VIRUS E PANDEMIE - Zanichelli Aula di scienze
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VIRUS E PANDEMIE © CDC/SCIENCE PHOTO LIBRARY/AGF All’inizio del 2020 ci siamo accorti che conviverci. Ma erano decenni che non Se dopo aver letto questi articoli avrai parole come virus, vaccini, prevenzione, dovevamo affrontare un virus nuovo e voglia di approfondire ancora o vedere isolamento hanno un significato molto contagioso come SARS-CoV-2. gli aggiornamenti su questi temi, vai di- più forte di quanto potessimo pensare. Quando abbiamo realizzato questo fa- rettamente alla fonte: Aula di Scienze. Per questo abbiamo deciso di ragionare scicolo, le informazioni su SARS-CoV-2 Inquadra il simbolo qui in basso con la insieme sui virus emergenti e su quelli erano ancora parziali e in continuo ag- app GUARDA! per accedere diretta- che da più anni vivono tra noi: influen- giornamento. Ma gli spunti per comin- mente da smartphone e tablet. za, HIV, papillomavirus e gli ormai fa- ciare a ragionare non mancano: perché miliari coronavirus. le scuole sono rimaste chiuse a lungo? Alcuni di questi virus sono stagionali, perché sono state necessarie misure di con altri combattiamo da così tanto isolamento cosi severe? sarà possibile tempo che abbiamo trovato il modo di avere un vaccino anti-coronavirus? GUARDA! SOMMARIO 1. LA PANDEMIA 2. ALTRI VIRUS 3. STRUMENTI E MODELLI PER DI COVID-19 INTORNO A NOI STUDIARE LE EPIDEMIE • Che cosa sono i virus? • Dall’animale all’essere umano: • Che cosa fanno gli epidemiologi? • L’origine e la diffusione del virus i virus dell’influenza • Modelli numerici per le epidemie SARS-CoV-2 • AIDS: una pandemia lunga • Arrestare il contagio: misure quarant'anni di sicurezza, farmaci e vaccini • Alla scoperta del papillomavirus • Tutto è connesso: lo stretto e del suo vaccino rapporto tra pandemia, ambiente e società 1
1. LA PANDEMIA DI COVID-19 Che cosa sono i virus? La cellula è la struttura più semplice state classificate circa 5000 diverse bisogno di penetrare all’interno di dotata di vita autonoma, cioè in gra- specie virali, ma si stima che in natu- una cellula, in un processo chiamato do di svolgere le funzioni vitali fon- ra ne esista almeno un milione; i vi- infezione, e usare le strutture cellula- damentali: produrre energia e ripro- rus sono migliaia di volte più abbon- ri per replicare il proprio genoma e dursi. In natura esiste però un tipo di danti dei batteri. produrre le proteine del capside. In organizzazione biologica ancora più L’osservazione delle particelle virali questo modo si producono nuove par- semplice di quella cellulare: si tratta al microscopio elettronico ha rivelato ticelle virali che escono dalla cellula. dei virus. una straordinaria varietà di forme. I virus quindi sono parassiti intracel- Le dimensioni di un virus variano da Tutti i virus sono costituiti da un in- lulari obbligati. Molte specie di virus 20 a 500 nm. Un virus, quindi, è circa volucro di proteine di forma geome- sono del tutto innocue, ma alcune mille volte più piccolo di una cellula trica, detto capside, che racchiude causano gravi malattie umane; altre e si può osservare solo con il micro- una molecola di DNA (Figura 1) o di arrecano danni all’agricoltura e all’al- scopio elettronico. I virus sono mol- RNA (Figura 2): in pratica, un virus è levamento. Di conseguenza, molte ri- to numerosi e si trovano in ogni tipo una «scatola» che contiene un’infor- cerche si sono concentrate sulle loro di ambiente; tutti insieme costitui- mazione ereditaria. Un virus non è ca- modalità di infezione e sugli effetti scono la cosiddetta virosfera. Sono pace di riprodursi da solo: per farlo ha che hanno sugli organismi ospiti. © M. WURTZ / BIOZENTRUM, UNIVERSITY OF BASEL/SPL/AGF Capside Capside proteico proteico Involucro esterno Acido nucleico (RNA) Acido nucleico Glicoproteina Glicoproteina (DNA) Figura 1 L’adenovirus, che causa il raffreddore, è un virus a Figura 2 I virus responsabili dell’influenza sono virus DNA. a RNA. 2 © Zanichelli editore 2020
L’origine e la diffusione del virus SARS-COV-2 di Giovanni Maga e Lara Rossi I coronavirus (CoV) sono una fami- A questi coronavirus si è aggiunto, Cina, a Wuhan, dove il focolaio ha glia di virus a RNA che deve il suo alla fine del 2019, il nuovo virus probabilmente avuto origine nel nome alle proteine che, sporgendo SARS-CoV-2, responsabile della pan- mercato cittadino. A fine gennaio dall’involucro del virus, formano del- demia di COVID-19, una malattia che non era ancora chiaro come si fosse le caratteristiche punte che ricordano può portare a polmoniti anche gravi. evoluto questo nuovo coronavirus, una corona (Figura 1). Fino al 2019 I coronavirus sono molto comuni in ma i dati epidemiologici delle autori- erano noti sei coronavirus umani: quat- diverse specie animali (soprattutto i tà sanitarie cinesi confermavano la tro virus che causano malattie con pipistrelli), ma talvolta possono ac- trasmissione diretta da umano a sintomi lievi simili al raffreddore e quisire la capacità di infettare anche umano. Questo ha spinto il governo due virus che provocano infezioni gli esseri umani con il cosiddetto cinese ad avviare misure straordina- più gravi: il coronavirus SARS-CoV, «salto di specie». Questo è quello che rie di contenimento, ponendo sotto responsabile della sindrome respira- è accaduto con l’epidemia di SARS in quarantena Wuhan e altre città. Gra- toria acuta grave o SARS, e il virus Cina nel 2003, con l’epidemia di zie a queste misure, fino alla fine del MERS-CoV, che provoca la sindrome MERS del 2012 in Medio Oriente e, in- mese di gennaio la maggior parte dei respiratoria mediorientale o MERS. fine, con la COVID-19 che ha causato casi è rimasta confinata al territorio dapprima un’epidemia in Cina, sfo- cinese. I casi registrati in altri Paesi COVID-19: da CO per corona, VI per ciata poi in una pandemia globale erano tutti «casi importati», cioè ri- virus, D per disease e 19 per l’anno tuttora in corso. guardavano persone che erano tran- in cui si è manifestata. sitate per la Cina, dove avevano ra- gionevolmente contratto l’infezione. MERS: Middle East Respiratory Anche i primi due casi di coronavi- Qual è stata l’origine Syndrome. rus in Italia, individuati il 30 genna- dell’epidemia di COVID-19? io, riguardavano una coppia di turi- SARS: Severe Acute Respiratory I primi casi di COVID-19 sono stati sti cinesi che avevano contratto l’in- Syndrome. registrati il 31 dicembre 2019 in fezione fuori dal nostro Paese. L’an- damento iniziale dell’epidemia non sembrava quindi far pensare al ri- schio di una disseminazione al di fuori della Cina o dei Paesi limitrofi. In Italia, l’emergenza ha avuto inizio © NIAID-RML / NATIONAL INSTITUTES OF HEALTH/SPL/AGF con il primo caso ufficiale di tra- smissione secondaria sul territorio: il 18 febbraio un giovane paziente di Codogno (il cosiddetto «paziente 1») è risultato positivo al coronavirus pur non avendo viaggiato in Asia o in altri Paesi. Il suo contagio doveva essere avvenuto in Italia, a dimostra- zione del fatto che il virus era in cir- colazione anche nel nostro Paese. Trasmissione secondaria: nelle zoonosi, cioè le malattie infettive provenienti dagli animali, si distin- guono la trasmissione primaria (dall’animale all’umano) e la tra- smissione secondaria (da umano a Figura 1 Le proteine dell’involucro del coronavirus ricordano le punte di una corona. umano). © Zanichelli editore 2020 3
Come previsto dai protocolli sanitari, zo, il Presidente del Consiglio Giu- Come si è originato il dopo aver individuato il primo caso seppe Conte ha comunicato in una coronavirus SARS-COV-2? italiano si è cercato di tracciare i con- conferenza stampa il contenuto del tatti precedenti del «paziente 1» per decreto nominato «Io resto a casa» I coronavirus sono naturalmente risalire al cosiddetto «paziente 0», ov- che vietava contatti, assembramenti presenti nei pipistrelli, dai quali il vi- vero la persona che avrebbe trasmes- e spostamenti non indispensabili su rus può passare ad altri mammiferi, so per prima il virus. In caso di epide- tutto il territorio nazionale. come lo zibetto nel caso della SARS e mia, conoscere il «paziente 0» è fon- A distanza di pochi giorni, l’11 mar- il dromedario nel caso della MERS. Il damentale per aiutare a capire i per- zo, è arrivato infine un ulteriore giro salto di specie avviene grazie a una corsi e le zone in cui potrebbe diffon- di vite con la chiusura in tutto il Pae- modifica nel patrimonio genetico del dersi il virus e per attuare le misure se di locali, negozi e altre attività non virus che lo rende in grado di infetta- preventive più opportune per circo- essenziali. re nuove specie animali, tra cui an- scrivere il focolaio. La ricerca, però, Nel quadro dell’emergenza CO- che gli esseri umani. non ha portato ad alcun risultato cer- VID-19, l’11 marzo è stato un giorno Nel caso del virus SARS-CoV-2, il fo- to; come suggeriscono le prime inda- importante non solo per il nostro Pa- colaio dell’infezione sembra essere gini epidemiologiche, è probabile ese; in quella data l’Organizzazione stato il mercato del pesce di che il virus fosse in circolazione nel Mondiale della Sanità (OMS) ha in- Wuhan. Il mercato di animali vivi è nostro Paese già da alcune settimane. fatti dichiarato ufficialmente l’infe- un classico moltiplicatore di infezio- Inizialmente, l’emergenza era confi- zione da SARS-CoV-2 una pandemia. ni e può favorire il salto di specie per nata a due focolai nel Nord Italia: diversi motivi: la presenza di un alto uno a Codogno, in Lombardia, e uno Pandemia: l’OMS definisce pande- numero di persone, la vicinanza con a Vo’, in Veneto (Figura 2); per limi- mia la diffusione a livello globale di animali selvatici e la manipolazione tare la diffusione del virus da queste una nuova malattia infettiva. di animali vivi. Per limitare l’insor- zone, il governo italiano ha istituito genza di future epidemie, le autorità attorno a questi comuni le cosiddette Oltre alla Cina e all’Italia, a metà sanitarie cinesi stanno cercando di «zone rosse» per vietare gli sposta- marzo il virus ha infatti iniziato a impedire alcune pratiche rischiose, menti degli abitanti. propagarsi rapidamente anche in come la macellazione di animali sel- Con il passare dei giorni, però, il nu- molti Paesi europei e nel continente vatici e il consumo di carne cruda, mero di persone positive al virus an- americano, costringendo questi Paesi ma questi aspetti costituiscono solo che al di fuori di queste zone è anda- ad adottare misure di contenimento una parte delle situazioni a rischio. to aumentando, costringendo il go- analoghe a quelle già varate in Italia Come dimostrano altre recenti epi- verno ad adottare misure sempre più nei giorni precedenti (Figura 3). demie virali, nel territorio cinese restrittive: la sera del 7 marzo le mi- Il 17 marzo, l’Unione Europea ha in- convergono anche altre condizioni sure di contenimento sono state este- fine annunciato la chiusura delle che favoriscono l’insorgenza e la dif- se a tutta la Lombardia e ad altre 14 frontiere esterne per limitare la pro- fusione di nuove infezioni. In Cina, province del Nord Italia. Poi, il 9 mar- pagazione del virus nel mondo. la vicinanza tra esseri umani e ani- Milano NORD AMERICA EUROPA ASIA Torino CROAZIA Codogno Vò Genova Bologna San Marino AFRICA Firenze Monaco SUD ITALIA AMERICA AUSTRALIA Roma Figura 2 I primi due focolai epidemici italiani Figura 3 La diffusione del virus SARS-Cov-2 nel mondo sono comparsi a Codogno, in provincia di ad aprile 2020. La pandemia ha avuto origine a dicembre 2019 Lodi, e a Vo’, in provincia di Padova. da Wuhan, in Cina. 4 © Zanichelli editore 2020
noma di SARS-CoV-2 è molto simile a quello di un coronavirus che infet- © NUWAT PHANSUWAN / SHUTTERSTOCK ta i pipistrelli. Questo dato suggeri- sce che il virus dei pipistrelli, e non quello della SARS, potrebbe essere il più probabile progenitore da cui si è evoluto il virus SARS-CoV-2. Tutta- via, lo studio mette in luce anche un altro punto fondamentale: la regione genomica che, nel virus SARS-CoV-2, codifica per la proteina che lega il re- cettore umano ACE2 assomiglia di più alla sequenza presente in un al- tro coronavirus trovato nei pangoli- Figura 4 I pipistrelli sono tra i principali «animali-serbatoio» dei coronavirus. ni. Questa scoperta, se confermata, avvallerebbe l’ipotesi che il nuovo mali (selvatici e domestici) è favorita vide il 79,6% del genoma) e una so- coronavirus sia il prodotto di un non solo dai mercati di animali vivi, miglianza ancora maggiore (96%) evento naturale di ricombinazione ma anche dai numerosi allevamenti con un altro coronavirus rinvenuto tra due coronavirus diversi che, in intensivi; a questo si aggiunge il fatto nei pipistrelli (Figura 4). In uno stu- circostanze ancora da chiarire, si che la Cina si trova al centro di molte dio successivo, pubblicato dalla rivi- sono venuti a trovare contemporane- rotte migratorie di uccelli che possono sta Nature Medicine (marzo 2020), l’a- amente nello stesso ospite e si sono trasferire e diffondere i virus attra- nalisi bioinformatica della proteina scambiati reciprocamente parti del verso il territorio. spike virale (la proteina che il virus genoma. Da questo scambio sarebbe adopera per legarsi alle cellule uma- nato un nuovo virus con caratteristi- Il salto di specie è un evento partico- ne e infettarle) ha messo in luce un che mai viste prima: SARS-CoV-2. larmente comune nel caso dei virus a importante adattamento rispetto ad RNA come i coronavirus, che hanno altri coronavirus, ovvero la capacità un tasso di mutazione molto elevato: di legarsi al recettore umano ACE2, Come si trasmette e quali quando duplica il suo genoma, il vi- lo stesso usato dal virus responsabile rischi comporta? rus commette numerosi errori, gene- della SARS. rando altri virus con genomi alta- È interessante notare che, secondo Come avviene per la maggior parte mente variabili. Alcuni di questi pos- analisi bioinformatiche precedenti, delle infezioni respiratorie, anche il sono acquisire nuove caratteristiche, la capacità di SARS-CoV-2 di legarsi virus SARS-CoV-2 si trasmette attra- tra cui la capacità di infettare cellule ad ACE2 avrebbe dovuto essere infe- verso la saliva, i colpi di tosse e gli di specie diverse da quella di origi- riore rispetto a quella del virus della starnuti, che spargono nell’ambiente ne. Per capire come si è originato un SARS: il risultato ha quindi colto di goccioline (o droplet) che veicolano il nuovo virus e decifrare le sue caratte- sorpresa i ricercatori e, indirettamen- virus. A seconda del peso, queste goc- ristiche biologiche è quindi indi- te, ha confermato che il virus è il pro- cioline possono cadere a distanze di- spensabile studiare il suo genoma, dotto di un imprevedibile evento di verse: si stima che nella maggior par- che costituisce una sorta di archivio selezione naturale (e non di una ma- te dei casi la caduta si verifichi nel dei passaggi evolutivi subiti dal vi- nipolazione genetica condotta in la- raggio di circa un metro, da cui la rus. Queste informazioni sono utili boratorio), che ha modellato un sito raccomandazione di mantenersi al- anche per sviluppare nuovi farmaci e di legame precedentemente scono- meno a questa distanza dalle altre vaccini e per evitare, quando possibi- sciuto. Il recettore di SARS-CoV-2 persone. La trasmissione può avveni- le, che le circostanze che hanno favo- sembra quindi aver sviluppato un re per contatti diretti e ravvicinati con rito la formazione di nuovi virus si adattamento specifico verso il recet- persone infettate dal virus oppure ripresentino in futuro. tore ACE2 intraprendendo quella tramite contatti indiretti, per esempio Le prime analisi condotte sul geno- che, dal punto di vista bioinformati- toccando una superficie infetta e ma di SARS-CoV-2 nel febbraio 2020 co, era la soluzione meno prevedibile. portandosi poi le mani contaminate hanno evidenziato una chiara somi- Per quanto riguarda l’analisi del ge- alla bocca, al viso, al naso e agli oc- glianza con il virus SARS-CoV, re- noma virale nel suo complesso, lo chi. La trasmissione tramite aerosol, sponsabile dell’epidemia di SARS studio di Nature Medicine ha confer- con il virus in sospensione nell’aria, (con cui il nuovo coronavirus condi- mato che la struttura generale del ge- non è ancora stata dimostrata. © Zanichelli editore 2020 5
Nella maggior parte dei casi, il virus 1,8% Fascia d’età Deceduti Letalità è trasmesso da persone con sintomi (anni) [numero (%)] (%) evidenti (mal di gola, raffreddore, 0-9 2 (0%) 0,1% tosse, starnuti, febbre o, nei casi più 39,0% 10-19 0 (0%) 0% 27,4% gravi, difficoltà respiratorie e polmo- 20-29 8 (0%) 0,1% nite), tuttavia alcuni studi suggeri- 30-39 49 (0,2%) 0,3% scono che anche persone asintomati- 40-49 223 (0,9%) 0,9% che o con sintomi molto lievi possa- 31,8% 50-59 903 (3,6%) 2,5% no essere infettive. Il periodo di in- cubazione del virus SARS-CoV-2 è 60-69 2708 (10,9%) 9,8% stato stimato tra un minimo di 2 e un 70-79 7191 (29%) 24,1% Età 0-18 19-50 51-70 >70 massimo di 14 giorni (il periodo più 80-89 10050 (40,6%) 28,9% comune, secondo l’OMS, è di circa ≥90 3646 (14,7%) 24,6% 5 giorni). Figura 6 Percentuale dei pazienti italiani affetti da COVID-19 divisi per età (dati Non noto 0 (0%) 0% aggiornati al 27 aprile 2020; fonte ISS). Totale 24780 (100%) 12,6% Periodo di incubazione: tempo che passa dal momento dell’infe- I dati dell’Istituto Superiore di Sanità tre. I primi studi epidemiologici indi- zione alla comparsa dei sintomi. (ISS) aggiornati al 27 aprile 2020 mo- cano che, nonostante uomini e don- strano un tasso di letalità medio in ne contraggano l’infezione con ugua- Il coronavirus SARS-CoV-2 causa sin- Italia del 12,6%; guardando però alle le probabilità, i maschi hanno un tas- tomi respiratori che ricordano quelli diverse fasce d’età, si nota chiara- so di letalità leggermente più alto di un raffreddore o di un’influenza e mente che la letalità aumenta pro- (pari al 54,8%). Un’analisi prelimina- che, in circa l’80% dei casi, decorrono gressivamente (Figura 6): nei bambi- re pubblicata dal rivista Nature ha in- senza complicazioni. Tuttavia, rispet- ni, nei giovani e negli adulti (fascia dividuato una possibile causa nei po- to alle consuete infezioni stagionali, 0-59 anni) il tasso di letalità varia da limorfismi del recettore ACE2, la l’epidemia di COVID-19 si caratteriz- 0,1 al 2,5% e nella fascia d’età 60-69 proteina usata dal virus per infettare za per una maggiore percentuale (cir- sale al 9,8%; dai 70 anni in su il tasso le cellule umane. ca il 20% dei casi) di sintomi respira- di letalità si impenna, variando dal tori severi e critici, con polmoniti che 24,1% fino al 28,9%: questo significa Polimorfismo genetico: possono portare all’insufficienza re- che muoiono tra 24 e 29 persone circa presenza di più alleli di uno stesso spiratoria e alla necessità di ricorrere ogni 100 ammalati con più di 70 gene all’interno di una specie (con a cure di terapia intensiva (Figura 5). anni. Se confermati, tali dati indiche- frequenza superiore all’1%). Il dato più preoccupante riguarda, in rebbero un tasso di letalità superiore particolare, l’alto tasso di letalità nelle a quello della SARS (calcolato intorno Il gene che codifica per il recettore persone con più di 60 anni e che pre- al 10%) e paragonabile, almeno per le ACE2 si trova sul cromosoma X; nel sentano malattie croniche. fasce della popolazione più a rischio, caso in cui uno specifico polimorfi- a quello della MERS (circa 32%). smo sia responsabile di un’aumenta- ta vulnerabilità all’infezione, le don- Tasso di letalità: proporzione di ne eterozigoti potrebbero essere più Critico decessi dovuti a una malattia sul protette, perché presentano due co- 2% totale di persone affette da quella pie del gene, anziché una sola come Severo Asintomatico malattia. avviene nei maschi. 17,5% 13,3% Sintomatico Anche bambini e adolescenti posso- Lieve 15,4% no contrarre l’infezione, ma la malat- 35,5% Rispondi in 5 righe tia decorre in generale senza gravi Pauci-sintomatico complicanze. Non esistono quindi fa- a. Quali sono state, negli ultimi 16,3% sce d’età immuni all’infezione e, an- dieci anni, le principali epidemie che se i sintomi sono lievi o assenti, i causate da coronavirus? giovani possono essere comunque b. Che cosa significa che un virus un veicolo dell’infezione. ha compiuto un «salto di Figura 5 Gravità dei sintomi nei pazienti Oltre all’età, anche la genetica po- specie»? italiani affetti da COVID-19 (dati trebbe giocare un ruolo nel rendere c. Perché i mercati di animali vivi aggiornati al 27 aprile 2020; fonte ISS). alcune persone più vulnerabili di al- sono moltiplicatori di infezioni? 6 © Zanichelli editore 2020
Arrestare il contagio: misure di sicurezza, farmaci e vaccini di Giovanni Maga e Lara Rossi Per interrompere la catena del con- tagio (Figura 1), cioè il passaggio di SARS-CoV-2 Virus respiratorio che Per prevenire l’infezione virus da una persona all’altra, è im- da coronavirus si trasmette con la saliva, portante conoscere alcune delle sue la tosse e gli starnuti, segui queste caratteristiche biologiche, come la oppure per contatto raccomandazioni. modalità di trasmissione e il tempo con superfici contaminate. di sopravvivenza al di fuori dell’orga- nismo. Tutti i virus, per propagarsi, hanno bisogno di un organismo in cui ri- prodursi; le particelle virali però pos- Per prevenire il contagio: sono sopravvivere per un certo pe- disinfetta di frequente rimani a casa se hai riodo anche quando sono rilasciate la febbre o le superfici che possono essere contaminate nell’ambiente, per esempio con uno altri sintomi © MEDIANTONE / SHUTTERSTOCK starnuto o un colpo di tosse. Il perio- indossa la mascherina; evita strette di mano se non ce l’hai, starnutisci do di sopravvivenza su diverse su- e abbracci e tossisci nell’incavo del gomito o in un fazzoletto perfici dipende dal virus e dalle con- dizioni ambientali. lavati le mani in modo mantieni la distanza accurato con il sapone di 1-2 metri Nel caso del coronavirus SARS- o con un gel dalle altre persone igienizzante CoV-2 una risposta definitiva non è evita di toccarti ancora disponibile: un primo studio gli occhi, la bocca e evita gli assembramenti il naso: le mani sono e i luoghi affollati sembra indicare che il virus possa so- tra i principali veicoli pravvivere fino a 24 ore sulle super- del contagio fici di cartone e fino a 2-3 giorni sulla plastica e sull’acciaio inossidabile. Figura 1 Come prevenire la diffusione del coronavirus. Tuttavia, come molti altri virus, an- che i coronavirus sono sensibili all’a- zione del sapone e dei disinfettanti chiudere le scuole e di limitare gli Come si identificano a base di etanolo (soluzioni al 60- spostamenti non indispensabili, in le persone infette? 70%) o di ipoclorito di sodio (0,1%): modo da evitare gli assembramenti di la prima raccomandazione è quindi persone. Le misure di contenimento sono fon- quella di lavarsi spesso le mani e di pu- Oltre a proteggere le fasce della po- damentali per arginare l’infezione, lire le superfici con interventi di sani- polazione più a rischio, il rispetto di ma per estinguerla del tutto è indi- ficazione, come quelli previsti per i queste indicazioni aiuta a ridurre la spensabile testare più persone possi- mezzi di trasporto pubblico oppure pressione sul sistema sanitario e li- bili e isolare quelle infette. per le scuole. mita i rischi per medici, infermieri e Per dimostrare che una persona è sta- Per contenere la diffusione di un vi- tutti coloro che lavorano negli ospe- ta contagiata dal SARS-CoV-2 è ne- rus che si trasmette per via aerea, la dali o a contatto con i contagiati. cessario eseguire un tampone farin- misura più efficace è quella del di- Queste sono le persone su cui il siste- geo. Questa procedura consiste nel stanziamento sociale: una distanza ma sanitario fa affidamento per con- prelevare, con l’aiuto di un tampone di almeno un metro evita che il virus, tenere l’emergenza ma sono anche le di cotone attaccato a un bastoncino veicolato dalle goccioline di saliva, si più esposte al rischio di contagio: a (una sorta di cotton fioc), un campione trasmetta da un individuo all’altro. fine aprile, in Italia, oltre 20 000 ope- di muco dalla mucosa della gola che Questo è il motivo per cui, per argina- ratori sanitari sono risultati positivi viene inviato in laboratorio. Qui il re il nuovo coronavirus, molti Paesi al coronavirus e più di 150 sono dece- campione viene prima trattato con compresa l’Italia hanno deciso di duti a causa dell'infezione. detergenti per inattivare il virus ed © Zanichelli editore 2020 7
persona a persona: in alcuni casi può durare per tutta la vita; in altri casi la protezione svanisce nel tempo. © SHERRY YATES YOUNG / SHUTTERSTOCK Nel caso del virus SARS-CoV-2, è an- cora troppo presto per sapere se l’im- munità sviluppata dalle persone con- valescenti sarà duratura; i test siero- logici potrebbero però essere di gran- de aiuto per valutare quante persone, almeno nel breve periodo, potrebbe- ro essere protette da una nuova infe- zione. Se prendiamo il caso di una persona asintomatica, il test sierologico può dare quattro risultati diversi. Figura 2 Per spegnere un’epidemia virale è importante identificare tutte le persone positive attraverso test mirati. • Presenza delle sole IgM: è proba- evitare il contagio degli operatori; si ampliare il ventaglio di screening e bile che la persona si trovi in una procede poi all’estrazione dell’RNA includere quante più persone possi- fase precoce della malattia e, an- virale e alla sua amplificazione me- bili: solo in questo modo si può avere che se i sintomi sono assenti, non diante una tecnica chiamata RT- una stima realistica delle persone è da escludere che possano emer- PCR, una versione modificata della che hanno contratto il virus, con o gere a breve; è indispensabile con- PCR che rileva l’RNA eventualmente senza sintomi, ed evidenziare chi è fermare la positività con un tam- presente nel campione. già guarito. pone, perché la persona è molto Se il tampone è positivo, il laborato- Per individuare entrambe queste ca- probabilmente infettiva. rio di analisi procede con ulteriori tegorie di persone diversi laboratori • Presenza di IgM e IgG: la perso- indagini molecolari, per esempio per stanno mettendo a punto dei test sie- na è in una fase intermedia, in cui analizzare il genoma virale e moni- rologici per rilevare in modo rapido può essere ancora infettiva; il ri- torare l’eventuale evoluzione di nuo- la presenza nel sangue di anticorpi sultato va abbinato a un test con il vi ceppi. A seconda della gravità dei specifici contro il coronavirus SARS- tampone. sintomi, i pazienti che risultano po- CoV-2 (Figura 2). • Presenza delle sole IgG: la perso- sitivi possono rimanere in quarante- na è in convalescenza o comunque na nella propria abitazione oppure Anticorpo: proteina prodotta dal in una fase molto avanzata della essere ricoverati in strutture ospeda- sistema immunitario come forma malattia; per essere sicuri che la liere. di difesa; detto anche immunoglo- persona non sia più infettiva, è ne- Se il tampone è negativo, l’analisi bulina. Ogni anticorpo riconosce cessario confermare la negatività viene comunque ripetuta su un se- uno specifico antigene. con un tampone. condo prelievo per ridurre il rischio • Assenza di IgM e IgG: la persona di falsi negativi, cioè di pazienti risul- Questi test vanno alla ricerca di due non presenta anticorpi specifici, tati negativi al primo test ma in real- tipi di immunoglobuline: le IgM, che quindi non ha contratto l’infezio- tà infetti e quindi potenzialmente si formano nelle fasi precoci della ma- ne; questo caso però potrebbe an- contagiosi. lattia e scompaiono qualche settima- che riferirsi a una persona che è en- Il test del tampone è utile anche per na dopo la guarigione, e le IgG, che trata in contatto il virus da pochis- distinguere l’infezione da coronavi- emergono solo in un secondo tempo simi giorni e quindi non ha ancora rus da altre infezioni stagionali che (circa due settimane dopo la compar- sviluppato una risposta immuni- causano sintomi simili, come quella sa dei primi sintomi) ma che riman- taria specifica; per confermare se da virus influenzale oppure il raf- gono in circolo molto più a lungo. Le la persona è positiva, è necessario freddore. IgG sono tra le armi che il sistema im- un tampone. L’uso dei tamponi e la ricerca di trac- munitario usa per garantire la memo- Come si può vedere, l’interpretazio- ce del genoma virale sono in genere ria immunitaria, ovvero la protezione ne dei dati deve tener conto non solo riservati a chi manifesta sintomi evi- nei confronti di una seconda infezio- del risultato in sé, ma anche della sto- denti o è stato a contatto con persone ne da parte dello stesso virus. La dura- ria clinica del paziente; a questo sta- infette. Tuttavia, per un’analisi epi- ta della memoria immunitaria varia dio dell’epidemia, con il virus ancora demiologica accurata, è importante però in base all’agente patogeno e da in circolazione nella popolazione, 8 © Zanichelli editore 2020
i soli test sierologici non sarebbero Un secondo esempio di drug reposi- dell’epidemia di SARS del 2003. Inol- quindi sufficienti come test diagno- tioning è dato dal tocilizumab che, a tre, i risultati di uno recente studio stici (servirebbe sempre anche il differenza dei precedenti, non agisce preliminare, che raccoglie i dati rela- tampone) e non basterebbero a di- come antivirale ma interviene sul tivi a più di 100 pazienti cinesi, sem- chiarare il rischio di contagio supera- versante della risposta immunitaria; brano indicare che la clorochina mi- to. Estesa a gran parte della popola- normalmente, il tocilizumab è infat- gliori il decorso della malattia nei zione, questa analisi potrebbe però ti usato come inibitore del sistema pazienti con polmonite da SARS- iniziare a dare un quadro più com- immunitario nel trattamento dell’ar- CoV-2. pleto dell’andamento dell’epidemia trite reumatoide. Il meccanismo d’azione della cloro- nelle diverse regioni e mettere in La scelta di usare un immunosop- china e dell’idrossiclorochina è du- luce quale percentuale della popola- pressore è giustificata dal fatto che plice e si basa su un’azione antivirale zione è stata coinvolta: questo è un alcuni dei pazienti più gravi hanno unita all’azione immunomodulato- primo passo indispensabile per poter mostrato i segni caratteristici della ria già conosciuta. L’azione antivirale allentare alcune delle restrizioni e cosiddetta «tempesta di citochine», consiste nel bloccare la penetrazione passare alla fase successiva della ge- una risposta immunitaria eccessiva- del virus all’interno delle cellule; stu- stione dell’epidemia. mente violenta caratterizzata dal ri- di in vitro e in vivo hanno dimostra- lascio di grandi quantità di molecole to che queste molecole causano un infiammatorie come l’interleuchi- aumento del pH degli endosomi che na-6 (o IL-6). Una volta innescata, si formano quando il virus si fonde Possiamo usare vecchi questa sindrome colpisce diversi or- con la membrana plasmatica per pe- farmaci per un nuovo virus? gani, impedendone la normale fun- netrare all’interno delle cellule. Inol- La pandemia di COVID-19 è difficile zione; in questi casi l’insufficienza tre, questi farmaci sembrano interfe- da gestire per la mancanza di un vac- multiorgano può essere fatale. In rire con i meccanismi di glicosilazio- cino e di farmaci specifici. Normal- questo quadro clinico, spegnere la ri- ne dei recettori cellulari usati da co- mente, le infezioni causate da coro- sposta immunitaria e la tempesta di ronavirus SARS-CoV-2 per aderire navirus sono trattate con tre diversi citochine utilizzando un farmaco alle cellule umane. All’azione anti- farmaci: come il tocilizumab che blocca il re- virale si aggiunge poi l’azione immu- • antivirali attivi contro i virus cettore per l’IL-6 può quindi rivelarsi nomodulatoria, molto importante per a RNA; una mossa vincente. impedire che i pazienti sviluppino la • interferone-alfa per stimolare la tempesta di citochine. risposta immunitaria; Tra i farmaci approvati dall’Agenzia Dati preliminari suggeriscono inol- • farmaci antinfiammatori per so- Italiana per il Farmaco (Aifa) per la tre che la somministrazione di cloro- stenere le funzioni vitali dei pa- COVID-19 ci sono anche la clorochi- china nelle fasi precoci della malat- zienti colpiti. na e l’idrossiclorochina. Queste mo- tia potrebbe diminuire il tempo di lecole di sintesi mimano la struttura infettività dei pazienti. Questo porte- Nel caso del virus SARS-CoV-2, molti e la funzione della chinina, il princi- rebbe a un ulteriore beneficio, per- pazienti hanno mostrato un aggrava- pio attivo contenuto nel primo far- ché limiterebbe la diffusione del vi- mento dei sintomi che ha spinto i maco antimalarico della storia, il chi- rus nella popolazione. medici a cercare altri farmaci da af- nino. Non è la prima volta che queste fiancare a queste terapie aspecifiche. molecole vanno incontro a un «ripo- Un’ulteriore strategia terapeutica è In casi come questo, in cui non c’è il sizionamento»: dopo essere state im- data dalla sieroterapia, una forma di tempo di sviluppare e testare nuovi piegate per anni come antimalarici, immunizzazione passiva che preve- farmaci specifici per il nuovo agente la clorochina e l’idrossiclorochina de di isolare dal siero di persone con- patogeno, si può ricorrere al drug re- sono oggi tra i principali farmaci im- valescenti gli anticorpi anti-SARS- positioning (traducibile come «ripo- munomodulatori per alcune malattie Cov-2 e di iniettarli in altre persone. sizionamento del farmaco»), una autoimmuni, come l’artrite reuma- strategia basata sulla sperimentazio- toide e il lupus eritematoso. Immunizzazione passiva: ne di farmaci già approvati per il trat- La nuova applicazione di queste mo- il termine «passivo» distingue la tamento di altre malattie. Per esem- lecole nel trattamento dell’infezione sieroterapia dalla vaccinazione, che pio, nel corso dell’attuale epidemia da SARS-CoV-2 si basa su alcuni stu- è invece una forma di immunizza- di coronavirus i medici cinesi hanno di del passato che dimostravano l’ef- zione «attiva» in cui il sistema im- cercato di alleviare i sintomi dei pa- ficacia di questa molecola nell’inibi- munitario è stimolato per attivare zienti più gravi usando farmaci anti- re la replicazione dei coronavirus, in la memoria immunitaria. virali per l’HIV o per Ebola. particolare del virus responsabile © Zanichelli editore 2020 9
È una procedura che conferisce una le fasi di sperimentazione pre-clini- Un secondo tipo di vaccino, attual- protezione immunitaria molto rapi- ca (in laboratorio e in modelli anima- mente in fase 2, è stato invece svilup- da che, pur non essendo duratura, li) e clinica (negli esseri umani) neces- pato in Cina; si tratta di un vaccino permette di evitare l’infezione in per- sarie per dimostrare che il vaccino è ricombinante basato su un vettore sone esposte a un rischio certo (scopo sicuro ed efficace. In casi eccezionali, adenovirale contenente l’intera se- profilattico) o di mitigare i sintomi queste tappe possono essere accelera- quenza genica che codifica per la pro- della malattia (scopo terapeutico). Que- te, come sta accadendo per il vaccino teina spike, il recettore usato dal virus sta procedura è già usata nella prati- anti-COVID-19; se la sperimentazio- per penetrare nelle cellule umane. ca clinica per altre malattie, per ne procederà senza intoppi, forse po- L’obiettivo è quello di attivare una ri- esempio nella profilassi della rabbia. tremo avere un vaccino disponibile sposta immunitaria che neutralizzi la La sieroterapia e il riposizionamento al pubblico nell’arco di 12-18 mesi. proteina non appena il virus viene a di farmaci sono strategie terapeuti- contatto con l’organismo, spegnendo che di emergenza ma per il futuro Le piattaforme tecnologiche utiliz- l’infezione sul nascere. sarà necessario sviluppare farmaci zate sono molto diverse e vanno dal- specifici, in grado di interferire con le più tradizionali a quelle più inno- Un vaccino efficace sarà fondamen- la replicazione del virus SARS-CoV-2. vative: nella lista compaiono vaccini tale anche per evitare epidemie fu- costituiti da virus inattivati, vaccini ture. Anche nel caso in cui il virus con vettori virali (sia replicanti sia responsabile della COVID-19 mutas- non replicanti), vaccini basati su pro- se, l’esperienza accumulata nel corso Come si crea un nuovo teine ricombinanti e anche formulazio- delle attuali sperimentazioni aiuterà vaccino per SARS-Cov-2? ni mai testate prima per malattie in- ad accelerare la produzione di vacci- Alla fine del 2019, quando il virus fettive, come vaccini basati sull’ino- ni aggiornati, in grado di ostacolare SARS-Cov-2 ha iniziato a circolare in culo di una molecola di RNA. Proprio le versioni mutate del virus, proprio Cina, non erano disponibili vaccini di quest’ultima categoria fa parte il come accade con i vaccini messi a contro nessuno dei coronavirus che vaccino sperimentale chiamato punto ogni anno per contrastare l’in- infettano gli esseri umani. La diffu- mRNA-1273, che induce le cellule fluenza stagionale. sione della pandemia di COVID-19 dell’organismo a esprimere una pro- ha però dato nuovo vigore a questo teina virale per attivare la risposta ramo della ricerca e all’inizio di apri- immunitaria. I test preliminari nei Rispondi e ricerca le 2020 erano già più di 70 i vaccini modelli animali hanno dato risultati in via di sviluppo in tutto il mondo. promettenti e negli Stati Uniti è stata a. Quali informazioni si possono Si tratta di uno sforzo collettivo sen- avviata la sperimentazione di fase 1 ottenere dal tampone faringeo? za precedenti, che coinvolge sia enti per testare la sicurezza del vaccino in E dai test sierologici? privati sia istituti accademici pubbli- diversi dosaggi. Se i risultati saranno b. In che cosa consiste il drug ci e organizzazioni no profit. promettenti, si procederà alla speri- repositioning? Normalmente, il processo di svilup- mentazione di fase 2 con l’arruola- c. Aiutandoti con una ricerca po e di immissione in commercio di mento di un maggior numero di par- in Rete, prepara un elenco un vaccino richiede, come per qualsi- tecipanti (centinaia o migliaia) per dei vaccini anti-coronavirus asi farmaco, un periodo di circa dieci valutare l’efficacia del vaccino, ovvero attualmente in studio negli esseri anni (Figura 3). Questo lungo perio- la capacità di indurre una risposta umani. Su quale strategia si do di tempo serve per svolgere tutte immunitaria specifica. basano? Deposito Autorizzazione alla del brevetto commercializzazione Studio Studio Studio Ricerca Test clinico clinico clinico Post-omologazione esplorativa preclinici di fase 1 di fase 2 di fase 3 Identificazione Test in vitro e Tolleranza Efficacia Studio su Monitoraggio del farmaco sperimentazione nell’essere sull’essere ampia scala continuo candidato animale umano umano ~1-3 anni ~3-5 anni ~8-12 anni ~20 anni Durata totale Figura 3 Le fasi di sviluppo di un farmaco. 10 © Zanichelli editore 2020
Tutto è connesso: lo stretto rapporto tra pandemia, ambiente e società di Giorgio Vacchiano Dopo lo spaesamento dei primi gior- ni di epidemia in Italia, nelle settima- ne di marzo le voci di alcuni scienzia- ti e media si sono concentrate sulla relazione tra il virus SARS-CoV-2 e l’ambiente in cui viviamo. Sono così emerse alcune ipotesi che, se confer- mate, ci potrebbero aiutare a capire © CDC/WIKIMEDIA COMMONS come prevenire la prossima epide- mia, come far ripartire l’economia e la società in modo sostenibile per tutti, e persino come imparare da questa tragedia a rispondere all’e- mergenza climatica in atto. Quali sono le origini dei virus? Figura 1 Un esemplare femmina di Aedes albopictus. La collaborazione tra virologi, ecolo- convivere, avendo evoluto nel tempo climatico a facilitare la diffusione di gi e climatologi ha dimostrato già da una capacità di resistenza fisiologica virus e batteri zoonotici in territori alcuni anni che un utilizzo insoste- o immunità alle patologie causate da precedentemente non interessati da nibile del territorio aumenta il peri- questi agenti. queste malattie: è il caso del virus colo di diffusione delle zoonosi. La deforestazione delle aree tropica- Zika, trasmesso dalla puntura di una li (5 milioni di ettari di foreste vengo- zanzara del genere Aedes (Figura 1), Zoonosi: malattie virali o batteri- no eliminati ogni anno solo in questa il cui habitat, un tempo limitato a che dannose per l’essere umano e zona della Terra) e la rapida diffusio- una stretta fascia intorno al tropico, provenienti da altre specie animali. ne delle attività umane (agricoltura, si sta velocemente espandendo verso estrazione di minerali, allevamento, nord a causa dell’aumento delle tem- Le zoonosi conosciute sono molto urbanizzazione) in territori prima perature e dell’umidità atmosferica. numerose (oltre 200 secondo l’OMS) dominati dagli alberi, e dalle specie La deforestazione comunque è corre- e il loro studio costituisce uno dei animali a loro legate, aumenta le pro- sponsabile anche in questo caso: al- settori di maggior interesse della me- babilità di contatto tra gli esseri uma- cuni studi hanno dimostrato che fo- dicina umana e veterinaria. Sono zo- ni e gli animali «serbatoio». reste degradate dal prelievo eccessi- onosi la rabbia, la leptospirosi, l’an- La distruzione o il degrado dell’habi- vo di alberi ospitano con maggiore trace, la SARS, la MERS, la febbre tat forestale di una specie può spin- facilità pozze d’acqua ferma nelle gialla, la dengue, Ebola, HIV, Chikun- gerla ad avvicinarsi alle città, fre- quali si accumula l’acqua piovana, gunya e i coronavirus, ma anche la quentando parchi e giardini come non più «bloccata» dalle chiome del- più diffusa influenza. «sostituti» dell’habitat naturale or- la foresta: un terreno di coltura idea- mai perduto. È quello che si è verifi- le proprio per le larve delle zanzare. Il 75% delle malattie umane finora cato per il virus Ebola in Costa d’A- Anche il commercio di specie selva- conosciute deriva da animali e il vorio, Repubblica Democratica del tiche può causare il diretto contatto 60% delle malattie emergenti è sta- Congo e Gabon, del quale sono stati con parti di animali ed esporre gli es- teo trasmesso da animali selvatici. Le vettori pipistrelli e scimpanzé spinti seri umani al contatto con virus o al- popolazioni di animali selvatici sono a frequentare le aree urbane dopo la tri agenti patogeni di cui quell’ani- spesso, infatti, «serbatoi» di virus e perdita del loro habitat naturale. male può essere un ospite, attraverso batteri con i quali hanno imparato a Talvolta è invece il cambiamento lo scambio di liquidi. È lo spillover © Zanichelli editore 2020 11
(salto di specie): il virus o il batterio esseri umani potrebbe essere avve- tellite Sentinel 5P dell’Agenzia Spa- passa a infettare gli umani, che non nuto proprio nel «mercato umido» ziale Europea. Purtroppo, questo ef- sono dotati delle difese immunitarie di Wuhan (dove vengono commer- fetto non ha riguardato altri inqui- adeguate a contrastarlo. Questo pro- cializzati e macellati animali selvati- nanti altrettanto diffusi come le pol- cesso si è già verificato molte volte ci vivi, Figura 2), eventualmente con veri sottili, che in Pianura Padana nella storia recente: i virus dell’AIDS l’«assistenza» di una terza specie inter- vengono prodotte non solo dal traffi- (che si è adattato alla specie umana a media - un’ipotesi così prevedibile da co, ma anche dagli impianti di riscal- partire dalla variante presente nelle essere stata descritta accuratamente damento (17%), dalle attività agrico- scimmie delle foreste dell’Africa da un saggio scientifico (Spillover, di le e zootecniche (19%) e a quelle in- Centrale), della SARS, della MERS, David Quammen) già diversi anni fa, dustriali (16%, dati ARPA Emilia-Ro- dell’influenza suina H1N1 e appunto in tempi non sospetti. magna – progetto Prepair): settori di Ebola hanno tutti una provenien- che hanno rallentato solo in piccola za animale, e per alcuni di essi il ruo- parte. lo della deforestazione e della fram- L’accumulo e il movimento delle Virus e qualità dell’aria: mentazione delle foreste primarie è polveri sottili, inoltre, dipendono una relazione pericolosa? stato provato con solidità. dalle condizioni meteo. Per questi Uno dei primi effetti della quarante- motivi, molte città nel mese di marzo Nel caso di SARS-CoV-2, si pensa che na, prima in Cina poi nella Pianura hanno fatto registrare livelli ancora la specie serbatoio sia il pipistrello Padana, è stata la riduzione del traffi- alti di polveri, anche a causa di con- «ferro di cavallo», in cui già nel 2015 co pubblico e privato e il rallenta- dizioni meteo che hanno prolungato un coronavirus simile a quello at- mento o la chiusura di molte attività la loro permanenza (assenza di piog- tualmente in circolo era stato identi- industriali. Lo stop alle auto ha cau- gia, alta pressione) o che hanno addi- ficato da un team di ricercatori statu- sato una forte riduzione degli ossidi rittura aggiunto alla nostra aria altre nitensi e cinesi. Questi pipistrelli di azoto, uno degli inquinanti più polveri di provenienza naturale sono ampiamente diffusi nella Cina pericolosi, prodotto proprio dalle au- (come nell’evento straordinario del meridionale e in tutta l’Asia, il Medio tomobili e dalle centrali di produzio- 28-29 marzo, che ha portato sull’Ita- Oriente, l’Africa e l’Europa, e sono tra ne dell’energia e capace di irritare il lia polveri provenienti dai deserti i mammiferi con più «familiarità» nostro apparato respiratorio, provo- dell’Asia centrale). con i virus, probabilmente a causa care bronchiti croniche, asma ed en- In ogni caso, la riduzione di alcuni della loro abitudine a formare, per il fisema polmonare. tipi di inquinanti come effetto della riposo o il letargo, concentrazioni Secondo Legambiente Lombardia, la quarantena ha spinto alcuni a con- impressionanti (fino a un milione di riduzione di ossidi di azoto dovuta al cludere che la pandemia di SARS- individui in un solo sito), e per la ca- contenimento dell’epidemia è com- CoV-2 avrebbe dimostrato quanto sia pacità di volare che li porta a diffon- presa tra il 30 e il 40% rispetto alla «semplice» migliorare la qualità dere e contrarre virus su aree molto media del periodo – una riduzione dell’aria che respiriamo, o addirittu- estese. Il passaggio tra pipistrelli ed individuata anche dai sensori del sa- ra che avrebbe un effetto netto posi- tivo sulla salute umana, evitando un maggior numero di decessi da inqui- namento di quanti ne possa causare come patologia diretta (secondo l’A- genzia Europea per l’Ambiente, le morti premature da inquinamento atmosferico in Italia sono 76 000 ogni anno). Entrambe le conclusioni sembrano © M M/WIKIMEDIA COMMONS però affrettate. Da un lato, occorre te- ner conto dell’impatto del coronavi- rus su tutti i settori della società, in particolare degli impatti indiretti sulle fasce svantaggiate (ammalati, carcerati, persone diversamente abi- li, persone che necessitano sostegno psicologico, persone senza fissa di- Figura 2 Un mercato di polli a Xining in Cina. mora, donne a rischio di violenza, e i 12 © Zanichelli editore 2020
© GEOSPATIALWORLD.NET Figura 3 Esempi di dati raccolti da Sentinel 5P sulla situazione degli ossidi di azoto presenti nell’aria in Cina. I quattro grafici mostrano la variazione registrata da dicembre 2019 a marzo 2020. numerosissimi poveri di molti stati ratorie, diversi studi nel mondo di- scontrata nei siti industriali conta- del mondo). È probabile che i decessi mostrano che l’elevata concentrazio- minati, e il recente rapido aumento indiretti dovuti al deterioramento di ne di inquinanti atmosferici provoca dei decessi in zone molto industria- queste situazioni già al limite, se con- un aumento nei tassi di ricoveri per lizzate (come quelle di Bergamo e teggiati, portino a un bilancio da patologie respiratorie. Brescia), direttamente o indiretta- COVID-19 molto più grave rispetto Tra gli inquinanti, il PM2.5 e il PM10 mente legati a COVID-19, è plausibi- alle sole morti da inquinamento. In (con diametro medio rispettivamen- le che l’inquinamento atmosferico secondo luogo, è vero che il lockdown te >2,5 μm e >10 μm), una volta inala- sia coinvolto nell’aumento della ha drasticamente abbassato i livelli ti possono depositarsi nelle vie aeree mortalità nel nostro Paese. di ossidi di azoto (Figura 3), ma bloc- superiori e raggiungere poi i polmo- Esiste infine una terza ipotesi, in re- care mobilità e attività produttive è ni. Quindi è plausibile che una espo- altà molto tenue, avanzata tra gli al- una soluzione difficilmente realizza- sizione cronica a questi inquinanti tri da SIMA (Società Italiana di Medici- bile sul lungo termine e che non sa- possa rendere l’organismo meno na Ambientale) in un recente comuni- rebbe accettata da parte della società. pronto a rispondere all’infezione, a cato ancora da verificare da parte del- Una seconda ipotesi che sta cercando causa di stati infiammatori polmona- la comunità scientifica. Secondo conferma negli studi scientifici è ri o di altre patologie croniche corre- SIMA, il particolato potrebbe essere quella di un possibile ruolo degli in- late all’inquinamento atmosferico un vettore del virus, che sarebbe in quinanti nell’aumentare la vulnera- (diabete, malattie cardiovascolari) e grado di aderire alle polveri per qual- bilità alla COVID-19. L’OMS ha con- che sono al tempo stesso fattori di co- che ora e quindi acquisterebbe una fermato che i fumatori hanno un ri- morbidità noti di COVID-19. maggiore capacità infettiva nelle schio almeno doppio di necessitare Secondo i più recenti dati, l’Italia si aree a maggior inquinamento atmo- terapia intensiva in seguito al conta- colloca attualmente al secondo posto sferico. Questa ipotesi è sostenuta da gio rispetto ai non fumatori. Per in Europa per decessi da PM2.5, e al un esiguo numero di studi scientifici quanto riguarda il legame tra l’inqui- primo posto per i decessi da biossido sul comportamento di altri virus namento dell’aria e le infezioni respi- di azoto. Vista l’elevata mortalità ri- (come il morbillo) e da correlazioni © Zanichelli editore 2020 13
atto rischia di essere vanificato dall’effetto di «rimbalzo»: la ripresa dell’economia potrebbe, in molte parti del mondo tradursi in un allen- tamento delle norme a tutela dell’ambiente e del clima, che ri- schiano di essere le prossime «vitti- me» indirette della pandemia. PM10 (μg/m3) 0-2 2-5 © PREPAIR – ARPA ER 5 - 10 10 - 20 20 - 30 30 - 40 Che cosa ci aspetta per 40 - 50 il futuro? 60 - 75 75 - 100 100 - 150 L’emergenza sanitaria in atto e la 150 - 200 > 200 continua minaccia della crisi clima- tica ci inducono a ritenere che le uni- Figura 4 La concentrazione di PM10 nella Pianura Padana il 14 gennaio 2020. che soluzioni sostenibili (nel senso di «accettabili» ma anche «durevoli molto dubbie tra il numero di conta- Zika). Inoltre, il lockdown sta facendo nel tempo») sono quelle sistemati- giati e la qualità dell’aria nelle due sperimentare a tutti comportamenti che. Per limitare il riscaldamento settimane precedenti alle misure in che potrebbero contribuire a mitiga- globale non avrebbe senso limitare alcune province italiane (Figura 4). re la crisi climatica, come il ricorso al solo le attività più emissive: sono in- Anche qui l’ipotesi non è del tutto telelavoro o la riduzione dei consumi vece necessarie soluzioni «positive», impossibile, ma per essere conferma- di beni «non essenziali». che coniughino la riduzione delle ta ha bisogno di prove molto robuste, Le somiglianze però sembrano termi- emissioni con lo sviluppo umano di che non si basino su una semplice nare qui. Infatti, il cambiamento cli- tutti i popoli della Terra. correlazione (da cui non si può evin- matico è un problema di difficile so- Nel concreto, questo significa com- cere un rapporto causa-effetto). luzione proprio perché le sue conse- piere una radicale decarbonizzazio- guenze non vengono percepite come ne della nostra economia, orientan- immediate minacce alla salute (no- do il sistema produttivo, fiscale, eco- nostante in realtà lo siano). È difficile nomico, finanziario, sociale e politi- La reazione alla COVID-19: pensare che le soluzioni per rispon- co verso attività compatibili con il una lezione di adattamento? dere all’emergenza sanitaria siano at- mantenimento del clima entro i limi- Da più parti si sono sottolineate le tuabili ed efficaci anche per la crisi ti che favoriscono il benessere uma- apparenti analogie dell’emergenza del clima. no. E forse è proprio questa l’oppor- sanitaria con l’emergenza climatica. Non sono attuabili perché difficil- tunità più autentica nascosta in que- Alcune somiglianze sono evidenti: la mente la società accetterebbe misure sta pandemia. scala globale, la necessità di unire drastiche che, per risolvere l’emer- comportamenti individuali e politi- genza climatica, dovrebbero essere che statali per risolvere il problema, praticamente definitive. E non sono Rispondi e ricerca la minaccia che non fa differenze tra efficaci perché, come sta emergendo a. Quali ipotesi cercano di i diversi strati della società – ma che per la Cina, l’interruzione del 75% spiegare la relazione tra qualità ha nei più deboli il bacino di maggio- delle attività produttive è risultata in dell’aria e diffusione del virus? re vulnerabilità – la corrispondenza una diminuzione delle emissioni di b. Nella tua regione di residenza, apparente di alcune soluzioni come CO2 di appena il 25%. Per di più, la il livello degli ossidi di azoto la riduzione dei trasporti e delle atti- natura «riduttiva» di queste misure si è modificato nel periodo vità produttive. sta avendo un impatto drammatico gennaio-giugno 2020? Aiutati Le due crisi sono anche in parte lega- sull’economia, dimostrando che que- con una ricerca in Rete. te, perché è dimostrato che il cambia- sto genere di emergenze va affronta- c. Esiste un legame tra mento climatico può facilitare la dif- to con una visione complessiva della inquinameto atmosferico e fusione delle zoonosi e dei loro vetto- società, a partire dal potenziamento infezioni respiratorie? ri animali in territori che non ne era- del welfare e dell’equità sociale. d. Quali abitudini potresti no normalmente interessati (come Infine, ogni effetto accidentalmente modificare per diminuire il tuo abbiamo visto nel caso del virus positivo per il clima delle misure in impatto ambientale? 14 © Zanichelli editore 2020
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