Giovani ad Amatrice sui passi di Francesco - #42

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Giovani ad Amatrice sui passi di Francesco - #42
#42
anno XXXI / 12 novembre 2016

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Soc. Coop. Massimo Rinaldi, Reg. Trib. di Rieti n. 1/91 del 16/3/1991. Direttore responsabile Carlo Cammoranesi. Sped. in a.p. – 45% – Art.2 Comma 20/b Legge 662/96 – Filiale di Rieti

 Giovani ad Amatrice
sui passi di Francesco
Giovani ad Amatrice sui passi di Francesco - #42
Frontiera | anno XXXI n.42 | 12 novembre 2016

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              argomenti
              Agire per superare lo shock

                      di David Fabrizi

    U
             na premessa, uno
             svolgimento per parole
             chiave, una serie di
    proposte. È il contenuto di un
    documento diffuso da Gio-
    vanni Ludovisi, assessore
    all’Urbanistica del Comune di
    Rieti. Una riflessione che
    prova a non incagliarsi sui
    singoli problemi, ma tenta di
    collocare lo scenario aperto
    dal terremoto all’interno di
    una visione più ampia, di
    un’idea di città che va dalla
    solidità dei muri agli stili di
    vita.
       «Il momento dell’emergenza
    si distingue da qualunque altro:
    esso è caratterizzato da paura,
    impotenza, elaborazione del
    lutto in circostanze straordina-
    rie. C’è molto disorientamento e
    si fatica a riconoscere e ritrova-
    re equilibrio nel mondo nel
    quale ciascuno ha vissuto fino
    a ieri», si legge nel testo.
                                         Il dibattito del dopo terremoto
    Sembrano parole cucite
    sull’incertezza del “tornare
    a scuola” che sta animando il        Rieti: tra Amazon
                                         e Accumoli
    dibattito di questi giorni…

    È vero, e il movimento popola-
    re nato attorno al tema scuole
    mi sembra una cosa positiva.
    Comprende qualcosa del senso
    di comunità sempre necessa-          A Rieti è viva una fitta discussione sulla salute degli edifici scolastici,
    rio di fronte alla catastrofe. Il
    sisma, che a pochi chilometri        accompagnata da una qualche incertezza sul ritorno ai banchi dopo la
    da noi ha fatto segnare un           necessaria chiusura per i controlli post-sisma. Questo faticoso ritorno alla
    pesante carico di vittime,
    pone alla città capoluogo            normalità è uno dei tanti traumi prodotti dal terremoto. Sono lesionati i muri,
    compiti precisi. Il ripristino
    delle attività di base, come è la
                                         ma anche gli stati d’animo. Al punto che viene da chiedersi se gli interventi sul
    scuola, è tra questi. Ma tutti       patrimonio edilizio non debbano essere inseriti in una visione più ampia,
    sono tenuti a dimostrare la
    propria maturità. Senza fare         insieme tecnica, amministrativa, politica e sociale
    allarmismi inutili. Basta
    rileggere le parole pronuncia-
    te dal Sindaco Petrangeli alla       resilienza.                      spinge a pensare che bisogna       Bisogna attivarli.
    Camera per capire che la                                              guardare in maniera integra-
    necessità di fare comunità e         La capacità di far fronte in     ta al patrimonio edilizio e alla   In pratica cosa bisognerebbe
    l’impegno sulle politiche            maniera positiva al trauma,      dimensione sociale e psicolo-      fare?
    sociali devono essere il traino      l’attitudine a riorganizzare     gica della comunità. C’è da
    di una ricostruzione di area         positivamente le cose parten-    superare un trauma collettivo.     In questo momento c’è innan-
    vasta.                               do dai problemi, mi pare         E secondo me la nostra città e i   zitutto da valutare il rischio in
                                         l’unica via. E l’inquietudine    nostri borghi dispongono           modo oggettivo. Lo sciame
    Nel documento si parla di            che sta attraversando la città   degli anticorpi necessari.         sismico continua, ma sta
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Frontiera | anno XXXI n.42 | 12 novembre 2016

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                                                                       disposizione delle città che        coinvolgere anche le aree
                                                                       ricadono nei territori più          della zona Porrara e le conti-
                                                                       vulnerabili. Il decreto legge è     gue dell’ex Zuccherificio. Una
                                                                       un primo passo in avanti, ma        rigenerazione urbana volta a
                                                                       anche le possibilità che            favorire investimenti di
                                                                       nasceranno dal piano Casa           qualità, mantenendo gli stessi
                                                                       Italia saranno importanti.          carichi urbanistici oggi
                                                                       Cominciamo a dire, però, quali      previsti, è una prima ipotesi
                                                                       sono le azioni immediate da         di lavoro.
                                                                       fare: ad esempio, per quanto
                                                                       riguarda le nuove costruzioni,      Nel documento diffuso si
                                                                       il Programma pluriennale di         parla di un “Ufficio speciale
                                                                       attuazione già adottato dal         per la Ricostruzione”. Cos’è?
                                                                       Consiglio Comunale consente
                                                                       ai numerosi privati di avanza-      È una struttura prevista dal
                                                                       re proposte per un’edilizia         decreto del Governo che
                                                                       antisismica e energeticamen-        sarebbe bene costituire subito
                                                                       te all’avanguardia.                 per avviare la riparazione dei
                                                                                                           danni “leggeri”, e sul quale far
                                                                       E per quanto riguarda               convergere tutti gli attori del
                                                                       l’esistente?                        territorio. È necessario aprire
                                                                                                           un dibattito di idee per una
                                                                       C’è da dare subito inizio a un      città sostenibile e a misura di
                                                                       piano di recupero dell’intero       tutti. In questa direzione è
                                                                       centro storico di Rieti e dei       bene non dimenticare gli
                                                                       borghi, da strutturare per          interventi e le progettualità
                                                                       “unità minime di intervento”.       già avviate, comunali ed
                                                                       Con iniziative pubbliche            europee, come il progetto Vital
                                                                       chiare, definite e condivise,       Cities che mira alla partecipa-
                                                                       sono possibili azioni impor-        zione e al perseguimento del
                                                                       tanti, magari aggiungendo           benessere diffuso. Sono cose
sfogando la propria energia        sicurezza sismica delle             strumenti incisivi quali la         possibili se si continua a
relativamente lontano da           scuole, fa riflettere che lo        definizione di un nuovo e           predisporre progettualità
Rieti. Nel nostro Comune non       stesso dibattito non tocchi il      opportuno strumento ammi-           finalizzate a finanziamenti
si registrano faglie sismiche      tema delle abitazioni               nistrativo, il “fascicolo sismi-    regionali, statali ed europei,
in attività. Di fronte al terre-   private…                            co”, facoltativo, ma da incenti-    come già fatto per Ri(vi)Ve e
moto abbiamo le stesse                                                 vare con sgravi fiscali, da         Rieti 2020 – Parco circolare
probabilità dei mesi preceden-     Per quanto riguarda le scuole       istituire attraverso l’approva-     diffuso.
ti al 24 agosto. A Rieti le cose   sono dell’idea che bisogna          zione di un apposito regola-
sono arrivate diversamente da      riparare i piccoli danni subiti     mento. Uno strumento volto          Una città sicura è anche una
Amatrice e da Norcia. Ciò          dagli edifici scolastici per        ad favorire e coordinare gli        città più vivibile?
detto, è anche vero che la poca    garantire il prima possibile la     interventi di rinforzo locale e
distanza non rende meno            ripresa delle lezioni. Nei casi     di miglioramento sismico            In questo momento particola-
paurosa e meno pericolosa la       in cui si prevedono lavori          come segmenti di un progetto        re possiamo mettere in moto
situazione. Vuol dire che          prolungati occorre individua-       di adeguamento di ciascun           meccanismi virtuosi e dare
abbiamo un certo tempo – che       re strutture alternative. Ciò       aggregato strutturale. Queste       vita a una città moderna,
è meglio immaginare limitato       detto, il Sindaco è responsabi-     proposte bisogna condividerle       accogliente, aperta alla
– per intervenire sul patrimo-     le dell’intera comunità, da qui     con gli ordini professionali e      condivisione e alla cooperazio-
nio edilizio e monumentale         il suo grande impegno di            con tutte le associazioni di        ne, ma anche capace di
del nostro territorio, per         questi giorni; credo che sia        categoria.                          rispondere ai bisogni indivi-
disporre azioni sociali e sulla    necessario un piano integrato                                           duali. Non solo: bisogna
città in grado di ridurre il       di interventi sia pubblici che      Parrebbe necessario un              cogliere sino in fondo la
rischio. Da assessore all’urba-    privati per il miglioramento        ritorno dalla semplice              posizione di Rieti, definire il
nistica mi paiono prioritarie      sismico dell’intera città: dalle    amministrazione alla                suo ruolo rispetto alla capitale
le azioni che si possono           scuole, alle abitazioni private,    visione politica…                   e all’area “Civiter” (Comuni di
attuare subito, ma è anche         agli edifici di pregio artistico,                                       Civitavecchia, Viterbo, Terni e
urgente attivare le procedure      storico e monumentale.              Infatti: mettendo in moto un        Rieti). La città ha l’opportunità
per gli interventi che necessi-                                        po’ di buona politica si posso-     di sviluppare la sua vocazione
tano di un percorso più            Il problema è dove trovare i        no pensare strumenti urbani-        naturale: quella di essere lo
complesso.                         soldi?                              stici meno tradizionali. Ad         snodo di una ”Area vasta” che
                                                                       esempio, un “Accordo di             va, se mi si consente la provo-
In questi giorni di forte          Mi pare si possa iniziare dalle     programma”, a tutela di tutte       cazione, da Amazon ad Accu-
preoccupazione per la              risorse che il Governo mette a      le parti in causa, volto a          muli.
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              chiesa e territori
              Amatrice / Cittareale / Posta

          di Nazareno Boncompagni

    I
         l passaggio di consegne
         definitivo avverrà nei
         prossimi giorni, ma di
    fatto è già all’opera il nuovo
    responsabile chiamato a
    succedere a mons. Benedetto
    Falcetti alla guida della
    Caritas di Rieti. Don Fabrizio
    Borrello si accinge a ereditare
    la direzione dell’organismo
    pastorale più impegnativo che
    potesse capitargli.
       In realtà per la successione
    a don Falcetti – che è stato
    direttore per quasi trent’anni
    – mons. Pompili aveva già
    pensato a don Borrello prima
    ancora del terremoto, ritenen-
    do che la pastorale della carità
    sia oggi di per sé un’emergen-
    za: «Si pensi a tutto il vasto
    settore delle nuove povertà,
    dell’accoglienza degli stranieri,
    dell’educazione a nuovi stili di
    vita», dice il sacerdote che in
    questi giorni si è congedato
    dalla parrocchia cittadina di
    Regina Pacis per iniziare a
    dedicarsi al nuovo incarico         LA CARITAS NEI LUOGHI DEL SISMA

                                        Don Fabrizio:
    praticamente a tempo pieno.
       Ma in qualche modo il
    vescovo di Rieti è stato profeti-
    co, visto che dal 24 agosto

                                        «Vicini nei fatti»
    tutto è cambiato in diocesi e
    nuovi, imprevisti scenari si
    profilano per una struttura,
    quale il “braccio caritativo”
    della Chiesa locale, chiamata
    con il terremoto a un impegno
    ancor più di primo piano e
    quindi con un dispendio di          Il terremoto non dà tregua, e la gente chiede risposte urgenti e concrete. A
    tempi ed energie prioritario.       colloquio con don Fabrizio Borrello, neo direttore della Caritas di Rieti: «se
       Il terremoto «ci ha messo
    dunque il carico da novanta»,       serve facciamo anche i crocerossini, ma una volta organizzato il piano
    commenta don Fabrizio.
    «L’asse dell’impegno si è così
                                        d’azione Caritas interviene con stile pastorale»
    spostato nell’Amatriciano»,
    dove la tenda della Caritas,        di azione», visto che anche il    ria che si vuole dare, spiega il   ce l’hanno invece non più
    con i volontari che vi si           Leonessano e la media Valle       neodirettore, «è quella            agibile. E con l’inverno è
    alternano, è già operativa da       del Velino hanno subito danni     all’emergenza abitativa», per le   improponibile pensare alle
    due mesi, in attesa di istallare    che richiederanno un’ulterio-     tante persone che hanno la         tendopoli, per cui si penserà,
    una struttura prefabbricata         re azione di vicinanza e          casa crollata o comunque           come diocesi, ad aiutare queste
    più stabile e più consona           solidarietà.                      inagibile, il cui numero è         persone, d’intesa con le autori-
    all’affrontare la stagione             Rispetto alla situazione di    aumentato con le nuove             tà, anche dal punto di vista
    invernale alle porte. «Ora, con     agosto, si profilano già nuove    scosse: «Diverse persone che       materiale».
    i nuovi eventi sismici, si è        necessità e richieste di inter-   prima avevano la casa classifi-      Ma come evitare il rischio
    ulteriormente ampliata l’area       vento. Un’attenzione priorita-    cata “A”, e dunque agibile, ora    che, in questa emergenza, la
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Frontiera | anno XXXI n.42 | 12 novembre 2016

                                                                                                                                           5

                                                                         Δ Cittareale

                                    nuclei che non sono nemmeno
  Δ Posta                           frazioni ma case sparse, in cui
                                    delle persone, soprattutto
II Comune di Posta, inagibi-        anziane, sono rimaste isolate.
le, si trasferisce nella sede       Cerchiamo di essere presenti in
della scuola elementare. La         particolare in questi casi»,
decisione è stata presa             interessandosi di coloro che
dopo i primi sopralluoghi           magari la casa non l’hanno
                                    perduta, ma semplicemente
nell’immobile e nel palazzo
di fronte alla sede comunale.       non hanno possibilità di           Inaugurata la scuola antisismica
Presso il campo sportivo, la        muoversi per la spesa, per le

                                                                       È
Protezione Civile ha termina-       medicine e per le varie neces-            stata inaugurata mercoledì 9 novembre la nuova scuola
to la sistemazione di una           sità, in una situazione in cui            antisismica per i bambini di Cittareale. La comunità di
grande tensostruttura che           quello dei collegamenti viari             circa 450 abitanti, colpita dal terremoto della scorsa
dovrà ospitare in sicurezza         interni continua a essere un       estate, è stata la prima ad avere una nuova costruzione nelle
gli alunni delle scuole             grosso problema, aggravatosi       zone interessate dal sisma.
elementari. Buone notizie           con le ultime scosse.                L’opera è stata finanziata da Fondazione Cassa di Rispar-
riguardano lo stabile della            Con Caritas italiana era        mio di Firenze, Unicoop Firenze e Confederazione Nazionale
Comunità Montana del                stato già definito da qualche      Misericordie d’Italia, è stata costruita in tempi assai rapidi
Velino, che non ha riportato        settimana il piano di inter-       dalla ditta Panurania spa di Barberino Val d’Elsa, anche
danni e che quindi può              vento che impegna le diocesi       grazie alla collaborazione tra Protezione civile e Ministero
continuare a ospitare               “gemellate” a prendere in          dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che hanno
l’attività amministrativa           carico le varie zone terremota-    individuato il sito e hanno attivato le opere di urbanizzazione
dell’ente. Insomma, primi           te, suddivise per regioni          in collaborazione con l’Amministrazione comunale.
segnali positivi per il             pastorali. Per quanto riguarda       Infrastrutture realizzate in tempi brevi dall’Esercito, con i
comune che stava vivendo            il versante reatino, le regioni    genieri che hanno costruito la platea di fondazione, la
una situazione di paura             coinvolte sono Basilicata, Lom-    predisposizione agli allacci e alle utenze, e allestito le aree
dopo la scossa del 30               bardia, Toscana e Puglia, oltre    parcheggio a contorno della struttura, lavorando in sinergia
ottobre.                            al Lazio. La suddivisione          con la ditta incaricata.
                                    prevedeva l’assegnazione a           Il costo complessivo di 264.000 euro è stato interamente
                                    Lazio e Basilicata di Amatrice     coperto dai partner del progetto. La scuola ha una superficie
                                    centro, le frazioni a nord (zona   di 260 metri quadrati ed è collocata accanto al Centro
                                    di Saletta–Retrosi e dintorni)     operativo avanzato dei Vigili del fuoco, in una posizione
Caritas divenga una specie di       ai lombardi, la zona a sud         centrale rispetto al territorio comunale.
“Croce Rossa cattolica” o la        (quella di Santa Giusta–Scai)
versione “ecclesiastica” della      ai toscani, mentre le Caritas
Protezione Civile, perdendo di      pugliesi si occuperanno del
vista la propria specificità        territorio di Accumoli.
pastorale? «Intanto nell’imme-
diato si va incontro ai bisogni
                                       «Ma probabilmente, con
                                    l’estensione delle aree colpite,
                                                                       Il piccolo borgo diviene Smart City
primari, quindi se serve si fa      occorrerà parzialmente rivede-

                                                                       S
anche i “crocerossini”», precisa    re il piano». Ancora da studia-           empre a Cittareale è stato inaugurato il 9 novembre
don Fabrizio. «Poi ovviamente,      re le modalità di intervento              l’impianto pilota ‘smart city multiservizi’. Il progetto,
una volta organizzato il piano      pastorale, che ovviamente non             patrocinato dal Comune di Cittareale con il supporto di
d’azione, la Caritas interviene     potranno ricalcare del tutto i     prestigiose aziende private del settore dell’illuminazione e
con il proprio stile che è quello   modelli sperimentati in altre      della tecnologia, ha permesso di attivare nel cuore delle aree
pastorale. Uno stile fatto di       emergenze (come L’Aquila o         colpite dal sisma innovative tecnologie d’illuminazione
vicinanza soprattutto ai singoli,   l’Emilia), vista la situazione     ‘intelligente’.
di ascolto, di presenza concreta    del territorio e delle esigenze       La piattaforma, realizzata attraverso l’installazione dei
tra le famiglie e le comunità».     completamente differente.          corpi illuminanti a led, contribuirà ad abilitare una rete che
   Dunque non solo portare             Intanto si continua a           utilizza sensori intelligenti per offrire servizi innovativi agli
aiuti, ma portare consolazio-       chiedere come poter aiutare,       studenti e alla cittadinanza: dalla gestione adattativa della
ne, appoggio morale, fraterni-      in termini di generi di prima      luce a led alla sicurezza elettrica degli impianti, fino al
tà. Certo gli aiuti materiali       necessità da inviare e di          monitoraggio in tempo reale di eventuali oscillazioni dei
servono ancora e servono di         disponibilità da parte di          pali.
più, soprattutto in quei punti      singoli e gruppi. È sempre            L’infrastruttura sarà in grado di implementare ulteriori
– che sin da agosto si sono         possibile fare riferimento alla    funzioni, come la ricarica delle auto elettriche e la gestione
rivelati molteplici – dove i        Caritas reatina: il numero di      dei parcheggi, la videosorveglianza e il wifi internet free,
canali ufficiali non arrivano:      telefono 0746 270611 risponde      aprendo una notevole offerta di servizi per tutti gli abitanti e
«Ci sono frazioncine, o piccoli     h24 sin dal 24 agosto.             i turisti di Cittareale.
Giovani ad Amatrice sui passi di Francesco - #42
Frontiera | anno XXXI n.42 | 12 novembre 2016

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               chiesa e territori
               Rieti / Montepiano reatino

    «C
                  ustodiscimi come
                  pupilla degli occhi,
                  all’ombra delle tue
    ali nascondimi». È a partire
    dalle parole del salmista che il
    vescovo Domenico ha indica-
    to il compito di ogni comunità
    cristiana, di ogni parrocchia.
       Nel giorno in cui don
    Fabrizio Borrello lascia quella
    di Regina Pacis alla cura
    pastorale di don Ferdinando
    Tiburzi, mons. Pompili ha
    spiegato come la parrocchia
    «debba innanzitutto garantire
    questa fiducia».
       «Nonostante tutto quello che
    ci accade di vivere – ha detto il
    vescovo – la parrocchia deve
    essere una casa in cui ciascuno
    possa riattingere quella fiducia
    che l’apostolo Paolo, scrivendo
    ai cristiani del suo tempo,
    definisce come una consolazio-
    ne eterna. Si va in chiesa e si è
    parte della Chiesa perché
    questa consolazione eterna e
    questa buona speranza sono
    ciò di cui abbiamo più biso-
    gno».                                  Don Ferdinando a Regina Pacis

                                           La parrocchia è una
       Di fronte alla nutrita
    assemblea di fedeli giunta per
    accoglierlo, mons. Pompili ha
    presentato don Ferdinando
    come la guida che garantirà

                                           grande famiglia
    loro «questa corsa del Vange-
    lo». L’avvicendamento è un
    modo per «riossigenare il
    nostro ambiente, per ridare
    questa fiducia che nasce non
    dall’ottimismo della volontà,
    dalle pacche sulle spalle, ma          Da sabato 5 novembre don Ferdinando Tiburzi è il parroco di Regina Pacis.
    dalla persuasione che Dio è con
    noi e ci ama per sempre».              Partecipatissima la messa di insediamento del sacerdote, che succede a don
       «Caro don Ferdinando – ha           Fabrizio Borrello alla guida della comunità del grande quartiere fuori le mura.
    detto poi il vescovo rivolgen-
    dosi direttamente al sacerdote         L’ingresso è compreso nella serie di avvicendamenti nelle parrocchie
    – al di là dei limiti, dei carismi e
    delle qualità di ciascuno, non
                                           disposto nelle scorse settimane dal vescovo Domenico
    c’è spazio per altro. La parroc-
    chia è uno spazio aperto a tutti       «quando si parla di educazione,      di familiari, amici ed ex         don Lino Marcelli, il vicario
    in cui ritrovare la forza della        in questo caso di educazione         parrocchiani di don Ferdinan-     zonale don Lorenzo Blasetti (è
    fiducia e della speranza».             alla fede, c’è sempre una            do; a rappresentare l’ammini-     toccato a lui, nel rito di
       «Ma in questo non devi mai          reciprocità: il pastore senza        strazione civica, il sindaco      insediamento, dare lettura del
    sentirti da solo», ha aggiunto         gregge è senza scopo, ma anche       Simone Petrangeli. Sull’alta-     testo del decreto di nomina) e
    don Domenico, «come un eroe            il gregge ha necessità del           re, accanto al vescovo e al neo   don Luciano Candotti.
    che sta di fronte alla sua gente.      pastore».                            parroco, il suo predecessore         Anche per loro il grazie di
    Il pastore sta avanti, ma pure            Il rito si è svolto in tutta la   don Fabrizio, i “parrocchiani”    don Tiburzi nel saluto rivolto
    in mezzo e qualche volta dietro        sua solennità, alla presenza di      (avendo casa nel quartiere)       al termine della celebrazione,
    la gente». Questo perché               tanti fedeli della parrocchia e      mons. Lorenzo Chiarinelli e       dopo l’ultimo tassello del
Giovani ad Amatrice sui passi di Francesco - #42
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                                                                                                                                            7

                                                                           Δ Poggio Bustone

                                     della Parola di Dio. È sulla base
                                     del Vangelo che voglio fondare
                                     la mia presenza tra voi. A
                                     guidarmi è stato sempre il
                                     Vangelo e il santo Rosario.
                                     Ancora una volta mi trovo in
                                     una comunità intitolata a
                                     Maria… Che il Signore e la
                                     Madonna possano sempre
                                     guidarmi!».
                                        A esprimere il benvenuto
                                     della comunità di Regina Pacis
                                     al nuovo parroco è stata poi
                                     Leonina Petroni Scipioni,
                                     quale segretaria del Consiglio
                                     pastorale parrocchiale, che ha
                                     ricordato le tappe della vita
                                     della parrocchia dalla fonda-
                                     zione ad opera di mons. Carlo
                                                                         Un “Eremo di Sant’Emidio” offre ai
                                     Bragoni negli anni Sessanta
                                     passando per i parroci e vice
                                                                         frati il riparo dai danni del sisma
                                     parroci che hanno contribuito
                                     a far crescere quella che è         È stata ribattezzata pensando al santo
                                     stata per anni la più grande e
                                     importante parrocchia               protettore dai terremoti la casetta in legno
                                     cittadina.                          installata la scorsa estate negli spazi attigui al
                                        Leonina ha sinteticamente
                                     presentato la realtà territoria-    santuario francescano di Poggio Bustone
                                     le di Regina Pacis e la sua

                                                                         E
                                     strutturazione pastorale. E a              ra stata presentata in coincidenza dell’apertura della
                                     don Ferdinando, che nell’invi-             quarta Porta Santa della diocesi di Rieti la struttura in
rituale con la consegna della        to per la cerimonia di ingres-             legno realizzata a Poggio Bustone grazie alla sinergia
chiave del tabernacolo e la          so, riportato anche sulla           tra Lions Club Rieti Varrone, V Comunità Montana e
riposizione dell’eucaristia. Un      apposita locandina, aveva           Comune.
grazie innanzitutto al vescovo       espresso l’invito a “cammina-          Il manufatto era stato pensato per essere messo a servizio
Pompili «che mi ha ridato            re insieme”, ha detto: «Ci          dei turisti che da quel momento in poi si sarebbero avvicina-
nuova vita», ai confratelli          chiedi di aiutarti, don Ferdinan-   ti ai luoghi che hanno visto l’origine dell’avventura comuni-
sacerdoti (un pensiero parti-        do, e noi siamo felici di esserti   taria di san Francesco.
colare all’ex vicario generale       vicini con cuore gioioso, pieno        Ma in tempo di terremoto è invece diventato il ricovero dei
monsignor Ercole La Pietra,          di speranza, privilegiando          tre frati del santuario, che l’hanno ribattezzata l’Eremo di
«perché ha sempre creduto in         l’aspetto comunitario, ecclesia-    Sant’Emidio. Le camere a disposizione di padre Renzo, padre
me»). Ma alla comunità               le, per aiutarci a vicenda          Franco e padre Giuseppe, infatti, presentano lesioni che
affidatagli «il grazie più bello»,   ricordando quanto disse Gesù:       invitano alla prudenza. Di conseguenza quanti avevano
con preghiera di portare il          “Dove due o più sono riuniti nel    provveduto ad allestire la struttura questa estate, hanno
saluto anche «ai malati,             mio nome, io sono in mezzo a        completato l’opera coibentandola per l’inverno.
dicendo loro che voglio incon-       loro…”».                               Un bel gesto di solidarietà verso i religiosi, che da parte
trarli e portare a loro Gesù».          Il dono simbolico di benve-      loro continuano a sentirsi a casa. «Stiamo bene» ci spiega
   «La parrocchia è una grande       nuto da parte dei fedeli, quello    padre Renzo: «È un momento per vivere la fraternità in modo
famiglia», ha aggiunto il            di una stola a significare la       più semplice. C’è molto legame tra di noi, e viviamo bene
sacerdote, che mettendosi            dignità del ministero sacerdo-      l’essenzialità».
nella prospettiva di chi è           tale, è stato infine consegnato        Oltre agli alloggi dei confratelli, anche il refettorio del
chiamato a svolgere un               al neo parroco da un gruppo         1600 risulta lesionato, ma non si tratta di problemi tali da
servizio ha chiesto ai fedeli di     di fanciulli, prima della           compromettere la quotidianità del santuario: «La chiesa è
essere aiutato con pazienza a        benedizione conclusiva e del        aperta e abbiamo la cucina della foresteria per poterci prepara-
comprendere le esigenze, a           canto innalzato a Maria             re i pasti», spiegano i frati.
cogliere le necessità di tutti,      Regina della pace che ha               Quanto al ritorno alla normalità, «immagino che con il
impegnandosi a crescere              concluso la ricca e partecipata     tranquillizzarsi delle scosse potremo procedere alle verifiche
insieme alla scuola della            liturgia, cui è seguito un          delle camere – conclude padre Renzo – attualmente ci hanno
Parola di Dio: «Anche il sotto-      momento di festa e conviviali-      consigliato di non dormirci. Noi restiamo qui, fiduciosi nella
scritto ha bisogno di cibarsi        tà nel salone parrocchiale.         vita semplice».
Giovani ad Amatrice sui passi di Francesco - #42
Frontiera | anno XXXI n.42 | 12 novembre 2016

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              chiesa e territori
              Rieti / Montepiano reatino

                     di Giada Cassar   Don Franco lascia campoloniano

    I
         parrocchiani di San
         Giovanni Battista, nel fine   La Festa
                                       del Ciao...don
         settimana appena trascor-
    so, hanno voluto ringraziare
    don Franco Angelucci, che,
    seguendo il piano degli
    avvicendamenti dei parroci,
    lascerà la “grande famiglia” di
    Campoloniano.                      Tanti, tantissimi giovani in parrocchia a Campoloniano per salutare don
       Il saluto è durato a lungo,     Franco Angelucci, che si appresta a lasciare la guida pastorale del quartiere
    considerando la variegata e
    numerosa composizione della        più popoloso della città capoluogo a don Lorenzo Blasetti e a don Roberto
    comunità. Sabato 5 i giovani,
    con i bambini dell’Acr ed i
                                       D’Ammando, dopo dieci intensi anni di lavoro
    ragazzi dell’Acg, hanno voluto
    dedicare al parroco che li ha      sacerdote molto attento anche                                   momenti di preghiera, un                                                                  insegnare l’amore verso il
    visti crescere in questi dieci     alle esigenze dell’ultima                                       sacerdote commosso e umil-                                                                prossimo e di far conoscere la
    anni l’annuale appuntamento        generazione.                                                    mente stupito che, con la                                                                 figura di Gesù e i suoi insegna-
    della Festa del Ciao, modifi-         «La tua presenza ci ha                                       semplicità e la compostezza                                                               menti, facendosi voler bene da
    candone allegramente il            inondato d’amore, tra la tua                                    che lo hanno sempre contrad-                                                              adulti e bambini. Grazie
    nome, diventato per questa         gente resterai, un solo cuore                                   distinto, ha ringraziato a sua                                                            all’insegnamento di fiducia e
    occasione speciale “Festa del      siamo noi». Tutta la comunità                                   volta la comunità.                                                                        speranza lasciato da don
    Ciao… Don!”.                       si è riconosciuta, si è trovata                                    «Con discrezione e costanza                                                            Franco la comunità si prepara
       Alla messa vespertina           in accordo con le parole scelte                                 – spiegano i parrocchiani –                                                               ad accogliere nel migliore        dei
                                                                                                                                                                                                                      www.insiemeaisacerdoti.it
    hanno partecipato tutte le         dai ragazzi: genitori molto                                     don Franco è stato capace di                                                              modi i nuovi sacerdoti».
                                                                                                                                                                                                                     www.insiemeaisacerdoti.it

    famiglie con momenti profon-       riconoscenti e i parrocchiani
    di, simboli e applausi com-        più adulti in generale, dai
    mossi, a cui si è aggiunta         catechisti ai ministri, il coro e                                                                                             www.insiemeaisacerdoti.it
                                                                                                                                                                    www.insiemeaisacerdoti.it
    l’irruente creatività, tipica      i rappresentanti delle varie
    della giovane età, con uno         realtà. Tutti uniti, insieme,
    striscione e la lettura di una     vicini per mostrare gratitudi-                                                                          I SACERDOTI AIUTANO TUTTI.
    lettera di ringraziamento. Una     ne e affetto, soprattutto nella                                                                          I SACERDOTI
                                                                                                                                               AIUTA   TUTTIAIUTANO TUTTI.
                                                                                                                                                             I SACERDOTI.
    dimostrazione di stima e           messa domenicale, con la                                                                                  AIUTA TUTTI I SACERDOTI.
                                                                                                                                               Ogni giorno 38.000 sacerdoti diocesani annunciano il Vangelo nelle parrocchie tra la gente, offrendo a tutti carità,
    affetto da parte di tutti coloro   chiesa gremita di fedeli che                                                                            conforto e speranza.
                                                                                                                                                  Ogni giorno  38.000Per  continuare
                                                                                                                                                                       sacerdoti      la loro
                                                                                                                                                                                 diocesani     missione,ilhanno
                                                                                                                                                                                            annunciano          bisogno
                                                                                                                                                                                                          Vangelo         anche deltratuo
                                                                                                                                                                                                                  nelle parrocchie         aiuto concreto:
                                                                                                                                                                                                                                        la gente, offrendo a tutti carità,

    che hanno potuto conoscere la      hanno voluto salutare don                                                                               di conforto
                                                                                                                                                  un’offerta  per il sostentamento
                                                                                                                                                           e speranza.  Per continuaredeilasacerdoti. Queste
                                                                                                                                                                                            loro missione,    offerte
                                                                                                                                                                                                            hanno     arrivano
                                                                                                                                                                                                                   bisogno     all’Istituto
                                                                                                                                                                                                                            anche   del tuoCentrale    Sostentamento
                                                                                                                                                                                                                                             aiuto concreto:

                                                      I SACERDOTI AIUTANO
                                                                   Istituto DiocesanoTUTTI.
                                                                                                                                               Clero  e vengonoper
                                                                                                                                                  di un’offerta  distribuite  tra tutti i sacerdoti,
                                                                                                                                                                     il sostentamento                  specialmente
                                                                                                                                                                                           dei sacerdoti.           a quelliarrivano
                                                                                                                                                                                                            Queste offerte    delle comunità    piùCentrale
                                                                                                                                                                                                                                      all’Istituto  bisognose,
                                                                                                                                                                                                                                                            Sostentamento
    vera accoglienza, grazie a un      Franco. Applausi lunghi e                         per il Sostentamento del Clero
                                                                                                                                               cheClero
                                                                                                                                                    possono  contaredistribuite
                                                                                                                                                         e vengono     così sulla tra
                                                                                                                                                                                  generosità    di tutti. specialmente a quelli delle comunità più bisognose,
                                                                                                                                                                                      tutti i sacerdoti,

                                                       I SACERDOTI AIUTANO
                                                      AIUTA TUTTI I SACERDOTI.
                                                                           Via Cintia n.TUTTI.
                                                                                         83. Tel. 0746 20 36 69
                                                                                                                                               O Fche
                                                                                                                                                   F Epossono
                                                                                                                                                      R T E P Econtare
                                                                                                                                                                R I NO così
                                                                                                                                                                        S Tsulla
                                                                                                                                                                            R I Sgenerosità
                                                                                                                                                                                 A C E R D OdiTtutti.
                                                                                                                                                                                               I . U N S O S T E G N O A M O LT I P E R I L B E N E D I T U T T I .
                                                                                                                                                 O F F E R T E P E R I N O S T R I S A C E R D O T I . U N S O S T E G N O A M O LT I P E R I L B E N E D I T U T T I .

                                                        AIUTA TUTTI I SACERDOTI.
                                                      Ogni giorno 38.000 sacerdoti diocesani annunciano il Vangelo nelle parrocchie
                                                                                                                                        • Conto
                                                                                                                                        • Carte
                                                                                                                                                Per offrire il tuo contributo hai a disposizione 4 modalità:
                                                                                                                                           Per offrire
                                                                                                                                                    corrente il tuo
                                                                                                                                               tra dilacredito:
                                                                                                                                           • Conto
                                                                                                                                                                    contributo
                                                                                                                                                                 postale
                                                                                                                                                        gente, offrendo
                                                                                                                                                        correntecircuito
                                                                                                                                                                                    hai a disposizione 4 modalità:
                                                                                                                                                                          n° 57803009
                                                                                                                                                                   postaleCartaSi
                                                                                                                                                                                 a tutti carità,
                                                                                                                                                                                     chiamando
                                                                                                                                                                             n° 57803009
                                                                                                                                                                                                                                  L’offerta è deducibile:
                                                                                                                                                                                                                                  PerL’offerta
                                                                                                                                                                                                                                       chi vuole, èlededucibile:
                                                                                                                                                                                                                                  a favore
                                                                                                                                                                                                                                                      offerte versate
                                                                                                                                                                                                                                     Per chidell’Istituto  Centrale
                                                                                                                                                                                                                                               vuole, le offerte  versate
                                                      conforto  e speranza.
                                                         Ogni giorno   38.000Per  continuare
                                                                               sacerdoti       la loro
                                                                                         diocesani      missione,ilhanno
                                                                                                     annunciano          bisogno
                                                                                                                   Vangelo          anche il• numero
                                                                                                                           nelle parrocchie    deltratuo
                                                                                                                                              Carte       verde
                                                                                                                                                       dila      800.82.50.00
                                                                                                                                                             aiuto
                                                                                                                                                           credito:
                                                                                                                                                            gente,   concreto:
                                                                                                                                                                    circuito
                                                                                                                                                                     offrendo  CartaSi  chiamando
                                                                                                                                                                                    a tutti  carità,
                                                                                                                                                                                                                                  Sostentamento
                                                                                                                                                                                                                                     a favore dell’Istitutosono
                                                                                                                                                                                                                                                      Clero        deducibili
                                                                                                                                                                                                                                                              Centrale
                                                                                                                                          o via   internet    www.insiemeaisacerdoti.it                                           fino  ad un massimoClero
                                                                                                                                                                                                                                     Sostentamento        di 1032,91  euro
                                                                                                                                                                                                                                                               sono deducibili
                                                                                                                                              il numero verde 800.82.50.00
                                                      di conforto
                                                         un’offerta   per il sostentamento
                                                                   e speranza.   Per continuaredeilasacerdoti. Queste
                                                                                                     loro missione,    offerte
                                                                                                                     hanno     arrivano
                                                                                                                            bisogno    ancheall’Istituto
                                                                                                                                        • Bonifico del    tuoCentrale
                                                                                                                                                        bancario aiuto
                                                                                                                                                                   presso    Sostentamento
                                                                                                                                                                         concreto:
                                                                                                                                                                            le principali banche italiane                         annui   dal  proprio  reddito  complessivo
                                                                                                                                              o via   internet   www.insiemeaisacerdoti.it                                           fino ad un massimo di 1032,91 euro
                                                      Clero  e vengonoperdistribuite  tra tutti i sacerdoti, specialmente               • Direttamente
                                                                                                                           a quelliarrivano
                                                                                                                                     delle                                                                                        ai fini deldal
                                                                                                                                                                                                                                               calcolo dell’Irpef
                                                         di un’offerta       il sostentamento     dei sacerdoti.  Queste offerte           •comunità
                                                                                                                                                all’Istituto
                                                                                                                                              Bonifico         più  bisognose,
                                                                                                                                                               presso l’Istituto
                                                                                                                                                                  Centrale
                                                                                                                                                           bancario   presso       Sostentamento
                                                                                                                                                                                             bancheClero
                                                                                                                                                                               leSostentamento
                                                                                                                                                                                  principali         italiane                        annui        proprio reddito complessivo
                                                                                                                                          della   tua diocesi.presso l’Istituto Sostentamento Clero                               e delle
                                                                                                                                                                                                                                     ai finirelative addizionali.
                                                                                                                                                                                                                                              del calcolo dell’Irpef
                                                      cheClero
                                                          possono  contaredistribuite
                                                                            così sulla tra
                                                                                       generosità                                          • Direttamente
                                                                                                     di tutti. specialmente a quelli delle comunità più bisognose,
                                                               e vengono                   tutti i sacerdoti,
                                                                                                                                                Pe rdella
                                                                                                                                                     m atua   i o r i i n f o r m a z i o n i c o n s u l t a i l s i t o : w w w. i nesdelle
                                                                                                                                                          g g diocesi.                                                                   i e mrelative
                                                                                                                                                                                                                                               e a i s a caddizionali.
                                                                                                                                                                                                                                                           erdoti.it
Giovani ad Amatrice sui passi di Francesco - #42
Frontiera | anno XXXI n.42 | 12 novembre 2016

                                                                                                                                                            9

  Δ Alla Cei incontro vescovi-Mibact                                                     Δ Le chiese dopo il sisma

Procedure celeri per                                                                   Dalla diocesi un gruppo di ingegneri
la messa in sicurezza delle chiese                                                     per fare il punto sulla situazione
                                                                                       degli edifici di culto

                                                                                       È
                                                                                               composta da cinque ingegneri strutturisti la squadra
                                                                                               disposta dalla Chiesa di Rieti per fare il punto sullo
                                                                                               stato degli edifici di culto, in seguito ai terremoti di
                                                                                       questi mesi. L’indagine ha compreso la ricognizione di tutte
                                                                                       le chiese incluse nel “cratere sismico” e di tutti gli edifici di
                                                                                       culto al di fuori di questo perimetro per i quali è giunta la
                                                                                       segnalazione.
                                                                                          I sopralluoghi sono stati utili per redarre le schede sullo
                                                                                       stato di ogni edificio, ma anche per verificare lo stato delle
                                                                                       opere d’arte, degli arredi e delle suppellettili sacre.
Un confronto tra i vescovi delle diocesi colpite dal terremoto e il Ministero dei         Il ciclo di indagini, aggiornato allo stato degli edifici dopo
beni culturali per segnalare l’urgenza di restituire al culto le chiese, o almeno      gli eventi sismici del 24 agosto, è in fase di revisione a
una parte di esse, in quanto “luoghi di convocazione, riconoscimento e                 seguito delle violente scosse del 26 e del 30 ottobre. Il ripeter-
celebrazione”, “resi ancora più significativi dalla tragedia che ha privato migliaia   si dei movimenti tellurici ha inevitabilmente cambiato la
di persone dell’abitazione”.                                                           situazione e reso necessarie nuove verifiche su un’area più
L’incontro, presieduto dal segretario generale della Cei, mons. Nunzio                 vasta della precedente. La zona maggiormente colpita è
Galantino, e che la visto la presenza da una parte dei vescovi e dei loro              quella dei Comuni di Accumoli, Amatrice, Leonessa, Cittare-
collaboratori delle diocesi colpite dal terremoto in Abruzzo, Marche, Lazio e          ale, Posta e Borbona, ma sono sotto la lente dei tecnici della
Umbria, dall’altra dell’architetto Antonia Pasqua Recchia e del prefetto Fabio         diocesi anche le strutture ecclesiali presenti nei Comuni
Carapezza Guttuso in rappresentanza del Ministero dei beni e delle attività            vicini. Il censimento dei danni è utile alla Chiesa di Rieti per
culturali e del turismo (Mibact), si è tenuto oggi pomeriggio a Roma, nella sede       disporre di una visione d’insieme dello stato del patrimonio
della Cei.                                                                             in pericolo.
All’indomani delle scosse del 30 ottobre, i vescovi – riporta una nota della              La verifica formale dell’agibilità degli edifici, i lavori di
Conferenza episcopale – hanno dato voce alla drammatica situazione nella               messa in sicurezza e il recupero delle opere d’arte sono
quale versa un territorio molto ampio e segnato da un disastro generalizzato.          compito esclusivo del Ministero dei Beni Culturali, che
La perdita o comunque la compromissione del patrimonio culturale di                    individua con l’azione dei propri tecnici le modalità di
interesse religioso ha portato a chiedere procedure celeri per la messa in             intervento. Dopo il recupero, le opere che vanno restaurate
sicurezza. Soprattutto, affrontando la questione con cuore di pastori, i vescovi       rimangono al MiBACT per le opportune lavorazioni. Il resto
hanno rimarcato cosa significhi tale patrimonio per l’identità e l’appartenenza        dei manufatti viene restituito alle diocesi di appartenenza in
della gente: le chiese, in primis, sono luoghi di convocazione, riconoscimento         attesa di poter essere ricollocato nei luoghi di origine.
e celebrazione; luoghi resi ancora più significativi dalla tragedia che ha privato
migliaia di persone dell’abitazione. Di qui l’urgenza di procedere a restituirne al
culto almeno una parte, secondo un elenco di priorità che i vescovi hanno
provveduto a stilare in base alle necessità e al bene delle comunità».
Tra le richieste avanzate dalle diocesi, essere riconosciuti come ente attuatore,
poter intervenire in prima persona nella messa in sicurezza come nella
successiva opera di restauro e ricostruzione, poter contare su sgravi fiscali che
consentano al privato di detrarre il contributo erogato a favore della
manutenzione, della protezione e del restauro.

A Rieti la sede del Commissario
Straordinario per il sisma e quello della
Soprintendenza speciale del Mibact
È stato presentato al pubblico mercoledì 9 novembre, presso la sede del
Comune di Rieti, l’accordo con la Banca d’Italia relativo agli uffici del
Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione.
Ma non saranno solo gli uffici a disposizione di Vasco Errani ad essere
sistemati a Rieti.
La città ospiterà infatti anche la Soprintendenza speciale costituita dal Mibact
per gestire con un’unica regia un terremoto che ha colpito ben 4 regioni
diverse. Sarà sistemata nella ex sede dell’Istituto diocesano per il
sostentamento clero, nella centralissima via Roma, messa a disposizione
gratuitamente dalla Curia Vescovile.
Giovani ad Amatrice sui passi di Francesco - #42
Frontiera | anno XXXI n.42 | 12 novembre 2016

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               chiesa e territori
               Valle del Velino / Cittaducale

                                           Canetra

     È
             stata la solidarietà since-   La parrocchia
                                           come antidoto
             ra e incondizionata la
             vera protagonista,
     domenica 23 ottobre, nella
     parrocchia di San Biagio a

                                           al terremoto
     Canetra di Castel Sant’Angelo.
        Nel pomeriggio della
     domenica diocesana per le
     missioni, infatti, presso
     l’Istituto delle Suore di “Maria
     Bambina”, si è svolta, come
     ormai è tradizione, anche la          “Pesca” di beneficenza per la giornata missionaria e inizio dell’anno
     consueta pesca di beneficien-
     za, seguita dalla lotteria, con
                                           catechistico nella parrocchia di San Biagio. La presenza discreta del parroco
     in palio vari premi offerti dai       e delle suore di Maria Bambina a testimonianza di una “Chiesa antisismica”
     commercianti della zona.
     Tutto il ricavato servirà a
     contribuire alle varie missioni       fino ai nonni, presi in una       «ciascuno nel posto che il          la «vera meta».
     attive in più parti del mondo e       gara di solidarietà sorpren-      Signore gli ha assegnato». Ed è        Due momenti diversi, ma
     sostenute proprio dalle Suore         dente. Tante persone, ma          proprio per questo motivo che       che ci dicono entrambi la
     di Maria Bambina.                     un’unica convinzione: «Siamo      si è scelto di far coincidere con   stessa cosa: ognuno di noi
        È stata l’occasione per            tutti discepoli missionari»,      la Festa missionaria l’inizio       deve iniziare a preparare il
     ritrovarsi e passare un pome-         come più volte ricordato da       dell’anno catechistico, con il      terreno, a tracciare i solchi,
     riggio tutti quanti assieme tra       papa Francesco.                   mandato durante la santa            perché il seme del Signore vi
     canti, balli, calci al pallone,          In quest’ottica, dunque, una   messa della mattina, e le varie     trovi posto e porti frutto.
     vincite più o meno fortunate e        semplice iniziativa messa in      attività nel pomeriggio,               Tutti noi, dunque, possiamo
     ricche abbuffate, senza mai,          campo da un piccola comunità      quest’anno arricchite anche         e dobbiamo essere discepoli
     però, perdere di vista il fine, la    di montagna diventa testimo-      dal nuovo gruppo di post-cre-       missionari, a patto che impa-
     solidarietà e la condivisione.        nianza concreta dell’impegno      sima, che dopo un po’ di            riamo a farci prossimi per gli
        Il piccolo cortile dell’orato-     a cui tutti siamo chiamati in     tempo torna ad accompagnare         altri, che le nostre parole e i
     rio ha visto riempirsi di tante       quanto cristiani, essere          quanti vogliono continuare il       nostri gesti abbiano il sapore
     persone, dai bambini dell’asilo       portatori della Buona Notizia,    cammino già intrapreso verso        di Dio.
Frontiera | anno XXXI n.42 | 12 novembre 2016

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   Un imperativo che si tramu-
ta in impegno concreto,
                                     Δ Antrodoco e Borgo Velino
soprattutto in un momento
così difficile per tutto il
Centro Italia, e non solo, a cui,
come Chiesa locale, siamo
chiamati a dare una risposta.
                                       La messa si celebra fuori dalla chiesa
Fin dal sisma del 24 agosto,           Lo scenario del dopo sisma costringe i parroci a svolgere le
infatti, e in modo particolare
dopo gli ultimi giorni, l’orato-       funzioni liturgiche in altri spazi
rio parrocchiale è diventato il
centro in cui tutta la nostra

                                       «H
comunità di Castel Sant’Ange-                        o chiesto al Sindaco l’utilizzo di un
lo, sebbene colpita solo lieve-                      luogo pubblico nel quale poter
mente dal terremoto, si                              celebrare la messa in sicurezza,
ritrova e si fa forza.                 perché nelle chiese non è possibile. Probabil-
   Il campetto parrocchiale,           mente la prossima settimana possiamo cele-
che, a seguito della forte             brare la messa nel teatro, che è munito di uscite
scossa di domenica 30, ha              di sicurezza con porte antipanico».
ospitato la santa messa, e ha             A parlare è don Giovanni Nieborak,
poi visto disputare il torneo          parroco a Borgo Velino, che dal 30 ottobre si
dei più giovani, diventa un po’        trova a dover svolgere le funzioni liturgiche
il simbolo di questa riparten-         sul sagrato della chiesa di San Dionigi.
za, puntando sui bambini e i              Una situazione simile a quella vissuta nella
ragazzi, che, nonostante la            vicina Antrodoco, dove anche don Luigi Tosti
paura, non perdono la voglia           si è trovato a dover escogitare soluzioni
di correre dietro a un pallone.        alternative alle chiese per celebrare la messa.
   Proprio per non lasciarli           «Quella della domenica – ci spiega – viene
soli, infatti, sono state orga-        celebrata nell’atrio del Comune; nei giorni
nizzate una serie di attività in       feriali usiamo la sala parrocchiale».
cui i momenti ludico-ricreati-
vi sono accompagnati ad altri
di riflessione su questi giorni
difficili che stiamo vivendo.
   È un mettere in pratica
quell’imperativo “Be home”
(“Sii casa”) che ha accompa-
                                          Δ Cittaducale
gnato noi animatori durante il
mese di Cre lo scorso luglio:
un aprirsi all’altro, alle sue         Ordinanze di sgombero per Carabinieri e Comando della Forestale
paure, ai suoi interrogativi e

                                       A
far in modo che questi trovino                 seguito dei recenti fenomeni sismici, il          riparazione degli uffici, verrà dislocata nei
la direzione giusta per essere                 sindaco di Cittaducale, Roberto                   locali NBC dell’Aeroporto Ciuffelli di Rieti.
soddisfatti.                                   Ermini, ha firmato due ordinanze di                  «Ho firmato, con grande tristezza, le due
   In questi giorni in cui la          sgombero per inagibilità. Oggetto del provve-             ordinanze – spiega il primo cittadino – ma
gioia è soffocata dall’angoscia        dimento la Caserma dei Carabinieri e la                   stiamo lavorando con tutto l’impegno possibile
e la speranza cede il passo alla       palazzina del Comando del Corpo Forestale.                affinché si possano trovare soluzioni alternati-
paura, come comunità abbia-               All’Arma il Comune ha offerto una soluzio-             ve. Le soluzioni individuate, infatti, sono solo
mo trovato nell’oratorio una           ne parziale mettendo a disposizione l’ex                  temporanee. Per i Carabinieri, ad esempio,
casa, in cui quelle parole che il      convitto dell’Istituto Agrario, già visionato e           stiamo lavorando su un’ipotesi di moduli
Signore ci rivolge il giorno di        ritenuto idoneo. Il resto della compagnia                 prefabbricati, ma ci vuole tempo. Per il resto,
Ognissanti, «Venite a me, voi          dovrebbe essere ospitato nel Comando pro-                 faremo tutto il necessario per ripristinare la
tutti che siete affaticati e           vinciale. La Forestale, in attesa dei lavori di           normalità».
oppressi, e io vi ristorerò», oggi
hanno il suono rassicurante e
risoluto del nostro parroco,
don Ferruccio Bellegante, e il
volto sorridente e le braccia
spalancate delle nostre Suore
di Maria Bambina, da più di 70                                                       Centro Sanitario Diocesano
anni testimonianza concreta
di Vangelo vissuto in mezzo a                                                        Orari: ogni mercoledì dalle 17 alle 19
noi, missionarie miti e appas-                                                              ogni sabato dalle 9 alle 11
sionate di quell’amore che si
spezza per noi.
   Ed è anche grazie a loro che
oggi questo terremoto fa un          Via San Rufo 18/A | Tel e Fax 0746 204940 | http://salute.chiesadirieti.it
po’ meno paura.
Frontiera | anno XXXI n.42 | 12 novembre 2016

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               chiesa e territori
               Valle dei Turano

     «A                                  Nuovi Parroci a colle e castel di tora
                   che serve una
                   comunità cristia-

                                         Ricucire la fiducia nel
                   na?». È la doman-
     da che mons. Pompili ha
     posto all’assemblea durante la
     liturgia per l’inizio del mini-

                                         cuore delle persone
     stero pastorale di don Sante
     Paoletti e padre Rossano
     Corsano, nelle parrocchie di
     San Lorenzo e di San Giovanni
     Evangelista. Ai due sacerdoti,
     già impegnati nel servizio a
     Monteleone Sabino e Oliveto,
                                         Sono don Sante Paolucci e padre Rossano Corsano a prendere il posto di
     infatti, don Domenico ha            mons. Gaetano Monaco, venuto a mancare lo scorso 14 maggio. A leggere il
     affidato le comunità di Colle
     di Tora e Castel di Tora. Dalla     decreto di nomina è stato don Roberto D’Ammando, che in questi mesi si è
     mattinata di domenica 6             fatto carico della continuità pastorale delle parrocchie
     novembre, dunque, don Sante
     e padre Rossano raccolgono
     l’eredità di don Gaetano            la “buona speranza”, come la        restituire questa fiducia di        conosce momenti bui, ma non
     Monaco, venuto a mancare lo         chiama san Paolo, possa ancora      base».                              per questo bisogna tirare i remi
     scorso 14 maggio. Un’assenza        essere alimentata».                    Di qui l’esortazione a don       in barca».
     colmata, fino ad ora, dall’im-         «Noi – ha aggiunto mons.         Sante e a padre Rossano: «A           Da parte loro, i sacerdoti
     pegno di don Roberto D’Am-          Pompili – spesso valutiamo il       questo dovete innanzitutto          hanno risposto con gioia
     mando. E in questo passaggio        parroco sulla base degli effetti    badare: a ricucire la fiducia nel   all’invito del vescovo, annun-
     di consegne il vescovo ha           sociali che produce: il modo in     cuore delle persone. Se questo      ciando ai parrocchiani un
     trovato la risposta al quesito      cui riunisce i giovani, se riesce   accade, il resto è conseguenza.     ciclo di incontri per avviare la
     iniziale: «La comunità cristia-     a coinvolgere i più anziani, ma     E la fiducia necessaria è quella    conoscenza e iniziare a
     na serve a garantire che la fede,   un prete serve innanzitutto per     nella vita che non finisce, che     camminare insieme.
Frontiera | anno XXXI n.42 | 12 novembre 2016

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               Altre storie
  Δ Libera                                                                                Δ 50 anni dall’alluvione di Firenze

All’udienza di papa Francesco per il terzo                                              Anche da Rieti gli “Angeli del fango”
incontro mondiale dei movimenti popolari                                                Da Rieti gli “Angeli del Fango” in soccorso a Firenze:
                                                                                        appresa la notizia dello straripamento dell’Arno, otto
                                                                                        Rovers Scouts giovani reatini partirono e tornarono
                                                                                        pieni di fango, alcuni di loro rischiarono la vita

                                                                                        N
                                                                                                 azzareno Figorilli, Giuliano Colantoni, Nazzareno
                                                                                                 Pasquali, Nando Massimetti, Arnaldo Millesimi,
                                                                                                 Sergio Maffei, Angelo Zanin, Giuseppe Di Mattei,
                                                                                        appartenenti ai Riparti Scouts “Rieti 1” e “Rieti 2”, partirono
                                                                                        lo stesso giorno in cui si apprese la notizia della catastrofica
                                                                                        alluvione. Raggiunsero il capoluogo toscano con il pullmino
                                                                                        messo a disposizione dal Commissariato Centrale Scouts di
Si è tenuto sabato 5 novembre il Terzo incontro dei movimenti popolari. Dopo            Roma, che proprio nei mesi precedenti il novembre del 1966
una trasferta in Bolivia, nel 2015, i movimenti sono tornati a Roma per piantare,       aveva iniziato la collaborazione con il Ministero dell’Interno
come dice Papa Francesco, la loro bandiera in Vaticano.                                 e i Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco per l’addestra-
Sono arrivati da 65 diversi paesi, infatti, per partecipare all’udienza del Santo       mento dei giovani appartenenti alla Federazione Esploratori
Padre, ma anche per tenere viva l’attenzione sui temi del rapporto tra il popolo        Italiani per la formazione della protezione civile in Italia.
e la democrazia, del territorio e della natura, della sofferenza dei migranti e dei        A Firenze i giovani reatini furono accolti a Palazzo Pucci in
rifugiati. In sintesi tre “T”: Trabajo, Techo, Tierra (Lavoro, Casa e Terra) che non    via de’ Pucci, dormirono nei sacchi a pelo sul pavimento, con-
hanno mancato di attrarre gli attivisti della sede reatina di Libera, presenti          sumarono i pasti nelle mense allestite dal Comune di Firenze
nell’Aula Paolo VI per ascoltare la viva voce del pontefice.                            per i volontari provenienti da tutta Italia e dall’Europa, forni-
«In questo nostro terzo incontro – ha detto papa Francesco – esprimiamo la              ti di tute militari e pale, iniziarono a svuotare il fango da
stessa sete, la sete di giustizia, lo stesso grido: terra, casa e lavoro per tutti.     abitazioni che raggiungevano il secondo piano, mezzanini,
Ringrazio i delegati che sono venuti dalle periferie urbane, rurali e industriali dei   negozi, forni, locali artigiani.
cinque continenti, più di 60 Paesi, che sono venuti per discutere ancora una               Alla sera riuniti intorno al fuoco pregarono e cantarono
volta su come difendere questi diritti che radunano. Grazie ai Vescovi che              con la gioia nel cuore e le lacrime agli occhi. Raccolsero tanta
sono venuti ad accompagnarvi. Grazie alle migliaia di italiani ed europei che si        sofferenza e offrirono tanto amore, sacrificio, lavoro. Alcuni
sono uniti oggi al termine di questo incontro. Grazie agli osservatori e ai             di loro rischiarono la vita nello svuotamento di un forno da
giovani impegnati nella vita pubblica che sono venuti con umiltà ad ascoltare           pane, alla riunione della sera intorno al fuoco non c’erano,
ed imparare. Quanta speranza ho nei giovani!»                                           furono cercati tutta la notte, solo il giorno dopo furono
Poi ha aggiunto: «La corruzione, la superbia e l’esibizionismo dei dirigenti            informati del loro ricovero in ospedale. Erano salvi.
aumenta il discredito collettivo, la sensazione di abbandono e alimenta il                 Tornarono a Rieti in autostop, chi in un giorno chi in due,
meccanismo della paura che sostiene questo sistema iniquo».                             pieni di fango ma con la gioia nel cuore, così ebbe inizio in
Una denuncia che il Santo Padre ha fatto seguire dall’invito a non lasciarsi            Italia e a Rieti il volontariato di protezione civile. A Rieti
corrompere: «Come la politica non è una questione dei politici – ha osservato           nacque la sezione volontari scouts di protezione civile pro-
– la corruzione non è un vizio esclusivo della politica. C’è corruzione nella           mossa e coordinata da Nazzareno Figorilli. Gli “Angeli del
politica, c’è corruzione nelle imprese, c’è corruzione nei mezzi di                     Fango” di Rieti presero poi strade diverse, ma si impegnaro-
comunicazione, c’è corruzione nelle chiese e c’è corruzione anche nelle                 no tutti nel sociale, nell’associazionismo cattolico di promo-
organizzazioni sociali e nei movimenti popolari».                                       zione sociale, nell’alpinismo sociale, nella protezione civile,
Una corruzione «radicata in alcuni ambiti della vita economica, in particolare          nel volontariato penitenziario. Il Movimento Cristiano
nell’attività finanziaria, e che fa meno notizia della corruzione direttamente          Lavoratori li ricorda tutti con gratitudine e con affetto.
legata all’ambito politico e sociale. È giusto dire che tante volte si utilizzano i
casi di corruzione con cattive intenzioni».
Chi sceglie di servire gli altri deve vivere, ha ribadito, deve vivere «un forte
senso di austerità e di umiltà. Questo vale per i politici ma vale anche per i
dirigenti sociali e per noi pastori».
                                                                                        Disostruzione pediatrica.
«Ho detto ‘austerità’ – ha aggiunto – e vorrei chiarire a cosa mi riferisco con la      Corso al Centro Sanitario Diocesano
parola austerità, perché può essere una parola equivoca. Intendo austerità
morale, austerità nel modo di vivere, austerità nel modo in cui porto avanti la         Si chiama “Bimbi sicuri” l’iniziativa organizzata dal Centro sanitario
mia vita, la mia famiglia. Austerità morale e umana. Perché in campo più                Diocesano: un appuntamento centrato sull’insegnamento delle manovre
scientifico, scientifico-economico, se volete, o delle scienze del mercato,             di disostruzione pediatrica e di primo soccorso. Al centro dell’incontro
austerità è sinonimo di aggiustamento. Non mi riferisco a questo, non sto               consigli utili sulla sicurezza dei bambini fin dal momento della nascita: in
parlando di questo».                                                                    culla, in strada, in casa e in acqua. Con i più piccoli le attenzioni non
«A qualsiasi persona che sia troppo attaccata alle cose materiali o allo                bastano mai e gli incidenti possono comunque accadere: è dunque
specchio, a chi ama il denaro, i banchetti esuberanti, le case sontuose, gli abiti      fondamentale essere in grado di intervenire adeguatamente in caso di
raffinati, le auto di lusso, consiglierei di capire che cosa sta succedendo nel         emergenza, con consapevolezza e tempestività. Poche semplici
suo cuore e di pregare Dio di liberarlo da questi lacci», ha suggerito il Papa.         manovre, correttamente eseguite, mettono il bambino a riparo da rischi
«Colui che sia affezionato a tutte queste cose, per favore, che non si metta in         inutili. Il corso, aperto a tutti, è completamente gratuito e prevede il rilascio
politica, non si metta in un’organizzazione sociale o in un movimento                   di un attestato. L’appuntamento avrà luogo presso la sede di via San Rufo
popolare, perché farebbe molto danno a sé stesso e al prossimo e                        20. Fissato per il 13 novembre, è suddiviso in due turni: la mattina dalle
sporcherebbe la nobile causa che ha intrapreso».                                        ore 10 alle ore 13 e il pomeriggio dalle ore 15 alle ore 18.
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               cose di chiesa
               Pastorale giovanile

                                          me/we 2017
     S
            arà ad Amatrice, in una

                                          Il Meeting
            tensostruttura, il secon-
            do Meeting dei Giovani.
     Dopo la positiva esperienza a
     Greccio, gratificata dalla

                                          testimone d’amore
     visita a sorpresa di papa
     Francesco, la proposta della
     Chiesa di Rieti non poteva
     ignorare la drammatica
     situazione aperta dai terremo-
     ti nel Centro Italia.
        Me/We, dall’io al noi:            Il programma verrà svelato a poco a poco, ma il luogo del Meeting dei
     l’intuizione di fondo della          Giovani 2017 è stato finalmente annunciato. L’incotro dei giovani per i giovani
     manifestazione assume oggi
     nuovi significati. Per i giovani     ideato dalla Chiesa di Rieti si svolgerà ad Amatrice. Perché è giusto che la
     si apre l’occasione di portare
     speranza, di essere l’antidoto
                                          prima pietra della ricostruzione sia posta da chi rappresenta il futuro
     alle difficoltà del momento, di
     dare vita a uno dei primi
     segnali della ricostruzione:
     «Dobbiamo assumere su di noi         la ricostruzione». Il secondo
     il rischio, l’azzardo, la capacità   giorno di «Fedeltà e tenerezza,     Δ Voci social
     di cambiare il mondo che ci sta      dalle pulsioni ai sentimenti». La
     intorno», dicevano i ragazzi a       giornata conclusiva guarderà        Cambiamo location per quest’an-       futuro. Insieme!
     Greccio. Parole che la dura          all’«Apertura verso l’altro:        no, perché siamo sicuri che il                           fb/Giovani.Rieti
     realtà del terremoto riempie         abitare nelle realtà fragili».      Bambino nascerà lì.
     di spessore e contenuto.                Il programma completo, i         Ricordate il Papa l’anno scorso?      Ragazzi ci siamo!
        Come già accaduto con la          nomi degli ospiti e gli altri       Fate come i Re Magi: seguite la       Molte volte in questi giorni
     prima edizione, i tre giorni del     dettagli saranno resi noti nei      stella per trovarlo!                  abbiamo detto di voler essere
     Meeting saranno un’esperien-         prossimi giorni. Le iscrizioni      Noi abbiamo deciso di seguirla,       vicini ai nostri fratelli colpiti dal
     za residenziale, aperta ai           avverranno solo on-line e           anche se il percorso sarà faticoso.   terremoto, e non semplicemente
     giovani di tutto il paese di età     saranno possibili a partire dal     La prima pietra della ricostruzione   “aiutarli”, ed ora dobbiamo
     compresa tra i 18 e i 35 anni.       15 novembre. L’appuntamento         abbiamo detto che dovrà essere        scendere in campo!
        A fare da filo conduttore a       ad Amatrice è per il 6, 7 e 8       posata dai giovani, giusto? Noi       Il prossimo Meeting dei Giovani
     questo incontro di giovani tra       gennaio 2017.                       abbiamo scelto di esserci, di         sarà ad Amatrice “perché
     i giovani sarà l’Amoris Lætitia         Come già accaduto per la         essere al fianco di tutti i giovani   quest’anno il Bambino è lì che
     di papa Francesco. Il primo          scorsa edizione, il punto di        che ora soffrono! Dal me al noi:      nasce”.
     giorno si parlerà de «Il nostro      convergenza è la pagina             nuovi legami, per un nuovo                                       fb/Perdiqua
     amore quotidiano: le macerie e       Facebook Giovani Rieti.
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