Intervista a Chiara Gibertoni Anziani a Bologna - Cgil Bologna
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Supplemento a Liberetà N.11 - NOVEMBRE 2020 Sped. abb. post. comma 26 art. 2 legge 549/95 Roma SANITÀ RICERCA INIZIATIVE 25 NOVEMBRE 2020 Intervista a Anziani a Bologna Giornata internazionale Chiara Gibertoni contro la violenza alle donne 1
À NI T SA Sanità bolognese: Dopo la fase più acuta del Covid 19, è stata avviata la riorganizzazione della rete il nuovo che avanza ospedaliera bolognese. 11 Padiglioni del S. Orsola ver- ranno ristrutturati per circa 338 posti letto e dopo la ri- cognizione in tutti gli ospe- Intervista a Chiara Gibertoni dali pubblici del territorio, Direttrice Generale del Policlinico S. Orsola chiesta da CGIL, CISL e UIL, solo 88 posti letto verranno a cura di Antonella Raspadori presi in affitto dal S. Orsola presso cliniche private per un massimo di 36 mesi (tem- po strettamente necessario per i lavori). Potrebbero di- are lettrici e cari lettori, pubblichiamo in questo nu- minuire le prestazioni ero- C mero della SPInta la prima parte di una intervista a Chiara Gibertoni, Direttrice Generale del Policlinico gate dalla sanità pubblica? Non c’è nessun rischio che si S. Orsola, che ringraziamo per la sua disponibilità. La Dott. riducano le prestazioni perché ssa Gibertoni ha illustrato come potrebbe cambiare la sa- con gli 88 posti letto ricostitu- nità bolognese con l’utilizzo di adeguate risorse e con una iamo la dotazione precedente, visione più strategica e innovativa. In questo numero parle- inoltre saranno comunque gli remo della riorganizzazione della rete ospedaliera, della ri- infermieri, anestesisti, chirurghi strutturazione del S. Orsola, del ruolo della telemedicina e di del S. Orsola ad operare presso come siamo preparati per combattere la diffusione del Co- le strutture private dalla quale vid 19. Nel prossimo tratteremo molte novità: cosa significa affittiamo gli spazi. Così come per il S. Orsola diventare IRCCS (Istituto di ricovero e cura i pazienti, selezionati dalle liste a carattere scientifico), della sanità territoriale e di come d’attesa del S. Orsola, derivano anche il Policlinico universitario si potrebbe strutturare sul dalle visite ambulatoriali svolte territorio. Naturalmente in tutti questi processi CGIl, CISL dai nostri professionisti. Saranno e UIL confederali, dei pensionati e di categoria dovranno esternalizzati 34 posti letto di or- giocare un ruolo fondamentale perché ogni intervento, ogni topedia, i cui pazienti arriveranno innovazione si traduca in un miglioramento della risposta al pronto soccorso e saranno sanitaria pubblica ai cittadini bolognesi. trasportati in ambulanza nelle strutture più vicine. Per i casi più complessi e gravi abbiamo co- munque previsto 10 posti letto di ortopedia presso il padiglione 5. Poichè i grandi traumi continue- ranno ad essere trattati all’ospe- DIRETTORE RESPONSABILE: FOTO: Gastone Ecchia dale Maggiore, stiamo parlando Giuseppe Federico Mennella GRAFICA: Redesign DIRETTORE: STAMPA: Poligrafici il Borgo Srl di cadute in casa dell’anziano Antonella Raspadori (esempio fratture di femore o di COMITATO DI REDAZIONE: HAI SUGGERIMENTI, N.11 NOVEMBRE 2020 Benvenuto Bicchecchi, INFORMAZIONI, NOTIZIE, polso o di caviglia). Gli altri let- chiuso in tipografia Gastone Ecchia, PER LA REDAZIONE? ti (54/55) saranno definiti con il il 13/10/2020 Valerio Montanari, Siamo in Via Marconi, 67/2 20.000 copie Paola Quarenghi, dal lunedì al venerdì contributo e l’aiuto dei profes- Supplemento a Liberetà Giulio Reggiani, Tel. 051.60.87.223 sionisti clinici delle due Aziende Reg. Trib. di Roma Silvana Riccardi, E-mail: bo.spi@er.cgil.it n.1913 del 5/01/1951 Paolo Staffiere. Sito web: www.cgilbo.it/spi e comunque non sono legati 2
SA NI T À Chiara fase più acuta del virus. Gibertoni Va organizzata in modo strut- turato (cosa che non è ac- caduto durante l’emergenza) perchè ha funzionato, è stata gradita sia dal medico sia dal paziente. Nella conferenza sta- to-regioni è stato presentato al Ministero un progetto specifico in tal senso per strutturare le modalità della teleconsulenza, della televisita, del teleconsulto codificandole perché abbiano un valore anche medico lega- le. Ovviamente non si tratta di un semplice contatto telefoni- all’attività di pronto soccorso, a cui la priorità assoluta è ricollocare i co sporadico, ma di un modo abbiamo dato ovviamente la pre- posti letto. Con la ristrutturazio- per tenere monitorati i pazienti cedenza. Si tratta principalmente ne avremo anche tutto il proble- in alcune fasi della patologia. di letti di post acuzie che erano ma degli ambulatori, Attiveremo Non ne ha risentito presenti dentro al Sant’Orsola e degli spazi per i me- anche la la prognosi della ma- che non siamo riusciti a ricolloca- dici visto che siamo telemedicina lattia, anzi si è evitato re nè dentro lo stesso Policlinico riusciti a recuperare l’esposizione a rischi né in altre strutture pubbliche. ben 170 posti letto che è stata aggiuntivi, mante- Abbiamo contemporaneamente cercandoli ovunque: molto efficace nendo l’anziano a definito lo spostamento per la chi- abbiamo messo a di- per tanti casa. Strutturarla si- rurgia maxillo facciale, otorino e sposizione per la de- pazienti gnifica che ad esem- plastica presso l’ospedale Bellaria. genza quelle stanze durante la fase pio in certe fasi si può che magari erano oc- più acuta del fare il controllo della Aumenteranno le liste d’atte- cupate da uno studio virus. patologia diabetica sa per interventi chirurgici sul medico o da una sala riunioni. semplicemente con il telecon- territorio? Le liste d’attesa sono Per esempio la prima operazio- sulto. già aumentate per il covid 19, per ne che abbiamo fatto è stata di questo è necessario ricolloca- portare fuori tutta l’attività libe- La pandemia non è stata an- re in altre strutture questi posti ro-professionale “intramoenia”, cora sconfitta, anzi stanno letto per smaltirle al più presto altrimenti mica avremmo recu- aumentando i casi e i ricoveri e recuperare il tempo perduto perato 170 posti letto! Ma dovre- anche in Italia. Siamo prepa- nei mesi di picco epidemico . Un mo riorganizzare anche gli spazi rati per evitare gli effetti dram- esempio: l’otorino, che fino ad ambulatoriali evitando la conge- matici della prima ondata? ora ha effettuato pochi interventi stione delle sale d’attesa, tenen- Primo elemento: sicuramen- alla settimana, si sposterà all’o- do conto dei tempi necessari te conosciamo molto meglio spedale Bellaria perchè dobbia- per bonificare gli ambulatori tra questo virus, non dimentichia- mo ripristinare l’andamento del un paziente e l’altro, e poiché le moci che ha fatto il salto di numeri degli interventi prece- persone in inverno non potranno specie (dall’animale all’uomo denti il covid. Stiamo lavorando aspettare fuori, stiamo cercando n.d.r) da pochissimi mesi per- affinchè tutta l’attività ambula- spazi al Maggiore e al Bellaria . ché ha iniziato a diffondersi Segue a pag. 4 toriale resti al S.Orsola e quindi Attiveremo anche la telemedi- alla fine del 2019. Non lo co- al Bellaria si andrà solo per l’o- cina che è stata molto effica- noscevamo, era sconosciuta perazione perché, ripeto, adesso ce per tanti pazienti durante la la catena di trasmissione del 3
À NI T SA contato che suo figlio, tornando all’Università di Parigi perché ri- prendevano le lezioni, è arrivato con la mascherina, ma gli hanno detto che non era necessaria e l’aula della lezione era piena di gente come prima. Stessa cosa è successa a Londra, mentre noi in Italia discutiamo se mettere 70 o 60 studenti in un’aula da 250 e prevediamo l’obbligo della mascherina. Secondo me il co- virus e non sapevamo nean- nale. Questi tre elementi insieme vid ha messo in evidenza come che come affrontarlo dal punto mi fanno pensare che, anche se i comportamenti individuali in Segue da pag. 3 di vista terapeutico. Secondo probabilmente avremo durante il sanità siano sempre importanti elemento: oggi non abbiamo periodo invernale un incremento anche nella prevenzione delle ancora la medicina che serve, dei casi, saremo comunque in patologie, nei giusti stili di vita. però abbiamo una strategia te- grado di curarli meglio. Avremo Secondo me Francia, Spagna e rapeutica messa a punto e più più spazi e più personale per cu- Inghilterra che non hanno avuto precisa rispetto al primo perio- rare e avremo anche la strategia moralmente l’impatto violento do. Inoltre quando è successo il giusta per evitare che da un caso che abbiamo vissuto noi con Co- picco epidemico nessuno di noi si generi una diffusione come dogno, Milano e Bergamo l’han- portava la mascherina, non c’e- abbiamo visto per Medicina o no presa un po’ più sotto gamba. ra il distanziamento sociale, non per Codogno perché comunque Il pericolo che corriamo tutti è stavamo attenti all’igiene delle adesso l’azione deve essere pre- proprio quello di abbassare l’at- mani. Terzo elemento: le struttu- valente sul territorio più che negli tenzione, di non proteggerci. re ospedaliere si sono arricchite ospedali. Il livello di attenzione sia in termini di dotazione di po- e di allerta in Italia è molto alto. CONTINUA NEL sti letti sia con aumenti di perso- Un medico dell’Ausl mi ha rac- PROSSIMO NUMERO 4
SIN Richieste sindacali DA CA TO Oltre l’emergenza di Paolo Staffiere ualche settimana fa le case della salute e dando un Q il segretario genera- le nazionale dello Spi ruolo più marcato ai medici di medicina generale facendo an- Ivan Pedretti in occasione della che nuove assunzioni. E’ inoltre Festa Unità di Bologna, nell’in- necessario uscire dall’idea che tervento che ha chiuso la tavo- per investire nel socio-sanitario la rotonda - Oltre l’emergenza. si deve guardare alla compati- Proposte per un nuovo sistema bilità economica: l’unica vera di servizi agli anziani - ha illu- compatibilità è la salute ed il strato il quadro generale del- benessere delle persone, con- Ivan la situazione degli anziani, tinua Pedretti. Risulta di vitale Pedretti ampiamente tratteggiato, per importanza inoltre coinvolgere Bologna, dalla relazione intro- il governo e fare una legge sul- tano a breve un calendario di duttiva della segretaria territo- la non autosufficienza che fun- incontri tecnici per sviluppare riale dello Spi, Antonella Ra- zioni e tuteli ogni persona, allo un testo condiviso. Sono an- spadori. Ha poi continuato col stesso modo, su tutto il territo- cora da verificare le coperture dire che la pandemia ha reso rio nazionale: con la vita media economiche, ma si è registrato evidente la fragilità del sistema che si è allungata bisogna so- un impegno da parte dei due sanitario, che è necessaria una stenere le persone con fragili- ministri, che ha soddisfatto i stagione di riforme ed un radi- tà marcate ed i parenti che se sindacati, che chiedono an- cale cambiamento e che biso- ne occupano ed incrementare che l’individuazione dei Livelli gna attingere al MES per poter sistemi automatici che forni- essenziali delle prestazioni so- fare tutto nel minor tempo pos- scano supporto per limitare o ciali per la non autosufficienza sibile ed essere così di aiuto ritardare il deficit di autonomia (Lesna), la copertura integra- alle persone in sofferenza. Altro dei soggetti fragili. Il Segretario le dei costi delle prestazioni a tema messo in evidenza è stato annuncia poi che vi sarà un in- carico del Ssn per l’assistenza il rapporto tra sanità pubblica contro col governo per definire alle persone non autosufficienti e privata. La realtà ha dimo- alcune linee guida sulle riforme gravissime; avanzano la richie- strato che là dove si aveva un da fare nell’ambito socio-sani- sta che il fondo sanitario nazio- sistema sanitario pubblico ben tario e che se non vi saranno ri- nale abbia un finanziamento ancorato al territorio e di pros- sposte concrete si ricorrerà alla pubblico adeguato e che i Le- simità, si è combattuto meglio mobilitazione. sna siano a carico della fiscalità il Coronavirus e si sono avuti Nel momento in cui scrivo c’è generale. Chiedono inoltre che buoni risultati, mentre il siste- stato l’incontro tra i Ministri del sia prevista la sperimentazione ma sanitario privato si è rivelato Lavoro Nunzia Catalfo e della e la promozione di residenze inefficace, anche là dove erano Salute Roberto Speranza ed i innovative, che si riconosca la presenti strutture ospedaliere segretari nazionali di Spi-Cgil, figura del caregiver e che si ri- di eccellenza. Alla luce di tutto Fnp-Cisl, Uilp-Uil. Il governo ha organizzi l’indennità di accom- questo si deduce che bisogna dichiarato la disponibilità a de- pagnamento inserendola nel investire al meglio in una nuo- finire una legge quadro nazio- Piano assistenziale individuale, va medicina territoriale vicina nale sulla non autosufficienza mantenendo comunque il suo alle persone, incrementando ed i segretari generali si aspet- carattere universalistico. 5
RICERCA “DAL PRESENTE Bologna - Parco Nord - Estragon (1) - Convegno organizzato da Spi Cgil per presentare la ricerca svolta da Ires “Dal presente al futuro - Anziani a Bologna”. Dopo la relazione introduttiva 1 della segretaria generale dello Spi Bologna, Antonella Raspadori (2), Assunta Ingenito (3), di Ires, illustra i risultati della ricerca raccolti nel libro "Dal presente al futuro". L'intervento di Gianluigi Bovini (4): "Le sfide della longevità ai tempi della pandemia". Il contributo di Elly Schlein (5), 2 3 vicepresidente della Regione Emilia-Romagna. È la volta di Davide Conte (6), assessore al bilancio del Comune di Bologna. Conclude l'intensa mattinata il segretario dello Spi Cgil Emilia-Romagna, Bruno Pizzica (7). 4 5 6 7 6
AL FUTURO - ANZIANI A BOLOGNA” di Pa.Qu. e di B.Bic. presentazione della dicina generale, per ritardare il 2) orari di apertura non com- La ricerca IRES (Istituto Ricerche Economiche più possibile il decadimento fisi- co e, soprattutto cognitivo, usu- patibili coi tempi di lavoro e di vita dei congiunti e Sociali) commissionata da fruendo di progetti già esistenti 3 ) difficoltà di raggiungimen- Spi Cgil Bologna, sulla situazio- sul territorio, ma spesso igno- to dei centri, per mancanza ne degli anziani nel territorio, ha rati da chi potrebbe/dovrebbe di un trasporto che eviti l’im- coinvolto tra i vari, importanti usufruirne. pegno dei famigliari. interlocutori, due rappresentan- Abitazioni – L’ attaccamento Residenze per anziani – Le ti delle Istituzioni. alla propria abitazione, dovuto case di riposo ospitano perso- La vicepresidente della nostra anche al fatto che quasi sem- ne fragili, con più patologie, e regione, Elly Schlein, titolare an- pre è di proprietà, rende difficile anche non autosufficienti. Le che del Welfare: “Bisogna ridurre proporre soluzioni alternative. strutture sono inadeguate per le differenze con un fondo sociale Servirebbero finanziamenti per evitare contagi, come purtrop- regionale adeguato. Rafforzare la adeguamenti strutturali che po, di recente, il corona virus. sanità pubblica, anche con presi- eliminino le barriere architet- Si impone perciò un riesame di sanitari sul territorio. Potenziare toniche, come ascensori per i approfondito al fine di miglio- l’assistenza domiciliare per ren- piani alti, e applica- rare concretamente dere gli anziani autonomi il più a zioni per rendere più ...sentiti gli l’esistente. Gli opera- lungo possibile, evitando l’ospe- sicuro l’ambiente in impegni delle tori sanitari sono in- dalizzazione.” Davide Conte, as- cui si vive. istituzioni, ci sufficienti per numero sessore al bilancio del comune di Assistenza domici- permettiamo e preparazione, come Bologna: “Dobbiamo cambiare liare – Indispensabi- di sperare pure le attrezzature, gli il patto generazionale, mettendo le una verifica dell’ef- in un futuro strumenti diagnostici al centro la qualità della vita e ficacia dei servizi di migliore e gli spazi per attività delle relazioni, finanziando ser- assistenza domicilia- per la motorie. I rapporti tra vizi come i caregiver (assistenti) re. La riduzione delle popolazione operatori e congiunti e l’installazione degli ascensori”. richieste da parte de- degli ospiti si limitano anziana... Risposte alla segretaria generale gli anziani denuncia quasi solo ai momenti dello Spi di Bologna, Antonella non una minore necessità, ma la di emergenza o situazioni di Raspadori, alle proposte, per le carenza della risposta ai reali difficoltà. Inoltre, i tempi di vita quali ci battiamo strenuamente bisogni. Servono interventi che sono regolati da orari funzionali ormai da troppo tempo, tra tutte rendano realmente fruibili e sod- ad esigenze ospedaliere (cena una legge quadro nazionale sulla disfacenti i servizi forniti. alle 17-18, riposo notturno dal- non autosufficienza. Le condivi- Centri diurni – Rappresentano le 19), non alla vita normale. diamo coi nostri lettori: una risposta a bisogni di perso- Occorre superare tutto questo, Prevenzione - Il servizio sanitario ne parzialmente non autosuf- se si punta a rendere vivibile nazionale dovrebbe farsi carico ficienti, con problemi motori e un tratto difficile dell’esistenza non solo degli anziani che si sono cognitivi. È però necessario su- delle persone anziane. rivolti ai servizi spontaneamente, perarne i limiti: A questo punto, sentiti gli impegni o che comunque sono cono- 1) possibilità di frequenza dei delle istituzioni, ci permettiamo sciuti. Serve prevenzione per centri troppo limitata nel di sperare in un futuro migliore tutti, attraverso il collegamento numero dei giorni, cosa che per la popolazione anziana che, i con il dipartimento di continuità obbliga le famiglie a trovare dati della ricerca ci confermano, è assistenziale ed i medici di me- altre soluzioni in costante aumento. 7
LE BREVI DI PAOLA di Paola Quarenghi ■ “Ma che è, n’omo?”. Così ■ Evviva la privacy: in un’area ■ Troppe denunce, Marco Gervasoni, docente (?) del cimitero Flaminio di Roma frettolosamente ordinario di Storia contempo- una donna ha trovato la tomba archiviate, di don- ranea all’Università del Molise, del feto da lei abortito mesi pri- ne minacciate commentando su Twitter le foto ma, ben segnalata col suo nome sono poi sfocia- de L’Espresso dedicate a Elly e cognome. Poiché la legge 194 te in tragedie. Lo Schlein, vicepresidente dell’E- sull’interruzione di gravidanza hanno denun- milia-Romagna. Elly, sensibile garantisce il diritto alla riserva- ciato le avvo- e intelligente anima di una sini- tezza, il Garante della Privacy ha cate dei centri stra in cerca di sé stessa, viene aperto un’istruttoria sul caso. E antiviolenza colpita, in assenza di altre mo- ci sarà parecchio lavoro da fare D.I.Re (Donne tivazioni logiche, per l’aspetto perché, da una ricerca condotta In Rete). In se- esteriore, che peraltro è quello dalla giornalista di Giulia, Jenni- guito a ciò, il di una giovane donna semplice, fer Guerra, pare che in Italia ne Comitato dei pochi fronzoli e sorriso aperto e esistano almeno una cinquan- Ministri del Consi- coinvolgente. Si chiama “body tina, soprattutto al Nord, dove glio d’Europa chie- shaming” e consiste nell’offen- alcune cliniche avrebbero an- de che, entro il 31 dere le persone mettendo in che stipulato una convenzione marzo 2021 le auto- risalto caratteristiche del loro con un’associazione di stampo rità italiane forniscano aspetto fisico per denigrarle, religioso, “Difendere la vita con “informazioni sulle mi- in particolare attraverso il web Maria”, che si occuperebbe della sure adottate o previ- e i social network. Purtroppo, sepoltura. Comunque la si giri, ste per garantire un’a- ci cadiamo spesso un po’tut- tutta la vicenda assume contorni deguata ed efficace valutazione e ti quando, anziché criticare gli macabri, oltre che gravemente gestione del rischio”. Soprattutto, altri per i loro comportamenti, li lesivi della privacy, e non solo. l’Italia dovrà creare quanto prima offendiamo, irridendo i loro di- “un sistema completo di raccol- fetti fisici (nanerottolo, grasso- ■ Bonus da 160 euro mensili ta dati sugli ordini di protezione ne, parrucchino, ecc.) per 18 mesi alle donne, purché e fornire dati statistici sul numero non abortiscano: succede ad di denunce ricevute, i tempi medi ■ Contro il “body shaming”, Iseo (Brescia), comune già noto di risposta delle autorità, il nume- la scelta dell’attrice Vanessa perché l’ospedale, per via dei ro di ordini di protezione attuati. Incontrada di posare nuda (un medici obiettori di coscienza, Ecco, appunto... nudo castissimo, peraltro), dopo non ha praticato aborti per al- le pesanti, ripetute offese da meno 15 anni ma, nonostante ■ S.O.S DONNA. In Terredac- quando, complice la maternità, ciò, si è comunque dovuto chiu- qua sono presenti e attivi: for- aveva assunto fattezze un po’ dere il punto nascite. Su propo- ze dell’ordine, punti d’ascolto, più morbide, diciamo più “rina- sta dell’assessore al Bilancio, il assistenti sociali dei comuni, scimentali”. In un mondo basato documento è stato approvato, consigliere alle pari opportuni- su di un’apparenza che vuole ma senza il voto della minoranza tà, gruppi di automutuoaiuto e modelle anoressiche, come se di centrosinistra, che ha lasciato un volontariato diffuso; insieme, le ragazze “normali” dovessero l’aula. La mozione «a sostegno ognuno con le proprie peculiari- uniformarsi a quello stereotipo, della vita nascente» prevede an- tà, tendono una mano alle don- Vanessa ha deciso di mostrare che un «adeguato finanziamento ne nei loro percorsi di tutela e il suo corpo senza schermi per verso associazioni e progetti che di emancipazione dal disagio e combattere la battaglia di tutte. abbiano istituito piani di aiuto dalla discriminazione. Perchè sul E, naturalmente, in molti l’hanno alla vita nascente, appunto, quali tema della violenza è fondamen- aspramente criticata e offesa per i Cav (Centri di aiuto alla vita) e i tale “fare rete” affinchè le don- la sua scelta. Mpv (Movimenti per la vita). ne non si sentano sole. 8
DIR IT T Cittadinanza, percorso a ostacoli Ie MI GR AN TI di Gianni Paoletti iniziativa organizzata poterlo essere per la legge. L’ dalla Camera del la- voro di Bologna per la I rappresentanti della CGIL, An- namaria Margutti del centro stra- legge sulla cittadinanza dimo- nieri, Maurizio Lunghi segretario stra l’impegno della CGIL su della CDL di Bologna e Fiorella questo tema. Prodi della CGIL regionale han- La legge attuale sull’acquisizio- no sottolineato l’impegno a tutto ne della cittadinanza è in realtà campo del sindacato non solo un percorso ad ostacoli. I mino- per la cittadinanza, ma anche renni devono arrivare ai 18 anni per cambiare la Bossi Fini e abo- con continuità di residenza e c’è lire i decreti sicurezza di Salvini. una finestra fino ai 19 anni in cui All’iniziativa erano presenti rap- possono fare domanda. Oppure presentanti della comunità eri- ci vogliono 10 anni di residenza trea in Italia, in particolare la regi- a cui si aggiungono altri 4 anni Danielle sta Ariam Tekle, che ha prodotto Madam di tempo per avere una risposta. un interessante documentario L’avvocato Mumolo ci ha spie- sugli eritrei in Italia, e Anna Co- gato che, a fronte di una causa legale che aveva metti, presidente delle donne eritree. Quest’ultima reso perentorio il precedente termine di due anni ci ha spiegato che la questione della cittadinanza è per rispondere alla domanda di cittadinanza, il Go- particolarmente sentita dalle seconde generazioni, verno Conte 1 ha portato tale termine a 4 anni, ter- ma particolarmente dagli eritrei, popolo molto lega- mine che è ridiventato non obbligatorio. to alla cultura italiana che è profondamente radica- A volte basta un cavillo burocratico perché la do- ta nel loro paese. In particolare, la città di Bologna manda venga respinta, una vacanza di qualche è ben nota in Eritrea perché, per molti anni prima mese dai nonni nel paese di origine, o addirittura il dell’indipendenza, a Bologna si è svolto il festival de- fatto di aver avuto per un periodo solo il domicilio e gli eritrei. In Eritrea oggi ci sono molte Via Bologna non la residenza, come è successo alla campiones- e “naturalmente” si possono mangiare gli spaghetti sa italiana di getto del peso Danielle Madam, arri- alla bolognese anche in sperduti villaggi. Proprio vata dal Camerun a sette anni, e ora ne ha 22, che per questo legame storico, è particolarmente senti- a causa di questo cavillo non potrà rappresentare ta come una contraddizione la difficoltà di acquisire l’Italia nelle gare internazionali fino al 2030. la cittadinanza: ci si sente respinti proprio mentre è Nell’iniziativa è stato sottolineato il punto di vi- forte il desiderio di essere riconosciuti come italiani. sta delle cosiddette seconde generazioni, colo- C’è una forte aspettativa che questo Governo cam- ro che sono nati in Italia, o ci sono arrivati da bi le cose e che non si ripeta l’esperienza deludente piccoli, tanto da aver frequentato le scuole nel del Governo Gentiloni, che rinunciò a portare avanti nostro paese, e che si sentono italiani senza la proposta di legge sulla cittadinanza. AUDIOTECH Studio Audioprotesico APPLICAZIONE DISPOSITIVI MEDICI APPARECCHI ACUSTICI CENTRO PER LA TERAPIA DEGLI ACUFENI Convenzionato Ausl - Inail Via Tolmino, 5/A - 40134 Bologna Tel. 051-6154291 Fax 051-6156459 9
Iniziative per la Giornata internazionale 25 NOVEMBRE: UNA DATA IMPORTANTE di Ania Pignatti ADESSO 25 novembre “giornata interna- BASTA! Il zionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” si ap- prossima e, di certo, si moltiplicheranno iniziative di sensibilizzazione sul tema, tutte assolutamente importanti e degne di essere svolte. E’ fondamentale che l’opinione pubblica vigili e rifletta sul tema della violenza di genere (di ogni genere), anche perché il problema, purtroppo, non ha subito frenate Le iniziative delle significative in questi anni. Prova ne sia l’elevato numero di leghe Spi sul femminicidi che vengono commessi. Le istituzioni, come tan- territorio Bologna ta parte del mondo politico e sindacale, unitamente all’asso- Metropolitana, ciazionismo femminile, sviluppano con impegno attività volte nella “Giornata sia a rendere giustizia alle donne maltrattate, sia a costruire internazionale contro percorsi di educazione alle pari opportunità. la violenza alle donne” Si moltiplicano iniziative virtuose per contrastare una menta- lità retrograda che vorrebbe negare alle donne diritti inalie- BUDRIO nabili. Certo, si sa, questi sono processi culturali e normativi Le donne Spi del territorio par- che avanzano a piccoli passi. Ma cosa ne è del tema della tecipano, insieme ad altre asso- violenza sulle donne in tempo di Covid? Purtroppo, i dati ciazioni, a Viva Vittoria Bologna, sono inquietanti. alla esposizione delle coperte l’Istat ci ha confermato che l’emergenza generata dall’epi- sabato 21 novembre 2020 in demia di Coronavirus ha accresciuto il rischio di violenza Piazza Maggiore a Bologna, (in sulle donne, poiché spesso essa avviene dentro la famiglia caso di pioggia si sposta al 28 e le disposizioni in materia di distanziamento sociale hanno novembre). 50 coperte compo- condizionato i comportamenti interpersonali e le richieste ste da quadrati di cm.50x50, re- di aiuto da parte delle vittime. Ma i centri antiviolenza e i alizzati a ferri e a uncinetto nate supporti alle donne non hanno mai smesso di funzionare, a da un filo rosso che passando partire dal numero antiviolenza e stalking 1522. Anche le di mano in mano, è diventato sedi territoriali dello Spi hanno assolto e assolvono un’im- una tessitura preziosa intrec- portante funzione di divulgazione dei punti di contatto utili ciandosi con altre mani femmi- alle donne in difficoltà. Molto resta ancora da fare, l’impor- nili. Questo progetto è finalizza- tante è non cedere ad una cultura che vorrebbe la don- to alla raccolta fondi a sostegno na subalterna e discriminata. Facciamo sì che la tensione di associazioni contro la violen- emotiva che si concentra sulla data simbolo del 25 novem- za alle donne. Mercoledì 18, e bre sia coltivata per tutto l’anno e per ogni volta che viene domenica 25 novembre, nella commessa un’ingiustizia verso le donne. Camera del Lavoro di Budrio, 10
CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE via Martiri Antifascisti, dalle spettacolo teatrale “Teatro media anche da morta perché 15:00 alle 16:00 distribuzione delle sedie. Divagazioni sul- fu attribuito il decesso ad un del libro “SPIamo” nato dal la terza età”. Lunedì 23, dalle gioco erotico finito male, men- progetto del Coordinamento ore 17:00, concerto per piano- tre invece, come accertato suc- donne Spi Bologna “La vita forte e violoncello. Martedì 24, cessivamente dalla magistratura, sospesa”, una raccolta di rac- dalle ore 20:30 proiezione del fu unicamente la conseguenza di conti, testimonianze al tempo film “Primo amore”. Mercoledì violenze, crudeltà, bugie. del Covid, fra cui le storie di 25, ore 20:30 spettacolo tea- sei protagoniste residenti nel trale a cura di 0cinquantuno MONTE SAN PIETRO territorio. “La violenza è l’ultimo rifu- Venerdì 20 novembre, il Co- gio degli incapaci”. ordinamento donne Spi in col- MALALBERGO laborazione con l’Associazione Domenica 22 novembre, da- PORRETTA TERME Culturale Rimarcheride, metterà vanti al Palazzo Marescalchi Mercoledì 25 novembre, il in scena lo spettacolo “Donne e dalle ore 10:00, inaugurazione Coordinamento donne Spi, Au- clichè. Sketch sugli stereotipi di una panchina rossa, sim- ser, la Proloco di Corvella, l’As- femminili”. Il testo sarà compo- bolo contro la violenza alle sociazione 0cinquantuno, pro- sto in parte da sketck radiofonici donne, che doveva avvenire l’8 muovono nella sede della Pro- dagli anni ’40 agli anni ’70, e in marzo scorso e saltata causa loco via F.lli Cervi, località Puc- parte da testi che saranno elabo- Covid. Invitata la cittadinanza, ciga Corvella Alto Reno, alle rati nei due giorni di laboratorio, partecipa la vice sindaco. 12:30 un pranzo di solidarietà, il 7 e 8 novembre 2020, a parti- il cui ricavato sarà devoluto re dai racconti dei partecipanti. I SAN PIETRO alla Casa delle donne per non laboratori per cui è necessaria la IN CASALE subire violenza. Domenica 29, prenotazione, sono a Monte San Martedì 24 novembre, al Te- dalle ore 17:00 spettacolo te- Pietro, aperti a tutte e tutti. Orario atro Italia via XX Settembre, atrale a cura di 0cinquantuno e luogo sono in via di definizio- dalle ore 21:00 rappresenta- “La violenza è l’ultimo rifugio ne, per informazioni chiamare la zione teatrale “L’universo … degli incapaci”. Lega Spi tel. 0516761536. femminile e maschile a con- fronto” con la compagnia “Il ZOLA PREDOSA Temporale”. “Questa di Marinella è la sto- ria vera, che scivolò nel fiu- SAN GIORGIO ARGELATO me a primavera” DI PIANO Il Coordinamento donne Spi, Mercoledì 25 novembre, alle Mercoledì 25 novembre, nella l’Associazione 0cinquantuno 10:00 una delegazione del Di- giornata contro la violenza alle in collaborazione con il Comu- rettivo Spi Cgil di Zola, deposi- donne, lo Spi in collaborazione ne, indicono tutti gli eventi al terà un mazzo di fiori nella via con il Comune, sotto il portico Teatro Comunale Via Centese, intitolata a “Marinella Odorici” davanti al Municipio realizza musica, cinema e riflessioni da: e a tutte le vittime di femmini- una installazione simbolica sabato 21 novembre, dalle cidio”, un importante luogo del- di scarpe rosse, e cartelli con ore 17:00 Antonella Raspadori la memoria del Comune all’in- frasi significative, in particola- segretaria generale Spi territo- terno del Parco Giardino di re il richiamo del grande poeta riale, la sindaca Claudia Muzic, Campagna. Marinella fu uccisa Dante Alighieri “ Fatti non fo- inaugurano la mostra “Sguar- a 45 anni, nel 2013 dall’uomo a ste per vivere come bruti”. A di e voci- le donne di Arge- cui aveva detto NO e, oltretutto contorno brevi letture dedicate lato”. Domenica 22, ore 20:30 fu umiliata e vilipesa dai mass all’universo femminile... 11
E L IE HE LL TIZ EG DA NO LA COMPAGNIA DEI FILATI Centro Sociale Culturale Ex Moduli - Aula n.1 Via IV Novembre Calderino - Monte S. Pietro dalle ore 20,45 alle ore 23,00 Gli incontri sono iniziati il 5 ottobre 2020, sono aperti a tutti e gratuiti. ERRATA CORRIGE Nel numero precedente è stato omesso per disguidi di stampa, il titolo che caratterizza il progetto ni-CE-life (Vita piacevole), ce ne scusiamo con i lettori e con chi opera per il sostegno all’invecchiamento attivo. a cura della redazione ■ I “Billini” otteneva sempre il suo scopo, non facilmente- con un generi- (i bilén -le piccole caramelle) cioè zittire il bambino. co raschietto. «Stamattina ho Non molto tempo fa, andiamo un rusghino in gola» si diceva indietro fino agli anni Settan- ■ Rusgòne per giustificare un improvviso ta del secolo scorso, si diceva (rusgàn -torsolo) abbassamento di voce. questa frase ai bimbi per farli Questo termine è molto diverso star tranquilli: «Se stai buono, ti dall’italiano e non ne conoscia- ■ Le “Braghette” compro i billini». Ma che cos’e- mo la derivazione etimologica (al bragàtt -le mutandine) rano i “billini”? Erano delle pic- dialettale. Ma si diceva spesso: Il termine “braghette” è chiara- cole caramelle assai “zucche- “Vuoi mangiare anche il rusgo- mente il vezzeggiativo di “bra- rose”, a forma generalmente al- ne?” quando si addentava volut- ghe” (o mutande) ed è sempre lungata oppure rotondeggiante, tuosamente una mela durante la riferito all’indumento femminile; ma con una forma sferica quasi merenda pomeridiana che inter- a Bologna non si parlava mai mai regolare. Si compravano rompeva i giochi di noi ragazzi. di mutandine, ma solo di bra- nei negozi di alimentari e si tro- Si usava questo termine anche ghette. Erano il punto “focale” vavano dentro un grande vaso per indicare una cosa (o una di qualunque uomo: “Vàdder di vetro, col tappo avvitato. Si persona) molto brutta: «La pér al bragàtt” (vedere le braghet- allungavano al bimbo “fastidio- un rusgàn» (sembra un rusgo- te) era sempre considerata una so” che interrompeva sempre ne). Interessante è poi il dimi- visione incantevole, così come le chiacchiere delle massaie in nutivo rusghino (rusghén), che “Cavér al bragàtt” (togliere le “bottega”: «Tù mò dù billén» ha un significato diversissimo braghette) era il prologo di una (Tieni ora due billini). La mossa e che possiamo tradurre -certo cosa assai più “sostanziosa”… . 12
AU SE Dai piccoli ortolani “digitali” R alla salvaguardia dell’ambiente di Valeria Alpi volte basta poco per quando abbiamo innaffiato e si A fare nascere un bel progetto. Bastano un è creata una pozzanghera dove loro sono subito saltati dentro. bambino, degli amichetti e al- In cantina avevo anche delle ci- cune primule colorate. È quanto polle germogliate, che ho dato accaduto a Ponticella, nel Co- ai bimbi da piantare, ma subi- mune di San Lazzaro di Savena, to dopo è venuto il lockdown”. in un giardino di una volontaria Come proseguire allora il pro- Auser. “Con il gruppo Ambien- getto, continuando ad educare talisti Attivi del territorio si ra- i bambini alla natura, al rispetto gionava da tempo sulla possi- per l’ambiente, a far loro co- bilità di creare un orto didattico noscere la crescita, la trasfor- zaro collaboriamo da oltre dieci per i bambini in età prescolare mazione, l’attesa? “Con l’aiuto anni al progetto Pedibus, per – racconta Ada Lisa Badocco, dei genitori abbiamo iniziato a accompagnare i bimbi a scuola volontaria di Auser Bologna – usare WhatsApp: ci facevamo a piedi, per educarli all’autono- ma non era semplice trovare videochiamate per documen- mia ma anche alla responsabi- la disponibilità di un terreno. tare la crescita delle piantine, lità verso l’ambiente e i propri Così, a febbraio, dato che vo- per spiegare come si piantava- compagni. Come associazione, levo piantare delle primule nel no, magari raccontavo anche vogliamo rafforzare sempre di mio giardino, ho invitato il figlio qualche storia. Ogni giorno mi più questo interesse verso la di cinque anni di una mia amica inventavo qualcosa per fare salvaguardia dell’ambiente, e e lei è venuta con altri compa- compagnia a questi bimbi, che il progetto dei piccoli ortolani gni di scuola materna del figlio. durante il lockdown hanno co- vorremmo potesse coinvolgere Il bambino mi aveva chiesto munque sofferto. Loro si sono più nonni, sia nonni ‘veri’ con i una primula rossa, ma anche incuriositi sempre di più e han- propri nipoti, ma anche nonni gli altri bimbi facevano a gara no imparato come conservare ‘acquisiti’, magari mettendo a per i colori e le palette. È stato le cose, come farle rinascere e disposizione una piccola aiuo- molto divertente, soprattutto anche che non è sempre tutto la in un giardino condominiale”. a portata di mano, ad esempio Far rinascere quindi un rap- non sempre ottieni i frutti da un porto antico tra nonni e nipoti, seme. Ma soprattutto hanno un’amicizia intergenerazionale imparato l’attesa: la cipolla che che dai racconti di un tempo, pianto non germoglia subito ma dall’osservazione dei semi e ci vuole un po’, mentre i bambini delle piante, da giochi condivi- di oggi non sono più abituati ad si, dal prendersi cura di nuovi aspettare”. Il progetto ora è rico- germogli e vedere crescere fiori minciato rispettando le distanze colorati, possa far germogliare e le norme di sicurezza anti Co- la conoscenza e il rispetto per la vid, ma l’idea è quello di espan- natura nelle nuove generazioni. derlo: “Come Auser lavoriamo Perché “per fare tutto ci vuole da tempo sulle tematiche am- un fiore”, come raccontava la bientali, a Ponticella e San Laz- nota canzone di Sergio Endrigo. 13
CURIOSANDO... di Benvenuto Bicchecchi ITALIANO dove era la seconda casa. Così volta pare che sia andata male a Si critica l’uso eccessivo del- non si pagava l’Imu (Imposta chi pensava di essere più furbo. le parole inglesi e c’è stato un Municipale Unica), né sull’ap- tentativo di superare questo di- partamento in cui si abita, né su MASCHERINE battito. Lo si rileva dalle dispo- quello dove si va in ferie. Tutto È ancora necessario indossare sizioni emanate dal Ministero bene finché qualche comune si le mascherine che proteggono dell’Istruzione, dove è stato è opposto. E la cosa è arrivata dal contagio del coronavirus. introdotto il concetto di rima fino alla Corte di Cassazione che Nel frattempo, ci si è sbizzarriti buccale, forse in alternativa ad ha emanato la sentenza n. 20130 ad indossare, come si vede in una qualche parola anglofona. del 24 settembre di quest’anno, giro, mascherine di tutti i tipi e Ma le cose non sono cambia- che stabilisce che non c’è più di tutti i colori. La domanda che te molto: anche in questo caso l’esenzione Imu per la seconda ci si pone: “La mascherina, che occorre la traduzione, cioè “di- casa. Inoltre, ha decretato che in non sia quella chirurgica o FFP2, stanza tra le bocche”, che deve questi casi non c’è più una resi- e che può essere anche autoco- essere di almeno un metro. Si denza principale, cioè quella che struita, ha una qualche efficacia sarebbe anche potuto scrivere: secondo la legge è: “dove il pos- per evitare il contagio?” “distanza tra studenti”, ma allo- sessore ed i componenti del suo C’è un metodo empirico per ve- ra tutti avrebbero capito subito. nucleo familiare dimorano abi- rificarlo, quello dell’accendino. Si tualmente e risiedono anagrafi- indossa la mascherina e si soffia FURBETTI camente”. Così le due abitazioni nella direzione dell’accendino ac- È stato un passaparola che è diventano seconde case e per- ceso: se si spegne significa che quasi diventato una consuetu- tanto soggette ambedue al pa- la mascherina non serve a fer- dine. Quella di usare un espe- gamento dell’Imu. Ma c’è dell’al- mare il virus, ma ne rallenta solo diente per pagare meno tasse. tro: i comuni potranno far pagare il passaggio. Potrà allora avere Uno dei coniugi prendeva la re- l’imposta anche per gli anni in indiscutibili pregi estetici, ma in- sidenza anagrafica nel comune cui si è sfruttata l’esenzione. Sta- sufficienti valori di prevenzione. 14
RICORDANDO... di Giulio Reggiani Rossini a Bologna tradizione musicale bolognese ha una liano. Da tempo egli era tornato a Bologna, dopo La storia pluricentenaria che non si può ripercorrere in breve, per cui partirò la sua “chiusura alle scene”, sia parigine che ita- liane e per ben dieci anni rese illustre il Liceo; dall’Ottocento. Nel 1802, la “Municipalità di Bo- inoltre, per la sua passione per la musica tede- logna” progettò la creazione di un Liceo Musi- sca, chiamò alla cattedra di pianoforte Stefano cale da collocare nel Convento di San Giacomo, Golinelli (il cosiddetto Liszt italiano) ed ebbe di fianco all’omonima chiesa. Le materie d’inse- anche l’idea, alquanto suggestiva, di chiamare gnamento dovevano essere nove, che espongo alla “direzione generale” Gaetano Donizetti (che in ordine alfabetico: canto, composizione, con- purtroppo non poté accettare). A Bologna aveva trabbasso, corno inglese, oboe, pianoforte, viola, già debuttato nell’autunno 1811 con l’opera L’equi- violino, violoncello. Erano previsti sei insegnanti, voco stravagante, da cui trasse poi ampie pagine fra cui il compositore Giovanni Callisto Zanotti per la più famosa La pietra di paragone. Rossini alla tastiera, Lorenzo Gibelli al canto e Stanislao ebbe gran successo fin da giovane in Italia ed Mattei alla composizione, e anche come gesto- in Francia, dove visse dal 1829 al 1836, quando re-archivista. Il Liceo comprò casa a Bolo- filarmonico di Bolo- gna, in Strada Mag- gna, futuro “Conser- giore, all’angolo con vatorio Giovan Bat- Piazza San Michele, e tista Martini”, aprì i per dodici anni conse- battenti appena due cutivi seguì il locale Li- anni dopo, il 3 dicem- ceo Musicale. Proprio bre 1804. Da subito qui completò lo Sta- numerosi gli iscritti, bat Mater, rappresen- tra cui, nel 1806, un tato nel gennaio 1848 quattordicenne, pro- a Parigi e in marzo mettente e precoce a Bologna. Lasciò la musicista, che già a 12 città solo all’inizio dei anni aveva composto Lapide commemorativa a Castenaso (Bo) moti bolognesi dell’a- alcuni validissimi bra- gosto 1848. Quindi ni, seguendo il mo- Rossini rimase a Bo- dello di Mozart e Haydn, tanto che gli fu appiop- logna per tantissimi anni, addirittura dal 1804 al pato il soprannome di tedeschino, ed aveva già 1848. E non ci fu il legame solo con la città, ma scritto la sua prima opera, Demetrio e Polibio, che anche con le nostre campagne: infatti il grande sarà rappresentata soltanto nel 1812. Il suo nome musicista si sposò il 16 marzo 1822 a Castena- era Gioachino Rossini (Pesaro 1792-Passy de so con la spagnola Isabella Colbran, (Madrid, Paris 1868). Il progressivo, esponenziale aumen- 1785-Castenaso, 1845) il miglior soprano del to delle iscrizioni portò all’introduzione, nel 1839, tempo. Ma c’è di più: il violinista iberico Giovanni di un nuovo regolamento che restringeva a 90 Colbran, (Valladolid, 1751-Bologna, 1820) padre di il numero degli alunni e a 12 le materie. Si optò Isabella, nel 1812 aveva acquistato quella stessa allora per un “consulente onorario perpetuo” e la villa dove si celebrò il matrimonio; la lasciò poi in scelta cadde su quel Gioachino Rossini che nel eredità alla figlia, che vi abitò fino alla morte. La frattempo era divenuto il più grande operista ita- cantante è tuttora sepolta nella nostra Certosa. 15
SE ME EL LA MEMORIA OD ■ La senatrice Liliana Segre, lei sopravvisse, resistendo alla IBR IL L novantenne, è una delle poche fatica, alla fame, alle selezio- superstiti dell’immensa tragedia della Shoa, continuo oggetto, fra l’altro, di insulti e minacce RENDE LIBERI ni, fino alla marcia della morte, nel gennaio 1945, quando, sotto la pressione dell’Armata rossa sui social network, anche come sovietica, i nazisti decisero un prima firmataria per l’istituzione micidiale trasferimento di mas- al senato di una commissione sa verso la Germania, come ul- parlamentare d’inchiesta con- libro, nato dagli incontri col gior- teriore “decimazione program- tro l’odio (nelle sue più diverse nalista Enrico Mentana, in una mata”. Poi finalmente la libertà espressioni), approvata il 31 ot- totale sintonia, volta ad esaltare e il ritorno alla vita, con la gioia tobre 2019. Sono ormai trent’an- il nitore della memoria e della ritrovata progressivamente gra- ni che la Segre ha cominciato a riflessione, mettendo fuori cor- zie all’amore del marito Alfredo raccontare la sua drammatica so “ogni retorica ,ogni nostal- e ai tre figli. Dopo mezzo secolo esperienza di bambina ebrea, di gia reducista, ogni ciarpame” Liliana ha scelto di raccontare, famiglia borghese,che, a partire ed “enucleando con apparente assumendosi il peso e la re- dal 1938, vide sconvolta la distacco gli elementi in- sponsabilità della memoria. sua tranquilla esistenza dispensabili per capire la Alla domanda “come è potuto dalle leggi razziali, che la sequenza di fatti, ferocia, accadere tutto questo? ”, la sua espellevano dalle scuole connivenze e casualità risposta è “ la chiave per com- elementari e in generale fino ad Auschwitz e ritor- prendere le ragioni del male dalla vita pubblica, ghet- no”. Non si può restare in- è l’indifferenza: quando credi tizzandola e preparando- differenti all’emozionante che una cosa non ti tocchi, non ne una vera e propria “discesa racconto di quelle sofferenze, ti riguardi, allora non c’è limite agli inferi”. La sua testimonianza culminate con la traduzione, nel all’orrore”. oggi appartiene a quel prezioso gennaio 1944, di Liliana e del E.Mentana.L.Segre, La me- scrigno della memoria che ren- suo amatissimo padre, Alber- moria rende liberi, Milano, Riz- de liberi, come recita il titolo del to, a Birkenau-Auschwitz, dove zoli, 2019, pp.230 ill. 16
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