Luglio/Agosto 2020 N 348 - parrocchia dei santi Vito e Modesto

Pagina creata da Martina Cossu
 
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Luglio/Agosto 2020 N 348 - parrocchia dei santi Vito e Modesto
Il Faro - Anno XXXIII - Numero 348 -Lug/Agos 2020 - POSTE ITALIANE S. p. A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L.353/2003 (conv. In L.27/01/2004 n.46) art. 1 comma 2, DCB Lecco

                                                                                   Bollettino informativo della

                                                         ilfaro.civate@gmail.com
                                                                                   parrocchia dei santi Vito e Modesto

                                         Luglio/Agosto 2020
                                          N° 348
Luglio/Agosto 2020 N 348 - parrocchia dei santi Vito e Modesto
Copertina
                                         Calendario Luglio - Agosto
I l Fa ro - L u g l i o Ag o s to 2020

                                                                                                                                                                      «Perché il mondo creda». Si riassume in questo versetto del Vangelo di Giovanni la missione dei 23
                                                    LUGLIO                                               G 6      festa della Trasfigurazione del Signore,
                                                                                                                  la santa messa del mattino sarà presso la
                                                                                                                                                                      candidati al presbiterato.
                                           D 5      prima domenica del mese                                                                                           L’immagine che accompagna e rinforza il motto è un dipinto di Caspar David Friedrich, esponente
                                                    raccolta Fondo Famiglia                                       chiesa di Fatima
                                                                                                                                                                      del romanticismo tedesco.
                                           S 11     festa liturgica di San Benedetto                     V 14     18.00 messa prefestiva dell’Assunta
                                                                                                                                                                      Si intitola Mattina sul Riesengebirge. A uno sguardo iniziale si nota il paesaggio montano e, in primo
                                                    18.00 santa messa prefestiva e ricordo               S 15     8.00 - 10.30 sante messe della solennità            piano, svettante sulla cima più alta, una croce, unico elemento che supera la linea dell’orizzonte.
                                                    di Ambrogio Rusconi e Maria Felisari                          della Madonna Assunta                               Un’osservazione più accurata conduce a scorgere ai piedi della croce due personaggi: una donna
                                           G 16     ricordo liturgico della Madonna del Car-             D 16     8.00 - 10.30 sante messe festive                    vestita di bianco e un uomo vestito di nero.
                                                    mine                                                                                                              La donna, che rappresenta la Chiesa, è raffigurata sotto la linea dell’orizzonte, dunque sotto la croce;
                                           V 24     20.30 santa Messa a Tozio nel ricordo dei                                                                         con una mano si aggrappa ai piedi del Crocifisso e con l’altra aiuta l’uomo, simbolo dell’umanità inte-
                                                                                                                  SETTEMBRE
                                                    morti dell’alluvione                                                                                              ra, nel suo cammino verso la cima, dunque verso Cristo.
                                                                                                         S 5      9.00 ordinazione sacerdotale di don Lo-
                                          M 28      festa liturgica dei Santi Nazaro e Celso                      renzo Valsecchi in Duomo
                                                    della chiesa alla Santa

                                           V 31
                                                    18.00 santa Messa alla chiesa della Santa
                                                    fine oratorio estivo
                                                                                                         D 6      10.00 prima Messa di don Lorenzo in
                                                                                                                  parrocchia
                                                                                                                  (a breve programma completo della festa
                                                                                                                                                                      Supporto compiti al tempo di COVID 19
                                                                                                                  dell’ordinazione)
                                                    AGOSTO                                              M 8       inizio della festa della Madonna Addolo-            a cura de Il Granello di Senape
                                           D 2      prima domenica del mese raccolta Fondo                        rata
                                                    Famiglia                                            M 15      santa Messa degli anniversari sacerdotali
                                                                                                                  e religiosi                                         L'Associazione "Il Granello di Senape" ha accetta-        Le volontarie non si sono arrese, non hanno lascia-
                                                                                                                                                                      to, anche se con timore, la proposta fatta                to soli i genitori ed i ragazzi, che hanno molto
                                                                                                                                                                      dall'Amministrazione Comunale di utilizzare               apprezzato la loro vicinanza in questo periodo non
                                                                                                                                                                      una piattaforma per raggiungere i ragazzi, che in         semplice.
                                                                                                                                                                      tempi normali seguiva nei locali dell'Oratorio, e         La sofferenza maggiore è stata il distanziamento
                                         Anagrafe parrocchiale                                                                                                        di fare con loro l'esperienza di supporto compiti
                                                                                                                                                                      a distanza.
                                                                                                                                                                                                                                fisico, perché nulla può sostituire il calore dell'in-
                                                                                                                                                                                                                                contro e della presenza.
                                                                                                                                                                      Le volontarie del Granello hanno sperimentato             In questo periodo estivo l'Associazione il Granello
                                                                                                                                                                      quanto sia difficile per i nostri ragazzi la scuo-        di Senape cercherà di avere ancora momenti di
                                         Morti nel Signore                                                                                                            la fatta via web provando a loro volta la fatica          prossimità con i ragazzi ed i loro genitori.
                                         30) Sandionigi Giuseppina vedova Castagna di anni 94                                                                         nell'aiuto per i compiti.                                 Augurando a tutti che il prossimo anno scolastico
                                         31) Valsecchi Maria vedova Valsecchi di anni 92                                                                              I ragazzi pur non avendo difficoltà nell'uso dei          possa essere il più "normale" possibile, siamo
                                                                                                                                                                      dispositivi digitali, non sono sempre stati sup-          fiduciose di poter riprendere il nostro servizio in
                                         32) Ceriani Walter di anni 78
                                                                                                                                                                      portati da connessioni perfettamente funzionanti          Oratorio.
                                                                                                                                                                      e da un ambiente domestico tranquillo.

                                         Nati alla vita di Dio
                                         3) Catania Luca
                                                                                                                                                                      Perdono d'Assisi 2020
                                         4) Serra Gabrierle
                                                                                                                                                                      di Maria Bambina Steffanoni, Angela Valsecchi, Elisa Mauri

                                                                                                                                                                      Causa emergenza corona virus, quest'anno le varie celebrazioni di suffragio cui partecipavamo nella chie-
                                                                                                                                                                      sa di Sant' Alessandro in Colonna a Bergamo sono sospese.
                                         Addobbi per la prima Messa di don Lorenzo                                                                                    Il nostro gruppo ha ovviato a tutto ciò chiedendo a Don Gianni di celebrare il suffragio dei nostri defunti
                                                                                                                                                                      in parrocchia. La S.Messa si terrà domenica 2 agosto alle 10.30 con la pratica dell'indulgenza plenaria
                                                                                                                                                                      applicabile ai defunti ( che San Francesco d'Assisi ottenne da Papa Onorio III).
                                         Per la prima Messa di don Lorenzo, invitiamo a preparare gli addobbi da esporre in segno                                     Alla santa Messa ricorderemo gli associati defunti dell'anno 2019/ 2020 e tutti i defunti della nostra comu-
                                         di festa. Ringraziamo chi già si sta mettendo all'opera e confidiamo nella collaborazione di                                 nità parrocchiale.
                                         tutta la comunità.                                                                                                           I cedolini relativi alla quota del 2021 saranno recapitati al più presto.

                                         Per la partecipazione in Duomo all'ordinazione sacerdotale si raccoglieranno le iscrizioni in
                                         parrocchia. Seguirà avviso dettagliato.
                                                                                                                                                                                 Editore: parrocchia santi Vito e Modesto - P. zza della chiesa, 7 - 23862 Civate (LC)
                                                                                                                                                                                                    Direttore Responsabile: Dr. Filippo Buraschi
                                                                                                                                                                                 Tipografia: Tipolitografica Mauri s.n.c. - Via delle Industrie, 3 - 23862 Civate (LC)
                                                                                                                                                              2   3                             Registrazione Tribunale di Lecco n. 9/88 del 5/7/1988
Luglio/Agosto 2020 N 348 - parrocchia dei santi Vito e Modesto
Lo Spirito unisce … e noi?
I l Fa ro - L u g l i o Ag o s to 2020

                                                                                                                                                                      Molte difficoltà di relazione sono dovute a            Piuttosto siamo chiamati ad essere sempre più
                                                                                                                                                                      paure, pregiudizi, meschinità e miopie: avremo          fiduciosi e a continuare ad annunciare il Vange-
                                                                                                                                                                      la grazia di superarle, se lo chiediamo con fede        lo.
                                                                                                                                                                      e acconsentiamo allo Spirito di Gesù di abitare         Dovremmo domandarci come sia possibile che i
                                                                                                                                                                      in noi, se facciamo di tutto per essere fedeli al       giovani siano missionari presso i giovani?
                                                                                                                                                                      Vangelo.                                                Non mancano esperienza né riflessioni.
                                                Siamo chiamati a costruire la “Chiesa dalle Genti”, a far sì                                                         Siamo i discepoli inviati come missionari per           Abbiamo però bisogno di fiducia, di gioia, di
                                                che le differenze, anche le più marcate, contribuiscano a                                                             portare a tutti gli uomini, in tutte le lingue, la
                                                                                                                                                                      buona notizia della risurrezione.
                                                                                                                                                                                                                              stima.
                                                                                                                                                                                                                              Non possiamo immaginare strategie complessi-
                                                        una sinfonia che canti le lodi del Signore!                                                                   Le diffidenze, le timidezze, le complicazioni           ve né ricette risolutive.
                                                                                                                                                                      che incontriamo, che ci mettono in imbarazzo            Piuttosto siamo chiamati a vivere il tempo come
                                                                                                                                                                      e mortificano il nostro desiderio di condividere        occasione per seminare.
                                                                                                                                                                      la gioia pasquale potranno essere superate se
                                                                                               di don Gianni
                                                                                                                                                                      impariamo ad ascoltare e riconoscere dove mette
                                                                                                                                                                      i passi lo Spirito Santo.
                                                                                                                                                                      È lo Spirito che ci consente di scrivere una “sto-      È lo Spirito che ci consente di
                                                                                                                                                                      ria dopo Pentecoste”, la storia della Chiesa.
                                                                                                                                                                      È la storia che nasce dall’obbedienza al comando        scrivere una “storia dopo Pen-
                                         L’uomo è fatto per vivere di desiderio… e il desi-
                                         derio è una confessione di non autosufficienza.
                                                                                                                                                                      di Gesù: “andate… fate discepoli…. battezzate”          tecoste”, la storia della Chiesa.
                                                                                                                                                                      … Quindi questa tribolata storia presente può
                                         Esso espropria l’uomo e lo porta verso l’oltre…
                                         e’ lì, in questo desiderio dell’oltre se stessi che                                                                          diventare storia di salvezza e ogni giorno, e ogni      È la storia che nasce dall’obbe-
                                         c’è l’eco dell’azione dello Spirito che ci attira a                                                                          luogo può essere pieno della gloria di Dio.                dienza al comando di Gesù:
                                         Sè…
                                                                                                                                                                      Preghiamo in questo tempo per ricevere i doni           “andate… fate discepoli…. Bat-
                                                                                                                                                                      dello Spirito Santo. Sono doni diversi che svi-
                                                                                                                                                                      luppano carismi diversi, e che arricchiscono il
                                                                                                                                                                                                                              tezzate” … Quindi questa tribo-
                                                                                                                                                                      popolo di Dio perché la Chiesa possa sempre             lata storia presente può diven-
                                                                                                                                                                      rispondere con generosità in ogni tempo al com-
                                                                                                                                                                      pito di annunciare efficacemente il Vangelo.
                                                                                                                                                                                                                                tare storia di salvezza e ogni
                                                                                                                                                                      Ognuno di noi è chiamato a mettere i doni dello        giorno, e ogni luogo può essere
                                                                                                                                                                      Spirito Santo a servizio della Chiesa e della sua
                                                                                                                                                                      missione.                                                    pieno della gloria di Dio.
                                                                                                                                                                      Per questo i discepoli non sono autorizzati al
                                                                                                                                                                      lamento, né alla rassegnazione, né alla nostalgia
                                                                                                                                                                      sterile, né a screditare se stessi o il tempo che
                                                                                                                                                                      vivono: i cieli e la terra sono pieni della gloria di   Abbiamo davanti a noi una grande sfida per i
                                                                                                                                                                      Dio.                                                    prossimi 10 anni: l’Oratorio 2020!
                                                                                                                                                                      Con quale ardire possiamo disprezzare le per-           Anche nel nostro oratorio una commissione del
                                                                                                                                                                      sone e screditare il presente come inadatto alla        Consiglio Pastorale sta lavorando per partecipa-
                                                                                                                                                                      missione?                                               re alla stesura delle linee guida degli oratori per
                                                                                                                                                                      Lo Spirito di Dio con i suoi doni ci aiuta a rico-      il prossimo futuro.
                                                                                                                                                                      noscere che questa “situazione è occasione”.           Dobbiamo essere particolarmente “grati” come
                                                                                                                                                                      L’annuncio festoso della risurrezione del Signore       comunità oratoriana e pastorale perché in questi
                                                                                                                                                                      è destinato a tutti i popoli e a tutte le età.         anni siamo stati visitati dalla grazia di una
                                                                                                                                                                      In particolare però il recente sinodo dei Vesco-        vocazione sacerdotale, che pur con tutti i nostri
                                                                                                                                                                      vi sulla “fede e discernimento vocazionale”             fragili mezzi, abbiamo accompagnato e sostenu-
                                                                                                                                                                      dei giovani e la pubblicazione dell’esortazione         to verso la sua consacrazione.
                                                                                                                                                                      apostolica di papa Francesco, Christus Vivit, im-       Ora lo consegniamo alla Comunità Pastorale
                                                                                                                                                                      pegnano tutti i giovani e tutti coloro che hanno        Madonna dell’Aiuto di Gorgonzola, lo affidiamo

                                         S
                                                                                                                                                                      responsabilità nell’ambito della pastorale gio-         allo Spirito perché guidi i suoi passi e lo plasmi
                                              iamo nel tempo “vivo” dell’estate… dopo                  un’anima sola: le differenze che sono tra noi, le              vanile a una lettura attenta, a una verifica delle      sempre più come “Pastore secondo il cuore di
                                              mesi di contatti “virtuali” ora siamo chia-              difficoltà di intesa e di collaborazione che talora           proposte pastorali tradizionali e attuali, a un         Cristo” e come fratello nella fede in mezzo a
                                              mati a riprendere una “familiarità” con gli              sperimentiamo, le divergenze nella lettura della               rilancio della missione ai giovani e con i giovani.     quei fratelli e per tutta la chiesa.
                                         altri… l’altro … ogni altro!                                  situazione del paese e anche della Chiesa non                  I problemi, le fatiche, che spesso emergono nei         È un passo, è un piccolo frutto, e questo deve
                                         Non è facile, anche se tanto dentro di noi “grida”            bastano a dividerci, non devono dividerci. Sia-                confronti dei ragazzi e dei giovani, la constata-       farci domandare quali passi e quali frutti pos-
                                         che vorrebbe avere spazi di libertà e poter incon-            mo chiamati a costruire la “Chiesa delle Genti”,               zione dei risultati scarsi nonostante una grande        siamo “osare” per tutti gli altri ragazzi e giovani
                                         trare chi vuole e come vuole….                                a far sì che le differenze, anche le più marcate,             dedizione, che pure è generosa e intelligente,         della comunità.
                                         Questo tempo della Pentecoste ci ricorda che                  contribuiscano a una sinfonia che canti le lodi                non devono indurre allo scoraggiamento.                 Buona estate.
                                         per il dono dello Spirito siamo un cuor solo e                del Signore!

                                                                                                                                                              4   5
Luglio/Agosto 2020 N 348 - parrocchia dei santi Vito e Modesto
Sacerdozio ed
I l Fa ro - L u g l i o Ag o s to 2020

                                                                                                  l’amore di Dio che abbiamo ricevuto.
                                                                                                  L’Eucaristia fa crescere il cammino della Chiesa: è

                                         I
                                         Eucarestia
                                                                                                  quindi un suggerimento prezioso quello di
                                                                                                  pregare per coloro che sono sacerdoti, di pregare
                                                                                                  perché le vocazioni sacerdotali non vengano mai
                                         di Pinuccia Castelnovo                                   meno ed avere grande riconoscenza per l’offerta

                                         I
                                                                                                  di queste persone.
                                             n preparazione alla solennità del Corpus Do-         Il sacerdote è colui che si è sentito amato e si è
                                             mini la nostra comunità è stata invitata a           lasciato lavare i piedi da Gesù. A questo pro-
                                             vivere un tempo (le tradizionali quarant’ore),       posito è stata toccante l’esperienza che ci è stata
                                         di preghiera e meditazioni per sottolineare la           raccontata, di preti anziani che ad Hong Kong
                                         presenza dell’Eucaristia tra di noi.                     avevano subito 30 anni di carcere celebrandovi
                                         Ci ha aiutato, in tre diversi momenti, Padre Luigi       l’Eucaristia ogni giorno in latino, e questo ha
                                         Bonalumi rettore del PIME di Monza. Questi               sostenuto la fede di un popolo di contadini. Il
                                         momenti sono stati anche una preparazione al             16 luglio del ‘95, Padre Luigi ed altri due preti si
                                         ministero sacerdotale di Lorenzo Valsecchi.              dirigono verso il Santuario della Madonna del
                                         Padre Luigi ci ha ricordato che il ministero sacer-      Carmelo, ormai diroccato e del quale restava solo
                                         dotale è legato al battesimo che ognuno di noi ha        un altarino. Decidono di celebrare la S. Messa,
                                         ricevuto.                                                ma poco dopo i contadini lasciano i campi e si
                                         Negli Atti degli Apostoli vediamo come la grande         avvicinano per ricevere l’Eucaristia, che non rice-
                                         missione è iniziata da semplici fedeli, gli apostoli,

                                                                                                                                                                         Estate 2020:
                                                                                                  vevano da anni.
                                                                                                                                                                                                              no reso i ragazzi entusiasti di questa espe-
                                         che sono diventati strumento dello Spirito Santo.        Preghiamo per i missionari, perché non venga
                                         Facendo un salto nella storia, nello spazio e nel        mai meno Cristo che si dà a tutti noi.
                                                                                                                                                                                                              rienza. Basta passare un po’ di tempo con
                                         tempo, abbiamo conosciuto grazie alla sua espe-          Il Beato Mazzucconi diceva che andava in missio-                                                            loro per capire quanto sia preziosa l’oppor-
                                         rienza missionaria come la Chiesa della Corea sia        ne “per celebrare la Messa”. Per lui era la cosa                                                            tunità dell’oratorio estivo come luogo dove

                                                                                                                                                                         Summerlife
                                         nata da un gruppo di giovani principi che anda-          più grande che potesse portare.                                                                             reincontrare gli amici. Alla domanda “Allo-
                                         vano a Pechino a studiare, e conosciuti i Padri          Padre Bonalumi a questo punto si rifà a Mosè e a                                                            ra, come sta andando questo oratorio?” si
                                         Gesuiti, sono tornati nella loro terra da semplici       due parole presenti nel brano del Deuteronomio                                                              può anche sentire rispondere: “Bene! è me-
                                         cristiani ad evangelizzare. Avevano il sacerdozio        che era stato letto poco prima: “ricordati” e “non                                                          glio degli altri anni! Ora possiamo conosce-
                                         comune, non avevano l’eucaristia, ma per 200             dimenticare”, per renderci più sensibili alla Euca-                                                         re più a fondo i nostri compagni e stringere
                                         anni hanno vissuto in nome di Gesù l’aiuto reci-         ristia memoriale: portare alla tua vita il ricordo di
                                                                                                                                                              Dopo mesi di quarantena e una lunga pre-        amicizie più forti!”. Per capire meglio come
                                         proco, la carità, il perdono.                            quello che Dio ha fatto per noi. In Gesù si è fatto
                                         Questo esempio è stato per noi un conforto per-                                                                      parazione è finalmente iniziato l’oratorio      si sta svolgendo Summerlife abbiamo chie-
                                                                                                  pane spezzato, vino versato.
                                         ché venivamo da un periodo in cui non abbiamo            La grazia dell’Eucaristia è sostenere il cammino            feriale che quest’anno si intitola “Summer-     sto ad alcune persone di raccontarci il pro-
                                         potuto accostarci all’Eucaristia. La nostra comu-        spirituale e di conversione.                                life”. Bambini e ragazzi sono stati divisi in   prio punto di vista, ognuno vive un oratorio
                                         nità, che si ritrovava ancora alla stessa mensa, si è    Mentre Mosè è davanti alla terra promessa, per              quattro squadre e l’obbligo della mascheri-     diverso ma tutte le esperienze sono acco-
                                         sentita toccare il cuore: cosa ci tiene insieme, ci fa   noi c’è comunione piena con il Signore, nel corpo           na è stato trasformato in un perfetto simbo-    munate da un' iniziale perplessità che si è
                                         “uno”?                                                   della Trinità. Uomini e donne di diverse culture            lo di riconoscimento dei propri compagni        trasformata in soddisfazione, allegria,
                                         E’ l’Eucaristia, la possibilità di comunicare con        possono diventare fratelli e sorelle in Cristo, è                                                           divertimento e felicità per
                                                                                                                                                              grazie alle mascherine personalizzate con i
                                         Dio attraverso Gesù. E dopo la celebrazione              questo il miracolo dell’Eucaristia; non dimentica-                                                          questa occasione
                                         dell’Eucaristia siamo fatti capaci di portare fuori      re colui che è straniero.
                                                                                                                                                              disegni di montagna, lago, cortile e bosco.
                                                                                                                                                              Il duro lavoro degli animatori nella prepara-   speciale.
                                                                                                                                                              zione dei giochi, il costante impegno dei re-
                                                                                                                                                              sponsabili dei gruppi, sempre presenti per
                                                                                                                                                              vegliare sui piccoli, e la disponi-
                                                                                                                                                              bilità di tanti adulti per
                                                                                                                                                              le varie attività
                                                                                                                                                              han-

                                                                                                                                                          6
Luglio/Agosto 2020 N 348 - parrocchia dei santi Vito e Modesto
Alessandra ci racconta l’esperienza da             dai ragazzi che seguo e dalla loro costanza       Verusca ci parla di come stanno vivendo             Mirella ci spiega come proseguono i “Passi
responsabile                                       nel portare la mascherina che, soprattutto        l’esperienza i genitori                              Speciali”
                                                   per i più piccoli sotto il sole, può risultare
                                                   pesante. Questo progetto Summerlife, sep-
In questo tempo sospeso e un po’ particola-        pur con tutte le incognite che comporta un        La mia esperienza al centro estivo come         Dopo alcuni mesi di incontri solo tramite
re per tutti credo che l’esperienza Summer-        periodo delicato come quello che stiamo           mamma ha avuto momenti sicuramente di-          computer, finalmente con le dovute precau-
life 2020 si sia rivelata un’ottima occasione      vivendo, si è rivelato un nuovo inizio per tut-   scordanti tra il periodo precedente ed ora.     zioni abbiamo potuto ritrovarci e continuare
per ripartire e tornare a una pseudonorma-         ti, un momento in cui apprezzare le piccole       Il pre-centro estivo era pieno di paure e di    il nostro cammino verso la Cresima. Come
lità che tanto aspettavamo dopo mesi. In           cose e il ritorno ad appropriarci dei luoghi      dubbi, la paura per un possibile contagio,      prima esperienza abbiamo passato una
quanto responsabile di uno dei gruppi di           in cui viviamo, come ci ricorda l’inno di que-    dubbi invece perché essendo cosi diver-         bella giornata a S. Pietro dove tra laboratori,
ragazzi formati in oratorio, ho vissuto que-       sto anno e che i ragazzi cantano e ballano        so dal solito oratorio feriale non sapevo se    giochi e preghiera ci si è anche potuti acco-
sta esperienza molto intensamente e, forse,        con passione tutti i giorni!                      sarebbe piaciuto ai miei figli. Poi abbiamo     stare al Sacramento della riconciliazione, si-
con maggiore responsabilità e consapevo-                                                             superato ogni dubbio e ogni paura e ci          curamente un buon inizio. Nei prossimi ve-
lezza. È stata per me una occasione di ri-                                                           siamo detti: “Proviamo, è giusto che questi     nerdì continueremo riprendendo parte del
mettermi in gioco in oratorio dopo molto                                                             bambini ricomincino a vivere a frequenta-       cammino dei 100 giorni “In volo con lo Spi-
tempo e rivivere con piacere uno spazio e                 Regina e Antonella ci presentano il loro   re i loro amici e che si abituino a convivere   rito” con la lettera che il nostro Arcivesco-
un tempo che già avevo frequentato alcuni               laboratorio di teatro                        con questo virus”. Beh, dopo tre settimane      vo ha scritto ai ragazzi della Cresima e con
anni fa ma che avevo un po’ dimenticato; in                                                          dall’inizio dell’ortorio non possiamo che es-   tante belle esperienze da vivere. Avere la
questo modo, invece, ho avuto la possibilità                                                         sere felici. I miei bambini sono contentis-     possibilità di rivedere i ragazzi, parlare con
                                                   All’inizio eravamo terrorizzate all’idea di
di riscoprire molte persone e di conoscere                                                           simi di questo centro estivo così“diverso”,     loro e offrirgli una possibilità di confron-
                                                   quello che ci aspettava: pensare un’attività
meglio la mia comunità. Vedere la gioia dei                                                          non vogliono perdere nemmeno un gior-           to è fantastico, quella dei “Pas-
                                                   per far approcciare i ragazzi al teatro ma
ragazzi, nel mio caso dei bambini di prima e                                                         no! Vedo che stanno proprio bene e questo       si Speciali” è davvero
                                                   che allo stesso tempo rispettasse tutte le
seconda elementare, dipinta sul viso quan-                                                           è quello che conta. Vorrei ringraziare tutte    un’opportu-
                                                   norme sembrava una sfida impossibile. Alla
do giochiamo insieme, seppur solo attra-                                                             le persone che hanno reso possibile questa      nità!
                                                   fine, grazie all’aiuto dei giovani delle Gocce
verso gli occhi data la mascherina, é qual-                                                          esperienza per l’impegno che ci mettono e
                                                   abbiamo preparato due scenette da poter
cosa di appagante e meraviglioso. Penso                                                              in modo particolare il nostro fantastico
                                                   recitare con il giusto distanziamento, allora
che tutti abbiamo imparato in questi mesi                                                            Don Gianni. Grazie! Sarà tutto
                                                   ci siamo tranquillizzate un pochino ma non
a fare i conti con dei limiti ma, allo stesso                                                        Bello... anzi E’ tutto
                                                   sapevamo ancora come avrebbero reagito
tempo, ad apprezzare di più i semplici mo-                                                           bello!
                                                   i ragazzi/e. Dobbiamo dire che questi pri-
menti in compagnia di altre persone e dei
                                                   mi tre incontri ci hanno sorprese in manie-
nostri amici. Credo che anche i ragazzi per-
                                                   ra favolosa, abbiamo capito che il segreto
cepiscano questo grande cambiamento e,
                                                   non è farli divertire ma divertirsi con loro!
soprattutto, l’importanza di rispettare tutte
                                                   Quando ritorniamo a casa la sera, dopo
      le regole stabilite per il bene dell’altro
                                                   aver sanificato il locale, siamo stanche ma
                 e di noi stessi. Sono rimasta
                                                   con il cuore più giovane. Insomma, si è ri-
                            piacevolmente
                                                   velata un’esperienza davvero emozionante
                                       stupita
                                                   e siamo felici di aver accettato questa sfida
                                                   perchè ci sta donando più di quanti sforzi ci
                                                          richiede. Non vediamo l’ora di affron-
                                                                     tare i prossimi pomeriggi di
                                                                               teatro con i ragaz-
                                                                                        zi.
Luglio/Agosto 2020 N 348 - parrocchia dei santi Vito e Modesto
svolta all’interno dell’oratorio ed è stato sot-   la chiesa, l’Oasi, il campo di pallone sono
                                                                                                     tolineato come questo venga compiuto per           luoghi frequentati durante la catechesi. Per
                                                                                                     i bambini e ragazzi ma anche verso le loro         baristi e pizzaioli è il bar il posto che ren-
                                                                                                     famiglie nelle varie forme messe a dispo-          de concreto il loro servizio, per il gruppo di
                                                                                                     sizione (catechesi, sport, pizza del sabato        educatori dell’Oasi è invece l’Oasi stessoa-
                                                                                                     sera,…). È stata evidenziata anche l’impor-        mentre per i giovani è il bar il luogo dove
                                                                                                     tanza dell’insegnare a servire ai nostri pic-      ci si trova maggiormente insieme al garage
                                                                                                     coli, educandoli nella loro crescita.              dove invece si “costruiscono” scenografie,
                                                                                                     Disponibilità a servire, è questo l’aspetto        ecc…
                                                                                                     più significativo emerso dalla riflessione
                                                                                                     nata intorno a questa parola.                      Ai giovani è stata chiesta un’ulteriore rifles-
                                                                                                     APERTURA                                           sione sulla parola TESTIMONIANZA. A livel-
                                                                                                     Saper accogliere persone, idee, proposte,          lo di gruppo, la testimonianza è mostrare la
                                                                                                     sfide, richieste, saper ascoltare chi ci sta di    bellezza di vivere insieme l’oratorio, la capa-
                                                                                                     fronte, saper dialogare e confrontarsi, saper      cità di essere un gruppo aperto e fraterno, è
                                                                                                     far sentire come a casa propria chi accoglia-      l’essere d’esempio.
                                                                                                     mo. È questo il significato che ha definito        L’essere testimone è però visto come qual-
                                                                                                     la parola apertura. Una diversa sfumatura è        cosa di personale, che ognuno vive ed in-
                                                                                                     stata trovata facendo presente che apertura        terpreta in un modo tutto suo. Si è testimo-
                                                                                                     può anche voler dire essere capaci di anda-        ni nel modo di relazionarsi con le persone,
                                                                                                     re incontro ad un’esigenza senza attendere         nella maniera di comportarsi/reagire nelle
                                                                                                     di essere interpellati.                            diverse situazioni in cui ci si può trovare,
                                                                                                     SOGNO                                              nel sapere mettersi in ascolto; per alcuni,
                                                                                                     Tanti sono i sogni che sono nati pensando          l’avere un mandato, come per esempio l’es-
                                                                                                     al nostro oratorio. Si è sognato un oratorio       sere catechista, aiuta a mantenere lo stile
                                                                                                     più LIBERO, da critiche e pregiudizi, libero       cristiano anche al di fuori dell’oratorio così

L'oratorio
                                                                                                     di essere visitato anche da chi non lo fre-        da continuare ad essere testimone sempre.
                                                                                                     quenta da tempo sentendosi accolto come            Ciò che accomuna tutti questi pensieri è la
                                                                                                     in una casa. Più PARTECIPATO, cercando di          ricerca continua di uno stile di vita cristiano,
                                                                                                     essere fedeli agli appuntamenti proposti e         portatore di amore e gioia.

 si interroga...
                                                                                                     senza perdere il gusto degli impegni presi,        Chiediamo anche a voi di lasciarvi interro-
                                                  Di-
                                                                                                     mostrando anche com’è vivere insieme in            gare da questi tre “principi” fondativi per
                                                  versi sono i
                                                                                                     oratorio. Più PARTECIPATIVO grazie alla vo-        l’Oratorio scrivendo a
                                                  pensieri nati intorno a que-
                                                                                                     lontà di tutti di mettersi in gioco, a prescin-    oratoriocivate2020@gmail.com
                                                  sta parola. La fraternità vissuta tra “col-
                                                                                                     dere da tempo e capacità che si possono
                                                  leghi” (per esempio catechisti della stessa
                                                                                                     mettere a servizio degli altri. Più CONCRE-        1. Come vivete l’aspetto della fraternità nel
                                                  classe o baristi dello stesso turno) è l’aspet-
La commissione oratorio del consiglio pa-                                                            TO, con incontri più “pratici” che diventino il       vostro gruppo e quali gesti di fraternità
                                                  to probabilmente più bello e vissuto con
storale, da quando quest’ultimo si è insedia-                                                        pretesto per stare insieme. Più ATTRATTIVO            caratterizzano il vostro impegno nell’o-
                                                  maggior intensità in oratorio, facilitato an-
to, ha preso in carico il compito di pensare                                                         nella possibilità di essere frequentato a pre-        ratorio?
                                                  che dalla necessità di trovarsi assieme per
e scrivere il progetto educativo del nostro                                                          scindere dalla possibilità di mettersi al servi-   2. Come il vostro gruppo vive la dimensio-
                                                  preparare gli incontri di catechismo, gli am-
oratorio e cioè definire un percorso e degli                                                         zio, che sappia raccogliere persone diverse           ne del servizio verso i ragazzi, i bambini,
                                                  bienti e i materiali che si utilizzano (in Oasi,
obiettivi da raggiungere che possano far                                                             senza farle sentire escluse. Più RISCOPER-            i giovani, le famiglie, gli adulti e gli altri
                                                  in cucina,..). Ascolto e presenza sono i ter-
crescere questo nostro prezioso ambiente.                                                            TO in quella che è la sua essenza, l’oratorio         gruppi della comunità?
                                                  mini che più sono stati accostati a fraternità.
La commissione ha definito delle parole                                                              non è solo l’insieme delle cose che si fanno       3. Cosa significa per voi essere un gruppo
                                                  E’ emersa la difficoltà a cui si va incontro
chiave rivolgendole poi a tutte le persone                                                           al suo interno, ma è il luogo dove si educa e         aperto? E essere una comunità aperta?
                                                  quando è richiesto un ritrovo comune a tutti
che prestano servizio in oratorio come cate-                                                         ci si educa secondo uno stile condiviso.           4. Su queste tre immagini di “fondo” quale
                                                  i collaboratori dei diversi gruppi, per esem-
chisti, baristi/pizzaioli, educatori dell’Oasi,                                                      LUOGHI                                                passo concreto potete sognare perché il
                                                  pio negli incontri formativi, una difficoltà
giovani, ecc… in modo tale da raccogliere                                                            Ogni gruppo ha potuto individuare qual è              nostro Oratorio diventi più…
                                                  legata soprattutto all’aspetto partecipativo.
quelli che sono pensieri e sensazioni di chi                                                         il luogo che più lo caratterizza e che vive di     5. Quale è il “posto concreto” (bar, campo,
                                                  Si è osservato come siano più vissuti dei sin-
l’oratorio già lo vive e lo fa vivere ed avere                                                       più; per i catechisti sono gli ambienti sopra         aule, salone, cancello, ecc.) che caratte-
                                                  goli eventi piuttosto che i vari incontri pro-
quindi una base di partenza su cui costruire                                                         il salone, aule che ogni anno i ragazzi cam-          rizza di più la vostra presenza in oratorio
                                                  posti periodicamente durante l’anno.
un nuovo progetto.                                                                                   biano e che arricchiscono con simboli e la-           e perché?
                                                  SERVIZIO
FRATERNITA’                                                                                          voretti, facendoli un po’ più “loro” ma anche
                                                  Il servizio è al centro di qualsiasi attività
Luglio/Agosto 2020 N 348 - parrocchia dei santi Vito e Modesto
Notizie dalla                                                                                                                      Villa Sacro Cuore
I l Fa ro - L u g l i o Ag o s to 2020

                                         Casa del Cieco                                                                                                                     informa
                                                                                                                                                                            IL PERDONO D’ASSISI
                                         FUORI DALLA FINESTRA...il tempo che si ferma,                   In questo periodo di emergenza Covid-19 le anima-
                                                                                                         trici hanno mantenuto il contatto con i parenti attra-             Il Perdono d’Assisi è un’indulgenza plenaria
                                         la vita che continua
                                                                                                         verso chiamate telefoniche, mail e videochiamate.                  che, nella Chiesa Cattolica, può essere ottenu-
                                                                                                         Questa modalità ha permesso agli ospiti di mante-                  ta dai propri fedeli per i loro cari defunti, dal
                                         “Ad un certo punto il silenzio, guardo fuori dalla fine-                                                                           mezzogiorno del 1° agosto alla mezzanotte del 2
                                         stra e non ci sono più macchine che passano, persone che        nere costante la relazione con i familiari, nonostan-
                                                                                                         te la lontananza.                                                  agosto di ogni anno.
                                         chiacchierano mentre camminano, bambini che corrono                                                                                Secondo il racconto tradizionale, in una notte di
                                         per le strade…tutto si è fermato, così all’improvviso,          Attualmente abbiamo iniziato a programmare visi-
                                                                                                         te solo su appuntamento con i parenti degli ospiti                 luglio del 1216, mentre Francesco d'Assisi era in
                                         come se una strana magia ci avesse bloccato qui, in un                                                                             preghiera nella chiesa della Porziuncola, ebbe
                                         mondo che non sembra più il nostro. Il tempo si è inter-        secondo le modalità e le indicazioni del Direttore
                                                                                                         Sanitario, nel rispetto delle regole di distanziamen-              una visione di Gesù e della Madonna circondati
                                         rotto, di nuovo.                                                                                                                   da una schiera di angeli. Gli fu chiesto quale
                                         Mi piaceva guardare la vita fuori dalla finestra, le mie        to in completa sicurezza.
                                                                                                                                                                            grazia desiderasse, avendo egli tanto pregato
                                         giornate erano scandite da questa abitudine…mi sentivo                                                                             per i peccatori. Francesco rispose domandando
                                         meno sola… adesso non posso più farlo.                          Abbiamo ricevuto diversi ringraziamenti da parte
                                                                                                         di parenti, sia per le attività di comunicazione che               che fosse concesso il perdono completo di tutte
                                         Non posso più vivere attraverso gli occhi degli altri, non                                                                         le colpe a coloro che, confessati e pentiti, visi-
                                         posso più ricevere visite dalle persone che amo, ascoltare      per le attenzioni che gli operatori hanno riservato
                                                                                                         agli ospiti nelle quotidianità ed anche, purtroppo,                tassero la chiesa. La richiesta, con l'intercessione
                                         i racconti dei miei cari che ogni volta mi regalavano un                                                                           della Madonna, fu esaudita a patto che egli si ri-
                                         pezzo di felicità. Penso, prego e lascio correre la preoccu-    nei momenti di fine vita.
                                                                                                         Diversi si sono commossi per le foto ed i ricordi che              volgesse al papa, come vicario di Cristo in terra,
                                         pazione, perché di quella ce n’è tanta, troppa. Letti spo-                                                                         per richiedere l'istituzione di tale indulgenza.
                                         stati, profumo di candeggina, volti coperti da mascheri-        gli abbiamo trasmesso.
                                                                                                                                                                             “Quando ero più giovane mi recavo, con un
                                         ne che rendono irriconoscibili le persone alla quali chiedo     Questa pandemia ci ha divisi fisicamente, ma ci ha
                                                                                                                                                                            gruppo di persone del paese, a Bergamo al
                                         di presentarsi perché non so più chi sono. Vedo operatori       unito in altro modo, perché la relazione è una qua-
                                                                                                                                                                            perdono d’Assisi, per ottenere l’indulgenza ple-
                                         correre ad ogni turno, senza mai perdere il sorriso e           lità costitutiva dell’uomo.
                                                                                                                                                                            naria per i nostri cari defunti, prima bisognava
                                         la voglia di “farci bene” anche solo con uno sguardo.                                                                              confessarsi. Si partiva alle sei della mattina, alle
                                         Sono la mia compagnia, la vita adesso la guardo solo                                                                               ore nove si celebrava la Messa solenne, finita la      ATTIVITA' DI GIARDINAGGIO
                                         da dentro, perché è qui che tutto si svolge, nei corridoi,                                                                         quale partiva la processione per il paese, al ter-
                                         nelle camere, nei salottini…la vita continua, cambia e si                                                                          mine c’era la benedizione per acquistare l’indul-      I nostri ospiti al lavoro per sistemare l’aiuola
                                         ferma al tempo stesso.                                                                                                             genza. La giornata religiosa era terminata e così,     davanti all’ entrata della RSA. Dissodato il
                                         Non posso salutare le persone con cui ho condiviso la                                                                              per il pranzo, andavamo al ristorante dove non         terreno, rastrellato e livellato, interrato i fiori
                                         mia routine, le mie chiacchiere quotidiane, le mie                                                                                 mancava un bel piatto di pasta, l’arrosto con le       nuovi dopo aver deciso insieme come disporli.
                                         giornate di sole e di pioggia...rimangono chiusi nelle                                                                             patate e un bel bicchiere di vino. Infine salivamo     Infine dopo il duro lavoro una fotografia per
                                         loro camere, nei loro reparti, io non posso entrare…                                                                               tutti sul pullman per il rientro a casa, davvero       ricordare il momento. Speriamo che anche i
                                         non hanno scelto di andarsene così. Li tengo con me                                                                                felici per la giornata trascorsa e soprattutto per-    nostri parenti e i visitatori potranno ammirar-
                                         mettendo il loro nome sul calendario. Piango e prego per                                                                           ché avevamo avuto la possibilità di pregare per i      ne la bellezza. Nell’attesa ci godiamo il nostro
                                         loro, perché avrei voluto eliminare almeno la solitudine                                                                           propri cari defunti”.                                  giardino e l’arrivo del caldo.
                                         del morire da soli. Penso, toccherà anche a me? Come                                                                                                                                      Buona estate a tutti!
                                         si scappa da questa minaccia che gira semplicemente
                                         nell’aria che respiriamo? Rispetto le indicazioni che mi
                                         vengono date, cerco un po' di normalità nella sicurezza
                                         della mia camera, nella distanza dagli altri e nelle parole
                                         di chi si dedica a me. Prego, questo mi rimane, perché la
                                         fede è dono e speranza e io ci credo.
                                         Questo è il tempo dell’attesa e della sopravvivenza. Mi
                                         rifugio nei ricordi degli abbracci dei miei figli, nelle coc-
                                         cole dei miei nipoti, nelle parole affettuose delle persone
                                         che adesso non posso più vedere.                                                                                                   Per il mese di LUGLIO facciamo gli auguri di
                                         Rimango lì e aspetto, perché tutto finirà e quando succe-                                                                          COMPLEANNO a Giacinto Scalzi venerdì 17
                                         derà potrò tornare a guardare dalla finestra la vita                                                                               per i suoi 100 ANNI!!! E poi ancora a Fiorina
                                         che riparte, sentire il rumore delle macchine, le urla                                                                             Frigerio sabato 25 e a Nellida Pallavicini giove-
                                         dei bambini, le risate delle persone e il profumo della                                                                            dì 30. Per il mese di AGOSTO invece facciamo
                                         libertà… tutto si muove, tutto cambia o forse tutto è già                                                                          gli auguri a Margherita Galli martedì 4, a Diso-
                                         cambiato.”                                                                                                                         lina Mauri e Maria Teresa Capellini domenica
                                                                                                                                                                            9 e a Pia Rondelli martedì 11.
                                                                                                                                                                  12   13
Luglio/Agosto 2020 N 348 - parrocchia dei santi Vito e Modesto
Proposta di itinerari....
I l Fa ro - L u g l i o Ag o s to 2020

                                                                                                                                                                      San Giorgio sul Sentiero
                                                                                                                                                                      del Viandante

                                                                                                                                                                      L’
                                         Ossuccio: Santuario della                                 verso il Santuario del Soccorso percorrendo il lungo
                                                                                                   viale con le cappelle rappresentanti i misteri della
                                                                                                                                                                                estate di questo 2020 sarà un po’ diversa
                                                                                                                                                                                rispetto a quelle che abbiamo vissuto fino
                                                                                                   Salvezza, si ha la possibilità di riscoprire le tappe
                                         Madonna del Soccorso                                      salienti della vita cristiana intesa come cammino
                                                                                                                                                                                ad ora.
                                                                                                                                                                      Il particolare momento che stiamo attraversando

                                         I
                                                                                                   verso la casa del Padre.
                                             l santuario della Madonna del Soccorso e le                                                                              porterà a scenari alquanto insoliti, e, almeno per
                                                                                                   Sperimentare la fatica del camminare, fermarsi,
                                             cappelle del Sacro Monte sovrastano il paese                                                                             un certo periodo, sarà necessario adattarsi. Si sente
                                                                                                   contemplare e meditare, offre la possibilità di ve-
                                             di Ossuccio, sulla sponda occidentale del Lago                                                                           molto parlare di turismo di prossimità, un modo di
                                                                                                   dere la propria vita rispecchiata in quella di Cristo,
                                         di Como, in una incantevole posizione panora-                                                                                viaggiare che ci conduce verso mete vicine a casa
                                                                                                   guidati per mano da Maria sua madre. Il Sacro
                                         mica. Il complesso architettonico del Sacro Monte                                                                            e, possibilmente, poco affollate. Quindi difficile
                                                                                                   Monte della Beata Vergine del Soccorso di Ossuccio
                                         di Ossuccio è situato nella frazione di Garzola e                                                                            non pensare al “nostro” Sentiero del Viandan-
                                                                                                   è inserito dal 2003 nella Lista del patrimonio mon-
                                         comprende 14 Cappelle, la Chiesa e l’antistante                                                                              te, divenuto parte di un cammino denominato               ciclo di affreschi, opera di maestri piemontesi
                                                                                                   diale dell’umanità dell’Unesco nell’ambito del sito
                                         portico, la Cappella della Beata Vergine del Soc-                                                                            “Vie del Viandante 2.0", che resta storico ma si fa       dell’area di Mondovì facenti riferimento ad espe-
                                                                                                   seriale dei Sacri Monti del Piemonte e della Lom-
                                         corso e il Campanile. Le Cappelle sono distribuite                                                                           internazionale, con un tracciato che si snoda in          rienze lombarde.
                                                                                                   bardia. Il Santuario sorge in comune di Tremezzina
                                         lungo il Viale del Santuario che dalla frazione di                                                                           ben 220 chilometri, dalla città di Milano alla Valle      Questo ciclo orna gran parte delle pareti della nava-
                                                                                                   sulla sponda occidentale del lago di Como, a 25 chi-
                                         Garzola giunge fino al luogo del Santuario. L’epo-                                                                           Mesolcina in Svizzera, e ripercorre le orme di vian-      ta, l’arco trionfale ed il presbiterio.
                                                                                                   lometri da questa città. È situato sul declivio della
                                         ca di costruzione è databile tra il XVI ed il XVIII                                                                          danti, commercianti, contrabbandieri, pellegrini          Oltre ai motivi devozionali (sulla parete meridiona-
                                                                                                   montagna, a 400 m.s./m, sopra le località di Ossuc-
                                         secolo. La tradizione popolare lega gli inizi della                                                                          ed eserciti che da Milano e dal Lago di Como per          le), sul fondo del presbiterio è raffigurata la Croci-
                                                                                                   cio e Lenno, di fronte all’isola Comacina. Il luogo,
                                         devozione alla Madonna ad una antica statua di                                                                               secoli hanno raggiunto la Svizzera e da qui il Nord       fissione, ma sicuramente cattura l’attenzione l’arco
                                                                                                   completamente isolato dagli abitati, è circondato da
                                         Maria e a un antico dipinto. La statua, in marmo                                                                             Europa, su una rete di sentieri di differenti gradi di    trionfale che, centralmente, rappresenta il Cristo
                                                                                                   prati, uliveti e boschi, e si presenta come un poggio
                                         bianco, nascosta probabilmente sul luogo in tempi                                                                            difficoltà, dalla via di San Bernardino alla Strada       nel giudizio finale, affiancato dai profeti Ezechiele
                                                                                                   da cui si ha il panorama di tutto il centro lago.
                                         di lotte e invasioni, fu qui ritrovata da una fanciulla                                                                      Regia, dalla Via Francisca al Sentiero di Leonardo.       ed Isaia.
                                                                                                   Importante! Al Santuario si può accedere solo a
                                         sordomuta che ebbe il dono della guarigione; si                                                                              Proprio nel tratto lecchese del Sentiero del Vian-        Al di sotto del ciclo di soggetto escatologico che
                                                                                                   piedi, lungo il viale delle cappelle; (persone anzia-
                                         trova ora in una cappella votiva annessa al San-                                                                             dante, in una suggestiva posizione panoramica, su         riveste le pareti della navata, si intravedono affre-
                                                                                                   ne, malate o disabili, previa richiesta e in numero
                                         tuario. Il dipinto, che rappresenta la Vergine col                                                                           un'altura posta al termine di una breve salita, nel       schi di una fase precedente. Ciò fa immaginare che
                                                                                                   limitato, possono essere trasportate con l’auto fino
                                         Bambino Gesù e S. Eufemia, patrona della vicina                                                                              territorio di Mandello del Lario (nonostante faccia       siano stati realizzati interventi, anche molto ravvici-
                                                                                                   al Santuario a partire dalla quarta cappella).
                                         parrocchia di Isola, è pure molto antico (1501) e si                                                                         parte della parrocchia di Crebbio di Abbadia La-          nati tra loro, riguardanti la struttura stessa dell'edi-
                                         trova su un altare laterale del Santuario. Salendo                                                                           riana), scorgiamo la piccola Chiesa di San Giorgio,       ficio. Queste considerazioni inducono a ipotizzare
                                                                                                                                                                      uno dei luoghi artisticamente più interessanti tra        una fase costruttiva risalente, per lo meno, al XIII
                                                                                                                                                                      quelli che si incontrano lungo il percorso.               secolo, cui seguirono altri interventi strutturali fino
                                                                                                                                                                      L'edificio è molto antico, probabilmente di origine       alla fine del Quattrocento.
                                                                                                                                                                      altomedievale. Lo possiamo dedurre dalla presen-
                                                                                                                                                                      za dell'acquasantiera in marmo presso l'ingresso          Orari di apertura : tutte le domeniche dalle 10.00
                                                                                                                                                                      laterale, che è considerata del IX secolo. Il soffitto    alle 12.00.
                                                                                                                                                                      in legno, invece, è del XIII secolo.                      Apertura straordinarie da richiedere alla ProLoco
                                                                                                                                                                      La facciata è a capanna con un ampio portale ad           di Mandello del Lario - tel: 0341 732912
                                                                                                                                                                      arco leggermente ogivale. L'interno presenta una          mandello@prolocolario.it
                                                                                                                                                                      sola navata, coperta da tetto a capriate lignee a
                                                                                                                                                                      vista. Essa comunica, attraverso un arco a sesto          TOUR VIRTUALE:
                                                                                                                                                                      acuto, con l'abside quadrangolare, dotata di volta        https://virtours.onlypositivenrg.eu/sangiorgio
                                                                                                                                                                      a crociera nervata che rinvia a una fase costruttiva
                                                                                                                                                                      gotica. Si tratta di una architettura molto essenziale
                                                                                                                                                                      che si rintraccia su tutta la Riviera del lago nei tem-
                                                                                                                                                                      pietti medioevali. Non pare restino, invece, tracce
                                                                                                                                                                      della fondazione originaria di presunta età roma-
                                                                                                                                                                      nica, che don Paolo Bertarelli, parroco dal 1923 al
                                                                                                                                                                      1951, vide durante i restauri dell'edificio, terminati
                                                                                                                                                                      nel 1940. Il sacerdote, in una relazione conserva-
                                                                                                                                                                      ta nella parrocchia, fece, infatti, riferimento alle
                                                                                                                                                                      fondamenta dell'originaria abside semicircolare.
                                                                                                                                                                      Alcuni indizi di antichità sono stati individuati
                                                                                                                                                                      da Oleg Zastrow (1992) nell'aula interna che pare
                                                                                                                                                                      fosse illuminata da sei monofore (tre per lato) e da
                                                                                                                                                                      un oculo sulla controfacciata.
                                                                                                                                                                      Particolarmente incantevole è l’interno per il raro
                                                                                                                                                            14   15
Luglio/Agosto 2020 N 348 - parrocchia dei santi Vito e Modesto
Coraggio e fiducia,                                                                                                      Finestra sull'arte:
I l Fa ro - L u g l i o Ag o s to 2020

                                                                                                l’Arengario per testimoniare i ‘valori del Vangelo’
                                                                                                – capisco che ho perso la partita.

                                         carissimo Lorenzo                                                                                                        Campo di papaveri ad Argenteuil
                                                                                                La risorsa di quegli anni è comunque straordina-
                                                                                                ria: il Concilio Vaticano II, concluso nel 1965: un
                                                                                                avvenimento inspiegabile senza l’intervento dello
                                         di don Erminio Burbello
                                                                                                Spirito Santo, una ‘nuova Pentecoste’ per dare
                                                                                                luce al cammino della Chiesa nel mondo ‘moder-
                                                                                                                                                                  (Les Coquelicots)
                                                                                                no’. A dire il vero dalle nostre parti non era stato

                                                                                                                                                                  II
                                         28 giugno 1968. Duomo di Milano. Il Cardinal           molto atteso e desiderato. Si fatica a comprender-
                                         Giovanni Colombo, nell’omelia delle ordinazioni        lo e a realizzarlo. Anche Paolo VI dice: «[Sembra
                                         sacerdotali, mi chiama a diventare suo ‘novello        che] da qualche fessura sia entrato il fumo di                    a cura di Franca Albini
                                         compresbitero’. Il presbitero, nella storia della      Satana nel tempio di Dio. Non ci si fida più della
                                         Chiesa, è l’anziano a cui è affidata la guida della    Chiesa, ci si fida del primo profano che viene
                                         comunità cristiana. Con me ci sono altri cinquan-      a parlarci da qualche giornale per rincorrerlo e                      l dipinto, un olio su tela realizzato dal pittore   bianche che sembrano correre spinte dal vento,
                                         ta ‘ragazzi’: età media 26/7 anni (quella di Areta     chiedere a lui se ha la formula della vera vita [...]                 francese Claude Monet nel 1873 e conservato         in basso il campo con i papaveri - coquelicots in
                                         Franklin, regina del Soul alla quale proprio quel      Si credeva che dopo il Concilio sarebbe venuta                        al Musée d'Orsay di Parigi, è oggi uno dei          francese - di un rosso intenso. La linea di demar-
                                         giorno Time dedica la copertina). Il Soul, la mu-      una giornata di sole per la storia della Chiesa. È                più celebri dell'artista e dell'Impressionismo in       cazione è scandita dagli alberi che danno ritmo
                                         sica dell’anima, in Seminario erano Perosi nella       venuta invece una giornata di nuvole, di tempe-
                                                                                                                                                                  generale.                                               ed equilibrio alla scena.
                                         liturgia e Bepi De Marzi nella ricreazione serale.     sta, di buio, di ricerca, di incertezza. Predichiamo
                                                                                                                                                                  L'opera venne esposta in pubblico nel 1874 (in-         Nella parte sinistra del dipinto i colori sono bril-
                                         A metà luglio mi trovo coadiutore di un vecchio        l'ecumenismo e ci distacchiamo sempre di più
                                         parroco e assistente ecclesiastico dell’Oratorio a                                                                       sieme ad un altro quadro celebre Impressione,           lanti, vivaci, stesi mediante pennellate rapide e
                                                                                                dagli altri. Cerchiamo di scavare abissi invece
                                         San Gerardo in Monza. Nella settimana di com-                                                                            sole nascente) in occasione della prima mostra          sciolte, mentre nella parte in alto a destra i colori
                                                                                                di colmarli.» Omelia. 29 giugno 1975 (Parole fin
                                         presenza, il sacerdote uscente mi affida la gita                                                                         impressionista allestita presso lo studio del foto-     sono più spenti e tenui.
                                                                                                troppo attuali, purtroppo).
                                         dell’Oratorio estivo alla spiaggetta di Pusiano.                                                                         grafo Nadar.                                            Le due coppie formate da una madre e un figlio,
                                                                                                A Monza è presente, come aiuto festivo nella
                                         Lì, per fortuna, un bagnante mi presta la Vespa                                                                          Argenteuil, all'epoca meta di gite domenicali a         rappresentano semplicemente un pretesto per la
                                                                                                parrocchia di San Giuseppe, don Luigi Serenthà,
                                         con la quale porto al pronto soccorso un ragazzo                                                                         poca distanza da Parigi (sulla riva destra della        costruzione di una retta obliqua che struttura il
                                                                                                professore in Seminario diocesano con la passio-
                                         che si era ferito alla fronte tuffandosi. Anni dopo                                                                      Senna) e fiorente centro industriale, è per Monet       quadro.
                                                                                                ne della pastorale (“Quando sto a studiare vorrei
                                         quel ragazzo sarebbe diventato sindaco di Mon-                                                                           il luogo ideale per esplorare tutte le possibilità      La giovane donna con l'ombrellino e il bambino
                                                                                                essere con la gente e quando sto in parrocchia
                                         za (grazie a quel bernoccolo, scherzavamo). Da         sento il bisogno di studiare teologia” diceva). Nel               offerte da una pittura en plein air.                    in primo piano sono Camille e Jean, moglie e
                                         quella volta preferii portare i ragazzi a San Pietro   1980 Carlo Maria Martini, arcivescovo di Milano                   La tela evoca l'atmosfera solare e tranquilla di        figlio dell'artista che si avvicinano verso lo spet-
                                         al Monte.                                              dal 10 febbraio, lo avrebbe chiamato a scrivere a                 una passeggiata in mezzo ai campi in una                tatore, creando un senso di movimento lungo il
                                         I canti di montagna sono utili a scaldare il clima     quattro mani con lui con il primo Percorso Pasto-                 giornata estiva. La luce diviene protagonista,          sentiero in discesa.
                                         nel primo incontro con i collaboratori dell’Ora-       rale per il cammino della Diocesi: “La dimensio-                  impadronendosi ed esaltando ogni elemento del           In questo paesaggio sembra quasi di percepire
                                         torio. Concludiamo la serata con ‘Ai preat’. Nei       ne contemplativa della vita”. E’ la mia salvezza                  dipinto.                                                l’odore dell’erba calda e secca e il vento caldo
                                         giorni seguenti andiamo insieme sul Resegone.          nei primi anni di sacerdozio: mi offre la sapienza                La composizione è precisa e progettata con at-          estivo scorrere tra le fronde lontane.
                                         Lì ho il primo segnale spiacevole: arrivati alla Ca-   del Concilio, soprattutto per come ne interpreta                  tenzione: in alto il cielo azzurro denso di nuvole
                                         panna Monza i miei ‘giovani’ si ristorano con una      lo ‘spirito pastorale’.
                                         tazza di brodo: l’Omega 3 preferito dai pionieri       Pian piano in Oratorio rinasce il Gruppo Giovani-
                                         dell’alpinismo. Non hanno l’età di Walter Bonatti      le. Una grande risorsa: ‘fare gruppo’ ha fascino
                                         (che, guarda caso, incontriamo proprio lì, circon-     e ne fanno parte giovani e ragazze di ogni situa-
                                         dato da uno stuolo di ragazze), ma non sono più        zione umana e spirituale, ma disponibili a cam-
                                         giovanissimi: a quei tempi era normale trovare in      minare insieme e ad impegnarsi. Così vengono
                                         Oratorio ‘giovani’ un po’ sopravvissuti, quelli che    gli anni dei Guido Meregalli, dei Paolo Pilotto e
                                         non si erano ancora sposati e che magari non lo        degli Alessandro Colombo che hanno lasciato il
                                         avrebbero mai fatto. Di solito resistevano finché      segno anche in Diocesi.
                                         c’era il ‘loro’ prete. Poi se ne andavano.             Carissimo don Lorenzo, tu diventi sacerdote in
                                         In effetti con l’autunno mi ritrovo solo con i di-     un momento di grande cambiamento. Diverso
                                         ciottenni, con quali ero stato in estate alla Set-     dal mio, ma anche oggi Chiesa e Società hanno
                                         timana GIAC (Azione Cattolica) a Todi. Ma              bisogno di un profondo rinnovamento: lo stra-
                                         all’università, nel giro di poche settimane, ven-      volgimento delle condizioni di vita imposto dalla
                                         gono conquistati da Mario Capanna. Nella loro          pandemia ne hanno evidenziata la necessità e
                                         catechesi mi affianca padre Gaetano Favaro,            forse anche indicata qualche risorsa, dalla dedi-
                                         missionario del PIME (a Monza San Gerardo c’è          zione di chi si è trovato in prima linea al bisogno
                                         un Seminario del PIME) ed è una lotta all’ultimo       di socialità e di comunità. Come sacerdote avrai
                                         sangue con la mentalità sessantottina che ha una       il grande dono di poter ricominciare dai ragazzi:
                                         fortissima presa. Quando a Natale i miei diciot-       non sarà un cammino facile, ci saranno spesso
                                         tenni tentano di ‘contestare’ il Natale dei monze-     svolte imprevedibili. Ma sarà vita. Quella che
                                         si, perché ‘borghese’ - rifiutandosi poi di tra-       lo Spirito anima con la sua discrezione e le sue
                                         scorrere la sera di San Silvestro nel portico sotto    stupende sorprese. Coraggio e fiducia!

                                                                                                                                                        16   17
Luglio/Agosto 2020 N 348 - parrocchia dei santi Vito e Modesto
Libera di volare                                                                              Bar Giuseppe
I l Fa ro - L u g l i o Ag o s to 2020

                                                                        di Ziauddin Yousafzai e Louise Carpenter                                                      Regia: Giulio Base

                                                                        Il libro racconta il lungo viaggio di Ziauddin Yousafzai, da ragazzino timi-                  Giuseppe gestisce il bar e la stazione di servizio d’una zona
                                                                        do e balbuziente cresciuto in una casa di fango tra le montagne del Pakistan                  rurale, crocevia di umanità, ferita e dispersa. Con due figli
                                                                        a uomo capace di dimostrare i tanti volti che può assumere il femminismo.                     già in età adulta, rimane vedovo: senza speranza in un loro
                                                                        Da insegnante, padre di famiglia e attivista, ha sempre promosso cambia-                      aiuto, cerca qualcuno che possa supportarlo nella gestione
                                                                        menti positivi nella sua vita, incoraggiando la figlia Malala (Nobel per la                   del locale, ma è incapace di decidere, perché ai colloqui
                                                                        Pace nel 2014 e da pochi giorni laureata a Oxford) a diventare una paladina                   vorrebbe assumere chiunque. Tra i molti candidati, la scelta
                                                                        per il diritto all'istruzione delle ragazze o insegnando ai figli il valore della             ricadrà su Bikira, giovanissima appena sbarcata dall’Africa.
                                                                        parità di genere. Ziauddin descrive la sua vita nella valle dello Swat prima                  La gentilezza della ragazza e la fiducia che in essa ripongo-
                                                                        dell'arrivo dei talebani. Dopo l'attentato subito da Malala la sua famiglia è                 no i clienti del bar, riescono a conquistare il cuore dell’uo-
                                                                        stata sradicata dal Pakistan e costretta a rifarsi una vita nel Regno Unito, e                mo, vincendo le sue resistenze e liberandolo dall’isola-
                                                                        oggi Ziauddin può descrivere la gioia mista al dolore del ritorno, sei anni                   mento e dal dolore. Un amore, il loro, che agli occhi della
                                                                        dopo, nella sua bella patria.                                                                 comunità appare inspiegabile, difficile da digerire, ma che i
                                                                        Per la prima volta i lettori possono scoprire in che modo un uomo prove-                      due vivono con grande delicatezza e rispetto.
                                                                        niente dalle zone rurali del Pakistan sia riuscito ad aprire nuove scuole per                 Il regista si confronta con il tema dell’accoglienza e dell’inte-
                                                                        educare le giovani donne del suo paese, offrendo loro un futuro più lumi-                     grazione attraverso un racconto dagli evidenti richiami
                                                                        noso.                                                                                         religiosi.

                                                                                                                                                                      Disponibile in esclusiva su RAIPLAY
                                         Ricordami nell'acqua
                                         di Mattia Ferrari con Nello Scavo

                                         Suo padre Dino scelse per lei un nome importante, Neve, che parlasse
                                         dell'acqua nella forma da lui più amata. L'acqua che, nel bene e nel
                                         male, aveva accompagnato la loro vita: limpida e dissetante, come
                                         quella di montagna, calda ed eterea, come quel vapore che avvolgeva le
                                         pozze termali, per le quali il suo paese natio, Aquasalus, era conosciuto.
                                                                                                                                                                                                                    Magnificat
                                         È l'ultima settimana di ottobre e Neve decide di lasciare Rocco, Milano e                                                                                                  Lucilla Giagnoni
                                         la loro vita insieme per tornare a casa, alle proprie radici, per salutare i
                                         suoi fantasmi. Sono passati vent'anni da quando suo padre, nota guida                                                                                                      Spettacolo teatrale
                                         alpina, è scomparso sulle Alpi, durante un'escursione solitaria: il corpo                                                                                                  6 agosto 2020, ore 21
                                         non è mai stato rinvenuto e Neve si è sempre rifiutata di accettare la sua                                                                                                 Lecco, Piazza Garibaldi
                                         morte. Questo ritorno alle origini avrà per la giovane donna il sapore                                                                                                     ingresso libero, su prenotazione
                                         dolceamaro di un sacrificio e di una scoperta, necessario per affrontare                                                                                                   (info www.comune.lecco.it)
                                         la sua infanzia e le sue mancanze, per comprendere cosa significhi esse-
                                         re figlia prima di soccombere all'impossibilità di essere madre.                                                                                                           L’umiltà, insieme alla lode, al ringraziamento, al servizio è
                                                                                                                                                                                                                    tra le prime parole di una preghiera/poesia antica: il Ma-
                                                                                                                                                                                                                    gnificat. “L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito
                                         Alcuni testi di spiritualità pubblicati in questo periodo di emergenza sanitaria.                                                                                          esulta in Dio mio salvatore perché ha guardato l’umiltà
                                         Oltre la pandemia ... la speranza cristiana:                                                                                                                               della sua serva”. Proprio perché Serva è Signora e Regina.
                                                                                                                                                                                                                    Vergine, Madre.
                                                                                                                                                                                                                    Scrive Lucilla Giagnoni: «Forse, questa è una risposta: le Gene-
                                                                                                                                                                                                                    razioni, cioè la Storia, cioè il nostro agire, dovranno d’ora in poi
                                                                                                                                                                                                                    riconoscere tutto questo. Solo se dalla Terra riemergerà il “Fem-
                                                                                                                                                                                                                    minile”, ci sarà una possibilità per tutti di futura convivenza, non
                                                                                                                                                                                                                    solo nella sopravvivenza, ma nella beatitudine, cioè nella felicità.
                                                                                                                                                                                                                    Ho usato verbi al futuro perché forse anche io sono ancora legata
                                                                                                                                                                                                                    alla logica del maschile, ci sono “fanciulle/principesse” invece,
                                                                                                                                                                                                                    che, come ci dice la cronaca quasi ogni giorno, in tutto il mondo
                                                                                                                                                                                                                    già si stanno svegliando, già scuotono i potenti dai troni, già lavo-
                                                                                                                                                                                                                    rano per salvare la terra con la cura e il governo di mani e menti
                                                                                                                                                                                                                    femmine. Finalmente» (www.teatro.it)

                                                                                                                                                            18   19
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