RASSEGNA STAMPA LUNEDÌ 30 LUGLIO 2018 - CGILCGIL

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RASSEGNA STAMPA LUNEDÌ 30 LUGLIO 2018 - CGILCGIL
UFFICIO COMUNICAZIONE CGIL

RASSEGNA STAMPA
  LUNEDÌ 30 LUGLIO 2018

                          CGIL
RASSEGNA STAMPA LUNEDÌ 30 LUGLIO 2018 - CGILCGIL
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8                                                                                                                                                                                                                     L’ECO DI BERGAMO
                                                                                                                                                                                                                                                           SABATO 28 LUGLIO 2018

                                      Economia
                                       ECONOMIA@ECO.BG.IT
                                                                                                                                                                      Vino, promozione nel mondo
                                                                                                                                                                      In arrivo 100 milioni di euro
                                                                                                                                                                      In arrivo 100 milioni di euro dal Ministero
                                                                                                                                                                      Politiche Agricole alle aziende vitivinicole
                                       www.ecodibergamo.it/economia/section/                                                                                          che promuovono i loro prodotti nel mondo

                                       Se i somministrati                                                                                                 Bergamo, la crescita dei lavoratori interinali
                                                                                                                                                          Il confronto tra gli avviamenti degli ultimi 2 anni

                                                                                                                                                                                               1° trimestre 2018 1° trimestre 2017               Tasso di crescita (%)

                                       tornano a crescere                                                                                                 Apprendistato

                                                                                                                                                          Tempo Indeterminato

                                                                                                                                                          TOTALE PERMANENTI
                                                                                                                                                                                                     1.359

                                                                                                                                                                                                     7.641

                                                                                                                                                                                                     9.000
                                                                                                                                                                                                                           1.294

                                                                                                                                                                                                                           7.485

                                                                                                                                                                                                                           8.779
                                                                                                                                                                                                                                               2,1%
                                                                                                                                                                                                                                                2,5%
                                                                                                                                                                                                                                                      5%

                                       Cisl: «Patto orobico»                                                                                              Lavoro a progetto

                                                                                                                                                          Somministrazione

                                                                                                                                                          Tempo Determinato
                                                                                                                                                                                                      705

                                                                                                                                                                                                     8.854

                                                                                                                                                                                                     16.861
                                                                                                                                                                                                                            676

                                                                                                                                                                                                                           7.803

                                                                                                                                                                                                                           15.700
                                                                                                                                                                                                                                                   4,3%

                                                                                                                                                                                                                                                           7,4%
                                                                                                                                                                                                                                                                         13,5%

                                                                                                                                                                                                                                                                9,3%
                                       La tendenza. Aumenta il numero di interinali (+13,5%)                                                              TOTALE FLESSIBILI                          26.420                24.179

                                       Il 40% dei contratti ha una durata inferiore al mese                                                                TOTALE                                   35.420                32.958                           7,5%
                                       Corna: con Confindustria un’intesa sulla stabilizzazione
                                       MAURIZIO FERRARI                        re contratto a tempo indeter-           Quello dei somministrati è
                                                  Se la precarietà si leg-     minato, ma il decreto dignità        un mondo complesso e varie-
                                       ge in controluce attraverso i           sfiora solo una fetta importan-      gato, che spesso ha accusato
                                       numeri dei lavoratori non sta-          te di lavoratori, gli interinali,    proprio i sindacati di non fare
                                       bilizzati e soprattutto cercan-         che in provincia tornano a cre-      abbastanza in sua difesa. «Ep-
                                       do di diminuire tutta quel-             scere in modo preoccupante:          pure qualcosa va fatto - ribadi-
                                       l’esercito di internali-sommi-          dobbiamo cercare di aiutarli».       sce Corna -: non possiamo rite-
                                       nistrati, che da anni sono co-             L’idea è «creare le condizio-     nere normale che migliaia di
                                       stretti ad accettare contratti          ni - spiega Corna - per stipulare    lavoratori aspettino la mail del
                                       anche solo di un mese per re-           con Confindustria Bergamo un         venerdì pomeriggio che con-
                                       stare a galla, la battaglia è anco-     accordo territoriale tra le rap-     ferma o meno il loro impiego il
                                       ra lunga. Anche a Bergamo. Ep-          presentanze sindacali e dato-        lunedì successivo. Il lavoro
                                       pure negli anni recenti, 2016 e         riali per favorire la stabilizza-    somministrato è un’ opportu-
                                                                                                                                                          FONTE: Cam. Com. Bergamo, SISTAL Regione Lombardia, Provincia di Bergamo
                                       2017, ci erano stati in provincia       zione anche di questi lavorato-      nità di lavoro che risponde alle
                                       rispettivamente 28.100 e                ri. Impresa non facile, ma ab-       esigenze produttive delle
                                       26.819 avviamenti con contrat-          biamo il dovere di provarci.         aziende, ma si devono incenti-                                                                                          salari , generando così rilevanti
                                       to di somministrazione, con             D’altronde con Confindustria         vare i percorsi che vanno nella      Cosa cambia col decreto dignità                                                    differenze reddituali che spes-
                                       una riduzione del 4,6% rispet-          abbiamo già siglato intese im-       direzione di un lavoro stabile,                                                                                         so si associano al fenomeno di
                                       to al passato.
                                          Nel primo trimestre 2018 in-
                                                                               portanti su fronti impegnativi,
                                                                               l’ultima in giugno sulla flessibi-
                                                                                                                    che risponda maggiormente
                                                                                                                    alle esigenze di vita di lavorato-
                                                                                                                                                         I diritti e le discriminanti                                                       rischio povertà, oltre al rischio
                                                                                                                                                                                                                                            di minor sicurezza sul lavoro».
                                       vece la doccia gelata: secondo
                                       l’Istat infatti i contratti di som-
                                                                               lità degli orari che prevede in
                                                                               cambio l’intervento sulla qua-
                                                                                                                    ri e lavoratrici».
                                                                                                                       Una battaglia che si annun-
                                                                                                                                                         per chi lavora «in affitto»                                                           E sulle recenti polemiche e
                                                                                                                                                                                                                                            discussioni infinite circa il de-
                                       ministrazione sono di nuovo in          lità dell’occupazione».              cia non semplice, a cominciare                                                                                          creto dignità, il segretario Cor-
                                       risalita, 8.854 con una crescita                                             dalla possibilità di incidere sul-   Il decreto dignità si occupa solo         denza. A livello di diritti i sommini-   na taglia corto: «I giorni dell’ac-
                                       del 13,5% rispetto allo stesso                                               la durata dei rapporti di lavoro,    marginalmente dei somministrati           strati hanno alcune tutele, come il      cademia devono finire: è inuti-
                                       periodo 2017, mentre anche il                                                che per quelli denominati                                                                                               le che politica e parti sociali
                                       tempo determinato con 16.861            n Dopo il calo                       «non standard», toccano veri e
                                                                                                                                                         (o lavoratori «in affitto»), ponendo
                                                                                                                                                         un paletto al contratto di sommini-
                                                                                                                                                                                                   diritto allo stesso inquadramento
                                                                                                                                                                                                   degli altri dipendenti, a parità di      continuino a rimpallarsi i giu-
                                       avviamenti, si arrampica fino a         nel 2016 e 2017,                     propri eccessi al ribasso. «Con-     strazione a tempo determinato,            mansioni; stesso trattamento             dizi, affidando a scadenze più o
                                       un +7,4%, a fronte di un aumen-                                              siderando tutte le tipologie                                                                                            meno lunghe o alla presenza o
                                       to dei contratti a tempo inde-          arriva l’inversione di               contrattuali - spiega il segreta-
                                                                                                                                                         che ora applica la durata massima
                                                                                                                                                         di 24 mesi: si dovrà obbligatoria-
                                                                                                                                                                                                   economico degli altri dipendenti a
                                                                                                                                                                                                   parità di inquadramento e orario e       meno di causali la soluzione del
                                       terminato solo del 2,1% e del-          tendenza nel primo                   rio Cisl - la quota di rapporti      mente indicare una causale dopo           anche lo stesso trattamento nor-         problema dell’occupazione. La
                                       l’apprendistato del 5%.                                                      con durata inferiore ad un me-                                                                                          lettura dei dati sul mercato del
                                          Numeri che, nonostante la            trimestre del 2018                   se è arrivata addirittura a toc-
                                                                                                                                                         12 mesi e in caso di rinnovo, non
                                                                                                                                                         potrà superare il numero massimo
                                                                                                                                                                                                   mativo, oltre alle misure a soste-
                                                                                                                                                                                                   gno del reddito erogate dall’Inps        lavoro dovrebbe avvenire con
                                       crescita complessiva dei con-                                                care il 40%. Inoltre stanno an-      di 4 proroghe. Inoltre andrà previ-       come gli assegni familiari o la          oculatezza e senso di responsa-
                                       tratti, preoccupano il segreta-                                              che diminuendo i rapporti di                                                                                            bilità: solo così si può apprez-
                                       rio confederale della Cisl di           n In diminuzione                     lavoro con durata superiore i 6
                                                                                                                                                         sto un periodo di pausa tra un
                                                                                                                                                         contratto e l’altro, proprio come
                                                                                                                                                                                                   disoccupazione Naspi. Una delle
                                                                                                                                                                                                   differenze più forti è invece legata     zare il fatto che a fronte di in-
                                       Bergamo Francesco Corna, che            anche i rapporti                     mesi. Questo rende ancora con        già avviene oggi per i dipendenti         al fatto che non è possibile porre in    centivi al contratto indetermi-
                                       lancia una proposta: «Non pos-                                               maggiore evidenza quanto sia                                                                                            nato le assunzioni aumentano,
                                       siamo restare a guardare una            di lavoro                            precaria e instabile la forma
                                                                                                                                                         assunti con l’ordinario contratto a
                                                                                                                                                         termine. Resta però l’esclusione
                                                                                                                                                                                                   cassa integrazione o in mobilità i
                                                                                                                                                                                                   lavoratori in somministrazione,          e favorendo accordi territoriali
                                       platea così vasta di lavoratori,        con una durata                       contrattuale non standard,           dei somministrati dal limite massi-       anche se l’azienda utilizzatrice ha      si può incentivare la stabilizza-
                                       senza cercare di aiutarli. Van-                                              somministrazione innanzitut-                                                                                            zione dei rapporti di lavoro».
                                       no bene gli incentivi per favori-       superiore ai 6 mesi                  to, che si associa anche a bassi
                                                                                                                                                         mo di assunti a termine, pari al 20%
                                                                                                                                                         dell’organico, e dal diritto di prece-
                                                                                                                                                                                                   collocato i suoi dipendenti in
                                                                                                                                                                                                   integrazione salariale o mobilità.                       ©RIPRODUZIONE RISERVATA

                                       «A causa del decreto dignità                                                                                                                                Semmai bisognerebbe agire
                                                                                                                                                                                                   sugli incentivi all’assunzione
                                                                                                                                                                                                   definitiva, premiando fiscal-
                                                                                                                                                                                                   mente le aziende che stabiliz-
                                                                                                                                                                                                                                            forte turn over fra le imprese,
                                                                                                                                                                                                                                            la cui esistenza in vita media è
                                                                                                                                                                                                                                            ormai di tre anni, il lavoro a
                                                                                                                                                                                                                                            termine è per ovvi motivi la

                                       cinquemila posti a rischio»                                                                                                                                 zano il dipendente. Sbagliato
                                                                                                                                                                                                   anche distinguere tra risto-
                                                                                                                                                                                                   ranti e alberghi, perché si trat-
                                                                                                                                                                                                   ta di attività omogenee, che
                                                                                                                                                                                                                                            forma contrattuale più utiliz-
                                                                                                                                                                                                                                            zata dalle Mpmi (micro-pic-
                                                                                                                                                                                                                                            cole-medie-imprese, ndr.), il
                                                                                                                                                                                                                                            90% delle quali occupa meno
                                       L’allarme Confesercenti                 co effetto di far sparire posti di   dopo l’esame in sede di com-                                                   molto spesso coesistono nella            di 10 dipendenti. I contratti a
                                                                               lavoro. In Bergamasca, nel set-      missione, non convince pro-                                                    stessa struttura. Gli imprendi-          tempo determinato sono indi-
                                                 Non si placano le po-         tore del turismo e dei pubblici      prio l’associazione del com-                                                   tori si vedrebbero costretti ad          spensabili in particolare per le
                                       lemiche sul decreto dignità il          esercizi, rischiamo di ritro-        mercio e servizi orobica.                                                      adottare forme contrattuali              attività del turismo, settore ad
                                       cui iter, dalla prossima setti-         varci con cinquemila posti in          «La ripresa si comincia a ve-                                                diverse: una complicazione               elevata stagionalità, anche in
                                       mana, sbarcherà alla Camera.            meno. E questo nonostante la         dere, ma è ancora fragile – sot-                                               che avrebbe del paradossale,             provincia di Bergamo. La con-
                                       Stavolta è Confesercenti Ber-           netta crescita dell’ultimo peri-     tolinea ancora Amaddeo -.                                                      molto discutibile anche sotto            trattazione privata ha da sem-
                                       gamo a lanciare l’allarme, par-         odo».                                Proprio per questo si dovreb-                                                  il profilo giuslavoristico».             pre trovato regole condivise
                                       lando naturalmente dei posti               A parlare in questo modo          be evitare di mettere ostacoli                                                    Tutto ruota attorno alle va-          tra imprese e lavoratori e nelle
                                       a rischio in provincia in un set-       senza mezzi termini è Roberto        sulla strada del consolida-                                                    rie forme contrattuali: «In              attività stagionali la riconfer-
                                       tore sensibile come quello tu-          Amaddeo, presidente di Fie-          mento e dello sviluppo delle                                                   una fase economica come                  ma delle assunzioni è una
                                       ristico.                                pet-Confesercenti: il decreto        imprese. Dannosa anche la ri-                                                  quella attuale - conclude                prassi consolidata, che ora ri-
                                          «Introdurre la causale per i         dignità, che lunedì dovrebbe         duzione del periodo a tempo                                                    Amaddeo -, caratterizzata da             schia di venire meno».
                                       contratti a termine avrà l’uni-         arrivare in Aula alla Camera         determinato da tre a due anni.       Confesercenti: no decreto dignità         una grande incertezza e da un                            ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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RASSEGNA STAMPA LUNEDÌ 30 LUGLIO 2018 - CGILCGIL
Economia 9
                                     L’ECO DI BERGAMO
                                     SABATO 28 LUGLIO 2018

                                     La crisi del gruppo Iperdì: a rischio                                                                                                                                                         Collocato
                                                                                                                                                                                                                                   bond Tesmec
                                     3 punti vendita orobici e 45 lavoratori                                                                                                                                                       da 10 milioni
                                                                                                                                                                                                                                   per lo sviluppo
                                     Scaffali vuoti. Blocco dei rifornimenti nei supermercati di Treviglio, Stezzano e Antegnate
                                     I sindacati: «Incontro in Regione». L’azienda: «Riorganizzazione per preservare l’occupazione»
                                              Sono almeno 45 i la-         da e bergamasca - gli scaffali
                                     voratori che rischiano di ve-         si stanno svuotando rapida-
                                     der sfumare il proprio con-           mente, e questo mette in una
                                     tratto per la chiusura dei tre        condizione di frustrazione i
                                     punti vendita di Iperdì e Su-         dipendenti».
                                     perdì sul territorio bergama-            «È a rischio, e un rischio
                                     sco, strutture commerciali            molto vicino, la continuità
                                     che da qualche mese non ri-           operativa dei tre supermer-                                                                                                                             La sede Tesmec a Grassobbio
                                     cevono più i prodotti freschi,        cati, e in più, è una crisi “al
                                     ortofrutta, carne e pesce, e          buio”, con nessuna informa-                                                                                                                             Prestito obbligazionario
                                     hanno subito un forte calo            zione fornita ai sindacati né
                                     degli incassi. Sul territorio         ai lavoratori», concludono i                                                                                                                                      La Tesmec di Gras-
                                     della provincia sono attivi da        sindacalisti Lorenzi e Belotti.                                                                                                                         sobbio (trasporto e la distribu-
                                     diversi anni, i centri di Stez-          La crisi dei supermercati                                                                                                                            zione di energia elettrica e da-
                                     zano, Treviglio e Antegnate.          controllati dalla società Gca                                                                                                                           ti), ieri ha concluso con suc-
                                        Erano in corso gli incontri        prosegue ormai da un anno e                                                                                                                             cesso il collocamento presso
                                     con le componenti sindacali           si è acuita da questa primave-                                                                                                                          investitori professionali del
                                     (uno a Milano tre giorni fa),         ra, quando ha cominciato a                                                                                                                              prestito obbligazionario «Te-
                                     ma l’azienda «ha disdetto             manifestarsi con gli scaffali                                                                                                                           smec Spa 4,75% 2018-2024»
                                     senza motivazioni gli appun-          sempre più vuoti di merci.                                                                                                                              dell’importo nominale di 10
                                     tamenti - dicono Diego Lo-            Sono complessivamente 43 i                                                                                                                              milioni di euro come annun-
                                     renzi, segretario generale Fi-        punti vendita del gruppo                                                                                                                                ciato lo scorso 23 luglio.
                                     sascat-Cisl Lombardia e               Gca. In Lombardia i lavorato-                                                                                                                              Il prestito, collocato da Ban-
                                     Claudia Belotti, funzionaria          ri interessati sono 800.                                                                                                                                ca Finint, avrà scadenza 30
                                     Fisascat-Cisl di Bergamo - e             All’inizio la società aveva        Il supermercato «Iperdì» di Treviglio coinvolto con quelli di Antegnate e Stezzano nella crisi del gruppo         giugno 2024, un tasso fisso del
                                     adesso ci troviamo in una si-         parlato di riorganizzazione                                                                                                                             4,75%, con cedola semestrale e
                                     tuazione difficilissima, com-         della catena logistica per giu-       mente venduti, qualche pun-            lombarde e del Nord Italia. In       sto periodo ha certamente             rimborso di tipo «amorti-
                                     plicata anche dal fatto che la        stificare le mancate fornitu-         to vendita nel frattempo è             primavera l’azienda aveva            preso atto della situazione di        sing», con un periodo di pre-
                                     società (la Nuova distribu-           re, poi a maggio era uscita al-       stato chiuso, mentre ai lavo-          spiegato che le difficoltà era-      crisi in cui si trova. Nel corso      ammortamento di due anni.
                                     zione organizzata - Gca Ge-           lo scoperto parlando aperta-          ratori sono stati sempre pa-           no legate alle vicende di alcu-      del 2017 e nei primi mesi del            Ambrogio Caccia Dominio-
                                     neralmarket di Monza, ndr)            mente di crisi finanziaria.           gati gli stipendi».                    ne banche venete dissestate          2018, si è perseguito un pro-         ni, presidente e amministrato-
                                     non ha nemmeno dichiarato                Un piano di rilancio an-              I sindacati hanno chiesto           che avevano creato problemi          getto di riorganizzazione             re delegato di Tesmec spa, si è
                                     lo stato di crisi».                   nunciato ai sindacati preve-          anche un incontro alle com-            di liquidità per il pagamento        operativa (già avviato in pre-        detto: «molto soddisfatto dalla
                                        Negli ultimi giorni, però, i       deva la cessione di 15 dei 43         missioni in Regione per ve-            dei fornitori e che prime del-       cedenza) e sono al vaglio di-         fiducia che ci ha accordato il
                                     problemi si sono aggravati,           punti vendita in tutto il Nord        dere quali spazi ci possono            l’estate le cose sarebbero tor-      verse ipotesi per il supera-          mercato e del successo di que-
                                     perché i fornitori hanno              Italia . «Da allora però - con-       essere. «Siamo in attesa di ri-        nate alla normalità. Così, pe-       mento della crisi. L’interesse        sta operazione che ci permette
                                     bloccato quasi completa-              tinuano Lorenzi e Belotti -           sposte anche da parte loro»,           rò, non è stato.                     primario è quello di preser-          di proseguire nella strategia di
                                     mente i rifornimenti. «In             non abbiamo avuto più noti-           concludono i sindacalisti.                Ieri la società Gca ci ha tra-    vare i livelli occupazionali e        sviluppo degli importanti pro-
                                     questi supermercati - conti-          zie. Pare che solo due punti             La crisi sta interessando           smesso la seguente comuni-           di salvaguardare i valori             getti attuali e futuri che ci ve-
                                     nua la Fisascat-Cisl lombar-          vendita siano stati effettiva-        da mesi varie altre province           cazione: «La società in que-         aziendali».                           dono protagonisti».

                                     Oscar Green alla coop Oikos                                                                                                                             inserimenti sono in sinergia con
                                                                                                                                                                                             servizi sociali comunali, Sert,
                                                                                                                                                                                             Cps e Associazione Carcere e
                                                                                                                                                                                                                                      A SETTEMBRE
                                                                                                                                                                                                                                      Fiera di Hannover
                                                                                                                                                                                                                                      Fassi presente

                                     per la sua agricoltura solidale                                                                                                                         Territorio. Oggi offre lavoro a 80
                                                                                                                                                                                             persone di cui 32 in condizioni
                                                                                                                                                                                             di svantaggio sociale. «Il pre-
                                                                                                                                                                                             mio– spiega Daniele Filisetti di
                                                                                                                                                                                                                                      La Fassi Gru di Albino sarà
                                                                                                                                                                                                                                      presente alla fiera del vei-
                                                                                                                                                                                                                                      colo industriale «Iaa
                                                                                                                                                                                             Coldiretti Giovani - va oltre            2018», in programma ad
                                     Premio all’innovazione                mio per l’innovazione 2018, ri-       bene comune per la collettivi-                                              l’aspetto produttivo per chi di-         Hannover dal 20 al 27 set-
                                                                           conoscimento promosso dai             tà». Nata nel 2001, la cooperati-                                           mostra senso di appartenenza al          tembre. Giunta alla sua 67ª
                                               Un esempio impor-           giovani Coldiretti alle realtà più    va Oikos opera in agricoltura at-                                           territorio e alla comunità». Nel         edizione, IAA avrà oltre
                                     tante di impegno agricolo che         innovative. «Siamo orgogliosi         traverso una serie di attività, che                                         ritirare il premio, il presidente        2.000 espositori: il gruppo
                                     tende la mano a chi è meno for-       del fatto che sia stato ricono-       vanno dalla produzione vitivini-                                            Oikos Enrico Gotti ha espresso           di Albino sarà presente con
                                     tunato e si trova in difficoltà.      sciuto l’impegno di Oikos – af-       cola biologica, alla attività di ma-                                        la soddisfazione: «In questo mo-         i suoi quattro marchi (Fas-
                                     L’esperienza di agriwelfare della     ferma il presidente Coldiretti        nutenzione del verde e di aree                                              mento siamo impegnati in azio-           si, Marrel, Cranab e
                                     Cooperativa Sociale Oikos di          Bergamo Alberto Brivio -; que-        boschive nel Parco dei Colli, ma                                            ni anche con realtà private per il       Jekko), presentando nuovi
                                     Villa D’Almé è stata premiata         sta cooperativa sociale dimostra      anche realizzando percorsi d’in-                                            recupero di vigneti, di terreni          modelli che puntano tutto
                                     nella categoria «Noi per il socia-    che nei prodotti e nei servizi of-    serimento lavorativo a favore di                                            abbandonati e per la valorizza-          sull’innovazione e sulla
                                     le» nell’ambito dell’edizione         ferti dall’agricoltura non c’è solo   persone in situazione di svan-                                              zione di una storia enologica            tecnologia.
                                     lombarda dell’Oscar Green, pre-       il loro valore intrinseco, ma un      taggio sociale o economico. Gli        Enrico Gotti ritira l’Oscar Green    nelle colline orobiche».
                                                                                                                                                                                                                                      BENI STRUMENTALI
                                                                                                                                                                                                                                      Grenke, numeri ok
                                                                                                                                                                                                                                      nelle 4 province

                                     Start up innovative, Bergamo 9a in Italia                                                                                                               Unioncamere. Al 4 luglio 2018,
                                                                                                                                                                                             data di riferimento del report,
                                                                                                                                                                                             erano 9.396 le start up iscritte
                                                                                                                                                                                                                                      Buone performance per la
                                                                                                                                                                                                                                      sede territoriale Bergamo-
                                                                                                                                                                                                                                      Brescia-Mantova-Cremo-
                                                                                                                                                                                             nella sezione dedicata del Regi-         na di Grenke, società spe-
                                     Il rapporto                                                                                                        lerno 172 (1,83%), Bergamo -         stro delle Imprese (startup.re-          cializzata nella locazione
                                     La nostra provincia conta                                                                                          come detto - 163 (1,73%) e al 10°    gistroimprese.it), il 3% di tutte        di beni strumentali. I nu-
                                                                                                                                                        posto Verona con 162 (1,72%).        le società di capitali costituite        meri del primo semestre
                                     163 imprese all’avanguardia                                                                                           A livello regionale, la Lom-      in Italia negli ultimi 5 anni. Ri-       2018 confermano che il
                                     tecnologica. Milano prima                                                                                          bardia è di gran lunga la prima      spetto a tre mesi si registrano          mercato di queste 4 pro-
                                     con 1.598 società                                                                                                  con 2.286 start up, il 24,3% del     circa 500 start up innovative in         vince apprezza l’opportu-
                                                                                                                                                        totale, dunque quasi un quarto       più.                                     nità di noleggiare beni e
                                               Bergamo è al nono po-                                                                                    di tutte le start up italiane, se-      Al 31 marzo 2018 le start up          tecnologie. In questi sei
                                     sto in Italia nella classifica del-                                                                                guita da Lazio, Emilia-Roma-         innovative coinvolgevano                 mesi la società ha infatti
                                     le province con più start up in-                                                                                   gna, Veneto e Campania.              48.965 persone tra soci e lavo-          noleggiato in questi terri-
                                     novative, contandone 163,                                                                                             È quanto emerge nel rap-          ratori subordinati.                      tori, asset per 13,7 milioni
                                     l’1,73% del totale nazionale. Al                                                                                   porto trimestrale sui trend de-         Quanto ai settori, è start up il      di euro, rispetto ai 11,8 mi-
                                     primo posto Milano con 1.598                                                                                       mografici e le performance           7,6% delle nuove imprese del             lioni registrati nello stesso
                                     start up (il 17%), seguita da Ro-                                                                                  economiche delle start up in-        comparto dei servizi. L’inci-            periodo        del      2017
                                     ma con 867 (9,23%), Torino                                                                                         novative italiane, aggiornato al     denza aumenta notevolmente               (+15,56%). I contratti sti-
                                     329 (3,5%), Napoli 313 (3,33%),                                                                                    secondo trimestre 2018, e rea-       nei settori dello sviluppo di sof-       pulati nella prima metà
                                     Bologna 304 (3,24%), Padova                                                                                        lizzato da Mise e Infocamere,        tware (32,9%) e della ricerca e          2018 sono stati 1.888.
                                     243 (2,59%), Bari 189 (2%), Sa-       Ricerca e software sono i settori con la più alta incidenza di start-up      con la collaborazione di             sviluppo (66,1%).

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RASSEGNA STAMPA LUNEDÌ 30 LUGLIO 2018 - CGILCGIL
L’ECO DI BERGAMO
                                        DOMENICA 29 LUGLIO 2018                                                                                                                                                                                                              9

                                       Economia
                                        ECONOMIA@ECO.BG.IT
                                                                                                                                                                         Abi: quest’anno le sofferenze
                                                                                                                                                                         in calo di 50 miliardi di euro
                                                                                                                                                                         Nel prossimo triennio le sofferenze bancarie si
                                                                                                                                                                         ridurranno del 40% rispetto a fine 2017. Lo pre-
                                        www.ecodibergamo.it/economia/section/                                                                                            vede l’Abi: quest’anno il calo sarà di 50 miliardi

                                        Diagnostica, Diapath
                                        raddoppia gli spazi
                                        «Pronti nuovi prodotti»
                                        Crescita continua. La seconda area sempre a Martinengo
                                        per produzione e logistica: investimento da 4 milioni
                                        «Con l’ampliamento organico destinato ad aumentare»
                                        MARCO OFFREDI                           le figlie Federica e Alessandra -.    che attualmente si attesta al
                                                   Cresce ancora la Dia-        Oltre a un nuovo magazzino,           30% ». Con un reparto di proget-
                                        path di Martinengo, azienda             trasferiremo il reparto produ-        tazione interno e una produzio-
                                        specializzata nella progettazio-        zione dei reagenti che lascerà il     ne che poggia su un processo al-
                                        ne e produzione di tecnologia           posto agli uffici di ricerca e svi-   tamente ingegnerizzato, l’azien-
                                        per la diagnostica istopatologi-        luppo e alla produzione di stru-      da ha orientato il suo asset sulla
                                        ca, la cui mission nella caratte-       menti. Il prossimo passo sarà         ricerca, con investimenti conti-
                                        rizzazione delle patologie onco-        quello di concludere l’investi-       nui, più del 10% del fatturato, in
                                        logiche è fornire informazioni          mento sugli altri 9 mila metri        innovazione e tutela della pro-
                                        dettagliate sulla natura del tu-        quadri edificabili in funzione        prietà intellettuale.                 Il settore logistica in Diapath troverà nuovi spazi nello stabilimento adiacente all’attuale a Martinengo
                                        more, consentendo all’oncologo          delle esigenze aziendali future ».       «Ad oggi contiamo una deci-
                                        un approccio terapeutico mira-                                                na di brevetti ed entro fine anno                                                                                  gnostica e rendere il lavoro del-
                                        to, specifico e personalizzato.         La quota export tocca il 30%          lanceremo nuovi prodotti - con-       La ricerca                                                                   l’operatore più semplice e sicuro
                                           Nata come azienda commer-            Esigenze che ruotano attorno          ferma Alberto Battistel, diretto-                                                                                  possibile».
                                        ciale e poi divenuta realtà capa-
                                        ce di investire sul proprio brand,
                                                                                alla continua ricerca di soluzio-
                                                                                ni sicure e innovative per il mon-
                                                                                                                      re operativo della società -. Nel
                                                                                                                      segmento della diagnosi isto-ci-
                                                                                                                                                            «Quei brevetti                        mo sul mercato entro fine anno e           Ricerca e innovazione, infine,
                                                                                                                                                                                                                                         poggiano su una solidità patri-
                                                                                                                                                            messi a punto
                                                                                                                                                                                                  che permette di proteggere gli
                                        ora la strategia di crescita del-       do sanitario, in particolare labo-    topatologica l’esperienza e le so-                                          operatori sanitari durante fasi di     moniale di oltre 10 milioni di eu-
                                        l’azienda bergamasca passa at-          ratori e aziende ospedaliere che      luzioni che sviluppiamo garan-                                              prelievo, trasporto e identificazio-   ro tra capitale sociale e utili non
                                        traverso un investimento di
                                        quattro milioni di euro per la re-
                                                                                possono contare per la progetta-
                                                                                zione e la produzione «made in
                                                                                                                      tiscono qualità, efficienza e trac-
                                                                                                                      ciabilità nel processo di prepa-
                                                                                                                                                            con gli atenei»                       ne del campione in formalina».
                                                                                                                                                                                                  Altro brevetto in arrivo sarà
                                                                                                                                                                                                                                         distribuiti: «Da quando siamo
                                                                                                                                                                                                                                         nati abbiamo sempre cercato di
                                        alizzazione di oltre 4 mila metri       Italy» di strumentazioni al-          razione all’iter diagnostico e                                              «Cristallo», «soluzione in vetro       reinvestire nell’azienda per con-
                                        quadrati di spazi produttivi e lo-      l’avanguardia su un interlocuto-      conseguentemente permetto-            Sono oltre una decina i brevetti      liquido – aggiunge il presidente -     solidare quanto costruito – con-
                                        gistici su un’area di 27 mila, adia-    re collaudato come Diapath.           no un corretto approccio alle cu-     sviluppati dalla Diapath di Marti-    che ottimizzerà il sistema di mon-     clude Bergamini -. Questo ci ha
                                        cente allo stabilimento princi-         «Siamo attivi anche sui mercati       re cui saranno sottoposti i pa-       nengo in collaborazione con le        taggio del vetrino. Abbiamo inol-      permesso anche di ampliare e
                                        pale che, attualmente si estende        esteri, dall’Europa al Sudameri-      zienti. Il nostro margine compe-      università italiane a cominciare da   tre presentato un progetto per         qualificare l’organico: nel 2017
                                        per 5 mila metri quadrati.              ca - osserva Bergamini –. Il 2017     titivo è quello di porci sul merca-   quello in collaborazione con l’ate-   Horizon 2020 e siamo in attesa di      abbiamo assunto 17 dipendenti
                                           «I lavori cominceranno nei           si è chiuso con un fatturato in       to come interlocutori leader          neo di Bergamo riguardante i          3,5 milioni di euro per la progetta-   e attualmente contiamo un cen-
                                        prossimi mesi e saremo operati-         crescita dell’8% sul 2016 e di po-    grazie proprio a un’offerta inte-     contenitori di formalina. «Ora        zione di un nuovo strumento che        tinaio di collaboratori ma in vi-
                                        vi nel 2020 - spiega Vladimiro          co inferiore ai 15 milioni di euro.   grata di reagenti, macchinari e       stiamo mettendo a punto con           rivoluzionerà la preparazione dei      sta dell’ampliamento della sede
                                        Bergamini, presidente della so-         Quest’anno puntiamo a cresce-         strumentazioni ad alta precisio-      l’Università Campus Biomedico di      campioni. Se tutto andrà bene          il numero degli occupati è desti-
                                        cietà da lui fondata nel 1997 e og-     re ancor di più, grazie alle ottime   ne, progettati e brevettati per       Roma - spiega il presidente Berga-    entro i prossimi quattro anni il       nato ad aumentare».
                                        gi coadiuvato nella gestione dal-       prospettive della quota export        preservare l’attendibilità dia-       mini -, uno strumento che lancere-    progetto sarà pronto». M. O.                            ©RIPRODUZIONE RISERVATA

                                        Da Ibiza fino a Singapore: le rotte                                                                                                                       del settore alimentare, come
                                                                                                                                                                                                  Dolci e Delizie di Scanzoroscia-
                                                                                                                                                                                                  te, Raviolificio Poker di Albano
                                                                                                                                                                                                  Sant’Alessandro, Ibs Salumi-Cà
                                                                                                                                                                                                                                         frequentate da buyer esteri re-
                                                                                                                                                                                                                                         sta troppo oneroso in termini di
                                                                                                                                                                                                                                         tempo e di risorse per piccole
                                                                                                                                                                                                                                         aziende non strutturate in mo-

                                        del Consorzio per il pane export                                                                                                                          del Botto di Azzano San Paolo e
                                                                                                                                                                                                  Mozzarella di Seriate.
                                                                                                                                                                                                      Il Consiglio direttivo preve-
                                                                                                                                                                                                  de, oltre al presidente Tresoldi,
                                                                                                                                                                                                                                         do ottimale per l’export, il che
                                                                                                                                                                                                                                         può comportare sfiducia da
                                                                                                                                                                                                                                         parte degli acquirenti esteri».
                                                                                                                                                                                                                                            Il neonato consorzio vuole
                                                                                                                                                                                                  Mariachiara Rota come vice,            abbattere queste barriere fra il
                                        Fondato Cober: dieci soci               anni da Luca Tresoldi con                                                                                         più cinque consiglieri: Angelo         medio-piccolo produttore e il
                                                                                l’azienda di famiglia di viale Pa-                                                                                Balduzzi, Massimo Ferrandi,            mercato estero. Si tratta in ef-
                                                   Un giovane presiden-         pa Giovanni. Il giovane Tresol-                                                                                   Piera Gotti, Andrea Suardelli,         fetti di un consorzio «orizzon-
                                        te e tanto entusiasmo: con que-         di, 26 anni, è stato eletto presi-                                                                                Matteo Varelli.                        tale» che, pur rimanendo fedele
                                        ste premesse è nato pochi gior-         dente del neonato consorzio e                                                                                         «Il 2017 ha confermato l’im-       al settore alimentare, potrà rag-
                                        ni fa nello studio del notaio La-       subito dopo sono state indicate                                                                                   portanza dell’export – spiega          gruppare vari prodotti: dai for-
                                        vinia Delfini, «Cober», il con-         le prime rotte da intraprendere:                                                                                  Tresoldi - perché il food italiano     maggi al caffè, passando per pa-
                                        sorzio per l’export promosso            da Ibiza a Singapore, dal Nord                                                                                    e il pane in questo caso, sono         ne, grissini, biscotti, conserve,
                                        dall’Aspan (Associazione pani-          Europa a Londra sono già nel                                                                                      molto apprezzati all’estero. Con       salumi e ravioli.
                                        ficatori) di Bergamo ma aperto          mirino, mentre verrà presto av-                                                                                   il consorzio promosso da Aspan            Una gamma di prodotti (tut-
                                        alle realtà anche di altri settori      viata anche l’attività di e-com-                                                                                  l’unione farà la forza: ogni socio     te eccellenze) così vasta rende
                                        alimentari. Obiettivo: l’esporta-       merce.                                                                                                            ha già qualche canale di export,       più semplice la penetrazione di
                                        zione nel mondo di prodotti di             I soci costituenti sono dieci,                                                                                 si tratta di metterli insieme, po-     nuovi mercati, con la possibilità
                                        panetteria fresca e altre specia-       di cui otto panifici: Tresoldi La                                                                                 tenziarli e agire nella maniera        di spalmare il rischio della con-
                                        lità gastronomiche orobiche.            Boutique del Pane srl di Berga-                                                                                   più sistematica ed efficace».          trazione della domanda su più
                                            Dal momento dell’annuncio           mo; La Primula di Treviglio;                                                                                          «Nei mercati esteri si denota      nazioni. Anche i trasporti sa-
                                        da parte del nostro giornale del-       Tresoldi srl di Bergamo; Suar-                                                                                    la supremazia dei marchi indu-         ranno più accessibili: verrà ab-
                                        la nascita dell’iniziativa, tre me-     delli di Urgnano; Forneria Va-                                                                                    striali – prosegue Tresoldi – ma       battuta la franchigia virtuale
                                        si fa, non solo non è stato diffici-    relli a Grassobbio; Balduzzi di                                                                                   negli ultimi anni si è concretiz-      del volume minimo trasporta-
                                        le mettere insieme subito una           Clusone; Rota, di Almè e Ian-         I componenti del «Cober», nuovo consorzio per il pane orobico export        zata una domanda di prodotti di        bile attraverso l’utilizzo di grou-
                                        decina di soci fondatori, ma so-        niello di Arzago d’Adda. A loro si                                                                                qualità “premium”, fatta di ec-        page (nelle 3 categorie dry, chil-
                                        no anche state tracciate le vie         sono aggiunti Vanotti Snack di           Ai fondatori, hanno già ma-        Mattavelli di Palazzago; Mar-         cellenze italiane: questo offre        led, frozen) consolidato fra di-
                                        dell’esportazione, grazie al-           Bergamo e Ricetta Italiana di         nifestato la loro volontà di ag-      chesi di Bergamo; Testa di Tre-       un’immensa opportunità al tes-         versi consorziati.
                                        l’esperienza su alcuni mercati          Gorle (titolare del marchio My        giungersi altri cinque panifici       viglio e Ricuperati di Canonica       suto produttivo artigianale me-        Roberto Vitali
                                        esteri maturata già da alcuni           Cooking Box).                         (L’Arte del pane di Nembro;           d’Adda) ma anche altre attività       dio-piccolo. Partecipare a fiere                        ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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RASSEGNA STAMPA LUNEDÌ 30 LUGLIO 2018 - CGILCGIL
Economia 11
                                          L’ECO DI BERGAMO
                                          DOMENICA 29 LUGLIO 2018

                                          Risparmio di energia
                                          e stop agenti chimici:
                                          l’ecoscelta Metalbottoni
                                          Nuovo corso. Una produzione sempre più sostenibile
                                          per l’azienda di Chiuduno che incrementa il business
                                          «L’obiettivo? Toccare quota 70% di fatturato export»
                                          FABIANA TINAGLIA                      da generazione, al timone di una       all’estero affinchè copra il 70%
                                                     Tutto partì da una         realtà produttiva che ora ha cen-      del nostro fatturato» continua
                                          pressa di seconda mano com-           to dipendenti e due filiali al-        Valli. E proprio nell’ottica di uno
                                          prata da un vecchio rottamaio.        l’estero, in Turchia a in Cina:        sviluppo sempre più internazio-
                                          Giovanni Valli, nel 1959, lasciò il   «All’estero lavorano 15 dipen-         nale, Metalbottoni da alcune
                                          lavoro di commerciante di bot-        denti e le due filiali sono state      stagioni ha puntato non solo alla
                                          toni e a Chiuduno avviò in via        aperte soprattutto con l’obietti-      produzione ma al modo di pro-
                                          Trieste la sua produzione di bot-     vo di dare un supporto ai clienti      durre: «Un processo cresciuto
                                          toni in metallo, una novità in        con delle produzioni locali -          negli anni, stimolato anche dalle
                                          quegli anni in cui si realizzavano    spiega Valli -. La maggior parte       richieste delle azienda, in parti-
                                          solo accessori in materiali natu-     della nostra produzione resta a        colare del Nord Europa», spiega        Nelle foto, fasi di lavorazione alla Matelbottoni. In alto a destra, Maria Teresa Ricciardo con Gregorio Valli
                                          rali.                                 Chiuduno con 75 dipendenti             Maria Teresa Ricciardo, diretto-
                                             Nella terra dei bottonifici per    che lavorano sulla realizzazione       re creativo di Metalbottoni.           dai trucioli di lavorazione, senza
                                          antonomasia, nasce così la Me-        di bottoni, ma anche etichette e                                              dimenticare Gummix, sistema              La curiosità
                                          talbottoni: dall’intuizione di un     retrocinte: un’attività sempre                                                brevettato dall’azienda che na-
                                          materiale nuovo e dalla forza di
                                          credere in un comparto che
                                                                                più specialistica, ma anche di-
                                                                                versificata e soprattutto perso-
                                                                                                                       Nuovi spunti dai processi naturali
                                                                                                                       Con un lavoro di alta contenuto
                                                                                                                       stilistico: «Dal 2000 le collezioni
                                                                                                                                                              sce dalla fusione di silicone con
                                                                                                                                                              altri materiali: “Una proposta
                                                                                                                                                                                                       Lavoro «rosa»                          zata da Marta Goldschmied, figlia
                                                                                                                                                                                                                                              di Adriano Goldschmied, noto per

                                                                                                                                                                                                       e la svolta
                                                                                                                                                                                                                                              essere il «padre» del denim. «I
                                          chiedeva innovazione. E ora so-       nalizzata, a stretto contatto con i    hanno avuto uno sviluppo im-           che risponde a una moda più ca-                                                 bottoni della linea sono al 100%
                                          stenibilità, tanto che l’azienda      clienti».                              portante, soprattutto per la mo-       sual e legata allo sportswear»                                                  sostenibili e sono l’espressione
                                          bergamasca alla fiera di Milano
                                          Unica delle scorse settimane si è
                                                                                   A dare lo slancio all’azienda,
                                                                                negli anni Ottanta, è stata la pro-
                                                                                                                       da donna. I processi naturali
                                                                                                                       messi in atto, tra l’altro, ci hanno
                                                                                                                                                              spiega Ricciardo. L’obiettivo è
                                                                                                                                                              ora proseguire con processi
                                                                                                                                                                                                       con il denim                           dell’orientamento che stiamo
                                                                                                                                                                                                                                              portando avanti» spiega Maria
                                          presentata con molte novità sia       duzione per il mondo del denim:        dato nuovi spunti stilistici che       sempre più sostenibili: «Il 2017                                                Teresa Ricciardo, direttore creati-
                                          in ambito stilistico che nella        «Un mercato che si è sviluppato,       sono stati molto apprezzati in         ha confermato il fatturato del-          Non solo moda e sostenibilità, ma      vo della Metalbottoni.
                                          produzione virtuosa che spinge        ma abbiamo anche sempre capi-          collezione» continua Ricciardo.        l’anno precedente: il 2018 è in          anche un impegno sociale. La           Con un’altra attenzione: «Abbiamo
                                          fortemente nel risparmio ener-        to l’importanza di rispondere al-      Si pensi alle cromie nate abolen-      crescita del 10%, continueremo           Metalbottoni di Chiuduno ha            raggiunto un importante traguar-
                                          getico: da una riduzione drastica     le richieste sempre più mirate         do i prodotti chimici: «La soste-      a investire nelle collezioni, nella      aderito al movimento #MeToo            do aziendale che oggi vanta una
                                          del consumo dell’acqua all’im-        dei clienti: ora il 95% del nostro     nibilità e l’estetica stanno an-       ricerca di nuovi prodotti e lavo-        insieme a numerosi player del          forza commerciale composta al
                                          portante diminuzione di tratta-       lavoro è personalizzato». Con          dando a braccetto e i risultati so-    razioni – conclude Valli: la soste-      comparto tessile e moda e il prossi-   90% da donne». Non solo nell’area
                                          menti chimici nelle lavorazioni.      un mercato italiano che copre il       no ottimi con effetti naturali         nibilità è diventata una base del        mo settembre sarà presentato un        produttiva, quindi, con donne che
                                             «L’azienda si chiamava Gian-       50%: «Lavoriamo per l’eccellen-        nelle collezioni denim vintage         nostro lavoro. Per il mondo della        progetto già finito le scorse setti-   occupano posti di responsabilità in
                                          ni Valli, dal nome di mio padre,      za del made in Italy, l’altra metà è   ma anche nelle varianti più pre-       moda, sia del lusso sia del fast         mane sul New York Times. L’azien-      tutti i reparti: «È l’espressione di
                                          poi negli anni Settanta, mentre       internazionale: Europa e Stati         ziose». In collezione anche una        fashion, sta diventando sempre           da di Chiuduno è stata scelta come     un’azienda sensibile non solo al
                                          cresceva, diventò Metalbotto-         Uniti in particolare. Obiettivo        linea in ecopelle, con anche eti-      di più una costante».                    partner per la realizzazione di una    mercato ma orientata al futuro»
                                          ni» spiega Gregorio Valli, secon-     del prossimo biennio è crescere        chette in cuoio riciclato ricavato                    ©RIPRODUZIONE RISERVATA   linea totalmente sostenibile realiz-   conclude Ricciardo.

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RASSEGNA STAMPA LUNEDÌ 30 LUGLIO 2018 - CGILCGIL
IL MATTINALE della CGIL Nazionale
                  Lunedì 30 luglio 2018

CRESCE L‟ODIO RAZZISTA. I giornali riportano la cronaca di un grave episodio avvenuto ad Aprilia, alle
porte di Roma: dopo un inseguimento nella notte si è schiantata un’auto con un immigrato a bordo sospettato
di essere un ladro. Due italiani lo hanno raggiunto e colpito nella sua auto pur essendo ferito. I due sono
accusati ora di omicidio preterintenzionale. Tutti i quotidiani parlano di psicosi da razzismo. Matteo Salvini
minimizza: la vera emergenza, dice il ministro, che ieri su Twitter ha citato Mussolini (tanti nemici, tanto onore),
sono i furti degli stranieri.
GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA TRATTA DI ESSERI UMANI. Oggi si celebra in tutto il modo la
ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite "per costruire un futuro in cui questo crimine non esista". Secondo Save
The Chidren 10 milioni di bambini, nel mondo, sono stati costretti in stato di schiavitù, venduti e sfruttati . "La
tratta di esseri umani è un crimine vile che si nutre di disuguaglianze, instabilità e conflitti", grazie ai quali "i
trafficanti traggono profitto dalle speranze e dalla disperazione delle persone". Lo ha dichiarato il Segretario
generale delle Nazioni Unite, António Guterres. Sul tema interviene anche papa Francesco: "È responsabilità
di tutti denunciare le ingiustizie e contrastare con fermezza questo vergognoso crimine della tratta di persone".
È il monito lanciato ieri dal papa al termine dell'Angelus in piazza San Pietro.
GRANDI INFRASTRUTTURE. Il governo francese scende in campo con nettezza: ormai bloccare la Tav è
impossibile. “I francesi: la Tav non si ferma”, dice Repubblica che apre con la battuta di Salvini sul Duce. Sul
Messaggero scrive Mario Ajello che parla di paradosso: “Tav, in Italia la boicottano, per gli altri è da Grand
Tour” (p.5). Presa di posizione molto chiara da parte della Cgil. Parla Vincenzo Colla: “La Tav, come la Tap,
come il terzo valico, come le grandi arterie già progettate di collegamento con il sistema portuale - soprattutto
al Sud del nostro Paese che deve diventare la vera porta di accesso per gli scambi commerciali dell'Europa-
sono indispensabili” (vedi i dettagli più avanti).
SULLA RAI È SCONTRO FRONTALE. “Rai, Lega e Forza Italia verso la rottura”, è il titolo di apertura del
Corriere della Sera di oggi che parla dell’ultimatum di Salvini: se non votate Foa, state con il Pd. Berlusconi
però non cede. “Rai, Foa non ha i voti per la presidenza”, titola il Messaggero secondo il quale il centrodestra
è a rischio di rottura finale. Fi contro il candidato della Lega. Di bivio inevitabile e rischio di implosione del
centrodestra parla anche il Giornale: “Centrodestra, ore contate”: Forza Italia annuncerà il no a Foa, trappola
di Salvini”. Intanto, sempre per il Giornale, i conti non tornano e si preannuncia una stangata per l’autunno.
ILVA. DI MAIO CONVOCA 62 SIGLE. Da La Stampa: “Dopo la Tav, l'Ilva: Luigi Di Maio convoca il tavolo
sull'acciaieria tarantina ma non si limita ad invitare sindacati, commissari dell'azienda e rappresentanti della
ArcelorMittal, il possibile acquirente dell'impianto. Il vicepremier, a sorpresa, allarga la riunione a ben 62
interlocutori, compresi i sindaci della zona, i presidenti di Puglia, Liguria e Piemonte e, soprattutto, tante
associazioni di cittadini e comitati di protesta. Tutti convocati per questa mattina alle 10 al ministero dello
Sviluppo economico per valutare, in due ore, il dossier aggiuntivo che ArcelorMittal presenterà. Un "raduno"
che scatena un'ondata di critiche e che imbarazza la Lega, appunto come era successo solo pochi giorni fa
dopo le indiscrezioni sul possibile stop alla Tav Torino-Lione. Appena diramati gli inviti arrivano le defezioni, in
tanti sono convinti che non si arriverà a nessuna conclusione con un tavolo così affollato. Il sindaco di Taranto
Rinaldo Melucci, Pd, si sfila subito, accusa Di Maio di «dilettantismo spaccone» e annuncia che non
parteciperà all'incontro.
DOSSIER ALITALIA. “Nuova gara per l’Alitalia di Stato”, è il titolo di apertura del Messaggero. Il viceministro
Siri: “Il governo avrà il 51%. In arrivo nuovi aerei, a settembre il bando per i partner”. Secondo il quotidiano
romano, è in vista una nuova gara per Alitalia. Non ci sarà cioè il temuto spezzatino, né la perdita di controllo
da parte dello Stato italiano. Il bando di gara fisserà obiettivi e richieste specifiche.
DECRETO DI MAIO. Dal Messaggero: Parte oggi alle 12 nell'aula della Camera la discussione sul disegno di
legge di conversione del cosiddetto "decreto dignità". Dopo il via libera in commissione, la data prevista per il
voto in assemblea è giovedì 2 agosto. Il provvedimento deve poi essere inviato in Senato; il decreto legge
RASSEGNA STAMPA LUNEDÌ 30 LUGLIO 2018 - CGILCGIL
scade 1'11 settembre ma di mezzo ci sono anche le ferie estive del Parlamento. 'l'ra i nodi più delicati quello
relativo alla parziale reintroduzione dei voucher per il lavoro occasionale: sul punto c'è un accordo di massima
tra Movimento Cinque Stelle e Lega, ma si registra anche la forte opposizione dei sindacati Cgil, Cisl e Uil”. La
Cgil, con le parole del segretario generale Susanna Camusso, ribattezza il provvedimento: Non è un decreto
dignità, è solo il decreto Di Maio (vedi più avanti).

SI ALLARGA LA MOBILITAZIONE CONTRO IL RITORNO DEI BUONI LAVORO. DOMANI
DI NUOVO IN PIAZZA. INTANTO LA CAMPAGNA “NO VOUCHER‟ CORRE SULLA RETE
Nella settimana parlamentare di discussione delle nuove norme sul lavoro del governo giallo verde, la Cgil
rilancia la mobilitazione. Nel dibattito parlamentare sul “decreto Dignità” il Governo sta presentando un
emendamento per estendere l’utilizzo dei voucher! Non c’è nessuna dignità in questo. Come si fa a dire che si
combatte la precarietà mentre la si ripropone? Il lavoro occasionale esiste già, non abbiamo bisogno di altri
voucher, ma di lavoro di qualità. Per questa ragione chiediamo ai parlamentari di avere il coraggio di scegliere
di stare dalla parte giusta: dalla parte delle lavoratrici e dei lavoratori. Dalla parte di quel milione e mezzo di
italiani che un anno fa si è già espresso con chiarezza su questo tema. Chiediamo ai parlamentari di dire di
NO ai voucher.
È on line la petizione #NOvoucher a sostegno della mobilitazione contro l’introduzione/estensione di nuovi
voucher. Tutti possono partecipare. Questo il link: https://www.fare.progressi.org/petitions/no-ai-voucher

DECRETO DIGNITÀ. GALLI (FLAI CGIL):
CON VOUCHER PER AGRICOLTURA MISURE INDEGNE E VERGOGNOSE
“L’emendamento all’articolo 2, “Disposizione per favorire i lavoratori nell’ambito delle prestazioni occasionali”,
che va ad ampliare l’uso dei voucher in agricoltura e in altri settori è una vergogna. Altro che favorire i
lavoratori, gli unici che si vanno a favorire saranno quelle imprese e datori di lavoro che potranno nascondersi
dietro a un voucher e barattare un lavoro contrattualizzato con un lavoro senza diritti e tutele”. Lo dichiara
Ivana Galli, Segretaria Generale Flai Cgil. “In questo modo in agricoltura si va a coprire il nero, impoverire i
lavoratori e, con l’autocertificazione le imprese si scaricano da ogni responsabilità con il risultato che giovani,
gli studenti possono essere pagati per 3 mesi di lavoro con i voucher ma di fatto sono lavoratori a cui gli viene
impedito di avere diritti quali la disoccupazione, la maternità e la malattia”. “Il 90% del lavoro in agricoltura -
conclude Galli - è stagionale e è indegno pagare il lavoro stagionale in agricoltura con i voucher. Altro che
Decreto Dignità. Per dire le nostre ragioni contro questa indecenza saremo in piazza domani, 31 luglio, per
chiedere alla Camera di modificare il testo”.

“CHIAMATELO DECRETO DI MAIO, NON DIGNITÀ”. SUSANNA CAMUSSO SUL FATTO
QUOTIDIANO DI IERI
Dal Fatto Quotidiano di ieri. Continuano ad arrivare critiche al decreto Dignità da parte del fronte sindacale,
poco convinto dalle recenti modifiche apportate dalla maggioranza. La più dura nei confronti del
provvedimento del ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico che ne è il principale sostenitore, è
Susanna Camusso: "È una schifezza. Non chiamiamolo decreto dignità, ma decreto Di Maio", le parole della
leader della Cgil. "La parola dignità è molto importante, bisognerebbe usarla con la giusta misura. La mia
sensazione è che ormai il decreto non sia all'altezza di questo nome". Nel mirino è finita in particolare la
reintroduzione dei voucher, su cui il sindacato aveva già promosso un referendum (evitato dall'abolizione da
parte del governo Gentiloni), e adesso è pronto a iniziare una nuova mobilitazione. Dalla Cisl critiche anche
alla decisione di rinviare alla Manovra gli incentivi sulle assunzioni: "È una scelta sbagliata e poco coraggiosa,
il tema andava affrontato in questa sede per dare subito una svolta", il commento di Luigi Sbarra.

NO AI VOUCHER ANCHE SUL MANIFESTO
Anche il manifesto della domenica ha rilanciato la protesta contro il ritorno dei voucher: “La parola dignità è
molto importante, bisognerebbe usarla con la giusta misura - ha detto Susanna Camusso, segretaria generale
della Cgil ieri a una festa del sindacato a Massa Carrara - La mia sensazione è che ormai il decreto non sia
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all'altezza di usare il nome dignità. Quindi permettetemi di chiamarlo decreto Di Maio che forse permette di
ricondurlo alla sua immediata natura», ha aggiunto Camusso specificando che, comunque, «non è una
rivoluzione». La Cgil continua l'offensiva contro il «decreto dignità» che arriverà in aula alla Camera domani
(oggi, ndr) per essere discusso e approvato, in prima lettura, entro giovedì 2 agosto. I sindacati dei lavoratori
agroalimentari (Flai Cgil, Fai Cisl e Uila-Uil) torneranno a protestare contro l'estensione dei voucher, prevista
da un emendamento al provvedimento ribattezza «Decreto dignità 2.0, martedì 31 luglio, insieme a tutte le
rispettive confederazioni che denunciano la contraddizione del provvedimento che vuole combattere la
precarietà con la stretta sui contratti a termine ed estende uno dei simboli del precariato - i voucher - in
agricoltura e nel turismo. «Si torna finalmente a discutere di contratti a termine e delle loro caratteristiche, noi
lo chiediamo da 20 anni e non ci metteremo di traverso» ha continuato Camusso che trova il provvedimento
poco «coraggioso perché fin dalla prima bozza c'è la stranezza della causale per cui fai il contratto a termine
solo alla fine del primo anno». La reintroduzione dei voucher è «una schifezza». Per Camusso non sarà
«un'ondata di utilizzo dei voucher, ma serviranno a coprire tutte quelle forme di contratto a nero, grigi». Il
giudizio politico sul governo è impietoso: «Dovevano cambiare il mondo, ma di coraggio ne hanno ben poco».
«Malissimo e vergognosi i nuovi voucher» rilancia anche Luigi Sbarra (Cisl) che reputata «sbagliata e poco
coraggiosa la scelta di spostare nella legge di stabilità «gli incentivi per il lavoro indeterminato». Per il
segretario della Uil, Carmelo Barbagallo vanno bene i provvedimenti sulle delocalizzazioni e contro la
ludopatia, in un provvedimento pieno di «luci e ombre». l'auspicio dei sindacati è che, durante liter
parlamentare, il testo «possa essere migliorato.
E sempre dai giornali di ieri, il punto sul dibattito parlamentare nel pezzo di Enrico Marro sul Corriere della
Sera: “La battaglia dei voucher si sposta da domani nell'aula di Montecitorio. Le commissioni hanno concluso
l'altro ieri l'esame del decreto «dignità» approvando alcune modifiche, tra le quali appunto una limitata
estensione dei buoni lavoro in agricoltura e nel settore alberghiero. Modifiche insufficienti secondo Forza Italia,
mentre sul fronte opposto il Pd e Leu gridano allo scandalo per il ritorno dei voucher in due settori tra i più
esposti allo sfruttamento della manodopera. Su questa linea anche i sindacati, Cgil, Cisl e Uil, con la Cgil
pronta, nel caso i voucher dovessero ritornare, a riproporre il referendum abrogativo…”.

INFRASTRUTTURE. VINCENZO COLLA (CGIL): “TAV, TAP E TERZO VALICO OPERE
INDISPENSABILI, ASSICURANO DIRITTO A MOBILITÀ SOCIALE”
“Sostenere il blocco di una grande arteria ferroviaria come la Tav che taglia trasversalmente l’Europa da
Lisbona a Kiev significa rinunciare per sempre allo sviluppo commerciale e turistico per l'Italia in questo
importare progetto infrastrutturale. La Tav come la Tap come il terzo valico come le grandi arterie già
progettate di collegamento con il sistema portuale -soprattutto al Sud del nostro Paese che deve diventare la
vera porta di accesso per gli scambi commerciali dell'Europa- sono indispensabili”. Non ha dubbi il Segretario
confederale della Cgil, Vincenzo Colla nel respingere il blocco delle opere
infrastrutturali già programmate, convinto che “in particolare la Tav va nella auspicata direzione di indirizzare il
trasporto di persone e merci verso l’elettrico e - nel rispetto dell’ambiente - e di utilizzare sempre meno il
petrolio. Altrimenti - precisa Colla- lasceremo ai porti del nord Europa il primato”. Il dirigente Cgil ritiene infatti
che questa scelta “significa progettare lo sviluppo e l'occupazione per il futuro ed assicurare il diritto
costituzionale e sociale alla mobilità, significa, cioè, seguire la strada della cooperazione internazionale e non
il protezionismo e l’oscurantismo politico e culturale che vorrebbero imporre”. “La Cgil, tutto il sindacato
confederale - assicura il segretario confederale - si batterà senza esitazione contro questa dannosa deriva,
per difendere i diritti l'occupazione dei lavoratori e soprattutto dare speranza e tranquillità alle giovani
generazioni. Ecco perché ribadiamo perciò la nostra disponibilità ad un confronto di merito finalizzato a
dimostrare efficacia e validità delle opere infrastrutturali”.
“Crediamo che sia oramai acclarato che le infrastrutture materiali e immateriali siano la spina dorsale del
sistema produttivo e la vera leva per lo sviluppo e l'occupazione” è ancora il ragionamento di Colla secondo il
quale “Il nostro paese ha necessità impellente di mettersi al passo con gli altri competitor europei altrimenti
saremo seriamente penalizzati, e soprattutto le future generazioni, ne pagherebbero le conseguenze
maggiori”.
RINNOVO CONTRATTO EDILIZIA ARTIGIANI, GRAVE LA POSIZIONE DELLE IMPRESE
DI INTERROMPERE LE TRATTATIVE
"Pretestuosa e irresponsabile": i sindacati di categoria FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil bollano così la
posizione delle organizzazioni delle imprese artigiane, che ieri hanno interrotto le trattative per il rinnovo del
contratto, scaduto da oltre due anni. "La motivazione addotta dagli artigiani - spiegano i sindacati - è che non
intendono dare seguito ai contenuti del contratto dell’industria, rinnovato il 18 luglio scorso, che prevede
l'applicazione a tutte le imprese iscritte alle Casse edili indipendentemente dal contratto applicato ai propri
dipendenti. Si tratta di una motivazione che non sta in piedi, perché è una situazione già presente in passato e
che serve a distogliere l'attenzione dai veri problemi: la regolarità contributiva, il dumping contrattuale, la reale
volontà di rinnovare il contratto. Gli artigiani, inoltre, si sono sempre dimostrati contrari a fare un percorso
contrattuale insieme all'Ance e alle cooperative, come sarebbe giusto, e non hanno mai nascosto la volontà di
firmare dopo l'Ance. Per tutti questi motivi ci appelliamo al buonsenso delle organizzazioni artigiane -
concludono Feneal, Filca, Fillea - e chiediamo l'immediata ripresa delle trattative, per arrivare in tempi
brevissimi alla firma di un contratto atteso da centinaia di migliaia di lavoratori".

APPROFONDIMENTI SUL CONTRATTO DEGLI EDILI FIRMATO A METÀ LUGLIO. SU
RASSEGNA SINDACALE PARLA ALESSANDRO GENOVESI (FILLEA CGIL)
Intervista al segretario generale della Fillea Cgil, Alessandro Genovesi su Rassegna Sindacale (a cura di
Emanuele Di Nicola e Maurizio Minnucci). È il primo rinnovo dopo l’accordo sul modello contrattuale dello
scorso 9 marzo. Ai sindacati degli edili l’onore e l’onere di tradurre le nuove regole interconfederali nel nuovo
contratto dell’edilizia siglato a metà luglio, dopo due anni di attesa. Un banco di prova di estrema importanza
se consideriamo sia l’ampiezza della platea – stiamo parlando di circa un milione di lavoratori – sia le novità
introdotte in materia di riconoscimento del lavoro autonomo e discontinuo. La redazione di Rassegna
Sindacale ne ha voluto parlare con il numero uno della Fillea Cgil, Alessandro Genovesi, e con Antonio Di
Franco, che nella segreteria nazionale della categoria ha la delega all’edilizia. “Il nuovo contratto è
l’interpretazione autentica dell’accordo interconfederale che mette al centro la contrattazione collettiva di primo
e secondo livello in funzione anticiclica, e la coniuga con la volontà di cogliere le specificità utili al rilancio
economico”. Esordisce così Genovesi, ricordando che “non siamo di fronte a un mero strumento di
redistribuzione, ma a un modo concreto per contribuire al rilancio del settore, attraverso la qualificazione del
lavoro e dell’impresa e mettendo a disposizione tutti gli strumenti necessari a partire dalle Casse edili”.
Per leggere l’intervista: http://www.rassegna.it/articoli/contratto-degli-edili-un-modello-da-esportare.

ORARI DI LAVORO.
FILLEA CGIL: BASTA MENZOGNE DI FEDERLEGNO SU FLESSIBILITÀ
“Capiamo la voglia di fare propaganda da parte di Federlegno per legittimarsi agli occhi delle aziende, ma c’è
un limite a tutto e menzogne e provocazioni non sono accettabili. Non vorremo aver sprecato settimane intere
di confronto. L’interpretazione autentica dell’articolo 19 del CCNL in nessun modo prevede un regime di
flessibilità senza impedimenti e accordi, nelle giornate di sabato, come scritto nel comunicato di Federlegno”.
Così dichiara in una nota la Segreteria Nazionale della Fillea Cgil.
“Aggiungiamo che per andare oltre il normale orario di lavoro contrattuale, come hanno sempre detto sia le
Segreterie Nazionali che le nostre RSU e strutture territoriali serve condivisione, cioè un accordo sindacale.
Ribadiamo infatti quanto scritto nell’intesa del 24 luglio scorso: senza programmi di recupero non è possibile
alcuna flessibilità oraria e senza condivisione delle RSU e Sindacati, tramite un apposito verbale sottoscritto
da tutti, non vi possono essere programmi di recupero e quindi flessibilità. E se il confronto non si esaurisce
con verbale vuol dire banalmente che non vi è intesa e quindi programma di recupero concordato e di
conseguenza non vi possono essere flessibilità. È un sillogismo: se vuoi A (flessibilità) devi contrattare B (piani
di recupero), se non hai l’accordo (che per gentilezza chiamiamo Verbale) cioè C non hai A”. “Speriamo –
conclude la Fillea Cgil - che con questa formulazione elementare si capisca quanto sottoscritto e invitiamo
FederLegno a smettere di dire falsità. Probabilmente ci si vergogna di dire alle proprie imprese che è
obbligatorio fare un pezzo di carta scritto, firmato dai delegati sindacali. Ovviamente rimaniamo sempre a
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