VITAMINA C QUERCETINA ESPERIDINA BIOFLAVONOIDI - Giorgini Dr. Martino INFORMAZIONI SUI NUTRIMENTI N 9 - Dr. Giorgini
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Collana Le Guide della Salute INFORMAZIONI SUI NUTRIMENTI N° 9 Giorgini Dr. Martino VITAMINA C QUERCETINA ESPERIDINA e altri BIOFLAVONOIDI Elitto Edizioni
Collana Le Guide della Salute INFORMAZIONI SUI NUTRIMENTI N° 9 Giorgini Dr. Martino VITAMINA C QUERCETINA ESPERIDINA e altri BIOFLAVONOIDI Elitto Edizioni
INDICE CAP. I – VITAMINA C Pag. 8 Introduzione Pag. 8 Una catastrofe biologica? Pag. 14 Dose Pag. 16 Ancora sullo scorbuto Pag. 18 Monossido di carbonio Pag. 19 Gravidanza Pag. 19 Ustioni Pag. 20 Colesterolo Pag. 20 Vitamina C in ogni caso Pag. 20 Ancora sul dosaggio Pag. 21 Infezioni Pag. 21 COVID-19 Pag. 22 Raffreddore Pag. 23 Preventivo generale Pag. 24 Particolari necessità di Vitamina C Pag. 25 Fumo Pag. 26 Alcool Pag. 26 Aspirina (salicilati) Pag. 27 Adolescenti Pag. 28 Invecchiamento Pag. 29 Diabete Pag. 29 Collagene Pag. 31 Colesterolo e aterosclerosi Pag. 32 Calcoli biliari Pag. 37 Cervello Pag. 38 5
Inquinamento ambientale Pag. 40 Tossicità ambientale Pag. 41 Farmaci Pag. 42 Emorragie interne da aspirina e da alcool Pag. 43 Congelamento Pag. 44 Acetilazione (Fase II di detossificazione) Pag. 45 Post-intervento chirurgico Pag. 45 Artrite reumatoide Pag. 46 Asma Pag. 46 Selenio Pag. 47 Rischio di morte per infarto Pag. 47 Antiossidante Pag. 48 Sistema immunitario Pag. 49 Cataratta Pag. 50 Degenerazione maculare Pag. 50 Ripasso Pag. 50 Timo Pag. 52 Displasia cervicale Pag. 52 Epatite Pag. 53 Faringite streptococcica Pag. 53 Sterilità maschile Pag. 53 Sistema immunitario Pag. 54 Glaucoma Pag. 55 Herpes Pag. 55 Ipertensione Pag. 56 Parkinson Pag. 56 Malattia infiammatoria intestinale e fistole Pag. 56 Malattia infiammatoria pelvica Pag. 57 6
Osteoartrosi Pag. 57 Biancospino e Vitamina C Pag. 58 Patologia periodontale Pag. 58 Polmonite batterica da micoplasma e virale Pag. 59 Vaginite e vulvovaginite Pag. 59 CAP. II QUERCETINA, ESPERIDINA e altri BIOFLAVONOIDI Pag. 60 Capillari Pag. 63 Terapia ormonale Pag. 66 Aggregazione piastrinica Pag. 66 Collagene Pag. 68 Infiammazioni, edemi, allergie, allergeni Pag. 69 Vene Pag. 70 Infiammazioni Pag. 71 Diabete Pag. 72 Virus Pag. 73 Covid-19 Pag. 74 Cancro Pag. 77 Proantocianidine Pag. 80 Tabella 1. Vitamina C negli Alimenti Pag. 85 Bibliografia Pag. 91 7
CAP. I VITAMINA C Introduzione La vitamina C (acido L-ascorbico) ha una struttura a sei atomi di carbonio simile a quella del glucosio. Si tratta di un nutrimento essenziale per l’uomo poiché non riesce a produrlo mancando dell’enzima L-gulonico-γ-lattone ossidasi che catalizza la trasformazione del glucosio in acido ascorbico. Mancano di questo enzima anche alcuni primati, la cavia (porcellino d’India), un pipistrello indiano che si nutre di frutta, alcune specie di passeri, il salmone argentato, la trota arcobaleno, la carpa e alcuni insetti. Tutti gli altri animali, le piante e le alghe comprese sintetizzano l’acido ascorbico. Dunque, la Vitamina C, pur essendo presente nel regno vegetale, per l’uomo dovrebbe essere semplicemente una sostanza endogena, ma che non viene prodotta. Nel 1928, il biochimico ungherese Albert Szent-Györgyi, insieme ai suoi collaboratori, isolò dalla corteccia delle surrenali il “fattore antiscorbutico” e affermò che doveva essere uno zucchero acido. Nel 1932, il biochimico americano Glen King, con i suoi collaboratori, isolò dal succo di limone lo stesso fattore antiscorbutico. Lo scorbuto è una malattia dovuta alla carenza o mancanza di Vitamina C. Veniva riscontrata spesso nei marinai, in quanto la Vitamina C è presente soprattutto nei vegetali e viene facilmente perduta con la cottura, la 8
conservazione prolungata, la luce solare e lo sminuzzamento dei cibi. Anche oggi, nonostante le abitudini alimentari siano completamente cambiate dai secoli scorsi, i casi di scorbuto sono ancora presenti, spesso causati da condizioni di aumentato comsumo di vitamina C da parte dell’organismo, come in caso di stress o terapie farmacologiche invasive e prolungate. Viene per questo chiamata “vitamina anti-stress”, oltre che “antitossina universale”. I sintomi dello scorbuto, sia fisici che psichici, sono numerosi e vanno tenuti in considerazione perché possono essere scambiati per malesseri di altra origine. I sintomi e i segni della carenza di Vitamina C comprendono quelli “classici” dello scorbuto, che sono riconducibili ad alterazioni delle pareti dei vasi sanguigni a causa di un irregolare processo di formazione del collagene, e altri che solitamente non sono considerati sintomi dello scorbuto e non vengono attribuiti alla carenza o mancanza di Vitamina C. I primi sono abitualmente illustrati nei libri di medicina: gengive molto infiammate e sanguinanti, petecchie, ematomi, ecchimosi, rottura dei capillari, ipercheratosi follicolare, manifestazioni dermatologiche, comparse sulla pelle di macchie rosso-blu che si ampliano fondendosi tra loro, debolezze e fragilità dei capelli (secchi e sottili), emorragie perifollicolari, emorragie della cute, delle mucose e degli organi interni, porpora, sanguinamenti puntuali intorno ai follicoli piliferi, “peli a cavatappi”, coma e morte. 9
Il secondo gruppo di sintomi dello scorbuto, non considerati come tali, sono: alterazione del processo di guarigione delle ferite, occhi e fauci secche (sindrome di Sjögren), cattiva digestione, artralgia, effusioni articolari, coaguli di sangue, debolezza muscolare, mialgia, dolore degli arti (alle gambe in particolare), affaticamento, predisposizione alle infezioni, stanchezza, fiato corto, anemia, anoressia, ulcere gastro-intestinali, diarrea, problemi a carico di reni e polmoni che possono portare a coma e morte. Lo scorbuto coinvolge, in verità, tutti gli organi e tutti gli apparati dell’organismo! Le categorie maggiormente soggette a manifestarlo sono gli anziani, chi soffre di malassorbimento intestinale (vomito, diarrea, enteropatie croniche), chi ha una cattiva alimentazione (malnutriti), la popolazione di basso stato socio-economico, i fumatori, chi assume alcolici e chi fa uso di contraccettivi orali, di droghe e di farmaci (per esempio, salicilati), ma anche il neonato. Può comparire, infatti, durante l’allattamento con latte vaccino sterilizzato ad alta temperatura e quindi privato del suo già scarso contenuto di Vitamina C. I disturbi sono simili a quelli degli adulti, ma nella prima fase si presentano come mancanza di appetito, irritabilità, scarso aumento del peso, diarrea, febbre a 38° C o superiore. Nella fase successiva provoca dolore alle gambe, comparsa di macchie e occhi sporgenti all’esterno. Negli adulti, può essere difficile individuare i segni di ipovitaminosi C nella vasculite e nei disturbi della 10
coagulazione. Inoltre, l’ipovitaminosi C può svilupparsi dopo 1-3 mesi di assunzione insufficiente di agrumi e verdure. Recenti studi sulla popolazione hanno individuato un 40% di ipovitaminosi C tra le persone a basso reddito, sebbene la maggior parte non presenti sintomi da scorbuto. Il 7% delle persone appartenenti alla classe media era carente e il 13,7% era privo di Vitamina C. Questi dati si oppongono al comune modo di pensare che lo scorbuto sia una malattia di altri tempi. «I sintomi costituzionali nelle persone con scorbuto possono migliorare già 24 ore dopo l’assunzione di Vitamina C. Le ecchimosi e l’eritema perifollicolare migliorano in pochi giorni con Vitamina C ad alte dosi. Le manifestazioni muscolo-scheletriche dello scorbuto, tra cui la matrice osteoide difettosa, l’aumento del riassorbimento osseo e l’edema secondario, possono richiedere circa due settimane prima di manifestare segni di miglioramento. Lo scorbuto è una malattia nutrizionale che è difficile da diagnosticare a causa della sua bassa incidenza e una miriade di manifestazioni cliniche»1. Molti casi di ipovitaminosi C coinvolgono anche un deterioramento della salute mentale: alterazione dell’umore, sintomi psichici, depressione, isteria, irritabilità, schizofrenia, aumento dei pensieri negativi, diminuzione 1W. Dsy, BS, A. Gyurjyan – Bunch, MD, A. van Voorhees, Severe scurvy in an adult male without clear risk factors for nutritional deficiency, JAAD Case Rep. 2019 Apr. 11
della motivazione della cura personale senza evidenti fattori di stress. Vien da chiedersi: cosa hanno comportato nella storia dell’umanità le carenze nutrizionali e in particolare quella della Vitamina C? Si sarebbero evitate, per esempio, le interminabili guerre, se avessimo avuto sempre il sangue e i tessuti saturi di acido ascorbico (anche sotto stress), come hanno tutti i mammiferi? Il dizionario Treccani, così definisce la persona scorbutica: «Ha un carattere difficile e scontroso, si comporta in modo scostante, spesso senza ragione o giustificazione, mostra scarsa socievolezza e disponibilità nei confronti del prossimo». «Voglio ricordare ai medici che i pazienti con scorbuto possono presentare sintomi non specifici e risultati clinici quali depressione e anemia».2 La maggior parte dei sintomi dello scorbuto, in particolare quelli del tessuto connettivo, possono essere spiegati attraverso il ruolo cruciale della Vitamina C nella formazione del collagene (cofattore degli enzimi prolil- idrossilasi e lisil-idrossilasi). L’acido ascorbico è la vitamina più importante per la sintesi del collagene, che è la proteina più importante dell’organismo per la sintesi del connettivo, quindi per la guarigione delle ferite, la 2Na IS, Nguyen K, Potenzi B, Cheah M. Now you C me: a case of scurvy presenting as depression and anaemia. BMJ Case Rep. 2020 12
prevenzione dei sanguinamenti alle gengive, e i danni ai tessuti di tutto il corpo, ossa comprese. Questi sono i primi sintomi dello scorbuto, oltre un’aumentata predisposizione per le infezioni, l’isteria e la depressione. Il collagene prodotto senza Vitamina C non si organizza regolarmente in fibre e questo porta, fra l’altro, alla fragilità dei vasi sanguigni. La vitamina C è necessaria anche alla produzione di altri componenti del tessuto connettivo: elastina, fibronectina, proteoglicani, matrice ossea, fibrillina. In caso di carenza di Vitamina C, la pelle diventa ruvida, secca, squamosa. La vitamina C gioca anche un ruolo nell’espressione del gene del collagene e nella secrezione di procollagene cellulare. L’affaticamento e la debolezza muscolare possono essere causati da carenza di L-carnitina, poiché la Vitamina C è necessaria per la sua produzione. La Vitamina C contribuisce all’assorbimento intestinale del ferro (tramite la riduzione del ferro da ferroso a ferrico) e stimola la produzione di ferritina per il deposito del ferro nelle cellule. «La Vitamina C è coinvolta nella biosintesi del corticosteroide aldosterone, nella conversione del colesterolo ad acidi biliari e agisce come riducente [antiossidante] per le ossidasi a funzione mista. 13
Per tutti questi motivi, l’acido ascorbico è noto per le sue proprietà antiossidanti e per il suo ruolo nella prevenzione di certi disturbi degenerativi come, ad esempio, la malattia coronarica e il cancro. Infatti, l’acido ascorbico è l’antiossidante idrosolubile più importante dell’orga- nismo».3 «La vitamina C può anche svolgere effetti anticancerogeni, antipertensivi, antivirali, antistaminici, immunomodulatori, protettivi per la vista e per le vie aeree. La Vitamina C può contribuire al processo di disintossicazione da alcuni metalli pesanti, come ad esempio, il piombo e altre sostanze chimiche».4 Inoltre, la Vitamina C è indispensabile per il sistema immunitario, la sintesi dei neurotrasmettitori, l’assorbimento e l’utilizzazione di altri nutrimenti. Una catastrofe biologica ? Secondo il dottor Stone, un biochimico autore di The healing factor (Grosset & Dunlap), il fabbisogno umano di acido ascorbico è dovuto a un incidente biologico. Lo avremmo ereditato da qualche remoto progenitore primate che soffrì della “catastrofe biologica” di una mutazione (danneggiamento di un gene) che distrusse l’enzima epatico (L-gulonico-y-lattone-ossidasi) necessario alla sintesi dell’acido ascorbico. Infatti, ad eccezione dell’uomo, di alcune scimmie e del porcellino d’India, tutti i mammiferi possiedono questo enzima e fabbricano il proprio acido 3 J.E. Pizzorno Jr., M.T. Murray, Trattato di Medicina Naturale, Red Edizioni. 4 Ibidem. 14
ascorbico, come faceva – sostiene il dr. Stone - il progenitore dell’uomo prima che avesse luogo la mutazione. Stone nota che i mammiferi producono Vitamina C in quantità per saturare il sangue e i tessuti e aumentano la sua produzione in condizioni di stress. Noi, invece, dipendiamo totalmente dall’alimentazione per il suo approvvigionamento quotidiano, dato che non solo non viene prodotta, ma non viene accumulata nell’organismo. Se consultiamo le Tabelle di composizione degli alimenti 5, si scopre subito che non è possibile, nemmeno se diventassimo frugivori, assumere con gli alimenti la quantità ottimale di 1000 mg (1 grammo) al giorno stabilita dal Ministero della Salute; saturarne poi il sangue e i tessuti è impossibile… Si scopre, ad esempio, che le mitiche arance, considerate da tutti “ricche” di Vitamina C, in realtà ne contengono solo 40-50 mg in 100 g di succo. Dunque, per assumere 1 g di Vitamina C, sarebbe necessario bere 2-2,5 litri di succo d’arancia! Oppure 2 kg abbondanti di cavolo cappuccio, dato che 100 g ne contengono 45 mg. Solo 860 g di cavoletti di Bruxelles, dato che 100 g ne contengono 115 mg e battono le arance. En passant: 100 g di latte ne contengono 2 mg. Pesce= 0. Uova=0. Carne=0. Fegato di maiale=23 mg. Pane=0. Noci= 3 mg. Mais=0… Rimandiamo alla lettura di questi interessanti dati alla Tabella allegata (vedi Tabella I a pag 86) per chiederci: com’è possibile che un isolato portatore di questa 5Il piccolo «Souci-Fachmann-Krant, Tabelle di composizione degli alimenti, a cura di Deutsche Forschungsanstalt für Lebensmittelchemie di Garching (Monaco di Baviera), OEMF, Milano 15
mutazione negativa abbia potuto avere una progenie così vasta da avere il sopravvento totale? Com’è possibile che non sia sopravvissuto nemmeno un individuo portatore del gene corrispondente all’enzima epatico produttore della Vitamina C? Era davvero evolutivamente così svantaggio- so avere la capacità di produrre la propria Vitamina C? E questo per tutte le etnie e in tutti i continenti isole comprese? E tutto questo nello spazio di circa 100.000 anni? E allora? Come può una mutazione che causa un indebolimento degli individui di una specie favorirli nell’evoluzione e in più con delle glaciazioni da superare e la perdita del pelo (pelliccia)? Bisogna dar torto al Dr. Stone su questo punto e concludere che, diversamente dagli altri mammiferi, siamo stati creati senza i geni di alcuni enzimi necessari per allungare la vita e per la salute fisica e mentale. Uno di questi è il gene della L-gulonico-y-lattone-ossidasi... Dose La Vitamina C guarisce i sintomi più evidenti dello scorbuto somministrata in tracce, (5-15 mg), tale malattia quindi non si manifesta se ci sono in circolo anche bassissimi livelli di Vitamina C. Ma per tutte le altre funzioni a cui serve la Vitamina C, i livelli devono essere più alti, altrimenti i problemi cominciano fin dalla nascita. Per sapere quanta Vitamina C è necessaria si dovrebbe guardare la quantità prodotta dai mammiferi. Un cane di razza “pastore tedesco”, ad esempio, produce mediamente 4000 mg (4 g) di acido ascorbico al giorno, eppure il Ministero della Salute, per l’uomo, ne raccomanda 80 mg 16
al giorno (come 100% NRV o RDA) e l’FDA addirittura solo 60 mg6. «Le malattie infettive, le disfunzioni cardiovascolari, e il processo di senescenza, sono soltanto alcuni dei mali umani che ancora scarse prove suggeriscono che possa mitigare la Vitamina C», affermava il dottor Stone. Verso il 1930, «Stone giunse alla conclusione che il concetto di Vitamina C, con i suoi presupposti di quantità di “traccia”, era completamente sbagliato. Sulla scorta delle sue convinzioni, Stone (e i suoi famigliari) incominciò ad assumere dosi quotidiane di acido ascorbico in forti quantitativi, raggiungendo dai 3 ai 5 g al giorno. L’entità della dose venne calcolata da Stone dalla quantità di acido ascorbico sintetizzato dai ratti, equivalente a 4,9 g al giorno per l’uomo, che salivano a 15 g in condizioni di stress! Nel 1960, quando Stone fu vittima di un incidente d’auto quasi mortale, aumentò ulteriormente la dose fino a 40 g al giorno, e riuscì a lasciare l’ospedale dopo 3 mesi, invece dell’intero anno predetto dal suo medico curante. A parte questo incidente, commenta Stone, egli ha goduto di una salute di ferro sotto questo regime di acido ascorbico e non ha più sofferto di alcuna malattia, incluso il comune raffreddore! Quanto a una possibile tossicità dell’acido ascorbico a forti dosi, Stone fa notare il record – a lungo documentato – di 6RDA e NRV si basano solo sulla prevenzione di carenze nutrizionali e non definiscono l’assunzione ottimale per un individuo, anche se così è percepita dai Consumatori male informati. 17
questa sostanza come “la meno tossica” tra quelle di analoga attività fisiologica»7. Il dottor Klenner affermava: «adulti che assumono almeno 10 g al giorno di acido ascorbico e i bambini sotto i 10 anni che ne ricevono 1 g per ciascun anno di età, sperimenteranno che il cervello sarà più chiaro, la mente più attiva, il corpo meno stanco e la memoria più tenace». Ancora sullo scorbuto «”Lo scorbuto ha provocato più morti di ogni altra causa – osserva Stone – e ha causato più infelicità umana e ha mutato il corso della storia, più di qualsiasi altra causa isolata”. Per secoli lo scorbuto è stato associato con bisogni alimentari… ma solo da circa 90 anni è stata individuata la causa alimentare, dovuta alla mancanza di una sostanza nutritiva presente in tracce negli alimenti, la Vitamina C. Come osserva Stone nella sua tesi, c’è più di una concezione affascinante o una mera questione semantica: “la concezione genetica fornisce una nuova ragione per l’uso terapeutico di alti valori di acido ascorbico, sia da solo sia in combinazione con altri medicamenti, e apre la prospettiva di test clinici in molti settori che sono rimasti poco esplorati [eugenetica] per molte decine di anni dalla scoperta dell’acido ascorbico” (1932)»8. Bisogna ora fare una descrizione delle tante attività, a oggi note, della Vitamina C, così vasta che può risultare perfino 7 Staff del Prevention Magazine, Il Libro completo delle vitamine, Giunti Martello. 8 Staff del Prevention Magazine, op. cit. 18
noiosa al lettore, ma è necessaria per comprendere quanto sia stato limitato l’uomo primitivo, e noi suoi discendenti, nel non produrre l’acido ascorbico. Un enzima in meno, la L-gulonico-y-lattone-ossidasi, e si sono indeboliti tutti gli organi e gli apparati, compreso il cervello (cretinismo e stupidità chimiche), e si sono garantite anche le condizioni dell’invecchiamento precoce! Monossido di carbonio La vitamina C trae il monossido di carbonio (CO) fissato nell’emoglobina per trasformarlo in anidride carbonica (CO2) eliminabile. Da dove proviene il monossido di carbonio? Dai gas di scarico delle automobili. Ovunque vi sia del traffico, l’accumulo di questo gas tossico e mortale nell’aria è così alto che soffriamo tutti di una lieve intossicazione da monossido di carbonio fissato nell’emoglobina che non può essere eliminato. Ci sarà, di conseguenza, meno emoglobina disponibile per trasportare l’ossigeno alle cellule e per eliminare l’anidride carbonica (che si forma trasferendo l’energia necessaria negli ATP, che fanno avvenire tutte le reazioni biochimiche) e perciò soffriamo tutti di una lieve ipossia, cioè di una cronica carenza di ossigeno. Gravidanza Le donne in gravidanza hanno bisogno di forti dosi di Vitamina C per migliorare l’elasticità della pelle all’espansione dell’utero e per un parto più breve e meno doloroso. Importante soprattutto nell’ultimo mese per la madre, tutti i nove mesi per il nascituro. 19
Ustioni La Vitamina C è indispensabile nel trattamento delle ustioni, sia interne che esterne. Il dottor Klenner usa una soluzione al 3% di acido ascorbico e la cosparge su tutta l’area dell’ustione con un nebulizzatore. Ripete l’operazione ogni due ore per cinque giorni e con dosi massicce di Vitamina C per iniezione (endovena) e per bocca. Colesterolo Il dottor Klenner scoprì che il livello di colesterolo si poteva abbassare con la Vitamina C e affermava: «Con 10 g di Vitamina C al giorno, si possono mangiare uova a volontà». Decine di studi clinici hanno dimostrato che tanto maggiore è il contenuto di Vitamina C nel sangue, tanto minori sono colesterolo e trigliceridi e tanto maggiore è il colesterolo “buono” (HDL)9. Vitamina C in ogni caso «Il dottor Klenner è convinto che dovrebbe essere una regola medica la somministrazione di forti dosi di Vitamina C, in tutti i casi patologici, mentre il medico pondera una diagnosi…. Pochi grammi di acido ascorbico somministrato per iniezione [endovena], in attesa dell’esito delle analisi di laboratorio o della visita medica, possono salvare molte vite»10. 9 Hallfrish J. et al. High plasma vitamin C associated with high plasma HDL- and HDL2 cholesterol. Am J Clin Nutr 1994; 60: 100-105 10 Staff del Prevention Magazine, op.cit. 20
Ancora sul dosaggio «Devo confessare che trovo incredibile che ancora oggi, 40 anni dopo il riconoscimento dell’acido ascorbico come Vitamina C, non conosciamo ancora veramente e attendibilmente, quale sia l’assunzione ottimale di acido ascorbico. Esistono in proposito grandi divergenze di opinioni. Personalmente, ne ho presi 6000 mg al giorno continuativamente [riteneva questo il limite minimo!] e posso benissimo aumentare la dose perché ho fede nel dottor Klenner, che ne prende 20.000 mg al giorno. Ritengo che egli possa aver ragione: di ciò esistono ottime prove»11. Nonostante tutte le vitali attività in cui è coinvolta la Vitamina C, per la ricerca scientifica della quantità ottimale per l’uomo sono stati studiati solo due animali: il ratto e la mosca! Il ratto ne produce 2 g al giorno, fino a 15 g sotto stress, calcolati in rapporto al peso di 70 kg di una persona, mentre una mosca di 70 kg ne produrrebbe 10 g al giorno. Infezioni «I globuli bianchi (leucociti chiamati fagociti) attaccano, inglobano (fagocitosi) e digeriscono qualunque microrga- nismo o corpo estraneo, togliendolo di mezzo, ma per svolgere questa attività necessitano di una buona riserva di Vitamina C»12. 11 Linus Pauling (premio Nobel per la chimica), convegno dell’International Academy of Preventive Medicine, ottobre 1972. 12 Staff del Prevention Magazine, op.cit. 21
«Il potere distruttivo dei leucociti nella granulomatosi cronica può venire aumentato mediante la vitamina C… Quando il corpo è preso d’assalto da un’ondata di batteri infettivi (come ad esempio quelli che provocano la difterite) il bisogno di acido ascorbico aumenta»13. Il dottor Klenner nel suo libro, scritto in collaborazione con il dottor F.H. Bartz, racconta alcune sue esperienze nel trattamento di infezioni sia batteriche che virali, con dosi da 1 a 20 g al giorno di Vitamina C. Il dottor Klenner, in un articolo14, aveva riferito di aver curato con successo dei casi di morbillo, polmonite virale, encefalite e poliomielite con dosi massicce di Vitamina C. In una precedente comunicazione indicava come l’acido ascorbico fosse un potente germicida che agisce quanto e più in fretta dell’acqua ossigenata. COVID-19 «Il governo di Shanghai, in Cina, ha annunciato la propria raccomandazione ufficiale in base alla quale il COVID-19 dovrebbe essere trattato con elevate quantità di Vitamina C per via endovenosa. Le raccomandazioni sul dosaggio variano in base alla gravità della malattia, da 50 a 200 mg per chilogrammo di peso corporeo al giorno. Questi dosaggi vanno approssimativamente da 4000 o 16000 mg [4-16 g] per un adulto, somministrati per via endovenosa. Questo specifico metodo di somministrazione è 13 The Key to Good Health: Vitamin C, Graphic Arts Research Foundation, Chicago, 1969. 14 Klenner, The use of Vitamin C as an antibiotic, apparso sul Journal of Applied Nutrition, 6, 1953 22
importante, afferma l’esperto di terapia endovenosa Atsuo Yanagisawa, MD, PhD, perché l’effetto della Vitamina C è almeno dieci volte più potente per via endovenosa che se assunto per via orale. Il dottor Yanagisawa, presidente del College of Intravenous Therapy di Tokyo, in Giappone, afferma che “la Vitamina C per via endovenosa è un antivirale sicuro, efficace e ad ampio spettro”. Richard Z. Cheng MD, PhD, un medico specialista cinese- americano, ha lavorato a stretto contatto con le autorità mediche e governative di tutta la Cina. È stato determinante nel predisporre almeno tre studi clinici cinesi sulla Vitamina C per via endovenosa. Il dottor Cheng e il dottor Yanagisawa raccomandano entrambi la Vitamina C orale per la prevenzione dell’infezione da COVID-19… L’assunzione precoce di grandi dosi di Vitamina C può avere un forte effetto antiossidante, ridurre le risposte infiammatorie e migliorare la funzione endoteliale… Numerosi studi hanno dimostrato che la dose di Vitamina C ha molto a che fare con l’effetto del trattamento… La Vitamina C ad alte dosi non solo può migliorare i livelli antivirali ma, soprattutto, può prevenire e curare le lesioni polmonari acute (ALI) e le difficoltà respiratorie acute (ARDS)»15,16. Raffreddore «Come pratica regolare si prendano da 1 a 3 g al giorno di Vitamina C, al primo sintomo di raffreddore, aumentare 15 Nexus nr. 143 – Vol. 3, giugno-luglio 2020 16 Orthomolecular Medicine News Service, 3 marzo 2020, https://tinyurl.com/wnqdc7d 23
l’assunzione da 500 fino a 1000 mg ogni ora per molte ore, fino al quantitativo di 10 g al giorno»17. Per prevenire lo scorbuto sono sufficienti tracce di Vitamina C, 5-15 mg al giorno, presenti nelle “piante antiscorbutiche”, per questo le ricerche effettuate hanno usato un quantitativo di 200mg, che sembrava un alto dosaggio, e sugli effetti di questa quantità hanno tirato le conclusioni. «Il fabbisogno di Vitamina C varia troppo da individuo a individuo per affidarsi a raccomandazioni di carattere generale»18. Preventivo generale «Ora sussistono pochi dubbi che la Vitamina C presa in dosi integrative possa ridurre il fardello delle malattie da raffreddamento… Inoltre, il suo effetto non sembra limitato ai raffreddori, poiché gli effetti osservati sono stati di uguale importanza e perfino più importanti, su malattie che non riguardavano il naso»19. «Perché, dunque, i medici non hanno scartato l’uso futile e dannoso dell’aspirina e degli antibiotici? Prima di tutto la Vitamina C non è propagandata da industrie farma- ceutiche perché non può venir brevettata; perciò la competizione tra produttori di Vitamina C ha bassi margini di profitto in rapporto alle medicine brevettate. I medicinali 17 Linus Pauling (il primo ad aver sintetizzato l’acido pantotenico o Vitamina B5), Modern Medicine, 15 febbraio 1976 18 Roger Williams, Convegno del National Academy of Science, 15 aprile 1967 19 Terence W. Anderson (epidemiologo dell’Università di Toronto) 24
ad alto profitto, come gli antibiotici, sono oggetto di forti pressioni pubblicitarie sui medici, sotto forma di opuscoli elaborati e campioni gratuiti. E poiché i medici ottengono la maggior parte delle loro informazioni sui farmaci dalle ditte farmaceutiche, si trovano svantaggiati quando si tratta di sapere che cosa è realmente disponibile e per quale scopo. In secondo luogo, sembra esistere un tale pregiudizio contro la Vitamina C, forse perché molti dei suoi difensori si trovano fuori dell’establishment medico-farmaceutico. Molti dei primi studi intrapresi per confutare l’efficacia della Vitamina C omisero di riferire o valutare adeguatamente i suoi risultati positivi, per qualche ragione, gli scrittori di argomenti medici si danno da fare per sminuire l’importanza della Vitamina C»20. Particolari necessità di Vitamina C «La Vitamina C funziona come antiossidante in relazione con una grande varietà di materiali che noi chiamiamo “tossici” perché, se si permette loro di ossidarsi all’interno del nostro organismo, iniziano una catena di reazioni che demoliscono i normali processi vitali. Esistono centinaia, forse migliaia, di tali materiali tossici. Vi sono i metalli velenosi, come cadmio e piombo, vi sono tossine prodotte da batteri nocivi. Vi sono i veleni degli insetti e dei serpenti. Vi sono numerosi virus, come i cento e più del comune raffreddore. Tutti i suddetti pericoli tossici ci aggrediscono essenzialmente allo stesso modo: essi demoliscono le Canadian Medical Association Journal, 5 aprile 1975. Staff del Prevention 20 Magazine, op.cit. 25
normali attività del corpo quando si ossidano. La Vitamina C previene l’ossidazione»21. Fumo «Il fumo di sigaretta porta ad una carenza relativa anche di vitamina C. Dal momento che la Vitamina C è utilizzata per eliminare i radicali liberi, che si formano anche per via del fumo di sigaretta, bassi livelli di Vitamina C nel sistema nervoso centrale possono comportare depressione e isteria»22. «I fumatori ricevono dalla loro dieta meno vitamina C dei non fumatori, perché il fumo ne inibisce l’assorbimento»23. «Chiunque abbia l’abitudine di fumare dovrebbe assumere vitamina C»24. Alcool «Il fegato dipende dalla Vitamina C per produrre un enzima (deidrogenasi alcolica) che serve a eliminare l’alcol dalla corrente sanguigna. Quanto minore è il quantitativo di vitamina C, tanto più a lungo il corpo rimane inquinato» (quattro medici scozzesi su Lancet, 21 dicembre 1974). 21 Albert Szent-Györgyi (premio Nobel che isolò per primo la Vitamina C), The living state, Academic Press, New York, 1972 22 Kinsman R., Hod J. Some behavioral effects of ascorbic acid deficiency. Am J Clin Nutr 1971; 24: 455-464 23 Omer Pelletier (direttore del Canada’s Bureau of Nutritional Sciences del Canadian Food Directoriate), Medical Tribune, 13 novembre, 1974 24 Dottor Lyle A. Baker (docente di Veterinaria alla Cornell University), New Dynamics of Preventive Medicine, Intercontinental Medical Book Corp. New York, 1974 26
«C’è una correlazione diretta tra il livello di acido ascorbico nei leucociti (che è un buon indice del livello di Vitamina C), la velocità di eliminazione dell’etanolo dal sangue e l’attività della alcol-deidrogenasi epatica»25. «L’acido ascorbico, un potente agente riducente, può fungere da donatore di elettroni similmente al NAD nel metabolismo dell’etanolo, aumentando quindi la conversione dell’etanolo in acetaldeide e l’ulteriore catabolismo dell’acetaldeide»26. «La vitamina C ha dato ai ratti di laboratorio la possibilità di disintossicare dosi altrimenti letali di acetaldeide, un prodotto della scomposizione dell’alcool, che si trova anche nel fumo del tabacco»27. Aspirina (salicilati) «Ai pazienti sottoposti a terapie con aspirina, dovrebbero venir somministrati dosi integrative di acido ascorbico, dopo aver scoperto che l’aspirina, nelle dosi comunemente usate (equivalenti a circa due compresse), blocca immedia-tamente l’assorbimento di Vitamina C da parte delle cellule sanguigne umane»28. 25 Yunice A.A., Linderman R.D. Effect of ascorbic acid and zinc sulphate on ethanol toxicity and metabolism. Proc Soc Exp Biol Med 1977; 154: 146-150 26 Yunice A.A., Hsu J.M., Fahmy A., Henry S., Ethanol-ascorbate interrelationship in acute and chronic alcoholism in the guinea pig. Proc Soc Exp Biol Med 1984; 177: 262-271 27 Herbert Sprince, Medical Tribune, 15 maggio, 1974 28 H.S.Loh et al, The Effects of Aspirin on the Metabolic Availability of Ascorbic Acid in Human Beings. Journal of Pharmacology, novembre-dicembre, 1973 27
«La mucosa gastrica è il più grande deposito di acido ascorbico nel corpo umano, con concentrazioni 25 volte superiori rispetto al plasma. In soggetti sani, dosi clinicamente rilevanti di acido acetilsalicilico (aspirina) hanno ridotto le concentrazioni di vitamina C nella mucosa gastrica di circa il 10% entro 6 giorni. Nei pazienti con trattamento di acido acetilsalicilico a lungo termine o in condizioni con rischi aggiuntivi come in soggetti anziani o in condizioni dietetiche sfavorevoli e ridotta protezione antiossidante, una somministrazione aggiuntiva protettiva di acido ascorbico sembra essere utile»29. Adolescenti «Un gruppo di ricerca, formato da farmacisti e medici del Trinity College di Dublino, appurarono, nel 1972, che la Vitamina C può rendere più sani i ragazzi a questo livello di età e procurar loro un più alto grado di resistenza alle malattie»30. Un’alta concentrazione di acido ascorbico nei leucociti significa una migliore salute in generale… Quando si assume Vitamina C, i livelli di emoglobina tendono a salire nei maschi, anche se non si prende ferro con la Vitamina C. La Vitamina C, infatti, mobilizza il ferro in deposito. Se l’emoglobina non aumenta nelle adolescenti, significa che ci sono scarse riserve di ferro, dato che ne perdono con le 29 H.U. Schultz, et ali, Effects of acetylsalicylic acid on ascorbic acid concentrations in plasma, gastric mucosa, gastric juice and urine - A double-blind study in healthy subjects. International journal of clinical pharmacology and therapeutics 42(9):481-7, October 2004. 30 Staff del Prevention Magazine, op.cit. 28
mestruazioni. D’altra parte il ferro assunto senza Vitamina C non verrà utilizzato bene. Invecchiamento «Ci sono molti buoni motivi per ritenere che gli anziani dovrebbero assumere dosi extra di Vitamina C e che il rialzare i livelli abbassati di questa sostanza nutritiva possa contribuire assai notevolmente a mantenere il vigore giovanile nell’età avanzata»31. «Essendo l’invecchiamento un processo di lenta ossidazione dei tessuti corporei, la Vitamina C è l’antiossidante necessario a ritardare o invertire tale processo»32. «Un quantitativo di Vitamina C sarebbe importante in ogni tentativo fatto per rallentare il processo di 33 invecchiamento» . Diabete Gli esseri umani utilizzano l’insulina per il trasporto della Vitamina C nelle cellule dei tessuti… Esistono alcuni tessuti resistenti all’insulina che tendono a sviluppare una specie di “scorbuto locale” con conseguente difettosa formazione di collagene. Nel sistema circolatorio, ciò può causare anomalie nei vasi sanguigni. Nell’occhio un’altra conseguenza sono le opacità del cristallino (cataratta). Le cataratte umane possono essere una tardiva conseguenza 31 Staff del Prevention Magazine, op.cit. 32 H. Le Compte, Vitamin C and the Prevention of Aging, Acta Gerontologica et Geriatrica Belgica, 1971, Vol. IX, n.4 33 A.L. Tappel (Univ. California, Davis), Will Antioxidant Nutrients Slow Aging Processes? Geriatrics,1968 Vol. 23 29
di un’assunzione marginale di acido ascorbico, e il diabetico è particolarmente esposto alla cataratta perché mancante o carente dell’insulina che ne facilita il trasporto. I diabetici mancano della possibilità di trasportare tutta la Vitamina C che assumono attraverso le membrane cellulari fino alle zone dove essa è necessaria. Ciò ha come conseguenza i gravi disturbi vascolari frequentemente associati con un diabete cronico. Se siete diabetici, il vostro fabbisogno di Vitamina C è probabilmente molto alto rispetto ad altre persone»34. Poiché la Vitamina C è trasportata dall’insulina, le cellule dei diabetici non ne hanno la quantità sufficiente. Una carenza cronica di Vitamina C causa vari problemi: tendenza ai sanguinamenti (aumentata permeabilità dei capillari), guarigione lenta delle ferite, patologie microvascolari, aumento del colesterolo, depressione del sistema immunitario. È stato dimostrato che l’integrazione di 2000 mg al giorno di Vitamina C riduce l’accumulo di sorbitolo nelle emazie di diabetici e inibisce la glicosilazione delle proteine. La vitamina C può essere considerata superiore agli inibitori dell’aldoso reduttasi a livello farmacologico35,36,37. 34 George V. Mann, Perspective in Biology and Medicine, inverno 1974 35 Davie S.J., Gould B.J., Yudkin J.S. Effect of vitamin C on glycosylation of proteins. Diabetes 1992; 41: 167-173 36 Vinson J.A., Staretz M.E., Bose P. In vitro and in vivo reduction of erythrocyte sorbitol by ascorbic acid. Diabetes 1989; 38: 1036-1041 37 Cunningham J.J., Mearkle F.L., Brown R.G. Vitamin C. An aldose reductase inhibitor that normalizes erythrocyte sorbitol in insulin-dependent diabetes mellitus. J Am Coll Nutr 1994; 4: 344-350 30
Il dottor Klenner afferma che la Vitamina C è necessaria alle persone che devono sottoporsi ad operazioni chirurgiche (24 ore dopo un’operazione il livello di Vitamina C nel sangue diminuisce del 75%). Collagene «Le fibre di collagene si ritirano con l’avanzare dell’età e “respingono” i tessuti circostanti; in tal modo questi divengono sempre più anossici (mancanti di ossigeno) e rugosi. E qui la Vitamina C svolge un ruolo vitale nel frenare questo processo»38. La Vitamina C è indispensabile per la formazione del collagene, che costituisce il 40% delle proteine del corpo. Se il collagene non viene prodotto a sufficienza le cellule cessano di essere compatte. Il collagene è la principale proteina di supporto di pelle, ossa, tendini, cartilagine e di tutti i tessuti connettivi. Le malattie chiamate “malattie del collagene” sono tantissime e dipendono dalla capacità del collagene di rigenerarsi abbastanza rapidamente: infiammazione di un vaso sanguigno (vasculite), delle membrane esterne delle arterie di grosso e medio calibro, sclerodermia, gengivite, reumatismo muscolare, artrite reumatoide, dolori lombari, infiammazione muscolare, febbri reumatiche, colite ulcerosa… «Il grado di malignità di una malattia è determinato inversamente dal grado di resistenza dei tessuti connettivi. 38 DonaldG. Carpenter, James A. Loynd, An Integrated Theory of Aging, Journal of the American Geriatric Society, dicembre 1968 31
E questo, a sua volta, dipende dal giusto apporto di Vitamina C»39. Colesterolo e aterosclerosi «Si sono avute prove evidenti che l’aterosclerosi [placche di colesterolo e altre sostanze sulle pareti delle arterie] possa venir collegata con una carenza di Vitamina C… Molto poco si è riferito nella letteratura medica riguardo alla carenza della Vitamina C nella causa 40 dell’aterosclerosi» . «Le lesioni aterosclerotiche in animali privati di Vitamina C potevano guarire completamente in seguito a una prolungata terapia correttiva a base di vitamina C… Studi condotti su animali, 20 anni or sono [1929], da A.L. Myasnikov dimostrarono che l’acido ascorbico possiede un parziale effetto anticolesterolemico e anti-aterogenico»41. «La dottoressa Constance Leslie Spittle (Pinderfield Hospital di Wekefield, Yorkshire, England) notò che poteva variare il livello di colesterolo nel proprio sangue semplicemente variando le dosi di Vitamina C incluse nella sua dieta e lo ridusse da 230 a 140 semplicemente aumentando l’apporto di Vitamina C. Nel corso di altre scoperte la dottoressa Leslie ha dimostrato che in soggetti giovani e con arterie sane i livelli di colesterolo nel sangue diminuiscono considerevolmente mediante integrazione giornaliera di 1 g di Vitamina C, 39 William J. Mc Cormick, Archives of Pediatrics, ottobre 1954 40 M.L. Riccitelli (Yale School of Medicine), Vitamin C Therapy in Geriatric Practice, Journal of American Geriatric Society, gennaio 1962. 41 J.B. Duguid, Lancet (2, 925, 1949) 32
mentre la stessa integrazione causa un aumento iniziale del colesterolo nel sangue in pazienti diagnosticati come aterosclerotici. Secondo la sua opinione, l’eccesso di colesterolo proviene dai depositi precedentemente induriti di colesterolo che la Vitamina C ha mobilizzato, “raschiato via”, dalle pareti arteriose. Anche in anziani presumibilmente sani, il tasso di colesterolo nel sangue può inizialmente aumentare quando soffrono, di fatto, di aterosclerosi latente: le loro pareti arteriose espellono insospettati depositi di colesterolo aterosclerotico. La dottoressa Leslie citò uno studio condotto dai ricercatori Zaytsev, Myasnikov e Sheikman (Kardiologya, 4, 30, 1964) in cui era stato somministrato colesterolo radioattivo ad animali da laboratorio. Negli animali che ricevevano Vitamina C il colesterolo andava al fegato (il quale lo converte in acidi biliari) e alle ghiandole surrenali (che usano il colesterolo nella produzione degli ormoni steroidi); ma negli animali privi di Vitamina C nella dieta, il colesterolo si depositava nell’aorta, una delle principali arterie»42. «Si consiglia ai medici di controllare il colesterolo nel sangue del paziente, prescrivergli Vitamina C (250-1000 mg al giorno) per un certo periodo, e misurare nuovamente il colesterolo: se il colesterolo diminuisce e mantiene il livello raggiunto, le arterie del vostro paziente stanno bene; se il colesterolo aumenta e mantiene il livello raggiunto sono in cattive condizioni»43. 42 Staff del Prevention Magazine, op.cit. 43 Leslie Constance Spittle, Emergency Medicine, giugno 1975 33
Nella ricerca dell’aterosclerosi normalmente, non è facile distinguere le persone aterosclerotiche da quelle sane, dato che le persone “normali” possono soffrire di aterosclerosi non diagnosticata. Se le arterie o le vene hanno delle lesioni, si possono formare dei trombi, ma la Vitamina C, rafforzando questi vasi sanguigni per la sua funzione sulla produzione del collagene, può evitare che si formino. «Quando cominciarono a circolare nell’ospedale i risultati degli esperimenti della dottoressa Leslie, anche nel reparto di chirurgia s’iniziò a somministrare abitualmente vitamina C quale prevenzione di complicazioni nei pazienti. Nei sei mesi che seguirono la conclusione dell’esperimento, la dottoressa Leslie scrisse su Lancet (28 luglio 1973) che “i chirurghi di sei reparti del Pinderfields Hospital, i quali avevano somministrato 500 mg di Vitamina C ai loro pazienti, avevano avuto soltanto tre casi di trombosi del sistema venoso profondo e tre casi di embolia polmonare (due dei quali molto lievi). Anche questa cifra minima poteva venire eliminata se la dose giornaliera fosse stata aumentata a 1000 mg. Oggi, purtroppo, soltanto i reparti ustionati del Pinderfields continuano a praticare la protezione dei pazienti con la Vitamina C… La dottoressa Leslie non sa bene il perché…. Si rammarica che i chirurghi di Pinderfields abbiano gradualmente abbandonato l’uso della Vitamina C per ragioni che non riesce a comprendere...»44. 44 Staff del Prevention Magazine, op. cit. 34
Anche il dottor Anthony Verlangieri (biochimico presso al Rutgers University di New Brunswick, New Jersey) è uno di quei ricercatori che sono arrivati alla conclusione che una carenza di Vitamina C è una delle principali cause dell’aterosclerosi, che l’acido ascorbico ha un ruolo protettivo sull’intero sistema circolatorio. «Il dottor Verlangieri apprese che era stato usato il condroitin-solfato, con stupefacente successo, come trattamento sperimentale dell’aterosclerosi coronarica da un gruppo di ricercatori medici. “È sorprendente come le nostre ricerche concordino – affermò Verlangieri – essi hanno usato questo composto come compensazione per ciò che era stato perduto, mentre le mie scoperte indicano che la Vitamina C stimola la produzione della stessa sostanza all’interno dell’organismo”. Molti credono che la causa scatenante dell’aterosclerosi sia un eccesso di colesterolo o alti livelli di grassi nella corrente sanguigna. Ma numerosissime prove mediche fanno pensare che il colesterolo aderirà ai vasi sanguigni solamente se questi sono irruviditi o irregolari o comunque in condizioni anormali dell’epitelio interno dei vasi sanguigni. Il dottor Verlangieri riferisce anche che un suo collega, indipendentemente da lui, ha raggiunto i medesimi risultati riguardo alla Vitamina C e che queste scoperte indicano che questa vitamina ha un duplice effetto: ridurre le anomalie dei vasi sanguigni visibili al microscopio e al tempo stesso ridurre il colesterolo e la formazione di placche»45. 45 Staff del Prevention Magazine, op.cit. 35
I nemici dell’umanità, attualmente, sono l’arteriosclerosi e l’aterosclerosi, cioè l’indurimento (perdita dell’elasticità) e la formazione di depositi di grassi nelle arterie (placche), le quali causano principalmente anomalie al cuore e al cervello e causano la morte di metà della popolazione. Le cause principali sono alti livelli di omocisteina46 ed un consumo eccessivo di grassi animali e carboidrati raffinati. Seguono l’insufficiente attività fisica, l’eccesso di fumo, l’inquinamento (gas di scarico degli automezzi e dell’industria), la contaminazione ambientale e lo stress. Negli anni ’60, gruppi di ricerca di scienziati russi, americani, indiani e, in particolare, della repubblica Ceca (grazie al dottor Emil Ginter dell’istituto per la Nutrizione di Bratislava), hanno svolto lavori e pubblicato relazioni in Europa, Gran Bretagna, Australia e Stati Uniti, in cui si affermava la proprietà della Vitamina C di diminuire il livello di colesterolo nel sangue e di proteggere dall’aterosclerosi. «Purtroppo, poco dopo le pubblicazioni dei risultati delle loro ricerche, vennero pubblicati scritti che seminarono forti dubbi sugli effetti protettivi della Vitamina C nella diminuzione dell’alto tasso di colesterolo nel sangue… È inutile applicare agli esseri umani qualsiasi risultato ottenuto sperimentalmente con animali comunemente usati nei laboratori, quali topi, ratti o conigli, poiché questi animali sono abbondantemente forniti di Vitamina C, a prescindere dal fatto che essa sia presente nei loro 46L’omocisteina è un intermedio del metabolismo degli aminoacidi che deve essere smaltito (trasformato) in fretta perché è abrasivo: gratta e raschia le pareti delle arterie e delle vene, che perdono elasticità (arteriosclerosi) e così irruvidite diventano punti di aderenza per la formazione di placche (aterosclerosi). 36
alimenti [mentre si dovrebbe usare il porcellino d’India che, come l’uomo, non produce vitamina C!]…»47. Assumiamo colesterolo con gli alimenti, ma una quantità maggiore viene prodotta nel fegato e nel tratto gastrointestinale da frammenti dell’ossidazione di zuccheri, grassi e proteine (nella produzione di energia) ed essendo insolubile in acqua, circola legato con proteine (lipoproteine). «Il colesterolo viene eliminato tal quale dalla cistifellea e dalle pareti intestinali e trasformato in acidi biliari dal fegato. Per quest’ultima trasformazione, è necessaria la Vitamina C, una sua carenza causerà un accumulo di colesterolo (e di trigliceridi) nel fegato e nel sangue. Se maggiori quantità di colesterolo vengono trasportate nel cuore si formano depositi di colesterolo nelle arterie coronarie…»48. È necessario per noi integrare la Vitamina C tutti i giorni in modo da riparare all’”errore” genetico che la “Natura” ci avrebbe riservato. Calcoli biliari La Vitamina C rende amico il colesterolo trasformandolo in bile, un’importante digestivo. Quando la bile è scarsa non si digeriscono i grassi (steatorrea: feci che galleggiano)49 e sorgono problemi alla cistifellea. 47 Staff del Prevention Magazine, op. cit. 48 Ibidem. 49 Ibidem. 37
«Quando la dieta è ricca di Vitamina C, si possono consumare i grassi di cui necessita l’organismo e questi possono venir metabolizzati così da non causare né l’aterosclerosi né i calcoli biliari, che sono troppo frequentemente il risultato di una diminuzione di acidi biliari nella cistifellea. Quando i pazienti vengono operati di calcoli, questi sono formati dal 60 al 100% di colesterolo»50. Normalmente la bile trasporta colesterolo sciolto con i sali biliari e la lecitina. Se il colesterolo non è sciolto (emulsionato) per insufficienza di sali biliari e lecitina, si accumula nella cistifellea e, raggiunto un punto critico, precipita sotto forma di piccolissimi cristalli (“sabbia”) che si agglomerano col tempo in calcoli. Non resta che aumentare la Vitamina C che favorisce l’aumento degli acidi biliari, quindi dei sali biliari e il colesterolo rimane in soluzione. Quanta vitamina C serve? Certamente più di quella necessaria per non vedere i sintomi dello scorbuto, perché tantissime persone che non manifestano questi sintomi formano calcoli alla cistifellea! Cervello «Quale sarebbe la conseguenza per il mondo se i capi degli Stati e la popolazione nel suo complesso pensassero più chiaramente, anche solo del 10%? Quale sarebbe 50Dottor Donald Small (dell’Università di Boston, alla Society of University Surgeons di New Orleans nel 1973), Medical World News, 30 marzo 1973. 38
l’effetto generale sulla società se ciascuno consumasse la quantità ottimale di Vitamina C?»51. La vitamina C incrementa, infatti, la salute sia fisica che mentale, gli schizofrenici ne hanno bisogno in particolare. «Una pura e semplice carenza di Vitamina C è sufficiente a provocare in una persona, non affetta peraltro da alcun disturbo psichico, confusione e disattenzione. Un quantitativo insufficiente di Vitamina C può causare, in chiunque, una menomazione intellettuale». (Linus Pauling) «Il dottor Mitra52 descrisse sette casi di stati confusionali causati da una carenza di Vitamina C… i quali dimostrano il collegamento tra stati mentali (che possono venir erroneamente diagnosticati come “senilità”) e la carenza di acido ascorbico»53. «Il cervello, infatti, presenta una maggior concentrazione di Vitamina C rispetto alla maggior parte degli altri tessuti del corpo»54. «Nei porcellini d’India, la carenza di Vitamina C causa delle trasformazioni biochimiche nei tessuti cerebrali»55. L’acido ascorbico ritarda l’ossidazione dell’adrenalina in adrenocromo; quest’ultimo si converte in adrenolutina una sostanza tossica che causa schizofrenia. 51 Linus Pauling (due volte vincitore del Premio Nobel), Secondo Congresso Internazionale di Psichiatria Sociale, Londra 1969. 52 M.L. Mitra, Confusional states in relation to vitamin deficiencies in the elderly, Journal of the American Geriatrics Society, giugno 1971 53 Staff del Prevention Magazine, op. cit. 54 W.H. Sebrel, jr e Robert Harris, The Vitamins, Academic Press, New York, 1967 55 Emil Ginter, Biologia, 17, 771, 1962 39
Sono necessarie alte dosi di Vitamina C per lo stato quasi costante di stress in cui viviamo (e che consuma Vitamina C). «Non possiamo ancora dirci assolutamente certi che tutti i malati di mente soffrono di carenza di acido ascorbico e migliorano con dosi massime, ma i dati ci indirizzano verso la conclusione che l’acido ascorbico è un anello della catena e che fornire alle cellule cerebrali forti riserve di tale sostanza è un modo per favorire il normale funzionamento del cervello»56. «Il dottor Williams pensa che molte persone abbiano bisogno di quantitativi di Vitamina C ben oltre la media. Il dottor Williams scoprì che i porcellini d’India, come gli esseri umani, richiedono Vitamina C nell’alimentazione perché non possono produrla e differiscono tra loro quanto a fabbisogno di questa sostanza. Alcuni abbisognano di dosi 32 volte maggiori di altri per mantenersi in buona salute… Alcuni ricercatori affermano che la differenza nel fabbisogno di Vitamina C tra i porcellini d’India può essere di 250 volte…»57. Inquinamento ambientale Il mercurio è un metallo pesante che minaccia in tutti la salute. Esperimenti con porcellini d’India hanno dimostrato che con 200mg di Vitamina C al giorno (corrispondenti a 14 g per l’uomo) sopravvivevano a dosi letali di mercurio cloruro. 56 Dott. Roger J. Williams, Nutrition Against Disease, Pitman Publishing Corp., New York, 1971 57 Staff del Prevention Magazine, op. cit. 40
Con altri simili esperimenti è stato dimostrato che la Vitamina C è una valida protezione contro il cadmio. «Non solo le quaglie restarono vive, ma mostrarono un accrescimento e una salute decisamente migliori… La Vitamina C aveva aumentato la capacità dell’organismo di utilizzare ferro e zinco…»58. «E così, mentre i capi amministrativi dell’FDA invitarono la popolazione a ridurre i quantitativi di Vitamina C, la sezione per l’Alimentazione del medesimo ente, stava accertando che noi abbiamo un disperato bisogno di Vitamina C per disintossicarci dalle onnipresenti sostanze inquinanti…»59. «I nitriti usati come conservante nelle carni insaccate (salumi, salsicce…) possono trasformarsi nello stomaco in nitrosamine, potenzialmente mortali, in quanto cancerogene. Questa trasformazione può essere completamente bloccata dalla Vitamina C»60. Tossicità ambientale «In qualità di antiossidante cellulare, l’acido ascorbico si combina con i radicali liberi superossido e con i radicali idrossilici, fungendo da scavenger [“spazzini”]. Protegge non solo dagli effetti dannosi di fenolo, acido carbossilico e barbiturici, ma anche dall’edema polmonare…. Attenua l’azione di pesticidi, metalli pesanti, idrocarburi, bifenili policlorurati e paracetamolo. Accentua l’attività della mono- 58 Staff del Prevention Magazine, op. cit. 59 Ibidem. 60 Dimostrato all’Eppley Institute for Research in Cancer, una branca della University of Nebraska Medical Center con un’elaborata serie di test. 41
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