CASACLIMA R NEL CENTRO DI TORINO - DUEGRADI - AGENZIA CASACLIMA
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N° 1 – gennaio 2020 V anno Quadrimestrale Poste Italiane S.p.A. N° 1 - GENNAIO 2020 Spedizione in A. P. 70% – NE/BZ DueGradi CasaClima R nel centro di Torino Il parquet Il comfort Dossier e i sistemi acustico negli Klimahouse radianti edifici in legno 2020 22–25/01/2020
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Indice 6 CasaClima in Vetrina 8 Numeri 10 Acustica nelle strutture in legno 16 Il legno è per sempre 22 Una CasaClima sotto 10 la Mole Antonelliana 30 Sede SYNAPSIS Un concreto esempio 30 di progettazione integrata 34 Sistemi radianti e pavimentazioni in legno 38 Klimahouse Dossier 38 K limahouse 2020 Costruire bene. Vivere bene. 41 Congresso CasaClima 45 Future Hub 46 Costruire bene (in tour) 48 M obilità sostenibile. Elettrizzante? 49 K limahouse conquista Bolzano 38 52 Innovazione dentro e fuori la fabbrica 58 Progetto CAESAR 60 Progetto GPP4Build 62 Cosa si intende per casa salubre? 66 Rapporto tecnico/committente, una coppia di fatto 68 Sensibilizzazione per la propria impronta di CO2 70 Fotovoltaico ed accumulo negli impianti residenziali 72 News 73 Formazione CasaClima 52 74 CasaClima Tour 2020 75 Vademecum del costruire bene 77 Prodotti Qualità 80 Partner CasaClima 82 CasaClima Cartoon 4 CasaClimaDueGradi
Editoriale I nostri boschi sono dei veri e propri “multitalenti”. Sono i polmoni verdi del pianeta che ci forniscono l’ossigeno necessa- rio per respirare. Hanno la capacità di depurare l’aria e di imma- gazzinare grandi quantità di CO2. Costituiscono una fonte rinno- vabile per produrre materiali da costruzione ed energia. Inoltre, le foreste fungono da habitat per le più svariate forme di vita e per l’uomo rappresentano uno straordinario luogo di ricongiun- gimento con la propria essenza. Forse non è un caso se il principio della sostenibilità venne for- mulato per la prima volta da Hans Carl von Carlowitz nel 1713 nella sua opera sulla gestione forestale. All’epoca il legno era il Dr. Ing. Ulrich Santa materiale da costruzione per eccellenza nonché l’unico combu- Direttore Generale Agenzia CasaClima stibile a disposizione, due aspetti ancora oggi fondamentali nella concezione di un’edilizia sostenibile. Nell’ultimo secolo, con l’avvento del calcestruzzo armato e di altri materiali, l’uso del legno in edilizia ha purtroppo perso di impor- tanza, ma i pregi di questo materiale tradizionale sono oggi più attuali che mai. Il settore delle costruzioni è infatti il più grande consumatore di energia e materie prime al mondo ed è anche il maggiore produttore di rifiuti e di emissioni di gas serra. Costrui- re con il legno è una delle misure più economiche ed efficaci per ridurre le emissioni di CO2. Come risorsa rinno- vabile e localmente disponibile, l’utilizzo del le- gno rappresenta un’alternativa rispettosa dell’am- Il legno, un materiale fra tradizione e innovazione. biente e del clima ed è in grado di promuovere l’economia regionale e uno sviluppo sostenibile. Rendere visibile e tangibile l’enorme potenziale delle costruzioni in legno è l’obiettivo del progetto “Triple Wood”, esposto al Kli- mahouse 2020 e realizzato nell’ambito della strategia macroregio- nale per l’arco alpino EUSALP. Anche il congresso CasaClima 2020 partirà da questo materiale antico e moderno allo stesso tempo, per illustrarne le qualità ed evidenziare la capacitá della filiera di innovare e di reinterpretare un materiale tradizionale per impie- garlo in progetti contemporanei e all'avanguardia. Per approfittare delle sue peculiari qualità è però indispensabile disporre del necessario know-how sull’uso del legno come mate- riale da costruzione. In questo numero approfondiremo diversi temi, dalla durabilità degli elementi che richiedono maggiore at- tenzione progettuale ed esecutiva, all'isolamento acustico nelle strutture in legno fino ad arrivare alle pavimentazioni in parquet abbinate ad un sistema radiante a pavimento. Incrementare l’uso del legno nelle costruzioni può avere un im- portante impatto economico, ecologico e anche sociale. Sperando che questo numero sia una fonte di ispirazione e uno strumen- to efficace per creare maggiore consapevolezza sull’uso corretto e sostenibile del legno, vi auguro una buona lettura! CasaClimaDueGradi 5
CasaClima in vetrina INFO Dietrichhof CasaClima A Nature Ubicazione Velturno (BZ) Progettazione Arch. Margareta Schwarz 6 CasaClimaDueGradi
Numeri Valore settore Case ed edifici in legno case ed edifici in legno 1,3 mrd 3.224 edifici stimati in Italia 90% di cui il destinato al residenziale 7% Il delle nuove abitazioni italiane Distribuzione territoriale Distribuzione territoriale dei produttori di case in legno: delle abitazioni 24% 23% 19% Trentino Alto-Adige Lombardia 22% Lombardia 12% Veneto Trentino Alto-Adige 15% Veneto 11% Emilia-Romagna Produzione di edifici in legno in Europa (capacità produttiva e volumi di mercato) 1Germania 2Regno Unito 3Svezia 4Italia Fonte: R apporto Case ed Edificio in legno – FederlegnoArredo ll Rapporto è relativo agli anni 2016-2017 ed è basato sull’elaborazione dei dati forniti da 239 aziende, ovvero i principali player del settore. 8 CasaClimaDueGradi
Attualità Acustica nelle strutture in legno Lavorando sull’isolamento acustico strutturale e curando la progettazione delle soluzioni costruttive, si possono raggiungere elevate performance acustiche anche negli edifici in legno N ell’ultimo decennio, si è registra- to un forte aumento degli edifi- ci in legno. stiche delle strutture in legno che, come tutte le strutture leggere, mo- strano criticità nell’isolamento acu- L’elevato livello di sviluppo tecno- stico alle basse frequenze. logico raggiunto ha permesso l’in- Fino a pochi anni fa era difficile tro- cremento delle soluzioni possibili, vare soluzioni per l’abbattimento sia per la scelta dei sistemi di con- acustico appositamente studiate per nessione che per la definizione delle le strutture in legno e in Cross Lami- prestazioni termiche, rendendo il si- nated Timber (CLT). stema adatto alla realizzazione sia di Le strutture in legno, come tutte le costruzioni di piccole dimensioni che costruzioni leggere, non hanno ele- di edifici multipiano. vate prestazioni acustiche alle basse Solo recentemente si sono invece ini- frequenze, in particolare per quanto ziate ad investigare le proprietà acu- riguarda i suoni impattivi e la trasmis- 10 CasaClimaDueGradi
sione della vibrazione attraverso gli Si ricorda che le misure di isolamen- ed è importante per il progettista acu- elementi che compongono la strut- to, a parità di strutture di separazio- stico poterne stimare correttamente tura. ne, producono risultati significativa- l’entità, in quanto la legislazione vi- Per questo le strutture in legno devo- mente diversi se effettuate in situ o gente richiede il rispetto dei requisi- no essere analizzate con un approccio in laboratorio. Questo è dovuto prin- ti acustici passivi misurati in opera. progettuale diverso rispetto alle strut- cipalmente a due fattori: Le norme EN ISO 12354 propongono ture tradizionali: la propagazione del- • in laboratorio è possibile verifica- anche un metodo semplificato. le vibrazioni deve essere interrotta a re più facilmente la qualità dell’in- Secondo il metodo semplificato per livello strutturale per poter avere una stallazione; calcolare la prestazione acustica di riduzione della trasmissione del ru- • le misurazioni effettuate in situ ri- una partizione, trascurando la pre- more. sentono del contributo della tra- senza di piccoli elementi tecnici e per- Anche nelle strutture in legno pos- smissione laterale e di eventua- corsi di trasmissione aerea, il potere sono essere raggiunte ottime presta- li percorsi di trasmissione aerea. fonoisolamente apparente R’w può es- zioni acustiche, ma elevati standard La parete di separazione trasmette sere calcolato come somma logarit- richiedono sempre attenzione a tutti le vibrazioni anche alle pareti adia- mica della componente della trasmis- gli aspetti della progettazione tra cui: centi, che a loro volta trasmettono sione diretta RDd,w e dellatrasmissione la scelta dei materiali: qualora le esi- energia nell’ambiente ricevente. laterale Rij,w. genze di progetto lo permettano, è La trasmissione laterale dipende dalle preferibile scegliere una stratigrafia Tutti questi contributi laterali si som- caratteristiche delle pareti adiacenti che sia già stata testata in laboratorio, mano alla trasmissione diretta e re- (Ri e Rj), dal beneficio dato dai rive- in quanto assicura un calcolo previ- stituiscono un valore di isolamento stimenti (ΔRij), dal tipo di accoppia- sionale molto più accurato e preci- più basso rispetto a quello misurato mento strutturale degli elementi (Kij) so. Si deve tenere presente che gene- in laboratorio. e dalla geometria del giunto (S, l0, lij) ralmente controplaccaggi e materiali Il contributo della trasmissione late- Per le pareti in legno, il parametro elastici aiutano a migliorare la presta- rale può essere piuttosto significativo più critico da stimare è l’indice di ri- zione della stratigrafia; la riduzione delle trasmissioni late- rali: è necessario mantenere separa- ti gli elementi strutturali con profili resilienti opportunamente calcolati, per evitare la propagazione delle vi- brazioni e quindi del rumore attra- verso la struttura; la cura del dettaglio: è importante ga- rantire una corretta tenuta all’aria per preservare l’isolamento rispetto al ru- more aereo. L’aria è uno dei princi- pali mezzi di propagazione dell’onda sonora, per cui si deve evitare la tra- smissione aerea attraverso le fessure. Trasmissione diretta Trasmissione laterale CasaClimaDueGradi 11
duzione delle vibrazioni Kij perché ci La procedura di misura, in estre- sono ancora pochi dati sperimentali ma sintesi, consiste nell’eccitare le disponibili. strutture con shaker elettrodinami- Rothoblaas in collaborazione con co e nel rilevare, mediante accelero- l’Università di Bologna, ha effettua- metri, le risposte delle partizioni sui to una serie di misure per determinare due lati del giunto. Nella campagna il valore del coefficiente Kij su giunti di misure sono stati testati giunti a tipo di edifici CLT. L, T, e X. I pannelli in CLT sono sta- Le rilevazioni sono state realizzate su ti forniti da sette diversi produttori: campioni costruiti presso lo stabili- i differenti processi di produzione li mento dell’azienda, seguendo le in- distinguono, ad esempio, per il nu- dicazioni delle norme serie UNI EN mero e lo spessore delle tavole, per ISO 10848. l'incollaggio laterale delle lamelle e Calcolo del potere fonoisolante Rij relativo al generico percorso i-j la presenza di tagli antiritiro nell’a- nima. Sono stati testati differenti tipi di viti e connettori, così come diver- se strisce resilienti nel giunto pare- te-solaio. Lo studio ha permesso di misurare le prestazioni di 54 differenti tipo- logie di giunti a L, a T e a croce, sia per collegamento parete-parete che parete-solaio. I risultati, molto interessanti e di- mostrano che la trasmissione delle vibrazioni cambia in funzione del tipo di fissaggio e di come si realiz- za il giunto. Ad esempio, applicare il principio di desolidarizzazione e quindi separare gli elementi a contatto interponen- do un profilo resiliente aumenta l’in- dice di riduzione delle vibrazioni e quindi il comfort acustico. Anche il tipo di fissaggio influenza la prestazione acustica del giunto. Le viti da carpenteria a filetto parziale chiu- dono maggiormente il giunto e por- tano i pannelli a stretto contatto, fa- vorendo la propagazione del rumore. Le viti strutturali invece forniscono una maggiore attenuazione proprio perché non stringono meno il giunto. Gli accelerometri sono stati fissati ai pannelli mediante magneti. Gli oc- chielli sono stati avvitati ai pannel- li con viti la cui lunghezza dipende dallo spessore del pannello, in mo- do da raggiungere sempre lo strato interno del CLT. 12 CasaClimaDueGradi
Durante le misure sono state mo- L’umidità dei pannelli era costante- Come partizione orizzontale (3,5x4 nitorate temperatura e umidità mente attorno al 9%. m) è stato usato un pannello da 160 dell’ambiente: la temperatura me- I pannelli verticali di spessore 100 mm (5 strati) diviso in due pezzi. dia si è mantenuta tra i 14 e i 15 °C mm (3 o 5 strati) sono stati forni- I profili resilienti sono strati di se- mentre l’umidità relativa tra il 40% ti rispettivamente con dimensioni parazione elastici fra elementi rigi- e il 50%. 2,3x3,5 m e 2,3x4 m. di la cui caratteristica principale è Distributore esclusivo per l‘Italia Ventilazione decentralizzata con recupero di calore SENTITE • Rumorositá da LpA,10m = 8,4 dB(A) 2 • Isolamento acustico Dn,e,w fino a 70 dB CHE • Grado di messa a disposizione del calore fino al 94 % SILENZIO? • Scambiatore entalpico opzionale • Soluzione per locali singoli o più locali • Varianti di montaggio: sopra intonaco, sotto intonaco, integrato nella parete U2 • Per condomini e case unifamiliari, LA NUOVA UNITÀ case di riposo e uffici DI VENTILAZIONE COMFORT rmazioni: M-WRG-II Richiedete adesso le info www.isodomus.com kühl gemäßigtes Klima info@isodomus.com Lahnbach 5 4 / 505008 Z E RT I F I Z I E RT E I-39030 Gais I Tel.: +39 047 13 KO M P O N E N T E Passivhaus Institut CasaClimaDueGradi
quella di non permettere la trasmis- sione delle vibrazioni nella struttura dell’edificio (per esempio urti o ru- more da calpestio) sulle partizioni dello stesso. Lavorare in questo livello della strut- tura significa poter risolvere il pro- blema alla radice, permettendo mag- giore flessibilità e tolleranza nelle fasi di lavorazione e modifica degli stra- ti successivi, quali pacchetti di iso- lamento termico e acustico o rive- stimenti e controplaccaggi di vario genere. Il tipo di materiale da utilizzare di- È necessario ragionare sulle condizio- Si consiglia di partire sempre dalla fre- pende dal carico della struttura so- ni d’esercizio e non sulle condizioni di quenza di progetto e dai carichi in gio- prastante. stato limite ultimo perché si deve isola- co per poter ottimizzare il materiale I prodotti infatti devono essere cari- re acusticamente l’edificio in condizio- in funzione delle condizioni reali. cati correttamente per riuscire ad iso- ni di carico quotidiane e non duran- lare le frequenze medio basse delle vi- te un evento con carico eccezionale. Ing. Paola Brugnara brazioni trasmesse per via strutturale. Per eseguire la corretta valutazione del prodotto, si consiglia di somma- re al valore di carico permanente il 50% del carico accidentale. 14 CasaClimaDueGradi
Attualità Il legno è per sempre Per assicurare agli edifici in legno una elevata durabilità l’attacco a terra, il nodo del serramento e la protezione della facciata sono gli elementi che richiedono maggiore attenzione progettuale ed esecutiva I l tema della durabilità delle costruzio- ni in legno è sicuramente uno degli aspetti più importanti da affrontare e • Acqua liquida, il movimento dell’ac- qua sotto l’azione della gravità o della differenza di pressione tra am- DIN 68800 potremmo trasformare nelle 4+1 Ds, si basa su di un modello sviluppato in Canada (Canadian Wo- risolvere con competenza già nella fa- bienti diversi; od Council), che definisce 4+1 regole se progettuale. Le costruzioni in legno • Capillarità, il movimento dell’ac- da applicare secondo la loro priorità hanno innumerevoli pregi, ma hanno qua liquida all’interno dei capillari di importanza dall’alto verso il bas- il rischio della permanenza dell’acqua presenti nei materiali porosi; so, per difendere le strutture in legno in presenza di ossigeno che facilita lo • Movimento d’aria, il movimento dal rischio di infiltrazione d’acqua: sviluppo di organismi che si nutrono per convezione del vapor d’acqua • deflection, in senso letterale “devia- del legno (xilofagi). Di conseguenza un all’interno dei materiali da costru- zione”; errore nella progettazione e nell’esecu- zione; • distance (separation); distanza del zione dell’attacco a terra può ridurre • Diffusione, il movimento del va- piano di scorrimento dell’acqua sensibilmente le prestazioni dell’inte- por d’acqua causato da una dif- esterna dal punto di appoggio del- ro edificio. ferenza di pressione tra ambienti la struttura in legno; confinanti. • drainage, “drenaggio”; I meccanismi di trasporto dell’umidi- • drying “possibilità di asciugare”; tà all’interno dell’edificio si possono Il principio delle “4 Ds”, che inte- • durable materials “materiali dure- riassumere in: grando i concetti base anche della voli”. 16 CasaClimaDueGradi
“Deflection” “Distance (separation)” “Drying” Il principio più importante è la “De- Il principio di “Distance” impone una Il processo di “Drying” avviene at- viazione”. Essa implica una progetta- distanza minima del piano di scorri- traverso i movimenti d’aria che al- zione architettonica che deve cercare mento dell’acqua esterna dal punto lontanano dalla struttura di legno il di contenere e minimizzare il carico di appoggio della struttura in legno, vapor d’acqua. Diventa fondamenta- di umidità verso la struttura in legno. argomento che sarà approfondito le pertanto la scelta dei materiali che In presenza di venti dominanti, ad nella parte di spiegazione della nor- vanno a costituire la parete, si deve esempio, é importante prevedere la na DIN 68800. valutare la corretta migrazione del va- protezione delle facciate, ad es. con pore d’acqua e al relativo rischio di sporti di gronda oppure scossaline “Drainage” condensa interstiziale. metalliche che, poste all’estrados- so della struttura, allontano l’acqua, Il “Drenaggio” riguarda tutte quelle “Durable materials” proteggono le testate, ecc. Rientrano iniziative progettuali che facilitano la in questa categoria anche le soluzioni fuoriuscita dell’acqua o dell’umidità Se l’umidità del materiale non può es- a terra atte ad evitare il contatto tra verso l’esterno che incidentalmente sere tenuta sotto controllo attraverso acqua piovana e legno. hanno caricato la struttura. l’applicazione dei primi quattro prin- cipi, si deve ottenere la protezione del legno dall’acqua utilizzando materia- li durevoli. L’uso di particolari spe- cie legnose in punti specifici dell’e- dificio può supplire alla mancanza di un adeguato progetto dei dettagli costruttivi. Di seguito si riportano i casi in rife- rimento alla normativa tedesca DIN 68800 di uno dei maggiori punti cri- tici: il collegamento della struttura in legno con la fondazione in cemento armato. Il collegamento a terra costi- tuisce un punto molto critico perché deve, allo stesso tempo, ridurre l’ef- DRYING fetto del ponte termico e garantire la durabilità del sistema costruttivo. Nel primo caso, si procede con la verifica agli elementi finiti del nodo dell’at- DURABLE MATERIALS tacco a terra, al fine di controllare la temperatura superficiale interna e con- trastare la formazione di condensa e DEFLECTION muffe, progettando le stratigrafie e le sequenze di posa. Nel secondo caso, DISTANCE occorre evitare il contatto diretto tra SEPARATION l’acqua e la struttura in legno, alzan- do la quota di imposta della parete in DRAINAGE legno rispetto al piano di campagna esterno. Le relazioni dimensionali tra le varie quote sono specificate nelle immagini delle pagine seguenti, se- condo la normativa di riferimento te- desca DIN 68800-2:2012, Holzschutz - Teil 2: Vorbeugende bauliche Maßnahm- CasaClimaDueGradi 17
en im Hochbau. La norma descrive alcu- favorisce il drenaggio dell'acqua, che piano di calpestio esterno (6) e la quota ni concetti fondamentali. Si deve im- deve estendersi per una larghezza mini- di attacco del telaio (7) anche in que- permeabilizzare con un elemento di ma di 30 cm. La quota di dislivello tra il sto caso deve essere di almeno 15 cm. tenuta, tutta la struttura di fondazione, per proteggere gli elementi strutturali in legno dall’umidità di risalita. Si de- ve porre attenzione al drenaggio peri- metrale di fondazione, che va stabilito in fase di progettazione per garantire un ulteriore livello di protezione alla struttura dell’edificio. Il materiale di fi- nitura del piano esterno può essere co- stituito da materiale drenante (ghiaia), da materiale non drenante (pavimen- tazione), che deve però avere una pen- denza minima del 2% così da permet- tere all’acqua di scivolare via, oppure da una griglia orizzontale calpestabile, ma che deve in ogni caso prevedere uno spazio sottostante di ventilazione e scolo dell’acqua piovana. Il primo caso (DIN 68800, p.37) (Figu- ra 1) riporta una struttura portante in legno (1) che può essere in xlam, a te- laio, ecc., protetta da un sistema com- posito di isolamento termico idoneo dall’esterno (2). In questo caso la fon- dazione in calcestruzzo (4) viene pro- tetta da uno strato di tenuta secondo la DIN 18195-4 (3) e da uno strato di isolante per zoccolatura con finitura protettiva (5) per evitare il contatto con l’acqua piovana o il ristagno sul lato esterno. Si evidenzia che tra il li- vello del terreno esterno (6) e il bordo inferiore della soglia nello stato finale (7) devono intercorrere almeno 15 cm. Il secondo caso (DIN 68800, p.38) (Fi- gura 2) esamina una facciata ventilata (2) come elemento di protezione del sistema strutturale in legno (1). In que- sto caso lo spessore dello strato di iso- lante per zoccolatura (5) a protezione della piastra di fondazione in c.a. (4) è ridotto nel suo spessore. Si evidenzia inoltre che la platea di fondazione è impermeabilizzata con uno strato di tenuta secondo la DIN 18195-4 (3). A differenza del dettaglio precedente è presente uno strato di ghiaia (8) che 18 CasaClimaDueGradi
Il terzo caso (DIN 68800, p.39) (Figu- isolamento termico idoneo (2), dallo un isolante per zoccolatura con fini- ra 3) è costituito da una struttura in strato tenuta secondo la DIN 18195-4 tura protettiva (5). In questo caso il legno (1), dal sistema di protezione e (3), dalla fondazione in c.a. (4) e da piano di calpestio esterno è costitui- to da un letto di ghiaia di almeno 30 cm di estensione (8), utilizzato per evitare il rimbalzo diretto degli spruz- zi d’acqua e per favorire il drenaggio. A differenza dei due casi precedenti, in cui la quota tra il bordo superiore del terreno (6) e la quota di attacco del telaio (7) era di 15 cm, in questo caso grazie al materiale drenante la quota si riduce a 5 cm. Inoltre il bor- do superiore dell’elemento di sigilla- tura nello stato finale (9) deve elevarsi minimo 15 cm dal livello del suolo esterno (6). Il quarto caso (DIN 68800, p.40) (Figura 4) presenta anch’esso, come i preceden- ti, un sistema per la protezione dello zoccolo perimetrale della struttura in legno (1) rappresentato dallo strato di isolamento termico idoneo (2), lo strato di tenuta secondo la DIN 18195-4 (3), la fondazione in c.a. (4) e l'isolante per zoccolatura con finitura protettiva (5). A differenza dei precedenti, in questo dettaglio si ipotizza una superficie di un marciapiede (8), di una terrazza o di un balcone, che riesce a far scivolare via l’acqua grazie a una pendenza mini- ma pari al 2%. La quota di rispetto tra il bordo superiore esterno del marcia- piede (6) e il bordo inferiore della so- glia nello stato finale (7) deve essere in questo caso di almeno 5 cm, mentre il bordo superiore della sigillatura nello stato finale deve essere di almeno 15 cm dal livello del suolo esterno (6). Nelle costruzioni in legno quindi è di primaria importanza la corretta pro- gettazione del nodo dell’attacco a terra perché il legno, essendo un materiale biodegradabile, può subire fenomeni di marcescenza al livello del terreno dove si presentano ristagni d’acqua ed elevati tassi di umidità. dott. in arch. Emilia Dal Barco arch. Luca Devigili CasaClimaDueGradi 19
Progetto Una CasaClima sotto la Mole Antonelliana Foto: Davide Bozzalla Il risanamento di un opificio dismesso nel centro di Torino, ai piedi della Mole Antonelliana, diventa un’occasione per riconfigurare questa porzione di tessuto urbano E ssere chiamati a ristrutturare un vecchio opificio e trasformarlo in abitazioni è sicuramente una grande lo architettonico della città e sede del museo Nazionale del Cinema. L’area in cui insiste il fabbricato è prevalen- architetti Roberto Gabetti e Aimaro Isola nel 1956 e prospicente il fabbri- cato oggetto di intervento. sfida per la quale il committente Hol- temente a destinazione residenziale e ding 18 srl ha scelto lo studio di ar- presenta una varietà di edifici di ma- La storia chitettura G*AA il progetto. Sfida an- trice ottocentesca e numerosi edifici cora piú impegnativa se si considera condominiali in linea, realizzati tra gli Il fabbricato, risalente alla seconda me- che l’edificio si trova nel centro della anni ‘50 e ‘70. Esempio celebre appar- ta del diciannovesimo secolo, è stato zona urbana di Torino nei pressi del- tenente a quest’ultima tipologia è la per lungo tempo un opificio per lavo- la Mole Antonelliana, storico simbo- ‘Bottega d’Erasmo’, progettata dagli razioni metalliche con annessa porzio- Prima Dopo 22 CasaClimaDueGradi
ne residenziale. Successivamente ha su- bito una serie di trasformazioni fino all’inizio degli anni 2000, periodo nel quale è stato dismesso e abbandonato. L’intervento di ristrutturazione, ad opera dello studio di architetura tori- nese G*AA, è stato avviato nel febbraio 2017 e si è posto come obiettivo prima- rio di alterare il meno possibile l’aspet- to del fabbricato esistente nel rispetto delle normative comunali e dell’esteti- ca dell’intorno. La stretta vicinanza alla Mole Antonelliana rappresenta sicura- mente un elemento positivo in grado di determinare un valore aggiunto nel posizionamento nel mercato immobi- liare, ma risulta essere anche una pre- senza importante con cui fare i conti in fase progettuale. Il vincolo di pros- simità con lo storico edificio ha de- terminato, in sostanza, la necessità di mantenere l’equilibrio gerarchico tra il monumento e l’edificio residenziale. Si è arrivati pertanto ad una rimodulazio- ne delle altezze senza di fatto innalzare il fabbricato, nel rispetto dei volumi e delle fattezze preesistenti. CasaClimaDueGradi 23
La copertura come elemento caratterizzante dell’intervento La nuova copertura è il punto focale del progetto: si è optato per un aspetto più contemporaneo, seppur rispetto- so del contesto e degli ingombri della preesistenza. La struttura in travi di legno lamellare a vista è stata isolata interponendo pannelli in fibra di le- gno di diversa densità (spessore com- plessivo di 15 cm). Internamente la copertura è stata isolata acusticamen- te con un pannello fonoassorbente ed infine è stata rivestita con una lastra di lamiera in zinco titanio con doppia aggraffatura e bordata da un fascione metallico più scuro che ne determina lo stacco visivo. La stessa stratigrafia è stata utilizzata per la copertura e le pareti laterali degli abbaini. Serramenti L’edificio è a carattere prevalentemen- te residenziale con tagli di alloggi dal monolocale al duplex per soddisfare le diverse esigenze abitative. Ogni ap- partamento ha una disposizione inter- na unica e un affaccio esclusivo sulla Mole. Al piano terra, all’angolo tra le vie Riberi e Ferrari, ha inoltre trovato 24 CasaClimaDueGradi
spazio una galleria d’arte contempo- ai giardini pertinenziali ricavati nel terrato che lavorano in parallelo o sin- ranea che con le sue ampie vetrate fa cortile interno, ma si sviluppa anche golarmente a seconda delle condizioni emergere il recupero degli ambienti sui terrazzi e nel giardino pensile al climatiche esterne. L’acqua calda sani- voltati originari. Il tema del comfort primo piano. A questo si affiancano taria può essere prodotta sia dalla pom- luminoso è stato sviluppato non so- i due elementi vetrati delle serre del pa di calore, che lavora in priorità sul- lo sfruttando al massimo le aperture piano terra e del piano primo che pla- la produzione ACS, sia dalla caldaia a esterne preesistenti, ma è stato incre- smano vecchie e nuove volumetrie condensazione. Il trattamento dell’aria mentato con una serie di lucernai che, che sottolineano l’impronta formale è gestito dall’impianto di ventilazione sulle falde della copertura, consento- e tecnologica dell’intervento. meccanica controllata, che consente no di avere uno scorcio sulla Mole An- di ricambiare l’aria dell’appartamento, tonelliana anche dal piano primo me- Sistema impiantistico deumedificandola d'estate, e di filtrarla diante dei cannocchiali visivi. mantenendo tutto l’anno una condi- L’energia termica è prodotta median- zione di comfort interno. Il progetto delle facciate te l’utilizzo di una pompa di calore Per il riscaldamento e il raffrescamen- aria-acqua e di una caldaia a conden- to dell’edificio è stato utilizzato un Le pareti della zona del cortile, in parte sazione, poste nei locali tecnici dell’in- impianto radiante a pavimento. originarie in mattoni pieni, in parte in- tegrate da blocchi di laterizio porizza- to da 30 cm, sono state coibentate con pannelli di lana di roccia. Sul lato stra- da sono state mantenute le aperture preesistenti ed è stato riportato l’appa- rato decorativo originale ricavato dalla documentazione rinvenuta nell’archi- vio storico della Città di Torino. Sui fronti all’interno del cortile i balconi originariamente configura- ti a “ballatoio” sono stati ampliati e sulle falde della copertura sono stati aperti abbaini e lucernai che consen- tono di avere nuovi ed eccezionali scorci sulla Mole. Il verde Il verde, tema importante all’interno dell’ottica progettuale, non si limita CasaClimaDueGradi 25
Certificazione CasaClima Sia in fase di progetto che in fase di can- tiere, si è riservata grande attenzione alla tenuta all’aria utilizzando accorgi- menti quali schiume, nastri, sigillanti liquidi e adesivi che hanno consenti- to di superare brillantemente il Blower Door Test finale, risultato non così scontato in una ristrutturazione. INFO CasClima R Ubicazione Torino Committente Holding 18 srl Progettazione G*AA-Giaquinto Architetti Associati www.gaa.it Sistema impiantistico Bellocci Sas 26 CasaClimaDueGradi
PR - INFO Concept Compact - VPL Visit us @ Il nuovo tipo di impianto per ventilazione, climatizzazione /28 e produzione di acqua calda sanitaria, senza unità esterna. Stand G -1 Compact è la soluzione impiantistica mento che in raffrescamento, grazie “All in One” ideale per edifici nZEB, alla tubazione geotermica orizzontale CasaClima ed edifici passivi. L’aggre- di captazione sotto platea. gato compatto è il cuore del sistema L’intero sistema, unico attualmente ed è in grado di soddisfare i fabbiso- nel panorama impiantistico, è valida- gni di ventilazione, riscaldamento, to BioSafe®, il protocollo di salubri- raffrescamento e produzione di acqua tà ambientale che ne attesta la bassa calda sanitaria con un ingombro in emissività di inquinanti. pianta di soli 0,5 mq. Come tutti gli impianti Nilan by La pompa di calore VPL, viene colle- EXRG, è possibile, con EXRG Con- gata in serie alla Compact e si compor- nect, supervisionare i principali pa- ta come un’unità di riscaldamento/ rametri termoigrometrici ambientali raffrescamento dell’aria ad espansione e modificarli in remoto via Web ed Concept Compact - VPL è la nuo- diretta. A differenza dei normali siste- APP. Grazie alla teleassistenza siamo va configurazione impiantistica Ni- mi tipo split, tutto il circuito funziona- in grado di assicurare all’utente finale lan che associa alla Compact la pom- le è contenuto all’interno della VPL, una pronta risposta dei nostri tecni- pa di calore VPL. Questo innovativo per cui non è necessaria alcuna unità ci ed evitare fastidiosi tempi d’attesa. concetto di ventilazione termodina- esterna né alcuna linea frigorifera. Vieni a vedere le nostre soluzioni e mica si adatta a tutte quelle situazio- Al Concept si può abbinare il pre- a presentarci i tuoi progetti in fiera a ni di spazi installativi esterni ridotti temperamento geotermico passivo Bolzano allo stand G-1/28. o progetti di particolare pregio archi- EGWK, che permette di recuperare tettonico nei quali si richiede di non l’energia gratuita del terreno ed au- installare alcuna unità tecnica all’e- mentare sensibilmente l’efficienza del sterno dell’edificio. sistema termodinamico sia in riscalda- INFO EXRG Srl Via Ungheresca Sud, 3 Mareno di Piave (TV) Tel.: +39 0438 1710 028 www.exrg.it CasaClimaDueGradi 27
PR - INFO Soluzioni a prova di futuro Dal gas alle pompe di calore, la strategia di Vaillant e la centralità della salvaguardia del Pianeta È sempre più necessario impegnar- si per trovare soluzioni per una migliore qualità dell’aria e risponde- I sistemi in pompa di calore includo- no soluzioni versatili e compatte, co- me aroTHERM (monoblocco o split), re in modo efficace ai cambiamen- per installazioni da esterno, e solu- ti climatici tramite, ad esempio, il zioni complete, come recoCOMPACT progressivo abbandono dei combu- e versoTHERM, per installazioni so- stibili fossili, una sempre maggiore lo da interno quando i vincoli archi- efficienza energetica, la produzio- tettonici non consentono modifiche ne e l’utilizzo di energia da fonti all’estetica dell’edificio. rinnovabili. Sono progettate per soddisfare le esi- Vaillant, protagonista del comfort genze di riscaldamento, raffresca- domestico da oltre 140 anni, ha fat- mento e produzione di acqua cal- to da apripista verso un futuro più so- da sanitaria, con elevatissime doti di stenibile intraprendendo un percor- efficienza (fino ad A+++) e livelli di so che vedrà l’elettricità affiancarsi emissioni acustiche estremamente Soluzioni sempre più intelligenti e sempre di più al gas e investendo, contenuti, tanto da essere le soluzio- connesse quelle di Vaillant, in cui da 20 anni, in maniera sempre più ni più silenziose disponibili sul mer- le potenzialità dell’IoT e dell’Intelli- significativa in pompe di calore che cato grazie all’impiego di ventilato- genza Artificiale sono al servizio del sfruttano fonti rinnovabili. ri e inverter di ultima generazione, comfort domestico. Per esempio, la Nel quartier generale di Remscheid, un involucro in materiali fonoas- centralina intelligente MultiMATIC centro di competenza 100% dedica- sorbenti spesso 3 cm che protegge il 700 è in grado di elevare efficienza, to alla produzione di pompe di ca- compressore e il circuito refrigeran- performance e sostenibilità degli im- lore Vaillant sta nascendo un nuovo te, giunti antivibranti e smorzatori di pianti ad energia rinnovabile. centro di ricerca e sviluppo per la cre- frequenze inseriti nelle zone più sen- Vaillant si caratterizza quindi per un azione di sette nuove gamme di pro- sibili, guarnizioni in gomma che ridu- approccio di sistema, garantendo la dotto basate sulle rinnovabili. cono le vibrazioni trasferite al telaio. possibilità di integrare tutti i prodotti - dalla ventilazione forzata al solare, dal- le caldaie alle pompe di calore all’accu- mulo - in un’unica soluzione in grado di adattarsi alle esigenze più diverse e gestibile in maniera centralizzata. Ap- proccio di sistema che include anche i termini di supporto e servizi perso- nalizzati, dalla progettazione alla ma- nutenzione dei sistemi. INFO Vaillant Italia Via Benigno Crespi, 70 20159 Milano info.italia@vaillant.com www.vaillant.it 28 CasaClimaDueGradi
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Progetto Sede SYNAPSIS Un concreto esempio di progettazione integrata Recupero edilizio, risanamento energetico e sistemi impiantistici hi-tech: un laboratorio sperimentale per l’applicazione reale di soluzioni innovative (vincitore del premio “miglior progetto KNX nazionale” - VII edizione). Obiettivi e visione Attraverso un comune obiettivo di re- cupero ed efficientamento energetico ed una corretta e coerente visione evo- lutiva dell’edificio, l’involucro edilizio e la parte impiantistica sono state con- cepite, sin dalle prime fasi di progetta- zione, come integrate, funzionali e a supporto dell’intervento stesso. Un risultato che, attraverso la volontà di coniugare soluzioni e tecnologie, ha consentito la realizzazione di un “Edi- ficio Laboratorio” dove l’architettura di sistema, sviluppata per la massima condivisione dei dati e l’interoperabi- Prima lità tra i dispositivi ICT e di automazio- ne, potrà evolversi nel tempo adeguan- dosi ai parametri dinamici dell’edificio e alle esigenze degli stessi utilizzatori. La raccolta e l’analisi di molti dati funzionali, in un contesto di reale ap- plicazione, consentono, infatti, la ri- cerca e lo sviluppo di algoritmi otti- mizzati ed innovativi per la riduzione dei consumi e l’evoluzione dei valori di comfort abitativo. Contestualmente allo sviluppo dell’involucro edilizio e dei siste- mi tecnologici, l’elemento “design” è stato determinante in tutte le fasi decisionali ed è stato considerato un punto di compromesso tra tecnolo- gia, funzionalità ed estetica. Una specifica applicazione, ma so- prattutto un processo di progetta- 30 CasaClimaDueGradi
zione e realizzazione che in futuro Il progetto, salvo gli adeguamenti aggiornare i canoni estetici dell’im- diventerà sempre più importante per necessari, ha conservato la tipica di- mobile, conservandone sostanzial- minimizzare la precoce obsolescenza stribuzione interna che prevede ampi mente la composizione, ma consen- tecnica e normativa degli edifici e che spazi comuni e un importante vano tendo allo stesso di fare un vero e sarà alla base della salvaguardia stessa scala di accesso al piano primo. proprio viaggio nel tempo. degli investimenti. L’efficientamento energetico ha ov- Il disegno delle facciate rappresen- viamente previsto dell’isolamen- ta il punto di incontro tra le scelte Recupero energetico dell’involucro to termico di tutti gli elementi opa- fatte per ottenere il miglior risultato chi dell’immobile (solai verso terra e dall’involucro e le esigenze tecniche L’edificio, che risale agli anni ‘50-‘60, verso il sottotetto, pareti perimetra- ed estetiche. si trova nel concentrico del Comune li e serramenti). La realizzazione del Le cornici in rilievo delle finestre oltre di Crescentino (VC), in un contesto cappotto termico in EPS di 14 cm di ad avere una funzione ornamentale fortemente urbanizzato. spessore stata pensata e progettata per consentono di celare il box isolato utilizzato per alloggiare il serramen- to e tutte le componenti schermanti Dopo ed impiantistiche (su tutti i box sono state integrate barriere IR come anti- furto perimetrale). L’approccio progettuale all’efficienta- mento energetico del fabbricato do- veva prevedere la risoluzione dei pon- ti termici esistenti imputabili ai setti murari portanti, che sono stati coi- bentati per oltre un metro su tutte le facce della muratura con un pannel- lo in XPS. Lo stesso approccio è stato mantenuto sulle murature che si ele- vavano oltre l’estradosso del solaio di sottotetto. I solai sono stati isolati con oltre 20 cm di XPS, così come il cor- nicione che caratterizza tutto il peri- metro della copertura del fabbricato. Per quanto riguarda i serramenti la scelta è ricaduta su serramenti in le- gno con triplo vetro: il disegno a tut- to vetro e privo di telai intermedi ha CasaClimaDueGradi 31
consentito di ottenere un rinnovato impatto estetico oltre a massimizzare gli apporti solari sia in termini di luce naturale che di apporti solari gratuiti. Gli oscuranti, integrati ed automatiz- zati completano i sistemi passivi di protezione estiva dell’edificio. Soluzioni integrate per gli impianti I vincoli architettonici, dovuti al recu- pero di un fabbricato esistente, sono stati determinanti nella scelta delle tec- nologie necessarie per la gestione ter- mica dell’edificio ed il raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica. Tali limiti sono stati affrontati e risol- ti attraverso la maggiore implemen- tazione di “intelligenza condivisa” tra il sistema solare termico (elemen- to principale), una caldaia a conden- sazione (a supporto del sistema sola- re), un sistema centralizzato di VMC, il rilevamento costante e predittivo dei parametri climatici esterni (temperature, 32 CasaClimaDueGradi
luminosità solare, meteo, ecc.) e delle condizioni di utilizzo degli ambienti (presenza, luminosità, CO2, ecc.). Attraverso l’esperienza lavorativa del- la Synapsis srl, in ambito ICT e nella Home e Building Automation, le in- frastrutture di edificio e l’architettura dei sistemi sono stati sviluppati attra- verso uno schema innovativo ed otti- mizzato tra le soluzioni del mercato terziario e quello residenziale. Di fatto, in anticipo su alcuni conte- nuti (SRI - Smart Readiness Indicator) introdotti dalla nuova direttiva euro- pea EPBD 2018, l’edificio è già stato dotato di automatismi, indicati nella norma EN15232, e di ulteriori soluzio- ni hi-tech indispensabili per poterne far evolvere le funzionalità. Per queste caratteristiche di massima in- tegrazione ed innovazione, l’edificio Sy- napsis è stato giudicato dalla giuria del- la VII edizione Premio KNX Italia come “miglior progetto KNX nazionale”. INFO CasaClima A Ubicazione Crescentino (VC) Progettazione e Calcolo CasaClima Geom. Andrea Leone Progettazione e realizzazione Impianti Domotici SYNAPSIS srl LA FORZA DEL LEGNO. LEGNO. ESPERIENZA. CUORE. Dal legno, materia prima naturale, realizziamo con abilità e immaginazione costruzioni sostenibili e porte di alta qualità. Prodotti che convincono per funzionalità e conquistano per estetica. CasaClimaDueGradi 33 aster.bz
Attualità Sistemi radianti e pavimentazioni in legno Parquet e riscaldamento a pavimento sono compatibili? La risposta è sì. Il legno irradia calore al pari di qualsiasi altra tipologia di pavimentazione e offre ottime prestazioni se abbinato ad un sistema radiante I sistemi radianti sono composti da tubazioni in materiale plastico an- negate nel supporto della pavimen- • efficienza: consumi ridotti e perfet- to abbinamento con sistemi di ge- nerazione efficienti; ad alta inerzia e sistemi a bassa iner- zia. Tale suddivisione non è riportata in alcuna normativa, ma rispecchia i tazione (massetto). All’interno di • comfort: uniformità di distribuzio- prodotti disponibili oggi sul merca- queste tubazioni circola acqua cal- ne delle temperature, possibilità di to. I sistemi si differenziano per la ti- da in fase di riscaldamento e acqua riscaldare e di raffrescare; pologia di ancoraggio allo strato iso- fredda in fase di raffrescamento. Una • design e funzionalità: versatilità di lante e per il materiale dello strato perfetta integrazione tra pavimen- arredo, design e massimo sfrutta- di supporto. tazioni in legno, come ad esempio mento di tutte le superfici. parquet o listoni prefiniti, e sistemi I sistemi a basso spessore sono ampia- radianti porta a soluzioni che si ca- I sistemi radianti possono essere rea- mente utilizzati nelle riqualificazioni e ratterizzano per: lizzati in molti modi; esistono sistemi presentano interessanti vantaggi in fa- 34 CasaClimaDueGradi
Alto spessore Basso spessore Basso spessore Alta inerzia Bassa inerzia Bassa inerzia Figura 1: Sistemi di pavimento radiante se di posa, possono comportare ridotte o assenti demolizioni e nel funziona- mento presentano una bassa inerzia termica. Innovativi materiali a secco si stanno rapidamente diffondendo: un esempio sono le lastre in acciaio o anche i supporti a base di gesso. I si- stemi ad alta inerzia sono caratterizza- ti da massetti cementizi di circa 5 cm nei quali sono annegate le tubazioni. Le tipologie di posa per le pavimen- tazioni in legno da abbinare ai siste- mi radianti sono: posa incollata, posa flottante e posa inchiodata. La posa Figura 2: Confronto tra sistemi ad alta e bassa inerzia flottante può essere scelta per siste- mi a basso spessore, per motivi legati al contrasto delle tensioni meccani- in legno. Sono di seguito descritti i tema delle pavimentazioni in legno che sviluppate dalla pavimentazione principali aspetti da tenere in consi- abbinate a sistemi radianti sono: di legno in stato di equilibrio termo- derazione riguardo la progettazione igrometrico ambientale: per evitare e l’installazione di pavimentazioni in • UNI EN ISO 11855:2012. Progetta- queste dinamiche si potrà disaccop- legno su sistemi radianti ad alto e bas- zione dell’ambiente costruito - Pro- piare lo strato di supporto dalla pa- so spessore. gettazione, dimensionamento, in- vimentazione in legno mediante un stallazione e controllo dei sistemi materassino. Riferimenti normativi di riscaldamento e raffreddamento radianti integrati. La norma è at- Per orientare la scelta della tipologia Il complesso panorama normativo tualmente in revisione, la parte 5 di pavimentazione e della relativa po- coinvolge sistemi diversi, che coin- relativa all’installazione subirà di- sa è fondamentale seguire le indica- volgono anche differenti attori. Tal- verse modifiche; zioni riportate nelle normative e le volta sono riportate prescrizioni in • UNI EN 1264: 2009. Sistemi radian- indicazioni dei produttori di sistemi contrasto o informazioni diverse. ti alimentati ad acqua per il riscalda- radianti, massetti e pavimentazioni I principali riferimenti normativi sul mento e il raffrescamento integrati CasaClimaDueGradi 35
nelle strutture. La norma è attual- tri di ingresso dell’ambiente interno • lo spessore, il cui simbolo è s e l’u- mente in revisione, le parti dalla 1 per la progettazione e la valutazio- nità di misura è il il metro [m] (op- alla 4 della norma saranno modi- ne della prestazione energetica de- pure millimetri [mm] o centimetri ficate rispetto all’attuale versione. gli edifici in relazione alla qualità [cm]). dell’aria interna, all’ambiente termi- • La resistenza termica, il cui simbo- NOTA: le norme UNI EN ISO 11855 e co, all’illuminazione e all’acustica. lo è R e l’unità di misura è mqK/W. UNI EN 1264 riguardano entrambe i La resistenza termica è data dal rap- sistemi radianti annegati nelle strut- Nelle norme sopra citate sono definiti porto tra spessore (espresso in me- ture. I contenuti sono simili, nel pre- vincoli, requisiti e caratteristiche dei tri) e conducibilità termica. sente documento si farà sempre riferi- sistemi radianti, massetti e pavimen- mento alla norma UNI EN ISO 11855. tazioni in legno, comfort e indicazio- • Temperatura superficiale del pa- ni per la progettazione. vimento: la norma UNI EN ISO • UNI 11371:2017. Massetti per par- 11855 riporta limiti di temperatura quet e pavimentazioni di legno - Parametri caratteristici superficiale del pavimento in fun- Proprietà e caratteristiche presta- zione della tipologia di ambiente e zionali; I principali parametri che influisco- di collocazione. La temperatura su- • UNI EN ISO 7730:2006. Ergonomia no sulle prestazioni del sistema sono: perficiale del pavimento non può degli ambienti termici - Determina- eccedere i 29 °C per le zone occu- zione analitica e interpretazione del • la conducibilità (o conduttività) pate, i 35 °C per le zone perime- benessere termico mediante il cal- termica, il cui simbolo è λ (lamb- trali (per fasce di 1 metro dai muri colo degli indici PMV e PPD e dei da) e l’unità di misura è W/mK. De- disperdenti) e i 33 °C per i bagni. criteri di benessere termico locale; scrive la capacità di un materiale di Con riferimento specifico alle pa- • UNI EN 16798-1:2019. Prestazione condurre calore. È un valore speci- vimentazioni di legno è comunque energetica degli edifici - Ventilazio- fico di ogni materiale, determinato consigliabile non superare i 29 °C ne per gli edifici - Parte 1: Parame- in laboratorio. su tutta la pavimentazione. 36 CasaClimaDueGradi
umidità dagli strati inferiori, deve es- sere costituito da almeno un freno al vapore a bassa diffusività o da una barriera al vapore con valore relati- vo dello spessore d’aria equivalente Sd maggiore di 40 m, come indicato nella UNI 11470. Tale valore di Sd de- ve essere considerato come riferimen- to per qualsiasi materiale impiegato con la funzione di freno al vapore. In ogni caso risulta opportuno fare riferimento ai dati tecnici forniti dal fabbricante dello strato separatore”. Il valore Sd si calcola moltiplicando lo spessore dello strato del freno o barriera al vapore (espresso in metri) per il coefficiente di resistenza al pas- saggio del vapore μ. Il freno (o barrie- ra) al vapore dovrà quindi essere po- sato prima dell’isolante del sistema radiante e dovrà essere sempre pre- sente in caso di pavimentazioni in legno, sia al piano terra che ai piani superiori. La resistenza termica limite delle pavimentazioni Di norma su un impianto di riscal- damento e raffrescamento radiante è possibile posare qualsiasi tipo di pa- In raffrescamento la temperatura su- il 60%). In caso di finiture in legno si vimentazione. È necessario conosce- perficiale dovrà essere superiore a 19 °C consiglia un range di umidità relativa re il valore della resistenza termica come riportato nelle normative sul dell’aria compreso tra il 40% e il 60%. del rivestimento finale per il corretto comfort (UNI EN ISO 7730). È evidente l’importanza della corret- dimensionamento in progettazione, ta stagionatura dei materiali prima garantendo così un alto rendimen- L’umidità relativa dell’aria dell’impiego: se preparati in condizio- to del sistema. La resistenza termi- ni prossime a quelle di utilizzo saranno ca della pavimentazione (incluso il L’umidità dell’aria in ambiente influ- meno influenzati dalle caratteristiche materassino per la posa flottante, se isce sulla sensazione di comfort degli termofisiche dell’ambiente. presente) non dovrà superare il va- occupanti. La conoscenza della varia- lore di 0,15 mqK. Maggiore è la resi- zione dell’umidità risulta importante Il freno al vapore e la barriera stenza termica della pavimentazione in caso di finiture in legno, caratteriz- al vapore e più alta dovrà essere la temperatu- zate da modifiche dimensionali al va- ra di mandata dell’acqua in riscalda- riare del proprio contenuto di umidità. La norma UNI EN ISO 11855 non mento: la scelta della pavimentazio- La norma UNI EN 16798-1:2019 ripor- contiene indicazioni sulla barriera al ne quindi influisce sui parametri di ta i range di umidità relativa dell’aria vapore. La norma UNI EN 1264 in- funzionamento dell’impianto. per le diverse categorie di comfort, fa- dica che la base di supporto deve se- DIng. Clara Peretti cendo solo riferimento alle persone e guire le indicazioni delle norme per- Libera Professionista, Membro CT 254 - Compo- non alle componenti di arredo che ri- tinenti. La norma UNI 11371:2017, nenti degli impianti di riscaldamento - Emissione del calore, Esperto italiano del CEN TC 130-WG9 sultano essere più sensibili (per la clas- riporta che “lo strato separatore, per e ISO TC 205-WG8. Segretario Generale Con- se II il range è compreso tra il 25% e impedire efficacemente la risalita di sorzio Q-RAD CasaClimaDueGradi 37
Fiera Bolzano informa Costruire bene. Vivere bene. K limahouse, fiera internazionale per l’efficienza energetica e il ri- sanamento in edilizia, compie 15 an- 25 gennaio, quest’anno punta a svi- lupparsi ulteriormente da fiera clas- sica a vero e proprio ecosistema del solo la profonda influenza degli spa- zi abitativi nella vita di tutti i giorni, ma anche la nuova centralità assun- ni e per questa importante occasio- costruire bene. ta dall’uomo in rapporto all’ambiente ne si rinnova. La manifestazione, in Da qui il nuovo claim “Costruire be- abitativo e lavorativo che lo circonda. programma da mercoledì 22 a sabato ne. Vivere bene” che sottolinea non Nuovo anche il logo che evidenzia il 38 CasaClimaDueGradi
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