Natale in Container - Chiesa di Rieti
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#48 anno XXXI / 23 dicembre 2016 € 1,00 www.frontierarieti.com redazione@frontierarieti.com tel. 0746 25361 Soc. Coop. Massimo Rinaldi, Reg. Trib. di Rieti n. 1/91 del 16/3/1991. Direttore responsabile Carlo Cammoranesi. Sped. in a.p. – 45% – Art.2 Comma 20/b Legge 662/96 – Filiale di Rieti Natale in Container
Frontiera | anno XXXI n.48 | 23 dicembre 2016 2 chiesa e territori Natale tra le macerie Il Natale dei terremotati Precario, essenziale e fragile Le popolazioni terremotate si preparano a vivere il loro primo Natale dopo il sisma del 24 agosto e quelli successivi del 26 e del 30 ottobre. Esattamente quattro mesi dopo la prima grande scossa. Gente tenace e risoluta, pronta a ricominciare, speranzosa nell’aiuto delle istituzioni e sostenuta da una grande fede. Ad Amatrice, con le casette, nascono anche i primi centri pastorali e di comunità, grazie all’impegno delle diocesi e di Caritas italiana A matrice si prepara al nel 1223 inventò il primo zione. Le casette in costruzione suo Natale più difficile. presepe, hanno donato 70 sono un primo passo. Ma è Qui il terremoto ha piccole Natività alle famiglie necessario anche il sostegno mietuto il maggior numero di di Amatrice. all’economia per consentire alla vittime, oltre 200 delle 298 Il presepe di Francesco è un gente di Amatrice di restare». totali. Non c’è famiglia qui che richiamo all’essenziale, tutto è Le ruspe hanno iniziato la non pianga un parente o un rivolto al Bambino che irradia rimozione delle macerie. La amico. A Natale soprattutto. la sua luce nella notte. Il senso Chiesa non manca di far La Valle Santa francescana di precarietà è dato, come sentire il suo sostegno. Davan- non è distante. I frati di spiega il vescovo Domenico, ti all’istituto “Don Minozzi”, la Greccio, dove il Santo di Assisi dalla «incognita della ricostru- diocesi di Rieti e Caritas
Frontiera | anno XXXI n.48 | 23 dicembre 2016 3 Δ La testimonianza del parroco Don Savino: «La Chiesa resta accanto» Nell’inverno difficile del post terremoto la Chiesa resta al suo posto: al fianco delle persone e con una continua attenzione a comprendere la situazione, a non perdere il contatto con la realtà. Per essere il segno del Salvatore che nasce in mezzo al mondo «S iamo ancora in piena emergenza», anche se «le emergenze in questi quattro mesi sono state una diversa dall’altra». È il parroco di Amatrice, don Savino D’Amelio, a spiegare come quella di oggi sia di «riuscire a trovare una collocazione per poter dormire senza rischiare di svegliarsi assiderati». E riferendosi ai moduli abitativi forniti da Caritas, in italiana stanno completando Valgono le parole di cinque accordo con le autorità civili, il sacerdote ricorda che le l’allestimento del Centro detenuti del carcere di Sulmo- richieste giungono tutte da «persone che avevano provato a parrocchiale “Sant’Agostino”, na che hanno realizzato a risolvere il problema con un camper o una roulotte». per dare agli abitanti di mano un presepe esposto nel Le persone che sono rimaste appartengono a tre categorie: Amatrice una chiesa e un parco cittadino: «Vogliamo «Quelli che hanno le aziende; quelli costretti dal lavoro, perché luogo di aggregazione. Fatti e farvi sapere – scrivono i dete- sono dipendenti del comune, dell’ospedale o della scuola; e quelli segni concreti di vicinanza che nuti agli abitanti di Amatrice che, soprattutto anziani, non hanno voluto lasciare». in questo tempo di Natale – che siete presenti nelle nostre A nessuno manca un segno di solidarietà: «In tanti vogliono acquistano ulteriore significa- preghiere, affinché possiate offrire cose, anche in segno di festa. Non so quanto questo possa to: «Abbiamo consegnato trovare quella pace e quella sollevare l’animo. La forza di poter guardare al Natale come anche 30 moduli abitativi, ma normalità interrotte alcuni mesi segno del futuro è ciò che speriamo possa entrare nell’animo di in lista ci sono circa 80 richie- fa» dal sisma. Un Natale tutte le persone». ste», riferisce il parroco di precario, essenziale e fragile. E qui arriva il compito della Chiesa. «Restiamo a fianco: Amatrice, don Savino D’Ame- Tuttavia, dentro queste mace- parroco, vescovo, direttore Caritas... cercheremo di prendere delle lio, che annota: «Siamo pieni rie la speranza non è mai iniziative. Ci sono tante proposte di animazione da parte di di bottiglie, panettoni, dolci, venuta meno. Celebrare Natale gruppi, ma non so quante persone parteciperanno in un territo- giocattoli, ma non so quanto in questa situazione aiuta e rio composto da frazioni disperse in un raggio di 15 chilometri. possano sollevare gli animi. provoca la speranza. Anche Le persone che stanno qui ci stanno per lavorare. Certe cose non Dobbiamo trovare la forza di dalle macerie è possibile gli passa neanche per la mente». guardare al Natale come luogo costruire qualche cosa di Un motivo in più per rimanere il più vicino possibile: «Come e tempo di speranza». nuovo. Chiesa, ma anche semplicemente come esseri umani».
Frontiera | anno XXXI n.48 | 23 dicembre 2016 4 chiesa e territori Amatrice e Accumoli S Natale in C ono tante le famiglie che Sarebbe difficile raccontare ad Amatrice hanno le storie di ciascuno, la loro trovato un riparo per fatica di vivere questo mo- l’inverno grazie all’intervento mento difficile, ma anche la della Chiesa di Rieti e della speranza per il futuro e la Caritas italiana. voglia di ricominciare, di
Frontiera | anno XXXI n.48 | 23 dicembre 2016 5 Container ricostruire e andare avanti. consegna dei moduli abitativi. Ma non se a parlare sono le Rispetto al problema sono un immagini: molto, se non tutto, piccolo segno di speranza e di traspare dai volti, dai gesti, vicinanza, accompagnato dal contesto di queste fotogra- dalla certezza di poter affron- fie, scattate al momento della tare l’inverno.
Frontiera | anno XXXI n.48 | 23 dicembre 2016 6 cose di chiesa Verso il Meeting dei Giovani Argomenti È #sololamore l’amore il tema del Meeting dei Giovani che si tiene ad Amatrice dal 6 all’8 gennaio prossimi. “Solo l’amore”: per ribadire che questa esperienza è quella che fa la differenza sempre, in ogni situazione e dentro ogni condizionamento. La tre giorni organizzata dalla Chiesa di Rieti, e aperta a tutti i giovani, sarà una La tre giorni organizzata dalla Chiesa di Rieti, e aperta full immersion sull’amore ai giovani di tutta Italia, sarà di conseguenza una full dal parlamento svedese nel che basta inseguire i propri za e a interrogarci sul domani. immersion sull’amore a 1972: “La famiglia del futuro”. stati d’animo per sentirsi Questo il tentativo da condur- partire da quello che si respira Il concetto è che ogni relazio- bene. Si cresce attraverso un re il terzo giorno, a partire da nell’aria. Perché oggi la stessa ne umana autentica si basa percorso che rafforza e non quello che è il nostro contesto: idea dell’amore rischia di sull’indipendenza: la donna debilita le nostre certezze le macerie, le fatiche di oggi. essere considerata un sogno dal marito, gli adolescenti dai relazionali. È qui che, insieme Se ne parlerà con il conduttore impossibile. Non si concilia genitori, gli anziani dai figli. al francescano Paul Iorio e tv e regista Pif e la scrittrice e con le statistiche che afferma- L’indipendenza però limita i alla conduttrice tv Lorella giornalista Benedetta Tobagi. no una tendenziale crescita contatti e le interazioni: metà Cuccarini, si proverà a Il Meeting è aperto ai degli individui isolati. I single, della popolazione si ritrova a cogliere l’audacia delle opzioni giovani tra i 17 e i 35 anni. Non maschi o femmine che siano, vivere sola e sempre più del matrimonio, della fami- sarà una toccata e fuga, ma sono la gran parte, mentre le donne diventano madri single glia, della verginità: proposte un’esperienza residenziale. Ci famiglie vivono una decresci- con l’inseminazione artificia- che, al giorno d’oggi, sembre- sarà una traccia, ma tutto ta infelice. le. Così si scopre che anche rebbero non stare in piedi. E andrà interpretato e irrobusti- Di conseguenza, il primo quando è libera, sicura e che invece si candidano a far to dai ragazzi. Le direzioni giorno del Meeting si proverà protetta, la vita può rivelarsi andare avanti il mondo, verso cui costruire sono tante, a capire cosa sta accadendo insoddisfacente. perché è solo nella libertà con ma a dare una dimensione all’immaginario sull’amore e Si apre allora il problema da cui ci si consegna all’altro o a unitaria sarà il filo conduttore perché pare correre il rischio affrontare il secondo giorno: Dio che l’esistenza diventa della Amoris Lætitia, un testo di farsi deserto. Come scopre come fare dell’amore un piena e feconda. sull’amore e i rapporti umani Erik Gandini nel suo film progetto maturo e responsabi- Come a dire che la forza rivolto da papa Francesco agli . Tutto le e non un’esperienza paraliz- dell’amore è quella che spinge uomini e alle donne del tempo nasce dal manifesto proposto zante e generica? Non è vero a guardare oltre l’immediatez- presente.
Frontiera | anno XXXI n.48 | 23 dicembre 2016 7 Δ I dettagli del Meeting Vademecum Meeting dei Giovani di Amatrice 2017 A chi è rivolto l’evento? Il Meeting è aperto a tutti i giovani di età compresa tra i 17 e i 35 anni. Come mi iscrivo? Quest’anno al Meeting ci si iscrive esclusivamente on-line dalla pagina giovanirieti.it/iscrizione-me- Programma del Meeting dei Giovani 2017 we-2017. La partecipazione richiede un contributo di 50 euro, comprensivo di tutto. Le modalità di paga- mento vengono specificate via email al momento venerdì 6 gennaio dell’iscrizione. I ragazzi di Amatrice non pagano nulla: devono solo specificare nelle note della pagina di iscri- Il nostro amore quotidiano zione la provenienza. Termine iscrizioni 30 dicembre Le macerie e la ricostruzione 2016 ore 15.00 | arrivi e accoglienza ore 17.00 | proiezione del film La teoria svedese dell’amore Come arrivare? incontro con il regista erik gandini ore 20.00 | cena Per chi arriva con l’automobile: sarà messo a disposi- ore 21.30 | intrattenimento musicale zione un parcheggio per le auto (max 60 posti) Per chi non arriva con l’automobile: sarà disponibile sabato 7 gennaio un servizio navetta da Rieti ad Amatrice con partenza Fedeltà e tenerezza alle 14. È richiesta puntualità. Lo stesso servizio sarà messo a disposizione nella giornata dell’8 gennaio da Dalle pulsioni ai sentimenti Amatrice a Rieti. ore 10.00 | incontro con: padre paul iorio, o.f.m. Dove dormire? lorella cuccarini, conduttrice tv ore 12.30 | pranzo All’arrivo dirigersi al banco accoglieza per ricevere il ore 14.30 | momento libero badge con le credenziali per gli accessi ai vari luoghi. ore 15.30 | attività di gruppo ore 17.30 | incontro con: vasco errani, commissario alla ricostruzione Come funzionerà? presentazione casa del futuro ore 18.30 | preghiera di taizè Gli incontri avverranno in tensostrutture riscaldate. ore 20.00 | cena Si dormirà nel palazzetto dello sport con spazi divisi e ore 21.00 | facciamo festa insieme organizzati. Saranno disponibili bagni con doccia all’interno e bagni prefabbricati all’esterno (non bagni chimici). Gli ambienti saranno riscaldati e confortevo- domenica 8 gennaio li. Sono previste attività e spostamenti all’aperto. Apertura verso l’altro Abitare nelle realtà fragili Cosa portare? Sacco a pelo, cuscino, asciugamani, effetti personali. ore 09.00 | incontro con: Occorre tenere presente il periodo dell’anno e l’essere benedetta tobagi, giornalista e scrittrice in montagna: prevedere e prevenire il freddo! pif, conduttore tv e regista ore 11.30 | messa, presiede il vescovo domenico ore 12.30 | pranzo Aggiornamenti ore 14.00 | condivisione e conclusione Si può rimanere aggiornati dalla pagina facebook ore 15.00 | partenze Giovani.Rieti, sulla quale verranno pubblicati tutte le novità.
Frontiera | anno XXXI n.48 | 23 dicembre 2016 8 cose di chiesa Verso il Meeting dei Giovani di Padre Mariano Pappalardo La storia di Giuseppe e Myriam L Emmanuel e lunghe giornate passate con Giacobbe, mio padre, in bottega a spaccare la legna, a forgiare metalli, avevano scolpito il mio corpo. Ormai ero un giovanotto coi muscoli forti, le mani grandi e robuste e nel petto la voglia di possedere il mondo intero. Il La Natività raccontata da un punto di vista particolare: quello di un giovane nel tempo libero passato con gli pieno delle forze e preso dal turbine dei sensi. Un contributo per avvicinarsi al amici a discutere ormai quasi solo di donne: l’età era quella! Meeting dei Giovani di Amatrice attraverso una lettura particolare del Natale Io non la conoscevo, non l’avevo mai vista, non sapevo neppure chi fosse. Un giorno svelto, il volto velato. Una di penetrante, un odore eccitan- cavaliere». «Chi è?», chiesi. «È d’estate, quando il sole fa loro era rimasta indietro, e te, odore di donna matura per la figlia di Gioacchino», rispose ribollire anche i sensi e le mentre le altre la chiamavano l’amore. Myriam l’avevano una voce senza tanto entusia- cicale spettegolano annoiate, per nome, incespicando sulla chiamata le compagne, come smo. Passavano le ore e mentre con un gruppo di veste troppo lunga per lei, la sorella di Mosè che oltre il quell’odore, l’odore di Myriam, amici sotto un fico facevamo i cercava di raggiungere le mare dei giunchi, suonando e dalle narici continuava a soliti discorsi, con passo svelto compagne. Mi passò accanto, danzando aveva intonato il sollecitare i sensi; dalle narici ci passò di fronte un gruppo di furtiva, veloce quasi senza canto della vittoria: «Cantia- con prepotenza invase ogni fanciulle con la brocca dell’ac- lasciare impronte, le mie mo al Signore perché ha membro e andò a depositarsi qua in equilibrio sulla testa. narici si inebriarono del suo mirabilmente trionfato, ha nel cuore e più non voleva Tornavano dal pozzo con passo odore, un odore intenso, gettato in mare cavallo e uscire. Myriam ormai abitava
Frontiera | anno XXXI n.48 | 23 dicembre 2016 9 tempo in cui anche tu inizi a pronunciando una parola avidità e con abbondanza un sperimentare quanto il re fatale, all’apparenza insignifi- vino corposo. L’eros mette nel Salomone scrisse nel suo canto cante, pronunciata di giorno cuore e poi del cuore chiude la d’amore». E mi sovvenne alla sarebbe passata inosservata, porta. L’agape invece è un memoria quanto in sinagoga ma di notte tutto penetra nel amore che dona, è forza si leggeva nei giorni di pa- profondo. Aveva detto «pren- centrifuga che spinge all’ester- squa: «Mi bacia con i baci della dere con te», avevo inteso no, non conosce esclusione ma sua bocca, migliore del vino è il bene, aveva pronunciato con parla una lingua inclusiva di suo amore. Inebrianti sono i chiarezza «con». Avrei voluto vocaboli composti tutti suoi profumi per la fragranza, dirgli: «ma io Myriam la voglio dall’identico prefisso “con”: aroma che si espande è il tuo per me». Lui però aveva già condivisione, compagnia, nome … trascinami con te, cambiato discorso e già diceva comunione. Allarga il tuo corriamo … quanto sei bella, che quel figlio avrei dovuto cuore, Giuseppe, non pensare a amata mia, quanto sei bella!». chiamarlo Gesù. Myriam come a una tua Non potevo più aspettare, Alle prime luci del giorno, proprietà, a un tuo bene, come pregai Ismaele di parlare con andai dal vecchio Ismaele a se fosse per te. Prendila invece mio padre perché insieme raccontargli il mio sogno e con te con un amore capace di andassero da Gioacchino a soprattutto i pensieri che si farne un dono, non amareg- chiedere in sposa per me aggrovigliavano attorno a giarti perché non puoi soffocar- Myriam. Non passò molto tem- quel «con te». la tra le tue braccia, ma po ed avevamo già celebrato, Con voce pacata, quasi rallegrati perché il vostro come tradizione, il rito della facendo emergere ogni parola amore coinvolgerà popoli e promessa. Sul finire dell’esta- da un lungo, avvolgente nazioni». te saremmo andati a vivere silenzio, cominciò a dire: Per la verità non avevo insieme. È fatta, è mia, è per «Figlio mio, ho come il sentore capito molto del discorso di me! che l’Eterno, benedetto sia il Ismaele, però mi sentivo il Poi il sospetto, anzi la suo nome, ti chieda di allargare cuore più largo e una frase certezza: qualcuno aveva colto il tuo cuore. Tu sai che il nome tornava alla mente: «Fa in il frutto prima di me. Come Gesù, che tu dovrai dare a modo che il tuo amore non era possibile? Io l’amavo, ed questo bimbo, deriva da un chiuda la porta del cuore». ero certo, lei amava me! La antico verbo della nostra lingua Quando giunsero per Myriam legge non mi dava scampo che significa allargare, dilatare. i giorni del parto eravamo a dovevo ripudiarla, l’amata del Questo bimbo è destinato ad Betlemme a motivo del cuore sarebbe stata sepolta allargare a dilatare lo spazio censimento. Furono momenti sotto una sassaiola furiosa e vitale dell’umanità, renderà più concitati, senza un alloggio, con lei sarebbe morta la vita grande la vita di ogni uomo, a senza parenti, senza nulla di che portava in grembo. cominciare dalla tua. L’angelo quello che è necessario in giorno e notte i miei pensieri, Avrebbe potuto scampare alla del Signore ti invita a dilatare il questi momenti. Trovammo agitava i miei sogni, non morte se solo avesse detto di tuo cuore lasciando che l’eros una grotta dove bivaccavano sognavo che lei. Doveva essere essere stata presa con la forza ceda il posto all’agape». Ismae- alcuni animali, lei vi entrò e si mia, soltanto mia, mia per in aperta campagna e nessuno le era un uomo colto, apparte- stese sul fieno, io di guardia sempre; era per me come un era potuto accorrere in sua neva a una famiglia della sull’uscio col cuore dentro e dono del cielo. Quell’odore difesa. «E dillo!» le dicevo, ma diaspora, da giovane aveva gli occhi perduti a vagare oltre stimolava pensieri, immagini, dalla sua bocca neppure una frequentato la scuola dei l’infinito. Non un lamento, ma desideri e pulsioni mai sentite parola. E io l’amavo e lei filosofi greci. Da lunghi anni al primo vagito mi precipitai prima con tanta irruenza: i continuava a visitare i miei ormai era tornato nella terra dentro. L’odore che ben nostri corpi che si cercano, si sogni. dei padri, ma si era fermato a conoscevo mi invase di nuovo sfiorano; carezze, baci, am- Poi una notte, la lunga serie Nazareth nella Galilea da dove le narici, la mente, il cuore, e plessi tra profumi di narcisi, dei miei sogni ebbe un epilogo non era difficile continuare la tra le mani quel bimbo. E di gigli, di fiori di melo appena inatteso. Un angelo, o così mi frequentazione con la cultura mentre lo stringevo a me capii sbocciati. Confesso che ne ero apparve, mi incoraggiava: ellenistica. «Vedi, figliolo, l’eros perché l’angelo del sogno turbato! Andai a parlare con il «Non temere di prendere con te è la grande forza che muove il fatale lo aveva chiamato vecchio capo della sinagoga, si Myriam, tua sposa, il bimbo che mondo, ma è un’energia Emmanuele. C’era sempre di chiamava Ismaele come il è generato in lei viene dallo centripeta, attrae a sé, vuole mezzo quel “con”, ma questa figlio che Abramo aveva avuto Spirito Santo». Dello Spirito per sé. Considera ogni cosa volta non si riferiva a Myriam, dalla schiava, prima che Santo non avevo capito dalla propria prospettiva, è riguardava Dio. Non era per giungesse il figlio della granché, una cosa però avevo posseduto da una logica me, non era per noi, era solo promessa. Mentre ascoltava le compreso, che il messaggero predatoria. Tutto ciò che lo con noi per essere compagno mie parole un dolce sorriso gli divino mi chiedeva qualcosa attrae lo attira a sé, lo vuole per di ogni creatura: dono, donato, illuminava il volto, come se di inaudito, un capovolgimen- sé, al suo servizio. L’eros ama di da donare. Del resto come riaffiorassero in lui antiche to radicale, un cambiamento un amore a suo uso e consumo. ogni cosa che viene da Dio. Ma emozioni. «Non preoccuparti di prospettiva doloroso, ma L’eros seduce, conduce a sé, e ti questo Myriam l’aveva già – mi disse – è solo giunto il possibile. Lo aveva fatto inebria come quando bevi con capito da tempo.
Frontiera | anno XXXI n.48 | 23 dicembre 2016 10 chiesa e territori Ufficiepastorali Rieti Montepiano reatino A più di 600 anni dalla sua esecuzione ritorna all’antico splendore l’affresco del presepe di Greccio (Rieti) nel santuario in cui san Francesco, nella notte del Natale del 1223, rappresentò con personaggi viventi la Natività. È un piccolo, simbolico contributo, che contribuisce a riportare fiducia e normalità nei territo- ri colpiti dal terremoto, per far tornare a vivere le comunità anche nelle loro tradizioni più vive e radicate. I lavori di restauro – realiz- zati da Pantone Restauri di Roma sotto l’alta sorveglianza del Mibact – direzione genera- le Soprintendenza Archeolo- gia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Frosinone, Eventi L’affresco del presepe Latina e Rieti –, completati in tempo per le celebrazioni del Natale, sono stati interamente sostenuti da Conad e si sono di Greccio è tornato resi necessari per ridare vivezza ai colori, consolidare gli intonaci e restituire ai visitatori un’importante opera all’antico splendore del patrimonio artistico nazionale. L’affresco di scuola giotte- sca attribuito al Maestro di Narni (Giovanni di Giovannel- lo di Paulello, pittore nativo di Narni, presso Terni, e attivo in Sono stati mirabilmente restaurati, grazie al finanziamento di un privato, ambito locale) e datato tra il l’affresco e la volta della grotta che, secondo la tradizione, ha visto a Greccio 1375 e il 1410 si trova nel santuario, un complesso di la nascita del presepe. Un ulteriore passo verso la valorizzazione del costruzioni il cui nucleo Francesco “di Rieti” in un cammino che troverà il suo culmine nella primitivo risale agli anni in cui vi dimorò il poverello di realizzazione, il prossimo anno, della “Valle dei mille presepi” Assisi, sulla parete di fondo della grotta in cui fu realizza- loro bisogni. È un impegno che deve la tessitura di tutta forti». ta la prima rappresentazione siamo riusciti a portare a l’impresa. E a margine della A fare una breve sintesi vivente del presepe. termine entro Natale per presentazione racconta come degli interventi sul dipinto è «Abbiamo raccolto la segna- restituire ai bambini, alle sia stata decisiva la visita a stato il responsabile del lazione della Fraternità france- donne e agli uomini che da sorpresa di papa Francesco al restauro, Luca Pantone: «è scana, facendo nostra la sempre fanno di questo luogo santuario, lo scorso anno, stata una avventura positiva e valenza religiosa, di fede e una meta di pellegrinaggio la durante il Meeting dei Giova- una sfida. Abbiamo dovuto artistica attribuita allo splendi- gioia, il calore, il senso di ni. rimuovere tutti gli interventi do affresco che versava in famiglia che il Presepe evoca». Convinto dell’operazione fatti in passato, che occultava- condizioni precarie», sottolinea «Il nostro paese è ricco di anche il commissario alla no l’originale. L’intervento è l’amministratore delegato di queste opere d’arte, io dico che ricostruzione Vasco Errani, stato mirato alla riscoperta Conad Francesco Pugliese. sono i nostri muscoli: dobbia- per il quale il senso della delle parti originali, ed è stata «Abbiamo sostenuto il restauro mo farle vivere, portare i giornata è nel messaggio che per noi una scommessa vinta: quale gesto di attenzione nei giovani, far conoscere questi lancia: «Questo è un luogo di passeranno senz’altro almeno confronti della comunità locale, luoghi. Speriamo che questa identità, di riflessione, di altri 50 anni senza avere ma anche per dare un segnale operazione sia utile per aumen- grande spiritualità e di cultura. bisogno di alcun intervento. E di fiducia alle popolazioni che tare la conoscenza di Greccio in Greccio e un riferimento nel grazie alla documentazione che convivono con il terremoto. E Italia, perché all’estero lo mondo e questo restauro per abbiamo prodotto, un ipotetico testimoniare come la sensibilità conoscono benissimo», spiega me è anche una ulteriore spinta intervento futuro sarà facilitato di Conad incontri costantemen- Enrico Bressan, presidente di a ricostruire, con riferimenti a a intervenire nel migliore dei te le comunità e dia risposta ai Fondaco, la fondazione cui si valori che qui ritroviamo molto modi».
Frontiera | anno XXXI n.48 | 23 dicembre 2016 11 Δ Una valle, mille presepi Δ Iniziative Torna il presepe La Luce di sotto il vescovado Betlemme Nel segno di san Francesco è arrivata a Rieti Il simbolo di pace sarà in città fino alla vigilia di Natale, quando sarà portata ad Amatrice È stata inaugurata mercoledì 21 Nella chiesa della Natività a dicembre l’esposizione al pubblico Betlemme vi è una lampada a olio del settecentesco presepe della che arde perennemente da Cattedrale di Rieti. Dopo il positivo riscontro dello scorso anno, infatti, Il vescovo: moltissimi secoli, alimentata dall’olio donato a turno da tutte le Nazioni torna sotto gli archi del palazzo cristiane della Terra. A Dicembre papale l’allestimento del prezioso manufatto artistico conservato nella «Tornare all’essenziale» ogni anno da quella fiamma ne vengono accese altre e vengono basilica di Santa Maria. E a differenza diffuse su tutto il pianeta come della passata edizione, la Una «valle dei mille presepi» per riscoprire simbolo di pace e fratellanza fra i composizione della scena vedrà popoli. Poco prima di Natale un l’uso di tutto il materiale disponibile, l’intuizione scomoda del Francesco di Rieti bambino, venuto appositamente grazie a una teca più grande dall’Austria, accende una luce dalla G appositamente realizzata. reccio e il suo presepe come antidoto al costante lampada nella Grotta di Betlemme Ma non è l’unica novità, perché la pericolo di «addomesticamento» che la figura di che è poi portata a Linz con un proposta è strutturata su due livelli: al san Francesco rischia proprio in virtù del «con- aereo della linea Austriaca. Da Linz di sotto del presepe in stile senso universale» di cui gode tra credenti e non credenti. con la collaborazione delle Ferrovie napoletano, infatti, si trova un È stato questo il punto centrale del breve discorso che il Austriache, la Luce è distribuita in richiamo a san Francesco e al vescovo Domenico ha rivolto a quanti sono stati presenti tutto il territorio. Dal 1986 gli Scout presepe di Greccio. Perché la al santuario di Greccio lo scorso 16 dicembre per l’inau- viennesi hanno deciso di ricchezza artistica e culturale del gurazione del restauro dell’affresco del presepe. collaborare alla distribuzione della secondo non può che trovare nella Il rischio paventato da mons. Pompili è che, di fronte a Luce della Pace, mettendo così in scarna intuizione del Poverello il suo una sorta di innamoramento collettivo, si finisca con il pratica uno dei punti chiave dello fondamento e la sua più intima «tenerci a debita distanza da quello che è il “fuoco” di scoutismo, l’amore per il prossimo ragione. La scelta dà seguito Francesco». Un meccanismo che per fortuna è costante- espresso nella “buona azione” all’invito più volte fatto dal vescovo mente disinnescato dai santuari della Valle Santa e dal quotidiana. Domenico a tutti gli abitanti della loro essere «una memoria scomoda». Nella mattinata della scorsa Valle Santa: quello a «tutelare Il riferimento è innanzitutto al presepe, alla rappre- domenica la Luce di Betlemme l’imprinting originario di Francesco». sentazione che aggiunge alla Natività solo il bue e l’asino. stata accolta a Rieti, nella basilica Così fece Francesco nel 1223, e non per una sua «passio- inferiore di Sant’Agostino, dagli ne animalista», ma perché secondo la tradizione dei scout di Rieti con Emanuele padri della Chiesa essi rappresentano il popolo ebraico e Chiarinelli, dai cavalieri del Santo quello pagano. Qui emerge il «pensiero scomodo» di Sepolcro di Gerusalemme, con Francesco: «In un tempo di forti contrapposizioni ideologi- Anna Maria Iacoboni Munzi, e dal che e religiose, nel quale la Chiesa ufficiale armava gli eser- parroco di Sant’Agostino, don citi per liberare la Terra Santa, il santo trasla in un luogo Marco Tarquini, insieme alla sconosciuto il centro della fede cristiana. Come a dire che comunità parrocchiale. Resterà a non è più necessario andare a liberare i luoghi sacri, Rieti fino al 24 dicembre. Poi sarà perché Dio si fa carne, si fa presente, in ogni uomo». trasferita ad Amatrice, dove rimarrà A partire da questa dimensione di fede il vescovo ha fino al 6 gennaio. Il desiderio è Tutta una valle indicato un compito per tutti gli abitanti della Valle Santa: «Tutelare l’imprinting originario di Francesco». E quello che la Luce della Pace da Betlemme arrivi nei luoghi di di foto in mostra con questo spirito don Domenico ha aperto il cammino che conduce alla “Valle dei mille presepi”, annunciando sofferenza, a chi è solo, ammalato, affamato, emarginato in modo che Rimarrà aperta fino al 27 dicembre, al pubblico un progetto in elaborazione già da diversi essi possano vedere la speranza di nella sala mostre sotto i portici del mesi e programmato per il Natale 2017, e cioè un percor- un futuro migliore. Quale luogo più Comune, un’interessante mostra so strutturato che, a partire da Greccio santuario e adatto allora dove portarla se non tra fotografica dal titolo “La città, il fiume, passando per Greccio paese, arrivi a Rieti, consentendo a i terremotati che hanno tanto la piana, la natura” curata dalla tutti di fare «una profonda esperienza di quello che è il bisogno di una luce che non li Riserva naturale dei laghi Lungo e presepe secondo Francesco». faccia vacillare in questi momenti di Ripasottile in collaborazione con i Nel «cronoprogramma che ci sta davanti – ha concluso dolore e incertezza? Comuni di Rieti e Rivodutri. Le opere mons. Pompili – non può che essere un ulteriore segno di Tutti sono invitati ad accendere una sono in vendita e il ricavato è rinascita». propria candela da quel lume e a destinato alle popolazioni colpite dal diffonderla il più possibile, perché la sisma del 24 agosto scorso. pace sia di tutti e tutti vedano la luce.
Frontiera | anno XXXI n.48 | 23 dicembre 2016 12 chiesa e territori Rieti e Montepiano reatino Δ Comunità ucraina Festeggiato San Nicola La comunità ortodossa ucraina ha festeggiato san Nicolae presso l’oratorio omonimo della parrocchia di Santa Lucia. Il suggestivo rito è stato concelebrato dal vescovo ucraino Dionisio Lachovicz, P. Maurício Popadiuk OSBM, P. Yosafat Andriy Koval OSBM (sacerdote che ha in cura la numerosa comunità ucraina di Rieti) e dal vescovo Domenico. Il momento di comunione tra le due confessioni cristiane è stato fortemente voluto Casette dall’Ufficio Migrantes diocesano, guidato dal diacono Arnalo Proietti. Cattolici e ortodossi ucraini sono devoti a San Nicola. È il più venerato tra tutti i santi dopo Gesù Cristo e la Il parroco è come un padre Vergine Maria. Secondo il calendario gregoriano si festeggia san Nicola due volte in un anno, il 19 dicembre, giorno della sua nascita, e il 22 maggio, giorno del trasferimento dei suoi resti a Bari. Nel La scorsa domenica la comunità di Casette ha accolto il nuovo parroco, don 988, da quando la popolazione Stanislao, che riceve la parrocchia da don Nicolae ucraina si è convertita al «V cristianesimo, è iniziata la iene a voi un rivendicazione e rivalità tra venerazione per san Nicola, diffusa padre. È un tipo paesi per dare una lezione di in tutto il paese e che si è protratta di silenzioso, che fratellanza, di unità della generazione in generazione fino ai elabora molto dentro di sé. Fin fede. giorni nostri. Alcune sue icone, a quando questo lo farà per «So bene che, quando si Kiev, sono state riconosciute ascoltare Dio assecondatelo, ma cambia guida, c’è sempre miracolose. Il popolo ucraino ha cercate anche di stanarlo». È qualche contraccolpo» ha subito spesso attacchi dai nemici con queste raccomandazioni ammesso mons Pompili: «È un esterni e si è sempre rivolto a san che il vescovo Domenico ha buon segno, perché vuol dire Nicola per richiedere protezione. Il accompagnato, la scorsa che i preti non passano senza santo è anche il protettore dei domenica, l’ingresso nella lasciare alcuna traccia, ma marinai, dei viaggiatori, dei mercanti. parrocchia di Casette di don lasciando dietro di sé una scia Ha sempre aiutato i bisognosi, Stanislao Puzio. Un impegno di affetti, relazioni e contatti, modo di conoscere». regalando doni che fino a oggi i che il sacerdote ha accettato che peraltro non si distruggono, Tanti suggerimenti pronta- bambini aspettano impazienti la di aggiungere alla cura ma si rinsaldano e badano mente fatti propri da don notte tra il 18 e 19 dicembre. Il santo pastorale della parrocchia di all’essenziale». Stanislao, che, raccogliendo scende dal cielo con la sua barba Grotti e della comunità di «Ed è bello che questi avvi- l’eredità di don Nicolae bianca, mettendo i doni sotto il Accumoli in trasferta forzata cendamenti di sacerdoti Zimfirache, ha ringraziato cuscino dei bravi bambini. Da sulla costa adriatica a causa continuano – ha aggiunto dell’affetto quanti lo hanno quando il mondo è diventato più del terremoto. ancora don Domenico – perché accolto a Casette e quanti lo crudele ed egoista, l’immagine di Un abbraccio di più realtà vuol dire che la cura di Dio per hanno accompagnato da san Nicola ricorda che solo la carità che, seppure in piccolo, può il suo popolo non si interrompe. Grotti, Cittaducale e Accumo- e l’amore verso il prossimo possono essere letto come una precisa Oggi mancano i padri, cioè dei li. Non senza ricordare che la essere la risposta giusta a tutti i indicazione per la comunità riferimenti credibili. Alla vera novità non è il cambio del problemi del mondo. cristiana: un invito a mettere comunità di Casette viene parroco, ma la nascita di da parte qualche legittima donato un padre, che avrete Gesù.
Frontiera | anno XXXI n.48 | 23 dicembre 2016 13 Δ Cattedrale Δ Santo Sepolcro di Gerusalemme La Basilica di Santa Maria riapre le porte ai fedeli Completati i lavori di messa in sicurezza Dopo quasi due mesi di chiusura, i fedeli di Rieti potranno rientrare in Cattedrale: il parroco di Santa Maria, Il Natale dei Cavalieri don Paolo Maria Blasetti, potrà infatti celebrare la santa messa della notte di Natale all’interno della chiesa, che è stata oggetto, nelle ultime La Delegazione di Rieti contributi dei cavalieri di tutto il settimane, degli interventi di dell’Ordine Equestre del Santo mondo si finanziano scuole consolidamento reputati necessari Sepolcro di Gerusalemme, frequentate da oltre 2000 dal MiBact. I lavori hanno interessato come ogni anno, si è riunita per ragazzi appartenenti a ogni tutta la navata centrale e il transetto, gli auguri di Natale. Il 10 razza e religione. Solo la metà che ora sono stati messi in dicembre mons Lino di essi sono cristiani. Questi sicurezza, mentre l’abside Fumagalli, priore della Sezione bambini imparano a convivere continuerà a essere interdetta, suo incarico sin dal 28 novembre, Lazio dell’Ordine, ha celebrato e fraternizzare in un territorio quindi inutilizzabile, in quanto servendosi per le celebrazioni, sia la messa nella basilica minore spesso martoriato da guerre. A maggiormente danneggiata e nei giorni feriali sia nelle domeniche, di Sant’Agostino alla presenza Betlemme viene sostenuta dunque bisognosa di ulteriori cure. dello splendido battistero di San dei cavalieri e dame e della anche la scuola di Effetà per L’inservibilità della basilica ha Giovanni in Fonte, finora sede del comunità parrocchiale. Ha bambini sordomuti. La provocato non pochi disagi nei Museo Diocesano. Il programma animato la messa con i canti la Delegazione di Rieti, che giorni passati. A parte l’effetto delle celebrazioni che si maestra del coro della diocesi, unisce i cavalieri delle diocesi psicologicamente poco confortante svolgeranno nella Basilica Barbara Fornara di Rieti e di Sabina-Poggio dato dal vedere perennemente Cattedrale durante il tempo di Natale accompagnata dall’organista Mirteto, guidata dalla Delegata serrate porte che invece, di solito, sarà presto disponibile sul sito web Lorenzo Serva Al termine della dama di commenda con sono sempre aperte, a risentirne è cattedrale.chiesadirieti.it. Nel celebrazione, i due hanno placca Anna Maria Munzi stata anzitutto la vita liturgica della frattempo sono stati definiti gli orari eseguito l’Inno del cavaliere. Iacoboni e dal Priore mons diocesi, con il vescovo Domenico delle funzioni del vescovo, che sarà L’Ordine Equestre del Santo Gottardo Patacchiola, costretto a tenere importanti possibile consultare anche sul Sepolcro ha lo scopo di quest’anno si è particolarmente appuntamenti nella tensostruttura calendario liturgico-pastorale del sostenere le attività del impegnata nell’aiuto a favore allestita alla bisogna in prossimità portale diocesano chiesadirieti.it: il Patriarcato stesso. Con i delle popolazioni terremotate. della Casa «Buon Pastore» di 25 dicembre don Domenico Campoloniano, poi nella basilica celebrerà l’Eucaristia alle ore 18; minore di Sant’Agostino. A sua volta, sabato 31 dicembre guiderà i primi la parrocchia di Santa Maria in vespri della solennità di Maria Cattedrale non ha avuto modo di Santissima Madre di Dio e il Te solennizzare l’immissione in Deum in ringraziamento per l’anno possesso del suo nuovo titolare, trascorso alle ore 18; il primo giorno don Paolo, che però è stato per il del 2017 dirà messa sempre alle 18; momento dispensato dai riti infine il 6 gennaio, Epifania del d’ingresso e ha iniziato a svolgere il Signore, presiederà alle 11.30. Δ Presepe subacqueo a Rivodutri Acqua fredda da affrontare Loco Rita Zelli, la quale ha subito ringraziato Ettore complimentato dei 21 anni del presepe, il quale è De Michele, presidente del Club sommozzatori di una delle radici di questa terra, nonché la vera come dimostrazione di fede Rieti, e il vescovo Domenico Pompili, descrivendo matrice di Rieti. Il presepe subacqueo è ridotto il presepe subacqueo della XXI edizione come all’essenziale, proprio come quello di francescana Presso le sorgenti di Santa Susanna è stato frutto del lavoro di squadra delle tre grandi memoria. «Bisogna ritrovare questa semplicità del inaugurato il presepe subacqueo, arrivato alla sua associazione del luogo. primo presepe. L’asino e il bue sono quello che XXI edizione consecutiva. L’inaugurazione ha visto «Acqua fredda che vale la pena di affrontare come bisogna preservare». Chiedendo ai bimbi cosa la partecipazione delle autorità civili, religiose, dimostrazione di fede», ha detto il presidente del rappresentino questi due animali, ha concluso: nonché degli studenti della primaria di Rivodutri e club dei sommozzatori, artefice del presepe che «L’asino e il bue richiamano la fatica e la pazienza dei gruppi del catechismo con i relativi catechisti arricchisce il fondale della sorgente di Santa di chi non si arrende. Questi due animali sono il del Centro Pastorale diocesano di Piedicolle, della Susanna, per poi consegnare le riprese del simbolo di oggi, di cambiamenti che nascondono banda di Rivodutri e della popolazione. posizionamento delle statue al vescovo, come l’essenziale del Natale. Che questo presepe possa Dopo il saluto del sindaco di Rivodutri, Barbara promesso l’anno scorso. far ritrovare la pazienza e la speranza, oggi tanto Pelagotti, ha preso la parola il presidente della Pro Mons. Pompili, prima della benedizione, si è ascosa negli sfarzi della vita».
Frontiera | anno XXXI n.48 | 23 dicembre 2016 14 chiesa e territori Amatrice e Accumoli Iniziative Priorità alle infrastrutture L o scorso 15 dicembre, il presidente della Repub- blica, Sergio Mattarella, È stato firmato in curia dalle forze economiche e sociali un manifesto per le si è recato ad Amatrice per una visita istituzionale, infrastrutture. Sono questioni su cui si gira a vuoto da molto tempo, ma oggi è proseguendo poi il suo viaggio ad Acquasanta e Arquata. mutato lo scenario. La situazione drammatica aperta dai terremoti ha acceso i «La visita del presidente riflettori sulla provincia di Rieti come mai in passato. Tutti i problemi, ma anche Mattarella è stata per la nostra Comunità molto importante, tutte le ricchezze delle aree interne, hanno trovato eco nel dibattito nazionale. come fondamentali sono state I vantaggi per il “sistema Paese” di una migliore mobilità nel centro Italia si le sue affermazioni all’indoma- ni della crisi di Governo e che leggono con maggiore facilità. E alcune realizzazioni sembrano chieste a ha ribadito anche oggi, ossia gran voce dalla stessa “ricostruzione”: un’impresa che trova pienamente che il terremoto è una priorità», ha dichiarato il sindaco di senso solo all’interno di una generale inversione di tendenza Amatrice, Sergio Pirozzi: «Ancora una volta sentiamo la vittime del sisma, si è interes- per la vita sociale e il culto in situazione del territorio vicinanza dello Stato, che per sato dei moduli abitativi e ha corso di completamento in reatino, che ha visto le sue noi è fondamentale. Così, preso visione dell’Area Food, punti strategici del territorio. storiche difficoltà diventare possiamo ricostruire e guarda- che verrà presto inaugurata. Ad attendere il presidente più dure da sostenere a causa re avanti». Mattarella ha anche sostato Mattarella c’era il vescovo delle scosse del 24 agosto e del Il capo dello Stato ha visita- presso la “Casa della Comuni- Domenico, che si è intrattenu- 26 e 30 ottobre. to la scuola, si è soffermato sul tà” Sant’Agostino, uno dei to con il capo dello Stato per Nel ringraziarlo per la sua monumento dedicato alle cinque spazi polifunzionali un breve colloquio sulla presenza nella località simbo-
Frontiera | anno XXXI n.48 | 23 dicembre 2016 15 Δ La Chiesa dentro la vita Δ Udienza del Papa C’era una volta... “la strada dei preti” I l gesto forte di presentare direttamente al Capo dello Stato un manifesto sulle infrastrutture ha trovato l’adesione di molti soggetti: dagli industriali ai sindacati, passando per il mondo dell’agricoltura, dell’ar- tigianato, della piccola impresa, del commercio. Ma sul testo si leggono anche le firme del presidente della Provincia di Rieti e del sindaco del Comune capoluogo. Una notevole operazione di sintesi alla ricerca di un obiettivo comune, posto al di là della dialettica tra gli interessi, che ha visto il vescovo nel ruolo di facilitatore e Da Papa ambasciatore. Qualcuno potrebbe si chiederà se è compito della Chiesa occuparsi di queste cose, se il vescovo debba Francesco le popolazioni interessarsi di infrastrutture. A tale proposito si potreb- be ricordare che negli anni ‘60 la Rieti-Torano veniva chiamata “la strada dei preti”, perché fu fortemente colpite dal sisma G voluta dai 41 parroci del Cicolano. iovedì 5 gennaio 2017, alle 12, nell’Aula Paolo VI in Quarant’anni fa i preti del Cicolano non pensavano Vaticano, papa Francesco riceverà in udienza solo a dire la messa: forse mons. Pompili ha pensato di speciale le persone colpite dal terremoto del 24 tenere conto di questa esperienza pregressa, trovandovi agosto, del 26 e 30 ottobre. Si tratta di un incontro che il un punto di attualità, un margine di impegno certamen- Papa vuole riservare a coloro che portano in modi diversi te non estraneo alla sua dimensione di pastore della le ferite causate dal sisma e attendono consolazione e comunità. speranza. L’appuntamento è dunque rivolto a quanti hanno perduto i loro cari, la casa, la sicurezza economica e a quanti sono sfollati dalla loro terra. Ogni diocesi è invitata a organizzare nel modo migliore la partecipazio- ne delle persone interessate, tenendo conto che l’accesso all’Aula potrà aver luogo a partire dalle ore 10.30. Ulteriori informazioni possono essere richieste diretta- mente ai parroci delle zone terremotate. lo della tragedia che ha attorno a un tavolo i soggetti sconvolto il centro Italia, sociali, economici e culturali e mons. Pompili ha consegnato individuare un’esigenza a Mattarella un documento comune su cui lavorare», firmato da un’ampia rappre- spiega mons. Pompili. Δ Le nostre iniziative sentanza dei soggetti econo- «La priorità emersa dalla mici e sociali del territorio. discussione è quella di sottrarre Il testo sottoposto alla Rieti al suo isolamento tramite prima carica dello Stato un potenziamento delle vie di chiede un sostegno istituzio- comunicazione necessario e nale per le infrastrutture stra- possibile. Si tratta di restituire dali della provincia, questione a questo territorio, che già in decisiva per la ricostruzione e epoca romana godeva di una lo sviluppo. delle vie consolari più impor- All’attenzione del presiden- tanti, la sua vocazione naturale te Mattarella sono stati portati di snodo e di collegamento tra i temi del raddoppio della via Salaria e del completamento l’Adriatico e il Tirreno. La giornata di oggi mi ha offerto I presepi dei bambini della Rieti-Torano e della la possibilità di presentare il Rieti-Terni, insieme alla documento elaborato e sotto- È a partire dall’invito del vescovo Domenico a tornare al presepe necessità di potenziare le scritto dalle forze economiche, originario che «Frontiera» ha dato vita, grazie alla collaborazione strade ferrate e le autostrade imprenditoriali, sindacali e dell’Ufficio Scuola e degli insegnanti di religione delle scuole digitali. politiche del nostro territorio primarie, a una ricca galleria di disegni realizzati dai bambini. A loro è «Di fronte al difficile stato di all’interlocutore più alto e più stato chiesto di raffigurare il presepe di Francesco, la scena cose degli ultimi mesi, come affidabile, per dare voce a tale essenziale con il Bambino, il bue e l’asino. Il risultato, pubblicato sul pastore della Chiesa di Rieti ho pressante richiesta nelle sedi sito del giornale diocesano, è un’ampia galleria di invenzioni sentito l’urgenza di mettere istituzionali». grafiche, piene di belle intuizioni.
Frontiera | anno XXXI n.48 | 23 dicembre 2016 16 chiesa e territori Cicolano Δ Corvaro Δ Fiammignano Inaugurato Il presepe spiegato il museo del Cicolano ai bambini L’iniziativa punta a diventare un punto di incontro e Il tempo di Avvento ha visto il vescovo Domenico celebrare la messa nella chiesa di San Paolo, con i bambini della scuola il centro culturale della della zona dell’infanzia, primaria, media di Santa Lucia di Fiamignano e media di Pescorocchiano. Con loro insegnanti, genitori, autorità civili e militari. Ai piccoli mons. Pompili ha spiegato il significato del presepe, soffermandosi sulla simbologia del bue e dell’asino, e chiarendo perché stanno a indicare che Gesù è venuto per tutti. «Il cuore della festa del Natale è la nascita di un bambino, che costituisce il rinnovamento del mondo e voi siete il cambiamento possibile» ha aggiunto don Domenico. All’offertorio i bambini hanno presentato tanti doni: calice, incenso, candele, ma anche prodotti locali e una bustina con del denaro: «Lo aggiungiamo a quello raccolto per i container da portare agli allevatori e contadini di Amatrice e Accumoli, in attesa delle casette per tutti» ha detto loro il vescovo. Il presepe di Sant’Agapito Negli stessi giorni il vescovo Domenico ha fatto visita a Sant’Agapito di Santa Lucia di Fiamignano. Una sosta condotta soprattutto per S abato 17 dicembre è stato ne, rinvenuti negli scavi gustare la qualità del presepe realizzato dalla popolazione all’interno inaugurato a Corvaro il archeologici. Particolarmente dell’aia di una casa disabitata. Museo Archeologico del ricca, da questo punto di vista, L’allestimento è la ricostruzione esatta di un intero paese, simile alle Cicolano. Un evento di sicuro è stata l’individuazione di piccole e tante frazioni del Cicolano, una sorta di mondo lillipuziono interesse per tutto il territorio un’area di sepoltura con 368 ricostruito puntigliosamente, ma a costo zero, fatto con materiali perché, come spiegato da antiche tombe. Dal 1984, gli raccolti nei boschi o di riciclo. Il lavoro ha ricevuto il plauso di mons. Sandra Gatti, dalla sovrain- archeologi hanno scoperto Pompili, che ha riconosciuto la qualità del lavoro e la sintonia con lo tendenza, il senso del museo è anche luoghi di culto. Dentro spirito francescano del presepe originale. il suo essere «un luogo d’incon- la tomba centrale, oltre alle tro». In qualche modo, dun- ossa di una donna, sono stati que, la nuova realizzazione si trovati vari oggetti preziosi. E candida ad essere «un centro probabilmente su una parte Mariano Calisse, ha accenna- novità non ha permesso a di cultura per tutto il Cicolano». del corredo funebre erano già to al lavoro straordinario della tutti di gustare le bellezze di Del resto oggi i musei si arrivate le mani avide dei dott.ssa Giovanna Alvino per Cicolano. Forse è stato un candidano ad avere un ruolo tombaroli. creare il museo a Corvaro, successo inaspettato, oppure educativo e sociale più che Gaetano Micaloni, presi- cogliendo a sua volta la spinta si può rintracciare qualche essere grigi archivi del dente della Comunità monta- positiva dell’operazione e debolezza nell’organizzazione passato. Per questo debbono na, ha espresso soddisfazione concludendo: «il Cicolano è dell’evento. Non importa: si essere accoglienti per tutti: per tutto il lavoro: «Il museo una terra che ha un futuro». possono assumere questi giovani, anziani, disabili. A del Cicolano rappresenta la Superata l’introduzione, i piccoli disagi come scusa per loro modo, devono essere una nostra storia, ed è un segnale di visitatori hanno potuto tornare a visitare l’esposizione scuola. Durante l’inaugurazio- speranza per lo sviluppo del visitare il museo, almeno in permanente in un momento ne, sono stati presentati territorio». parte, perché il grande più tranquillo. Sicuramente alcuni dei reperti in esposizio- Il Sindaco di Borgorose, richiamo prodotto dalla ne vale la pena. 5 .27180 074466.497121 07 Via F.lli Sebastiani, 215/217 - 02100 Rieti
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