direttore dell’HSS. E, poiché spesso gici, per un evento aziendale, passa in ras- per le persone con lesione midollare lavo- segna una serie di punti da chiarire: quale rare a tempo pieno è troppo impegnativo, sala conferenze desidera usare? Qual è il gli hanno offerto una posizione al ses- in realtà sono dettagli fondamentali. Ad budget disponibile? È previsto uno spuntino santa percento ripartita su cinque giorni la esempio le cannucce per i tetraplegici. o magari una cena? E così mentre parlano, settimana. con disinvoltura estrae dalla sua cartella un I compiti assegnati a Fabian Kieliger «Assolutamente integrato» opuscolo con alcune proposte di menù. non si distinguono affatto da quelli degli Riuscire a immedesimarsi nei clienti è Evadere richieste, eseguire colloqui altri sei membri (deambulanti) della sua importante anche per Maurice Amacher. di consulenza e prenotare sale sono tutte équipe. L’unica differenza è che fa sempre Il 30enne, che da piccolo è stato inve- attività all’ordine del giorno per il 32enne tappa in bagno prima di presentare gli spazi stito da una macchina e da allora ha una organizzatore di eventi e seminari. Nel 2015 ai clienti: «Una volta partiti io non posso lesione midollare incompleta, è consulente l’allora cuoco e panettiere/pasticcere, pro- semplicemente assentarmi qualche istante, di tecnica di riabilitazione presso Orthotec. fessioni che oggi non può più esercitare, ci metto un po’ di più.» Ma poi sottolinea: «Quando un cliente cerca una carrozzina, rimane paralizzato a causa di un incidente «Sotto il profilo lavorativo da me si può pre- posso parlargli anche delle mie esperienze», in bicicletta a Zermatt. Da allora il giovane tendere quanto si pretenderebbe da chiun- spiega. «E saranno consigli di qualcuno che del canton Uri è seduto in sedia a rotelle e que. Non bisogna farmi favori per compas- conosce i problemi e le esigenze di chi si realizza subito che, per avere una chance sione.» Ma quando necessita di un po’ di sposta in sedia a rotelle.» sul mercato del lavoro, deve reinventarsi. sostegno, «qui sono tutti molto disponibili». Dopo aver svolto un apprendistato Per anni si era mosso con passione nel Il giovane paraplegico apprezza molto di commercio, per sette anni Maurice si mondo della gastronomia ed era deter- anche la comprensione dei suoi superiori: è dedicato alla carriera nel basket profes- minato a rimanerci. E così un anno dopo da neoimpiegato era dovuto assentarsi sionale in Spagna, Italia e Germania. Poco l’incidente inizia a frequentare la scuola senza preavviso per un’ora per tornare a prima del lockdown, nel marzo del 2020, alberghiera. Obiettivo: terminarla nel 2021. casa nella vicina Oberkirch (LU). Il motivo? ha trovato l’impiego da Orthotec, conclu- Intanto ha già fatto un soggiorno lingui- Oggi il problema è sotto controllo e ne parla dendo quindi la sua carriera sportiva. Con- stico in Vallese e uno stage di sei mesi nel senza vergogna: incontinenza. «Ovvia- sulente a tempo pieno, fisicamente è tal- settore Food & Beverage del Centro svizzero mente l’assenza l’ho poi recuperata», spe- mente forte da necessitare solo raramente per paraplegici (CSP). cifica Fabian. «Non ho mai dato per scon- l’aiuto di terzi. «Sono assolutamente inte- tato questa flessibilità, ma è imprescindibile grato», afferma. «Qui da noi c’è veramente Flessibilità sul lavoro per una buona collaborazione.» un clima fantastico. Orthotec mi dà sempre Cercando un impiego, spesso Fabian ha per- Quando all’HSS ha a che fare con clienti l’impressione di essere una grande fami- cepito un certo scetticismo: sono in molti a in sedia a rotelle, è avvantaggiato: «Mi risulta glia.» Maurice spera che in futuro altre dubitare della produttività di una persona facile mettermi nei loro panni.» Conosce aziende seguano l’esempio di Orthotec: in sedia a rotelle. Tutte le disdette che ha perfettamente le loro esigenze, sa quali «Purtroppo molti datori di lavoro si lasciano ricevuto ne sono la frustrante prova. Poi, spazi sono indicati e non trascura quelle intimidire dalla sedia a rotelle di un candi- un giorno per caso ha incontrato Andreas che potrebbero sembrare banalità, ma che dato. Questo pregiudizio, ovvero che non 16 PARAPLEGIA | M A R Z 0 2 0 2 1
« Orthotec è come una grande famiglia.» Maurice Amacher, consulente di tecnica di riabilitazione siamo in grado di fornire le stesse presta- zioni, mi dà estremamente fastidio.» Consigli per i datori di lavoro Come Fabian Kieliger anche Maurice Il silenzio è oro... sarà anche un noto pro- un posteggio coperto. Una toilette priva Amacher si ritiene fortunato di poter lavo- verbio, ma non è da applicarsi sui posti di barriere architettoniche è assoluta- rare a Nottwil. Anche lui fa parte di un’équi- di lavoro delle persone che si muovono mente un must. pe che attribuisce grande importanza all’in- in sedia a rotelle. Infatti, Stefan Staubli, dipendenza e alla flessibilità e inoltre Nott- wil è dotata di un’infrastruttura perfetta- responsabile Integrazione sociale e pro- 4. Agevolare l’accesso a oggetti fessionale, ritiene che comunicare aper- e strumenti di lavoro mente accessibile in sedia a rotelle. Tuttavia tamente sia fondamentale al fine di ren- Non di rado gli attrezzi sono posizionati i due sanno che devono soddisfare gli stessi dere giustizia alle esigenze e competenze in luoghi facilmente accessibili a per- requisiti dei loro colleghi: non c’è tempo per individuali delle persone mielolese. Ecco sone deambulanti, tuttavia è importante fermarsi, bisogna continuamente appro- quindi i suoi consigli per i datori di lavoro: agevolarne l’accesso anche a persone in fondire le proprie conoscenze. In parallelo sedia a rotelle. E, talvolta, per abbattere all’attività lavorativa, Maurice intende svol- gere la formazione da tecnico di riabilita- 1. Optare per il part time un ostacolo è sufficiente che un collega Spesso lavorare a tempo pieno rappre- chieda semplicemente «Posso aiutarti?». zione, che dura un anno. senta uno sforzo troppo elevato; si consi- Scherzosamente si definisce un «para plegico di gran lusso», poiché la sua lesione glia di adeguare la percentuale lavorativa 5. Offrire la possibilità di coricarsi in base alle possibilità del collaboratore in Sarebbe ideale se i collaboratori avessero midollare incompleta gli permette di alzarsi questione. a disposizione uno spazio in cui coricarsi in piedi e di compiere qualche passo. Per brevemente durante la pausa per scaricare questo motivo non ci mette molto per andare in bagno e riesce a trasferirsi in mac- 2. Approccio basato sulle risorse il peso da natiche e schiena (al fine di pre- Hanno la priorità le competenze del col- venire l’insorgere di lesioni da pressione). china rapidamente. L’handicap quindi non laboratore. È importante concentrarsi sui ha alcuna ripercussione sulla sua attività di consulente o d’ufficio. Ciò che invece lo punti di forza, non sulle debolezze. Per 6. Il coaching aiuta svolgere numerosi compiti amministra- Durante la prima fase di reinserimento intimorisce è non sapere se a lungo andare tivi, ad esempio, il grado di mobilità è può essere utile farsi affiancare da un il suo corpo riuscirà a stare al passo. Ma al irrilevante. esperto. La sezione ParaWork del CSP, ad momento non ci vuole ancora pensare. Da esempio, offre coaching su tutto il terri- un lato perché sta bene. E dall’altro perché il lavoro gli piace: «Ho proprio trovato un 3. Rimuovere gli ostacoli torio nazionale. Spesso l’Assicurazione La postazione di lavoro deve essere rag- invalidità (AI) si fa carico dei costi che ne posto da sogno!» giungibile senza incontrare ostacoli e il risultano. collaboratore dovrebbe poter far uso di (gasc) (pmb / ph. schmidli) PARAPLEGIA | M A R Z 0 2 0 2 1 17
APPROFONDIMENTO Consulenza da pari a pari Chi sono i Peer Counsellor? Un piccolo ma indispensabile gruppo di collaboratori del CSP. Joël Jung è disteso a letto, braccia e gambe immobili. È rimasto tetraplegico dopo un incidente automobilistico e da tre settimane si trova in riabilitazione presso il Centro svizzero per paraplegici (CSP). Quando gli Il consulente Christian Hänel (a sin.) e Joël Jung presentano il Peer Counselling, ovvero il ser- restano in contatto anche dopo la riabilitazione. vizio di consulenza tra pari, dicendogli che sarebbe passato a trovarlo qualcuno che ha fatto «un’esperienza simile alla sua», il Le esperienze che accomunano Durante le sue consulenze propone solu- 22enne è scettico. Ma quando si ritrova fac- Quando il mondo che si conosceva svani- zioni e consigli pratici, senza tabù e vergo- cia a faccia con Christian Hänel, il neoin- sce, parlare delle proprie esperienze con gna: soprattutto quando si tratta di affron- fortunato rimane senza parole. Ciò che più chi ha vissuto una situazione simile può tare questioni delicate, è più facile dare lo sorprende è quanto sia in forma il suo aiutare a seppellire le paure e a dare una confidenza a chi ha vissuto sulla propria interlocutore e con quale agilità si muova nuova prospettiva alla vita. Dal 2005 il Peer pelle un evento invalidante. Ma i consu- in sedia a rotelle. Counselling di Therèse Kämpfer è quindi lenti lavorano anche a stretto contatto con «Improvvisamente ho visto quanto rie- gradualmente divenuto un cardine della le varie discipline del CSP. sca a fare un tetraplegico», afferma Joël prima riabilitazione a Nottwil. I dieci mem- Jung ripensando a quel primo incontro, bri dell’équipe lavorano a tempo parziale Una prestazione da veri pionieri «... e la disinvoltura con cui affrontava il e offrono consulenze ai pazienti e ai loro L’attività consultiva dei Peer Counsellor tut- suo handicap mi ha dato speranza: anch’io familiari, cercando di affiancare sempre tavia non si ferma qui: infatti partecipano ai volevo essere così. Christian mi ha ispirato persone con una paralisi simile. corsi obbligatori per i pazienti (Para Know- parecchio durante la riabilitazione.» Nove «Noi dimostriamo che è assolutamente how) e organizzano eventi formativi, quali mesi e mezzo del 2020 Joël Jung li dedi- possibile vivere una vita appagante anche ad esempio le escursioni Learning by Doing, cherà alla riabilitazione a Nottwil. I regolari in sedia a rotelle», spiega Christian Hänel. che permettono di esercitarsi in determi- incontri con il suo consulente Peer gli per- «Non vogliamo concentrarci su quelle che nate situazioni di vita quotidiana, nonché metteranno di fare tesoro di preziosi con- possono essere delle limitazioni, ma piut- i «Rolli Talk» e altri corsi a piccoli gruppi. sigli, preparandolo alla vita dopo la Clinica: tosto su come gestirle, soprattutto nei luo- In risposta all’aumento degli anziani «Già solo vedere come Christian apra una ghi che celano grandi sfide per chi si sposta tra i pazienti della Clinica, a marzo il CSP bottiglietta d’acqua minerale mi ha impres- in sedia a rotelle.» Da dieci anni Christian ha assunto un secondo consulente per per- sionato molto. Oppure come infila i calzini risponde alle domande più disparate sulla sone in età avanzata. Danielle Pfammatter, o utilizza il polso per sollevare le gambe: ho vita da tetraplegico e ritiene che lavorare responsabile del campo Supporto tra pari e imparato moltissimo.» Oggi Joël vive in un con le persone in prima riabilitazione sia ai familiari, spiega: «Il nostro è un lavoro da appartamento in condivisione insieme ad molto interessante: «Ogni lesione midollare pionieri. Sarebbe fantastico poter ampliare altri giovani mielolesi, pronto a riprendere è diversa e quindi ognuno deve trovare il l’équipe per realizzare ulteriori idee.» piede nella vita professionale. proprio modo per gestirla.» (kste / we) 18 PARAPLEGIA | M A R Z 0 2 0 2 1
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