Magazine mobility press - N. 266 - 12 Novembre 2020 - Ferpress
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mobility press magazine N. 266 - 12 Novembre 2020 In questo numero si parla di: logistica e vaccino, l'intervsita a Daniele Testi (SOS LOGistica), Contract Logistics, sistema Miret e ETS, Bella Epoque, Virus e concorrenza nei trasporti
FERROVIE DELLO STATO ITALIANE Il grande gruppo industriale della mobilità in Europa. Al servizio delle persone, per un sistema di trasporto sempre più integrato, innovativo e sostenibile. sostenibili per natura
numero 266 - 12 Novembre 2020 Editoriale La logistica che viene dal freddo La notizia è che il vaccino anti-Covid arriva, no antinfluenzale in 12 mesi, ora in 4 bisogna ma non sarà semplice trasportarlo. movimentarne una quantità dieci volte supe- Parliamo di milioni e milioni di dosi che devo- riore. no viaggiare da una parte all’altra del mondo, C’è poi il problema del mantenimento della ma anche tenuti ad una temperatura control- catena del freddo: i più moderni, a Malpensa, lata intorno ai meno 70 gradi o più. raggiungono i 20 gradi, negli aerei è probabile Si aggiunga la dimensione numerica del fe- che si debba ricorrere al ghiaccio secco, occu- nomeno: per il vaccino antinfluenzale è sta- pando due terzi dei volumi, il che significa una ta prevista una distribuzione di 16 milioni di moltiplicazione esponenziale dei viaggi. dosi, e non tutto è andato proprio benissimo; C’è poi il problema dei magazzini, dovreb- per il vaccino anti-virus parliamo di una previ- bero essere creati almeno due grandi centri sione almeno tre volte superiore. di stoccaggio (Fiumicino e Malpensa), e poi i Si è cominciato a parlare, perciò, dell’opera- centri regionali. zione logistica del secolo, a conferma che la Insomma, un problema logistico dai caratte- logistica non è mai diventata così importante ri davvero epocali, e che – soprattutto – non dopo l’invasione si risolve senza la del minuscolo vi- collaborazione di rus. tutti gli attori. E’ scesa in campo Paolo Uggè, le- subito una task ader di Conftra- force, ma anco- sporto, ha invitato ra più importante a sua volta a non è la rapidità nel perdere tempo muoversi. ad iniziare la con- Ivano Russo, ad sultazione degli esempio, diret- operatori, perché tore generale di la disponibilità di Confetra (l’asso- strumenti e mezzi ciazione confindu- – oltretutto – non striale degli ope- si inventa dalla ratori logistici), parla di una “sfida unica nella sera alla mattina. storia per la logistica”, ma lamenta anche che E pensare che, fino a poco tempo fa, la lo- – mentre altri Paesi si stanno già attrezzando gistica era la Cenerentola evocata giusto nei – l’Italia è ancora ferma al palo. Russo spiega convegni, per lamentrane la sottovalutazione coi numeri l’essenza del problema: decine di e l’abbandono….. milioni di dosi (70 milioni AstraZeneca, 27 di Pfizer, più altre che potrebbero provenire dal mercato privato) da movimentare in appena 4 mesi. L’anno passato – spiega ancora Russo – sono state movimentate 9 milioni di dosi di vacci- 3
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numero 266 - 12 Novembre 2020 L'intervista Daniele Testi (SOS LOGistica): trasformare la logistica da costo a valore Manca poco al Green Logistics Intermodal Fo- rum 2020, tre giorni in cui si parlerà di tutto ciò che riguarda la logistica sostenibile. SOS – LOGistica prederà parte ed è uno dei pro- motori dell’evento, ci può parlare del rappor- to che si è creato tra voi e il Salone di Padova negli ultimi 4 anni e la sua percezione della logistica e dei passi in avanti che ha fatto-- Un’associazione come la nostra quando ha sa- puto un po’ di anni fa che c’era un possibile progetto di questo tipo con la Fiera, l’inter- porto di Padova, si è subito messa a dispo- logistica sostenibile. sizione. Oggi le Fiere in Italia sulla logistica Un’iniziativa che SOS – LOGistica ha lanciato sono poche, ma la possibilità di fare un qual- in una prima fase di tempo a cui hanno ade- cosa di unicuum, che è “parliamo di logistica rito alcune aziende, ma che ora diventa pron- ma parliamone in una chiave di sostenibilità” ta solida e matura per poter essere offerta era un’occasione in linea con la missione della alle aziende, ai committenti della logistica e nostra associazione. ai portali e-commerce già forti del fatto che Il nostro supporto è soprattutto in termini di adesso abbiamo al nostro fianco 3 grandi enti contenuti e di idee. Quest’anno rispetto all’e- di certificazione: BSI, Bureau Veritas e Certi- vento di due anni fa è tutto un po’ complicato, quality qualificati per fare il meccanismo di gli organizzatori sono dovuti passare prima da certificazione conto terzi per tutte le azien- una modalità fisica a marzo poi di rinvio e poi de che vogliono iscriversi a questo registro e a full online, quindi questo non aiuta, però ri- vogliono dotarsi di questo marchio che è un mane il principio che parlare di logistica so- po’ il marchio della “pura lana vergine” della stenibile ad una Fiera come questa che aveva logistica. ambizione nel tempo di diventare anche una In questo modo viene offerto alle aziende la fiera internazionale è per noi qualcosa che ci possibilità di avere un frame, di avere una può solo vedere al fianco. semplificazione di tutte le attività su cui sono Non perché si debba parlare solo di logisti- impegnate e poter beneficiare di un percorso ca sostenibile ma perché dobbiamo sempre dove viene misurato il proprio grado di ma- più fare logistica sostenibile e ci vogliono dei turità sulle performance di sostenibilità e si momenti di sintesi che siano da impulso, per dotano di obiettivi oggettivabili per il loro poter far vedere alla gente che logistica e so- sviluppo, avendo uno strumento in mano che stenibilità non sono due traiettorie divergenti permette loro di comunicare ai propri clienti ma sono l’unico elemento per trasformare il diretti e indiretti quanto stanno facendo per concetto di logistica da costo a valore. rendere i propri progetti più sostenibili. Questa del Green Logistics Forum doveva es- sere un’occasione anche per fare un’azione di Che cambiamenti futuri, a breve termine, po- comunicazione importante sul marchio della trà avere la logistica italiana e a che punto si 5
ANNO 2020 | N.11 NOVEMBRE 2020 PORTI CAMPANI IN RETE Collegati al nostro sito con il codice QR :: In primo piano IL TRAFFICO RO-RO NEI PORTI DI NAPOLI E SALERNO: DALLA CRISI ALLE NUOVE SFIDE :: In primo piano :: Approfondimenti in pillole :: Attualità MATTEO CATANI: DURANTE LUIGI NICOLAIS: ANITA PROPONE AL GOVERNO LA PANDEMIA GNV GNL SCELTA TRANSITORIA MISURE PER SOSTENERE MANTENUTO COLLEGAMENTO IN ATTESA DELL’IDROGENO L’AUTOTRASPORTO E LA LOGISTICA TRA NAPOLI E LA SICILIA :: Quattro domande a... :: Attualità :: L’opinione GENNARO ARMA: LE CAPACITÀ COSTRUZIONE NUOVO IMPIANTO“ SMALL IL RAPPORTO SRM UMANE E PROFESSIONALI SCALE DI GNL” NEL PORTO DI NAPOLI SULL’ECONOMIA MARITTIMA TRA PANDEMIA E QUESTIONI STRATEGICHE
numero 266 - 12 Novembre 2020 trova, in relazione a quella internazionale? per stabilire un rapporto di lunga durata con i committenti. Non esiste più un concetto di logistica italiana e internazionale. Siete tra coloro che hanno sottoscritto la Car- Per definizione la logistica è un tema pretta- ta di Padova, una sorta di manifesto della lo- mente internazionale anche se alcuni flussi gistica sostenibile. passano dall’Italia, ormai il tessuto econo- Quali sono i cardini della Carta e quanto pen- mico della produzione, di chi trasporta e del sate e sperate possano incidere sulle politi- sistema di consumo è ormai quanto meno in che riguardanti la logistica? chiave europea, dopodiché anche internazio- nale extraeuropea se parliamo a traffici marit- Il primo risultato della Carta di Padova è che timi e a tutto quello che è il Mediterraneo e 13 soggetti molto diversi tra loro su una filiera l’extra Mediterraneo. molto estesa (le associazioni che rappresenta- Quindi parlare di logistica italiana quando la no la logistica ma i committenti, i consumato- maggior parte degli operatori sono spesso ri della logistica coloro che producono mezzi, parte di realtà internazionali è un errore e un equipment per il trasporto) si sono seduti allo vedere ancora una volta i nostri meccanismi stesso tavolo. in un’ottica provinciale. Nonostante le loro peculiarità e i loro inte- Che ci sia valore della capacità italiana delle ressi di categoria sul tema della sostenibilità imprese di fare logistica è evidente, ma consi- hanno una visione univoca e vogliono svilup- derare che la logistica è italiana e poi di altro pare un linguaggio univoco: è un risultato che tipo secondo me è già sbagliato per definizio- ha un enorme valore e non può rimanere sulla ne. carta. Questa carta definisce degli assi di azione e A che punto è comunque l’attività logistica soprattutto delle priorità su cui iniziare ad in Italia? agire. E’ una dichiarazione di intenti ma su cui tutte Sicuramente sul tema della sostenibilità, gli le associazioni si impegneranno e sulle quali operatori in Italia, ma come da tutte le altre sono già impegnate, per cui è anche un porta- parti, sono oggi soggetti ad uno sforzo dupli- re all’attenzione dell’opinione pubblica e dei ce perché alla logistica è chiesto in continuità decisori istituzionali che per poter parlare di di essere sempre più efficiente e sempre più logistica bisogna affrontarla in una logica di efficace e di costare meno. filiera e la filiera è complessa. E’ un meccanismo non sostenibile sul lungo Soprattutto, oggi, in un momento in cui alla periodo. logistica viene chiesto di essere ancora più La chiave della sostenibilità è come diciamo resiliente e supportare in un momento come da anni, l’unica opportunità per guardare a quello che stiamo affrontando di Covid, que- un sistema di competitività diversa o perché sto enorme impulso sul tema dell’e-commer- si è più efficienti quindi nel consumare di ce. meno si alleggerisce anche la propria bollet- In questo caso la Carta individua 4 assi princi- ta o perché si è più efficaci e quindi ci si po- pali su cui ragionare e all’interno di essi delle siziona nel mercato con un prodotto diverso priorità su cui impegnarci. Abbiamo lavorato che probabilmente all’inizio si scontra ancora in questi mesi per metterle nero su bianco e nel vendere a una domanda in una logica di stiamo lavorando per fare degli atti concreti premium price ma che diventa fondamentale affinché poi questi risultati siano misurabili 7
numero 266- 12 Novembre 2020 avviando un processo complesso ma virtuoso. ti in maniera sempre èiù sicura, proteggendoli Il primo beneficiario di questo tipo di sforzo da urti e mantenendone la durata. potrebbe essere proprio la governance e il de- Sono paradigmi che richiedono un salto di in- cisore istituzionale perché proprio in un mo- novazione e quindi nuove competenze, per mento come questo, in cui arrivano dall’Eu- costruirle servono accordi tra mondo pubbli- ropa possibilità di finanziare programmi, noi co, mondo delle istituzioni, enti di formazio- diciamo : “questi programmi posso avere an- ne e università, perché la logistica deve tra- cora più efficacia se si ragiona in una chiave sformare le competenze al proprio interno. strategica, non solo in una logica recovery Tutto il tema poi dell’intermodalità che è un che è fondamentale per ristorare tutto quello ulteriore asse che cade da un punto di vista che alla logistica viene chiesto, ma soprattut- degli impatti ambientali, tema imprescindibi- to guardando in una logica next generation”. le, perché non è solo un elemento di miglior La logistica deve cambiare, accompagnare e impatto ambientale ma sta diventando l’unica supportare come un sistema cardiocircolato- chiave per affrontare i colli di bottiglia che il rio, l’economia reale di questo paese e deve sistema dell’autotrasporto avrà: la mancanza diventare uno degli stru- di autisti, le complicazio- menti della politica indu- ni nei valichi, la richiesta striale di questo paese, di maggior sicurezza pro- ma con una chiave di so- prio perché far circolare stenibilità ambientale-e- le persone e gli autisti è conomica-sociale. complicato, la richiesta Non ci sono strade al- di una maggior qualità di ternative, perché queste vita agli autisti, che in- possono portare a dei vece che stare 3/4 gg in vantaggi di brevissimo giro potrebbero a parità periodo ma che nel me- di servizio intermodale dio-lungo periodo non disponibile e competiti- sono sostenibili e quindi vo poter lavorare in una si trasformano in costi di logica di missione giorna- esternalità, che poi alla fine ricadono nelle liera. bollette dei paesi in forma indiretta perché Queste sono cose che atterrano sui conti eco- invece che pagarla le aziende le pagano i cit- nomici delle imprese e sulla qualità delle per- tadini. sone che devono lavorare. Il primo tema è legato alla formazione, infor- E’ un tema su cui l’Italia non può più prescin- mazione, cultura e comunicazione che passa dere. anche attraverso le competenze delle perso- Abbiamo investito non solo noi ma anche al- ne. Ci troviamo davanti ad un meccanismo in tri paesi nei corridoi internazionali, ora sono cui stanno cambiando i processi di business, pronti per fare treni più lunghi e con merce ci sono nuovi paradigmi, faccio un esempio: sempre pià pesante, quindi dobbiamo mette- l’e-commerce richiede di non servire più de- re camion sui treni o merce dentro le casse terminati centri di distribuzione ma milioni mobili, questo diventa una priorità su cui gli di potenziali magazzini che sono le abitazio- operatori e committenti si stanno impegnan- ni delle persone; il mondo sta andando verso do. l’utilizzo della plastica sempre minore ma alla Un altro elemento è la misurazione degli ef- logistica viene chiesto di trasportare i prodot- fetti sulla sostenibilità. Dobbiamo ridare alla 8
numero 266 - 12 Novembre 2020 scienza la centralità affinché la modalità, i pa- delle attività logistiche alla sostenibilità, oggi rametri, gli strumenti con cui noi misuriamo spinge ancora di più, capendo che è l’unico l’impatto sostenibile delle attività siano og- meccanismo che richiede un salto culturale gettive e condivise, altrimenti ognuno conti- delle proprie aziende, dei propri modelli di nuerà a calcolare con i propri parametri e alla business e un impegno in logiche di investi- fine rischieremo di cadere in un meccanismo mento; chi ha pensato che il tema sosteni- di green watching, anziché in un meccanismo bilità fosse una moda, un qualcosa con cui oggettivo in cui misuriamo tutti utilizzando gli riempire una pagina di giornale o un report di stessi parametri che sappiamo sono collegati sostenibilità, senza reali cambiamenti secon- ad obiettivi scientificamente rilevanti. do noi oggi con il Covid ha un’ottima scusa per smettere di fare queste cose. Con la crisi dovuta alla Pandemia si è torna- E’ evidente che l’attenzione ricade sul conto ti indietro rispetto a determinati comporta- economico a breve, queste persone consi- menti che promuovo la logistica sostenibile derano oggi la sostenibilità semplicemente o no? come un extra-costo perché vedono soltanto il costo che aumenta e non invece il ritorno Non esiste una risposta univoca, almeno sul medio e lungo periodo. dall’osservatorio di SOS LOGistica noi vedia- mo 2 tipologie di approcci: chi era convinto che la chiave per essere competitivi era l’uni- ca chiave per guardare ad uno sviluppo futuro Valentina Onori 9
numero 266 - 12 Novembre 2020 Speciale Nel 2020 cala il fatturato della Contract Logistics: 77,8 mld di euro, -9,3% Nel 2020 si attende un calo del 9,3% del mer- flussi logistici (27%). cato della Contract Logistics, a causa della ri- Nonostante la pandemia, la spinta all’innova- duzione dell’export e del traffico merci dovute zione nel settore non si è fermata, ma è per- alle restrizioni imposte dall’emergenza Covid, sino aumentata: sono 501 le startup a livello con un fatturato previsto di 77,8 miliardi di internazionale che forniscono soluzioni har- euro. dware o software per la logistica, nuovi servizi La pandemia ha avuto un impatto anche sul- innovativi per quanto riguarda l’area geogra- le operazioni di fusione e acquisizione nel fica servita, le attività o le tecnologie impie- settore: delle 92 operazioni concluse fra il gate, o piattaforme che incrociano domanda 2015 e il 2020, che hanno coinvolto fornitori e offerta di servizi logistici (+57% rispetto al di logistica internazionale (nel 34% dei casi) 2018), per un finanziamento complessivo pari e nazionale (66%), solo 9 hanno avuto luogo a 9,56 miliardi di dollari (+92%). quest’anno, contro le 16 del 2019, ed è calato L’emergenza sanitaria ha interrotto un trend notevolmente il fatturato delle aziende acqui- di crescita pluriennale del settore, che nel site, pari a 100 milioni di euro contro i 500 2019 aveva raggiunto un fatturato previsto milioni dell’anno precedente. pari a 86 miliardi di euro, +0,8% in termini re- Una forte contrazione che però non è sta- ali sul 2018, e a 84,8 miliardi nei dodici mesi ta omogenea durante l’anno, registrando un precedenti, +1,6% rispetto al 2017. crollo dei volumi durante la quarantena per la La crescita del 2018 è trainata dai grandi ope- maggior parte dei settori e dei canali di ven- ratori, che mostrano un incremento del 3,6%, dita, eccetto l’e-commerce e i settori Food e mentre la redditività cala dal 3,9% al 3,6%. Healthcare, e una robusta ripresa a partire da A incidere è anche la spinta della logistica in giugno, quando i volumi sono aumentati del outsourcing, che raggiunge un valore di 49,3 6% rispetto allo stesso periodo del 2019. miliardi di euro (+2,8%)1 e rappresenta il Le imprese della logistica hanno reagito posi- 42,4% delle attività logistiche in Italia, com- tivamente all’emergenza, grazie alla capacità plessivamente pari a 116,4 miliardi. dei manager logistici di riconfigurare veloce- La Strategic Contract Logistics, cioè l’esterna- mente le reti di distribuzione e alla condivi- lizzazione di una parte rilevante del processo sione di asset lungo la filiera. logistico a un unico fornitore, cresce più del Le criticità emerse, come la sicurezza dei mercato complessivo (+26,2% dal 2009 con- lavoratori, la necessità di rafforzare la di- tro il +16,6% del mercato della Contract Lo- stribuzione locale per far fronte al boom gistics), toccando quota 10,3 miliardi di euro. dell’e-commerce e di potenziare il trasporto Nel 2018 sono 89mila le aziende che operano intermodale, sono state trasformate nelle pri- nella logistica conto terzi, in calo dell’8,2%; la orità su cui intervenire nel 2021, che vedono maggior parte sono autotrasportatori (68mila, ai primi posti la maggior flessibilità e resilien- -8,8%), poi gestori di magazzino (4.400), spe- za del sistema logistico (per il 62% dei mana- dizionieri (2.200, -2,5%) e operatori logistici ger), la digitalizzazione dei processi (50%), la (900, -9,2%); crescono solo i corrieri (+4,4%). sicurezza di tutti gli operatori lungo la filiera Sono alcuni risultati della ricerca dell’Osser- (38%) e la semplificazione della gestione dei vatorio Contract Logistics “Gino Marchet” 11
CONNECTING DOTS TRASPORTI, LOGISTICA, ECONOMIA Numero 0 - Ottobre 2020
numero 266 - 12 Novembre 2020 della School of Management del Politecnico mente i flussi. Fondamentale è stato l’apporto di Milano* (www.contractlogistics.it) presen- dell’outsourcing, che ha consentito un rapido tata oggi durante il convegno online “Contract adeguamento della capacità operativa, spo- Logistics: dall’emergenza le basi per un nuo- stando personale da comparti fermi ad altri vo futuro” e che ha visto la partecipazione di con picchi di domanda, e ha aiutato a ricon- quasi 2.000 manager della logistica. figurare velocemente il network logistico, “L’emergenza Covid19 ha messo a dura pro- aprendo nuovi depositi e spostando grandi va i sistemi logistici di committenti e fornitori quantità di merce. di servizi logistici, provocando un forte calo Si sono diffusi anche il trasporto intermoda- del fatturato non completamente compensato le strada-ferrovia e la condivisione di asset dalla robusta ripresa estiva, che interrompe il provenienti da altri settori bloccati durante il trend di crescita registrato fino al 2019 – af- lockdown. ferma Marco Melacini, Responsabile scientifi- “Il modello della Logistica conto terzi si è ri- co dell’Osservatorio Contract Logistics -. velato un punto di forza e il Covid-19 sta am- Ma ha anche riportato la logistica al centro plificando gli elementi di cambiamento già in delle strategie aziendali, evidenziando la re- atto – afferma Elena Tappia, Direttore dell’Os- silienza del settore, capace di reggere l’urto servatorio Contract Logistics -: nella gestione della pandemia e operare anche in condizioni dei magazzini, ad esempio, c’è una maggiore difficili. attenzione all’organizzazione dei fornitori di E, soprattutto, non si è fermata la spinta servizi logistici, lo sviluppo di realtà struttura- all’innovazione, con l’ingresso sul mercato di te con competenze HR sempre più sviluppate tanti nuovi attori e soluzioni innovative capaci e la ricerca di una maggiore visibilità recipro- di attirare molti più finanziamenti rispetto al ca tra committente e fornitore”. passato e molte aziende che stanno cambian- L’emergenza ha mostrato alcune fragilità del do passo nel loro percorso di digitalizzazione settore su cui sono necessari investimenti e dei processi logistici”. miglioramenti per rendere il settore più resi- “La logistica ha reagito a molto positivamente liente. Il boom dell’e-commerce e i cambia- all’emergenza grazie ad alcune caratteristiche menti delle tradizionali tratte di consegna fondamentali – afferma Damiano Frosi, Diret- delle merci hanno confermato la necessità di tore dell’Osservatorio Contract Logistics -: la rafforzare la distribuzione locale. capacità di prendere decisioni e implemen- La crescita della domanda ha evidenziato an- tarle in tempi rapidi, la flessibilità operativa e che i limiti riguardo al trasporto intermodale strategica, la capacità di collaborazione fra gli che dovrà essere potenziato. attori dei diversi stadi della filiera e tra com- È cresciuta, infine, la consapevolezza dell’im- mittente e fornitore di servizi logistico”. portanza della digitalizzazione dei processi e della visibilità della supply chain. La reazione al Covid19 L’agenda 2021 La logistica è stata uno dei settori più solleci- tati dall’emergenza e ha risposto positivamen- Nel corso degli ultimi mesi, l’attenzione dei te. manager logistici si è spostata dalla necessi- Uno dei suoi punti di forza è stata la capaci- tà di garantire il servizio, nella fase più acuta tà gestionale dei manager logistici, che han- della pandemia, all’analisi delle criticità emer- no saputo prendere decisioni rapide e hanno se, dei meccanismi organizzativi da ripensare creato delle task force per gestire efficace- e alla progettazione di nuove soluzioni. 13
numero 266- 12 Novembre 2020 Per il 2021 la priorità sarà lavorare ad azioni gettati più di dieci anni fa e i nuovi immobili mirate a una maggior resilienza del sistema o quelli sottoposti a rinnovamento è risultata logistico in termini di capacità di adattamen- pari al 60%. to a nuovi contesti, indicata dal 62% del cam- pione analizzato, seguita dall’introduzione di Le startup logistiche soluzioni per la digitalizzazione dei processi (50%), con particolare attenzione ai Big Data Le direzioni di sviluppo intraprese dalle star- Analytics, per un miglior monitoraggio delle tup sono di forte interesse per gli operatori attività aziendali e dei processi di filiera. tradizionali: nel perseguire l’innovazione le Cresce anche l’attenzione per la sicurezza dei imprese esistenti seguono diverse strategie, lavoratori (38%) e per la semplificazione della quali l’acquisizione di startup già consolidate, gestione dei flussi logistici (27%), raggiungibi- la creazione di una startup propria / lo svilup- le anche con la revisione e digitalizzazione di po di una soluzione interna oppure il finanzia- alcuni processi. mento di startup non appartenenti al proprio gruppo/organizzazione. La trasformazione degli Sono 501 le startup logistiche censite a livel- immobili logistici lo internazionale dall’Osservatorio, in crescita del 57% rispetto al 2018, per un finanziamen- L’emergenza sta influenzando anche la tra- to complessivo pari 9,56 miliardi di dollari, sformazione degli immobili logistici, con mo- quasi il doppio dell’anno precedente (+92%). dalità diverse a seconda della tipologia di ma- Le startup più finanziate sono i fornitori di so- gazzino (magazzino di stoccaggio, di fabbrica luzioni hardware per le attività logistiche (85, e di distribuzione, di prossimità con stock o +174%), con 3,28 miliardi di dollari raccolti senza stock, fulfilment center in aree urbane). (+913%), e i nuovi player della logistica che Aumentano la complessità dei network logi- offrono servizi logistici innovativi in termini stici, con il 47% del campione coinvolto nella di area geografica, attività o tecnologie (160 ricerca che utilizza tutte e quattro le tipologie startup, +45%), con quasi 3 miliardi di investi- di magazzino, e la capillarità, con il 40% che menti raccolti (+12%). Le più numerose sono dichiara una crescita dei magazzini di prossi- le nuove imprese che sviluppano software per mità e dei centri di smistamento. la gestione dei flussi logistici, con 168 startup Il Covid19 spinge lo sviluppo dell’ultimo mi- nel 2020 (+115%), che hanno ricevuto 1,86 glio, si trasformano i magazzini di prossimità miliardi di dollari (+400%). e di smistamento e nascono i micro-fulfilment Calano del 10%, invece, sia come numero sia center, dove le operazioni di prelievo sono come finanziamenti le piattaforme che incro- automatizzate e integrate con il trasporto ciano domanda e offerta di servizi logistici (85 nell’ultimo miglio, mentre crescono l’esigenza startup, 1,42 miliardi di dollari raccolti). di una strategia omnicanale e l’attenzione alla Fra i nuovi player della logistica, il 65% offre sostenibilità dei magazzini anche attraverso il soluzioni per la distribuzione nell’ultimo mi- ricorso all’automazione. glio, proponendo la consegna a domicilio in L’Osservatorio ha mappato 2,8 milioni di me- nuovi settori come il farmaceutico e speri- tri quadrati di magazzini, rilevando che i nuovi mentando servizi di ritiro e consegna a basso immobili logistici sono sempre più vicini a di- impatto ambientale attraverso mini-cassoni ventare carbon neutral, cioè a zero emissioni e bici elettriche, l’impiego di droni per il tra- di anidride carbonica. sporto o di soluzioni automatizzate con la cre- La differenza di emissioni fra i magazzini pro- azione di micro-fulfilment center. 14
numero 266 - 12 Novembre 2020 Il 29% propone soluzioni basate sulla digitaliz- magazzino (21), che insieme rappresentano il zazione e l’integrazione delle informazioni fra 61% delle startup di categoria e hanno rice- i diversi attori coinvolti, sul modello Physical vuto il 97% dei finanziamenti hardware (3,18 Internet, che prevede flussi modulari e la de- miliardi di dollari). centralizzazione delle decisioni, e sulla condi- visione di mezzi di trasporto, spazi di stoccag- I Big Data Analytics nella logistica gio e suolo pubblico. Le piattaforme incrociano prevalentemente I Big Data Analytics durante l’emergenza han- la domanda e l’offerta di servizi di trasporto no aiutato le imprese a reagire alle difficoltà, e stoccaggio, confrontando le alternative di- accelerando i tempi di adozione delle tecno- sponibili e selezionando la migliore attraver- logie e consentendo di reinventare i processi, so algoritmi che analizzano parametri quali il soprattutto per quanto riguarda la gestione mezzo utilizzato, la distanza dal punto di spe- delle scorte e la previsione della domanda. dizione, il volume e il peso del collo da tra- Nella logistica possono trovare applicazioni sportare. Stanno esplorando nuovi ambiti ap- nelle attività di magazzino, di trasporto e nei plicativi, quali la gestione e movimentazione processi di filiera. di container vuoti, il trasporto intermodale, Sono tre le funzionalità principali delle ap- o l’identificazione di aree di sosta per mezzi plicazioni di Big Data Analytics che possono pesanti. migliorare i processi logistici: Descriptive è la La maggior parte dei fornitori di software capacità di descrivere il processo analizzato, offre soluzioni di Supply Chain Visibility (65 monitorarne l’andamento e identificarne le startup) e Inventory e Order Management (35 cause; Predictive è la funzionalità in grado startup), che insieme raccolgono 460 milioni di prevedere l’andamento di una variabile di di dollari di finanziamenti. interesse nel tempo; Prescriptive, infine, è la Le nuove frontiere delle startup specializzate capacità di dare supporto a chi si gestisce una in soluzioni hardware riguardano soprattut- particolare attività fino a poterlo sostituire to i veicoli smart (31 startup) e la robotica di all’occorrenza. 15
Moving beyond Transport solutions driven by a passion for mobility The future of mobility in our globally networked world calls for seamless, sustainable, reliable, and secure mobility solutions. We’re leveraging the benefits of digitalization, engineering excellence, and our entrepreneurial spirit to master this challenge. Trusted by our partners, we’re pioneering transportation, moving people sustainably and seamlessly from the first mile to the last. And we always go the extra mile to help transport services all over the globe move beyond the expected. siemens.com/mobility
numero 266 - 12 Novembre 2020 News Tutto sulle gallerie con il nuovo sistema Miret. ETS, società di ingegneria civile di Latina, ottiene il riconoscimento GEA Un nuovo riconoscimento per ETS Srl, società di ingegneria civile con sedi a Latina e a Milano, giovane e innovati- va, che ha scelto - nel progettare e re- alizzare infrastrutture ferroviarie, stra- de, gallerie, ponti, edifici, stazioni – la salvaguardia dell’ambiente e il minimo impatto con la circolazione su rotaie e strade. Il premio questa volta arriva da Londra e si tratta del GEA (Ground Enginee- Federico Foria, ring Awards), la più prestigiosa sele- responsabile area Geotecnica zione dell’industria geotecnica, che ha assegnato a ETS il riconoscimento per Awards 2019” - combina innovativi sistemi di MIRET (Management and Identification of the rilievo multidimensionale mobile mapping, Risk for Existing Tunnels), una metodologia, analisi difettologiche, intelligenza artificiale e un processo e una tecnologia per la digitaliz- analisi di rischio in un unico workflow a servi- zazione, la progettazione e la gestione, digi- zio del tavolo tecnico e gestionale. tale e integrata, di gallerie esistenti su tratti stradali e ferroviari. “Non è vero che i giovani sono tutti scappati Il processo messo a punto dalla società ita- dall’Italia e che la necessaria innovazione sia liana - costituita nel 2005 e guidata dall’in- affare di intelligenze emigrate altrove – dice gegnere Gabriele Miceli, è, nel 2019, tra le Gabriele Miceli a capo di un’azienda fatta di prime 150 società di ingegneria per volume donne uomini la cui età non supera i 40 anni d’affari secondo il Report 2019 “On the Italian e che ha scelto di tenere insieme il rispetto Construction, Architecture and Engineering dell’ambiente e l’obbligata realizzazione e industry”; tra i “Leader della Crescita 2020” manutenzione delle infrastrutture – Siamo per Il Sole 24 Ore, tra i quattro finalisti per partiti dalla conclusione che abbiamo costrui- l’innovazione tecnologia agli “ITA Tunneling to abbastanza e quindi, con il sostegno di Ar- chita, il sistema di mappatura delle gallerie strutturato e digitale che ci è valso un grande riconoscimento mondiale, abbiamo messo a punto MIRET che ci permette l’identificazione e la gestione dei rischi delle gallerie esistenti. Ogni premio – aggiunge – è uno stimolo a non fermarsi e noi non ci fermiamo”. Gabriele Miceli, AD ETS Srl 17
ha un nuovo nome: L’evento commerciale per tutti gli stakeholder interessati nella mobilità europea AMBURGO, CITTÀ OSPITE D’ONORE 2020 Partecipate Scoprite Incontrate ai nostri eventi, le ultime innovazioni i nostri relatori, conferenze europee, dei nostri espositori per esperti pitch d’innovazione, quanto riguarda la mobilità e professionisti workshop... e i trasporti pubblici. del settore. RAGGIUNGICI! Per ulteriori informazioni: Saloni Internazionali Francesi — e-mail: mfornara@salonifrancesi.it — Tel.: 02/43 43 53 20 Organizzato da In collaborazione con Sostenuto da Ospite d’onore 2020 Partner ufficiale
numero 266 - 12 Novembre 2020 Reportage Così si viaggiava in Italia al tempo della "Bella Epoque" Nella seconda metà di ottobre, prima che ca- rate del Regno - del settembre 1898. lasse il nuovo lockdown, avevo fatto una pun- Un libricino tascabile che ho acquistato al tata di quattro giorni nella bellissima cittadi- prezzo di 20 euro. na di Ascoli Piceno. Ottimo investimento per un oggetto apparen- Per inciso, servizio impeccabile, distanziato e temente inutile, ma che può raccontare più di sanificato su Frecciarossa e Frecciargento, a molti volumi di storia patria. In 250 paginet- dispetto della grancassa di politici e giorna- te zeppe di dati, quel volumetto edito dalla listi che individuano la causa della diffusione Fratelli Pozzo di Torino, che poi, per oltre un pandemica nel trasporto pubblico e negli spo- secolo, avrebbe pubblicato l’orario ferroviario stamenti tra le regioni. più diffuso nella penisola, riporta le tabelle di Ma non è di questo che desidero parlare. tutte le linee ferroviarie, dei “tramways a va- Piuttosto, in una bancarella nella piazza prin- pore” e dei battelli in circolazione sui laghi e cipale di Ascoli, mi era caduto l’occhio su un sui mari della nostra (allora giovane) nazione. Indicatore Ufficiale – Orario delle Strade Fer- All’interno c’era anche un foglio aggiuntivo, ripiegato in quattro, con la mappa della rete (su cui uno sconosciu- to viaggiatore aveva tracciato con la matita rossa il suo itinerario da Chiasso, Milano e Torino fino ad Assisi) e sul retro gli orari delle su- perstiti diligenze postali attraverso le Alpi. Per esempio, a Stresa, sul lago Maggiore, il treno sarebbe ar- rivato solo nel 1906, ma dalla sta- zione di Gravellona Toce si poteva giungere in diligenza nella località di soggiorno lacustre in un’ora e 15’. La data di pubblicazione, settembre 1898, ci riporta indietro di almeno quattro generazioni, ai tempi di re Umberto I°. Nelle strade di Milano il generale Bava Beccaris prendeva a cannonate i dimostranti. A Predappio, nel forlivese, im- perversava un ragazzino vivace di nome Benito Mussolini. A Vienna regnava Francesco Giu- seppe che proprio in quel mese avrebbe perduto l’amata Sissi, pu- gnalata sul lungolago di Ginevra 19
numero 266- 12 Novembre 2020 dall’anarchico Luigi Luccheni, mentre in inco- ta delle Ferrovie dello Stato sarebbe arrivata gnito si affrettava per salire su un battello e dieci anni più tardi) l’Indicatore Ufficiale le rientrare a Montreux. compendiava tutte, senza neppure menzio- Un viaggio in treno da Milano a Roma e ri- nare il gestore, tanto al cliente (allora come torno costava 127 lire in prima classe (più di oggi) interessa solo arrivare a destinazione. 500 euro al valore attuale); in terza classe si E così la linea Adriatica si spingeva fino ad spendeva “solo” la metà: 58 lire. Comunque Otranto e Gallipoli, non come adesso che a moltissimo per la maggior parte dei connazio- Lecce bisogna sempre cambiare e gli orari nali. Mia nonna, che era nata nell’ultima de- delle Ferrovie del Sud Est sono spesso un’in- cade dell’Ottocento, si ricordava del “gamba cognita. Anche se i termini “cadenzamento” de legn” che da Cassolnovo, in Lomellina, si o “integrazione modale” erano sconosciuti e spingeva fino a Vigevano. sarebbero venuti alla luce un secolo più tar- Ma a permettersi il biglietto erano giusto gli di, il concetto doveva essere chiarissimo agli studenti del liceo; operai e contadini lo se- estensori dell’orario. guivano a piedi. A proposito di “tramways a In genere, nelle stazioni “di interscambio” si vapore” (a quel tempo tutto era “a vapore”, aspettava non più di dieci minuti per la coin- non essendo ancora introdotta la trazione cidenza. elettrica o diesel nel mondo dei trasporti su Certo i nomi di parecchie località col tempo rotaia), nella pianura Padana si stendeva una sono cambiati e non riusciremmo a trovarli vasta rete di linee interurbane. Per dire, si sa- col navigatore. Fidenza si chiamava Borgo San rebbe potuto andare, cambiando più volte, da Donnino, Castellammare Adriatico era l’attua- Gallarate fino a Brescia e Mantova, ossia da le capoluogo abruzzese, mentre la stazione un capo all’altro della Lombardia, utilizzando di Pescara corrispondeva all’abitato a sud del solo queste linee rurali. fiume omonimo, dove oggi sorge la fermata di Dubito che qualcuno ci abbia mai provato. Ci Porta Nuova. sarebbero voluti giorni, mentre in ferrovia ba- La sfilza di toponimi futuristi, che avrebbe ine- stavano “parecchie” ore. Altre reti tranviarie briato il fascismo - Verbania, Imperia, Lamezia interurbane si stendevano attorno a Torino, - era di là da venire. Nonostante il confine di Venezia, Bologna, Firenze, Roma e Napoli. Più stato con l’Impero Austro Ungarico fosse col- in là, poco o nulla. locato ad Ala, tra Verona e Trento, le relazioni Il divario tra le diverse regioni del Paese era internazionali (attraverso il Fréjus, il Gottardo già ben evidente e non sarebbe mai stato del o il Brennero) erano comparativamente più tutto colmato. Anche i treni, comunque, era- frequenti di oggi. no pochi, mediamente non più di tre o quat- Si viaggiava da un capo all’altro d’Europa sen- tro coppie di corse quotidiane per ogni linea. za bisogno di mostrare il passaporto e senza E, naturalmente, erano abbastanza lenti: 15 l’obbligo di registrarsi negli alberghi. E pen- ore e mezza da Milano a Roma con il diretto sare che allora imperversavano governi auto- notturno via Genova – Pisa. Anche se, su cer- ritari, mentre oggi le democrazie aggiungono te tratte secondarie non molto sembra cam- continuamente controlli, procedure e proto- biato a cavallo di tre secoli. colli che spesso nessuno è poi in grado di far Da Arona a Novara (37 km) l’omnibus impie- rispettare. gava 1h03’. Oggi, con la trazione elettrica, di Addirittura, sull’Indicatore Ufficiale del 1898 minuti se ne risparmiano giusto 19. si poteva trovare qualche pagina dedicata alle Benché operassero in Italia diverse compa- ferrovie turistiche della Svizzera, tipo le cre- gnie private (la nazionalizzazione con la nasci- magliere del Monte Generoso, del Rigi e del 20
numero 266 - 12 Novembre 2020 Pilatus. Oltre a quella per Zermatt, in parten- Ligure, la cui prima caratteristica citata era za da Viège (appellativo francese dell’attuale la seguente: “établissement magnifiquement Visp). situé à proximité de la gare et de la mer”. Es- Segno che una facoltosa borghesia era solita sere vicino alla stazione, cioè, faceva la diffe- spostarsi non solo dal Nord Europa per visita- renza. In questi giorni in cui neppure ci è data re il Bel Paese (l’Indicatore era sottotitolato facoltà di spostarci dal nostro comune di resi- in francese, inglese e tedesco), ma anche dal- denza, sarebbe facile provare nostalgia per un le città padane verso le Alpi elvetiche. tempo (non a caso chiamato “Belle Epoque”) Ricca anche l’offerta della Navigazione Gene- in cui si poteva andare dovunque (con i soldi rale Italiana: partenze ogni 15 giorni da Ge- in tasca), accolti con tutti gli onori. E forse nova per Montevideo e Buenos Ayres (scritto sarebbe ingiusto. proprio con la “y”), ogni mese per il Brasile; Ma certo il decoro, la precisione, lo spirito di ogni settimana per i porti del Levante, ogni servizio pubblico che trasudano da un libretto quattro settimane verso Bombay, Singapore di 122 anni fa, quelli, purtroppo, non li abbia- ed Hong Kong. Senza contare le rotte dome- mo più recuperati. stiche da Napoli a Palermo o da Civitavecchia verso Capo Figari (oggi Golfo Aranci) o Terra- nova Pausania, che adesso chiamiamo Olbia. Poi, tra una tabella e l’altra facevano capolino Massimo Ferrari le inserzioni pubblicitarie degli alberghi, come Presidente Assoutenti/Utp il Grand Hotel Belle Vue di Sainte Marguerite Green Logistics Intermodal Forum fa il punto con i leader del settore nella prospettiva dei nuovi scenari, degli investimenti e delle politiche per il superamento della crisi. Due giornate di intenso lavoro tra tutte le componenti della logistica e dell’impresa con al centro il tema dell’Intermodalità, snodo decisivo per una logistica efficiente e sostenibile, e la “Carta di Padova”, gli impegni concreti e le richieste vincolanti sottoscritti dalle Associazioni di categoria. Seminari tecnici su temi specifici completano il programma dell’evento. INTERMODALITÀ LOGISTICA INDUSTRIALE REAL ESTATE CITY & LOGISTICS E-COMMERCE Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Freight Leaders Council wmrintelligence WMR GROUP 21
numero 266 - 12 Novembre 2020 Controcorrente Virus e concorrenza nei trasporti di Marco Ponti, BRT onlus L’ottimo editoriale di Mobility Magazine, che possono che valutare in modo negativo (una sottolineava come la pandemia attaccasse concessione dominante decisa politicamente la concorrenza, ma non come fatalità, bensì ma non giustificata tecnicamente, di durata a causa di una sostanziale asimmetria tra la eccessivamente lunga, e di straordinaria ge- protezione di imprese pubbliche e private, nerosità). merita un approfondimento. C’è una precisa ragione economica in questa Nei trasporti, questa asimmetria non è affatto avversione politica alla concorrenza, che non legata alla pandemia, è una precisa scelta po- è solo italiana: la concorrenza piace solo a chi litica in atto da diversi anni. ne ha beneficio, cioè i consumatori finali (e Per gli esempi, è solo questione di scelta. in alcuni settori sussidiati, ai contribuenti). Si pensi ad Alitalia, salvata dal fallimento Ma questi beneficiari non lo sanno: i vantaggi diverse volte di seguito, e con condizioni di arrivano in tempi medio-lunghi, e dovrebbero tutela sociale per gli addetti di straordinario essere confrontati con una ipotetica situazio- favore. Il caso più clamoroso è quello di FSI, ne di monopolio (“scenario controfattuale”), di cui per anni si è valutato un possibile “spac- confronto praticamente impossibile. chettamento” (unbundling) graduale, dopo Imprese, politici, e sindacati invece sono ben aver verificato che la concorrenza sui binari felici di cogestire situazioni più tranquille e poteva funzionare bene (si veda l’AV e le mer- garantite, di monopolio o oligopolio. ci). Intorno a questa visione si è sviluppata anche La decisione politica è andata in senso oppo- una pseudo-ideologia abbastanza stupefacen- sto, con il consolidamento del gruppo con l’in- te: che l’Italia fosse preda di tendenze neo- tegrazione con ANAS, l’espansione nel settore liberiste estreme, secondo alcuni supportate autobus, e il blocco politico delle gare per i sevizi ferroviari regionali. Ma anche l’obbligo delle gare per i servizi ur- bani è di fatto stato aggirato: tutti i maggiori centri del paese sono operati dagli incumben- ts, anche a motivo di quell’incredibile possi- bilità prevista dalla normativa, che il giudice della gara (es. il comune) partecipi diretta- mente alla stessa con una propria impresa. Una “barriera all’ingresso” quasi insormonta- bile. Per la costruzione di infrastrutture, la costi- tuzione di una impresa nazionale dominante con il supporto pubblico (“Webuild”) è sotto gli occhi di tutti. Per le concessioni autostradali i privati hanno dominato certo la scena, ma la concorrenza è stata del tutto assente, con risultati che non si 23
numero 266- 12 Novembre 2020 dell’unione europea. rendendo la protezione delle imprese e dei Come si possa sostenere questa ideologia in lavoratori assolutamente e giustamente prio- presenza di un PIL nazionale che per il 45% ritaria nel breve periodo. passa per mani pubbliche rimane un mistero. Rimane la profonda ingiustizia del diverso gra- E anche gli indicatori internazionali sulla li- do di protezione dei settori pubblici e privati, bertà d’impresa ci vedono in posizioni arre- ma comunque l’obiettivo economico principa- tratissime. le è orientato alla protezione dell’esistente. Un’altra posizione ideologica anticoncorren- Ma non si possono dimenticare i tre fattori ziale è quella che sostiene la necessità di for- che rendono la concorrenza indispensabile, mare, col supporto pubblico, “campioni nazio- anche nei trasporti, se si hanno obiettivi di nali” che poi potranno competere all’estero crescita, che noi dobbiamo porci guardando contrastando politiche simili fatti da altri Stati al di là della pioggia di soldi europei (che poi “malintenzionati”. sono meno di quanto si creda). E’ un po’ come la corsa agli armamenti. Senza concorrenza viene meno l’informazione Ma c’è molto da diffidare, e occorre estrema sulla reale efficienza delle imprese, gli incen- cautela nell’ascoltare sirene non disinteressa- tivi all’innovazione, e infine la legittimazione te che cantano questa canzone. del capitalismo. I “campioni nazionali” costruiti artificialmen- Lo Stato intervenendo dovrà promuoverla, te, senza una adeguata pressione concorren- non sopirla. ziale tendono ad essere scarsamente vitali, e trasformarsi in alibi per posizioni puramente protezionistiche. Il virus purtroppo non ha fatto dunque altro che rafforzare una solida tendenza in atto, 24
Fondata nel 2011 da un qualificato gruppo di manager del settore, TRAINing ha saputo cogliere il vero spirito della libe- ralizzazione del mercato del trasporto ferroviario basata su indipendenza, competenza, trasparenza e imparzialità dei pro- cessi formativi, a garanzia del progressivo miglioramento dei già ragguardevoli livelli di sicurezza raggiunti in Europa da tale modalità di trasporto. TRAINing, grazie al riconoscimento come Centro di Formazione ottenuto nel 2012 da parte dell’Agenzia Nazionale per la Sicu- rezza delle Ferrovie, assicura la formazione mirata al consegui- mento e al mantenimento delle abilitazioni, sia ai privati che agli Operatori Ferroviari. TRAINing organizza corsi per le seguenti attività TRAINing, grazie alla riconosciuta esperienza di sicurezza: dei propri consulenti, offre agli Operatori Ferro- I MdM realizzati da TRAINing finalizzano il viari supporto per: Riordino Normativo secondo i criteri stabiliti dall’ANSF (Direttiva ANSF n° 1/2012 - Decreto la predisposizione del dossier di richiesta del ANSF n° 4/2012) con un dispositivo documenta- Condotta dei Treni (macchinista); Certificato di Sicurezza, Autorizzazione di Si- curezza o Certificato di Idoneità all’Esercizio; le innovativo, fruibile in via informatica (tablet), Accompagnamento dei Treni (capotreno); profilato per ruoli e contesti operativi di perti- la valutazione dei rischi ai sensi del Reg. UE nenza, redatti con una chiara gerarchia delle Preparazione dei Treni (manovratore, formatore 402/2013; fonti (distinzione fra principi, nozioni e regole e dei treni, verificatore dei veicoli). la progettazione e l’esecuzione di Audit (dal quest’ultime fra situazioni normali e di degrado), Piano Annuale all’esecuzione di Audit interni facilitano e rendono più efficace il processo PER LE IMPRESE FERROVIARIE e/o I GESTORI e/o verso fornitori); formativo. INFRASTRUTTURA L’architettura ed il sw consentono un’ efficace TRAINing prende in carico le attività formative teo- il monitoraggio ai sensi del Reg. UE gestione degli aggiornamenti evitando stratifi- riche e pratiche previste dal Sistema di Acquisizio- 1078/2012; cazioni e semplificando l’organizzazione di me- ne e Mantenimento delle Competenze (SAMAC) per il lo sviluppo e il miglioramento continuo dei rito delle Imprese Ferroviarie. conferimento e il mantenimento nel tempo delle abili- Sistemi di Gestione della Sicurezza; tazioni (aggiornamento, recupero competenze, ecc.). il riordino normativo per le ferrovie intercon- In esercizio da maggio 2015 e aggiornati ri- PER I PRIVATI nesse e isolate (dalla Gap Analisys rispetto al spetto alle nuove normative e disposizioni di TRAINing organizza corsi di formazione per: Regolamento Circolazione Ferroviaria, all’in- interfaccia in coerenza alla data di entrata in l’acquisizione della Licenza Europea del Macchinista; dividuazione delle misure mitigative e dei vigore. il conseguimento dei Certificati di Avvenuta For- provvedimenti definitivi per la gestione e la Utilizzati da 17 Imprese Ferroviarie. mazione, propedeutici all’esame di abilitazione, da so- risoluzione delle non conformità); stenere una volta assunti da un Operatore Ferroviario. l’elaborazione delle Disposizioni e delle Prescrizio- PER GLI SPECIALISTI DEL SETTORE ni di Esercizio inerenti al quadro normativo di competenza; TRAINing, grazie a docenti di riconosciuta espe- rienza e comprovata capacità, eroga corsi di alta la redazione delle norme di circolazione dei formazione destinati a specialisti (professional e/o veicoli e la definizione delle relative condizioni manager) sull’organizzazione, sulla tecnica ferro- di circolabilità; viaria (es. meccanica del veicolo), sulla normativa l’elaborazione e la revisione del Sistema di di settore europea e nazionale, ecc. Manutenzione. TRAINing srl Via Sommacampagna,63H | 37137 VERONA25
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