IL GRANATIERE - Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna ...
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D I N O I T R E M Ò L A N O S T R A V E C C H I A G L O R I A . T R E S E C O L I D I F E D E E U N A V I T TO R I A . ( G A B R I E L E D ’ A N N U N Z I O ) IL GRANATIERE O R G A N O U F F I C I A L E D E L L A P R E S I D E N Z A D E L L’ A S S O C I A Z I O N E N A Z I O N A L E G R A N AT I E R I D I S A R D E G N A ANNO LXXVI - N. 1 - GENNAIO-MARZO 2021 - PUBB. TRIMESTRALE - POSTE ITALIANE S.P.A. - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D. L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1 COMMA 1 C/RM/23/2017 PRESIDENTE NAZIONALE CONFERMATO IL SANTO STORIA DELL’ASSOCIAZIONE ONORI AL PRESIDENTE (2^ PARTE) GRANATIERI DI SARDEGNA DEL CONSIGLIO
LETTERA DAL DIRETTORE Carissimi lettori, ha inizio, con questo numero, il mio quinto anno di direzione del nostro periodico. Mi sembra ieri, quando vi scri- vevo la mia prima lettera, eppure son passati già quattro anni. Il tempo è volato via, quasi non ce ne siamo accorti! Ancora una volta, sento il dovere di ringraziare innanzi tutto sia il Presidente nazionale per aver voluto confermarmi nell’incarico sia il Consiglio nazionale che ha inteso ratificare tale nomina. In secondo luogo, desidero rivolgere un ringraziamento particolare a voi tutti, collaboratori e lettori della nostra ri- vista. Se non ci foste voi, cari collaboratori, queste pagine non esisterebbero: senza i vostri contributi fotoredazionali, avrei grosse difficoltà a dare spessore e contenuto allo spazio disponibile. E, se non ci foste voi, cari lettori, tutto ciò non avrebbe senso né motivo di esistere: il vostro interesse per ciò che pubblichiamo e le manifestazioni di stima ed apprezzamento per il lavoro prodotto ci riempiono di orgoglio e soddisfazione, spronandoci a proseguire lungo il cammino intrapreso con sempre maggiori determinazione ed impegno, certi di avervi sempre al nostro fianco. Grazie ancora a tutti e buona lettura! Gra. Giancarlo Rossi IL GRANATIERE La collaborazione è aperta a tutti. Chiunque può inviare direttamente alla Direzione i suoi articoli. Gli scritti, inediti ed esenti da vincoli editoriali, possono trattare temi attinenti all’Associazione e non. È gradito l’invio di foto in alta risoluzione, disegni, schizzi e tavole esplicative a corredo degli articoli. La Direzione si riserva il diritto di di Sardegna cambiare titolo e sottotitolo e di dare nale Granatieri ll’Associazione Nazio all’articolo l’impostazione grafica ritenuta Il Medagliere de più opportuna. La Bandiera del 1°reggimento “G ranatieri di Sard egna” Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna
EDITORIALE Il saluto del Presidente Carissimi Soci, loro disponibilità. Desidero sof- il 6-7 febbraio u.s., grazie al vostro fermarmi su un argomento che sta impegno e alla vostra determina- molto a cuore a noi tutti: il Raduno zione, si sono svolte regolarmente nazionale. Come ricordate, nel 2020 le votazioni per l’elezione delle Ca- era previsto lo svolgimento del 34° riche degli Organi centrali. Ringrazio tutti Voi per Raduno nazionale a Venezia alla fine del mese di avermi riconfermato per ulteriori quattro anni, quale settembre, ma la pandemia ha di fatto impedito la Presidente nazionale. sua effettuazione anche se l’organizzazione era già È iniziato un nuovo quadriennio di presidenza. Speravo stata avviata in tutti i suoi molteplici aspetti. Le spe- che l’inizio fosse diverso, nel senso che fosse possibile ranze di effettuarlo nel 2021 sono di fatto svanite incontrarci ai vari livelli associativi per confrontarci sulle alla luce della realtà che stiamo vivendo, che non è di- nomine delle Cariche importanti per la vita della nostra versa da quella dello stesso periodo dell’anno appena Associazione, ma non è stato possibile perchè stiamo trascorso. rivivendo la stessa situazione che il Covid ci ha imposto Quindi, è privo di ogni fondamento il solo pensare di nell’analogo periodo del 2020. poterlo effettuare. Per due ordini di motivi: sanitario Mi auguro che l’impegno del Governo di vaccinare ed economico. tutte le persone quanto prima consenta non solo di A livello sanitario perché il Raduno comporta l’assem- evitare ulteriori sofferenze e lutti, ma anche di far bramento dei Soci, molti in età avanzata, ai quali deve rivivere nuovamente la gioia di trascorrere la pros- essere rivolta la nostra massima attenzione per assicurare sima estate in serenità ed allegria, con il pensiero ri- loro un elevato standard di protezione; a livello econo- volto al futuro, in special modo alle festività natalizie mico perché, sussistendo la sofferenza economica in che, più che mai, è necessario festeggiare nuovamente molte famiglie, è impensabile chiedere loro la parte- in famiglia con i nonni, i figli, i nipoti e i familiari cipazione al Raduno, che di fatto comporta ulteriori tutti. spese in ambito familiare. Le radici sono importanti e vanno mantenute “vive” La nostra speranza è di poterlo organizzare per il perché la pianta continui a crescere e Noi Granatieri mese di settembre 2022, sempre in Venezia, per rin- ne siamo un esempio. contrarci dopo quattro anni da quello di Forte dei Perché ciò possa avvenire è necessario, come avete di- Marmi, per gioire insieme dell’opportunità di rive- mostrato lo scorso anno, che i Soci diano nuovamente derci e di riabbracciarci. la loro disponibilità a livello locale per concorrere non Con questo augurio, Vi assicuro che continuerò a la- solo all’ordinato sviluppo delle vaccinazioni, onde fa- vorare con tutte le mie forze sia fisiche che mentali per cilitare il flusso e l’assistenza alle persone da vaccinare mantenere vive e tramandare le glorie trisecolari dei da parte delle varie organizzazioni preposte a tale com- Granatieri di Sardegna di ieri e di oggi, sempre e solo pito, ma anche allo svolgimento di attività sociali volte al servizio della nostra amata Patria. a soddisfare le esigenze dei nostri concittadini che si A me le Guardie! trovano in difficoltà. Questi argomenti sono stati peraltro anche eviden- ziati nel corso delle riunioni con le altre Associazioni IL PRESIDENTE NAZIONALE d’Arma in Assoarma, le quali hanno confermato la GRA. GIOVANNI GARASSINO GENNAIO-MARZO 2021 IL GRANATIERE 3
EDITORIALE IL GRANATIERE Direttore responsabile: Giancarlo Rossi Corrispondenti: Campania - Carmine Formicola, Lombardia - Enrico Mezzenzana, Marche - Gian Carlo Bruni, Piemonte - Pier Andrea Ferro, Puglia - Giuseppe Caldarola, Sicilia - Remo Longo, Toscana - Silvio Belatti, Veneto - Roberto Pellegrini. Amministrazione: Orazio Schettino Indirizzo e-mail Direttore: ilgranatiere@libero.it IN QUESTO NUMERO Autor.Trib. N. 5244 del 22-5-1956 Iscrizione al Registro degli Operatori della Comunicazione (R.O.C.) n. 27153 del 24 febbraio 2017 Grafica: B.W. Design EDITORIALE 3 Stampa: Abilgraph 2.0 srl, via Pietro Ottoboni, 11 - 00159 Roma Editore: Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna 00185 Roma, piazza Santa Croce in Gerusalemme, 7 Tel. 06/7028289 - Fax 06/70393086 ATTUALITÀ 5 E-mail: assogranatieri@libero.it http://www.granatieridisardegna.it C.F. 03073220588 IBAN conto corrente postale Presidenza nazionale: IT37N0760103200000034577007 STORIA 10 Presidente onorario: Bruno Sorvillo Presidente emerito: Mario Buscemi Consiglio nazionale: · Presidente nazionale: Giovanni Garassino; LETTI PER VOI 27 · Vicepresidente nazionale: Luigi Gabriele; · Segretario generale: Bruno Garassino; · Consiglieri: Carlo Maria Baghero, Bruno Garassino, Giancarlo Rossi, Antonio Venci, Aldo Viotti, Gian Paolo Torrini; BREVI E LIETE 28 · Presidenti Centri regionali: Antonio Giovannelli, Carmine Formicola, Giovanni Bettini, Nicola Puntin, Ernesto Tiraboschi, Aldo Viotti, Enrico Mezzenzana, Gian Carlo Bruni, Pier Andrea Ferro, Giuseppe Caldarola, Rodolfo Mori Ubaldini degli Alberti La Marmora, Remo Longo, Silvio Belatti, Enzo Natale, Giulio Cesare Schina, Giancarlo Busin. ALAMARI CON LE STELLETTE 31 Condizioni di cessione del periodico: Una copia Euro 2,50 Abbonamento ordinario Abbonamento sostenitore Euro 10,00 Euro 15,00 ATTIVITÀ ASSOCIATIVA 34 Abbonamento benemerito Euro 25,00 Una copia arretrata (se disponibile) Euro 3,00 Gli abbonamenti possono essere sottoscritti anche mediante il c/c postale n. 34577007 intestato alla Presidenza nazionale ANGS avendo cura di indicare nella causale: VARIE 37 «sottoscrizione abbonamento». Quanto espresso dai singoli autori negli articoli firmati non rispecchia necessariamente il pensiero dell’editore e del direttore. La collaborazione alla rivista avviene a titolo volontario e gratuito.Tutto il materiale che SFILERANNO SEMPRE... 43 perviene in Redazione, anche se non pubblicato, non viene restituito. La Redazione si riserva la facoltà di modificare e/o sintetizzare i testi che vengono forniti. Chiusa in tipografia il 18/03/2021.
ATTUALITÀ Elezione Organi centrali dell’ANGS Anno 2021 Nei giorni 6 e 7 febbraio 2021 si sono svolte le votazioni per l’elezione di Organi centrali dell’ANGS. Le relative schede sono state scrutinate il 17 febbraio 2021 a Roma. I nominativi dei Soci eletti sono riportati di seguito. PRESIDENTE, VICEPRESIDENTE, CONSIGLIERI COLLEGIO REVISORI DEI CONTI CARICA NOMINATIVO CARICA NOMINATIVO Presidente nazionale Gra. Giovanni GARASSINO Presidente Gra. Roberto OTTAVIANI Vicepresidente nazionale Gra. Luigi GABRIELE Revisore Gra. Mario SCALZI Consigliere amministrativo Gra. Carlo Maria BRAGHERO Revisore Socio Franco FERRARESI Consigliere addetto all’assistenza Gra. Bruno GARASSINO Revisore supplente Gra. Antonio RECCHIA Consigliere addetto alla comunicazione sia web che Gra. Giancarlo ROSSI Revisore supplente Gra. Irridio PALOMBA stampa Consigliere addetto alle attività Gra. Antonio VENCI CENTRO STUDI sociali e alla Protezione civile CARICA NOMINATIVO Consigliere responsabile verifica attività delle Sezioni per Gra. Aldo VIOTTI reperimento nuovi soci Consigliere responsabile verifica Presidente Gra. Ernesto BONELLI impiego risorse umane e Gra. Gian Paolo TORRINI finanziarie per progetti e attività associative a livello periferico Membro Gra. Massimo MEINERO COLLEGIO DEI PROBIVIRI CARICA NOMINATIVO Membro Gra. Pier Andrea FERRO Gra. Rodolfo MORI UBALDINI Presidente Gra. Lucio GHIA Membro degli ALBERTI LA MARMORA Probiviro Gra. Enrico MEZZENZANA Membro Gra. Giovanni MONTANARI Probiviro Gra. Livio COLIZZI Membro supplente Socio Walter ROUTHER Probiviro Gra. Pier Andrea FERRO Membro supplente Gra. Silvio BELATTI Probiviro Gra. Gian Paolo TORRINI SEGRETARIO Gra. Bruno GARASSINO (*) GENERALE Probiviro supplente Gra. Paolo COLELLA TESORIERE Gra. Orazio SCHETTINO (*) Probiviro supplente Gra. Francesco BONAVENTURA DIRETTORE RESPONSABILE Gra. Giancarlo ROSSI (*) “IL GRANATIERE” Probiviro supplente Gra. Antonello SCARINGI (*) Nominato dal Presidente nazionale. La nomina è stata ratificata il 22 febbraio 2021 dal Consiglio nazionale. GENNAIO-MARZO 2021 IL GRANATIERE 5
ATTUALITÀ Bilancio consuntivo al 31 dicembre 2020 (Approvato all’unanimità dal Consiglio nazionale il 15 febbraio 2021) ASSOCIAZIONE NAZIONALE GRANATIERI DI SARDEGNA Personalità Giuridica D.P.R. 16/10/1954 n. 1274 Piazza S. Croce in Gerusalemme, 7 00185 ROMA Codice Fiscale: 030732205588 6 IL GRANATIERE GENNAIO-MARZO 2021
ATTUALITÀ 18 febbraio 2021 Il Duca di San Pietro 245° anno GABRIELE MORANTE Un 18 febbraio speciale, diverso dagli altri. Una ricorrenza secolare, un giuramento da mantenere. In un anno caratterizzato dalla difficile emergenza sa- nitaria, i Granatieri hanno onorato la memoria del loro benefattore, perché una promessa va rispettata, sempre e comunque. Era il 1776 infatti, quando Don Alberto Genovese, Duca di San Pietro (isola situata nella parte sud-oc- cidentale della Sardegna), decise di effettuare una ge- nerosa donazione al reggimento di Sardegna, fondato a Cagliari da suo padre, Don Bernardino Antonio Ge- novese, nel 1744. Don Alberto donò al reggimento 120.000 delle vec- chie lire di Piemonte, una cifra cospicua per l’epoca: tale somma fu destinata alla costituzione della Mu- sica di reggimento e al supporto delle vedove dei sol- dati caduti. Donazione molto generosa, ma che avvenne a una condizione. tempi di pace e in tempi di guerra, dai Granatieri Il Duca di San Pietro infatti, nella sua scritta testamen- del 1° reggimento e del II battaglione (con sede in taria, chiese che venisse celebrato “perpetuamente… Spoleto), diretti discendenti del reggimento di Sar- anniversario in suffragio ed in memoria di esso, Sig. degna. Ogni anno, infatti, i reparti Granatieri di Duca Alberto, nel giorno anniversario della di Lui Sardegna sfilano per le strade di Roma, in Grande morte”. Uniforme di Rappresentanza e cantando a squarcia- Fu questa l’origine della tradizione del Duca di San gola l’inno della Specialità, per raggiungere la Basilica Pietro, la cui memoria viene onorata ogni anno, in di Santa Maria degli Angeli, dove viene svolta la messa di suffragio per Don Alberto Genovese. Quest’anno, 245^ volta in cui viene celebrato il Duca, la cerimonia ha avuto un aspetto diverso. In stretta aderenza alle disposizioni atte a contenere il contagio da COVID-19, la cerimonia è stata svolta in una ma- niera più sobria, ma non per questo meno sentita. Lo sfilamento non è stato effettuato, ma la Messa di suffragio sì: alla presenza dei discendenti di Don Al- berto Genovese e di numerosissime Autorità militari, a partire dal Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Ge- nerale di Corpo d’Armata Salvatore Farina, i due plo- toni di Granatieri, guidati dalle Bandiere di Guerra del 1° reggimento e del II battaglione con i rispettivi Comandanti, hanno tenuto fede alla loro secolare promessa. In una Basilica con affluenza ridotta, posti distanziati e gel igienizzante, i colbacchi dei 8 IL GRANATIERE GENNAIO-MARZO 2021
ATTUALITÀ Granatieri svettavano e rendevano ancor più suggestivo lo splendido scenario. Per i più giovani, parte- cipare al Duca di San Pietro resta un’emozione unica, trattandosi della cerimonia “granatieresca” per eccellenza, dove nulla viene lasciato al caso e che contribuisce ad accre- scere in tutti i partecipanti Valori quali lo spirito di corpo, il senso di appartenenza e l’orgoglio; Va- lori ancora oggi importantissimi per chi ha l’onore di indossare una Divisa. La celebrazione del Duca è inoltre l’occasione che pone in risalto lo spirito di collaborazione e la coe- sione fra tutte le componenti della Brigata “Granatieri di Sardegna”, comandata dal Generale B. Libe- rato Amadio, presente alla ceri- monia. Anche quest’anno, infatti, è stato fondamentale, tra gli altri, il supporto logistico del Reparto Comando e Supporti Tattici della Brigata, mentre non si è resa ne- cessaria la consueta partecipazione del reggimento “Lancieri di Monte- bello” (8°) nel servizio di sicurezza esterno, quest’anno non previsto a causa della cerimonia “ristretta”. Una giornata speciale dunque, per tutti i Granatieri, in servizio e non. E l’appuntamento per la sfilata è solamente rinviato al prossimo anno quando, come tutti sperano, la situazione epidemiologica sarà migliorata. E potremo vedere nuo- vamente i Granatieri, “legione di giganti”, sfilare per Roma, fra gli applausi della popolazione civile, mentre, urlando con fierezza il loro inno, si dirigono nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, per l’ap- puntamento con la storia. L’appuntamento con il Duca di San Pietro. GENNAIO-MARZO 2021 IL GRANATIERE 9
STORIA STORIA dell’ASSOCIAZIONE NAZIONALE GRANATIERI di SARDEGNA ERNESTO BONELLI (Settima puntata, seconda parte) (1° gennaio 1997 - 31 dicembre 1999) Avanti march! Verso il terzo millennio “Un Presidente di Sezione… mi ha diretto un’appassio- che ha militato in un Esercito il quale… ha garantito, in nata lettera che ritengo, per il suo contenuto, di dover sin- un efficace sistema d’alleanze, cinquanta anni di pace alla tetizzare e commentare brevemente. Nazione sapendo conservare le più nobili tradizioni delle Egli formula alcune osservazioni circa l’attuale realtà as- Armi Italiane, ritiene che la tesi del dirigente periferico, sociativa caratterizzata dalla senescenza di quella che può riscontrabile anche al di fuori dell’ambito associativo, possa essere definita la leadership ai vari livelli del nostro Soda- peraltro trovare spazio nella considerazione di coloro cui è lizio con sottinteso riferimento all’influsso che detta situa- demandato il compito di rinnovare l’equipe direttiva della zione avrebbe avuto su alcune linee e modalità di sviluppo grande famiglia d’italiani che portarono con orgoglio, in sia sul piano tattico e sia su quello strategico. Auspica, in- pace e in guerra, i bianchi alamari. Ma per fare ciò occorre fine, che l’Associazione, consegnando alla storia, con tutti che i più giovani non si tirino indietro delegando coloro i suoi onori, il vissuto della generazione dei combattenti, che già hanno dato tanto, taluni financo troppo, nel por- s’inoltri negli anni Duemila con uno spirito di rinnova- tare avanti sia il messaggio della solidarietà granatieresca mento che soltanto il ringiovanimento dei Quadri diri- in un’aggiornata presa d’atto del presente e sia le idealità genti può esprimere. Dall’interpretazione della lettera ho elette a loro e a nostra bandiera.” (Roberto Di Nardo. la sensazione che possa determinarsi una rischiosa linea di “Avanti March! Nel terzo millennio.” “Il Granatiere” demarcazione tra due modi di “essere Associazione” rap- Anno LV n. 3/2002). presentata da un invisibile diaframma che sembrerebbe La vita associativa a cavallo del millennio si infervorò, frapporsi tra coloro che “hanno fatto la guerra” e coloro come già preannunciato nella precedente puntata, gra- che hanno servito la Patria in armi nella Repubblica Ita- zie alla spinta propulsiva dei reduci della seconda liana a partire dal 1946,… Il sottoscritto… appartenendo guerra mondiale. Sotto la guida del Presidente nazio- alla generazione dei granatieri del “dopo guerra”, quella nale Gen. D. Roberto Di Nardo, le manifestazioni in Goito, 13 aprile 1997. Monteromano (VT), 19 aprile 1997. 149° anniversario della Battaglia di Goito. 338° anniversario della fondazione del Sotto il monumento a Vittorio Emanuele III Corpo 10 IL GRANATIERE GENNAIO-MARZO 2021
STORIA Monteromano, 19 aprile 1997. 338° della fondazione del Buia (UD), 11 maggio 1997. Corpo. Il Gen. Raffaele Simone con il Gen. B. Giorgio Ruggeri Consiglio regionale Comandante della B. mec. “Granatieri di Sardegna” ed il Friuli Venezia Giulia Gen. D. Roberto Di Nardo Presidente nazionale ANGS tutta Italia videro la presenza di numerosi ex combat- berto Sgarzi, pubblicava degli “articoli di spalla” del tenti. I Raduni si moltiplicarono a dismisura. Oltre Presidente del Centro Studi Enzo Cataldi a dir poco ai Raduni Nazionali di Spoleto (1999) e di Cuneo di profonda cultura e di impulso sociale. Altri soci si (2002), ed agli annuali incontri sul Cengio, sull’As- cimentarono in articoli storici e di attualità. Tra questi, sietta, alla Montagnola ed a Flambro, si svolsero oltre il Presidente nazionale, anche il Vicepresidente ogni anno raduni interregionali e regionali specie in Stelio Contigliozzi pubblicò saggi che stuzzicarono il località che avevano visto le eroiche gesta dei Gra- dibattito. Molte furono le testimonianze di guerra che natieri. Numerosi furono i monumenti eretti e le tar- tuttora consentono di raccogliere storie di guerra non ghe in ricordo dei militari dai bianchi alamari. Degno note e di onore. di menzione il monumento eretto a Goito a ricordo Con questo spirito il 1997 si aprì con un bell’articolo del “quadrato delle Guardie”. del vecchio Direttore del giornale in occasione dei cin- La presenza del Granatiere Padre Gianfranco Maria quant’anni del periodico: “Con questo numero “Il Gra- Chiti fu costante a significare il profondo legame che natiere” entra nel cinquantesimo anno della sua non facile univa, e tuttora unisce, i Granatieri alla figura ascetica vita, iniziata nell’attuale edizione nel 1946. L’iniziativa del Granatiere Cappuccino. la presero quei reduci che si erano ritrovati intorno al Ge- “Il Granatiere” in ogni numero, oltre ai bellissimi nerale Melotti presso il museo storico della Specialità, per schizzi a piena copertina del Maestro Granatiere Um- dare nuovo impulso all’Associazione nazionale Granatieri. Provenivano da tutti i reparti impe- gnati su ogni fronte della guerra 1940 -1945 anche contrapposti, ma sempre uniti dai comuni sentimenti di amor patrio e dell’onore militare. Avevano sul petto i segni del dovere compiuto e nel cuore il ricordo delle durissime esperienze sopportate con tanta forza d’animo e tanta fede nelle fortune dell’Italia… C’era però un luogo ove era possibile incontrare uo- mini che nutrivano gli stessi senti- Modena, 24 maggio 1997. menti. Era l’associazione frequentata Raduno interregionale dei Granatieri emiliani, non solo dai reduci ma anche dalle romagnoli, veneti, lombardi e toscani più giovani leve formatesi nel clima GENNAIO-MARZO 2021 IL GRANATIERE 11
STORIA che i Comandanti dei vari reparti sapevano creare nel ricordo dei loro drammatici ma affascinanti trascorsi. Quando si è preso tra le proprie brac- cia il compagno ferito, quando si sono raccolte le ultime parole di un mori- bondo, quando si è portato sulle spalle il sacco del commilitone sopraffatto dalla stanchezza, quando si è parlato per ore della famiglia lontana per ri- vivere i comuni sentimenti si è acqui- sita una personalità ben diversa da Monte Cengio, 8 giugno 1997. Celebrazione dell’81° anniversario della Battaglia quanti non hanno avuto esperienze del giugno 1916 similari. Il reduce è generoso, altruista, com- prensivo: qualità ancora più radi- cate in quanti hanno una tradizione trecentenaria come i granatieri. I cinquanta anni trascorsi dalla na- scita del nostro giornale sono stati per noi più facili che non per gli altri ita- liani. Sapevamo che qualunque diffi- coltà si fosse presentata avevamo degli amici pronti ad aiutarci per supe- rarla. E che quando ci sopraffaceva la malinconia del tran-tran quotidiano Monte Cengio, 8 giugno 1997. Celebrazione dell’81° anniversario della Battaglia fatto di gesti ripetitivi avevamo sem- del giugno 1916. Don Antonio Colicelli ed il Col. Ernesto Bonelli, pre la possibilità di vincerla incon- durante la Santa Messa trando altri reduci per raccontare le avventure di allora. Messa: “Una Messa celebrata dal cappellano di tutti i Granatieri d’Italia L’Associazione è proprio questo. La padre Gianfranco Maria Chiti alla presenza delle Colonnelle e del cuscino scoperta di una vera, profonda, sentita di fiori bianco rosso e verde: è una concelebrazione solenne, cui sono presenti amicizia. E il nostro giornale ha cer- non solo chi vi assiste, ma anche in spirito tutti coloro che hanno vissuto, vi- cato di essere il portavoce di questo vono e sono morti portando appuntati sul bavero gli alamari d’argento.” valore, tanto più valido perché siamo Il successivo mese di aprile fu un susseguirsi di Raduni: in Friuli a Tamai circondati da un diffuso, ostentato di Brugnera in ricordo di Morozzo della Rocca ed a Cortellazzo in occa- egoismo. Ne abbiamo la quotidiana sione dell’anniversario della difesa del Basso Piave; in Puglia a Barletta riprova nella maleducazione impe- per l’intitolazione di una strada ai Granatieri; in Veneto a Cologna Veneta rante nelle strade, nei mezzi pubblici, (VR) per il 338° anniversario della fondazione del Corpo. Significativo il negli uffici… Anche “Il Granatiere” raduno a Goito del 13 aprile, in occasione del 149° anniversario della è una bandiera. E noi compieremo “battaglia di Goito”. In località Aquilone il Vicepresidente nazionale Dott. ogni sforzo perché continui a svento- Stenio Contigliozzi, il Presidente provinciale dell’Associazione Nazionale lare nel cielo d’Italia.” Bersaglieri Generale Armando Rati ed il Sindaco di Goito Enzo Cartapati Il nutrito programma delle manife- deposero una prima corona e, dopo una ulteriore deposizione di corona stazioni associative del 1997 partì al Monumento ai Caduti, i Granatieri ed i Bersaglieri sfilarono per le vie con il raduno regionale di marzo a della città per ritrovarsi tutti attorno al Monumento del Bersagliere, nel Firenze. Nell’occasione, il momento luogo dove il Corpo piumato combatté e vinse, 1’8 aprile 1848, al Ponte di maggior intensità fu la Santa sul Mincio. 12 IL GRANATIERE GENNAIO-MARZO 2021
STORIA Granatieri sono sempre avanti alle- nati a qualsiasi impiego”. Numerosi i Granatieri in congedo presenti. Fu una giornata indimenticabile. Duecento Granatieri di Sardegna in congedo, provenienti da Emilia - Romagna, Veneto, Lombardia e To- scana, animarono di biancorosso le strade modenesi il 24 maggio. Il ra- duno, il primo interregionale orga- nizzato dalla Sezione di Modena Fossano, 29 giugno 1997. Raduno interregionale. “Piemonte 97”. dell’Associazione nazionale. In- Le Colonnelle davanti al Castello d’Acaja tervennero, tra i tanti, il Ten. Col. Massimo Meinero, Ufficiale supe- riore in Accademia (destinato al 3° reggimento) il Col. Antonio Lat- tanzio, già Comandante del reg- gimento Allievi dell’Acca demia Militare di Modena. L’appunta- mento prese le mosse nella matti- nata con la deposizione di una corona d’alloro al monumento ai Caduti, cui fece seguito la Santa Fossano, 29 giugno 1997. Raduno interregionale. “Piemonte 97”. Messa celebrata nella antichissima Onoranze ai Caduti basilica di S. Pietro da Padre Gian- franco Maria Chiti, che nell’omelia ripercorse i valori e le motivazioni del Corpo, proteso da sempre nello Longarone, spirito di servizio alla Patria. 19 ottobre 1997. Il 29 giugno ebbe luogo a Fossano I reduci del IV il raduno interregionale “Piemonte battaglione ricordano i loro 97” dei Granatieri del Piemonte, Caduti. In primo della Lombardia e della Liguria in piano Valentino occasione della celebrazione dei 35 Tolazzi anni di costituzione della Sezione di Fossano. Erano 25 le Bandiere Co- Nelle parole del compianto Generale Renzo Moauro è racchiusa la singo- lonnelle presenti, rappresentanti lare celebrazione del 338° anniversario della costituzione del Corpo: “Il altrettante Sezioni della ANGS. A cartoncino stampato diceva: “I Granatieri di Sardegna in occasione del 338° dare il benvenuto il Sindaco della anniversario della fondazione della specialità hanno il piacere di invitare la città, insieme al Presidente della S.V. alle attività addestrative che avranno luogo il 19 aprile 1997 alle ore Provincia di Cuneo ed al Generale 1030 presso il poligono di Monteromano”; dunque il Comandante aveva deciso Renato Petean, già Comandante di solennizzare l’antico evento non in Piazza d’Armi ma in un poligono, con della Brigata meccanizzata “Grana- un’esercitazione a fuoco come a significare che se gli atti formali dell’ordine tieri di Sardegna”. Dopo la S. Messa chiuso e delle parate sono una degna cornice oltre che uno strumento efficace ebbe inizio la manifestazione con lo della disciplina e delle celebrazioni militari, nulla ci possa essere, forse di più sfilamento sino al Monumento ai autentico militare e celebrativo, di un atto tattico, con l’impiego dei reparti Caduti; a seguire la deposizione di sul terreno e l’’uso delle armi in dotazione; come a testimoniare, anche, che i una corona. GENNAIO-MARZO 2021 IL GRANATIERE 13
STORIA Flambro, 26 ottobre1997. Flambro, 26 ottobre1997. Omaggio alla lapide che ricorda i Granatieri caduti Il Presidente nazionale durante il combattimento del 30 ottobre 1917 durante l’intervento L’annuale raduno a Flambro il 26 ottobre di fatto chiuse gli eventi del 1997. In tale occasione il Presi- dente dell’Associazione Generale Di Nardo tracciò un sunto del- l’epico scontro del 30 ottobre 1917 che vide l’eroico sacrificio dei Gra- natieri impegnati in seno alla retro- guardia della 3a Armata. All’inizio del 1998 giunse in Presi- denza dell’Associazione una lettera del Sindaco di Goito in cui prean- Firenze, 8 novembre 1997. Scoprimento del busto della Medaglia d’Oro al Valor nunciava l’inaugurazione nella città, Militare Ten. Luigi Michelazzi in occasione del 150° anniversario della battaglia del 30 maggio 1848, lori di intrepidezza, abnegazione, rettitudine ed insopprimibile amor patrio del monumento ai Granatieri. Tale che sin dalle origini hanno caratterizzato i Granatieri di Sardegna… No, manifestazione e la mostra storica non dimenticheremo l’eroico contributo di sangue profuso per la nostra Patria ed artistica sui Granatieri, organiz- dai Granatieri di Sardegna.” (“Il Granatiere”, luglio – settembre 1998). zata a Castel Sant’Angelo nei mesi Le parole del Sindaco di Goito sono il compendio di una giornata di di ottobre e novembre, costituirono sole che vide presenti numerosi baveri rossi (se ne potevano contare al- gli eventi più significativi dell’anno. meno mille) per celebrare il 150° anniversario della battaglia ed ad inau- “Sono trascorsi 150 anni dalla gior- gurare, insieme al Presidente nazionale ed al Presidente della Sezione di nata del 30 maggio 1848, allor- Mantova Bonini, il monumento ai Granatieri. quando i Granatieri di Sardegna, “Dispiace avere una sì povera penna quando si deve scrivere qualcosa di sospinti da Sua Altezza Reale Vitto- straordinario, come è stato lo spettacolo offerto dai Granatieri dalla Banda rio Emanuele, Duca di Savoia e fu- musicale del 1° Reggimento nel cortile interno di Castel Sant’Angelo per turo Re d’Italia, al motto “A me le l’inaugurazione della mostra storico-culturale della quale ha scritto il Presidente Guardie” compirono una delle più Di Nardo. Vedere i piccoli drappelli di granatieri nelle uniformi delle diverse esaltanti imprese della loro gloriosa epoche, e con le diverse insegne, dalla lontana fondazione ai gloriosi episodi ed indimenticabile epopea. Ebbene, dei diversi momenti storici, discendere una larga scalinata sotto un arco di tra- ci troviamo oggi qui riuniti a rendere vertino, mentre in alto - sugli spalti del castello - passavano e ripassavano len- un doveroso meritato tributo ai va- tamente le sentinelle, anch’esse in costumi d’epoca, al suono di canti antichi e 14 IL GRANATIERE GENNAIO-MARZO 2021
STORIA Agli inizi del 1998, il Presidente Emerito della Repubblica Prof. Sen. Francesco Cossiga partecipò ad una trasmissione televisiva di “Porta a Porta”. Per l’occasione, Egli volle la presenza in studio di alcuni Granatieri in uniformi storiche e di rappresentanza. Durante un intervallo, venne scattata questa foto che ritrae il Presidente a cordiale colloquio con l’Aiutante Stefano Pellicanò nuovi, tutto ciò è stato un ritorno vi- brante e patriottico alla storia di una formazione militare - la nostra - che è la più antica d’Eu ropa, ed alla drammatica ma bellissima e grande Sopra e in alto: Roma, Caserma Gandin. 18 aprile 1998. 339° anniversario e purissima storia dei soldati italiani. costituzione del Corpo Ringraziamo per la loro presenza il Sottosegretario alla Difesa On. Gianni Rivera, il Comandante del Comando della Capitale Ten. Gen. Zoldan, il Comandante della Brigata Grana- tieri di Sardegna Brig. Gen. Falconi ed il Presidente Nazionale dei Grana- tieri in Congedo Gen. D. Di Nardo che nominiamo nel nome di tutti gli intervenuti.” Nell’occhiello dell’articolo, scritto Alba, 19 aprile 1998. Raduno interregionale “Piemonte ‘98” dal Presidente nazionale, sulla me- morabile serata inaugurale della Mostra storico - militare sui Gra- natieri svoltasi il 1° ottobre 1998 è racchiuso lo splendore di una se- rata indimenticabile. Un grazie al compianto Stefano Pellicanò per i suggestivi momenti che quella sera meravigliosa di Roma fece rivivere. Ma nel 1998 non ci furono sol- tanto queste due cerimonie. Nu- merosi furono gli eventi. Oltre a Zattaglia, 19 aprile 1998. Raduno dei Reduci del gruppo di combattimento “Friuli” GENNAIO-MARZO 2021 IL GRANATIERE 15
STORIA Sopra e sotto a destra: Zattaglia, 19 aprile 1998. Raduno dei Reduci del gruppo di combattimento “Friuli” quelli catalogati come tradizionali del Cengio (7 giugno) e di Flambro, numerosi altri furono organizzati: il pellegrinaggio a Zattaglia il 19 aprile con il raduno dei Reduci del gruppo di combattimento “Friuli”, il raduno ad Alba per il trentennale della Sezione sempre il 19 aprile, l’inaugurazione di un monumento a Crema il 26 aprile, la cerimonia in ricordo di Don Luigi Quadri a Ca- sorezzo nel 35° anniversario della sua scomparsa il 3 maggio, l’incon- tro degli Ufficiali del 3° a Chian- ciano il 20 settembre e nella stessa data a Ponte Egola, infine a Cor- tellazzo nel mese di ottobre. Non mancò, come ormai ogni anno, l’incontro presso il Convento di San Crispino di Porano dei Reduci Cortellazzo, 26 aprile 1998. Raduno in occasione dell’80° anniversario della di Russia con Padre Chiti. Battaglia del Solstizio Spinea, 3 maggio 1998. Raduno delle Associazioni d’Arma 16 IL GRANATIERE GENNAIO-MARZO 2021
STORIA Goito, 30 maggio 1998. Commemorazione del 150° anniversario della Battaglia. Momenti della cerimonia e inaugurazione del Monumento al Granatiere A destra: Monte Cengio, 7 giugno 1998. Anniversario della Battaglia degli Altipiani del giugno 1916 Sotto: Bari, Settembre 1998. Partecipanti all’omaggio ai Caduti del Sacrario militare di Bari GENNAIO-MARZO 2021 IL GRANATIERE 17
STORIA Roma, Castel Sant’Angelo. 1° ottobre 1998. Inaugurazione della Mostra Storico – Culturale con esposizione di cimeli ed oggetti storici del Museo Storico dei Granatieri Il 1999 fu un anno alquanto “fitto” di eventi, a di- Per questo a Lei egregio Presidente e a tutti i granatieri, mostrazione di come in quel periodo lo spirito gra- esprimo il grazie del popolo italiano. Oscar Luigi Scalfaro” natieresco fosse vivo e sentito. Spirito che emerse con (da “Il Granatiere”, aprile – giugno 1999). l’organizzazione del 27° Raduno nazionale a Spoleto Le parole del Presidente della Repubblica furono il sede del 2° reggimento “Granatieri di Sardegna”. preludio del Raduno organizzato il 23 e 24 aprile in “Ai Granatieri di Sardegna, riuniti in Spoleto per il Ra- Spoleto in concomitanza del 340° anniversario della duno nazionale della loro associazione, presento il mio sa- costituzione del Corpo e del Giuramento delle reclute luto e il più fervido augurio. Questa manifestazione vede del 4° scaglione 1999, il cui programma previde, oltre anche il giuramento solenne di fedeltà alla patria dei gio- all’organizzazione di una Mostra storica sui Granatieri vani militari di leva e rappresenta perciò un momento (dal 23 aprile al 2 maggio successivo) all’interno delle ricco di profondi significati, un prezioso incontro tra il per- sale dell’ex Museo Civico di Spoleto, il giorno 23 la sonale in congedo e quello in servizio, e vuole mantenere Santa Messa celebrata da Padre Chiti ed il concerto vivi e tramandare la storia, le tradizioni e soprattutto i della Banda d’ordinanza del 1° reggimento. Il 24 si valori ideali che sono il più alto patrimonio di oltre tre- svolse la cerimonia all’interno dello stadio di atle- cento anni di vita della specialità. tica della Città con le allocuzioni delle Autorità, il 18 IL GRANATIERE GENNAIO-MARZO 2021
STORIA Giuramento, il saggio di addestra- mento formale, il carosello storico ed infine lo sfilamento. Numerosi furono i Granatieri partecipanti. Incisive le parole del Sottosegretario alla Difesa Sen. Massimo Brutti: “Le reclute del quarto scaglione gra- natieri e del terzo scaglione genieri del 1999 hanno da poco pronunziato le parole del giuramento. È a voi gio- Flambro, 4 marzo 1999 aula consiglio comunale. Incontro degli studenti con il vani provenienti da tutte le regioni Presidente del Centro regionale ANGS Friuli Venezia Giulia Guido Vidoni Spoleto, 23 e 24 aprile 1999. 27° Raduno Nazionale dell’Associazione Nazionale “Granatieri di Sardegna” Sopra, a sinistra: Melzo, 9 maggio1999. Corteo per l’inaugurazione del Monumento ai Granatieri Sopra, a destra: Monte Cengio, 6 giugno 1999. Commemorazione della Battaglia degli Altipiani del giugno 1916. L’On. Fornale Presidente Onorario dell’ANGS con il pittore Costantini con al centro la tela della “Madonna del Granatiere del Cengio” GENNAIO-MARZO 2021 IL GRANATIERE 19
STORIA d’Italia che vorrei rivolgere il mio primo saluto. Voi avete appena as- sunto un impegno solenne. Siete en- trati a pieno titolo nella compagine dell’Esercito Italiano come militari di leva. Presterete, con lealtà e generosità, un servizio alla Repubblica” e del Presidente nazionale: “Noi abbiamo scelto di celebrare il 340° anniversario della costituzione del Corpo con un Raduno nazionale proprio nel giorno del giuramento delle reclute del 4/99 e nella ricorrenza della presa di Spo- leto nel 1860, da parte del 3° e 4° reggimento Granatieri ed una com- Colle dell’Assietta, 18 luglio 1999 pagnia Bersaglieri, uno dei più duri combattimenti della Campagna per l’unità d’Italia, sostenuti non contro altri italiani ma stranieri assoldati dall’esercito contrapposto bene armati e dislocati in posizioni favorevoli pro- tetti dalle fortificazioni della Rocca… Occasione di incontro tra i Granatieri in congedo di tutte le Sezioni d’Italia e voi, più giovani, inquadrati nei due reggimenti della gloriosa Brigata at- tualmente componente delle Forze di Difesa del nostro Esercito. Noi siamo qui per testimoniare quei vincoli ideali con voi dell’ultima leva che, avendo assunto l’obbligo del servizio armato alla Patria a fronte della pos- Redipuglia, settembre 1999. Omaggio dei Granatieri Trieste, 26 settembre 1999. Adunata di Granatieri 20 IL GRANATIERE GENNAIO-MARZO 2021
STORIA sibilità di ricorrere a legittimate forme elusive di tale dovere costituzionale, meritate apprezzamento e gratitudine mentre le vostre famiglie presenti in gran numero sono a voi vicine come lo è tutta la parte sana del Paese a conferma di non rigettato culto di valori morali, civili e sanamente patriottici.” (da “Il Granatiere”, aprile – giugno 1999). Tra le attività più significative del 1999 possiamo ricordare: l’inaugu- razione del quadro della “Madonna Porano, Convento di San Crispino. 16 ottobre 1999.Visita dei Granatieri della del Granatiere del Cengio”, opera Sezione di Prato ANGS e dei loro familiari a Padre Chiti del pittore Costantini, esposto sulla parete della Chiesetta Votiva. Inau- gurazione avvenuta nel corso del Pellegrinaggio annuale del 6 giugno alla presenza di numerosi Granatieri e del Presidente e di soci dell’Asso- ciazione ex combattenti austriaci Croce Nera. L’inaugurazione a Melzo di un monumento ai Grana- tieri (9 maggio); il raduno interpro- vinciale di Latina e Frosinone a Borgo Sabotino (11 settembre); il gemellaggio tra Granatieri piemon- tesi e friulani a Redipuglia; il XIX Raduno dei Reduci dal Fronte russo a Porano (23 maggio) ed il 50° degli Ufficiali Reduci dell’Albania ad As- Monza, 17 ottobre 1999. Raduno regionale della Lombardia in occasione dello sisi (25 settembre); lo scoprimento scoprimento del Cippo in ricordo dei Granatieri monzesi di tutti i tempi a Monza del Cippo in ricordo dei Granatieri monzesi (17 ottobre). Particolarmente significativo fu il raduno (16 luglio) per la “Ricon- quista dell’Assietta”, come lo de- finì l’allora Presidente del Centro regionale Piemonte Sebastiano Gallo. I Granatieri risposero in tanti. La “rivalità” con alcune Associazioni valligiane sull’im- primatur della memoria si as- sopirono. Altri due eventi caratterizzarono il 1999: l’incon- tro che il Santo Padre Giovanni Flambro, 30 ottobre 1999. Anniversario dei combattimenti del 30 ottobre 1916 Paolo II il 14 aprile ebbe in Piazza GENNAIO-MARZO 2021 IL GRANATIERE 21
STORIA Portogruaro, 5 dicembre 1999. Commemorazione della prima Battaglia del Piave del novembre - dicembre 1917 San Pietro con i Granatieri e, purtroppo, la scom- particolare contesto storico e quindi politico e nella na- parsa del vecchio Direttore de “Il Granatiere” Cristiano turale posizione geografica e quindi strategica - impe- Garaguso. gnato nell’assunzione di oneri e responsabilità di estrema Si è giunti così alla fine del millennio. Nelle conside- delicatezza (le recenti vicende balcaniche ne forniscono razioni dell’Avv. Enzo Castaldi sono riassunte le pre- una significativa riprova). occupazioni per il futuro dell’Associazione. Di quali e quanti impegni, adeguamenti, riforme deb- “Le elezioni che stanno per svolgersi nella Associazione bano conseguentemente farsi carico le Forze Armate per dovranno designare i componenti degli organi direttivi l’assolvimento dei particolari compiti e per il raggiungi- centrali e periferici destinati ad assumere l’eccezionale e mento delle complesse finalità che tale innovata situazione prevedibilmente irripetibile responsabilità di guidare il comporta sia nell’ambito nazionale che internazionale passaggio del Sodalizio non soltanto ad un altro secolo ma non occorre qui dire, e ciò si riflette ovviamente anche sulla addirittura da un Millennio all’altro. Brigata meccanizzata “Granatieri di Sardegna”. Quando questo avverrà, il 1° gennaio 2001, l’Associa- Finché questa esiste ed opera, comunque finché permane zione conterà già 88 anni di vita. Tra i suoi compiti sta- la presenza nell’esercito di granatieri in armi, la nostra tutari, oltre a quello della solidarietà operante con Associazione può fiduciosamente attendere che i giovani immediato riferimento al momento presente, sta il compito congedati continuino ad affluire nel Sodalizio. Il compito primario ed essenziale - perché è appunto per esso che fondamentale che questo ha, ad ogni modo, di mantenere l’Associazione si caratterizza e qualifica nella sua essenza viva la memoria e rendere testimonianza della nostra sto- distinguendosi da ogni altra associazione similare - di tra- ria e dei valori civili che ad essa si riconnettono, è tale, tut- mandare al futuro la memoria del passato: il passato per tavia, che - perfino ove dovesse accadere (quod Deus il quale i granatieri sono quello che sono, ed alla detta da- avertat) che le nostre file si assottiglino tanto, nel corso ta già da 341 anni e dunque per oltre un terzo del Mil- del tempo e delle circostanze, da non sorreggere più l’at- lennio che finisce hanno contribuito a segnarne l’impronta; tuale costituzione associativa - il mutamento di questa ed un futuro che si vuole auspicare possa proiettarsi ancora in una fondazione o, se non soccorressero i mezzi fi- per lungo tempo nel Millennio che inizia. nanziari, in un istituto storico ad hoc, dovrebbe mante- Con le dette due eccezionali scadenze coincide inoltre la nere viva la testimonianza e la tradizione culturale come formazione della Europa Unita, della quale il nostro Paese prezioso e irrinunciabile patrimonio dell’intero Paese.” non soltanto è parte rilevante ma altresì quella che con il (Enzo Castaldi “Qualche considerazione alle soglie del suo mare e i suoi monti ne segna l’estremo confine verso i secolo e del millennio.” “Il Granatiere”, luglio – set- paesi dell’Est e del Sud, e viene perciò a trovarsi - nel tembre 1999). (continua…) 22 IL GRANATIERE GENNAIO-MARZO 2021
STORIA Caltanissetta, 9 luglio 1718 ALFONSO GIANNETTO Prendo spunto da quella che co- niero si passava ad un altro. Passano, stituisce una delle più vecchie tra- così, circa tre anni. dizioni cittadine per parlare di un Filippo V di Spagna decise di ri- evento storico che ha visto come prendersi i suoi ex possedimenti in protagonista sia la milizia cittadina Italia. Dopo la Sardegna sbarcò in sia il battaglione Guardie nel lon- Sicilia (con uno stratagemma) a Pa- tano 1718. lermo. Il 1°luglio 1718 il Viceré La milizia cittadina nasce nel 1551 Maffei della Mirandola, che aveva per volere di Carlo V. Essa aveva il governato l’isola nel nome dei Sa- compito di difendere le città del- voia, lasciò Palermo in direzione di l’isola dagli attacchi dei “Turchi”. Siracusa. A Palermo ed a Termini Era formata dagli artigiani (i mastri) Imerese rimasero due presidi, for- divisa per le varie categorie. Gli ar- mati da parte del battaglione Guar- tigiani (la truppa) in quel periodo die, comandati dal Cap. Carlo erano gli unici che potevano auto- Marelli il primo e dal Cap. Ro- finanziarsi un minimo di arma- berto Biscaretto il secondo. mento personale. Era comandata da Il resto del battaglione Guardie un nobile locale scelto ed eletto (Ca- compose la colonna principale del In seguito, alla città venne ricono- pitano) a rotazione annualmente. Viceré Maffei. sciuto il rango di fedelissima del Tale rotazione evitava il consolidarsi L’8 luglio 1718 la colonna arrivò in Regno. di un eventuale potere militare in territorio di Caltanissetta, dove le Come dicevo, ancora oggi in città mano di un unico nobile. fonti storiche riportano che scoppiò viene perpetrata la tradizione della Questo accade ancora oggi. Il Capi- una rivolta popolare contro i Sa- milizia cittadina (Real Maestranza). tano viene nominato annualmente voiardi. Nella battaglia ci furono 53 Chiaramente, essa ha perso la sua fra le 10 corporazioni artigiane. vittime fra i nisseni e 17 tra i soldati valenza militare. L’unico scontro a Ma facciamo un passo indietro. Il piemontesi. fuoco a cui partecipò è quello ap- periodo storico in cui si svolsero i L’avanguardia della colonna di Casa pena raccontato. fatti qui presi in esame fu un pe- Savoia, arrivata alle porte di Calta- Oggi ha solo scopo rappresentativo riodo pieno di scontri, battaglie e nissetta in contrada Fontanelle, fu e partecipa in maniera attiva alle ce- mutamenti politici fra i Regni Sa- accolta dal fuoco della milizia citta- lebrazioni della Settimana Santa di voia di Francia e Spagna. Con i dina. L’avanguardia si difese ed Caltanissetta, quando - da protago- trattati di Utrecht 13 aprile 1713, avverti il Viceré Maffei di questa nista assoluta - sfila in processione, di Rastadt 16 marzo 1714 e di inaspettata accoglienza. dopo la solenne proclamazione Baden 7 settembre 1714, la Casa La milizia cittadina difese la città va- del Capitano, scortando il Vescovo Savoia estese i suoi domini sull’Ita- lorosamente tanto da far decidere al col Corpus Domini, al Mercoledì lia del sud, Regno di Napoli e di Viceré Maffei di sospendere i com- Santo, e nei giorni successivi il Pa- Sicilia. L’11 ottobre 1713 Vittorio battimenti. Fra le fila piemontesi trono e il Copatrono della città. Amedeo sbarcò a Palermo per pre- morì il Barone Faverges (per la sto- Le dieci corporazioni di arti e me- parare la sua incoronazione. La so- riografia locale, Vialet su Storia dei stieri sfilano ancora oggi sotto le lenne cerimonia ebbe luogo il 21 Granatieri di Sardegna) Ufficiale bianche bandiere che le rappresen- e 24 dicembre di quell’anno. Il delle Guardie. tano. Bianche perché il Regno con- popolo siciliano, al contrario delle La decisione di fermare lo scontro cesse alla milizia il proprio colore aspettative, riservò al nuovo Re un fu presa per l’inaspettato valore della come fedelissima per il valore e la cauto e cordiale rispetto. Per i sici- milizia cittadina. La colonna così ri- fedeltà dimostrata quel 9 luglio liani poco cambiava: da un Re stra- prese il cammino verso Siracusa. 1718. GENNAIO-MARZO 2021 IL GRANATIERE 23
STORIA 4 NOVEMBRE 1918-2020 I fratelli Aghemo: in sei partirono per il fronte e tre non tornarono più GIANCARLO SIBILLE GIAVENO - VALSANGONE (TO) sua morte. Sepolto nel Sacrario Militare del Pocol-Cor- Per il nucleo Val Susa della Sezione di Torino del- tina d’Ampezzo al loculo 27. l’Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna, il Infine Anselmo Stanislao, nato il 07/05/1883, Ser- 102° anniversario della fine della Grande Guerra è gente Bersagliere della 510^ compagnia mitraglieri l’occasione per fare anche memoria di una famiglia Fiat, caduto per le ferite il 25/10/1917 sull’Isonzo a testimone delle tante tragedie che provocò l’immane quota 967. Sepolto nel Sacrario di Oslavia a Gorizia conflitto. (tra gli ignoti). È la storia della famiglia Aghemo, originaria di Bruino I tre hanno visto riconosciuto il loro eroismo con la (TO). I coniugi Carlo Martino Aghemo e Teresa Nei- menzione nel grande “Albo d’Oro dei benemeriti della rotti avevano 6 figli al fronte. Giuseppe, Clemente e Patria” pubblicato dal Ministero della Difesa. In me- Vitale fortunatamente sopravvissero e con il resto della moria di questi valorosi si tenne il 13 marzo 2014, in famiglia, dopo la guerra, si trasferirono a Giaveno. Ruata Ollasio, in Giaveno, l’intitolazione di via Fratelli Non fecero più ritorno gli altri tre fratelli. Aghemo, proposta avanzata dagli eredi ed accolta dal- È motivo di orgoglio e fa onore alla nostra Associa- l’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Da- zione ricordare Abele, nato il 04/03/1888, valoroso niela Ruffino. Granatiere di Sardegna del 1° reggimento che, a se- Alla cerimonia inaugurale presenziarono i familiari, guito delle ferite riportate, trovò la morte a guerra con- le Autorità cittadine e gli alunni della scuola prima- clusa, il 22/11/1918, nell’ ospedaletto da campo 199. ria Monsignor Ugo Saroglia, nonché le rappresen- Riposa nel Sacrario Militare di Redipuglia al loculo tanze delle Associazioni d’Arma dei Granatieri di 194. Poi Amedeo, nato il 26/10/1893, soldato del Sardegna Sezione di Torino e nucleo Val Susa, di 1° reggimento artiglieria da montagna, morto il Bersaglieri, Artiglieri, Carabinieri in congedo e Anpi 13/12/1916 sulle Tofane in seguito a caduta di valanga. locali. La salma di Amedeo fu ritrovata nel maggio 1917, La nipote del Granatiere Abele, Giovanna Maio dopo lo scioglimento delle nevi, da alcuni commilitoni Rege, ebbe parole di ringraziamento per la nostra che gli rinvenivano ancora intatto nella tasca il foglio Associazione per la qualificata partecipazione al- di licenza per recarsi a Giaveno pochi giorni dopo la l’evento. 24 IL GRANATIERE GENNAIO-MARZO 2021
STORIA I Granatieri di Sardegna alla Saar nell’archivio di un valoroso valsusino GIANCARLO SIBILLE Sfogliare i vecchi album di fotogra- fie può essere un‘occasione per ri- scoprire la storia delle nostre origini, l’illusione non solo di aver arrestato la fuga del tempo, ma di aver potuto effettuare un viaggio a ritroso nella memoria. L’istantanea evocativa dei ricordi è quella che ritrae il giovane Lino Tournour Viron, nativo di Gravere in Alta Valle di Susa (TO), classe 1913, andato avanti nel 1976 (visibile nell’immagine come indi- cato dalla freccia, il primo a destra nella penultima fila), valoroso Gra- ziale per l’autodeterminazione del della tranquillità e per la modera- natiere di Sardegna del 1° reggi- territorio, venne stabilita la costitu- zione degli atteggiamenti oltranzisti. mento a Roma, schierato con i suoi zione di un corpo multinazionale. Ristabilita la calma, dopo alcune commilitoni, in procinto di partire, Questo, che prese il nome di Saar settimane la Saar Force smobilitò. il 21 dicembre 1934 alle 15:40, per Force, era composto da 3.300 uo- Durante il ritorno (25 febbraio la regione tedesca della Saar, impor- mini: 1.500 inglesi, 1.300 italiani, 1935) attraverso la Francia, a ri- tante bacino minerario e carboni- 250 svedesi, 250 olandesi, al co- prova del momento particolar- fero, a garanzia di un plebiscito. Il mando di un Generale britannico. mente favorevole per le relazioni reggimento Granatieri impegnato Il Contingente italiano, comandato franco-italiane, le nostre truppe po- nella missione, al comando del Co- dal Generale di brigata Sebastiano terono visitare i luoghi simbolo lonnello Carlo Melotti (*), era un Visconti Prasca, fu così dislocato: della Grande Guerra, Verdun e reparto di formazione composto Comando e II battaglione Grana- Reims, e sostare al cimitero militare con elementi del 1° reggimento, per tieri a Saarbrucken, I battaglione italiano di Bligny. Al suo rientro a il I battaglione, e del 2° e del 3° rgt. Granatieri a Dillingen e Volkingen Roma, il nostro Contingente rice- per il II btg. e battaglione Carabinieri a Sulzbach vette un elogio del Ministro della con una compagnia distaccata a Guerra per aver perfettamente as- Dudweiler. Le operazioni di voto e solto i suoi compiti ed il 5 marzo La “Saar Force” a garanzia di le attività di sorveglianza furono venne passato in rivista, alla ca- un plebiscito nel 1935 complicate da copiose nevicate, ma serma del Macao, da Vittorio Ema- non si registrarono problemi di ri- nuele III, che ebbe ugualmente Il bacino della Saar era una regione lievo. In quello storico referendum, parole di elogio. della Germania occupata e gover- avvenuto il 13 gennaio 1935, gli nata dal Regno Unito e dalla Fran- elettori scelsero l’annessione alla cia dal 1920 al 1935 sotto il Germania. Nei giorni seguenti la (*) Il Colonnello Carlo Melotti, comandante mandato della Società delle Na- Saar Force dovette intervenire per il reggimento Granatieri di formazione nella zioni, a seguito del Trattato di Ver- sedare episodi di intolleranza contro Saar, posto in congedo col grado di Generale sailles del 1919. Nella Saar, terra gli sconfitti nel plebiscito, sia sepa- di Corpo d’Armata, fu poi Presidente del- l’Associazione Nazionale Granatieri di Sar- contesa tra Francia e Germania, per ratisti che filofrancesi. In tali circo- degna dal 18 dicembre 1945 al 20 dicembre rendere possibile nel 1935 lo svol- stanze il Corpo internazionale si 1958 e diede l’avvio alla stampa della nostra gimento di un referendum impar- adoperò molto per il mantenimento rivista “Il Granatiere”. GENNAIO-MARZO 2021 IL GRANATIERE 25
STORIA A Susa celebrati i fatti d’arme di El Alamein GIANCARLO SIBILLE Si è svolto a Susa (TO), domenica mattina 17 novem- bre 2019, l’annuale appuntamento dei parà della Folgore nucleo Valsusa, guidato dal fiduciario Clau- dio Vielmi, per ricordare i nostri Caduti durante la guerra in Africa quando gli inglesi, con maggiori mezzi, ebbero la meglio sui nostri soldati ad El Ala- mein. “Mancò la fortuna, non il valore!” Tornano alla memoria le parole riportate su una bianca targa mar- morea posta nel deserto egiziano dai bersaglieri del 7° reggimento il 1° luglio 1942. Quel valore che guidò ogni singolo soldato a difendere la propria Patria, ad ascoltare quella bussola interiore che indicava loro la Divisione corazzata “Ariete” nella seconda offen- la strada da percorrere o ad osservare la luce del faro siva italo-tedesca sino ad El Alamein, distinguen- che illuminava il loro destino. dosi particolarmente a Sidi Bregish e poi nella difesa La battaglia rappresentò uno dei momenti più epici del caposaldo di q.18 ad El Alamein. Successiva- della storia dell’esercito e dei suoi soldati il cui valore mente ecco il btg. battersi insieme alla Divisione e le cui gesta furono riconosciuti anche dall’avversario. “Trieste” nella lunga ritirata e nelle successive tenaci Presenti alla commemorazione del 77° anniversario resistenze. dei fatti d’arme di El Alamein i rappresentanti locali In Tunisia il IV btg. Granatieri fu inquadrato, con i e regionali dell’Associazione Nazionale Paracadutisti suoi superstiti, nel 66° rgt. fanteria della Trieste, in- d’Italia (A.N.P.d’I.), la “Nembo”, l’Associazione Na- sieme ad un btg. formato dai superstiti della prode zionale Volontari di Guerra (ANVG), l’Associazione Divisione “Folgore”, e si batté con sommo onore Nazionale Alpini (ANA), la nostra ANGS con la Co- nella battaglia del Mareth, nella battaglia dell’Akarit lonnella del nucleo Valsusa, la Società militare e la Po- e in quella di Enfidaville. lizia di Stato. La Messa in S. Evasio è stata celebrata Fu in quest’ultima battaglia che il btg. scrisse estrema dal parà Padre Marco Mancini, Priore della Abbazia ed alta pagina di gloria, quando, formata una cp. con di Novalesa. Dopo il momento religioso i presenti i superstiti, essa fu lanciata, al comando del valoroso si sono portati al Monumento della Folgore per l’al- Cap. Diletti, il 20 aprile ‘43, a sostegno dell’eroico zabandiera e l’onore ai Caduti, a seguire allocuzioni. presidio di Takruna del 66° fanteria, in un contrat- Tra le Autorità il Sindaco di Susa Pier Giuseppe Ge- tacco veramente epico, assieme a due cp. parà della novese e l’On. Daniela Ruffino. Sempre presente la Folgore. Madrina del nucleo Gemma Amprino e la famiglia Radio Londra la sera annunziò - e ciò fu vivo elogio Leccese di Condove al cui familiare Giuseppe è inti- da parte del nemico - che a Takruna gli Italiani ave- tolato il gruppo. vano fatto affluire i loro migliori soldati. E in effetti “È giusto ricordare per non dimenticare” l’opera del i difensori di Takruna (fanti della Trieste, Granatieri IV battaglione Granatieri anticarro autoportato che e parà) furono veramente bravi ed eroici soldati ita- partecipò con l’eroica Divisione corazzata “Ariete”, liani, che seppero tener testa in pochi agli attacchi nel ‘42, alla seconda conquista della Cirenaica, di- reiterati di un’intera Divisione nemica. stinguendosi particolarmente ad Agedabia, Barce ed Quello fu l’ultimo combattimento dei Granatieri in El Mechili, nell’audace ricognizione con altre truppe terra d’Africa, in quella terra ove 10 Medaglie d’Oro, a 105 Km dalle nostre linee; e poi a Segnali Nord. di cui 9 alla memoria, si erano via via aggiunte al lungo Nel maggio – luglio ‘42, il btg. operò ancora con elenco degli eroi della Specialità. 26 IL GRANATIERE GENNAIO-MARZO 2021
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