JOURNAL ALLARME OBESITÀ INFANTILE: COME EDUCARE I PROPRI FIGLI AD UNA CUCINA BUONADAVIVERE! - CUCINA EVOLUTION ACADEMY
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ArtJoisNutrition Editore Journal N°12 Gennaio Febbraio 2019 Allarme Obesità Infantile: Come Educare i propri figli ad una Cucina BuonaDaVivere! Focus: Dieta della Mamma che allatta
Editoriale - Dott.ssa Valentina Pia Pietrocola Allarme Obesità Infatile: Come Educare i propri figli ad una Cucina BuonaDaVivere! In Italia ci sono 1,3 milioni di bambini denutriti e La soluzione, in base anche a quanto è emerso quasi un milione di ragazzini e adolescenti obesi. durante l’ultimo congresso Mondiale Efsa18 sta A scattare la fotografia del fenomeno è il primo nel riformulare i piatti della tradizione seguendo il rapporto sulla Salute alimentare infantile, realizza- principio del More and Les. Più vitamine e fibre e to dall’associazione Helpcode con l’istituto Gaslini meno zuccheri, grassi e sale. di Genova. Il problema coinvolge tutto il mondo come una delle principali sfide per la salute pub- blica: a livello globale, infatti, si contano 124 milio- ni di bimbi e adolescenti obesi, quota che 40 anni fa era pari a 11 milioni. L’impegno di Assic per diffondere informazione e cercare di ridurre il sovrappeso prosegue da di- verso tempo infatti partendo da questo dato allar- mante abbiamo voluto aprire il numero bimestrale Gennaio-Febbraio del Journal sulla problematica dei disturbi dell’alimentazione, segnalando ricet- te e studi che dimostrano la possibilità di ridurre l’obesità e il diabete infantile con il metodo Cu- cina Evolution, che appaga l’appetito con golosi Ad aprire il numero l’interessante studio del Dott piani alimentari. Basta privazioni o diete ristret- Jacoponi sui disturbi dalla dipendenza da cibo te, impossibili da seguire a vita e dannose per il fra i teen-ager: Cosa Spinge ad aver Fame? Quan- paziente, specialmente in fase adolescenziale. do la fame è solo legata ad un fattore nervoso e 4
Editoriale - Dott.ssa Valentina Pia Pietrocola relazionale? Dipendenze da Cibo Spazzatura! anche bene? Parlerà della ricetta certificata dalla A proposito di “junk food” come fare a dire BA- Dott.ssa Chiara Manzi del risotto al pepe- STA ai dolci per un bambino? Grazie alla Culinary rone, golosissimo e ricco di fibre e vitamine con Nutrition non c’è bisogno di vietare i dolci per meno kcal di una insalata mista! Incredibile, ma prevenire il rischio di diabete infantile. La Dott. Certificato! Inoltre, parlando di obesità infantile, ssa Alma Battaglia ci spiega che in base ai abbiamo pensato a un secondo bilanciato e ideale consigli della Dott.ssa Manzi e del metodo per i più piccoli. La Dott.ssa Laura Onora- Cucina Evolution è possibile consumare ben due to infatti ci delizierà con la ricetta dell’hamburger dolci al giorno. vegetariano, un modo per portare in tavola le ver- Mantenendo bassi i livelli di glicemia e sotto con- dure con una forma diversa per i vostri bambini. trollo anche il colesterolo. Rimaniamo in cucina con la Dott.ssa Moli- terni grazie alla quale scopriremo i segreti per rendere una passata al pomodoro antiaging: au- menta le proprietà benefiche del licopene con la cottura. Bevande Gassate sì o no? Uno studio, analizzato Novità assoluta di questo 2019 appena iniziato è dal Dott.ssa Loizzo e dal Dott. Palazzo, l’acquisizione da parte della Dott.ssa Chiara pare dimostrare la correlazione fra il consumo di Manzi del Ristorante Libra, il primo ristorante di bibite gassate light e la mancata comparsa della Cucina Evolution in pieno centro a Bologna. Un recidiva del tumore al colon-retto, fra i pazienti che posto in cui coniugare il benessere alla buona cu- fanno uso di bevande gassate light. cina della tradizione. Lasciatevi tentare dalla bon- A seguire il focus della Dott.ssa Stefania tà dei primi piatti, dalla cremosità dei dolci e dal- Brescia sulla Mamma che allatta e l’alimenta- la croccantezza dei fritti. Scopri di più, in questo zione più giusta da seguire durante la fase di allat- numero, del primo ristorante del Network Cucina tamento. Rischi e Vantaggi per il neonato. Nell’arti- Evolution. colo troverete tutte le risposte sulla alimentazione più adatta da seguire dopo la gravidanza. Buona lettura a tutti In questo numero la rubrica È solo buono o fa 5
AUTORI Hanno contribuito a questo numero CHIARA MANZI Fondatrice di Cucina Evolution Academy, l’Accademia Europea di Culinary Nutrition, la branca della nutriziona applicata alla cucina (www.nutrizioneincucina.it) Presidente dell’Associazione per la Sicurezza Nutrizionale in cucina Docente al Master di Medicina Estetica dell’Università di Roma Tor Vergata. Autrice di diversi libri divulgativi sulla Nutrizione in Cucina. ERCOLE DE MASI Gastroenterologo-nutrizionista membro del comitato scientifico della LILT (PRES. PROF. Umberto Veronesi) fino al 2012 gastroenterologo del CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano). ALMA BATTAGLIA VALENTINA PIETROCOLA LAURA ONORATO STEFANIA BRESCIA Nutrizionista, laurea in Biologia Social Media Manager Laureata in Farmacia presso Medico, specializzata in Applicata alla ricerca biomedica presso Cucina Evolution Academy. l’università degli studi di Palermo. Medicina Generale l’Università Sapienza di Roma. Corso Laureata in Alimentazione e Culinary Nutritionist di Perferzionamento in educazione Nutrizione Umana, presso alimentare e malattie dismetaboliche l’università degli studi di Milano. presso l’Università Federico II di Master in Culinary Nutrition. Napoli. Diplomata in Culinary Nutrition. MONICA LOIZZO SALVATORE PALAZZO FILIPPO M. JACOPONI GIUSI MOLITERNI Pediatra, Specialista in Igiene e Medicina Direttore dell’ UOC di Oncologia Psicologo clinico esperto in Dott.ssa in scienze della Preventiva. Responsabile dell’Area Medica, del Dipartimento psicologia alimentare Nutrizione Qualità, Accreditamento e Formazione Oncoematologico dell’Azienda approccio cognitivo-compor- dell’Ospedale di Cosenza, Auditor ospedaliera di Cosenza; della Rete tamentale, Roma. certificata di Sistemi Qualità in Sanità. Oncologica dell’ Area Nord Calabria e della Rete Calabrese Tumori Rari Journal of Culinary Nutrition Mensile – Numero 12 – Gennaio-Febbraio 2019 Direttore responsabile: Professore Ercole De Masi Editore: Art joins Nutrition Editore Presidente ASSIC e Cucina Evolution Academy: Dott.ssa Chiara Manzi Staff editoriale: Dott.ssa Ilaria Proietti, Prof. Vincenzo Brandolini, Dott.ssa Francesca Grisenti, Dott.ssa Maria Mattera, Dott.ssa Laura Onorato, Prof.ssa Antonella Cavazza, Dott. Filippo M. Jacoponi, Dott.ssa Stefania Brescia, Prof. Salvatore Palazzo, Prof. Gian Piero Molinari, Dott.ssa Monica Loizzo, Dott.ssa Alma Battaglia, Dott.ssa Manuela Piras, Dott.ssa Elena Spolaore, Dott.ssa Valentina Pietrocola, Dott.ssa Katline Ortenzi, Dott.ssa Mariarita Sanna, Dott.ssa Monica Betti
Sommario Rubriche: Pag. 4.........Allarme Obesità Infatile: Come Educare i propri figli ad una Cucina BuonaDaVivere! Pag. 8.........È solo buono o fa anche bene? - Pensi che con un’insalata di riso integrale la tua salute è al sicuro? Pag. 13.......“Bevi la Coca Cola che ti fa bene…”. Quella ‘zero’ però… Pag. 15.......Libra il primo ristorante di Cucina Evolution Pag. 17.......Passata di Pomodoro Antiaging Pag. 19.......ASSIC - Notizie in breve Pag. 20......È solo buono o fa anche bene? - Ricetta Hamburger Vegetariano Pag. 24......Dieta della Mamma che allatta Pag. 34......Diabete, basta rinunce grazie alla Culinary Nutrition Pag. 38......Alimenti - dipendenza da cibo, alimentazione compulsiva e desiderio di determinati cibi Vieni a trovarci sul nostro sito 7
È solo buono o fa anche bene? Pensi che con con integrale la tua sa Ecco la domanda che da oggi devi farti e devi fare. Entra in cucina con la Culinary Nutrition e trasforma i piatti della nostra tradizione in elisir di lunga vita. R iso venere, riso integrale, riso selvaggio hanno sostituito il risotto tradizionale sulle tavole di molti italiani perché ritenuti più salutari e “leggeri”. Ma se scoprissimo che possiamo prepara- quale strada per la nostra antiossidanti, re un piatto di risotto con meno grassi di salute vorremmo percorrere? 8 un cucchiaio di olio, e tante vitamine ed A questo aggiungiamo il vantaggio di prepararlo
n un’insalata di riso alute è al sicuro? in poco tempo ed il successo è assicurato! crema antirughe! Sai perché? La cottura sottovuoto è l’unico metodo di cottura Come fare? che elimina il problema del contatto dell’alimento Grazie alla cottura sottovuoto! Il metodo di cottura con l’acqua e l’ossigeno, nemici numero uno degli del futuro che permette di poter cucinare degli ot- antiossidanti come la vitamina C. timi risotti in anticipo e surgelarli. Basterà poi apri- re solo il sacchetto e cuocerlo 5 minuti in padella per ottenere un piatto buono e che fa bene alla Pensa che la vitamina C, presente nostra salute. in carote e cavolini di bruxelles cotti sottovuoto, si mantiene rispettiva- Un risotto cotto sottovuoto infatti non è soltanto una soluzione per risparmiare tempo! Basterà ag- mente fino al 98% e al 30% anche giungere delle verdure per un piatto di risotto con dopo 10 giorni di conservazione a 4 più vitamine, antiossidanti, fibra e meno grassi di gradi. un piatto di riso integrale condito con un cucchia- io di olio. In pratica, un risotto cotto sottovuoto con soli 50 g di cavolini di bruxelles cotti sot- Un risotto sottovuoto è meglio di una 9
tovuoto contiene più vitamina C di due arance. La Dove posso mangiare risotti belli, vitamina C, oltre a combattere l’invecchiamento cellulare è fondamentale per la produzione del buoni e che fanno anche bene? collagene, che mantiene la pelle elastica. Vieni a trovarci a Libra CUCINA La cottura sottovuoto delle carote au- EVOLUTION il primo ristorante in menta il rilascio dei carotenoidi, fonda- mentali per la salute della nostra pelle: Italia dove il benessere fa Gola e tut- dopo 10 giorni di conservazione in frigo ti i piatti sono Antiaging Italian Food. la quantità di carotenoidi è maggiore di quella delle carote crude. Come posso imparare a preparare risotto sottovuoto ricco di gusto e be- Allora perché non aggiungere un frullato di carote, nessere? peperoni o zucca al nostro sacchetto sottovuoto Nel Master in Culinary Nutrition di Cucina Evolu- per preparare un ottimo risotto ricco in carotenoidi tion Academy c’è un modulo tutto dedicato alle e vitamina C! Non dimentichiamo di aggiungere nuove tecnologie dove si studiano e si mettono un po’ di olio o burro al risotto in mantecatura fina- in pratica i vantaggi della tecnica del sottovuoto. le perché i grassi oltre ad aumentare la cremosità Il modulo si svolge a Bologna nella nostra sede di del risotto, aumentano l’assorbimento dei carote- Via Testoni 10 dove i cuochi sperimentano i mi- noidi. Ne basteranno 5 g a porzione, i grassi che gliori metodi per la cottura del riso sottovuoto. troviamo in un cucchiaino di olio. Un risotto mantecato con burro e parmigiano e Ecco la ricetta del risotto che ha i grassi di un solo con le tecniche di Cucina Evolution può essere più cucchiaio di olio e le fibre di due piatti di lattuga salutare di un piatto di riso integrale condito con da 100g: un cucchiaio di olio: la differenza sta nelle quanti- tà di ingredienti con i quali vengono preparati! Un Risotto Antiossidante riso integrale condito con una sola scatoletta di ai peperoni tonno sott’olio o con due bocconcini di mozzarella può essere più calorico di un buon risotto mante- Ingredienti per 3 persone cato con burro e parmigiano e contenere meno 200 g di Riso carnaroli fibra e vitamine. Tutto dipende dalla tecnica di 250 g di peperoni mantecatura! 60 g di parmigiano 50 g di acqua 10 g di burro 10 g di olio extra vergine di oliva 2 g di sale iodato Valori nutrizionali Proteine 9 g Grassi 9 g Carboidrati 57 g Fibre 3 g Energia 348 kcal 10
PREPARAZIONE Diventare esperto in Culinary Nutri- 1. Inserire i peperoni in una busta da tion è importante per 3 motivi: 1 sottovuoto. essere esperti ricercatori di materie prime 2. Sottovuotare al 100% e cuocere a di alta qualità senza sapere come si modi- ficano i nutrienti a seconda di come i cibi 85°C per 20 minuti. vengono cucinati, è come avere in mano 3. Frullare i peperoni con l’acqua. In un sapere che può rivelarsi inutile: so che gli in- una busta sottovuoto inserire il riso, gredienti di una ricetta hanno determinate qua- lità in partenza, conoscere invece quali cotture sale, olio e il frullato di peperoni. Sot- aumentano il contenuto di vitamine e antiossi- tovuotare al 100% e cuocere a 75°C danti nei cibi, vuol dire completare un bagaglio per 15 minuti. di conoscenze importante sulle qualità degli in- gredienti. 4. Abbattere a 4°C o a -18°C. Una 2 volta surgelato il risotto può essere conoscere quali sono le sostanze no- utilizzato quando necessario trami- cive che possono formarsi durante le cotture e sapere come evitarne la for- te “rigenerazione”. mazione vuol dire avere gli strumen- 5. La rigenerazione deve avveni- ti per ridurre il rischio di patologie croniche e degenerative, e garantire salute in tavola. re partendo da 4°C (da sottozero 3 alcuni chicchi cuociono più di altri). approfondire la nutrizione applicata alla Rinvenire in pentola aggiungendo cucina vuol dire trovare nella scienza delle conferme e acquistare sicurezza 260-300 g di acqua o brodo caldo nel rispondere alle domande dei clienti (a seconda del riso può richiedere sempre più attenti al benessere in tavola e sem- più acqua): cuocere per 5-7 minuti. pre più confusi dalle informazioni contrastanti dei mass media. 6. Mantecare fuori dal fuoco con 10 g di burro e 30 g di parmigiano (op- SCOPRI IL MASTER IN CULINARY NUTRITION: pure 60 g di parmigiano senza bur- CLICCA QUI ro) abbattuti a -18°C. Chiara Manzi nutrizionista, docente universitaria, ha fondato a Parma Cucina Evolution Academy, l’Accademia Solo coloro che parteciperanno al Ma- Europea di Nutrizione Culinaria ster in Culinary Nutrition potranno scoprire questi e tanti altri segreti del- la cottura sottovuoto! Clicca qui per lasciare il tuo commento Sono pochissimi gli esperti in Culinary Nu- trition, branca della nutrizione che studia approfonditamente cosa avviene durante la cottura degli alimenti. Sorta nel 1999 nelle università statunitensi, la Culinary Nutrition è stata portata in Europa nel 2012 in CUCINA EVOLUTION Aca- demy, l’Accademia Europea di Culi- nary Nutrition. 11
100 ricette Antiaging facili e veloci È uscito il nuovo libro della Dott.ssa Chiara Manzi COMPRALO ADESSO! PER TE UN PREZZO SPECIALE 12
“Bevi la Coca Cola che ti fa bene…”. Quella ‘zero’ però… T ransitare a bere drinks gassati tetiche cioè artificialmente addolcite al giorno, dietetici (SOFT DRINKS LIGHT) come la coca cola zero e quindi non zuccherate, nei pazienti operati di cancro o altre cole con caffeina, senza caffeina e altre be- vande gassate (ad esempio, ginger ale dietetiche) del colon sembra migliorare la loro presentavano un rischio del 46% infe- prognosi, prevenendo le recidive e riore di ricorrenza di cancro o morte proponendosi addirittura come fu- rispetto a coloro che non facevano uso tura terapia adiuvante nel carcino- di tali bibite gassate dietetiche. Questa ma del colon operato. associazione peraltro persisteva dopo l’adatta- mento a potenziali fattori confondenti, comprese le misure di bilancio energetico come il Body In un curioso studio su una popolazione di oltre Mass Index, l’attività fisica, la dieta mo- 1000 pazienti con tumore al colon in stadio III ope- dello occidentale e il carico glicemico rato, pubblicato nel luglio 2018 (*) e finanziato dal dietetico. A nostra conoscenza, U.S. National Cancer Institute, gestito dal rinomato questo è il primo studio sull’as- CALGB e che ci aveva già abituato con lo stesso sunzione di bibite trial 89803 (a paradossali conclusioni circa le noci gassate come terapia adiuvante del carcinoma del colon di ASCO 2017!) risulta strabiliante, ad un primo esa- me, la conclusione da parte dei ricercatori: quelli che bevevano una o più porzioni di cir- ca 350 ml (12 once e quindi un bicchiere, una lattina, una bottiglietta) di bibite gassate die- 13
dietetiche artificialmente addolcite in associazione ciò che succede in altri tipi di cancro, l’assunzione con recidiva e sopravvivenza del cancro al colon. di bibite gassate dietetiche artificialmente addolci- te potrebbe ridurre la recidiva del cancro del colon “Le bevande arricchite artificial- in quanto sostituisce e/o riduce l’assunzione di al- ternative ipercaloriche e zuccherate. In che modo? mente hanno una reputazione a Attraverso una riduzione del verificarsi della sindro- scacchi nel pubblico a causa di pre- me metabolica che come sappiamo interviene in tutte le fasi del tumore, fornendo carburante per la sunti rischi per la salute che non crescita delle cellule tumorali. sono mai stati documentati” Ovviamente questo studio osservazionale, do- sostiene uno degli Autori Charles S Fuchs, della cumenta l’esistenza di un’associazione tra bibite Yale University negli Stati Uniti. L’ ipotesi che è sta- gassate dietetiche e esiti di malattia, ma non offre ta fatta per spiegare tali risultati è che, in analogia a prove certe circa l’esistenza di una relazione causa/ effetto, e quindi i suoi risultati non vanno conside- rati definitivi ma devono rivestire un valore esplora- tivo e generatore di ipotesi, in quanto forniscono ul- teriori informazioni sul ruolo della dieta e dello stile di vita sul cancro del colon e sulle raccomandazioni potenzialmente utili per l’assistenza clinica. QUELLO CHE DEVI Dal momento che una crescente RICORDARE... quantità di letteratura suggerisce che le cattive abitudini alimentari, come 1 Questo studio, osservazio- l’elevato consumo di bevande zuc- nale, ha dimostrato una as- cherate, possono aumentare il rischio sociazione sorprendente tra di recidiva e la mortalità dei pazienti l’ assunzione di bibite gassate con cancro del colon, per quei malati light è riduzione del rischio di re- che hanno difficoltà ad astenersi dalle cidiva del cancro colon retto. Non bevande dolci, la scelta di opzioni con puo’ parlarsi ancora di un accer- bibite gassate dietetiche addolcite ar- tata relazione causa –effetto! tificialmente rispetto a bevande zuc- cherate potrebbe essere una scelta 2 Resta difficile vista la mi- accettabile. riade di fattori potenzial- mentie confondenti spie- (*) PLOS ONE | https://doi.org/10.1371/journal. gare la riduzione delle recidive. pone.0199244 July 19, 2018 3 Il tallone d’achille di questo Monica Loizzo ricerca è che si basa sul ri- Pediatra, Specialista in Igiene e Medicina Preventiva cordo (che puo’ essere non affidabile) dell’ assunzione di cibi e bevande gassate da parte del Salvatore Palazzo paziente. Direttore dell’ UOC di Oncologia Medica, del Di- partimento Oncoematologico dell’Azienda ospeda- liera di Cosenza Clicca qui per lasciare il tuo commento 14
Libra Cucina Evolution: il Ristorante dove il Benessere Fa Gola! I l 2019 è un anno speciale per ria italiana senza sentirti in colpa. CUCINA EVOLUTION segnato dall’acquisto e gestione diretta LIBRA è il primo ristorante ANTIA- del Ristorante Libra di Bologna, in- GING ITALIAN FOOD al mondo, e rinasce ora nel sieme a Roberto Cipolla, chef diplo- cuore di Bologna, in matosi in Culinary Nutrition e Cucina via Testoni 10, a pochi mi- Antiaging e ora docente e chef pa- nuti a piedi dalla Stazione tron del ristorante. Centrale, con una nuo- va anima, per diventare il tempio di CUCINA È un invito senza peccato quello che EVOLUTION, la ti conduce nell’atmosfera rilassata e cucina italiana an- ovattata di LIBRA, il ristorante in cen- tiaging. tro a Bologna, in cui puoi gustare le vere golosità della più alta tradizione culina- Perché 15
rinunciare al ragù, al fritto, Da LIBRA, in ogni piatto c’è un mon- alla pizza e alle molte golosi- tà che la capitale italiana del- do di sapore e di sapere che condu- la gola e del gusto propone da ce agli abbinamenti giusti, adotta sempre? Qui la carbonara è fatta metodi di cottura scientificamente con guanciale, pecorino e tuorli, ma è anche ricca di preziosi prebio- avanzati e si applicano le raccoman- tici, contiene ingredienti antiaging e ha dazioni salutari più severe del mo- meno calorie di un riso in bianco. re&less: più fibra, più antiossidanti, Chi l’ha detto che per stare bene meno sale, meno grassi e meno zuc- e in forma devi fare delle rinunce a cheri. tavola? Da LIBRA, tutti i primi piatti contengo- Da LIBRA, il ragù, il fritto, la pizza e tutte le altre no più fibre e meno calorie di un riso golosità si declinano in piatti che fanno anche bene in bianco; secondi piatti e pizze hanno alla salute, oltre che allo spirito. Perché sono certi- meno grassi e più fibra di 100 grammi ficati con la sicurezza nutrizionale del marchio CU- di mozzarella; tutti i dolci hanno più fi- CINA EVOLUTION di Chiara Manzi, la nutrizionista bra e meno zuccheri di una mela! che mette al centro della propria incessante ricerca scienza e gusto, benessere e golosità. Clicca qui per lasciare il tuo commento Il segreto? Portare la scienza in cucina, come insegna la nutrizione culinaria di Chiara Manzi. 16
Passata di pomodoro, un concentrato di salute…antiaging! È ormai assodato, che, il pomo- diuvante nel controllo del peso corporeo grazie doro e la conseguente” passa- alla stimolazione dell’amminoacido car- ta” sono protagonisti assoluti nitina (utile per convertire i lipidi in energia); sia preventivo per quanto riguarda le forme tumorali della tradizione italiana e della dieta del colon; sia attivo contro i radicali liberi mediterranea. Ormai numerosi stu- e che sia un antinfiammatorio naturale. di, confermano le proprietà antiossi- danti di alcuni composti presenti nel LA PASSATA DI POMODORO E’ AN- pomodoro. TIAGING PER LA NOSTRA PELLE? * Pare, infatti, che diminuisca il rischio di La risposta è affermativa. La pelle viene patologie cardiovascolari, essendo utile nel protetta dai raggi UV da un polifeno- controllo del colesterolo; abbia un ruolo chiave nel- lo importantissimo contenuto nel la protezioni di occhi e vista grazie al con- pomodoro: il LICOPENE. La sua tenuto di betacarotene e luteina; sia coa- particolarità, è avere una struttura specifi- 17
ca per proteggere la nostra pelle dagli agenti aggres- sivi esterni come il sole, che produce un particolare radicale libero molto dannoso chiamato “ossigeno singoletto” una specie molto reattiva poiché instabi- le chimicamente, coinvolta nei processi di degrada- zione dei materiali esposti alla luce solare. Assumendo questo importante caro- tenoide antiossidante (che l’organismo non è in grado di sintetizzare da solo) con l’alimentazione, esso esplicherà la sua azione antiaging, antiossidante e anticancro. Esso è contenuto negli alimenti di colore rosso-aran- cio come appunto il pomodoro, ma anche pompel- mo rosa e cocomero. Come trattenere al meglio il Licopene e aumentare la sua biodisponibilità? Nel caso del licopene del pomodoro, esso è di gran lunga più efficace cotto rispetto al crudo. La cottura, infatti, lo libera dal pomodoro e aumenta il suo as- sorbimento. Più il pomodoro è cotto a lungo, più il licopene è attivo a livello cellulare. Quanto deve cucinare? Almeno mezz’o- ra. La cottura spezza la struttura chimi- ca del licopene ed i frammenti sono più reattivi contro i radicali liberi. Un’altra condizione per aumentare la sua disponi- bilità, è la maturazione. Pare, infatti, che la quantità è proporzionale alla temperatura del luogo di colti- vazione e di raccolta. I pomodori vanno scelti di un colore molto rosso: con la maturazione la clorofilla si degrada e sopraggiunge il rosso dei carotenoidi. L’ultima condizione è la presenza di grassi; la pre- senza di un grasso buono come l’olio extravergine di oliva aumenta il suo assorbimento nel nostro or- ganismo. Attenzione, però, ai “sughi pronti” che contengono una grande percentuale di sale e conservanti, nemici della nostra salute e del sistema cardiovascolare. Giusi Moliterni Dott.ssa in scienze della Nutrizione all’Università della Calabria. *fonte “Antiaging con Gusto” di Chiara Manzi ed. Sperling&Kupfer 18 Clicca qui per lasciare il tuo commento
Notizie in breve 33 ^ EDIZIONE DEL MASTER IN NUTRIZIONE CULINA- RIA il 12 e il 13 Gennaio dalle ore e le loro proprietà, come aggiungerla alle ricette; 12.00-13.30 la ricetta al microscopio: scopri tutti i segreti degli gnocchi evolution, la cottura multi- centrum delle verdure; 09:00 alle 18:00 il primo modulo “ Dalla Nutra- 13.30-14.30 Pranzo Evolution; ceutica alla Cucina Buona da Vivere”, sabato 9 14.30-16.00 la ricetta al microscopio: crostata e e domenica 10 febbraio il secondo modulo “I 7 biscotti evolution; pilastri della cucina Antiaging” presso Accade- 16.00-17.30 L’inulina: il prebiotico che sconta le calo- mia di Cucina Evolution-Bologna: rie. Come si usa, effetti sulla salute, i vari tipi di inulina. Il Master in Nutrizione Culinaria è un corso di alta formazione che dà grandi opportunità di business. Scopri di più: https://shop.cucinaevolution.it/it/cor- Ideato dalla dott.ssa Chiara Manzi con il supporto si-eventi/12189-modulo-3-lo-sconto-sulle-calo- scientifico di ASSIC,il patrocinio del Ministero della rie-scopri-il-segreto-per-scontare-calorie-dai-piat- Salute e in collaborazione con l’Università di Milano ti-senza-rinunciare-al-gusto.html e il Master COMET dell’Università di Parma. Il Ma- ster partirà il 12 Gennaio a Bologna in via Testoni 10,a 15 minuti a piedi dalla stazione centrale di Bo- MASTER AMATORIALE IN CUCINA logna: si svolgerà 2 giorni al mese (sabato-domeni- Con Chiara Manzi, a Parma in Viale ca) per 9 mesi (con l’esclusione di luglio e agosto). Mentana 41, il 3 Febbraio 10.30-17:30. Le lezioni si terranno dalle ore 9.00 alle ore 18.00. Le date dei primi due giorni sono 12-13 gennaio. Ecco il Programma del 4° Modulo del Master Abbiamo preferito spostare la nostra sede da Mi- Amatoriale il 3 Febbraio 2019: lano a Bologna per rendere più gestibili gli arrivi da 10.30 -12.00: La frittura: vantaggi e svantaggi nu- tutta Italia, essendo questa nuova struttura a pochi trizionali. Scopri tutti i segreti del fritto Evolution, passi dalla Stazione Centrale. una vera esplosione di sapori e colori; 12.00-13.30: la ricetta al microscopio: patate Visita la pagina Cucina Evolution Academy: https:// fritte e cotoletta evolution; academy.cucinaevolution.it/formazione/ 13.30-14.30: Pranzo Evolution; 14.30-16.00: la ricetta al microscopio: le chiac- MASTER AMATORIALE IN CUCINA chiere e il cannolo siciliano evolution! Con Chiara Manzi, a Parma in Viale 16.00-17.30: STOP Acrilammide: piccoli gesti che eliminano i cancerogeni dal piatto. Mentana 41, il 20 Gennaio 10.30-17:30. Scopri di più: https://shop.cucinaevolution. Ecco il Programma del 3° Modulo del Master it/it/corsi-eventi/12193-modulo-4-a-carne- Amatoriale il 20 Gennaio 2019: vale-ogni-fritto-evolution-vale.html 19 10.30 -12.00 la fibra: cos’è, quanti tipi ce ne sono
È solo buono o fa anche bene? Hamburger vegetariano buono da vivere Ecco la domanda che da oggi devi farti e devi fare. Entra in cucina con la Culinary Nutrition e trasforma i piatti della nostra tradizione in elisir di lunga vita. A nche l’hamburger (o come si diceva una Il programma di formazione dei cuochi ha l’o- volta, la svizzera) ha la sua storia. biettivo di realizzare una cucina antiaging attra- Probabilmente polpette di carne bovina verso la certificazione delle ricette, nell’ambito erano comuni ad Amburgo, il principale specifico dei ristoranti aziendali. La certificazio- porto Tedesco. All’inizio dell’Ottocento la pie- ne rilasciata, Gusto&Benessere – Art joins Nutri- tanza viaggiò verso il Nordamerica con la nume- tion, è il primo e unico marchio in Italia di qualità rosa immigrazione tedesca, da qui il nome. nutrizionale garantita. Anche il termine italiano “svizzera” denota un prestito dall’area culturale germanica. Questa Vegetale non sempre salutare: versione vegana dell’hamburger ci dona protei- E’ vero che dovremmo aumentare il consumo di ne nobili come quelle della carne grazie all’abbi- verdura, cereali integrali, legumi e diminuire quel- namento legumi + cereali. lo di carni, insaccati e formaggi. Ma una scelta vegetariana non sempre è sinonimo di salute. Nel Luglio 2013 la Pellegrini S.p.A. leader in Ita- Ci sono infatti molti studi scientifici che dimo- lia nella ristorazione aziendale, sigla l’accordo in strano che una dieta senza pesce raddoppia il esclusiva per la partecipazione al Master in rischio di morire d’infarto. (Hu, J Am Med Assoc, Culinary Nutrition dei propri cuochi, diret- 2002). tori d’impianto e del personale di sala. Ci sono molti alimenti di origine vegetale, come 20
margarina e panne vegetali, ricche di sostanze dannose. Inoltre la cucina vegetariana è spesso molto calorica e grassa. Possiamo affermare che la cucina vegetariana è più salutare quando rispetta 3 regole: • Non esclude il pesce • Esclude alimenti vegetali di scar- sa qualità, come margarine e panne vegetali • È bilanciata nel contenuto di ca- lorie, grassi, zucchero e sale. Partendo dai principi della cucina antiaging, lo Chef AjN (azienda di ristorazione Pellegrini SpA) ha realizzato un Hamburger vegetariano evolu- tion: bello, buono e che fa bene. Quantità: I ceci sono ricchi di vitamine del gruppo B, che sono idrosolubili. Nell’ammollo dei legumi in acqua, si perdono in parte le preziose vitamine. Ma una ricerca scientifica condotta in Spagna ha evidenziato che se si aggiunge del succo di limone all’acqua di ammollo le vitamine del gruppo B vengono ritenute maggiormente. (Pro- danov, M., Sierra, I., Vidal-Valverde, C. (2004). Influence of soaking and coking on the thiamin, riboflavin and niacin contents of legumes. Food Chemistry, (6), 271-277) La giusta quantità è un cucchiaio di succo di li- mone per ogni litro di acqua. I vantaggi del metodo di cottura: Di solito gli hamburger si cuociono alla griglia, metodo di cottura che potrebbe dare origine ad una sostanza cancerogena che si produce quan- do il grasso cola sulla brace e brucia, il benzopi- rene. Noi abbiamo scelto la cottura alla piastra, ma quella alla griglia non darebbe problemi in quanto la ricetta è povera di grassi. More & Less Questo hamburger è ricco di fibra per la presen- za di ceci e verdure! La fibra aiuta a sentirsi sazi perché, rallentando l’assorbimento del cibo, ri- tarda il senso di fame. Lo chef ha arricchito il piatto con lo zenzero, dal 21
le proprietà antitumorali. Limitare il consumo di carne a meno di 350g a Hamburger di ceci settimana riduce il rischio di ammalarci di tumori Ricetta di pronto in tavola al colon e retto. Ingredienti per 4 persone: • 240g ceci cotti sgocciolati Procedimento: • ½ cipolla Mettere in ammollo i ceci in acqua acidulata con • 2 fette di pane senza crosta il succo di limone per una notte intera (mette- • 30g noci • 1 pizzico di cumino te un cucchiaio di succo di limone per ogni litro • 1 cucchiaio di zenzero fresco d’acqua). • 1 uovo medio Pelate la patata e lessatela in acqua finchè non • *4 panini per hamburger • **olio extravergine d’oliva q.b diventa morbida. • sale e pepe q.b Scolate i ceci dall’acqua di ammollo e fateli cuo- cere in acqua con il rosmarino. Valori nutrizionali per una porzione: • Proteine 15,2 g Una volta cotti, scolateli e fateli rosolare in una • Grassi 16,1 g padella con la cipolla tritata e 10 spruzzi di olio. • Carboidrati 64,9 g In una terrina unite i ceci rosolati con la patata • Fibra 6,6 g fatta a tocchetti; insaporite con lo zenzero, grat- • Energia 465 Kcal tugiato con un microplane. Passate il composto allo schiacciapatate per ot- Hamburger di ceci - Chef Azienda tenere un impasto omogeneo; salate e model- di Ristorazione Pellegrini late tanti hamburger. Sciacquate il pomodoro, tagliatelo a fette spesse 1-2 cm e grigliatelo in Ingredienti per 4 persone: una padella antiaderente. Impanate gli hambur- • 140g ceci secchi ger con il parmigiano, grattugiato al microplane, • 80g di patate e fateli dorare in una padella antiaderente. • 8g di zenzero fresco • 1 pomodoro da insalata Tostate le fette di pancarrè nel tostapane e com- • 12g di parmigiano grattugiato ponete i piatti: mettete alla base la fetta di pan- • ½ cipolla carrè e adagiate sopra prima il pomodoro gri- • 1 rametto di rosmarino • 4 fette di pancarrè gliato e infine l’hamburger. Accompagnate con • 1 limone verdure grigliate e servite. • verdure grigliate • 2g di olio extravergine d’oliva • 4g di sale iodato Valori nutrizionali per una porzione: • Proteine 9g • Grassi 5 g • Carboidrati 31 g • Fibra 6 g • Energia 212 Kcal *ho considerato un panino tipo rosetta **ho considerato 30g di olio. Dott.ssa Laura Onorato, Farmacista e Biologa Nutrizionista Culinary Nutritionist Clicca qui per lasciare il tuo commento 22
Master in Culinary Nutrition e cucina antiaging! 20 GENNAIO 2019 - PARMA Scopri di più 23
La Ladieta dieta della della mamma mamma che allatta che allatta di Stefania Brescia L e mamme che allattano al seno sono spesso Vediamo più nel dettaglio precisando alcuni preoccupate da cosa e quanto mangiare, concetti fondamentali. cosa e quanto bere, quali siano gli alimenti La scienza ha dimostrato che è sufficiente da evitare, quali siano gli alimenti o le bevande alimentarsi in modo normale mentre si allatta utili per aumentare la produzione di latte... e che il processo che porta alla produzione del latte Tutte preoccupazioni naturali per una mamma, materno è svincolato dalla presenza nella dieta domande legittime: sia la scienza che il materna di un determinato cibo piuttosto che un buonsenso vengono in nostro aiuto e la risposta altro. E’ così infatti che avviene la produzione di per le mamme è sì articolata, ma molto semplice. un latte adeguato per tutte: per una nutrice (la mamma che allatta) che vive in Africa, come per La mamma cha allatta può mangiare quello quella che vive in America o in Europa e per quella che vuole! che vive in India, come in Cina, e così via. Se così non fosse, infatti, la Natura non avrebbe scelto Indipendentemente dalla dieta materna, per noi l’allattamento come la norma biologica di infatti, l’organismo riesce ad assimilare le alimentazione per il neonato e il lattante, la pratica sostanze indispensabili per garantire la che ha permesso nei millenni la conservazione della produzione del latte, che sarà sempre adeguato specie umana sulla Terra. alle esigenze nutrizionali del proprio bambino. 24 44
Soltanto in condizione di grave denutrizione (per aggiuntivo da circa 330 a 500 kcal/die, sono esempio la carestia nei paesi poveri) il latte inizia più o meno le stesse calorie che si aggiungono a diminuire di quantità e anche la qualità risulta all’alimentazione quotidiana durante il secondo poi essere inferiore. Il corpo materno inizierà trimestre di gravidanza. Il problema nel mondo a sacrificare grassi e muscoli, per garantirne occidentale non sussiste, in quanto molto comunque la produzione. facilmente cadiamo nell’iperalimentazione. Per far fronte a queste piccolissime esigenze aumentate Quanto devo mangiare? per una mamma in salute basterà seguire il proprio senso di fame: magari aggiungendo un frutto come un’arancia (che ci aiuta a raggiungere Un vecchio mito, a cui ancora qualcuno dà credito, più facilmente il fabbisogno di vitamina C) o una sosteneva che durante l’allattamento si dovesse manciata di noci e/o semi oleosi, uno yogurt e mangiare per due, vediamo perchè invece questo abbondare un pochino con le porzioni ai pasti. non serve! Quindi non abbiamo bisogno di mangiare per La produzione di latte viene garantita per circa due mentre allattiamo, anche perchè la produzione due terzi dall’energia fornita dagli alimenti ingeriti di latte non aumenta con l’aumentare delle calorie dalla mamma, per il restante terzo dal grasso di introdotte. Da questa vecchia raccomandazione, deposito che ogni mamma ha accumulato durante che prima si dava alle nutrici, deriva forse anche il la gravidanza. mito che allattare fa ingrassare! Invece è proprio il contrario: solitamente l’allattamento porta ad una Inoltre durante il periodo dell’allattamento (e graduale perdita di peso nell’arco di 4-6 mesi dopo anche in gravidanza) il metabolismo della donna il parto, vantaggio sempre citato nella letteratura si modifica: infatti l’assorbimento, a livello sui benefici dell’allattamento per la mamma: un gastrointestinale, dei nutrienti è maggiore, è più facile ritorno al peso precedente la gravidanza come se ci fosse uno sfruttamento più vantaggioso e una riduzione dell’adiposità addominale rispetto degli alimenti. alle mamme che alimentano i loro bambini con la formula. Se vogliamo parlare in termini di calorie, la produzione di latte, in teoria, costa alla mamma circa 700 Kcal (negli studi il calcolo viene fatto sommando le calorie contenute in tot ml di latte prodotto e la quota per il metabolismo), ma nella realtà queste sono molte meno (le mamme arruolate negli studi, che allattano in maniera esclusiva e che hanno bimbi in salute e sono in salute esse stesse, nella loro dieta consumano anche solo 100-150 Kcal in più)! La natura ha quindi messo a punto un sistema per cui, a livello quantitativo, il processo di lattazione è sganciato dall’alimentazione materna. I nuovi LARN invece ci indicano un fabbisogno 25 45
Cosa devo mangiare? latte le produce la mammella stessa, e non sono Anche qui, stessa risposta! Possiamo mangiare le dipendenti dalle proteine della dieta materna, così stesse cose di sempre! E se non stiamo seguendo come anche gli zuccheri, per esempio il lattosio una dieta sana ed equilibrata allora questo sarà che si produce nel seno non dipende dal lattosio un buon momento per impegnarsi a mangiare che mangiamo. Neanche la quantità di grassi meglio, sia per se stesse che per il proprio bimbo, dipende dalla quantità che mangiamo di questo impostando le basi dell’alimentazione futura del nutriente, ma la composizione invece, per una bambino. piccola parte, sì! E lo sapevano già nell’antichità, tant’è che sono Se per esempio la nostra dieta sarà ricca di grassi documentate scelte alimentari migliori per le saturi anche il latte lo sarà, se invece la nostra nutrici, sia per le mamme stesse che per le balie: dieta sarà ricca di grassi insaturi anche il latte lo alla nutrice veniva garantita un’alimentazione sarà: si può affermare che l’assunzione di grassi migliore! insaturi causa una modificazione qualitativa nella composizione dei grassi del latte, varia il Ma anche dal punto di vista qualitativo la cosiddetto profilo degli acidi grassi. lattazione non dipende, per buona parte, da cosa mangiamo. Questi presupposti ci fanno naturalmente La composizione in nutrienti del latte non varia col confermare che in allattamento, così come in variare dell’alimentazione materna: le proteine del un periodo al di fuori di esso, è utile cercare di mangiare in modo sano ed equilibrato, privilegiando cereali integrali e legumi, verdura e frutta di stagione, variare l’alimentazione, scegliere condimenti di buona qualità e ridurre i cibi di provenienza animale, evitare gli zuccheri aggiunti come le bevande zuccherate, secondo i consigli per una sana alimentazione dell’OMS, come indicato anche dalla piramide alimentare della dieta mediterranea. Non sarà utile invece, sempre per sfatare un vecchio mito, per aumentare la quota proteica, 26 46
consumare più carne, formaggi e uova, in quanto la dieta occidentale è già iperproteica. Per quanto riguarda i grassi privilegiare come condimento il consumo di olio extravergine di oliva e semi oleosi. Ricordiamo che il consumo di acidi grassi polinsaturi è indispensabile per lo sviluppo del cervello e della retina dei neonati, soprattutto dei prematuri. Ma semplicemente mangiare pesce almeno 2-3 volte alla settimana garantisce un livello adeguato di questi grassi nel proprio latte, preferendo il pesce azzurro (per l’ottimo profilo degli acidi grassi), e comunque In Spagna e in Italia comunemente vengono pesci di taglia piccola, (che non si trovano nelle proibiti aglio, cipolla, cavoli e asparagi che alte posizioni della catena alimentare, dove invece darebbero un cattivo sapore al latte, oltre a troviamo per es. tonno e pesce spada) in quanto legumi come i fagioli o anche i broccoli che contengono livelli meno elevati di mercurio e altri provocherebbero meteorismo nel neonato e nel inquinanti purtroppo presenti nel pesce. lattante! Ma è proprio sicuro che posso In Norvegia invece non si devono mangiare nè uva nè fragole! mangiare tutto? Ma queste convinzioni sono dettate più che altro Paese che vai, usanza che trovi! Questo detto è da usanze e non da fondamenti scientifici. valido anche per la dieta in allattamento, nel senso che in ogni paese del mondo le usanze portano a Un alimento su cui è stato fatto uno studio selezionare alimenti consigliati per aumentare la scientifico molto serio (in doppio cieco, cioè nè produzione di latte, alimenti sconsigliati e alimenti i medici sapevano cosa stanno somministrando, anche del tutto proibiti! nè le mamme cosa stavano assumendo) è l’aglio. Ma anche qui...è più leggenda che realtà! Ad un gruppo di mamme in allattamento veniva somministrato aglio (in capsule), all’altro gruppo invece si somministravano, senza saperlo, capsule vuote, il cosiddetto placebo. Questo studio ha dimostrato che il latte aveva un odore di aglio, analizzato in laboratorio presentava l’essenza di aglio e i bambini, le cui madri avevano assunto aglio, mangiavamo di più nella suzione successiva! Quindi apparentemente ai lattanti piace l’aglio! Sicuramente poi esisteranno bambini che non gradiscono il sapore dell’aglio e magari si rifiuteranno di poppare, ma niente paura, passato l’effetto di quell’alimento sul sapore del latte, il lattante riprenderà a poppare normalmente. 27 47
La non accettazione da parte del lattante, gustativo genetico del bambino con le preferenze di un particolare sapore del latte, succede dell’adulto: in questo momento le scelte che i solitamente ai bambini le cui mamme mangiano genitori compiono per i figli sono fondamentali occasionalmente un determinato alimento in quanto determinano la memoria dei sapori o cambiano improvvisamente alimentazione modificando la percezione del gusto congenita mangiando in gran quantità qualcosa che magari (verso il dolce e il salato), programmata per non assumevano da tempo. Questo perchè è garantire sopravvivenza e piacere. Ma qui si apre dimostrato che già durante la gravidanza i bambini un altro grande capitolo che sarà sviluppato in un nella pancia percepiscono i sapori, attraverso la altro articolo! placenta e il liquido amniotico. Quindi il bambino sarà abituato già prima di nascere a questi sapori, Quindi le ricerche ci confermano che durante che saranno poi ripresentati al lattante tramite il l’allattamento si può seguire una dieta libera e latte materno, e che poi il lattante incontrerà di varia, in cui sono presenti anche i cosiddetti alimenti nuovo al momento dello svezzamento. allergizzanti (frutta a guscio, crostacei, molluschi cioccolata, fragole e pesche) o dal sapore molto Lo svezzamento, inteso come introduzione di intenso (spezie come pepe, curry- le mamme indiane cibo solido - alimentazione complementare, sarà allora non potrebbero allattare!?- peperoncino, poi il momento dell’incontro del patrimonio selvaggina, aglio e cipolla, crucifere etc etc). 28 48
Quindi non è necessario bere latte per allattare, anzi, poichè una piccolissima quota di proteine del latte vaccino assunto dalla mamma può sensibilizzare il lattante e manifestarsi con un’allergia, è utile moderare il consumo di latte e latticini mantenendosi all’interno del numero di porzioni giornaliere (max 2-3) indicate dalla piramide alimentare. Nei rari casi di allergia del lattante a queste minuscole quantità di proteine di latte vaccino (che passano nel latte materno) sarà compito del medico di fiducia indicare la dieta di eliminazione adeguata per la mamma. Le mamme intolleranti al lattosio possono assumere invece prodotti delattosati ormai facilmente reperibili sul mercato, sempre Molte mamme sono convinte che alcuni alimenti moderandone le quantità secondo le indicazioni presenti nella loro dieta come alcune verdure precedenti. e i legumi siano la causa di meteorismo e coliche nel lattante. Questo non è dimostrato Come posso fare se... scientificamente, e probabilmente questa Sono vegetariana? convinzione nasce dal fatto che in questo caso Se una mamma segue un’alimentazione parliamo di alimenti che per la loro natura vegetariana (non ci si improvvisa vegetariani, non provocano gas nell’adulto che li mangia! Ma è prudente!) ben equilibrata può allattare, con se alla mamma che li mangia possono provocare le dovute accortezze, che magari già aveva in gas nell’intestino, siamo certi che il gas non passa nel sangue e non passa nel latte! Quindi via libera a verdure e legumi per la mamma, secondo la tollerabilità personale (ricordando che le fibre giornaliere da assumere per rimanere in salute sono circa 25-30 g/die e che le mamme che soffrono di colon irritabile possono assumere fibre attuando però alcuni accorgimenti, come per es. masticare molto più lentamente). E’ vero che il latte fa latte? Un altro mito da sfatare: non è vero che l’assunzione di grandi quantità di latte (si consigliava anche fino a 1-2 litri/die) e latticini fa aumentare la produzione di latte o è comunque necessaria per la lattazione! Nessun altro mammifero beve latte per poter allattare! 29 49
precedenza, prima del concepimento e durante un’alimentazione senza uova, latte e derivati, la gravidanza. carne e pesce: è una dieta che ha un serio rischio, La dieta vegetariana può essere ovo-latto- il deficit di vitamina B12, che può portare a seri vegetariana (in cui si evita carne e pesce) o latto- danni neurologici (già del feto in gravidanza) e vegetariana (in cui si evitano carne, pesce e uova) anche morte. Le mamme che seguono una dieta o ovo-vegetariana (in cui si evita carne, pesce e vegana devono obbligatoriamente assumere latte): in questi casi le mamme solitamente sanno integratori di vitamina B12. bene come combinare gli alimenti per garantire Quanto devo bere? il miglior assorbimento di nutrienti (per esempio Quando aumenta la necessità calorica si ha più cereali+legumi), di vitamine e sali minerali o fame e si mangia di più! La mamma in salute magari assumono integratori. quindi si regolerà di conseguenza, come Alcuni studi sottolineano che il latte delle abbiamo già visto, per la quantità di cibo. Così mamme vegetariane però può risultare più come avviene per il cibo avverrà per il fabbisogno povero di grassi Omega 3 rispetto al latte di idrico. mamme onnivere. La mamma che allatta ha bisogno di più acqua, quindi ha più sete e beve di più. E questo sarà Le raccomandazioni delle società scientifiche per ancor più vero se fa esercizio fisico e/o le giornate le mamme vegetariane in allattamento ci dicono sono molto calde. di assumere quotidianamente una fonte affidabile di vitamina B12, come latticini, uova, o alimenti Gli ormoni fondamentali per il processo fortificati. di lattazione sono la prolattina e l’ossitocina. L’ossitocina, che aumenta tutte le volte che il Sono vegana? I casi di malnutrizione di bambini bambino si attacca, provoca sete: quindi è utile allattati da mamme vegetariane riguardano tenere a portata di mano una caraffa di acqua solitamente le diete vegane o macrobiotiche. accanto alla poltrona, una bottiglia in borsa, per Questo deriva dal fatto che la dieta vegana prevede bere tutte le volte che ne sentiamo la necessità. 30 50
prolattina se assunte in quantità moderata, mentre in quantità eccessive possono inibirla. Queste sostanze passano nel latte (rapidamente dopo l’ingestione da parte della mamma) ed esercitano il loro effetto eccitante: possono irritare, rendere nervosi e alterare i normali cicli di sonno di neonati e lattanti. Quindi il consiglio è moderazione! Gli studi ci riportano come quantità massima 5 tazzine/die di caffè per mamme di neonati dalle 3 settimane di vita in poi ma questa quantità deve scendere necessariamente per mamme di prematuri e neonati più piccoli di tre settimane, in quanto in questa fascia di età si metabolizzano molto lentamente la caffeina ed i suoi metaboliti, registrando nei piccoli valori sierici simili a quelli materni. Se per abitudine consumiamo molte volte durante la giornata queste bevande possiamo ridurne la quantità o passare a consumare i loro corrispettivi I LARN indicano per le mamme in allattamento deteinati e decaffeinati. circa 700 ml di acqua/die in più rispetto ad una Anche la coca-cola e le cosiddette energy-drinks mamma che non allatta. Ma il calcolo è presto hanno gli stessi effetti sui lattanti in quanto fatto: soprattutto all’inizio i neonati per garantirsi contengono quantità simili di sostanze eccitanti, un’adeguata produzione di latte e soddisfare ma in più contengono elevate quantità di zuccheri, i propri bisogni nutrizionali si attaccano non quindi va da sé quale sarà la nostra scelta per meno di 8 volte al giorno (il numero di poppate soddisfare gusto e salute! solitamente si aggira dalle 8 alle 12 nelle 24 h), se abbiamo sete (per il meccanismo suddetto) E gli alcoolici? durante le poppate e beviamo circa un bicchiere L’alcool passa nel latte: passa facilmente e di acqua (o anche meno, 100 ml per 8 volte al rapidamente dal sangue della mamma al latte e giorno fa 800 ml!) vediamo che durante la giornata viceversa, tanto che la concentrazione in entrambi il fabbisogno lo avremo ampiamente soddisfatto i liquidi risulta essere la stessa: il picco di alcool nel se non superato! latte si ha da 30 a 60 minuti dopo l’assunzione della bevanda alcoolica e l’assunzione contemporanea Ci sono mamme a cui è stato consigliato di bere di cibo ritarda il picco di alcool nel latte. quantità eccessive (anche 3 litri) di tisane o acqua oltre a quella bevuta abitualmente, per favorire e mantenere la produzione di latte. Questo invece è controproducente perchè può inibire la prolattina, l’ormone che fa produrre latte. Posso bere the e caffè? Le sostanze contenute in the e caffè (teina e caffeina) possono rafforzare la secrezione di 31 51
L’alcool presente nel latte intorpidisce il bambino, che quindi popperà di meno. La quantità di alcool contenuta in un bicchiere di vino o in una lattina di birra è capace di inibire la produzione di latte e conferire anche al latte il tipico odore di alcool. Aumentando le quantità assunte di alcool si inibisce anche il riflesso di emissione (comandato dall’ossitocina e che fa fuoriuscire il latte dalla mammella). Se in gravidanza l’obiettivo deve essere consumo di alcool zero, in quanto nessuna quantità può essere considerata sicura, in allattamento invece se capita di assumere occasionalmente bevande alcooliche nessun allarme: si abbia l’accortezza di bere ai pasti ed evitare di allattare nelle due ore successive. E’ vero che la birra fa latte? Il malto della birra può aumentare i livelli sierici di prolattina: sembra che le nostre nonne lo avessero scoperto e da qui il mito di dover bere birra durante l’allattamento per favorire la produzione di latte e il mantenimento dell’allattamento. Sappiamo che comunque la lattazione è sganciata dalla presenza di un alimento in particolare della Bibliografia Allattare, un gesto d’amore. Come vivere con serenità l’esperienza E. www.sip.it , 1 febbraio 2016 dell’allattamento. Tiziana Catanzani e Paola Negri. Bonomi editore, Beer and Breastfeeding. Koletzko b., Lehener F., Adv. Exp. Med. Biol., 2005 num 478, 2000 Tutte le mamme hanno il latte. Paola Negri. Il leone verde, 2011 \Neurologic impairment in children associated with maternal dietary Allattare.net (dalla rete alla realtà). Maria Ersilia Armeni. Castelvecchi deficiency of cobalamin. Morb Mortal Wkly Rep., 2003 editore, 2008 Madre di latte. Balie e baliatico dall’antichità al XX secolo. V. Fildes, Ed. Noi ci vogliamo bene. Marco Bianchi. Mondadori, 2016 San paolo, 1997 Un dono per tutta la vita. Guida all’allattamento materno. Carlos www.cfsan.fda.gov Gonzales, Il leone verde, 2007 https://toxnet.nlm.nih.gov/newtoxnet/lactmed.htm Taste development in children. Greco L., Morini G., Medico e Bambino, Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la Ottobre 2010 popolazione italiana, IV revisione. Società Italiana di Nutrizione Prenatal and postnatal flavour learning by human infants. Mennella J.A., Umana, SINU. Milano: SICS Editore, 2014. Beauchamp G. K., Jagnow C. P. , Pediatrics, giugno 2001 SCIENTIFIC OPINION: Statement on the benefits of fish/seafood Maternal diet alters the sensory qualities of human milk and the nursling’s consumption compared to the risks of methylmercury in fish/seafood. behavior. Mennella J.A., Beauchamp G. K., Pediatrics, ottobre 1991 EFSA (European Food safety Authority). EFSA Journal 2015; 13: 3982. Genetic and enviromental determinants of children’s food preferences. Wardle J., Cooke L., British Journal of Nutrition, febbraio 2008 CliccaClicca qui per lasciare qui per il tuo lasciare il tuocommento commento Le diete vegetariane nella donna durante l’allattamento. Verduci 32 52
I comandamenti dell’alimentazione della mamma in allattamento Mamme in allattamento: 5. Scegliete preferibilmente come grasso di condimento 1. Seguite il vostro senso di fame e l’olio extra vergine di oliva di sete e assumete integratori solo in seguito a carenze accertate 6. Moderate il consumo di latticini (e se il vostro bimbo soffre di 2. Continuate a mangiare liberamente coliche del lattante fatelo presente verdure e legumi (anzi, imparate a al vostro medico di fiducia), cuocerli bene secondo i consigli della culinary nutrition per preservarne 7. Scegliete pesci di taglia piccola gusto, vitamine e sali minerali) e preferibilmente pesce azzurro, imparando a cuocerlo per 3. Variate l’alimentazione cambiando preservarne lo iodio, tipi di alimenti e tipi di preparazioni, usando i trucchi della culinary 8. Fate degli spuntini con frutta nutrition per abbinarli tra loro e secca e semi oleosi (un concentrato ottenerne il massimo beneficio di grassi buoni e minerali preziosi) 4. Preferite cereali integrali, 9. Preferite frutta fresca di stagione che vi saziano e vi aiutano a a succhi e bevande zuccherate e... non sentire subito fame 10. Godetevi l’allattamento e il vostro cucciolo!!! 33 53
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