Lettera aperta Giulia Grillo - Emoex

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Lettera aperta Giulia Grillo - Emoex
ANNO XLV - N. 2/3 FEBBRAIO/MARZO 2019
   In caso di mancato recapito, rinviare all’Uff. Postale di Ravenna CPO,
   detentore del conto, per la restituzione al mittente,
   che si impegna a pagare la relativa tariffa. / Taxe Perçue - Tassa pagata
   SPED. IN ABB. POST. COMMA 20/C LEGGE 662/96 - FILIALE DI RAVENNA

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     Giulia ella Salut
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        Equa ansattivo
      Inden riparazion
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Lettera aperta Giulia Grillo - Emoex
Editoriale                                                                                                                          EX - Febbraio/Marzo 2019 - pag. 2

               ANNO XLV - N. 2 FEBBRAIO 2019
               In caso di mancato recapito, rinviare all’Uff. Postale di Ravenna CPO,
               detentore del conto, per la restituzione al mittente,
               che si impegna a pagare la relativa tariffa. / Taxe Perçue - Tassa pagata
               SPED. IN ABB. POST. COMMA 20/C LEGGE 662/96 - FILIALE DI RAVENNA
                                                                                             DIECI DOMANDE AL
                                                                                           MINISTRO DELLA SALUTE
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            al Min ttera aper
                                                                                               GIULIA GRILLO
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                 Giulia ella Salut
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                      Iter tr
                                                                                           non rischiare di compiere errori che si rivelerebbero gravissimi
                    Equa ansattivo
                  Indenn riparazion
                                       e
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                                                                                           ne” come fu definita. Importo ugua-        gennaio 2008, cioè negli anni 2008
                                                                                           le per tutti, 100 mila euro: decisione     e 2009: sarebbe particolarmente
                                                                                           iniqua, perchè metteva sullo stesso        semplice perché il Ministero ne co-
                                                                                           piano posizioni molto diverse tra          nosce il numero (300 posizioni cir-
                                                                                           loro e cioè danneggiati con la dop-        ca), l’identità ed è già in possesso di
                                                                                           pia patologia (aids ed epatite), dan-      tutta la documentazione.
                                                                                           neggiati gravi e meno gravi, eredi         Chiedo: come intende procedere
                                                                                           di danneggiati deceduti.                   (tempi, destinatari, importi) sulla
1) Iter transattivo di cui alle                                                            Ma almeno non poneva quelle con-           via di tale auspicata estensione?
leggi 222 e 244 del dicembre                                                               dizioni restrittive che erano state
2007 per i danneggiati (che                                                                apposte all’iter transattivo. Miglia-      4) Indennizzo legge 210 del 1992
contrassero aids e/o epatite) da                                                           ia di danneggiati hanno aderito.           per i danneggiati (che contras-
emoderivati e trasfusioni infet-                                                           Il Ministero avrebbe dovuto com-           sero aids e/o epatite) da emode-
te.                                                                                        pletare l’iter entro il 31 dicembre        rivati e trasfusioni infette.
                                                                                           2017: in prossimità di tale scaden-        Migliaia di beneficiari di tale in-
Un alto dirigente del Suo Dicaste-                                                         za il Suo Dicastero chiese un nuovo
ro all’epoca la definì “la più grande                                                                                                 dennizzo non hanno percepito gli
                                                                                           termine, 31 dicembre 2018, assicu-         “arretrati” della rivalutazione per-
transazione della storia della Re-                                                         rando che ciò sarebbe stato sicura-
pubblica Italiana”.                                                                                                                   ché sono migliaia le sentenze, pas-
                                                                                           mente sufficiente per completare           sate in giudicato e quindi definitive,
In realtà poi fu lo stesso Ministero                                                       l’iter.
della Salute a introdurre requisiti                                                                                                   che il Suo Dicastero ad oggi non ha
                                                                                           In realtà al 31.12.2018 l’iter in que-     ottemperato.
e condizioni (non previsti nelle leg-                                                      stione non si è concluso e diverse
gi istitutive) che resero impossibile                                                                                                 C’è chi dice siano 5 o 6 mila, recen-
                                                                                           centinaia di persone non sono anco-        temente è stato indicato il numero
l’accesso alla transazione alla stra-                                                      ra state pagate.
grande maggioranza dei richieden-                                                                                                     di 4 mila.
                                                                                           Chiedo: quanti danneggiati devo-           La situazione è molto grave, perché
ti, come testimoniato dalle migliaia                                                       no ancora essere pagati? Ed entro
di provvedimenti di rigetto e/o di                                                                                                    ci sono beneficiari anziani, malati, e
                                                                                           quale data il Suo Dicastero si impe-       non è raro che qualcuno muoia sen-
preavviso di rigetto.                                                                      gna a pagarli?
Ad oltre 11 anni da quella che fu                                                                                                     za aver ricevuto quanto di sua spet-
definita “la più grande transazione                                                                                                   tanza: ed è grave perché sono sen-
                                                                                           3) Estensione dell’equa ripa-              tenze di diversi anni fa, del 2013,
della storia della Repubblica Italia-                                                      razione di cui alla legge 114
na” Le chiedo: ad oggi quanti dan-                                                                                                    del 2014 e successivi.
                                                                                           dell’11 agosto 2014 per i dan-
neggiati hanno sottoscritto col Suo                                                        neggiati (che contrassero aids             Chiedo: quante sentenze definitive
Ministero una transazione di cui a                                                         e/o epatite) da emoderivati e              il Suo Ministero deve ancora ottem-
questo iter? E quanti, fra loro, sono                                                      trasfusioni infette.                       perare?
stati pagati?                                                                                                                         I Suoi Uffici hanno predisposto un
                                                                                           Nel Suo atto di indirizzo per l’anno       piano al riguardo?
2) Equa riparazione di cui alla                                                            2019 del 27.09.2018 Lei scrive:            Con quali tempi? Sono state fornite
legge 114 dell’ 11 agosto 2014                                                             “È, altresì, auspicabile l’estensione      loro le risorse necessarie, umane e
per i danneggiati (che contras-                                                            della procedura dell’equa ripara-          finanziarie?
sero aids e/o epatite) da emode-                                                           zione ... si potrebbe ipotizzare una
rivati e trasfusioni infette.                                                              estensione di una analoga soluzione        5) Indennizzo legge 210 del 1992
Come Lei sa, su richiesta e solle-                                                         anche per i contenziosi instaurati         per i danneggiati (che contras-
citazione della Corte Europea dei                                                          dopo il 1/1/2008”.                         sero aids e/o epatite) da emode-
Diritti dell’Uomo di Strasburgo, il                                                        Era questa una proposta delle as-          rivati e trasfusioni infette.
Governo e il Parlamento Italiani                                                           sociazioni e di molti avvocati, che        Nel Suo atto d’indirizzo per l’anno
emanarono in tutta fretta nell’e-                                                          potrebbe rappresentare quella so-          2019 del 27.09.2018 Lei scrive: “In
state del 2014 un decreto legge, poi                                                       luzione minimale alla richiesta di         ordine alla gestione degli indenniz-
convertito in legge, che riconosce-                                                        giustizia di tanti danneggiati ad          zi e risarcimento danni da emotra-
va un’ “equa riparazione” (termine                                                         oggi esclusi da ogni risarcimento.         sfusioni di sangue infetto e vaccini
mutuato dalla terminologia euro-                                                           Si potrebbe iniziare, come primo-          obbligatori si lavorerà a una revi-
pea) ai danneggiati (che contrasse-                                                        passo, estendendo l’equa riparazio-        sione della legge 210/1992 e della
ro aids e/o epatite) da emoderivati                                                        ne a coloro che fecero nei termini         legge 229/2005 relativa agli inden-
e trasfusioni infette e che avevano                                                        (19 gennaio 2010) domanda di ade-          nizzi...”.
fatto domanda di accesso all’iter                                                          sione alla procedura transattiva           Esprimiamo forte preoccupazione
transattivo di cui sopra.                                                                  (leggi 222 e 244 del 2007), avendo         per l’intenzione di addivenire a una
Lettera aperta Giulia Grillo - Emoex
Editoriale                                                                           EX - Febbraio/Marzo 2019 - pag. 3

revisione della legge 210/92: ciò non
è possibile da un punto di vista giu-
ridico, in quanto tale indennizzo è
stato riconosciuto con durata a vita,
talvolta anche da sentenze passate
in giudicato.                              CI VORREBBERO
Trattasi di persone che, anche se
con le cure più moderne hanno ri-
cavato dei benefici in termini di sa-
                                           MAGGIORE INFORMAZIONE
lute, hanno comunque subito gravi
danni non solo fisici, ma anche psi-       E TRASPARENZA
cologici: hanno già avuto la vita “ro-
vinata”.
L’aver contratto l’epatite, infatti, ha
                                           DA PARTE DEL MINISTERO
già “ipotecato” tutta la vita di que-
ste persone.
In incontri parlamentari e contatti        7) Indennizzo legge 244 del di-             molti i danneggiati “monolaterali” a
informali abbiamo avuto rassicu-           cembre 2007 e legge 160 del 7               cui fu riconosciuto l’indennizzo dal
razioni circa il fatto che non si pro-     agosto 2016 per i danneggiati               Ministero della Salute negli anni
cederà a una revisione della legge,        dai farmaci contenenti il princi-           scorsi.
e che tale atto sarebbe da inter-          pio attivo talidomide.                      E pertanto chiedo: di fronte a una
pretarsi come un “riepilogo” delle         Con la citata legge 160 la possibilità      problematica scientificamente con-
richieste delle Direzioni Generali         di ricevere tale indennizzo è stata         troversa perchè il Suo Dicastero ha
del Ministero, ma a questo punto è         estesa anche ai nati prima del 1959         scelto un atteggiamento restrittivo?
importante che Lei chiarisca il Suo        e dopo il 1965.                             Trattandosi peraltro di poche decine
pensiero.                                  Ai pochi danneggiati da talidomide          di persone e con gravi malformazio-
Chiedo: quali sono le Sue reali in-        nati nel 1957 (ci risulta non siano ol-     ni?
tenzioni al riguardo?                      tre 20) il Suo Ministero respinge le        Non dovrebbe comunque prevalere
Quali impegni intende prendere             domande, in quanto le giudica inam-         l’aspetto solidaristico e assistenziale
verso la comunità dei danneggiati          missibili, citando la data di commer-       tipico di un indennizzo come quello
da sangue infetto?                         cializzazione di un farmaco a base di       de quo?
                                           talidomide avvenuta nel 1958.
6) Indennizzo legge 244 del di-            Ma i farmaci a base di talidomide           9) Risarcimenti per i danneggia-
cembre 2007 per i danneggiati              erano molti, e il talidomide fu bre-        ti da talidomide.
dai farmaci contenenti il prin-            vettato nel 1954 in Germania. Ed            Perchè il Suo Dicastero non si fa par-
cipio attivo talidomide, com-              inoltre l’indennizzo in questione           te attiva nei confronti delle Aziende
mercializzato negli anni ‘50 e             prescinde da profili di responsabili-       farmaceutiche che distribuirono il
‘60, che ha provocato la nascita,          tà dello Stato Italiano e quindi non        talidomide in Italia e nei confronti
nel mondo, di migliaia di perso-           sarebbe comunque fondata la moti-           dell’azienda tedesca che lo produsse
ne con forti “mutilazioni”, spes-          vazione che finchè non è stato auto-        per chiedere un risarcimento per le
so senza gambe e/o braccia.                rizzato in Italia l’indennizzo non è        vittime italiane del talidomide?
Decine di sentenze di tanti tribuna-       dovuto.                                     Specie ora che, data l’età, hanno bi-
li d’Italia, di tutte le Corti d’Appello   Tali rigetti sono quindi in contrasto       sogno di più assistenza e aiuti (co-
che si sono pronunciate e, da ultimo       con la citata legge e negano agli in-       stose protesi, etc.).
a novembre 2018, della Suprema             teressati il diritto a “essere sottopo-     Trattasi di qualche centinaio di per-
Corte di Cassazione, hanno stabi-          sti al giudizio sanitario”.                 sone: numeri “gestibili”.
lito che il Suo Dicastero corrispon-       Chiedo: che cosa intende fare per
deva e corrisponde un indennizzo                                                       Il Parlamento Europeo ha già ema-
                                           porre termine a tale situazione?            nato una risoluzione in tal senso.
calcolato erroneamente.
A una sessantina di beneficiari, pe-                                                   Il Ministero della Salute ha fatto
                                           8) Indennizzo legge 244 del di-             la sua parte (mi riferisco all’inden-
raltro solo dopo l’intervento dei Tri-     cembre 2007 per i danneggiati
bunali Amministrativi Regionali in                                                     nizzo di cui ai punti precedenti), ma
                                           dai farmaci contenenti il princi-           non basta.
sede di ottemperanza, il Suo Mini-         pio attivo talidomide.
stero ha corrisposto gli “arretrati”                                                   Piuttosto che chiamare il suo Dica-
(peraltro in molti casi solo per un        Il Suo Ministero ha assunto una             stero a risponderne anche sotto un
periodo limitato), ma a nessuno ha         linea estremamente penalizzante             profilo risarcitorio (per i mancati
adeguato l’assegno mensile secondo         nei confronti dei danneggiati “mo-          controlli dell’epoca), non sarebbe più
il corretto metodo di calcolo, neppu-      nolaterali”, sull’assunto che le loro       giusto chiedere alle aziende farma-
re in presenza di sentenze definiti-       malformazioni non sarebbero state           ceutiche di fare la loro parte?
ve e di “ordini” dei TAR.                  causate dal talidomide.
Chiedo: almeno a chi ha ottenuto           Tale presupposto nel mondo scienti-         10) Trasparenza e informazione.
una sentenza definitiva il Suo Di-         fico è discusso e sono diversi e au-        Un’ultima domanda: non sarebbe
castero entro quale data si impegna        torevoli i pareri contrari. Siamo poi       auspicabile una maggior trasparen-
a pagare gli “arretrati” (tutti) e ad      arrivati a una situazione assurda: in       za da parte del Suo Dicastero sui
adeguare l’assegno?                        presenza di responsi positivi (circa il     procedimenti che riguardano le que-
                                           nesso causale) da parte delle Com-          stioni di cui sopra?
                                           missioni Mediche Ospedaliere inca-          Con aggiornamenti periodici sul sito
                                           ricate, il Suo Ministero ne sollecita       istituzionale del Ministero? Con nu-
                                           il riesame non una, ma anche due            meri, tempistiche e lo stato dei vari
                                           volte.                                      procedimenti?
                                           Da notare che tale “linea” del Suo                     Avv. Marco Calandrino
                                           Dicastero è recente: sono infatti                             del Foro di Bologna
Lettera aperta Giulia Grillo - Emoex
Notizie da Telethon                                                            EX - Febbraio/Marzo 2019 - pag. 4

                                     GRANDI RISULTATI
                                     DALLA RICERCA
                                     FONDAZIONE TELETHON
In che modo Telethon                 In questo inizio 2019, tutte le più         ti di diversa età – 3 adulti sopra i
                                     importanti testate hanno parlato di         trent’anni, 3 adolescenti e 3 bam-
sostiene                             due risultati straordinari della ri-        bini sotto i sei anni di età – tutti
la ricerca scientifica?              cerca di Fondazione Telethon.               con forme di beta talassemia gravi
                                     Luigi Naldini, direttore dell’Isti-         da renderli trasfusione dipendenti.
Fondazione Telethon da anni          tuto San Raffaele-Telethon per la           I ricercatori hanno utilizzato una
sostiene la ricerca sulle malat-     Terapia Genica di Milano, è stato           tecnica di terapia genica simile a
tie genetiche rare attraverso        insignito del premio Louis-Jeantet          quella già impiegata all’SR-Tiget
il finanziamento dei migliori        2019 per la medicina traslazionale.         per altre malattie rare del sangue,
progetti scientifici italiani.       Un riconoscimento internaziona-             come ADA-SCID (il cui trattamento
La selezione di questi proget-       le molto prestigioso che celebra il         è diventato il primo farmaco salva-
ti è fatta sulla base di criteri     contributo fondamentale del nostro          vita di terapia genica approvato
specifici quali la qualità scien-    scienziato e direttore d’istituto nel       al mondo), la leucodistrofia meta-
tifica, l’impatto sul paziente       portare la terapia genica dal labo-         cromatica (MLD) e la sindrome di
inteso come la possibilità che i     ratorio al trattamento dei pazienti         Wiskott-Aldrich (WAS).
                                     con gravi malattie genetiche rare.          Il protocollo prevede innanzitutto
risultati della ricerca aiutino a                                                la raccolta delle cellule staminali
trovare una terapia o una dia-                                                   dal sangue periferico dei pazienti.
gnosi.                               NEWS                                        Per ristabilire il corretto funziona-
Come si selezionano i migliori       DALLA RICERCA                               mento di queste cellule e dei globuli
progetti?                            La terapia genica, soprattutto se           rossi in cui possono differenziarsi, i
Per garantire rigore e oggetti-      somministrata in giovane età, po-           ricercatori hanno quindi inserito al
vità nel processo di selezione è     trebbe costituire una strategia di          loro interno una copia funzionante
utilizzato il metodo della revi-     cura efficace per la beta talassemia.       del gene della beta-globina, utiliz-
sione tra pari o “peer review”,      È questo il risultato del primo trial       zando un cosiddetto vettore lenti-
un concorso bandito dall’uf-         clinico di terapia genica realizzato        virale: virus della stessa famiglia
                                     sia in pazienti adulti che pediatrici,      dell’HIV, svuotato del suo contenu-
ficio scientifico consente di                                                    to infettivo e trasformato in vero e
presentare i progetti che ver-       frutto di oltre dieci anni di lavoro
                                     del gruppo di ricerca di Giuliana           proprio mezzo di trasporto per la
ranno poi esaminati da esper-        Ferrari, docente dell’Università            terapia.
ti individuati ad hoc per ogni       Vita-Salute San Raffaele, all’Isti-         Infine le cellule staminali corrette
progetto.                            tuto San Raffaele Telethon per la           sono state re-infuse nei pazienti
Il progetto di selezione coin-       Terapia Genica di Milano e possi-           direttamente nelle ossa, così da fa-
volge ricercatori esterni, in        bile grazie all’alleanza strategica         vorire il loro attecchimento nel mi-
maggior parte stranieri, al fine     tra IRCCS Ospedale San Raffae-              dollo osseo.
di evitare qualsiasi conflitto di    le, Fondazione Telethon e Orchard
interesse.                           Therapeutics.                               I PRIMI RISULTATI
                                     Lo studio, pubblicato su Nature
Il processo di selezione che ri-
                                     Medicine, è stato svolto grazie alla        DELLO STUDIO CLINICO
chiede alcuni mesi si completa
                                     sinergia tra ricercatori di base e cli-     A distanza di oltre un anno dal
con un confronto diretto tra         nici, e in collaborazione tra l’Unità       trattamento (i soggetti adulti sono
i revisori durante il quale si       Operativa di Immunoematologia               stati trattati per primi, ormai quasi
discutono apertamente i pro-         Pediatrica e quella di Ematologia e         3 anni fa) la terapia risulta sicura
getti finalisti con l’obiettivo di   Trapianto di Midollo dell’Ospedale          ed efficace: in 3 dei 4 pazienti più
minimizzare gli errori di valu-      San Raffale, dirette rispettivamen-         giovani con un follow-up sufficiente
tazione e trovare un consenso        te da Alessandro Aiuti e Fabio Cice-        per la valutazione si è raggiunta la
sui progetti di ricerca più me-      ri, insieme al Centro malattie rare         totale indipendenza dalle trasfusio-
ritevoli.                            diretto da Maria Domenica Cappel-           ni di sangue, mentre nei tre pazien-
Questo perchè la ricerca rap-        lini del Policlinico di Milano.             ti adulti si è ottenuta una significa-
presenta il nostro futuro, pro-      Lo studio, con il coordinamen-              tiva riduzione della loro frequenza.
                                     to clinico della dottoressa Sarah           Solo uno dei bambini trattati non
muoverla e sostenerla è una                                                      ha riportato effetti positivi sul de-
                                     Marktel, si è avvalso della parte-
sfida importante, soprattutto        cipazione di altri centri italiani          corso della malattia e i ricercatori
quando si parla di malattie ge-      esperti di talassemia e della colla-        stanno ora cercando di capirne il
netiche rare.                        borazione con associazioni dei pa-          motivo.
                                     zienti.                                     «È la prima volta che la terapia ge-
                                     Lo studio ha coinvolto 9 sogget-            nica per la beta talassemia viene
Lettera aperta Giulia Grillo - Emoex
Notizie da Telethon                                                           EX - Febbraio/Marzo 2019 - pag. 5

utilizzata in pazienti pediatrici. I
risultati raccolti fino ad ora dimo-     Lunedì 21 gennaio la stampa quotidiana aveva dato
strano non solo la sua sicurezza in      questa notizia
questo contesto, ma anche la sua
maggiore efficacia», spiega Giu-
liana Ferrari. «Dal momento che
                                         “Cura genica, addio trasfusioni
la malattia compromette in modo
progressivo l’integrità del midollo      in tre bimbi talassemici:
osseo, intervenire in giovane età
permette di ottenere risultati mi-       nello studio del San Raffaele
gliori». Oltre al fattore età, un al-
tro elemento chiave è l’efficienza
del “trasferimento genico”, ovvero
                                         con Telethon”
la capacità dei vettori virali di in-    Proviamo a leggere la stessa notizia dai giornali...
serire con successo nelle cellule dei    Il sogno di non dipendere più dalle trasfusioni si è avverato per tre bam-
pazienti il gene terapeutico. «In        bini che soffrivano di talassemia beta, grazie ad una terapia genica che
patologie complesse come la beta         si è dimostrata efficace soprattutto nei pazienti più giovani.
talassemia può giocare un ruolo          Uno studio, pubblicato su Nature Medicine, ha coinvolto nove soggetti di
                                         diversa età - tre adulti sopra i trent’anni, tre adolescenti e tre bambini
importante, ecco perché la messa         sotto i sei anni - tutti con forme di beta talassemia gravi e dipendenti
a punto di protocolli innovativi, ca-    dalle trasfusioni.
paci di massimizzare l’efficacia dei     In tre dei quattro pazienti più giovani si è raggiunta la totale indipen-
vettori, è una delle nostre priorità»,   denza dalle trasfusioni di sangue, mentre nei tre pazienti adulti si è
conclude Giuliana Ferrari.               ottenuta una significativa riduzione della loro frequenza.
                                         Solo uno dei bambini trattati non ha riportato effetti positivi sul decorso
                                         della malattia e i ricercatori stanno ora cercando di capirne il motivo.

                                         La sperimentazione è il frutto di oltre dieci anni di lavoro del gruppo di
                                         ricerca di Giuliana Ferrari, docente dell’Università Vita-Salute San Raf-
                                         faele, all’Istituto San Raffaele Telethon per la Terapia Genica di Milano
                                         e possibile grazie all’alleanza strategica tra Irccs Ospedale San Raffaele,
                                         Fondazione Telethon e Orchard Therapeutics.
                                         I ricercatori hanno utilizzato una tecnica di terapia genica simile a quel-
                                         la già impiegata all’SR-Tiget per altre malattie rare del sangue, come
                                         ADA-SCID (il cui trattamento è diventato il primo farmaco salva-vita
                                         di terapia genica approvato al mondo), la leucodistrofia metacromatica
                                         (MLD) e la sindrome di Wiskott-Aldrich (WAS).
                                         La beta talassemia è una malattia genetica del sangue molto diffusa
                                         nell’area mediterranea e che conta oltre 7000 pazienti solo in Italia. È
                                         causata da una mutazione del gene che incide nel funzionamento dei
                                         globuli rossi e in particolare per il trasporto dell’ossigeno.
                                         Nelle mutazioni più gravi i pazienti per sopravvivere devono ricorrere a
                                         frequenti trasfusioni, con una riduzione drammatica della qualità della
                                         vita, o al trapianto di midollo osseo da donatore.
                                         Lo studio è stato svolto grazie alla sinergia tra ricercatori di base e
                                         clinici e in collaborazione tra l’Unità Operativa di Immunoematologia
                                         Pediatrica e quella di Ematologia e Trapianto di Midollo dell’Ospedale
                                         San Raffale, dirette rispettivamente da Alessandro Aiuti e Fabio Ciceri,
                                         insieme al Centro malattie rare diretto da Maria Domenica Cappellini
                                         del Policlinico di Milano.

                                         Lo studio, con il coordinamento clinico della dottoressa Sarah Marktel,
                                         si è avvalso della partecipazione di altri centri italiani esperti di talas-
                                         semia e della collaborazione con associazioni dei pazienti.
                                         Il protocollo prevede innanzitutto la raccolta delle cellule staminali dal
                                         sangue periferico dei pazienti.
                                         I ricercatori hanno inserito al loro interno una copia funzionante del
                                         gene della beta-globina, utilizzando un virus della stessa famiglia
                                         dell’HIV, svuotato del suo contenuto infettivo e trasformato in vero e
                                         proprio mezzo di trasporto per la terapia.
                                         Infine le cellule staminali corrette sono state re-infuse nei pazienti di-
                                         rettamente nelle ossa, così da favorire il loro attecchimento nel midollo
                                         osseo.
                                         A distanza di oltre un anno dal trattamento (i soggetti adulti sono stati
                                         trattati per primi, ormai quasi 3 anni fa) la terapia risulta sicura ed effi-
                                         cace. «I risultati raccolti fino ad ora dimostrano non solo la sua sicurezza
                                         in questo contesto, ma anche la sua maggiore efficacia», spiega Giuliana
                                         Ferrari.
                                         Dal momento che la malattia compromette in modo progressivo l’inte-
                                         grità del midollo osseo, intervenire in giovane età permette di ottenere
                                         risultati migliori.
Lettera aperta Giulia Grillo - Emoex
Attività delle associazioni                                                     EX - Febbraio/Marzo 2019 - pag. 6

                                        In un incontro con il Ministero della salute

                                        CHIESTI CHIARIMENTI
                                        AL MINISTERO
                                        SUGLI INDENNIZZI
                                        E SULLE EPATITI
                                        È seguita la seduta plenaria sem-         ogni caso prediscusse e concerta-
 Si sono svolti a Roma                  pre a Montecitorio alla presenza          te con le Associazioni dei pazienti,
 il 16 gennaio alcuni in-               anche del segretario del Ministro         i clinici e i legali interessati dalla
 contri fra un gruppo di                della Salute.                             tematica.
 rappresentanti di asso-                Oltre all'on.le Lorefice ed il gruppo     Tutte le Associazioni presenti han-
                                        prima descritto, erano presenti           no ribadito la totale contrarietà a
 ciazioni di talassemici                Dario Cutaia, Ruffinoni Luciano,          interventi di ordine peggiorativo
 e emofilici con i rappre-              Michele Santarella; Andrea Spinet-        dell'attuale quadro dell'indennizzo
 sentanti della XII Com-                ti, Broccolo Adriana; Cristina Cas-       210, dicendosi pronte a contrastare
 missione Affari Socilai                sone per Fedemo.                          con decisione ogni eventuale misu-
 della Camera dei Depu-                                                           ra legislativa che andasse in quella
 tati su alcune tematiche               NESSUN PROVVEDIEMNTO                      direzione.
                                        DI LEGGE                                  Infine, sono stati forniti da parte
 importanti come la ri-                 È ALLO STUDIO                             del Ministero alcuni numeri sulle
 visitazione della legge                SU INDENNIZZI ED EPATITI                  sentenze ancora da liquidare, che
 210 pavenata da alcuni                 Nel corso del confronto durato com-       ammontano a circa 5.000 per l'inte-
 organi di Governo ed il                plessivamente poco più di un'ora,         ra platea dei danneggiati interessa-
 problema dell’infezione                si è avuta rassicurazione da parte        ti, e sull'equa riparazione.
 da epatite C.                          della Presidente Lorefice sulla cir-      Per quest'ultima voce rimangono
                                        costanza che ad oggi non sia allo         circa 1.000 posizioni da chiudere, in
                                        studio alcun provvedimento di Leg-        deciso ritardo sui tempi program-
                                        ge, né siano in programma emen-           mati dallo stesso Ministero.
UNITED era presente con il Presi-       damenti, atti a modificare l'attuale      È probabile si vada a uno slitta-
dente Orlandi, Il consigliere Tavoli-   impianto della Legge 210 e che nul-       mento dei termini con l'intento di
no, la Prof.ssa Mangia e Mantovani      la in tal senso verrà fatto da parte      riuscire a completare l'evasione di
Massimiliano di Milano, sono stati      dell'Esecutivo nel corso del 2019.        tutte le pratiche entro la fine del
ricevuti nell'ufficio del Presiden-     Lorefice ha ribadito che eventua-         2019.
te XII Commissione Affari Sociali       li e del tutto ipotetiche future mi-      FedEmo continuerà a monitorare
della Camera dei deputati On.le         sure di revisione e aggiornamento         da vicino l'evolversi della situazio-
Marialucia Lorefice dove i rappre-      dell'indennizzo 210 verrebbero in         ne e gli intenti dell'Esecutivo e del
sentanti dei pazienti hanno chiesto
chiarimenti sul tema della "rivisi-
tazione legge 210 ed indennizzi".
La Prof. Mangia dal punto di vista
scientifico ha specificato che era-
dicare non vuole dire "guarire" ha
illustrato le molteplici motivazioni
che il talassemico e drepanocitico
anche se eradicati dal virus man-
tengono purtroppo sempre il loro
fegato, coinvolto in complicanze e
rischi.
Da parte di United si è cercato di
far comprendere che un eventuale
passaggio a commissioni valutative
sarebbe uno stillicidio.
Alla Presidente Lorefice è stato
chiesto anche un approfondimento
in altri i temi come:
Tabelle invalidità; invalidità ci-
vile; lavoro; accompagnamento
e situazione sangue e Centri di
cura.
Lettera aperta Giulia Grillo - Emoex
Attività delle associazioni                                               EX - Febbraio/Marzo 2019 - pag. 7

Ministero della Salute, così come
ha fatto nel corso degli ultimi mesi,
per essere eventualmente pronta
ad opporsi a ogni norma contra-
stante con gli interessi della comu-
nità dei pazienti che rappresenta.

Sono state fatte rassicurazioni sia
dal Presidente di Commissione che
dal segretario del Ministro che ad
ora e di certo per tutto il 2019 nes-
sun atto o normativa vedrà la luce.
Sono state spiegate dai presenti...
le singole motivazioni della saggia
opinione di non dover procedere
nella rivisitazione, motivi chiari
che eradicare non significa guari-
re... che si instaurerebbero migliaia
di contenziosi e metodi valutativi
diversi che creerebbero un grande
caos discriminante.
                                                Il Ministro della Salute
                                             Giulia Grillo convoca il tavolo
Si è chiesto al Ministero Salute un
Comunicato ufficiale della seduta.              per il Piano Nazionale
Il Presidente della Commissione ha
riferito che di certo per l'atto di in-            delle malattie rare
dirizzo del 2020 metteranno mano
al chiarimento e miglioramento di         Ora occorre approvare velocemente il documento
specifiche che hanno compreso e                            e finanziarlo
condiviso sia l'obbligo fare.
Per questo i rappresentanti dei pa-       Le diverse interrogazioni parlamentari presentate nell’ultimo
zienti si sono riservati a breve di       periodo, insieme ai diversi appelli dei pazienti, sembrano non
rispondere in tal senso.                  essere cadute nel vuoto: il Ministro Giulia Grillo, due giorni fa,
United è già al lavoro per ricevere       ha nominato i componenti del nuovo Tavolo di Lavoro che do-
un loro documento ufficiale, diver-       vrà portare all’approvazione del secondo Piano Nazionale delle
samente si agirà per perseguire
azioni istituzionali possibili.           Malattie Rare.
In conclusione, pur non essendo del       Il Precedente Piano era ormai scaduto dal 2016 e, complice an-
tutto tranquilli, fin tanto che non si    che il fatto che non avesse un solo euro di dotazione finanziaria,
leggeranno documenti ufficiali che        in larga parte non era stato applicato.
attestino quanto detto e rassicura-       La sfida che si apre ora è dunque duplice: arrivare velocemen-
to negli incontri, si vigilerà pronti     te all’approvazione del nuovo piano – e vista l’esperienza dei
ad intervenire.                           componenti del Tavolo non dovrebbero esserci difficoltà insor-
                                          montabili – e fare ciò che è mancato la prima volta: finanziarlo.
C’è stato anche un incontro con la        Il Tavolo di Lavoro è composto da 10 membri, ecco la lista:
senatrice Paola Boldrini in Sena-
to, sia con il gruppo United che con      - Bruno Dallapiccola, direttore scientifico dell’Ospedale Pedia-
Cristina Cassone Presidente Na-           trico Bambino Gesù di Roma
zionale di Fedemo ed il prof. De Cri-     - Paola Facchin, coordinatrice del tavolo tecnico interregionale
stofaro Ospedale Gemelli di Roma,         malattie rare
dell'AICE, Società Italiana dei Cen-
tri di Cura dell’Emofilia.                - Tommasina Iorno, presidente di Uniamo FIMR onlus
Con la Senatrice si sono toccati          - Luca Li Bassi, direttore generale di AIFA
vari temi.                                - Francesca Pasinelli, direttore generale di Telethon
Il Decreto Ministeriale sulla Rete e
sul Registro Nazionale del Sangue.        - Patrizia Popoli, dipartimento del farmaco Istituto Superiore
Abbiamo la senatrice vicina e di-         di Sanità
sponibile ad esserci di supporto su       - Armando Magrelli, rappresentante italiano Comitato EMA
ogni tematica.                            per i Farmaci Orfani
Ancora UNITED, alle 17.30 presso          - Domenica Taruscio, direttore del Centro Nazionale Malattie
l’ufficio del Capo di Gabinetto del       Rare dell’ISS
Ministero della Salute in Lungote-        - il direttore dell’Ufficio 3 della Programmazione Sanitaria, ca-
vere Ripa, si è svolto un incontro        rica attualmente ricoperta dal dott. Andrea Piccioli
con il dr. Iachino.
È stato anche in questa sede nuo-         - il direttore dell’Ufficio 5 della Programmazione Sanitaria, ca-
vamente richiesto di conoscere le         rica attualmente ricoperta dalla dottoressa Silvia Arcà ma che,
decisioni su quali azioni il Ministe-     per il pensionamento della dirigente, verrà presto assunta dalla
ro ha intrapreso, circa i temi: san-      dottoressa Rosanna Mariniello.
gue in Campania, i Centri di cura,
in particolare a Cosenza, la Legge
di patologia, la Commissione di pa-
tologia.
Lettera aperta Giulia Grillo - Emoex
Iniziative per i pazienti                                                         EX - Febbraio/Marzo 2019 - pag. 8

                                         “Un viaggio con i pazienti
                                         lungo lo stivale
                                         durato oltre sei mesi”
                                         A Napoli incontro fra associazioni, famiglie e “Casa Surace”

Tra tutte le iniziative che in questi    mo innamorati del progetto e abbia-        SOBI Italia - per il suo grande va-
ultimi tempi si rincorrono per la        mo capito che potevamo essere utili        lore sociale e siamo molto felici del
nostra penisola con lo scopo di far      per farla conoscere a un pubblico          risultato raggiunto.
conoscere al meglio l’emofilia, que-     più ampio e quindi supportare il la-       Sobi è un’azienda impegnata in un
sta ideata da Sobi intitolata “emo-      voro svolto dalle Associazioni.            ambito molto particolare e delicato
filia in a day” è stata senz’altro       Ovviamente non abbiamo voluto ri-          come quello delle malattie rare, in
originale e, a nostro parere, indovi-    nunciare al nostro stile ironico, ma       cui la rarità rende tutto più diffi-
nata. E se sono passati alcuni mesi      ci siamo documentati per trattare il       cile e proprio per questo fa ancora
dall’ultimo evento, vogliamo mette-      tema al meglio.                            più paura alle persone. Paura che
re una puntualizzazione importan-        Abbiamo giocato sui falsi miti lega-       possiamo sconfiggere sviluppando
te soprattutto sul luogo e da chi, in    ti alla patologia e sulla tendenza di      terapie sempre migliori, ma anche
qualche modo, ha affrontato in ma-       cercare informazioni sulle malattie        facendo conoscere questa malattia a
niera diversa una informazione, il       facendo uso, molte volte improprio,        quante più persone possibili.
gruppo “padrone di casa” di “Casa        di Internet.                               Emofilia in a day è proprio questo:
Surace” che si è esibito in apertura     Siamo sicuri che il successo che il        un lavoro sulle piccole grandi gioie
in un non certo dissacarante rac-        nostro video teaser ha avuto sui           e soddisfazioni che si possono con-
conto sull’emofilia stessa.              nostri canali sia dovuto anche al          quistare ogni giorno nonostante l’e-
                                         grande interesse che ha suscitato la       mofilia”
Il motivo dell’originalità è innanzi     tematica nella comunità social”.
tutto legato all’atto finale appunto                                                L’incontro finale si è tenuto in un
ed ha il nome di “Casa Surace”, un       Un viaggio iniziato nella Giornata         piccolo cinema del centro gestito
collettivo di comici partenopei che      Mondiale dell’emofilia 2018, come          appunto da “Casa Surace”, dove
hanno deciso di supportare il pro-       già scritto, che ha permesso di rac-       alcuni rappresentanti di diverse
getto proprio a partire dal 17 aprile    cogliere contributi video provenien-       Associazioni italiane sono state
2018, in occasione della “Giornata       ti da ogni parte d’Italia.                 invitati per raccontare le proprie
mondiale dell’Emofilia”, con la pub-     Nasce così “Emofilia in a Day”, il         esperienze.
blicazione di un video creato ad hoc     primo video-racconto sulla patolo-         Sin dall’inizio si intuisce che ognu-
per l’iniziativa.                        gia fatto da chi la conosce molto da       no ha nella storia che lo accomuna
A loro anche il compito di sfatare       vicino.                                    agli altri, la sua parte di responsa-
alcuni falsi miti legati all’emofilia,   Il progetto presentato a Napoli in         bilità nella narrazione.
con il tono leggero e ironico che li     dicembre 2018, è stato promosso da         A che punto è la situazione nella ge-
caratterizza, in una sezione dedi-       nove associazioni, che hanno colto         stione della malattia e nell’accesso
cata della landing page www.emo-         la sfida di raccontarsi senza filtri e     all’informazione, che diventa parte
filiainaday.it.                          sono state: ACE di Milano Onlus,           fondante nella vita del paziente?
“Noi non conoscevamo la patologia        Associazione degli Amici dell’Emo-         Come si comunica ai genitori che
– ha detto Daniele Pugliese, attore      filia di Palermo, AVES onlus Parma,        il bambino è emofilico, quali sono
e autore di Casa Surace – ma ci sia-     A.E.L. Associazione Emofilici del          le cose migliori da dire e da fare
                                                        Lazio Onlus, AESA           quando il piccolo cresce e diventa
                                                        Associazione     Emo-       adolescente?
                                                        filici Salerno, ARCE        Qual è il ruolo della famiglia, del-
                                                        della Campania, As-         le Associazioni, dei medici e delle
                                                        sociazione emofilici e      istituzioni, nella gestione di questa
                                                        talassemici “Vincen-        strana malattia, che alcuni vivono
                                                        zo Russo Serdoz” di         ancora in modo drammatico ed al-
                                                        Ravenna, FedEmo e           tri in maniera quasi incosciente?
                                                        ACEP Associazione           Superfluo ripetere che la famiglia
                                                        coagulopatici emofili-      ha il difficile compito – e spesso è
                                                        ci piemontesi Massi-        sola - di trasmettere il “segno” alla
                                                        mo Chesta Onlus.            consapevolezza dell’essere affetto
                                                                                    da una patologia che richiede cura,
                                                       “Abbiamo sostenuto           costanza, attenzione, vigilanza e
                                                       questo progetto sin          determinazione.
                                                       dalla nascita - ha af-       Un genitore dell’ AEL ha raccon-
                                                       fermato Chiara Lo-           tato del figlio e di aver combattuto
                                                       prieno, Community            perché accettasse la sua condizione
                                                       Engagement & Com-            senza vergognarsene.
Il “trio” di Casa Surace                               munication Manager
Lettera aperta Giulia Grillo - Emoex
Iniziative per i pazienti                                                            EX - Febbraio/Marzo 2019 - pag. 9

Questa è la realtà, che la vergo-
gna nasce dalla ritrosia in tutti gli
ambienti: società, scuola, relazioni
amicali e persino all’interno della
parentela, per l’inadeguatezza di
tanti a raffrontarsi con la persona
affetta da una patologia. In realtà
non esiste un modello applicabile e
condivisibile per tutti.
Ognuno è un unicum e il racconto
della mamma dell’ Associazione
siciliana AEEP, non sorprende af-
fatto, conferma la diversità, a vol-
te all’interno della stessa famiglia,
nell’affrontare la stessa tematica.
“Anch’io come mamma di due ra-
gazzi con emofilia posso dire che         alle istituzioni e alla componente           di soddisfazioni come hanno rac-
non è per niente semplice. In real-       medica, si affianchino anche i rap-          contato oggi numerosi partecipanti
tà loro hanno due modi opposti di         presentanti dei pazienti.                    in occasione dell’anteprima nazio-
affrontare l’emofilia: il più grande      Ha preso la parola Francesco Cu-             nale che si è tenuta a Napoli, cit-
la rifiuta, si nasconde, non vuole        cuzza come membro del Direttivo              tà che ha voluto dare il patrocinio
parlarne, il più piccolo di 10 anni       Fedemo, che ha evidenziato come              all’iniziativa.
invece, lo racconta a tutti, senza        proprio su questo tema siano pre-            “In questi dieci minuti circa vedia-
problemi.                                 senti grosse criticità e non ci si deb-      mo ragazzi e adulti che fanno le cose
Mi piacerebbe trovare una modali-         ba illudere sulla gestione, comples-         più disparate come nuotare, andare
tà per fargli capire che non c’è da       sa e impegnativa, dei rapporti con           in bicicletta, fare lunghe traversate
vergognarsi. Faccio parte dell’Asso-      le istituzioni.                              in barca a vela, ballare, ridere di gu-
ciazione AEEP e mi piacerebbe che         “L’occasione di poter evidenziare            sto in compagnia…Ci immergiamo
anche l’Associazione ci desse più         diverse sfaccettature di una stessa          in quella che è l’emofilia oggi, rac-
strumenti per affrontare il tema con      situazione - ha affermato - è fonda-         contata senza filtri da chi la conosce
i nostri figli”.                          mentale per capire che forse è tempo         meglio di chiunque altro. Il risulta-
Per L’associazione Coagulopatici ed       di potenziare le occasioni di con-           to è una dimostrazione tangibile dei
Emofilici di Milano è intervenuto         fronto su temi che riguardano una            progressi fatti anche grazie a tera-
Alessandro Marchello che ha porta-        comunità vasta e variegata come la           pie innovative a lunga emivita, che
to l’esperienza della Lombardfia ed       nostra.                                      consentono una migliore protezione
anche anche alcune famiglie che si        Abbiamo in più il dovere di rag-             del paziente, e di come lo stigma
sono raccontate.                          giungere quei pazienti che si sono           che circonda la patologia non ab-
Per l’ACEP – Associazione Coagu-          affrancati, non solo dai Centri, ma
                                          dalla malattia stessa.                       bia senso di esistere” - ha dichiarato
lopatici Emofilici Piemontese "Mas-                                                    Michele Schiavulli, specialista del
simo Chesta", ha preso la parola          È loro che dobbiamo recuperare.
                                          È per la comunità tutta, questa              centro di riferimento regionale per
Elena Roberta Gaiani.                                                                  le emo-coagulopatie dell’Ospedale
                                          micro-società, in cui non è possibile
                                          adottare o indicare un modello di            Santobono-Pausillipon di Napoli.
Anche il contributo di Stefania Fa-
race di ARCE, parte da esigenze           vita uguale per tutti, che dobbiamo          “Alcuni pazienti, dai più piccoli
emerse sia dai social che da alcune       insistere sulla partecipazione attiva        agli adulti, hanno mandato anche
famiglie dell’Associazione di cui è       sui tre livelli, associativo, legislati-     immagini legate alla parte clinica
membro associato.                         vo e scientifico. È della nostra pel-        come visite mediche o immagini le-
“Poco prima dell’apertura delle           le che stiamo parlando e non pos-            gate alla terapia che viene effettua-
scuole – ha affermato - ci sono state     siamo essere informati a cose fatte.         ta con infusioni per via endovenosa.
moltissime richieste di confronto e       Pretendiamo quello che ci è dovuto:          Ritengo che anche questo sia un
opuscoli informativi, per poter pre-      partecipare alla costruzione di un           bel segnale, da parte di chi vive con
sentare al meglio l’emofilia agli in-     modello assistenziale uguale in tut-         questa patologia: non avere più ti-
segnanti dgli studenti che avrebbe-       te le Regioni, partendo dalla stesu-         more di mostrare anche questo lato
ro iniziato la scuola a breve. Questa     ra dei progetti e degli obiettivi”.          di sé, di essere giudicati, perché in
richiesta proveniva dal fatto che, al-                                                 fondo non sono diversi dagli altri e
cuni anni fa, ne giravano diversi e       Frammenti di vita condivisi da               non c’è nulla di cui vergognarsi”.
sono tutti finiti. Quindi nell’ambito     pazienti, amici, fa-
del talk il mio messaggio è un invito     miliari, medici per
a tutte noi associazioni a guardare       riuscire a raccontare
sempre al futuro, cercando di non         ‘un giorno normale’ di
perdere le conquiste passate. Anche       chi vive in compagnia
quelle apparentemente piu banali.”        dell’emofilia.
Per quanto concerne la comunica-          E la prima reazione
zione, il messaggio dell’ Associa-        dopo aver visto il So-
zione “Vincenzo Russo Serdoz” è           cial Movie è che gra-
sempre quello di produrre un’infor-       zie ai progressi che la
mazione quanto più corretta pos-          ricerca scientifica ha
sibile che abbia anche l’obiettivo        fatto negli ultimi anni
di raggiungere quante più persone         l’emofilia non deve
possibile.                                fare più paura.
Ma soprattutto l’invito al coinvolgi-     Perché la vita in sua
mento di tutte le Associazioni loca-      compagnia può essere
li, affinché ai tavoli regionali, oltre   una vita piena e ricca
Lettera aperta Giulia Grillo - Emoex
Convegni                                                              EX - Febbraio/Marzo 2019 - pag. 10

                                     NEL NOSTRO PAESE
                                     CHI HA BISOGNO
                                     DI SANGUE O PLASMA
                                     DEVE ESSERE MESSO
                                     NELLA CONDIZIONE
                                     MIGLIORE PER RICEVERLO

Il 12 Ottobre 2018, a Firenze,       di un maggiore coordinamento         la società e verso noi stessi.
si è svolto l’evento “Patto di       tra Nazione, Regioni e Associa-      A tal riguardo sono emerse le
Sangue”.                             zioni.                               condizioni che rendono il dono
Durante questo incontro ac-          Il percorso di questa alleanza è     eticamente rilevante.
cadde una cosa inedita nella         proseguito con un secondo atto       Prima tra tutte c’è l’anonimato,
storia della Sanità in generale      andato in scena il 22 Novem-         caratteristica che all’interno
e, nello specifico, per il tema      bre a Rieti (Vedre nostro servi-     di una società dello spettacolo
del sangue.                          zio su Ex di gennio alle pagine      come la nostra - ovvero una so-
Istituzioni, la politica, chi dona   8 e 9 - N.d.R.).                     cietà in cui, soprattutto per via
il sangue e chi lo riceve accetta-   A dare nuovamente il via a           dei social, il confine tra pub-
rono di intraprendere un per-        questa esperienza è stato sem-       blico e privato si rivela essere
corso unico che portasse all’in-     pre il dott. Fabio Mazzeo che,       molto labile – è sicuramente
dividuazione di una strada ben       come nella precedente occasio-       una novità.
precisa: fare in modo che, nel       ne, ha introdotto gli speaker di     L’anonimato garantisce che
nostro paese, chi ha bisogno di      questo evento, invitandoli ad        la relazione tra chi dona e chi
sangue e plasma sia nelle con-       effettuare un’analisi di conte-      riceve non sia vincolata e non
dizioni migliori per riceverlo.      sto del tema sangue, adeguata        ci sia possibilità di condiziona-
Il moderatore e giornalista Fa-      agli ospiti presenti in sala; in     mento.
bio Mazzeo aveva introdotto il       gran parte studenti di scuole        Il secondo principio è la volon-
dibattito concentrandosi sul-        superiori del territorio.            tarietà; donare è una scelta li-
le contraddizioni che questo         Il valore aggiunto di questo se-     bera e consapevole.
tema porta con sé: una legge         condo atto, infatti, è stata sicu-   È solo in questo caso, infatti,
nazionale che mira all’autosuf-      ramente la presenza dei giova-       che il dono diventa autentica-
ficienza, ma che deve arrivare       ni; sono loro la vera speranza       mente nostro.
attraverso 20 sistemi regionali      che possano realizzarsi tutti        Infine, la gratuità.
più le Provincie per essere at-      gli sforzi finora messi in atto      In una società in cui tutto ha
tuata.                               per porre fine all’emergenza         un prezzo, essa assume un va-
Un sistema in cui la sensibiliz-     sangue nel nostro Paese.             lore enorme.
zazione degli italiani nei con-      In ragione di ciò, l’evento ha       D’altra parte non in tutto il
fronti della donazione non vie-      avuto come tema centrale l’at-       mondo questo è vero; negli Sta-
ne mai attuata attraverso un         to del dono nel suo senso etico      ti Uniti, ad esempio, c’è una
unico grande appello, ma bensì       e l’importanza della donazione       maggiore disponibilità di san-
da decine di micro-appelli, tan-     come atto di solidarietà verso       gue, ma non c’è gratuità.
ti quante sono le associazioni
volontarie di raccolta di san-
gue; e infine l’esistenza di una
campagna di donazione del
sangue, ma l’assenza di quella
per la donazione del plasma.
E se è vero che Fabio Mazzeo,
sollevando tali contraddizioni,
aveva anche così sottolinea-
to le problematiche relative a
questo sistema, è anche vero
che erano state le dichiarazio-
ni degli ospiti presenti a met-
tere in luce una maggiore pro-
blematica dibattutasi durante
tutto l’evento: il rapporto tra la
Sanità e le Istituzioni.
Ciò che emerse è una difficoltà
di comunicazione e di collabo-
razione tra la Sanità e le Isti-
tuzioni, e quindi la necessità
Convegni                                                                   EX - Febbraio/Marzo 2019 - pag. 11

Il sangue, invece, è una risorsa
importante tanto quanto l’ac-
qua: è un bene di tutti che va
preservato a tutti i costi.
Quest’ultimo punto è sicura-
mente motivo di orgoglio per
l’Italia: pochissimi possono
avere un Servizio sanitario na-
zionale, e quello italiano cerca
di mantenere equità.
Da noi la salute è un diritto.
A fine evento e in presenza di
così tanti giovani, i relatori si
sono soffermati su una proble-
matica che ultimamente afflig-
ge il nostro Paese.
Secondo le stime dell’Organiz-
zazione Mondiale della Sanità
i donatori di sangue nel mon-
do sono 112 milioni; non molti
se rapportati ai 7 miliardi di
persone che lo popolano. Inol-
tre, negli ultimi anni i donatori
sono diminuiti e i meno gene-
rosi sono proprio i giovani.
Queste stime dimostrano come
sia necessario continuare a in-
vestire sulle opere di sensibi-
lizzazione.
In Italia l’autosufficienza è an-
cora stabile, ma già dal 2015
cominciava a percepirsi la di-
minuzione dei donatori.
Una delle cause di questa di-
minuzione risiede nel fatto
che l’Italia è il secondo paese
più vecchio del mondo; ciò fa sì
che la maggior parte della po-
polazione non rientri più negli
standard della donazione.
Sono i giovani la speranza ita-
liana affinché l’autosufficienza
possa continuare a sussistere;
solo così l’Italia potrà garanti-
re cure uniformi e appropriate.
                                     All’Evento Nazionale per celebrare la XII Edizione della Giornata delle Malattie
                                     Rare, è stato presentato il Libro Bianco sulla Legge 112/2016, conosciuta come
            Ilaria Nardinocchi       Legge del “Dopo di Noi”.
                                     Il Vademecum si inserisce tra le azioni previste dal Progetto finanziato dal Mi-
                                     nistero del Lavoro e delle Politiche Sociali, “Social Rare – Quadro sociale, nuove
                                     azioni e proposte per i malati rari”, una proposta formativa fortemente operativa
                                     e incentrata su un modello di interazione particolare: esperienze concrete che
                                     valorizzano il progetto di vita e delle nuove forme di abitare sociale.
                                     Realizzato a più mani da Uniamo, Daniele Ferraresso, pedagogista clinico, ANF-
                                     FAS, Sinodè, Consiglio Nazionale del Notariato e Marco Tirabosco, Federsolida-
                                     rietà – Confcooperative e Osservatorio Nazionale sulla Disabilità, ha raccolto
                                     anche le osservazioni dei rappresentanti e soci di Associazioni che hanno parte-
                                     cipato al Progetto Social Rare.
                                     La Senatrice Paola Binetti, nella sua qualifica di Presidente dell’Intergruppo
                                     Parlamentare per le Malattie Rare, per sottolineare la trasversalità delle propo-
                                     ste che non hanno colore politico, ha stilato la prefazione.

                                    GLI ARGOMENTI TRATTATI NELLA PUBBLICAZIONE
                                    1. Il diritto all’autonomia e all’auto-determinazione della persona con disabilità
                                    2. Riflessioni sull’attuazione della Legge n. 112/2016 a due anni dalla sua approva-
                                    zione. Analisi comparativa dei processi di attuazione
                                    2.1 La genesi della Legge n.112/2016
                                    2.2 Gli indirizzi di programmazione regionale
                                    2.3 Il contributo delle parti sociali all’attuazione della Legge 112/2016
                                    2.4 L’attuazione a livello locale: un primo bilancio
                                    3. Trust, Vincoli di destinazione e Fondi Speciali: opportunità e limiti
Attività delle associazioni                                                                              EX - Febbraio/Marzo 2019 - pag. 12

                                                     all’INTERGRUPPO PARLAMENTARE MALATTIE RARE e al Presidente di UNIAMO

                                                     PERCHÈ NON È ANCORA APPLICATO
                                                     IL PERCORSO DIAGNOSTICO
                                                     TERAPEUTICO
                                                     PER LA TALASSEMIA?
                                                     Una lettera firmata da portavoce dell’Associazione Bambino Thalassemi-
      Associazione Bambino                           co - ONLUS di Taranto Massimo Albano e dalla presidente Bruno Gabriel-
       Thalassemico Onlus                            la Ipotesi di elaborazione di una nuova norma in ambito legislativo

                                                     donazione, tempi di attesa ridotti ed interesse         e tempo prezioso specie per i malati cronici che
                                                     alle loro esigenze anche in fase di post donazio-       hanno bisogno di      strutture con organici ade-
 Queste due lettere di proposte, che                 ne cioè la fase più delicata. Gli stessi hanno più      guati alla gravità della patologia e alla multi di-
 si differenziano solo in pochi pas-                 volte richiesto un incremento di ore di permesso        sciplinarietà indispensabile per queste patologie.
 saggi, sono state inviate dall’asso-                retribuito per effettuare il ciclo completo della do-   Obiettivo della proposta è che questi giovani
 ciazione Bambino Thalassemico                       nazione che molto spesso si prolunga per diverse        medici possano essere assunti nelle Aziende Sa-
 ONLUS di Taranto, firmate dal por-                  ore, così come era qualche decina di anni fa. Da        nitarie immediatamente dopo l’acquisizione del
 tavoce dell’Associazione Massimo                    questa richiesta la nostra proposta: ovvero passa-      diploma di specialista, eliminando i tempi buro-
 albano e dalla presidente Gabriel-                  re dalle attuali 6 alle 9 ore di permesso retribuito,   cratici inutili.
 la Bruno, nello spirito propositivo                 per completare un totale ripristino delle funzioni
 che la contraddistingue, ad Michele                 metaboliche che sappiamo essere stressate per           Attuazione dei LEA:
 Emiliano Governatore della Regione                  almeno 48 ore dopo la donazione.                        Perché non ancora operativi?
 Puglia ed al Gruppo parlamentare                    2. Per gli studenti degli Istituti Superiori            L’Associazione, nell’ambito dei compiti istituzio-
 delle Malattie Rare che si è riunito                ed Universitari (Ministero dell’Istruzione,             nali di tutela e garanzia dei pazienti, ha riscon-
 Giovedì 28 febbraio a Roma durante                  dell’Università e della Ricerca):                       trato un ritardo nell’applicazione del Percorso
 un congresso di UNIAMO - FIRM.                                                                              Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA)
 Sono proposte che contengono an-                    Premi inerenti la concessione di crediti formativi
                                                     e scolastici, oltre che campagne di sensibilizza-       approvato in Regione Puglia in data 02/05/2018
 che aspetti di criticità e imperdona-                                                                       che, sullo schema di Decreto del Ministero della
 bile indifferenza.                                  zione alla donazione presso le scuole superiori
                                                     condotte da personale formato anche attraverso          Salute, concernente il regolamento recante “de-
 Il 2 maggio 2018 è stato presentato                                                                         finizione degli standard qualitativi, strutturali,
 in Regione Puglia, alla presenza di                 borse di studio. Partecipazione alle attività inte-
                                                     grative e complementari e al dialogo educativo,         tecnologici quantitativi relativi all’assistenza
 tutti i politici di turno, il Percorso                                                                      ospedaliera”, doveva assicurare misure idonee
 Diagnostico Terapeutico Assisten-                   eventuali crediti formativi accumulati dallo stu-
                                                     dente (sono i crediti accumulati per attività ex-       all’applicazione dei LEA oltre ad un più completo
 ziale (PDTA) per la talassemia. Ad                                                                          percorso diagnostico e terapeutico.
 oggi, nulla almeno a Taranto è stato                tra-scolastiche - da aggiungere: crediti scolastici
                                                     maturati per il sociale e la salute pubblica. (Do-      Attualmente il nuovo PDTA non è del tutto ope-
 attuato e continuiamo ad avere un                                                                           rativo andando a creare disparità di cura dei pa-
 solo medico per 150 pazienti perden-                nazione di Sangue, Donazione di Midollo osseo e
                                                     Cellule Staminali). Per gli Istituti dov’è previsto,    zienti che, a causa di ciò, afferiscono ai migliori
 do chance, possibilità e tempo pre-                                                                         Centri che si occupano di talassemia. Questa di-
 zioso di usufruire dei nuovi ritrovati              la frequenza dell’area di progetto. Da aggiunge-
                                                     re: Progetti finalizzati all’adozione di Bambini        sparità ha prodotto una fuga dei pazienti, dalle
 clinico-farmaceutici che sono in uso                                                                        proprie città, verso i Centri che hanno attuato
 già in diversi Centri all’avanguar-                 Emoproblematici da parte di una intera Classe
                                                     od Istituto.                                            tutte le procedure delle “Linee guida Regionali ed
 dia. Questa è la parola che manca al                                                                        Istruzioni Operative in Materia di Assistenza ai
 Centro di Taranto che al momento è                  3. Inserire nelle scuole Medie e Superio-               pazienti affetti da malattie rare”. Cosa che non
 arretrato ed in ritardo sull’innova-                ri ore di Educazione Sanitaria e Medicina               avremmo voluto vedere dopo le migrazioni dai
 zione medica e scientifica.                         Sociale, dove insegnare agli studenti la pre-
                                                     venzione primaria e secondaria, spiegare il             Centri di cura del sud verso quelli del nord Italia
                                                     valore della donazione oltre che principi di            registrati negli anni 80/90. Questa mancata ap-
                                                     qualità della vita e della salute.                      plicazione va in contrasto con tutti i patti azien-
Ipotesi di elaborazione                                                                                      dali e si evince inconfutabilmente che “il paziente
di una nuova norma                                   Queste proposte possono sembrare dispendiose            è al centro della struttura e non marginale alle
                                                     per le casse delle Regioni e dello Stato, ma è si-      scelte organizzative economiche e logistiche della
Analisi dei Bisogni: Proposte Innovative             curo che nel medio/lungo periodo andrebbero a           stessa Struttura Ospedaliera”, cosa che, noi pa-
Al fine di far arrivare anche la nostra “voce”       far risparmiare una enorme quantità di denaro.          zienti afferenti di Taranto, abbiamo, ancora una
l’“Associazione Bambino Thalassemico - Taranto”,     Denaro che ora sperperiamo alle cure in extremis        volta, ingiustamente subito.
propone all’Intergruppo Parlamentare Malattie        e nelle continue emergenze.                             Tenuto conto delle aspettative e dei bisogni dei
Rare le seguenti idee di cambiamento da inserire     Potrebbero risolvere molti problemi legati al re-       pazienti affetti da talassemia e nel rispetto della
in agenda con richiesta di impegno di discussione    perimento della materia prima, il sangue neces-         normativa vigente PROPONIAMO che l’organo
in Commissione Sanità ed in Aula Parlamentare:       sario alla sopravvivenza di molteplici categorie        di controllo Sanitario Ministeriale vigili sulle at-
1. Proposta di aumento ore di permesso re-           di persone prima fra tutti i pazienti ematologici       tività che devono essere poste in essere ai sensi
tribuito al donatore di sangue per frenare           ma anche degli emotrasfusi occasionali, come i          dei LEA nazionali e dal Pianoregionale, che in-
                                                     poli traumatizzati a causa di incidenti stradali,       dividuino chiaramente “chi fa cosa, come e quan-
la perdita di donatori. (Ministero del Lavo-         che soprattutto nei periodi estivi, risentono della
ro e delle Politiche Sociali)                                                                                do”, l’efficienza dei diversi luoghi deputati all’as-
                                                     mancanza di sangue a per carenza e diminuzione          sistenza e le regole precise affinché il paziente
Negli ultimi anni si è registrata una perdita        dei donatori.                                           possa accedere a determinati servizi/prestazioni
continua ed inesorabile di donatori di sangue        4. Difficoltà a reperire personale sanitario            in maniera semplificata, chiara ed equa.
specie nella nostra provincia. I donatori, sentiti   da parte delle ASL (Ministero del Lavoro e              CHIEDIAMO inoltre, aI deputati di volersi far
preventivamente per correggere eventuali input       delle Politiche Sociali – Ministero dell’Istru-         carico delle nostre legittime richieste e proposte
sulla donazione, ci hanno segnalato una minore       zione, dell’Università e della Ricerca).                da portare sui tavoli delle Commissioni Ministe-
attenzione alle loro esigenze ed un’accoglienza      Una delle maggiori difficoltà, nel reperire giovani     riali così da poter valutare leggi ed emendamenti
scadente; dette persone motivate da un altissimo     medici specializzandi da inserire negli organici        utili al miglioramento della qualità della vita dei
senso del dovere e con sacrificio compiono un atto   delle ASL è l’assenza delle attività concorsuali.       soggetti emoproblematici, alla gravità clinica del-
di estrema solidarietà che comporta obbligato-       La lungaggine e burocrazia fanno impiegare mol-         la loro patologia e al giusto rispetto della qualità
riamente una attenta e scrupolosa cura attua-        to tempo prima dell’espletamento dei concorsi.          di cura senza distinzione tra area geografica ed
ta da personale dedicato ed in locali idonei alla    In questo modo si perde l’efficienza della sanità       ASL di appartenenza.
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