Pedalare nella terra dei campioni Cycling in the land of champions - LUGLIO 2019 - La Leggendaria Charly Gaul
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SCATTO D’AUTORE UNA VISTA PANORAMICA DI TRENTO by Archivio Apt Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi
a cura della Redazione Museo dell’Aeronautica “Gianni Caproni” Benvenuti a Trento! Cultura, sport ed enogastronomia d’eccellenza Cosa vedere, cosa fare, cosa non perdere. Ecco la guida per gustarsi fino in fondo il capoluogo trentino Trento, nel cuore delle Alpi, alle facciate affrescate dei palazzi dalla Fondazione Museo storico del ha una storia millenaria, nobiliari cinquecenteschi, dal Ca- Trentino, trova spazio la storia e la fatta di tradizione mitte- stello del Buonconsiglio, il mag- memoria. Ma i siti culturali e storici leuropea e cultura italiana, le cui giore complesso monumentale del della città sono davvero moltissimi, testimonianze sono perfettamente Trentino - Alto Adige, alla Basilica per scoprirli basta visitare il sito custodite, epoca dopo epoca, nei siti paleocristiana nel sottosuolo della www.discovertrento.it. archeologici e nei musei d’eccellen- Cattedrale di San Vigilio e al Museo za che la città ospita. Architettura e Diocesano Tridentino, fino agli spazi Cosa fare arte, musei e natura, fanno di Trento espositivi d’avanguardia della Galle- Trento è un palcoscenico perfetto una splendida meta di viaggio. ria Civica di Trento – Mart. A Trento anche per festival e manifestazioni Capoluogo di provincia e della la tradizione convive con l’innova- di richiamo internazionale, come regione autonoma, questa città del zione grazie alla sua prestigiosa il Trento Film Festival, il Festival Trentino Alto Adige ha una lunga e università e agli importanti centri di dell’Economia e a grande richiesta ricca tradizione che la lega ad alcuni ricerca internazionale. Lo sguardo la 2a edizione del Festival dello dei momenti più importanti della verso il futuro trova forza nel MUSE, Sport in programma dal 10 al 13 storia dell’Italia. modernissimo Museo delle Scienze ottobre con grandi nomi dal mondo disegnato da Renzo Piano, della cui sportivo. Storia e folklore sono in- Cosa vedere rete fa parte anche il Museo dell’A- vece le protagoniste di rievocazioni Dallo spazio archeologico sotter- eronautica Gianni Caproni, mentre storiche come le Feste Vigiliane in raneo della Tridentum romana, alle Gallerie di Piedicastello, gestite programma ogni anno nella secon- 2 INBICI LIFESTYLE
Trento - Il Forte di Cadine Archivio APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi - foto G. Conte da metà di giugno. Il capoluogo è la za meccanica e noleggi. Per chi anche con il suo territorio e le radici location ideale anche per gli amanti ama la camminata sono a disposi- agricole: tutto l’anno è possibile gu- dello sport e delle attività all’aria zione inoltre 50 chilometri di sen- stare i sapori locali a Palazzo Roc- aperta. Per chi desidera trascorrere tieri nei boschi circostanti la città e cabruna, casa dei prodotti trentini una piacevole giornata in tranquillità percorsi di trekking urbano. L’anima e sede dell’Enoteca provinciale del o con la famiglia, da non perde- sportiva di Trento trova espressione Trentino. Da non perdere inoltre gli re una dolce pedalata sulla pista anche nei numerosi eventi sportivi eventi dedicati alle eccellenze eno- ciclabile lungo il fiume Adige tra che ospita come il Trento Running logiche locali come DiVinNosiola, frutteti, vigneti e bellissime monta- Festival con lo storico Giro al Sas, la quando il vino si fa santo, kermesse gne. I cicloamatori e i professionisti Trento Half Marathon e la Giornata dedicata al Vino Nosiola, vitigno della bike possono invece vivere Nazionale del Trekking Urbano. autoctono della Valle dei Laghi, l’emozione di percorrere Le grandi Trentodoc, Bollicine sulla città ma salite del Trentino e godere dei tanti Da non perdere anche all’enogastronomia d’eccel- servizi utili come trasporti, assisten- Trento ha anche un forte legame lenza come la Festa d’Autunno. Welcome to Trento! Excellent culture, sport and food and wine What to see, what to do, what not to lose. Here is the guide to enjoy the Trentino capital to the full Trento, in the heart of the hosts. Architecture and art, museu- the most important moments in the Alps, has a thousand-ye- ms and nature, make of Trento a history of Italy. ar-old history, made up wonderful travel destination. of Central European tradition and What to see Italian culture, whose testimonies Capital of the province and of the From the underground archaeologi- are perfectly preserved, period after autonomous region, this city of the cal space of the Roman Tridentum era, in the archaeological sites and Trentino Alto Adige has a long and , to the frescoed facades of the museums of excellence that the city rich tradition that links it to some of sixteenth-century noble palaces, LIFESTYLE INBICI 3
Trekking sulle montagne di Trento Archivio APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi - foto A. Ghezzer from the Castello del Buonconsiglio, festivals and international events, the woods surrounding the city and the largest monumental complex such as the Trento Film Festival, urban trekking routes. The sporting in Trentino - Alto Adige, to the early the Festival of Economics and by soul of Trento is also expressed in Christian Basilica in the basement popular demand the 2nd edition the numerous sporting events it of the Cathedral of San Vigilio and of the Sports Festival scheduled hosts such as the Trento Running to the Tridentine Diocesan Museum, in October from 10th to 13th with Festival with the historic “Giro al up to the spaces avant-garde exhi- big names from the sports world. Sas”, the Trento Half Marathon and bitions of the Trento Civic Gallery History and folklore are instead the the National Urban Trekking Day - Mart . In Trento, tradition coexists protagonists of historical re-enact- with innovation thanks to its pre- ments such as the Vigiliane Feasts Not to be missed! stigious university and important scheduled every year in the second Trento also has a strong bond with international research centers. The half of June. its territory and agricultural roots: all look towards the future finds stren- The capital is the ideal location even year round it is possible to taste the gth in the MUSE, a very modern for lovers of sport and outdoor acti- local flavors at Palazzo Roccabruna, Museum of Sciences designed by vities. For those who want to spend home of Trentino products and the Renzo Piano, whose network also a pleasant day in peace or with the seat of the Trentino provincial wine includes the Museum of Aviation family, don’t miss a gentle ride on shop. Also not to be missed are the Gianni Caproni, while at the Galle- the bike path along the Adige river events dedicated to local winema- ries of Piedicastello, managed by among orchards, vineyards and king excellences such as DiVinNo- the Foundation Historic Museum of beautiful mountains. Cyclists and siola , when the wine becomes a Trentino, there is space for history professionals of the bike can in- saint, a festival dedicated to Nosiola and memory. But the cultural and stead experience the thrill of taking Wine, an autochthonous wine of the historical sites of the city are really the great climbs of Trentino and Valle dei Laghi, Trentodoc , Bollicine many, to discover them just visit enjoying the many useful services on the city but also to excellent food www.discovertrento.it. such as transport, mechanical assi- and wine as well as the Autumn stance and rentals. Festival. What to do For those who love walking there Trento is a perfect stage also for are also 50 kilometers of trails in 4 INBICI LIFESTYLE
Alessandro Andreatta * Alessandro Andreatta a cura della Redazione * Il Sindaco di Trento “Sessantatré anni dopo il ricordo è ancora vivo” Sessantatré anni fa, l’8 conservarne un ricordo appannato quell’inverno fuori stagione la tappa giugno. Quasi estate per il eravamo proprio noi trentini. Ma per sarebbe entrata nella leggenda. calendario, pieno inverno fortuna, nel 2005, con la visita in per il meteo. La tappa Merano-Bon- Bondone del fuoriclasse lussembur- L’arrembaggio di Charly Gaul del done del Giro d’Italia parte dalla ghese, quell’impresa epica è stata 1956 e la Gran Fondo di oggi sono città altoatesina con la pioggia, che riscoperta e subito dopo riattualiz- dunque le tappe di una storia che al Rolle diventa grandine e al Brocon zata grazie alla “Gran fondo Charly continua. Una storia che ha insie- un vento gelido. Nell’ultimo tratto, Gaul”, grande raduno internazionale me come sfondo e protagonista il sui tornanti che portano alla monta- per cicloamatori. Giunta quest’anno nostro Bondone, sempre più mon- gna di Trento, c’è la tormenta: neve, alla quinta edizione, la Gran Fondo tagna dello sport e del tempo libero, temperature sotto zero, nebbia. è molto più di una manifestazione sempre più palestra dell’attività Sembra Natale. Molti si ritirano, ma ciclistica: è la rievocazione di una all’aria aperta e a contatto con la non Charly Gaul, detto non a caso pagina di storia sportiva e umana natura. L’impresa di Gaul ci ricorda “l’angelo della montagna”. Il ciclista della nostra città. Un’impresa d’altri la straordinaria vocazione di que- lussemburghese taglia il traguardo tempi, in cui poteva anche accadere sta montagna, così vicina alla città prima di qualsiasi altro. Non ha for- che un ciclista come Aldo Moser, eppure capace di trasportarti, nel ze per esultare, è mezzo assiderato, fratello maggiore di Francesco, giro di alcuni tornanti e di poche addirittura sviene, per riprendersi partisse con le scarpe più grandi di decine di minuti, in un altro mondo solo dopo un bagno caldo e il soc- due numeri perché in albergo non si fatto di malghe, sentieri e panorami corso dei soliti, insostituibili alpini. trovavano più quelle giuste. Un’im- mozzafiato. Anche questo Bondo- presa portata a termine a dispet- ne, insieme all’epica arrampicata di Tutti gli appassionati di ciclismo co- to delle condizioni atmosferiche Gaul, merita di essere riscoperto da noscono questa pagina eroica. For- perché, come ben sapeva il direttore tutti noi. se, almeno fino a qualche anno fa, a di gara di allora, proprio grazie a 6 INBICI LIFESTYLE
www.prestipay.it Prestipay. Il modo più semplice per realizzare i tuoi progetti. Prestipay, il prestito personale fino a 50.000€ L’importo richiesto sarà a tua disposizione in rimborsabili in comode rate mensili fino a poche ore dall’approvazione direttamente 100 mesi, ideale per realizzare piccoli e sul tuo conto corrente. Vieni a trovarci in grandi progetti. filiale per un preventivo personalizzato. CREDITO CHIARO Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni contrattuali ed economiche dei prodotti Prestipay consultare il documento Informazioni Europee di Base sul Credito ai Consumatori, disponibile presso gli sportelli delle banche collocatrici, il cui elenco è pubblicato sul sito www.prestipay.it. I finanziamenti Prestipay sono un prodotto di Deutsche Bank S.p.A. commercializzato da Cassa Centrale Banca - Credito Cooperativo del Nord Est S.p.A. e dalle banche collocatrici. La concessione del finanziamento è soggetta a valutazione e approvazione di Deutsche Bank S.p.A. Prestipay è un marchio di Cassa Centrale Banca. LIFESTYLE INBICI 7
Francesco Moser “Il buen retiro” dello Sceriffo a cura della Redazione Tra i vigneti rigogliosi della sua tenuta di Maso Villa Warth, il più vittorioso ciclista italiano continua a vivere coltivando quella che - dopo il ciclismo - è sempre stata la sua vera passione: il vino Serafico e felice Insomma, il Moser di sempre. me e Aldo resterà sempre l’occa- tra i vigneti della Dopo i convenevoli, ci presenta, sione di una pedalata piacevole sua tenuta in Via con orgoglio, i suoi cani bovari sulle strade di casa, il pretesto per Castel di Gardolo, Fran- del bernese, accende le luci del incontrare gli amici di sempre”. cesco Moser continua a museo privato, poi apre un bian- vivere coltivando quella co Trento DOC e, tra una battuta Ci sono campionissimi che, che - dopo il ciclismo - è e l’altra, l’intervista può comin- imborghesiti dalla ricchezza, sempre stata la sua vera ciare: “La Moserissima? E’ stata recidono il loro legame con la passione: il vino. una bella idea e, dopo le prime terra d’origine e – come gli zii perplessità, oggi si può parlare d’America – tornano al paese una Ciondola col cappello tra un filare di scommessa vinta. Merito, in volta all’anno con l’auto lucida e e l’altro, palpa l’uva, attacca due primis, di Elda Verones che ha in- le sporte di regali sottobraccio. viti, assaggia qualche acino e sistito per farne un appuntamento Francesco Moser, al contrario, vive poi, con gli stivaloni imbrattati di fisso. E’ un evento che sta diven- da sempre in simbiosi geometrica fango, brontola come sempre. tando qualcosa di grande, ma per con il “suo” Trentino, fiero della 8 INBICI LIFESTYLE
Il campione Francesco Moser Francesco Moser in azione alla Parigi-Roubaix 1978 sua identità e geloso custode delle “Il World Tour ha rivoluzionato il avuto. Dagli anni ’90 in poi sono tradizioni di questa terra. Qui, sul ciclismo, costringendo i team ad spuntate tantissime gran fondo e, fianco di una collina, ha costruito investire cifre troppo alte. Una anche grazie alle campagne sulla il suo eremo e qui – dove è nato – stagione tra i professionisti, anche eco-sostenibilità e sulle emissioni concluderà la sua esistenza: “Non ai miei tempi, costava parecchio, zero, la cultura della bicicletta in potrei mai vivere lontano dai miei ma come è possibile pensare a Italia ha fatto passi da gigante. vigneti – dice – con i guadagni di budget di 10-15 milioni di euro? Nella zona di Trento, ad esempio, una carriera non ho mai avvertito il Qualche anno fa i ciclisti più forti dove vivo, c’è una rete ramificatis- bisogno di prender casa a Monte- correvano tutti in Italia. Oggi di sima di piste ciclabili ed anche il carlo. Prima vivevo per il ciclismo, squadre italiane ad alti livelli non cicloturismo, che prima era un fe- adesso la mia grande passione è ce ne sono. Anche il calendario dei nomeno di nicchia, adesso anche il vino. Cavalcare una bicicletta è professionisti, ai miei tempi, era grazie al prezioso lavoro dell’APT è sempre un’emozione particolare, concentrato soprattutto in Italia, diventato una realtà importantis- ma anche il trattore regala le sue dove c’erano tantissime corse. sima. Dunque, non si può parlare soddisfazioni”. Oggi invece le gare italiane si con- di bicicletta in crisi, anzi”. tano sulla punta delle dita”. Con Moser – soprattutto davanti Moser ci congeda con due botti- ad un calice di bianco – si può Ma c’è un ciclismo che non è in glie di bianco. Risale sul trattore parlare del ciclismo di ieri e di crisi, anzi… “Per quanto riguarda e il cappello da sceriffo si perde oggi e la sua analisi, mai banale, gli amatori - dice - io credo che nuovamente tra i vigneti. Come è sempre una lezione preziosa, un movimento così dinamico e quando, ai bei tempi, si alzava sui da ascoltare in liturgico silenzio: numeroso non l’abbiamo mai pedali e salutava il gruppo. LIFESTYLE INBICI 9
Trento, alle origini della civiltà La fontana del Nettuno in Piazza Duomo a Trento a cura della Redazione Archivio APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi Fondata ai tempi degli Imperatori, Trento conserva ancora oggi le testimonianze storiche dell’epoca romana. Una storia mille- naria perfettamente custodita nei tanti siti e musei della città La città di Trento, una romana, in un allestimento ancora pia di spunti culturali: dalla Storia perla naturale incastona- affascinante e suggestivo. con la “s” maiuscola che si respira ta nel cuore delle Alpi, co- nell’austero Castello del Buon- nobbe il suo momento di vigoroso Nel corso della sua millenaria consiglio (residenza dei vescovi sviluppo al tempo dei Romani. evoluzione, Trento ha saputo di Trento dal XIII fino alla fine del attrarre elementi di tradizioni tra XVIII secolo, oggi maggiore com- E di quel periodo conserva ancora loro molto diversi, provenienti dal plesso monumentale del Trentino prestigiose testimonianze, a parti- Nord e dal Sud Europa, fondendoli - Alto Adige ), alle facciate affre- re dallo Spazio Archeologico Sot- in un mix davvero unico, tanto da scate dei palazzi nobiliari cinque- terraneo della Tridentum Romana essere stata scelta come sede centeschi, agli aspetti particolari di Piazza Cesare Battisti per conti- del Concilio della Controriforma della vita della Chiesa presentati al nuare con la Basilica paleocristia- (1545-1563). Museo Diocesano Tridentino, fino na nel sottosuolo della Cattedrale agli spazi espositivi d’avanguardia di San Vigilio, che offrono rari ma Dal punto di vista culturale la città della Galleria Civica di Trento – completi esempi di urbanistica propone una gamma davvero am- Mart. 10 INBICI LIFESTYLE
A Trento la tradizione convive però con l’innovazione grazie alla sua prestigiosa università e agli importanti centri di ricerca internazionale. Lo sguardo verso il futuro trova forza nel MUSE, mo- dernissimo Museo delle Scienze disegnato da Renzo Piano, della cui rete fa parte anche il Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni, mentre alle Gallerie di Piedicastel- lo, gestite dalla Fondazione Museo storico del Trentino, trova spazio Tridentum la storia e la memoria. foto R. Magrone Senza dubbio il centro politico, Piazza Duomo - Archivio APT Trento, Monte Bondone,Valle dei Laghi religioso e monumentale della città è Piazza Duomo su cui si af- facciano splendidi palazzi nobiliari affrescati. In questa piazza sorge la maestosa Cattedrale di San Vi- gilio, edificato nel 1212 per volere del vescovo Federico Vanga e che oggi porta il nome del patrono dio- cesano san Vigilio. Il Duomo si va ad integrare con il retrostante Ca- stelletto dei vescovi e con l’adia- cente “Palazzo Pretorio” protratto fino all’asta verticale della torre civica, formano assieme al Duomo un complesso spettacolare che domina la piazza, ornata anche dalla settecentesca Fontana del Museo Diocesano Nettuno. Notevoli sono anche i foto R. Magrone palazzi in stile rinascimentale e con le facciate affrescate che sor- gono nell’elegante Via Belenzani. Assolutamente immancabile una visita anche alla bellissima Chiesa di Santa Maria Maggiore, eretta tra il 1520 e il 1524 per volontà del principe vescovi Bernardo Clesio, e dove si tennero congregazioni della terza fase del Concilio di Trento, quella conclusiva. LIFESTYLE INBICI 11
Franco Aldo Bertagnolli* “Il Trentino è più bello se lo scopri sui pedali” Franco Aldo Bertagnolli a cura della Redazione * Presidente dell’APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi “Il cicloturismo genera in no pedalare in sicurezza al di fuori di Che cosa rappresenta all’interno della Europa un indotto di oltre strade caratterizzate da traffico pro- vostra offerta turistica una manife- 40 miliardi di euro, con miscuo. A mio avviso il cicloturismo stazione come la Gran Fondo Charly 2 milioni di viaggi e 20 è destinato ad aumentare costante- Gaul? “Questa manifestazione è di- milioni di pernottamenti, secondo le mente in futuro e la nostra terra offre ventata negli anni sempre più impor- rilevazioni dell’Enit. In Italia ha un va- le condizioni ideali per questo filone tante - prosegue il presidente dell’APT lore potenziale di 3,2 miliardi di euro vacanziero. In Trentino, infatti, c’è - e il merito è anche di un patrimonio e sta crescendo ad un ritmo costan- anche un’offerta enogastronomica di paesaggistico non riproducibile e dal te. Benché la vacanza in bicicletta qualità, molto apprezzata dal ciclo-tu- valore straordinario. Il miglior modo di sia una pratica diffusa soprattutto rista che abbina spesso il piacere del visitare la nostra terra è la bicicletta. nell’area di lingua tedesca, incomincia buon cibo o di un buon bicchiere ai Sui pedali, infatti, si possono cogliere a trovare i primi interessanti riscontri momenti di relax”. sfumature e particolari che andreb- anche tra i turisti italiani. Varie regioni bero persi con mezzi più veloci, si può si stanno attrezzando per rispondere Ma qual è il profilo-tipo del ciclo- recuperare una dimensione lenta di alle esigenze di questo target di va- turista che viene in Trentino? “Noi fruizione del territorio, una dimensio- canzieri ed il Trentino è il prima linea - spiega Bertagnolli - riscontriamo ne sostenibile ed ecologica”. in questo senso”. diverse tipologie. Da una parte ci sono i cosiddetti cicloturisti puri, coloro Un evento che può ancora crescere? L’analisi puntuale è di Franco Aldo cioè che trascorrono la loro vacanza Bertagnolli è convinto di sì: “Deter- Bertagnolli, presidente dell’APT Tren- in bicicletta, preferibilmente con una minante in futuro sarà estendere le to, Monte Bondone, Valle dei Laghi, il modalità di tipo itinerante, spostan- stagionalità con strategie di interna- professionista più indicato per scatta- dosi di tappa in tappa fino alla meta zionalizzazione, commercializzazione re una foto credibile ed aggiornata sul finale. Una larga maggioranza è poi e fidelizzazione dei clienti, cercando di cicloturismo “made in Trentino”. composta da turisti che hanno scelto aumentare la spesa media del turista. di trascorrere in Trentino la propria In questo senso manifestazioni come “Qui - spiega - abbiamo una rete di vacanza e che utilizzano la biciclet- la Charly Gaul sono un eccellente piste ciclabili e di percorsi attrezzati ta con intensità diverse. Si fermano strumento di promozione, posso- e dedicati ai ciclisti di oltre 500km. mediamente in Trentino tra le cinque no aiutarci ad aumentare l’appeal Questa rete di ciclabili, inizialmente e le nove notti e spendono in media di questo segmento emergente sul pensata per le esigenze di mobilità circa 60/80 euro al giorno e si tratta quale punteremo sempre con più e la promozione di un’attività fisica in prevalenza, per circa i due terzi, di decisione”. da parte dei residenti, arricchisce la ospiti stranieri, provenienti per lo più nostra offerta turistica, rispondendo da Paesi di lingua tedesca, Germania alle esigenze di quei turisti che voglio- in primis e dall’Olanda”. 12 INBICI LIFESTYLE
TUTTE LE TECNOLOGIE PER L’IMBALLAGGIO E LA LOGISTICA LIFESTYLE INBICI 13
Sommario Speciale “La Leggendaria Charly Gaul 2019” // Numero 05 Francesco Moser Elda Verones Franco Aldo Bertagnolli Tra le vigne l’eremo “Così abbiamo vinto “Il Trentino è più bello dello “Sceriffo le Sfide Leggendarie” se lo scopri sui pedali” Maurizio Fugatti Alessandro Andreatta Aldo Moser “In una corsa l’importanza “Sessantatre anni dopo “La vittoria di Gaul della memoria” il ricordo è ancora vivo” fu anche un po’ mia” 02 BENVENUTI A TRENTO! a cura della Redazione 36 TIZIANO UEZ a cura della Redazione 54 FOCUS SUL MUSE a cura della Redazione 10 ALLE ORIGINI DELLA CIVILTÀ a cura della Redazione 38 OMAGGIO AL CAMPIONE a cura della Redazione 56 LA MOSERISSIMA a cura della Redazione 26 ROBERTO FAILONI a cura della Redazione 40 LA CRONO DI CAVEDINE a cura della Redazione 58 ATTILIO COMAI a cura della Redazione 28 MAURIZIO ROSSINI a cura della Redazione 42 ANATOMIA DI UN’IMPRESA a cura della Redazione 64 IL TOUR DEI SAPORI a cura della Redazione 30 L’ULTIMO DESIDERIO a cura della Redazione 48 PAROLA D’ORDINE: GREEN a cura della Redazione 66 LA VALLE DEI LAGHI a cura della Redazione 34 L’AMORE PER LE SALITE a cura della Redazione 50 ROBERTO STANCHINA a cura della Redazione 68 IL MONTE BONDONE a cura della Redazione 14 INBICI LIFESTYLE
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SCATTO D’AUTORE LA LEGGENDARIA CHARLY GAUL , I TORNANTI DEL MONTE BONDONE foto Newspower LIFESTYLE INBICI 17
Elda Verones* a cura della Redazione Sfide Leggendarie Nuovi riconoscimenti dall’UCI, un’area Bike Expo con aziende qualificate del settore e un indotto che, anno dopo anno, arricchisce tutto il territorio. La direttrice dell’APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi spiega il segreto del successo di uno degli appunta- menti per cicloamatori più importanti a livello nazionale ed internazionale Collocato nel cuore del do. Parole d’ordine intraprenden- d’ordine è “fare rete”, alla consol- Trentino l’ambito turistico za, lungimiranza e sinergia tra le organizzativa di questi eventi di Trento, del vicino Monte Bon- istituzioni ed aziende private per c’è sempre anche l’APT Trento, done e dell’incantevole Valle dei garantire il vero successo di mani- Monte Bondone, Valle dei Laghi, Laghi è anche cuore pulsante di festazioni di portata nazionale ed diretta dalla vulcanica direttrice grandi eventi culturali e sportivi internazionale. Elda Verones, sempre in prima che attirano ogni anno migliaia di linea quando si tratta di organiz- turisti e visitatori da tutto il mon- Anche se a Trento la parola zare manifestazioni che possano 18 INBICI LIFESTYLE
ovviamente anche “La Leggenda- dopo il grande successo del 2013. ria Charly Gaul”, l’evento che APT Riconfermato anche quest’an- Trento, Monte Bondone, Valle dei no come quartier generale della Laghi ha voluto con tutte le forze manifestazione il polo espositivo dimostrando che, nella regione Trento Expo in Via Briamasco, 2: consacrata agli sport invernali, “Sul piano della logistica – pro- sono possibili anche altri filoni segue Elda Verones - gli atleti sa- turistici: “La Gran fondo si sta ranno accolti in spazi confortevoli sempre più affermando anche e strutturati dove, oltre all’Ufficio come un’opportunità turistica di Gare, potranno scoprire le ultime grande rilievo - spiega la direttrice dell’APT - Non a caso, sono cre- novità del mondo bici grazie alla sciute le prenotazioni negli alber- presenza di numerose aziende ghi ed anche il settore extra-ricet- qualificate del settore presso tivo che nel weekend dell’evento, Trento Bike Expo, aperto anche al gode di benefici significativi. E pubblico”. soprattutto gli stranieri stanno riscoprendo il nostro territorio Per il resto, format che vince non anche in periodi dell’anno in cui le si cambia e allora ecco i “punti piste da sci sono chiuse”. Merito fissi” dell’evento, come La Mose- di una manifestazione che, anno rissima e la cena rustica a casa di dopo anno, è cresciuta nei numeri Checco, con l’immancabile pre- e nella qualità: “Parlerei - dice Elda senza del grande Francesco Mo- Verones - di una crescita com- ser, amico prima che testimonial plessiva dell’evento che, benché Elda Verones dell’APT. “La Ciclostorica di Trento * Direttrice APT Trento, Monte Bondone , Valle dei Laghi abbia una chiara connotazione compie quest’anno ben cinque sportiva, anche grazie ad una se- rie di sinergie, oggi ha una valenza anni – ricorda la Direttrice - Cin- rappresentare un’opportunità di que edizioni che hanno richiamato anche culturale, sociale, econo- sviluppo per il territorio: “Devo dire da tutta Italia sul nostro territorio mica, turistica e ambientale in un che, negli ultimi anni, sul piano tanti appassionati del ciclismo del territorio che è un vero palcosce- organizzativo, Trento ha dimostra- passato grazie anche all’ottima nico naturale dove poter praticare to di saper fare le cose in grande sport in modo sano, eco-sosteni- collaborazione con il Giro d’Italia - spiega Elda -. Siamo una città bile e soprattutto sicuro. Mi sento d’Epoca di cui la Moserissima è dove niente è impossibile e dove in dovere di ringraziare di cuore unica tappa in Trentino Alto Adige. l’intraprendenza delle istituzioni e tutte le istituzioni e le forze dell’or- La grande novità di quest’anno aziende private ha saputo creare, dine, i partner, i numerosi collabo- è senz’altro la scelta di un unico nel corso degli anni, benefici tan- ratori e volontari dell’ASD Charly percorso di 65 km e 690 metri gibili ormai chiaramente percepiti Gaul Internazionale oltre a tutto il da tutti gli operatori economici del lungo scintillanti strade bianche team APT che, sul piano logistico territorio. Perché i grandi eventi e ciclabili della città del Concilio e ed organizzativo, hanno saputo non sono operazioni mediatiche dintorni con partenza e arrivo in far crescere l’evento, ottenendo fine a sé stesse, ma concrete Piazza Duomo, cuore della mani- anno dopo anno un miglioramen- opportunità di crescita per tutto il to globale della manifestazione. festazione. Immancabili le tappe territorio che, in termini di indotto, Non a caso, le qualità tecniche ed presso le cantine CAVIT e l’Azien- beneficia di un ritorno importante organizzative dell’evento hanno da Agricola Moser dove potersi e, soprattutto, in costante cresci- permesso a Trento di aggiudicarsi rinfrescare e rifocillare rigorosa- ta”. E in questo contesto di grande l’assegnazione del mondiale gran- mente con prodotti del territorio”. fervore e laboriosità è cresciuta fondo 2022, per la seconda volta LIFESTYLE INBICI 19
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SCATTO D’AUTORE TRENTO - IL PALAZZO DELLE ALBERE by Luca Lorenzelli LIFESTYLE INBICI 21
Un tuffo nella storia Trento - il Castello del Buonconsiglio - Archivio APT a cura della Redazione Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi - foto P. Geminiani Fastosa residenza ecclesiastica trentina il Castello del Buon- consiglio ospita oggi un museo e mostre di grande successo Quello del Buonconsiglio Dal secolo XIII fino alla fine del La struttura del castello è costitui- è il castello più impor- XVIII il Castello fu la residenza dei ta da elementi di epoche diverse: il tante del Trentino, sede principi vescovi di Trento, venne nucleo più antico, “Castelvecchio”, dei Principi Vescovi e simbolo del- adibito a caserma dopo la fine del risale al XII secolo. Altri elementi la città di Trento. Oggi il castello è principato vescovile e restaura- anche museo e ogni anno ospita invece, come Torre Aquila, sono to nel 1924 diventando sede del mostre di grande successo. stati eretti nel XIV secolo. La visita Museo Nazionale. Dal 1973 ap- offre un’immersione nella storia, partiene alla Provincia Autonoma Il Castello del Buonconsiglio, sia dal punto di vista architettoni- insieme alla Cattedrale di San di Trento ed ospita attualmente monumenti, collezioni provincia- co-militare che artistico, a partire Vigilio, è uno dei simboli di Trento. li, mostre ed altri appuntamenti dal Ciclo dei Mesi, una serie di Raggiungibile a piedi da piazza Duomo con una passeggiata di espositivi, arricchiti da attività affreschi databili intorno al 1400 circa dieci minuti, è uno dei luoghi didattiche, laboratori, proposte per e considerati tra i più importanti più visitati della città. le scuole. in Europa. Capolavoro dell’arte 22 INBICI LIFESTYLE
Un immagine della città di Trento vista dal Castello del Buonconsiglio Archivio APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi - foto D. Mosna gotica, l’opera è una preziosa testimonianza della vita cortese e contadina di fine Trecento. Nel rinascimento il castello fu ulteriormente ampliato, grazie al principe vescovo e cardinale Bernando Cles, che fece erigere il Magno Palazzo, sede rappresen- tativa del potere politico e cultura- le dei principi-vescovi. Soprattutto per la presenza di vasti cicli di affreschi, di straordinario interes- se è l’apparato decorativo interno, realizzato dai vescovi in prevalen- za nel periodo tardo-medioevale e in quello rinascimentale. Oltre che per l’arte, il castello è ricordato anche per essere stato testimone di un episodio tragico della Prima Guerra Mondiale: è tra queste mura che si svolse il processo agli irredentisti Cesare Battisti, Fabio Filzi e Damiano Chiesa, che furono giustiziati nel L’imponente Castello del Buonconsiglio a Trento Archivio APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi cortile del palazzo. LIFESTYLE INBICI 23
Maurizio Fugatti * “L’importanza della memoria” Maurizio Fugatti a cura della Redazione * Presidente della Provincia Autonoma di Trento e Vice Preseidente della Regione Trentino Alto Adige Südtirol In Trentino, terra di straor- quella di Charly Gaul, l’angelo della toccando i suggestivi paesaggi della dinarie “leggende delle due montagna, che l’8 giugno del 1956 Valle dei Laghi e della Valle di Cem- ruote”, come Francesco vinse un’incredibile tappa del “Giro” bra, fino alla scalata degli avvincenti Moser, Maurizio Fondriest e Gilberto che fu corsa in condizioni meteoro- tornanti del Monte Bondone per la Simoni, senza dimenticare le storie logiche proibitive, con freddo, neve e conquista del traguardo, sottolinea di tanti professionisti, come Cesare pioggia, arrivando da solo al tra- la bellezza dell’ambiente trentino. Benedetti, recente vincitore di una guardo del Monte Bondone in stato Un grazie sentito, dunque, agli tappa al Giro d’Italia, il ciclismo è di semicongelamento. organizzatori di questa importan- uno degli sport più amati e popolari. te manifestazione e un saluto agli Proprio per ricordare questa stre- atleti che si cimenteranno con le Un amore nato anche grazie ad epi- pitosa impresa è nata “La Leggen- salite del Bondone, con l’auspicio che imprese sportive, realizzate sui daria Charly Gaul - UCI Gran Fondo che possano cogliere risultati tecni- tornanti delle nostre montagne du- World Series” giunta quest’anno alla ci di valore assoluto, nel ricordo del rante il Giro d’Italia, pagine memo- sua 14^ edizione. Una gara sem- “grande” Charly Gaul”. rabili entrate nella storia nazionale. pre più conosciuta ed apprezzata, Fra le più celebri, vi è sicuramente grazie anche ad un percorso che, 24 INBICI LIFESTYLE
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Roberto Failoni * “Benvenuti in una terra generosa di campioni” Roberto Failoni a cura della Redazione * Assessore all’artigianato, commercio, promozione, sport e turismo della Provincia Autonoma di Trento Il Trentino è una terra che Charly Gaul’, la Gran Fondo intitola- Cembra, il bel paesaggio ondulato e ha fatto crescere molte ta all’Angelo della Montagna e alla vibrante di colori della Valle dei La- “leggende delle due ruote”, sua mitica impresa al Giro d’Italia ghi fino alla scalata degli avvincenti campioni del ciclismo come Fran- dell’8 giugno 1956 – qui alla sua tornanti del Monte Bondone per la cesco Moser, Maurizio Fondriest e quattordicesima edizione – unica conquista del traguardo, sottolinea Gilberto Simoni, mentre altri giovani tappa italiana dell’UCI World Series, le diverse caratteristiche del territo- si stanno già distinguendo in Italia e l’appassionante circuito con prove rio trentino. in Europa. Campioni che hanno po- in tutto il mondo. Un riconoscimen- tuto allenarsi su impegnative salite to che il Trentino si è ben meritato Tanti, da sempre, gli appassionati di montagna, ma anche su spet- per le sue capacità organizzative, la e i tifosi di questo sport, così come tacolari percorsi in pianura, strade massima cura dedicata alla ma- dimostra anche ‘La Moserissima’, trentine spesso diventate tappe del nifestazione, la promozione anche la ciclostorica internazionale di Giro d’Italia e d’importanti circuiti tramite il marketing turistico e, non Trento dedicata agli appassionati di ciclistici. ultima, la bellezza delle località che ciclismo vintage – unica tappa del la nostra provincia sa offrire. È un Giro d’Italia d’Epoca in Trentino Alto Così anche quest’anno il Trentino percorso, infatti, che toccando i Adige – che quest’anno festeggia la è palcoscenico de ‘La Leggendaria terrazzamenti a vite della Valle di sua quinta edizione. 26 INBICI LIFESTYLE
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Maurizio Rossini * “Il grande ciclismo nel Dna di questa terra” Maurizio Rossini a cura della Redazione * CEO Trentino Marketing Grazie ad eventi internazionali come La bili, che conta già oggi oltre 400 km di tracciati, la Rete Leggendaria Charly Gaul e La Moserissima, il provinciale dei percorsi Mtb, i Bike Park, gli elementi Trentino e il ciclismo rafforzano uno storico più qualificanti di un’offerta turistica per quanti amano legame, confermando il valore dello sport quale efficace scoprire questo territorio pedalando. veicolo promozionale del nostro territorio e delle sue innumerevoli bellezze. Il Trentino terra di ciclismo accoglie dunque con ami- cizia i partecipanti a queste due manifestazioni. Oltre a Manifestazioni sportive di alto livello come La Leggen- toccare con mano la qualità e la cordialità della nostra daria Charly Gaul hanno avuto e hanno anche oggi un ospitalità, potranno conoscere meglio il nostro territorio, ruolo importantissimo in chiave promozionale, per il apprezzare la sua offerta turistica e le sue specialità grande numero di bikers che riescono a coinvolgere e enogastronomiche. per l’ampia visibilità mediatica che riescono ad ottene- re. Altrettanto doveroso ringraziare il comitato organizza- tore e i tantissimi volontari che si spendono con dedi- Oltre i grandi appuntamenti, questa terra si propone al zione e professionalità per la perfetta riuscita di queste grande pubblico e agli appassionati anche attraverso importanti manifestazioni. percorsi tra i più suggestivi, la propria rete di piste cicla- 28 INBICI LIFESTYLE
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“Prima di morire fatemi rivedere quella montagna” a cura della Redazione Charly Gaul con l’amico Aldo Moser - foto R. Mosna Dall'impresa di oltre 60 anni fa al ritorno sul Monte Bondone nel 2005, storia di un grande campione che, prima di morire, ha voluto visitare i luoghi della sua indimenticabile tragedia sportiva Per raccontare questa storia dell’epoca - concluse la 21ª tappa del “La Leggendaria Charly Gaul”. che, in realtà, sembra un ro- Giro d’Italia (partita da Merano) con manzo, servono tante parole, otto minuti di vantaggio sul secondo In quell’occasione l’Angelo della Mon- ma anche i numeri, benché assai meno classificato, in uno stato di semiconge- tagna era apparso stanco, provato poetici, contribuiscono a fornire un’idea lamento. Conquistò con quell’impresa dalla malattia che due mesi dopo lo credibile di ciò di cui parliamo: diciotto un termo secco: tappa, maglia rosa e spegnerà per sempre: ma ugualmente chilometri, 1485 metri di dislivello, tren- Giro d’Italia. E da quel giorno nacque aveva voluto tenere fede alla promessa totto tornanti, pendenza media dell’8,9% la leggenda eterna dell’Angelo della fatta. Accompagnato dai familiari, che con punte massime del 17%. Questa Montagna. sapevano quanto ci tenesse, quella sul è la radiografia della leggendaria salita Bondone fu una delle ultime appari- del Monte Bondone, quella che - in Ma quella della Gran Fondo trentina è zioni pubbliche di Charly Gaul. Una un giugno di tregenda di oltre 60 anni una storia di cuore e di passione nata fa - fu teatro dell’impresa memorabile giornata all’insegna del ricordo e della nel 2005, quando Charly Gaul giunse dello scalatore Charly Gaul. Avvolto dal sul Monte Bondone per l’intitolazio- commozione che visibilmente l’aveva nailon e col viso stravolto dal gelo, dopo ne a suo nome della famosa salita di colto quanto gli erano state mostrate le 242 chilometri di calvario, il piccolo Vason. In quell’occasione un giornalista rare immagini dalla cineteca RAI della lussemburghese tagliò il traguardo che lussemburghese propose di rievocarne storica tappa. Momenti che resteranno lo consacrerà, per sempre, nell’olimpo l’eroismo con un raduno internazionale impressi per sempre nella memoria dei grandi dello sport. di cicloamatori. L’idea piacque e così dei trentini e che, da soli, condensano il l’anno successivo l’APT Trento, Monte significato di un evento che va ben oltre Charly Gaul - recitano le cronache Bondone, Valle dei Laghi diede vita a il significato sportivo. 30 INBICI LIFESTYLE
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SCATTO D’AUTORE LA LEGGENDARIA CHARLY GAUL 2018, IL PASSAGGIO DEI CICLISTI NELLA VALLE DEI LAGHI by Archivio APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi foto Newspower LIFESTYLE INBICI 33
Le sue specialità erano le salite... a cura della Redazione Charly Gaul, l’Angelo della montagna Come era accaduto al grande Fausto Coppi, il ciclismo lo strappò ad un onesto lavoro di garzone. Storia di Charly Gaul, lo scalatore dal fisico minuto ed i polmoni d’acciaio La sua specialità erano stimoni dell’epoca - di tenere da soffrire, lui metteva le ali, spun- le salite. Quelle aspre lo stesso ritmo per centinaia di tando regolarmente dal centro del e impossibili delle Alpi chilometri amministrando al me- gruppo e facendo il vuoto dietro di ghiacciate, con gli strappi verti- glio le proprie energie, mentre gli sé. Charly aveva un fisico minuto e cali e senza nemmeno il conforto avversari cadevano sfiancati, l’uno secco, nervoso e reattivo, un fisico di un tornante dove far rifiatare i dopo l’altro, ai bordi della strada. tagliato per la salita. Tra quei fasci polmoni. Charly Gaul, che i fran- Nato l’8 dicembre 1932 a Pfaffen- muscolari celava incredibili riserve cesi pronunciavano “Sciarlì Gol”, thal, in Lussemburgo, Charly Gaul di energia che sprigionava ogni era uno scalatore puro. Non un non aveva però soltanto coraggio. qual volta l’asfalto s’impennava fine stratega che procedeva con Sapeva correre con l’intelligenza sulle ruote. scatti assassini, ma un corridore tattica dei campioni e in salita dall’incedere potente che amava il possedeva una straordinaria abi- Ma al di là delle etichette, Gaul calvario della progressione. lità a giocare con i rapporti agili. andava forte ovunque, anche in Lo battezzarono “l’angelo della pianura. Tra il 1956 e il 1959, si Era capace - raccontano i te- montagna” perchè, quando c’era aggiudicò il Tour e, per ben due 34 INBICI LIFESTYLE
volte, anche il Giro d’Italia, sbara- gliando la spietata concorrenza di Magni, Favero, Géminiani, Baldini e Anquetil. Successi netti, che certificano anche la capacità di di- fendersi - e a volte di dettar legge - su ogni tracciato. Come era accaduto a Coppi, il ciclismo lo aveva strappato ad un onesto lavoro di garzone. In gioventù lavorava come salumiere finché non fu in grado di mante- nersi con il ciclismo. Tra i dilettanti si mise in luce vincendo il Giro dei Dodici Cantoni nel 1951 e la Frec- cia del Sud nel 1951 e 1953, anno il Campione Charly Gaul in cui fece il suo esordio come in azione sulle montagne professionista. I risultati non tardarono ad arri- corsa a tappe francese (1955-56) lenti o di una grande squadra. vare e il giovane lussemburghese che nel Giro d’Italia (1956, 1959). Anche se il suo nome si lega indis- nel 1954 trionfò nel Circuito delle solubilmente ad una della tappe Sei Province e si piazzò terzo nel Piacque subito alla gente, per via più drammatiche e leggendarie del Campionato mondiale di Solingen, di quella resistenza alla sforzo, Giro, la Merano – Monte Bondone ostacolato da uno scontro con per quell’incedere costante e, dell’8 giugno 1956, Charly regalò Fausto Coppi. Da qui si originò soprattutto, per le sue formidabili tante pagine epiche del ciclismo rimonte. Alla Grande Boucle del dell’epoca che - allora come oggi - la storica rivalità con il francese 1958 recuperò un quarto d’ora di si nutriva soprattutto di imprese. Louis Bobet, vincitore della maglia ritardo a Raphael Géminiani. Al iridata, che lo relegò nuovamente Giro dell’anno seguente stroncò La sua vita terminò il 6 dicembre nel gradino più basso del podio 2005, quando venne ricoverato la resistenza del divo Anquetil nel Tour de France dell’anno suc- maltrattandolo lungo le rampe che d’urgenza in un ospedale di Lus- cessivo, quando Gaul vestì però la salivano al Piccolo San Bernardo. semburgo per un’embolia polmo- maglia di miglior scalatore. Il sim- Le sue furono imprese davvero nare. Due giorni dopo Charly Gaul, bolo di re della montagna fu suo straordinarie e solitarie, ottenute l’angelo della montagna, avrebbe in carriera per due volte sia nella senza l’apporto di gregari eccel- compiuto 73 anni. Classe B e Classe C. Le vetture perfette per la tua passione. Vieni a scoprirle da Autoindustriale a Trento e Rovereto. Autoindustriale Concessionaria Ufficiale Mercedes-Benz Trento, Via Stella 13 - Rovereto, Via Brennero 25 - www.autoindustriale.com LIFESTYLE INBICI 35
Tiziano Uez* “Un omaggio doveroso ad una pietra miliare dello sport” In qualità di Assessore allo Sport del Comu- ne di Trento saluto con il consueto piacere La Leggendaria Charly Gaul in programma quest’anno dal 12 al 14 luglio. L’impresa eroica dell’Angelo della montagna, il ciclista lussemburghese Charly Gaul che l’8 giugno 1956 tagliò il traguardo della tappa del Giro d’Italia sul Monte Bon- done, dopo averne percorso eroicamente gli aspri tor- nanti inaspettatamente innevati, rivive in questo evento ciclistico di rilievo internazionale che affonda però le sue radici più profonde nella nostra terra. La Leggendaria Charly Gaul non è solo occasione per ri- percorrere una prestazione sportiva memorabile, pietra miliare della storia del ciclismo mondiale, ma è anche opportunità per ammirare e visitare gli straordinari pa- esaggi della nostra Provincia, dalla Valle dell’Adige alla Valle dei Laghi, dalla Città di Trento fino in cima alla sua Alpe, come viene chiamato il Monte Bondone. Sabato 13 luglio 2019 sarà la volta de La Moserissima, che con il suo fascino vintage rievoca il ciclismo del passato confermando, anche attraverso gli abiti e le biciclette d’epoca, il legame indissolubile che da sem- pre unisce il ciclismo al Trentino, terra fertile di grandi campioni. Estendo dunque l’invito a tutti a scoprire, spinti dalla passione per il ciclismo e in occasione di questi grandi eventi sportivi, le bellezze del nostro territorio attraverso la fitta rete di piste ciclabili che lo attraversano, le sug- gestive strade bianche e i borghi tipici che ne puntellano il paesaggio naturale. a cura della Redazione *Assessore allo Sport e alla Semplificazione del Comune di Trento 36 INBICI LIFESTYLE
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La Leggendaria Charly Gaul Piazza Duomo Trento - La partenza de “La Leggendaria Charly Gaul” a cura della Redazione foto Archivio APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi - credit Newspower 1956-2019: il rito si rinnova Il 14 Luglio l’omaggio postumo al grande campione lussemburghese. Da piazza del Duomo parte il ricordo di una pagina leggendaria del ciclismo Il rito si rinnova il 14 luglio. Stessa location, gesta del corridore. identica finalità: rendere omaggio al lussem- La prossima sfida andrà in scena, come detto, il 14 burghese Charly Gaul, protagonista di una luglio, con altre due prove ad arricchire la tre giorni cicli- delle pagine più epiche ed esaltanti della storia del stica: la cronometro di Cavedine di venerdì 12 luglio e la ciclismo. L’impresa del Monte Bondone, nella tappa ciclostorica “La Moserissima” di sabato 13 luglio intito- Merano-Trento del Giro d’Italia 1956, è scolpita nella lata a Francesco Moser, in una pedalata internazionale memoria di tutti gli appassionati delle due ruote perché, vintage con biciclette da corsa costruite in epoca ante- cedente il 1987 e abbigliamento attinente allo spirito del in quella memorabile pagina di sport, si trovano tutte particolare contest ciclistico non competitivo. le caratteristiche iconografiche del ciclismo: la tenacia, la resistenza, lo spirito di sacrificio e l’abnegazione. La velocissima crono e “La Leggendaria Charly Gaul” L’Angelo della Montagna queste caratteristiche le aveva saranno valevoli per il challenge UCI Gran Fondo World tutte e da quasi quattordici anni l’organizzazione di ASD Series, i cui vertici - visto il successo delle scorse edi- Charly Gaul Internazionale e APT Trento, Monte Bondo- zioni - hanno deciso di premiare l’organizzazione trenti- ne, Valle dei Laghi mette in piedi un evento unico come na con l’assegnazione del mondiale granfondo 2022. l’atleta che lo ispirò, proprio in ricordo delle mirabili Non a caso i due percorsi di 141 km e 4000 metri di 38 INBICI LIFESTYLE
Cronometro di Cavedine - foto Archivio APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi - credit Newspower dislivello (granfondo) e di 57 km e 2000 metri di dislivello e gli scenari incontaminati della bella vallata di Cavedine. (mediofondo) sono a livello di una tappa del Giro d’Italia. Partenza da Piazza Duomo, nel cuore di Trento, raggiun- La regia organizzativa propone sempre contese sportive in gendo dopo un veloce rettilineo l’abitato di Lavis e inerpi- scenari incantevoli e la Valle dei Laghi, un tempo attraver- candosi verso Palù di Giovo, il paese di Gilberto Simoni e sata dal grande Ghiacciaio dell’Adige, giace in un ambiente della dinastia ciclistica dei Moser. Le rampe sono impe- dove i bacini lacustri del Lago Santo, di Lamar, Terlago, gnative ma costanti, senza i cosiddetti ‘strappi’, per salire Santa Massenza, Toblino, Lagolo e Cavedine divengono a Passo Santa Croce dove la vista spazia sullo scenario specchio per antichi manieri e vegetazioni rigogliose. Il della Piana Rotaliana celebre per la produzione di vini e fondovalle comprende numerosi paesetti e frazioni, dove mele. Impegnativa discesa prima di decidere se optare per tra i rilievi collinari e montuosi si nota la commistione tra il percorso corto - iniziando subito la strepitosa scalata di passato e futuro. Il viaggiatore e il ciclista di passaggio Charly Gaul: 38 tornanti, 18 km di lunghezza, 1485 metri di respireranno un’atmosfera particolare che li farà sentire dislivello, pendenza massima 17%, pendenza media 8,9% a casa, ed ogni stagione – in Valle dei Laghi – ha qual- - o proseguire fino ad Aldeno, inerpicandosi lungo la salita cosa di particolare da dare. Gli atleti dell’ambita “crono” del Monte Bondone dal versante di Garniga e affrontare partiranno da Cavedine affrontando subito una salita, a la discesa di Lagolo immergendosi nella Valle di Cavedi- Vigo Cavedine, prima di una costante discesa sfilando tra ne, costeggiando poi i bacini lacustri di Toblino e Terlago Drena, il Lago di Cavedine e Ponte Oliveti. Fra Madruzzo e e concludendo col forcing finale di 10 km in salita verso Lasino ci sarà l’impennata finale, inusuale per una sfida a Vason, dove verrà posizionata la linea di uno dei traguardi cronometro, tanto che alcuni atleti per affrontare al meglio più ambiti d’Italia tra i cicloamatori. il percorso scelgono di lasciare a casa la bicicletta da cronometro. Ad anticipare “La Leggendaria Charly Gaul” del 14 luglio ci penserà, come detto, la velocissima Cronometro di Cave- La passata edizione della prova di Cavedine fu anche dine di venerdì 12 luglio, anch’essa competizione firmata Campionato Italiano cronometro individuale Under 23 e UCI Gran Fondo World Series come la quattordicesima vide imporsi Edoardo Affini davanti a Matteo Sobrero e edizione della granfondo. Dalla pedana del borgo trentino Paolo Baccio, mentre i protagonisti UCI Gran Fondo World partiranno cronomen e cronowomen, alla volta di un per- Series furono il francese Fabien Secondo e Astrid Schart- corso di 24 km e 442 metri di dislivello fra i bacini acquiferi mueller. Atleti in gara alla Leggendaria Charly Gaul - foto Archivio APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi - credit Newspower LIFESTYLE INBICI 39
Una Corsa contro il tempo Archivio APT Trento, Monte Bondone, a cura della Redazione Valle dei Laghi - foto Newspower Sarà la crono di Cavedine ad aprire ufficialmente il programma collaterale de “La Leggendaria Charly Gaul”. Un anello naturale di 24 chilometri tra gli splendidi scenari della Valle dei Laghi Una divertente corsa con- so suggestivo tra specchi d’acqua, Lasino, ultimo ostacolo da superare tro il tempo per confron- borghi antichi, vigneti e dolci pendii, prima della finish line. tarsi con gli avversari, ma un tracciato veloce, tecnicamente soprattutto con se stessi. versatile e dunque adatto a corridori L’intero itinerario è disegnato, come completi. detto, nell’incantevole Valle dei La Crono di Cavedine è uno degli Laghi, territorio magico a quindici appuntamenti più attesi nel ric- I primi chilometri di gara presen- minuti d’auto da Trento, costellato co weekend de “La Leggendaria tano una breve salita pedalabile dai bacini lacustri del Lago Santo, Charly Gaul – UCI Granfondo World verso Vigo Cavedine, un tratto sulla di Lamar, Terlago, Santa Massenza, Series”, che si aprirà proprio venerdì carta non selettivo ma comunque Toblino, Lagolo e Cavedine. Il fon- 12 luglio con la prova a cronometro. importante per impostare la giusta dovalle comprende numerosi borghi La prova si snoderà lungo un andatura, dopodiché una veloce di- e frazioni, dove tra i rilievi collinari percorso già collaudato e molto scesa porterà i bikers sulle sponde e montuosi si nota la commistione apprezzato nelle precedenti edizio- del Lago di Cavedine. Si proseguirà tra passato e futuro. Il viaggiatore e ni. I cronomen sfrecceranno lungo i poi in pianura fino alla località Ponte il ciclista di passaggio respireranno 24 km dell’anello naturale disegnato Oliveti, il tratto più atteso dai pas- un’atmosfera particolare che li farà nella Valle dei Laghi con partenza sisti veloci. Al termine del tratto sentire a casa, ed ogni stagione – e arrivo dalla località di Cavedine pianeggiante comincerà l’impegna- in Valle dei Laghi – ha qualcosa di (dislivello di 442 metri). Un percor- tiva salita verso Castel Madruzzo e particolare da dare. 40 INBICI LIFESTYLE
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