Intervista a Chiara Gibertoni Anziani a Bologna - Cgil Bologna

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Intervista a Chiara Gibertoni Anziani a Bologna - Cgil Bologna
Supplemento a Liberetà
                                                       N.11 - NOVEMBRE 2020
                                                       Sped. abb. post. comma 26
                                                       art. 2 legge 549/95 Roma

SANITÀ             RICERCA             INIZIATIVE 25 NOVEMBRE 2020
Intervista a       Anziani a Bologna   Giornata internazionale
Chiara Gibertoni                       contro la violenza alle donne

                                                                                   1
Intervista a Chiara Gibertoni Anziani a Bologna - Cgil Bologna
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     Sanità bolognese:                                                                        Dopo la fase più acuta del
                                                                                              Covid 19, è stata avviata la
                                                                                              riorganizzazione della rete

     il nuovo che avanza
                                                                                              ospedaliera bolognese. 11
                                                                                              Padiglioni del S. Orsola ver-
                                                                                              ranno ristrutturati per circa
                                                                                              338 posti letto e dopo la ri-
                                                                                              cognizione in tutti gli ospe-
     Intervista a Chiara Gibertoni                                                            dali pubblici del territorio,
     Direttrice Generale del Policlinico S. Orsola                                            chiesta da CGIL, CISL e UIL,
                                                                                              solo 88 posti letto verranno
     a cura di Antonella Raspadori                                                            presi in affitto dal S. Orsola
                                                                                              presso cliniche private per
                                                                                              un massimo di 36 mesi (tem-
                                                                                              po strettamente necessario
                                                                                              per i lavori). Potrebbero di-
               are lettrici e cari lettori, pubblichiamo in questo nu-                        minuire le prestazioni ero-
         C     mero della SPInta la prima parte di una intervista a
               Chiara Gibertoni, Direttrice Generale del Policlinico
                                                                                              gate dalla sanità pubblica?
                                                                                              Non c’è nessun rischio che si
     S. Orsola, che ringraziamo per la sua disponibilità. La Dott.                            riducano le prestazioni perché
     ssa Gibertoni ha illustrato come potrebbe cambiare la sa-                                con gli 88 posti letto ricostitu-
     nità bolognese con l’utilizzo di adeguate risorse e con una                              iamo la dotazione precedente,
     visione più strategica e innovativa. In questo numero parle-                             inoltre saranno comunque gli
     remo della riorganizzazione della rete ospedaliera, della ri-                            infermieri, anestesisti, chirurghi
     strutturazione del S. Orsola, del ruolo della telemedicina e di                          del S. Orsola ad operare presso
     come siamo preparati per combattere la diffusione del Co-                                le strutture private dalla quale
     vid 19. Nel prossimo tratteremo molte novità: cosa significa                             affittiamo gli spazi. Così come
     per il S. Orsola diventare IRCCS (Istituto di ricovero e cura                            i pazienti, selezionati dalle liste
     a carattere scientifico), della sanità territoriale e di come                            d’attesa del S. Orsola, derivano
     anche il Policlinico universitario si potrebbe strutturare sul                           dalle visite ambulatoriali svolte
     territorio. Naturalmente in tutti questi processi CGIl, CISL                             dai nostri professionisti. Saranno
     e UIL confederali, dei pensionati e di categoria dovranno                                esternalizzati 34 posti letto di or-
     giocare un ruolo fondamentale perché ogni intervento, ogni                               topedia, i cui pazienti arriveranno
     innovazione si traduca in un miglioramento della risposta                                al pronto soccorso e saranno
     sanitaria pubblica ai cittadini bolognesi.                                               trasportati in ambulanza nelle
                                                                                              strutture più vicine. Per i casi più
                                                                                              complessi e gravi abbiamo co-
                                                                                              munque previsto 10 posti letto di
                                                                                              ortopedia presso il padiglione 5.
                                                                                              Poichè i grandi traumi continue-
                                                                                              ranno ad essere trattati all’ospe-
                              DIRETTORE RESPONSABILE:      FOTO: Gastone Ecchia               dale Maggiore, stiamo parlando
                              Giuseppe Federico Mennella   GRAFICA: Redesign
                              DIRETTORE:                   STAMPA: Poligrafici il Borgo Srl   di cadute in casa dell’anziano
                              Antonella Raspadori                                             (esempio fratture di femore o di
                              COMITATO DI REDAZIONE:       HAI SUGGERIMENTI,
     N.11 NOVEMBRE 2020       Benvenuto Bicchecchi,        INFORMAZIONI, NOTIZIE,             polso o di caviglia). Gli altri let-
     chiuso in tipografia     Gastone Ecchia,              PER LA REDAZIONE?                  ti (54/55) saranno definiti con il
     il 13/10/2020            Valerio Montanari,           Siamo in Via Marconi, 67/2
     20.000 copie             Paola Quarenghi,             dal lunedì al venerdì              contributo e l’aiuto dei profes-
     Supplemento a Liberetà   Giulio Reggiani,             Tel. 051.60.87.223                 sionisti clinici delle due Aziende
     Reg. Trib. di Roma       Silvana Riccardi,            E-mail: bo.spi@er.cgil.it
     n.1913 del 5/01/1951     Paolo Staffiere.             Sito web: www.cgilbo.it/spi        e comunque non sono legati

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Intervista a Chiara Gibertoni Anziani a Bologna - Cgil Bologna
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                                                                                                                     À
                                                            Chiara            fase più acuta del virus.
                                                            Gibertoni         Va organizzata in modo strut-
                                                                              turato (cosa che non è ac-
                                                                              caduto durante l’emergenza)
                                                                              perchè ha funzionato, è stata
                                                                              gradita sia dal medico sia dal
                                                                              paziente. Nella conferenza sta-
                                                                              to-regioni è stato presentato al
                                                                              Ministero un progetto specifico
                                                                              in tal senso per strutturare le
                                                                              modalità della teleconsulenza,
                                                                              della televisita, del teleconsulto
                                                                              codificandole perché abbiano
                                                                              un valore anche medico lega-
                                                                              le. Ovviamente non si tratta di
                                                                              un semplice contatto telefoni-
all’attività di pronto soccorso, a cui   la priorità assoluta è ricollocare i co sporadico, ma di un modo
abbiamo dato ovviamente la pre-          posti letto. Con la ristrutturazio-  per tenere monitorati i pazienti
cedenza. Si tratta principalmente        ne avremo anche tutto il proble-     in alcune fasi della patologia.
di letti di post acuzie che erano        ma degli ambulatori, Attiveremo                 Non ne ha risentito
presenti dentro al Sant’Orsola e         degli spazi per i me- anche la                  la prognosi della ma-
che non siamo riusciti a ricolloca-      dici visto che siamo telemedicina               lattia, anzi si è evitato
re nè dentro lo stesso Policlinico       riusciti a recuperare                           l’esposizione a rischi
né in altre strutture pubbliche.         ben 170 posti letto
                                                                   che è stata           aggiuntivi,      mante-
Abbiamo contemporaneamente               cercandoli ovunque:
                                                                   molto efficace nendo l’anziano a
definito lo spostamento per la chi-      abbiamo messo a di- per tanti                   casa. Strutturarla si-
rurgia maxillo facciale, otorino e       sposizione per la de- pazienti                  gnifica che ad esem-
plastica presso l’ospedale Bellaria.     genza quelle stanze durante la fase pio in certe fasi si può
                                         che magari erano oc- più acuta del              fare il controllo della
Aumenteranno le liste d’atte-            cupate da uno studio virus.                     patologia diabetica
sa per interventi chirurgici sul         medico o da una sala riunioni.       semplicemente con il telecon-
territorio? Le liste d’attesa sono       Per esempio la prima operazio-       sulto.
già aumentate per il covid 19, per       ne che abbiamo fatto è stata di
questo è necessario ricolloca-           portare fuori tutta l’attività libe- La pandemia non è stata an-
re in altre strutture questi posti       ro-professionale “intramoenia”,      cora sconfitta, anzi stanno
letto per smaltirle al più presto        altrimenti mica avremmo recu-        aumentando i casi e i ricoveri
e recuperare il tempo perduto            perato 170 posti letto! Ma dovre-    anche in Italia. Siamo prepa-
nei mesi di picco epidemico . Un         mo riorganizzare anche gli spazi     rati per evitare gli effetti dram-
esempio: l’otorino, che fino ad          ambulatoriali evitando la conge-     matici della prima ondata?
ora ha effettuato pochi interventi       stione delle sale d’attesa, tenen-   Primo elemento: sicuramen-
alla settimana, si sposterà all’o-       do conto dei tempi necessari         te conosciamo molto meglio
spedale Bellaria perchè dobbia-          per bonificare gli ambulatori tra    questo virus, non dimentichia-
mo ripristinare l’andamento del          un paziente e l’altro, e poiché le   moci che ha fatto il salto di
numeri degli interventi prece-           persone in inverno non potranno      specie (dall’animale all’uomo
denti il covid. Stiamo lavorando         aspettare fuori, stiamo cercando     n.d.r) da pochissimi mesi per-
affinchè tutta l’attività ambula-        spazi al Maggiore e al Bellaria .    ché ha iniziato a diffondersi
                                                                                                                     Segue a pag. 4

toriale resti al S.Orsola e quindi       Attiveremo anche la telemedi-        alla fine del 2019. Non lo co-
al Bellaria si andrà solo per l’o-       cina che è stata molto effica-       noscevamo, era sconosciuta
perazione perché, ripeto, adesso         ce per tanti pazienti durante la     la catena di trasmissione del

                                                                                                                 3
Intervista a Chiara Gibertoni Anziani a Bologna - Cgil Bologna
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  SA

                                                                                               contato che suo figlio, tornando
                                                                                               all’Università di Parigi perché ri-
                                                                                               prendevano le lezioni, è arrivato
                                                                                               con la mascherina, ma gli hanno
                                                                                               detto che non era necessaria e
                                                                                               l’aula della lezione era piena di
                                                                                               gente come prima. Stessa cosa
                                                                                               è successa a Londra, mentre noi
                                                                                               in Italia discutiamo se mettere
                                                                                               70 o 60 studenti in un’aula da
                                                                                               250 e prevediamo l’obbligo della
                                                                                               mascherina. Secondo me il co-
                  virus e non sapevamo nean-            nale. Questi tre elementi insieme      vid ha messo in evidenza come
                  che come affrontarlo dal punto        mi fanno pensare che, anche se         i comportamenti individuali in
Segue da pag. 3

                  di vista terapeutico. Secondo         probabilmente avremo durante il        sanità siano sempre importanti
                  elemento: oggi non abbiamo            periodo invernale un incremento        anche nella prevenzione delle
                  ancora la medicina che serve,         dei casi, saremo comunque in           patologie, nei giusti stili di vita.
                  però abbiamo una strategia te-        grado di curarli meglio. Avremo        Secondo me Francia, Spagna e
                  rapeutica messa a punto e più         più spazi e più personale per cu-      Inghilterra che non hanno avuto
                  precisa rispetto al primo perio-      rare e avremo anche la strategia       moralmente l’impatto violento
                  do. Inoltre quando è successo il      giusta per evitare che da un caso      che abbiamo vissuto noi con Co-
                  picco epidemico nessuno di noi        si generi una diffusione come          dogno, Milano e Bergamo l’han-
                  portava la mascherina, non c’e-       abbiamo visto per Medicina o           no presa un po’ più sotto gamba.
                  ra il distanziamento sociale, non     per Codogno perché comunque            Il pericolo che corriamo tutti è
                  stavamo attenti all’igiene delle      adesso l’azione deve essere pre-       proprio quello di abbassare l’at-
                  mani. Terzo elemento: le struttu-     valente sul territorio più che negli   tenzione, di non proteggerci.
                  re ospedaliere si sono arricchite     ospedali. Il livello di attenzione
                  sia in termini di dotazione di po-    e di allerta in Italia è molto alto.               CONTINUA NEL
                  sti letti sia con aumenti di perso-   Un medico dell’Ausl mi ha rac-                 PROSSIMO NUMERO

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Intervista a Chiara Gibertoni Anziani a Bologna - Cgil Bologna
SIN
Richieste sindacali

                                                                                                          DA
                                                                                                            CA
                                                                                                                TO
Oltre l’emergenza
di Paolo Staffiere

          ualche settimana fa        le case della salute e dando un
  Q       il segretario genera-
          le nazionale dello Spi
                                     ruolo più marcato ai medici di
                                     medicina generale facendo an-
Ivan Pedretti in occasione della     che nuove assunzioni. E’ inoltre
Festa Unità di Bologna, nell’in-     necessario uscire dall’idea che
tervento che ha chiuso la tavo-      per investire nel socio-sanitario
la rotonda - Oltre l’emergenza.      si deve guardare alla compati-
Proposte per un nuovo sistema        bilità economica: l’unica vera
di servizi agli anziani - ha illu-   compatibilità è la salute ed il
strato il quadro generale del-       benessere delle persone, con-          Ivan
la situazione degli anziani,         tinua Pedretti. Risulta di vitale      Pedretti
ampiamente tratteggiato, per         importanza inoltre coinvolgere
Bologna, dalla relazione intro-      il governo e fare una legge sul-      tano a breve un calendario di
duttiva della segretaria territo-    la non autosufficienza che fun-       incontri tecnici per sviluppare
riale dello Spi, Antonella Ra-       zioni e tuteli ogni persona, allo     un testo condiviso. Sono an-
spadori. Ha poi continuato col       stesso modo, su tutto il territo-     cora da verificare le coperture
dire che la pandemia ha reso         rio nazionale: con la vita media      economiche, ma si è registrato
evidente la fragilità del sistema    che si è allungata bisogna so-        un impegno da parte dei due
sanitario, che è necessaria una      stenere le persone con fragili-       ministri, che ha soddisfatto i
stagione di riforme ed un radi-      tà marcate ed i parenti che se        sindacati, che chiedono an-
cale cambiamento e che biso-         ne occupano ed incrementare           che l’individuazione dei Livelli
gna attingere al MES per poter       sistemi automatici che forni-         essenziali delle prestazioni so-
fare tutto nel minor tempo pos-      scano supporto per limitare o         ciali per la non autosufficienza
sibile ed essere così di aiuto       ritardare il deficit di autonomia     (Lesna), la copertura integra-
alle persone in sofferenza. Altro    dei soggetti fragili. Il Segretario   le dei costi delle prestazioni a
tema messo in evidenza è stato       annuncia poi che vi sarà un in-       carico del Ssn per l’assistenza
il rapporto tra sanità pubblica      contro col governo per definire       alle persone non autosufficienti
e privata. La realtà ha dimo-        alcune linee guida sulle riforme      gravissime; avanzano la richie-
strato che là dove si aveva un       da fare nell’ambito socio-sani-       sta che il fondo sanitario nazio-
sistema sanitario pubblico ben       tario e che se non vi saranno ri-     nale abbia un finanziamento
ancorato al territorio e di pros-    sposte concrete si ricorrerà alla     pubblico adeguato e che i Le-
simità, si è combattuto meglio       mobilitazione.                        sna siano a carico della fiscalità
il Coronavirus e si sono avuti       Nel momento in cui scrivo c’è         generale. Chiedono inoltre che
buoni risultati, mentre il siste-    stato l’incontro tra i Ministri del   sia prevista la sperimentazione
ma sanitario privato si è rivelato   Lavoro Nunzia Catalfo e della         e la promozione di residenze
inefficace, anche là dove erano      Salute Roberto Speranza ed i          innovative, che si riconosca la
presenti strutture ospedaliere       segretari nazionali di Spi-Cgil,      figura del caregiver e che si ri-
di eccellenza. Alla luce di tutto    Fnp-Cisl, Uilp-Uil. Il governo ha     organizzi l’indennità di accom-
questo si deduce che bisogna         dichiarato la disponibilità a de-     pagnamento inserendola nel
investire al meglio in una nuo-      finire una legge quadro nazio-        Piano assistenziale individuale,
va medicina territoriale vicina      nale sulla non autosufficienza        mantenendo comunque il suo
alle persone, incrementando          ed i segretari generali si aspet-     carattere universalistico.

                                                                                                           5
Intervista a Chiara Gibertoni Anziani a Bologna - Cgil Bologna
RICERCA “DAL PRESENTE
                   Bologna - Parco Nord -
                   Estragon (1) - Convegno
                   organizzato da Spi Cgil
                   per presentare la ricerca svolta
                   da Ires “Dal presente
                   al futuro - Anziani
                   a Bologna”.
                   Dopo la relazione introduttiva
    1              della segretaria generale
                   dello Spi Bologna,
                   Antonella Raspadori (2),
                   Assunta Ingenito (3),
                   di Ires, illustra i risultati della
                   ricerca raccolti nel libro
                   "Dal presente al futuro".
                   L'intervento di
                   Gianluigi Bovini (4):
                   "Le sfide della longevità
                   ai tempi della pandemia".
                   Il contributo di Elly Schlein (5),
    2    3         vicepresidente della Regione
                   Emilia-Romagna.
                   È la volta di Davide Conte (6),
                   assessore al bilancio
                   del Comune di Bologna.
                   Conclude l'intensa mattinata
                   il segretario dello Spi Cgil
                   Emilia-Romagna,
                   Bruno Pizzica (7).

    4     5

    6              7

6
Intervista a Chiara Gibertoni Anziani a Bologna - Cgil Bologna
AL FUTURO - ANZIANI A BOLOGNA”
                                                                                              di Pa.Qu. e di B.Bic.

             presentazione        della   dicina generale, per ritardare il    2) orari di apertura non com-
   La        ricerca IRES (Istituto
             Ricerche Economiche
                                          più possibile il decadimento fisi-
                                          co e, soprattutto cognitivo, usu-
                                                                                   patibili coi tempi di lavoro e
                                                                                   di vita dei congiunti
 e Sociali) commissionata da              fruendo di progetti già esistenti    3 ) difficoltà di raggiungimen-
 Spi Cgil Bologna, sulla situazio-        sul territorio, ma spesso igno-          to dei centri, per mancanza
 ne degli anziani nel territorio, ha      rati da chi potrebbe/dovrebbe            di un trasporto che eviti l’im-
 coinvolto tra i vari, importanti         usufruirne.                              pegno dei famigliari.
 interlocutori, due rappresentan-         Abitazioni – L’ attaccamento         Residenze per anziani – Le
 ti delle Istituzioni.                    alla propria abitazione, dovuto      case di riposo ospitano perso-
 La vicepresidente della nostra           anche al fatto che quasi sem-        ne fragili, con più patologie, e
 regione, Elly Schlein, titolare an-      pre è di proprietà, rende difficile  anche non autosufficienti. Le
 che del Welfare: “Bisogna ridurre        proporre soluzioni alternative.      strutture sono inadeguate per
 le differenze con un fondo sociale       Servirebbero finanziamenti per       evitare contagi, come purtrop-
 regionale adeguato. Rafforzare la        adeguamenti strutturali che          po, di recente, il corona virus.
 sanità pubblica, anche con presi-        eliminino le barriere architet-      Si impone perciò un riesame
 di sanitari sul territorio. Potenziare   toniche, come ascensori per i        approfondito al fine di miglio-
 l’assistenza domiciliare per ren-        piani alti, e applica-                         rare     concretamente
 dere gli anziani autonomi il più a       zioni per rendere più ...sentiti gli           l’esistente. Gli opera-
 lungo possibile, evitando l’ospe-        sicuro l’ambiente in impegni delle tori sanitari sono in-
 dalizzazione.” Davide Conte, as-         cui si vive.               istituzioni, ci sufficienti per numero
 sessore al bilancio del comune di        Assistenza domici- permettiamo e preparazione, come
 Bologna: “Dobbiamo cambiare              liare – Indispensabi- di sperare               pure le attrezzature, gli
 il patto generazionale, mettendo         le una verifica dell’ef- in un futuro          strumenti diagnostici
 al centro la qualità della vita e        ficacia dei servizi di migliore                e gli spazi per attività
 delle relazioni, finanziando ser-        assistenza domicilia- per la                   motorie. I rapporti tra
 vizi come i caregiver (assistenti)       re. La riduzione delle popolazione             operatori e congiunti
 e l’installazione degli ascensori”.      richieste da parte de-                         degli ospiti si limitano
                                                                     anziana...
 Risposte alla segretaria generale        gli anziani denuncia                           quasi solo ai momenti
 dello Spi di Bologna, Antonella          non una minore necessità, ma la      di emergenza o situazioni di
 Raspadori, alle proposte, per le         carenza della risposta ai reali      difficoltà. Inoltre, i tempi di vita
 quali ci battiamo strenuamente           bisogni. Servono interventi che      sono regolati da orari funzionali
 ormai da troppo tempo, tra tutte         rendano realmente fruibili e sod-    ad esigenze ospedaliere (cena
 una legge quadro nazionale sulla         disfacenti i servizi forniti.        alle 17-18, riposo notturno dal-
 non autosufficienza. Le condivi-         Centri diurni – Rappresentano        le 19), non alla vita normale.
 diamo coi nostri lettori:                una risposta a bisogni di perso-     Occorre superare tutto questo,
 Prevenzione - Il servizio sanitario      ne parzialmente non autosuf-         se si punta a rendere vivibile
 nazionale dovrebbe farsi carico          ficienti, con problemi motori e      un tratto difficile dell’esistenza
 non solo degli anziani che si sono       cognitivi. È però necessario su-     delle persone anziane.
 rivolti ai servizi spontaneamente,       perarne i limiti:                    A questo punto, sentiti gli impegni
 o che comunque sono cono-                1) possibilità di frequenza dei      delle istituzioni, ci permettiamo
 sciuti. Serve prevenzione per                 centri troppo limitata nel      di sperare in un futuro migliore
 tutti, attraverso il collegamento             numero dei giorni, cosa che     per la popolazione anziana che, i
 con il dipartimento di continuità             obbliga le famiglie a trovare   dati della ricerca ci confermano, è
 assistenziale ed i medici di me-              altre soluzioni                 in costante aumento.

                                                                                                                  7
Intervista a Chiara Gibertoni Anziani a Bologna - Cgil Bologna
LE BREVI DI PAOLA                                                            di Paola Quarenghi

■ “Ma che è, n’omo?”. Così           ■ Evviva la privacy: in un’area         ■ Troppe denunce,
Marco Gervasoni, docente (?)         del cimitero Flaminio di Roma           frettolosamente
ordinario di Storia contempo-        una donna ha trovato la tomba           archiviate, di don-
ranea all’Università del Molise,     del feto da lei abortito mesi pri-      ne minacciate
commentando su Twitter le foto       ma, ben segnalata col suo nome          sono poi sfocia-
de L’Espresso dedicate a Elly        e cognome. Poiché la legge 194          te in tragedie. Lo
Schlein, vicepresidente dell’E-      sull’interruzione di gravidanza         hanno denun-
milia-Romagna. Elly, sensibile       garantisce il diritto alla riserva-     ciato le avvo-
e intelligente anima di una sini-    tezza, il Garante della Privacy ha      cate dei centri
stra in cerca di sé stessa, viene    aperto un’istruttoria sul caso. E       antiviolenza
colpita, in assenza di altre mo-     ci sarà parecchio lavoro da fare        D.I.Re (Donne
tivazioni logiche, per l’aspetto     perché, da una ricerca condotta         In Rete). In se-
esteriore, che peraltro è quello     dalla giornalista di Giulia, Jenni-     guito a ciò, il
di una giovane donna semplice,       fer Guerra, pare che in Italia ne       Comitato dei
pochi fronzoli e sorriso aperto e    esistano almeno una cinquan-            Ministri del Consi-
coinvolgente. Si chiama “body        tina, soprattutto al Nord, dove         glio d’Europa chie-
shaming” e consiste nell’offen-      alcune cliniche avrebbero an-           de che, entro il 31
dere le persone mettendo in          che stipulato una convenzione           marzo 2021 le auto-
risalto caratteristiche del loro     con un’associazione di stampo           rità italiane forniscano
aspetto fisico per denigrarle,       religioso, “Difendere la vita con       “informazioni sulle mi-
in particolare attraverso il web     Maria”, che si occuperebbe della        sure adottate o previ-
e i social network. Purtroppo,       sepoltura. Comunque la si giri,         ste per garantire un’a-
ci cadiamo spesso un po’tut-         tutta la vicenda assume contorni        deguata ed efficace valutazione e
ti quando, anziché criticare gli     macabri, oltre che gravemente           gestione del rischio”. Soprattutto,
altri per i loro comportamenti, li   lesivi della privacy, e non solo.       l’Italia dovrà creare quanto prima
offendiamo, irridendo i loro di-                                             “un sistema completo di raccol-
fetti fisici (nanerottolo, grasso-   ■ Bonus da 160 euro mensili             ta dati sugli ordini di protezione
ne, parrucchino, ecc.)               per 18 mesi alle donne, purché          e fornire dati statistici sul numero
                                     non abortiscano: succede ad             di denunce ricevute, i tempi medi
■ Contro il “body shaming”,          Iseo (Brescia), comune già noto         di risposta delle autorità, il nume-
la scelta dell’attrice Vanessa       perché l’ospedale, per via dei          ro di ordini di protezione attuati.
Incontrada di posare nuda (un        medici obiettori di coscienza,          Ecco, appunto...
nudo castissimo, peraltro), dopo     non ha praticato aborti per al-
le pesanti, ripetute offese da       meno 15 anni ma, nonostante             ■ S.O.S DONNA. In Terredac-
quando, complice la maternità,       ciò, si è comunque dovuto chiu-         qua sono presenti e attivi: for-
aveva assunto fattezze un po’        dere il punto nascite. Su propo-        ze dell’ordine, punti d’ascolto,
più morbide, diciamo più “rina-      sta dell’assessore al Bilancio, il      assistenti sociali dei comuni,
scimentali”. In un mondo basato      documento è stato approvato,            consigliere alle pari opportuni-
su di un’apparenza che vuole         ma senza il voto della minoranza        tà, gruppi di automutuoaiuto e
modelle anoressiche, come se         di centrosinistra, che ha lasciato      un volontariato diffuso; insieme,
le ragazze “normali” dovessero       l’aula. La mozione «a sostegno          ognuno con le proprie peculiari-
uniformarsi a quello stereotipo,     della vita nascente» prevede an-        tà, tendono una mano alle don-
Vanessa ha deciso di mostrare        che un «adeguato finanziamento          ne nei loro percorsi di tutela e
il suo corpo senza schermi per       verso associazioni e progetti che       di emancipazione dal disagio e
combattere la battaglia di tutte.    abbiano istituito piani di aiuto        dalla discriminazione. Perchè sul
E, naturalmente, in molti l’hanno    alla vita nascente, appunto, quali      tema della violenza è fondamen-
aspramente criticata e offesa per    i Cav (Centri di aiuto alla vita) e i   tale “fare rete” affinchè le don-
la sua scelta.                       Mpv (Movimenti per la vita).            ne non si sentano sole.

8
Intervista a Chiara Gibertoni Anziani a Bologna - Cgil Bologna
DIR
                                                                                                                  IT T
Cittadinanza, percorso a ostacoli

                                                                                                                    Ie
                                                                                                                      MI
                                                                                                                          GR
                                                                                                                          AN
                                                                                                                           TI
di Gianni Paoletti

            iniziativa organizzata                                              poterlo essere per la legge.
  L’        dalla Camera del la-
            voro di Bologna per la
                                                                                I rappresentanti della CGIL, An-
                                                                                namaria Margutti del centro stra-
legge sulla cittadinanza dimo-                                                  nieri, Maurizio Lunghi segretario
stra l’impegno della CGIL su                                                    della CDL di Bologna e Fiorella
questo tema.                                                                    Prodi della CGIL regionale han-
La legge attuale sull’acquisizio-                                               no sottolineato l’impegno a tutto
ne della cittadinanza è in realtà                                               campo del sindacato non solo
un percorso ad ostacoli. I mino-                                                per la cittadinanza, ma anche
renni devono arrivare ai 18 anni                                                per cambiare la Bossi Fini e abo-
con continuità di residenza e c’è                                               lire i decreti sicurezza di Salvini.
una finestra fino ai 19 anni in cui                                             All’iniziativa erano presenti rap-
possono fare domanda. Oppure                                                    presentanti della comunità eri-
ci vogliono 10 anni di residenza                                                trea in Italia, in particolare la regi-
a cui si aggiungono altri 4 anni Danielle                                       sta Ariam Tekle, che ha prodotto
                                         Madam
di tempo per avere una risposta.                                                un interessante documentario
L’avvocato Mumolo ci ha spie-                                                   sugli eritrei in Italia, e Anna Co-
gato che, a fronte di una causa legale che aveva         metti, presidente delle donne eritree. Quest’ultima
reso perentorio il precedente termine di due anni        ci ha spiegato che la questione della cittadinanza è
per rispondere alla domanda di cittadinanza, il Go-      particolarmente sentita dalle seconde generazioni,
verno Conte 1 ha portato tale termine a 4 anni, ter-     ma particolarmente dagli eritrei, popolo molto lega-
mine che è ridiventato non obbligatorio.                 to alla cultura italiana che è profondamente radica-
A volte basta un cavillo burocratico perché la do-       ta nel loro paese. In particolare, la città di Bologna
manda venga respinta, una vacanza di qualche             è ben nota in Eritrea perché, per molti anni prima
mese dai nonni nel paese di origine, o addirittura il    dell’indipendenza, a Bologna si è svolto il festival de-
fatto di aver avuto per un periodo solo il domicilio e   gli eritrei. In Eritrea oggi ci sono molte Via Bologna
non la residenza, come è successo alla campiones-        e “naturalmente” si possono mangiare gli spaghetti
sa italiana di getto del peso Danielle Madam, arri-      alla bolognese anche in sperduti villaggi. Proprio
vata dal Camerun a sette anni, e ora ne ha 22, che       per questo legame storico, è particolarmente senti-
a causa di questo cavillo non potrà rappresentare        ta come una contraddizione la difficoltà di acquisire
l’Italia nelle gare internazionali fino al 2030.         la cittadinanza: ci si sente respinti proprio mentre è
Nell’iniziativa è stato sottolineato il punto di vi-     forte il desiderio di essere riconosciuti come italiani.
sta delle cosiddette seconde generazioni, colo-          C’è una forte aspettativa che questo Governo cam-
ro che sono nati in Italia, o ci sono arrivati da        bi le cose e che non si ripeta l’esperienza deludente
piccoli, tanto da aver frequentato le scuole nel         del Governo Gentiloni, che rinunciò a portare avanti
nostro paese, e che si sentono italiani senza            la proposta di legge sulla cittadinanza.

                                                                  AUDIOTECH
                                                                  Studio Audioprotesico
                                                                  APPLICAZIONE DISPOSITIVI MEDICI
                                                                  APPARECCHI ACUSTICI
                                                                  CENTRO PER LA TERAPIA DEGLI ACUFENI
                                                                  Convenzionato Ausl - Inail
                                                                  Via Tolmino, 5/A - 40134 Bologna
                                                                  Tel. 051-6154291 Fax 051-6156459
                                                                                                                     9
Intervista a Chiara Gibertoni Anziani a Bologna - Cgil Bologna
Iniziative per la Giornata internazionale
25 NOVEMBRE:
UNA DATA
IMPORTANTE
di Ania Pignatti
                                                                              ADESSO
           25 novembre “giornata interna-
                                                                              BASTA!
     Il    zionale per l’eliminazione della
           violenza contro le donne” si ap-
prossima e, di certo, si moltiplicheranno
iniziative di sensibilizzazione sul tema,
tutte assolutamente importanti e degne di
essere svolte. E’ fondamentale che l’opinione pubblica vigili
e rifletta sul tema della violenza di genere (di ogni genere),
anche perché il problema, purtroppo, non ha subito frenate         Le iniziative delle
significative in questi anni. Prova ne sia l’elevato numero di     leghe Spi sul
femminicidi che vengono commessi. Le istituzioni, come tan-        territorio Bologna
ta parte del mondo politico e sindacale, unitamente all’asso-      Metropolitana,
ciazionismo femminile, sviluppano con impegno attività volte       nella “Giornata
sia a rendere giustizia alle donne maltrattate, sia a costruire    internazionale contro
percorsi di educazione alle pari opportunità.                      la violenza alle donne”
Si moltiplicano iniziative virtuose per contrastare una menta-
lità retrograda che vorrebbe negare alle donne diritti inalie-     BUDRIO
nabili. Certo, si sa, questi sono processi culturali e normativi   Le donne Spi del territorio par-
che avanzano a piccoli passi. Ma cosa ne è del tema della          tecipano, insieme ad altre asso-
violenza sulle donne in tempo di Covid? Purtroppo, i dati          ciazioni, a Viva Vittoria Bologna,
sono inquietanti.                                                  alla esposizione delle coperte
l’Istat ci ha confermato che l’emergenza generata dall’epi-        sabato 21 novembre 2020 in
demia di Coronavirus ha accresciuto il rischio di violenza         Piazza Maggiore a Bologna, (in
sulle donne, poiché spesso essa avviene dentro la famiglia         caso di pioggia si sposta al 28
e le disposizioni in materia di distanziamento sociale hanno       novembre). 50 coperte compo-
condizionato i comportamenti interpersonali e le richieste         ste da quadrati di cm.50x50, re-
di aiuto da parte delle vittime. Ma i centri antiviolenza e i      alizzati a ferri e a uncinetto nate
supporti alle donne non hanno mai smesso di funzionare, a          da un filo rosso che passando
partire dal numero antiviolenza e stalking 1522. Anche le          di mano in mano, è diventato
sedi territoriali dello Spi hanno assolto e assolvono un’im-       una tessitura preziosa intrec-
portante funzione di divulgazione dei punti di contatto utili      ciandosi con altre mani femmi-
alle donne in difficoltà. Molto resta ancora da fare, l’impor-     nili. Questo progetto è finalizza-
tante è non cedere ad una cultura che vorrebbe la don-             to alla raccolta fondi a sostegno
na subalterna e discriminata. Facciamo sì che la tensione          di associazioni contro la violen-
emotiva che si concentra sulla data simbolo del 25 novem-          za alle donne. Mercoledì 18, e
bre sia coltivata per tutto l’anno e per ogni volta che viene      domenica 25 novembre, nella
commessa un’ingiustizia verso le donne.                            Camera del Lavoro di Budrio,

10
CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE
 via Martiri Antifascisti, dalle    spettacolo teatrale “Teatro           media anche da morta perché
 15:00 alle 16:00 distribuzione     delle sedie. Divagazioni sul-         fu attribuito il decesso ad un
 del libro “SPIamo” nato dal        la terza età”. Lunedì 23, dalle       gioco erotico finito male, men-
 progetto del Coordinamento         ore 17:00, concerto per piano-        tre invece, come accertato suc-
 donne Spi Bologna “La vita         forte e violoncello. Martedì 24,      cessivamente dalla magistratura,
 sospesa”, una raccolta di rac-     dalle ore 20:30 proiezione del        fu unicamente la conseguenza di
 conti, testimonianze al tempo      film “Primo amore”. Mercoledì         violenze, crudeltà, bugie.
 del Covid, fra cui le storie di    25, ore 20:30 spettacolo tea-
 sei protagoniste residenti nel     trale a cura di 0cinquantuno          MONTE SAN PIETRO
 territorio.                        “La violenza è l’ultimo rifu-         Venerdì 20 novembre, il Co-
                                    gio degli incapaci”.                  ordinamento donne Spi in col-
 MALALBERGO                                                               laborazione con l’Associazione
 Domenica 22 novembre, da-          PORRETTA TERME                        Culturale Rimarcheride, metterà
 vanti al Palazzo Marescalchi       Mercoledì 25 novembre, il             in scena lo spettacolo “Donne e
 dalle ore 10:00, inaugurazione     Coordinamento donne Spi, Au-          clichè. Sketch sugli stereotipi
 di una panchina rossa, sim-        ser, la Proloco di Corvella, l’As-    femminili”. Il testo sarà compo-
 bolo contro la violenza alle       sociazione 0cinquantuno, pro-         sto in parte da sketck radiofonici
 donne, che doveva avvenire l’8     muovono nella sede della Pro-         dagli anni ’40 agli anni ’70, e in
 marzo scorso e saltata causa       loco via F.lli Cervi, località Puc-   parte da testi che saranno elabo-
 Covid. Invitata la cittadinanza,   ciga Corvella Alto Reno, alle         rati nei due giorni di laboratorio,
 partecipa la vice sindaco.         12:30 un pranzo di solidarietà,       il 7 e 8 novembre 2020, a parti-
                                    il cui ricavato sarà devoluto         re dai racconti dei partecipanti. I
 SAN PIETRO                         alla Casa delle donne per non         laboratori per cui è necessaria la
 IN CASALE                          subire violenza. Domenica 29,         prenotazione, sono a Monte San
 Martedì 24 novembre, al Te-        dalle ore 17:00 spettacolo te-        Pietro, aperti a tutte e tutti. Orario
 atro Italia via XX Settembre,      atrale a cura di 0cinquantuno         e luogo sono in via di definizio-
 dalle ore 21:00 rappresenta-       “La violenza è l’ultimo rifugio       ne, per informazioni chiamare la
 zione teatrale “L’universo …       degli incapaci”.                      Lega Spi tel. 0516761536.
 femminile e maschile a con-
 fronto” con la compagnia “Il       ZOLA PREDOSA
 Temporale”.                        “Questa di Marinella è la sto-
                                    ria vera, che scivolò nel fiu-        SAN GIORGIO
 ARGELATO                           me a primavera”                       DI PIANO
 Il Coordinamento donne Spi,        Mercoledì 25 novembre, alle           Mercoledì 25 novembre, nella
 l’Associazione 0cinquantuno        10:00 una delegazione del Di-         giornata contro la violenza alle
 in collaborazione con il Comu-     rettivo Spi Cgil di Zola, deposi-     donne, lo Spi in collaborazione
 ne, indicono tutti gli eventi al   terà un mazzo di fiori nella via      con il Comune, sotto il portico
 Teatro Comunale Via Centese,       intitolata a “Marinella Odorici”      davanti al Municipio realizza
 musica, cinema e riflessioni da:   e a tutte le vittime di femmini-      una installazione simbolica
 sabato 21 novembre, dalle          cidio”, un importante luogo del-      di scarpe rosse, e cartelli con
 ore 17:00 Antonella Raspadori      la memoria del Comune all’in-         frasi significative, in particola-
 segretaria generale Spi territo-   terno del Parco Giardino di           re il richiamo del grande poeta
 riale, la sindaca Claudia Muzic,   Campagna. Marinella fu uccisa         Dante Alighieri “ Fatti non fo-
 inaugurano la mostra “Sguar-       a 45 anni, nel 2013 dall’uomo a       ste per vivere come bruti”. A
 di e voci- le donne di Arge-       cui aveva detto NO e, oltretutto      contorno brevi letture dedicate
 lato”. Domenica 22, ore 20:30      fu umiliata e vilipesa dai mass       all’universo femminile...

                                                                                                              11
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        LA COMPAGNIA
        DEI FILATI
       Centro Sociale Culturale
       Ex Moduli - Aula n.1
       Via IV Novembre
       Calderino - Monte S. Pietro
       dalle ore 20,45 alle ore 23,00
       Gli incontri sono iniziati
       il 5 ottobre 2020,
       sono aperti a tutti
       e gratuiti.

                                             ERRATA CORRIGE
                                             Nel numero precedente è stato omesso per disguidi di stampa,
                                             il titolo che caratterizza il progetto ni-CE-life (Vita piacevole),
                                             ce ne scusiamo con i lettori e con chi opera per il sostegno
                                             all’invecchiamento attivo.

                                                                                          a cura della redazione

       ■ I “Billini”                         otteneva sempre il suo scopo,       non facilmente- con un generi-
       (i bilén -le piccole caramelle)       cioè zittire il bambino.            co raschietto. «Stamattina ho
       Non molto tempo fa, andiamo                                               un rusghino in gola» si diceva
       indietro fino agli anni Settan-       ■ Rusgòne                           per giustificare un improvviso
       ta del secolo scorso, si diceva       (rusgàn -torsolo)                   abbassamento di voce.
       questa frase ai bimbi per farli       Questo termine è molto diverso
       star tranquilli: «Se stai buono, ti   dall’italiano e non ne conoscia-    ■ Le “Braghette”
       compro i billini». Ma che cos’e-      mo la derivazione etimologica       (al bragàtt -le mutandine)
       rano i “billini”? Erano delle pic-    dialettale. Ma si diceva spesso:    Il termine “braghette” è chiara-
       cole caramelle assai “zucche-         “Vuoi mangiare anche il rusgo-      mente il vezzeggiativo di “bra-
       rose”, a forma generalmente al-       ne?” quando si addentava volut-     ghe” (o mutande) ed è sempre
       lungata oppure rotondeggiante,        tuosamente una mela durante la      riferito all’indumento femminile;
       ma con una forma sferica quasi        merenda pomeridiana che inter-      a Bologna non si parlava mai
       mai regolare. Si compravano           rompeva i giochi di noi ragazzi.    di mutandine, ma solo di bra-
       nei negozi di alimentari e si tro-    Si usava questo termine anche       ghette. Erano il punto “focale”
       vavano dentro un grande vaso          per indicare una cosa (o una        di qualunque uomo: “Vàdder
       di vetro, col tappo avvitato. Si      persona) molto brutta: «La pér      al bragàtt” (vedere le braghet-
       allungavano al bimbo “fastidio-       un rusgàn» (sembra un rusgo-        te) era sempre considerata una
       so” che interrompeva sempre           ne). Interessante è poi il dimi-    visione incantevole, così come
       le chiacchiere delle massaie in       nutivo rusghino (rusghén), che      “Cavér al bragàtt” (togliere le
       “bottega”: «Tù mò dù billén»          ha un significato diversissimo      braghette) era il prologo di una
       (Tieni ora due billini). La mossa     e che possiamo tradurre -certo      cosa assai più “sostanziosa”… .

       12
AU
                                                                                                              SE
Dai piccoli ortolani “digitali”

                                                                                                                  R
alla salvaguardia dell’ambiente                                                                 di Valeria Alpi

           volte basta poco per        quando abbiamo innaffiato e si
  A        fare nascere un bel
           progetto. Bastano un
                                       è creata una pozzanghera dove
                                       loro sono subito saltati dentro.
bambino, degli amichetti e al-         In cantina avevo anche delle ci-
cune primule colorate. È quanto        polle germogliate, che ho dato
accaduto a Ponticella, nel Co-         ai bimbi da piantare, ma subi-
mune di San Lazzaro di Savena,         to dopo è venuto il lockdown”.
in un giardino di una volontaria       Come proseguire allora il pro-
Auser. “Con il gruppo Ambien-          getto, continuando ad educare
talisti Attivi del territorio si ra-   i bambini alla natura, al rispetto
gionava da tempo sulla possi-          per l’ambiente, a far loro co-
bilità di creare un orto didattico     noscere la crescita, la trasfor-      zaro collaboriamo da oltre dieci
per i bambini in età prescolare        mazione, l’attesa? “Con l’aiuto       anni al progetto Pedibus, per
– racconta Ada Lisa Badocco,           dei genitori abbiamo iniziato a       accompagnare i bimbi a scuola
volontaria di Auser Bologna –          usare WhatsApp: ci facevamo           a piedi, per educarli all’autono-
ma non era semplice trovare            videochiamate per documen-            mia ma anche alla responsabi-
la disponibilità di un terreno.        tare la crescita delle piantine,      lità verso l’ambiente e i propri
Così, a febbraio, dato che vo-         per spiegare come si piantava-        compagni. Come associazione,
levo piantare delle primule nel        no, magari raccontavo anche           vogliamo rafforzare sempre di
mio giardino, ho invitato il figlio    qualche storia. Ogni giorno mi        più questo interesse verso la
di cinque anni di una mia amica        inventavo qualcosa per fare           salvaguardia dell’ambiente, e
e lei è venuta con altri compa-        compagnia a questi bimbi, che         il progetto dei piccoli ortolani
gni di scuola materna del figlio.      durante il lockdown hanno co-         vorremmo potesse coinvolgere
Il bambino mi aveva chiesto            munque sofferto. Loro si sono         più nonni, sia nonni ‘veri’ con i
una primula rossa, ma anche            incuriositi sempre di più e han-      propri nipoti, ma anche nonni
gli altri bimbi facevano a gara        no imparato come conservare           ‘acquisiti’, magari mettendo a
per i colori e le palette. È stato     le cose, come farle rinascere e       disposizione una piccola aiuo-
molto divertente, soprattutto          anche che non è sempre tutto          la in un giardino condominiale”.
                                       a portata di mano, ad esempio         Far rinascere quindi un rap-
                                       non sempre ottieni i frutti da un     porto antico tra nonni e nipoti,
                                       seme. Ma soprattutto hanno            un’amicizia intergenerazionale
                                       imparato l’attesa: la cipolla che     che dai racconti di un tempo,
                                       pianto non germoglia subito ma        dall’osservazione dei semi e
                                       ci vuole un po’, mentre i bambini     delle piante, da giochi condivi-
                                       di oggi non sono più abituati ad      si, dal prendersi cura di nuovi
                                       aspettare”. Il progetto ora è rico-   germogli e vedere crescere fiori
                                       minciato rispettando le distanze      colorati, possa far germogliare
                                       e le norme di sicurezza anti Co-      la conoscenza e il rispetto per la
                                       vid, ma l’idea è quello di espan-     natura nelle nuove generazioni.
                                       derlo: “Come Auser lavoriamo          Perché “per fare tutto ci vuole
                                       da tempo sulle tematiche am-          un fiore”, come raccontava la
                                       bientali, a Ponticella e San Laz-     nota canzone di Sergio Endrigo.

                                                                                                             13
CURIOSANDO...
            di Benvenuto Bicchecchi

ITALIANO                             dove era la seconda casa. Così         volta pare che sia andata male a
Si critica l’uso eccessivo del-      non si pagava l’Imu (Imposta           chi pensava di essere più furbo.
le parole inglesi e c’è stato un     Municipale Unica), né sull’ap-
tentativo di superare questo di-     partamento in cui si abita, né su      MASCHERINE
battito. Lo si rileva dalle dispo-   quello dove si va in ferie. Tutto      È ancora necessario indossare
sizioni emanate dal Ministero        bene finché qualche comune si          le mascherine che proteggono
dell’Istruzione, dove è stato        è opposto. E la cosa è arrivata        dal contagio del coronavirus.
introdotto il concetto di rima       fino alla Corte di Cassazione che      Nel frattempo, ci si è sbizzarriti
buccale, forse in alternativa ad     ha emanato la sentenza n. 20130        ad indossare, come si vede in
una qualche parola anglofona.        del 24 settembre di quest’anno,        giro, mascherine di tutti i tipi e
Ma le cose non sono cambia-          che stabilisce che non c’è più         di tutti i colori. La domanda che
te molto: anche in questo caso       l’esenzione Imu per la seconda         ci si pone: “La mascherina, che
occorre la traduzione, cioè “di-     casa. Inoltre, ha decretato che in     non sia quella chirurgica o FFP2,
stanza tra le bocche”, che deve      questi casi non c’è più una resi-      e che può essere anche autoco-
essere di almeno un metro. Si        denza principale, cioè quella che      struita, ha una qualche efficacia
sarebbe anche potuto scrivere:       secondo la legge è: “dove il pos-      per evitare il contagio?”
“distanza tra studenti”, ma allo-    sessore ed i componenti del suo        C’è un metodo empirico per ve-
ra tutti avrebbero capito subito.    nucleo familiare dimorano abi-         rificarlo, quello dell’accendino. Si
                                     tualmente e risiedono anagrafi-        indossa la mascherina e si soffia
FURBETTI                             camente”. Così le due abitazioni       nella direzione dell’accendino ac-
È stato un passaparola che è         diventano seconde case e per-          ceso: se si spegne significa che
quasi diventato una consuetu-        tanto soggette ambedue al pa-          la mascherina non serve a fer-
dine. Quella di usare un espe-       gamento dell’Imu. Ma c’è dell’al-      mare il virus, ma ne rallenta solo
diente per pagare meno tasse.        tro: i comuni potranno far pagare      il passaggio. Potrà allora avere
Uno dei coniugi prendeva la re-      l’imposta anche per gli anni in        indiscutibili pregi estetici, ma in-
sidenza anagrafica nel comune        cui si è sfruttata l’esenzione. Sta-   sufficienti valori di prevenzione.

14
RICORDANDO...
            di Giulio Reggiani

Rossini a Bologna
           tradizione musicale bolognese ha una       liano. Da tempo egli era tornato a Bologna, dopo
 La        storia pluricentenaria che non si può
           ripercorrere in breve, per cui partirò
                                                      la sua “chiusura alle scene”, sia parigine che ita-
                                                      liane e per ben dieci anni rese illustre il Liceo;
dall’Ottocento. Nel 1802, la “Municipalità di Bo-     inoltre, per la sua passione per la musica tede-
logna” progettò la creazione di un Liceo Musi-        sca, chiamò alla cattedra di pianoforte Stefano
cale da collocare nel Convento di San Giacomo,        Golinelli (il cosiddetto Liszt italiano) ed ebbe
di fianco all’omonima chiesa. Le materie d’inse-      anche l’idea, alquanto suggestiva, di chiamare
gnamento dovevano essere nove, che espongo            alla “direzione generale” Gaetano Donizetti (che
in ordine alfabetico: canto, composizione, con-       purtroppo non poté accettare). A Bologna aveva
trabbasso, corno inglese, oboe, pianoforte, viola,    già debuttato nell’autunno 1811 con l’opera L’equi-
violino, violoncello. Erano previsti sei insegnanti,  voco stravagante, da cui trasse poi ampie pagine
fra cui il compositore Giovanni Callisto Zanotti      per la più famosa La pietra di paragone. Rossini
alla tastiera, Lorenzo Gibelli al canto e Stanislao   ebbe gran successo fin da giovane in Italia ed
Mattei alla composizione, e anche come gesto-         in Francia, dove visse dal 1829 al 1836, quando
re-archivista. Il Liceo                                                            comprò casa a Bolo-
filarmonico di Bolo-                                                               gna, in Strada Mag-
gna, futuro “Conser-                                                               giore, all’angolo con
vatorio Giovan Bat-                                                                Piazza San Michele, e
tista Martini”, aprì i                                                             per dodici anni conse-
battenti appena due                                                                cutivi seguì il locale Li-
anni dopo, il 3 dicem-                                                             ceo Musicale. Proprio
bre 1804. Da subito                                                                qui completò lo Sta-
numerosi gli iscritti,                                                             bat Mater, rappresen-
tra cui, nel 1806, un                                                              tato nel gennaio 1848
quattordicenne, pro-                                                               a Parigi e in marzo
mettente e precoce                                                                 a Bologna. Lasciò la
musicista, che già a 12                                                            città solo all’inizio dei
anni aveva composto                Lapide commemorativa a Castenaso (Bo)           moti bolognesi dell’a-
alcuni validissimi bra-                                                            gosto 1848. Quindi
ni, seguendo il mo-                                                                Rossini rimase a Bo-
dello di Mozart e Haydn, tanto che gli fu appiop-     logna per tantissimi anni, addirittura dal 1804 al
pato il soprannome di tedeschino, ed aveva già        1848. E non ci fu il legame solo con la città, ma
scritto la sua prima opera, Demetrio e Polibio, che   anche con le nostre campagne: infatti il grande
sarà rappresentata soltanto nel 1812. Il suo nome     musicista si sposò il 16 marzo 1822 a Castena-
era Gioachino Rossini (Pesaro 1792-Passy de           so con la spagnola Isabella Colbran, (Madrid,
Paris 1868). Il progressivo, esponenziale aumen-      1785-Castenaso, 1845) il miglior soprano del
to delle iscrizioni portò all’introduzione, nel 1839, tempo. Ma c’è di più: il violinista iberico Giovanni
di un nuovo regolamento che restringeva a 90          Colbran, (Valladolid, 1751-Bologna, 1820) padre di
il numero degli alunni e a 12 le materie. Si optò     Isabella, nel 1812 aveva acquistato quella stessa
allora per un “consulente onorario perpetuo” e la     villa dove si celebrò il matrimonio; la lasciò poi in
scelta cadde su quel Gioachino Rossini che nel        eredità alla figlia, che vi abitò fino alla morte. La
frattempo era divenuto il più grande operista ita-    cantante è tuttora sepolta nella nostra Certosa.

                                                                                                           15
SE
       ME
       EL

                                               LA MEMORIA
   OD
        ■ La senatrice Liliana Segre,                                                 lei sopravvisse, resistendo alla
 IBR
IL L

        novantenne, è una delle poche                                                 fatica, alla fame, alle selezio-
        superstiti dell’immensa tragedia
        della Shoa, continuo oggetto,
        fra l’altro, di insulti e minacce
                                               RENDE LIBERI                           ni, fino alla marcia della morte,
                                                                                      nel gennaio 1945, quando, sotto
                                                                                      la pressione dell’Armata rossa
        sui social network, anche come                                                sovietica, i nazisti decisero un
        prima firmataria per l’istituzione                                            micidiale trasferimento di mas-
        al senato di una commissione                                                  sa verso la Germania, come ul-
        parlamentare d’inchiesta con-          libro, nato dagli incontri col gior-   teriore “decimazione program-
        tro l’odio (nelle sue più diverse      nalista Enrico Mentana, in una         mata”. Poi finalmente la libertà
        espressioni), approvata il 31 ot-      totale sintonia, volta ad esaltare     e il ritorno alla vita, con la gioia
        tobre 2019. Sono ormai trent’an-       il nitore della memoria e della        ritrovata progressivamente gra-
        ni che la Segre ha cominciato a        riflessione, mettendo fuori cor-       zie all’amore del marito Alfredo
        raccontare la sua drammatica           so “ogni retorica ,ogni nostal-        e ai tre figli. Dopo mezzo secolo
        esperienza di bambina ebrea, di        gia reducista, ogni ciarpame”          Liliana ha scelto di raccontare,
        famiglia borghese,che, a partire       ed “enucleando con apparente           assumendosi il peso e la re-
        dal 1938, vide sconvolta la                   distacco gli elementi in-       sponsabilità della memoria.
        sua tranquilla esistenza                      dispensabili per capire la      Alla domanda “come è potuto
        dalle leggi razziali, che la                  sequenza di fatti, ferocia,     accadere tutto questo? ”, la sua
        espellevano dalle scuole                      connivenze e casualità          risposta è “ la chiave per com-
        elementari e in generale                      fino ad Auschwitz e ritor-      prendere le ragioni del male
        dalla vita pubblica, ghet-                    no”. Non si può restare in-     è l’indifferenza: quando credi
        tizzandola e preparando-                      differenti all’emozionante      che una cosa non ti tocchi, non
        ne una vera e propria “discesa         racconto di quelle sofferenze,         ti riguardi, allora non c’è limite
        agli inferi”. La sua testimonianza     culminate con la traduzione, nel       all’orrore”.
        oggi appartiene a quel prezioso        gennaio 1944, di Liliana e del         E.Mentana.L.Segre, La me-
        scrigno della memoria che ren-         suo amatissimo padre, Alber-           moria rende liberi, Milano, Riz-
        de liberi, come recita il titolo del   to, a Birkenau-Auschwitz, dove         zoli, 2019, pp.230 ill.

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