Piccola wikipedia di 40 anni di manifestazione - Cavour.info
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Il 4 agosto del 1980, nasceva l’idea di TUTTOMELE™. Cinque amici della Proloco inventarono una manifestazione, che festeggia quest’anno la quarantesima edizione. Anche chi, come me, per ragioni di età, è arrivato dopo, ha sentito quell’aria di pionieristica avventura che anno dopo anno, si è consolidata in un contenitore di eventi tra i maggiori della nostra Regione. Nei prolochiani del 1980, fino a tutti gli altri amici che si sono aggiunti anno dopo anno, è vivo lo spirito della manifestazione: promuovere la frutticoltura, promuovere il nostro paese ed il territorio circostante. Credo che i fatti ci abbiano dato ragione ed i risultati sono sotto gli ASSOCIAZIONE TURISTICA occhi di tutti. PRO LOCO CAVOUR Una manifestazione che nasce e vive con l’impegno di tanti volontari donne e uomini della Proloco che sacrificano il loro tempo per la comunità e per favorire l’economia della zona che si fortifica con l’incontro di gente proveniente da ogni dove. Tut to T U T T OMEL E In 40 anni sono passate tante persone, chi si è fermata tanto, chi di è una pubblicazione di: meno, ma tutti hanno dato quello che potevano, in modo volontario, PROCAVOUR entusiasta e gratuito. A cura di Giulio Brarda In questa pubblicazione vogliamo ricordare le persone, gli enti Katia Trombetta e le aziende che hanno fatto grande TUTTOMELE, ed elencare l'impressionante quantità di eventi che anno per anno hanno con la collaborazione di: determinato il successo della manifestazione, incidendo sull'economia Giulia Mosso del nostro territorio Vittorio Priolo Sara Maio Impaginazione e grafica: Marcello Bruno Marika Susinni Presidente Procavour NOVEMBRE 2019 Foto di L. Bruno
Sommario Cos’è TUTTOMELE? 08 Fondatori di TUTTOMELE 08 Sindaci di TUTTOMELE 09 Presidenti della Proloco 06 11 12 14 Membri Direttivo Proloco Consigli Direttivi della Proloco nella storia Collaboratori di ProCavour La Frutticoltura 18 Iniziative frutticole 19 I convegni di Tuttomele 25 Curiosità sulla mela 31 Storia della Potatura 37 Varietà importanti 46 Frutticoltori: In fiera, nelle aziende La Gastronomia 83 16 49 51 53 TuttomeleSelf e Frittelle di mele Iniziative gastronomiche varie Settimana gastronomica della mela La Cultura 48 56 63 Mostre Spettacoli e Concerti 65 Orchestre 68 Teatro commedie e spettacoli vari 72 Bande Musicali e Gruppi Folk 78 Area Danzatori di Bram Lo Sport 80 Iniziative sportive Iniziative 62 83 Paesi ospiti 86 Iniziative varie 90 Inserzionisti
C o s' è ? Puntare su Cavour, delizioso borgo in provincia di Torino e uno dei più fiorenti centri di coltivazione del frutto, è certamente una ghiotta occasione per stuzzicare il palato con menu golosi e per concedersi una passeggiata lungo uno dei sentieri della Rocca di Cavour, TUTTOMELE™è la grande manifestazione situata nell’omonimo Parco Provinciale e autunnale che da 40 anni richiama considerata “Sito di Interesse Comunitario”. l’attenzione di oltre 300.000 visitatori offrendo una straordinaria mostra mercato Opportunità da non perdere per un itinerario regionale di frutticoltura, gastronomia fra colori e sapori in un ambiente storico di ed artigianato. Stand e spettacoli e, per rilievo, guidati da una cartellonistica che l’occasione, tutti i ristoranti propongono spiega oltre 20 edifici storici del paese. menu solo a base di mele. TUTTOMELE™, oltre a presentare e vendere Incredibili sono le qualità e le quantità di le migliori qualità di mele dei dieci maggiori mele provenienti da tutto il mondo che produttori tra i comuni piemontesi, intrattiene vengono esposte durante la festa. Forse, grandi e piccini con spettacoli, mostre, a vederle dall’alto, assomigliano a festosi concerti, laboratori del gusto e persino una coriandoli, data la varietà di colori. corsa su strada, “Apple Run”, aperta ai migliori Inoltre, i commercianti allestiscono i podisti. E per tutti i golosi, le dolci frittelle loro negozi e botteghe, partecipando al di mele, la cui ricetta viene tramandata di concorso di “La mela in vetrina”. generazione in generazione. 7
I FONDATORI DI TUTTOMELE PRESIDENTI della PRO LOCO nei 40 anni NA N N I V I G N O LO Presidente Pro Loco di TUTTOMELE S I LV I O B R A R DA Vice Presidente R I N O FO R NA SA Cassiere G I U L I O B R A R DA Collaboratore Proloco Nanni G I A N C A R LO C A N G I A LO S I Collaboratore Proloco VIGNOLO (1946-2008) Entra nel 1966 in Pro Loco “acchiappato” dal Presidente • Presidente dalla 1a alla Edmondo Destefanis cui succederà nel 1979. 23a edizione di TTM Dopo un anno di studio della situazione, dal 1980 parte alla carica con le grandi conquiste: la Pedalacavour, I SINDACI S I LV I O F E N O G L I O 1980 - 1984 - 2004 - 2007 • Presidente Procavour Tuttomele, il Campeggio sulla Rocca, l’apertura dell’Ufficio dal 1979 al 2003 Turistico, le trasferte all’estero per promuovere il nostro DI TUTTOMELE G I U L I O B R A R DA paese. 1985 - 1991 Nel 1985 fonda l’UNPLI Piemonte con oltre 1200 Pro Loco P I E RG I O RG I O B E RTO N E associate, diviene anche Vice Presidente Nazionale delle 1992 - 2003 - 2009 - 2018 6000 Pro Loco Italiane. (Il figlio Marco è tuttora Dirigente C L AU D I O V E N T R I C E Regionale dell’UNPLI) Commissario 2008 Rimane Presidente sino al 2003 S E RG I O PA S C H E T TA 2019 Nel 2006 è tedoforo della fiaccola delle Olimpiadi di Torino. Scompare prematuramente nel 2008. 8 9
I D E L D I R Giancarlo CANGIALOSI B R E T 68 anni, sposato con Giuliana. M TI ME Il figlio Stefano gli ha dato 2 nipoti. Ex Dirigente ITALGAS "importato" a Cavour a causa dei lavori VO ITALGAS, non ha più lasciato il paese innamorandosene e trovando moglie. • Presidente dalla 24a Per anni fedele collaboratore di Nanni e già Vice alla 37a Edizione. di Presidente è uno dei “due vecchi” (con il Vice P. Giulio Tuttomele BRARDA) di più longeva militanza, entrambi sono entrati in Proloco nel 1966. • Presidente ProCavour dal 2003 al 2016. Il suo motto “fare sistema con tutto il paese”, ha così messo in piedi una fitta rete di collaborazioni con tutte le altre Associazioni, rendendo unico nel panorama territoriale l’approccio della promozione turistica e delle sviluppo economico del territorio Marcello BRUNO 49 anni, sposato con Gemma ha due figli Nicolò e Simone. Nato nel 1970, è stato uno degli animatori negli anni '90 dei Giovani della Procavour assieme all'attuale Vice Presidente Vicario Marco Chiappero che ha portato linfa nuova nella Pro Loco, aggiornando le idee ed i programmi in uno scambio vitale e benefico con i “veterani” Di professione coltivatore diretto, prosegue sulla scia dei • Presidente dalla suoi predecessori a sviluppare le iniziative per valorizzare 23a Edizione di Cavour ed il Territorio, e a rendere sempre più coesa e MEMBRI DIRETTIVO PRO LOCO PER IL QUADRIENNIO 2017-2020 Tuttomele forte la squadra della Procavour. Bruno Marcello, Chiappero Marco, Cangialosi Giancarlo,Bruno Dario, Brarda Giulio, Martino Davide, • Presidente in carica Beltramo Mauro, Brarda Michele, Bruno Claudio, Bosio Sara, Bruno Luigi, Bruno Nicolò, Davicino Elio, Giambiasi Franca, Fossati Paolo, Maio Sara, Meia Mauro, dal 28 Maggio 2017 Moriena Fabio, Mosso Giulia, Pautassi Flavio, Possetto Giovanni, Ron Sergio, Rossa Franco, Scalerandi Cesare, Veglia Luca 10 11
2003-2005 Beltramo Mauro 2007-2009 IL DIRETTIVO Brarda Giulio Bruno Dario Bruno Marcello 1997-1999 nella storia! Cangialosi Giancarlo Cangialosi Giancarlo Chiappero Marco Beltramo Mauro Fassi Giovanni Brarda Giulio Vignolo Nanni Bruno Dario Dal 1980, Gli uomini Cangialosi Giancarlo Fruttero Nino Bruno Marcello Martino Davide Martino Davide che hanno portato in alto Giambiasi Franca Bruno Roberto Bruno Marcello la bandiera della ProCavour Magnano Giuseppe Magnano Giuseppe Chiappero Marco Massimino Tonino Fassi Giovanni Morina Franco Giambiasi Franca Chiappero Marco Morina Franco Giambiasi Franca Perrot Lino Martino Davide 2013-2017 Possetto Giovanni Massimino Tonino Genero Emanuela Meia Mauro Bogino Mario Ron Sergio Cangialosi Giancarlo 1991-1993: Rossa Franco Perrot Lino Beltramo Mauro Veglia Luca Possetto Giovanni Brarda Giulio 1982-1984 Vignolo Nanni Rista Iolanda Brarda Michele Vignolo Nanni Ron Sergio Meia Mauro Bruno Claudio Cangialosi Giancarlo Rossa Franco Vignolo Nanni Martini Michele Bruno Dario Veglia Luca Brarda Silvio Martino Davide Bruno Marcello Vignolo Nanni. Martini Michele Fornasa Rino 2000-2002 Chiappero Marco Fornasa Rino Giambiasi Franca Davicino Elio Destefanis Edmondo 1988-1990 Magnano Giuseppe Giambiasi Franca Morina Franco Vignolo Nanni Martino Davide Morina Franco Davico Mario Vial Francesco Cangialosi Giancarlo 2005-2007 Meia Mauro Magnano Giuseppe Chiappero Marco Fossati Paolo Vignolo Nanni Barberis Guido Cangialosi Giancarlo Bruno Marcello Fassi Giovanni Cangialosi Giancarlo Fassi Giovanni Cangialosi Giancarlo Barberis Guido Martino Davide Possetto Giovanni 1980-1982 Paletto Piero Martini Michele Amendolia Giovanni Ballario Roberto Morina Franco Pronotto Oddone Martino Davide Berardo Mario Bruno Marcello Beltramo Mauro Fornasa Rino Brarda Giulio Chiappero Marco 2010-2013 Ron Sergio Vignolo Nanni Rossa Franco Magnano Giuseppe Bruno Dario Martino Davide Brarda Silvio Scalerandi Cesare Panighini Giorgio Fassi Giovanni Brarda Giulio Cangialosi Giancarlo Fornasa Rino Vial Davide Destefanis Edmondo 1985-1987 Giambiasi Franca Ferrero Flavio Bruno Dario Beltramo Mauro Veglia Luca Vial Francesco Giambiasi Franca Giambiasi Franca Brarda Giulio Magnano Franco Magnano Giuseppe 1994-1996 Magnano Giuseppe Perrot Lino Brarda Michele Vignolo Nanni Possetto Giovanni Morina Franco Bruno Claudio Fornasa Rino Beltramo Mauro Vignolo Nanni Perrot Lino Bruno Dario Magnano Giuseppe Fassi Giovanni Martino Davide Possetto Giovanni Bruno Marcello Cangialosi Giancarlo Fruttero Nino Cangialosi Giancarlo Ricca Gino Chiappero Marco Martini Michele Meia Mauro Bruno Marcello Ron Sergio Davicino Elio Vial Francesco Magnano Giuseppe Chiappero Marco Rossa Franco Giambiasi Franca Barberis Guido Massimino Tonino Morina Franco Veglia Luca Martino Davide Giusiano Flavio Ron Sergio Magnano Giuseppe Meia Mauro Novarese Gian Maria Rossa Franco Bogino Mario Fassi Giovanni Bogino Mario Veglia Luca Giambiasi Franca Possetto Giovanni Martino Davide Vignolo Nanni Ricca Gino Ron Sergio Rossa Franco Scalerandi Cesare Vial Davide 12 13
CASTELLINO, Bartolo CAVALLONE, Chiara MEIA, Doriana MENSA, Manuela MIE’, I Collaboratori CAVALLONE, Luciano CAVALLONE, Mariuccia CAVALLONE, Giacomo CEPOLLARO, Giorgio, Lorenzo, Eralda e Elisabetta CHIALVETTO, Mauro CHIALVETTO, Giuseppe e Rita Alessia MIGLIO, Gjovana MIRASHI, Ambra MONDINO, Paolo MONDINO, Roberto MORERO, Fabio MORIENA, Franco e Marcella MORINA, Giulia MOSSO, Luca MURGIONI, di CHIALVETTO, Famiglia CHIANALE, Orsolina Maria Teresa MUSSO, Rita MUSSO, Paolo CHIAPPELLA, Marco CHIAPPERO, Nadia, NEBBIOLO, Gabriella NICHERO, Sergio Cristian e Danilo CHIAPPERO, Luigi CHIOMIO, NICOLA, Maria NICOLA BORDA BOSSANA, Famiglia COGNO, Barbara COMBA, Comitato Giuseppe e Elvis PANE, Fiorenzo PANERO, Genitori, Umberto CORSALINI, Francesco Sergio, Giulia e Lucrezia PASCHETTA, Flavio CROSETTI, Gili Elisa DAGMARA, Renzo e Nicolò PAUTASSI, Augusto PEITAVINO, DAVICINO, Elio, Fabio DAVICINO, Paolo Giuseppina PEGALLI, Romano PERASSI, DAVICINO, Miranda DAVICINO MENSA, Ugo PERASSI, Giuseppe PERASSI, Roberto Massimo DE STEFANO, Guido DEGIOVANNI, PERCIVATI, Claudio PERRONE, Luca PERROT, Deborah DEGIOVANNI, Carlo DEGIOVANNI, Rosina PERROT, Doriano PERROT, Lorenzo Fam. DEL MONTE, Isabella DELUCA, Giovanni PICCALUGA, Franco PICOTTO, Dario POGGIO, DEMARCHI, Maria DEPETRIS, Romilda Nanni POGGIO, Federico PORCU, Paolo DEPETRIS, Luisa e Giorgio DESTEFANIS, Tonino POSSETTI, Giuseppina POSSETTI, Giovanni DI GIOVANNI, Mario e Simone DONZINO, Carla POSSETTO, Nadia, Walter e Sergio POSSETTO, ERCOLE, Angelo FAILLA, Antonella FALCO, Dario POSSETTO, Vittorio PRIOLO, Guido La ProCavour ringrazia queste persone che hanno reso Giovanni FASSI, Alessandro FELIZIA, Bruno FELIZIA, Silvio FELIZIA, Antonio FENOGLIO, PRIMO, Romano PRIMO, Dario PRIMO, Ornella PRIMO, Graziana PRIOTTO, Oddone e grande l'Associazione con il loro silenzioso lavoro: Paolo FENOGLIO, Flavio FERRERO, Annalisa FERRERO, Danilo FINA, Rino FORNASA, Noemi Gabriele PRONOTTO, Matteo RACCA, Franco e Luca RAGO, Pasquale e Pasqualina RAGO, FORNERO, Paolo FOSSATI, Luigi FRAIRIA, Elda RAIMONDO ROSSA, Veronica RAMELLO, Luigina FRAIRIA PRIMO, Nino FRUTTERO, Giulio RE, Gloria REGGIANI, Franca, Lorenzo Elio ACCASTELLO, Francesco AGLI, Giovanni BESSONE, Mauro BESSONE, Luisa BIANCO, Bruno FUSERO, Luca GANDIONE, Vivien e Loris REMONDINO, Federica REVEL, Gino e e Delia AIMAR, Rosanna e Giuseppe Davide BLEYNAT, Alberto BUFFA, Dino BUFFA, GARFORTH, Alessandro GAROLA, Maurilio Rosalba RICCA, Aldo RICOTTO, Paolo ROLFO, AIRAUDO, Cordero ALEX, Francesco, Franco, Nino BOAGLIO, Ilaria BOERIS, Giovanni e GASTALDI, Ivan GAYDOU, Emanuela GENERO, Franco ROMANO, Sergio RON, Andrea ROSSA, Goretta ALLASIA, Giuseppina AMPARORE, Caterina BOGINO, Mario BOGINO, Massimo Silvio GENERO, Giovanni GENOVESIO, Bruna Walter ROSSA, Franco ROSSA, Maurizio Anna AMPARORE SCALERANDI, Natale BOGINO, Domenico BOIERO, Mauro e GENOVESIO, Franco GENOVESIO, Famiglia ROSSA, Michela ROSSA, Valter ROSSA, ANTIMO, Silvio ARENA, Ugo ARGENTERO, Luca BONINO, Anna BORGHI, Nadia, Fulvio GENOVESIO, Valerio GHIRARDI, Franca Sergio ROSSETTI, Luca ROSSI, Wilbert ROSSI, Roberto BALLARIO, Dario BALANGIONE, BORGOGNO, Filippo BORI, Sara BOSIO, GIAMBIASI, Stefania GILLI, Danilo GIULIANO, Devis ROSSO, Wilma ROSSO DAVICINO, Nella, Giovanni, Mauro BARA, Alessandro Maria BOSIO ved. PONTE, Marco BOTTAZZI, Flavio GIUSIANO, Giulio GIUSIANO, Monica Wilma SALARI, Silvia SALTALAMACCHIA, BARBERIS, Guido BARBERIS, Andrei Daniela BRARDA, Federico BRARDA, Maria GIUSIANO, Lorenzo GRASSO, Prof. GRAZIANI, Desirè SANSONE, Francesca SAPEI, Cesare BARETTA, Fam.BAROLO, Fabio BAROTTO, e Giulio BRARDA, Silvio BRARDA, Marino e Miranda LAMBERTO, Luca, Saverio e Daniela SCALERANDI, Donatella SCALERANDI, Mauro BAROTTO, Rosangela BARRA, Claudio BRARDA, Michele BRARDA, Daniela LAPOLLA, Ivana LASAGNO, Gianfranco Tatiana SCALERANDI, Mauro e Luciana Prof. BATTISTA, Dario BECCARIA, Mattia BRONDINO, Monica BRUGIAFREDDO, Caterina LATINO, Marco LAUTIERO, Lucia LORENZATO, SCARAFIA, Sergio SCARAFIA, Maurizio BECCHERO, Noemi BELLINI, Elvio BELLINO, BRUNO, Dario BRUNO, Livio e Marco BRUNO, Beppe MAGNANO, Laura MAGNANO, SCARANTINO, Tiziana SCLARANDIS, Riccardo Samuele BELTRAMINO, Carla BELTRAMO, Gemma e Marcello BRUNO, Roberto BRUNO, Livia MAGNANO, Sergio MAGNANO, SOLERI, Sara STINCHI, Marika SUSINNI, Deborah BELTRAMO, Guido e Imelda Vittorina e Franco BRUNO, Claudio, Luigi Maria MAGNANO BARBERIS, Sara MAIO, Aldo e Daniele TAVELLA, Tiziana TRIBERTI, BELTRAMO, Guido e Irma BELTRAMO, BRUNO, Cristina e Matteo BRUNO, Simone Massimo MALACRINO, Aldo MANAVELLA, Daniele TROMBETTA, Katia TROMBETTA, Mauro BELTRAMO, Mauro BELTRAMO, Paola e Nicolò BRUNO, Famiglia BUFFA, Enrico Luca MANFREDI, Marco MANFREDI, Dina Piergiovanni TROSSERO, Franco TURAGLIO, BELTRAMO, Roberto BELTRAMO, Sabina BUGGIANI, Alberto BUNINO, Sergio BUNINO, MANUNZIA, Andrea MARCHETTI, Valentina Rosanna TURAGLIO, Maria Grazia TURINA, BELTRAMO, Marisa BELTRAMO, Paolo Anselmo BUTTIGLIERO, Ylenia BUTTIGLIERO, MARCHIOLATTI, Angelo MARCONETTO, Elda Silvia UGO BORGNA, Mauro VADA, Guido BELTRAMO, Alessandra BERARDO, Mario, Mauro BUTTIGLIERO, Prof. CADEI, Ferdinando MARCONETTO, Giampiero MARCO- NETTO, VAIRA, Luca VALENTINI, Luca VEGLIA, Maura Brunella, Michela BERARDO, Luigi BERGERO, CAFFARO, Famiglia CAFFER Giovanni, Donatella Monica BERTANO, Piergiorgio BERTONE, CALVO, Giovanni CAMUSSO, Mario CAMUSSO, Famiglia MARTINA, Dario MARTINA, Sorelle e Michela VERDUNA, Davide VERRA, Eugenio Bruno BERTIN, Bartolo BERTINETTO, Giuliana e Giancarlo CANGIALOSI, Stefano MARTINI, Davide e Marina MARTINO, VERRA, Davide VIAL, Francesco VIAL, Ida, Romano BERTINETTO, Silvio BERTINETTO, CANGIALOSI, Maria Franca CARIGNANO, Francesco (Tonino) MASSIMINO, Giulia Marco e Chiara VIGNOLO, Caterina e Piera Maria BERTONE, Renato BERTONE, Laura Chiara CARLE, Elvio CASTAGNO, Riccardo MAURINO, Catterina MAURINO PISTONE, VILLOSIO, Bruna Maria VITTONE, Stefano Eralda MEIA, Mauro MEIA, Monica e Matteo ZANINO, Laura ZUNINO. 14 15
TECNICI FRUTTICOLI P I L A S T R I D I T U T TO M E L E La Frutticoltura Piero Latino (1935-2006) Marco Bottazzi Monica Brugiafreddo Sergio Bunino SCUOLE Istituto Prever , Sezione Agraria - Osasco (TO) Scuola Teorico Pratica Malva - Arnaldi - Bibiana (TO) I.I.S Alberghiero Arturo Prever - Pinerolo (TO) I COMUNI DEL CIFOP TUTTOMELE è nata per promuovere la frutticoltura IL C.I.FO.P. (Centro Incremento Frutticoltura Ovest Piemonte) del nostro territorio. è stato fondato a CAVOUR nel 1956……sono presenti da oltre 30 anni a TUTTOMELE con la vetrina dei loro Prodotti Dalla difficoltà del 1980 a tipici e con il marchio “Pinfruit” (il marchio della frutta del trovare chi vendesse le mele Pinerolese dei Comuni: Bricherasio, Cavour, Luserna San a Tuttomele (!!!) a due piazze Giovanni, Pinerolo, San Secondo, Bibiana, Campiglione dedicate alla vendita diretta del prodotto ai consumatori. Fenile, Garzigliana, Lusernetta, Osasco) Una filiera corta che di anno in anno è progredita insieme ai LA STRADA DELLE MELE progressi tecnologici, ai corsi DEL PINEROLESE divulgativi, ai convegni ma Nel 2009, su volontà di quindici amministrazioni locali, con soprattutto grazie ai tecnici il sostegno di Provincia di Torino e Atl, è stata inaugurata la frutticoli del nostro territorio Strada delle Mele del Pinerolese, percorso di 63 km che si ed alle Scuole Agrarie di snoda attraverso 15 comuni della pianura e della collina Osasco e Malva di Bibiana. pinerolese, toccando un centinaio di aziende frutticole ricadenti nel consorzio Pinfruit, la frutta del pinerolese. I Comuni ora convenzionati sono: Bricherasio, Cavour, Frossasco, Luserna San Giovanni, Macello, Pinerolo, San Secondo, Bibiana, Campiglione Fenile, Cumiana, Garzigliana, Lusernetta, Osasco, Prarostino. Il sito internet www.stradadellemelepinerolese.it contiene indicazioni e percorsi fruibili anche dall'App dedicata Foto M. Susinni Strada delle mele pinerolese. 16 17
Iniziative I convegni di F RU T T I CO L E T U T TO M E L E DIFESA DEL FRUTTETO NEL RISPETTO DELL’AMBIENTE Rel. Prof. Alberto Ugolini Direttore Osservatorio per le malattie delle piante del Piemonte FRUTTA BELLA O FRUTTA SANA? 1980 EXPOMELA Dibattito con esperti Dal 1980 - Esposizione delle migliori qualità NUOVI ORIENTAMENTI IN FRUTTICOLTURA di mele dell’area CIFOP Conferenza Dott. Bassi, responsabile ASPROFRUT COMMERCIALIZZAZIONE DELLA MELA: NUOVE POSSIBILITÀ ANTICHE E NUOVE Incontro fra produttori Dal 1980 - Esposizioni di vecchie varietà di mele e delle novità emergenti ogni anno NON SOLO LE BELLE A DIFESA FITOSANITARIA DEL FRUTTETO NEL RISPETTO DELLA SALUTE UMANA E DELL’AMBIENTE FITO-SANITARI 1999 - Esposizione di frutti curiosi Rel. Proff. G. Mancini e A. Ugolini Dal 1980 al 1983 - Rassegne di prodotti per MELE DA CONFRONTARE INCONTRO CON I PRODUTTORI AGRICOLI LOCALI la difesa delle piante 2001 - Laboratorio di classificazione di Presentazione dei programmi “Dedexpor”, “Massa Lombarda” e “Consorzio 1981 varietà sconosciute Agrario Provinciale di Torino PRESENTAZIONE DEL "MARCHIO DELLA CESTA A FORMA DI PIEMONTE" FORMAZIONE TECNICA DA 200 A 2000 VIAGGI DELLA MELA Dibattito sui prezzi delle mele con esperti 1982 - Disegno a cura della Sig. Montafia ORTOFRUTTICOLA della Regione Piemonte SITUAZIONE DEL MERCATO EUROPEO DELLA MELA • PerCorso di potatura (dal 2000) Rel. F. Alvisi, Direttore di Estimo dell’Università di Bologna IL MUSEO DELLA MELA • Visite guidate alle rassegne frutticole LE GRANDINATE NELL’AREA CIFOP ESTATE 1982 1994 - Esposizione di frutta artificiale - (dal 2015) Proiezione Film-Documentario Dalla collezione Garnier-Valletti dell’Istituto • Impariamo a fare gli innesti (dal 2015) Sperimentale per la Nutrizione delle piante GIORNATA DEL PARCO A cura dei tecnici frutticoli Incontro con le Autorità Regionali sulle realizzazioni di Torino. PRESENTAZIONE VARIETÀ IN 1983 nel Parco della Rocca di Cavour A CAVOUR, TUTTE LE MELE DEL MONDO FRUTTICOLTURA: MISTERI E SEGRETI CALAMITA’ NATURALI: Dal 1996 - Mostra di mele provenienti da DAL SEME AL FRUTTETO Sono sufficienti e attuali gli interventi pubblici in frutticoltura? tutto il Mondo Lotta attiva e passiva contro la grandine 2012 A cura dell'Ispettorato Agrario Provinciale LA SFIDA DI GUGLIELMO TELL CORSO BASE DI AGRICOLTURA LA DONNA NELL’AZIENDA FRUTTICOLA 1998 - Con gli arcieri di Juvenilia (Torino) Le novità della politica CEE BIODINAMICA Relatore Dr. Bossa 1983 MELE PER RIFLETTERE:QUANTO 2019 - 1a Lezione VALGONO LE MELE? A cura dell'Associazione Biodinamica NUOVE PROSPETTIVE 1999 - Mostra comparativa sul valore Sez. Piemonte PER LA COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI FRUTTICOLI commerciale delle mele Relatore Rag. Taricco (Asprofrut) 18 19
LA FRUTTICOLTURA INTEGRATA 1992 RUOLO DELL’ISTITUTO AGRARIO NELLA FRUTTICOLTURA LOCALE VISTA DAI PRODUTTORI, DAI MASS-MEDIA, DAI CONSUMATORI Coordinatore Prof. A. Bernardi, Presidente del Comprensorio di Pinerolo (TO) Tavola rotonda PRODURRE E VENDERE MEGLIO PER UNA MELICOLTURA COMPETITIVA LA FILLOPTOSI ESTIVA DEL MELO Convegno CIFOP e Associazione Frutticoltori, ASPROFRUT, Gruppi Coltivatori 1984 1993 Coordinatore Prof. A. Matta Sviluppo e Collegio Interregionale Agrotecnici Direttore dell’Istituto di Patologia Vegetale dell’Università di Torino SCELTE DI VITA, SCELTE DI LAVORO PROBLEMI DEL MERCATO FRUTTICOLO E PROSPETTIVE DI SVILUPPO PER IL Incontro del Movimento Femminile Coltivatori Diretti di Torino FUTURO ORTI, FRUTTETI E AMBIENTE: IL RUOLO DELL’ASSISTENZA Presiede il Presidente della Confederazione Prov. Coltivatori Diretti Carlo Gottero Conferenza del CIFOP LOTTA BIOLOGICA E LOTTA GUIDATA Possono contribuire a ridurre o a eliminare i NIDI ARTIFICIALI NEL FRUTTETO: PER CHI E PERCHÈ pericoli? Conferenza del CIFOP sui primi risultati Presiede Prof. A. Ugolini Direttore del Servizio Sperimentazione Fitosanitaria di Torino PROPOSTE DI RIFORMA DELLA POLITICA COMUNITARIA NEL SETTORE DEGLI ORTOFRUTTICOLI. RUOLO DELL’ASSOCIAZIONE PRODUTTORI NELLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI 1985 EVOLUZIONI E PROSPETTIVE 1994 PRODOTTI FRUTTICOLI Convegno CIFOP e Associazione Frutticoltori con Assessorato Agricoltura Provincia Intervento dell’Assessore all’Agricoltura della Regione e del Presidente della di Torino, il Servizio Decentrato Agricoltura Regione Piemonte, ASPROFRUT, Parco Confederazione Provinciale Coldiretti Regionale Rocca di Cavour e Coldiretti LA MELICOLTURA PIEMONTESE: Situazione attuale e prospettive per il futuro RISO INTEGRALE Coordinatore Prof. Paglietta - Università Agraria di Torino La donna in scena, il nostro mondo e il teatro di Carlina Torta, promosso dal Movimento Femminile Coltivatori Diretti di Torino SOIA IN PIEMONTE 1986 1987 1988 SVILUPPO DELLA FRUTTICOLTURA NELLE AREE PEDEMONTANE Relatori Dott. Govi, Rosso, Tatini Progetto interregionale VERIFICA DELLA FUNZIONALITA’ E TARATURA DEGLI ATOMIZZATORI PRIMA GIORNATA DI STUDIO SULLA LOTTA INTEGRATA Prova dimostrativa organizzata dal CIFOP, ASPROFRUT con l’Istituto di Meccanica Associazione Frutticoltori del CIFOP, e Comune di Cavour Agraria della Facoltà di Agraria dell’Università di Torino PECHINO- CAVOUR: I DIRITTI DELLE DONNE 1995 Incontro dibattito del Movimento Femminile della Coldiretti di Torino. Intervento PROSPETTIVE DELLA COLTURA DEL MELO IN PIEMONTE di Tina Anselmi In collaborazione con l’assessorato all’Agricoltura della Provincia di Torino LA MELA TRA MUSICA, DIETA, SPORT, CUCINA, CULTURA E SPETTACOLO Talk show di Paolo Massobrio con interventi di Livio Berruti, Giorgio Calabrese, LA FRUTTICOLTURA DEGLI ANNI ‘90 Bruno Lauzi, Suor Germana, Edoardo Raspelli Moderatore Prof. A. Ugolini, Regione Piemonte 1989 QUALITA’ DELLE MELE: OPTIONAL O NECESSITA’? 1996 1997 POSSIAMO MANGIARLE? Tavola rotonda sulle corrette modalità di coltivazione e di consumo delle mele Convegno del CIFOP, Associazione Frutticoltori, Coldiretti, Piemonte ASPROFRUT PROGETTO AMBIENTE VIAGGIO AL CENTRO DELLA MELA Conferenza della Coldiretti sui risultati della Lotta integrata e guidata Talk show di Paolo Massobrio con interventi di Pierino Gros, Giorgio Conte e 1990 LA CERTIFICAZIONE QUALITATIVA DELLA MELA Edoardo Raspelli Prime esperienze della Provincia di Trento, Relatori esperti della Provincia FISCO E PREVIDENZA QUALE FUTURO PER L’AGRICOLTURA Autonoma di Trento, dell’ASPROFRUT, del CIFOP e della Regione Piemonte Convegno a cura Federazione Provinciale Coltivatori Diretti della Provincia di Torino LA TICCHIOLATURA DEL MELO: QUALE DIFESA? VIRUS E BATTERI: NUOVI PERICOLI PER LA FRUTTICOLTURA PIEMONTESE Relatore principale Dott. Gennaro Mancini, Direttore Servizio Sperimentazione e Convegno del CIFOP, Associazione Frutticoltori, Coldiretti, Piemonte ASPROFRUT 1998 Divulgazione Fitosanitaria della Regione Piemonte PATTO TERRITORIALE PER LA VALORIZZAZIONE DELL’AGRICOLTURA LOCALE 1991 LE NUOVE FRONTIERE DELL’AGRICOLTURA, discusse da Giovani agricoltori senza ATTRAVERSO L’AGRO-INDUSTRIA frontiere Forum Pinerolese Interventi di studenti dell’I.F.O.A. (Istituto per la Formazione di Operatori FRUTTICOLTURA E QUALITA’. NUOVE STRADE PER LA COMMERCIALIZZAZIONE? Aziendali di Reggio Emilia) Convegno a cura del CIFOP, Provincia di Torino, Coldiretti e Comune di Cavour 20 21
LA GLOBALIZZAZIONE ED I SUOI EFFETTI SUI MERCATI AGRICOLI CON LA FRUTTA DEL PINEROLESE: VALORE NUTRIZIONALE, SALUTE E BENESSERE PARTICOLARE CONSEGNA DEL PREMIO AMORE PER CAVOUR 2006 RIGUARDO AL SETTORE ORTOFRUTTICOLO 1999 Alla memoria di Piero Latino Tecnico del CIFOP 2006 Convegno della Federazione Provinciale Coldiretti di Torino LE BIOTECNOLOGIE - OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE AGRICOLE UNA STAZIONE DI SAPORI NELLE MONTAGNE DOC Dibattito sulla cucina tipica (A.T.L. MontagneDoc) IL BILANCIO DELL’ANNATA AGRARIA 2006 Conferenza stampa LE MELE DELL’ARCA Tavola rotonda OPPORTUNITÀ ECONOMICHE PER IL SETTORE FRUTTICOLO 2007 MINISTERI, REGIONE, PROVINCIA: CHI DECIDE IN AGRICOLTURA? Presentazione del costituendo Osservatorio Nazionale per il Sidro Convegno della Federazione Provinciale Coldiretti di Torino, Unione Agricoltori 2000 Provincia di Torino ITINERARI ALLA SCOPERTA DEI FRUTTETI PINEROLESE RIFORMA DELL’ORGANIZZAZIONE COMUNE DI MERCATO DELL’ORTO FRUTTA RIFLESSI SULLA FRUTTICOLTURA PIEMONTESE Convegno della Federazione Provinciale Coldiretti di Torino, Unione Agricoltori CONTENIMENTO INDIRETTO DEGLI AFIDI DEL MELO Provincia di Torino LEGGE DI ORIENTAMENTO: QUALE AGRICOLTURA?” LE ANTICHE MELE DEL PIEMONTE: LA TRADIZIONE AL SERVIZIO DEL FUTURO 2001 2002 Convegno della Federazione Provinciale Coldiretti di Torino, Unione Agricoltori 2008 Provincia di Torino IL MARCHIO DEL PRESIDIO LA RIFORMA DELLA PAC E I RIFLESSI SULL’AGRICOLTURA DI QUALITA’ Convegno della Federazione Provinciale Coldiretti di Torino, Unione Agricoltori IL SIDRO È UNA REALTÀ Provincia di Torino DOPO LA RIFORMA DELLA PAC: QUALE POLITICA AGRICOLA PER LA QUALITA’? LA FRUTTA DAL CAMPO ALLA TAVOLA Convegno della Federazione Provinciale Coldiretti di Torino, Unione Agricoltori Provincia di Torino GLUTINE A PARTE I MERCATI DEI CONTADINI: Conferenza con il pubblico sulle problematiche alimentari VALORIZZAZIONE DI COLDIRETTI TORINO NELLA NOSTRA PROVINCIA 2003 QUALE MARCHIO PER LA FRUTTA DEL PINEROLESE? Indagine condotta dalla Coldiretti e dalla Scuola Malva di Bibiana SERVIZI DI CONSULENZA TECNICA PER L’AGRICOLTURA MODERNA 2009 LE ANTICHE MELE PIEMONTESI NEL PANIERE DEI PRODOTTI TIPICI DELLA PROVINCIA DI TORINO: PERCHE’? FRUTTA E ALIMENTAZIONE Assessorato all’Agricoltura della Provincia di Torino, Talk show presentato da Organizzato dal gruppo Onterreg inter con l’intervento di tecnici del settore Bruno Gambarotta DAL SIDRO AL “MERCATO DELLA ROCCA RIFORMA PAC E LEGGE DI ORIENTAMENTO: Il nuovo modello di agricoltura Farmer Market Convegno della Federazione Provinciale Coldiretti di Torino BIODIVERSITÀ COME PATRIMONIO, BIODIVERSITÀ COME RISORSA PANE, BIRRA E…..LE NUOVE FRONTIERE DELLA MULTIFUNZIONALITÀ AGRICOLA 2004 Slow Food Internazionale con Carlin Petrini, Silvio Fenoglio, Marco Bellion, 2010 Nelson Gentili del Parco dei Sibillini, Jean Lhèritier Presidente Slow Food Francia, ORTOFRUTTA: GLI ATTORI DELLA FILIERA PRODUTTIVA PIEMONTESE” Cristiana Peano Docente della Facoltà Agraria di Torino. Il dibattito moderato dal giornalista Gigi Garanzini. TRA PRESENTE E FUTURO Presentazione del nuovo Marchio PINFRUIT La Cia di Torino e la Provincia Consorzio di tutela e valorizzazione della frutta del Pinerolese SALUTE, CULTURA E CIBO A KM 0 2011 2012 PASSATO PRESENTE E FUTURO DEI FERMENTATI DI FRUTTA Con Slow Food, esperti e produttori da Trentino, Valle d’Aosta, Spagna e Francia Coldiretti 2005 L’EVOLUZIONE DEI CONSUMI ALIMENTARI NELLA SOCIETA GLOBALIZZATA Coldiretti di Torino SISTEMA PREVIDENZIALE AGRICOLO E SICUREZZA IN AGRICOLTURA GLI SCENARI DELLA PREVIDENZA NOVITÀ E CONFERME Sanpaolo Convegno Coldiretti 22 23
Curiosita'à... INNOVAZIONI IN AGRICOLTURA: LA POLITICA COMUNITARIA, I PROGETTI DI FILIERA ED I NUOVI STRUMENTI DI SUPPORTO ALLA CRESCITA DELLE IMPRESE 2013 Convegno Coldiretti GIOVANI E IMPRESE: CANTIERE PIEMONTE. QUALE FUTURO PER IL PINEROLESE” Convegno organizzato da Ass. Culturale Orizzonte Futuro FRUTTICOLTURA INTEGRATA E FRUTTICOLTURA BIOLOGICA PER UNA AGRICOLTURA CHE CAMBIA Convegno organizzato dal centro di consulenza frutticola e Coldiretti Torino sulla mela! 2014 LA FRUTTA DELLE NOSTRE ALPI, TRADIZIONE, ATTUALITÀ PROSPETTIVE TRA PIEMONTE E SAVOIA Convegno “a cura della Scuola Malva Arnaldi di Bibiana LA MELA PIANO DI SVILUPPO RURALE: NUOVE OPPORTUNITÀ PER IL SETTORE AGRICOLO Convegno a cura di Coldiretti nella leggenda IL NUOVO PSR 2014/2020 AL VIA - LE LINEE GUIDA PRIORITARIE E LE NOVITÀ Convegno “a cura della CIA 2015 BIODIVERSITÀ 2,0 - NUOVE TECNOLOGIE PER LA VALORIZZAZIONE AGRARIE A cura della Scuola Malva di Bibiana (TO) La mela è il frutto per eccellenza. CONVEGNO L’IMPRENDITORIA NEL SETTORE ALIMENTARE IN PIEMONTE Con la sua forma sferica ha suggerito all’uomo A cura dello staff Sottoilmonviso la totalità del cielo e della terra: una specie LA FRUTTA LOCALE DEVE ANDARE A SCUOLA di simbolo del potere massimo terrestre e divino insieme. LA DIFFUSIONE DELLA QUALITÀ NELLE MENSE” Nella tradizione ebraico-cristiana il melo è a cura di Scuola Malva Arnaldi di Bibiana l’albero del bene e del male, nella mitologia scandinava 2016 P.S.R. 2014/2020 MISURE A SOSTEGNO DELL’AGRICOLTURA SITUAZIONE ATTUALE E PROSPEWTIVE La mela è il cibo degli dei. A cura della Coldiretti Torino Sono tre mele d’oro che tentano Atalanta QUANDO L’AGRICOLTURA È DONNA! Donne rurali in festa! a fermarsi e a perdere la scommessa con A cura del Comune e del gruppo donne rurali di Cavour in collaborazione con Ippomene; è una mela d’oro che scatena Coldiretti la guerra di Troia; è una mela il frutto che, KIWI: NON SIAMO AL CAPOLINEA. consacrato ad Afrodite, a partire dal 3° sec. d.C., 2017 2018 RICERCA E INNOVAZIONE PER GUARDARE AL FUTURO in Grecia, viene gettato al giovanetto o alla Convegno “a cura di Agrion fanciulla per scegliere il compagno di banchetto; sono mele i frutti dell’immortalità del giardino IL CONSUMO OGGI, ESPERIENZE DAL MONDO E IMMAGINARIO DEL CIBO delle Esperidi che Ercole, nella sua undicesima Convegno immane fatica, riesce a conquistare. La mela, oltre che nella mitologia, ricorre in innumerevoli fiabe ed in tradizioni PREVENZIONE INCENDI: CRITICITÀ NELLE AZIENDE AGRICOLE pseudostoriche; inoltre, da decenni ormai, Convegno organizzato dal Collegio dei GEOMETRI di Torino e Provincia campeggia anche nel campo della pubblicità. 2019 SETTORE FRUTTICOLO - QUALE FUTURO? E così, partendo da quella che cadendo in testa Convegno organizzato da Coldiretti Torino con l’intervento della Banca di a Newton gli fece intuire il meccanismo della forza di gravità, oppure da quella che ha fatto Cherasco e la partecipazione delle scuole agrarie del territorio di Guglielmo Tell l’eroe nazionale del popolo svizzero, arriviamo alla simbologia moderna che, fra l’altro, la vuole citata nello slogan di "Ode to the Gala Apple" una famosa ditta costruttrice di motoscooter Opera di Sydney Bella Sparrow, - 16x11 Olio su Tela e come nome del primo personal computer a dimensioni ridotte. 24 25
LA MELA... nella Storia Originaria dell’Asia Minore, a sud del Mar Nero, dove se ne trovano le prime tracce, la mela,attraverso l’Egitto e la Grecia, passa in Europa, dove, nell’Impero Romano, già viene decantata da poeti e da scrittori, consigliata e raccomandata come diuretico LA MELA... e come cura per diversi problemi all’apparato digerente. In seguito, le invasioni barbariche causarono un profondo decadimento dell’agricoltura, che si protrasse per circa un millennio. nel Mondo L’uomo tornò a cibarsi di frutti selvatici Foto di Jill Wellington e preferì dedicarsi maggiormente alla Nel mondo si producono 564 milioni di quintali di mele. produzione di cereali. I meli erano Il maggior produttore con 270 milioni di quintali è l’Asia, numerosissimi allo stato selvatico e seguita, con 160 milioni di quintali, dall’Europa. i loro frutti erano ben lontani dalla qualità, dal profumo e dal colore di La produzione nell’Unione Europea è di 80 milioni di quintali, quelli decantati dagli antichi. con l’Italia al 1° posto, seguita da Francia, Germania, Spagna. Questi paesi, insieme, concorrono al 70% della produzione Soltanto nel XV secolo, grazie a grandi totale dell’Unione Europea. opere di irrigazione e di bonifica, a fortunati innesti e nuovi sistemi di In Piemonte la pomicoltura vanta una antica tradizione che risale a diversi secoli fa, praticata prevalentemente in zone di fertilizzazione, si tornerà a produrre qualità collina fino a metà degli anni Trenta. di frutta pregevole. E’ in tutto questo periodo che, con la creazione Dopo, la coltura del melo si sviluppa nelle zone irrigue della pianura, con impianti specializzati e con varietà più moderne. di grandi frutteti in Italia e in Europa, questa coltura In poco più di sessanta anni la pomicoltura piemontese è si rivela anche una notevole fonte di guadagno. all’avanguardia e può essere collocata fra i primi posti a livello Nel XVI secolo, la mela emigra in America, rendendo tutto nazionale. lo Stato di New York famoso per l’ottima qualità dei suoi frutti. Evaristo Baschenis Le mele catalogate sono centinaia e centinaia, anche per la (Bergamo 1617 – 1677) Contemporaneamente, le mele appaiono trionfanti nella pittura facilità di importazione di varietà che crescono esclusivamente Piatto di mele, stelo di rosa e una mela su uno stipo fiamminga, tedesca, italiana: i frutti bellissimi che appaiono nelle in America e in altri Stati. Olio su tela 41 x 50 cm Bergamo, Collezione privata opere degli artisti testimoniano il progresso delle colture. Fra le più diffuse troviamo le Golden Delicious (gialle) che Da allora in poi la mela si diffonde sempre di più nell’uso popolare, coprono da sole quasi la metà della produzione CEE, le Reed non solo come frutto, ma anche come toccasana per la salute e la Delicious (rosse), la Renetta del Canada, le Jonathan, le Granny bellezza. In cucina poi, diventa ingrediente particolarmente delicato, Smith verdi), le Abbondanza, le Morgan, e le Annurca (queste oltre che per i dolci, anche per antipasti e per primi e secondi piatti. ultime due di produzione esclusivamente italiana) 26 27
Informazioni LA MELA... sulla MELA per tutto, per tutti! Le doti terapeutiche della mela sono tante: la mela vale per tutto e per tutti: • Per i piccolissimi, perché li aiuta a tollerare il latte, arricchisce la loro dieta, cura disturbi intestinali e sfoghi della pelle. • Per i ragazzi, con i sali di potassio e di magnesio neutralizza l’acido lattico che si forma nei muscoli durante l’attività muscolare, inoltre si adatta molto bene alla lotta della cosiddetta “ipoglicemia dello scolaro” con i suoi zuccheri prontamente assimilabili a livello intestinale. • Per i giovani e gli adulti, per combattere inappetenza, svogliatezza e stanchezza primaverile. Potere calorico: 50 calorie per 100 g. La mela è una buona fonte di fibra • Per prevenire la placca batterica (masticando mele crude) e proteggere così i denti La mela è una buona fonte di fibra dalla carie e dalla piorrea, per mantenere la linea riducendo l’apporto energetico (la alimentare. Contiene pochissime calorie alimentare. mela è costituita per l’84% di acqua), per affrontare le attività sedentarie (la mela e proteine, ma è ricca di zuccheri benefici (fruttosio), di preziosi acidi Contiene pochissime calorie e proteine, stimola la secrezione del succo gastrico e il deflusso biliare). organici (malico, citrico, tartarico, ma è ricca di zuccheri benefici (fruttosio), Per gli sportivi, perché indicata come alimento calorico (zuccheri semplici) per quei tannico, salicilico), nicina, tiamina, di preziosi acidi organici (malico, citrico, tessuti, come i muscoli e il cervello, che devono bruciare zuccheri in modo completo riblflavina e pectina, di principi attivi tartarico, tannico, salicilico), nicina, senza produrre acidi, indici di affaticamento, soprattutto in soggetti poco allenati. ormonici ed enzimatici, di sali minerali, tiamina, riblflavina e pectina, di principi • Per gli anziani, per prevenire o combattere i mali tipici della terza età, come di vari oligoelementi. attivi ormonici ed enzimatici, di sali l’osteoporosi, l’aterosclerosi, l’ipotonia gastrica ed intestinale per cui è necessario minerali, di vari oligoelementi. ridurre il consumo di proteine animali, grassi e sale, adottando una dieta ricca di frutta, di legumi e di cereali Ogni italiano consuma in media 20 chili di mele all’anno. Non esiste ancora da noi il problema Le mele, come tutta la nostra frutta, non della frutta transgenica, attualmente subiscono grosse lavorazioni rispetto in via di sola sperimentazione negli agli altri alimenti. USA, mentre è consigliabile dare la preferenza a mele “vicine” e “di Se le regole sono rispettate, sono stagione” per evitare di acquistare frutta nulli i rischi causati da antiparassitari trattata necessariamente con sostanze e fertilizzanti, mentre, sbucciando la chimiche atte a preservarla in viaggi per frutta, si eliminano eventuali depositi di destinazioni lontane. sostanze tossiche dovute a vicinanze dei frutteti a fabbriche o autostrade. 28 29
Storia della Potatura La mela fresca e ben conservata si distingue perché presenta: • buccia turgida • polpa consistente, succosa e sapida • gusto aromatico secondo la varietà del frutto Dal libro: • sapore gradevole per il giusto equilibrio tra componenti acidi e zuccherini. “L’arte della potatura e la gestione del frutteto” é consigliabile scegliere mele di stagione e non importate di che, colte ancora non mature per resistere al trasporto, Marco Bottazzi sono meno gustose e meno valide delle nostrane sul piano Monica Brugiafreddo nutritivo. Sergio Bunino Tenere a temperatura ambiente solo le mele di consumo - 2018- immediato. Per grandi provviste, disporle in cassette con il picciolo in basso e riporle possibilmente in una cantina (meglio ancora la “crota”)dove è possibile registrare una temperatura medio-bassa costante ed una umidità ottimale. Non è consigliabile è il solaio, dove la mancanza di umidità determinerebbe un rapido appassimento del frutto e il garage, dove i gas di scarico delle automobili provocano pericolosi inquinamenti. Consigli utili: 33Le mele, messe vicino ad altri frutti (banane, caki, kiwi, ecc.) ne accelerano la maturazione 33Le mele, mescolate alle patate, non le fanno germogliare 33Il succo delle mele macchia: sciacquare subito in acqua fredda il tessuto. Per macchie vecchie candeggiare o, se si tratta di tessuti sintetici o di lana o di seta, prima del lavaggio, bagnare la parte con acido citrico, provando prima su un angolo nascosto dell’indumento 33Evitare di tenere tante mele dove ci sono piante da appartamento che, a lungo andare, ne risentono negativamente. 30 31
GLI ALBORI È solo a partire dagli anni successivi alla prima guerra mondiale che ebbe inizio il passaggio dalla gestione tradizionale delle piante alla frutticoltura moderna, che si diffuse inizialmente quasi come una moda fra pochi agricoltori illuminati. Si cominciò, in qualche modo, a gestire la folta vegetazione, senza attuare ancora una vera e propria potatura, accontentandosi di pulire (in piemontese nettiè) alcune grosse branche degli alberi vecchi. Gli interventi si limitavano a drastici tagli di capitozzatura delle branche e le operazioni risultavano più da taglialegna che da potatori. In seguito presero il via i primi veri e propri interventi di gestione della vegetazione: si lavorava di seghetto sfoltendo le grandi branche per dare più luce alle parti interne della pianta, stimolando nello stesso tempo l’emissione di legno nuovo, cioè di nuova vegetazione Con l’avvento della moderna frutticoltura le tecniche di potatura hanno subito continue evoluzioni, portando a vistosi cambiamenti della conformazione delle piante da frutto e dal paesaggio agrario. LE FORME DI ALLEVAMENTO In origine vi erano nei campi maestose piante isolate. Gli anni compresi fra il 1930 e il 1940 vedono un veloce cambiamento del paesaggio frutticolo Si è passati poi, con l’ideazione di nuove forme di allevamento e l’utilizzo di portinnesti sempre del nostro territorio. meno vigorosi, ai lunghi e fitti filari che attualmente osserviamo nelle campagne, che Diminuiscono sensibilmente le dimensioni degli alberi e si inizia a dare una forma razionale agevolano le operazioni colturali ma necessitano di pali e fili di sostegno. alle piante: nascono le forme di allevamento. Ecco una veloce panoramica sull’evoluzione delle forme di potatura nell’areale piemontese. Tra le prime forme ricordiamo: fig.3 - Forma a piramide LA STORIA • la piramide (fig.3): una sorta di albero di Natale con branche oblique disposte Dall’antichità fino agli anni ‘30 gli alberi da a spirale sul tronco; oggi questa forma frutto crescevano liberi e non venivano gestiti è praticamente scomparsa; dalla secondo schemi particolari. trasformazione della piramide deriva l’odierno fusetto. Produrre frutta significava ottenerla da • Il vaso, (fig.4) ancora utilizzato ai giorni nostri alberi isolati di grandi dimensioni, sparsi nei campi; alle volte in pianura le piante erano disposte in filari, ma anche questi erano distanziati l’uno dall’altro per permettere la coltivazione delle specie più importanti: cereali, erba per il bestiame o patate Non potremmo parlare di veri e propri frutticoltori nel senso moderno del termine, quanto piuttosto di agricoltori che semplicemente piantavano, innestavano e fig.1. Raccolta frutta raccoglievano, con l’ausilio di lunghe scale, senza Foto storica anni ‘30 fig.4 - Forma a vaso preoccuparsi della gestione della chioma (fig.1) 32 33
Queste forme, dette in volume, nonostante la diminuzione della taglia e la razionalizzazione della LE TECNICHE forma, non permettevano di eliminare l’utilizzo delle scale per effettuare le operazioni colturali. Per superare questi limiti, ricercando forme che permettessero di lavorare più velocemente MODERNE e con maggiore sicurezza, si introducono le forme appiattite come la palmetta regolare, a A partire dagli anni ’60 si sono diffuse branche oblique o a branche orizzontali (figg.5a-5b). nuove tecniche di potatura che hanno progressivamente sostituito i severi interventi degli anni precedenti con tecniche più rispettose dell’equilibrio fisiologico delle piante. I tagli di ritorno hanno preso il posto dei tagli a legno e progressivamente sono stati introdotti gli interventi di potatura verde e l’inclinazione dei rami. Con queste metodologie il potatore non costringe più le piante in rigidi schemi ma segue il più possibile i naturale sviluppo della vegetazione. Si sono così affermate nuove forme di allevamento in grado di anticipare l’entrata in produzione delle piante e di migliorare la qualità dei frutti. fig.6 - Meleto allevato a fusetto Particolarmente utilizzata nelle nostre zone la palmetta libera, primo esperimento negli anni ’60 per superare la rigidità di conduzione della vecchia palmetta regolare. Fig. 5b - Palmetta regolare a branche orizzontali Un deciso impulso alla riduzione della chioma si ebbe con l’introduzione dei portinnesti Queste piante creano una parete di vegetazione che nanizzanti, o comunque capaci di diminuire la taglia rispetto alle piante innestate su franco. agevola le operazioni colturali (potatura e raccolta fig.7 - Potatura in un meleto allevato a fusetto La progressiva riduzione della taglia ha innanzitutto) in quanto si può operare con carri Fig. 5a - Palmetta regolare a branche oblique permesso il ritorno alle forme in volume, semoventi (fig.7), abbandonando l’utilizzo delle scale ora più contenute, che permettono di che, oltre ad aumentare i tempi di esecuzione dei operare come su una parete. lavori, rendono i lavori molto pericolosi. Con queste nuove forme si perde l’individualità della Dagli anni ’70, si sono affermati diversi singola pianta. tipi di fusetto, fino ad arrivare negli anni ’90 al fusetto libero, la forma di Il frutticoltore pota una parete frutticola continua, allevamento ancora più utilizzata sul senza interruzioni fra una pianta e l’altra. nostro territorio, almeno per il melo. Le nuove forme di allevamento avevano però un grande difetto: il rigido schema di formazione La continua ricerca di tecniche sempre imponeva un lungo periodo di allevamento in cui le meno costrittive e più libere per lo piante subivano ripetuti tagli a legno, con il risultato sviluppo della vegetazione ha portato di ritardare notevolmente l’entrata in produzione: negli ultimi anni ad elaborare, per il le piante entravano in produzione dopo molti anni melo, un sistema di potatura detto dall’impianto. taille longue (potatura lunga). 34 35
La forma d’allevamento utilizzata è il fusetto; in questo caso però le branche portate dall’asse centrale sono inclinate verso il basso, (figg. 8a - 8b e fig.9) e sono lasciate libere di svilupparsi in lunghezza senza tagli di ritorno, almeno fino a quando i getti dell’anno hanno una certa vigoria (almeno 20 cm di lunghezza). Gli interventi di taglio si limitano al diradamento dei rametti produttivi laterali (lamburde, brindilli e rami misti). Fig.8a-8b - Fusetti potati con la tecnica del taille longue La tecnica taille longue Notare: • l’andamento del tronco sinuoso per frenare permette alla pianta di il flusso della linfa, quindi la vigoria; raggiungere velocemente il • l’andamento verso il basso delle branche. giusto equilibrio fra vigoria e produzione, consentendo di ottenere un ottimo rapporto fra quantità e qualità dei frutti. Varietà Questo sistema riduce al minimo l’utilizzo delle forbici di potatura e stravolge le classiche abitudini dei potatori, tanto da prevedere che rametti e rami da eliminare vengano strappati con le mani, ovviamente munite di guanti. IMPORTANTI L’innovazione è sempre in atto. Scoperta nel 1890 in Virginia (USA), fu diffusa Fig.10a - Forma a U su pesco Negli ultimi anni sono state introdotte nuove forme di a partire dall’inizio di questo secolo. allevamento quali: la forma a U su pesco (fig.10a) - forma in E’ detta anche “mela banana” ed è la più cui su una base sono allevati due bracci verticali - e il Bibaum®, diffusa anche nell’area del CIFOP. su melo: in questo caso, sul portainnesto, si effettuano due innesti, che formeranno le due branche oblique (fig.10b) GOLDEN DELICIOUS E’ una mela da pieno inverno che, normalmente si mantiene fino a gennaio, mentre in celle ad atmosfera controllata fino alla fine di giugno. 33frutto grosso, conico e arrotondato E’ così importante per l’economia americana 33buccia di colore giallo dorato, liscia che le è stato dedicato anche un monumento. Fig.10b - Forma a Bibaum® su melo talvolta con rugginosità trasparente, leggermente rosata nei punti più esposti al sole 33polpa dolce, profumata, succosa e croccante, con poca acidità che viene persa durante la conservazione Fig.9 - Sergio Bunino 33ottima da tavola Dimostrazione della tecnica del taille longue 36 37
IMPERATORE RED DELICIOUS 33frutto di pezzatura media ma spesso grossa 33frutto medio, allungato, con cinque 33buccia liscia e spessa, di colore giallo- rilievi verso l’apice Scoperta nel 1870 nello stato di Jowa (USA), verdastro con striature superiori di 33buccia di colore giallo con sfumature si diffuse presto in tutto il mondo. colore rosso vivo rosse molto intense 33polpa bianco-verdognola, di media Della Red Delicious esistono oltre cento Scoperta all’inizio del secolo scorso nell’Ohio 33polpa giallastra o verde-bianca, compattezza, fondente, mediamente mutazioni di colore. (USA), è entrata in coltivazione nel 1848. croccante, succosa, dolce, non acida succosa e zuccherina, non molto e leggermente profumata, tendente Si conserva normalmente fino alla fine di acidula e con un leggerissimo aroma E’ una mela classica. a diventare farinosa nel tempo dicembre, mentre, in atmosfera controllata è 33discreta per uso da tavola, si addice detenibile fino a quando la polpa mantiene la Nelle zone alpine si raccoglie nella seconda 33consigliata per il consumo fresco bene all’uso culinario mentre si croccantezza (aprile/maggio). terza decade di ottobre, mentre la presta ottimamente per alcune maturazione inizia a metà novembre. Nella produzione dell’area del CIFOP detiene trasformazioni industriali. il secondo posto Si conserva normalmente fino a marzo/aprile GRANNY SMITH GALA 33frutto medio, di forma regolare 33frutto di media pezzatura Varietà estiva originaria della Nuova Zelanda 33buccia di colore verde un po’ cerosa che, solitamente, viene già raccolta nella 33buccia striata di rosso-arancio su più Scoperta in Australia, si pensa sia stata portata 33polpa soda, croccante, acidula e della metà della totale superficie seconda-terza decade di agosto. verso l’Europa alla fine dell’ ‘800 proprio succosa, non molto profumata ma 33polpa molto soda, croccante, dalla persona da cui prese il nome: una certa In particolare, appartengono a questo gradevole succosa al sapore, dolce ma anche signora Smith. gruppo le Imperial Gala e le Mondial Gala, 33ottima per insalate, si presta anche leggermente acidula mutazioni provenienti dalla Francia e tutelate E’ anche detta “mela verde”. per gelatine, marmellate e per il 33ottima per essere consumata a da brevetto; queste ultime sono ritenute le consumo fresco morsi. Matura da novembre a febbraio nelle migliori in tutte le produzioni del mondo, coltivazioni europee; dopo, sui mercati con colore della buccia esaltato in particolari è possibile trovare quella proveniente ambienti di montagna dove la temperatura si dall’Australia. abbassa già a metà agosto. 38 39
JONAGOLD 33frutto molto grosso 33buccia non sempre colorata in modo soddisfacente, con fondo giallo-verdognolo e copertura rosso trasparente 33polpa bianco-gialla, mediamente Varietà di origine americana, particolarmente diffusa in Belgio, Olanda e Germania, ottenuta LE MELE ANTICHE consistente, abbastanza succosa per incrocio fra Jonathan e Golden. In Italia si All’inizio del secolo, dati statistici testimoniano che il 25% ca. della produzione italiana di un po’ acidula, con elevate è affermata soprattutto nelle zone alpine. mele provenisse dalle vallate pinerolesi e cuneesi: centinaia di vagoni ferroviari di “Grigia di caratteristiche gustative Torriana” prendevano la via per la Germania, l’Inghilterra e anche l’Egitto. I nonni ricordano Si raccoglie fine settembre/primi di ottobre gli alberi di “Magnana” così grandi da non riuscire ad abbracciarne il tronco e la grande e si conserva normalmente fino ala fine di produzione di queste mele, con cui riuscivano a pagarsi i debiti. dicembre senza perdere in qualità. Poi, negli anni Cinquanta, l’introduzione delle varietà americane (Golden e Delicious rosse) In atmosfera controllata è conservabile fino molto più seducenti in bellezza e dolcezza, causò la decadenza delle antiche cultivar locali. Però, alla fine di maggio. queste nuove varietà, si rivelarono molto più sensibili ad insetti e funghi, e richiesero interventi di prodotti chimici di protezione che, per un po’, fecero diventare le mele dei “frutti proibiti”. Con la difesa guidata ed integrata di questi ultimi anni, le cose sono in netto miglioramento, anche perché si vanno riscoprendo e rivalorizzando le antiche varietà che maggiormente si prestano a una pur prudente reintroduzione in coltura. RENETTA DEL CANADA Fra queste: REMIN I SCENZ E DI SAPORI PERDUTI GAMBA FINA: mela Mangio una mela, buccia, torsolo e semi 33frutto grosso, asimmetrico, con autunnale giallo-rossa adatta buccia rugginosa al consumo fresco; e dormo d i notte come un bifolco con t imo e borragine nel pagl iericcio 33buccia rugginosa, di colore giallo- GRIGIA DI TORRIANA: Varietà di origine non accertata come invece verdastro soffuso di rosso tenue, con la migliore fra le mele guancial i d i lavanda nel la casa d’erba. sembrerebbe suggerire il nome; la tesi più rugginose, ottima al forno; lenticelle molto evidenziate Mele d i Portnau ld; rosse, rotonde e buone, accertata è infatti quella che la vede già RONSÈ: mela dai frutti rossi, maturate, ventuno l’autunno, in saporit i 33polpa bianco-crema, tenera, ottima fresca e al forno; vecchia produzione europea (Francia?) poi piaceri. Le ho prese, mast icate in sol itud ine fondente, zuccherina, acidula, MAGNANA: mela piccola adottata dal Canada dove era stata esportata. d ietro il muro sgretolato, in d isparte. mediamente aromatica, di elevate ma dalla lunghissima La Renetta del Canada matura da ottobre, e caratteristiche gustative conservabilità; Non so perché dovrei ricordarmene si conserva normalmente fino agli inizi della 33molto apprezzata per le sue LOSA: mela piccola con forse bastava la mela renetta primavera. In atmosfera controllata fino alla ottimo aroma dolce acidulo; particolari caratteristiche con la sua pol pa d ura, il bacio del iz ioso a forma d i morso. fine di aprile. DOMINICI: conservabile a organolettiche, è una buona mela lungo, croccante e delicata; Stasera me ne sto sed uto, ed è tutto tranqu il lo Questa varietà si presta alla coltivazione solo da tavola, ottima per marmellate, Douglas Dunn GRENOBLE: piccola mela in certe zone vocate, dove, tuttavia, mostra composte, dessert e cotture al forno. verde, indicata per la cottura da SPECCHIO n. 151 (Dicembre 1998) (traduzione di Teresa Sorace Maresca) una certa incostanza produttiva. e la “composta”; 40 41
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