Cooperazione VerSo iL domani - insieme possiamo ottobre 2013 - Cooperazione Autonoma Dolomiti
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insieme possiamo ottobre 2013 1 cooperazione VERSO IL domani nr. 01/2013 - Periodico di Confcooperative Bolzano - Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 2, NE Bolzano
INDICE Cooperazione: una bussola per la società e per la politica locale.................................. 3 Grazie, cooperazione! ........................................................................................................... 4 Una politica attiva per la cooperazione............................................................................... 4 PRIMO PIANO Più forza alle nostre cooperative............................................................................................ 5 Commissione dirigenti cooperatrici: un nuovo anello nel sistema.................................... 5 Dalla scuola al mercato attraverso l’innovazione............................................................... 6 Benessere al di là del PIL ........................................................................................................ 7 Il catalogo dei servizi delle cooperative................................................................................ 7 È nata RE/WN: una rete per la nostra economia................................................................ 8 Coesione e responsabilità per economia e lavoro............................................................. 9 Più voce alla cooperazione edilizia .................................................................................... 10 Il car sharing “viaggia” anche in Alto Adige....................................................................... 11 I Giovani Imprenditori Cooperativi fanno gruppo............................................................. 12 “Patentati” tre nuovi revisori confederali.............................................................................. 13 SCUOLA E FORMAZIONE Il futuro della formazione professionale.............................................................................. 14 Sussidiario cooperativo........................................................................................................ 14 Formazione manageriale per cooperative ....................................................................... 15 Paideia 2: mentoring coop master..................................................................................... 16 Euregio: concorso per le scuole sul tema cooperazione................................................. 17 FEDERSOLIDARIETà IVA in crescita per le coop. sociali....................................................................................... 18 Cooperazione sociale, pubblica amministrazione e welfare........................................... 18 Si può fare............................................................................................................................. 19 Rigenerare l’Italia................................................................................................................... 20 Nuovo regolamento interno................................................................................................ 20 Seconda edizione del corso di formazione per badanti.................................................. 21 L’irraggiungibile meta. Dalla morte alla morte................................................................. 22 La tua cooperativa: un mondo di valori........................................................................... 23 CULTURA, SPORT E TEMPO LIBERO Le giornate di Coopersport, per star bene assieme......................................................... 27 Capitale della cultura 2019: premiati i migliori progetti per il concorso di idee riservato alla cooperazione.......................................................... 28 Viaggio nel Bleggio alla scoperta delle radici della cooperazione................................. 29 LAVORO Convegno R-COOP.............................................................................................................. 30 Il futuro sostenibile viaggia da oggi anche con eco-res.................................................. 31 Siglato l’accordo tra Confcooperative e Provincia............................................................ 32 Greenjob e sostenibilità.Progettiamo nuovi scenari.......................................................... 32 Nasce Conscoop................................................................................................................. 33 EDILIZIA Un“certain regard” sul Festival dell’Economia 2013........................................................... 34 SOCIAL HOUSING.................................................................................................................. 35 Una nuova casa di qualità per 12 famiglie a Sinigo......................................................... 36 Nuova cooperazione di abitazione: ceto medio a Merano............................................ 37 VITA IN COOP 38 Insieme possiamo - Periodico di Confcooperative Bolzano Direttore responsabile: Davide Tondo anno 9 n. 1, ottobre 2013 - Registro Tribunale di Bolzano Hanno collaborato: Andrea Grata, Letizia Lazzaro, Anna Quinz, n. 19/87 del 24.09.1987 Silvia Anfos, Gianluca Borghetti, Dario Caldart, Luigi Cappella, Cristina Larcher, Maurizio Moretti, Massimo Moretti, Andrea Simoni, Redazione e amministrazione: Bolzano, via G. Galilei 2e Paolo Tanesini,Federica Vigano’, Roberto Vergolini. tel. 0471 441800 - fax: 0471 441895 e-mail: info@confcooperativebolzano.it Immagine di copertina: Claudia Corrent, Bz www.confcooperativebolzano.it Grafica: InSide coop. soc. Stampa: Tipografia Alcione, Tn Segui Confcooperative Bolzano su Facebook!
Cooperazione: una bussola per la società e per la politica locale Il nostro contributo per la prossima legislatura provinciale una nuova generazione per l’economia Come immaginare il sistema dell’edilizia residenziale responsabile senza l’insostituibile presenza delle nostre cooperative di abitazione? Dopo il CENSIS, anche l’ISTAT, descrive la crescita della cooperazione come un fenomeno di ampia rilevanza, Come immaginare scenari nell’ambito della cultura non transitorio, ma strutturalmente connaturato alla senza lo stile e l’apertura al nuovo delle nostre coo- trasformazione della nostra società e della nostra eco- perative culturali, artistiche, educative, scolastiche e nomia. formative? Il movimento cooperativo è sempre più centrale per le Come immaginare un welfare moderno senza l’im- politiche di sviluppo di questo territorio e del Sistema pegno quotidiano e generoso dei nostri soci e delle Paese. cooperative sociali? Si tratta di una moda? Di una scelta culturale, o ideo- Come pensare ad un rilancio dell’occupazione senza logica? O invece rappresenta la naturale evoluzione di coinvolgere la cooperazione, come risposta delle un modo di interpretare la dimensione sociale, econo- imprese e degli stessi lavoratori alle crisi strutturali dei mica, etica di un contesto che è reduce da decenni di nostri principali comparti economici? idolatria dell’individualismo e del “furbismo”? 3 un impegno per il progresso Percepiamo che sta emergendo dentro la società la forza di un modo d’essere più coeso, più solidale, più Su tutto ciò, la politica è e sarà chiamata a costruire legato a principi etici e umanistici, dove è sempre più scenari di progresso, a governare processi, a indicare i importante l’essere assieme, il condividere le respon- percorsi di sviluppo e ad apportare le risorse necessa- sabilità, il partecipare alle importanti scelte di interesse rie al raggiungimento di concreti e misurabili obiettivi generale, il rinunciare al “troppo per sé” a beneficio programmatici. del “meglio per tutti”. Per parte nostra ci sentiamo la responsabilità di affer- mare la centralità del modello e del metodo coopera- una presenza importante tivo. Questo ci anima nel promuovere ogni occasione Anche nella nostra comune terra la cooperazione ha di confronto con il prossimo Governo provinciale, per assunto un ruolo di crescente importanza, legittima- caratterizzare sempre più le politiche attive di pro- zione, affermazione istituzionale. gresso con il contributo della cooperazione. Un riconoscimento va alla politica, che ha colto le pro- Quindi ci pare legittimo e doveroso chiedere ai prota- gettualità da noi messe in campo; va alle istituzioni, gonisti della politica responsabile una crescente atten- che hanno ascoltato e dato voce alle iniziative virtuose zione al nostro mondo. del mondo cooperativo; va ai corpi intermedi della società, attenti interpreti del nostro agire in sintonia E lo chiediamo, per promuovere in particolare tutela con le diverse sensibilità presenti sul territorio; va alle del lavoro, centralità dell’impresa etica e solidale, famiglie, che sempre più vedono le nostre cooperative nuovi orizzonti per la cooperazione di consumo, come ancora di conforto, di aiuto e di risposta alle esi- nuove responsabilità per la cooperazione culturale, genze. nuovi modelli di social innovation, nuova centralità della responsabilità sociale dell’economia, ulteriori Possiamo affermare di aver concorso a dare valore al spazi per l’educazione cooperativa nella scuola, ulte- nostro sistema, a generare benessere, occupazione, riori strumenti per il social housing cooperativo, rinno- nuova imprenditorialità, spazi per i più giovani, con- vate formule per l’integrazione dei più deboli nel circu- forti per i più deboli. ito socio-economico e occupazionale, nuova centralità Questo è un sano modo di interpretare il principio nella concertazione per le principali scelte politiche. etico di sussidiarietà. E Confcooperative sarà sempre in prima linea per E le cooperative sono i protagonisti di importanti snodi costruire giorno dopo giorno una società migliore. della nostra società. Andrea Grata - Presidente
Grazie, cooperative! Cari cooperatori, care cooperatrici, bisogna riconoscere che in questi ultimi cinque anni abbiamo lavorato molto insieme, sviluppando comuni visioni e progetti sulla casa, sulla scuola e sulla cultura. Ci siamo impegnati per rendere la casa sempre più accessibile a tutti. Siamo riusciti a cambiare la legge e ad avviare nuovi programmi a sostegno del ceto medio e dei giovani. Collaboriamo per avviare nuovi percorsi di autonomia e responsabilità, con progetti come il risparmio edilizio e il co-housing. Grazie al vostro aiuto e alla collaborazione di nume- rose cooperative siamo intervenuti per rivitalizzare i nostri quartieri e città attraverso la cultura. Abbiamo promosso le reti culturali e di relazione fra le persone, che sono elementi fondamentali per la qualità della vita di tutti. Vi voglio pubblicamente ringraziare per la collabora- zione e il sostegno senza i quali non sarebbe stato Cari saluti a tutti e a tutte, 4 possibile raggiungere questi risultati. Sono convinto che se continueremo a lavorare come una squadra Christian Tommasini potremo affrontare e governare anche le nuove sfide Assessore provinciale all’edilizia abitativa, cultura, che abbiamo di fronte. scuola e formazione professionale in lingua italiana Una politica attiva per la cooperazione alcune leggi che ho fortemente voluto, in particolare la Finanziaria 2013 che obbliga la Provincia e tutti gli enti dipendenti ad assegnare il 2% di tutti gli appalti alle cooperative sociali e istituisce un fondo straordinario per la capitalizzazione delle cooperative e difende i soci più deboli. Per questo abbiamo riformato la normativa sulle clausole sociali, abbiamo aiutato a nascere e crescere le cooperative di consumo, valorizzato le cooperative che si occupano di formazione e sostenuto le cooperative per l’infanzia. Sono convinto che la cooperazione vada sostenuta ed aiutata ma alle cooperatrici, ai coopera- tori, alle e ai dirigenti dico che la cooperazione, se vuole crescere, deve essere capace di stare sul mercato, offrire servizi di qualità capaci di essere competitivi. Questi sono stati anni difficili, per l’economia, la società, La cooperazione è una straordinaria miniera di idee, di le persone. Sono stati anni difficili anche per le donne e passione, di impegno quotidiano; se saprà unire inno- gli uomini della cooperazione. vazione e voglia di crescere, tenendo sempre al centro l’etica della responsabilità, avrà la forza di essere uno Come politico, nella veste di assessore alla coopera- straordinario motore, capace di trainare e far crescere zione, ma prima di tutto come cittadino e padre di tutta la nostra comunità. famiglia, ho cercato di lavorare pensando a queste dif- ficoltà, programmando il futuro per offrire a tutti sicu- Roberto Bizzo rezza, diritti, opportunità. Con questo spirito sono nate Assessore provinciale allo sviluppo cooperativo
PRIMO PIANO Più forza alle nostre cooperative CONFIDI e di GARFIDI si aprono al mondo cooperativo Potenziamento patrimoniale o finanziario? Questo di garanzia a favore delle associate, tramite forme dilemma che attraversa i dirigenti delle coopera- di collaborazione con le due Istituzioni provinciali tive, è stato al centro di una piattaforma avviata nel deputate a contro-garantire il sistema economico mese di giugno, con l’obiettivo di mettere in pratica del territorio. concreti strumenti per cercare di risolvere almeno Positivi sono stati infatti gli esiti degli incontri con in parte l’annosa difficoltà delle cooperative (specie i vertici di CONFIDI e di GARFIDI, che offrono al quelle di lavoro, culturali, di servizio, oltre a quelle nostro mondo concrete possibilità di supporto sociali) nei rapporti con banche e consorzi fidi. nell’affrontare importanti decisioni che riguardano Da un lato infatti occorre una crescente attenzione l’impiego delle risorse finanziarie di cui le coopera- a rafforzare il patrimonio delle cooperative, come tive necessitano. strada obbligata, in quanto sono i soci della propria Andrea Gröbner, uno dei massimi esperti in que- impresa che debbono crederci in prima persona, sta materia, si è distinto nell’inquadrare concrete con fatti concreti, come la sottoscrizione di capitale prospettive di crescita dei “rating” cooperativi e sta proprio. accompagnando Confcooperative in questa impor- Dall’altro Confcooperative e Fonasco stanno tante sfida, che porterà il nostro mondo ad una approntando misure per “moltiplicare” il potenziale migliore condizione di gestione finanziaria. 5 Commissione dirigenti cooperatrici: un nuovo anello nel sistema A fine maggio si è costituita la Commissione Pro- Presidente, Letizia Lazzaro, Vicedirettore di Confco- vinciale Dirigenti Cooperatrici. Le finalità della operative Bolzano e come Vicepresidente Catina commissione sono molteplici: promozione della Balotta, socia della cooperativa Emmeerre, socio- cooperazione e della rappresentanza femminile loga e ricercatrice sociale. Le dirigenti che compon- all’interno degli organismi dell’Organizzazione; gono la commissione sono: Ana Agolli (coop. Jona), azioni politiche intersettoriali di pari opportunità; Lilia Allavena (coop. Kaleidos), Lorena Gavillucci sviluppo e gestione di progetti innovativi declinati (coop. Agape), Cristina Larcher (coop. Forward), secondo un’ottica di genere e la promozione della Tiziana Martin (coop. Braies), Federica Viganò cultura della responsabilità fra le donne impiegate (coop. FubLab). Paola Nerozzi e Claudia Zaza affian- nelle cooperative aderenti e nell’Organizzazione. cano la commissione in qualità di funzionarie di Nel corso della seduta costitutiva, all’unanimità la Confcooperative Bolzano per la gestione di specifi- Commissione ha designato al suo interno, quale che progettualità a favore delle cooperatrici.
PRIMO PIANO Inaugurazione dei nuovi locali - Laboratorio per lo sviluppo d’impresa 6 Dalla scuola al mercato attraverso l’innovazione Promuovere imprese e lavoro in cooperazione: le nuove strategie di Confcooperative Le diversificate formule messe a punto da hanno idee e proposte innovative da sperimentare Confcooperative per la promozione di nuova concretamente. cooperazione rappresentano il fattore primario COOPERATTIVA 2.0 per la costruzione del nostro comune futuro. Grazie anche ai nuovi locali destinati ai laboratori di nuove imprese cooperative, ubicati presso il palazzo SCUOLA Galileo, Confcooperative offre a chi ha idee e pro- Gli interventi degli esperti di Confcooperative in getti d’impresa cooperativa una occasione in più aula con gli studenti delle scuole superiori e della per mettere in pratica una vera azienda in grado formazione professionale, diretti ad illustrare le di promuovere lavoro e professionalizzazione. 7 tra opportunità offerte dal mondo della cooperazione, funzionari ed esperti sono a disposizione dei soci e rappresentano i veicoli primari di promozione di dei nuovi amministratori delle neonate cooperative, nuove forme cooperative e di nuovi giovani prota- per mettere a punto l’operatività aziendale delle gonisti del movimento cooperativo. imprese, con l’obiettivo di affrontare il mercato. START UP IMPRESA Partnership per la “social innovation” L’ottima collaborazione con la Camera di Com- di Confcooperative mercio consente di mettere a fattor comune com- Si è recentemente rilanciata anche una collabo- petenze e metodi per l’accompagnamento degli razione tra Confcooperative e TIS per mettere a aspiranti cooperatori alle varie fasi di creazione sistema un modello di sviluppo basato sui cardini dell’impresa cooperativa. Assieme alle altre Orga- della cooperazione, in grado di coniugare le compe- nizzazioni dell’economia, Confcooperative ha intra- tenze dei due Enti per la diffusione e promozione di preso un importante cammino per il rilancio del nuove imprese innovative. nostro sistema socio-economico, con particolare attenzione rivolta ai giovani, ma anche a coloro che www.confcooperativebolzano.it
PRIMO PIANO Benessere al di là del PIL Confcoop partecipa al progetto di LUB e Tor Vergata Il tema del benessere è ormai un tema centrale per valore sia democratico che effettivo e funzionale politici ed economisti. Il rapporto tra crescita econo- rispetto all’acquisizione di informazioni e alla cono- mica e benessere è piuttosto articolato e complesso scenza diretta dell’opinione delle persone. come dimostra la letteratura economica e statistica recente. È da molti anni che è stato evidenziato Sui 12 domini del benessere identificati dal lavoro come la crescita economica non è una misura suffi- congiunto di CNEL e ISTAT, che costituiscono il BES, ciente per catturare il più ampio concetto di benes- Benessere equo e solidale, (benessere econo- sere. Oggi è diventato una questione decisiva per- mico, ambiente, qualità dei servizi, relazioni, istru- ché la crescita del benessere e della soddisfazione di zione e formazione, ecc.), vengono poste domande vita dei cittadini ha un diretto impatto sulla politica al cittadino per restituire una fotografia reale del nazionale e locale, essendo i cittadini i primi respon- benessere equo e sostenibile nel nostro territorio. sabili della rielezione dei governi. In una logica di partecipazione e di verifica allargata, l´iniziativa por- Vuoi dire la tua? Compila qui il questionario: tata avanti dall’Università riveste pertanto un alto www.confcooperativebolzano.it 7 Il catalogo dei servizi delle cooperative Il catalogo di Confcooperative, presentato lo scorso luglio in occasione della giornata internazionale della cooperazione, è stato pensato come uno strumento agile per l’individuazione dei servizi e dei prodotti che ciascuno stakeholder del territorio potrebbe acquisire dalle cooperative: le famiglie, le imprese, la PA, le scuole e gli esercizi commerciali sono le 5 cate- gorie di stakeholder individuati. La tipologia dei servizi offerti copre in modo detta- gliato diverse sfere di bisogno: la cura dei familiari, la manutenzione della casa, l’organizzazione del tempo libero e delle attività sportive, la formazione e la consulenza alle imprese, i servizi di edilizia, di puli- zia, di trasporto, di organizzazione di eventi azien- dali, di catering, i servizi giornalistici, la gestione di progetti speciali nel campo della cultura e dell’arte. Il catalogo verrà diffuso capillarmente su tutto il ter- ritorio provinciale ponendosi come utile strumento informativo per le famiglie e l’intera comunità e cari- cato in versione web sul sito di Confcooperative e progetto per il futuro: l’incontro ed il confronto con il mondo del profit.
PRIMO PIANO È nata RE/WN: una rete per la nostra economia Grata: maggiore coesione e semplificazione del quadro istituzionale nell’economia provinciale Finalmente il panorama dell’Associazionismo nell’e- moniare tra l’altro le istanze delle nostre imprese conomia è più completo. cooperative. Anche le categorie, attualmente non rappresentate Obiettivi di RE/WN nelle due storiche Organizzazioni che raggruppano • Valorizzazione delle specificità delle PMI come le principali Associazioni dell’industria, del commer- motore di sviluppo per l’economia reale. cio e turismo e dell’artigianato, si sono attrezzate • Coesione economica, come legame di correspon- per affrontare meglio le prossime stagioni della rap- sabilità tra le imprese sul territorio con particolare presentanza dell’economia. attenzione della partecipazione alle dinamiche CNA, Confcooperative, Confesercenti e Legaco- relative al sistema della finanza aziendale e dei opbund hanno voluto mettere a fattor comune le rapporti con il mondo bancario. diverse sensibilità, per affrontare assieme alcuni • Rivendicazione di forme di sviluppo economico importanti snodi delle politiche attive nei vari settori partecipato e aperto alle differenti sensibilità del 8 della vita sociale ed economica. territorio. Dopo anni di impegno e di condivisione in ordine a particolari piattaforme istituzionali, nel mag- Priorità strategiche gio scorso abbiamo ufficializzato la nascita di un Semplificazione burocratica, sviluppo sinergico coordinamento denominato rete economia / dell’economia e della finanza delle PMI, una partico- Wirtschafts-netz. lare attenzione alla green economy, lancio di innova- tive formule per la formazione professionale, nonché L’obiettivo, declinato dai rispettivi presidenti in occa- la promozione di una più ampia corresponsabilità sione della presentazione ufficiale, è di promuo- nelle politiche attive dell’economia e del lavoro. vere una generale semplificazione del panorama della rappresentanza nell’economia locale, anche L’attuale assetto di RE/WN – che non ha una propria mediante un confronto aperto e costruttivo con le struttura – prevede i ruoli di portavoce (a rotazione) attuali presenze nel nostro contesto, SWR e USEB. e di segretariato, che per questa prima fase è affi- data al nostro Maurizio Moretti. Assieme rappresentiamo infatti un importante seg- mento dell’economia sul territorio, potendo testi- re.wn.bz@gmail.com I presidenti delle organizzazioni di RE
PRIMO PIANO Coesione e responsabilità per economia e lavoro Si è tenuta a fine maggio la 64° Assemblea annuale di Confcooperative Bolzano, dedicata a temi di importanza e attualità per la nostra economia, per le famiglie, per il lavoro e per il nostro ruolo nel sistema sociale locale. La giornata, divisa in due momenti, ha visto una prima parte congressuale molto partecipata, alla presenza dei rappresentanti del mondo dell’econo- mia del lavoro, delle istituzioni statali e confederali. Erano infatti presenti alla nostra assemblea il Com- missario del Governo Valerio Valenti, il Questore di Bolzano Lucio Carluccio, il Vescovo della Diocesi di Bolzano e Bressanone mons. Ivo Muser, il sin- daco di Bolzano Luigi Spagnolli, il Vicepresidente Mons. Ivo Muser 9 della Giunta provinciale e assessore all’edilizia, alla cultura alla scuola e alla formazione professionale responsabilità verso il Paese”. Concretezza, sussidia- in lingua italiana Christian Tommasini, l’Assessore rietà e protagonismo dei cittadini, queste le parole provinciale alla cooperazione, innovazione e lavoro chiave dell’intervento e il filo conduttore dell’intero Roberto Bizzo, il presidente del Consiglio provin- incontro, ricordate anche dal padrone di casa, il ciale Maurizio Vezzali. Per le istituzioni economi- Vescovo Muser che ha ricordato a Confcoopera- che e del lavoro sono intervenuti il presidente della tive Bolzano il suo ruolo nel “promuovere il bene Camera di Commercio di Bolzano on. Michl Ebner, comune a favore e nell’interesse di tutti, per evitare i presidenti di CNA e Confesercenti Claudio Corra- le conflittualità proprie di questo periodo storico”. rati e Federico Tibaldo, Michele Buonerba e Tila Valenti e Vezzali hanno sottolineato il valore della Mair di SGB-CISL e Doriana Pavanello di CGIL- cooperazione, mentre Ebner ha colto l’occasione AGB, il Vicedirettore dell’IPL-AFI Mario Giovan- per ribadire la crescente importanza di Confcoo- nacci, nonché i vertici di Legacoop Heini Grandi perative nel quadro delle politiche economiche del e di Raiffeisenverband Paul Gasser. Per la Coope- territorio. Gli assessori Tommasini e Bizzo, quasi di razione trentina era presente Marina Castaldo. casa nel nostro mondo, hanno voluto ripercorrere Presenti infine anche i presidenti di Acli Paolo Ber- gli ambiti in cui la cooperazione è oggi attore essen- landa e di KVW Josef Schöpf. ziale per il progresso civile, sociale ed economico della nostra provincia, dove Confcooperative svolge Straordinaria la presenza di esponenti di Confco- un ruolo primario. operative Nazionale. Ospite d’onore è stato il presidente nazionale di Confcooperative Maurizio Applauditissima dai delegati presenti la prof.ssa Gardini, per la prima volta nel suo nuovo incarico Vera Zamagni, ordinaria alla Facoltà di Economia sul nostro territorio. A rappresentante la nostra dell’Università di Bologna, docente e ricercatrice di Organizzazione erano inoltre presenti l’Assistente di fama internazionale, la quale ha voluto toccare da Confcooperative presso la CEI mons. Adriano Vin- vicino il valore attuale dell’etica della cooperazione cenzi, il Responsabile nazionale confederale per la come risposta strutturale alla crisi mondiale e locale. Revisione Luciano Quiriconi e il Vicario di Federa- La giornata è poi continuata con l’approvazione bitazione Nazionale Alessandro Maggioni. del bilancio 2012 della nostra Organizzazione. Una Gardini ha ricordato come “Confcooperative è un giornata densa di contenuti e da tenere viva nella soggetto attivo di crescita del territorio. Così si offre nostra memoria e nei nostri comportamenti quo- buona rappresentanza e buona organizzazione. tidiani per la tutela della cooperazione, al servizio La cooperazione è impegnata in una missione di della nostra comunità.
PRIMO PIANO Confcooperative entra in Camera di Commercio Con il rinnovo degli organi per il prossimo quin- Successivamente alla convalida del nuovo Consiglio quennio, Andrea Grata è entrato nel Consiglio Camerale ed all’elezione della Giunta, è stato rin- Camerale della Camera di Commercio, Industria, novato il Comitato per la promozione dell’im- Artigianato ed Agricoltura di Bolzano. prenditoria femminile. La Giunta camerale ha nominato Letizia Lazzaro come componente del La nomina, in rappresentanza del settore, è valida Comitato che lavorerà per i prossimi 5 anni. per il periodo 2013-2018. Più voce alla cooperazione edilizia Federabitazione punta a risolvere le situazioni di disagio abitativo 10 Con questa azione Confcooperative Bolzano intende Può riuscire grazie al suo patrimonio costruttivo di dare sempre maggiore voce agli interessi delle coo- valori e di capacità, che la portano a rispondere ad perative associate e delle famiglie rappresentate per esigenze complesse date non solo dalla capacità di il settore abitazione, parcheggi pertinenziali e, in soddisfare il bisogno di casa, ma anche la necessità/ generale, all’importante settore del social housing, possibilità di riqualificare i quartieri, creando rete tra con una presenza costruttiva per le strategie politi- i servizi che la cooperazione è in grado di offrire. che, intervenendo nelle sedi istituzionali sia locali sia Ci sarà anche un forte impegno sul fronte del nazionali, con il coinvolgimento diretto delle stesse risparmio-energetico e delle energie rinnovabili, cooperative in un’ottica di sussidiarietà, sostenibilità con progetti di abitazioni vivibili e dignitose per e con una forte responsabilità-sociale verso l’econo- la gente. Gli obiettivi sono pertanto quelli di pro- mia, l’innovazione, la cultura e il lavoro. Il coordina- muovere iniziative per la soluzione dei problemi di mento potrà essere utile per sviluppare a Bolzano, particolari categorie sociali a reddito medio-basso, ma anche in tutto l’Alto Adige eventuali buone pra- che versano in situazioni di disagio abitativo come tiche di progetti innovativi e sostenibili, già visti e i divorziati, i giovani, gli anziani che vivono da soli, sperimentati sul territorio nazionale. magari dentro appartamenti troppo grandi per La cooperazione edilizia, alla luce dei nuovi bisogni, loro. Federabitazione è convinta che insieme pos- può interpretare al meglio il ruolo di progettazione siamo affrontare con coraggio le nuove sfide, pen- e realizzazione di case con servizi di social housing. sando al futuro. Il Direttivo Provinciale di Federabitazione con il Direttore Nazionale
PRIMO PIANO Il car sharing “viaggia” anche in Alto Adige Il 23 Maggio 2013 ha visto il battesimo del Con- L’utilizzo di un’auto in car sharing è la soluzione sorzio CAR SHARING SÜDTIROL ALTO ADIGE ideale per tutti coloro che utilizzano la macchina (tra i membri fondatori Confcooperative Bolzano, per non più di 10.000 km all’anno consentendo Unione Energia Alto Adige e le cooperative Safety un risparmio reale, tagliando i costi (di acquisizione Road Academy, Forward, Share a Car, C-Plus, Grie- dell’auto, bollo, assicurazione, tagliandi, pneumatici 11 serauen, KonCoop, Giovacchini) con il supporto del invernali, garage e posto macchina) e garantendo Comune di Malles. Il progetto ha riscosso subito massima flessibilità. Le aziende possono usufruire di molto successo ed ottenuto la collaborazione dei elevati vantaggi fiscali, oltre ad un indubbio rispar- principali comuni dell’Alto Adige, i quali oltre a spo- mio nella gestione delle pratiche contabili rispetto sarne la causa dal punto di vista ecologico, ne sono alla gestione del proprio parco auto o del rimborso anche convinti dal punto di vista pratico ed econo- chilometrico dei dipendenti. mico e con i quali si stanno stipulando accordi di I costi sono estremamente contenuti: si paga la collaborazione. Il progetto è sostenuto dal Fondo registrazione una tantum (€ 40 o € 25 se si pos- Europeo di Sviluppo Regionale e da Volkswagen siede già la tessera dell’Alto Adige Pass, la quale Italia, che in qualità di sponsor ha messo a dispo- può essere abilitata anche per il car sharing) ed il sizione veicoli di ultima generazione, Up!, Golf e canone annuo (€ 25). La tariffa oraria diurna è di € Caddy. Entro il 2014 (termine entro il quale sarà 5 o € 6 (a seconda del modello selezionato), quella disponibile una rete di colonnine di ricarica sul terri- notturna di € 1, a cui si aggiunge il costo chilome- torio regionale) il parco auto si arricchirà di una serie trico di 0,20 €/km, comprensivo del consumo di di modelli Up! ad alimentazione elettrica. carburante. Car Sharing Südtirol Alto Adige offre infatti una Car Sharing Südtirol Alto Adige ha avviato la soluzione pratica, ecologica, economica e soste- sua attività a fine settembre a Malles, Bolzano e nibile per lo sviluppo di una mobilità integrata ed a Merano, ma già altri comuni stanno predispo- intelligente. Si rivolge ai privati, alle pubbliche isti- nendo le strutture per ospitare le autovetture del tuzioni, alle associazioni e alle aziende, offrendo consorzio. loro veicoli da utilizzare in condivisione quando ne hanno effettivamente bisogno. www.carsharing.bz.it Info Points: Bolzano Merano Malles Car Sharing Südtirol Alto Adige Presso KVW Presso gli Uffici del Comune Via Beda Weber, 1 Via Goethe 8 Tel. 0473 831 117 Nr. verde 800 912 516 Tel. 0473 220 381 malles@carsharing.bz.it info@carsharingbz.it merano@carsharing.bz.it
PRIMO PIANO 12 I Giovani Imprenditori Cooperativi fanno gruppo Il gruppo nazonale dei Giovani Imprenditori Coo- italiano, di Confcooperative e delle singole coo- perativi di Confcooperative è nato circa un anno fa. perative aderenti. Fanno parte del gruppo anche due dirigenti coope- • ●la creazione di opportunità di crescita ratrici altoatesine: Anna Quinz e Laura Marongiu. umana e professionale per i giovani coope- Le aree tematiche che sono risultate prioritarie dopo ratori e cooperatrici che orbitano nel mondo di i primi incontri dell’Associazione sono quattro: Confcooperative. innovazione cooperativa, sviluppo dei gruppi • ●la diffusione e lo sviluppo della forma coo- giovanili territoriali, comunicazione (la respon- perativa come strumento adeguato a promuo- sabile di quest’area è l’altoatesina Quinz), rapporti vere l’aggregazione giovanile a livello imprendi- con le altre organizzazioni giovanili. toriale, in particolare in settori come il welfare, A questi temi si aggiunge il supporto allo start-up di la green economy e le nuove “professioni della impresa e all’autoimprenditorialità. conoscenza” (digitale, design, architettura, arti- gianato evoluto, creatività, cultura e turismo). Il gruppo intende avere un approccio integrato a que- sti temi offrendo a giovani imprenditori e dirigenti Nello specifico, l’area “innovazione cooperativa” cooperativi - per convenzione di età inferiore ai 35 del gruppo ha come obiettivo quello di liberare il anni - uno spazio comune di confronto e di azione. potenziale presente all’interno di Confcooperative in termini di nuova cooperazione e di nuovi mer- Gli obiettivi prioritari del gruppo sono: cati che la cooperazione può affrontare (spesso in • ●il rafforzamento del ruolo dei nuovi coo- maniera più decisa e con strumenti più efficaci delle peratori all’interno del movimento cooperativo altre forme imprenditoriali).
PRIMO PIANO New entry nel consiglio di amministrazione di Conf Alcine Servina, neo-presidente della cooperativa tutto nell’ambito della gestione delle risorse umane Casa Bimbo Tagesmutter, è stata designata dall’As- sostituisce l’amministratore uscente Dario Giova- semblea Generale membro del Consiglio di Ammi- nelli, al quale va il ringraziamento per il suo impe- nistrazione di Confcooperative Bolzano. gno in questi anni. Alcine: cooperatrice da oltre 20 anni che ha matu- Ad Alcine, l’augurio di un buon lavoro a favore del rato una particolare sensibilità ed esperienza soprat- movimento. “Patentati” tre nuovi revisori confederali Alla presenza del presidente di Confcooperative, L’abilitazione è stata ottenuta al termine di un corso di Maurizio Gardini, del Responsabile del Servizio tre settimane, di una serie di attività revisionali assistite 13 Revisioni confederale nazionale Luciano Quiriconi, su addestramento, culminate con un esame finale. nonchè dei vertici delle Federazioni Trentina, Raif- Il tesserino certifica l’essere professionisti revisori al feisen e di Confcooperative Bolzano, l’aula magna servizio delle cooperative e a salvaguardia dei valori della sede di Via Segantini a Trento, ha ospitato e di principi cooperativi nazionali ed internazionali, la cerimonia di chiusura corso e di consegna del come parte integrante del movimento cooperativo. “tesserino” di revisore cooperativo ai nostri tre Questi i nuovi revisori cooperativi: Sabrina Desiato, nuovi revisori. Walter Barbin e Massimiliano Rossi. Buon lavoro! I nuovi revisori e vertici del servizio
SCUOLA E FORMAZIONE Il futuro della formazione professionale Oggi il principale snodo della formazione è rappresen- In questo senso, avendo conosciuto meglio in tato dal Fondo Sociale Europeo (FSE), uno dei fondi questi anni il mondo cooperativo, sono certo che strutturali dell’Unione Europea, istituito per ridurre vi saranno crescenti occasioni per valorizzare tale il divario esistente nella prosperità e nella qualità di modello di impresa solidale e partecipata. vita tra le regioni e gli Stati membri e mira dunque La cooperativa può rappresentare una risposta alla a promuovere la coesione economica e sociale. Oggi crisi, perché ha valori e regole che facilitano il pro- l’espressione “coesione” assume un valore ancor più gresso civile del nostro sistema. Ad essa è certa- importante, alla luce della crisi, che indubbiamente si è mente affidato un pezzo sempre più rilevante del scatenata anche proprio in ragione di una scarsa coe- futuro di questa terra, sul piano economico, sociale, sione in questo senso. L’FSE si dedica alla promozione e occupazionale. dell’occupazione, aiutando gli Stati membri a prepa- rare al meglio la forza lavoro e le aziende alle nuove E Confcooperative, testimoniando l’importanza sfide globali. del mondo cooperativo nel lavoro, nei servizi, nel sociale, nel terziario avanzato, è per noi un attore Con la nuova programmazione FSE 2014 2020 si importante per le politiche attive nella formazione aprono nuove prospettive che, in un periodo di ridotta e per le conseguenti strategie da mettere in campo disponibilità di risorse, dovrà essere orientata ad una per il futuro. efficace azione, per aiutare le imprese altoatesine e 14 il mondo del lavoro ad una maggiore competitività, Thomas Mathà superando in modo virtuoso questa congiuntura. Sussidiario cooperativo Perché fare cooperazione a scuola? Perché la coo- perazione permette agli studenti di sperimentare ituzione ella cooperazione a carattere di partecipazione democratica, responsabilità civica, con i mezzi più idonei e ne assi- solidarietà e responsabilità collettiva e dell’azione di e finalità. gruppo. tituzione Per favorire l’attivazione di percorsi educativi come SuSSidiArio CooperAtivo - Come impArAre A fAre CooperAzione nellA SCuolA Comuni favoriscono l’autonoma svolgimento di attività di interes- rietà. quello sopra descritto, e per offrire a chi già ci si sta cimentando un contributo concreto in questa direzione, Confcooperative Bolzano ha realizzato un supporto dedicato. Il Sussidiario cooperativo è destinato alla Scuola, alla Formazione professionale, all’Università e agli altri centri per l’Educazione del territorio, e si confi- gura come un manuale di supporto per insegnanti e Sussidiario Cooperativo studenti che desiderino confrontarsi, all’interno del percorso scolastico, con progetti di cooperazione Come imparare a fare cooperazione scolastica. Un vademecum della cooperativa sco- nella scuola lastica, integrato da esperienze e modulistica spe- cifica, che costituiscono un manuale operativo più o Internet che un testo divulgativo. 18 00 www.confcooperativebolzano.it www.confcooperativebolzano.it/ area-download.html ella Provincia Autonoma di Bolzano
SCUOLA E FORMAZIONE 15 Formazione manageriale per cooperative L’Ufficio per lo sviluppo della Cooperazione ha pro- nei quali, con la guida di relatori di altissimo profilo, mosso, sostenuto e finanziato, anche per il 2013 i cooperatori avranno l’opportunità di confrontarsi un’iniziativa formativa, finalizzata alla crescita del con altri cooperatori appartenenti ad altre centrali management del movimento cooperativo. o ad altri gruppi linguistici. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione e Il costo per le due giornate di formazione e di € sinergia tra le quattro centrali cooperative alto- 250 a partecipante poiché il resto del costo, come atesine. La gestione operativa è stata affidata a detto, è coperto dall’Ufficio sviluppo della coope- Confcooperative Bolzano, mentre il coordina- razione. Vi è naturalmente la possibilità di iscriversi mento dell’iniziativa è stato condotto dall’Ufficio ad uno o più moduli. sviluppo della cooperazione. Gli interventi si terranno nella splendida cornice La proposta formativa per questa terza edizione dell’Hotel Eberle a Rencio dove i partecipanti vedeva i moduli “Gestione del personale Junior”, saranno ospiti dell’organizzazione anche per il “Gestione del personale Senior” e “Leadership”, pranzo. che si sono svolti nel primo semestre e per i quali Va ricordato che la formazione dei dirigenti è lo l’Assessore Roberto Bizzo ha già consegnato gli strumento con il quale è possibile favorire lo svi- attestati di frequenza il 13 giugno, e i moduli, luppo della cooperativa stessa, e che d’ora in “comunicazione”, “Economia Aziendale Junior” avanti le azioni di sostegno e/o di tutoraggio ver- ed “Economia senior” in programma per l’au- ranno attivate dall’ufficio Sviluppo della coopera- tunno. zione solo a quelle cooperative che dimostreranno Gli interventi sono di due sole giornate all’interno di aver investito nella formazione dei propri quadri delle quali troveranno spazio anche dei workshop dirigenti.Come a dire “ l’aiuto a chi si aiuta!”
SCUOLA E FORMAZIONE 16 Paideia 2: mentoring coop master È tutto pronto ormai per l’avvio, nel corso dell’au- un’esperienza di tipo professionale in una orga- tunno, della seconda edizione del progetto “pai- nizzazione imprenditoriale, è in grado di fornire ai deia”. giovani modelli di democrazia, solidarietà e condi- Si tratta di un breve percorso formativo di 26 ore, visione. volto a formare all’interno delle cooperative locali Il mentore cooperativo è una figura chiave in que- il profilo del “Mentore cooperativo”, ossia respon- sto processo. A lui spetta il compito di condurre il sabili delle imprese cooperative in grado di massi- tirocinante attraverso un percorso che non si limiti mizzare l’esperienza cooperativa dei giovani al loro a presidiare la formazione di carattere più squisi- primo ingresso in azienda, con particolare riguardo tamente aziendale, ma anche quella relativa agli agli studenti in stages, tirocinii e apprendistato. aspetti peculiari della cooperazione. Il Mentore cooperativo è chiamato a guidare i gio- In questo senso l’iniziativa, sua alla seconda edi- vani attraverso un percorso di acquisizione di con- zione, rappresenta una vera e propria avanguardia sapevolezza riguardo il mondo del lavoro in gene- visto che nessuna altra associazione datoriale ha rale e quello della cooperazione in particolare. messo in campo iniziative simili. Mai come in questo ultimo periodo si è assistito Ci auguriamo dunque che l’iniziativa trovi il gradi- ad un intensificarsi di momenti di contatto tra il mento e l’adesione del più alto numero possibile mondo della scuola e il mondo delle imprese, di cooperative, in modo particolare di quelle coo- attraverso iniziative di alternanza scuola lavoro e perative che tradizionalmente hanno dimostrato attraverso progettualità specifiche. una particolare sensibilità nei confronti del mondo In questo contesto la cooperazione è in grado di della scuola, in modo da configurare Confcoope- offrire agli studenti molto di più rispetto ad una rative Bolzano come il miglior luogo ove un gio- impresa non cooperativa poiché oltre a offrire vane possa avvicinarsi al mondo del lavoro.
SCUOLA E FORMAZIONE Euregio: concorso per le scuole sul tema cooperazione Confcooperative Bolzano, unitamente alle altre cen- Il progetto si svolgerà in 3 fasi: trali cooperative altoatesine, La Federazione Trentine • L’insegnante darà informazioni sulle cooperative, delle cooperative e il Raifeisenverband Tirol, sta par- sulla loro rilevanza per la comunità e sui principi tecipando ad un progetto voluto e patrocinato dal cooperativi. GECT - Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale (Euregio) che vuole coinvolgere le scuole dei tre terri- • Andrete a visitare una cooperativa a vostra scelta tori sul tema della cooperazione. e imparerete nuove cose sulla sua attività. La coo- perativa sarà anche il vostro partner per lo svolgi- Concorso per l’anno scolastico 2013/14 mento del progetto. Chi può partecipare al concorso? • Insieme al vostro insegnante elaborerete un pro- Possono partecipare tutte le classi, i gruppi interclasse getto e lo manderete alla giuria del concorso. e le cooperative scolastiche delle scuole superiori e delle scuole professionali dell’Euregio (ad esclusione Premi in palio delle classi che affrontano l’Esame di Stato). Le migliori 3 classi per territorio saranno invitate a partecipare alla presentazione finale e alla premia- Cosa si deve fare? zione. Informarsi in linea generale sulla tematiche delle coo- perative per elaborare assieme un progetto: realizzare Forse sarete proprio voi a vincere uno di questi premi: 17 una campagna pubblicitaria tendente a rafforzare lo 1. posto EURO 1.500 spirito cooperativistico prendendo ad esempio una cooperativa locale. 2. posto EURO 1000 Potete presentare il vostro progetto in forma di sito 3. posto EURO 750 internet, manifesto, videoclip, spot radiofonico, rap- www.europaregion.info/it/ presentazione teatrale, gioco, ecc. educacoop-concorso.asp
FEDERSOLIDARIETà foto di cooperatrici al lavoro IVA in crescita per le coop. sociali Dal 1° gennaio 2014 scatterà l’aumento dell’IVA per Tanesini, infatti, l’aumento dell’IVA comporterà una le cooperative sociali dal 4% al 10% come previsto riduzione dell’assistenza pari a circa 125.000 ore dalla legge di stabilità per il 2013. Il provvedimento, all’anno corrispondenti alla perdita di 80 posti di però, è fallimentare già in partenza: dato che ben il lavoro e ciò significa che si taglieranno i servizi di 66% del fatturato della cooperazione sociale arriva inclusione sociale proprio alle fasce più deboli della 18 dagli enti pubblici, il gettito prodotto dal provvedi- popolazione. Ma nonostante il sostegno dell’Asso- mento, pari a 153 milioni di euro, si pagherebbe in ciazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) e del termini sociali con una spesa di 645 milioni. Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giovan- nini, la questione sta passando pressoché inosser- Anche in Alto Adige gli effetti saranno dirompenti. vata in provincia nell’imbarazzante silenzio di enti Secondo il presidente di Federsolidarietà Paolo locali, sindacati e parlamentari. Cooperazione sociale, pubblica amministrazione e welfare Lo scorso aprile la Libera Università di Bolzano ha nalizzazione e non dentro la struttura amministra- ospitato il convegno organizzato da Federsolida- tiva pubblica.” In questo contesto la cooperazione rietà, in collaborazione con le altre Centrali coope- sociale ha tutte le caratteristiche per restituire qua- rative e con l’Ufficio provinciale della cooperazione lità al servizio pubblico senza revisionare i budget in “Le clausole sociali negli appalti come stru- quanto persegue, senza speculare, il bene comune mento di social innovation e di promozione di e come tale ha i cromosomi dello Stato e degli enti politiche attive di lavoro” al quale sono interve- locali». Le cooperative sociali negli appalti pubblici nuti relatori da tutta Italia per illustrare ai coopera- costituirebbero una grande convenienza non solo tori sociali altoatesini i principali aspetti legali legati per il doppio ruolo di accrescimento del welfare – alle clausole sociali e agli appalti pubblici, ma anche assistenza e inserimento lavorativo – ma anche per la loro attuazione pratica ed il significato dell’inclu- la “salubrità” economica confermata dalla crescita sione sociale. Paolo Tanesini, presidente di Feder- solidarietà Alto Adige e moderatore del convegno, del numero di cooperative sociali e dei suoi dipen- sintetizza così la situazione: “Stiamo attualmente denti nonostante il periodo di recessione econo- assistendo a tre fenomeni: incapacità del sistema mica. Per questo – continua Tanesini – proponiamo di migliorare l’offerta, adeguarsi alla domanda e di la sperimentazione di modelli alternativi all’appalto, rendere flessibile la spesa sia per i cittadini che per come quelli di natura concessoria di lunga durata. la PA; in secondo luogo l’emersione del libero mer- “Agli enti locali chiediamo coraggio, innovazione e cato di servizi fuori dal sistema di offerta pubblico; pluralismo quali condizioni per promuovere respon- infine la ricerca di economie nei processi di ester- sabilità sociale, efficienza e sostenibilità”.
FEDERSOLIDARIETà Si può fare Più che un convegno è stata una festa quella che, mero specchio dei desideri della sua classe dirigente. nella serata del 24 luglio, ha affollato il cortile interno Di tutto quanto si debba e si possa fare in cooperazione di Palazzo Widmann, nell’ambito delle iniziative di ne hanno dibattuto anche Paolo Tanesini, Presidente “Coopcup”: una festa dei cooperatori, dei ragazzi che di Federsolidarietà Alto Adige, Roberto Bizzo, Asses- per la prima volta incontravano la cooperazione in aula sore provinciale al lavoro e allo sviluppo della coopera- e in stage, una festa di tutto ciò che con coraggio si è zione, Chiara Pasquali e Mauro Randi, assessori del raccontato che in cooperazione “Si può fare”. Comune di Bolzano rispettivamente con competenza Sulla scorta delle immagini dell’omonimo film, è infatti all’urbanistica e alle politiche sociali e giovani, Barbara venuto a raccontarlo Rodolfo Giorgetti, dirigente Passarella, consigliere nazionale di FederCultura Turi- del Ministero del Lavoro e protagonista dell’ambiziosa smo e Sport di Confcooperative e lo psichiatra Luigi sfida di una cooperativa sociale del Friuli che ha con- Basso. tribuito, in un momento cruciale della storia legislativa In sala insieme a numerosi giovani studenti delle della cooperazione nel nostro Paese, ad uscire dalla scuole e dell’Università di Bolzano – che rilancia- logica dei soli laboratori protetti per le persone svan- vano in diretta sui loro gruppi facebook i momenti taggiate, dimostrando come vi sia uno spazio digni- più emozionanti della serata – molti amici preziosi toso per tutti in un mercato del lavoro sano. della cooperazione sudtirolese, tra cui Carlo Costa, Ha voluto spiegarlo, però anche Maurizio Gardini, Vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio, Presidente Nazionale di Confcooperative, esplici- Carlo Dellasega, Direttore della Federazione Tren- tando con parole da autentico cooperatore quale sia tina della Cooperazione e Luciano Gallo, consulente la sua visione di una nuova stagione confederale al legale della Confederazione nazionale, a progettare servizio delle cooperative e dei cooperatori giorno fino a tarda notte un futuro possibile, innovativo e 19 per giorno, di uno sviluppo cooperativo che dovrà condiviso. Grazie a tutti questi amici, giorno dopo essere espressione autentica delle peculiarità di ogni giorno, lo stiamo costruendo, perché in coopera- territorio e della volontà dei cooperatori stessi e non zione... SI PUÒ FARE!
FEDERSOLIDARIETà Rigenerare l’Italia Lo scorso 19 settembre le cooperative sociali hanno welfare nazionale. Al convegno è intervenuto anche fatto sentire la propria voce riguardo l’aumento il presidente dell’ANCI, Piero Fassino, il quale dell’IVA sui servizi da esse erogato che scatterà all’ini- avverte che la crisi delle cooperative sociali aprirebbe zio del 2014. Il convegno organizzato dall’Alleanza un nuovo fronte di criticità anche per i comuni che si delle Cooperative Sociali ha riunito cooperatori, avvalgono massicciamente dei loro servizi. In conclu- amministratori locali, parlamentari ed esponenti del sione è intervenuto il Ministro del Lavoro e Poli- governo nel luogo dove proprio non poteva passare tiche Sociali Enrico Giovannini che ha dato il suo inosservato: Montecitorio. I numeri, illustrati da Giu- sostegno alle cooperative sociali ed ha giudicato la seppe Guerini – portavoce Alleanza coop sociali – proposta di annullare il provvedimento non solo leg- sono inconfutabili: 153 milioni di euro di gettito a gittima ma anche sensata. Insieme ai rappresentanti fronte di una spesa sociale pari a 645 milioni a sot- delle altre federazioni regionali e provinciali, anche tolineare il bisogno di fare chiarezza su una misura Federsolidarietà Alto Adige era presente nelle vesti che, se non verrà rivista, assesterà un duro colpo al del presidente Paolo Tanesini. FAMILYDEA 6 mesi, i risultati parlano chiaro: 1500 visite sul sito I servizi offerti sono: al mese, 1000 Like sulla pagina fb dedicata, colloca- 20 zione ai primi posti dei risultati nei motori di ricerca. • Infanzia nido aziendale (0 - 3 anni) Il 60% dei contatti sono principalmente figli di geni- • Manutenzione casa, sgombero, piccoli traslochi tori con disagio di assistenza e questo denota l’esi- • Pulizia, sanificazione a domicilio genza di usare la rete come strumento di risoluzione dei problemi. • Consegna pasti a domicilio Promosso da Altridea, Familydea è un progetto di • Lavanderia, stireria e sartoria a domicilio global service che raggruppa oltre 300 operatori spe- • Badante familiare e condominiale cializzati tra infermieri, fisioterapisti, assistenti all’in- fanzia, addetti alla pulizie e artigiani. • Assistenza anziani qualificata Quali i punti forti del progetto? Nessuna dipendenza • Infermiere e fisioterapia domiciliare da fondi pubblici; accompagnamento della famiglia • Cura e Igiene del piede nella autovalutazione dei bisogni, delle soluzioni e della spesa; nessuna burocrazia; costi e tempi di info@familydea.it attesa inferiori rispetto a quelle del servizio pubblico. Nuovo regolamento interno Federsolidarietà ha sentito l’esigenza di adeguarsi • le rappresentanze della cooperazione sociale alla Federazione nazionale, e darsi delle linee guida, nelle istituzioni pubbliche e private costituendo il suo primo Regolamento interno per • la qualità cooperativa: requisiti generali ed etici le elezioni di cariche sociali. Si tratta di un impor- per l’adesione delle coop alla Federazione tante passo avanti per la qualità della cooperazione sociale in Alto Adige, dal punto di vista congressuale, • le responsabilità economiche e sociali delle coop. associativo e organizzativo. Le oltre 30 coopera- nel diritto-dovere alla partecipazione tive socie presenti, hanno condiviso e approvato a • le regole etiche e di terzietà (assenza conflitto di maggioranza (con una astensione “tecnica”), nella interesse) per amministratori e soci seduta assembleare del 11/9/13, la bozza proposta. Punti fondanti del documento sono: • la trasparenza nei rapporti economici tra organiz- zazione di rappresentanza e soci • la rappresentanza dei nuovi cooperatori per genere, età e cittadinanza • la sostenibilità e finanziamento della Federazione
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