Tecnologie assistive, smart city e innovazioni sociali per l'invecchiamento attivo - Numero 1/2018

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Tecnologie assistive, smart city e innovazioni sociali per l'invecchiamento attivo - Numero 1/2018
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RIVISTA ONLINE DI INFORMAZIONE SUI PROBLEMI ABITATIVI DEGLI ANZIANI   Numero 1/2018

Tecnologie assistive,
smart city e innovazioni sociali
per l’invecchiamento attivo
Tecnologie assistive, smart city e innovazioni sociali per l'invecchiamento attivo - Numero 1/2018
SOMMARIO
                                                              03 – Smart City e invecchiamento della
                                                              		 popolazione, la sfida comincia oggi
                                                                     Giusy Colmo

                                                              05 – Innovazione tecnologica
                                                              		 e innovazione sociale
                                                                      Vincenzo Colla
Numero 1/2018
                                                              08 – Città: la necessità di pratiche innovative
                                                                      Laura Mariani

                                                              12 – Assemblea della salute delle Nazioni Unite

                                                              15 – Verso una vita lunga un secolo.
                                                              		 Le sfide per il welfare tra integrated
                                                              		 care e nuove tecnologie
                                                                       Ing. Massimiliano Malavasi
                                                                       Dott. Lorenzo Desideri
                                                                       Dott.ssa Lorenza Maluccelli

                                                              19 – Organizzazione mondiale
                                                              		 della sanità - EUROPA

Associazione AeA,                                             20 – Senior, Smart City
Abitare e Anziani                                             		 e Active Assisted Living.
                                                              			 Dott. Ing. Carlo Montanari
Soci 2018
Auser, associazione per l’invecchiamento attivo               24 – Progettare e abitare case intelligenti,
Cgil Nazionale                                                		 dedicate al miglioramento
Fillea Cgil, federazione italiana lavoratori legno e affini   		 delle autonomie abitative
Spi-Cgil Nazionale, sindacato pensionati italiani
                                                              			 Arch. Stefano Martinuzzi
Sunia, sindacato unitario nazionale inquilini e assegnatari
                                                                     e ing. Maria Rosaria Motolese

AeA Informa                                                   28 – Outcome delle tecnologie assistive
                                                              			 Dott. Lorenzo Desideri
Rivista periodica di informazione
sui problemi abitativi degli anziani
                                                              29 – L’assistenza domiciliare integrata
Numero 1/2018
                                                              		 in Italia: criticità e prospettive future.
Proprietà e editore                                                   Daniele Vetrano

AeA, Abitare e Anziani                                        32 – Il sostegno ai caregiver famigliari
Via Nizza, 154 - 00198 Roma
Tel 06.8440771 – Fax 06.84407777
                                                              			 Senatore Ignazio Angioni
e-mail info@abitareeanziani.it
                                                              34 – Il progetto ACTIVAGE: ambienti di vita
sito web www.abitareeanziani.it
                                                              		 smart, Internet of Things e vita indipendente.
                                                                       Stefano Nunziata e Teresa Gallelli
Direttore Responsabile
Giusy Colmo                                                   40 – City4Age – Elderly – Friendly city
                                                              		 services for active and healthy ageing
Comitato di Direzione
Giusy Colmo, Marco Di Luccio,                                         LE RUBRICHE         a cura di Fabio Piccolino
Claudio Falasca, Fabio Piccolino
                                                              41 – GOVERNO E ISTITUZIONI
Progetto grafico e impaginazione
                                                              44 – ORGANIZZAZIONI SOCIALI
Idea Comunicazione
                                                              47 – OSSERVATORIO INTERNAZIONALE
                                                              51 – OSSERVATORIO INNOVAZIONE
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Smart City e invecchiamento
della popolazione,
la sfida comincia oggi

Giusy Colmo,
Direttore responsabile

L
       e chiamano smart City, le città      2018 della rivista Abitare e Anzia-        integrato condizioni di disabilità an-
       intelligenti e fanno pensare a       ni Informa, centrando la riflessione       che grave. Le statistiche ci raccontano
       un futuro da film di fantascien-     sugli anziani e sul progressivo invec-     che nei prossimi decenni saranno de-
za. In realtà l’era delle smart city è      chiamento della popolazione. Una           cine di milioni le persone in Europa
già iniziata. Copenhagen, per esem-         smart City non può prescindere dai         molto anziane e con patologie multi-
pio, è stata recentemente incoronata        futuri orizzonti demografici. Con il       ple. I sistemi di cura e assistenza sono
la città più “smart” del mondo insie-       contributo degli esperti del CAAD di       chiamati a cambiare rapidamente per
me a Zurigo, Stoccolma, Singapore           Bologna (Centro Adattamento Am-            affrontare una sfida di così vaste pro-
e Boston. Una città vero e proprio          biente Domestico) abbiamo esplorato        porzioni. Il progetto europeo ProAct
incubatore di innovazione nel cam-          e raccontato nuove, possibili forme        nell’ambito del programma Horizon
po della mobilità, dello sviluppo so-       di residenzialità dedicate a persone       2020, cammina in questa direzione,
stenibile, del risparmio energetico e       con disabilità; abbiamo cercato di         come spiegano gli autori dell’artico-
della digitalizzazione. La smart city       capire cosa sta accadendo nel nostro       lo a pag. 17 Giungere alla “domici-
non è infatti solo la città ipercon-        paese, quali scenari ci attendono, in      liarità teleassistita” flessibile ed inte-
nessa, dove ogni cosa è tecnologica,        quale direzione si stanno muovendo         grata con il sistema dei servizi, non è
è soprattutto un luogo dove gli inve-       la progettualità e le sperimentazioni.     affatto semplice come avverte Carlo
stimenti effettuati garantiscono uno        Ci siamo posti alcuni interrogativi        Montanari del CAAD di Bologna. È
sviluppo economico sostenibile, una         sul rapporto fra tecnologia e qualità      un processo complesso che mette in
gestione sapiente delle risorse e un’al-    della vita, fra la città “intelligente”,   gioco tanti aspetti, dai notevoli inve-
ta qualità della vita alle persone che la   l’innovazione sociale e lo sviluppo        stimenti strutturali alla formazione
abitano. È intelligente la città che sa     delle comunità. I contributi che pre-      degli operatori ed anche degli utenti.
innovarsi socialmente che sa costru-        sentiamo offrono un quadro ricco di        Di smart home, o per meglio dire di
ire un nuovo tipo di governance con         riflessioni e stimoli molto interessanti   abitazione amica dell’anziano, e di In-
il coinvolgimento attivo dei cittadini      soprattutto sul fronte delle tecnologie    ternet of Thing (IoT) - il sistema che
nella gestione della politica pubblica.     assistive per la terza età. Tecnologie     connette qualsiasi dispositivo dotato
Abbiamo deciso di occuparci di Smart        che permettono di invecchiare nella        di una qualche tecnologia di comuni-
City in questo primo numero del             propria abitazione, gestendo in modo       cazione - ci parlano Teresa Gallelli e

                                                       EDITORIALE
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                                          technologies) che sta portando avanti     cui presentiamo una sintesi. Dati che
                                          interessanti sperimentazioni per ren-     ci collocano agli ultimi posti in Euro-
   Tecnologie che                         dere la vita degli anziani autonoma       pa, ben lontani dal rispondere in modo
                                          e indipendente. Scenari affascinanti      adeguato ai bisogni di una popolazio-
    permettono di                         dove la tecnologia entra nella nostra     ne anziana in fortissima crescita.
  invecchiare nella                       esistenza e ci aiuta a condurre una
                                          vita indipendente, nel nostro ambien-
 propria abitazione,                      te domestico, nella nostra comunità.
  gestendo in modo                        La vera sfida è però fare in modo che         La vera sfida è
                                          questi traguardi non restino retaggio
integrato condizioni                      di pochi fortunati o isolate sperimen-
                                                                                      renderli fruibili a
     di disabilità                        tazioni d’avanguardia. La vera sfida      tutti, un’innovazione
                                          è renderli fruibili a tutti, un’innova-
     anche grave.                         zione tecnologica non fine a se stessa
                                                                                       tecnologica non
                                          ma al servizio dello sviluppo sociale.      fine a se stessa ma
                                          La vera sfida, forse la più importan-
Stefano Nunziata di Cup 2000 di Bo-       te, è superare il quadro impietoso che       al servizio dello
logna, parte attiva del grande progetto   emerge dall’ultima indagine sull’assi-       sviluppo sociale.
europeo ActiveAge (Supporting Avti-       stenza domiciliare integrata nel nostro
ve and Healthy Ageing through IoT         Paese realizzata da Italia Longeva e di

                                                     EDITORIALE
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Innovazione tecnologica
e innovazione sociale

Vincenzo Colla,
Segretario Nazionale CGIL

P
        ensare alla vita degli anziani,    cali rappresentano il più funzio -       gato alla salute ed alla serenità ali-
        ad una diversa normalità e         nale degli stimoli vitali. Dunque,       mentate dalla forza dei legami af-
        completezza delle loro gior-       nella prospettiva dell’invecchia-        fettivi - discorso che non vale solo
nate, al necessario equilibrio fra in-     mento attivo, largo ai legami ed a       per gli anziani, ma per gli anziani
combenze quotidiane, momenti di            tutti i ponti possibili col mondo        vale di più - è altrettanto vero che
relax ed impegni di relazione che          di fuori. Ma fuori di che ? Fuori        agli stessi obiettivi concorre quel
allontanino solitudine e depressio-        delle mura domestiche che abitual-       grado di autonomia cui sono fina-
ne, mi ha fatto affiorare una piace-       mente viviamo, che costituiscono         lizzati i presidi tecnologici desti-
vole lettura estiva di molti anni fa. Si   i confini della nostra privacy, che      nati proprio a supplire ai problemi
tratta del piccolo capolavoro di Do-       compongono il puzzle della nostra        che possono presentarsi.
ris Lessing , ‘L’abitudine di amare,       confortevole intimità ma che posso-
quell’esercizio naturale ed incessan-      no rischiare di diventare un’angusta     Ed allora la nostra ricerca si indirizza
te dell’animo umano che lo accom-          prigione qualora si presenti - ed è il   ai nuovi modelli di residenzialità, ai
pagna per tutti i suoi giorni nutren-      punto di maggiore criticità della con-   servizi che possono essere resi in loco
dolo del più benefico dei balsami.         dizione anziana - l’eventualità della    grazie ad una tecnologia sempre più
                                           non autosufficienza a vivere da soli.    avanzata e spesso in grado di sostituire
Ecco, al centro della nostra rifles-                                                l’apporto umano come un vero e pro-
sione, della riflessione della Cgil        La popolazione anziana del nostro        prio ‘maggiordomo’ fantasma.
su come affrontare consapevol-             Paese cresce ogni anno e dobbiamo
mente e senza infingimenti il tema         salutare come frutto del nostro be-      Si tratta dell’innovazione tecnologica
della qualità della vita delle perso -     nessere generale il progressivo al-      al servizio dell’innovazione sociale,
ne anziane c’è l’attenzione per tut-       lungamento della vita. Ecco perché       un orizzonte nuovo e in evoluzione
ti i loro bisogni, a partire da quello     la sua qualità, generazione dopo         che inventa e progetta sistemi impen-
affettivo e relazionale.                   generazione, diventa centrale nella      sabili fino a qualche anno fa, di ausi-
                                           nostra strategia di sostegno.            lio e sostegno alla persona ed alla sua
Abituati come siamo ad amare, le                                                    autonomia. La tecnica come mezzo e
relazioni filiali, familiari ed ami-       E se il suo livello è certamente le-     non come fine.
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Ed è sulla base di questo principio      derno e proiettato verso il futuro è   non riser vare ai pochi che possono
che le politiche contrattuali del-       fuor di dubbio quello di cercare di    permetterselo la soddisfazione di
la Cgil hanno approcciato il forte       orientare questa nuova rivoluzio -     questa esigenza. Dobbiamo ren-
sviluppo della robotica, dell’eco -      ne industriale per accrescere svi-     dere accessibile l’uso dei supporti
nomia digitale, della domotica e         luppo economico, lavoro e sistema      avanzati di ultima generazione che
dell’hi-tech con l’ottica di rende-      del welfare. Una sfida alle aziende    integrino e sostengano l’abilità in
re questi velocissimi processi di        più innovative in senso sociale e      casa. E qui Stato centrale, ma anche
modernizzazione della produzio -         di protezione dell’occupazione - lì    Regioni ed enti locali sono chia-
ne fattori di implementazione di         dove la robotizzazione tende gra-      mati a mettere risorse finanziarie
benessere della comunità, sia dei        dualmente a ridurre fino all’elimi-    per favorire questo progetto di li-
lavoratori, giovani e meno, sia dei      nazione la fatica fisica ed oramai
pensionati ed anziani.                   anche intellettuale - con una con-
                                         trattazione rispondente, una sorta     La domotica insegna
Ne è prova il progetto ‘Idea dif-        di negoziazione 4.0 radicata nel
fusa’ della Cgil Nazionale che af-       contesto territoriale ed attenta al       che è possibile
fronta in modo del tutto nuovo           welfare ed ai sistemi di protezione     progettare la casa
rispetto al vecchio lessico sinda-       sociale. Perché non vi sia contrad-
cale l’innovazione introdotta da         dizione, strategie contrattuali e di     hi-tech proprio
‘Industria 4.0’ che sta rivoluzio -      welfare devono poter viaggiare di       per dare risposte
nando repentinamente i processi di       concerto.
produzione di beni materiali e di                                                a quel bisogno di
ser vizi. E se è vero, com’è vero, che   La domotica insegna che è possibile     autonomia di chi
anche l’innovazione tecnologica          progettare la casa hi-tech proprio
non è neutra, la sua accelerazione       per dare risposte a quel bisogno di    non ce l’ha del tutto
va colta come un’opportunità im-         autonomia di chi non ce l’ha del
                                                                                 o non ce l’ha più.
perdibile ed ineluttabile. Sapendo       tutto o non ce l’ha più. Ed anche
che compito di un sindacato mo -         qui, Cgil e Spi si preoccupano di
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bertà e di autogestione e a ridurre                                               visita tridimensionale dell’intera
al minimo la spedalizzazione o la                                                 galleria !
residenzialità obbligata in case di        Per la Cgil e lo Spi
cura, lasciando all’anziano la scelta                                             Trag uardi possibili che devono
e la possibilità di esplicare le basi-      rimane impegno                        però essere anche a costi accessibi-
lari attività quotidiane anche oltre      prioritario difendere                   li. È per questo che, in vista della
l’assistenza familiare e domiciliare.                                             liberalizzazione del mercato dell’e-
                                              ed estendere il                     nergia prevista per il 2019, col ri-
Ma non solo : basterà un semplice          diritto alla salute,                   schio di una giungla di mercato en-
click anche perché fra le piccole                                                 tro cui sarebbe difficile districarsi,
cose di ogni giorno trovino posto i            il diritto alla                    la Cgil ha già presentato alcune
contatti con i propri figli, parenti,
                                           serenità, il diritto                   proposte in sede parlamentare per
amici. Potersi collegare da casa col                                              elevare i limiti di reddito - fissato
mondo esterno produce un benefi-          alla dignità, sempre!                   ora a 9 mila euro - per beneficia-
cio per l’intera comunità.                                                        re del “ bonus energia”. Evitando di
                                                                                  far entrare milioni di pensionati al
Oltre a realizzare quella prossimità      un dialogo reso possibile dall’uso      minimo nella cosiddetta ‘povertà
affettiva, di sostegno, di scambio,       dello stesso ‘ling uaggio’. Ed allo -   energetica’.
di confronto che un tempo appar-          ra potrà bastare accedere a Skype
teneva alla famiglia ‘larga’ ( genito -   per due chiacchiere in famiglia con     Per la Cgil e lo Spi rimane impe-
ri che allevano i figli convivendo        figli o nipoti lontani, in un ponte     gno prioritario difendere ed esten-
al contempo con nonni, bisnonni,          ideale che valica le distanze senza     dere il diritto alla salute, il diritto
zii non sposati ecc.), questa pic-        fare un passo. O visitare da casa la    alla serenità, il diritto alla dignità,
cola ‘rivoluzione tecnologica casa-       mostra d’arte desiderata digitando      sempre!
linga’ favorisce quell’integrazione       un codice d’accesso su un compu-
fra generazioni - oggi separate dal       ter collegato al monitor della T V.
dilagare della digitalizzazione - in      Ed ecco, con un banale click, la
Tecnologie assistive, smart city e innovazioni sociali per l'invecchiamento attivo - Numero 1/2018
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Città:
la necessità di pratiche innovative

Laura Mariani,
Resp. Ufficio Politiche Abitative
e dello Sviluppo Urbano,
CGIL nazionale

I
   bisogni crescenti di fasce sempre         Ma dove è anche possibile, cogliendo        lizzatori delle città, pratiche e proget-
   più ampie di popolazione, disattesi       le opportunità che vengono si gene-         tazione per l’inclusione sociale per i
   a causa del progressivo arretramen-       rano a livello locale, attivare processi    segmenti di popolazione più fragile e
to dello spazio pubblico, dell’assenza       innovativi di sperimentazione e prota-      per aree e quartieri disagiati, raffor-
di politiche adeguate, di distorsio-         gonismo dei cittadini.                      zamento della capacità delle città di
ni del mercato, trovano da tempo in          Pratiche innovative, quindi, che de-        potenziare segmenti locali pregiati di
nuove idee, nuovi prodotti e nuovi           vono avere come elementi essenziali         filiere produttive globali. Nel nostro
modelli una risposta non più garan-          l’efficacia e la sostenibilità economi-     Paese trovano applicazione alcuni
tita né dal mercato, né dalle ammini-        ca, guardando alla partecipazione, alla     programmi europei, come strumenti
strazioni pubbliche.                         coesione sociale, alla crescita del be-     attuativi dell’agenda urbana nazio-
La crisi economica, con una spirale          nessere equo e sostenibile dei territori.   nale, a sua volta legata strettamente a
recessiva che ancora fa sentire i suoi                                                   quella europea (il 30 maggio 2016 ad
effetti, e le pesanti ricadute sul tessu-    LE POLITICHE EUROPEE                        Amsterdam è stato approvato il docu-
to fisico e sociale delle città, rende di    ORIENTATE ALL’INNOVAZIONE                   mento che istituisce l’Agenda Urbana
particolare interesse l’analisi di mo-       Modelli di integrazione e di inno-          dell’Unione Europea, un piano per
delli alternativi, basati sull’attivazione   vazione sono promossi dall’Europa           rafforzare la dimensione urbana).
delle risorse locali, attraverso i quali     come base per lo sviluppo urbano e          Sfruttando appieno le risorse dei Pro-
costruire nuove opportunità di vita e        per il raggiungimento delle sfide di        grammi orientati a tale scopo, è pos-
di lavoro. Soprattutto nelle aree più        crescita intelligente, inclusiva e soste-   sibile utilizzare per l’innovazione le
deboli, dove è più forte e pervasiva         nibile e in tale senso quindi anche in      risorse ad essa dedicate. Il Programma
la presenza di alcune criticità, dove le     grado di generare attività.                 Operativo nazionale Città metropo-
pressioni sociali sono più consistenti       In Italia, la definizione di politiche      litane (PON Metro) e il programma
a causa di bisogni insoddisfatti, di un      urbane nazionali è in ritardo, ma           operativo nazionale Governance e
uso non equo delle risorse, economi-         nell’Accordo di Partenariato 2014-          Capacita Istituzionale, possono essere
che e territoriali, di emergenze am-         2020 sono individuati i drivers per         adattati alle esigenze dei comuni, con-
bientali e sociali che accrescono ma-        le città: ridisegno e modernizzazione       siderando le città come aggregatori,
lessere, aree di disagio e marginalità.      dei servizi urbani per residenti e uti-     riconoscendo il ruolo competitivo di

                                                        I COMMENTI
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quelle metropolitane come principale       Oggi è necessario completare un di-         Il PON Città Metropolitane prevede
motore economico, produttivo e oc-         battito che forse in Italia è ancora        interventi nei settori dell’agenda digi-
cupazionale, ma affrontando, al con-       troppo ancorato alla “digitalizzazio-       tale, della mobilità sostenibile, del di-
tempo, alcune contraddizioni dell’at-      ne” delle città e dei servizi pubblici      sagio abitativo e dell‘inclusione sociale
tuale modello di sviluppo, che nelle       locali, quando invece l’agenda urbana       e presenta rilevanti sinergie potenziali
aree urbane tendono a concentrarsi, e      annovera un ampio spettro di tema-          soprattutto con un altro PON che in-
soprattutto le distorsioni del model-      tiche. É necessario ragionare su come       teressa l’intero territorio nazionale,
lo socio-economico su cui si basano        l’innovazione nelle città possa contri-     il PON “Inclusione sociale”. Ha una
le politiche economiche e di welfare,      buire allo sviluppo di nuovi metodi di      dotazione finanziaria di 892,9 Mln
profondamente cambiato.                    risoluzione di problemi socialmente         di Euro e la quota maggiore (oltre il
                                           rilevanti. Le Smart Cities sono infat-      35%) è indirizzata alla “Sostenibilità
Abbiamo già conosciuto le Smart ci-        ti le città che creano le condizioni di     urbana”.
ties, la cui promozione rappresenta un     governo, infrastrutturali e tecnologi-      Di questo strumento innovativo de-
obiettivo del Governo, inserito nella      che, per produrre anche innovazione         sta tuttavia qualche preoccupazione
“’Strategia italiana per la Banda Ultra-   sociale. Il tutto in una cornice comune     la situazione attuativa: a fronte dei
larga e per la Crescita Digitale 2014-     relativa agli strumenti attuativi dell’a-   progetti presentati dalle ammini-
2020”. Il problema che le città italiane   genda urbana nazionale.                     strazioni locali, al 31/12/2016, le
devono affrontare, tuttavia, è verosi-                                                 risorse programmate ammontavano
milmente quello di essere troppo fo-       IL PON METRO                                a 730 milioni di euro, le operazioni
calizzate su singoli progetti, mentre      Il PON Città Metropolitane 2014-            ammesse a finanziamento superano
la vera sfida è di passare dai progetti    2020 è il principale strumento per          di poco quota 63 milioni di euro, il
alla scala di tutta la città. Per questo   attuare l’agenda urbana e, indiret-         livello degli Impegni Giuridicamente
serve una visione strategica ed una        tamente, dovrebbe avere anche una           Vincolanti (IGV) è di circa 11 milio-
piattaforma integrata per raggiungere      funzione importante rispetto alla at-       ni di euro e quello dei Pagamenti è di
obiettivi come il risparmio energetico,    tuazione della riforma “Del Rio”, in-       4,6 milioni di euro. Si rileva, peraltro,
migliorare la viabilità, offrire servizi   teressando le 14 Città Metropolitane        in una generale esiguità di impegni di
partecipativi ai cittadini.                recentemente istituite.                     spesa, una preoccupante difficoltà
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proprio per progetti relativi a “Servizi   Eppure di grande interesse sono pro-        dimora; alloggi riabilitati per famiglie
e Infrastrutture per l’inclusione          prio i risultati attesi nel sociale: abi-   in condizioni di disagio abitativo; at-
sociale”, che ha portato alla necessità    tazioni ottenute da riqualificazioni        tività socio-economiche di accompa-
di ridefinire alcuni target.               di spazi urbani per persone senza fissa     gnamento per persone appartenenti a
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comunità emarginate, risanamento di           amministrazione digitale, istruzione         bacino di progetti in overbooking”.
spazi per attività finalizzate al conse-      digitale, sanità digitale, divario digita-   Il programma, inoltre, ha anche la fi-
guimento di obiettivi sociali.                le, pagamenti elettronici, fatturazione,     nalità di “rafforzare la partecipazione
 Per rendere maggiormente pratica-            giustizia digitale. Quindi digitalizza-      dei comuni minori della cintura me-
bili le azioni, un elemento sicura-           zione per condivisione deiinformazioni       tropolitana al processo di costruzio-
mente importante, riguarda l’oppor-           pubbliche e realizzazione di servizi per     ne delle città metropolitane, anche
tunità di mettere a sistema risorse           cittadini e imprese.                         attraverso l’individuazione di model-
dedicate alle aree metropolitane              Il quadro strategico nazionale per le        li di governance, azioni di sistema e
derivanti anche da altri programmi,           Città è stato completato, con la deci-       progetti pilota”.
al fine di coordinare interventi indi-        sione del CIPE del 10 agosto 2016,
rizzati alle città e permettere azioni        che ha avviato i Programmi Comple-           La necessità che si pone è quella di
integrate nei territori interessati.          mentari ai programmi cofinanziati            una massima attivazione degli Enti
                                              dai Fondi strutturali e di investimen-       locali che possono utilizzare le ri-
Lo sviluppo urbano, infatti, non è de-        to, fra i quali anche il Programma di        sorse straordinarie a disposizione,
clinato solo con il PON Città metro-          Azione Complementare (PAC) per le            integrandole con quelle ordinarie e
politane, ma anche in Assi specifici o        “Città Metropolitane”, che riguarda le       far fronte alle diverse sfide in campo
negli Investimenti Integrati Territoriali     aree urbane delle 6 Città metropolita-       economico, ambientale e di inclu-
dei Programmi Operativi Regionali del         ne di Bari, Catania, Messina Napoli,         sione sociale, col fine di mettere in
ciclo di programmazione in corso. Altri       Palermo e Reggio Calabria. Le risorse        campo una vera e propria “Piattafor-
interventi che impattano sulle politiche      ammontano a 206.012,120 euro.                ma per lo sviluppo urbano”. Il tutto
urbane, sono contenuti nell‘“Agenda           Il programma opera in sinergia col           monitorando costantemente l’uti-
digitale italiana”, istituita nel 2012, una   PON Metro ed è pensato in funzio-            lizzazione dei fondi, accelerandone
strategia che individua priorità, moda-       ne di completamento e rafforzamento          la spesa e superando gli ostacoli che
lità di intervento, azioni, in linea con      degli interventi, al dichiarato scopo        hanno spesso impedito l’attuazione
i risultati attesi dell’Agenda Digitale       di “costituire, ai fini di un maggior        degli interventi di precedenti pro-
Europea. I principali interventi sono         impatto e di una più efficiente ese-         grammi, da ottimizzare nel rapporto
previsti nei settori: identità digitale,      cuzione finanziaria degli stessi, un         tra investimenti e costi finali.
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      Assemblea della salute
      delle Nazioni Unite
                                                                   Richiamata la risoluzione WHA64.9 (2011) sulle
     STRATEGIA GLOBALE E PIANO D’AZIONE
                                                                   strutture di finanziamento sanitario sostenibile e co-
     SULL’INVECCHIAMENTO E SULLA SALUTE                            pertura universale, che richiede investimenti e raf-
     2016-2020: VERSO UN MONDO                                     forzamento dei sistemi sanitari, in particolare servizi
     IN CUI TUTTI POSSONO VIVERE                                   e assistenza sanitaria di base, compresi i servizi di

     UNA VITA LUNGA E SANA                                         prevenzione, risorse umane adeguate per i sistemi di
                                                                   informazione sanitaria e sanitaria, in assicurare che
     La sessantanovesima Assemblea                                 tutti i cittadini abbiano accesso equo all’assistenza
     Avendo preso in considerazione la relazione sull’a-           sanitaria e ai servizi;
     zione multisettoriale per un approccio del ciclo di           Accogliendo con favore l’Agenda 2030 per lo svilup-
     vita all’invecchiamento in buona salute: bozza di             po sostenibile, che comprende un insieme integrato
     strategia globale e piano d’azione sull’invecchia-            e indivisibile di obiettivi globali per lo sviluppo so-
     mento e la salute                                             stenibile che offrono la piattaforma per affrontare
     Richiamata la risoluzione WHA52.7 (1999) sull’in-             le sfide e le opportunità dell’invecchiamento della
     vecchiamento attivo e la risoluzione WHA58.16                 popolazione e le sue conseguenze in modo globale,
     (2005) sul rafforzamento dell’invecchiamento attivo           impegnandosi a non lasciato indietro;
     e in buona salute, che hanno invitato gli Stati mem-          Notando che le popolazioni di tutto il mondo, a tutti
     bri ad adottare misure che garantiscano il più alto           i livelli di reddito, stanno invecchiando rapidamente;
     livello possibile di salute e benessere per il numero         tuttavia, l’ampiezza delle opportunità che derivano
     in rapida crescita di persone anziane;                        dalle popolazioni più anziane, la loro crescente lon-
     Ricordato inoltre la risoluzione 57/167 (2002)                gevità e l’invecchiamento attivo dipenderanno pe-
     dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, che ha           santemente dalla buona salute;
     approvato il Piano d’azione internazionale sull’invec-        Notando inoltre che l’invecchiamento in buona sa-
     chiamento di Madrid del 2002, nonché altre risolu-            lute è influenzato in modo significativo dai determi-
     zioni pertinenti e altri impegni internazionali relativi      nanti sociali della salute, con persone provenienti da
     all’invecchiamento;                                           gruppi svantaggiati dal punto di vista socioeconomi-
     Avendo    preso   in   considerazione    la   risoluzione     co che hanno una salute marcatamente più povera in
     WHA65.3 (2012) sul rafforzamento delle politiche              età avanzata e un’aspettativa di vita più breve;
     di malattia non trasmissibili per promuovere l’invec-         Rilevando inoltre l’importanza di ambienti sani, ac-
     chiamento attivo, che osserva come le malattie non            cessibili e di supporto, che possono consentire alle
     trasmissibili diventano più prevalenti tra gli anziani        persone di invecchiare in un luogo che è giusto per
     c’è un urgente bisogno di prevenire le disabilità legate      loro e di fare ciò che apprezza;
     a tali malattie e di pianificare a lungo termine cura;
                                                                   Riconoscendo che le popolazioni più anziane ap-
     Avendo preso in considerazione anche la risoluzione           portano contributi diversi e preziosi alla società e
     WHA67.19 (2014) sul rafforzamento delle cure pal-             dovrebbero avere pari diritti e opportunità e vivere
     liative come componente dell’assistenza completa              senza discriminazioni basate sull’età;
     durante tutto il corso della vita;

                                                                 BOX
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Accogliendo con favore la prima conferenza ministe-                 mento in buona salute durante il corso della vita
riale dell’OMS sull’azione globale contro la demenza                e combattere la discriminazione basata sull’età;
(Ginevra, 16 e 17 marzo 2015), prendendo atto dei               3. ESORTA gli Stati membri:
suoi risultati e accogliendo con apprezzamento tut-
te le altre iniziative internazionali e regionali volte a       •   attuare le azioni proposte nella strategia globale e

garantire una vita sana agli anziani;                               nel piano d’azione sull’invecchiamento e sulla sa-
                                                                    lute attraverso un approccio multisettoriale, com-
Accogliendo con favore anche la relazione mondiale                  presa l’istituzione di piani nazionali o l’integrazio-
sull’invecchiamento e la salute, 1 che articola un nuovo            ne di tali azioni nei vari settori governativi, adattate
paradigma dell’invecchiamento sano e delinea un qua-                alle priorità nazionali e ai contesti specifici;
dro di sanità pubblica per l’azione per promuoverlo;
                                                                •   stabilire un punto focale e un’area di lavoro
Riconoscendo il concetto di invecchiamento sano,                    sull’invecchiamento e la salute e rafforzare la
definito come il processo di sviluppo e mantenimen-                 capacità dei settori governativi competenti di af-
to delle capacità funzionali2 che consente il benes-                frontare la sana dimensione dell’invecchiamento
sere in età avanzata;                                               nelle loro attività attraverso la leadership, i par-
Avendo preso in considerazione il progetto di strate-               tenariati, la difesa e il coordinamento;
gia globale e piano d’azione sull’invecchiamento e la           •   sostenere e contribuire allo scambio tra Stati mem-
salute in risposta alla decisione WHA67 (13) (2014),                bri a livello globale e regionale di lezioni apprese
che sviluppa e amplia le strategie e i quadri regionali             e esperienze innovative, comprese azioni per mi-
dell’OMS3 in questo settore,                                        gliorare la misurazione, il monitoraggio e la ricerca
1. ADOTTA la strategia globale e il piano d’azione                  dell’invecchiamento in buona salute a tutti i livelli;
sull’invecchiamento e la salute;                                •   contribuire allo sviluppo di ambienti favorevoli
2. INVITA i partner, comprese le organizzazioni in-                 all’età, aumentando la consapevolezza sull’au-
ternazionali, intergovernative e non governative,                   tonomia e l’impegno degli anziani attraverso un
nonché   altre organizzazioni pertinenti:                           approccio multisettoriale;

•   sostenere e contribuire alla realizzazione della            4. RICHIEDE il Direttore Generale:
    strategia globale e del piano d’azione sull’invec-          •   fornire supporto tecnico agli Stati membri per sta-
    chiamento e sulla salute e, nel farlo, collaborare,             bilire piani nazionali per un invecchiamento sano;
    se del caso, con gli Stati membri e con il segre-               sviluppare sistemi sanitari e di assistenza a lungo
    tariato dell’OMS;                                               termine in grado di fornire cure integrate di buona
•   migliorare e sostenere il benessere delle persone               qualità; implementare interventi basati su eviden-
    anziane e dei loro caregivers attraverso una for-               ze che trattano i fattori determinanti dell’invec-
    nitura adeguata ed equa di servizi e assistenza;                chiamento in buona salute; rafforzare i sistemi per
                                                                    raccogliere, analizzare, utilizzare e interpretare i
•   sostenere la ricerca e l’innovazione e raccogliere
                                                                    dati sull’invecchiamento sano nel tempo;
    prove su cosa si può fare per promuovere un in-
    vecchiamento sano in diversi contesti, compresa             •   attuare le azioni proposte per il Segretariato nel-
    una maggiore consapevolezza dei determinanti                    la strategia globale e nel piano d’azione sull’in-
    sociali della salute e del loro impatto sull’invec-             vecchiamento e la salute in collaborazione con
    chiamento;                                                      altri organismi del sistema delle Nazioni Unite;

•   sostenere lo scambio di conoscenze e esperienze             •   sfruttare l’esperienza e le lezioni apprese dall’at-
    innovative, anche attraverso la cooperazione nord-              tuazione della strategia globale e del piano d’a-
    sud, sud-sud e triangolare e le reti regionali e globali;       zione sull’invecchiamento e la salute al fine di
                                                                    sviluppare meglio una proposta per un decennio
•   avorare attivamente sulla difesa dell’invecchia-
14

         di invecchiamento sano 2020-2030 con gli Sta-          •   continuare a sviluppare la rete globale dell’OMS
         ti membri e con i contributi dei partner, Agenzie          per le città e le comunità a misura di anziano
         delle Nazioni Unite, altre organizzazioni interna-         come meccanismo per sostenere l’azione mul-
         zionali e organizzazioni non governative;                  tisettoriale locale sull’invecchiamento in buona
                                                                    salute;
     •   preparare una relazione globale sullo stato di salu-
         te in buona salute da sottoporre alla settantatree-    •   sostenere la ricerca e l’innovazione per promuo-
         sima assemblea mondiale della sanità, riflettendo          vere un invecchiamento sano, compreso lo svi-
         norme e parametri concordati e nuove prove su              luppo: (i) strumenti basati su prove per valutare
         cosa può essere fatto in ciascun tema strategico,          e sostenere gli sforzi clinici, di comunità e basati
         per informare e fornire dati di riferimento per un         sulla popolazione per migliorare la capacità in-
         decennio di invecchiamento sano 2020-2030;                 trinseca e la capacità funzionale; e (ii) interventi
                                                                    economicamente efficaci per migliorare la capa-
     •   convocare un forum per sensibilizzare sull’in-
                                                                    cità funzionale delle persone con capacità intrin-
         vecchiamento sano e rafforzare la cooperazione
                                                                    seca compromessa;
         internazionale sulle azioni delineate nella stra-
         tegia globale e nel piano d’azione sull’invecchia-     •   riferire sui progressi a medio termine sull’attua-
         mento e la salute;                                         zione della strategia globale e del piano d’azione
                                                                    sull’invecchiamento e sulla salute, riflettendo in-
     •   sviluppare, in cooperazione con altri partner,
                                                                    dicatori, standard e parametri quantificabili con-
         una campagna globale per combattere l’agei-
                                                                    cordati e nuove prove su cosa può essere fatto in
         smo al fine di aggiungere valore alle iniziative
                                                                    ciascun obiettivo strategico, ai Settanta. prima
         locali, raggiungere l’obiettivo finale di migliorare
                                                                    assemblea mondiale della sanità.
         l’esperienza quotidiana delle persone anziane e
         ottimizzare le risposte politiche;

                                                                              Ottava riunione plenaria, 28 maggio 2016
                                                                                                          A69 / VR / 8
AeA informa                                                           15

Verso una vita lunga un secolo.
Le sfide per il welfare tra integrated
care e nuove tecnologie

Ing. Massimiliano Malavasi                nell’incidenza delle patologie croni-      sono testimoniate dalle numerose
e dott. Lorenzo Desideri,                 che in multimorbidità (l’intercorren-      ricerche che dimostrano come gli at-
CRA Centro Regionale Ausili, Area         za di due o più malattie o condizioni      tuali sistemi socio-sanitari formali di
Ausili Corte Roncati Bologna;             patologiche nello stesso individuo),       cura rischino di non essere in grado di
Dott.ssa Lorenza Maluccelli,              quali malattie cardiovascolari, pato-      sostenere dal punto di vista economi-
ASP Città di Bologna                      logie croniche respiratorie o diabete,     co l’impatto dei cambiamenti demo-
                                          insieme a malattie quali Alzheimer e       grafici e sociali in atto. Appare quindi
                                          la demenza senile.                         necessario procedere a profonde evo-
LE SFIDE PER LA SANITÀ                                                               luzioni dei modelli di servizio.
I mutamenti demografici e socioeco-       Il fenomeno, sebbene particolarmente
nomici oggi in atto sono destinati a      evidente in Italia, coinvolge l’intero     INTEGRATED CARE
cambiare radicalmente la forma della      continente europeo. Si stima che cir-      E NUOVE TECNOLOGIE
società. Il crescente invecchiamento      ca 50 milioni di persone vivano con        Al centro di tale necessità di cam-
medio della popolazione e i progressi     patologie multiple, condizione che         biamento vi è la presa di coscienza
in campo medico, l’aumento di per-        ha inevitabilmente un impatto nega-        del fatto che i pazienti anziani con
sone con condizioni croniche di sa-       tivo sulla qualità di vita della persona   multimorbilità stanno diventando la
lute, la contrazione delle dimensioni     che ne è affetta e dei suoi familiari. I   norma e non l’eccezione, mentre ad
dei nuclei familiari e il conseguente     sistemi di cura e assistenza nei diversi   oggi i sistemi di cura sono fortemente
rischio di isolamento sociale di un       paesi europei sono chiamati a cambia-      orientati alla presa in carico della sin-
sempre più ampio numero di persone,       re rapidamente per affrontare le sfide     gola patologia. Per gli utenti con più
sono solo alcune tra le sfide che nel     poste dalla necessità di provvedere alle   patologie, i servizi sono spesso ripe-
prossimo futuro imporranno una ride-      esigenze di un numero in continuo au-      titivi (appuntamenti multipli), inef-
finizione e cambiamento del welfare       mento di utenti che necessitano sem-       ficienti (possono fornire indicazioni
socio-sanitario.                          pre più di un supporto continuativo e      discordanti), frustranti, e potenzial-
                                          a lungo termine.                           mente poco sicuri a causa di una presa
In particolare, l’innalzamento dell’età                                              in carico non integrata e scoordinata.
media, porta al conseguente aumento       Le conseguenze di questo scenario          In più, tali pazienti possono ricorrere
16

a un maggior numero di medicinali,          settori della società, dal lavoro all’i-     scendo il senso di sicurezza percepito
a volte difficili da ricordare e gestire,   struzione, stanno già subendo profon-        dalle persone a casa propria, miglio-
e il paziente stesso può incorrere in       di cambiamenti grazie all’uso di nuove       rando al contempo la qualità della
accidentali combinazioni potenzial-         tecnologie digitali sempre più perva-        propria vita. Le informazioni fornite
mente dannose per la sua salute. Il         sive, autonome e interconnesse. Il           dall’utilizzo di strumenti tecnologici
primo obiettivo appare quindi quello        progressivo aumento dell’alfabetismo         possono anche aiutare i pazienti con
di creare un sistema integrato di cura      digitale, ovvero quell’insieme di com-       malattie croniche nel prendere deci-
al fine di comprendere e gestire al me-     petenze che permettono a una persona         sioni informate rispetto alla conviven-
glio la multimorbilità. Nella pratica       di essere in grado di utilizzare con si-     za con la loro malattia (patient em-
questo significa migliorare il processo     curezza ed efficacemente media digi-         powerment) e in generale aiutare ad
di cura e assistenza per assicurare la      tali a fini di lavoro, di apprendimento      adottare stili di vita più sani. Perché
continuità, la coordinazione e la cen-      e durante il tempo libero, permette un       questo accada emerge la necessità di:
tralità dell’utente in ogni aspetto del     accesso sempre più ampio ai vantaggi
percorso. Tutto deve essere possibile       portati dalle nuove tecnologie a quelle
con un’unica visione che includa i vari     persone che oggi ne sono solitamente
ambiti sanitari e sociali, e possa anche    escluse, in particolare anziani e perso-       Il primo obiettivo
coprire pienamente il contesto domi-        ne con disabilità.
ciliare. In questo quadro un’ulteriore                                                   appare quindi quello
sfida di estrema importanza è rappre-       In particolare, l’utilizzo di tecnolo-        di creare un sistema
sentata dalla necessità di rendere la       gie digitali a supporto dell’attività di
persona stessa, insieme ai suoi caregi-     monitoraggio delle condizioni di be-          integrato di cura al
ver, in grado di gestire maggiormente       nessere della persona nei vari ambiti        fine di comprendere
in autonomia la propria condizione.         di vita (in primis quello domiciliare),
                                            può consentire di individuare segni di       e gestire al meglio la
Nel processo di ridefinizione del wel-      allerta precoce, ottimizzare il bisogno         multimorbilità.
fare, l’innovazione tecnologica può as-     di visite specialistiche e ridurre la fre-
sumere un ruolo fondamentale. Ampi          quenza delle riospedalizzazioni, accre-
AeA informa                                                                    17

  • Sviluppare interventi basati su un     sieme piccole e medie aziende e forni-          parte di pazienti anziani con multimorbi-
  utilizzo crescente della tecnologia      tori di servizi alla persona. Per l’Italia,     dità. A tal fine, nel contesto italiano, sono
  che garantisca una maggiore fruibi-      partecipano come partner AIAS Bolo-             stati coinvolti diversi possibili utenti del
  lità e uso appropriato dei servizi in-   gna onlus e ASP Città di Bologna. La            Sistema (persone anziane, operatori so-
  tegrati a sostegno delle persone con     prima ha una lunga esperienza nell’u-           ciali e sanitari, caregiver informali, etc.) in
  maggiore fragilità.                      so e proposta di tecnologie assistive           una serie di discussioni di gruppo (focus
                                           (compreso il tema degli adattamenti             group). In sintesi, le informazioni raccolte
  • Sviluppare modelli per valutare e      ambientali) a supporto di persone con           dalla ricerca svolta in Italia, hanno messo
  aggiornare le cure, e gestire popola-    disabilità e fragilità, la seconda gesti-       in evidenza la necessità di sviluppare una
  zioni complesse (multimorbidità)         sce i servizi socio-sanitari del welfare        piattaforma in grado di:
  aiutandole nel self-management.          pubblico locale.
                                                                                              • Supportare la partecipazione so-
IL PROGETTO EUROPEO PROACT                 Nel dettaglio, lo scopo di Proact è                ciale degli utenti al fine di prevenire
L’obiettivo del Progetto ProAct, fi-       quello di aiutare le persone con multi-            l’isolamento sociale
nanziato dalla Commissione Europea         morbidità a gestire meglio la propria con-
nell’ambito del Programma Horizon          dizione di salute mantenendo una buona             • Aiutare nella gestione di patologie
2020, è quello di sviluppare una tec-      qualità della vita nel proprio domicilio e         croniche sia singole che multiple
nologia assistiva al fine di migliorare    nella propria comunità, permettendo agli
il processo di cura rivolto alle persone   attori-chiave del sistema di cura (ad es. i        • Migliorare l’efficacia delle attività
anziane con più patologie integrando       familiari, l’assistente sociale, il medico di      dei caregiver sia formali che infor-
quattro aree principali: domicilia-        medicina generale, l’infermiere) di sup-           mali
re, ospedaliera, di comunità e le reti     portare la persona e di lavorare insieme
di supporto sociale. Tra i partner del     per il suo benessere. In una prima fase del        • Migliorare l’aderenza alle indica-
progetto, coordinato dal Trinity Col-      Progetto, è stata condotta la raccolta dei         zioni terapeutiche degli operatori
lege di Dublino, compaiono anche           bisogni e dei requisiti per lo sviluppo del        socio-sanitari
due importanti aziende nel panorama        Sistema ProAct finalizzato alla promo-
europeo e globale: IBM e Philips, as-      zione delle attività di self-management da      Sulla base di queste indicazioni - e
18

di quelle raccolte dagli altri mem-        faccia è anche possibile attivare sem-     quindi anche la sua casa richiede però
bri del progetto ProAct in Irlanda e       plici e rapidi questionari per integrare   di affrontare e risolvere molte pro-
Belgio-, si è proceduto con la Fase 2      le informazioni raccolte attraverso i      blematiche ad ogni livello: politico,
del Progetto, la realizzazione di una      dispositivi (ad esempio, sulla qualità     organizzativo, di budget, di compe-
prima versione del Sistema ProAct.         del sonno o sul benessere percepito) e     tenze di utenti ed operatori ed infine
Nel dettaglio, ProAct è un sistema di      ricevere consigli e indicazioni per mi-    anche tecnologico, architettonico ed
dispositivi digitali per il rilevamento    gliorare il proprio stile di vita.         impiantistico. Tuttavia progetti come
di informazioni relative allo stato di                                                Proact dimostrano che ormai i tempi e
benessere di una persona (es. pressio-     CONCLUSIONI                                le soluzioni sono maturi per un utiliz-
ne, battito cardiaco, peso, glucosio e     Le sfide descritte sono certamente di      zo sempre più ampio di questi modelli
attività ambientali). Le informazioni      ampia portata, ma difficilmente i si-      nel welfare del prossimo futuro.
raccolte vengono convogliate in un         stemi di welfare attuale riusciranno a
cloud dedicato e sicuro e sono rese ac-    garantire risposte adeguate alle aspet-
cessibili per mezzo di un’interfaccia      tative della società europea senza un
utente semplice ed efficace accessibi-     ricorso intensivo anche a soluzioni
le via computer, tablet o smartphone       tecnologiche. La casa appare un ele-
(vedi Figura 1). L’interfaccia, oltre a    mento chiave dei sistemi di integra-
permettere all’utente di gestire le in-    ted care rivolti alla popolazione in età      La casa appare un
formazioni sul proprio stato di benes-     avanzata: molti dei servizi erogati e       elemento chiave dei
sere, consente anche a tutti gli attori    delle informazioni necessarie dovran-
del sistema curante, inclusi i famiglia-   no essere rispettivamente portati e        sistemi di integrated
ri, di accedere ad informazioni aggior-    raccolte proprio in questo contesto, ad        care rivolti alla
nate per quell’utente – non a scopo        oggi invece escluso da molti processi
clinico/diagnostico - ma per osservare     socio sanitari focalizzati sulla singo-      popolazione in età
eventuali cambiamenti nello stile di       la malattia o dimensione di fragilità.
                                                                                             avanzata
vita ed intervenire precocemente con       Portare al centro di un sistema di in-
azioni adeguate. Attraverso l’inter-       tegrated care la vita della persona e
AeA informa                                                                19

 Organizzazione mondiale
 della sanità - EUROPA

STRATEGY AND ACTION PLAN FOR HEALTHY
AGEING IN EUROPE, 2012–2020

SOMMARIO
Nel documento vengono proposte aree di azione stra-                mento della documentazione di base e la ricerca. Que-
tegiche e una serie di interventi che, in sinergia con             ste aree prioritarie comprendono azioni che aiutano le
Health 2020, il nuovo quadro politico europeo che                  persone a rimanere attive il più a lungo possibile, anche
supporta l’azione a livello governativo e della società            nel mercato del lavoro, e le azioni per proteggere la sa-
per la salute e il benessere, corrispondono le sue aree            lute e il benessere delle persone con (più) condizioni
strategiche. È la prima Strategia europea per riunire,             croniche o a rischio di fragilità.
in modo coerente, gli elementi connessi all’invecchia-
                                                                   La terza sezione suggerisce cinque interventi priori-
mento dell’Ufficio regionale dell’OMS per il programma
                                                                   tari: (i) promozione dell’attività fisica, (ii) prevenzione
di lavoro europeo e presentarli sotto forma di quattro
                                                                   delle cadute; (iii) vaccinazione degli anziani e preven-
aree di azione strategica e cinque interventi prioritari,
                                                                   zione delle malattie infettive in ambito sanitario; (iv)
insieme a tre interventi di supporto. Il piano d’azione è
                                                                   sostegno pubblico alle cure informali, con particolare
inteso come una guida per gli Stati membri con diversi
                                                                   attenzione all’assistenza domiciliare; e (v) rafforza-
livelli di reddito o fasi di sviluppo delle politiche dell’in-
                                                                   mento della capacità geriatrica e gerontologica tra la
vecchiamento o della transizione demografica.
                                                                   forza lavoro di assistenza sanitaria e sociale. Tre ulte-
Al centro di questa proposta c’è un elenco di interven-            riori interventi di supporto nella sezione finale collega-
ti prioritari per i quali esistono prove evidenti che, se          no l’invecchiamento sano a quello del più ampio con-
adeguatamente implementati, possono fornire “vittorie              testo sociale: (i) prevenzione dell’isolamento sociale e
veloci” (nel senso che dovrebbero essere politicamente             dell’esclusione sociale; (ii) prevenzione dei maltratta-
fattibile) e per i quali il progresso è realizzabile e misura-     menti degli anziani maltrattamento; e (iii) qualità delle
bile anche all’interno di intervalli di tempo relativamente        strategie assistenziali per le persone anziane, compre-
brevi. Inoltre, è stata data preferenza agli interventi con        sa la cura della demenza e cure palliative per i pazienti
prove evidenti della loro efficacia e il loro contributo alla      di assistenza a lungo termine.
sostenibilità delle politiche sanitarie e sociali.
                                                                   Questa strategia e il piano d ‘azione delineano anche
La strategia e il piano d’azione sono suddivisi in quat-           sinergie e complementarità in cooperazione con par-
tro sezioni principali. Il primo espone il mandato, lo             tner, in particolare con le iniziative della Commissione
sfondo e contesto. Il secondo propone quattro aree                 europea. Nell’attuare questa strategia e piano d’azio-
strategiche prioritarie per azioni che si basano sugli             ne, l’Ufficio regionale garantirà che tutti i paesi della
strumenti e gli impegni esistenti dell’Ufficio regionale,          regione europea dell’OMS siano adeguatamente co-
inclusi gli strumenti che sono stati sviluppato a livello          perti, poiché l’invecchiamento della popolazione si
globale. Questi sono (i) un invecchiamento sano du-                sta diffondendo rapidamente nella regione, rendendo
rante il corso della vita; (ii) i supporti ambientali; (iii) i     necessario preparare i sistemi sanitari e di assistenza
sistemi sanitari e di assistenza a lungo termine adatti            sociale per l’invecchiamento delle popolazioni partico-
all’invecchiamento della popolazione; e (iv) il rafforza-          larmente urgenti.

                                                                 BOX
20

Senior, Smart City
e Active Assisted Living.

Dott. Ing. Carlo Montanari,
CAAD Centro Adattamento
Ambiente Domestico, AreaAusili
Corte Roncati Bologna

L’uso di anglicismi nel titolo può sembrare fuorviante ma in        Tale visione è ancora distante dalla nostra realtà quotidiana
realtà il rapporto tra persone anziane e nuove tecnologie, in am-   pervasa in gran parte da tecnologie che richiedono ancora alla
bito urbano o domiciliare, è un tema che coinvolge pienamente       persona di aumentare continuamente le proprie competenze,
anche il nostro paese.                                              sia per poter gestire dispositivi sempre più performanti, sia per
                                                                    scegliere in un mercato in continua evoluzione lo strumento più
Gli scenari demografici legati all’invecchiamento della popola-     appropriato al contesto di utilizzo. Ne deriva che ciò che oggi
zione e più in generale le modificazioni della struttura socio-e-   chiamiamo smart city, per definizione luogo di sviluppo econo-
conomica (l’impoverimento delle fasce sociali più vulnerabili, la   mico sostenibile caratterizzato da un governo partecipativo e da
trasformazione dei modelli familiari, l’aumento dei nuclei mo-      elevata qualità della vita per tutti, è il risultato della somma di
nopersonali e il crescente isolamento sociale) fanno ormai parte    applicazioni orientate a mirati settori produttivi o luoghi speci-
di un sapere consolidato e diffuso.                                 fici (servizi dipendenti dal contesto).

E’ altresì comune la conoscenza, per esperienza diretta o in-       Non può esistere quindi una smart city senza cittadini smart e
diretta, dell’altissimo grado di penetrazione e delle opportu-      soprattutto anziani smart!
nità che dispositivi e sistemi tecnologici offrono a favore del-
lo sviluppo di servizi innovativi. Il valore aggiunto di questi     In questa fase di sviluppo e diffusione di nuove tecnologie, più che
nuovi oggetti, che si definiscono smart, sta proprio in questa      mai è importante ribadire che “accessibilità e usabilità dovranno
capacità di acquisire ed elaborare dati provenienti dalla re-       essere componenti essenziali e costitutivi dei nuovi ambienti”2 in-
altà che viviamo e comunicarli in un’ottica di rete, creando        telligenti, ponendo le basi per il superamento del “digital divide”
infine meccanismi di interazione trasparente con i disposi-         (esclusione dall’accesso alle tecnologie dell’informazione legata a
tivi personali. Le evoluzioni di queste dinamiche affondano         molteplici fattori quali limiti di conoscenza o disabilità) e realiz-
le radici in ciò che già diversi anni addietro venne definito       zando città capaci di accogliere, fornire servizi secondo logiche di
come “Calm Technology”1, ovvero una tecnologia che scom-            collaborazione ed equità sociale e stimolare la nascita e il mante-
pare dietro lo sfondo degli ambienti di vita e con la quale la      nimento di rapporti che potranno essere mediati anche con l’uti-
persona può interagire in maniera spontanea e intuitiva sen-        lizzo delle tecnologie.
za focalizzare l’attenzione sullo strumento utilizzato, ma solo
sugli obiettivi e le azioni da perseguire.                          Negli ambienti urbani le applicazioni tecnologiche e i relativi

                                                         I COMMENTI
AeA informa                                                                  21

servizi possono agire a favore dell’accessibilità, migliorando ad          Il ruolo di queste nuove soluzioni tecniche, altamente perso-
esempio la componente informativa legata a servizi e attività.             nalizzabili e quindi rispondenti al progetto di vita che vede al
                                                                           centro la persona e il suo rapporto con l’ambiente, può avere un
“Le informazioni agiscono favorevolmente ampliando lo spazio di            importante impatto su diversi aspetti legati all’abitare, in primis
azione percepito dai soggetti, fornendo loro non solo le conoscenze        quelli relativi alla sicurezza e alla prevenzione degli incidenti
di base sull’esistenza e le caratteristiche delle risorse urbane, ma an-   domestici fino al supporto delle relazioni che la persona ritiene
che quelle necessarie per il migliore apprendimento delle pratiche         significative per la propria vita sociale. Allo stesso tempo rappre-
di raggiungimento dei luoghi. Il possesso di conoscenze agisce poi         sentano soluzioni che possono alleggerire il carico assistenziale
favorevolmente sulla mobilità limitando il sentimento di incertezza        dei caregivers familiari, permettendo un monitoraggio non in-
normalmente associato ai luoghi e alle attività non conosciute”3.          trusivo, dal proprio PC o smartphone, delle condizioni abitative
                                                                           delle persone fragili a supporto dell’autonomia e della sicurezza
In alternativa le stesse tecnologie possono ridurre il bisogno di          di quest’ultimi.
spostarsi offrendo la possibilità di accedere a servizi ed attività
direttamente da casa.                                                      Stiamo parlando dell’evoluzione dei sistemi di teleassistenza,
                                                                           dove internet, sensori e smartphone hanno sostituito la linea
Anche e soprattutto l’ambito domiciliare deve essere quindi                telefonica tradizionale e il più classico dispositivo di telesoccor-
coinvolto in questa evoluzione verso la creazione di un ambien-            so; il valore aggiunto dei nuovi sistemi sta nella capacità di me-
te accessibile, sicuro e attivo nell’erogare facilitazioni e servizi in    morizzare ed elaborare i dati sulle attività domestiche fornendo
grado di agevolare la gestione delle attività quotidiane.                  informazioni immediate su anomale variazioni della routine e
                                                                           prospetti a medio e lungo termine utili ad individuare variazioni
L’insieme dei servizi di cui sopra, prendono il nome di Servizi            sensibili nei comportamenti che possano essere interpretate in
di Active and Assisted Living (AAL, che fa riferimento ad una              un’ottica di prevenzione.
vita attiva e assistita) dall’omonimo Programma di Ricerca della
UE che dal 2014 stimola l’introduzione di soluzioni innovative             L’introduzione dei servizi di AAL e più in generale di tutta la
all’interno dei sistemi di assistenza e cura europei al fine di af-        tecnologia dell’assistenza deve crescere con l’abilità tecnologica
frontare le moderne sfide socio‐demografiche e le conseguenti              delle generazioni, offrendo la soluzione più adatta al momento.
necessità emergenti in ambito domestico.                                   Oggi le prime soluzioni AAL evolute iniziano ad affacciarsi sul
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