Luglio/Agosto 2020 N 348 - parrocchia dei santi Vito e Modesto
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Il Faro - Anno XXXIII - Numero 348 -Lug/Agos 2020 - POSTE ITALIANE S. p. A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L.353/2003 (conv. In L.27/01/2004 n.46) art. 1 comma 2, DCB Lecco Bollettino informativo della ilfaro.civate@gmail.com parrocchia dei santi Vito e Modesto Luglio/Agosto 2020 N° 348
Copertina Calendario Luglio - Agosto I l Fa ro - L u g l i o Ag o s to 2020 «Perché il mondo creda». Si riassume in questo versetto del Vangelo di Giovanni la missione dei 23 LUGLIO G 6 festa della Trasfigurazione del Signore, la santa messa del mattino sarà presso la candidati al presbiterato. D 5 prima domenica del mese L’immagine che accompagna e rinforza il motto è un dipinto di Caspar David Friedrich, esponente raccolta Fondo Famiglia chiesa di Fatima del romanticismo tedesco. S 11 festa liturgica di San Benedetto V 14 18.00 messa prefestiva dell’Assunta Si intitola Mattina sul Riesengebirge. A uno sguardo iniziale si nota il paesaggio montano e, in primo 18.00 santa messa prefestiva e ricordo S 15 8.00 - 10.30 sante messe della solennità piano, svettante sulla cima più alta, una croce, unico elemento che supera la linea dell’orizzonte. di Ambrogio Rusconi e Maria Felisari della Madonna Assunta Un’osservazione più accurata conduce a scorgere ai piedi della croce due personaggi: una donna G 16 ricordo liturgico della Madonna del Car- D 16 8.00 - 10.30 sante messe festive vestita di bianco e un uomo vestito di nero. mine La donna, che rappresenta la Chiesa, è raffigurata sotto la linea dell’orizzonte, dunque sotto la croce; V 24 20.30 santa Messa a Tozio nel ricordo dei con una mano si aggrappa ai piedi del Crocifisso e con l’altra aiuta l’uomo, simbolo dell’umanità inte- SETTEMBRE morti dell’alluvione ra, nel suo cammino verso la cima, dunque verso Cristo. S 5 9.00 ordinazione sacerdotale di don Lo- M 28 festa liturgica dei Santi Nazaro e Celso renzo Valsecchi in Duomo della chiesa alla Santa V 31 18.00 santa Messa alla chiesa della Santa fine oratorio estivo D 6 10.00 prima Messa di don Lorenzo in parrocchia (a breve programma completo della festa Supporto compiti al tempo di COVID 19 dell’ordinazione) AGOSTO M 8 inizio della festa della Madonna Addolo- a cura de Il Granello di Senape D 2 prima domenica del mese raccolta Fondo rata Famiglia M 15 santa Messa degli anniversari sacerdotali e religiosi L'Associazione "Il Granello di Senape" ha accetta- Le volontarie non si sono arrese, non hanno lascia- to, anche se con timore, la proposta fatta to soli i genitori ed i ragazzi, che hanno molto dall'Amministrazione Comunale di utilizzare apprezzato la loro vicinanza in questo periodo non una piattaforma per raggiungere i ragazzi, che in semplice. tempi normali seguiva nei locali dell'Oratorio, e La sofferenza maggiore è stata il distanziamento Anagrafe parrocchiale di fare con loro l'esperienza di supporto compiti a distanza. fisico, perché nulla può sostituire il calore dell'in- contro e della presenza. Le volontarie del Granello hanno sperimentato In questo periodo estivo l'Associazione il Granello quanto sia difficile per i nostri ragazzi la scuo- di Senape cercherà di avere ancora momenti di Morti nel Signore la fatta via web provando a loro volta la fatica prossimità con i ragazzi ed i loro genitori. 30) Sandionigi Giuseppina vedova Castagna di anni 94 nell'aiuto per i compiti. Augurando a tutti che il prossimo anno scolastico 31) Valsecchi Maria vedova Valsecchi di anni 92 I ragazzi pur non avendo difficoltà nell'uso dei possa essere il più "normale" possibile, siamo dispositivi digitali, non sono sempre stati sup- fiduciose di poter riprendere il nostro servizio in 32) Ceriani Walter di anni 78 portati da connessioni perfettamente funzionanti Oratorio. e da un ambiente domestico tranquillo. Nati alla vita di Dio 3) Catania Luca Perdono d'Assisi 2020 4) Serra Gabrierle di Maria Bambina Steffanoni, Angela Valsecchi, Elisa Mauri Causa emergenza corona virus, quest'anno le varie celebrazioni di suffragio cui partecipavamo nella chie- sa di Sant' Alessandro in Colonna a Bergamo sono sospese. Addobbi per la prima Messa di don Lorenzo Il nostro gruppo ha ovviato a tutto ciò chiedendo a Don Gianni di celebrare il suffragio dei nostri defunti in parrocchia. La S.Messa si terrà domenica 2 agosto alle 10.30 con la pratica dell'indulgenza plenaria applicabile ai defunti ( che San Francesco d'Assisi ottenne da Papa Onorio III). Per la prima Messa di don Lorenzo, invitiamo a preparare gli addobbi da esporre in segno Alla santa Messa ricorderemo gli associati defunti dell'anno 2019/ 2020 e tutti i defunti della nostra comu- di festa. Ringraziamo chi già si sta mettendo all'opera e confidiamo nella collaborazione di nità parrocchiale. tutta la comunità. I cedolini relativi alla quota del 2021 saranno recapitati al più presto. Per la partecipazione in Duomo all'ordinazione sacerdotale si raccoglieranno le iscrizioni in parrocchia. Seguirà avviso dettagliato. Editore: parrocchia santi Vito e Modesto - P. zza della chiesa, 7 - 23862 Civate (LC) Direttore Responsabile: Dr. Filippo Buraschi Tipografia: Tipolitografica Mauri s.n.c. - Via delle Industrie, 3 - 23862 Civate (LC) 2 3 Registrazione Tribunale di Lecco n. 9/88 del 5/7/1988
Lo Spirito unisce … e noi? I l Fa ro - L u g l i o Ag o s to 2020 Molte difficoltà di relazione sono dovute a Piuttosto siamo chiamati ad essere sempre più paure, pregiudizi, meschinità e miopie: avremo fiduciosi e a continuare ad annunciare il Vange- la grazia di superarle, se lo chiediamo con fede lo. e acconsentiamo allo Spirito di Gesù di abitare Dovremmo domandarci come sia possibile che i in noi, se facciamo di tutto per essere fedeli al giovani siano missionari presso i giovani? Vangelo. Non mancano esperienza né riflessioni. Siamo chiamati a costruire la “Chiesa dalle Genti”, a far sì Siamo i discepoli inviati come missionari per Abbiamo però bisogno di fiducia, di gioia, di che le differenze, anche le più marcate, contribuiscano a portare a tutti gli uomini, in tutte le lingue, la buona notizia della risurrezione. stima. Non possiamo immaginare strategie complessi- una sinfonia che canti le lodi del Signore! Le diffidenze, le timidezze, le complicazioni ve né ricette risolutive. che incontriamo, che ci mettono in imbarazzo Piuttosto siamo chiamati a vivere il tempo come e mortificano il nostro desiderio di condividere occasione per seminare. la gioia pasquale potranno essere superate se di don Gianni impariamo ad ascoltare e riconoscere dove mette i passi lo Spirito Santo. È lo Spirito che ci consente di scrivere una “sto- È lo Spirito che ci consente di ria dopo Pentecoste”, la storia della Chiesa. È la storia che nasce dall’obbedienza al comando scrivere una “storia dopo Pen- L’uomo è fatto per vivere di desiderio… e il desi- derio è una confessione di non autosufficienza. di Gesù: “andate… fate discepoli…. battezzate” tecoste”, la storia della Chiesa. … Quindi questa tribolata storia presente può Esso espropria l’uomo e lo porta verso l’oltre… e’ lì, in questo desiderio dell’oltre se stessi che diventare storia di salvezza e ogni giorno, e ogni È la storia che nasce dall’obbe- c’è l’eco dell’azione dello Spirito che ci attira a luogo può essere pieno della gloria di Dio. dienza al comando di Gesù: Sè… Preghiamo in questo tempo per ricevere i doni “andate… fate discepoli…. Bat- dello Spirito Santo. Sono doni diversi che svi- luppano carismi diversi, e che arricchiscono il tezzate” … Quindi questa tribo- popolo di Dio perché la Chiesa possa sempre lata storia presente può diven- rispondere con generosità in ogni tempo al com- pito di annunciare efficacemente il Vangelo. tare storia di salvezza e ogni Ognuno di noi è chiamato a mettere i doni dello giorno, e ogni luogo può essere Spirito Santo a servizio della Chiesa e della sua missione. pieno della gloria di Dio. Per questo i discepoli non sono autorizzati al lamento, né alla rassegnazione, né alla nostalgia sterile, né a screditare se stessi o il tempo che vivono: i cieli e la terra sono pieni della gloria di Abbiamo davanti a noi una grande sfida per i Dio. prossimi 10 anni: l’Oratorio 2020! Con quale ardire possiamo disprezzare le per- Anche nel nostro oratorio una commissione del sone e screditare il presente come inadatto alla Consiglio Pastorale sta lavorando per partecipa- missione? re alla stesura delle linee guida degli oratori per Lo Spirito di Dio con i suoi doni ci aiuta a rico- il prossimo futuro. noscere che questa “situazione è occasione”. Dobbiamo essere particolarmente “grati” come L’annuncio festoso della risurrezione del Signore comunità oratoriana e pastorale perché in questi è destinato a tutti i popoli e a tutte le età. anni siamo stati visitati dalla grazia di una In particolare però il recente sinodo dei Vesco- vocazione sacerdotale, che pur con tutti i nostri vi sulla “fede e discernimento vocazionale” fragili mezzi, abbiamo accompagnato e sostenu- dei giovani e la pubblicazione dell’esortazione to verso la sua consacrazione. apostolica di papa Francesco, Christus Vivit, im- Ora lo consegniamo alla Comunità Pastorale pegnano tutti i giovani e tutti coloro che hanno Madonna dell’Aiuto di Gorgonzola, lo affidiamo S responsabilità nell’ambito della pastorale gio- allo Spirito perché guidi i suoi passi e lo plasmi iamo nel tempo “vivo” dell’estate… dopo un’anima sola: le differenze che sono tra noi, le vanile a una lettura attenta, a una verifica delle sempre più come “Pastore secondo il cuore di mesi di contatti “virtuali” ora siamo chia- difficoltà di intesa e di collaborazione che talora proposte pastorali tradizionali e attuali, a un Cristo” e come fratello nella fede in mezzo a mati a riprendere una “familiarità” con gli sperimentiamo, le divergenze nella lettura della rilancio della missione ai giovani e con i giovani. quei fratelli e per tutta la chiesa. altri… l’altro … ogni altro! situazione del paese e anche della Chiesa non I problemi, le fatiche, che spesso emergono nei È un passo, è un piccolo frutto, e questo deve Non è facile, anche se tanto dentro di noi “grida” bastano a dividerci, non devono dividerci. Sia- confronti dei ragazzi e dei giovani, la constata- farci domandare quali passi e quali frutti pos- che vorrebbe avere spazi di libertà e poter incon- mo chiamati a costruire la “Chiesa delle Genti”, zione dei risultati scarsi nonostante una grande siamo “osare” per tutti gli altri ragazzi e giovani trare chi vuole e come vuole…. a far sì che le differenze, anche le più marcate, dedizione, che pure è generosa e intelligente, della comunità. Questo tempo della Pentecoste ci ricorda che contribuiscano a una sinfonia che canti le lodi non devono indurre allo scoraggiamento. Buona estate. per il dono dello Spirito siamo un cuor solo e del Signore! 4 5
Sacerdozio ed I l Fa ro - L u g l i o Ag o s to 2020 l’amore di Dio che abbiamo ricevuto. L’Eucaristia fa crescere il cammino della Chiesa: è I Eucarestia quindi un suggerimento prezioso quello di pregare per coloro che sono sacerdoti, di pregare perché le vocazioni sacerdotali non vengano mai di Pinuccia Castelnovo meno ed avere grande riconoscenza per l’offerta I di queste persone. n preparazione alla solennità del Corpus Do- Il sacerdote è colui che si è sentito amato e si è mini la nostra comunità è stata invitata a lasciato lavare i piedi da Gesù. A questo pro- vivere un tempo (le tradizionali quarant’ore), posito è stata toccante l’esperienza che ci è stata di preghiera e meditazioni per sottolineare la raccontata, di preti anziani che ad Hong Kong presenza dell’Eucaristia tra di noi. avevano subito 30 anni di carcere celebrandovi Ci ha aiutato, in tre diversi momenti, Padre Luigi l’Eucaristia ogni giorno in latino, e questo ha Bonalumi rettore del PIME di Monza. Questi sostenuto la fede di un popolo di contadini. Il momenti sono stati anche una preparazione al 16 luglio del ‘95, Padre Luigi ed altri due preti si ministero sacerdotale di Lorenzo Valsecchi. dirigono verso il Santuario della Madonna del Padre Luigi ci ha ricordato che il ministero sacer- Carmelo, ormai diroccato e del quale restava solo dotale è legato al battesimo che ognuno di noi ha un altarino. Decidono di celebrare la S. Messa, ricevuto. ma poco dopo i contadini lasciano i campi e si Negli Atti degli Apostoli vediamo come la grande avvicinano per ricevere l’Eucaristia, che non rice- missione è iniziata da semplici fedeli, gli apostoli, Estate 2020: vevano da anni. no reso i ragazzi entusiasti di questa espe- che sono diventati strumento dello Spirito Santo. Preghiamo per i missionari, perché non venga Facendo un salto nella storia, nello spazio e nel mai meno Cristo che si dà a tutti noi. rienza. Basta passare un po’ di tempo con tempo, abbiamo conosciuto grazie alla sua espe- Il Beato Mazzucconi diceva che andava in missio- loro per capire quanto sia preziosa l’oppor- rienza missionaria come la Chiesa della Corea sia ne “per celebrare la Messa”. Per lui era la cosa tunità dell’oratorio estivo come luogo dove Summerlife nata da un gruppo di giovani principi che anda- più grande che potesse portare. reincontrare gli amici. Alla domanda “Allo- vano a Pechino a studiare, e conosciuti i Padri Padre Bonalumi a questo punto si rifà a Mosè e a ra, come sta andando questo oratorio?” si Gesuiti, sono tornati nella loro terra da semplici due parole presenti nel brano del Deuteronomio può anche sentire rispondere: “Bene! è me- cristiani ad evangelizzare. Avevano il sacerdozio che era stato letto poco prima: “ricordati” e “non glio degli altri anni! Ora possiamo conosce- comune, non avevano l’eucaristia, ma per 200 dimenticare”, per renderci più sensibili alla Euca- re più a fondo i nostri compagni e stringere anni hanno vissuto in nome di Gesù l’aiuto reci- ristia memoriale: portare alla tua vita il ricordo di Dopo mesi di quarantena e una lunga pre- amicizie più forti!”. Per capire meglio come proco, la carità, il perdono. quello che Dio ha fatto per noi. In Gesù si è fatto Questo esempio è stato per noi un conforto per- parazione è finalmente iniziato l’oratorio si sta svolgendo Summerlife abbiamo chie- pane spezzato, vino versato. ché venivamo da un periodo in cui non abbiamo La grazia dell’Eucaristia è sostenere il cammino feriale che quest’anno si intitola “Summer- sto ad alcune persone di raccontarci il pro- potuto accostarci all’Eucaristia. La nostra comu- spirituale e di conversione. life”. Bambini e ragazzi sono stati divisi in prio punto di vista, ognuno vive un oratorio nità, che si ritrovava ancora alla stessa mensa, si è Mentre Mosè è davanti alla terra promessa, per quattro squadre e l’obbligo della mascheri- diverso ma tutte le esperienze sono acco- sentita toccare il cuore: cosa ci tiene insieme, ci fa noi c’è comunione piena con il Signore, nel corpo na è stato trasformato in un perfetto simbo- munate da un' iniziale perplessità che si è “uno”? della Trinità. Uomini e donne di diverse culture lo di riconoscimento dei propri compagni trasformata in soddisfazione, allegria, E’ l’Eucaristia, la possibilità di comunicare con possono diventare fratelli e sorelle in Cristo, è divertimento e felicità per grazie alle mascherine personalizzate con i Dio attraverso Gesù. E dopo la celebrazione questo il miracolo dell’Eucaristia; non dimentica- questa occasione dell’Eucaristia siamo fatti capaci di portare fuori re colui che è straniero. disegni di montagna, lago, cortile e bosco. Il duro lavoro degli animatori nella prepara- speciale. zione dei giochi, il costante impegno dei re- sponsabili dei gruppi, sempre presenti per vegliare sui piccoli, e la disponi- bilità di tanti adulti per le varie attività han- 6
Alessandra ci racconta l’esperienza da dai ragazzi che seguo e dalla loro costanza Verusca ci parla di come stanno vivendo Mirella ci spiega come proseguono i “Passi responsabile nel portare la mascherina che, soprattutto l’esperienza i genitori Speciali” per i più piccoli sotto il sole, può risultare pesante. Questo progetto Summerlife, sep- In questo tempo sospeso e un po’ particola- pur con tutte le incognite che comporta un La mia esperienza al centro estivo come Dopo alcuni mesi di incontri solo tramite re per tutti credo che l’esperienza Summer- periodo delicato come quello che stiamo mamma ha avuto momenti sicuramente di- computer, finalmente con le dovute precau- life 2020 si sia rivelata un’ottima occasione vivendo, si è rivelato un nuovo inizio per tut- scordanti tra il periodo precedente ed ora. zioni abbiamo potuto ritrovarci e continuare per ripartire e tornare a una pseudonorma- ti, un momento in cui apprezzare le piccole Il pre-centro estivo era pieno di paure e di il nostro cammino verso la Cresima. Come lità che tanto aspettavamo dopo mesi. In cose e il ritorno ad appropriarci dei luoghi dubbi, la paura per un possibile contagio, prima esperienza abbiamo passato una quanto responsabile di uno dei gruppi di in cui viviamo, come ci ricorda l’inno di que- dubbi invece perché essendo cosi diver- bella giornata a S. Pietro dove tra laboratori, ragazzi formati in oratorio, ho vissuto que- sto anno e che i ragazzi cantano e ballano so dal solito oratorio feriale non sapevo se giochi e preghiera ci si è anche potuti acco- sta esperienza molto intensamente e, forse, con passione tutti i giorni! sarebbe piaciuto ai miei figli. Poi abbiamo stare al Sacramento della riconciliazione, si- con maggiore responsabilità e consapevo- superato ogni dubbio e ogni paura e ci curamente un buon inizio. Nei prossimi ve- lezza. È stata per me una occasione di ri- siamo detti: “Proviamo, è giusto che questi nerdì continueremo riprendendo parte del mettermi in gioco in oratorio dopo molto bambini ricomincino a vivere a frequenta- cammino dei 100 giorni “In volo con lo Spi- tempo e rivivere con piacere uno spazio e Regina e Antonella ci presentano il loro re i loro amici e che si abituino a convivere rito” con la lettera che il nostro Arcivesco- un tempo che già avevo frequentato alcuni laboratorio di teatro con questo virus”. Beh, dopo tre settimane vo ha scritto ai ragazzi della Cresima e con anni fa ma che avevo un po’ dimenticato; in dall’inizio dell’ortorio non possiamo che es- tante belle esperienze da vivere. Avere la questo modo, invece, ho avuto la possibilità sere felici. I miei bambini sono contentis- possibilità di rivedere i ragazzi, parlare con All’inizio eravamo terrorizzate all’idea di di riscoprire molte persone e di conoscere simi di questo centro estivo così“diverso”, loro e offrirgli una possibilità di confron- quello che ci aspettava: pensare un’attività meglio la mia comunità. Vedere la gioia dei non vogliono perdere nemmeno un gior- to è fantastico, quella dei “Pas- per far approcciare i ragazzi al teatro ma ragazzi, nel mio caso dei bambini di prima e no! Vedo che stanno proprio bene e questo si Speciali” è davvero che allo stesso tempo rispettasse tutte le seconda elementare, dipinta sul viso quan- è quello che conta. Vorrei ringraziare tutte un’opportu- norme sembrava una sfida impossibile. Alla do giochiamo insieme, seppur solo attra- le persone che hanno reso possibile questa nità! fine, grazie all’aiuto dei giovani delle Gocce verso gli occhi data la mascherina, é qual- esperienza per l’impegno che ci mettono e abbiamo preparato due scenette da poter cosa di appagante e meraviglioso. Penso in modo particolare il nostro fantastico recitare con il giusto distanziamento, allora che tutti abbiamo imparato in questi mesi Don Gianni. Grazie! Sarà tutto ci siamo tranquillizzate un pochino ma non a fare i conti con dei limiti ma, allo stesso Bello... anzi E’ tutto sapevamo ancora come avrebbero reagito tempo, ad apprezzare di più i semplici mo- bello! i ragazzi/e. Dobbiamo dire che questi pri- menti in compagnia di altre persone e dei mi tre incontri ci hanno sorprese in manie- nostri amici. Credo che anche i ragazzi per- ra favolosa, abbiamo capito che il segreto cepiscano questo grande cambiamento e, non è farli divertire ma divertirsi con loro! soprattutto, l’importanza di rispettare tutte Quando ritorniamo a casa la sera, dopo le regole stabilite per il bene dell’altro aver sanificato il locale, siamo stanche ma e di noi stessi. Sono rimasta con il cuore più giovane. Insomma, si è ri- piacevolmente velata un’esperienza davvero emozionante stupita e siamo felici di aver accettato questa sfida perchè ci sta donando più di quanti sforzi ci richiede. Non vediamo l’ora di affron- tare i prossimi pomeriggi di teatro con i ragaz- zi.
svolta all’interno dell’oratorio ed è stato sot- la chiesa, l’Oasi, il campo di pallone sono tolineato come questo venga compiuto per luoghi frequentati durante la catechesi. Per i bambini e ragazzi ma anche verso le loro baristi e pizzaioli è il bar il posto che ren- famiglie nelle varie forme messe a dispo- de concreto il loro servizio, per il gruppo di sizione (catechesi, sport, pizza del sabato educatori dell’Oasi è invece l’Oasi stessoa- sera,…). È stata evidenziata anche l’impor- mentre per i giovani è il bar il luogo dove tanza dell’insegnare a servire ai nostri pic- ci si trova maggiormente insieme al garage coli, educandoli nella loro crescita. dove invece si “costruiscono” scenografie, Disponibilità a servire, è questo l’aspetto ecc… più significativo emerso dalla riflessione nata intorno a questa parola. Ai giovani è stata chiesta un’ulteriore rifles- APERTURA sione sulla parola TESTIMONIANZA. A livel- Saper accogliere persone, idee, proposte, lo di gruppo, la testimonianza è mostrare la sfide, richieste, saper ascoltare chi ci sta di bellezza di vivere insieme l’oratorio, la capa- fronte, saper dialogare e confrontarsi, saper cità di essere un gruppo aperto e fraterno, è far sentire come a casa propria chi accoglia- l’essere d’esempio. mo. È questo il significato che ha definito L’essere testimone è però visto come qual- la parola apertura. Una diversa sfumatura è cosa di personale, che ognuno vive ed in- stata trovata facendo presente che apertura terpreta in un modo tutto suo. Si è testimo- può anche voler dire essere capaci di anda- ni nel modo di relazionarsi con le persone, re incontro ad un’esigenza senza attendere nella maniera di comportarsi/reagire nelle di essere interpellati. diverse situazioni in cui ci si può trovare, SOGNO nel sapere mettersi in ascolto; per alcuni, Tanti sono i sogni che sono nati pensando l’avere un mandato, come per esempio l’es- al nostro oratorio. Si è sognato un oratorio sere catechista, aiuta a mantenere lo stile più LIBERO, da critiche e pregiudizi, libero cristiano anche al di fuori dell’oratorio così L'oratorio di essere visitato anche da chi non lo fre- da continuare ad essere testimone sempre. quenta da tempo sentendosi accolto come Ciò che accomuna tutti questi pensieri è la in una casa. Più PARTECIPATO, cercando di ricerca continua di uno stile di vita cristiano, essere fedeli agli appuntamenti proposti e portatore di amore e gioia. si interroga... senza perdere il gusto degli impegni presi, Chiediamo anche a voi di lasciarvi interro- Di- mostrando anche com’è vivere insieme in gare da questi tre “principi” fondativi per versi sono i oratorio. Più PARTECIPATIVO grazie alla vo- l’Oratorio scrivendo a pensieri nati intorno a que- lontà di tutti di mettersi in gioco, a prescin- oratoriocivate2020@gmail.com sta parola. La fraternità vissuta tra “col- dere da tempo e capacità che si possono leghi” (per esempio catechisti della stessa mettere a servizio degli altri. Più CONCRE- 1. Come vivete l’aspetto della fraternità nel classe o baristi dello stesso turno) è l’aspet- La commissione oratorio del consiglio pa- TO, con incontri più “pratici” che diventino il vostro gruppo e quali gesti di fraternità to probabilmente più bello e vissuto con storale, da quando quest’ultimo si è insedia- pretesto per stare insieme. Più ATTRATTIVO caratterizzano il vostro impegno nell’o- maggior intensità in oratorio, facilitato an- to, ha preso in carico il compito di pensare nella possibilità di essere frequentato a pre- ratorio? che dalla necessità di trovarsi assieme per e scrivere il progetto educativo del nostro scindere dalla possibilità di mettersi al servi- 2. Come il vostro gruppo vive la dimensio- preparare gli incontri di catechismo, gli am- oratorio e cioè definire un percorso e degli zio, che sappia raccogliere persone diverse ne del servizio verso i ragazzi, i bambini, bienti e i materiali che si utilizzano (in Oasi, obiettivi da raggiungere che possano far senza farle sentire escluse. Più RISCOPER- i giovani, le famiglie, gli adulti e gli altri in cucina,..). Ascolto e presenza sono i ter- crescere questo nostro prezioso ambiente. TO in quella che è la sua essenza, l’oratorio gruppi della comunità? mini che più sono stati accostati a fraternità. La commissione ha definito delle parole non è solo l’insieme delle cose che si fanno 3. Cosa significa per voi essere un gruppo E’ emersa la difficoltà a cui si va incontro chiave rivolgendole poi a tutte le persone al suo interno, ma è il luogo dove si educa e aperto? E essere una comunità aperta? quando è richiesto un ritrovo comune a tutti che prestano servizio in oratorio come cate- ci si educa secondo uno stile condiviso. 4. Su queste tre immagini di “fondo” quale i collaboratori dei diversi gruppi, per esem- chisti, baristi/pizzaioli, educatori dell’Oasi, LUOGHI passo concreto potete sognare perché il pio negli incontri formativi, una difficoltà giovani, ecc… in modo tale da raccogliere Ogni gruppo ha potuto individuare qual è nostro Oratorio diventi più… legata soprattutto all’aspetto partecipativo. quelli che sono pensieri e sensazioni di chi il luogo che più lo caratterizza e che vive di 5. Quale è il “posto concreto” (bar, campo, Si è osservato come siano più vissuti dei sin- l’oratorio già lo vive e lo fa vivere ed avere più; per i catechisti sono gli ambienti sopra aule, salone, cancello, ecc.) che caratte- goli eventi piuttosto che i vari incontri pro- quindi una base di partenza su cui costruire il salone, aule che ogni anno i ragazzi cam- rizza di più la vostra presenza in oratorio posti periodicamente durante l’anno. un nuovo progetto. biano e che arricchiscono con simboli e la- e perché? SERVIZIO FRATERNITA’ voretti, facendoli un po’ più “loro” ma anche Il servizio è al centro di qualsiasi attività
Notizie dalla Villa Sacro Cuore I l Fa ro - L u g l i o Ag o s to 2020 Casa del Cieco informa IL PERDONO D’ASSISI FUORI DALLA FINESTRA...il tempo che si ferma, In questo periodo di emergenza Covid-19 le anima- trici hanno mantenuto il contatto con i parenti attra- Il Perdono d’Assisi è un’indulgenza plenaria la vita che continua verso chiamate telefoniche, mail e videochiamate. che, nella Chiesa Cattolica, può essere ottenu- Questa modalità ha permesso agli ospiti di mante- ta dai propri fedeli per i loro cari defunti, dal “Ad un certo punto il silenzio, guardo fuori dalla fine- mezzogiorno del 1° agosto alla mezzanotte del 2 stra e non ci sono più macchine che passano, persone che nere costante la relazione con i familiari, nonostan- te la lontananza. agosto di ogni anno. chiacchierano mentre camminano, bambini che corrono Secondo il racconto tradizionale, in una notte di per le strade…tutto si è fermato, così all’improvviso, Attualmente abbiamo iniziato a programmare visi- te solo su appuntamento con i parenti degli ospiti luglio del 1216, mentre Francesco d'Assisi era in come se una strana magia ci avesse bloccato qui, in un preghiera nella chiesa della Porziuncola, ebbe mondo che non sembra più il nostro. Il tempo si è inter- secondo le modalità e le indicazioni del Direttore Sanitario, nel rispetto delle regole di distanziamen- una visione di Gesù e della Madonna circondati rotto, di nuovo. da una schiera di angeli. Gli fu chiesto quale Mi piaceva guardare la vita fuori dalla finestra, le mie to in completa sicurezza. grazia desiderasse, avendo egli tanto pregato giornate erano scandite da questa abitudine…mi sentivo per i peccatori. Francesco rispose domandando meno sola… adesso non posso più farlo. Abbiamo ricevuto diversi ringraziamenti da parte di parenti, sia per le attività di comunicazione che che fosse concesso il perdono completo di tutte Non posso più vivere attraverso gli occhi degli altri, non le colpe a coloro che, confessati e pentiti, visi- posso più ricevere visite dalle persone che amo, ascoltare per le attenzioni che gli operatori hanno riservato agli ospiti nelle quotidianità ed anche, purtroppo, tassero la chiesa. La richiesta, con l'intercessione i racconti dei miei cari che ogni volta mi regalavano un della Madonna, fu esaudita a patto che egli si ri- pezzo di felicità. Penso, prego e lascio correre la preoccu- nei momenti di fine vita. Diversi si sono commossi per le foto ed i ricordi che volgesse al papa, come vicario di Cristo in terra, pazione, perché di quella ce n’è tanta, troppa. Letti spo- per richiedere l'istituzione di tale indulgenza. stati, profumo di candeggina, volti coperti da mascheri- gli abbiamo trasmesso. “Quando ero più giovane mi recavo, con un ne che rendono irriconoscibili le persone alla quali chiedo Questa pandemia ci ha divisi fisicamente, ma ci ha gruppo di persone del paese, a Bergamo al di presentarsi perché non so più chi sono. Vedo operatori unito in altro modo, perché la relazione è una qua- perdono d’Assisi, per ottenere l’indulgenza ple- correre ad ogni turno, senza mai perdere il sorriso e lità costitutiva dell’uomo. naria per i nostri cari defunti, prima bisognava la voglia di “farci bene” anche solo con uno sguardo. confessarsi. Si partiva alle sei della mattina, alle Sono la mia compagnia, la vita adesso la guardo solo ore nove si celebrava la Messa solenne, finita la ATTIVITA' DI GIARDINAGGIO da dentro, perché è qui che tutto si svolge, nei corridoi, quale partiva la processione per il paese, al ter- nelle camere, nei salottini…la vita continua, cambia e si mine c’era la benedizione per acquistare l’indul- I nostri ospiti al lavoro per sistemare l’aiuola ferma al tempo stesso. genza. La giornata religiosa era terminata e così, davanti all’ entrata della RSA. Dissodato il Non posso salutare le persone con cui ho condiviso la per il pranzo, andavamo al ristorante dove non terreno, rastrellato e livellato, interrato i fiori mia routine, le mie chiacchiere quotidiane, le mie mancava un bel piatto di pasta, l’arrosto con le nuovi dopo aver deciso insieme come disporli. giornate di sole e di pioggia...rimangono chiusi nelle patate e un bel bicchiere di vino. Infine salivamo Infine dopo il duro lavoro una fotografia per loro camere, nei loro reparti, io non posso entrare… tutti sul pullman per il rientro a casa, davvero ricordare il momento. Speriamo che anche i non hanno scelto di andarsene così. Li tengo con me felici per la giornata trascorsa e soprattutto per- nostri parenti e i visitatori potranno ammirar- mettendo il loro nome sul calendario. Piango e prego per ché avevamo avuto la possibilità di pregare per i ne la bellezza. Nell’attesa ci godiamo il nostro loro, perché avrei voluto eliminare almeno la solitudine propri cari defunti”. giardino e l’arrivo del caldo. del morire da soli. Penso, toccherà anche a me? Come Buona estate a tutti! si scappa da questa minaccia che gira semplicemente nell’aria che respiriamo? Rispetto le indicazioni che mi vengono date, cerco un po' di normalità nella sicurezza della mia camera, nella distanza dagli altri e nelle parole di chi si dedica a me. Prego, questo mi rimane, perché la fede è dono e speranza e io ci credo. Questo è il tempo dell’attesa e della sopravvivenza. Mi rifugio nei ricordi degli abbracci dei miei figli, nelle coc- cole dei miei nipoti, nelle parole affettuose delle persone che adesso non posso più vedere. Per il mese di LUGLIO facciamo gli auguri di Rimango lì e aspetto, perché tutto finirà e quando succe- COMPLEANNO a Giacinto Scalzi venerdì 17 derà potrò tornare a guardare dalla finestra la vita per i suoi 100 ANNI!!! E poi ancora a Fiorina che riparte, sentire il rumore delle macchine, le urla Frigerio sabato 25 e a Nellida Pallavicini giove- dei bambini, le risate delle persone e il profumo della dì 30. Per il mese di AGOSTO invece facciamo libertà… tutto si muove, tutto cambia o forse tutto è già gli auguri a Margherita Galli martedì 4, a Diso- cambiato.” lina Mauri e Maria Teresa Capellini domenica 9 e a Pia Rondelli martedì 11. 12 13
Proposta di itinerari.... I l Fa ro - L u g l i o Ag o s to 2020 San Giorgio sul Sentiero del Viandante L’ Ossuccio: Santuario della verso il Santuario del Soccorso percorrendo il lungo viale con le cappelle rappresentanti i misteri della estate di questo 2020 sarà un po’ diversa rispetto a quelle che abbiamo vissuto fino Salvezza, si ha la possibilità di riscoprire le tappe Madonna del Soccorso salienti della vita cristiana intesa come cammino ad ora. Il particolare momento che stiamo attraversando I verso la casa del Padre. l santuario della Madonna del Soccorso e le porterà a scenari alquanto insoliti, e, almeno per Sperimentare la fatica del camminare, fermarsi, cappelle del Sacro Monte sovrastano il paese un certo periodo, sarà necessario adattarsi. Si sente contemplare e meditare, offre la possibilità di ve- di Ossuccio, sulla sponda occidentale del Lago molto parlare di turismo di prossimità, un modo di dere la propria vita rispecchiata in quella di Cristo, di Como, in una incantevole posizione panora- viaggiare che ci conduce verso mete vicine a casa guidati per mano da Maria sua madre. Il Sacro mica. Il complesso architettonico del Sacro Monte e, possibilmente, poco affollate. Quindi difficile Monte della Beata Vergine del Soccorso di Ossuccio di Ossuccio è situato nella frazione di Garzola e non pensare al “nostro” Sentiero del Viandan- è inserito dal 2003 nella Lista del patrimonio mon- comprende 14 Cappelle, la Chiesa e l’antistante te, divenuto parte di un cammino denominato ciclo di affreschi, opera di maestri piemontesi diale dell’umanità dell’Unesco nell’ambito del sito portico, la Cappella della Beata Vergine del Soc- “Vie del Viandante 2.0", che resta storico ma si fa dell’area di Mondovì facenti riferimento ad espe- seriale dei Sacri Monti del Piemonte e della Lom- corso e il Campanile. Le Cappelle sono distribuite internazionale, con un tracciato che si snoda in rienze lombarde. bardia. Il Santuario sorge in comune di Tremezzina lungo il Viale del Santuario che dalla frazione di ben 220 chilometri, dalla città di Milano alla Valle Questo ciclo orna gran parte delle pareti della nava- sulla sponda occidentale del lago di Como, a 25 chi- Garzola giunge fino al luogo del Santuario. L’epo- Mesolcina in Svizzera, e ripercorre le orme di vian- ta, l’arco trionfale ed il presbiterio. lometri da questa città. È situato sul declivio della ca di costruzione è databile tra il XVI ed il XVIII danti, commercianti, contrabbandieri, pellegrini Oltre ai motivi devozionali (sulla parete meridiona- montagna, a 400 m.s./m, sopra le località di Ossuc- secolo. La tradizione popolare lega gli inizi della ed eserciti che da Milano e dal Lago di Como per le), sul fondo del presbiterio è raffigurata la Croci- cio e Lenno, di fronte all’isola Comacina. Il luogo, devozione alla Madonna ad una antica statua di secoli hanno raggiunto la Svizzera e da qui il Nord fissione, ma sicuramente cattura l’attenzione l’arco completamente isolato dagli abitati, è circondato da Maria e a un antico dipinto. La statua, in marmo Europa, su una rete di sentieri di differenti gradi di trionfale che, centralmente, rappresenta il Cristo prati, uliveti e boschi, e si presenta come un poggio bianco, nascosta probabilmente sul luogo in tempi difficoltà, dalla via di San Bernardino alla Strada nel giudizio finale, affiancato dai profeti Ezechiele da cui si ha il panorama di tutto il centro lago. di lotte e invasioni, fu qui ritrovata da una fanciulla Regia, dalla Via Francisca al Sentiero di Leonardo. ed Isaia. Importante! Al Santuario si può accedere solo a sordomuta che ebbe il dono della guarigione; si Proprio nel tratto lecchese del Sentiero del Vian- Al di sotto del ciclo di soggetto escatologico che piedi, lungo il viale delle cappelle; (persone anzia- trova ora in una cappella votiva annessa al San- dante, in una suggestiva posizione panoramica, su riveste le pareti della navata, si intravedono affre- ne, malate o disabili, previa richiesta e in numero tuario. Il dipinto, che rappresenta la Vergine col un'altura posta al termine di una breve salita, nel schi di una fase precedente. Ciò fa immaginare che limitato, possono essere trasportate con l’auto fino Bambino Gesù e S. Eufemia, patrona della vicina territorio di Mandello del Lario (nonostante faccia siano stati realizzati interventi, anche molto ravvici- al Santuario a partire dalla quarta cappella). parrocchia di Isola, è pure molto antico (1501) e si parte della parrocchia di Crebbio di Abbadia La- nati tra loro, riguardanti la struttura stessa dell'edi- trova su un altare laterale del Santuario. Salendo riana), scorgiamo la piccola Chiesa di San Giorgio, ficio. Queste considerazioni inducono a ipotizzare uno dei luoghi artisticamente più interessanti tra una fase costruttiva risalente, per lo meno, al XIII quelli che si incontrano lungo il percorso. secolo, cui seguirono altri interventi strutturali fino L'edificio è molto antico, probabilmente di origine alla fine del Quattrocento. altomedievale. Lo possiamo dedurre dalla presen- za dell'acquasantiera in marmo presso l'ingresso Orari di apertura : tutte le domeniche dalle 10.00 laterale, che è considerata del IX secolo. Il soffitto alle 12.00. in legno, invece, è del XIII secolo. Apertura straordinarie da richiedere alla ProLoco La facciata è a capanna con un ampio portale ad di Mandello del Lario - tel: 0341 732912 arco leggermente ogivale. L'interno presenta una mandello@prolocolario.it sola navata, coperta da tetto a capriate lignee a vista. Essa comunica, attraverso un arco a sesto TOUR VIRTUALE: acuto, con l'abside quadrangolare, dotata di volta https://virtours.onlypositivenrg.eu/sangiorgio a crociera nervata che rinvia a una fase costruttiva gotica. Si tratta di una architettura molto essenziale che si rintraccia su tutta la Riviera del lago nei tem- pietti medioevali. Non pare restino, invece, tracce della fondazione originaria di presunta età roma- nica, che don Paolo Bertarelli, parroco dal 1923 al 1951, vide durante i restauri dell'edificio, terminati nel 1940. Il sacerdote, in una relazione conserva- ta nella parrocchia, fece, infatti, riferimento alle fondamenta dell'originaria abside semicircolare. Alcuni indizi di antichità sono stati individuati da Oleg Zastrow (1992) nell'aula interna che pare fosse illuminata da sei monofore (tre per lato) e da un oculo sulla controfacciata. Particolarmente incantevole è l’interno per il raro 14 15
Coraggio e fiducia, Finestra sull'arte: I l Fa ro - L u g l i o Ag o s to 2020 l’Arengario per testimoniare i ‘valori del Vangelo’ – capisco che ho perso la partita. carissimo Lorenzo Campo di papaveri ad Argenteuil La risorsa di quegli anni è comunque straordina- ria: il Concilio Vaticano II, concluso nel 1965: un avvenimento inspiegabile senza l’intervento dello di don Erminio Burbello Spirito Santo, una ‘nuova Pentecoste’ per dare luce al cammino della Chiesa nel mondo ‘moder- (Les Coquelicots) no’. A dire il vero dalle nostre parti non era stato II 28 giugno 1968. Duomo di Milano. Il Cardinal molto atteso e desiderato. Si fatica a comprender- Giovanni Colombo, nell’omelia delle ordinazioni lo e a realizzarlo. Anche Paolo VI dice: «[Sembra sacerdotali, mi chiama a diventare suo ‘novello che] da qualche fessura sia entrato il fumo di a cura di Franca Albini compresbitero’. Il presbitero, nella storia della Satana nel tempio di Dio. Non ci si fida più della Chiesa, è l’anziano a cui è affidata la guida della Chiesa, ci si fida del primo profano che viene comunità cristiana. Con me ci sono altri cinquan- a parlarci da qualche giornale per rincorrerlo e l dipinto, un olio su tela realizzato dal pittore bianche che sembrano correre spinte dal vento, ta ‘ragazzi’: età media 26/7 anni (quella di Areta chiedere a lui se ha la formula della vera vita [...] francese Claude Monet nel 1873 e conservato in basso il campo con i papaveri - coquelicots in Franklin, regina del Soul alla quale proprio quel Si credeva che dopo il Concilio sarebbe venuta al Musée d'Orsay di Parigi, è oggi uno dei francese - di un rosso intenso. La linea di demar- giorno Time dedica la copertina). Il Soul, la mu- una giornata di sole per la storia della Chiesa. È più celebri dell'artista e dell'Impressionismo in cazione è scandita dagli alberi che danno ritmo sica dell’anima, in Seminario erano Perosi nella venuta invece una giornata di nuvole, di tempe- generale. ed equilibrio alla scena. liturgia e Bepi De Marzi nella ricreazione serale. sta, di buio, di ricerca, di incertezza. Predichiamo L'opera venne esposta in pubblico nel 1874 (in- Nella parte sinistra del dipinto i colori sono bril- A metà luglio mi trovo coadiutore di un vecchio l'ecumenismo e ci distacchiamo sempre di più parroco e assistente ecclesiastico dell’Oratorio a sieme ad un altro quadro celebre Impressione, lanti, vivaci, stesi mediante pennellate rapide e dagli altri. Cerchiamo di scavare abissi invece San Gerardo in Monza. Nella settimana di com- sole nascente) in occasione della prima mostra sciolte, mentre nella parte in alto a destra i colori di colmarli.» Omelia. 29 giugno 1975 (Parole fin presenza, il sacerdote uscente mi affida la gita impressionista allestita presso lo studio del foto- sono più spenti e tenui. troppo attuali, purtroppo). dell’Oratorio estivo alla spiaggetta di Pusiano. grafo Nadar. Le due coppie formate da una madre e un figlio, A Monza è presente, come aiuto festivo nella Lì, per fortuna, un bagnante mi presta la Vespa Argenteuil, all'epoca meta di gite domenicali a rappresentano semplicemente un pretesto per la parrocchia di San Giuseppe, don Luigi Serenthà, con la quale porto al pronto soccorso un ragazzo poca distanza da Parigi (sulla riva destra della costruzione di una retta obliqua che struttura il professore in Seminario diocesano con la passio- che si era ferito alla fronte tuffandosi. Anni dopo Senna) e fiorente centro industriale, è per Monet quadro. ne della pastorale (“Quando sto a studiare vorrei quel ragazzo sarebbe diventato sindaco di Mon- il luogo ideale per esplorare tutte le possibilità La giovane donna con l'ombrellino e il bambino essere con la gente e quando sto in parrocchia za (grazie a quel bernoccolo, scherzavamo). Da sento il bisogno di studiare teologia” diceva). Nel offerte da una pittura en plein air. in primo piano sono Camille e Jean, moglie e quella volta preferii portare i ragazzi a San Pietro 1980 Carlo Maria Martini, arcivescovo di Milano La tela evoca l'atmosfera solare e tranquilla di figlio dell'artista che si avvicinano verso lo spet- al Monte. dal 10 febbraio, lo avrebbe chiamato a scrivere a una passeggiata in mezzo ai campi in una tatore, creando un senso di movimento lungo il I canti di montagna sono utili a scaldare il clima quattro mani con lui con il primo Percorso Pasto- giornata estiva. La luce diviene protagonista, sentiero in discesa. nel primo incontro con i collaboratori dell’Ora- rale per il cammino della Diocesi: “La dimensio- impadronendosi ed esaltando ogni elemento del In questo paesaggio sembra quasi di percepire torio. Concludiamo la serata con ‘Ai preat’. Nei ne contemplativa della vita”. E’ la mia salvezza dipinto. l’odore dell’erba calda e secca e il vento caldo giorni seguenti andiamo insieme sul Resegone. nei primi anni di sacerdozio: mi offre la sapienza La composizione è precisa e progettata con at- estivo scorrere tra le fronde lontane. Lì ho il primo segnale spiacevole: arrivati alla Ca- del Concilio, soprattutto per come ne interpreta tenzione: in alto il cielo azzurro denso di nuvole panna Monza i miei ‘giovani’ si ristorano con una lo ‘spirito pastorale’. tazza di brodo: l’Omega 3 preferito dai pionieri Pian piano in Oratorio rinasce il Gruppo Giovani- dell’alpinismo. Non hanno l’età di Walter Bonatti le. Una grande risorsa: ‘fare gruppo’ ha fascino (che, guarda caso, incontriamo proprio lì, circon- e ne fanno parte giovani e ragazze di ogni situa- dato da uno stuolo di ragazze), ma non sono più zione umana e spirituale, ma disponibili a cam- giovanissimi: a quei tempi era normale trovare in minare insieme e ad impegnarsi. Così vengono Oratorio ‘giovani’ un po’ sopravvissuti, quelli che gli anni dei Guido Meregalli, dei Paolo Pilotto e non si erano ancora sposati e che magari non lo degli Alessandro Colombo che hanno lasciato il avrebbero mai fatto. Di solito resistevano finché segno anche in Diocesi. c’era il ‘loro’ prete. Poi se ne andavano. Carissimo don Lorenzo, tu diventi sacerdote in In effetti con l’autunno mi ritrovo solo con i di- un momento di grande cambiamento. Diverso ciottenni, con quali ero stato in estate alla Set- dal mio, ma anche oggi Chiesa e Società hanno timana GIAC (Azione Cattolica) a Todi. Ma bisogno di un profondo rinnovamento: lo stra- all’università, nel giro di poche settimane, ven- volgimento delle condizioni di vita imposto dalla gono conquistati da Mario Capanna. Nella loro pandemia ne hanno evidenziata la necessità e catechesi mi affianca padre Gaetano Favaro, forse anche indicata qualche risorsa, dalla dedi- missionario del PIME (a Monza San Gerardo c’è zione di chi si è trovato in prima linea al bisogno un Seminario del PIME) ed è una lotta all’ultimo di socialità e di comunità. Come sacerdote avrai sangue con la mentalità sessantottina che ha una il grande dono di poter ricominciare dai ragazzi: fortissima presa. Quando a Natale i miei diciot- non sarà un cammino facile, ci saranno spesso tenni tentano di ‘contestare’ il Natale dei monze- svolte imprevedibili. Ma sarà vita. Quella che si, perché ‘borghese’ - rifiutandosi poi di tra- lo Spirito anima con la sua discrezione e le sue scorrere la sera di San Silvestro nel portico sotto stupende sorprese. Coraggio e fiducia! 16 17
Libera di volare Bar Giuseppe I l Fa ro - L u g l i o Ag o s to 2020 di Ziauddin Yousafzai e Louise Carpenter Regia: Giulio Base Il libro racconta il lungo viaggio di Ziauddin Yousafzai, da ragazzino timi- Giuseppe gestisce il bar e la stazione di servizio d’una zona do e balbuziente cresciuto in una casa di fango tra le montagne del Pakistan rurale, crocevia di umanità, ferita e dispersa. Con due figli a uomo capace di dimostrare i tanti volti che può assumere il femminismo. già in età adulta, rimane vedovo: senza speranza in un loro Da insegnante, padre di famiglia e attivista, ha sempre promosso cambia- aiuto, cerca qualcuno che possa supportarlo nella gestione menti positivi nella sua vita, incoraggiando la figlia Malala (Nobel per la del locale, ma è incapace di decidere, perché ai colloqui Pace nel 2014 e da pochi giorni laureata a Oxford) a diventare una paladina vorrebbe assumere chiunque. Tra i molti candidati, la scelta per il diritto all'istruzione delle ragazze o insegnando ai figli il valore della ricadrà su Bikira, giovanissima appena sbarcata dall’Africa. parità di genere. Ziauddin descrive la sua vita nella valle dello Swat prima La gentilezza della ragazza e la fiducia che in essa ripongo- dell'arrivo dei talebani. Dopo l'attentato subito da Malala la sua famiglia è no i clienti del bar, riescono a conquistare il cuore dell’uo- stata sradicata dal Pakistan e costretta a rifarsi una vita nel Regno Unito, e mo, vincendo le sue resistenze e liberandolo dall’isola- oggi Ziauddin può descrivere la gioia mista al dolore del ritorno, sei anni mento e dal dolore. Un amore, il loro, che agli occhi della dopo, nella sua bella patria. comunità appare inspiegabile, difficile da digerire, ma che i Per la prima volta i lettori possono scoprire in che modo un uomo prove- due vivono con grande delicatezza e rispetto. niente dalle zone rurali del Pakistan sia riuscito ad aprire nuove scuole per Il regista si confronta con il tema dell’accoglienza e dell’inte- educare le giovani donne del suo paese, offrendo loro un futuro più lumi- grazione attraverso un racconto dagli evidenti richiami noso. religiosi. Disponibile in esclusiva su RAIPLAY Ricordami nell'acqua di Mattia Ferrari con Nello Scavo Suo padre Dino scelse per lei un nome importante, Neve, che parlasse dell'acqua nella forma da lui più amata. L'acqua che, nel bene e nel male, aveva accompagnato la loro vita: limpida e dissetante, come quella di montagna, calda ed eterea, come quel vapore che avvolgeva le pozze termali, per le quali il suo paese natio, Aquasalus, era conosciuto. Magnificat È l'ultima settimana di ottobre e Neve decide di lasciare Rocco, Milano e Lucilla Giagnoni la loro vita insieme per tornare a casa, alle proprie radici, per salutare i suoi fantasmi. Sono passati vent'anni da quando suo padre, nota guida Spettacolo teatrale alpina, è scomparso sulle Alpi, durante un'escursione solitaria: il corpo 6 agosto 2020, ore 21 non è mai stato rinvenuto e Neve si è sempre rifiutata di accettare la sua Lecco, Piazza Garibaldi morte. Questo ritorno alle origini avrà per la giovane donna il sapore ingresso libero, su prenotazione dolceamaro di un sacrificio e di una scoperta, necessario per affrontare (info www.comune.lecco.it) la sua infanzia e le sue mancanze, per comprendere cosa significhi esse- re figlia prima di soccombere all'impossibilità di essere madre. L’umiltà, insieme alla lode, al ringraziamento, al servizio è tra le prime parole di una preghiera/poesia antica: il Ma- gnificat. “L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito Alcuni testi di spiritualità pubblicati in questo periodo di emergenza sanitaria. esulta in Dio mio salvatore perché ha guardato l’umiltà Oltre la pandemia ... la speranza cristiana: della sua serva”. Proprio perché Serva è Signora e Regina. Vergine, Madre. Scrive Lucilla Giagnoni: «Forse, questa è una risposta: le Gene- razioni, cioè la Storia, cioè il nostro agire, dovranno d’ora in poi riconoscere tutto questo. Solo se dalla Terra riemergerà il “Fem- minile”, ci sarà una possibilità per tutti di futura convivenza, non solo nella sopravvivenza, ma nella beatitudine, cioè nella felicità. Ho usato verbi al futuro perché forse anche io sono ancora legata alla logica del maschile, ci sono “fanciulle/principesse” invece, che, come ci dice la cronaca quasi ogni giorno, in tutto il mondo già si stanno svegliando, già scuotono i potenti dai troni, già lavo- rano per salvare la terra con la cura e il governo di mani e menti femmine. Finalmente» (www.teatro.it) 18 19
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