NUOVI TREND EXPONENTIAL ORGANIZATION PERICOLO FAKE NEWS - Giovani Imprenditori

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NUOVI TREND EXPONENTIAL ORGANIZATION PERICOLO FAKE NEWS - Giovani Imprenditori
QUALE IMPRESA    L A RIVISTA NAZIONALE DEI GIOVANI IMPRENDITORI   LUGLIO/AGOSTO 2018

                                                                          NUOVI TREND
Una copia € 6,50 Anno XLV - N. 07/08 Luglio/Agosto 2018 - Contiene I.P.

                                                                                   EXPONENTIAL                  PERICOLO                     ECOSISTEMI
                                                                                   ORGANIZATION                 FAKE NEWS                    IMPRENDITORIALI
NUOVI TREND EXPONENTIAL ORGANIZATION PERICOLO FAKE NEWS - Giovani Imprenditori
SOMMARIO
               EDITORIALE                                                                           PRIMO PIANO
02             Il direttore
                                                                                      26            Città a confronto
03             Il vice
                                                                                                    di Maria Anghileri

               QUALE IMPRESA
                                                                                      30            Certificazione utile
                                                                                                    di Lilia Aquilino, Marco Masselli e Laura Severino

04             Le organizzazioni esponenziali
               sono la risposta
                                                                                      34            Ecosistemi imprenditoriali
                                                                                                    di Silvia Gatti

                                                                                      38
               di Matteo Giudici                                                                    Keyword: sviluppo sostenibile
                                                                                                    di Matteo Giudici
08             Una scuola per imparare
               ad essere imprenditori
               di Sarah Mancini                                                       42            Obiettivo sostenibilità
                                                                                                    di Matteo Di Giusto

               QUALE COMUNICAZIONE                                                    48            Il bilancio sociale dei Giovani Imprenditori
                                                                                                    di Cinzia Tardioli

12             Informazione 4.0
               di Barbara Molinario                                                                 RUBRICHE

16             Comunicazione e impresa                                                50            Quale impresa
               ai tempi dei social network
               di Barbara Molinario                                                   54            Quale diritto

20             Fake News                                                              56            Quale management
               di Michele Da Col
                                                                                      60            Quale books
24             Comunicazione (in) Movimento
               di Alfredo Citrigno                                                    62            Quale app
                                                                                      64            Quale smile

SEGUI I GI SU:

       giovanimprenditori.org                        GI App                    Giovani Imprenditori Confindustria                      Confindustriagiovani

       qualeimpresa.org                              GI App                    @GIConfindustria                                        GIConfindustria

Direttore:                                               Coordinatore redazionale:                                Stampa e spedizione:
Matteo Giudici                                           Valentina Piacentini                                     Romano Arti Grafiche - Tropea
                                                         Giovani Imprenditori Confindustria                       Via Don Mottola - 89861 Tropea (VV)
Vice Direttore:                                          Viale dell’Astronomia, 30 - 00144 Roma                   Tel. 0963.666424 / Fax 0963.666907
                                                         Tel. 06 5903478 / Email: v.piacentini@confindustria.it   Email: grafici@romanoartigrafiche.it
Silvia Gatti                                                                                                      www.romanoartigrafiche.it
                                                         Direzione e redazione:
Direttore responsabile:                                                                                           Rivista associata:
                                                         Confindustria
Silvia Tartamella                                        Viale dell’Astronomia, 30 - 00144 Roma                   Unione della Stampa Periodica Italiana
                                                         Tel. 06 59031 / Fax: 06 5914529                          Aut. Tib. Roma n. 15373 del 28/01/1974
Direttore Editoriale:                                    www.confindustria.it / www.giovanimprenditori.org
Michela Fantini                                                                                                   Numero chiuso in tipografia:
                                                         Fotografie:                                              Giugno 2018
Concept, coordinamento immagine,                         Archivio Quale Impresa / Shutterstock
progetto grafico, consulenza redazionale                                                                          Pubblicità - per maggiori informazioni ed
e coordinamento all’impaginazione:                       Editore:                                                 eventuali prenotazioni di spazi pubblicitari
Emporio ADV                                              Confindustria Servizi                                    sulla rivista Quale Impresa rivolgersi a:
Via M. Buonarroti, 41 - 33010 Feletto Umberto (UD)       Via Pasteur 6 - 00144 Roma                               Michela Fantini
Tel. 0432 546996 - Email: info@emporioadv.it             Tel. 065918856 / 065920509                               Direttore Giovani Imprenditori
 www.emporioadv.it                                       Presidente Antonella Mansi                               Viale dell’Astronomia, 30 - 00144 Roma
                                                         A.D. Giancarlo Coccia                                    Tel. 06 5903661 / Fax 06 5914529
                                                                                                                  Email: m.fantini@confindustria.it
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NUOVI TREND EXPONENTIAL ORGANIZATION PERICOLO FAKE NEWS - Giovani Imprenditori
EDITORIALE / IL DIRETTORE                                                                                EDITORIALE / IL VICE

                      MOLTIPLICATORI DI
                                                                                                         UN ANNO
                      INNOVAZIONI

                      “Il futuro non è più quello di una volta”, scriveva Mark Strand                    Esattamente un anno fa si insediava il Comitato di Redazione
                      ed effettivamente mi sembra calzante oggi più che mai.                             di Quale Impresa.

                      Le innovazioni tecnologiche evolvo-      Le competenze, innovare continua-         Dieci Giovani Imprenditori, oltre a me    E grazie anche alla Segreteria Na-
                      no ad un ritmo impressionante e di       mente, sviluppare nuove competenze        e Matteo, si approcciavano a questa       zionale che ci supporta e sopporta
                      pari passo vanno spesso le nostre        e investire sul capitale umano della      nuova avventura con entusiasmo e          a qualsiasi ora del giorno e della
                      vite, sia professionali che personali,   nostra azienda è il modo per pre-         curiosità, con la voglia di partecipare   notte: “Con il talento si vincono le
                      infatti siamo ormai ben coscienti di     pararsi alla sfida dalle “Exponential     ma anche l’umiltà di chi si accinge a     partite, ma è con il lavoro di squa-
                      trovarci nel mezzo di una rivoluzione    Organization” dove le informazioni,       fare un lavoro che non è il suo.          dra e l’intelligenza che si vincono i
                      digitale.                                e la loro trasferibilità, diventano uno                                             campionati” (Michael Jordan).
                                                               dei nostri asset più rilevanti.           Ci siamo confrontati e abbiamo ca-
                      Un percorso che ha portato alla na-                                                pito che era il momento di dare una
                      scita di un paradigma esponenziale       L’Italia e le sue imprese si trovano a    svolta, il mondo in generale e quel-      Silvia Gatti
                      che ha stravolto le regole del gio-      scrivere una nuova pagina della sto-      lo dell’editoria in particolare sono
                      co imponendo agli imprenditori e ai      ria, di cui non riusciamo neanche ad      cambiati ed era necessario stare al
                      manager di concentrarsi anche sulle      immaginare i risvolti ed i confini.       passo coi tempi.
                      “modalità” della crescita, oltre che
                      sulla mera quantificazione.              Non abbiamo cambiato partita, non         L’esplosione dei social e la cadenza
                                                               abbiamo cambiato il campo, ma             bimestrale del nostro House Organ
                      Riuscire a governare i processi di-      sono cambiate le regole del gioco, gli    ci hanno portato a rendere Quale
                      venta cruciale.                          “schemi” che finora andavano bene,        Impresa un contenitore di approfon-
                                                               non garantiranno più il successo nei      dimenti e di temi cari al Movimen-
                      La sfida è tosta ma ci sono tre driver   prossimi anni.                            to, lasciando il racconto dei nostri
                      che possono guidarci in questo per-                                                eventi agli strumenti più immediati
                      corso: gli investimenti in innovazio-    Noi dobbiamo, come sempre ma oggi         e attuali, i social.
                      ne, ossia non fermiamoci, andiamo        ancor di più, allenarci duramente
                      avanti senza paura di innovare.          ogni giorno, preparare al meglio la       Ecco quindi che con questo nume-
                                                               nostra squadra e intraprendere la         ro si completa la prima fase della
                      Il Piano Industria 4.0 può essere        grande sfida del cambiamento.             transizione di Quale Impresa, un
                      l’occasione giusta per continuare su                                               giornale che ricordo essere fatto
                      questa rotta.                                                                      dai Giovani Imprenditori per i Gio-
                                                               Matteo Giudici                            vani Imprenditori in primis, con un
                      La sostenibilità, non basta essere                                                 occhio però anche alla collettività
                      competitivi, è necessario occuparsi                                                esterna, sperando di essere all’al-
                      e preoccuparsi di un progresso che                                                 tezza di questa sfida importante.
                      guardi ad un benessere di lungo pe-
                      riodo, è una responsabilità che noi                                                Un grazie particolare alla squadra,
                      imprenditori dobbiamo rinnovare co-                                                ai ragazzi del Comitato di Redazione
                      stantemente.                                                                       che ogni mese si impegnano, pro-
                                                                                                         pongono, scrivono.

                                              02                                                                                                            03
NUOVI TREND EXPONENTIAL ORGANIZATION PERICOLO FAKE NEWS - Giovani Imprenditori
QUALE / IMPRESA

   LE ORGANIZZAZIONI
        ESPONENZIALI
    SONO LA RISPOSTA
                                                                                     di Matteo Giudici
                                                                                 Direttore Quale Impresa

                             Negli ultimi anni stiamo vivendo cambiamenti epocali che hanno
                             portato alla teorizzazione della presenza di una Quarta Rivoluzione
                                      Industriale, conosciuta anche come “Rivoluzione Digitale”.

  In questo scenario si fa strada la nascita di un            Secondo la Singularity University, un think tank
  nuovo tipo di aziende, le cosiddette “Exponential           americano con sede nella Silicon Valley, fervidi
  Organization” che hanno rapidamente rivoluzio-              sostenitori delle Exponential Organizations, una
  nato il modo di pensare e vedere l’economia del             ExO può abbandonare il modello di crescita li-
  ventunesimo secolo. Queste aziende sono state               neare e graduale diffuso in molte organizzazioni
  spesso definite “disruptive”, termine inglese che           “tradizionali” e invece pensare in termini di cre-
  significa “dirompente” e viene spesso usato in ri-          scita esponenziale facendo leva sulla creazione
  ferimento a innovazioni tecnologiche o metodi di            di nuovi mercati o rinnovandone di vecchi.
  business che portano a radicali cambiamenti nel
  mercato e nell’economia.                                    La differenza principale con le aziende che adot-
                                                              tano un modello di business classico è che, men-
  Il termine “Exponential Organization” (ExO) è stato         tre queste basavano il loro modello sul presup-
  coniato per la prima volta nel 2014 da Salim Ismail,        posto di un ammontare finito e limitato di risorse
  Michael S. Malone e Yuri van                                                        a disposizione, il modello
  Geest nel libro Exponential                                                         delle Exponential Orga-
  Organizations: Why New                                                              nizations si basa invece
  Organizations Are Ten Ti-                                                           sul presupposto fonda-
  mes Better, Faster, Cheaper                                                         mentale di una totale
  Than Yours (and What to Do                                                          abbondanza di risorse,
  About It). Il principale fatto-                                                     concentrandosi      esclu-
  re innovativo rappresentato                                                         sivamente sul mercato
  dalle ExO è che permettono                                                          delle informazioni, sma-
  ad aziende anche piccole di                                                         terializzando di fatto ciò
  incrementare la loro cresci-                                                        che un tempo era di natu-
  ta tramite l’utilizzo di nuove                                                      ra fisica e trasportandolo
  tecnologie organizzative.                                                           nel mondo digitale.

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QUALE / IMPRESA

      Tramite la digitalizzazione si passa così                                                              Mentre Airbnb fa leva sull’abbondanza di pro-             è valutata per oltre diciassette miliardi di dol-
      dall’economia del possesso a quella                                                                    prietà sfitte, similmente Uber fa leva su due ri-         lari. La principale conseguenza della diffusio-
      dell’accesso, per citare Ismail. La diffu-                                                             sorse presenti in gran numero, in questo caso             ne dell’Organizzazione Esponenziale è che sta
      sione di tecnologia sempre più avanzata                                                                gli autisti a disposizione e le automobili priva-         rapidamente soppiantando la competizione
      e a basso costo permette a gruppi di svi-                                                              te, ed è in grado di tagliare i costi del servizio        classica rendendo obsolete molte pratiche di
      luppatori, anche molto piccoli, di raggiun-                                                            grazie all’efficienza data dal suo software. Ma           business e costringendo diverse industrie ad
      gere livelli di crescita elevati e competere                                                           Uber non possiede alcun veicolo e non impie-              adattarsi per sopravvivere, come avvenuto coi
      con compagnie molto più grandi senza il                                                                ga nessuna forza lavoro nel senso classico del            servizi di taxi, che per competere con Uber
      bisogno di finanziamenti massicci da enti                                                              termine, per la compagnia il costo di acquisire           hanno prontamente introdotto software simi-
      statali. Per fare un esempio, una catena di                                                            ciascuna nuova vettura con autista è sostan-              li a quelli usati dal colosso di San Francisco.
      hotel basata sul modello tradizionale ha                                                               zialmente pari a zero. Nonostante questo oggi             Ma le società esponenziali non sono sempli-

     bisogno necessariamente di infrastrutture              si limita soltanto a dare ai proprietari degli                                                             cemente più competitive. Sono anche, in molti
     e risorse di base: ogni volta che apre una             immobili un portale per entrare in contatto                                                                casi, gli unici tipi di organizzazioni program-
     nuova filiale ha bisogno di costruire nuove            diretto (e user-friendly) con gli utenti. Par-                                                             mate per la sopravvivenza a lungo termine. La
     strutture alberghiere o acquistare proprietà           tendo da questo semplice presupposto, la                                                                   limitatezza delle risorse naturali trova infatti
     pre-esistenti, ha bisogno di ulteriore per-            compagnia è riuscita nel giro di dieci anni a                                                              il suo contrappasso nell’abbondanza delle
     sonale salariato (cuochi, camerieri, perso-            crescere esponenzialmente fino a raggiun-                                                                  informazioni. La penetrazione dei dispositivi
     nale amministrativo, ecc.) e presenta costi            gere un valore di venti miliardi di dollari,                                                               mobili, i software, le nuove frontiere tecno-
     periodici di mantenimento. Al contrario una            arrivando a creare oltre un milione di an-                                                                 logiche dell’Internet of Things permettono di
     caratteristica di molte compagnie basate su            nunci in oltre 34.000 città. Un altro gigante                                                              accumulare dati e informazioni che offrono
     un modello di crescita esponenziale pone le            della “sharing economy”, Uber, ha applicato                                                                un’infinità di nuove opportunità di business a
     basi su strutture già presenti. Il celebre por-        lo stesso modello nell’ambito dei trasporti                                                                chi saprà cogliere la sfida. E le organizzazioni
     tale online Airbnb non possiede alcuna pro-            automobilistici, soppiantando l’uso dei taxi e                                                             esponenziali sembrano essere la risposta giu-
     prietà effettiva da amministrare e gestire,            del trasporto pubblico in molti paesi.                                                                     sta per realizzare appieno questo potenziale.

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NUOVI TREND EXPONENTIAL ORGANIZATION PERICOLO FAKE NEWS - Giovani Imprenditori
QUALE / IMPRESA

       di Sarah Mancini
       Segreteria GGI Unione Industriale Torino

       UNA SCUOLA
       PER IMPARARE
       A ESSERE
       IMPRENDITORI
       Nasce a Torino una realtà che unisce innovazione,
       cultura imprenditoriale e action learning.

       Una scuola per diventare imprenditori,
       che investe nei talenti universitari per
       sviluppare il loro spirito d’intrapren-                                                      Perché avete creato questa Scuola?
       denza e aiutarli ad avviare startup di                                                       La missione della Fondazione Agnelli è migliora-
                                                    “Il progetto nasce dalla volontà di sti-
       successo. È lo spirito con cui a Torino                                                      re l’istruzione nel nostro Paese. Lo facciamo con
                                                    molare l’inclinazione imprenditoriale
       è nata SEI, la School of Entrepreneur-                                                       studi e ricerche, ma anche con iniziative molto
                                                    dei giovani universitari – sottolinea
       ship and Innovation. A parlarne è John                                                       concrete, come nel caso della SEI: una vera scuo-
                                                    John Elkann – mettendo a disposizio-
       Elkann, Presidente della Fondazione                                                          la, che coinvolgerà circa 1600 studenti nei primi 5
                                                    ne gli strumenti e soprattutto creando
       Agnelli, che ha promosso la Scuola                                                           anni, aiutandoli a fare impresa, e prima ancora: a
                                                    la cultura giusta per mettersi in gioco.
       inaugurata lo scorso mese di marzo.                                                          essere e pensare da imprenditori. Incoraggiamo
                                                    SEI coinvolge docenti italiani ed inter-
       La scuola SEI sarà gestita da un’asso-                                                       chi vuole avviare un’attività a farlo davvero, subi-
                                                    nazionali, oltre a numerosi investitori
       ciazione no-profit, costituita dal Col-                                                      to. Infatti per metà del tempo gli studenti impa-
                                                    e ai giovani imprenditori torinesi, che
       lège des Ingénieurs – Italia e sostenu-                                                      rano le basi del sapere imprenditoriale (business
                                                    con le loro esperienze dirette offrono
       ta dalla Fondazione Agnelli, dai giovani                                                     plan, lavoro di gruppo, leadership, ecc), ma per
                                                    agli studenti consigli e stimoli per re-
       Imprenditori dell’Unione Industriale di                                                      il resto si mettono al lavoro, realizzando la loro
                                                    alizzare la loro idea imprenditoriale”.
       Torino e da altri 5 partner pubblico/pri-                                                    idea di impresa oppure facendo esperienza diret-
       vati quali Unicredit, Camera di Com-                                                         ta nelle startup altrui: è l’essenza dell’action le-
       mercio di Torino, Club degli investitori,                                                    arning. Senza aver paura di sbagliare: perché per
       Politecnico ed Università di Torino.                                                         aver successo è necessario provare e riprovare.

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QUALE / IMPRESA

               I PERCORSI                                                                                  To e PoliMi) di elaborare progetti d’impresa
                                                                                                           per un anno sui temi quali Intelligenza arti-
                                                                                                                                                                 nologie avanzate del CERN di Ginevra e del
                                                                                                                                                                 Politecnico di Torino. E infine c’è Inventor,
                      Ogni modulo formativo proposto dalla School
                                                                                                           ficiale, mobilità del futuro e robotica. Il terzo     dove 40 studenti universitari di ogni livello,
                      possiede tre caratteristiche fondamentali:
                      internazionalità, interdisciplinarità e action learning.                             modulo, Changer, mette per 5 mesi 50 giova-           accumunati dalla passione per la tecnologia
                                                                                                           ni laureati di fronte alla necessità di trovare       e l’innovazione, progettano e realizzano in un
                                                                                                           una soluzione agli obiettivi di sviluppo so-          FabLab (con stampanti 3D e tagli laser) veri e
                                                                                                           stenibile lanciati dall’Onu, utilizzando le tec-      propri prototipi da lanciare sul mercato.

EXPLORER
      Scoprire e sperimentare
      l'imprenditorialità

PIONEER
      Protagonisti
      dell'innovazione high tech

CHANGER
      Idee e tecnologie al servizio
      di sfide globali

INVENTOR
      Da un'idea ad un prototipo                                                                           Ce la faranno a creare gli Unicorni di domani?
      in dieci giorni                                                                                      Certamente la SEI li spingerà a pensare in            Il Forum si è chiuso con la testimonianza di
                                                                                                           grande. Del resto il talento non ci manca: delle      due giovani imprenditori che stanno svilup-
                                                                                                           prime 20 università tecniche del mondo, 8 han-        pando Unicorni in Europa: Taavet Hinrikus
                                                                                                           no sede in Europa. Dove però va favorita la giu-      di TransferWise e Demet Mutlu di Trendyol.
                                                                                                           sta cultura imprenditoriale. Per questo abbia-        Ringrazio i giovani imprenditori torinesi che
                                        Come è organizzata la School of Entrepreneurship?                  mo organizzato, lo scorso 7 giugno il SEI Torino      contribuiscono al progetto ed il loro presi-
                                        Sono quattro i moduli formativi che la SEI offre, a titolo         FORUM che ha visto riuniti alcuni leader globali      dente Alberto Barberis per aver condiviso
                                        gratuito, agli studenti, selezionati tra i migliori dei corsi di   della tecnologia - tra cui Reid Hoffman (Linke-       l’idea riprendendo gli obiettivi del progetto
                                        laurea dei due atenei torinesi e del Politecnico di Milano.        din), Peter Thiel (Paypal), Xavier Niel (Free, Eco-   formativo OGGI-Officina Gruppo Giovani Im-
                                        Quattro percorsi diversi e disgiunti, che variano per dura-        le 42, Station F), Riccardo Zacconi (King/Candy       prenditori. Un bell’esempio di collaborazio-
                                        ta e caratteristiche specifiche e che permettono di matu-          Crush) - confrontarsi con più di 100 giovani im-      ne tra soggetti diversi, con un unico obietti-
                                        rare crediti accademici utili al conseguimento del titolo.         prenditori e studenti di corsi d’imprenditorialità    vo: rafforzare l’ecosistema imprenditoriale
                                        Nel primo modulo – Explorer (3 mesi) – gli studenti delle          provenienti da 20 paesi europei.                      torinese e italiano.
                                        lauree triennali di ogni corso di Laurea scoprono come si
                                        crea un’impresa, divisi in team imprenditoriali, alternando
                                        teoria e pratica. Il secondo modulo – Pioneer – consente           Info sulla Scuola su www.sei.it
                                        a 30 studenti dell’Alta Scuola Politecnica (creata da Poli-        I video integrali sul Forum sono visibili su www.facebook.com/SchoolofEntrepreneurshipandInnovation

                                       10                                                                                                                11
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QUALE / COMUNICAZIONE

                                                                                                                            INFORMAZIONE

                                                                                                                            4.0
                                                                                                                                       di Barbara Molinario Comitato di Redazione Quale Impresa

                                                                                                                            Con l’avvento dei social network la comunicazione e il modo
                                                                                                                            di fruire delle informazioni sono diventati sempre più smart,
                                                                                                                            trasformandosi in un “mordi e fuggi”, con una lettura super-
                                                                                                                            ficiale dei titoli e poco tempo per l’approfondimento: l’atten-
                                                                                                                            zione si è spostata e le informazioni si reperiscono sempre
                                                                                                                            maggiormente attraverso i nuovi media.

                                                                                                                            La figura del giornalista è forse stata sorpassata da belle foto e da tito-
                                                                                                                            li accattivanti? Abbiamo esempi di blogger letti in maniera più assidua
                                                                                                                            di molti “professionisti” dell’informazione, persone che hanno fatto dei
                                                                                                                            loro racconti sui mezzi di informazione digitali la loro professione. Ab-
                                                                                                                            biamo influencer famosissimi nel marketing come Marco Montema-
                                                                                                                            gno, Riccardo Scandellari, Rudy Bandiera. Nel campo delle mamme il
                                                                                                                            blog “Ma che davvero”, tra le food blogger Chiara Maci, per il make-up
                                                                                                                            Clio, nel mondo dei bambini spopolano Sofì e Luì, youtuber siciliani
                                                                                                                            che raccolgono un pubblico di bambini al di sotto dei dieci anni, solo
                                                                                                                            per citarne alcuni, poi ci sono tutti gli youtubber giovanissimi che na-
                                                                                                                            scono e si sviluppano in maniera fulminea.

                                                                                                                            Di questo fenomeno ne parliamo con l’imprenditrice digitale Ida Ga-
                                                                                                                            lati, blogger di “Le stanze della moda”, tra le fondatrici di The Fa-
                                                                                                                            shion Mob: sono cinque donne, cinque mamme, tutte blogger con
                                                                                                                            loro “vite virtuali indipendenti”.

Le fashion blogger: Ida Galati (Le stanze della moda), Nadia La Bella (Asmileplease), Fabrizia Spinelli (Cosa mi metto?),
Francesca Romana Capizzi (Dont’ call me fashion blogger) e Martina Corradetti (The Fashion Coffee).                                       13
NUOVI TREND EXPONENTIAL ORGANIZATION PERICOLO FAKE NEWS - Giovani Imprenditori
QUALE / COMUNICAZIONE

TRE MILIONI DI FOLLOWER.                                                                                                                                                           Quali sono i Social sui quali convie-
                                                                                                                                                                                   ne essere oggi per un’azienda? C’è
Perché tante persone vi seguono e leggono ogni giorno?                                                                                                                             differenza se bisogna pubblicizzare
Perché informiamo e intratteniamo allo stesso tempo                                                                                                                                un prodotto oppure un servizio, ge-
con la giusta dose di leggerezza.                                                                                                                                                  nerare brand awarness oppure far
                                                                                                                                                                                   conoscere un personaggio?
A tuo parere, quali sono le differenze tra i classici mezzi                                                                                                                        Tutti si stanno spostando su In-
di comunicazione, come i quotidiani, ed il modo di comu-                                                                                                                           stagram. Gli influencer lo hanno
nicare di voi blogger?                                                                                                                                                             fatto a seguito delle richieste del-
Nei classici mezzi di comunicazione non c’è interazio-                                                                                                                             le aziende. Ma dipende sempre
ne, non esiste possibilità di scambio o relazione tra chi                                                                                                                          da quale target vuoi raggiungere
legge e chi scrive. L’influencer, invece, per quanto se-                                                                                                                           e dall’obiettivo. Instagram però
guito possa essere, sembra rivolgersi sempre al lettore                                                                                                                            riesce a rispondere a quasi tutti
e rimane disponibile a coinvolgerlo in tanti modi diffe-                                                                                                                           gli obiettivi visto che è diventato
renti sempre e comunque. Inoltre è un punto di vista                                                                                                                               da poco anche shopable (puoi ac-
molto specifico che sottende specifici gusti e orienta-                                                                                                                            quistare direttamente cliccando
menti. Chi mi segue generalmente ha i miei stessi gu-                                                                                                                              sull’immagine). Amo molto YouTu-
sti, comprerebbe quello che compro io e spesso ambi-                                                                                                                               be, scoperto da poco, perché puoi
sce a fare quello che faccio io o sogna attraverso i miei                                                                                                                          evitare di essere troppo conciso e
racconti e i miei vissuti, quasi come se potesse toccare                                                                                                                           perché alcuni brand hanno biso-
la mia realtà e sentirla anche un po’ sua.                                                                                                                                         gno di recensioni e di racconti dove
                                                                                                                                                                                   si veda, si senta e si tocchi il pro-
                                                                                                                                                                                   dotto o lo si racconti a voce.
                                                               Quali sono i vantaggi del vostro modo di co-
                                                               municare?                                                                                                           Le regole dei giochi sui Social sono
                                                               La libertà di poter dire quello che si vuole                                                                        molto cambiate... per le aziende è
                                                               come si vuole e quando si vuole. Sì, decisa-                                                                        molto più difficile farsi pubblicità
                                                               mente la libertà di espressione senza vincoli.                                                                      se non pagando e sponsorizzando i
                                                                                                                                                                                   propri post, cosa ne pensi in merito?
                                                               Come vedi il futuro della tua professione?                                                                          Dico che Zuckemberg ci ha fatto
                                                               Continueremo a utilizzare i social network                                                                          molto arrabbiare: prima ci ha in-
                                                               per comunicare noi stesse e magari anche                                                                            vitato a far crescere la nostra fan-
                                                               altre aziende in qualità di consulenti, cosa                                                                        page, spesso sponsorizzandola a
                                                               che già alcune di noi fanno avendo aperto                                                                           pagamento, e adesso ci induce a
                                                               web agency specializzate o piattaforme di                                                                           sponsorizzare ogni singolo post se
                                                               influencer marketing. Sempre meno testo                                                                             desideriamo che quella fan page
                                                               (ahimè) e sempre più immagini, ancora me-           Il mondo dei social oggi è parte integrante della vita quo-     venga raggiunta per intero. Insom-
                                                               glio se video.                                      tidiana, chi li utilizza per lavoro come te li utilizza anche   ma, un grande investimento anche
                                                                                                                   nella vita privata?                                             inaspettato e sempre più costoso.
                                                               Da cosa si riconosce il successo di un blog-        Io tendo a separare nettamente la vita privata da quella        Quindi direi che non è difficile, è
                                                               ger? Ci dici come facciamo a sapere se la sua       professionale. Condivido i momenti di lavoro, anche per-        solo spesso molto costoso a meno
                                                               comunicazione è efficace?                           ché sono spesso ludici e divertenti, così come momento          che, e questo fortunatamente ac-
                                                               Dal seguito che riesce a muovere, dalla qua-        di riflessione personale, magari nelle stories di Insta-        cade ancora, tu non riesca a creare
                                                               lità dei suoi contenuti come video, foto o testi,   gram o negli articoli del mio blog, ma ho scelto di non         post talmente belli e coinvolgenti
                                                               dalla sua presenza costante dopo tanti anni         mostrare mai mio figlio di 3 anni e mezzo perché senti-         da diventare virali in pochi minuti,
                                                               di lavoro. Tantissimi ci provano pensando sia       rei di rispondere a un desiderio personale senza tenere         in quel caso Facebook ti premia e ti
                                                               molto facile e poi chiudono dopo poco tempo.        conto della sua volontà.                                        dà grandissima visibilità.

Ida Galati.

                                                          14                                                                                                    15
NUOVI TREND EXPONENTIAL ORGANIZATION PERICOLO FAKE NEWS - Giovani Imprenditori
QUALE / COMUNICAZIONE

 COMUNICAZIONE
 E IMPRESA AI TEMPI
DEI SOCIAL NETWORK
                                                                                                  La comunicazione social oggi sembra
                                                                                                  sempre più preponderante in ogni lavo-
                                                                                                  ro, anche nel tuo?
                             di Barbara Molinario Comitato di Redazione Quale Impresa             Preponderante ed imprescindibile di-
                                                                                                  rei per chi possiede o vuole lanciare un
                                                                                                  brand sul mercato. Il 60-70% delle ven-
    “Sono una sognatrice un po’ ribelle sempre con la valigia in mano.
                                                                                                  dite del nostro prodotto è legato a una
    Amo gli spazi grandi e odio la parola confini. Adoro viaggiare e sono
                                                                                                  “brand awareness” relativa e alla comu-
    un po’ irrequieta. La scritta del mio brand rispecchia non solo la mia                        nicazione sviluppata. Il modo di comuni-
    azienda e i suoi valori ma anche la mia persona, tonda e senza spigoli.                       care negli ultimi 3 anni, con l’avvento dei
    Da imprenditrice sono abituata a scommettere su me stessa e a ri-                             social, ha stravolto i metodi tradiziona-
    schiare con un pizzico (ma sempre misurato) di sana incoscienza per                           li. Per dare alcuni dati più specifici: nel
    raggiungere i miei obiettivi.”                                                                2016 Nanàn sviluppava il 70% di comuni-
                                                                                                  cazione tradizionale e il di 30% comuni-
                                                                                                  cazione social, mentre oggi questo dato
    È così che si presenta Licia Angeli, im-          I negozi Nanàn sono presenti in molti
                                                                                                  è totalmente invertito. La comunicazio-
    prenditrice di prima generazione nel              Paesi del mondo, a partire dall’Ita-
                                                                                                  ne social al giorno d’oggi, oltre a creare
    campo della moda ed accessori per                 lia per proseguire in Iran, Giappone,
                                                                                                  un rapporto più diretto con il consuma-
    l’infanzia. Licia Angeli ama i cappelletti        Russia, Siberia, Libano, Kuwait, Qa-
                                                                                                  tore, che spesso diventa protagonista
    al ragù, partirebbe subito per il Brasile         tar. Nanàn è moda bimbo, gioielli,
                                                                                                  attraverso concorsi, repost e tante altre
    ascoltando “Una lunga storia d’amore”             profumi. Cos’altro? Passeggini, gioco,
                                                                                                  attività, è anche più immediata perché
    di Gino Paoli e leggendo “La mia Africa”,         arredo, e chissà, forse presto anche
                                                                                                  la notizia è comunicata spesso in tem-
    da piccola sognava di diventare una ma-           scarpe. Ma principalmente Nanàn è
                                                                                                  po reale. Le statistiche fornite dai social
    estra d’asilo, oggi è un’imprenditrice di         comunicazione, comunicare legge-
                                                                                                  media permettono per ogni campagna
    successo che viaggia in tutto il mondo,           rezza, qualità, sicurezza, comodità
                                                                                                  pubblicitaria di mirare ancora di più gli
    infatti il suo hashtag è: #laragazzacon-          e bellezza, perché chi fa un acquisto
                                                                                                  investimenti sul target di riferimento da
    lavaligia. Dopo una laurea in psicologia          per un bimbo è questo che cerca, al di
                                                                                                  perseguire, filtrando al meglio il pub-
    ad indirizzo clinico, Licia Angeli si è lan-      là dell’oggetto in sè.
                                                                                                  blico interessato attraverso età, gene-
    ciata nel mondo della moda, quella dei
                                                                                                  re, hobby, studi, capacità economiche,
    bambini: è stato fondato così a Ravenna           Gli studi in psicologia quanto ti aiutano
                                                                                                  ecc. La crescita dell’azienda sui social è
    nel 2006 il marchio Nanàn. In società             nel lavoro?
                                                                                                  stata esponenziale! Prendo ad esempio
    con la sua mamma Franca Mentana,                  Sono stati sicuramente importan-
                                                                                                  Instagram: il nostro brand nel 2016 con-
    che collabora sia a livello creativo che          ti perché mi aiutano a comprendere,
                                                                                                  tava 15K follower, nel 2018 65K follower
    imprenditoriale, ogni anno arricchisce la         soprattutto tramite il linguaggio non
                                                                                                  profilati. Abbiamo investito inoltre sia in
    collezione con elementi che vanno dagli           verbale, le persone che ho di fronte e a
                                                                                                  Italia che all’Estero su blogger mamme
    accessori, all’arredo e ai complementi            rendere la comunicazione più efficace
                                                                                                  e testimonial riconosciute che hanno
    tessili, fino ad una linea cosmetica, bor-        e diretta instaurando anche una rela-
                                                                                                  aumentato in maniera esponenziale la
    se per la mamma e abbigliamento.                  zione più empatica.
                                                                                                  brand awareness aziendale.

                                                          16
QUALE / COMUNICAZIONE

   Ci racconti com’è cominciata l’avventura di Nanàn?           Penso di essere stata fra le prime in Italia a voler
   Nasco figlia di imprenditori nel settore delle im-           esaltare la bellezza della donna in quel partico-
   portazioni gadget per la grande distribuzione                lare periodo della gravidanza, anche attraver-
   dall’oriente, ma sentivo che non era un settore              so personaggi famosi che sono stati modello di
   nelle mie corde. All’uscita dell’Università di Psico-        ispirazione. Negli ultimi cinque anni non è più un
   logia a Cesena ho visto un negozio di arredamento            tabù anzi, oggi le donne adorano mettere in mo-
   con una bellissima culla da neonato, sono sempre             stra il pancione e condividere questo momento
   stata una grande appassionata di interior design.            della loro vita.
   Ho sviluppato una ricerca ed ho scoperto che non
   c’erano marchi “noti” nel settore arredo nella fa-           Ci racconti i punti di forza della tua comunicazione
   scia medio-alta, così ho aperto a Milano il mio pri-         riguardo il brand?
   mo negozio, ed è nata l’avventura.                           Parto avvantaggiata rispetto ad altri prodotti per-
                                                                ché la parola “bambino” apre un mondo di purez-
   La formazione quanto è importante nel tuo lavoro?            za e avvicina le persone. Ma è anche una grande                                                Quali sono i tuoi obiettivi come vice presi-
   Oppure conta di più l’esperienza?                            responsabilità. Punti di forza sono stati la cura                                              dente di Confindustria?
   La formazione è fondamentale in tutti i rami azien-          del packaging, che fosse prezioso tanto quanto il                                              Il mio obiettivo è quello di riportare
   dali, da quelli più tecnici dove è imprescindibile,          suo contenuto, e la parte informativa, infatti rea-                                            sempre più l’impresa al centro curando
   come modellistica e sartoria, a quelli commercia-            lizziamo video tutorial emozionali per il corretto                                             i centrali itineranti. Avvicinare i giova-
   li, specialmente in questo mondo globalizzato che            utilizzo dei prodotti, specie per le donne più ine-                                            ni al Movimento attraverso momenti di
   cambia rapidamente, per questo credo molto nei               sperte alla prima gravidanza.                                                                  networking e anche eventi più ludici ma
   progetti di Education di Confindustria. L’esperien-                                                                                                         comunque formativi ed essenziali per
   za è essa stessa parte del percorso formativo.               Quanto c’è di te nelle campagne pubblicitarie e                                                fare rete e conoscerci. Inoltre supporto
                                                                quanto invece ti affidi a dei professionisti per co-                                           “la quota rosa” con Lara Botta nei temi
   Con la tua strategia credi di aver creato un nuovo           municare?                                                                                      legati alle pari opportunità.
   modo di comunicare?                                          Sono la responsabile marketing e commerciale
   Non credo di aver creato un nuovo modo di co-                quindi direi un buon 70% nella strategia e scel-                                               La presidenza di Alessio Rossi ha una for-
   municare ma credo di essermi presa la respon-                ta comunicativa, ma poi nell’operatività mi affido                                             te “quota rosa”, è specchio dei tempi che
   sabilità di comunicare qualcosa di diverso “dallo            solo a professionisti a seconda del prodotto e del                                             cambiano, il mondo è pronto ad apprezza-
   standard delle abitudini”. Rispetto ai miei compe-           canale.                                                                                        re le donne al comando?
   titor sono stata la prima a utilizzare come testi-                                                                                                          Ahimè il mondo ancora no, lavoro tanto
   monial donne famose in gravidanza, undici anni fa            Con la tua comunicazione pubblicitaria quali sono                                              nei Paesi Arabi e diciamo che, seppur
   non era così frequente vedere immagini di donne              gli obiettivi che ti poni?                                                                     ogni anno ci siano dei miglioramenti,
   con la pancia o che allattavano al seno in luoghi            Il primo obiettivo è sentimentale, trattandosi di                                              sono ancora piccoli passi. Penso che le
   pubblici. Il mio brand è stato il primo a raccontarsi        un acquisto molto emotivo; il secondo, quello più                                              quote rosa di questa presidenza siano
   collaborando con testimonial famose e a fotogra-             importante, è la sicurezza. Realizziamo prodotti                                               d’esempio, sono fermamente convin-
   farle con il pancione.                                       per l’infanzia e per neonati, la sicurezza e le certi-                                         ta che noi donne sappiamo e possiamo
                                                                ficazioni sono il nostro valore più importante.                                                fare squadra, collaborare e trarre ispi-
                                                                                                                                                               razione l’una dall’altra. Le mie colleghe
                                                                                                                                                               Lara Botta e Susanna Moccia ne sono un
                                                                                                                                                               grande esempio.

                                                                                                                                                               Quali i prossimi obiettivi?
                                                                                                                                                               Quelli di breve periodo sono di ampliare
                                                                                                                                                               la collezione di moda con capsule col-
                                                                                                                                                               lection tematiche, ampliare il lincensing
                                                                                                                                                               a più categorie, come scarpe, passeg-
                                                                                                                                                               gini, puericultura leggera, e ampliare i
                                                                                                                                                               punti vendita nel mondo.

                                                           18                                                            Licia Angeli e Franca Mentana.
                                                                                                                                                          19
QUALE / COMUNICAZIONE

       di Michele Da Col
       Comitato di Redazione Quale Impresa

      FAKE
      NEWS
      Da dove arrivano le “bufale”?
      Che peso hanno?
      Come agire?

      “Fake news” non è solo un'espressione che è           Cosa sono le “fake news”?                                 Dove nascono?
      entrata prepotentemente nel vocabolario comu-         Tanti, io pure, trovano il termine “fake news”            Nascono sul web ma anche fuori: le bufale esi-
      ne ma un fenomeno con molte conseguenze si-           ormai abusato e fuorviante: rischia di far pas-           stono da sempre, da quando esiste l’informazio-
      gnificative: culturali, sociali ed economiche. Un     sare l'idea che esista solo un tipo di bufale,            ne o la narrazione. Il web ne è un moltiplicatore
      tema sfaccettato che è stato al centro di un in-      quelle dei social, ovvero notizie totalmente false        straordinario, in termini numerici e di velocità.
      tero festival - svoltosi a Udine dal 3 al 6 maggio,   e forse tutto sommato innocue. La realtà è più            Una bufala può nascere per molti motivi e in
      nato da un'idea di Gabriele Franco, sviluppata        complessa: dovremmo distinguere tra disinfor-             altrettanti modi. Può essere una news distorta
      insieme alla sezione locale dell'associazione di      mazione (informazione scorretta, sbagliata in             poi replicata e modificata, come nel “telefono
      giovani giuristi ELSA – che ha coinvolto oltre 50     toto o in parte, creata e diffusa con la volontà          senza fili”. Può essere una notizia creata ad hoc
      esperti nazionali di diversi settori. Tra loro ab-    di ingannare) e misinformazione (informazione             (la vera “fake news”). Può essere un frammen-
      biamo intervistato Gabriela Jacomella, giornali-      scorretta che nasce e si diffonde senza volontà           to di informazione ricontestualizzato per farlo
      sta, per 9 anni al Corriere della Sera, poi forma-    consapevole di far danno). Poi, come scrivono i           sembrare qualcosa che non è: ad esempio le
      trice per giornalisti, fondatrice di Factcheckers,    ricercatori Wardle e Derakhshan, bisognerebbe             statistiche utilizzate “a pezzi”, evitando il qua-
      la prima associazione a livello internazionale        parlare di un ecosistema delle notizie "avariato"         dro d’insieme per consentirne una reinterpreta-
      ad occuparsi esclusivamente di educational            in cui elementi falsi o manipolati possono esse-          zione. Ci sono poi campagne di disinformazione
      fact-checking. Dall’ottobre 2017 è Young Policy       re presenti anche nei media tradizionali e in cui         strutturate - come i “Russian bots” per le ele-
      Leaders Fellow alla School of Transnational Go-       motivazioni economiche, di propaganda o altro             zioni USA (sul cui reale impatto la discussione
      vernment dell’Istituto Universitario Europeo con      tipo coesistono. Il rischio, riducendo tutto solo         resta aperta). Ma ci sono anche contenuti di-
      un progetto di ricerca su fake news e policies        a fake news, è inoltre trasformare il termine             storti che possono arrivare da tutto il web: basta
      internazionali. Per Feltrinelli ha recentemente       in un'arma da usare contro l'avversario: come             che qualcuno li metta in circolo e che “agganci”
      pubblicato“Il Falso e il Vero”.                       accadde con Trump che si scagliò contro i gior-           il discorso giusto - facendo leva sull’emotività o
                                                            nalisti "nemici" non con argomentazioni ma al             sulle narrazioni dominanti - per trasformarli in
                                                            grido di "you are fake news".                             schegge di disinformazione virale.

                                                    20                                                           21
QUALE / COMUNICAZIONE

           Perchè vengono prodotte e chi se ne avvantaggia?
           Il primo vantaggio è economico. Attirare lettori su
                                                                                                                             Come difendersi?
           pagine “bufalare” comporta introiti pubblicitari:
                                                                                                                             La buona notizia è che la Rete ci fornisce già - se sappiamo cercarli - gli
           il sito diventa più appetibile per gli inserzionisti,
                                                                                                                             strumenti di base per "sbugiardare" le bufale (come ad esempio l'url, che
           il contatore dei visitatori sale, i pop-up vengono
                                                                                                                             dovremmo sempre controllare per bene prima di condividere). Certo, ci
           visualizzati... Ci sono noti bufalari che, finché la
                                                                                                                             sono tipologie di disinformazione raffinatissima, che solo fact-checkers
           pacchia è durata (nei casi più eclatanti finché non
                                                                                                                             e giornalisti investigativi saranno in grado - forse - di smascherare. La
           è intervenuta la polizia postale per istigazione
                                                                                                                             chiave è lo “spirito critico” che dobbiamo applicare al web e a ogni pratica
           all'odio razziale) si sono arricchiti grazie all'incon-
                                                                                                                             quotidiana. In un mondo dominato dall'informazione rapida e usa-e-getta,
           sapevole collaborazione degli utenti che, abbas-
                                                                                                                             trasformarsi in fruitori consapevoli e in componenti attive del sistema di
           sando la guardia della razionalità, abboccavano
                                                                                                                             conoscenza digitale diventa non solo una necessità individuale, ma una
           ai loro link. Poi c'è purtroppo l'abitudine, sempre
                                                                                                                             responsabilità collettiva.
           più epidemica nella nostra società, a quello che il
           filosofo H. G. Frankfurt ha definito "bullshit": con-
           tenuti utilizzati da un interlocutore per convincere
                                                                                    Gabriela Jacomella, giornalista.
           della validità del suo messaggio a prescindere
           dalla sua veridicità. In questo modo la verità di
           una notizia diventa completamente secondaria e
           questa è una deriva pericolosa, soprattutto in un
           certo mondo politico fatto di slogan che possono
           essere contraddetti il giorno dopo senza che vi
           sia, da parte di chi li enuncia o ne è destinatario,
           la reale percezione di un problema.

Che ruolo ha ognuno di noi nel fenomeno “fake news”?              Diventa quindi fondamentale ricordare che il web è                  NEWS
Le bufale viaggiano grazie a chi tiene loro aperti i can-         una specie di oceano, una fonte sterminata e "liquida"
celli delle “praterie” della Rete. Fermarsi a pensare e           di informazioni, in cui dobbiamo imparare a navigare
valutare i contenuti che condividiamo, i like che rega-           con sicurezza. In questo senso, i frammenti di "catti-
liamo e gli inoltri sulle chat toglie forza alla disinfor-        va informazione" sono come relitti o tempeste che ci
mazione. Purtroppo il ciclo dell'informazione digitale            ostacolano, modificano la rotta, rischiano di farci per-
è diventato frenetico non solo per i giornalisti e capita         dere tempo e commettere errori. Per questo motivo è
sempre più spesso di condividere "sulla fiducia": per-            essenziale che ciascuno di noi contribuisca a tenere
ché l'ha postato una persona di cui condividiamo le               pulita questa enorme ricchezza che è la Rete, cercan-
idee, perché ciò che intravvediamo in un titolo o in un           do di non essere diffusore passivo.
meme corrisponde a nostre convinzioni pre-esistenti.

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QUALE / COMUNICAZIONE

                                                                                                                                   Le conclusioni dei lavori sono state affidate
                                                                                                                                   al Presidente dei Giovani Imprenditori Alessio
                                                                                                                                   Rossi: “Abbiamo voluto organizzare in Cala-

COMUNICAZIONE
                                                                                                                                   bria la prima tappa di “Quale Impresa Cafè”
                                                                                                                                   per premiare il lavoro che stanno facendo
                                                                                                                                   i giovani imprenditori calabresi di Confin-
                                                                                                                                   dustria, i quali, con entusiasmo ed energia,

(IN) MOVIMENTO
                                                                                                                                   promuovono importanti iniziative in tema di
                                                                                                                                                      cultura d’impresa, valoriz-
                                                                                                                                                      zando le diverse collabora-
                                                                                                                                                      zioni con le scuole e gli Ate-
                                                                                                                                                      nei universitari.

            di Alfredo Citrigno Comitato di Redazione Quale Impresa

“Comunicazione (in) Movimento: valori, identità,                      Nel corso dei lavori è stata sottolineata anche l’im-
immagine” è stato il tema scelto per inaugurare                       portanza della comunicazione per contribuire alla
“Quale Impresa Cafè”, il primo seminario nazionale                    crescita delle aziende e del territorio, come ha te-
svoltosi lo scorso 14 maggio nella splendida corni-                   stimoniato la Presidente del Gruppo Giovani Indu-
ce del Mar Ionio presso il Park Hotel Mirabeau di                     striali di Catanzaro Caterina Froio, titolare di una
Montepaone Lido (CZ).                                                 azienda turistica: “Negli ultimi 10 anni c’è stato           Un gruppo, certamente, numeroso e prepara-
                                                                      un totale cambiamento nel modo di comunicare. E              to che, con instancabile passione, incoraggia
“Negli ultimi tre anni abbiamo cambiato il nostro                     oggi i nuovi metodi di comunicazione hanno cam-              e facilita progetti di crescita culturale fornen-
modo di comunicare e ci siamo spostati verso il                       biato anche il business aziendale”.                          do continui stimoli ed interessanti input alle
mondo dei social - spiega il direttore Matteo Giudici                                                                              nuove generazioni. Al centro dei lavori il tema
- e Quale Impresa si trasforma in rivista di appro-                   All’incontro, moderato dall’amministratore Edizio-           della comunicazione e ancor più quello dell’i-
fondimento con contenuti di qualità”.                                 ni Rubbettino Florino Rubbettino, e introdotto dalla         dentità, fortemente sentita all’interno del no-
                                                                      presidente regionale del Gruppo Giovani Impren-              stro gruppo come emerso dai vari interven-
                                                                      ditori Marella Burza e da Alfredo Citrigno, compo-           ti, oltre ad un forte senso di responsabilità
                                                                      nente del comitato di redazione di QI, è intervenuta         sociale che vogliamo trasmettere anche sui
                                                                      anche Valentina Parenti, presidente della società            territori ed il lavoro dei giovani imprenditori
                                                                      Valentina Comunication, spiegando l’importanza               calabresi rappresenta un fiore all’occhiello
                                                                      strategica della comunicazione per le imprese.               per l’intero sistema confindustriale”.

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PRIMO PIANO

    CITTÀ A
    CONFRONTO
                 di Maria Anghileri Vice Presidente GGI Lecco-Sondrio

    Milano e Chicago: punti in comune.

    Stati Uniti d’America e Italia, Chicago            ma economico-industriale: entrambe
    e Milano: a prima vista sembrerebbe-               hub internazionali dei rispettivi paesi
    ro non avere niente in comune: realtà              per export e per attrazione di impre-
    diverse, continenti lontani, culture e             se estere, ma anche per presenza di
    storie differenti. Eppure le due città             rappresentanze diplomatiche, eredi-
    hanno molto in comune.                             tano una tradizione manifatturiera va-
                                                       riegata e hanno saputo evolvere negli
    Milano e Chicago, infatti, sono entram-            anni più recenti verso la knowledge
    be città chiave nel circuito economico             economy.
    mondiale e condividono una “identità”
    simile. Secondo uno studio del Centro              Tra i punti di forza di entrambe le
    Studi di Assolombarda, presentato in               città la posizione strategica, con ae-
    occasione dell’incontro delle delega-              roporti efficienti che consentono
    zioni delle due città a Chicago, sono ri-          collegamenti giornalieri con le prin-
    conosciute tra le principali città globali         cipali città nazionali e internazionali.
    (lo studioso Peter Taylor le classifica            In particolare - come sottolineato da
    rispettivamente al 12esimo e 13esimo               Gabriele Barone, Deputy Trade Com-                      CHICAGO                        MILANO
    posto nel ranking delle “global cities”)           missioner dell’ufficio ICE - Chicago
    senza essere né capitali politiche dei             viene scelta come sede di molte so-                                 City:          Città metropolitana:
    rispettivi Stati (come accade a Parigi),           cietà proprio per la possibilità di rag-          2.7 milioni di abitanti         3.2 milioni di abitanti
    né centri prevalentemente finanziari               giungere le principali città americane
                                                                                                          Area Metropolitana:           Metropolitan Region:
    (come nel caso di New York). Basano                sia sulla west che sulla east coast in            9.5 milioni di abitanti       10.0 milioni di abitanti
    il loro status globale sulla propria ani-          poche ore.                                        $568.9 miliardi di Pil         $450.7 miliardi di PIL

                                                                                                       +2.5% il tasso di crescita     +1.8% il tasso di crescita
                                                                                                                annuale del PIL                annuale del PIL

                                                                                                                    5.0% tasso                      7.4% tasso
                                                                                                             di disoccupazione               di disoccupazione

                                                                                                                   $44 miliardi                   $138 miliardi
                                                                                                                     in export                       in export

                                                                                                                                    Fonte: Centro Studi Assolombarda.

                                                         26                                       27
La sostenibilità è anche uno dei caval-                     Entrambe le città sono all’avanguar-
COST OF DOING BUSINESS INDEX                                                                                            li di battaglia di Milano: basti pensare                    dia anche in tema di istruzione e
             Atlanta
                                                                                                                        che per il quarto anno consecutivo il                       formazione, grazie alla presenza di
                                                                                                                        capoluogo meneghino si è conferma-                          alcune tra le migliori Università e Bu-
            Houston
                                                                                                                        to la Smart City più avanzata in Italia:                    siness School che le rendono in gra-
            Chicago
                                                                                                                        al primo posto nella classifica di ICi-                     do di attrarre giovani talenti da tutto
        Philadelphia
                                                                                                                                         ty Rate 2017, che fo-                      il mondo, come emerge dal “QS Best
         Los Angeles
                                                                                                                                         tografa la situazione                      Student Cities”, dove Chicago si posi-
             Boston
                                                                                                                                         delle città italiane nel                   ziona 46esima tra le migliori città uni-
       San Francisco                                                                                                                     percorso per diventa-                      versitarie globali e Milano si colloca
       New York City                                                                                                                     re “smart”, ovvero più                     addirittura al 33esimo posto. Last but
                       85   87,5        90   92,5    95    97,5    100    102,5      105                                                 vicine ai bisogni dei                      not least: Chicago e Milano sono un
                                                                                                                                         cittadini, più inclusive.                  esempio anche in termini di work- life
                                              Fonte: KPMG Competitive Alternatives 2016.
                                                                                                                                         Secondo il rapporto an-                    balance.
                                                                                                                                         nuale realizzato da FPA,
COST OF LIVING INDEX                                                                                                                     società del gruppo Digi-                   Musei e gallerie d’arte, musica, spet-
                                                                                                                                         tal360, Milano ha una                      tacoli e festival per tutti i gusti, cucina
New York (Manhattan)
                                                                                                                                         marcia in più per cre-                     all’avanguardia (Chicago ha ben 25 ri-
       San Francisco
                                                                                                                                         scita economica, mobi-                     storanti Michelin) e sport.
     Washington D.C.
             Seattle
                                                                                                                                         lità sostenibile, ricerca/
             Boston                                                                                                                      innovazione,      trasfor-                 In particolare Chicago è stata no-
        Los Angeles                                                                                                                      mazione digitale, con                      minata la migliore città sportiva da
            Chicago                                                                                                                      ottimi risultati anche                     Sporting News per tre volte ed è una
        Philadelphia                                                                                                                     nella partecipazione dei                   delle poche città degli Stati Uniti ad
              Miami                                                                                                                      cittadini e nella gestio-                  avere tra le migliori squadre in tutti
             Denver
                                                                                                                                         ne dei beni comuni.                        e cinque i principali sport profes-
              Dallas
                                                                                                                                                                                    sionistici americani: Chicago Bears
        U.S. Average
                                                                                                                                                                                    (football americano), Chicago Bulls
             Atlanta
            Houston
                                                                                                                                                                                    (basket), Chicago Blackhawks (hockey
                                                                                                                                                                                    su ghiaccio), Chicago Cubs (baseball),
                       0           50          100         150           200           250
                                                                                                                                                                                    Chicago Fire (calcio).
                                                                               Fonte: C2ER.

                                                                                                                                                                                    Tutto questo si traduce in una spicca-
                                                                                                                                                                                    ta attrattività turistica: 54 milioni i tu-
                                                                                                                                                                                    risti annui per Chicago, ambito su cui
                                                                                                                                                                                    Milano ha ancora strada da percorre-
            In particolare l’economia di Chicago è                        città più convenienti al mondo per fare
                                                                                                                                                                                    re con 7 milioni di turisti nel 2016.
            una delle più sviluppate e diversificate                      affari - prima di New York e Los Ange-
            al mondo, con più di quattro milioni di                       les - in termini di impatto combinato di
            lavoratori e un prodotto regionale lordo                      26 componenti di costo aziendali tra cui
            di oltre 568 miliardi di dollari: un risul-                   manodopera, servizi pubblici, strutture,
            tato straordinario se si pensa che è più                      trasporti, costi di finanziamento e tasse.
            elevato di quello di intere nazioni, come
            ad esempio l’Argentina, la Svezia, o la                       A ciò si aggiunga che Chicago è all’avan-
            Polonia. Uno dei fattori del successo                         guardia anche dal punto di vista energe-
            del modello Chicago è sicuramente la                          tico: le principali società di servizi pub-
            grande competitività in termini di costo                      blici di Chicago, tra cui ComEd, AT & T e
                                                                                                                                      Le sviluppo delle sinergie tra la città di
            del lavoro e della vita rispetto alle al-                     Peoples Energy, possono fornire energia                    Chicago e quella di Milano è fortemente
                                                                                                                                    voluto dal sindaco della città dell’Illinois,
            tre città americane. Basti pensare che                        a basso costo per soddisfare la crescita
                                                                                                                                    Rahm Emanuel, che ha accolto la delega-
            KPMG classifica Chicago come una delle                        sostenibile delle aziende.                                  zione di Confindustria anche a Chicago.

                                                                    28                                                                                  29
PRIMO PIANO

CERTIFICAZIONE
UTILE
di
Lilia Aquilino GGI Alto Milanese
Marco Masselli GGI Unione Industriale Torino
Laura Severino Head of Susainability Certification Compliance

Le certificazioni GREEN rappresentano un vantaggio competitivo per le aziende, non
solo in termini di immagine, ma di ritorno economico concreto.

Oggi l’opinione pubblica richiede alle aziende di
avere un comportamento socialmente respon-
sabile.

La globalizzazione, l’internazionalizzazione e la
digitalizzazione creano strutture organizzative
complesse e multi-sito con stakeholder dagli
interessi a volte contrastanti e con più livelli de-
cisionali spesso distribuiti.

Queste organizzazioni si trovano ad affrontare
molte sfide legate alla sostenibilità.                          L’Europa ha recentemente adottato misure
                                                                concrete per finanziare attività sostenibili per
Autorevoli studi affermano che l’approvazione                   rispettare in modo coerente gli impegni adot-
da parte delle istituzioni, dei media e la motiva-              tati nell’ambito dell’Accordo di Parigi sui cam-
zione dei dipendenti aumentano quando un’a-                     biamenti climatici, l’agenda 2030 delle Nazioni
zienda dimostra di avere una Corporate Go-                      Unite sullo sviluppo sostenibile e il Pacchetto
vernance attenta ai possibili rischi, soprattutto               sull’Economia circolare presentato per spin-
quelli non tecnici. Queste attenzioni si riflettono             gere verso modelli di produzione più circolari e
in modo positivo sugli stakeholder, clienti e in-               favorire la lotta al cambiamento climatico (pac-
vestitori e hanno un tangibile impatto sul busi-                chetto sulla finanza sostenibile presentato dalla
ness dell’organizzazione stessa.                                Commissione Europea il 24 maggio 2018).

                                                          31
PRIMO PIANO

                                                                                               Gli standard tradizionali già dimo-             quisiti, l’innovazione tecnologica en-
                                                                                               strano una propensione all’innova-              tra nelle aziende con grande forza,
                                                                                               zione, benché più organizzativa che             divenendo propedeutica all’acquisi-
                                                                                               di processo, ma ora, con i nuovi re-            zione delle certificazioni.

                                                                                         TRA GLI STANDARD PIÙ INNOVATIVI:

                                                                                         • ISO 50001, definisce i requisiti per migliorare i sistemi di gestione dell’energia. Le misure
                                                                                            adottate dalle aziende che decidono di certificarsi spesso includono tecnologie innovati-
                                                                                            ve per il monitoraggio o la riduzione dei consumi energetici, che, naturalmente, portano
                                                                                            ad un risparmio economico.
                                                                                         • Standard di prodotto, utili per certificare i prodotti che, giunti alla fine del proprio ciclo
                                                                                           di vita, consentono di favorire la simbiosi industriale e abbattere gli ostacoli che si frap-
                                                                                           pongono al miglioramento della gestione dei rifiuti.
                                                                                         • Standard di prodotto forestali (es. FSC, PEFC) e sulla sostenibilità dei biocarburanti e
                                                                                           bioliquidi, dei prodotti alimentari, della mangimistica e della bioplastica (ISCC EU, ISCC
                                                                                           PLUS) nati per contrastare il disboscamento illegale.
                                                                                         • Standard di prodotto sulla sostenibilità della filiera della gioielleria nate per contrastare
                                                                                           l’estrazione di minerali in zone di conflitto.
                                                                                         • Standard sulle asserzioni dei gas a effetto serra (norme della serie ISO 14064).
                                                                                         • Standard sulla verifica delle prestazioni di Tecnologie Ambientali Innovative che, più di
                                                                                           tutti promuove l’innovazione, l’Environmental Technology Verification - ETV (Sistema di
                                                                                           verifica delle Tecnologie Ambientali), promosso dalla Commissione Europea.

Ma le attività sostenibili devono es-    La certificazione rilasciata da una
sere qualificate come tali. Non basta    terza parte indipendente, come RINA,       In passato, le certificazioni erano un mezzo per
l’autoreferenzialità ed è necessario     dimostra la rispondenza ai requisiti       diventare fornitori della pubblica amministrazio-
favorire la trasparenza e la divulga-    richiesti dagli standard normativi.        ne e delle grandi imprese, per ottenere sempli-
zione di informazioni corrette a tutti                                              ficazioni burocratiche o favorire l’export. Oggi,
i soggetti coinvolti. Per questo mo-     Parallelamente alla crescita di atten-     attraverso le certificazioni volontarie legate alla
tivo si ricorre alla standardizzazione   zione, gli standard normativi dedicati     sostenibilità, le aziende hanno uno strumento
e alla certificazione, che sono stru-    alla sostenibilità sono diventati sem-     forte per dimostrare il loro ruolo di promotori di
menti di grande utilità economica e      pre più elevati e hanno disciplinato       uno sviluppo controllato e sostenibile, ideando e
sociale, perché, oltre ad accrescere     aspetti nuovi e specifici, con un’atten-   applicando soluzioni tecnologiche integrate e le
la fiducia della collettività, portano   zione maggiore al ciclo di vita dei pro-   certificazioni sono viste come uno strumento per
benefici economici concreti e favori-    dotti, alle problematiche sociali, alla    attestare lo spirito innovativo e per avere ritor-
scono il libero mercato.                 comprensione delle esigenze delle          ni economici concreti e spesso misurabili nello
                                         parti interessate e all’innovazione.       stesso anno di adozione delle nuove soluzioni.

                                                  32                                                                                      33
PRIMO PIANO

ECOSISTEMI
IMPRENDITORIALI
Si chiamano “parchi scentifi-
ci e tecnologici”, e all’estero
sono ormai diffusi: ne esisto-
no più di 500 in tutto il mondo
e al momento in Italia ce n’è
                                                        di Silvia Gatti
solo uno a Trieste.                                     Vice direttore Quale Impresa

Sono luoghi che “negli anni si sono af-      Abbiamo incontrato Giuseppe Bono-
fermati globalmente come strumenti           mi, CEO di Arexpo, la società a pre-
per la promozione dell’innovazione           valenza di capitale pubblico su cui è
nei diversi settori in cui si specializza-   stata costruita Expo e su cui sorgerà
no, come motore dello sviluppo eco-          il secondo parco scientifico e tecno-
nomico e imprenditoriale dei territori       logico italiano.
in cui si insediano e come punto di
intersezione e coordinamento fra gli         Dott. Bonomi, cosa succederà sulle
attori pubblici e privati, creando un        aree di Expo nei prossimi anni?
network di molteplici organizzazio-          Il Parco scientifico e tecnologico che
ni, come gli istituti di ricerca, i centri   sorgerà sulle aree di proprietà di
tecnologici, le università e le imprese      Arexpo rappresenta una vera e pro-
innovative” (Bellavista e Saez, 2009).       pria svolta nel panorama della ricerca
                                             e dell’industria italiana. Secondo uno
Partono quasi sempre da un in-               studio di Ambrosetti siamo al secon-
vestimento pubblico che al fine di           do posto dopo la Germania in investi-
promuovere la ricerca, lo sviluppo e         menti privati in ricerca, ma fanalino di
l’innovazione in un ambito in cui le         coda per investimenti pubblici. Per la
risorse sono spesso limitate, met-           prima volta lo Stato investe pesante-
te a sistema competenze e risorse            mente sulla ricerca e lo fa in un’ot-
di pubblico e privato con l’obiettivo        tica globale e di integrazione con le
di generare sviluppo territoriale e          componenti che di questa ricerca poi
combinare competenze e risorse               usufruiscono.
dell’industria e della ricerca.

                                                      34
PRIMO PIANO

                                                                                                                                     Con che logica verrà costruito            creerà una nuova città nella
Ecco perché su quest’area non sorgerà         EVOLUZIONE DEI MODELLI DI INNOVAZIONE                                                  il polo?                                  città con una popolazione di
un solo centro, ma tre: lo Human Te-                                                                                                 Arexpo ha il grande vantag-               70-80000 persone, che porta
                                              DAGLI ANNI 80 FINO AD OGGI.                                                            gio di insistere su un’area già           a pensare a nuovi servizi in
chnopole, centro all’avanguardia nella
ricerca biomedica e farmaceutica, il                                                                                                 abbondantemente cablata e                 termini di mobilità, entertain-
nuovo campus dell’Università Stata-                                                                                                  infrastrutturata e collegata              ment, servizi. Quasi la metà
le di Milano (facoltà scientifiche) e un                                                                                             non solo con Milano ma con                della superficie sarà occu-
                                                                               RICERCA PURA
ospedale con il rango di IRCCS (Ospe-                                                                                                la Lombardia e il resto d’Eu-             pata da un parco tematico e
dale Galeazzi).                                                                                                                      ropa. Il complesso è stato                fruibile dagli occupanti con
                                                                                                                                     progettato nell’ottica di co-             una nuova socialità. In tutti i
Rispetto al mondo della ricerca medi-                                                                                                struire non solo un polo in cui           fabbricati ci sarà un common
                                                                               > Sistema chiuso                                      la gente venga a lavorare o a             ground, un piano terreno
ca e biomedica si avvertiva l’esigenza
                                                                            > Attività individuale                                   studiare, ma in cui viva anche            pubblicamente fruibile (espo-
di un hub, come infrastruttura di ri-
ferimento che possa aiutare aziende,                                               > Attitudine                                      volentieri. La presenza delle             sitivo, ricreativo, convegni)
                                                                                   scienfifica                                       sole funzioni pubbliche gene-             per consentire interazione e
università e pubblico a interloquire tra
loro. L’obiettivo è costituire un centro                                                                                             rerà infatti una popolazione              socialità tra le persone che si
di eccellenza internazionale capace di                                                                                               stanziale di 32000 persone,               trasferiscono, e la mobilità in-
attrarre talenti internazionali (cervelli                                                                                            che aggiunta alla popolazione             terna all’area sarà totalmente
in fuga) ed è intorno a questa idea che             1980                                                                             che si svilupperà grazie all’in-          elettrica, con un progetto per
sono stati costruiti visione e progetto.                                                                                             sediamento delle imprese,                 l’utilizzo di auto driverless.

È un polo riservato alle grandi aziende                                       RICERCA DI PRODOTTO
quindi?
In realtà no. Se osserviamo l’evoluzio-
ne che ha avuto la ricerca dagli anni
‘80 ad oggi, il focus è passato dalla                                                  > Sistema
ricerca pura a quella di prodotto, per                                           one-to-one (progetto)
                                                    1990

arrivare all’esperienza (open innova-                                             > Orientato al cliente
tion). Il cambio radicale avviene negli                                                  > Attitudine
anni 2000, momento in cui il cliente si                                                ingegneristica
trasforma in consumatore e si fa pro-
motore del cambiamento, disposto a
                                                                                                           AREXPO
sperimentare e desideroso di ricevere
valore esperienziale dalla trasforma-
                                                                                                           Arexpo è società a prevalente capitale pubblico, partecipata dal Mi-
                                                    2000

zione in servizio di tutti i componenti
                                                                                                           nistero dell’Economia e delle Finanze, dalla Regione Lombardia, dal
dell’offerta.                                                                  OPEN INNOVATION
                                                                                                           Comune di Milano e dalla Fondazione Fiera Milano, dalla Città Metro-
                                                                                                           politana di Milano e dal Comune di Rho. Arexpo S.P.A. ha il compito di
In questa ultima fase diventa centrale
                                                                                                           sviluppare l’intero sito di Expo 2015 in un parco scientifico e tecnologi-
il ruolo dei Parchi Scientifici e Tecno-                                          > Sistema aperto         co di eccellenza globale. Arexpo S.P.A. è stata costituita nel 2011 con lo
logici, perché in un luogo unico cataliz-
                                                                                      > Orientato          scopo di acquisire le aree destinate ad ospitare l’Esposizione Univer-
zeremo grosse aziende, startup, uni-                                               al consumatore          sale EXPO MILANO 2015. Oggi la società ha il compito di valorizzare
versità e ospedali. È qui che la piccola
                                                                                      > Attitudine         e sviluppare l’intero sito trasformando l’area per dar vita ad un parco
azienda o la startup avrà accesso ad un                                               innovativa           scientifico e tecnologico di eccellenza a livello internazionale.
network unico e selezionato, in cui po-
trà trovare fornitori, clienti, e operatori
sinergici per la sua attività.
                                              Rielaborazioni The European House – Ambrosetti
                                              su dati APSTI.
                                                                                                                                                                        Per la stesura di questo articolo è stato utilizzato
                                                                                                                                                                                      uno studio di Ambrosetti “Arexpo”.

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