SOMMARIO - Associazione Polis Legnano
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SOMMARIO Editoriale Visto, si stampi L’inutile referendum: 50 milioni buttati via Leghisti e Cinquestelle affossano l’autonomia Bel successo delle tre serate proposte dalla as- sociazione Polis tra settembre e novembre. Ap- Altomilanese e dintorni puntamenti di qualità, a partire dal cabaret di Accam: decisioni rimangiate, interessi di parte Mike Diegoli, a San Domenico, con una rifles- e ora lo scontro tra Busto, Legnano e Gallarate sione, e tante risate, sulla scuola, l’educazione giovanile, la famiglia. Poi, a ottobre, pienone Politica a Legnano: subalternità o futuro? anche a Santa Teresa, protagonista il sondag- Alle bugie rispondere con nuova progettualità gista Nando Pagnoncelli (dedichiamo tre arti- coli in questo numero alla serata; gli appro- Fratelli d’Italia, le matite per le scuole fondimenti sono sul sito www.polislegnano.it). e la benzina per i Vigili Quindi il dibattito sull’enciclica Laudato si’ (San Magno, 7 novembre), di Papa Francesco, Cambiare rotta: ecologia integrale ed equità con la sua “rivoluzione” fra ecologia integra- Convegni di Polis e C3Dem sulla Laudato si’ le, giustizia sociale, nuovi scenari globali (ne Politica e società daremo conto sul prossimo numero). Pagnoncelli: «La percezione diventa realtà» Nelle pagine che seguono abbiamo affidato al Il sondaggista ci racconta dove va il paese vice presidente del Consiglio regionale Bor- ghetti un’analisi di quanto è stato compiuto (o Commenti/1 L’Italia di oggi tra ossessioni, di ciò che non è stato fatto!) per dare seguito al cattivismo e neo “codice Rocco” (Casalino) referendum sull’autonomia della Lombardia, svolto un anno fa, con gran dispendio di dena- Commenti/2 Italia gialloverde: il governo ro pubblico e battage pre-elettorale. dei populismi diseguali e la rivalsa dei perdenti Sulla politica legnanese non c’è molto da dire. Per ora la giunta non esce allo scoperto (tran- Farmacie: nell’Alto Milanese un servizio ne che per la forzatura sulla nuova biblioteca). di “aderenza alla terapia” gratuito per l’utente Ma i ben informati spiegano che stanno matu- rando parecchie novità nelle stanze del palaz- Obiettivo su… zo, ad opera di un ristrettissimo gruppo di per- Legnano nella Grande Guerra: a un secolo sone (non tutte elette o nominate a Palazzo dal conflitto una ricerca di storia locale Malinverni). E, ancora, Accam, Sinodo dei Don A. Matteo: Chiesa e nuove generazioni, giovani, storia locale. Con il ricordo di due «gli adulti non rubino spazio ai giovani» amici: Filippo Di Palma, primo direttore di questa rivista, e don Giovanni Barbareschi, Filippo Di Palma: cultura, fede, passione civile prete-partigiano. Impegno per Canazza, parrocchia e ambiente Conto BancoPosta POLIS: 001014869695 POLIS LEGNANO Le coordinate sono: Codice IBAN Don Barbareschi, prete “ribelle per amore” IT24 J076 0101 6000 0101 4869 695 Il testamento: «Beato colui che sa resistere» Codice BIC/SWIFT - BPPIITRRXXX
Editoriale L’inutile referendum: 50 milioni buttati via Leghisti e Cinquestelle affossano l’autonomia Il 22 ottobre 2017 si svolse la consultazione popolare che avrebbe dovuto accelerare – questa era la promessa – la riforma federalista. A un anno di distanza, a che punto è il Governo gialloverde? Le regioni non sono più in cima all’agenda dei partiti e dei vicepremier che guidano il Paese. Le priorità sono altre, le promesse da mantenere forse eccessive… I l federalismo differenziato, che sta alla ba- (quante e quali) lo Stato possa lasciare ad se di ogni ragionamento sull’attribuzione di una regione, perché questa possa gestire cor- maggiori competenze alle Regioni, il pros- rettamente la materia che le è stata attribuita simo anno diventerà maggiorenne. Sono pas- in via definitiva. Non basta, infatti, decidere – sati infatti quasi 18 anni da quella riforma co- ad esempio – che una materia come la tutela stituzionale, voluta dal Governo Amato alla fi- dell’ambiente e dell’ecosistema diventi in via ne di una legislatura tormentata, e nonostante esclusiva regionale, ma bisogna prevedere tutto questo tempo, siamo ancora qui a parla- anche “le modalità per l’attribuzione delle ri- re di questa possibilità, senza aver mai visto sorse finanziarie, umane e strumentali neces- avverarsi un processo reale di trasferimento sarie all’esercizio di ulteriori forme e condizio- delle competenze dallo Stato alle Regioni. ni di autonomia”: e su questo punto, di solito, Quella che viene chiamata dagli esperti “la crolla tutto. questione del 116, comma terzo”, facendo ri- ferimento appunto all’articolo della Costituzio- Lo stop della Devolution ne che ha introdotto questa eventualità, ha vi- POLIS LEGNANO - Pag. 2 - n. 4 – Anno XXXI – Ottobre/Novembre 2018 sto, nella sua storia, per ben due volte iniziare Facendo un po’ di storia, se il 2001 ha segna- una trattativa fra alcune Regioni e lo Stato to l’inizio di questo percorso, solo con il Go- centrale, ma al momento nulla di concreto è verno di centro-sinistra guidato da Romano mai stato realizzato. Prodi, fra il 2006 e il 2008, è stata intavolata la La storia ci racconta che, nonostante esista prima trattativa, che però venne archiviata, una volontà politica trasversale fra centro- senza alcuna fortuna, proprio a causa della destra e centro-sinistra per praticare questa caduta del governo. L’esecutivo di centro- strada costituzionale, gli ostacoli che si frap- destra salito al potere nel 2008, premier Ber- pongono tra “il dire e il fare” risultano al mo- lusconi, con la Lega in posizione strategiche, mento ancora molto forti. decise di non portare avanti la trattativa che aveva visto la Lombardia protagonista, e si Due fattori decisivi da considerare concentrò su una riforma costituzionale che prese nome di “devolution” e che venne suc- Questi sono dovuti, essenzialmente, a due fat- cessivamente bocciata da un referendum po- tori: il primo è la storica differenza fra Nord e polare. Sud che non è mai stata colmata né nelle pra- Solo al termine della scorsa legislatura tre re- tiche, né nelle questioni economiche. La co- gioni si riaffacciarono alle cronache nazionali siddetta “questione meridionale” è, infatti, il per chiedere l’attuazione del federalismo diffe- vero nodo su cui le finanze dello Stato hanno renziato, come proposto dalla Costituzione. trovato negli anni un equilibrio difficile da ri- Veneto e Lombardia lo fecero accompagnan- mettere in discussione. do il processo con un referendum popolare – In secondo luogo, esiste una atavica resisten- che non è richiesto dalla procedura costituzio- za, anche se la politica si dice pronta a supe- nale – che si diceva fosse utile per agevolare rarla, degli apparati dello Stato che fanno rife- la trattativa, suffragandola con un voto popola- rimento ai ministeri economici, rispetto ad ogni re (domenica 22 ottobre 2017). L’Emilia- forma di devoluzione di competenze. Se infatti Romagna, per contro, decise invece di segui- si è sempre ragionato sulla quantità e qualità re la via più semplice, visto che basta un im- di materie che potevano essere devolute, ogni pegno del Consiglio Regionale per aprire una tentativo di trattativa ha trovato come scoglio trattativa e avanzò quindi le proprie richieste fondamentale la definizione delle risorse senza passare da un voto consultivo.
Editoriale stesse. Alla maggiore autonomia dovrà infatti I nostri soldi al vento. Come consigliere re- accompagnarsi una maggiore responsabilità gionale del Partito democratico, anche io sono sul territorio, in termini di equo soddisfacimen- stato contrario allo spreco di soldi, quasi 50 to dei servizi a garanzia dei propri cittadini e in milioni di euro, di un referendum – quello di un termini di efficienza ed efficacia dell’azione anno fa – non necessario, che fu utilizzato so- svolta”. lo ai fini propagandistici più che per reale ne- Purtroppo per ora non sono, però, che parole. cessità istituzionale. Il governo di Roma si era infatti detto disponibile a sentire le ragioni del- Tra il dire e il fare… la nostra Lombardia, e quindi era assoluta- mente superfluo utilizzare il voto popolare Ora, inquadrata la questione, mi preme fare come grimaldello per rafforzare le proprie ar- alcune osservazioni, sul perché, ad oggi, non gomentazioni. Soprattutto con quello spreco di abbiamo nessuna certezza rispetto ai tempi di denaro pubblico. attuazione di questo percorso. Probabilmente Quel referendum, stiamo vedendo oggi, non ciò accade perché le resistenze sono tutt’altro ha per nulla cambiato il corso delle cose: oggi che facili da superare, come è successo ai la maggioranza di Governo, composto dalla tempi del Governo di centro-sinistra, che è Lega e dal Movimento 5 Stelle, è quella stes- bene ricordarlo ha voluto questa riforma costi- sa che in Lombardia propose la via referenda- tuzionale, ria. Quello che doveva essere un governo “che Il ministro degli Affari regionali è leghista e le spaccava il mondo” sta iniziando, infatti, a fare regioni interessate, Lombardia e Veneto, tro- i conti con il fatto che è facile “dire le cose”, vano una corrispondenza esatta – dal punto di condivisibili o meno, mentre altra cosa è “por- vista del colore politico – fra assessorati re- tarle a casa”. POLIS LEGNANO - Pag. 3 - n. 4 – Anno XXXI – Ottobre/Novembre 2018 gionali e ministero. Non ci sono scuse, si po- Ad oggi il Consiglio regionale della Lombardia, trebbe dire. che è l’osservatorio privilegiato dal quale ho la Nonostante tutto ciò, oggi però la trattativa su possibilità di seguire le vicende che riguarda- quali e quante materie lasciare alle regioni, no la nostra regione, non ha sentore che la nonostante i numeri schiaccianti di questa trattativa tra Stato e Regione Lombardia stia maggioranza, sembra essersi arenata. Alcune procedendo. voci volevano che il processo venisse termi- Questa maggioranza, invece di concentrarsi nato già prima dell’estate, mentre ora si parla su poche questioni qualificanti, ha preferito della fine dell’anno, senza che sia chiara la aprire il fronte su tutte le 23 materie previste road map costituzionale che si vuole percorre- dalla Costituzione, assumendosi il rischio, non re. così remoto, di impantanarsi, senza riuscire a portare a casa nulla. I prossimi mesi saranno Cosa dice il contratto di governo fondamentali per capire se questo Governo, che già sulla Finanziaria ha dimostrato di es- Il famoso contratto di governo, su cui si basa- sere quantomeno improvvisato, sarà in grado no le politiche dell’attuale Governo, rispetto di compiere un percorso serio. questo punto è estremamente chiaro, e utiliz- Nonostante sia passato un anno da quel fati- za parole moderate che è difficile non condivi- dico referendum, nonostante quello dovesse dere e che riporto qui di seguito: “Sotto il profi- essere il grimaldello che faceva precipitare le lo del regionalismo, l’impegno sarà quello di cose, nonostante si siano spesi quasi 50 mi- porre come questione prioritaria nell’agenda di lioni di soldi pubblici, siamo ancora qui in atte- Governo l’attribuzione, per tutte le Regioni che sa che qualcosa si muova. E visto come il te- motivatamente lo richiedano, di maggiore au- ma è scomparso dalle pagine dei giornali e tonomia in attuazione dell’art. 116, terzo dai proclami dei politici leghisti, è lecito pensa- comma, della Costituzione, portando anche a re che questa attesa non sarà di pochi giorni. rapida conclusione le trattative tra Governo e Regioni attualmente aperte. Il riconoscimento CARLO BORGHETTI delle ulteriori competenze dovrà essere ac- vice presidente compagnato dal trasferimento delle risorse Consiglio regionale necessarie per un autonomo esercizio delle della Lombardia
Altomilanese e dintorni Accam: decisioni rimangiate, interessi di parte e ora lo scontro tra Busto, Legnano e Gallarate Dal rilancio dell’inceneritore (2012) col “revamping” alla decisione di spegnere i forni (2015). Poi le parole rimangiate, i cambi di maggioranza (2017), il braccio di ferro Lega-Forza Italia. Il quadro mutato nel “mondo” dei rifiuti e la questione “in house”. Polis Legnano ha chiesto al sindaco di Rescaldina di fare un po’ di luce sulla vicenda dell’Accam U na storia infinita quella delle due linee di inceneri- mento a una società di trat- di Accam, una storia mento per diventare perfor- tamento dei rifiuti a freddo. che forse potrebbe es- manti e bruciare più rifiuti Sullo sfondo c’era anche la sere un libro su “come non si possibile magari generando creazione dell’impianto Forsu amministra la cosa pubblica”, calore ed energia elettrica. di Legnano e l’integrazione sul prevalere dell’interesse L’idea che sembrava buona delle società di trattamento particolare rispetto al genera- nel 2012 però non lo era più dei rifiuti di Legnano, Busto le, sugli artifici amministrativi, nel 2014 quando i comuni so- Arsizio, Gallarate per avere sull’interpretazione pro domo ci di Accam chiedono un ap- un’unica grande società ca- propria delle leggi. profondimento prima di intra- pace di economie di scala. Quella di Accam, infatti, al- prendere un’avventura da di- Arriva il pasticcio. Nel 2016, meno nella sua vicenda degli versi milioni di euro. Nel frat- a causa soprattutto di alcune ultimi sette o otto anni, è la tempo, infatti, il “mondo” dei sopravvenute difficoltà finan- storia di una nave vecchiotta rifiuti è cambiato, si produco- ziarie ma soprattutto per al- dove gli armatori (i proprietari) no meno rifiuti da incenerire e cune sorprese (una possibile POLIS LEGNANO - Pag. 4 - n. 4 – Anno XXXI – Ottobre/Novembre 2018 iniziano a litigare per farsi soprattutto la Lombardia è di- causa di una azienda che la- ognuno i fatti propri chieden- ventata autosufficiente, anzi, vora all’inceneritore e i ritardi do però agli ufficiali di conti- ha più inceneritori di quelli nei pagamenti di alcuni tra i nuare a tenere in mare la na- che servano. Mentre le am- comuni più grandi), il termine ve, di fare profitti, perdendo ministrazioni più attente del 2017 viene spostato al però di vista la rotta e conti- all’ambiente cominciano ad 2021 con l’impegno dello nuando a chiedere cambi di avere sempre più dubbi sul spegnimento dei forni, della direzione senza mai soste, rilancio di un inceneritore si continuità aziendale, del con- senza mai momenti di vera aggiunge il dubbio se sia giu- tenimento delle tariffe applica- riflessione con il rischio con- sto bruciare in Lombardia ri- te ai comuni. creto che la barca affondi. fiuti che provengono da altre Le sorprese arrivano però nel Se guardiamo infatti gli ultimi regioni d’Italia. 2017 e forse anche nel 2018: anni di storia della società che Si arriva così al 2015 quando Accam per mantenersi accet- gestisce l’inceneritore di cui è i comuni soci, guidati da pic- ta rifiuti anche da altri comuni, proprietario anche il Comune coli comuni come Buscate, anche da chi non è socio, ac- di Legnano vediamo innume- Canegrate, Cardano al Cam- cetta anche ecoballe in arrivo revoli cambi di rotta e soprat- po, Castano Primo, Magnago, da altre regioni italiane. Perde tutto notiamo che la società è Pogliano Milanese, Rescaldi- così la caratteristica di azien- rimasta sostanzialmente allo na, San Giorgio su Legnano, da “in house”, ovvero l’essere stesso punto ma – per tenere San Vittore Olona, Vanza- una azienda pubblica che la- il parallelo con la nave – ghello, a cui poi si erano ag- vora principalmente per i suoi sempre più in pericolo di af- giunti anche i comuni più soci, i comuni. fondare e sempre più in balia grandi Gallarate e Legnano (a Qui le cose si complicano e si delle onde. guida rispettivamente Guen- arriva al pasticcio: se Un po’ di storia… Nel 2012 zani e Centinaio), convince- l’azienda non è “in house” i ad Accam si inizia a ragionare vano la maggioranza a votare comuni per conferire i rifiuti sul futuro: la prospettiva è un atto che impegnava allo devono fare le gare ma se poi quella di un rilancio dell’ince- spegnimento dei forni nel non li conferiscono più alla lo- neritore, del cosiddetto “re- 2017 per trasformare la socie- ro società non hanno nean- vamping”, del rinnovamento tà da una società di inceneri- che ragione di esserci e allora
Altomilanese e dintorni devono vendere le quote… teressi del suo investimento amministrazioni possono Già, vendere le quote ma a sulla Forsu, Gallarate… non cambiare, quante volte po- chi? Di chi diventerà Accam? si sa… In realtà forse tutto tranno cambiare idea i diversi Chi ne avrà il controllo? nasce da interessi di partito: partiti? L’ultimo anno ha poi rivelato la Lega Nord sembra volere lo A prescindere da tutto, però, un’altra grande verità: gli inte- spegnimento ma non va tanti consigli comunali hanno ressi di parte vengono prima, d’accordo con Forza Italia che già votato l’intenzione di man- gli interessi di partito anche, invece ne vuole il manteni- tenere lo spegnimento dei la salute dei cittadini invece mento e si sa, sia a Busto che forni al 2021; soprattutto han- viene dopo… infatti ancora a a Legnano e Gallarate la Le- no ribadito la volontà che sia nessuno è dato di capire quali ga non può fare a meno dei fatta chiarezza chiedendo il siano le intenzioni di Busto forzisti e viceversa. rinvio della questione “in hou- Arsizio, Legnano, Gallarate Ecco allora che il pasticcio è se” o meno a Corte dei Conti, che nel frattempo hanno servito. Il Consiglio di ammi- Antitrust e Autorità Anticorru- cambiato amministrazioni e nistrazione non sa più che fa- zione perché almeno per una quindi anche rotta (lo ricorda- re, tirato da una parte e volta chi sbaglia si prenda le te l’esempio iniziale della na- dall’altra dai tre comuni citati proprie responsabilità e per- ve?). qui sopra, ha creato un tavolo ché finalmente si possa met- Giunte e partiti. Busto Arsizio tecnico che ha preparato cin- tere la parola fine a una vi- ha interessi nell’affitto dell’a- que proposte diverse tutte cenda che davvero, proprio rea (l’area dove sorge economicamente sostenibili come si diceva all’inizio, può l’inceneritore è di proprietà ma poi ne presenta all’as- diventare un caso da studia- bustocca) e non vuole certo semblea una sola: il prose- re… per non rifare gli stessi rinunciare alle centinaia di guimento dell’incenerimento errori. POLIS LEGNANO - Pag. 5 - n. 4 – Anno XXXI – Ottobre/Novembre 2018 migliaia di euro che ogni anno almeno fino al 2027; nel frat- entrano nelle sue casse; Le- tempo quante cose possono MICHELE CATTANEO gnano vuole preservare gli in- ancora succedere? Quante sindaco di Rescaldina Associazione politica e culturale Polis Adesione e rivista: qualunque quota sottoscrivano, ai soci sarà inviata la rivista Polis Legnano. Modalità di adesione: diretta; con Conto BancoPosta 001014869695, intestato Associazione Polis, via Montenevoso 28, 20025 Legnano; con bonifico, beneficiario "POLIS", IBAN: IT24 J076 0101 6000 0101 4869 695 Le quote, per il 2019, sono: associativa ordinaria euro 50,00; “formula rivista” euro 20,00; “formula amici di Polis” euro 30,00. POLIS LEGNANO è un bimestrale edito dall’associazione culturale e politica POLIS (via Montenevoso, 28 - 20025 Legnano) Direttore responsabile: Gianni Borsa - Condirettore: Piero Garavaglia Redazione: Anna Pavan, Giorgio Vecchio, Alberto Fedeli, Anselmina Cerella, Paolo Pigni Stampa: La Mano s.c.r.l. - via Dell’Acqua, 6 – Legnano Autorizzazione Tribunale di Milano - n. 513 - 22 luglio 1988
Altomilanese e dintorni Politica a Legnano: subalternità o futuro? Alle bugie rispondere con nuova progettualità ’era un consigliere co- C rere cinque anni (per fortuna mo sostenere con forza la no- munale che, come in uno e mezzo è già passato) stra visione di una nuova bi- un mantra, ad ogni ad accusare questa giunta di blioteca moderna, a misura Consiglio accusava la giunta incapacità, di vanagloria, di della nostra città e del territo- Centinaio con questa frase: essere forte con i deboli e vi- rio circostante, senza spreco “Non avete fatto niente!”. Una ceversa, a contestare le bugie di verde e di denaro, riqualifi- frase che la realtà ha dimo- del suo programma elettora- cando edifici e aree pubbliche strato essere una bugia paz- le? In fondo se non saranno dismesse. zesca. Eppure, a volte, il con- in grado di realizzare quanto Dovremmo sì denunciare con tenuto si annulla di fronte promesso, non vedo perché decisione le spese pazze all’efficacia della reiterazione sollecitarli! Ribattere colpo su messe in campo per rifare il comunicativa e una menzo- colpo a tutte le loro iniziative è centro città, dimenticando gna acclarata diventa verità sicuramente il compito di una completamente le periferie inconfutabile alle orecchie di opposizione e non va abban- ma soprattutto dovremmo chi, non strettamente coinvol- donato ma se il suo ruolo si promuovere il nostro progetto to, ascolta. È una tecnica che fermasse a ciò evidenziereb- di inclusione dei quartieri viene applicata con precisione be una nostra drammatica esterni già avviato con la ri- chirurgica anche dall’attuale subalternità, sarebbe segno di qualificazione della ex casa di governo. grande debolezza propositiva. riposo Accorsi e la nuova Ztl POLIS LEGNANO - Pag. 6 - n. 4 – Anno XXXI – Ottobre/Novembre 2018 Ora che il centrosinistra le- Dovremmo invece indirizzare di via Venegoni in oltre sta- gnanese, o quel che ne rima- gli sforzi a comunicare la no- zione. ne, è all’opposizione, sarebbe stra visione: una città che ab- Dovremmo sì accusare que- logico pensare che anch’esso bia cura di se stessa, che sta giunta per la politica le- potrebbe, visto che funziona, sappia salvaguardare il pro- gnano centrista nella gestione adottare questa tecnica per prio patrimonio e la propria delle società partecipate, che strappare i voti dei più in- storia, che miri a migliorare il esclude le giuste esigenze del fluenzabili al blocco di centro- benessere e la qualità della territorio ma soprattutto do- destra. E qui, per chi ha sem- vita di tanti e non di pochi. vremmo ribadire la nostra vo- pre lottato, seppur con risultati Faccio alcuni esempi. lontà di rendere invece Le- alterni, per valori come equità, Dovremmo sì criticare l’eva- gnano punto di riferimento trasparenza, onestà, si pone il nescenza del grande progetto amministrativo per tutti i co- dilemma: mentire per acquisi- della ex Manifattura come muni associati, in un rapporto re consensi o dire la verità centro di esposizione e pro- dove prevalga inclusione e sapendo che spesso fa male? duzione di arte contempora- condivisione, proseguendo Io non avrei dubbi. C’è un nea ma soprattutto dovremmo nel percorso di risanamento principio di coerenza politica ribadire la nostra idea di ri- avviato con coraggio da Cen- che non riesco, non posso qualificazione della grande tinaio. abbandonare. Il gramsciano fabbrica dismessa: un centro Dovremmo sì rimarcare il pessimismo della ragione mi di ricerca e sviluppo produtti- permanere delle criticità in fat- porta a non nascondere i pro- vo che sappia dare continuità to di sicurezza e immigrazio- blemi che assillano Legnano alla grande tradizione mani- ne ma soprattutto dovremmo e l’ottimismo della volontà mi fatturiera del nostro territorio. far conoscere le nostre idee di spinge a guardare il futuro Dovremmo sì smascherare le accoglienza diffusa, di sicu- con speranza, senza ricorrere giravolte che si sono susse- rezza partecipata, di gestione a scorciatoie mediatiche o ad guite nei mesi scorsi sulla col- sovracomunale delle forze di enfatizzazioni del passato re- locazione della nuova biblio- polizia locale. cente, per quanto meritevole teca, scegliendo infine la Il compito che ci aspetta è esso sia stato. peggiore delle soluzioni pos- improbo. Non sappiamo e non E allora, vale la pena trascor- sibili ma soprattutto dovrem- vogliamo raccontare bugie.
Altomilanese e dintorni Dovremo essere e rendere Dovremo saper tradurre tutto va della nostra fede nei valori consapevoli tutti noi che ci questo in azioni politiche, in della democrazia partecipata troviamo in un periodo storico proposte serie, coinvolgenti, e del bene comune, ne va del e in una società pervasi di concrete e rivolte al futuro, futuro della nostra città. complessità, che il semplici- per una città innovativa, smo ha il respiro corto. Do- smart, giusta e solidale. Ne va vremo con umiltà ascoltare e della nostra dignità, per noi UMBERTO SILVESTRI comprendere i bisogni veri che aspiriamo a rappresenta- delle famiglie, dei lavoratori, re con spirito di servizio le dei giovani, delle donne. istanze della popolazione, ne Sicurezza, verde, biblioteca, piazza, palazzetto dello sport, cultura: qualche mormorio si leva in città. Ci vorrebbe tutta un’altra musica Mormora, qualcuno mormora a Legnano. Magari senza la potenza di fuoco dei social ammae- strati, come qualche anno fa. Ma qualcuno mormora a Legnano. Perché tutto doveva cambiare in termini di sicurezza, ma nulla sembra essere cambiato. C’è chi mormora (un tempo si diceva: a mormorare si fa peccato…) perché la città doveva essere improvvisamente più pulita e bella, invece i marciapiedi son sempre più sporchi e i cestini traboccano di rifiuti. E le foglie autunnali – guarda un po’ – sono tornate a cadere imbrattando le strade… Legnano borbotta perché il verde doveva essere meglio curato e invece l’unico risultato è stato abbattere un albero cente- nario in area Cantoni (se gli agronomi dicono che era malato...). POLIS LEGNANO - Pag. 7 - n. 4 – Anno XXXI – Ottobre/Novembre 2018 La gente – non tutta, certo, ma non pochi – ha da ridire perché non capisce la scelta della bi- blioteca, che toglie “aria”, visuale e quel poco di verde che c’è in centro. Senza contare i 5 mi- lioni che sfumano senza una vera ragione. Mormora perché non capisce il senso di spendere ancora altri soldi per l’ennesimo restyling della piazza, per di più ridando soldi e lavoro a chi già progettò proprio la nuova piazza. Alzano dubbiose il sopracciglio le categorie: i commercianti per la scelta della nuova viabilità in centro. Il mondo produttivo per l’ondivaga incertezza in cui l’alleanza Lega-Forza Italia sta cac- ciando Amga e Accam (ed emerge in proposito una decisione di finanza creativa da parte del Comune di Legnano che agli altri soci risulta indigeribile). C’è poi la questione delle aree di- smesse, come ad esempio la Manifattura, sul cui futuro non è certo avviato un dibattito cittadi- no. Mentre, purtroppo, qualcuno ha già messo gli occhi sulle aree Tosi anziché pensare a sal- vare l’azienda… Borbottano associazioni e mondo del sociale, che non capiscono un certo approccio “fast and furious” dell’assessora. Mentre i divieti abbondano (a partire dal divieto delle bici in centro). Mormora un certo mondo dello sport per la promessa del palazzetto già svanita nel nulla... Cultura: le prime mosse non hanno certo brillato, assessorato non pervenuto. E dunque è in fa- se di definizione una nuova struttura, esterna al Comune, per mandare avanti i progetti culturali in città. Ne sapremo presto di più (“Verifica e studio di fattibilità per la costituzione di una fonda- zione per la gestione unitaria delle attività in ambito culturale”: Dup, Documento unico di pro- grammazione 2018/2020, p. 129 - “Azioni strategiche del quinquiennio di mandato”). Qualche osservatore più attento, che ha brindato al decreto sicurezza, si è invece accorto che a Legnano quello stesso decreto potrebbe aprire davvero alla possibilità – non sia mai – che il Prefetto crei a Legnano un centro per 200/300 persone fuori dal caos di Milano. Per ora Legna- no si limita al mormorio e sicuramente il riuscito impiego di cento e passa mila euro per il Natale 2017 e chissà quanti altri soldi per qualche riuscita manifestazione estiva bastano a far pratica- re quell’allegra spensieratezza che tiene lontano dal cuore (e dagli occhi) tanti, troppi risultati che erano stati promessi e che in questo primo anno e mezzo di Lega al governo la città nem- meno ha visto lontanamente avvicinare. Qualcuno ci dirà che è troppo presto per giudicare una Giunta, è vero; ma il tempo passa e il frinire delle cicale, presto potrebbe divenire... tutta un’altra musica.
Altomilanese e dintorni Cambiare rotta: ecologia integrale ed equità Convegni di Polis e C3Dem sulla Laudato si’ le dell’Università di Parma; C ambiare rotta. Equità e globale (con le diseguaglian- sostenibilità alla luce Leonardo Becchetti, ordinario ze tra i gruppi umani e tra i della Laudato si’: è il di Economia politica presso la popoli che si allargano in mo- tema del Convegno nazionale Facoltà di Economia della do ingovernabile, causando promosso per il 1° dicembre Università di Roma “Tor Ver- disordine e ondate di minac- dal coordinamento nazionale gata”; Pier Virgilio Dastoli, ciosi risentimenti). C’è in- C3Dem (Costituzione, Conci- presidente del Movimento eu- somma in atto uno squilibrio lio, cittadinanza), di cui ropeo–Italia. Nel pomeriggio, profondo, con radici comuni, l’associazione Polis fa parte. alle ore 14.30 laboratori di che è arrivato a un punto pe- Sede dell’incontro della rete di confronto e alle 17.00 conclu- ricolosissimo per l’umanità in- una ventina di associazioni sione dei lavori. tera”. che aderiscono a C3Dem sa- Per informazioni e per una in- Alla Laudato si’, Polis ha de- rà Modena, presso il centro troduzione tematica ai lavori: dicato la serata pubblica del 7 culturale “Francesco Luigi www.c3dem.it. novembre al centro San Ma- Ferrari”, Palazzo Europa, via Vi si legge fra l’altro: “La tesi gno (ne daremo conto nel Emilia Ovest 101. Il pro- centrale dell’enciclica Laudato prossimo numero della rivi- gramma prevede: ore 10.00 si’ non è difficile da individua- sta). saluti di benvenuto e delle au- re: ‘Non ci sono due crisi se- Hanno portato le loro rifles- torità. A seguire interventi: parate, una ambientale e sioni mons. Franco Agnesi, POLIS LEGNANO - Pag. 8 - n. 4 – Anno XXXI – Ottobre/Novembre 2018 Giannino Piana, già docente l’altra sociale, ma una sola e vicario generale della diocesi di Etica cristiana presso l’Issr complessa crisi socio- di Milano (aspetti spirituali, re- della Libera Università di Ur- ambientale’ (numero 139). Le ligiosi e pastorali), e Chiara bino e di Etica ed economia difficoltà del rapporto umani- Tintori, politologa della reda- all’Università di Torino; Anto- tà-natura”, scrive Guido For- zione della rivista Aggiorna- nella Bachiorri, Dipartimento migoni, “non sono logicamen- menti sociali (aspetti sociali e di Scienze chimiche, della vita te e strutturalmente diverse politici dell’enciclica). e della sostenibilità ambienta- dai problemi dell’ingiustizia Fratelli d’Italia, le matite per le scuole e la benzina per i Vigili “Aiutaci ad aiutare” è lo slogan che spesso usa chi aiuta gli indigenti, le persone che non hanno una casa, le persone vittime di un incidente, chi per un accidente ha bisogno di aiuti straordinari perché i sistemi ordinari degli enti locali o del welfare non riescono ad assicurare i generi di prima necessità per affrontare la quotidianità. Di fronte a queste situazioni si apre il cuore della gente, si scende in piazza, si organizzano gazebo, si aiuta chi non può farcela altrimenti. “Aiutaci ad aiutare” è anche lo slogan che Fratelli d’Italia, capitanati dall’assessora di ferro Cacucci e dalla sua braccio destro Bozzani (membro del cda del Sant’Erasmo) hanno scelto, a fine ottobre, per una raccolta di “generi di prima necessità” da destinare alle scuole legnanesi. Iniziativa generosa. Ma dispiace, e ancora di più preoccupa, che Fratelli d’Italia, non si fidi a tal punto del suo sindaco e dell’assessore all’istruzione Colombo da scendere in piazza per raccogliere matite, pennarelli, risme di carta per fotocopie. Basterebbe allargare un po’ il piano del Diritto allo Studio, basterebbe dare qualche fondo in più alle scuole e queste potrebbero comprarsi il materiale didattico di cui hanno bisogno. La prossima volta non ci stupiremo se i legnanesi saranno chiamati, magari dall’assessore Colombo, a portare un po’ di benzina per le auto dei Vigili dell’assessora Cacucci...
Politica e società Pagnoncelli: «La percezione diventa realtà» Il sondaggista ci racconta dove va il paese Il presidente di Ipsos ha svolto nuove ricerche sul clima sociale e politico in Italia dopo le elezioni del 4 marzo. Le ha esposte a Legnano in una serata promossa da Polis. «Già vent’anni fa avevamo individuato un soggetto emblematico: l’operaio del Nord, iscritto alla Fiom che vota Lega e va a messa la domenica. E non avverte la dissonanza valoriale di questi ambiti» ’Italia è «un Paese diviso “perdonano” l’ingenuità, L mi, risparmi, occupazione) e ciò per senso di condivisione ha determinato una perdita di l’incompetenza, le difficoltà ad e per senso di apparte- consenso per i partiti della pre- affrontare problemi complessi». nenza; facciamo fatica a ricono- cedente maggioranza». Pa- scerci in una identità, cresce il gnoncelli è sempre rigoroso nel- C’è un rischio di deriva totali- soggettivismo e il ripiegamento le analisi: «I dati sulle intenzioni taria? su se stessi. Siamo il popolo di voto sono solo stime e servo- «Io francamente penso di no», che sa meno di sé, la nazione no per avere un’idea di come risponde Pagnoncelli a una do- dove la percezione è più lontana vanno le cose, però non dob- manda dal pubblico. «Penso dalla realtà». Sono alcune delle biamo dimenticare che le cam- che questa fase finirà, anche se affermazioni di Nando Pagnon- pagne elettorali sono determi- è giustificata e comprensibile la celli, sondaggista, presidente nanti nel muovere il consenso preoccupazione, perché è come dell’istituto Ipsos, nel suo inter- (altrimenti non si spenderebbero se avessimo sdoganato vento all’incontro organizzato da energie, risorse e tempo per le l’insofferenza, l’intolleranza, il Polis lo scorso 15 ottobre, da- campagne elettorali) e che quel- linguaggio crudo, l’insulto, il ri- POLIS LEGNANO - Pag. 9 - n. 4 – Anno XXXI – Ottobre/Novembre 2018 vanti a una sala stracolma di cit- lo che succede nell’ultima setti- corso ad espressioni che deno- tadini desiderosi di comprendere mana è decisivo; perciò non tano una scarsa consapevolez- che cosa stia accadendo nel dobbiamo confondere il consen- za del ruolo istituzionale che si nostro Paese a livello sociale e so istituzionale con quello virtua- ha, in cui si fa leva anche politico. le. Detto questo, il fatto che la sull’impreparazione o la scarsa Lega abbia raddoppiato il con- informazione delle persone». È Come si spiega l’esito delle senso virtualmente è un ele- come se il «voto fosse un salva- elezioni del 4 marzo e il fatto mento su cui riflettere». condotto per tutto: gli italiani so- che, in base alle intenzioni di no con me, mi hanno votato – voto, più del 60% degli elettori Perché si è giunti a questa si- pensa il leader politico vincente esprime oggi consenso per il tuazione? – e questo giustifica qualsiasi governo Lega/M5S? «È la risultante di 25 anni di vita azione; non solo, mi mette nelle «Si è trattato di una campagna del nostro paese. Quando si condizioni, facendo leva sulla elettorale “omologata”, appiattita parla dell’alternanza all’italiana, scarsa consapevolezza dei cit- su promesse spesso impratica- s’intende dire che siamo un tadini, di dire che le terze parti o bili (molte delle quali basate su Paese perennemente deluso da altri soggetti istituzionali di que- un “no” al passato), ma soprat- chi ci governa. Li abbiamo pro- sto paese per esprimersi devo- tutto priva di una visione del fu- vati tutti – osserva il sondaggista no avere coraggio di candidarsi turo, senza un’idea di Paese, nel suo intervento – e abbiamo e di prendere i voti, perché il vo- una meta», afferma Pagnoncelli. investito solo nella personaliz- to è il sistema di legittimazione. «Insomma, una campagna pro- zazione della politica, nel leader, Ma è così? È questo che affer- porzionalistica (“tutti contro tutti”, nell’uomo solo al comando, de- ma la Costituzione? Evidente- persino contro gli alleati) desti- legittimando i corpi intermedi mente no! Ma è quello che i cit- nata ad acuire le profonde e che erano e sono la spina dor- tadini pensano, perché questa è crescenti diseguaglianze pre- sale della nostra società. Allora una stagione così, ma passerà senti nel Paese e a deteriorare è chiaro che se prevale questo anche questa stagione, come ne ulteriormente il clima sociale». tipo di istanza, finisce che ci af- passeranno altre». La fiducia dei cittadini «non ri- fidiamo al leader di turno, al par- flette il sensibile miglioramento tito di turno, purché nuovo, pur- Gli italiani sono molto critici del clima economico (Pil, consu- ché diverso dal passato. E si nei confronti del proprio Pae-
Politica e società se; dovremmo cercare di impressionante, e poi vanno in strumento manipolato per tenere averne una percezione più vi- massa a sentire Salvini alla a distanza il popolo. La gente cina al reale, restituire “Berghem Fest”, la festa della non crede ai dati statistici: di un’immagine più positiva del- Lega che si tiene ad Alzano fronte al dato che gli stranieri la realtà. Ma come fare? Lombardo, e tornano entusiasti: non sono più di 5 milioni nel no- «L’Italia è un Paese dove, pur “È il leader del futuro!”. Ma co- stro paese dice: “non è vero, nelle difficoltà e nei momenti cri- me è possibile? Eppure, è così! sono di più, sono il 30%” della tici, c’è un esercito di 6 milioni e Siamo così». popolazione italiana. La perce- mezzo di volontari, c’è una proli- E allora in questo contesto zione diventa realtà, guida i ferazione di mondi associativi, «proviamo ad immaginare comportamenti. La comunica- c’è un italiano su due che fa una l’aspetto positivo: sono anche i zione deve fare i conti con que- donazione per fini benefici, che ragazzi che hanno fatto anima- sto aspetto, col fatto che le sia la ricerca scientifica, la coo- zione, che hanno dato del tem- emozioni prevalgono sulla ra- perazione internazionale, l’ado- po; sono le mamme che hanno zionalità. Nei nostri comporta- zione a distanza o cose di que- cucito i vestitini. È quella dimen- menti ci sono istanze emotive o sto tipo. Questo rinvia – prose- sione lì che noi in qualche modo affettive che prevalgono sul ra- gue il relatore alla serata svolta- dovremmo recuperare. Speria- ziocinio, la stessa cosa avviene si all’oratorio di Santa Teresa – mo che prevalga questo! Sarei nel nostro rapporto con la politi- al grande problema dell’Italia, molto più preoccupato se ci fos- ca. Ecco allora che non si può che è la frammentazione identi- se una contrapposizione tra i ad un numero contrapporne un taria. Ciascuno di noi esprime cattivi da una parte e i buoni altro perché ognuno crede al istanze diverse, bisogni diversi, dall’altra. In realtà siamo buoni e proprio numero. Probabilmente non sempre coerenti tra di loro; cattivi nello stesso tempo». bisogna rappresentare il paese siamo pieni di contraddizioni, in un modo diverso, far leva su POLIS LEGNANO - Pag. 10 - n. 4 – Anno XXXI – Ottobre/Novembre 2018 facciamo tutto e il contrario di Si può ancora parlare di poli- emozioni positive». tutto». tica in modo da recuperare il «Indubbiamente – sottolinea L’analisi prosegue: «Già senso civico e stimolare nuo- nelle sue conclusioni Pagnon- vent’anni fa con le nostre ricer- ve vocazioni politiche? Quale celli – l’aspetto formativo è deci- che avevamo individuato un approccio comunicativo oc- sivo. Io sono totalmente favore- soggetto emblematico: l’operaio corre sostenere? vole all’educazione nelle scuole: del Nord Italia, iscritto alla Fiom «La comunicazione è un argo- però non l’educazione civica in- che vota Lega e va a messa la mento molto delicato: indubbia- tesa solo come studio della Co- domenica, e non avverte mini- mente oggi le emozioni preval- stituzione, ma come ragiona- mamente la dissonanza valoria- gono sulla razionalità, è molto mento sul senso della conviven- le di questi tre ambiti. Forse è più premiante cavalcare le pau- za e sull’importanza del rispetto un tratto antropologico nostro, re, le emozioni negative. Anche dell’altro. Altrimenti è inutile par- ma si è accentuato negli ultimi il contrapporre i dati reali alle lare di Costituzione o di senso tempi. Ci sono delle contraddi- percezioni genera incredulità. civico. Il senso civico c’è nel no- zioni e delle incoerenze profon- D’altra parte – osserva ancora stro paese, ma è un senso civi- de nei comportamenti delle per- Pagnoncelli proponendo dati e co fai da te, mosso più da istan- sone, che ci portano anche a commenti sulla società e la poli- ze individuali che non da istanze sorridere talora». tica italiana – in una situazione collettive. Ricominciare a parla- «Mi hanno raccontato, ad in cui le persone non sono in re in questo senso di politica si- esempio, di alcune mamme di grado di distinguere tra la bontà gnifica investire sul futuro, ri- una parrocchia che trascorrono di un dato e la bontà di un altro nunciare al cambiamento imme- tutta la domenica a cucire i ve- dato, ci si affida a quello che è diato, sperando che i nostri figli stitini per i bambini dei migranti più simpatico o alla propria parte e i nostri nipoti guarderanno alla e poi sono entusiaste di Salvini. politica, si mettono sempre in politica con uno sguardo diverso A me è anche capitato di parlare discussione i numeri altrui e si rispetto allo sguardo disfattista con il responsabile della pasto- diventa tifosi. Questa cosa non che sta caratterizzando oggi la rale giovanile della mia diocesi, nasce oggi, non nasce da que- politica». che mi diceva dei suoi animatori sto governo». La ricerca e le slides realizzate che hanno partecipato alle ini- Oggi la statistica ufficiale è da Pagnoncelli per Polis sono ziative missionarie, hanno con- «considerata uno strumento nel- nel sito www.polislegnano.it. diviso tutto con una generosità le mani delle élites e quindi uno GIANPIERO COLOMBO
Politica e società Commenti/1 L’Italia di oggi tra ossessioni, cattivismo e neo “codice Rocco” (Casalino) a parola chiave è “perce- ca, dell’immigrato”. Su scala na- L sono margini di speranza? Se zione”. Nando Pagnoncelli zionale 45% dei cittadini ritiene guardiamo i dati e con proiezioni ha tenuto la sua lectio ma- problematica (roba da paura ve- scientifiche alla mano non sem- gistralis all’oratorio Santa Tere- ra) l’immigrazione. Su scala lo- bra ci siano venti di cambiamen- sa di Legnano lo scorso 15 otto- cale meno del 15% e nel 2011 to a breve. L’informazione main- bre ruotando attorno e pla- l’1 (uno!)%, nel 2013 il 3%. stream è moribonda, devastata smando questa parola. Egli ha In pochi anni si trasforma il tutto; e devastante, del tutto incapace fotografato, sondato, analizzato il “popolo” guarda la Tv plau- di uscire dall’“adesso e subito” pressione, temperatura, velocità dendo il “cattivismo” di Salvini e derivato dall’inseguimento dei del vento sulla superfice e non complici e “crede – percepisce – social con facebook che ha mu- solo, della società italiana ed di essere invasa da orde di mori tato geneticamente la percezio- europea e mondiale. Poi ha pro- con scimitarra, poi esce di casa ne del mondo; cinica e a tratti vato a prevedere. e si accorge che così non è”. fieramente sprezzante della ve- Lo diciamo subito (spoiler); il ba- “Il tema da sociale diventa tutto rità e del pudore, con talk-show rometro volge a burrasca. e solo mediatico”; ma la “gggen- che somigliano a gabbie di matti Il sondaggista, termine che a noi te” vota mediaticamente. con l’evidenza della “fine dei fatti appare riduttivo, ha lasciato po- Pagnoncelli cita la campagna sotto gli occhi di tutti”. Improba- chi margini di speranza: la per- elettorale “falsa e impraticabile bili personaggi vaneggiano sen- POLIS LEGNANO - Pag. 11 - n. 4 – Anno XXXI – Ottobre/Novembre 2018 cezione, ecco la parola, che dal punto di vista politico” ricor- za contraddittorio (l’esempio è il pervade la società – il popolo – dando la sciagurata campagna “codice Rocco” – Casalino, il è quella che Zygmunt Bauman di gran parte della destra – e di portavoce 5S – accettato supi- ha battezzato “retrotopia” e che “autorevoli” giornalisti – e dei 5S namente dalle Tv che impedisce l’uomo medio traduce in “si sta- sul “premier non eletto”. che gli esponenti grillini siano va meglio quando si stava peg- Gli ultimi anni e l’avvento dei “contradetti” o incalzati). gio”. Nostalgia del passato, pau- nuovi media han trasformato an- Certo, dice Pagnoncelli, la so- ra del futuro. tropologicamente l’homo itali- cietà non è innocente e la “vi- Si può dire che i numeri sciori- cus, ma non solo lui anche se sione angelicata” che se ne dà è nati da Pagnoncelli inquietano, l’Italia, come spesso accade, è l’ennesima truffa di spregiudicati per qualcuno – a giudicare dalle apripista nel cogliere il peggio, bari. “La responsabilità dei citta- facce dei presenti -, inducono in un essere senza memoria e dini non è marginale” ed essi vera paura, ma dell’oggi. “dotato di sistemi di giudizio del devono tener conto “dell’obbligo Certo, lo studioso della società tutto particolari”. di informarsi poiché la democra- si premura di ricordare che in In più la devastazione ha tra- zia è costata sangue e non vale sondaggistica, sociologia e so- sformato lo stesso cittadino- essere spettatori”. prattutto politica, i numeri si elettore in un ottuso tifoso con “Però non appare plausibile un possono leggere non solo nella percezione della realtà “total- rischio deriva autoritaria” o fa- canonica forma posizionale, ma, mente distorta e con scarsissi- scistoide per cui possiamo se- per farla breve, ognuno dei sog- ma competenza” che si palesa guire la percezione, quella che getti “signoreggianti” fa un po’ in un “analfabetismo numerico possiamo considerare più pros- ciò che vuole e li piega a proprio del tutto legato alle emozioni”. sima alla realtà, che “forse – uso e consumo. Analfabeti funzionali che “cre- non presto – ma questo, a tratti Ci tocca dare un po’ di numeri. dono alla panzana dell’uno vale inverosimile, momento che Per esempio, la campagna elet- uno” e che arrivano a disprezza- stiamo vivendo, finirà”. torale della Lega – di Salvini e re la competenza tracimando, a del suo sguaiato inveire – è “vi- destra, nel delirio leninista della rata totalmente sul problema, cuoca alla guida del paese! trasformato in ossessione fobi- Se la percezione è questa, ci GIUSEPPE VIGANÒ
Politica e società Commenti/2 Italia gialloverde: il governo dei populismi diseguali e la rivalsa dei perdenti S ono molti gli elementi di ultimi anni ma si è presentato hanno tratto alimento per affer- riflessione che, nell’in- ed affermato, in forma precoce, marsi è per molti aspetti comu- contro del 15 ottobre con largo anticipo rispetto agli ne. Ed è riconducibile a un ge- scorso organizzato da Polis sul altri Paesi. neralizzato senso di ribellione tema del “clima sociale e politi- Alcuni caratteri tipici del populi- alla diseguaglianza. Una dise- co in Italia dopo le elezioni del smo, infatti (primato di riferirsi guaglianza che non è più ascri- 4 marzo”, la presentazione di al popolo e di esserne l’unico vibile alla contraddizione eco- Nando Pagnoncelli ha saputo interprete; personalizzazione nomica tra capitale e lavoro ma stimolare. In primo luogo, per carismatica della figura del lea- è ad essa trasversale: una sor- quanto riconducibile all’analisi der; disintermediazione e rap- ta di rivalsa dei “perdenti” del contesto di un risultato elet- porto diretto tra leader e popo- (sempre più) verso i “vincenti” torale così apparentemente lo; totale rottura con il passato (sempre meno) nel terremoto eclatante; e in secondo luogo, e i suoi rappresentanti; sempli- sociale generato dalla globaliz- ma altrettanto e forse più im- ficazione dei problemi e iperbo- zazione e che supera ogni di- portante, per gli elementi di liche promesse di cambiamen- stinzione storica e culturale tra analisi della risposta degli elet- to a beneficio del popolo; co- destra e sinistra. Una rivalsa di tori a posteriori della formazio- stante presenza di un nemico chi si è sentito messo al margi- ne del governo gialloverde. da combattere in quanto re- ne, è stato declassato o teme POLIS LEGNANO - Pag. 12 - n. 4 – Anno XXXI – Ottobre/Novembre 2018 Quest’ultimo aspetto partico- sponsabile di tutti i problemi e di diventarlo e si sente tradito. larmente utile anche a supporto ostacolo al progetto di cam- Un disagio e un rancore estesi di una ragionata interpretazio- biamento) sono già presenti e radicati, che sono tanto più ne dei possibili scenari futuri. nella retorica, nelle forme e nei forti quanto maggiore è la di- La nascita e l’avvento del po- contenuti della “discesa in stanza dei molti, che stanno in pulismo (o meglio dei populi- campo di Berlusconi” nel 1993 basso, dai pochi che stanno in smi, giacché diverse sono le e nel successivo affermarsi di cima alla piramide. In questo forme che questo assume nei Forza Italia nelle politiche del senso il quadro evolutivo del diversi contesti) è ormai un fe- 1994. clima economico e sociale pre- nomeno globale che ha pro- E un ventennio più tardi, nel sentato da Pagnoncelli è illu- gressivamente interessato una 2103, concluso il ciclo berlu- minante sia sul piano dei fatti moltitudine di Paesi occidentali: sconiano, e dopo la parentesi (aumento costante della pover- dagli Stati Uniti di Trump, alla tecnica del governo Monti e le tà, particolarmente al Sud e tra Gran Bretagna del Brexit, dalla sue pesanti scelte di politica i giovani; tassi di disoccupazio- Francia Lepenista dove il Front sociale, un nuovo populismo è ne che restano molto elevati, National si è affermato come emerso in modo altrettanto soprattutto tra le nuove gene- primo partito al primo turno del- esplosivo dalle urne. Quello razioni; clima economico che si le ultime elezioni presidenziali, rappresentato dal M5S, forma- conferma tra i più bassi sia in al nazional populismo dei “ri- zione che si è affermata come termini di condizioni attuali che belli” del Gruppo di Visegrad. primo partito nazionale, supe- di prospettiva, interruzione Per toccare persino il cuore rando, a sorpresa, il Pd di Ber- dell’ascensore sociale) che sul economico della vecchia Euro- sani. piano della percezione (il pre- pa con la crescita inesorabile Per arrivare poi ai giorni nostri valere del segno meno nella dell’AfD in Germania. e alle elezioni del 2018, con la percezione di qualità della vita caduta del Pd ed il clamoroso sia a livello di Paese che nel Il bacino della successo dei due partiti più proprio territorio; la preoccupa- insoddisfazione marcatamente populisti nel pa- zione, generale ma anche per- L’Italia, in questo contesto, norama politico italiano: il M5S sonale, per l’economia, l’occu- rappresenta un caso a parte. e la Lega a trazione Salvini. pazione, il welfare, l’immi- Nel nostro Paese, infatti, il po- Il bacino di insoddisfazione dal grazione, la sicurezza, l’am- pulismo non è una novità degli quale i due recenti populismi biente).
Politica e società Quelli che… L’essere o meno cattolico pra- l’effetto combinato di due fe- parlano come me ticante (o dichiararsi tale) non nomeni: la forte tenuta della E altrettanto comune è la reto- ha invece alcuna rilevanza dal propria base elettorale e la ca- rica che contraddistingue i due punto di vista della segmenta- pacità attrattiva che la retorica diversi populismi e raccoglie zione: secondo i sondaggi pre- populista di Salvini è riuscita ad positivi consensi tra i sostenito- sentati da Pagnoncelli il 31,7% esprimere nei confronti della ri (ancora una volta ben rap- di chi partecipa settimanalmen- base elettorale di altri partiti presentata dalle analisi di Pa- te alla funzione religiosa oggi (prevalentemente M5S, Forza gnoncelli): la fiducia nella forza voterebbe Lega, come farebbe- Italia e FdI). Al contrario, il del leader e l’apprezzamento ro all’incirca nella stessa misu- M5S, che ha ridotto il suo con- per il suo linguaggio crudo e ra anche i non praticanti o i senso dal 32,7% al 28% e vede brutale (talvolta sgrammatica- praticanti occasionali. allargarsi la forbice di popolari- to!) – che parla come me –; la tà tra Salvini e Di Maio, sembra ribellione verso l’Europa, le “eli- Siamo tutti soffrire sia in termine di tenuta te”, i “poteri forti”, “i giornaloni”, “salviniani”? della propria base di elettori i tecnici (visti tutti come nemici Alla luce di queste differenze di che di capacità attrattiva verso del popolo e antagonisti al matrice e di geografia politica è elettori di altri partiti. Ciò non cambiamento); la sfiducia ver- interessante valutare quali sia- stupisce considerando i mag- so i partiti tradizionali, le istitu- no stati in questi primi mesi i giori (e talvolta imbarazzanti) zioni e la democrazia rappre- riscontri degli italiani ai provve- compromessi che il M5S ha sentativa; l’avversione persino dimenti di governo e quali gli dovuto fare, rispetto ai suoi in- al valore della competenza; la spostamenti nelle intenzioni di dirizzi ideologici e programma- difesa dell’identità e della cultu- voto, anche per cogliere il se- tici, per gestire l’alleanza go- ra nazionale; la visione fideisti- gno di una possibile evoluzione vernativa con lo scomodo POLIS LEGNANO - Pag. 13 - n. 4 – Anno XXXI – Ottobre/Novembre 2018 ca della rete come strumento di di questo governo di populismi compagno di viaggio. partecipazione diretta e dei so- diseguali. cial come spazio di dialogo I dati forniti da Pagnoncelli con- Ma forse esiste aperto a tutti. fermano l’impressione che la un’alternativa Ma se guardiamo il quadro con Lega di Salvini rappresenti oggi Ma dove va dunque il Paese? maggiore attenzione ci accor- il nocciolo duro del nuovo ese- Quanto durerà la luna di miele giamo di alcune significative cutivo. Un partito che, ancor- degli italiani con il governo gial- differenze che contraddistin- ché sia entrato al governo in loverde? C’è spazio per guono i due populismi. Da un minoranza, ne guida ora, nei un’alternativa al populismo di- lato si osserva una polarizza- fatti e con maggior visibilità, gli lagante? zione geografica (la Lega pre- indirizzi. E che ha fatto del pro- Sono domande cui è difficile vale al Nord mentre il M5S pre- tagonismo del suo leader rispondere, immersi come sia- vale al Sud) che tradisce un di- un’arma di retorica populista mo in uno scenario politico del verso bacino di elettori anche senza eguali e vincente sul tutto nuovo, dove la retorica sul piano delle istanze egualita- piano dei consensi: il 68% degli dominante, fatta di mirabolanti rie (la percezione di qualità del- intervistati afferma che la Lega promesse, di soluzioni sempli- la vita è quasi doppia nel Tri- di Salvini ha fatto bene ad alza- cistiche, di cospiratori e nemici veneto rispetto al sud Italia) e re la voce verso l’Europa, il del “popolo”, si diffonde in un sulla priorità dei problemi da 59% che ha fatto bene ad an- clima di permanente campagna affrontare. Dall’altro una diffe- nunciare il blocco dei porti, il elettorale. Una retorica tanto renziazione per così dire di col- 61% che concorda con la fer- più inquietante se si considera locazione politica: la Lega di mezza nell’impedire lo sbarco che, per citare il titolo di una Salvini è dichiaratamente collo- in Italia dei migranti soccorsi in pagina del documento presen- cata a destra (il 70% di chi oggi mare. E i consensi verso la Le- tato a Legnano da Pagnoncelli, voterebbe Lega si dichiara di ga sono clamorosamente rad- l’Italia è “il Paese che sa meno destra o centro-destra) mentre doppiati: dal 17,4% di marzo di sé”. Dove la distanza tra il M5S mostra un maggiore (risultati elettorali) al 34,4% di realtà e percezione della realtà equilibrio e una collocazione metà ottobre (intenzioni di vo- è tra le più alte, dove predomi- più orientata a sinistra (il 34% to). na una scarsa capacità di di- si colloca a sinistra, il 15% al La dimensione straordinaria di stinguere le informazioni vere centro ed il 18% a destra). questa crescita di consensi è da quelle false, dove si ignora-
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