SQUARE USI - MAGAZINE - Il buon giornalismo non morirà
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SQUARE USI – MAGAZINE Quadrimestrale Università della Svizzera italiana Il buon numero 13 2014 giornalismo www.square.usi.ch non morirà All’interno, in evidenza: Opportunità (e qualche rischio) della nuova scienza che legge i nostri dati Alessandro Lomi La Svizzera oltre il nucleare, anche grazie all’USI Piero Martinoli 2000 metri sopra le cose umane L’European Finance Association Conference 2014 a Lugano
Square, una piazza internazionale dove si danno appuntamento professori, ricercatori, studenti, laureati e aziende. Square, ovvero al quadrato: moltiplicatore di conoscenze e competenze tra accademia e società.
Il buon giornalismo non morirà COVER STORY Mai come negli ultimi 10 anni il mondo del giornalismo ha vissuto cambiamenti così profondi: tecnolo- gie, economia e società – in un’accelerazione esponenziale – hanno trasformato il mestiere di informare, modificandone il ritmo e mettendone in discussione il primato. E ora? Il parere di esperti e grandi firme per i 10 anni dell’Osservatorio europeo di giornalismo
IMPRESSUM RESPONSABILE DELLA Johanna Miecznikowski STAMPA PUBBLICAZIONE Alberto Montina Tipografia Poncioni SA, Losone Magazine Servizio comunicazione Katya Taddei quadrimestrale e media TIRATURA ANNUA dell’Università della PROGETTO GRAFICO 19.000 Copie Svizzera italiana PROGETTO E COORDINAZIONE Alessia Padovan USCITE Giovanni Zavaritt Tania Vanetti Inverno, estate, autunno Università HANNO COLLABORATO CARTA PER ABBONARSI della A QUESTO NUMERO Condat Silk FSC GRATUITAMENTE Svizzera Robin Creti FONT press@usi.ch italiana Daniela Cristofoli Frutiger LT Servizio comunicazione Diana D’Andrea Simoncini Garamond e media dell’Università Marco Della Torre della Svizzera italiana, Philip Di Salvo via Lambertenghi 10A, ISSN 1664-3321 Margherita Luciani Lugano, Ticino, CH Partner di distribuzione Tipografia partner Sponsor principale CAMERA DI COMMERCIO CANTONE TICINO
SQUARE USI – MAGAZINE I Quadrimestrale I Università della Svizzera italiana I numero 13, 2014 I www.square.usi.ch 1 3 SQUARE INDICE numero 13 2014 IDEE FATTI COVER STORY DI PROFILO STORIE 2 8 14 26 28 Nicola Navone Una mostra sui rifugi Il buon giornalismo L’European Finance Sul tetto d’Africa, per Stefan Wolf, alpini: storia, tipologia, non morirà Association Conference accendere la speranza Ämin Baumeler e funzioni all’USI: un premio Nobel Alberto Montina Mai come negli ultimi e 600 esperti da tutta Il Transatlantic 10 anni il mondo del Europa per il futuro della Alessandro Lomi dialogue 2014 giornalismo ha piazza elvetica vissuto cambiamenti Piero Martinoli L’USI epicentro del dibat- così profondi. tito sul turismo 2.0 E ora? Il parere di Rolf Krause De Bortoli, Gowers, La lingua e il suo Thompson, Gabanelli, contesto Russ-Mohl, Spilmann e Fuga, in occasione dei L’USI sostiene il 10 anni dell’EJO “Castoro informatico”
SQUARE USI – MAGAZINE I Quadrimestrale I Università della Svizzera italiana I numero 13, 2014 I www.square.usi.ch 3 L’architetto come maieuta Bijoy Jain all’Accademia Nicola Navone, Accademia di architettura Fondatore di Studio Mumbai e vincitore consiste nell’«instillare la consapevolezza sa, manifesta la convinzione che l’apporto nel 2012 della terza edizione del BSI Swiss della relazione che corre tra ciò che viene dell’artigiano non si limita alla “messa in Architectural Award, Bijoy Jain (Mumbai, fatto e perché viene fatto». Ma per fare forma” dei pensieri dell’architetto, ma 1965) è stato invitato a tenere uno degli questo, e dunque attuare quel «processo alimenta la stessa riflessione progettuale atelier di progettazione dell’Accademia di di dialogo collettivo e di condivisione di- da un punto di vista centrale e laterale architettura, confermando una consuetu- retta delle conoscenze» su cui è fondato allo stesso tempo: centrale per quanto dine che ha preso avvio con Solano Be- Studio Mumbai, è necessario che archi- riguarda la conoscenza dei procedimenti nitez (Paraguay) e Diébédo Francis Kéré tetto e artigiano condividano il medesimo costruttivi che sovrintendono al consegui- (Burkina Faso / Germania), vincitori della linguaggio: condizione per nulla sconta- mento di una determinata configurazione prima e della seconda edizione del presti- ta, non tanto per il loro diverso tipo d’i- spaziale, formale, materiale; laterale per gioso premio promosso da BSI Architec- struzione, ma soprattutto perché è arduo una sorta di “ingenuità” dello sguardo, tural Foundation. formalizzare a parole quella “conoscenza esente dai riflessi pavloviani che talvolta tacita” che costituisce una componente condizionano gli architetti. Ed è a questa fondamentale di ogni attività artigianale. sorta di “processo aperto” che saranno La genesi delle opere di Studio Affinché questo confronto sia possibile, chiamati a partecipare, nel semestre esti- è dunque necessario sviluppare strategie vo 2014, gli studenti dell’Accademia di Mumbai è una sorta di percorso di comunicazione specifiche: ad esempio architettura. circolare tra tavolo da disegno e attraverso un approccio “narrativo” e me- banco da officina, in un’incessan- taforico, fondato sulla convinzione che te verifica e correzione delle ipo- «le conoscenze possono essere in larga tesi iniziali, sino a giungere alla misura veicolate da una narrazione, per- Qui sotto un workshop presso lo Studio Mumbai. ché è questo il modo in cui s’istituisce una soluzione più efficace connessione tra passato, presente e futu- A fianco un’immagine della Palmyra House (foto di Enrico Cano). ro»; oppure attraverso lo strumento del Bijoy Jain definisce Studio Mumbai disegno, che costituisce una componente come un gruppo di architetti e artigiani fondamentale della “maieutica” instaura- che «condivide uno spazio fisico nato da ta da Bijoy Jain. un processo iterativo, dove le idee sono esplorate attraverso la produzione di mo- delli a scala reale, plastici, materiali di Per attuare quel «processo di dia- studio, schizzi e disegni», e si propone di logo collettivo e di condivisione sondare «il potenziale insito nel processo di dialogo collettivo e di condivisione di- diretta delle conoscenze» su cui si retta delle conoscenze». La stessa genesi basa Studio Mumbai, è necessario delle opere di Studio Mumbai è una sorta che architetto e artigiano di percorso circolare tra tavolo da disegno condividano il medesimo e banco da officina, in un’incessante veri- fica e correzione delle ipotesi iniziali, sino linguaggio a giungere alla soluzione più efficace. In Questo modo di procedere, che vivifica questo processo il compito di Bijoy Jain una tradizione costruttiva fragile e prezio-
IDEE Una migliore comprensione delle leggi della natura grazie all’informatica quantistica Stefan Wolf, Ämin Baumeler, Alberto Montina, Facoltà di scienze informatiche Intorno al 1900, i fisici scoprirono il fe- to ci fanno del tutto perdere la capacità di gioco può quindi essere portato a termi- nomeno del dualismo onda-particella, descrivere i fenomeni come siamo sempre ne. Questo spiega come le proprietà dei secondo il quale le particelle elementari stati abituati a fare. La caratteristica più sistemi quantistici non siano predefinite, della materia, come l’elettrone o il fotone, strana dell’approccio quantistico consiste ma possano dipendere dalle circostanze, mostrano una duplice natura, sia corpu- nella sua non località, ovvero: le proprietà ovvero nell’esempio dalle mosse dei due scolare sia ondulatoria. La teoria quanti- di un sistema fisico non sempre possono giocatori. stica nasce e si sviluppa proprio con l’in- essere definite dal sistema stesso. Allargando lo sguardo, possiamo conside- tento di indagare e comprendere questa rare in quest’ottica anche l’ordine tempo- dualità e le sue impressionanti conseguen- rale, che pure è una proprietà fisica. Gli ze. Si tratta di una teoria di grande suc- Il fenomeno della dualità onda- scienziati hanno infatti iniziato a prendere cesso, direttamente collegata allo sviluppo seriamente in considerazione teorie per le particella è contro-intuitivo e dei computer odierni e di molti altri di- quali anche il tempo – così come le caselle spositivi divenuti ormai di uso quotidiano. ribalta il modo in cui siamo del gioco – possa risultare non predefinito, È stato nei primi anni Ottanta che la te- abituati a guardare il mondo emergendo dai principi teorici dell’infor- oria quantistica si è insinuata all’interno mazione. Su questi temi stiamo lavorando del regno dell’informatica, grazie ad un Per capirlo, consideriamo un gioco tra entro la Facoltà di scienze informatiche, modello innovativo per il calcolo e note- due giocatori, lontani nello spazio e pri- seguendo la tendenza attuale che approc- voli risultati nel settore della crittografia. vi della possibilità di comunicare. A uno cia la fisica prendendo l’informazione Le prime applicazioni funzionanti al di viene chiesto di compilare una specifica come dato fondamentale, concependo sia fuori dei laboratori si sono avute infatti colonna di una tabella 3x3 con un nume- spazio che tempo come sue conseguenze. proprio in quest’ultimo settore, per la si- ro dispari di numeri 1, scrivendo 0 nelle curezza delle comunicazioni in occasione eventuali caselle restanti; all’altro di fare della Coppa del mondo del Sudafrica; al- lo stesso su di una specifica riga, ma con Approcciare la fisica prendendo tre applicazioni della teoria sono nell’aria un numero pari di numeri 1 (mettendo 0 l’informazione come dato in questi mesi, tanto che D–Wave (una nella casella restante). Lo scopo del gioco nota azienda informatica canadese) ha è quello di riempire una sola riga e una fondamentale, concependo di recente dichiarato di aver costruito sola colonna, rispettando le regole di pa- sia spazio che tempo come sue un computer capace di lavorare a livello rità e facendo in modo che l’elemento in conseguenze quantistico. comune a riga e colonna sia lo stesso. Il Ma uno dei settori in cui la teoria quan- gioco può riuscire con certezza solo se i Molto resta comunque da capire di que- tistica ha fatto maggior breccia è la teo- due giocatori comunicano. sto approccio affascinante, che oltre a ria dell’informazione, che ha tra i propri Per essere sicuri di risolvere questo “qua- innovazioni straordinarie nel campo inge- scopi non solo il progresso ingegneristico/ drato magico” anche senza scambio di gneristico (capaci di portarci a computer applicativo, bensì una più profonda com- informazioni serve invece una “magia” super potenti e super veloci) sarà in grado prensione delle leggi naturali. Il fenome- per cui 1 o 0 non sono necessariamente di regalarci una migliore comprensione no della dualità onda-particella è contro- sempre e solo 1 o 0. Questa “magia” è la delle leggi della natura. Per il momento intuitivo e ribalta infatti il modo in cui fisica quantistica: giocando infatti con dei sembriamo bambini che giocano con gli siamo abituati a guardare il mondo: le sue fotoni distribuiti, l’esperimento può avere aeroplanini di carta, senza sapere perché conseguenze comportano non pochi pro- successo, in quanto lo stato alternato di essi possano volare. blemi al nostro modo di pensare, in quan- 0 e di 1 è immaginabile e consentito e il
SQUARE USI – MAGAZINE I Quadrimestrale I Università della Svizzera italiana I numero 13, 2014 I www.square.usi.ch 5 Opportunità (e qualche rischio) della nuova scienza che legge i nostri dati Alessandro Lomi, Facoltà di scienze economiche L’agire umano nel mondo contemporaneo i quali lasciano tracce informatiche chiare tà di calcolo dei super computer varcherà è caratterizzato da dati, da tracce digitali del proprio comportamento di scelta e ri- nuove frontiere. Un settore in piena evolu- attraverso le quali è tecnicamente possi- cerca in ogni frangente della propria quo- zione, di cui l’USI ha intuito la rilevanza: bile disegnare un profilo estremamente tidianità. Una realtà di fatto, affiorata di godendo di competenze di alto livello sia dettagliato del comportamento nostro e di recente nel dibattito pubblico a causa della nelle scienze computazionali sia in quelle quello di molti sistemi complessi. Questo vicenda di Edward Snowden, ma presente sociali, ha infatti deciso di organizzare una è il campo di azione di una nuova discipli- da un certo tempo a livello accademico; serie di conferenze pubbliche sul tema, in- na di crescente importanza, che intreccia uno stato delle cose che sconcerta e pre- vitando sul campus di Lugano, nel corso di le scienze computazionali e quelle sociali, occupa alcuni, ma che presenta secondo questo anno accademico, otto tra i princi- denominata appunto Computational Social altri un’opportunità unica per il progresso pali esperti a livello internazionale, attivi in Science. della scienza e delle nostre società. Da un centri di ricerca prestigiosi quali Harvard, lato sono evidenti i rischi legati a un abu- Northwestern, Aalto, Cornell, Carnegie so arbitrario di una così dettagliata mappa Mellon e ETHZ. Dalla sociologia alla finan- A cavallo tra antropologia e del mondo umano; dall’altro sono altret- za, dall’etnografia alla statistica - messaggi tanto chiari i vantaggi che ne potrebbero interdisciplinari da un futuro che la nostra statistica, il nuovo campo di studi derivare, in termini di efficienza e capacità università può contribuire a scrivere. deve la sua origine al progresso predittive. informatico e tecnologico degli Maggiori informazioni sui relatori e il programma ultimi anni, grazie al quale le sono rintracciabili al sito: www.press.usi.ch/ nostre società sono cambiate Da un lato sono evidenti i rischi eventi-speciali.htm. I video integrali delle conferenze sono disponibili sul canale dell’USI su YouTube: radicalmente: sono costituite da legati a un abuso arbitrario di www.youtube.com/usiuniversity. Per chi dispone di un dispositivo Apple, i video sono anche scaricabili dal individui che producono una mole una così dettagliata mappatura profilo dell’USI su iTunesU. di dati digitali incalcolabile del mondo umano; dall’altro sono altrettanto chiari i vantaggi che ne A cavallo tra antropologia, computer scien- potrebbero derivare ce e statistica, il nuovo campo di studi deve la sua origine al progresso informatico In ogni caso, sia che si stia dalla parte de- e tecnologico degli ultimi anni, grazie al gli apocalittici o da quella degli integrati, il quale le nostre società sono cambiate radi- genio è uscito dalla lampada e costringerlo calmente soprattutto rispetto a un aspetto a rientravi non è nell’ordine delle cose. I fondamentale: sono costituite da individui prossimi anni saranno infatti caratterizzati (noi) i quali producono quotidianamente da un’ulteriore esplosione dei dispostivi di- una mole di dati digitali incalcolabile, in gitali connessi alla rete preposti alla gestio- continua crescita esponenziale. Dati che ne della nostra vita, basti solo pensare alla descrivono la nostra posizione geografica, domotica e al monitoraggio della salute. In abitudini e capacità di acquisto, preferen- pochi anni i dati prodotti da questi appa- ze, opinioni, salute, progetti e relazioni. Il recchi raggiungeranno un grado di detta- mondo connesso di inizio secolo è infatti glio descrittivo delle nostre vite pressoché popolato di individui altamente profilabili, perfetto. Contemporaneamente la capaci-
IDEE La Svizzera oltre il nucleare, anche grazie all’USI Piero Martinoli, Presidente dell’USI Tra il 2019 e il 2034 la Svizzera dovrà un consistente programma di ricerca teso sia stata riconosciuta in questo contesto abbandonare progressivamente la produ- ad accrescere il contributo delle energie come un centro di competenze di quali- zione di energia di origine nucleare. Una rinnovabili, investendo allo stesso tempo tà, utile nel ridisegnare dal punto di vista decisione controversa, acclamata da alcuni nello sviluppo di tecnologie nuove lungo tecnologico il futuro sistema energetico come atto visionario di coraggio, criticata l’intera filiera energetica. svizzero. Grazie al lavoro dei professori da altri soprattutto per quanto concerne Su impulso del Consiglio federale, attra- Krause, Malek e Schenk della Facoltà di tempistiche e modalità di applicazione. verso la Commissione per la tecnologia e scienze informatiche, l’USI partecipa in- l’innovazione (CTI), si è deciso di istituire fatti al progetto (guidato dall’EPFL) Futu- da qui al 2020 sette poli di competenza in re Swiss Electrical Infrastructure – FURIES, Su impulso del Consiglio federale, altrettanti campi di ricerca, denominati che porterà sul campus di Lugano ricerca- Swiss Competence Centers for Energy Re- tori e fondi per 700 mila CHF a partire attraverso la Commissione per la search (SCCER) e comprendenti le scuole da quest’anno. L’obiettivo è delineare una tecnologia e l’innovazione (CTI), universitarie più competenti nei diversi nuova infrastruttura elettrica, migliorando si è deciso di istituire da qui al settori. Oltre a ricevere il mandato pub- a tutti i livelli efficienza, pianificazione e 2020 sette poli di competenza blico, i centri di competenza sono tenuti controllo con l’aiuto delle simulazioni in- a integrare i finanziamenti della CTI con formatiche. Sempre grazie al prof. Krau- fondi propri o con fondi di terzi prove- se, l’USI contribuisce anche al progetto Comunque la si voglia pensare, la deci- nienti dal settore industriale. Questo ap- (a guida ETHZ) Supply of Electricity, con sione di chiudere le centrali esistenti e proccio, a mio avviso molto pragmatico, un finanziamento complessivo di 300 mila bloccare la costruzione di altri reattori ha ha l’obiettivo di garantire l’applicazione CHF. Il programma mira a migliorare lo imposto alle istituzioni la necessità – ur- dei risultati scientifici in tempi se non rapi- sfruttamento di idrico e geotermico. gente – di interrogarsi sulla sostenibilità di quantomeno accelerati, proprio per via del sistema di approvvigionamento elve- dell’urgenza di dare risposta al problema La centrale nucleare di Mühleberg tico. Un tema cruciale per il settore eco- dell’approvvigionamento. nomico svizzero e per la sua competitività: quando i primi effetti dello stop inizieran- no a manifestarsi, saremo infatti con ogni Sono davvero fiero che la nostra probabilità confrontati con una carenza università sia stata riconosciuta di energia di base, quella per intenderci che muove giorno e notte industrie, infra- come un centro di competenze strutture e servizi. Le opzioni al momen- di qualità, utile nel ridisegnare il to praticabili per colmare questo “buco” futuro sistema energetico svizzero sono puntare sul gas e sull’idroelettrico e potenziare – in modo piuttosto singo- Per la creazione dei centri di competenza lare – l’importazione di energia nucleare è previsto lo stanziamento di 72 milioni di dalla Francia o quella di origine fossile franchi tra il 2013 e il 2016 e la loro atti- (carbone) dalla Germania. Poiché si tratta vità dovrebbe proseguire nel periodo suc- di opzioni dispendiose e politicamente di- cessivo (2017-2020), a patto che vengano scutibili, saggiamente la Svizzera ha deci- rispettate le aspettative. so di guardare all’innovazione, lanciando Sono davvero fiero che la nostra università
SQUARE USI – MAGAZINE I Quadrimestrale I Università della Svizzera italiana I numero 13, 2014 I www.square.usi.ch 7 Le scienze computazionali per terapie più efficaci Un nuovo Centro di Medicina Computazionale in Cardiologia Rolf Krause, Istituto di Scienze Computazionali, Facoltà di scienze informatiche Il Consiglio dell’USI ha recentemente isti- partendo da modelli matematici e arrivan- tutto rispetto alla difficoltà di sincronizza- tuito, in collaborazione con il Cardiocen- do ad elaborare simulazioni estremamen- zione tra lo stimolo dato e il pompaggio tro Lugano, un nuovo centro di ricerca: te dettagliate. effettivo del cuore. È a questo punto che il Center for Computational Medicine in le scienze computazionali possono en- Cardiology (CCMC, Centro di Medicina trare efficacemente in gioco: grazie alle Computazionale in Cardiologia). Il nuovo Modelli matematici della realtà, equazioni matematiche di reazione e centro, che avrà la sua sede sul campus di diffusione, che insieme con le equazioni fondamentali per l’implementa- Lugano, si fonda sulla pluriennale colla- per i canali ionici descrivono il funzio- borazione con il prof. Angelo Auricchio zione di molte applicazioni namento elettrico del sistema cardiaco, è del Cardiocentro Ticino. importanti per la salute infatti possibile elaborare un modello di e il benessere dell’uomo simulazione capace di rappresentare le moltissime variabili sottese a una buona Il nostro obiettivo è quello di Si tratta di modelli matematici della real- sincronizzazione. In questo modo, in fu- tà, fondamentali per l’implementazione di turo, si potranno estendere in maniera im- favorire lo sviluppo di nuovi molte applicazioni importanti per la salu- portante le possibilità di sperimentazione, approcci computazionali te e il benessere dell’uomo. aprendo la strada alla produzione di pace- e nuovi strumenti applicativi al Faccio un esempio, tratto direttamente da maker più efficaci a tutto beneficio della fine di estendere le conoscenze uno dei progetti di ricerca condotti nella vita dell’uomo e dei costi della salute. del sistema cardiaco-circolatorio cornice del nuovo centro, che riguarda un tema molto rilevante e sempre di attuali- tà: l’efficacia dei sistemi pacemaker per la Il nostro obiettivo è quello di favorire lo prevenzione dei problemi cardiaci. Pro- sviluppo di nuovi approcci computazio- blemi seri che riguardano oltre 5 milioni nali e nuovi strumenti per la simulazione di persone solo in Europa e che implica- al fine di estendere le conoscenze del si- no immensi costi gestionali da parte dei stema cardiaco-circolatorio, migliorando diversi sistemi sanitari nazionali. Le con- le diagnosi attraverso l’analisi integrata di trazioni del cuore sono controllate da un più fonti di dati. Oltre a questo contiamo sistema di attivazione a impulsi elettrici: di fare passi avanti nella possibilità di pre- gli “errori” di questo sistema di impulsi vedere l’efficacia delle terapie farmacolo- si traducono in contrazioni non coordi- giche a medio e lungo termine, renden- nate e in relative mancanze nel sistema di dole personalizzate sulle esigenze di ogni pompaggio del sangue. Questo genere di singolo paziente. disfunzioni è stato finora arginato grazie Le opportunità che le scienze compu- all’impianto di pacemaker, capaci di sti- tazionali offrono al mondo della ricerca molare elettricamente la contrazione del medico-scientifica si fanno sempre più cuore. Questo approccio è conosciuto rilevanti: grazie al supercalcolo e ai me- come Cardiac Resynchronization Therapy todi numerici avanzati è infatti possibile (CRT) e questa tecnologia, nonostante la “fotografare” con crescente accuratezza provata efficacia e gli incredibili progres- il funzionamento dell’organismo umano, si, presenta ancora delle incognite, soprat-
FATTI
SQUARE USI – MAGAZINE I Quadrimestrale I Università della Svizzera italiana I numero 13, 2014 I www.square.usi.ch 9 Duemila metri sopra le cose umane Una mostra sui rifugi alpini: storia, tipologia, funzioni Quanti sono i rifugi e bivacchi delle Alpi? sia i manufatti incustoditi che ricevono la Probabilmente un migliaio. O forse ben visita, quando va bene, di una decina di più del doppio. Il rifugio alpino incarna anime all’anno: punti d’appoggio in alta un’immagine condivisa nel sentire collet- montagna, luoghi estremi per eccellenza. tivo oppure no? Le pietre dei rifugi non ci dicono solo dei Intorno alla storia e all’attualità dei rifugi modi in cui questi sono stati fabbricati; nei loro aspetti edilizi, ambientali, socia- esse stratificano vicende e biografie, valori li, alpinistici e politici, ruota l’interesse simbolici, aspetti economici e sociali: in dell’associazione culturale Cantieri d’alta primis, la trasformazione del concetto di quota, associazione culturale fondata a ospitalità degli utenti e i relativi servizi di Biella nel 2012 che, oltre a promuovere un accoglienza via via predisposti nel tempo; grande censimento-osservatorio di tutti i dietro quelle pietre ci sono le storie delle rifugi e bivacchi delle Alpi è la curatrice persone che li hanno progettati e costruiti della mostra itinerante dal titolo Duemila operando con ogni tipo di ristrettezza di metri sopra le cose umane. I rifugi alpini: mezzi, in ambienti estremi, sempre oltre storia, tipologia, funzioni. La mostra ap- i 2000-2500 metri di quota, laddove non proda a Mendrisio in una veste apposita- arrivano strade e funivie e il cantiere è agi- mente pensata assieme al Laboratorio di bile solo nei mesi estivi, quando le condi- Nelle immagini il Nuovo bivacco Gervasutti alle Gran- Storia delle Alpi per l’Accademia di ar- zioni climatiche lo consentono. des Jorasses (2835 m). La mostra Duemila metri sopra le cose umane. I rifugi alpini: storia, tipologia, funzioni chitettura e rappresenta il primo tentativo è aperta al pubblico dal 12 marzo al 4 aprile 2014, di restituire le vicende che hanno portato nel foyer di Palazzo Canavée, sul campus di Mendrisio. alla costruzione dei rifugi, analizzando Le pietre dei rifugi non ci dicono L’apparato espositivo è stato realizzato dall’atelier le motivazioni della committenza, le tec- Blumer dell’Accademia di architettura. solo dei modi in cui questi sono niche e i materiali edilizi e le figure dei progettisti; il tutto inquadrato all’interno stati fabbricati; esse stratificano degli accadimenti storici generali e delle vicende e biografie, valori evoluzioni sociali. Dal 1750 ai giorni no- simbolici, aspetti stri, dai prodromi dell’alpinismo ai mode- economici e sociali sti ripari degli scalatori ottocenteschi, dai fenomeni dei rifugi-osservatorio a quello dei rifugi-albergo, dall’escursionismo di Oltre all’introduzione storica, cinque massa fino alle opere recenti che si fanno sono le sezioni della mostra che saranno segno forte nel territorio e rompono con ospitate dal 12 marzo al 4 aprile 2014 nel l’immagine della baita. Grazie ad un ricco foyer di Palazzo Canavée con il supporto apparato iconografico, vengono passati in dell’apparato espositivo realizzato dall’a- rassegna rifugi e bivacchi dell’intero arco telier Blumer dell’Accademia di architet- alpino. tura: Riparo, Bivacco, Comfort, Tecnolo- Ma che cos’è un rifugio alpino? Il termine gia e Paesaggio. rifugio è una galassia che comprende sia i cosiddetti punti d’appoggio a bassa quota
FATTI Collaborazione tra organizzazioni pubbliche e private Il Transatlantic dialogue 2014 Per tre giorni, dal 5 al 7 giugno 2014, l’USI pressoché unico a livello internazionale, da l’USI ha lavorato a fianco delle ammini- si farà ponte tra Europa e Stati Uniti. Lo cui altri paesi possono trarre utili insegna- strazioni pubbliche in questi anni”, osser- European Group of Public Administra- menti. va il prof. Marco Meneguzzo, responsabile tion (EGPA) e l’American Society of Pu- Quali forme di collaborazione pubblico- dell’area amministrazioni pubbliche e sa- blic Administration (ASPA) hanno infatti privato-non profit è possibile sviluppare in nità presso l’Istituto di economia politica. scelto l’Università della Svizzera italiana ambito sanitario, sociale e culturale? Come Il 10TAD è l’ultimo di una serie di storie per ospitare il decimo Traslatantic Dialo- costituirle? Come gestirle? Quali compe- di successo, che ha visto convegni ospita- gue (10TAD). tenze deve possedere chi è incaricato di ti dalla Catholic University Leuven (2005, governarle? Come garantirne il successo? 2006); dall’University of Delaware (2007); Sono questi i cinque interrogativi intorno dalla SDA Bocconi School of Management Le forme di collaborazione tra ai quali saranno organizzate le sessioni del di Milano (2008); dalla George Washing- convegno e sui quali si confronteranno un ton University (2009); dall’Università di governo federale, centinaio di esperti attesi da tutto il mon- Siena (2010); dalla Rutgers University, governi cantonali, municipi e do. Alle diversi sessioni si aggiungono gli Newark (2011); dalla Radboud University, organizzazioni del terzo settore interventi di apertura e chiusura tenuti dai Nijmegen (2012); e dalla University of Bal- per l’erogazione congiunta di maggiori esperti a livello mondiale della timore (2013). servizi pubblici fanno del nostro collaborazione pubblico-privato-non pro- fit, provenienti dalla Erasmus University paese un caso pressoché unico a di Rotterdam, dall’Università di Leuven, livello internazionale dall’Università dell’Indiana e da quella del Texas. A completare il panorama, è Il convegno, che si svolge - con cadenza prevista una tavola rotonda sui temi della annuale - alternativamente in Europa e ne- governance a livello globale attraverso gli Foto NASA Goddard Photo and Video Flicker gli Stati Uniti, si propone quale obiettivo interventi di esperti provenienti Singapore, proprio quello di favorire l’incontro e il Stati Uniti, Tunisia e vari paesi europei. confronto tra la comunità europea e quella americana. Per tre giorni, le aule dell’USI vedranno quindi alternarsi eventi e inter- Quali forme di collaborazione venti di professori provenienti dalle due pubblico-privato-non profit è sponde dell’Atlantico. L’argomento al centro del convegno è un possibile sviluppare in ambito sa- tema caro al nostro paese: la collaborazio- nitario, sociale e culturale? Come ne tra organizzazioni pubbliche e private costituirle? Come gestirle? Quali per il benessere dell’intera comunità. È a competenze deve possedere chi è tutti noto, infatti, lo sforzo (e il successo) delle forme di collaborazione tra governo incaricato di governarle? Come federale, governi cantonali, municipi e or- garantirne il successo? ganizzazioni del cosiddetto terzo settore per l’erogazione congiunta di servizi pub- “Un evento importante, riconoscimento a blici, che fanno del nostro paese un caso livello internazionale dell’impegno con cui
SQUARE USI – MAGAZINE I Quadrimestrale I Università della Svizzera italiana I numero 13, 2014 I www.square.usi.ch 11 L’USI epicentro del dibattito sul turismo 2.0 ENTER torna a Lugano nel 2015 Una foto delle nevi di Gstaad postata da Excellence Award). I loro lavori sono stati avanti insieme per migliorare l’attrattiva un amico su Twitter ci suggerisce che ab- sviluppati presso il webatelier.net, sotto della regione. E se la sfida per Lugano è biamo proprio bisogno di una bella vacan- la supervisione del prof. Cantoni, e han- avere un’offerta sempre all’avanguardia, za: lanciamo Google, cerchiamo informa- no indagato il “passaparola digitale” e il per l’USI si tratta di continuare a sugge- zioni e opinioni su quella e su quell’altra suo influsso sulla reputazione delle loca- rire percorsi di rinnovamento per il ter- località, individuiamo dove potremmo lità turistiche, l’uno mettendo a fuoco il ritorio (per Lugano e per il Ticino tutto) andare, chiediamo qualche riscontro in tema della reputazione nei media online, grazie, tra l’altro, al consolidamento del Facebook, visitiamo il portale web della l’altro la dimensione argomentativa delle proprio ruolo nella ricerca internaziona- destinazione ed eccoci su TripAdvisor a Online Travel Reviews. Riconoscimento le sull’eTourism. Un consolidamento che leggere impressioni su ristoranti e alber- anche per la qualità formativa del Master si è espresso anche, sempre nel contesto ghi, pronti a prenotare con pochi click e a in International Tourism dell’USI, grazie di ENTER 2014, nella nomina del prof. comprare con la carta di credito il bigliet- alla studentessa bernese Annina Reimann Lorenzo Cantoni a presidente dell’IFITT. to del volo che un sito specializzato ci in- che con la sua tesi sulle “app” mobili degli L’investitura è frutto in particolare dei dica come il meno costoso. Le tecnologie alberghi svizzeri, tedeschi e austriaci si è progetti che la nuova cattedra UNESCO, della comunicazione e dell’informazione aggiudicata il concorso per i migliori ela- attiva da qualche mese all’USI, sta svilup- (Information and Communication Techno- borati di laurea specialistica (IFITT 2014 pando nell’ambito dell’applicazione delle logy, ICT) hanno rivoluzionato la dina- Master Thesis Excellence Award). ICT allo sviluppo e alla promozione del mica turistica, facendo della conoscenza turismo sostenibile nei siti del Patrimonio dei meccanismi del cosiddetto eTourism mondiale dell’umanità. un capitale determinante per competere Oltre 400 ricercatori, manager, nel villaggio sempre più globale di viaggi albergatori e consulenti attivi nel e vacanze. Grazie al lavoro del prof. Lorenzo Can- campo del turismo e delle nuove Per maggiori informazioni: www.enter2015.org toni e del webatelier.net di cui è diretto- tecnologie si riuniranno dal 3 al re scientifico, l’USI ha saputo costruire 6 febbraio 2015, per riflettere solide competenze in questo settore dai sulle ultime tendenze di un riflessi strategici per il turismo svizzero e ticinese, divenendo un centro di ricerca campo che sta progressivamente internazionalmente riconosciuto. Al con- trasformando sia l’offerta che vegno ENTER 2014 - che sotto l’egida la domanda turistica dell’International Federation for Infor- mation Technology and Travel & Tourism Forte di questi risultati, la Svizzera italiana (IFITT) ha riunito a Dublino studiosi di tornerà l’anno prossimo a essere l’epicen- tutto il mondo e professionisti attivi in tro del dibattito sulle nuove tecnologie nel realtà come TripAdvisor, Google, Expe- turismo: dopo cinque anni ENTER sarà dia, Facebook e Best Western Hotels - le organizzato infatti di nuovo a Lugano, con ricercatrici USI Elena Marchiori e Silvia una collaborazione tra l’Area del turismo de Ascaniis hanno vinto rispettivamente il della Città e l’USI che segna una nuova primo e il secondo premio per le miglio- tappa del lavoro che il mondo del turismo ri tesi dottorali (IFITT 2014 PhD Thesis luganese e l’università stanno portando
FATTI La lingua e il suo contesto Il convegno biennale dell’Associazione Svizzera di Linguistica Applicata Studiosi provenienti dalla Svizzera e da 14 dal punto di vista teorico ma anche e so- carattere interdisciplinare, che ha coinvol- altri paesi si sono riuniti all‘USI dal 12 al 14 prattutto da quello delle pratiche, delle po- to non solo linguisti ma anche altri studiosi febbraio in occasione del convegno bien- litiche e dell’educazione linguistica che ne che sono accomunati dalla passione per lo nale dell’Associazione Svizzera di Lingui- derivano. È infatti proprio nel contesto che studio della lingua. L’incontro scientifico si stica Applicata (VALS-ASLA), organizzato la norma trova la sua ragion d’essere, ne- è svolto in quattro diverse lingue (italiano, dall’Istituto di studi italiani e dall’Istituto gli usi ricorrenti dei parlanti e nel modo in francese, tedesco e inglese), le lingue della di argomentazione linguistica e semiotica cui gli stessi parlanti sanciscono – positiva- Svizzera e una lingua globale, conforme- dell’USI, in collaborazione con l’Osserva- mente o negativamente – i comportamenti mente alla portata sia nazionale che inter- torio linguistico della Svizzera italiana. Il linguistici riscontrabili nella loro comunità. nazionale delle attività dell’Associazione convegno ha fatto il punto sulle applicazio- Sono stati molti i punti focali del conve- Svizzera di Linguistica Applicata. ni della ricerca linguistica e sulle pratiche gno, messi in luce da conferenze plenarie, linguistiche nella società, nella Svizzera workshop e presentazioni, con ospiti da quadrilingue e in un mondo tanto globaliz- diverse parti del mondo tra i quali si se- zato quanto multilingue e multiculturale. gnalano Ulrich Ammon, Giuliano Bernini, Che cos’è la norma linguistica? Con il ter- Anita Fetzer e Laurent Filliettaz. mine norma il latino indica uno strumento di precisa misurazione geometrica median- te il quale si ha la possibilità di stabilire Il convegno ha reso possibile se un angolo è retto o non lo è; in analo- l’incontro tra la tradizione di gia con il latino è facile definire la norma linguistica come un punto di riferimento ricerca descrittiva in linguistica e Il convegno ha fatto il punto sulle applicazioni della attraverso il quale determinare se un uso le indagini riguardanti i problemi ricerca linguistica e sulle pratiche linguistiche nella linguistico risulti accettabile o meno. sociali legati alla lingua società. Rivedere il rapporto tra la norma Nonostante la diversità degli approcci allo studio della norma linguistica e i distinti e il suo contesto d’uso, in quanto ambiti di applicazione empirica, si può ri- sempre problematico non solo costruire un fil rouge che ha unito tutti gli dal punto di vista teorico ma interventi del convegno, che consiste pro- anche e soprattutto da quello prio nel superamento di una prospettiva delle pratiche, delle politiche e astratta, a favore di uno studio che abbia come oggetto la lingua osservabile empiri- dell’educazione linguistica camente. È anche grazie a questo passaggio che ne derivano che il convegno ha reso possibile l’incontro tra la tradizione di ricerca descrittiva in Da tempo si era evidenziata la necessità di linguistica e le indagini riguardanti i pro- ripensare questo tema, rivedendo il rap- blemi sociali legati alla lingua, che spesso porto tra la norma e il suo contesto d’uso, richiedono l’adozione di un punto di vista in quanto sempre problematico, non solo normativo. È stato un convegno dal forte
SQUARE USI – MAGAZINE I Quadrimestrale I Università della Svizzera italiana I numero 13, 2014 I www.square.usi.ch 13 L’USI sostiene il Castoro informatico Prende piede anche in Ticino la famosa competizione nazionale Alcuni castori vogliono partecipare a una di pubblico che ne fa un unicum in Svizze- studente di 3a al Liceo Lugano 2 (diret- gara di canottaggio. Hanno a disposizione ra. Non richiede conoscenze pregresse in tore Aurelio Sargenti, coordinatore del quattro tipi di canoa: una per otto castori, informatica, si svolge ogni anno in novem- concorso Michea Simona); e dal terzo una per quattro, una per due e una per un bre ed è giunto in Svizzera nel 2010, nel posto nella graduatoria degli istituti per singolo castoro. Ogni castoro può parte- quadro dell’iniziativa Bebras Internatio- la fascia 5°-6° anno scolastico, ottenuto cipare solo in una classe. L’allenatore, per nal Contest on Informatics and Computer dalla Scuola media di Massagno (direttore ogni tipo di canoa, deve indicare se i suoi Fluency, partita dalla Lituania e diffusasi Mauro Ghisletta, coordinatrice Carmen castori gareggiano in quella classe (1) o no in molti paesi. Luraschi-Tacchella). (0), cominciando dalla canoa più grossa. Risultati molto soddisfacenti, che si spe- Se per esempio vogliono partecipare dieci ra possano aiutare a raccogliere spunti castori, scriverà 1010 (perché per suddi- Un concorso che mira ad didattici, a diffondere l’interesse per l’in- videre i suoi dieci castori schiererà una formatica e a favorirne una visione che avvicinare bambini e ragazzi a canoa da otto e una da due). Oggi sono la associ a quell’intelligenza, vitalità, la- tredici i castori che vogliono partecipa- una disciplina tanto boriosità e perseveranza di cui il castoro re. Cosa deve scrivere l’allenatore: 0111, fondamentale nella società di (che rosicchia rosicchia finché non risol- 1011, 1101 o 1110? oggi quanto confrontata con una ve) è simbolo. Per rispondere servono logica, determi- preoccupante crisi vocazionale nazione, intuizione: le doti di un infor- matico. Il problema è stato preso, non a Per maggiori informazioni sul Castoro informatico: www.castoro-informatico.ch caso, dal repertorio di giochi ed enigmi La Facoltà di scienze informatiche dell’USI, del Castoro informatico, un concorso che grazie al lavoro dell’assistente-dottorando La risposta al quesito iniziale, inserito nelle categorie mira ad avvicinare bambini e ragazzi a Andrea Adamoli, cura e coordina la ver- 7-8 (livello medio) e 9-10 (livello facile), è 1101. Questa è l’informatica: le canoe e il codice usato dall’allenato- una disciplina tanto fondamentale nella sione in italiano del progetto; un impegno re rappresentano di fatto un sistema binario. Il sistema società odierna quanto confrontata con al servizio del territorio, portato avanti in numerico binario è una “notazione posizionale” molto una preoccupante “crisi delle vocazioni”. stretta collaborazione con le scuole canto- usata, tanto quanto la notazione decimale. In essa ven- Stimolando la curiosità, l’ingegno, la ca- nali, che s’iscrive nella strategia nazionale gono utilizzate solamente le cifre 0 e 1, anziché quelle da 0 a 9. Per convertire un numero binario in un nume- pacità decisionale e la “molla” emozionale di sensibilizzazione volta a contrastare la ro decimale, bisogna moltiplicare ogni cifra del numero insita nel misurarsi con un “rompicapo”, temuta penuria di professionisti del setto- binario per 2n, dove n è uguale alla posizione della l’iniziativa mostra in modo fresco come re MINT (scienze matematiche, informa- cifra (per determinarla si parte dalla cifra più a destra, l’informatica non sia un regno astratto di tiche, naturali e tecniche), settore cruciale che ha la posizione 0), e poi sommare tutto. Quindi 1101 in codice binario è uguale a: 1x23 (perché il primo computer e programmi, ma un mondo di per la competitività dell’economia. 1 del numero binario è nella posizione 3) + 1x22 + 0x21 sfide appassionanti da risolvere tanto con All’edizione 2013 del Castoro informati- + 1x20 = 13. Il codice binario costituisce la base di ogni il pensiero strutturato quanto con la fan- co hanno preso parte 156 scuole e 9’832 processore mai inventato. tasia. alunni (8’590 dalla Svizzera tedesca, 732 Sostenuto dalla fondazione Hasler e pro- dalla Romandia, 510 dal Ticino). La par- mosso dalla Società svizzera per l’infor- tecipazione del Ticino, in crescita, è stata matica nell’insegnamento (SS!I), il Ca- coronata dal secondo posto nella classifica storo informatico è un concorso nazionale individuale per la fascia 11°-13° anno di rivolto ad allievi dal 3° al 13° anno (dalla scuola, conquistato da Davide Apolloni, 3a elementare alla 4a liceo), un’ampiezza
Il buon giornalismo non morirà Mai come negli ultimi 10 anni il mondo del giornalismo ha vissuto cam- biamenti così profondi: tecnologie, economia e società – in un’accelera- zione esponenziale – hanno trasformato il mestiere di informare, modifi- candone il ritmo e mettendone in discussione ruolo e primato. E ora? Quale futuro per una professione comunque al centro dei processi democratici? Come sarà e come dovrebbe essere il mondo dell’informa- zione di domani? In occasione dei 10 anni dell’Osservatorio europeo di giornalismo della Facoltà di scienze della comunicazione, abbiamo chie- sto il parere di ricercatori e grandi giornalisti che collaborano con l’Os- servatorio e che hanno frequentato le conferenze organizzate sul campus di Lugano. COVER STORY
SQUARE USI – MAGAZINE I Quadrimestrale I Università della Svizzera italiana I numero 13, 2014 I www.square.usi.ch 15 La missione dell’EJO: una riflessione sistematica sul mondo dell’informazione Stephan Russ-Mohl, co-fondatore dell’Osservatorio europeo di giornalismo L’Osservatorio europeo di giornalismo ne web in italiano e in inglese, è venuto nel delle testate del gruppo che forniscono (European Journalism Observatory, EJO) 2004 dalla Fondazione per il Corriere del esperienze della “vita quotidiana in re- è un centro di ricerca della Facoltà di Ticino e, per i siti in tedesco e in polac- dazione” e sottopongono case study spe- scienze della comunicazione e proprio co, da una fondazione tedesca, la Stiftung cifici, mentre gli studenti, dal canto loro, questa primavera compie 10 anni. La sua Pressehaus Nrz. Più tardi, nel 2011, il Fon- offrono spunti originali e innovativi. La visibilità in questi anni è cresciuta notevol- do nazionale svizzero per la ricerca scienti- relazione è molto profonda, tanto che lo mente ed ora il sito www.ejo.ch viene con- fica (FNS) ha iniziato a finanziare sei nuovi stesso direttore generale di Timedia vanta sultato regolarmente da giornalisti in dieci siti in altrettanti paesi dell’Europa dell’Est, un background proprio all’Osservatorio: diverse lingue europee, oltre che da molte oltre a quello svizzero. Inoltre, dal 2013, Marcello Foa è stato infatti insieme al persone che desiderano rimanere informa- sempre il FNS finanzia in parte anche la sottoscritto il co-fondatore di questa av- te sui rapidi cambiamenti in atto nel fre- partecipazione all’EJO della Zürcher Ho- ventura. Da allora, Marcello, insieme alla netico mondo dei media. Il concetto alla chschule for Applied Sciences di Winter- nostra motivata e multiculturale squadra, base del progetto è semplice: ogni anno, thur. Lo stesso anno il prestigioso Reuters ha sempre contribuito allo sviluppo del milioni di fondi pubblici vengono spesi, Institute for the Study of Journalism della progetto.“Senza l’EJO”, mi ha di recente sia in Europa che altrove, per sostenere la University of Oxford è diventato il nuo- confidato, “probabilmente non avrei po- ricerca sugli sviluppi del giornalismo e dei vo partner strategico dell’EJO nel mondo tuto affrontare la sfida di imprimere una media, ma i risultati che ne scaturiscono anglofono, in un’iniziativa promossa dalla svolta al mio lavoro, passando dal giorna- non sono spesso facilmente accessibili a tedesca Robert Bosch Stiftung. lismo praticato alla gestione di un’azienda coloro che potrebbero farne l’uso miglio- mediatica”. Un passaggio simbolico, che re. È auspicabile invece che i giornalisti e È auspicabile che i giornalisti e i racconta la missione stessa del nostro la- i manager che lavorano nei media possano voro: aiutare la riflessione sistematica sui manager che lavorano nei media trarre beneficio da queste ricerche e per- media e sul loro ruolo centrale per le no- chè questo accada è necessario uno sfor- possano trarre beneficio da queste stre società. zo divulgativo chiaro ed efficace. Oltre a ricerche e perché questo accada è Il prof. Stephan Russ-Mohl questo i ricercatori e gli esperti di media necessario uno sforzo divulgativo di un paese sanno poco della cultura gior- chiaro ed efficace: www.ejo.ch nalistica e dei sistemi mediatici delle altre nazioni europee, sebbene loro vicine. Sen- In Ticino, l’Osservatorio collabora da za questa conoscenza è difficile imparare sempre con le principali testate giornali- gli uni dagli altri e creare degli standard stiche del cantone, invitando direttori e europei comuni di professionalità. giornalisti a condividere con gli studenti Proprio per rispondere a queste esigen- le proprie visioni, all’interno dei corsi di ze, l’EJO offre notizie che oltrepassano le giornalismo. Oltre a questo, grazie al ge- barriere culturali e fornisce analisi appro- neroso sostegno finanziario della Fonda- fondite nei campi della ricerca sui media, zione per il Corriere del Ticino, l’EJO ha dei trend attuali e delle best practice della dato vita a una partnership, unica nel suo professione giornalistica – tutto questo genere, con il gruppo Timedia: gli studen- nella lingua del proprio pubblico di rife- ti possono infatti avvalersi di particolari rimento. lezioni, all’interno dei curricula dei corsi Il sostegno finanziario iniziale, per le pagi- di comunicazione, tenute dai giornalisti
COVER STORY De Bortoli: “È l’ora del giornalista globale, ma qualità e trasparenza continueranno a pagare” Marcello Foa, co-fondatore dell’Osservatorio europeo di giornalismo L’Osservatorio è particolarmente affezio- tralità, fatta di autorevolezza, credibilità, nato a Ferruccio De Bortoli. Diciamo che originalità delle inchieste, irradia la Rete è il nostro amuleto o, se preferite, colui che che spesso discute ciò che viene pubblica- ci ha battezzato. Fu infatti lui ad inaugura- to sulla stampa, magari solo per attaccar- re, nel 2004, la serie di conferenze e incon- la e irriderne il ruolo. Gli user generated tri con i grandi protagonisti della stampa content sono di importanza crescente e internazionale, serie che prosegue felice- condizionano le scelte delle redazioni, ma mente ancora oggi. Ferruccio De Bortoli è necessitano ancora di una certificazione il giornalista delle grandi direzioni, avendo di qualità che viene loro conferita per ora guidato due volte il Corriere della Sera (dal solo dai media tradizionali. La carta è in 1997 al 2003 e dal 2009 ad oggi) e una vol- declino inesorabile, ma le copie perdu- ta il Sole 24 Ore (dal 2003 al 2009). È un te sono più che compensate dagli abbo- uomo riflessivo, di grande visione, fedele namenti alle edizioni digitali. La qualità alla propria missione e ai propri valori. paga, insieme all’indipendenza e all’onestà della trasparenza. Dieci anni fa Lei fu uno dei pochi direttori Ferruccio De Bortoli (foto RCS) a prevedere con precisione il declino della carta stampata. Oggi il Suo fiuto cosa Le La diffusione dei media digitali, grandi testate. Questa tendenza La preoc- suggerisce? La carta stampata ha ancora cupa? E l’informazione veicolata da blog, dei social network, del citizen un futuro? aggregatori di news, social media o da siti Dobbiamo prima di tutto dire che i gior- journalism, hanno rivoluzionato il animati da pochi giornalisti rappresenta nali non sono mai stati così letti - nelle loro nostro modo di operare e di davvero una valida alternativa alle testate varie versioni - come oggi. La loro cen- pensare i giornali. tradizionali? Un giornale deve tuttavia La diffusione dei media digitali, dei social network, del citizen journalism hanno ri- mantenere le proprie posizioni, voluzionato il nostro modo di operare e anche se apparentemente di pensare i giornali. Ideazione e fattura. impopolari Una notizia va data subito, anche quando la prudenza richiederebbe maggiori con- Fino a pochi anni fa i media tradizionali trolli. E, talvolta, la tempestività fa pre- e in primis grandi testate come Corriere mio sull’accuratezza. Ma sbaglieremmo della Sera, New York Times, Le Monde nel considerare gli impulsi della rete, che e altre avevano il potere di condizionare sono sempre dovuti all’attività di frange l’informazione, determinando quali noti- organizzate, spesso su posizioni estreme, zie meritavano di essere pubblicate. Se i come i movimenti attendibili della media grandi media non davano spazio a certi del nostro pubblico. Un giornale deve avvenimenti, per il grande pubblico era mantenere le proprie posizioni, anche se quasi impossibile venirne a conoscenza. apparentemente impopolari. Non deve Oggi questo privilegio è andato perso e inseguire i social network, perderebbe ci si può informare anche “saltando” le identità. Blog e aggregatori sono fenome-
SQUARE USI – MAGAZINE I Quadrimestrale I Università della Svizzera italiana I numero 13, 2014 I www.square.usi.ch 17 ni interessanti e innovativi, alcuni sono di invece una semplice tutela del consuma- qualità, altri pescano a strascico fra i ma- tore. Qui sta il grande tema della libertà EJO 2.0 lumori della società. Vedendo il successo dell’individuo nella società dell’infor- di teorie complottiste, razzismi vari, falsità mazione. Perché i nostri dati finiscono Oltre che da un sito in 10 lingue (www.ejo. che si trasformano, grazie alla condivisio- proprietà di società americane sottratte ch), la presenza dell’Osservatorio europeo ne, in verità incontestabili, si può apprez- al diritto internazionale e messe a volte a di giornalismo online passa anche dai social zare ancora di più il ruolo di un giorna- disposizione dei governi, non sempre de- media. L’EJO monitora i maggiori social lista professionista che, come diceva un mocratici? Snowden è un wistleblower? network ed è attivo su Facebook, Twitter e, vecchio detto, separa il grano dalla pula. Bene, sono d’accordo, ma il nostro mestie- da tempi più recenti, anche Google+. Tra- E pubblica solo il grano. Utile per fare il re non è quello di trafugare file e di filtrare mite l’utilizzo di queste piattaforme è stato pane dell’informazione. le informazioni al pubblico senza selezio- possibile costruire una rete attiva di lettori ne, discernimento, senza separare ciò che interessati e, in particolar modo grazie all’u- è importante da ciò che è inutile o futile. so costante di Twitter, è stato possibile far Blog e aggregatori sono fenomeni Siamo cronisti, non agenti segreti. conoscere le attività dell’EJO a giornalisti e ricercatori dell’ambito media, oltre che a interessanti e innovativi, alcuni Lei ha avuto una carriera rapida e molto chiunque sia interessato alle tematiche rela- sono di qualità, altri pescano a brillante. Ma oggi, se avesse 20 anni, rico- tive alla comunicazione e all’informazione. strascico fra i malumori della mincerebbe daccapo? Ne varrebbe anco- Facebook e Twitter svolgono due funzioni società. Vedendo il successo di ra la pena? distinte per le attività dell’Osservatorio eu- teorie complottiste, razzismi vari, È il miglior mestiere del mondo, anche ropeo di giornalismo: se il primo, nonostante se qualche volta ho la sensazione che sia le recenti modifiche apportate al suo algorit- falsità che si trasformano in verità il secondo più antico mestiere del mondo. mo, è ancora la piattaforma privilegiata in incontestabili, si può apprezzare A differenza di ciò che è accaduto in altri termini di traffico e distribuzione di conte- ancora di più il ruolo di un settori dell’economia investiti dalla rivolu- nuti, il secondo è uno strumento eccezionale giornalista professionista zione tecnologica, l’era digitale nella stam- di conversazione e di accesso alle fonti ed è pa non ha tagliato fuori i giornalisti. Non li stato fondamentale per la crescita dell’EJO. Le rivelazioni di Snowden rendono sem- ha resi obsoleti. Anzi, le nuove piattaforme Anche grazie ai social media, l’EJO è ora pre più realistici e inquietanti i timori di hanno bisogno di bravi giornalisti, prepa- parte di una conversazione più ampia, tutta un controllo delle nostre società, in uno rati e indipendenti. Altrimenti reti e canali digitale. scenario addirittura peggiore di quello sarebbero vuoti e insignificanti o pieni di del Grande Fratello immaginato da Ge- liquame autogenerato di varia natura. È orge Orwell in 1984. Condivide questi l’era del giornalista globale, a tutto tondo, timori? Ha ancora senso parlare di liber- che possiede le tecnologie e non porta il tà di stampa in società dove il diritto alla proprio cervello all’ammasso della condi- privacy e alla libertà personale può essere zione e della falsa popolarità. Si ammini- facilmente violato tramite email, iPhone, stra con maggiore libertà su modalità di- account Google e Facebook? verse. Un’occasione straordinaria, purché La privatezza non esiste più, ma è un dirit- non si ceda alla nostalgia luddista e alle to soggettivo costituzionalmente tutelato, paure corporative. in Italia e in Europa. Negli Stati Uniti è
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