In testa strane idee - Rèclame Savigliano
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ANNO 6 NUMERO 61 gennaio 2017 d e l l a P r o v i n c i a G RAN D A L’UNICO GIORNALE INVIATO A TUTTI GLI IMPRENDITORI AGRICOLI In testa strane idee L’imprenditore agricolo • Gennaio 2017 1
Sommario Gennaio 2017 Fisco e tributi 25 Latte, accordo in Lombardia ma il Piemonte resta al palo Dichiarazioni d’intento 8 Cosa cambia nel 2017 30 Suini, tutto va bene finchè c’è l’export Anno nuovo, cosa 10 cambia per il fisco 34 Latte, l’etichetta diventa obbligatoria L’avvocato risponde Formazione Accoglienza migranti 12 Come funziona davvero 58 Corso gratuito sui cani antilupo Diritto agrario Attualità L’editoriale Come evitare che i tunnel Biodistretto del Tanaro 6 Formiche e cicale 14 diventino trappole edilizie 38 Opportunità sostenibile Domanda unica e App, L’aria che tira Zootecnia 40 le novità di Agea Il Psr porta Latte, la ripresa 7 solo rogne? 18 ha le gambe corte 55 Tutti i problemi del Psr Piemonte 4 L’imprenditore agricolo • Gennaio 2017
Seguici anche su: www.imprenditoreagricolo.com Un occhio elettronico L’IMPRENDITORE AGRICOLO 62 per contare la Varroa della provincia Granda Il tempo è cervello 68 L’ictus si può battere Direttore responsabile: Osvaldo Bellino Direttore editoriale: Valerio Maccagno Direzione, redazione e amministrazione: Voci dai campi Via Pylos, 20 - 12038 Savigliano - Cuneo Fiere Tel. 0172.711279 redazione@imprenditoreagricolo.com Per i Paschi 29 www.imprenditoreagricolo.com Cuneesi a Montichiari ci vuole il trent 16 Una fiera che piace Editore: Réclame S.r.l. Via Pylos, 20 - 12038 Savigliano - Cuneo L’invitato speciale Notizie dalle aziende Pubblicità: Réclame Sciatt, Tarozz e Lavecc Ufficio: 0172.711279 64 La Valtellina? Mi piace! 71 Valtra e Dieci: Otama apre la nuova stagione Agente: Luca Ternavasio - 340.3190808 Via Pylos, 20 - 12038 Savigliano - Cuneo Cassinelli Tractor 2000 e-mail: info@reclamesavigliano.it Ortofrutticoltura 72 Tutto Kubota e dintorni www.reclamesavigliano.it Progetto grafico: Marco Grussu Potatura piante da frutto 42 Le regole fondamentali Radici Stampa: G. Canale & C. S.p.A. Via Liguria, 24 - 10071 Borgaro - Torino Registrazione Tribunale di Saluzzo Lo straziante segreto 48 Nocciolo, la stagione della messa a dimora 74 del vecchio Anselmo n. 3 del 09/01/2012 Abbonamento Anno 2017 - Euro 23,00 Tutto il mondo Osservatorio prezzi 50 in una mandorla Conto corrente postale n° 1003849591 Bonifico bancario BCC Cherasco Prezzi e mercati 76 all’ingrosso Agenzia Cavallermaggiore - IBAN: Seminativi IT57X0848746150000050101900 Scadenze fiscali Intestato a Reclame srl Causale: Abbonamento 2017 Chiesta l’etichettatura 36 anche per grano e pasta 77 Febbraio: occhio alle scadenze indicare nome, cognome ed indirizzo Enologia Mercatino Associato Unione Stampa periodica Italiana Vino, registro telematico 52 pienamente operativo 79 Gli affari dell’imprenditore Copia gratuita L’imprenditore agricolo • Gennaio 2017 5
Formiche e cicale La prima cosa da fare è dividere le banche d’affari da quelle commerciali. La bolla finanziaria speculativa, documenta il Movimento internazionale per i diritti civili e la solidarietà, ha ormai superato di venti volte il valore del Prodot- to interno lordo mondiale. Una massa debitoria che non potrà essere ripagata in nessun modo. Tanto basta, e avanza, per capire che il lavoro è ostaggio della finanza. Le formiche stanno pagando per le cicale, perché la banca è la stessa, sia per chi “gioca d’azzardo” in Borsa, sia per chi tira il carretto nei campi. Un problema che nel 1933 il presidente americano Franklin Delano Ro- osvelt risolse con il buon senso della legge Glass-Steagall, separando, appunto, le banche autorizzate a speculare sul mercato finanziario da quelle ordinarie, dedicate al credito familiare e aziendale: nulla in contrario, era la ragione della norma, a “giocare d’azzardo” con il denaro, ma chi perde paga e non sia mai che debba andarci di mezzo chi non ha mai chiesto nulla alle banche, se non di occuparsi dei sudati depositi e prestiti della propria ordinaria amministrazio- ne. Tutto bene, finché le vacche non si accontentarono più di ingrassare, ma vollero assicurarsi di poterlo fare anche con la garanzia dell’erba del vicino. Così che, un anno dopo l’altro, nella distrazione del benessere generale, il loro recinto si allargò, fino a diventare uno solo, comprensivo di tutto. Bill Clinton mise una bella firma su un pezzo di carta nel 1999 e, prima an- cora di lui, fecero in Italia Giuliano Amato nel 1992 e Mario Draghi nel 1998, in modo che, abolendo le specializzazioni, le banche diventassero universali e potessero occuparsi sia degli investimenti finanziari che del normale credito. Il resto è storia di questi ultimi dieci anni, quando lo scoppio delle bolle speculative, prima negli Stati Uniti e poi in Europa, ha trascinato nell’economia reale gli effetti della crisi finanziaria. Troppo grandi, a questo punto, le banche, per poter fallire senza gettare nel baratro la maggioranza degli incolpevoli correntisti, perciò non rimane che una possibilità: “salvarle”, finché sarà possibile, con i soldi di Pantalone. La legge non è uguale per tutti, penserà chi sta pagando multe o mutui delle quote latte. Ma in Italia si paga per lavorare, mica si danno i soldi a chi lavora. 6 L’imprenditore agricolo • Gennaio 2017
Il Psr porta solo rogne? Psr, porta solo rogne? La domanda sorge spontanea, al di là della battuta. Il PSR 2014-2020 forse non è il più lento a partire della storia, ma certo che in anni di crisi, la mancanza del II pilastro (come chiamano a Bruxelles l’aiuto allo sviluppo rurale, per distinguerlo dall’aiuto PAC “clas- sico”) si sente di più. Come dire che se il postino non ti consegna la sciarpa che hai ordinato, a ottobre la prendi con filosofia, mentre a gennaio lo prendi a male parole... Un po’ quello che sta succedendo a Giorgio Ferrero, che da viticoltore e uomo di sindacato, certamen- te, la pazienza l’ha allenata molto, ma forse non abbastanza per reggere all’onda d’urto di chi, con toni variegati, ma in generale sempre meno concilianti, gli chiede conto di quel misero 1% di risorse allocate, quando essendo iniziato il 2017, dovremmo essere a metà del programma, o quasi, ed esiste il timore che si debbano restituire soldi all’UE. Ovviamente, essere il San Sebastiano alla colonna non implica di avere sulle proprie spalle tutte le colpe e c’è di sicuro chi, tra coloro che gridano allo scandalo, alza la voce per evitare che qualcuno gli chieda come mai, quando era seduto al tavolo regionale per scrivere le regole, non aveva avuto nulla da eccepire sulla loro farraginosità, mentre ora fa come se non ne sapesse nulla. Tuttavia, due mali di questa nostra epoca mi sembrano veramente da stigmatizzare con riguardo alle vicende del PSR in Piemonte ed ai suoi indiscutibili ritardi: da un lato l’immobilità burocratica e dall’altro la furberia. L’immobilità si manifesta nell’incredibile questione del “linguaggio” informatico degli ex uffici provinciali (oggi tutti regionali) che non risultava comprensibile alla società (anch’essa regionale) che si occupa dei servizi informatici. In prati- ca, nell’epoca in cui puoi mandare una email, mentre via Skype parli con Hong Kong, quello che inserivano nel fascicolo a Cuneo non era leggibile a Torino. Difficile pensare che tutti quelli che potevano, abbiano fatto il massimo per superare la vecchia organizzazione e dare un senso pieno alla nuova. La furberia è lo scandalo delle domande da 25 o più punti che poi si scopre hanno promesso opere che non possono fare, collocazione montana che non hanno, risparmi energetici/idrici inesistenti, utilizzo solo di terreno già impermeabilizzato/costruito che invece si rivela essere un prato. Lo dico chiaramente: chi ha compilato domande simili è complice di chi ha dichiarato il falso firmandole. Non dovrebbe scendere in gra- duatoria l’azienda che ci prova: dovrebbe saltare questo e il prossimo giro, perché non può essere uno sbaglio incolpevole scambiare un prato per un piazzale asfaltato. E il tecnico che ha aiutato la compilazione, quando nel suo ufficio si sono accumulati punteggi fantasmagorici e domande farlocche, dovrebbe come minimo risponderne al suo ordine professionale. E’ ora di smetterla con la connivenza e con l’invidia per il furbo che riesce a fregare le istituzioni: intanto perché si prende soldi pubblici, cioè anche nostri, e poi perché è inutile che pensiamo che l’omertà sia un problema di certe regioni d’Italia, se per quieto vivere foma finta ‘d nen oghi e pipa! L’imprenditore agricolo • Gennaio 2017 7
Fisco e Tributi di Alberto Tealdi - commercialista - a.tealdi@studiocugnasco.it Dichiarazioni d’intento Cosa cambia nel 2017 Nuove regole in vista per all’Agenzia delle Entrate, dalla verifica può emet- coloro che, in qualità da parte dell’esportatore tere la fattura senza di esportatori abituali, abituale, della dichiara- applicazione dell’Iva. richiedono con lettera di zione d’intento. In caso contrario, l’emis- intento la non applicazio- Il fornitore, ricevuta la sione di una fattura in ne dell’Iva da parte dei dichiarazione e copia regime di non imponi- loro fornitori. dell’avvenuta trasmis- bilità Iva a seguito di sione della medesima, una dichiarazione di TRASMISSIONE è tenuto a verificare la intento non esistente TELEMATICA veridicità della stessa comporta una sanzione I primi importanti cam- tramite un apposito por- dal 100 al 200 per cento biamenti in materia tale messo a diposizione dell’imposta e l’emissio- erano stati introdotti dall’Amministrazione ne di fattura senza Iva con il Dlgs n. 175/2014. Finanziaria all’indirizzo in assenza di preventivo Si ricorda infatti che a http://telematici.agenzia- controllo della veridicità seguito di tale intervento entrate.gov.it/VerIntent. della dichiarazione di normativo a fare data intento, pur se esistente dall’11 febbraio 2015 è NON IMPONIBILITà e regolare, comporta una necessaria la preventiva Solamente dopo aver sanzione fissa da 200 a trasmissione telematica ottenuto esito positivo 2.500 Euro. 8 L’imprenditore agricolo • Gennaio 2017
Nuove regole per gli esportatori abituali sulla non applicazione dell’Iva da parte dei loro fornitori PLAFOND 1° marzo l’esportatore del 2 dicembre scorso, nuovamente presentata Le ultime disposizioni in abituale dovrà emettere l’Agenzia delle Entrate ha una dichiarazione d’in- materia prevedono inoltre una lettera di intento con approvato il nuovo mo- tento utilizzando il nuovo che a fare data dal la consueta indicazione dello di dichiarazione di modello. dell’anno di riferimento, intento che dovrà essere la tipologia del prodotto utilizzato con riferimento VERIFICA IMPORTO o del servizio che intende alle lettere relative ad A seguito di tale nuova acquistare senza applica- acquisti, senza applica- procedura, i fornitori zione dell’imposta oltre zione dell’Iva, effettuati a saranno tenuti a presta- all’importo del plafond partire dal mese di marzo re particolare attenzio- che intende utilizzare nei 2017. ne rispetto al passato confronti del fornitore Con la risoluzione n. nell’emettere fatture in medesimo. L’esportatore 120/E del 22 dicembre regime di non imponibi- abituale non potrà più l’Agenzia delle Entrate lità, visto che dovranno pertanto trasmettere ha inoltre affermato che verificare l’importo com- lettere d’intento senza il nuovo modello può es- plessivamente fatturato l’indicazione dello speci- sere utilizzato solo per gli al fine di non superare fico plafond per fornitore acquisti che gli esportato- l’ammontare indicato come invece può avvenire ri abituali effettueranno nelle dichiarazioni d’in- tutt’ora. a partire dal 1° marzo tento ricevute onde non 2017, conseguentemen- incorrere nella pesante NUOVO MODELLO te, per poter effettuare sanzione prevista che va A tale fine, con Prov- acquisti detassati, da dal 100 al 200 per cento vedimento n. 213221, tale data dovrà essere dell’imposta. L’imprenditore agricolo • Gennaio 2017 9
Fisco e Tributi di Marianna cugnasco - commercialista - mar.cugnasco@studiocugnasco.it Anno nuovo, cosa cambia per il fisco Breve guida alle principali novità legate al settore dell’agri- coltura e alle disposizioni fiscali di interesse generale Anno nuovo, molte novità. A se- prevista una decontribuzione per sulle spese di recupero edilizio guito dell’approvazione di diverse gli imprenditori agricoli under 40 degli immobili residenziali, applica- norme emanate al termine del 2016 che si iscrivono dall’1.01.2017 al bile su un limite di spesa massima di sono già pienamente operative 31.12.2017 (agevolazione estesa an- 96.000 euro per unità immobiliare. numerose disposizioni riguardanti che alle iscrizioni avvenute nel corso Anche gli interventi per l’efficienza agricoltura, casa, consumi e servizi, del 2016 per gli imprenditori agricoli energetica degli edifici restano an- previdenza, fisco, imprese, lavoro operanti in aree montane). È stata cora agevolabili con la detrazione e occupazione, pubblica ammi- inoltre prevista un’ulteriore agevo- aumentata al 65% fino al 31 dicem- nistrazione e giustizia. Di seguito lazione consistente nell’esenzione bre 2017. Le spese sono sempre le vengono brevemente riassunte le dall’imposta catastale per l’acquisto stesse con limiti di spesa differenti principali novità legate al settore di terreni finalizzati all’ampliamento a seconda del tipo di intervento (da dell’agricoltura e quelle riguardanti della proprietà nei territori montani. 30.000 a 100.000 euro). alcune disposizioni fiscali di interesse generale. ETICHETTATURA MOBILI ED ELETTRODOMESTICI REDDITI Debutta altresì il nuovo regolamen- to sull’etichettatura di latte e È stata confermata anche la detra- Per quanto concerne il settore formaggi, che prevede l’obbligo di zione del 50% per l’acquisto di agricolo si ricorda, come già ampia- indicare non solo il paese di origine mobili ed elettrodomestici di clas- mente illustrato nell’ultimo numero del latte (cioè il paese di mungi- se almeno A+ destinati ad arredare della rivista (dicembre 2016), che dal tura) ma anche quello in cui viene una casa oggetto di ristrutturazione. 2017 è prevista l’esenzione Irpef pastorizzato e trasformato. Entra La detrazione si calcola sempre su sui redditi agrari e dominicali inoltre in vigore (con una prima fase una spesa massima di 10.000 euro. degli imprenditori agricoli professio- transitoria) il registro telematico Per quanto riguarda i lavori an- nali e dei coltivatori diretti iscritti alla del settore vitivinicolo. tisismici su prime e seconde case previdenza agricola Inps. e su edifici per attività produttive RECUPERO EDILIZIO situati in zone a rischio sismico 1, 2 PREVIDENZA E CATASTO e 3 è stata prevista una detrazio- Per quanto riguarda le agevolazioni ne del 50% sulle spese sostenute Per quanto riguada la gestio- relative alla casa è stata confermata dall’1.01.2017 al 31.12.2021 (la ne previdenziale è stata inoltre per il 2017 la detrazione del 50% detrazione arriva anche al 70% se i 10 L’imprenditore agricolo • Gennaio 2017
lavori consentono un salto di classe di rischio sismico e all’80% se il salto è di due classi). Il bonus è ripartito in 5 anni su una spesa massima di 96.000 euro. AFFITTI Sempre in tema abitativo è stata rivista a favore del contribuente la disposizione in tema di cedolare opzione, che dura 5 anni, prevede no comunicate le fatture “ricevute secca sugli affitti che ora non pre- la separazione tra reddito d’impresa e registrate ai sensi dell’art. 25, vede più la decadenza dall’opzione reinvestito nella società, assogettato DPR 633/1972”. Considerando che in caso di mancato invio del modello ad IRI, e gli utili prelevati, imponibili i produttori agricoli in commento RLI per la comunicazione di proro- progressivamente in capo ai perci- sono esonerati dagli obblighi di re- ga del contratto, se il contribuente pienti come redditi d’impresa. gistrazione parrebbe logico ritenere ha pagato l’imposta e compilato il che non siano tenuti a comunicare riquadro della dichiarazione dei red- TRASMISSIONE FATTURE gli acquisti (si attendono ulteriori diti. La mancanza dell’invio è sanzio- chiarimenti in merito). Sono in ogni nata con 100 euro (ridotti a 50 euro Si ricorda infine uno dei provvedi- caso esonerati dalla comunicazio- se il modello RLI viene trasmesso menti che interesserà quasi tutti ne i produttori agricoli con volume entro 30 giorni dalla scadenza). i contribuenti Iva (soggetti che d’affari non superiore a 7.000 euro esercitano un’attività di impresa, situati nelle zone montane di cui SEMPLIFICAZIONI FISCALI arte o professione), che è quello all’art. 9 del DPR 601/1973. relativo alla trasmissione telemati- Sia per la comunicazione dei dati Il 2017 sarà inoltre il banco di prova ca trimestrale dei dati delle fatture delle fatture che per l’invio delle di numerose semplificazioni (o emesse e ricevute e dei dati delle liquidazioni periodiche le scadenze complicazioni) fiscali. Prende il via il liquidazioni periodiche Iva. sono le medesime, riassunte sotto. regime di cassa per le imprese in 1°trimestre (gennaio, febbraio, contabilità semplificata, che quin- AUTOFATTURE marzo) Scadenza: 31 maggio di determineranno il reddito in base 2°trimestre (aprile, maggio, giugno) alla differenza tra fatture incassate Con riferimento ai produttori Scadenza: 16 settembre e spese sostenute e non più con il agricoli con volume d’affari non 3°trimestre (luglio, agosto, settem- principio della competenza. superiore a 7.000 euro, in generale bre) Scadenza: 30 novembre esonerati da ogni adempimento con- 4°trimestre (ottobre, novembre, IRES E IRI tabile e dichiarativo, occorre osserva- dicembre) Scadenza: 28 febbraio re che l’invio delle “fatture emesse” (29 per gli anni bisestili) dell’anno Partono altresì l’applicazione del- non risulta possibile in quanto gli successivo. la nuova aliquota IRES ridotta al stessi ricevono le autofatture dai Limitatamente all’anno 2017 e sol- 24% e la possibilità di optare per propri acquirenti; sembra pertanto tanto per la comunicazione dei dati la nuova imposta IRI (Imposta plausibile che siano queste ultime a delle fatture, il primo invio riguar- sul Reddito d’Impresa) da parte di dover essere comunicate. derà il semestre gennaio – giugno e imprenditori individuali, SnC e SaS in Per quanto riguarda gli acquisti dovrà essere effettuato entro il 25 regime di contabilità ordinaria. Tale invece la norma prevede che vada- luglio 2017. L’imprenditore agricolo • Gennaio 2017 11
Accoglienza migranti Come funziona davvero In questo periodo in cui il forte au- no smisti in tutta l’Italia i migranti. richiedenti la protezione internazio- mento del numero di immigrati che Nella provincia Granda, sono già nale nella provincia. giungono in Italia sta creando serie due anni che la Prefettura di Cuneo difficoltà agli Enti locali che devo- indice delle vere e proprie gare, a PIANO CUNEESE no inevitabilmente fare fronte alle cui possono partecipare una vasta In particolare, nel mese di agosto proteste dei cittadini che, per vari e gamma di operatori economici (Enti 2016 la predetta Prefettura ha comprensibili motivi, non vorrebbero caritatevoli, realtà no profit, coo- indetto una procedura di gara per il servizio di accoglienza nella provincia per l’anno 2017, estendibile altresì In provincia di Cuneo, la Prefettura al 2018, per un numero di posti presunti di 2300 ed un valore annua- ha indetto una gara per l’anno 2017, le dell’appalto di circa 29 milioni di Euro. estendibile al 2018, per un numero Queste risorse servono sì agli stranie- ri in attesa che la loro domanda di presunto di 2.300 posti ed un valore asilo politico o protezione umanitaria internazionale venga analizzata da annuale dell’appalto di circa 29 una commissione a Torino, ma in concreto vanno agli operatori del milioni di euro Cuneese disponibili all’accoglienza: per ogni migrante le quote per servi- zi, pasti e alloggiamento è di 35,00 subire l’invasione di stranieri nei pro- perative, alberghi, bed&breakfast, Euro al giorno, importo ritenuto con- pri paesi. Molti chiedono chiarimenti case private convenzionate con gruo a garantire a ciascun migrante sul funzionamento dell’attuale mec- cooperative, imprenditori, artigiani, un posto letto e cibo, ma anche una canismo di accoglienza in Piemonte. società) finalizzate a determinare serie di servizi come mediazione una graduatoria di enti gestori con i culturale e linguistica, tutela legale, EMERGENZA MIGRANTI quali stipulare un accordo quadro e formazione, orientamento. Come sappiamo, il sistema attuale è garantire, a scorrimento della stessa in buona parte frutto dell’emergenza graduatoria, l’individuazione di Cen- ASSISTENZA ALL’ASTA e prevede che il Ministero dell’Inter- tri presso cui alloggiare gli immigrati Gli operatori economici interessati, 12 L’imprenditore agricolo • Gennaio 2017
pertanto, potevano presentare la granti finalizzate al riconoscimento servizi affari generali dell’Ente locale propria offerta a ribasso rispetto dello status di rifugiato. gestore dell’emergenza migranti, all’importo posto a base di gara, pari in ragione delle riscontrate nume- ad Euro 35,00 (inteso come importo BUSINESS MILIONARIO rosissime criticità alloggiative dei giornaliero per immigrato). Il sistema è indubbiamente comples- profughi, letteralmente ammucchiati È quasi superfluo specificare che so e lo spauracchio che gli operatori in strutture del tutto inadeguate, moltissimi sono stati gli operatori economici e gli enti locali possano nonché ravvisabile l’intento illecito economici, in gran parte cooperati- approfittare di questo business di di lucrare sull’emergenza migranti a ve, che hanno partecipato alla gara. milioni di euro è reale: recentemen- danno dell’erario spendendo il meno Il sistema di accoglienza dei migranti te, la Corte di Conti, magistratura possibile per il loro soggiorno e so- non vede solo gli operatori privati deputata ad accertare la responsabi- vrafatturando al massimo l’importo in prima linea, ma anche i Comuni: lità amministrativa di amministratori previsto in convenzione per ottenere non tutti, infatti, sono contrari ad o dipendenti pubblici per i danni di il massimo previsto dei rimborsi. ospitare queste persone all’interno natura patrimoniale causati all’ente di immobili pubblici, intravedendo in nell’ambito o in occasione del rap- TORNACONTI PERSONALI essi una risorsa utile di sviluppo per porto d’ufficio, è intervenuta a de- L’attenzione di coloro che ammini- le comunità locali. cidere di una vicenda di sperpero di strano il denaro pubblico, pertanto, In tali casi, il Comune si accorda risorse pubbliche, attraverso fittizie nella situazione di emergenza attua- direttamente con la Prefettura che, rendicontazioni riguardanti le spese le, deve essere particolarmente alta, dopo aver effettuato i dovuti con- che si sostengono per l’emergenza e ciò al fine di evitare che vengano a trolli in relazione all’idoneità delle migranti. crearsi situazioni simili a quella sopra strutture di accoglienza, dispone riportata, posto che è inevitabile che l’arrivo dei migranti. RESPONSABILITA’ SINDACI molti operatori tentino di approfit- Parallelamente, le Commissioni Ter- Nella pronuncia, in particolare, la tarsi della situazione per tornaconto ritoriali per il Riconoscimento della Corte ha ritenuto sussistente la personale, accaparrandosi risorse protezione internazionale decidono responsabilità amministrativa del sin- pubbliche destinate all’accoglienza. sulle domande presentate dai mi- daco e del dirigente responsabile dei L’imprenditore agricolo • Gennaio 2017 13
Diritto agrario di Davide Galfrè - geometra - galfre.davide@gmail.com Come evitare che i tunnel diventino trappole edilizie Trovano sempre più largo tutto negli ultimi anni. dove le linee guida del Piano impiego, grazie alla massic- regolatore comunale preve- cia opera pubblicitaria ed PRATICA EDILIZIA dono la possibilità di edifica- alla loro effettiva praticità, Occorre, però, prestare mol- re solamente altre tipologie le costruzioni a “tunnel” ad ta attenzione a questa tipo- di fabbricati escludendo uso ricovero attrezzi e ma- logia costruttiva poiché, no- strutture coperte da teli di teriali da agricoltura. La loro nostante non siano presenti materiali plastici o simili. praticità nel montaggio che fondamenta stabilmente non comporta alcuna opera ancorate al suolo, nonostan- PERMESSO DI COSTRUIRE edilizia, né sbancamenti te non ci sia cemento, plinti Dopo aver eseguito le imponenti di terra o getti di e quant’altro, è doveroso opportune verifiche con il cemento, oltre alla possibi- presentare al Comune Comune è necessario pro- lità di poter essere realizzati un’adeguata pratica edilizia. cedere con la presentazione con qualsivoglia dimensio- E’ possibile, tra l’altro, che della pratica edilizia che namento, ha fatto sì che alcuni Comuni non permet- sarà riconducibile con quasi il loro utilizzo aumentasse tano costruzioni simili; è il certezza ad un permesso di considerevolmente, soprat- caso, ad esempio, di Cuneo, costruire. A sostegno di tale 14 L’imprenditore agricolo • Gennaio 2017
Diritto agrario tesi esistono innumerevoli quest’ultimo con la desti- sentenze ed un parere nazione adeguata. rilasciato nel 2013 dalla L’evidente praticità Nel caso di installazione da Regione Piemonte, che parte di un imprenditore spiega chiaramente che in nel montaggio di molte agricolo a titolo principale, ogni caso in cui si proceda firmando l’atto di vincolo con l’installazione di una costruzioni per il ricovero alla destinazione agricola, struttura, con o senza non saranno dovuti gli stabili ancoraggi al suo- degli attrezzi agricoli, non oneri comunali e nel caso lo, destinata a durare nel tempo ed essere utilizzata deve far perdere di vista di utilizzo a servizio dell’at- tività agricola sarà possi- in maniera continuativa, è necessario procedere con gli annessi obblighi bile accatastare il tunnel con i cosiddetti requisiti di la richiesta al Comune di burocratici ruralità che garantiscono rilascio del permesso di un risparmio sulle imposte costruire. future. VERIFICA PARAMETRI permesso di costruire ac- ad un utilizzo periodico SANATORIA Pertanto, nel caso di instal- compagnato dalla verifica sulla base delle esigenze Per chiunque avesse lazione di tunnel ancorati del rispetto delle distanze stagionali dell’attività la- installato un tunnel senza al suolo con delle strutture dai confini e dai fabbricati vorativa, non è necessaria le adeguate pratiche, è metalliche o con piccoli esistenti e di tutti i pa- alcuna pratica edilizia. possibile procedere con il blocchetti in cemento che rametri edilizi (superficie permesso di costruire in sorreggono delle sopra- coperta, altezza massima ACCATASTAMENTO sanatoria, previo verifica stanti centine destinati etc.) dettati dal Piano Re- Una volta rilasciato il delle possibilità concesse a durare nel tempo, è golatore; qualora invece si permesso di costruire ed dal Piano regolatore vigen- necessario richiedere pre- tratti di una semplice serra installato il tunnel sarà te nel Comune. ventivamente il rilascio del o di un tunnel destinato necessario accatastare L’imprenditore agricolo • Gennaio 2017 15
Fiere Cuneesi a Montichiari Una fiera che piace Tradizionale appuntamento con l’agrimeccanica e la zootecnia, dal 19 al 21 febbraio nella cittadina in provincia di Brescia Come di consueto, ogni febbraio al 21 febbraio 2017. anno nella seconda metà di febbraio, si svolge un’in- NUMERI IMPORTANTI teressante manifestazione Giunta all’ottantanovesimo presso il polo fieristico della anno di attività, l’iniziati- cittadina di Montichiari, in va vuole rinnovarsi con un provincia di Brescia. importante finanziamento da Si tratta di un appuntamento parte della Provincia di Bre- a tema zootecnico, sempre di scia e altri partner pubblici e grande attualità e in grado di privati. destare attenzione e curiosità Il numero di visitatori è in anche nella realtà cuneese; costante aumento: oltre qua- quest’anno si terrà dal 19 rantamila persone hanno in- 16 L’imprenditore agricolo • Gennaio 2017
fatti varcato i cancelli fieristici nell’ul- tima e penultima edizione della fiera agricola, numeri davvero importanti. Ma al di là dei numeri, che talvolta possono trarre in inganno, è stato possibile osservare anche un grande numero di studenti dei più svariati istituti tecnici del settore agrario, provenienti da tutta l’italia, sinonimo di grande interesse e di indiscussa importanza che il Polo fieristico di Montichiari riveste nel panorama agricolo. principali prodotti agricoli. alimentare ed il rispetto dell’ambien- AGRIMECCANICA Non da meno sarà la sezione eque- te, sempre più di importanza strategi- E CAVALLI stre, che negli ultimi anni ha saputo ca in agricoltura. L’area, di ben oltre 40 mila metri destare grande curiosità e interesse Una manifestazione quindi davvero quadrati, è interamente coperta e nel pubblico visitatore della fiera, da non perdere, dove con un con- suddivisa in modo intelligente, dando grazie al grande numero di capi ed tenuto costo d’ingresso è possibile uno spazio complessivo di ben 6 mila alla loro grande varietà. toccare con mano le grandi novità in metri quadri coperti solo all’esposi- campo zootecnico che accompagne- zione del bestiame; il restante spazio DA NON PERDERE ranno gli imprenditori agricoli sulla è dedicato totalmente a macchinari Questa edizione però vuole innovar- strada della qualità e dell’innovazione agricoli e prodotti utili per le attività si non soltanto nel gran numero di e senza le quali sarà difficile conti- quotidiane dell’imprenditore agrico- espositori, ma anche nella completez- nuare il lavoro, in un mondo dove la lo, dai carri per lo smaltimento delle za di informazione, con convegni e richiesta sarà sempre più selettiva ed deiezioni animali, sino ai frigoriferi seminari tecnici che avranno diverse esigente nel campo alimentare e non atti alla conservazione del latte e dei tematiche di base, tra cui la sicurezza solo. L’imprenditore agricolo • Gennaio 2017 17
Zootecnia di Giovanni Battista Testa Latte, la ripresa ha le gambe corte Il 2016 chiude con un ulteriore arretramento del prezzo del latte alla stalla, nonostante il mercato sia attivo da oltre un semestre. Buone le prospettive per il 2017, a condizione che… Il prezzo del latte pagato ai pro- conto che stiamo esaminando il oggi si può dire che le prospettive duttori ha registrato, nel corso prezzo pagato in Lombardia, cioè per il 2017 sono buone e tra gli del 2016, una ulteriore riduzio- 1-1,5 euro/100 lt. in più di quan- allevatori è tornato l’ottimismo. ne rispetto al 2015. Si è passati to pagato in Piemonte. da un prezzo medio del 2015 di L’inizio 2016 era stato quasi NUOVO SCENARIO euro 36,17 ogni 100 lt. a euro drammatico: eccedenze in cre- L’export verso i Paesi extra UE 34,58 nel 2016 (prezzo Lom- scita, latte disdettato dalle ditte continua a crescere, i prezzi dei bardia – elaborazione CLAL). La acquirenti, prezzo del latte spot a trasformati sono in progressivo diminuzione percentuale è pari 0,22 euro kg, etc. etc. incremento (vedere prospetto a al 4,40%, dopo che nel 2015 si La situazione si è riequilibrata fianco), il trend delle consegne a era registrato un calo del 13,72% a poco a poco, fino a cambiare livello UE è in diminuzione ormai rispetto al 2014. Teniamo sempre completamente lo scenario. Anzi, da alcuni mesi, e il prezzo pagato 18 L’imprenditore agricolo • Gennaio 2017
Zootecnia agli allevatori è un po’ più cor- LAZIO E LOMBARDIA a 38 centesimi a febbraio e a 39 rispondente all’andamento del La prova che lo scenario si è centesimi a marzo e aprile. mercato. evoluto in positivo viene dai due Per la definizione del prezzo futu- Da inizio anno le quotazioni dei accordi sul prezzo del latte sotto- ro l’Intesa con Italatte prevede la prodotti lattiero caseari sono tut- scritti nel Lazio e in Lombardia. modifica del sistema di indicizza- te incrementate, alcune anche in L’accordo lombardo è stato zione nel quale viene inserito, per misura eclatante: burro +47,65%, sottoscritto dalle Organizzazioni una quota del 30%, il valore del latte intero in polvere +41,01%, Agricole (tutte e tre, oltre alle Or- Grana Padano che diventa uno siero di latte in polvere +62,25%, ganizzazioni dei produttori) e Ita- dei parametri base. Inoltre, non formaggio Cheddar +15,64%, latte che fa capo a Lactalis (mar- di seconda importanza, gli alle- etc. In grande progressione i for- chi Parmalat, Galbani, Invernizzi e vatori non saranno più costretti a maggi a pasta dura: Parmiggiano Cademartori). L’accordo fissa un limitare la quantità prodotta, ma Reggiano (12 mesi) +18,01% e prezzo minimo di 37 centesimi/ dovranno comunicare alla ditta Grana Padano +15,49%. litro a gennaio 2017, che salirà acquirente la produzione prevista L’imprenditore agricolo • Gennaio 2017 19
per il nuovo anno. L’accordo pre- 2017. LA STORIA DEL PREZZO vede infine che a scadenza venga La Regione Lazio che si è fatta Per capire cosa potrà succedere in subito aperto un tavolo di con- promotrice della convocazione del futuro sul prezzo del latte è sem- fronto per stabilire il prezzo dei tavolo di trattativa si è impegnata pre esercizio utile e opportuno os- mesi successivi (quest’ultima mi a sostenere campagne promo- servare l’andamento del passato. sembra molto la tipica “promessa zionali per favorire la ripresa dei Torniamo indietro di vent’anni e da marinaio”). consumi e valorizzare la qualità andiamo a vedere cosa è successo L’accordo laziale è stato invece del prodotto locale. dal 1995 ad oggi. I dati che com- sottoscritto tra mentiamo sono la Centrale del stati presentati di latte di Roma e recente a Cremo- le cooperative na dal prof. Er- fornitrici della manno Comegna, materia prima. La esperto di politica Centrale del latte agraria e di mer- di Roma ricono- cati. Il grafico 5, a sce alle coopera- fianco riprodotto tive fornitrici del pari pari come latte un prezzo presentato dal a crescere: 37 prof. Comegna centesimi di euro nel convegno di litro a novembre Cremona, eviden- 2016, 38 cente- zia l’andamento simi a dicembre del prezzo del e 39 centesimi di Grafico presentato dal prof. Ermanno Comegna al convegno di Cremona: “Crisi della latte crudo alla euro a gennaio zootecnia da latte: la sfida si vince con gli indici di efficienza economica e tecnica”. stalla, in Italia e 20 L’imprenditore agricolo • Gennaio 2017
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Zootecnia in Europa, a partire dal gennaio con una differenza di euro 4,82 1995 e fino al luglio 2016. ogni 100 kg, pari al 15,7%. La prima evidenza è data dal Nell’ultimo decennio il prezzo fatto che dal 1995 al primo se- medio pagato agli allevatori mestre 2007 si registrano delle europei è risultato pari a euro oscillazioni del prezzo pagato ai 31,96 ogni 100 kg, mentre produttori ma non così rilevanti il prezzo medio pagato agli da sconquassare gli equilibri allevatori italiani è risultato pari economici delle aziende. a euro 35,41 ogni 100 kg. La Ad esempio, il prezzo in Italia differenza tra i due prezzi si è oscilla tra i 31 e i 39 centesimi ridotta a euro 3,45/100 kg, pari di euro/kg. Nel secondo perio- al 10,6%. do, 2007-2016, si registra una La forbice tra i due prezzi, volatilità del prezzo molto forte, quello a livello europeo e quello con oscillazioni che per il prezzo italiano, si è ridotta di circa un italiano vanno dai 29 ai 42 cen- terzo. tesimi di euro/lt. Tali variazioni sono frutto della FONDAMENTALI mondializzazione dei mercati e DEL MERCATO della speculazione finanziaria. La produzione di latte a livello Trading e futures hanno effetti mondiale è tendenzialmente in deleteri sui prezzi delle com- diminuzione. La Nuova Zelan- modities. Confrontando invece da e l’Australia vanno verso la l’andamento del prezzo alla stagione di minor produzione stalla in Italia e in Europa, si evi- con gli stock ridotti, quindi denzia che il prezzo pagato agli con effetti positivi sul mercato allevatori italiani è arretrato nel mondiale. secondo decennio dello 0,14% Il trend delle consegne a livello rispetto alle quotazioni dei pri- UE è in diminuzione. mi dieci anni (vedere prospetto Ciò nonostante l’anno 2016, evidenziato a pag. 24). partito con produzioni in aumento record, si avvia ad EUROPA E ITALIA una chiusura con un aumento Volendo fare un confronto tra il del 1,1%, molto meno di quel prezzo pagato in Italia e quello che si prevedeva in primavera. pagato in Europa nel periodo L’autoapprovvigionamento a 1995-2006, si evidenziano livello dell’Unione Europea per valori molto diversi; nel periodo l’anno 2016 è previsto in dimi- predetto il latte a livello euro- nuzione, dal 113,1% del 2015 peo fu pagato 30,64 euro/100 al 112,2% del 2016 (previsione kg, mentre in Italia il latte fu computata sui primi nove mesi pagato euro 35,46 ogni 100 kg dell’anno). 22 L’imprenditore agricolo • Gennaio 2017
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Zootecnia Dalle informazioni che abbiamo, che il quadro è positivo, ma con be cambiare rapidamente. poche per la verità, i consumi minacce all’orizzonte poco rassi- In ultimo, non per importanza, sono in diminuzione, in partico- curanti. vorrei sottolineare che serve un lare per quanto riguarda il latte L’equilibrio di mercato è al mo- azione di comunicazione forte, alimentare. L’export verso i Paesi mento buono, ma basta un non- promossa dall’Unione Europea e extra UE evidenzia dati positivi nulla per cambiare il verso. voluta da tutte le rappresentanze per burro e formaggi, ma dati ne- Ad esempio, fino a quando la di filiera, per rilanciare i consumi gativi per quanto riguarda il latte Cina continuerà ad acquistare di latte alimentare in Europa. in polvere, sia magro che intero. prodotti lattiero caseari come Senza un sostegno forte al con- L’indice tendenziale delle esporta- nell’ultimo anno l’equilibrio del sumo di latte, difficilmente sarà zioni è in diminuzione. mercato mondiale è garantito, possibile dare equilibrio al merca- ma se questa tendenza dovesse to europeo caratterizzato da una OTTIMISMO PRECARIO cambiare per un qualsiasi motivo, forte eccedenza produttiva. Nel complesso si può sostenere l’andamento del mercato potreb- 24 L’imprenditore agricolo • Gennaio 2017
Zootecnia Latte, accordo in Lombardia ma il Piemonte resta al palo Importante accordo sul prezzo del la definizione del prezzo cambia il latte in Lombardia a metà dicembre tra il mondo agricolo e Italatte, che Quotazione minima sistema di indicizzazione nel quale viene inserito, per una quota del fa capo al gruppo Lactalis con i di 37 centesimi al 30%, anche il valore del Grana marchi Parmalat, Galbani, Inverniz- Padano che diventa uno dei para- zi e Cademartori, la più importante litro a gennaio, 38 metri base. industrie casearie a livello naziona- Si terrà conto della quotazione le. centesimi a febbraio formulata su questa indicizzazione L’intesa prevede una quotazione minima di 37 centesimi al litro a per arrivare ai 39 solo se sarà superiore al prezzo minimo stabilito nell’accordo. gennaio, che salirà a 38 centesimi centesimi di marzo Gli allevatori non saranno più co- a febbraio per arrivare ai 39 cente- stretti a limitare la quantità munta simi di marzo e aprile, come punto e aprile. Indicizza- in base agli accordi di ritiro, ma di riferimento il mercato lombardo. dovranno solo comunicare la pro- zione calcolata in duzione stimata nel 2017. INDICIZZAZIONE L’accordo viene esteso anche a quei parte sul prezzo del A scadenza, è prevista l’immedia- ta apertura di un nuovo tavolo di contratti già siglati e che sarebbero Grana Padano confronto per stabilire il prezzo nei scaduti a marzo 2017. Inoltre, per mesi successivi. L’imprenditore agricolo • Gennaio 2017 25
L’ASSESSORE LOMBARDO: «Intesa fortemente innovativa, premiata la compattezza del mondo agricolo» «L’accordo è la dimostrazione che la linea promossa da Regione Lombardia è stata vincente – commenta l’assessore regionale all’agricoltura della Lombardia, Gianni Fava -, sia per la volontà di coinvolgere le Op e creare un fronte compatto di trattativa con l’industria, sia per l’indicizzazione del prezzo, che non era mai stata applicata finora sui conferimenti di latte Made in Italy, così come non era mai accaduto che venisse applicato il meccanismo di indicizzazione su un prodotto a marchio Dop come il Grana Padano. Si tratta di un’intesa fortemente innovativa – prosegue l’assessore lombardo - e, al di là degli aspetti di mercato sui quali è bene che la politica rimanga spettatrice, le considerazioni promosse con i Tavoli di filiera a Milano hanno dato un risultato positivo, a partire proprio dalla compattezza del mondo agricolo e delle organizzazioni di produttori». IL MINISTRO: «Molto rimane da fare, ma l’inversione di tendenza che volevamo, oggi c’è» «L’impegno del Governo a tutela del reddito dei produttori - sottolinea il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina - va avanti e a gennaio abbiamo previsto proprio per gli allevamenti da latte un nuovo intervento di sostegno da 14 milioni di euro, che rafforza il piano latte messo in campo negli ultimi 24 mesi. Sempre dal 2017, poi, avremo per la prima volta l’obbligo di indicare l’origine per latte e formaggi che potrà dare ancora più risalto alla produzione Made in Italy. C’è ancora tanto da fare, ma l’inversione di tendenza che volevamo, oggi c’è». COLDIRETTI: «Grande risultato, il prezzo non è più in calo, ma stavolta in aumento» «Questa intesa – afferma Ettore Prandini, vice presidente nazionale di Coldiretti – rappresenta un risultato importante che rimette al centro il comparto zootecnico lattiero- caseario e offre finalmente una prospettiva positiva su un prezzo non in calo, ma stavolta in aumento. E’ un grande risultato che - rileva Prandini - nasce anche dalla battaglia vinta quest’anno da Coldiretti per l’etichettatura di origine di tutti i prodotti lattiero caseari, dopo la quale il mercato ha dato segni di ripresa ogni giorno più forti. Il valore del latte in Lombardia è uno strategico punto di riferimento per le quotazioni a livello nazionale, considerato che nelle stalle lombarde si munge più del 40% di tutto il prodotto italiano». 26 L’imprenditore agricolo • Gennaio 2017
CONFAGRICOLTURA: «Ma in Piemonte gli industriali continuano ad usare tabelle “ad personam”» «Mentre non lontano da noi si trovano intese sul fronte del latte, qui in Piemonte le trattative sono ferme al palo e gli allevatori del comparto continuano a lavorare a condizioni non vantaggiose». È il commento amaro di Roberto Abellonio, direttore di Confagricoltura Cuneo, alla luce dell’accordo sul prezzo del latte in Lombardia. «Il Piemonte deve prendere atto di quanto successo in Lombardia e guardarvi con interesse, tanto più che da noi il Tavolo Latte regionale non sta portando alcun frutto e la Tabella unica di qualità non pare interessare alla parte industriale, che continua ad usare tabelle ‘ad personam’ non gratificanti per i produttori – continua il direttore Abellonio -. Certo il problema del prezzo e della collocazione del latte non si può risolvere in tempi rapidi e da soli, occorre infatti organizzare diversamente l’offerta del prodotto e aggregare la produzione». CIA PIEMONTE: «Assolatte non è più in grado di recitare un ruolo nella trattativa per il prezzo del latte» «Quando nel marzo del 2015 si mandarono in soffitta le quote latte – osserva Lodovico Actis Perinetto, presidente Cia Piemonte -, il prezzo era intorno ai 40 centesimi. Poi ci furono il tracollo del prezzo, capace di mettere in ginocchio molti produttori, e l’invasione di latte dall’estero. Alla fine dell’anno scorso Lactalis proponeva 31 centesimi. Si chiuse per 33 con le indicizzazioni. Oggi, l’accordo raggiunto in Lombardia è un netto passo avanti rispetto a quella situazione, complice una ripresa dei mercati internazionali con il prezzo spot praticamente doppiato da 24 a 47 centesimi tra 2015 e 2016, ma mette anche in luce l’imbarazzante arretratezza delle relazioni economiche della filiera del latte in Italia. Da anni, Lactalis agisce da punto di riferimento al quale buona parte, se non tutto il settore, guarda e si adegua. Assolatte non è più in grado di recitare un ruolo nella trattativa per il prezzo del latte. Il futuro del sistema lattiero-caseario piemontese dipende dalla disponibilità degli allevatori e degli industriali trasformatori a prendere atto della necessità di diventare insieme protagonisti attivi nell’affrontare le sfide del mercato e della concorrenza». L’imprenditore agricolo • Gennaio 2017 27
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Voci dai campi Per i Paschi ci vuole il trent Se tanti di quelli che hanno fondato le banche potessero tornare, saprebbero come comportarsi E’ proprio vero che in Italia so per molte altre, Veneto no di più ad accedere non funziona più niente, né Banca, Popolare di Vicenza, al credito, con costi più le cose più “nuove”, i go- Etruria, tra le più conosciu- alti e facilitazioni più rare. verni o governanti, né quel- te, e cioè dando soldi a Ci possiamo augurare e le più antiche “le banche”, costi irrisori, e mai restituiti, sperare che, in futuro, non modello per tutte Monte agli amici degli amici, dello troppo tardi, nei consigli di dei Paschi, purtroppo non stesso colore della banca, a amministrazione di banche, da sola, la banca più antica seconda della regione, del Bcc, come ripeto da sempre al mondo, distrutta dal partito o degli amministra- nelle Amministrazioni regio- male più antico al mondo: tori; somme erogate, secon- nali e al nostro Ministero, la disonestà. do Bankitalia, rispettando siedano agricoltori/allevato- Alcuni giornali cominciano tutte le regole, in base al ri, quelli che da sempre san- a svelare come è fallita la “rating” (a noi lo chiedono no che la “terra è bassa” e stessa MPS, stesso percor- sempre)… Peccato che i che non si produce con un fortunati non erano patri- tablet. monializzati, con società Sicuramente, se potesse- srl, eccetera. Sicuramente, ro tornare quelli che Mps tra coloro i quali aspettano l’hanno fondata, prende- invano di essere rimborsati/ rebbero un “trent”, quello risarciti dalle banche fallite, con il “manic ed bosc”, e ci sono più agricoltori che saprebbero chi battere, non insolventi, anche perché gli per i Paschi, ma almeno per agricoltori/allevatori sono pietà. Sempre bun travaj, tra quelli che, pur vantando anche al freid. credenziali migliori della maggior parte del resto di Antonino Bedino tutti gli imprenditori, fatica- bedinovet@gmail.com L’imprenditore agricolo • Gennaio 2017 29
Zootecnia Suini, tutto va bene finchè c’è l’export Bilancio positivo nel 2016 grazie al mercato cinese, ma il successo va consolidato rilanciando i consumi nazionali ed europei Il 2016 chiude con un prezzo medio di euro 1,447/kg contro euro 1,356/ kg del 2015, registrando un incre- mento del 6,7%. Il prezzo medio del 2016 risulta però inferiore ai prezzi medi degli anni 2012, 2013 e 2014 come si può vedere nel grafico 1, pubblica- to a fianco. Positiva la quotazione di chiusura dell’anno, euro 1,625/ kg contro il prezzo di euro 1,262/ kg evidenziato la prima settimana dell’anno 2016, con un incremento 30 L’imprenditore agricolo • Gennaio 2017
del 28,7% (prezzi mercato Olanda che riducono le Modena). macellazioni del 1,6%, ma Il primo trimestre 2016 fu dall’altro lato ci sono paesi per il settore suinicolo un come la Spagna che incre- periodo da incubi, le quota- mentano la loro produzio- zioni dei suini erano ben al ne del 5,1% (dati Eurostat). di sotto del BEP (Break Even Nei primi otto mesi del Point) dell’allevamento. Poi 2016 l’Italia registra un sul mercato è arrivata la aumento delle macellazioni Cina e tutto è cambiato. del 4,2% (dati Istat). Nel complesso il prezzo me- Molto bene le esportazio- dio di euro 1,447 consente ni verso i paesi extra UE. agli allevamenti da ingrasso Dopo i primi nove mesi di di chiudere i bilanci 2016 attività l’export registra un in positivo e guardare al incremento del 29,5%, con futuro con fiducia. una quantità di 3,10 milio- ni di tonnellate che supera MERCATO ATTUALE di gran lunga i 2,39 milioni La produzione suinicola di tonnellate del 2015 e i europea del 2016 è prevista 2,19 milioni di tonnellate in aumento. Il consuntivo del 2014. dopo otto mesi di attività E’ ormai acquisito che nel evidenzia un aumento del 2016 saranno frantumati numero di capi macellati tutti i record dell’export del 2,1%. Più nel dettaglio dell’Unione Europea verso i si registra un rallentamento paesi terzi. dei Paesi del Nord Europa: Il prospetto n.1 esposto a Germania, Danimarca e pag. 32 evidenzia l’anda- L’imprenditore agricolo • Gennaio 2017 31
Zootecnia mento delle esportazioni ne e derivati, nei primi nove dei principali paesi nel mesi 2016, ha raggiunto mondo. le 2.248 mila tonnellate registrando un incremento FENOMENO CINA del 105,5%. La parte del leone la fa La domanda spontanea sempre la Cina, + 85% nei è: cosa sta succedendo primi nove mesi. In fatto di in Cina? La forte crescita quantitativi l’import cinese dell’import cinese è dovuta dall’Unione Europea, nei alla scarsità della produ- primi nove mesi, è passato zione nazionale rispetto dalle 788 mila tonnellate alle esigenze della popola- del 2015 alle 1.458 mila zione, a seguito di un calo tonnellate del 2016. La del patrimonio suinicolo e Tra i paesi europei che più la Danimarca + 14,6%, Cina da sola rappresenta il delle nuove norme ambien- approfittano di questa si- la Francia + 29,1% e la 47% dell’export UE verso i tali che impediscono agli tuazione ci sono: la Germa- Polonia + 37,8%. L’Italia in paesi terzi. Nel complesso allevatori di incrementare il nia + 33,7%, la Spagna + questa classifica figura al l’import cinese di carni sui- numero di suini allevati. 63,8%, l’Olanda + 26,7%, 10° posto con un incre- mento del 15,7%. CONSUMI INTERNI Dinamica flessiva per il con- sumo di carni suine fre- sche. Nei primi 8 mesi del 2016, gli acquisti domestici di carne di suino si sono ridotti del 5,9% in quantità e del 7,4% in valore. 32 L’imprenditore agricolo • Gennaio 2017
di carni suine e derivati dello 0,6% . Nel complesso quindi abbia- mo: produzione in aumen- to, export in aumento e consumi in calo. Il bilancio di autoapprov- vigionamento mantiene un certo equilibrio grazie alle ottime performances dell’export che reggono sul forte incremento delle importazioni cinesi. Nel A livello territoriale, in momento in cui la Cina riu- termini assoluti, le maggiori scisse a compensare il deficit contrazioni si registrano nel produttivo in essere, è ovvio, Sud Italia - area in cui viene il mercato mondiale del consumata la maggiore settore suinicolo ne risenti- quantità di carne -, con un rebbe pesantemente. calo percentuale del 6,4%. Dell’8,5% e del 7,4% i cali EQUILIBRIO PRECARIO registrati rispettivamente nel La principale minaccia viene Nord Ovest e nel Nord Est, da questo equilibrio precario dove il consumo di carne è del mercato comunitario meno elevato che al Sud. che oggi regge sul forte Migliore la situazione nel incremento dell’export verso Centro Italia: qui infatti i la Cina. consumi registrano un calo Ogni decisione che il più contenuto del -1,4%. Governo cinese assumesse Dinamiche simili riguardano nel merito, rilancio della i consumi di salumi, la cui produzione interna per rag- presenza è in diminuzione giungere l’autosufficienza nei regimi alimentari degli o contingentamento delle italiani: del 6,2% il calo importazioni per salvaguar- degli acquisti di salumi in dare il bilancio commerciale quantità e del 5,0% in valo- cinese, potrebbe influire re, nei primi otto mesi 2016. negativamente sull’equi- La crisi dei salumi interessa librio di mercato a livello soprattutto il Sud Italia (area mondiale e di conseguenza che copre il 29% del totale sulle quotazioni. acquisti salumi), dove nel Cosa fare? periodo di analisi si registra 1. Non stare con le mani in una caduta degli acquisti in mano! volume del 7,9% e il Nord 2. Fare le massime pressioni Ovest (area che pesa quasi affinchè si arrivi a breve allo il 28% sugli acquisti di sa- sblocco delle esportazioni lumi nazionali), dove il calo verso la Russia; registrato è stato del 7,2%; 3. Dare attuazione a un meno intensa la flessione programma di comunica- delle regioni del Centro Ita- zione a livello europeo per lia. (Fonte: Elaborazione su rilanciare i consumi interni. dati Ismea Nielsen - Consu- Un bilancio di autoapprov- mer Panel Service). vigionamento che oscilla tra il 110 e il 112% non può CONSUMI EUROPEI lasciare tranquilli; è obbliga- Negative anche le previsioni torio agire per recuperare i dell’Unione Europea. consumi interni; La DG Agricoltura evidenzia 4. Sviluppare ogni attività nelle proprie previsioni per che consenta di incrementa- il 2016 un calo dei consumi re ulteriormente l’export. L’imprenditore agricolo • Gennaio 2017 33
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