4IL COLTIVATORE - Federazione Regionale Coldiretti Friuli Venezia ...
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
IL COLTIVATORE n.11 novembre 2014 fr i u l a n o M e n s i l e d e l l a Fe d e r a z i o n e R e g i o n a l e C o l d i re t t i d e l F r i u l i Ve n e z i a G i u l i a r icMALTEMPO: o m inim o sto raccolti al in It a ly per la diet a M a de POSTE ITALIANE S.P.A. SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE . D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27.02.2004 N° 46) ART. 1. COMMA 1, CNS UD L’EDITORIALE: “La risposta del vice OSCARGREEN presidente della Regione “I giovani italiani che a Ermacora” inventano il lavoro”
HUSQVARNA 135 40,9 cm3, 1,5 kW, 35-40 cm, 4,4 kg. Potente motore X-Torq ® per una riduzione delle emissioni di scarico fino al 75% e del carburante fino al 20%, primer ed interruttore di stop a ritorno automatico per facilissimi avviamenti, sistema Air Injection™ per una migliore pulizia del filtro ed efficaci ammortizzatori LowVib ® per un maggiore confort. LEGGENDARIA, ANCHE NEL PREZZO Quale migliore occasione del nostro 325° anniversario per proporti la motosega Husqvarna 135 ad un prezzo eccezionale? Leggera, efficiente, facile da avviare, utilizzare, conservare nel tempo... e per la prima volta, facile anche da acquistare. Quest’inverno vivi il mito Husqvarna da vicino; svolgere i lavori quotidiani per la cura degli alberi e preparare la catasta di legna da ardere, con Husqvarna 135 si rivelerà davvero tutta un’altra storia, animata dalla tecnologia, il design e la competenza ingegneristica che da secoli ci caratterizzano. 1689 2014 Succede in Svezia; Succede nel Mondo; è il 1689. è il 2014. In una cittadina della Svezia meridionale, Huskvarna, hanno inizio i 325 Ad oggi Husqvarna Group è il più grande produttore al mondo di anni di Husqvarna Group. 325 anni scanditi dall’innovazione e da un rasaerba, trattori da giardino, motoseghe e molto altro ancora. forte spirito imprenditoriale, che diedero origine ad armi, macchine da La nostra vasta e sempre più ricca gamma di prodotti rispecchia la cucire, stufe, motociclette, attrezzature per la cura del giardino e del nostra volontà di dare sia agli utilizzatori professionali sia a quelli bosco, con motoseghe illustri e sempre più performanti. privati le macchine giuste per svolgere un lavoro ottimale, dal risultato perfetto. Husqvarna 135 è una di queste. Segui Husqvarna Italia su Facebook Youtube Twitter Offerta valida dal 01/10/2014 al 31/12/2014 presso i Rivenditori aderenti all’iniziativa. Maggiori informazioni sul sito www.husqvarna.it Copyright © 2014 Husqvarna AB (publ). Tutti i diritti riservati. Husqvarna® è distribuita da Fercad SpA.
Sommario REGISTRAZIONE DEL TRIBUNALE DI UDINE N. 55 DEL 10.04.1951 EDITORIALE 04 la risposta del vice presidente della Regione a Ermacora ISCRITTO AL ROC (Registro degli operatori di comunicazione) AL NUMERO 16747 NAZIONALE 05 legge di stabilità posotiva per il presidente Moncalvo COLTIVATORE FRIULANO N. 11 06 stop in Italia a aranciata senza arance 20 Novembre 2014 07 boom dello spumante italiano EDITORE 08 top ten premiati dell’agroalimentare italiano Federazione Regionale Coldiretti del Friuli Venezia Giulia Via Morpurgo, 34 . 33100 Udine REGIONALE 10 OSCARGREEN 2014 T. 0432.595811 . F. 0432.595807 11 Fotovoltaico: cambiano incentivi e modalità di pagamento dal GSE friulivg@coldiretti.it 12 PAC 2014-2020: firmato il decreto sulle scelte nazionali DIRETTORE RESPONSABILE 13 GREENING: i primi chiarimenti sulla diversificazione culturale Danilo Merz 14 VITIVINICOLO: vigneti 2014, finanziate tutte le ristrutturazioni COMITATO DI REDAZIONE 15 EPACA Danilo Merz, Ivo Bozzatto, Claudio Bressanutti, Marco Malison,Vanessa Orlando 16 SHOPPINH BAGS: biodegradabili e biocompostabili 17 la newsletter di Campagna Amica COORDINATORE DI REDAZIONE Mauro Nalato 18 REDAZIONALE IMPAGINAZIONE e GRAFICA 19 DON BONETTI: giornata del Ringraziamento Elisabetta Tavano STAMPA UDINE 20 64^ giornata del Ringraziamento Grafiche Filacorda 21 salgono a 9 i mercati di Campagna Amica Viale Palmanova, 464/28 . 33100 Udine www.grafichefilacorda.it 22 CAMPAGNA AMICA: week end all’insegna dei mercati 23 successo rinnovato per “Gemona, formaggio...e dintorni” INSERZIONI Federazione Regionale Coldiretti del Friuli Venezia Giulia PORDENONE 24 dal Ringraziamento un progetto per le imprese ABBONAMENTO Costo abbonamento annuo 2,00 euro 25 Ringraziamento: partecipazione sentita per centinaia di persone Il Coltivatore Friulano viene inviato in abbonamento 26 vendita diretta: regole e opportunità ai soci delle Federazioni provinciali Coldiretti di Udine, Pordenone, Gorizia e Trieste 27 circolazione stradale, la polizia in cattedra Questo periodico è associato GORIZIA 28 “l’Intervento” di Antonio Bressan all’Unione Stampa Periodica Italiana 29 riforma PAC 2014-2020, in tanti agli incontri TRIESTE 30 “l’Intervento” di Alessandro Muzina BACHECA 31 compro vendo C M Y CM MY CY CMY K IL PUNTO COLDIRETTI GIORNALE ON LINE PER LE IMPRESE AGRICOLE C M Y CM MY CY CMY K LEGGILO E STAMPALO DAL SITO WWW.COLDIRETTI.IT C M Y CM MY CY CMY K O CHIEDILO AL TUO UFFICIO ZONA LA NEWSLETTER DI CAMPAGNA AM ICA IL COLTIVATORE FRIULANO è scaricabile all’indirizzo www.friuliveneziagiulia.coldiretti.it
editoriale 4 Editoriale La risposta del vice presidente della Regione a Ermacora BOLZONELLO, SU FRIULIA, FRIE E SEMINATIVI LA REGIONE SARÀ DELLA PARTITA (d.e.) Dopo aver lanciato alcune proposte al mondo poli- aggregazione, la capacità di mettere in rete chi ope- tico su credito e crisi dei seminativi, lascio volentieri que- ra nel settore dei cereali, a cominciare dagli essiccatoi. sto spazio al vice presidente della Giunta regionale Sergio Siamo tutti consapevoli che i prezzi del mais, del- Bolzonello che ci ha inviato alcune importanti riflessioni. la soia e degli altri seminativi sono fissati a livel- lo internazionale e che non possiamo fare nulla per Dal settembre scorso i finanziamenti del Fondo di rota- invertire il trend attuale. Possiamo però, come sug- zione per l’agricoltura sono gestiti anche da Mediocredito gerisce il presidente Ermacora, intervenire sulle alle- FVG, la banca partecipata a maggioranza dalla Regione. anze settoriali, ovvero sulle filiere, investendo in linee L’operazione ha un duplice significato: sul piano concre- di prodotti nuovi e in marketing, associando produt- to amplia la rosa degli istituti bancari che intervengono tori, essiccatoi e cooperative di commercializzazione. a sostegno degli investimenti aziendali e per il consolido Proprio perché la valorizzazione delle filiere è in gra- debitorio e, sotto il profilo economico, riconosce alle im- do di restituire valore aggiunto all’agricoltura del Friu- prese agricole, indipendentemente dalla loro ragione so- li Venezia Giulia dobbiamo potenziare e sviluppare le ciale, un ruolo portante all’interno del sistema economico. strutture di trasformazione soprattutto nel compar- L’operazione è stata valutata positivamente dal mondo ru- to dei cereali, senza più permettere che il mais se ne rale e, in particolare, dal Presidente Ermacora che, proprio vada fuori regione e torni trasformato in mangimi. O sulle pagine di questo giornale, l’ha definita un passo im- che non venga remunerato adeguatamente solo per- portante dal punto di vista politico-sindacale e culturale, ché non riusciamo ad aggregare l’offerta. Purtroppo da cui far scaturire altri e innovativi interventi regionali. abbiamo troppi soggetti che svolgono attività di essic- L’indicazione avanzata è di aprire anche l’operati- cazione o che solo commercializzano i cereali, fram- vità di Friulia e Frie alle imprese agricole, dal mo- mentando l’offerta. Vanno quindi trovate forme di fu- mento che esse, siano cooperative, aziende indi- sione, o almeno di aggregazione e di collaborazione: più viduali, società di fatto o di capitale, sono imprese si concentra l’offerta di prodotto maggiore è la capa- come le altre. E, come le altre, hanno necessità cità contrattuale che ne deriva e la forza finanziaria. di avere accesso a tutti i canali di finanziamento. Questo vale per tutti i settori dell’agroalimen- Capisco molto bene la richiesta, dal momento che tare, dal biologico all’ortofrutta, dal vino, al lat- l’assessorato che guido accorpa tutti i comparti pro- te e alla carne. Una consapevolezza che ha por- duttivi e riconosce ad essi pari dignità, pur nella con- tato a individuare il core business del nuovo PSR sapevolezza che il settore primario ha delle proprie proprio nei progetti di filiera e nei processi aggregativi. specificità e peculiarità che, se da un lato compren- In altre parole dobbiamo investire in modo nuovo nel dono produzioni di pregio e prodotti di alta qualità, primario per sostenere con forza il new deal del settore dall’altro segnalano l’esigenza di uno sforzo importan- agricolo. Anche perché l’agricoltura, nonostante la grave te per costruire aggregazioni e alleanze produttive. crisi, sta tornando ad essere attrattiva per i giovani, por- Collocata in questa direzione l’ipotesi Friulia e Frie tatori di idee nuove e di progetti innovativi. L’agricoltura, assume un certo spessore e merita sicuramente di è bene ricordalo, anche se quest’anno la situazione dei essere studiata e verificata, anche dal punto di vi- prezzi è davvero disastrosa, è comunque il solo settore sta della sostenibilità finanziaria. Non sarebbe infat- che fa segnare una crescita del Pil ad un tasso dello 0,6%. ti serio avvallarla politicamente, trascurando l’entità La Regione vuole essere protagonista di questa stagione delle risorse finanziarie occorrenti alla sua realizza- e porsi non solo come regista fra privati (cooperative, zione. Per questo, il mio impegno è oggi prioritaria- artigiani, consorzi) affinché si creino sinergie e riduzio- mente rivolto a fare tutti gli approfondimenti del caso ne dei costi (anche per l’acquisto di materie prime) ma per definire il quadro degli spazi di manovra possibili. anche con politiche proprie. E Friulia e Frie potrebbero Massima disponibilità quindi a valutare la pro- anche dimostrarsi funzionali a sostenere questi processi. posta, ma su un piano di serietà e concretezza. A pretenderlo sono i problemi che stanno sul tappeto Sergio Bolzonello e che la stessa Coldiretti ha ben evidenziato: il rilan- Vicepresidente e assessore alle attività produttive, cio delle filiere agricole, l’accelerazione dei processi di commercio, cooperazione, risorse agricole e forestali
5 nazionale PER IL PRESIDENTE DI COLDIRETTI MONCALVO LEGGE DI STABILITÀ POSITIVA previsione di mutui a tasso zero per favorire il ricambio generazionale. Il provvedimento prevede anche – con- tinua la Coldiretti - un importante rifinanziamento con 120 milioni di euro del Fondo di solidarietà nazionale. Una buona notizia considerati i problemi causati dal mal- tempo un po’ su tutto il territorio nazionale, con la sem- pre maggior frequenza del verificarsi di eventi calamitosi. Altri 30 milioni di euro sono stati stanziati per il trien- nio 2015/2017 per i contratti di filiera e di distretto, con l’obiettivo di rafforzare le politiche di filiera del sistema agricolo e agroalimentare. Bene - sostiene la Coldiretti - anche la riduzione del cu- neo fiscale, con l’estensione alle imprese agricole della deducibilità della base imponibile Irap del costo del la- voro dei dipendenti a tempo indeterminato mentre ci si augura possa essere scongiurato il rischio di aumento dell’accisa sul gasolio agricolo con un aggravio di spesa a carico delle aziende agricole italiane che già subiscono Foto: il presidente Roberto Moncalvo sui carburanti una imposizione fiscale che è tra le più Una occasione per sostenere la competitività dell’agri- alte d’Europa. Occorre invece estendere anche al settore coltura che rappresenta una delle leve strategiche per il agricolo - continua la Coldiretti - la norma che prevede rilancio del made in Italy sui mercati nazionali ed esteri. la detrazione degli oneri previdenziali per in lavoratori È quanto afferma il presidente della Coldiretti Roberto a tempo indeterminato. Tra gli altri provvedimenti, da Moncalvo nel commentare la Legge di Stabilità. È posi- segnalare l’accorpamento dell’Istituto nazionale di eco- tivo - sottolinea la Coldiretti - lo stanziamento di 30 mi- nomia agraria (Inea) e del Consiglio per la ricerca e la lioni di euro per il periodo 2015/2017, con una dotazione sperimentazione in agricoltura (Cra) nella nuova Agenzia di 10 milioni annui, per il finanziamento delle azioni di unica per la ricerca, la sperimentazione in agricoltura e sostegno all’imprenditoria giovanile in agricoltura con la l’analisi dell’economia agraria. STOP A CIBI SPAZZATURA, PIÙ FRUTTA A SCUOLA Fermare la vendita del cibo spazza- della Coldiretti Roberto Moncalvo nel spremute di origine nazionale senza tura nelle scuole a favore di alimenti sottolineare il rischio che “i giovani di aggiunte di zuccheri o grassi come locali, freschi e sani come spremute, questa generazione potrebbero es- alimento rompi-digiuno per una me- frutta e verdura di stagione, anche da sere i primi a vivere meno dei propri renda sana alternativa. sgranocchiare e in grado di assicurare genitori”. Una situazione paradossale La Coldiretti è impegnata nel proget- senso di sazietà e garantire un ade- nella patria della dieta mediterranea to “Educazione alla Campagna Amica” guato apporto idrico, può contribuire che - sottolinea Moncalvo - ha fino che coinvolge oltre centomila alunni a sconfiggere i problemi di eccesso ad ora garantito agli italiani una vita delle scuole elementari e medie in di peso e obesità. È quanto afferma media di 79,4 anni per gli uomini e di tutta Italia che partecipano ad oltre la Coldiretti nel commentare positi- 84,5 per le donne, tra le più elevate tremila lezioni in programma nelle fat- vamente il protocollo approvato dai al mondo. L’aumento di peso - precisa torie didattiche e agli oltre cinquemila venti assessori all’agricoltura delle re- la Coldiretti - è infatti un importan- laboratori del gusto organizzati nelle gioni italiane nel quale si afferma che te fattore di rischio per molte malat- aziende agricole e in classe. L’obietti- “è vietata la distribuzione ai minori, tie come i problemi cardiocircolatori, vo – conclude la Coldiretti - è quello di mediante distributori automatici e in il diabete, l’ipertensione, l’infarto e formare dei consumatori consapevoli ogni luogo aperto al pubblico di ali- certi tipi di cancro. La grande diffu- sui principi della sana alimentazione e menti e bevande sconsigliati ovvero sione dei distributori automatici dove della stagionalità dei prodotti per va- contenenti un elevato apporto totale acquistano 23 milioni di italiani, tra i lorizzare i fondamenti della dieta me- di lipidi per porzione, grassi trans, oli quali ben dieci milioni regolarmente, diterranea e ricostruire il legame che vegetali, zuccheri semplici aggiunti, deve essere accompagnata - sostiene unisce i prodotti dell’ agricoltura con i prodotti ad alto contenuto di sodio, la Coldiretti - da una innovazione che cibi consumati ogni giorno e fermare nitriti e/o nitrati utilizzati come ad- punti a privilegiare prodotti naturali, il consumo del cibo spazzatura. ditivi, aggiunta di zuccheri semplici e di stagione e Made in Italy con obietti- dolcificanti, elevato contenuto di tei- vi salutistici ma anche di formazione, na, caffeina e similari”. soprattutto nelle scuole. Un obiettivo “Una svolta necessaria in un Paese che - continua la Coldiretti - può es- come l’Italia dove quasi un bambino sere sostenuto con l’aiuto dei nuovi sui quattro (il 22,2%) e in sovrap- distributori automatici di frutta e ver- peso, mentre il 10,6% e addirittura dura snack che si stanno diffondendo obeso secondo l’ultimo Rapporto Ok- e dove è possibile acquistare a prezzi kio alla salute” afferma il presidente calmierati frutta fresca, disidratata o
nazionale 6 STOP IN ITALIA ALL’ARANCIATA SENZA ARANCE Addio anche alle oliere truccate in bar ristoranti e trattorie Uno storico successo per l’Italia arance contenute, del tutto insufficienti a coprire i costi viene dall’approvazione definitiva di produzione e di raccolta. Una situazione che – de- da parte del Parlamento dell’ar- nuncia la Coldiretti - alimenta una intollerabile catena ticolo 17 della legge comunitaria dello sfruttamento che colpisce lavoratori, agricoltori con la quantità minima di suc- ed i trasformatori attenti al rispetto delle regole. Con co nelle bibite a base d’arancia la legge comunitaria appena approvata dal Parlamento che passa finalmente dal 12% al arriva anche – sottolinea la Coldiretti - l’obbligo del tap- 20%, con effetti positivi per i con- po antirabbocco per i contenitori di olio extra vergine sumatori e per il frutteto italia- di oliva serviti in tutti i pubblici esercizi. Sulle tavole di no. È quanto afferma la Coldiretti bar, ristoranti e trattorie l’olio extravergine di oliva potrà nell’esprimere apprezzamento per essere servito solo in bottiglie dotate di tappo in modo l’approvazione definitiva dell’Aula da evitare allungamenti o riempiture con prodotti che della Camera della legge comu- non hanno nulla a che vedere con quello indicato in eti- nitaria che contiene importanti chetta. La legge – riferisce la Coldiretti - prevede anche norme salva Made in Italy a tavo- sanzioni per chi non userà oliere con tappo antirabbocco la, dallo stop all’aranciata senza che vanno da 1000 a 8mila euro e la confisca del pro- arance all’obbligo del tappo anti- dotto. Le novità – precisa la Coldiretti - non si fermano, rabbocco per i contenitori di olio però, al tappo antirabbocco, in quanto è prevista anche extra vergine di oliva serviti in una più accentuata rilevanza cromatica rispetto all’eti- tutti i pubblici esercizi per evitare chettatura degli oli che siano prodotti con miscele pro- frodi ed inganni. “È stata sconfit- venienti da uno o più Stati, così da mettere in guardia il ta la lobby delle aranciate senza consumatore sulla diversa qualità e composizione mer- arance che pretendeva di continuare a vendere acqua ceologica del prodotto. Va detto, infine, che le modifiche come fosse succo” afferma il presidente della Coldiret- introdotte nel corpo della cosiddetta legge salva-oli ne ti Roberto Moncalvo nel sottolineare che si stima che assicurano ora la più ampia operatività richiedendo a “grazie alla nuova norma duecento milioni di chili di tutti gli organi di polizia giudiziaria un rafforzato impe- arance all’anno in più saranno “bevuti” dai 23 milioni gno su tutti i fronti, dal controllo del traffico di perfezio- di italiani che consumano bibite gassate”. Una decisio- namento attivo a quello delle modalità di vendita sot- ne che - sostiene la Coldiretti - concorre a migliorare tocosto. “Lo stop alle oliere truccate nei locali pubblici concretamente la qualità dell’alimentazione e a ridurre salvaguarda un prodotto base della dieta mediterranea le spese sanitarie dovute alle malattie connesse all’o- come l’olio di oliva che offre un contributo determinante besità in forte aumento. Non va peraltro dimentica- alla salute dei cittadini e rappresenta una realtà produt- to - continua la Coldiretti - l’impatto economico sulle tiva da primato nazionale che possono offrire importan- imprese agricole poiché l’aumento della percentuale di ti sbocchi occupazionali soprattutto nel Mezzogiorno in frutta nelle bibite potrebbe salvare oltre diecimila etta- cui più duramente si sta facendo sentire la crisi” affer- ri di agrumeti italiani con una estensione equivalente ma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel a circa ventimila campi da calcio, situati soprattutto in sottolineare che è importante il fatto che “nel rispetto regioni come la Sicilia e la Calabria. Ad oggi per ogni della normativa comunitaria l’Italia non ha rinunciato aranciata venduta sugli scaffali a 1,3 euro al litro agli questa volta a svolgere il ruolo di leader nella tutela agricoltori vengono riconosciuti solo 3 centesimi per le della qualità e della sicurezza alimentare in Europa”.
7 nazionale BOOM DELLO SPUMANTE ITALIANO NEL 2014 DOMANDA CRESCIUTA 4 VOLTE PIÙ DELLO CHAMPAGNE In controtendenza alla crisi lo spumante italiano fa se- registra nel Regno Unito (+50% in quantità) che - conti- gnare nel 2014 il record storico nelle bottiglie consumate nua la Coldiretti - scavalca gli Stati Uniti e diventa il primo all’estero con un balzo del 24% delle esportazioni rispetto mercato di riferimento per le bollicine tricolori. Con il suc- allo scorso anno, quattro volte superiore al tasso di cresci- cesso - sottolinea la Coldiretti - crescono le imitazioni in ta fatto registrare dallo champagne (+ 6%) nello stesso tuti i continenti a partire dall’Europa dove sono in vendita periodo. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti bottiglie di Kressecco e di Meer-Secco prodotte in Germa- che stima la spedizione all’estero di circa 350 milioni di nia che richiamano palesemente al nostrano Prosecco che bottiglie di spumante italiano nel 2014. Dall’inizio della è oggetto di “falsificazione” anche in Nord e Sud America. crisi nel 2007 le bottiglie di spumante italiano esportate Il risultato dello spumante italiano all’estero traina - so- all’estero sono aumentate - sottolinea la Coldiretti - del stiene la Coldiretti - l’intero comparto del vino che si clas- 180% con un aumento della presenza in Paesi tradizionali sifica come la principale voce dell’export agroalimentare ma anche con la conquista di nuovi mercati dalla Russia nazionale con oltre la metà delle bottiglie prodotte in Italia alla Cina. Da segnalare - precisa la Coldiretti - i risultati consumate all’estero dove si realizza un fatturato record ottenuti sui nuovi mercati come la crescita record nelle di oltre 5 miliardi. A preoccupare quest’anno - conclude la esportazioni in Cina dove le bottiglie di bollicine Made in Coldiretti - il crollo della produzione nazionale a causa del Italy consumate nel 2014 sono addirittura raddoppiate maltempo che ha tagliato del 15% i raccolti con la ven- (+106%) rispetto allo scorso anno. demmia 2014 che si classifica come la più scarsa dal 1950 Un vero e proprio boom di vendite nello stesso periodo si con 41 milioni di ettolitri. MA È ANCHE BOOM DELLE IMPORTAZIONI DI OLIO D’OLIVA IN ITALIA Le importazioni di punto “una task force coordinata di controllo per l’im- olio di oliva dall’e- mediata attuazione delle norme contenute nella legge stero sono aumen- “salva olio” approvata dal Parlamento”. tate del 45% ri- Il richiamo – precisa la Coldiretti - in particolare, è alle spetto allo scorso norme sul funzionamento del mercato e della concor- anno con un Paese renza: dalla previa autorizzazione del Ministero delle come la Spagna che Politiche agricole all’ammissione al regime di perfezio- ha addirittura qua- namento attivo nel caso di acquisto dai Paesi extra UE si quadruplicato le di miscele di olio fino alla disciplina contro il segreto, spedizioni verso la che contempla l’accesso ai documenti degli uffici di sa- Penisola (273%), nità marittima, aerea e di frontiera delle informazioni ma sul mercato è detenute attraverso collegamenti a banche dati elettro- praticamente im- niche. L’Italia è il primo importatore mondiale di oli di possibile riconoscere il prodotto straniero per la man- oliva che vengono spesso mescolati con quelli nazionali canza di trasparenza in etichetta. È la Coldiretti a lan- per acquisire, con le immagini in etichetta e sotto la co- ciare l’allarme sull’invasione di olio di oliva dall’estero, pertura di marchi storici, magari ceduti all’estero, una sulla base dei dati Istat relativi ai primi sette mesi del parvenza di italianità da sfruttare sui mercati nazionali 2014. Se il trend sarà mantenuto l’arrivo in Italia di olio ed esteri. Sotto accusa è la mancanza di trasparenza di oliva straniero raggiungerà nel 2014, il massimo sto- nonostante sia obbligatorio indicarla per legge in eti- rico con un valore pari al doppio di quello nazionale che chetta dal primo luglio 2009, in base al Regolamen- registra un produzione attorno alle 300mila tonnellate. to comunitario n.182 del 6 marzo 2009. Sulle bottiglie “In altre parole due bottiglie su tre riempite in Italia di extravergine ottenute da olive straniere in vendita contengono olio di oliva straniero ed occorre adotta- nei supermercati è quasi impossibile, nella stragrande re tutte le misure necessarie per garantire trasparenza maggioranza dei casi, leggere le scritte “miscele di oli negli scambi, combattere i rischi di frodi e assicurare la di oliva comunitari”, “miscele di oli di oliva non comu- possibilità di fare una scelta di acquisto consapevole ai nitari” o “miscele di oli di oliva comunitari e non comu- consumatori italiani”, ha affermato il presidente della nitari” obbligatorie per legge nelle etichette dell’olio di Coldiretti Roberto Moncalvo nel chiedere di mettere a oliva.
nazionale 8 DALL’AGRICOLTURA ITALIANA 120 PRODOTTI DA PODIO MONDIALE PER VALORE MEDIO UNITARIO NELL’EXPORT Focus agricoltura di Symbola, Unioncamere e fondazione Edison ECCO LA TOP TEN con Coldiretti DELL’AGROALIMENTARE incertezza appesantito dai suoi problemi antichi - il debi- to pubblico, le diseguaglianze sociali, l’economia in nero, ITALIANO quella criminale, il ritardo del Sud, una burocrazia spesso persecutoria e inefficace. Ma non è un paese senza fu- turo. “A patto che riparta da ciò che nel mondo ci rende Solo 5 paesi al mondo possono vantare un surplus com- ‘eccellenza’: la bellezza, il genio, la creatività ancorati ai merciale manifatturiero superiore a 100 miliardi di dollari. territori. E la qualità, che da quella bellezza e creatività L’Italia è uno di questi. C’è un paese dell’eurozona che trae ispirazione e forza: qualità che nel mondo è uno dei attira più turisti cinesi, statunitensi, canadesi, australiani sinonimi di Italia, e trova riconoscimento nella forza del e brasiliani di ogni altro. È l’Italia. C’è un paese che pri- made in Italy”. meggia in quanto ad efficienza ambientale – meno CO2 L’Italia è tra i paesi che, nella globalizzazione, han- e meno rifiuti - delle proprie imprese: è l’Italia. E c’è un no conservato maggiori quote di mercato mondiale. Paese che durante la crisi globale ha visto il proprio fattu- Mantenendo, dopo l’irruzione della Cina e degli altri Brics, il rato estero manifatturiero crescere più di quello tedesco: 72,6% delle quote di export rispetto al 1999. Performance ancora l’Italia. È quanto emerge dal Dossier di Coldiretti migliore di quelle di Usa (70,2%), Francia (59,8%), Giap- con Symbola, Unioncamere e Fondazione Edison. Dentro pone (57,3%), Regno Unito (53,4%) (elaborazione su dati questo Made in Italy di successo, un settore in particolare Wto); ha dato prova di vitalità e tenuta, dimostrando di essere Il modello produttivo italiano è tra i più innovativi in un comparto trainante per tutta la nostra economia: l’a- campo ambientale. Per ogni milione di euro prodotto dal- groalimentare. Dal 2009 il valore aggiunto a prezzi cor- la nostra economia emettiamo in atmosfera 104 tonnellate renti dell’intera economia è risultato pressoché stagnante di CO2, la Spagna 110, il Regno Unito 130, la Germania (+2,2%), quello agroalimentare ha invece registrato un 143. Siamo più efficienti anche nel campo dei rifiuti: con +10,6% - di cui agricoltura +14,2% e trasformazione ali- 41 tonnellate ogni milione di euro prodotto distanziamo di mentare +6,8%. La filiera food è quella che meglio ha parecchio anche la Germania (65 t). Non solo, siamo cam- risposto alle avversità della crisi anche in termini di com- pioni europei nell’industria del riciclo: a fronte di un avvio a petitività: nel 2013 la quota di mercato del settore non recupero industriale di 163 milioni di tonnellate di rifiuti su solo non ha ceduto quote, ma ha fatto registrare addirit- scala europea, nel nostro Paese ne sono state recuperate tura una lieve crescita, passando dal 2,8% al 2,9%. Gra- 24,1 milioni di tonnellate, il valore assoluto più elevato tra zie anche a primati assoluti come, ad esempio, il maggior tutti i paesi europei (in Germania ne sono state recuperate numero di certificazioni alimentari a livello comunitario. 22,4 milioni). Nulla da stupirsi dunque, se il sistema pro- Siamo, infatti, il Paese più forte al mondo per prodotti duttivo italiano è anche quello che guida la “riconversione ‘distintivi’, con 264 prodotti Dop e Igp e 4.698 specialità verde” dell’occupazione europea: secondo l’Eurobarometro tradizionali regionali, seguiti a distanza da Francia, 207, e della Commissione UE entro la fine del 2014 il 51% delle Spagna, 162. PMI italiane avrà almeno un green job, una quota superiore Nel settore vino inoltre l’Italia conta su ben 332 Doc, 73 a quella media europea (39%) e ben al di sopra di quella Docg e 118 Igt. E poi c’è il biologico: siamo i primi in del Regno Unito (37%), della Francia (32%) e della Germa- Europa per numero di imprese, tra i primi al mondo per nia (29%); (fonte: dati GreenItaly 2013); superficie e tasso di crescita. Dipende anche da questo se L’Italia è, nell’eurozona, la meta preferita dei turisti in ben 77 prodotti, sul totale dei 704 in cui viene disag- extraeuropei. Siamo il primo paese per pernottamenti di gregato il commercio agroalimentare mondiale, il nostro turisti extra Ue, con 56 milioni di notti. Siamo la meta pre- Paese detiene il primo, secondo o terzo posto per quote di ferita di paesi come la Cina, il Brasile, il Giappone, l’Austra- mercato. Anche in termini di surplus commerciale con l’e- lia, gli Usa e il Canada (dati Eurostat elaborati da Coldiretti stero siamo sul podio in 70 differenti tipologie alimentari. con la Fondazione Symbola, Unioncamere e Fondazione Sono alcuni dei dati più significativi del dossier 10 verità Edison con); sulla competitività italiana – Focus agricoltura realizzato Considerando il debito aggregato (stato, famiglie, da Fondazione Symbola, Unioncamere e Fondazione Edi- imprese) l’Italia è uno dei paesi meno indebitati al son per Coldiretti. Un documento che è una risposta a mondo. Se invece del pesante debito pubblico guardiamo tanti luoghi comuni che “non rendono giustizia al nostro la situazione debitoria complessiva del Paese, l’Italia è più Paese e rischiano di distogliere l’attenzione dai suoi reali virtuosa (col 261% del PIL) di Stati Uniti (264%), Regno problemi”. Unito (284%), Spagna (305%), Giappone (412%). (Elabo- L’Italia, spiegano gli estensori del rapporto, è certamen- razione su dati Banca d’Italia); te in crisi, vive, più di altri Paesi, un momento di grande L’Italia vanta 120 prodotti agroalimentari in cui è le-
9 nazionale ader mondiale per qualità. In 120 prodotti, sui 704 in cui guiti dalla Spagna (30.462 imprese, 12% dell’Ue) e Polonia viene disaggregato il commercio agroalimentare mondiale, (25.944, 10% di quello europeo) (elaborazione su dati Fibl- l’Italia si piazza prima, seconda o terza al mondo per valore Ifoam). medio unitario nell’export (elaborazione su dati Istat, Euro- “Nelle 10 verità – sottolinea Ermete Realacci, presidente di stat e Un Comtrade 2013); Fondazione Symbola - c’è ben più che una replica a tan- I prodotti agroalimentari italiani dominano sui mer- ti falsi luoghi comuni. C’è un’idea di futuro per la nostra cati mondiali. Tra i prodotti dell’agroalimentare italiano agricoltura che vale per tutta la nostra economia. La nostra ben 23 non hanno rivali sui mercati internazionali e vantano agricoltura è infatti un settore che è cresciuto nel segno le maggiori quote di mercato mondiale. E ce ne sono altri della qualità, che da un contributo importante all’attrattività 54 per i quali siamo secondi o terzi. Nonostante la contraf- del made in Italy nel mondo e che continua a sviluppar- fazione e la concorrenza sleale dell’Italian sounding, siamo si scegliendo la via dell’eccellenza. Una ricetta valida per sul podio nel commercio mondiale per ben 77 prodotti (ela- tutto il Paese. Una scelta strategica che va salvaguardata borazione su dati Istat, Eurostat e Un Comtrade 2013); anche negli accordi internazionali e che, ad esempio, deve Il modello produttivo dell’agricoltura italiana è cam- essere la bussola anche del Ttip. L’Italia che può battere la pione nella produzione di valore aggiunto. Il valore ag- crisi è infatti il Paese che asseconda la propria vocazione a giunto per ettaro realizzato dal settore è più del doppio della produrre bellezza e qualità, che riconosce i propri talenti e media UE-27, il triplo del Regno Unito, il doppio di Spagna e li accompagna con l’innovazione, la conoscenza e le nuove Germania, e il 70% in più dei cugini francesi. Non solo: sia- tecnologie. Non è affatto una sfida facile né scontata: per mo i primi anche in termini di occupazione, con 7,3 addetti farcela, l’Italia deve fare l’Italia”. per ettaro a fronte di una media Ue di 6,6 (elaborazione su “Non è un caso che in Italia vedono una prospettiva di lavo- dati Commissione Europea); ro futuro nel cibo quasi uno studente su quattro con ben il L’agricoltura italiana è tra le più sostenibili. Con 814 24 per cento degli iscritti al primo anno delle scuole secon- tonnellate per ogni milione di euro prodotto dal settore, non darie superiori tecniche e professionali che ha scelto, per solo l’agricoltura italiana emette il 35% di gas serra in meno l’anno scolastico 2014/2015, un indirizzo legato all’agricol- della media Ue, ma fa decisamente meglio di Spagna (il tura, all’enogastronomia e al turismo” afferma il presidente 12% in meno), Francia (35%), Germania (39%) e Regno nazionale della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare Unito (il 58% di gas serra in meno) (elaborazione su dati che gli Istituti agrari con un aumento record del 12 per cen- Eurostat realizzata da Fondazione Symbola, Unioncamere e to sono quelli che fanno segnare il maggior incremento nel Fondazione Edison con Coldiretti) ; numero di iscrizioni al primo anno. I giovani hanno visto pri- L’Italia è al vertice della sicurezza alimentare mon- ma e meglio di altri che nella valorizzazione del vero Made diale. Siamo il paese con il minor numero di prodotti agroa- in Italy legato al territorio c’è una prospettiva di futuro e di limentari con residui chimici (0,2%, un terzo in meno rispet- crescita nel Paese anche manca ancora la giusta redditività to all’anno prima), quota inferiore di quasi 10 volte rispetto per colpa delle distorsioni di filiera e della concorrenza slea- alla media europea (1,9%, aumentati di circa un terzo ri- le dovuta alla mancanza di trasparenza nell’informazione ai spetto all’anno prima) e di oltre 30 volte quella dei prodotti consumatori che permette di spacciare come Made in Italy extracomunitari (6,3%) (elaborazione su dati Efsa 2014); prodotti importati.” Il vero Made in Italy non è un filone au- L’Italia è il primo paese europeo per numero di agri- rifero inesauribile e va invece difeso e protetto con cura ma- coltori biologici. Con 43.852 imprese biologiche (il 17% niacale - conclude Moncalvo - nell’interesse dell’economia, di quelli europei) siamo i campioni europei del settore, se- del lavoro e della qualità della vita nel Paese. ANNATA AGRICOLA CON BILANCIO IN ROSSO OLTRE 2,5 I MILIARDI DI DANNI IN ITALIA Crolla la produzione degli alimenti made in Italy alla base di meno di un milione di tonnellate mantiene il primato della dieta mediterranea che fanno segnare un calo che va mondiale davanti l’Italia che è però insidiata dalla Grecia. dal 35% per l’olio di oliva al 15% per il vino fino al 4% del È allarme anche per la produzione italiana di pasta a causa grano duro destinato alla pasta, ma cala anche il raccolto dell’eccessiva dipendenza dell’industria nazionale per l’ac- di ortofrutta sotto gli effetti del maltempo. È quanto emer- quisto di grano duro dall’estero da dove arriva circa il 40% ge da una analisi della Coldiretti presentata in occasione del fabbisogno perché non si è avuta la lungimiranza di della Giornata del ringraziamento, nella quale tradizional- investire sull’agricoltura nazionale. Se in Italia i raccolti di mente viene fatto il bilancio agricolo dell’anno che è stato frumento duro hanno subito una leggera flessione (-4%), sconvolto da un andamento climatico del tutto anomalo un calo consistente del 10% si è verificato nell’Unione Eu- con un conto sulle tavole degli italiani da 2,5 miliardi tra ropea ed un vero e proprio crollo del 27% si è registrato calo produttivo, maggiori costi per la difesa della colture e in Canada che è il principale fornitore dell’Italia. Com- stravolgimento nei consumi. plessivamente secondo le stime dell’International Grains Se la vendemmia rischia di classificarsi come la più scarsa Council, la produzione mondiale dovrebbe attestarsi sui dal 1950, con una produzione di vino Made in Italy che po- 34 milioni di tonnellate (-15%) trebbe scendere fino a 41 milioni di ettolitri, la produzione Anche per il raccolto nazionale di pomodoro da conserva italiana di olio di oliva è crollata attorno alle 300mila ton- per preparare polpe, passate e pelati da condimento si re- nellate. L’andamento dei raccolti in Italia influenza natu- gistra un calo delle rese per ettaro e la produzione rimane ralmente anche i risultati produttivi a livello internazionale in linea con la media stagionale degli ultimi cinque anni dove la produzione mondiale di vino si dovrebbe attestare solo perché si registra un aumento delle superfici coltiva- nel 2014 a 271 milioni di ettolitri con un calo del 6% e il te. Cattive notizie anche sul fronte dell’ortofrutta. Se per sorpasso della Francia che con 44 milioni di ettolitri torna alcune varietà le raccolte rimangono ancora da completa- a diventare il primo produttore mondiale davanti all’Italia. re o non è ancora partita (mele, pere, uva da tavola, kiwi, Ancora più grave la situazione per l’olio di oliva con il Con- agrumi), si stima un calo della produzione complessiva siglio Oleicolo Internazionale (Coi) che ha stimato un calo rispetto allo scorso anno. E per le castagne siamo addirit- della produzione mondiale addirittura del 19% per circa tura al minimo storico con una produzione nazionale ben 2,56 milioni di tonnellate, per effetto anche del dimez- al di sotto dei 18 milioni di chili registrati lo scorso anno e zamento dei raccolti in Spagna che con un quantitativo pari ad appena 1/3 di quella di 10 anni fa.
regionale 10 pubblica, che ha toccato l’apice il 13 e 14 novembre a Roma con il momento conclusivo e celebrativo dell’edizione 2014. Illustri relatori e ospiti autorevoli in- sieme alla delegata Coldiretti Giovani Impresa, Maria Letizia Gardoni, il pre- sidente Coldiretti, Roberto Moncalvo e il Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina hanno sviluppato ap- profondimenti di studi quali L’impatto della crisi sulle scelte professionali dei giovani italiani nell’ambito del Dossier su Lavorare nella green economy e La via italiana al progresso per conciliare la crescita del Pil al benessere e, infine, hanno dato spazio alle premiazioni con la consegna dei riconoscimenti ai sette vincitori per le diverse categorie. Alla due giorni dedicata all’agricoltura dei giovani, innovativa, che esporta e Foto: la delegazione del Friuli Venezia Giulia crea valore aggiunto ha presenziato Da chi ha inventato la prima chips di pane leggera, croc- la delegazione del Friuli Venezia Giulia rappresentata da cante e ai mille sapori, a chi ha sperimentato con suc- Marco De Munari, delegato regionale Giovani Impresa Col- cesso un prodigioso energizzante afrodisiaco riscoprendo diretti FVG, Mattia Bertossi, delegato provinciale di Udine, un’antica ricetta Maya; da chi ha testato la stravagante Alice Crepaldi, delegata provinciale di Trieste, Michele Bi- coltivazione di microalghe molto apprezzate in cosmetica scontin, delegato provinciale di Pordenone insieme ai ri- e in ambito salutistico e anche in agricoltura, come fertiliz- spettivi segretari del movimento. zanti naturali, a chi ha avviato un virtuoso progetto di bio- Un concorso quello di Oscar Green che testimonia il pro- monitoraggio ambientale, utilizzando le proprie api come fondo processo di rinnovamento in atto nelle campagne, vere e proprie centraline antinquinamento nella Terra dei mettendo in luce genio e potenzialità dell’agricoltura ita- fuochi, fino a chi ha avuto la brillante idea di produrre la liana e che si riproporrà nell’edizione 2015, alla ricerca di prima caramella contadina a base di vera frutta. Poi c’è nuove e grandi idee da premiare. anche chi produce un miracoloso pecorino anticolesterolo, che addirittura abbassa i livelli dell’atavico nemico del cuore o, chi ha deciso con coraggio e determinazione di diventare agricustode di un intero borgo abbandonato, sperimentando con succes- so antiche coltivazioni; c’è chi ha realizzato con entusiasmo e passione una commo- vente crema ottenuta dalla lacrima di vite e chi ha ricavato dalla coltivazione della ca- napa, per tanto tempo demonizzata, stra- ordinarie ricette culinarie, ma anche mate- riali molto utili per la bioedilizia. Sono queste solo alcune delle idee creative che battono la crisi, presentate al concor- so Oscar Green 2014, il premio per l’inno- vazione dei Giovani della Coldiretti, sotto l’alto Patronato del Presidente della Re- Foto: la delegata Coldiretti Giovani Impresa Maria Letizia Gardoni e il presidente Moncalvo con i vincitori A breve si apriranno le iscrizioni per Oscar Green2015. Non perdere l’occasione se anche tu hai fatto della tua impresa un progetto da Oscar! Visita il sito www.oscargreen.it
11 regionale FOTOVOLTAICO CAMBIANO INCENTIVI di Marco Malison E MODALITÀ DI PAGAMENTO DAL GSE Con il decreto 16 ottobre 2014 il mini- ridotta di una quota percentua- stero dello Sviluppo economico ha de- le dell’incentivo riconosciuto alla finito le nuove modalità operative per data di entrata in vigore del pre- l’erogazione degli incentivi per l’ener- sente decreto, per la durata resi- gia elettrica prodotta da impianti fo- dua del periodo di incentivazione. tovoltaici da parte del Gestore servizi La %le di riduzione che aumenta energetici (GSE). A decorrere dal se- (da min 6% a max 8%) all’au- condo semestre 2014 il GSE erogherà mentare della potenza nominale le tariffe incentivanti con rate costanti, degli impianti. nell’anno solare di produzione ed ef- In assenza di comunicazione da parte fettuerà il conguaglio entro il 30 giu- dell’operatore entro i termini stabili- gno dell’anno successivo in relazione ti, il GSE applica automaticamente la alla produzione effettiva in misura pari terza opzione. beneficiare, cumulativamente o alter- al 90% della producibilità media an- La norma prevede anche la possibilità nativamente, sulla base di apposite nua stimata di ciascun impianto. di accedere a finanziamenti banca- convenzioni con il sistema bancario, In assenza di misure validate su base ri per un importo massimo pari alla di provvista dedicata o di garanzia mensile, il valore della rata di accon- differenza tra l’incentivo già spettan- concessa dalla Cassa depositi e pre- to è calcolato sulla base del numero te al 31 dicembre 2014 e l’incentivo stiti S.p.A. (Cdp) a valere sui fondi totale di ore equivalenti del singolo rimodulato. I finanziamenti possono statali. impianto come da tabella allegata al decreto (per il Fvg è fissato a 1.059 Di questo argomento è stato discusso anche durante il convegno organizza- ore equivalenti). Il provvedimento, to da Coldiretti – Fattorie del Sole a Rimini lo scorso 4 novembre. inoltre, prevede una cadenza varia- Una delegazione della nostra regione ha partecipato all’iniziativa intitolata bile nelle tempistiche di pagamento “FER ed Efficienza: gli obblighi e gli adempimenti annuali degli Operatori degli acconti in funzione della poten- Elettrici e dei Progetti di Efficienza Energetica”; nel corso dell’evento sono za nominale, con accorpamenti delle state approfondite le tematiche relative agli adempimenti degli operatori rate per gli impianti di piccole dimen- elettrici che hanno installato impianti a fonti rinnovabili ed è stato aperto un sioni e, per tutti gli impianti, un valore focus sui Certificati Bianchi in agricoltura. minimo di soglia (100 euro) dell’im- Al convegno hanno partecipato relatori del GSE, di TERNA e FIRE, fornendo porto da erogare. i chiarimenti necessari per adempiere dal punto di vista amministrativo a Questo criterio di pagamento coinvol- tutte le norme relative a questa materia. gerà tutti gli oltre 530.000 impianti Un resoconto del convegno, comprensivo delle relazioni, ed un’ampia ed fotovoltaici italiani contrattualizzati utile panoramica su tutti gli adempimenti in materia di agro energie può sulla base del conto energia (dal 1° essere consultata sul sito: WWW.FATTORIEDELSOLE.ORG al 5°), indipendentemente da taglia (potenza nominale) e configurazione impiantistica. Con riferimento agli impianti con po- tenza nominale superiore a 200 kW il Ministero dello sviluppo economico ha emanato un ulteriore provvedimen- to (DM 17 ottobre 2014) con il quale vengono anche rimodulati gli incen- tivi. Al titolare dell’impianto vengono proposte tre opzioni la cui scelta deve essere comunicata al GSE entro il 30 novembre 2014. Le possibilità sono le seguenti: • la tariffa è erogata per un periodo di 24 anni decorrenti dall’entra- ta in esercizio degli impianti ma ridotta secondo una percentua- le variabile (da max 25% a min 17%) decrescente all’aumentare degli anni residui (rispettivamen- te da min 12 a max 19); • fermo restando il periodo di ero- gazione ventennale, la tariffa è rimodulata prevedendo un primo periodo di fruizione di un incenti- vo ridotto rispetto all’attuale (dal 2015 al 2019) e un secondo pe- riodo di fruizione di un incentivo incrementato in ugual misura (dal 2020 in avanti); • fermo restando il periodo di ero- gazione ventennale, la tariffa è
regionale 12 PAC 2014-2020 IL CDM APPROVA IL DECRETO SULLE SCELTE NAZIONALI di Marco Malison Adesso si attendono le circolari applicative di AGEA Dire che è stato sofferto è un eufemismo: il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto attuativo sui pagamenti diretti per la nuova programmazione comunitaria senza l’accordo in conferenza Stato-Regioni (il Veneto non ha firmato l’intesa). I contenuti del decreto non sono una novità essendo stati resi noti già il 1° agosto, termine ultimo per gli Stati membri per trasmettere alla Com- missione Ue le c.d. “scelte nazionali”. Tuttavia è evidente che, senza l’ufficialità di questo provvedimento, non pos- sono essere adottati tutta una serie di atti conseguen- ti, in particolare quelli dell’organismo di coordinamento (Aea), che dal punto di vista pratico sono fondamentali. Sul sito internet del Ministero www.politicheagricole.it sono pubblicati il testo del decreto e un vademecum per gli agricoltori in cui sono illustrate le scelte nazionali re- lative ai pagamenti diretti e che di seguito sintetizziamo. Superfici ammissibili: nessuna esclusione rispetto a quanto previsto dalla regolamentazione comunitaria. Quindi con la domanda Pac del 2015 saranno assegnati titoli oltre che sui seminativi anche per le coltura perma- nenti (vigneti, frutteti, oliveti, boschi cedui a rotazione rapida), le colture orticole anche se praticate sotto serra, le colture sommerse, i terreni a riposo, prati e pascoli permanenti, questi ultimi con applicazione di coefficienti di riduzione se trattasi di pascoli magri o comunque col- locati sopra i 600 m di quota. Agricoltore in attività (agricoltore attivo): sono considerati agricoltori attivi tutti gli iscritti Inps (ex-Scau) come imprenditori agricoli professionali o coltivatori di- retti, i titolari di partita Iva in campo agricolo che ef- fettuano dichiarazione nell’anno successivo indipenden- temente dal volume di fatturato (in zone svantaggiate è sufficiente la partita Iva in campo agricolo anche in regi- me di esonero). Sono assimilati agli agricoltori attivi co- loro che, nell’anno precedente, hanno percepito aiuti Pac inferiori a 5.000 euro per le zone svantaggiate o 1.250 euro per tutte le altre zone. Per contro non riceveranno più pagamenti diretti Pac gli aeroporti, i servizi ferroviari, gli impianti idrici, i servizi immobiliari, i terreni sportivi e le aree ricreative permanenti, soggetti che svolgono intermediazione bancaria, finanziaria e/o commerciale, società, cooperative e mutue assicurazioni che svolgono attività di assicurazione e/o di riassicurazione, P.A., ec- cetto enti che svolgono attività formative e/o sperimen- tazione in campo agricolo e quelli che hanno la gestione degli usi civici. Degressività e capping: l’importo del pagamento di base da concedere ad un agricoltore è ridotto annual- mente del 50% per la parte eccedente i 150.000 euro e del 100% qualora l’importo così ridotto superi i 500.000 euro. Convergenza: il valore dei nuovi titoli, una volta asse- gnati, potrà variare nel tempo secondo il c.d. “modello irlandese” che consentirà nel corso di un quinquennio l’avvicinamento progressivo al valore medio nazionale (VUN) in modo tale che nel 2019 il valore minimo sia pari al 60% della media nazionale e la perdita massima (per diritti superiori alla media nazionale) non superi il 30%
13 regionale del valore unitario iniziale (VUI). Il VUI del “pagamento dell’impresa. Questo pagamento avrà l’effetto di incre- base” per la singola azienda sarà determinato in base mentare del 25% il pagamento base. all’ammontare pagamenti Pac ricevuti nel 2014 (decurta- Piccoli agricoltori: è istituito un regime volontario ti di eventuali aiuti supplementari ex-art. 68) diviso il nu- semplificato per i soggetti con pagamenti Pac con im- mero di titoli assegnati nel 2015 (pari agli ettari ammis- porto forfettario che non supera i 1.250 euro l’anno ed sibili) e moltiplicato per un coefficiente fisso (circa 58%). esenzione dagli impegni previsti per il greening. Pagamento ecologico (greening): gli agricoltori che Pagamenti accoppiati: tra le scelte nazionali c’è an- hanno diritto al regime di pagamento di base dovranno che quella di destinare l’11% di risorse a pagamenti rispettare le pratiche agricole “greening” che prevedono accoppiati destinati a sostenere specifiche produzioni diversificazione delle colture, mantenimento prati perma- agricole e zootecniche. Per la realtà del Friuli Vene- nenti e aree di interesse ecologico (vedi n. di settembre zia Giulia si segnala in particolare l’aiuto accoppiato di questa rivista). Il pagamento ecologico impegna il 30% per la soia (circa 97 euro/ha per i primi 5 ettari), per del budget nazionale e per la singola azienda ha l’effetto di le vacche da latte (circa 56 euro/capo con aggiunta incrementare di circa il 50% il pagamento base. di ulteriori 40 euro/capo in zone di montagna), per le Giovani agricoltori: sono stanziati 80 milioni di euro vacche nutrici di razze da carne iscritte a libro genea- all’anno per i sostegno ai giovani agricoltori (18-40 anni) logico (circa 202 euro/capo) e per i bovini all’ingrasso nei primi cinque anni dall’insediamento a condizione che macellati in età compresa tra 12 e 24 mesi (circa 45 il giovane assuma piena responsabilità nella conduzione euro/capo). GREENING: ECCO I PRIMI CHIARIMENTI SULLA DIVERSIFICAZIONE COLTURALE In teoria è tutto chiaro … nella pratica c’è sempre qualche visto che l’orzo è coltura principale). complicazione. Parliamo della “diversificazione colturale” Il controllo di tipo amministrativo sarà effettuato dagli ovvero di una delle tre condizioni da rispettare per poter organismi pagatori sul 100% delle aziende in base alle percepire il pagamento ecologico (greening). Ricordiamo dichiarazioni riportate nel piano colturale. Per consentire che la norma prevede che, quando in azienda la superfi- la verifica, gli agricoltori, prima della presentazione del- cie a seminativo supera i 10 ettari, ma non supera i 30, la domanda di aiuto, dovranno aggiornare il proprio fa- è necessario che nel piano colturale compaiano almeno scicolo aziendale dichiarando nel piano colturale tutte le due colture delle quali la principale non può eccedere il informazioni necessarie a identificare le colture principali 75% della superficie. Se si superano i 30 ettari il piano come sopra definite, che occupano i terreni a seminativo colturale aziendale deve contenere almeno tre colture dell’azienda. evitando sovrapposizioni. Come di consueto delle quali la principale non può eccedere il 75% della su una quota di domanda (5%) sarà effettuato anche un superficie e le prime due sommate non devono superare controllo oggettivo mediante telerilevamento e/o accer- il 95%. È del tutto evidente che, specie laddove si prati- tamento diretto in campo. cano secondi raccolti, il rispetto di questa regola dipende Si ricorda che per la diversificazione le colture sono con- dal momento dell’anno in cui viene “fotografata” la situa- siderate diverse se, con riferimento alla classificazione zione aziendale. botanica, appartengono a generi diversi (es: frumento Su questo aspetto è stata emanata una prima circola- tenero e frumento duro sono assimilabili mentre orzo e re Agea nella quale si chiarisce che l’intervallo di tempo frumento sono considerate diverse) ad eccezione di so- scelto per il controllo del rispetto della diversificazione è lanacee, cucurbitacee e brassicacee per le quali si con- quello che va dal 1 aprile al 9 giugno dell’anno di doman- sidera la specie (melanzane e patate sono considera- da. Il calcolo delle quote delle diverse colture si effettua te diverse anche se appartenenti al medesimo genere). prendendo in considerazione le colture seminate o colti- Sono classificate come colture a se stanti anche i terreni vate nel suddetto periodo di riferimento, che rappresenta lasciati a riposo, l’ erba o altre piante erbacee da forag- la parte più significativa del ciclo colturale, comprenden- gio. La coltura invernale e la coltura primaverile sono do sia le colture autunno vernine (in fase conclusiva del considerate colture distinte anche se appartengono allo loro ciclo) sia quelle primaverili estive (in fase iniziale del stesso genere. loro ciclo). Ai fini del calcolo, ogni ettaro di superficie a La circolare Agea stabilisce inoltre che le Efa (aree d’in- seminativi dell’azienda può essere conteggiato una sola teresse ecologico) compresi gli eventuali elementi carat- volta considerando la coltura principale, vale a dire quel- teristici del paesaggio che siano contenute nei seminativi la che occupa la superficie interessata per il periodo più aziendali, sono considerate parte della porzione corri- lungo (es. nel caso di successione colturale orzo-soia che spondente di seminativo e concorrono alla determinazio- avviene sul medesimo terreno nello stesso anno, la soia ne della superficie ammissibile ai fini della diversificazio- non può essere considerata una coltura diversificante, ne colturale.
Puoi anche leggere