RASSEGNA STAMPA LUNEDÌ 30 LUGLIO 2018 - CGILCGIL
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8 L’ECO DI BERGAMO SABATO 28 LUGLIO 2018 Economia ECONOMIA@ECO.BG.IT Vino, promozione nel mondo In arrivo 100 milioni di euro In arrivo 100 milioni di euro dal Ministero Politiche Agricole alle aziende vitivinicole www.ecodibergamo.it/economia/section/ che promuovono i loro prodotti nel mondo Se i somministrati Bergamo, la crescita dei lavoratori interinali Il confronto tra gli avviamenti degli ultimi 2 anni 1° trimestre 2018 1° trimestre 2017 Tasso di crescita (%) tornano a crescere Apprendistato Tempo Indeterminato TOTALE PERMANENTI 1.359 7.641 9.000 1.294 7.485 8.779 2,1% 2,5% 5% Cisl: «Patto orobico» Lavoro a progetto Somministrazione Tempo Determinato 705 8.854 16.861 676 7.803 15.700 4,3% 7,4% 13,5% 9,3% La tendenza. Aumenta il numero di interinali (+13,5%) TOTALE FLESSIBILI 26.420 24.179 Il 40% dei contratti ha una durata inferiore al mese TOTALE 35.420 32.958 7,5% Corna: con Confindustria un’intesa sulla stabilizzazione MAURIZIO FERRARI re contratto a tempo indeter- Quello dei somministrati è Se la precarietà si leg- minato, ma il decreto dignità un mondo complesso e varie- ge in controluce attraverso i sfiora solo una fetta importan- gato, che spesso ha accusato numeri dei lavoratori non sta- te di lavoratori, gli interinali, proprio i sindacati di non fare bilizzati e soprattutto cercan- che in provincia tornano a cre- abbastanza in sua difesa. «Ep- do di diminuire tutta quel- scere in modo preoccupante: pure qualcosa va fatto - ribadi- l’esercito di internali-sommi- dobbiamo cercare di aiutarli». sce Corna -: non possiamo rite- nistrati, che da anni sono co- L’idea è «creare le condizio- nere normale che migliaia di stretti ad accettare contratti ni - spiega Corna - per stipulare lavoratori aspettino la mail del anche solo di un mese per re- con Confindustria Bergamo un venerdì pomeriggio che con- stare a galla, la battaglia è anco- accordo territoriale tra le rap- ferma o meno il loro impiego il ra lunga. Anche a Bergamo. Ep- presentanze sindacali e dato- lunedì successivo. Il lavoro pure negli anni recenti, 2016 e riali per favorire la stabilizza- somministrato è un’ opportu- FONTE: Cam. Com. Bergamo, SISTAL Regione Lombardia, Provincia di Bergamo 2017, ci erano stati in provincia zione anche di questi lavorato- nità di lavoro che risponde alle rispettivamente 28.100 e ri. Impresa non facile, ma ab- esigenze produttive delle 26.819 avviamenti con contrat- biamo il dovere di provarci. aziende, ma si devono incenti- salari , generando così rilevanti to di somministrazione, con D’altronde con Confindustria vare i percorsi che vanno nella Cosa cambia col decreto dignità differenze reddituali che spes- una riduzione del 4,6% rispet- abbiamo già siglato intese im- direzione di un lavoro stabile, so si associano al fenomeno di to al passato. Nel primo trimestre 2018 in- portanti su fronti impegnativi, l’ultima in giugno sulla flessibi- che risponda maggiormente alle esigenze di vita di lavorato- I diritti e le discriminanti rischio povertà, oltre al rischio di minor sicurezza sul lavoro». vece la doccia gelata: secondo l’Istat infatti i contratti di som- lità degli orari che prevede in cambio l’intervento sulla qua- ri e lavoratrici». Una battaglia che si annun- per chi lavora «in affitto» E sulle recenti polemiche e discussioni infinite circa il de- ministrazione sono di nuovo in lità dell’occupazione». cia non semplice, a cominciare creto dignità, il segretario Cor- risalita, 8.854 con una crescita dalla possibilità di incidere sul- Il decreto dignità si occupa solo denza. A livello di diritti i sommini- na taglia corto: «I giorni dell’ac- del 13,5% rispetto allo stesso la durata dei rapporti di lavoro, marginalmente dei somministrati strati hanno alcune tutele, come il cademia devono finire: è inuti- periodo 2017, mentre anche il che per quelli denominati le che politica e parti sociali tempo determinato con 16.861 n Dopo il calo «non standard», toccano veri e (o lavoratori «in affitto»), ponendo un paletto al contratto di sommini- diritto allo stesso inquadramento degli altri dipendenti, a parità di continuino a rimpallarsi i giu- avviamenti, si arrampica fino a nel 2016 e 2017, propri eccessi al ribasso. «Con- strazione a tempo determinato, mansioni; stesso trattamento dizi, affidando a scadenze più o un +7,4%, a fronte di un aumen- siderando tutte le tipologie meno lunghe o alla presenza o to dei contratti a tempo inde- arriva l’inversione di contrattuali - spiega il segreta- che ora applica la durata massima di 24 mesi: si dovrà obbligatoria- economico degli altri dipendenti a parità di inquadramento e orario e meno di causali la soluzione del terminato solo del 2,1% e del- tendenza nel primo rio Cisl - la quota di rapporti mente indicare una causale dopo anche lo stesso trattamento nor- problema dell’occupazione. La l’apprendistato del 5%. con durata inferiore ad un me- lettura dei dati sul mercato del Numeri che, nonostante la trimestre del 2018 se è arrivata addirittura a toc- 12 mesi e in caso di rinnovo, non potrà superare il numero massimo mativo, oltre alle misure a soste- gno del reddito erogate dall’Inps lavoro dovrebbe avvenire con crescita complessiva dei con- care il 40%. Inoltre stanno an- di 4 proroghe. Inoltre andrà previ- come gli assegni familiari o la oculatezza e senso di responsa- tratti, preoccupano il segreta- che diminuendo i rapporti di bilità: solo così si può apprez- rio confederale della Cisl di n In diminuzione lavoro con durata superiore i 6 sto un periodo di pausa tra un contratto e l’altro, proprio come disoccupazione Naspi. Una delle differenze più forti è invece legata zare il fatto che a fronte di in- Bergamo Francesco Corna, che anche i rapporti mesi. Questo rende ancora con già avviene oggi per i dipendenti al fatto che non è possibile porre in centivi al contratto indetermi- lancia una proposta: «Non pos- maggiore evidenza quanto sia nato le assunzioni aumentano, siamo restare a guardare una di lavoro precaria e instabile la forma assunti con l’ordinario contratto a termine. Resta però l’esclusione cassa integrazione o in mobilità i lavoratori in somministrazione, e favorendo accordi territoriali platea così vasta di lavoratori, con una durata contrattuale non standard, dei somministrati dal limite massi- anche se l’azienda utilizzatrice ha si può incentivare la stabilizza- senza cercare di aiutarli. Van- somministrazione innanzitut- zione dei rapporti di lavoro». no bene gli incentivi per favori- superiore ai 6 mesi to, che si associa anche a bassi mo di assunti a termine, pari al 20% dell’organico, e dal diritto di prece- collocato i suoi dipendenti in integrazione salariale o mobilità. ©RIPRODUZIONE RISERVATA «A causa del decreto dignità Semmai bisognerebbe agire sugli incentivi all’assunzione definitiva, premiando fiscal- mente le aziende che stabiliz- forte turn over fra le imprese, la cui esistenza in vita media è ormai di tre anni, il lavoro a termine è per ovvi motivi la cinquemila posti a rischio» zano il dipendente. Sbagliato anche distinguere tra risto- ranti e alberghi, perché si trat- ta di attività omogenee, che forma contrattuale più utiliz- zata dalle Mpmi (micro-pic- cole-medie-imprese, ndr.), il 90% delle quali occupa meno L’allarme Confesercenti co effetto di far sparire posti di dopo l’esame in sede di com- molto spesso coesistono nella di 10 dipendenti. I contratti a lavoro. In Bergamasca, nel set- missione, non convince pro- stessa struttura. Gli imprendi- tempo determinato sono indi- Non si placano le po- tore del turismo e dei pubblici prio l’associazione del com- tori si vedrebbero costretti ad spensabili in particolare per le lemiche sul decreto dignità il esercizi, rischiamo di ritro- mercio e servizi orobica. adottare forme contrattuali attività del turismo, settore ad cui iter, dalla prossima setti- varci con cinquemila posti in «La ripresa si comincia a ve- diverse: una complicazione elevata stagionalità, anche in mana, sbarcherà alla Camera. meno. E questo nonostante la dere, ma è ancora fragile – sot- che avrebbe del paradossale, provincia di Bergamo. La con- Stavolta è Confesercenti Ber- netta crescita dell’ultimo peri- tolinea ancora Amaddeo -. molto discutibile anche sotto trattazione privata ha da sem- gamo a lanciare l’allarme, par- odo». Proprio per questo si dovreb- il profilo giuslavoristico». pre trovato regole condivise lando naturalmente dei posti A parlare in questo modo be evitare di mettere ostacoli Tutto ruota attorno alle va- tra imprese e lavoratori e nelle a rischio in provincia in un set- senza mezzi termini è Roberto sulla strada del consolida- rie forme contrattuali: «In attività stagionali la riconfer- tore sensibile come quello tu- Amaddeo, presidente di Fie- mento e dello sviluppo delle una fase economica come ma delle assunzioni è una ristico. pet-Confesercenti: il decreto imprese. Dannosa anche la ri- quella attuale - conclude prassi consolidata, che ora ri- «Introdurre la causale per i dignità, che lunedì dovrebbe duzione del periodo a tempo Amaddeo -, caratterizzata da schia di venire meno». contratti a termine avrà l’uni- arrivare in Aula alla Camera determinato da tre a due anni. Confesercenti: no decreto dignità una grande incertezza e da un ©RIPRODUZIONE RISERVATA 2h8vjok8VKJ+WoHEFteA8ZxcByqH8T+FEa/8otSCyZw=
Economia 9 L’ECO DI BERGAMO SABATO 28 LUGLIO 2018 La crisi del gruppo Iperdì: a rischio Collocato bond Tesmec 3 punti vendita orobici e 45 lavoratori da 10 milioni per lo sviluppo Scaffali vuoti. Blocco dei rifornimenti nei supermercati di Treviglio, Stezzano e Antegnate I sindacati: «Incontro in Regione». L’azienda: «Riorganizzazione per preservare l’occupazione» Sono almeno 45 i la- da e bergamasca - gli scaffali voratori che rischiano di ve- si stanno svuotando rapida- der sfumare il proprio con- mente, e questo mette in una tratto per la chiusura dei tre condizione di frustrazione i punti vendita di Iperdì e Su- dipendenti». perdì sul territorio bergama- «È a rischio, e un rischio sco, strutture commerciali molto vicino, la continuità che da qualche mese non ri- operativa dei tre supermer- La sede Tesmec a Grassobbio cevono più i prodotti freschi, cati, e in più, è una crisi “al ortofrutta, carne e pesce, e buio”, con nessuna informa- Prestito obbligazionario hanno subito un forte calo zione fornita ai sindacati né degli incassi. Sul territorio ai lavoratori», concludono i La Tesmec di Gras- della provincia sono attivi da sindacalisti Lorenzi e Belotti. sobbio (trasporto e la distribu- diversi anni, i centri di Stez- La crisi dei supermercati zione di energia elettrica e da- zano, Treviglio e Antegnate. controllati dalla società Gca ti), ieri ha concluso con suc- Erano in corso gli incontri prosegue ormai da un anno e cesso il collocamento presso con le componenti sindacali si è acuita da questa primave- investitori professionali del (uno a Milano tre giorni fa), ra, quando ha cominciato a prestito obbligazionario «Te- ma l’azienda «ha disdetto manifestarsi con gli scaffali smec Spa 4,75% 2018-2024» senza motivazioni gli appun- sempre più vuoti di merci. dell’importo nominale di 10 tamenti - dicono Diego Lo- Sono complessivamente 43 i milioni di euro come annun- renzi, segretario generale Fi- punti vendita del gruppo ciato lo scorso 23 luglio. sascat-Cisl Lombardia e Gca. In Lombardia i lavorato- Il prestito, collocato da Ban- Claudia Belotti, funzionaria ri interessati sono 800. ca Finint, avrà scadenza 30 Fisascat-Cisl di Bergamo - e All’inizio la società aveva Il supermercato «Iperdì» di Treviglio coinvolto con quelli di Antegnate e Stezzano nella crisi del gruppo giugno 2024, un tasso fisso del adesso ci troviamo in una si- parlato di riorganizzazione 4,75%, con cedola semestrale e tuazione difficilissima, com- della catena logistica per giu- mente venduti, qualche pun- lombarde e del Nord Italia. In sto periodo ha certamente rimborso di tipo «amorti- plicata anche dal fatto che la stificare le mancate fornitu- to vendita nel frattempo è primavera l’azienda aveva preso atto della situazione di sing», con un periodo di pre- società (la Nuova distribu- re, poi a maggio era uscita al- stato chiuso, mentre ai lavo- spiegato che le difficoltà era- crisi in cui si trova. Nel corso ammortamento di due anni. zione organizzata - Gca Ge- lo scoperto parlando aperta- ratori sono stati sempre pa- no legate alle vicende di alcu- del 2017 e nei primi mesi del Ambrogio Caccia Dominio- neralmarket di Monza, ndr) mente di crisi finanziaria. gati gli stipendi». ne banche venete dissestate 2018, si è perseguito un pro- ni, presidente e amministrato- non ha nemmeno dichiarato Un piano di rilancio an- I sindacati hanno chiesto che avevano creato problemi getto di riorganizzazione re delegato di Tesmec spa, si è lo stato di crisi». nunciato ai sindacati preve- anche un incontro alle com- di liquidità per il pagamento operativa (già avviato in pre- detto: «molto soddisfatto dalla Negli ultimi giorni, però, i deva la cessione di 15 dei 43 missioni in Regione per ve- dei fornitori e che prime del- cedenza) e sono al vaglio di- fiducia che ci ha accordato il problemi si sono aggravati, punti vendita in tutto il Nord dere quali spazi ci possono l’estate le cose sarebbero tor- verse ipotesi per il supera- mercato e del successo di que- perché i fornitori hanno Italia . «Da allora però - con- essere. «Siamo in attesa di ri- nate alla normalità. Così, pe- mento della crisi. L’interesse sta operazione che ci permette bloccato quasi completa- tinuano Lorenzi e Belotti - sposte anche da parte loro», rò, non è stato. primario è quello di preser- di proseguire nella strategia di mente i rifornimenti. «In non abbiamo avuto più noti- concludono i sindacalisti. Ieri la società Gca ci ha tra- vare i livelli occupazionali e sviluppo degli importanti pro- questi supermercati - conti- zie. Pare che solo due punti La crisi sta interessando smesso la seguente comuni- di salvaguardare i valori getti attuali e futuri che ci ve- nua la Fisascat-Cisl lombar- vendita siano stati effettiva- da mesi varie altre province cazione: «La società in que- aziendali». dono protagonisti». Oscar Green alla coop Oikos inserimenti sono in sinergia con servizi sociali comunali, Sert, Cps e Associazione Carcere e A SETTEMBRE Fiera di Hannover Fassi presente per la sua agricoltura solidale Territorio. Oggi offre lavoro a 80 persone di cui 32 in condizioni di svantaggio sociale. «Il pre- mio– spiega Daniele Filisetti di La Fassi Gru di Albino sarà presente alla fiera del vei- colo industriale «Iaa Coldiretti Giovani - va oltre 2018», in programma ad Premio all’innovazione mio per l’innovazione 2018, ri- bene comune per la collettivi- l’aspetto produttivo per chi di- Hannover dal 20 al 27 set- conoscimento promosso dai tà». Nata nel 2001, la cooperati- mostra senso di appartenenza al tembre. Giunta alla sua 67ª Un esempio impor- giovani Coldiretti alle realtà più va Oikos opera in agricoltura at- territorio e alla comunità». Nel edizione, IAA avrà oltre tante di impegno agricolo che innovative. «Siamo orgogliosi traverso una serie di attività, che ritirare il premio, il presidente 2.000 espositori: il gruppo tende la mano a chi è meno for- del fatto che sia stato ricono- vanno dalla produzione vitivini- Oikos Enrico Gotti ha espresso di Albino sarà presente con tunato e si trova in difficoltà. sciuto l’impegno di Oikos – af- cola biologica, alla attività di ma- la soddisfazione: «In questo mo- i suoi quattro marchi (Fas- L’esperienza di agriwelfare della ferma il presidente Coldiretti nutenzione del verde e di aree mento siamo impegnati in azio- si, Marrel, Cranab e Cooperativa Sociale Oikos di Bergamo Alberto Brivio -; que- boschive nel Parco dei Colli, ma ni anche con realtà private per il Jekko), presentando nuovi Villa D’Almé è stata premiata sta cooperativa sociale dimostra anche realizzando percorsi d’in- recupero di vigneti, di terreni modelli che puntano tutto nella categoria «Noi per il socia- che nei prodotti e nei servizi of- serimento lavorativo a favore di abbandonati e per la valorizza- sull’innovazione e sulla le» nell’ambito dell’edizione ferti dall’agricoltura non c’è solo persone in situazione di svan- zione di una storia enologica tecnologia. lombarda dell’Oscar Green, pre- il loro valore intrinseco, ma un taggio sociale o economico. Gli Enrico Gotti ritira l’Oscar Green nelle colline orobiche». BENI STRUMENTALI Grenke, numeri ok nelle 4 province Start up innovative, Bergamo 9a in Italia Unioncamere. Al 4 luglio 2018, data di riferimento del report, erano 9.396 le start up iscritte Buone performance per la sede territoriale Bergamo- Brescia-Mantova-Cremo- nella sezione dedicata del Regi- na di Grenke, società spe- Il rapporto lerno 172 (1,83%), Bergamo - stro delle Imprese (startup.re- cializzata nella locazione La nostra provincia conta come detto - 163 (1,73%) e al 10° gistroimprese.it), il 3% di tutte di beni strumentali. I nu- posto Verona con 162 (1,72%). le società di capitali costituite meri del primo semestre 163 imprese all’avanguardia A livello regionale, la Lom- in Italia negli ultimi 5 anni. Ri- 2018 confermano che il tecnologica. Milano prima bardia è di gran lunga la prima spetto a tre mesi si registrano mercato di queste 4 pro- con 1.598 società con 2.286 start up, il 24,3% del circa 500 start up innovative in vince apprezza l’opportu- totale, dunque quasi un quarto più. nità di noleggiare beni e Bergamo è al nono po- di tutte le start up italiane, se- Al 31 marzo 2018 le start up tecnologie. In questi sei sto in Italia nella classifica del- guita da Lazio, Emilia-Roma- innovative coinvolgevano mesi la società ha infatti le province con più start up in- gna, Veneto e Campania. 48.965 persone tra soci e lavo- noleggiato in questi terri- novative, contandone 163, È quanto emerge nel rap- ratori subordinati. tori, asset per 13,7 milioni l’1,73% del totale nazionale. Al porto trimestrale sui trend de- Quanto ai settori, è start up il di euro, rispetto ai 11,8 mi- primo posto Milano con 1.598 mografici e le performance 7,6% delle nuove imprese del lioni registrati nello stesso start up (il 17%), seguita da Ro- economiche delle start up in- comparto dei servizi. L’inci- periodo del 2017 ma con 867 (9,23%), Torino novative italiane, aggiornato al denza aumenta notevolmente (+15,56%). I contratti sti- 329 (3,5%), Napoli 313 (3,33%), secondo trimestre 2018, e rea- nei settori dello sviluppo di sof- pulati nella prima metà Bologna 304 (3,24%), Padova lizzato da Mise e Infocamere, tware (32,9%) e della ricerca e 2018 sono stati 1.888. 243 (2,59%), Bari 189 (2%), Sa- Ricerca e software sono i settori con la più alta incidenza di start-up con la collaborazione di sviluppo (66,1%). 2h8vjok8VKJ+WoHEFteA8QWCF8soQfLOH1NoOh2yy9M=
L’ECO DI BERGAMO DOMENICA 29 LUGLIO 2018 9 Economia ECONOMIA@ECO.BG.IT Abi: quest’anno le sofferenze in calo di 50 miliardi di euro Nel prossimo triennio le sofferenze bancarie si ridurranno del 40% rispetto a fine 2017. Lo pre- www.ecodibergamo.it/economia/section/ vede l’Abi: quest’anno il calo sarà di 50 miliardi Diagnostica, Diapath raddoppia gli spazi «Pronti nuovi prodotti» Crescita continua. La seconda area sempre a Martinengo per produzione e logistica: investimento da 4 milioni «Con l’ampliamento organico destinato ad aumentare» MARCO OFFREDI le figlie Federica e Alessandra -. che attualmente si attesta al Cresce ancora la Dia- Oltre a un nuovo magazzino, 30% ». Con un reparto di proget- path di Martinengo, azienda trasferiremo il reparto produ- tazione interno e una produzio- specializzata nella progettazio- zione dei reagenti che lascerà il ne che poggia su un processo al- ne e produzione di tecnologia posto agli uffici di ricerca e svi- tamente ingegnerizzato, l’azien- per la diagnostica istopatologi- luppo e alla produzione di stru- da ha orientato il suo asset sulla ca, la cui mission nella caratte- menti. Il prossimo passo sarà ricerca, con investimenti conti- rizzazione delle patologie onco- quello di concludere l’investi- nui, più del 10% del fatturato, in logiche è fornire informazioni mento sugli altri 9 mila metri innovazione e tutela della pro- dettagliate sulla natura del tu- quadri edificabili in funzione prietà intellettuale. Il settore logistica in Diapath troverà nuovi spazi nello stabilimento adiacente all’attuale a Martinengo more, consentendo all’oncologo delle esigenze aziendali future ». «Ad oggi contiamo una deci- un approccio terapeutico mira- na di brevetti ed entro fine anno gnostica e rendere il lavoro del- to, specifico e personalizzato. La quota export tocca il 30% lanceremo nuovi prodotti - con- La ricerca l’operatore più semplice e sicuro Nata come azienda commer- Esigenze che ruotano attorno ferma Alberto Battistel, diretto- possibile». ciale e poi divenuta realtà capa- ce di investire sul proprio brand, alla continua ricerca di soluzio- ni sicure e innovative per il mon- re operativo della società -. Nel segmento della diagnosi isto-ci- «Quei brevetti mo sul mercato entro fine anno e Ricerca e innovazione, infine, poggiano su una solidità patri- messi a punto che permette di proteggere gli ora la strategia di crescita del- do sanitario, in particolare labo- topatologica l’esperienza e le so- operatori sanitari durante fasi di moniale di oltre 10 milioni di eu- l’azienda bergamasca passa at- ratori e aziende ospedaliere che luzioni che sviluppiamo garan- prelievo, trasporto e identificazio- ro tra capitale sociale e utili non traverso un investimento di quattro milioni di euro per la re- possono contare per la progetta- zione e la produzione «made in tiscono qualità, efficienza e trac- ciabilità nel processo di prepa- con gli atenei» ne del campione in formalina». Altro brevetto in arrivo sarà distribuiti: «Da quando siamo nati abbiamo sempre cercato di alizzazione di oltre 4 mila metri Italy» di strumentazioni al- razione all’iter diagnostico e «Cristallo», «soluzione in vetro reinvestire nell’azienda per con- quadrati di spazi produttivi e lo- l’avanguardia su un interlocuto- conseguentemente permetto- Sono oltre una decina i brevetti liquido – aggiunge il presidente - solidare quanto costruito – con- gistici su un’area di 27 mila, adia- re collaudato come Diapath. no un corretto approccio alle cu- sviluppati dalla Diapath di Marti- che ottimizzerà il sistema di mon- clude Bergamini -. Questo ci ha cente allo stabilimento princi- «Siamo attivi anche sui mercati re cui saranno sottoposti i pa- nengo in collaborazione con le taggio del vetrino. Abbiamo inol- permesso anche di ampliare e pale che, attualmente si estende esteri, dall’Europa al Sudameri- zienti. Il nostro margine compe- università italiane a cominciare da tre presentato un progetto per qualificare l’organico: nel 2017 per 5 mila metri quadrati. ca - osserva Bergamini –. Il 2017 titivo è quello di porci sul merca- quello in collaborazione con l’ate- Horizon 2020 e siamo in attesa di abbiamo assunto 17 dipendenti «I lavori cominceranno nei si è chiuso con un fatturato in to come interlocutori leader neo di Bergamo riguardante i 3,5 milioni di euro per la progetta- e attualmente contiamo un cen- prossimi mesi e saremo operati- crescita dell’8% sul 2016 e di po- grazie proprio a un’offerta inte- contenitori di formalina. «Ora zione di un nuovo strumento che tinaio di collaboratori ma in vi- vi nel 2020 - spiega Vladimiro co inferiore ai 15 milioni di euro. grata di reagenti, macchinari e stiamo mettendo a punto con rivoluzionerà la preparazione dei sta dell’ampliamento della sede Bergamini, presidente della so- Quest’anno puntiamo a cresce- strumentazioni ad alta precisio- l’Università Campus Biomedico di campioni. Se tutto andrà bene il numero degli occupati è desti- cietà da lui fondata nel 1997 e og- re ancor di più, grazie alle ottime ne, progettati e brevettati per Roma - spiega il presidente Berga- entro i prossimi quattro anni il nato ad aumentare». gi coadiuvato nella gestione dal- prospettive della quota export preservare l’attendibilità dia- mini -, uno strumento che lancere- progetto sarà pronto». M. O. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Da Ibiza fino a Singapore: le rotte del settore alimentare, come Dolci e Delizie di Scanzoroscia- te, Raviolificio Poker di Albano Sant’Alessandro, Ibs Salumi-Cà frequentate da buyer esteri re- sta troppo oneroso in termini di tempo e di risorse per piccole aziende non strutturate in mo- del Consorzio per il pane export del Botto di Azzano San Paolo e Mozzarella di Seriate. Il Consiglio direttivo preve- de, oltre al presidente Tresoldi, do ottimale per l’export, il che può comportare sfiducia da parte degli acquirenti esteri». Il neonato consorzio vuole Mariachiara Rota come vice, abbattere queste barriere fra il Fondato Cober: dieci soci anni da Luca Tresoldi con più cinque consiglieri: Angelo medio-piccolo produttore e il l’azienda di famiglia di viale Pa- Balduzzi, Massimo Ferrandi, mercato estero. Si tratta in ef- Un giovane presiden- pa Giovanni. Il giovane Tresol- Piera Gotti, Andrea Suardelli, fetti di un consorzio «orizzon- te e tanto entusiasmo: con que- di, 26 anni, è stato eletto presi- Matteo Varelli. tale» che, pur rimanendo fedele ste premesse è nato pochi gior- dente del neonato consorzio e «Il 2017 ha confermato l’im- al settore alimentare, potrà rag- ni fa nello studio del notaio La- subito dopo sono state indicate portanza dell’export – spiega gruppare vari prodotti: dai for- vinia Delfini, «Cober», il con- le prime rotte da intraprendere: Tresoldi - perché il food italiano maggi al caffè, passando per pa- sorzio per l’export promosso da Ibiza a Singapore, dal Nord e il pane in questo caso, sono ne, grissini, biscotti, conserve, dall’Aspan (Associazione pani- Europa a Londra sono già nel molto apprezzati all’estero. Con salumi e ravioli. ficatori) di Bergamo ma aperto mirino, mentre verrà presto av- il consorzio promosso da Aspan Una gamma di prodotti (tut- alle realtà anche di altri settori viata anche l’attività di e-com- l’unione farà la forza: ogni socio te eccellenze) così vasta rende alimentari. Obiettivo: l’esporta- merce. ha già qualche canale di export, più semplice la penetrazione di zione nel mondo di prodotti di I soci costituenti sono dieci, si tratta di metterli insieme, po- nuovi mercati, con la possibilità panetteria fresca e altre specia- di cui otto panifici: Tresoldi La tenziarli e agire nella maniera di spalmare il rischio della con- lità gastronomiche orobiche. Boutique del Pane srl di Berga- più sistematica ed efficace». trazione della domanda su più Dal momento dell’annuncio mo; La Primula di Treviglio; «Nei mercati esteri si denota nazioni. Anche i trasporti sa- da parte del nostro giornale del- Tresoldi srl di Bergamo; Suar- la supremazia dei marchi indu- ranno più accessibili: verrà ab- la nascita dell’iniziativa, tre me- delli di Urgnano; Forneria Va- striali – prosegue Tresoldi – ma battuta la franchigia virtuale si fa, non solo non è stato diffici- relli a Grassobbio; Balduzzi di negli ultimi anni si è concretiz- del volume minimo trasporta- le mettere insieme subito una Clusone; Rota, di Almè e Ian- I componenti del «Cober», nuovo consorzio per il pane orobico export zata una domanda di prodotti di bile attraverso l’utilizzo di grou- decina di soci fondatori, ma so- niello di Arzago d’Adda. A loro si qualità “premium”, fatta di ec- page (nelle 3 categorie dry, chil- no anche state tracciate le vie sono aggiunti Vanotti Snack di Ai fondatori, hanno già ma- Mattavelli di Palazzago; Mar- cellenze italiane: questo offre led, frozen) consolidato fra di- dell’esportazione, grazie al- Bergamo e Ricetta Italiana di nifestato la loro volontà di ag- chesi di Bergamo; Testa di Tre- un’immensa opportunità al tes- versi consorziati. l’esperienza su alcuni mercati Gorle (titolare del marchio My giungersi altri cinque panifici viglio e Ricuperati di Canonica suto produttivo artigianale me- Roberto Vitali esteri maturata già da alcuni Cooking Box). (L’Arte del pane di Nembro; d’Adda) ma anche altre attività dio-piccolo. Partecipare a fiere ©RIPRODUZIONE RISERVATA 2h8vjok8VKJ+WoHEFteA8UtIfo/3/H6N3vGm5qZ24Ek=
Economia 11 L’ECO DI BERGAMO DOMENICA 29 LUGLIO 2018 Risparmio di energia e stop agenti chimici: l’ecoscelta Metalbottoni Nuovo corso. Una produzione sempre più sostenibile per l’azienda di Chiuduno che incrementa il business «L’obiettivo? Toccare quota 70% di fatturato export» FABIANA TINAGLIA da generazione, al timone di una all’estero affinchè copra il 70% Tutto partì da una realtà produttiva che ora ha cen- del nostro fatturato» continua pressa di seconda mano com- to dipendenti e due filiali al- Valli. E proprio nell’ottica di uno prata da un vecchio rottamaio. l’estero, in Turchia a in Cina: sviluppo sempre più internazio- Giovanni Valli, nel 1959, lasciò il «All’estero lavorano 15 dipen- nale, Metalbottoni da alcune lavoro di commerciante di bot- denti e le due filiali sono state stagioni ha puntato non solo alla toni e a Chiuduno avviò in via aperte soprattutto con l’obietti- produzione ma al modo di pro- Trieste la sua produzione di bot- vo di dare un supporto ai clienti durre: «Un processo cresciuto toni in metallo, una novità in con delle produzioni locali - negli anni, stimolato anche dalle quegli anni in cui si realizzavano spiega Valli -. La maggior parte richieste delle azienda, in parti- solo accessori in materiali natu- della nostra produzione resta a colare del Nord Europa», spiega Nelle foto, fasi di lavorazione alla Matelbottoni. In alto a destra, Maria Teresa Ricciardo con Gregorio Valli rali. Chiuduno con 75 dipendenti Maria Teresa Ricciardo, diretto- Nella terra dei bottonifici per che lavorano sulla realizzazione re creativo di Metalbottoni. dai trucioli di lavorazione, senza antonomasia, nasce così la Me- di bottoni, ma anche etichette e dimenticare Gummix, sistema La curiosità talbottoni: dall’intuizione di un retrocinte: un’attività sempre brevettato dall’azienda che na- materiale nuovo e dalla forza di credere in un comparto che più specialistica, ma anche di- versificata e soprattutto perso- Nuovi spunti dai processi naturali Con un lavoro di alta contenuto stilistico: «Dal 2000 le collezioni sce dalla fusione di silicone con altri materiali: “Una proposta Lavoro «rosa» zata da Marta Goldschmied, figlia di Adriano Goldschmied, noto per e la svolta essere il «padre» del denim. «I chiedeva innovazione. E ora so- nalizzata, a stretto contatto con i hanno avuto uno sviluppo im- che risponde a una moda più ca- bottoni della linea sono al 100% stenibilità, tanto che l’azienda clienti». portante, soprattutto per la mo- sual e legata allo sportswear» sostenibili e sono l’espressione bergamasca alla fiera di Milano Unica delle scorse settimane si è A dare lo slancio all’azienda, negli anni Ottanta, è stata la pro- da donna. I processi naturali messi in atto, tra l’altro, ci hanno spiega Ricciardo. L’obiettivo è ora proseguire con processi con il denim dell’orientamento che stiamo portando avanti» spiega Maria presentata con molte novità sia duzione per il mondo del denim: dato nuovi spunti stilistici che sempre più sostenibili: «Il 2017 Teresa Ricciardo, direttore creati- in ambito stilistico che nella «Un mercato che si è sviluppato, sono stati molto apprezzati in ha confermato il fatturato del- Non solo moda e sostenibilità, ma vo della Metalbottoni. produzione virtuosa che spinge ma abbiamo anche sempre capi- collezione» continua Ricciardo. l’anno precedente: il 2018 è in anche un impegno sociale. La Con un’altra attenzione: «Abbiamo fortemente nel risparmio ener- to l’importanza di rispondere al- Si pensi alle cromie nate abolen- crescita del 10%, continueremo Metalbottoni di Chiuduno ha raggiunto un importante traguar- getico: da una riduzione drastica le richieste sempre più mirate do i prodotti chimici: «La soste- a investire nelle collezioni, nella aderito al movimento #MeToo do aziendale che oggi vanta una del consumo dell’acqua all’im- dei clienti: ora il 95% del nostro nibilità e l’estetica stanno an- ricerca di nuovi prodotti e lavo- insieme a numerosi player del forza commerciale composta al portante diminuzione di tratta- lavoro è personalizzato». Con dando a braccetto e i risultati so- razioni – conclude Valli: la soste- comparto tessile e moda e il prossi- 90% da donne». Non solo nell’area menti chimici nelle lavorazioni. un mercato italiano che copre il no ottimi con effetti naturali nibilità è diventata una base del mo settembre sarà presentato un produttiva, quindi, con donne che «L’azienda si chiamava Gian- 50%: «Lavoriamo per l’eccellen- nelle collezioni denim vintage nostro lavoro. Per il mondo della progetto già finito le scorse setti- occupano posti di responsabilità in ni Valli, dal nome di mio padre, za del made in Italy, l’altra metà è ma anche nelle varianti più pre- moda, sia del lusso sia del fast mane sul New York Times. L’azien- tutti i reparti: «È l’espressione di poi negli anni Settanta, mentre internazionale: Europa e Stati ziose». In collezione anche una fashion, sta diventando sempre da di Chiuduno è stata scelta come un’azienda sensibile non solo al cresceva, diventò Metalbotto- Uniti in particolare. Obiettivo linea in ecopelle, con anche eti- di più una costante». partner per la realizzazione di una mercato ma orientata al futuro» ni» spiega Gregorio Valli, secon- del prossimo biennio è crescere chette in cuoio riciclato ricavato ©RIPRODUZIONE RISERVATA linea totalmente sostenibile realiz- conclude Ricciardo. 2h8vjok8VKJ+WoHEFteA8UtIfo/3/H6NbYzJ6A900rs=
IL MATTINALE della CGIL Nazionale Lunedì 30 luglio 2018 CRESCE L‟ODIO RAZZISTA. I giornali riportano la cronaca di un grave episodio avvenuto ad Aprilia, alle porte di Roma: dopo un inseguimento nella notte si è schiantata un’auto con un immigrato a bordo sospettato di essere un ladro. Due italiani lo hanno raggiunto e colpito nella sua auto pur essendo ferito. I due sono accusati ora di omicidio preterintenzionale. Tutti i quotidiani parlano di psicosi da razzismo. Matteo Salvini minimizza: la vera emergenza, dice il ministro, che ieri su Twitter ha citato Mussolini (tanti nemici, tanto onore), sono i furti degli stranieri. GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA TRATTA DI ESSERI UMANI. Oggi si celebra in tutto il modo la ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite "per costruire un futuro in cui questo crimine non esista". Secondo Save The Chidren 10 milioni di bambini, nel mondo, sono stati costretti in stato di schiavitù, venduti e sfruttati . "La tratta di esseri umani è un crimine vile che si nutre di disuguaglianze, instabilità e conflitti", grazie ai quali "i trafficanti traggono profitto dalle speranze e dalla disperazione delle persone". Lo ha dichiarato il Segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres. Sul tema interviene anche papa Francesco: "È responsabilità di tutti denunciare le ingiustizie e contrastare con fermezza questo vergognoso crimine della tratta di persone". È il monito lanciato ieri dal papa al termine dell'Angelus in piazza San Pietro. GRANDI INFRASTRUTTURE. Il governo francese scende in campo con nettezza: ormai bloccare la Tav è impossibile. “I francesi: la Tav non si ferma”, dice Repubblica che apre con la battuta di Salvini sul Duce. Sul Messaggero scrive Mario Ajello che parla di paradosso: “Tav, in Italia la boicottano, per gli altri è da Grand Tour” (p.5). Presa di posizione molto chiara da parte della Cgil. Parla Vincenzo Colla: “La Tav, come la Tap, come il terzo valico, come le grandi arterie già progettate di collegamento con il sistema portuale - soprattutto al Sud del nostro Paese che deve diventare la vera porta di accesso per gli scambi commerciali dell'Europa- sono indispensabili” (vedi i dettagli più avanti). SULLA RAI È SCONTRO FRONTALE. “Rai, Lega e Forza Italia verso la rottura”, è il titolo di apertura del Corriere della Sera di oggi che parla dell’ultimatum di Salvini: se non votate Foa, state con il Pd. Berlusconi però non cede. “Rai, Foa non ha i voti per la presidenza”, titola il Messaggero secondo il quale il centrodestra è a rischio di rottura finale. Fi contro il candidato della Lega. Di bivio inevitabile e rischio di implosione del centrodestra parla anche il Giornale: “Centrodestra, ore contate”: Forza Italia annuncerà il no a Foa, trappola di Salvini”. Intanto, sempre per il Giornale, i conti non tornano e si preannuncia una stangata per l’autunno. ILVA. DI MAIO CONVOCA 62 SIGLE. Da La Stampa: “Dopo la Tav, l'Ilva: Luigi Di Maio convoca il tavolo sull'acciaieria tarantina ma non si limita ad invitare sindacati, commissari dell'azienda e rappresentanti della ArcelorMittal, il possibile acquirente dell'impianto. Il vicepremier, a sorpresa, allarga la riunione a ben 62 interlocutori, compresi i sindaci della zona, i presidenti di Puglia, Liguria e Piemonte e, soprattutto, tante associazioni di cittadini e comitati di protesta. Tutti convocati per questa mattina alle 10 al ministero dello Sviluppo economico per valutare, in due ore, il dossier aggiuntivo che ArcelorMittal presenterà. Un "raduno" che scatena un'ondata di critiche e che imbarazza la Lega, appunto come era successo solo pochi giorni fa dopo le indiscrezioni sul possibile stop alla Tav Torino-Lione. Appena diramati gli inviti arrivano le defezioni, in tanti sono convinti che non si arriverà a nessuna conclusione con un tavolo così affollato. Il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, Pd, si sfila subito, accusa Di Maio di «dilettantismo spaccone» e annuncia che non parteciperà all'incontro. DOSSIER ALITALIA. “Nuova gara per l’Alitalia di Stato”, è il titolo di apertura del Messaggero. Il viceministro Siri: “Il governo avrà il 51%. In arrivo nuovi aerei, a settembre il bando per i partner”. Secondo il quotidiano romano, è in vista una nuova gara per Alitalia. Non ci sarà cioè il temuto spezzatino, né la perdita di controllo da parte dello Stato italiano. Il bando di gara fisserà obiettivi e richieste specifiche. DECRETO DI MAIO. Dal Messaggero: Parte oggi alle 12 nell'aula della Camera la discussione sul disegno di legge di conversione del cosiddetto "decreto dignità". Dopo il via libera in commissione, la data prevista per il voto in assemblea è giovedì 2 agosto. Il provvedimento deve poi essere inviato in Senato; il decreto legge
scade 1'11 settembre ma di mezzo ci sono anche le ferie estive del Parlamento. 'l'ra i nodi più delicati quello relativo alla parziale reintroduzione dei voucher per il lavoro occasionale: sul punto c'è un accordo di massima tra Movimento Cinque Stelle e Lega, ma si registra anche la forte opposizione dei sindacati Cgil, Cisl e Uil”. La Cgil, con le parole del segretario generale Susanna Camusso, ribattezza il provvedimento: Non è un decreto dignità, è solo il decreto Di Maio (vedi più avanti). SI ALLARGA LA MOBILITAZIONE CONTRO IL RITORNO DEI BUONI LAVORO. DOMANI DI NUOVO IN PIAZZA. INTANTO LA CAMPAGNA “NO VOUCHER‟ CORRE SULLA RETE Nella settimana parlamentare di discussione delle nuove norme sul lavoro del governo giallo verde, la Cgil rilancia la mobilitazione. Nel dibattito parlamentare sul “decreto Dignità” il Governo sta presentando un emendamento per estendere l’utilizzo dei voucher! Non c’è nessuna dignità in questo. Come si fa a dire che si combatte la precarietà mentre la si ripropone? Il lavoro occasionale esiste già, non abbiamo bisogno di altri voucher, ma di lavoro di qualità. Per questa ragione chiediamo ai parlamentari di avere il coraggio di scegliere di stare dalla parte giusta: dalla parte delle lavoratrici e dei lavoratori. Dalla parte di quel milione e mezzo di italiani che un anno fa si è già espresso con chiarezza su questo tema. Chiediamo ai parlamentari di dire di NO ai voucher. È on line la petizione #NOvoucher a sostegno della mobilitazione contro l’introduzione/estensione di nuovi voucher. Tutti possono partecipare. Questo il link: https://www.fare.progressi.org/petitions/no-ai-voucher DECRETO DIGNITÀ. GALLI (FLAI CGIL): CON VOUCHER PER AGRICOLTURA MISURE INDEGNE E VERGOGNOSE “L’emendamento all’articolo 2, “Disposizione per favorire i lavoratori nell’ambito delle prestazioni occasionali”, che va ad ampliare l’uso dei voucher in agricoltura e in altri settori è una vergogna. Altro che favorire i lavoratori, gli unici che si vanno a favorire saranno quelle imprese e datori di lavoro che potranno nascondersi dietro a un voucher e barattare un lavoro contrattualizzato con un lavoro senza diritti e tutele”. Lo dichiara Ivana Galli, Segretaria Generale Flai Cgil. “In questo modo in agricoltura si va a coprire il nero, impoverire i lavoratori e, con l’autocertificazione le imprese si scaricano da ogni responsabilità con il risultato che giovani, gli studenti possono essere pagati per 3 mesi di lavoro con i voucher ma di fatto sono lavoratori a cui gli viene impedito di avere diritti quali la disoccupazione, la maternità e la malattia”. “Il 90% del lavoro in agricoltura - conclude Galli - è stagionale e è indegno pagare il lavoro stagionale in agricoltura con i voucher. Altro che Decreto Dignità. Per dire le nostre ragioni contro questa indecenza saremo in piazza domani, 31 luglio, per chiedere alla Camera di modificare il testo”. “CHIAMATELO DECRETO DI MAIO, NON DIGNITÀ”. SUSANNA CAMUSSO SUL FATTO QUOTIDIANO DI IERI Dal Fatto Quotidiano di ieri. Continuano ad arrivare critiche al decreto Dignità da parte del fronte sindacale, poco convinto dalle recenti modifiche apportate dalla maggioranza. La più dura nei confronti del provvedimento del ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico che ne è il principale sostenitore, è Susanna Camusso: "È una schifezza. Non chiamiamolo decreto dignità, ma decreto Di Maio", le parole della leader della Cgil. "La parola dignità è molto importante, bisognerebbe usarla con la giusta misura. La mia sensazione è che ormai il decreto non sia all'altezza di questo nome". Nel mirino è finita in particolare la reintroduzione dei voucher, su cui il sindacato aveva già promosso un referendum (evitato dall'abolizione da parte del governo Gentiloni), e adesso è pronto a iniziare una nuova mobilitazione. Dalla Cisl critiche anche alla decisione di rinviare alla Manovra gli incentivi sulle assunzioni: "È una scelta sbagliata e poco coraggiosa, il tema andava affrontato in questa sede per dare subito una svolta", il commento di Luigi Sbarra. NO AI VOUCHER ANCHE SUL MANIFESTO Anche il manifesto della domenica ha rilanciato la protesta contro il ritorno dei voucher: “La parola dignità è molto importante, bisognerebbe usarla con la giusta misura - ha detto Susanna Camusso, segretaria generale della Cgil ieri a una festa del sindacato a Massa Carrara - La mia sensazione è che ormai il decreto non sia
all'altezza di usare il nome dignità. Quindi permettetemi di chiamarlo decreto Di Maio che forse permette di ricondurlo alla sua immediata natura», ha aggiunto Camusso specificando che, comunque, «non è una rivoluzione». La Cgil continua l'offensiva contro il «decreto dignità» che arriverà in aula alla Camera domani (oggi, ndr) per essere discusso e approvato, in prima lettura, entro giovedì 2 agosto. I sindacati dei lavoratori agroalimentari (Flai Cgil, Fai Cisl e Uila-Uil) torneranno a protestare contro l'estensione dei voucher, prevista da un emendamento al provvedimento ribattezza «Decreto dignità 2.0, martedì 31 luglio, insieme a tutte le rispettive confederazioni che denunciano la contraddizione del provvedimento che vuole combattere la precarietà con la stretta sui contratti a termine ed estende uno dei simboli del precariato - i voucher - in agricoltura e nel turismo. «Si torna finalmente a discutere di contratti a termine e delle loro caratteristiche, noi lo chiediamo da 20 anni e non ci metteremo di traverso» ha continuato Camusso che trova il provvedimento poco «coraggioso perché fin dalla prima bozza c'è la stranezza della causale per cui fai il contratto a termine solo alla fine del primo anno». La reintroduzione dei voucher è «una schifezza». Per Camusso non sarà «un'ondata di utilizzo dei voucher, ma serviranno a coprire tutte quelle forme di contratto a nero, grigi». Il giudizio politico sul governo è impietoso: «Dovevano cambiare il mondo, ma di coraggio ne hanno ben poco». «Malissimo e vergognosi i nuovi voucher» rilancia anche Luigi Sbarra (Cisl) che reputata «sbagliata e poco coraggiosa la scelta di spostare nella legge di stabilità «gli incentivi per il lavoro indeterminato». Per il segretario della Uil, Carmelo Barbagallo vanno bene i provvedimenti sulle delocalizzazioni e contro la ludopatia, in un provvedimento pieno di «luci e ombre». l'auspicio dei sindacati è che, durante liter parlamentare, il testo «possa essere migliorato. E sempre dai giornali di ieri, il punto sul dibattito parlamentare nel pezzo di Enrico Marro sul Corriere della Sera: “La battaglia dei voucher si sposta da domani nell'aula di Montecitorio. Le commissioni hanno concluso l'altro ieri l'esame del decreto «dignità» approvando alcune modifiche, tra le quali appunto una limitata estensione dei buoni lavoro in agricoltura e nel settore alberghiero. Modifiche insufficienti secondo Forza Italia, mentre sul fronte opposto il Pd e Leu gridano allo scandalo per il ritorno dei voucher in due settori tra i più esposti allo sfruttamento della manodopera. Su questa linea anche i sindacati, Cgil, Cisl e Uil, con la Cgil pronta, nel caso i voucher dovessero ritornare, a riproporre il referendum abrogativo…”. INFRASTRUTTURE. VINCENZO COLLA (CGIL): “TAV, TAP E TERZO VALICO OPERE INDISPENSABILI, ASSICURANO DIRITTO A MOBILITÀ SOCIALE” “Sostenere il blocco di una grande arteria ferroviaria come la Tav che taglia trasversalmente l’Europa da Lisbona a Kiev significa rinunciare per sempre allo sviluppo commerciale e turistico per l'Italia in questo importare progetto infrastrutturale. La Tav come la Tap come il terzo valico come le grandi arterie già progettate di collegamento con il sistema portuale -soprattutto al Sud del nostro Paese che deve diventare la vera porta di accesso per gli scambi commerciali dell'Europa- sono indispensabili”. Non ha dubbi il Segretario confederale della Cgil, Vincenzo Colla nel respingere il blocco delle opere infrastrutturali già programmate, convinto che “in particolare la Tav va nella auspicata direzione di indirizzare il trasporto di persone e merci verso l’elettrico e - nel rispetto dell’ambiente - e di utilizzare sempre meno il petrolio. Altrimenti - precisa Colla- lasceremo ai porti del nord Europa il primato”. Il dirigente Cgil ritiene infatti che questa scelta “significa progettare lo sviluppo e l'occupazione per il futuro ed assicurare il diritto costituzionale e sociale alla mobilità, significa, cioè, seguire la strada della cooperazione internazionale e non il protezionismo e l’oscurantismo politico e culturale che vorrebbero imporre”. “La Cgil, tutto il sindacato confederale - assicura il segretario confederale - si batterà senza esitazione contro questa dannosa deriva, per difendere i diritti l'occupazione dei lavoratori e soprattutto dare speranza e tranquillità alle giovani generazioni. Ecco perché ribadiamo perciò la nostra disponibilità ad un confronto di merito finalizzato a dimostrare efficacia e validità delle opere infrastrutturali”. “Crediamo che sia oramai acclarato che le infrastrutture materiali e immateriali siano la spina dorsale del sistema produttivo e la vera leva per lo sviluppo e l'occupazione” è ancora il ragionamento di Colla secondo il quale “Il nostro paese ha necessità impellente di mettersi al passo con gli altri competitor europei altrimenti saremo seriamente penalizzati, e soprattutto le future generazioni, ne pagherebbero le conseguenze maggiori”.
RINNOVO CONTRATTO EDILIZIA ARTIGIANI, GRAVE LA POSIZIONE DELLE IMPRESE DI INTERROMPERE LE TRATTATIVE "Pretestuosa e irresponsabile": i sindacati di categoria FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil bollano così la posizione delle organizzazioni delle imprese artigiane, che ieri hanno interrotto le trattative per il rinnovo del contratto, scaduto da oltre due anni. "La motivazione addotta dagli artigiani - spiegano i sindacati - è che non intendono dare seguito ai contenuti del contratto dell’industria, rinnovato il 18 luglio scorso, che prevede l'applicazione a tutte le imprese iscritte alle Casse edili indipendentemente dal contratto applicato ai propri dipendenti. Si tratta di una motivazione che non sta in piedi, perché è una situazione già presente in passato e che serve a distogliere l'attenzione dai veri problemi: la regolarità contributiva, il dumping contrattuale, la reale volontà di rinnovare il contratto. Gli artigiani, inoltre, si sono sempre dimostrati contrari a fare un percorso contrattuale insieme all'Ance e alle cooperative, come sarebbe giusto, e non hanno mai nascosto la volontà di firmare dopo l'Ance. Per tutti questi motivi ci appelliamo al buonsenso delle organizzazioni artigiane - concludono Feneal, Filca, Fillea - e chiediamo l'immediata ripresa delle trattative, per arrivare in tempi brevissimi alla firma di un contratto atteso da centinaia di migliaia di lavoratori". APPROFONDIMENTI SUL CONTRATTO DEGLI EDILI FIRMATO A METÀ LUGLIO. SU RASSEGNA SINDACALE PARLA ALESSANDRO GENOVESI (FILLEA CGIL) Intervista al segretario generale della Fillea Cgil, Alessandro Genovesi su Rassegna Sindacale (a cura di Emanuele Di Nicola e Maurizio Minnucci). È il primo rinnovo dopo l’accordo sul modello contrattuale dello scorso 9 marzo. Ai sindacati degli edili l’onore e l’onere di tradurre le nuove regole interconfederali nel nuovo contratto dell’edilizia siglato a metà luglio, dopo due anni di attesa. Un banco di prova di estrema importanza se consideriamo sia l’ampiezza della platea – stiamo parlando di circa un milione di lavoratori – sia le novità introdotte in materia di riconoscimento del lavoro autonomo e discontinuo. La redazione di Rassegna Sindacale ne ha voluto parlare con il numero uno della Fillea Cgil, Alessandro Genovesi, e con Antonio Di Franco, che nella segreteria nazionale della categoria ha la delega all’edilizia. “Il nuovo contratto è l’interpretazione autentica dell’accordo interconfederale che mette al centro la contrattazione collettiva di primo e secondo livello in funzione anticiclica, e la coniuga con la volontà di cogliere le specificità utili al rilancio economico”. Esordisce così Genovesi, ricordando che “non siamo di fronte a un mero strumento di redistribuzione, ma a un modo concreto per contribuire al rilancio del settore, attraverso la qualificazione del lavoro e dell’impresa e mettendo a disposizione tutti gli strumenti necessari a partire dalle Casse edili”. Per leggere l’intervista: http://www.rassegna.it/articoli/contratto-degli-edili-un-modello-da-esportare. ORARI DI LAVORO. FILLEA CGIL: BASTA MENZOGNE DI FEDERLEGNO SU FLESSIBILITÀ “Capiamo la voglia di fare propaganda da parte di Federlegno per legittimarsi agli occhi delle aziende, ma c’è un limite a tutto e menzogne e provocazioni non sono accettabili. Non vorremo aver sprecato settimane intere di confronto. L’interpretazione autentica dell’articolo 19 del CCNL in nessun modo prevede un regime di flessibilità senza impedimenti e accordi, nelle giornate di sabato, come scritto nel comunicato di Federlegno”. Così dichiara in una nota la Segreteria Nazionale della Fillea Cgil. “Aggiungiamo che per andare oltre il normale orario di lavoro contrattuale, come hanno sempre detto sia le Segreterie Nazionali che le nostre RSU e strutture territoriali serve condivisione, cioè un accordo sindacale. Ribadiamo infatti quanto scritto nell’intesa del 24 luglio scorso: senza programmi di recupero non è possibile alcuna flessibilità oraria e senza condivisione delle RSU e Sindacati, tramite un apposito verbale sottoscritto da tutti, non vi possono essere programmi di recupero e quindi flessibilità. E se il confronto non si esaurisce con verbale vuol dire banalmente che non vi è intesa e quindi programma di recupero concordato e di conseguenza non vi possono essere flessibilità. È un sillogismo: se vuoi A (flessibilità) devi contrattare B (piani di recupero), se non hai l’accordo (che per gentilezza chiamiamo Verbale) cioè C non hai A”. “Speriamo – conclude la Fillea Cgil - che con questa formulazione elementare si capisca quanto sottoscritto e invitiamo FederLegno a smettere di dire falsità. Probabilmente ci si vergogna di dire alle proprie imprese che è obbligatorio fare un pezzo di carta scritto, firmato dai delegati sindacali. Ovviamente rimaniamo sempre a
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