Tecnologie assistive, smart city e innovazioni sociali per l'invecchiamento attivo - Numero 1/2018
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informa RIVISTA ONLINE DI INFORMAZIONE SUI PROBLEMI ABITATIVI DEGLI ANZIANI Numero 1/2018 Tecnologie assistive, smart city e innovazioni sociali per l’invecchiamento attivo
SOMMARIO 03 – Smart City e invecchiamento della popolazione, la sfida comincia oggi Giusy Colmo 05 – Innovazione tecnologica e innovazione sociale Vincenzo Colla Numero 1/2018 08 – Città: la necessità di pratiche innovative Laura Mariani 12 – Assemblea della salute delle Nazioni Unite 15 – Verso una vita lunga un secolo. Le sfide per il welfare tra integrated care e nuove tecnologie Ing. Massimiliano Malavasi Dott. Lorenzo Desideri Dott.ssa Lorenza Maluccelli 19 – Organizzazione mondiale della sanità - EUROPA Associazione AeA, 20 – Senior, Smart City Abitare e Anziani e Active Assisted Living. Dott. Ing. Carlo Montanari Soci 2018 Auser, associazione per l’invecchiamento attivo 24 – Progettare e abitare case intelligenti, Cgil Nazionale dedicate al miglioramento Fillea Cgil, federazione italiana lavoratori legno e affini delle autonomie abitative Spi-Cgil Nazionale, sindacato pensionati italiani Arch. Stefano Martinuzzi Sunia, sindacato unitario nazionale inquilini e assegnatari e ing. Maria Rosaria Motolese AeA Informa 28 – Outcome delle tecnologie assistive Dott. Lorenzo Desideri Rivista periodica di informazione sui problemi abitativi degli anziani 29 – L’assistenza domiciliare integrata Numero 1/2018 in Italia: criticità e prospettive future. Proprietà e editore Daniele Vetrano AeA, Abitare e Anziani 32 – Il sostegno ai caregiver famigliari Via Nizza, 154 - 00198 Roma Tel 06.8440771 – Fax 06.84407777 Senatore Ignazio Angioni e-mail info@abitareeanziani.it 34 – Il progetto ACTIVAGE: ambienti di vita sito web www.abitareeanziani.it smart, Internet of Things e vita indipendente. Stefano Nunziata e Teresa Gallelli Direttore Responsabile Giusy Colmo 40 – City4Age – Elderly – Friendly city services for active and healthy ageing Comitato di Direzione Giusy Colmo, Marco Di Luccio, LE RUBRICHE a cura di Fabio Piccolino Claudio Falasca, Fabio Piccolino 41 – GOVERNO E ISTITUZIONI Progetto grafico e impaginazione 44 – ORGANIZZAZIONI SOCIALI Idea Comunicazione 47 – OSSERVATORIO INTERNAZIONALE 51 – OSSERVATORIO INNOVAZIONE
AeA informa 3 Smart City e invecchiamento della popolazione, la sfida comincia oggi Giusy Colmo, Direttore responsabile L e chiamano smart City, le città 2018 della rivista Abitare e Anzia- integrato condizioni di disabilità an- intelligenti e fanno pensare a ni Informa, centrando la riflessione che grave. Le statistiche ci raccontano un futuro da film di fantascien- sugli anziani e sul progressivo invec- che nei prossimi decenni saranno de- za. In realtà l’era delle smart city è chiamento della popolazione. Una cine di milioni le persone in Europa già iniziata. Copenhagen, per esem- smart City non può prescindere dai molto anziane e con patologie multi- pio, è stata recentemente incoronata futuri orizzonti demografici. Con il ple. I sistemi di cura e assistenza sono la città più “smart” del mondo insie- contributo degli esperti del CAAD di chiamati a cambiare rapidamente per me a Zurigo, Stoccolma, Singapore Bologna (Centro Adattamento Am- affrontare una sfida di così vaste pro- e Boston. Una città vero e proprio biente Domestico) abbiamo esplorato porzioni. Il progetto europeo ProAct incubatore di innovazione nel cam- e raccontato nuove, possibili forme nell’ambito del programma Horizon po della mobilità, dello sviluppo so- di residenzialità dedicate a persone 2020, cammina in questa direzione, stenibile, del risparmio energetico e con disabilità; abbiamo cercato di come spiegano gli autori dell’artico- della digitalizzazione. La smart city capire cosa sta accadendo nel nostro lo a pag. 17 Giungere alla “domici- non è infatti solo la città ipercon- paese, quali scenari ci attendono, in liarità teleassistita” flessibile ed inte- nessa, dove ogni cosa è tecnologica, quale direzione si stanno muovendo grata con il sistema dei servizi, non è è soprattutto un luogo dove gli inve- la progettualità e le sperimentazioni. affatto semplice come avverte Carlo stimenti effettuati garantiscono uno Ci siamo posti alcuni interrogativi Montanari del CAAD di Bologna. È sviluppo economico sostenibile, una sul rapporto fra tecnologia e qualità un processo complesso che mette in gestione sapiente delle risorse e un’al- della vita, fra la città “intelligente”, gioco tanti aspetti, dai notevoli inve- ta qualità della vita alle persone che la l’innovazione sociale e lo sviluppo stimenti strutturali alla formazione abitano. È intelligente la città che sa delle comunità. I contributi che pre- degli operatori ed anche degli utenti. innovarsi socialmente che sa costru- sentiamo offrono un quadro ricco di Di smart home, o per meglio dire di ire un nuovo tipo di governance con riflessioni e stimoli molto interessanti abitazione amica dell’anziano, e di In- il coinvolgimento attivo dei cittadini soprattutto sul fronte delle tecnologie ternet of Thing (IoT) - il sistema che nella gestione della politica pubblica. assistive per la terza età. Tecnologie connette qualsiasi dispositivo dotato Abbiamo deciso di occuparci di Smart che permettono di invecchiare nella di una qualche tecnologia di comuni- City in questo primo numero del propria abitazione, gestendo in modo cazione - ci parlano Teresa Gallelli e EDITORIALE
4 technologies) che sta portando avanti cui presentiamo una sintesi. Dati che interessanti sperimentazioni per ren- ci collocano agli ultimi posti in Euro- Tecnologie che dere la vita degli anziani autonoma pa, ben lontani dal rispondere in modo e indipendente. Scenari affascinanti adeguato ai bisogni di una popolazio- permettono di dove la tecnologia entra nella nostra ne anziana in fortissima crescita. invecchiare nella esistenza e ci aiuta a condurre una vita indipendente, nel nostro ambien- propria abitazione, te domestico, nella nostra comunità. gestendo in modo La vera sfida è però fare in modo che La vera sfida è questi traguardi non restino retaggio integrato condizioni di pochi fortunati o isolate sperimen- renderli fruibili a di disabilità tazioni d’avanguardia. La vera sfida tutti, un’innovazione è renderli fruibili a tutti, un’innova- anche grave. zione tecnologica non fine a se stessa tecnologica non ma al servizio dello sviluppo sociale. fine a se stessa ma La vera sfida, forse la più importan- Stefano Nunziata di Cup 2000 di Bo- te, è superare il quadro impietoso che al servizio dello logna, parte attiva del grande progetto emerge dall’ultima indagine sull’assi- sviluppo sociale. europeo ActiveAge (Supporting Avti- stenza domiciliare integrata nel nostro ve and Healthy Ageing through IoT Paese realizzata da Italia Longeva e di EDITORIALE
AeA informa 5 Innovazione tecnologica e innovazione sociale Vincenzo Colla, Segretario Nazionale CGIL P ensare alla vita degli anziani, cali rappresentano il più funzio - gato alla salute ed alla serenità ali- ad una diversa normalità e nale degli stimoli vitali. Dunque, mentate dalla forza dei legami af- completezza delle loro gior- nella prospettiva dell’invecchia- fettivi - discorso che non vale solo nate, al necessario equilibrio fra in- mento attivo, largo ai legami ed a per gli anziani, ma per gli anziani combenze quotidiane, momenti di tutti i ponti possibili col mondo vale di più - è altrettanto vero che relax ed impegni di relazione che di fuori. Ma fuori di che ? Fuori agli stessi obiettivi concorre quel allontanino solitudine e depressio- delle mura domestiche che abitual- grado di autonomia cui sono fina- ne, mi ha fatto affiorare una piace- mente viviamo, che costituiscono lizzati i presidi tecnologici desti- vole lettura estiva di molti anni fa. Si i confini della nostra privacy, che nati proprio a supplire ai problemi tratta del piccolo capolavoro di Do- compongono il puzzle della nostra che possono presentarsi. ris Lessing , ‘L’abitudine di amare, confortevole intimità ma che posso- quell’esercizio naturale ed incessan- no rischiare di diventare un’angusta Ed allora la nostra ricerca si indirizza te dell’animo umano che lo accom- prigione qualora si presenti - ed è il ai nuovi modelli di residenzialità, ai pagna per tutti i suoi giorni nutren- punto di maggiore criticità della con- servizi che possono essere resi in loco dolo del più benefico dei balsami. dizione anziana - l’eventualità della grazie ad una tecnologia sempre più non autosufficienza a vivere da soli. avanzata e spesso in grado di sostituire Ecco, al centro della nostra rifles- l’apporto umano come un vero e pro- sione, della riflessione della Cgil La popolazione anziana del nostro prio ‘maggiordomo’ fantasma. su come affrontare consapevol- Paese cresce ogni anno e dobbiamo mente e senza infingimenti il tema salutare come frutto del nostro be- Si tratta dell’innovazione tecnologica della qualità della vita delle perso - nessere generale il progressivo al- al servizio dell’innovazione sociale, ne anziane c’è l’attenzione per tut- lungamento della vita. Ecco perché un orizzonte nuovo e in evoluzione ti i loro bisogni, a partire da quello la sua qualità, generazione dopo che inventa e progetta sistemi impen- affettivo e relazionale. generazione, diventa centrale nella sabili fino a qualche anno fa, di ausi- nostra strategia di sostegno. lio e sostegno alla persona ed alla sua Abituati come siamo ad amare, le autonomia. La tecnica come mezzo e relazioni filiali, familiari ed ami- E se il suo livello è certamente le- non come fine.
6 Ed è sulla base di questo principio derno e proiettato verso il futuro è non riser vare ai pochi che possono che le politiche contrattuali del- fuor di dubbio quello di cercare di permetterselo la soddisfazione di la Cgil hanno approcciato il forte orientare questa nuova rivoluzio - questa esigenza. Dobbiamo ren- sviluppo della robotica, dell’eco - ne industriale per accrescere svi- dere accessibile l’uso dei supporti nomia digitale, della domotica e luppo economico, lavoro e sistema avanzati di ultima generazione che dell’hi-tech con l’ottica di rende- del welfare. Una sfida alle aziende integrino e sostengano l’abilità in re questi velocissimi processi di più innovative in senso sociale e casa. E qui Stato centrale, ma anche modernizzazione della produzio - di protezione dell’occupazione - lì Regioni ed enti locali sono chia- ne fattori di implementazione di dove la robotizzazione tende gra- mati a mettere risorse finanziarie benessere della comunità, sia dei dualmente a ridurre fino all’elimi- per favorire questo progetto di li- lavoratori, giovani e meno, sia dei nazione la fatica fisica ed oramai pensionati ed anziani. anche intellettuale - con una con- trattazione rispondente, una sorta La domotica insegna Ne è prova il progetto ‘Idea dif- di negoziazione 4.0 radicata nel fusa’ della Cgil Nazionale che af- contesto territoriale ed attenta al che è possibile fronta in modo del tutto nuovo welfare ed ai sistemi di protezione progettare la casa rispetto al vecchio lessico sinda- sociale. Perché non vi sia contrad- cale l’innovazione introdotta da dizione, strategie contrattuali e di hi-tech proprio ‘Industria 4.0’ che sta rivoluzio - welfare devono poter viaggiare di per dare risposte nando repentinamente i processi di concerto. produzione di beni materiali e di a quel bisogno di ser vizi. E se è vero, com’è vero, che La domotica insegna che è possibile autonomia di chi anche l’innovazione tecnologica progettare la casa hi-tech proprio non è neutra, la sua accelerazione per dare risposte a quel bisogno di non ce l’ha del tutto va colta come un’opportunità im- autonomia di chi non ce l’ha del o non ce l’ha più. perdibile ed ineluttabile. Sapendo tutto o non ce l’ha più. Ed anche che compito di un sindacato mo - qui, Cgil e Spi si preoccupano di
AeA informa 7 bertà e di autogestione e a ridurre visita tridimensionale dell’intera al minimo la spedalizzazione o la galleria ! residenzialità obbligata in case di Per la Cgil e lo Spi cura, lasciando all’anziano la scelta Trag uardi possibili che devono e la possibilità di esplicare le basi- rimane impegno però essere anche a costi accessibi- lari attività quotidiane anche oltre prioritario difendere li. È per questo che, in vista della l’assistenza familiare e domiciliare. liberalizzazione del mercato dell’e- ed estendere il nergia prevista per il 2019, col ri- Ma non solo : basterà un semplice diritto alla salute, schio di una giungla di mercato en- click anche perché fra le piccole tro cui sarebbe difficile districarsi, cose di ogni giorno trovino posto i il diritto alla la Cgil ha già presentato alcune contatti con i propri figli, parenti, serenità, il diritto proposte in sede parlamentare per amici. Potersi collegare da casa col elevare i limiti di reddito - fissato mondo esterno produce un benefi- alla dignità, sempre! ora a 9 mila euro - per beneficia- cio per l’intera comunità. re del “ bonus energia”. Evitando di far entrare milioni di pensionati al Oltre a realizzare quella prossimità un dialogo reso possibile dall’uso minimo nella cosiddetta ‘povertà affettiva, di sostegno, di scambio, dello stesso ‘ling uaggio’. Ed allo - energetica’. di confronto che un tempo appar- ra potrà bastare accedere a Skype teneva alla famiglia ‘larga’ ( genito - per due chiacchiere in famiglia con Per la Cgil e lo Spi rimane impe- ri che allevano i figli convivendo figli o nipoti lontani, in un ponte gno prioritario difendere ed esten- al contempo con nonni, bisnonni, ideale che valica le distanze senza dere il diritto alla salute, il diritto zii non sposati ecc.), questa pic- fare un passo. O visitare da casa la alla serenità, il diritto alla dignità, cola ‘rivoluzione tecnologica casa- mostra d’arte desiderata digitando sempre! linga’ favorisce quell’integrazione un codice d’accesso su un compu- fra generazioni - oggi separate dal ter collegato al monitor della T V. dilagare della digitalizzazione - in Ed ecco, con un banale click, la
8 Città: la necessità di pratiche innovative Laura Mariani, Resp. Ufficio Politiche Abitative e dello Sviluppo Urbano, CGIL nazionale I bisogni crescenti di fasce sempre Ma dove è anche possibile, cogliendo lizzatori delle città, pratiche e proget- più ampie di popolazione, disattesi le opportunità che vengono si gene- tazione per l’inclusione sociale per i a causa del progressivo arretramen- rano a livello locale, attivare processi segmenti di popolazione più fragile e to dello spazio pubblico, dell’assenza innovativi di sperimentazione e prota- per aree e quartieri disagiati, raffor- di politiche adeguate, di distorsio- gonismo dei cittadini. zamento della capacità delle città di ni del mercato, trovano da tempo in Pratiche innovative, quindi, che de- potenziare segmenti locali pregiati di nuove idee, nuovi prodotti e nuovi vono avere come elementi essenziali filiere produttive globali. Nel nostro modelli una risposta non più garan- l’efficacia e la sostenibilità economi- Paese trovano applicazione alcuni tita né dal mercato, né dalle ammini- ca, guardando alla partecipazione, alla programmi europei, come strumenti strazioni pubbliche. coesione sociale, alla crescita del be- attuativi dell’agenda urbana nazio- La crisi economica, con una spirale nessere equo e sostenibile dei territori. nale, a sua volta legata strettamente a recessiva che ancora fa sentire i suoi quella europea (il 30 maggio 2016 ad effetti, e le pesanti ricadute sul tessu- LE POLITICHE EUROPEE Amsterdam è stato approvato il docu- to fisico e sociale delle città, rende di ORIENTATE ALL’INNOVAZIONE mento che istituisce l’Agenda Urbana particolare interesse l’analisi di mo- Modelli di integrazione e di inno- dell’Unione Europea, un piano per delli alternativi, basati sull’attivazione vazione sono promossi dall’Europa rafforzare la dimensione urbana). delle risorse locali, attraverso i quali come base per lo sviluppo urbano e Sfruttando appieno le risorse dei Pro- costruire nuove opportunità di vita e per il raggiungimento delle sfide di grammi orientati a tale scopo, è pos- di lavoro. Soprattutto nelle aree più crescita intelligente, inclusiva e soste- sibile utilizzare per l’innovazione le deboli, dove è più forte e pervasiva nibile e in tale senso quindi anche in risorse ad essa dedicate. Il Programma la presenza di alcune criticità, dove le grado di generare attività. Operativo nazionale Città metropo- pressioni sociali sono più consistenti In Italia, la definizione di politiche litane (PON Metro) e il programma a causa di bisogni insoddisfatti, di un urbane nazionali è in ritardo, ma operativo nazionale Governance e uso non equo delle risorse, economi- nell’Accordo di Partenariato 2014- Capacita Istituzionale, possono essere che e territoriali, di emergenze am- 2020 sono individuati i drivers per adattati alle esigenze dei comuni, con- bientali e sociali che accrescono ma- le città: ridisegno e modernizzazione siderando le città come aggregatori, lessere, aree di disagio e marginalità. dei servizi urbani per residenti e uti- riconoscendo il ruolo competitivo di I COMMENTI
AeA informa 9 quelle metropolitane come principale Oggi è necessario completare un di- Il PON Città Metropolitane prevede motore economico, produttivo e oc- battito che forse in Italia è ancora interventi nei settori dell’agenda digi- cupazionale, ma affrontando, al con- troppo ancorato alla “digitalizzazio- tale, della mobilità sostenibile, del di- tempo, alcune contraddizioni dell’at- ne” delle città e dei servizi pubblici sagio abitativo e dell‘inclusione sociale tuale modello di sviluppo, che nelle locali, quando invece l’agenda urbana e presenta rilevanti sinergie potenziali aree urbane tendono a concentrarsi, e annovera un ampio spettro di tema- soprattutto con un altro PON che in- soprattutto le distorsioni del model- tiche. É necessario ragionare su come teressa l’intero territorio nazionale, lo socio-economico su cui si basano l’innovazione nelle città possa contri- il PON “Inclusione sociale”. Ha una le politiche economiche e di welfare, buire allo sviluppo di nuovi metodi di dotazione finanziaria di 892,9 Mln profondamente cambiato. risoluzione di problemi socialmente di Euro e la quota maggiore (oltre il rilevanti. Le Smart Cities sono infat- 35%) è indirizzata alla “Sostenibilità Abbiamo già conosciuto le Smart ci- ti le città che creano le condizioni di urbana”. ties, la cui promozione rappresenta un governo, infrastrutturali e tecnologi- Di questo strumento innovativo de- obiettivo del Governo, inserito nella che, per produrre anche innovazione sta tuttavia qualche preoccupazione “’Strategia italiana per la Banda Ultra- sociale. Il tutto in una cornice comune la situazione attuativa: a fronte dei larga e per la Crescita Digitale 2014- relativa agli strumenti attuativi dell’a- progetti presentati dalle ammini- 2020”. Il problema che le città italiane genda urbana nazionale. strazioni locali, al 31/12/2016, le devono affrontare, tuttavia, è verosi- risorse programmate ammontavano milmente quello di essere troppo fo- IL PON METRO a 730 milioni di euro, le operazioni calizzate su singoli progetti, mentre Il PON Città Metropolitane 2014- ammesse a finanziamento superano la vera sfida è di passare dai progetti 2020 è il principale strumento per di poco quota 63 milioni di euro, il alla scala di tutta la città. Per questo attuare l’agenda urbana e, indiret- livello degli Impegni Giuridicamente serve una visione strategica ed una tamente, dovrebbe avere anche una Vincolanti (IGV) è di circa 11 milio- piattaforma integrata per raggiungere funzione importante rispetto alla at- ni di euro e quello dei Pagamenti è di obiettivi come il risparmio energetico, tuazione della riforma “Del Rio”, in- 4,6 milioni di euro. Si rileva, peraltro, migliorare la viabilità, offrire servizi teressando le 14 Città Metropolitane in una generale esiguità di impegni di partecipativi ai cittadini. recentemente istituite. spesa, una preoccupante difficoltà
10 proprio per progetti relativi a “Servizi Eppure di grande interesse sono pro- dimora; alloggi riabilitati per famiglie e Infrastrutture per l’inclusione prio i risultati attesi nel sociale: abi- in condizioni di disagio abitativo; at- sociale”, che ha portato alla necessità tazioni ottenute da riqualificazioni tività socio-economiche di accompa- di ridefinire alcuni target. di spazi urbani per persone senza fissa gnamento per persone appartenenti a
AeA informa 11 comunità emarginate, risanamento di amministrazione digitale, istruzione bacino di progetti in overbooking”. spazi per attività finalizzate al conse- digitale, sanità digitale, divario digita- Il programma, inoltre, ha anche la fi- guimento di obiettivi sociali. le, pagamenti elettronici, fatturazione, nalità di “rafforzare la partecipazione Per rendere maggiormente pratica- giustizia digitale. Quindi digitalizza- dei comuni minori della cintura me- bili le azioni, un elemento sicura- zione per condivisione deiinformazioni tropolitana al processo di costruzio- mente importante, riguarda l’oppor- pubbliche e realizzazione di servizi per ne delle città metropolitane, anche tunità di mettere a sistema risorse cittadini e imprese. attraverso l’individuazione di model- dedicate alle aree metropolitane Il quadro strategico nazionale per le li di governance, azioni di sistema e derivanti anche da altri programmi, Città è stato completato, con la deci- progetti pilota”. al fine di coordinare interventi indi- sione del CIPE del 10 agosto 2016, rizzati alle città e permettere azioni che ha avviato i Programmi Comple- La necessità che si pone è quella di integrate nei territori interessati. mentari ai programmi cofinanziati una massima attivazione degli Enti dai Fondi strutturali e di investimen- locali che possono utilizzare le ri- Lo sviluppo urbano, infatti, non è de- to, fra i quali anche il Programma di sorse straordinarie a disposizione, clinato solo con il PON Città metro- Azione Complementare (PAC) per le integrandole con quelle ordinarie e politane, ma anche in Assi specifici o “Città Metropolitane”, che riguarda le far fronte alle diverse sfide in campo negli Investimenti Integrati Territoriali aree urbane delle 6 Città metropolita- economico, ambientale e di inclu- dei Programmi Operativi Regionali del ne di Bari, Catania, Messina Napoli, sione sociale, col fine di mettere in ciclo di programmazione in corso. Altri Palermo e Reggio Calabria. Le risorse campo una vera e propria “Piattafor- interventi che impattano sulle politiche ammontano a 206.012,120 euro. ma per lo sviluppo urbano”. Il tutto urbane, sono contenuti nell‘“Agenda Il programma opera in sinergia col monitorando costantemente l’uti- digitale italiana”, istituita nel 2012, una PON Metro ed è pensato in funzio- lizzazione dei fondi, accelerandone strategia che individua priorità, moda- ne di completamento e rafforzamento la spesa e superando gli ostacoli che lità di intervento, azioni, in linea con degli interventi, al dichiarato scopo hanno spesso impedito l’attuazione i risultati attesi dell’Agenda Digitale di “costituire, ai fini di un maggior degli interventi di precedenti pro- Europea. I principali interventi sono impatto e di una più efficiente ese- grammi, da ottimizzare nel rapporto previsti nei settori: identità digitale, cuzione finanziaria degli stessi, un tra investimenti e costi finali.
12 Assemblea della salute delle Nazioni Unite Richiamata la risoluzione WHA64.9 (2011) sulle STRATEGIA GLOBALE E PIANO D’AZIONE strutture di finanziamento sanitario sostenibile e co- SULL’INVECCHIAMENTO E SULLA SALUTE pertura universale, che richiede investimenti e raf- 2016-2020: VERSO UN MONDO forzamento dei sistemi sanitari, in particolare servizi IN CUI TUTTI POSSONO VIVERE e assistenza sanitaria di base, compresi i servizi di UNA VITA LUNGA E SANA prevenzione, risorse umane adeguate per i sistemi di informazione sanitaria e sanitaria, in assicurare che La sessantanovesima Assemblea tutti i cittadini abbiano accesso equo all’assistenza Avendo preso in considerazione la relazione sull’a- sanitaria e ai servizi; zione multisettoriale per un approccio del ciclo di Accogliendo con favore l’Agenda 2030 per lo svilup- vita all’invecchiamento in buona salute: bozza di po sostenibile, che comprende un insieme integrato strategia globale e piano d’azione sull’invecchia- e indivisibile di obiettivi globali per lo sviluppo so- mento e la salute stenibile che offrono la piattaforma per affrontare Richiamata la risoluzione WHA52.7 (1999) sull’in- le sfide e le opportunità dell’invecchiamento della vecchiamento attivo e la risoluzione WHA58.16 popolazione e le sue conseguenze in modo globale, (2005) sul rafforzamento dell’invecchiamento attivo impegnandosi a non lasciato indietro; e in buona salute, che hanno invitato gli Stati mem- Notando che le popolazioni di tutto il mondo, a tutti bri ad adottare misure che garantiscano il più alto i livelli di reddito, stanno invecchiando rapidamente; livello possibile di salute e benessere per il numero tuttavia, l’ampiezza delle opportunità che derivano in rapida crescita di persone anziane; dalle popolazioni più anziane, la loro crescente lon- Ricordato inoltre la risoluzione 57/167 (2002) gevità e l’invecchiamento attivo dipenderanno pe- dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, che ha santemente dalla buona salute; approvato il Piano d’azione internazionale sull’invec- Notando inoltre che l’invecchiamento in buona sa- chiamento di Madrid del 2002, nonché altre risolu- lute è influenzato in modo significativo dai determi- zioni pertinenti e altri impegni internazionali relativi nanti sociali della salute, con persone provenienti da all’invecchiamento; gruppi svantaggiati dal punto di vista socioeconomi- Avendo preso in considerazione la risoluzione co che hanno una salute marcatamente più povera in WHA65.3 (2012) sul rafforzamento delle politiche età avanzata e un’aspettativa di vita più breve; di malattia non trasmissibili per promuovere l’invec- Rilevando inoltre l’importanza di ambienti sani, ac- chiamento attivo, che osserva come le malattie non cessibili e di supporto, che possono consentire alle trasmissibili diventano più prevalenti tra gli anziani persone di invecchiare in un luogo che è giusto per c’è un urgente bisogno di prevenire le disabilità legate loro e di fare ciò che apprezza; a tali malattie e di pianificare a lungo termine cura; Riconoscendo che le popolazioni più anziane ap- Avendo preso in considerazione anche la risoluzione portano contributi diversi e preziosi alla società e WHA67.19 (2014) sul rafforzamento delle cure pal- dovrebbero avere pari diritti e opportunità e vivere liative come componente dell’assistenza completa senza discriminazioni basate sull’età; durante tutto il corso della vita; BOX
AeA informa 13 Accogliendo con favore la prima conferenza ministe- mento in buona salute durante il corso della vita riale dell’OMS sull’azione globale contro la demenza e combattere la discriminazione basata sull’età; (Ginevra, 16 e 17 marzo 2015), prendendo atto dei 3. ESORTA gli Stati membri: suoi risultati e accogliendo con apprezzamento tut- te le altre iniziative internazionali e regionali volte a • attuare le azioni proposte nella strategia globale e garantire una vita sana agli anziani; nel piano d’azione sull’invecchiamento e sulla sa- lute attraverso un approccio multisettoriale, com- Accogliendo con favore anche la relazione mondiale presa l’istituzione di piani nazionali o l’integrazio- sull’invecchiamento e la salute, 1 che articola un nuovo ne di tali azioni nei vari settori governativi, adattate paradigma dell’invecchiamento sano e delinea un qua- alle priorità nazionali e ai contesti specifici; dro di sanità pubblica per l’azione per promuoverlo; • stabilire un punto focale e un’area di lavoro Riconoscendo il concetto di invecchiamento sano, sull’invecchiamento e la salute e rafforzare la definito come il processo di sviluppo e mantenimen- capacità dei settori governativi competenti di af- to delle capacità funzionali2 che consente il benes- frontare la sana dimensione dell’invecchiamento sere in età avanzata; nelle loro attività attraverso la leadership, i par- Avendo preso in considerazione il progetto di strate- tenariati, la difesa e il coordinamento; gia globale e piano d’azione sull’invecchiamento e la • sostenere e contribuire allo scambio tra Stati mem- salute in risposta alla decisione WHA67 (13) (2014), bri a livello globale e regionale di lezioni apprese che sviluppa e amplia le strategie e i quadri regionali e esperienze innovative, comprese azioni per mi- dell’OMS3 in questo settore, gliorare la misurazione, il monitoraggio e la ricerca 1. ADOTTA la strategia globale e il piano d’azione dell’invecchiamento in buona salute a tutti i livelli; sull’invecchiamento e la salute; • contribuire allo sviluppo di ambienti favorevoli 2. INVITA i partner, comprese le organizzazioni in- all’età, aumentando la consapevolezza sull’au- ternazionali, intergovernative e non governative, tonomia e l’impegno degli anziani attraverso un nonché altre organizzazioni pertinenti: approccio multisettoriale; • sostenere e contribuire alla realizzazione della 4. RICHIEDE il Direttore Generale: strategia globale e del piano d’azione sull’invec- • fornire supporto tecnico agli Stati membri per sta- chiamento e sulla salute e, nel farlo, collaborare, bilire piani nazionali per un invecchiamento sano; se del caso, con gli Stati membri e con il segre- sviluppare sistemi sanitari e di assistenza a lungo tariato dell’OMS; termine in grado di fornire cure integrate di buona • migliorare e sostenere il benessere delle persone qualità; implementare interventi basati su eviden- anziane e dei loro caregivers attraverso una for- ze che trattano i fattori determinanti dell’invec- nitura adeguata ed equa di servizi e assistenza; chiamento in buona salute; rafforzare i sistemi per raccogliere, analizzare, utilizzare e interpretare i • sostenere la ricerca e l’innovazione e raccogliere dati sull’invecchiamento sano nel tempo; prove su cosa si può fare per promuovere un in- vecchiamento sano in diversi contesti, compresa • attuare le azioni proposte per il Segretariato nel- una maggiore consapevolezza dei determinanti la strategia globale e nel piano d’azione sull’in- sociali della salute e del loro impatto sull’invec- vecchiamento e la salute in collaborazione con chiamento; altri organismi del sistema delle Nazioni Unite; • sostenere lo scambio di conoscenze e esperienze • sfruttare l’esperienza e le lezioni apprese dall’at- innovative, anche attraverso la cooperazione nord- tuazione della strategia globale e del piano d’a- sud, sud-sud e triangolare e le reti regionali e globali; zione sull’invecchiamento e la salute al fine di sviluppare meglio una proposta per un decennio • avorare attivamente sulla difesa dell’invecchia-
14 di invecchiamento sano 2020-2030 con gli Sta- • continuare a sviluppare la rete globale dell’OMS ti membri e con i contributi dei partner, Agenzie per le città e le comunità a misura di anziano delle Nazioni Unite, altre organizzazioni interna- come meccanismo per sostenere l’azione mul- zionali e organizzazioni non governative; tisettoriale locale sull’invecchiamento in buona salute; • preparare una relazione globale sullo stato di salu- te in buona salute da sottoporre alla settantatree- • sostenere la ricerca e l’innovazione per promuo- sima assemblea mondiale della sanità, riflettendo vere un invecchiamento sano, compreso lo svi- norme e parametri concordati e nuove prove su luppo: (i) strumenti basati su prove per valutare cosa può essere fatto in ciascun tema strategico, e sostenere gli sforzi clinici, di comunità e basati per informare e fornire dati di riferimento per un sulla popolazione per migliorare la capacità in- decennio di invecchiamento sano 2020-2030; trinseca e la capacità funzionale; e (ii) interventi economicamente efficaci per migliorare la capa- • convocare un forum per sensibilizzare sull’in- cità funzionale delle persone con capacità intrin- vecchiamento sano e rafforzare la cooperazione seca compromessa; internazionale sulle azioni delineate nella stra- tegia globale e nel piano d’azione sull’invecchia- • riferire sui progressi a medio termine sull’attua- mento e la salute; zione della strategia globale e del piano d’azione sull’invecchiamento e sulla salute, riflettendo in- • sviluppare, in cooperazione con altri partner, dicatori, standard e parametri quantificabili con- una campagna globale per combattere l’agei- cordati e nuove prove su cosa può essere fatto in smo al fine di aggiungere valore alle iniziative ciascun obiettivo strategico, ai Settanta. prima locali, raggiungere l’obiettivo finale di migliorare assemblea mondiale della sanità. l’esperienza quotidiana delle persone anziane e ottimizzare le risposte politiche; Ottava riunione plenaria, 28 maggio 2016 A69 / VR / 8
AeA informa 15 Verso una vita lunga un secolo. Le sfide per il welfare tra integrated care e nuove tecnologie Ing. Massimiliano Malavasi nell’incidenza delle patologie croni- sono testimoniate dalle numerose e dott. Lorenzo Desideri, che in multimorbidità (l’intercorren- ricerche che dimostrano come gli at- CRA Centro Regionale Ausili, Area za di due o più malattie o condizioni tuali sistemi socio-sanitari formali di Ausili Corte Roncati Bologna; patologiche nello stesso individuo), cura rischino di non essere in grado di Dott.ssa Lorenza Maluccelli, quali malattie cardiovascolari, pato- sostenere dal punto di vista economi- ASP Città di Bologna logie croniche respiratorie o diabete, co l’impatto dei cambiamenti demo- insieme a malattie quali Alzheimer e grafici e sociali in atto. Appare quindi la demenza senile. necessario procedere a profonde evo- LE SFIDE PER LA SANITÀ luzioni dei modelli di servizio. I mutamenti demografici e socioeco- Il fenomeno, sebbene particolarmente nomici oggi in atto sono destinati a evidente in Italia, coinvolge l’intero INTEGRATED CARE cambiare radicalmente la forma della continente europeo. Si stima che cir- E NUOVE TECNOLOGIE società. Il crescente invecchiamento ca 50 milioni di persone vivano con Al centro di tale necessità di cam- medio della popolazione e i progressi patologie multiple, condizione che biamento vi è la presa di coscienza in campo medico, l’aumento di per- ha inevitabilmente un impatto nega- del fatto che i pazienti anziani con sone con condizioni croniche di sa- tivo sulla qualità di vita della persona multimorbilità stanno diventando la lute, la contrazione delle dimensioni che ne è affetta e dei suoi familiari. I norma e non l’eccezione, mentre ad dei nuclei familiari e il conseguente sistemi di cura e assistenza nei diversi oggi i sistemi di cura sono fortemente rischio di isolamento sociale di un paesi europei sono chiamati a cambia- orientati alla presa in carico della sin- sempre più ampio numero di persone, re rapidamente per affrontare le sfide gola patologia. Per gli utenti con più sono solo alcune tra le sfide che nel poste dalla necessità di provvedere alle patologie, i servizi sono spesso ripe- prossimo futuro imporranno una ride- esigenze di un numero in continuo au- titivi (appuntamenti multipli), inef- finizione e cambiamento del welfare mento di utenti che necessitano sem- ficienti (possono fornire indicazioni socio-sanitario. pre più di un supporto continuativo e discordanti), frustranti, e potenzial- a lungo termine. mente poco sicuri a causa di una presa In particolare, l’innalzamento dell’età in carico non integrata e scoordinata. media, porta al conseguente aumento Le conseguenze di questo scenario In più, tali pazienti possono ricorrere
16 a un maggior numero di medicinali, settori della società, dal lavoro all’i- scendo il senso di sicurezza percepito a volte difficili da ricordare e gestire, struzione, stanno già subendo profon- dalle persone a casa propria, miglio- e il paziente stesso può incorrere in di cambiamenti grazie all’uso di nuove rando al contempo la qualità della accidentali combinazioni potenzial- tecnologie digitali sempre più perva- propria vita. Le informazioni fornite mente dannose per la sua salute. Il sive, autonome e interconnesse. Il dall’utilizzo di strumenti tecnologici primo obiettivo appare quindi quello progressivo aumento dell’alfabetismo possono anche aiutare i pazienti con di creare un sistema integrato di cura digitale, ovvero quell’insieme di com- malattie croniche nel prendere deci- al fine di comprendere e gestire al me- petenze che permettono a una persona sioni informate rispetto alla conviven- glio la multimorbilità. Nella pratica di essere in grado di utilizzare con si- za con la loro malattia (patient em- questo significa migliorare il processo curezza ed efficacemente media digi- powerment) e in generale aiutare ad di cura e assistenza per assicurare la tali a fini di lavoro, di apprendimento adottare stili di vita più sani. Perché continuità, la coordinazione e la cen- e durante il tempo libero, permette un questo accada emerge la necessità di: tralità dell’utente in ogni aspetto del accesso sempre più ampio ai vantaggi percorso. Tutto deve essere possibile portati dalle nuove tecnologie a quelle con un’unica visione che includa i vari persone che oggi ne sono solitamente ambiti sanitari e sociali, e possa anche escluse, in particolare anziani e perso- Il primo obiettivo coprire pienamente il contesto domi- ne con disabilità. ciliare. In questo quadro un’ulteriore appare quindi quello sfida di estrema importanza è rappre- In particolare, l’utilizzo di tecnolo- di creare un sistema sentata dalla necessità di rendere la gie digitali a supporto dell’attività di persona stessa, insieme ai suoi caregi- monitoraggio delle condizioni di be- integrato di cura al ver, in grado di gestire maggiormente nessere della persona nei vari ambiti fine di comprendere in autonomia la propria condizione. di vita (in primis quello domiciliare), può consentire di individuare segni di e gestire al meglio la Nel processo di ridefinizione del wel- allerta precoce, ottimizzare il bisogno multimorbilità. fare, l’innovazione tecnologica può as- di visite specialistiche e ridurre la fre- sumere un ruolo fondamentale. Ampi quenza delle riospedalizzazioni, accre-
AeA informa 17 • Sviluppare interventi basati su un sieme piccole e medie aziende e forni- parte di pazienti anziani con multimorbi- utilizzo crescente della tecnologia tori di servizi alla persona. Per l’Italia, dità. A tal fine, nel contesto italiano, sono che garantisca una maggiore fruibi- partecipano come partner AIAS Bolo- stati coinvolti diversi possibili utenti del lità e uso appropriato dei servizi in- gna onlus e ASP Città di Bologna. La Sistema (persone anziane, operatori so- tegrati a sostegno delle persone con prima ha una lunga esperienza nell’u- ciali e sanitari, caregiver informali, etc.) in maggiore fragilità. so e proposta di tecnologie assistive una serie di discussioni di gruppo (focus (compreso il tema degli adattamenti group). In sintesi, le informazioni raccolte • Sviluppare modelli per valutare e ambientali) a supporto di persone con dalla ricerca svolta in Italia, hanno messo aggiornare le cure, e gestire popola- disabilità e fragilità, la seconda gesti- in evidenza la necessità di sviluppare una zioni complesse (multimorbidità) sce i servizi socio-sanitari del welfare piattaforma in grado di: aiutandole nel self-management. pubblico locale. • Supportare la partecipazione so- IL PROGETTO EUROPEO PROACT Nel dettaglio, lo scopo di Proact è ciale degli utenti al fine di prevenire L’obiettivo del Progetto ProAct, fi- quello di aiutare le persone con multi- l’isolamento sociale nanziato dalla Commissione Europea morbidità a gestire meglio la propria con- nell’ambito del Programma Horizon dizione di salute mantenendo una buona • Aiutare nella gestione di patologie 2020, è quello di sviluppare una tec- qualità della vita nel proprio domicilio e croniche sia singole che multiple nologia assistiva al fine di migliorare nella propria comunità, permettendo agli il processo di cura rivolto alle persone attori-chiave del sistema di cura (ad es. i • Migliorare l’efficacia delle attività anziane con più patologie integrando familiari, l’assistente sociale, il medico di dei caregiver sia formali che infor- quattro aree principali: domicilia- medicina generale, l’infermiere) di sup- mali re, ospedaliera, di comunità e le reti portare la persona e di lavorare insieme di supporto sociale. Tra i partner del per il suo benessere. In una prima fase del • Migliorare l’aderenza alle indica- progetto, coordinato dal Trinity Col- Progetto, è stata condotta la raccolta dei zioni terapeutiche degli operatori lege di Dublino, compaiono anche bisogni e dei requisiti per lo sviluppo del socio-sanitari due importanti aziende nel panorama Sistema ProAct finalizzato alla promo- europeo e globale: IBM e Philips, as- zione delle attività di self-management da Sulla base di queste indicazioni - e
18 di quelle raccolte dagli altri mem- faccia è anche possibile attivare sem- quindi anche la sua casa richiede però bri del progetto ProAct in Irlanda e plici e rapidi questionari per integrare di affrontare e risolvere molte pro- Belgio-, si è proceduto con la Fase 2 le informazioni raccolte attraverso i blematiche ad ogni livello: politico, del Progetto, la realizzazione di una dispositivi (ad esempio, sulla qualità organizzativo, di budget, di compe- prima versione del Sistema ProAct. del sonno o sul benessere percepito) e tenze di utenti ed operatori ed infine Nel dettaglio, ProAct è un sistema di ricevere consigli e indicazioni per mi- anche tecnologico, architettonico ed dispositivi digitali per il rilevamento gliorare il proprio stile di vita. impiantistico. Tuttavia progetti come di informazioni relative allo stato di Proact dimostrano che ormai i tempi e benessere di una persona (es. pressio- CONCLUSIONI le soluzioni sono maturi per un utiliz- ne, battito cardiaco, peso, glucosio e Le sfide descritte sono certamente di zo sempre più ampio di questi modelli attività ambientali). Le informazioni ampia portata, ma difficilmente i si- nel welfare del prossimo futuro. raccolte vengono convogliate in un stemi di welfare attuale riusciranno a cloud dedicato e sicuro e sono rese ac- garantire risposte adeguate alle aspet- cessibili per mezzo di un’interfaccia tative della società europea senza un utente semplice ed efficace accessibi- ricorso intensivo anche a soluzioni le via computer, tablet o smartphone tecnologiche. La casa appare un ele- (vedi Figura 1). L’interfaccia, oltre a mento chiave dei sistemi di integra- permettere all’utente di gestire le in- ted care rivolti alla popolazione in età La casa appare un formazioni sul proprio stato di benes- avanzata: molti dei servizi erogati e elemento chiave dei sere, consente anche a tutti gli attori delle informazioni necessarie dovran- del sistema curante, inclusi i famiglia- no essere rispettivamente portati e sistemi di integrated ri, di accedere ad informazioni aggior- raccolte proprio in questo contesto, ad care rivolti alla nate per quell’utente – non a scopo oggi invece escluso da molti processi clinico/diagnostico - ma per osservare socio sanitari focalizzati sulla singo- popolazione in età eventuali cambiamenti nello stile di la malattia o dimensione di fragilità. avanzata vita ed intervenire precocemente con Portare al centro di un sistema di in- azioni adeguate. Attraverso l’inter- tegrated care la vita della persona e
AeA informa 19 Organizzazione mondiale della sanità - EUROPA STRATEGY AND ACTION PLAN FOR HEALTHY AGEING IN EUROPE, 2012–2020 SOMMARIO Nel documento vengono proposte aree di azione stra- mento della documentazione di base e la ricerca. Que- tegiche e una serie di interventi che, in sinergia con ste aree prioritarie comprendono azioni che aiutano le Health 2020, il nuovo quadro politico europeo che persone a rimanere attive il più a lungo possibile, anche supporta l’azione a livello governativo e della società nel mercato del lavoro, e le azioni per proteggere la sa- per la salute e il benessere, corrispondono le sue aree lute e il benessere delle persone con (più) condizioni strategiche. È la prima Strategia europea per riunire, croniche o a rischio di fragilità. in modo coerente, gli elementi connessi all’invecchia- La terza sezione suggerisce cinque interventi priori- mento dell’Ufficio regionale dell’OMS per il programma tari: (i) promozione dell’attività fisica, (ii) prevenzione di lavoro europeo e presentarli sotto forma di quattro delle cadute; (iii) vaccinazione degli anziani e preven- aree di azione strategica e cinque interventi prioritari, zione delle malattie infettive in ambito sanitario; (iv) insieme a tre interventi di supporto. Il piano d’azione è sostegno pubblico alle cure informali, con particolare inteso come una guida per gli Stati membri con diversi attenzione all’assistenza domiciliare; e (v) rafforza- livelli di reddito o fasi di sviluppo delle politiche dell’in- mento della capacità geriatrica e gerontologica tra la vecchiamento o della transizione demografica. forza lavoro di assistenza sanitaria e sociale. Tre ulte- Al centro di questa proposta c’è un elenco di interven- riori interventi di supporto nella sezione finale collega- ti prioritari per i quali esistono prove evidenti che, se no l’invecchiamento sano a quello del più ampio con- adeguatamente implementati, possono fornire “vittorie testo sociale: (i) prevenzione dell’isolamento sociale e veloci” (nel senso che dovrebbero essere politicamente dell’esclusione sociale; (ii) prevenzione dei maltratta- fattibile) e per i quali il progresso è realizzabile e misura- menti degli anziani maltrattamento; e (iii) qualità delle bile anche all’interno di intervalli di tempo relativamente strategie assistenziali per le persone anziane, compre- brevi. Inoltre, è stata data preferenza agli interventi con sa la cura della demenza e cure palliative per i pazienti prove evidenti della loro efficacia e il loro contributo alla di assistenza a lungo termine. sostenibilità delle politiche sanitarie e sociali. Questa strategia e il piano d ‘azione delineano anche La strategia e il piano d’azione sono suddivisi in quat- sinergie e complementarità in cooperazione con par- tro sezioni principali. Il primo espone il mandato, lo tner, in particolare con le iniziative della Commissione sfondo e contesto. Il secondo propone quattro aree europea. Nell’attuare questa strategia e piano d’azio- strategiche prioritarie per azioni che si basano sugli ne, l’Ufficio regionale garantirà che tutti i paesi della strumenti e gli impegni esistenti dell’Ufficio regionale, regione europea dell’OMS siano adeguatamente co- inclusi gli strumenti che sono stati sviluppato a livello perti, poiché l’invecchiamento della popolazione si globale. Questi sono (i) un invecchiamento sano du- sta diffondendo rapidamente nella regione, rendendo rante il corso della vita; (ii) i supporti ambientali; (iii) i necessario preparare i sistemi sanitari e di assistenza sistemi sanitari e di assistenza a lungo termine adatti sociale per l’invecchiamento delle popolazioni partico- all’invecchiamento della popolazione; e (iv) il rafforza- larmente urgenti. BOX
20 Senior, Smart City e Active Assisted Living. Dott. Ing. Carlo Montanari, CAAD Centro Adattamento Ambiente Domestico, AreaAusili Corte Roncati Bologna L’uso di anglicismi nel titolo può sembrare fuorviante ma in Tale visione è ancora distante dalla nostra realtà quotidiana realtà il rapporto tra persone anziane e nuove tecnologie, in am- pervasa in gran parte da tecnologie che richiedono ancora alla bito urbano o domiciliare, è un tema che coinvolge pienamente persona di aumentare continuamente le proprie competenze, anche il nostro paese. sia per poter gestire dispositivi sempre più performanti, sia per scegliere in un mercato in continua evoluzione lo strumento più Gli scenari demografici legati all’invecchiamento della popola- appropriato al contesto di utilizzo. Ne deriva che ciò che oggi zione e più in generale le modificazioni della struttura socio-e- chiamiamo smart city, per definizione luogo di sviluppo econo- conomica (l’impoverimento delle fasce sociali più vulnerabili, la mico sostenibile caratterizzato da un governo partecipativo e da trasformazione dei modelli familiari, l’aumento dei nuclei mo- elevata qualità della vita per tutti, è il risultato della somma di nopersonali e il crescente isolamento sociale) fanno ormai parte applicazioni orientate a mirati settori produttivi o luoghi speci- di un sapere consolidato e diffuso. fici (servizi dipendenti dal contesto). E’ altresì comune la conoscenza, per esperienza diretta o in- Non può esistere quindi una smart city senza cittadini smart e diretta, dell’altissimo grado di penetrazione e delle opportu- soprattutto anziani smart! nità che dispositivi e sistemi tecnologici offrono a favore del- lo sviluppo di servizi innovativi. Il valore aggiunto di questi In questa fase di sviluppo e diffusione di nuove tecnologie, più che nuovi oggetti, che si definiscono smart, sta proprio in questa mai è importante ribadire che “accessibilità e usabilità dovranno capacità di acquisire ed elaborare dati provenienti dalla re- essere componenti essenziali e costitutivi dei nuovi ambienti”2 in- altà che viviamo e comunicarli in un’ottica di rete, creando telligenti, ponendo le basi per il superamento del “digital divide” infine meccanismi di interazione trasparente con i disposi- (esclusione dall’accesso alle tecnologie dell’informazione legata a tivi personali. Le evoluzioni di queste dinamiche affondano molteplici fattori quali limiti di conoscenza o disabilità) e realiz- le radici in ciò che già diversi anni addietro venne definito zando città capaci di accogliere, fornire servizi secondo logiche di come “Calm Technology”1, ovvero una tecnologia che scom- collaborazione ed equità sociale e stimolare la nascita e il mante- pare dietro lo sfondo degli ambienti di vita e con la quale la nimento di rapporti che potranno essere mediati anche con l’uti- persona può interagire in maniera spontanea e intuitiva sen- lizzo delle tecnologie. za focalizzare l’attenzione sullo strumento utilizzato, ma solo sugli obiettivi e le azioni da perseguire. Negli ambienti urbani le applicazioni tecnologiche e i relativi I COMMENTI
AeA informa 21 servizi possono agire a favore dell’accessibilità, migliorando ad Il ruolo di queste nuove soluzioni tecniche, altamente perso- esempio la componente informativa legata a servizi e attività. nalizzabili e quindi rispondenti al progetto di vita che vede al centro la persona e il suo rapporto con l’ambiente, può avere un “Le informazioni agiscono favorevolmente ampliando lo spazio di importante impatto su diversi aspetti legati all’abitare, in primis azione percepito dai soggetti, fornendo loro non solo le conoscenze quelli relativi alla sicurezza e alla prevenzione degli incidenti di base sull’esistenza e le caratteristiche delle risorse urbane, ma an- domestici fino al supporto delle relazioni che la persona ritiene che quelle necessarie per il migliore apprendimento delle pratiche significative per la propria vita sociale. Allo stesso tempo rappre- di raggiungimento dei luoghi. Il possesso di conoscenze agisce poi sentano soluzioni che possono alleggerire il carico assistenziale favorevolmente sulla mobilità limitando il sentimento di incertezza dei caregivers familiari, permettendo un monitoraggio non in- normalmente associato ai luoghi e alle attività non conosciute”3. trusivo, dal proprio PC o smartphone, delle condizioni abitative delle persone fragili a supporto dell’autonomia e della sicurezza In alternativa le stesse tecnologie possono ridurre il bisogno di di quest’ultimi. spostarsi offrendo la possibilità di accedere a servizi ed attività direttamente da casa. Stiamo parlando dell’evoluzione dei sistemi di teleassistenza, dove internet, sensori e smartphone hanno sostituito la linea Anche e soprattutto l’ambito domiciliare deve essere quindi telefonica tradizionale e il più classico dispositivo di telesoccor- coinvolto in questa evoluzione verso la creazione di un ambien- so; il valore aggiunto dei nuovi sistemi sta nella capacità di me- te accessibile, sicuro e attivo nell’erogare facilitazioni e servizi in morizzare ed elaborare i dati sulle attività domestiche fornendo grado di agevolare la gestione delle attività quotidiane. informazioni immediate su anomale variazioni della routine e prospetti a medio e lungo termine utili ad individuare variazioni L’insieme dei servizi di cui sopra, prendono il nome di Servizi sensibili nei comportamenti che possano essere interpretate in di Active and Assisted Living (AAL, che fa riferimento ad una un’ottica di prevenzione. vita attiva e assistita) dall’omonimo Programma di Ricerca della UE che dal 2014 stimola l’introduzione di soluzioni innovative L’introduzione dei servizi di AAL e più in generale di tutta la all’interno dei sistemi di assistenza e cura europei al fine di af- tecnologia dell’assistenza deve crescere con l’abilità tecnologica frontare le moderne sfide socio‐demografiche e le conseguenti delle generazioni, offrendo la soluzione più adatta al momento. necessità emergenti in ambito domestico. Oggi le prime soluzioni AAL evolute iniziano ad affacciarsi sul
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