In questo numero... oriana e - La testimonianza - UGI Onlus
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ODV numero 4 anno 2021 www.ugi-torino.it in questo numero... Lo speciale L’intervista La testimonianza covid e gli effetti oriana e oncologia di un anno di mamma maria pediatrica pandemia si raccontano
UGI - UNIONE GENITORI ITALIANI CONTRO IL TUMORE DEI BAMBINI Sede Legale ed Amministrativa UGIDUE - Corso Dante 101, 10126 Torino Tel. 011 4176890 | Indirizzo e-mail: segreteria@ugi-torino.it Casa UGI Corso Unità d’Italia 70, 10126 Torino Tel. 011 6649499 | Indirizzo e-mail: casa@ugi-torino.it PER CONTRIBUIRE IBAN IT 71 P 02008 01107 000000831009 | C.C.P. n° 14083109 www.ugi-torino.it Associazione legalmente riconosciuta (Deliberazione Giunta Regionale n° 14-30697 del 01|08|1989) Associazione iscritta nel Registro Regionale del Volontariato (Decreto Presidente Giunta Regionale n° 5130 del 24|12|93) Codice Fiscale: 03689330011 Autorizzazione Tribunale di Torino n° 313 del 21/12/1981
SOMMARIO 5 L’EDITORIALE di Giorgio Levi COVID E ONCOLOGIA PEDIATRICA 6 di Marcella Mondini DIRETTORE RESPONSABILE M. BERTOLOTTI - M. GOITRE 8 GIORGIO LEVI di Roberta Fornasari ORIANA E MAMMA MARIA GRUPPO REDAZIONALE 10 di Giovanna Francese Erica Berti Pierpaolo Bonante RITORNO AL FUTURO 12 Roberta Fornasari di Pierpaolo Bonante Giovanna Francese Manuela Miglietta UNA FINESTRA SU TORINO E OLTRE 16 Marcella Mondini di Giovanna Francese Massimo Mondini 18 LE ATTIVITÀ DELL’UGI di Marco Berton e Marcella Mondini SEGRETERIA DI REDAZIONE Michela Colombo RAGAZZIAMO 22 di Roberta Fornasari IMPAGINAZIONE E REVISIONE GIOCOSAMENTE Michela Colombo 24 di Pierpaolo Bonante Valentina Mangione NOTIZIE DALLA FIAGOP 26 FOTOGRAFIE di Marcella Mondini Enzo Cilla LIBRI E FILM IN LIBERTA’ Manuela Lisci 30 di Erica Berti PROGETTO GRAFICO DAL MONDO DEL VOLONTARIATO 32 di Marcella Mondini HUB09 S.r.l. LE MANIFESTAZIONI STAMPA 34 di Manuela Miglietta Foehn S.n.c. LEGGE SULLA PRIVACY: L’UGI fa presente che i dati dei Soci (nome, cognome, indirizzo, numero di telefono, e-mail) sono inseriti all’interno di un archivio e utilizzati solo per lo scopo di rinnovo di tesseramento, invio giornale, comunicazioni sull’andamento delle attività dell’Associazione e convocazione dell’assemblea ordinaria. Questa informazione è data ai Soci e Sostenitori ai sensi dell’art. 10 della Legge N° 675/96 per ottenere il consenso al trattamento dei dati nella misura necessaria al raggiungimento degli scopi statutari. Se il Socio o Sostenitore non intende accordare il proprio consenso, dopo aver preso visione di quanto sopra, è pregato di inviare una comunicazione scritta alla Sede dell’UGI. Se la Segreteria non riceverà un contrordine procederà all’utilizzo dei dati.
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L’EDITORIALE DI GIORGIO LEVI VERSO IL 2022. L’UGI PRONTA A RIPRENDERE IL CAMMINO ha riferito di una riduzione degli interventi chirurgici, il 60% di una ridotta disponibilità di sangue e di emoderivati, il 57% ha detto di aver dovuto rinviare chemioterapie per mancanza di farmaci, il 28% di aver dovuto sospendere la radioterapia. Ed ecco perché a questo punto del cammino ci siamo domandati In Breve quanto ha pesato la pandemia nelle attività dell’UGI, nel lavoro dei dipendenti, dei volontari, degli psicologi, dei medici e del personale infermieristico del VOLONTARI Regina Margherita di questa DI NUOVO IN complessa macchina che dedica OSPEDALE tutte le sue energie alla cura di Siamo in cammino, e siamo alla bambini e adolescenti malati metà di un ponte. Da una parte, di cancro. Quanto sono state Due volontari al quella che abbiamo lasciato alle negative le restrizioni, i divieti, spalle, la vita così come l’avevamo le mille precauzioni, nelle cure giorno si occupano conosciuta fino al febbraio del oncologiche dei piccoli pazienti, dell’accoglienza e 2020. Davanti a noi, ma non ancora nei rapporti dell’UGI con le visibile, la vita che ci aspetta. In famiglie e nelle molteplici attività delle procedure di realtà non sappiamo a che punto di ogni giorno. Di questo e di molto triage davanti siamo della traversata, il ponte altro ne parlano Marina Bertolotti, all’ingresso di sembra lunghissimo e il cammino responsabile della Psiconcologia di un anno e mezzo è stato spesso Pediatrica dell’OIRM e Marinella ambulatori e irto di ostacoli. Goitre, consigliere dell’UGI. day hospital. Tutti i È uno scenario un po’ Interessante la definizione di giorni dalle 7,30 alle immaginifico, ma utile per capire “resilienza”, la parola che ci a che punto siamo su questa ha accompagnato in questi 12 per tornare strada che ci porta fuori dalla due anni, che dà Bertolotti: “Il finalmente a dare un pandemia. Alle spalle i mesi termine resilienza non mi piace. terribili dei malati, dei morti, dei A mio parere da molto tempo contributo concreto lockdown, della crisi economica, abusato. Credo che in questa (ed in presenza) in mezzo segnali di ripresa situazione si siano evidenziati i alle nostre famiglie dopo l’avvio della straordinaria punti di forza e le fragilità degli campagna di vaccinazione che ci individui, così come dei sistemi ricoverate. sta accompagnando verso quelle istituzionali, familiari e culturali. terre che ancora non conosciamo, Ogni esperienza forte ci segna, ma nelle quali potremo ricostruire in qualche modo, positivamente BILANCIO SOCIALE e affidare poi alla Storia la più o negativamente e non credo grave crisi sanitaria degli ultimi che l’auspicio sia ‘tornare come È stato pubblicato sul due secoli. In questo numero del prima’, ma apprendere da ciò che è giornale citiamo il rapporto di accaduto ed è ancora in atto. E cioè nostro sito il Lancet Child & Adolescent Health. riflettere sul senso di collettività, Bilancio Sociale Interessanti i dati: il Covid 19 ha di sostenibilità”. 2019-2020. avuto un impatto sul 78% delle Ed è dunque proprio ora che strutture sanitarie che hanno dobbiamo completare il cammino E’ possibile partecipato alla survey. Il 43% delle sul ponte che ci collega al futuro. scaricarlo dal sito strutture ha diagnosticato meno Il nuovo mondo non è lontano, ma casi di tumori pediatrici rispetto dobbiamo arrivarci con cautela. E dell’UGI - pagina a quanto previsto sulla base dei soprattutto completare il piano dei “Chi siamo”. numeri degli anni precedenti. Il vaccini, l’unico riparo che abbiamo 34%, cioè una su tre, ha riferito per non fermarci un’altra volta. un incremento del numero di L’UGI è una eccellenza di Torino, giovani pazienti la cui terapia per capacità di assistenza ed non è iniziata o è stata ritardata di efficienza, la pandemia ha messo almeno quattro settimane; 15 unità a dura prova l’intera macchina, di oncologia pediatrica, di cui 13 ma allo stesso tempo rafforzato nei paesi a basso o medio reddito, tutti i livelli organizzativi interni. hanno chiuso per un tempo medio L’autunno è prossimo, possiamo di 10 giorni. Il 79% dei partecipanti concederci un po’ di ottimismo. 5
Lo Speciale Covid e oncologia pediatrica Quanto male ci ha fatto? di Marcella Mondini La pandemia ha fatto male tutto ciò per quei bambini e radio, poi cena e la giornata a tutti. È un dato di fatto. Ha ragazzi già gravemente malati si riproporrà domani uguale. fatto male ai bambini che non e già isolati in ospedale. Ha Nemmeno gli insegnanti si hanno più giocato con i loro significato avere accanto a sé sono presentati per lungo coetanei; ha fatto male agli soltanto un genitore o un care tempo. Una pena non solo per i adolescenti che sono stati giver perché non era possibile giovani pazienti ma anche per costretti in casa isolati dagli il cambio. Ha significato i genitori costretti a stare in amici; ha fatto male a tutti vedere ancora più strette le ospedale senza cambio, senza coloro che erano in condizioni regole per evitare ogni tipo di un solo piccolo intervallo per di convivenza difficile; ha contagio. Ha significato vedere giorni e giorni dove le ore sono fatto male alle finanze di tutti; medici e infermieri vestiti scandite dalle visite dei dottori, ha fatto male ai lavoratori di a mo’ di astronauti. Non più dagli esami diagnostici, dai ogni tipo di esercizio pubblico. contatti fisici, non più abbracci pasti e dal rumore delle pompe Per quanto si possa essere e baci, bandita la carta che delle flebo, il tutto senza il ottimisti è difficile affermare può portare contagi, niente conforto di un parente, di una che sia stato un bel periodo e le giochi in comune, niente sala chiacchera se non al telefono, conseguenze saranno a lungo giochi, niente di niente, solo di un cambio e una doccia a visibili. cure e terapie ed il noioso casa propria e senza la libertà Ci siamo lamentati a lungo lunghissimo programma della di un pianto liberatore. Difficile di non poter fare ciò che giornata ospedaliera. Sveglia buttarsi alle spalle tutto questo volevamo e di non poter uscire presto, visite ed esami, pranzo per chiunque in qualsiasi di casa o andare al cinema e poi davanti un interminabile momento della vita, ma se o semplicemente al bar ma pomeriggio fatto di televisione gravato anche dalla pandemia pensiamo cosa ha significato e qualche programma alla diventa quasi insostenibile. 6
LO SPECIALE Eppure non si poteva fare altrimenti, non si significativamente influenzate: un terzo degli poteva permettere al virus di dilagare e aggravare intervistati ha denunciato un sostanzioso taglio le condizioni già fragili di bambini e ragazzi con dei finanziamenti, mentre due terzi (66%) ha un tumore. E possiamo ritenerci tra i fortunati riportato una riduzione di personale sanitario perché viviamo in un paese progredito con molte e in un ospedale su cinque (19%) c’è stata una risorse e con un servizio sanitario pubblico che riduzione della disponibilità di posti letto per i funziona. bambini ammalati di tumore.” È stata fatta un’indagine sugli effetti dalla Tutto ciò da noi non è successo. pandemia in 213 ospedali di 79 paesi, soprattutto I paesi a basso reddito pagano il prezzo più a basso reddito. Il risultato lo leggiamo sulle alto, come sempre, per mancanza di risorse. Al pagine de La Repubblica di qualche tempo fa, la Regina Margherita i pazienti hanno ricevuto pandemia “ha ridotto il numero delle diagnosi le stesse cure di prima, non ci sono stati ritardi e degli interventi chirurgici, o ha costretto a e nemmeno soppressioni di cure. Per ogni sospendere o rinviare chemio e radioterapie. In stanza è stata curata al massimo la pulizia e la qualche caso, soprattutto nei paesi più poveri sanificazione, i presidi sono stati disponibili per dove la situazione era già complessa prima tutti e le attenzioni sono raddoppiate. Diciamo dell’arrivo del virus Sars-Cov-2, ha svuotato di che i nostri pazienti sono stati “fortunati” per personale i reparti di oncologia pediatrica o li ha non aver subito le grandi difficoltà che bambini costretti a chiudere.” e ragazzi di altri paesi hanno dovuto patire. I dati, ottenuti tramite questionari, si riferiscono Difficile resistere e continuare ma la fiammella al periodo che va dal 21 giugno al 22 agosto 2020 della speranza è sempre rimasta accesa e e sono pubblicati su Lancet Child & Adolescent l’incubo della sospensione delle terapie non si è Health. La relazione ci dice che in quei paesi a mai presentato. basso reddito “l’assistenza sanitaria ha finito Lo stesso è avvenuto in Casa UGI dove abbiamo per essere compromessa perché parte delle rigorosamente seguito i dettami dell’Ospedale risorse in termini di finanziamenti e di personale e adottato ogni misura di cautela per prevenire è stata in ogni caso dirottata sull’emergenza contagi. Abbiamo dovuto chiudere la sala giochi sanitaria. Le risorse degli ospedali sono state e gli appartamenti dovevano essere (e tuttora lo sono) puliti e sanificati; le famiglie sono state agevolate per la spesa grazie ai nostri volontari e alla Croce Rossa che ci ha aiutati a distribuirla ogni settimana. Ogni altra esigenza poteva essere soddisfatta grazie alla solerzia di chi presidia la Casa e ai volontari che si sono messi a disposizione delle famiglie. A parte la mancanza dell’allegria della sala giochi con i bambini che la animano, le famiglie sono state accudite e supportate in ogni loro esigenza. I volontari di Radio UGI e quelli che si sono occupati dei laboratori hanno fatto un gran lavoro per non far sentire l’isolamento e la solitudine ai bambini ricoverati e in Casa UGI. Un gran lavoro che ha dato molti frutti. Comprendiamo perfettamente cosa significa avere un figlio malato di tumore, quali angosce e quanti interrogativi la malattia suscita e sappiamo che nulla deve aggravare la situazione già pesante e intollerabile. Facciamo nostre queste angosce e cerchiamo di alleviare la fatica di questo percorso in tutti i modi. Il tumore lascia delle ferite profonde che certamente si rimarginano pur lasciando una traccia ma non devono essere aggravate anche dalla pandemia. Abbiamo la fortuna di vivere in un paese in cui non manca il benessere e la ricchezza e questa volta la dobbiamo dirottare sulla strada di chi ne Un appartamento di Casa UGI ha bisogno davvero. 7
L’Intervista PANDEMIA COVID TUTTE LE ENERGIE DI CASA UGI IN CAMPO intervista a marina bertolotti e marinella goitre di roberta fornasari Marzo 2020: l’Ospedale modo non eccessivo nei nostri Marina Bertolotti Infantile Regina Margherita e pazienti, salvo alcuni casi. Casa UGI si blindano, nessuno Da uno studio (osservatorio può più entrare, nessuna PSICOVID), iniziato nel attività e nessun contatto 2020 e non ancora ultimato, ammesso. Paura, sconforto, sappiamo che hanno sofferto solitudine, ansia. maggiormente gli adolescenti Cosa e come fare per continuare e probabilmente i soggetti fuori a gestire ed aiutare le famiglie, terapia, cioè coloro che hanno i bambini e i ragazzi di UGI? Lo dovuto subire le maggiori abbiamo chiesto a chi è stato ristrettezze, mentre i pazienti loro molto vicino in ospedale e in terapia attiva hanno sentito in Casa UGI. meno la differenza, essendo Come Marina Bertolotti, essi già soggetti a restrizioni responsabile della particolari. Hanno sofferto Psiconcologia Pediatrica anche i pazienti che usufruivano dell’OIRM, che ha partecipato di supporti educativi, o altro a numerosi convegni, ed in genere di aiuti, cui hanno dovuto rinunciare. Come cambio durante l’assistenza particolare a quello sull’impatto psiconcologi, abbiamo dovuto al proprio figlio in ospedale, del Covid organizzato dalla attivare modalità differenti di anche per lunghi periodi, ha Società di Pediatria dove ha intervento, per esempio con alimentato stanchezza, ansia presentato una relazione sedute telefoniche o via web, e anche intolleranza a volte. proprio sui bambini e ragazzi per i pazienti ambulatoriali o Questo è stato percepito da tutti con patologia oncoematologica. off therapy che non potevano i caregiver, anche di bambini E Marinella Goitre, consigliere aver accesso agli ambulatori. affetti da altre patologie e dell’UGI e referente di Casa UGI ricoverati per lungo tempo. per le famiglie. E qual è stato l’impatto del Nel reparto di Oncoematologia Covid-19 sui caregiver, nel si è sentita molto la mancanza Dottoressa Bertolotti, ci può nostro caso genitori e parenti, dei volontari, soprattutto per dire quali sono state le strategie che già normalmente vivono i bambini più piccoli, che organizzative e gestionali livelli maggiori di stress e consentivano al genitore di utilizzate per affrontare di ansia associati al peso avere un momento di distacco l’impatto emotivo e psicologico psicologico e fisico di chi assiste per un caffè o una doccia. Questo della pandemia su bambini e i propri cari malati? Come li ha avuto una ricaduta anche ragazzi? avete aiutati e sostenuti? sul lavoro degli psiconcologi Nel nostro Centro vi è già Certamente i genitori sono che, frequentemente, hanno un’assistenza psicologica apparsi più ansiosi e molto avuto difficoltà ad effettuare consolidata, tesa a dare provati dalle restrizioni colloqui individuali fuori dalla sostegno durante tutto imposte dalla pandemia, stanza, in quanto il genitore l’iter terapeutico e oltre. La anche in regime di ricovero. non aveva alcuno cui lasciare pandemia ha enfatizzato L’impossibilità di darsi il il proprio bambino. A volte si alcuni aspetti di ansia, ma in 8
è potuto contare sul personale sono stati, comunque, sempre infermieristico/OSS, ma questo presenti in Casa UGI accudendo caricava eccessivamente le famiglie, i bimbi e i ragazzi. operatori già oberati di lavoro. Come tutti, ci siamo poi dovuti In genere, comunque, abbiamo convertire all’on-line, ma devo assistito ad un aumento dello dire che, grazie a Radio UGI e stress nei caregiver e alla Rete UGI, che ha organizzato necessità di intensificare il numerosissimi laboratori e nostro lavoro. attività, siamo riusciti a far compagnia e tenere impegnate Resilienza è davvero la parola tutte le famiglie. Grazie anche chiave? Saremo capaci di a tutti i professionisti dei ritornare ad essere come laboratori e delle attività che ci eravamo? hanno dedicato gratuitamente Personalmente non amo il loro tempo. A fare la spesa il termine “resilienza”, a Marinella Goitre alimentare inizialmente ci mio parere da molto tempo hanno pensato i volontari e abusato. Credo che in questa immediatamente il servizio successivamente la Croce situazione si siano evidenziati di volontariato, chiudere la Rossa. Direi quindi che l’unica i punti di forza e le fragilità sala giochi e l’area esterna del esigenza non soddisfatta sia degli individui, così come giardino, dotare Casa UGI di stata quella dei volontari in dei sistemi istituzionali, aree di isolamento obbligatorie presenza che, a detta delle familiari e culturali. Ogni e di tutti i presidi necessari famiglie, sono mancati davvero esperienza forte ci segna, in quindi camici, guanti, visiere, moltissimo a tutti. qualche modo, positivamente mascherine, igienizzanti e o negativamente; non credo sanificanti. Impedire in ogni I volontari che ruolo hanno l’auspicio sia “tornare come modo il contatto anche tra le avuto durante l’emergenza e prima”, ma apprendere da famiglie ospiti. avranno dopo? ciò che è accaduto e, ricordo, Rispettando tutte queste rigide I volontari sono il motore è ancora in atto; riflettere precauzioni, siamo riusciti a dell’UGI. Abbiamo dovuto sul senso di collettività, contenere e limitare il contagio sospendere l’attività, tranne di sostenibilità, essere ad un solo caso positivo quella dei volontari dei maggiormente preparati, in riguardante un papà lavoratore trasporti; loro si sono fermati senso operativo e psicologico, che aveva quindi contatti solo per quindici giorni durante ai limiti che la vita può esterni. Da quel momento in la prima ondata, ma poi, data proporci, in una società che poi, i nuclei famigliari, in cui l’esigenza delle famiglie invece molto si è basata, negli erano presenti persone che di essere quotidianamente ultimi decenni, sulla negazione per motivi di lavoro dovevano trasportate in ospedale, ci e su aspetti di onnipotenza. avere contatti esterni, sono siamo organizzati dotando stati trasferiti, a spese tutte le navette di plexiglass, Marinella, quali sono state dell’Associazione, all’esterno affrontando tutte le spese invece le strategie in Casa UGI di Casa UGI in alloggi appositi. necessarie per attrezzare i per fronteggiare l’emergenza mezzi in modo da far viaggiare Covid? Siete riusciti a soddisfare tutte le famiglie in sicurezza. I Innanzitutto bisogna dire che le esigenze delle famiglie? volontari stanno ritornando è stato per noi un problema Per le famiglie è stato, ed è molto gradatamente anche totalmente nuovo, ci siamo ancora, un periodo durissimo. a Casa UGI. Per ora sono un trovati di fronte a un’emergenza Non essendoci più i volontari massimo di cinque o sei e che nessuno di noi aveva mai a portare un sorriso, fare svolgono attività minime, affrontato prima e un virus di due chiacchiere, giocare con dobbiamo tenere la guardia cui non si conosceva molto. grandi e piccini, allietare le sempre molto alta. Da Ferma la necessità di adottare giornate con svariate attività, settembre, se la pandemia rapidamente un protocollo le famiglie hanno risentito di ce lo permetterà, è previsto Covid, siamo stati fortunati un fortissimo isolamento. Un il ritorno dei volontari con ad avere come presidente ringraziamento speciale, però, nuovi laboratori e una nuova Enrico Pira che ringrazio. va a Fabio Barcella e Stefano organizzazione. E tutto questo Abbiamo dovuto sospendere Ribet, due dipendenti UGI, che grazie al vaccino. 9
La Testimonianza gdg oriana e mamma maria Attraverso le parole di Maria, mamma di Oriana e con lei ospite di Casa UGI, cerchiamo di cogliere come l’emergenza sanitaria ha lasciato traccia in Casa UGI e di parlare del prima, del durante e ci si augura, del post pandemia. di GIOVANNA FRANCESE Maria, vuoi parlarci della tua attivati per una soluzione, l’emergenza Covid? famiglia in Casa UGI? dopo lo scoramento iniziale. Prima che scoppiasse la Con l’aiuto dell’ATMO siamo pandemia era tutto molto Noi, mia figlia Oriana ed io arrivati a Torino la città in cui sereno, si stava bene in siamo in un appartamento della Oriana ha subito due trapianti, Casa UGI. Abbiamo subito Casa da ben tre anni e mezzo. grazie ai quali ora è in via trovato un gran conforto, Eravamo in Venezuela quando di guarigione. Ho lasciato in un aiuto costante, grande Oriana, che ha ora diciotto Venezuela un altro figlio che ha partecipazione e disponibilità. anni, si ammalò di leucemia 21 anni, e questo mi pesa molto, Potrei dire che era un luogo linfoblastica e i medici ci anche se so che è responsabile sempre vivo, con tante dissero che era necessario un e capace. persone vicine che donavano trapianto di midollo. È stato gioia a noi tutti, nonostante un colpo terribile per noi tutti Quindi siete arrivati in Italia le problematiche che con e subito abbiamo cercato una prima della pandemia e la la malattia si respiravano; via per curarla. In Venezuela vostra vita era diversa. persone attive che ci offrivano era impossibile e così ci siamo Come è cambiata durante tutto ciò di cui avevamo bisogno 10
e di più ancora, con mille telefonavano comunque più possibilità per fare qualsiasi volte al giorno per chiederci se cosa in qualsiasi momento. era tutto a posto. Non parliamo poi delle cure, i volontari ci accompagnavano Pian piano è tornata una prima e sostenevano senza riserve. parvenza di normalità? Inoltre fuori dalla Casa Certo, anche e sempre grazie potevamo passeggiare, ad UGI che si è reinventata girare per Torino, camminare con alcune attività online tranquillamente e vedere che intrattenevano noi nelle qualche amico. Non si camere. UGI non ci ha mai faceva nulla di particolare abbandonati, era la situazione perché Oriana era sempre tutta ad essere insopportabile. in cura, tuttavia non c’erano limitazioni, vedevamo vetrine, Quando hai capito, insieme a camminavamo nel parco. Un tua figlia, che qualcosa stava giorno improvvisamente ci cambiando? siamo ritrovate chiuse nel Quando, grazie all’UGI ci nostro appartamento, non si hanno vaccinate. E questo ci usciva più e in tutta Casa UGI ha permesso di ricominciare non c’era nessuno. Un silenzio a muoverci e a vivere con le spaventoso. raccontare. Era deprimente, persone le attività di prima triste, per me era...non trovo le della pandemia. Cosa ricordi di traumatico in parole per definire quei mesi questo passaggio? di solitudine. I volontari non Quali sono le aspettative che tu Prima del Covid tante persone avevano accesso, nessuno e tua figlia avete per il futuro, ci facevano compagnia, ci poteva più avvicinarci. ora che siete vaccinate? venivano a trovare nella Casa Io ho come grande speranza e in sala giochi c’era sempre E qual è il ricordo che più ti che il Covid finisca e che un gran via vai con i bambini turba di questo periodo di Oriana stia bene. Oriana ha che venivano intrattenuti chiusura? delle ottime aspettative! Sta da volontari, giocavano, e Il compleanno di Oriana, il frequentando una scuola cantavano in questa sala, con momento in cui avrebbe voluto superiore, precisamente un gran senso di serenità. i suoi amici con cui festeggiare l’Istituto Gobetti Marchesini, Quando a tutti noi è stato e invece non ha potuto. Io con indirizzo amministrazione, detto che dovevamo restare la vedevo raggomitolata sul marketing e impresa. Ha finito nelle camere, è mancato ciò divano e non c’era scampo la classe terza, l’anno prossimo che nella Casa ci ha sempre alla sua solitudine. Ho fatto frequenterà la quarta e le piace sostenuto: la condivisione. per lei una tortina, e ringrazio molto questo progetto di vita. Un colpo durissimo. In quel Fabio di Casa UGI che è La vedo nuovamente serena. silenzio surreale, si viveva venuto per portare un regalo. un senso di oppressione e Lui aveva accesso, una delle Qual è il sogno di Oriana? noi mamme e figli chiusi in poche persone che con mille Mia figlia desidera diventare camera. Prima avevamo chi attenzioni entrava nella Casa. veterinaria. Lei ama gli ci coccolava: l’UGI con i suoi Per Oriana è stata dura, lei animali da quando era piccola volontari organizzava mille aveva conosciuto dei ragazzi e in Venezuela l’aspettano le attività per i bimbi e per noi della sua età e non poteva sue tartarughe, i suoi cani e adulti, potevamo fare massaggi, incontrarli in un’occasione un uccellino. Lì con loro lei ginnastica, corsi di ogni genere così speciale e unica, i 18 desidera tornare per lavorare o anche solo chiacchierare. Noi anni. Prima del Covid aveva come veterinaria. Nell’attesa è mamme facevamo dei bei lavori anche festeggiato Capodanno molto aiutata dalla psicologa insieme per il mercatino di da questi amici. Ora nulla era dell’UGI, Simona Bellini, che sta Natale, poi nulla più. I bambini più possibile, si stava solo preparando per lei un progetto erano sempre in camera, a in camera. E ringrazio Dio di di integrazione, anche per un guardare la tv o a parlare al aver avuto questa casa in cui eventuale lavoro. telefono e non c’era molto da non mancava nulla, dove ci Incrociamo le dita. 11
ugidue Ritorno al futuro Percorsi integrati per l’autonomia e l’inclusione delle famiglie con figli con malattia oncologica di pierpaolo bonante L’UGI non si ferma mai, questo lo formativo, alla prevenzione del soprattutto i quindici- sanno tutti. bullismo ed al contrasto della diciottenni, perdono anni Una delle ultime iniziative è povertà educativa, il tutto con il importanti di scuola in uno dei stata un progetto sovvenzionato supporto psicologico di Simona periodi più complessi, quelli dalla Regione Piemonte relativo Bellini, psicologa dell’UGI. Oltre del passaggio da bambino a percorsi di studio per il a quanto citato fino ad ora ci ad adolescente. Le cure doposcuola della scuola primaria si propone un rafforzamento non permettono più a questi e secondaria di primo grado. della motivazione, delle ragazzini di essere costanti Inutile dire che per realizzare competenze, delle soft skills nei nello studio e quindi un sostegno questa progettualità l’UGI ragazzi. Come si deduce, oltre risulta essere fondamentale per avesse bisogno del supporto di alla fondamentale attenzione supportare, oltre a ridurre, le professionisti educatori. allo sviluppo psicosociale, il capacità di relazione sociale in Le azioni proposte consistono progetto si propone di realizzare generale. in una formazione extra- momenti d’incontro, di scambio Secondo quanto afferma Simona scolastica finalizzata alla e di convivialità al fine di Bellini, l’esperienza di malattia e prevenzione della dispersione, rafforzare le alleanze educative. di ospedalizzazione provoca nei al successo scolastico e I ragazzi colpiti dalla malattia, bambini vissuti di perdita della 12
loro identità e integrità, con LE CURE NON PERMETTONO PIÙ risultato è stato raggiunto una conseguente sensazione di A QUESTI RAGAZZINI DI ESSERE perché durante tutto l’intervento diversità rispetto ai coetanei: COSTANTI NELLO STUDIO E c’è un supporto psicologico spesso si assiste al sorgere QUINDI UN SOSTEGNO RISULTA basato sul cogliere i sottotesti di atteggiamenti regressivi ESSERE FONDAMENTALE delle loro vulnerabilità, nel improntati all’isolamento, riconoscere i loro vissuti emotivi talvolta a comportamenti legati all’apprendimento, e oppositivi basati sullo impegnasse a studiare l’italiano successivamente poterli scoraggiamento. L’attività e di conseguenza il tutto l’ha mettere in condizione di scolastica risente di tutto ciò e resa refrattaria agli studi nel riscoprire le loro potenzialità. in alcuni casi i nostri bambini contesto italiano. Le emozioni influenzano e ragazzi hanno bisogno di uno L’intervento degli educatori infatti lo studio anche in modo spazio che li aiuti a sentirsi al ha reso lo studio della lingua qualitativo: le emozioni negative passo con gli altri compagni italiana molto più interessante, incoraggiano un apprendimento e in linea con il programma riuscendo ad interessarla, maggiormente focalizzato didattico. nel tentativo di spingerla sui dettagli, quelle piacevoli L’intento è quello di trasformare, nuovamente verso un percorso favoriscono un approccio tramite l’aiuto degli operatori, di studi che le permetta di olistico, l’intuizione, la creatività le lacune, il malessere, la crearsi un futuro. nella soluzione dei problemi. demotivazione legati alla Questo è un tipico caso che Indirizzarsi verso emozioni scuola in interesse, curiosità, capita frequentemente, ovvero piacevoli favorisce l’uso incoraggiamento a migliorare. famiglie che non vogliono flessibile di strategie che Tutte le attività saranno ritornare più nel paese d’origine conducono ad una elaborazione realizzate presso le sedi dell’UGI per paura di eventuali ricadute dei contenuti più profonda, o in Ospedale. Per spiegare al della malattia dei loro figli e in grado di garantire una meglio la nostra proposta vi anche perché in molti casi il loro prestazione scolastica migliore, raccontiamo la storia di una paese d’origine offre molto poco. innescando così un circolo ragazza straniera residente Nella prima fase di realizzazione vizioso che porta al desiderio di a Casa UGI, impossibilitata a del progetto gli educatori sono conoscere. rientrare nel suo paese d’origine stati in grado di creare un Riprendendo le parole di a causa della situazione politica, legame vero e profondo con i Plutarco “la mente non è un che ha passato in terapia gli anni ragazzi seguiti. vaso da riempire, ma un fuoco più cruciali per la sua crescita. Quello che Marinella Goitre, da accendere”: questo è “in- La differenza di ambiente, volontaria dell’UGI che ha segnare”, ovvero lasciare il di provenienza e soprattutto assistito alle formazioni, ha segno. il fatto di parlare spagnolo, notato è un’alta quantità e Si tratta, quindi, di un lavoro lingua di facile comprensione qualità di attenzione per tutto psicologico in rete con gli per tutti, ha fatto sì che non si il tempo di formazione. Questo operatori scolastici, finalizzato a individuare, per ciascuno dei nostri bambini e ragazzi, il percorso migliore in grado di fornire strategie adeguate per arrivare ad un risultato, sia che si tratti di studiare la geografia sia di risolvere problemi di geometria. “L’imparare ad imparare” può quindi essere interpretato come un personale atteggiamento verso la vita: non influisce solo sulla preparazione scolastica dei nostri bambini e ragazzi, ma sulle persone che sono e diventeranno. 13
ODV UGIDUE - corso Dante, 101 - 10126 Torino tel. 011 6649436 - manifestazioni@ugi-torino.it
una finestra su torino e oltre di giovanna francese Walter Bonatti. Stati di grazia Il Museo della Montagna dal 22 giugno al 5 dicembre 2021 offre la mostra che ricostruisce la storia di Walter Bonatti, in occasione del decennale della sua scomparsa. Proprio l’archivio personale (donato dagli eredi al Museo) dell’alpinista-esploratore fa da filo conduttore e permette di riprodurre suggestivi e partecipativi ambienti naturali che gli sono appartenuti, come foto uniche di pareti delle Alpi, di ghiacci, di foreste e di vulcani. Il visitatore incontrerà oggetti che appartennero a Bonatti, oggi interessante memoria di attrezzi alpinistici utilizzati, insieme a libri di avventura che lo ispirarono. Un patrimonio dedicato a tutti gli amanti della montagna e non solo. Piazzala Monte dei Cappuccini, 7 Torino Per prenotare la visita: 011 6604104 www.museomontagna.org Zoom. Giardino zoologico Zoom è un parco immersivo, un viaggio tra la natura dell’Asia e dell’Africa. Sono infatti nove gli ambienti ricostruiti, con gli animali liberi nel contesto artificiale ad essi appartenente. È una visita adatta alle famiglie con bambini, che possono incontrare ippopotami, zebre, giraffe, rinoceronti, tigri, tartarughe, pinguini, pesci tropicali e molte altre specie. Gli animali sono accuditi e seguiti da biologi con i quali si possono organizzare incontri educativi per scoprire aspetti inusuali e la biodiversità di questa natura d’importazione. Durante i mesi estivi sono in funzione le piscine e completano l’offerta di Zoom Torino numerosi punti ristoro e ristoranti a tema. Si consiglia di telefonare per le indicazioni legate all’emergenza sanitaria. Strada Piscina, 36, Cumiana (Torino) Telefono 011 907 0318. Aperto tutti i giorni www.zoomtorino.it 16
eventi Una infinita bellezza Dal 22 giugno al primo novembre un interessante percorso “Il paesaggio in Italia dalla pittura romantica all’arte contemporanea” è ospitato nella Citroniera Juvarriana alla Reggia di Venaria. Vi si trovano 200 opere, tra dipinti, fotografie, video e installazioni che documentano due secoli di paesaggi incontaminati e amore per la Natura, ispirazione per molti artisti del passato. Il filo cronologico-geografico si snoda attraverso opere prodotte soprattutto al Nord e in alcune scuole del centro e del Sud Italia. La mostra offre ai visitatori spunti per una riflessione sul tema della sensibilità ambientale a cui oggi il mondo tutto sta diventando molto attento. Reggia di Venaria, Venaria Reale (Torino) Per informazioni e prenotazioni: 011 4992333 da martedì a venerdì: ore 9.30 - 17.30 sabato e domenica: ore 9.30 - 19.30 www.lavenaria.it/it/mostre/infinita-bellezza Gran Tour di Abbonamento Musei Da lunedì 5 luglio sono aperte le prenotazioni per una serie di sedici itinerari in bus in Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia. Dal 2015 Abbonamento Musei ha ampliato infatti il suo circuito, arrivando prima in Lombardia e nel 2019 in Valle d’Aosta. Le proposte comprendono visite a musei, castelli, dimore storiche, tour originali all’aperto. Ne sia testimonianza il percorso tra Cuneo e il Castello di Grinzane Cavour, con il nuovo Museo in vigna, un’originale giornata tra i filari della vigna del Conte e le visite in Valle D’Aosta dei castelli di Verres e Fenis. Il primo appuntamento è previsto per il 25 luglio e a scorrere, sino alla fine di ottobre. Per tutte le informazioni dettagliate e per le adesioni occorre collegarsi al sito sotto indicato. Non è richiesto pass vaccinale, ma i viaggi e i posti in bus si svolgeranno in ottemperanza alle regole anti-Covid in vigure al momento dell’escursione. www.lineaverdeviaggi.it 17
di marco berton L’UGI LANCIA LA 9° EDIZIONE DEL SUO CONCORSO FOTOGRAFICO dal titolo “solidarietà e società” L’UGI lancia la 9° edizione del suo concorso esterrefatti di fronte all’empatia che le difficoltà fotografico organizzato in collaborazione con fanno emergere e così assistiamo a numerosi Paolo Ranzani, fotografo di beauty, moda, gesti di meraviglioso altruismo”. reportage sociale, ritratto, glamour. Un grande Gli aspiranti vincitori dovranno riuscire a professionista, nonché fedele amico e sostenitore cogliere al meglio tutti questi stimoli proponendo dell’Associazione. la propria interpretazione della tematica Il tema scelto per quest’anno è “Solidarietà “Solidarietà e società”. e società” e ha l’obiettivo di promuovere e di Al concorso potranno partecipare, in modo sensibilizzare la cittadinanza sul valore dei due libero e gratuito, sia fotografi professionisti che concetti e sulla loro interconnessione. amatoriali; le fotografie (al massimo una per Secondo quanto specificato nel bando, partecipante) andranno inviate online – disponibile sul sito www.ugi-torino.it, infatti, la entro e non oltre il 15 SETTEMBRE 2021 solidarietà è da intendersi come “gesto libero, compilando il form disponibile sul sito dell’UGI. ricchezza per chi dona e per chi riceve che porta Le immagini, obbligatoriamente in formato con sé uguaglianza, sicurezza, piacere; tutti valori JPG, dovranno avere una buona risoluzione individuali e sociali senza i quali non si potrebbe (minima consigliata 1500 x 2000 pixel 72 dpi) parlare di vera comunità. e potranno spaziare dall’analogico, al digitale Essere solidali significa essere altruisti, disposti fino all’elaborazione creativa toccando tutte le ad aiutare gli altri nei momenti di difficoltà senza tipologie di espressione. chiedere nulla in cambio perché è il rapporto di L’iscrizione sarà valida solo se verranno rispettati fratellanza e di reciproco sostegno che collega gli tutti requisiti richiesti, per conoscere tutti i uomini nella consapevolezza di appartenere alla dettagli del concorso e i premi in palio è possibile stessa società”. consultare il bando. Un’interconnessione rafforzata ulteriormente Un ultimo fattore fondamentale è rappresentato dalla pandemia di Covid-19: “Mai come in questo dalla giuria, incaricata di valutare l’aderenza al periodo - prosegue il bando - è importante tema in oggetto, la tecnica fotografica, l’originalità mettere in evidenza la collaborazione e dell’opera e la creatività. l’unione tra le persone, il COVID ci ha obbligati La stessa sarà composta dalla rappresentante a guardare il mondo da un altro punto di vista. dell’UGI Emma Sarlo Postiglione, dal fotografo Se da una parte assistiamo a momenti tragici e e docente di fotografia Paolo Ranzani, dalla di rabbia, di ingiustizia e di iniquità, dall’altra fotografa ritrattista Marina Alessi, dal promotore ci commuoviamo per la dedizione con cui molti culturale di CINESUD Francesco Mazza e dal lavoratori compiono sforzi sovrumani, restiamo rapper e cantautore Willie Peyote. 18
photo action per ugi un bellissimo successo Photo Action per Torino è stata una chiamata Durante tutto il periodo molte le iniziative alle arti ideata dai fotografi Guido Harari e Paolo organizzate per promuovere l’iniziativa benefica, Ranzani insieme a Wall Of Sound Gallery: un tra cui le dirette Facebook con interviste ai invito ad alcuni dei maggiori fotografi italiani numerosi fotografi che hanno preso parte a Photo ed internazionali a donare una loro opera per Action per Torino. Si è generato uno scambio sostenere insieme il progetto di un “Fondo davvero stimolante tra gli autori e riflessioni Straordinario Covid-19” creato dall’UGI e dalla interessanti sulle prospettive della fotografia. AOU Città della Salute e della Scienza di Torino. L’esposizione delle foto alla Galleria di Arte Dal 7 al 24 maggio 2020 con una donazione di 100 Moderna di Torino, che avrebbe seguito euro per fotografia si è potuto scegliere tra 107 l’iniziativa on line, subì una brusca interruzione immagini stampate in fine art ed il ricavato della e per alcuni mesi rimase chiusa, così come tutte raccolta fondi delle stampe (oltre 70.000 euro) è le altre attività culturali. Solo nel mese di febbraio stato interamente devoluto all’UGI. 2021 si riuscì ad aprire al pubblico. Con un biglietto simbolico di 1 Euro, i visitatori – inclusi i possessori di “Abbonamento Musei” – hanno potuto visitare una mostra che presentava un interessante stato dell’arte della fotografia italiana e internazionale, e contemporaneamente contribuire al progetto. L’intero ricavato della biglietteria è stato destinato all’UGI, così come quello della vendita del catalogo (tuttora disponibile sul sito di Photo Actione per UGI) e delle stampe in mostra. Il 20 giugno la mostra si è chiusa, lasciando aperte le porte per nuove idee e proposte per il futuro. Grazie Guido. Grazie Paolo. 19
ODV con un lascito sostieni l’ugi puoi scegliere tu, sempre!
lasciti testamentari alcune informazioni a riguardo IL TESTAMENTO: PERCHÉ FARLO? momento della propria vita. I lasciti a favore dell’UGI non sono soggetti a imposta di • E’ un atto di responsabilità e di amore poiché successione e donazione, ipotecaria o catastale. vuol dire occuparsi dei propri cari e dei propri beni dopo la vita. COME FARE TESTAMENTO ALL’UGI? • Protegge il coniuge poiché impedisce che Per avere informazioni su come redigere l’eredità vada a persone che non sono state testamento occorre contattare uno studio scelte direttamente. notarile di fiducia che illustrerà tutti i dettagli dell’iniziativa. È importante che il testamento • Tutela figli e nipoti poiché consente di sia il più semplice e breve possibile e che si scegliere chi amministrerà con fiducia il limiti a disposizioni patrimoniali. Per quanto patrimonio destinato ad eredi minorenni. riguarda i beneficiari, siano essi eredi o • Aiuta le persone care poiché permette di legatari, è importante che nel testamento siano lasciare a coloro che non sono della famiglia identificati con precisione per garantire la una parte degli averi. loro identificazione. Se si vogliono beneficiare particolari categorie di persone (come bambini • Aiuta a sostenere buone cause poiché e ragazzi malati di tumore) è indispensabile attraverso il lascito testamentario si indicare l’Ente o Associazione che li rappresenta può destinare una parte dell’eredità ad o chi se ne occupa (per esempio UGI). un’associazione senza scopo di lucro, come l’UGI, che lo impiegherà per proseguire i Per evitare il più possibile controversie tra gli eredi progetti e le attività di cui si occupa. La legge è opportuno nominare, nello stesso testamento, comunque garantisce agli eredi, anche in un esecutore testamentario, una persona di presenza di disposizioni testamentarie, una propria fiducia che, dando applicazione alle parte di patrimonio. volontà del testatore, amministri l’eredità, paghi i legati e i debiti, incassi i crediti, e consegni i beni • Difende le volontà di chi sceglie agli eredi. consapevolmente di intraprendere questa strada poiché offre la garanzia assoluta che le TIPI DI TESTAMENTO: volontà espresse siano rispettate. OLOGRAFO: scritto di proprio pugno su qualunque CHI PUÒ FARE TESTAMENTO? supporto cartaceo, datato e firmato dal testatore. Custodito in proprio. Chiunque abbia compiuto la maggiore età e sia capace di intendere e di volere. PUBBLICO: scritto seguendo particolari formalità davanti a un notaio e a due testimoni. Custodito PERCHÉ FARE TESTAMENTO ALL’UGI? dal notaio. Nel testamento, è possibile quindi disporre un SEGRETO: unisce i vantaggi della custodia lascito, anche di piccola entità, all’UGI. Qualsiasi del documento da parte del notaio con il bene si desideri lasciare, una somma in denaro, un mantenimento della segretezza. bene mobile e immobile, ma anche il trattamento di fine rapporto o l’assicurazione sulla vita, sarà di grande importanza per l’UGI. Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile Questo gesto di estrema generosità permetterà contattare: all’UGI di continuare a perseguire i propri scopi e i propri obiettivi accanto alle famiglie di bambini e UGI - Unione Genitori Italiani contro il tumore ragazzi malati di tumore e avviare nuovi progetti dei bambini ODV volti a migliorarne la condizione. c/o UGIDUE Corso Dante, 101 - 10126 Torino In assenza di eredi legittimi, il testatore potrà Referente: Michele Magri destinare l’intero patrimonio. E’ importante ricordare che il testamento è un atto scritto che lunedì – venerdì 8.30 - 17.00 diventa effettivo soltanto dopo la morte della Tel: 011/4176904 persona che redige il testamento (testatore), il quale può revocarlo o modificarlo in qualsiasi Email: segreteria@ugi-torino.it 21
LO SPORT PER RICOMINCIARE di roberta fornasari Che fatica e che pazienza, ma fratellanza. Quindi è importante direttore S.C. Oncoematologia finalmente siamo ripartiti E che ricominciare anche dallo sport Pediatrica e Centro Trapianti e ripartenza! che, oltre ai benefici fisici, dai Dottori Sebastian Asaftei e L’abbiamo dimostrato al mondo migliora anche la salute mentale, Daniele Bertin, dirigenti medici e all’Europa intera: abbiamo aiutando a battere i pensieri del servizio. Hanno contribuito vinto quaranta medaglie alle negativi, riducendo lo stress e alla realizzazione del progetto Olimpiadi e soprattutto abbiamo la depressione e rafforzando il le Dottoresse Paola Imazio, vinto il campionato Europeo di sistema immunitario. Eleonora Biasin e Rosaria Calcio. Ne hanno parlato tutti i Lo sport ci insegna a socializzare, Manicone, la psicologa Giulia giornali e le televisioni del mondo a confrontarci con gli altri, ad Zucchetti e la terapista della e ne ha parlato anche il Papa imparare la lealtà e, perché no, neuropsicomotricità Francesca sottolineando l’importanza dei anche ad accettare una sconfitta. Rossi che, con il loro supporto, valori di tutti gli sport, affermando Considerati tutti questi punti di hanno permesso di far conoscere che bisogna essere capaci di forza e benefici psico-fisici, va da ai bambini e ai ragazzi le attività lottare, con speranza e fiducia, sé che le attività sportive siano proposte. All’interno delle senza arrendersi. fondamentali per il ritorno alla strutture dell’UGI, l’iniziativa Lo sport, come tutto, per un quotidianità di tutti e a maggior è seguita e supervisionata da intero anno ha subito grandi ragione dei bimbi e ragazzi che Andrea Tisone, fisioterapista limiti e restrizioni, ma siamo hanno affrontato un percorso e Lucia Longo, terapista della stati, comunque, molto bravi ad oncologico. neuropsicomotricità. adeguarci allo “sport on line”. In UGI è, difatti, attivo da anni il Un’iniziativa bellissima e L’UGI, infatti, consapevole di progetto della squadra di calcio importantissima quella dello quanto sia importante l’attività “100%” composta da ragazze sport, nata in realtà già sette anni motoria, è riuscita, durante e ragazzi guariti da tumore fa, come ci ha raccontato Gianluca la pandemia, a strutturare un pediatrico; una squadra frutto Carcangiu, da una collaborazione progetto ad hoc per cui i bambini e della collaborazione tra l’UGI, con CSEN in occasione della i ragazzi hanno avuto la possibilità il Torino FC e l’Oncoematologia Giornata Nazionale dello di essere inseriti in un progetto di Pediatrica dell’Ospedale Regina Sport Integrato, ossia l’attività allenamento, promosso da esperti Margherita di Torino. sportiva, a carattere educativo, in scienze motorie, che si è tenuto Non dimentichiamoci però rivolta a tutti gli atleti, disabili tutte le settimane in modalità dell’importanza che ricoprono e normodotati. L’obiettivo è telematica. tutti gli altri sport e le varie quello di costruire insieme un Senza alcun dubbio, però, lo attività motorie. Per questo gruppo che, attraverso la pratica sport in presenza è un’altra cosa: motivo, nel 2019, l’UGI ha voluto sportiva, sviluppi e promuova la “abbatte barriere mentali, culturali attivare un altro importante cultura dell’integrazione e della e generazionali; avvicina persone, progetto per i bambini e i ragazzi solidarietà, dell’inclusione di tutte paesi, popoli e rende liberi. Lo sport in e fuori terapia, promosso e le persone e i settori coinvolti nel ha l’incredibile potere di creare in collaborazione con il CUS - disagio sociale, per contrastare speranza dove c’è disperazione”. Torino (CENTRO UNIVERSITARIO ogni tipo di discriminazione grazie Parole attualissime quelle di SPORTIVO) nella persona di Laura allo strumento delle reti sociali. Nelson Mandela, pronunciate Moriondo e dallo CSEN - Torino La collaborazione di Gianluca venti e più anni fa, durante un (CENTRO SPORTIVO EDUCATIVO Carcangiu, presidente regionale suo toccante discorso e che si NAZIONALE) nella persona di CSEN, con l’UGI prosegue negli adattano benissimo a questo Gianluca Carcangiu. anni con lo sviluppo di laboratori periodo di ripartenza che stiamo L’iniziativa è stata fortemente sportivi in Casa UGI incentrati affrontando in cui essenziali voluta e sostenuta dalla sulla danza e sull’attività motoria sono la resilienza, la resistenza, la Professoressa Franca Fagioli, di base e dedicati ai nostri bambini 22
e ragazzi che, come ben sappiamo, di associazioni sportive e di la ricerca universitaria sul cancro. sono sempre molto attenti e curiosi promozione sociale, contribuendo Una collaborazione, quella del CUS- fino al punto di esprimere una allo sviluppo della pratica sportiva Torino con UGIDUE, iniziata già nel volontà: “Vorrei fare taekwondo”. e alla realizzazione dell’obiettivo 2019 utilizzando gli spazi interni In tanti, me compresa, vi starete di uno sport per tutti e di tutti ed esterni di Casa UGI, continuata, domandando cosa sia il taekwondo; collaborando con la Scuola, le nei mesi di gennaio e febbraio ebbene è un’arte marziale la cui Regioni, gli Enti sociali e le libere 2020, con l’attività ludico-motoria storia viene ricondotta a due associazioni. per i piccoli pazienti dell’OIRM filoni separati, quello delle arti (Ospedale Infantile Regina marziali coreane tradizionali Il progetto viene poi ulteriormente Margherita) e non fermata dalla e autoctone e quello delle arti ampliato grazie alla collaborazione pandemia perché proseguita con marziali giapponesi. Come riuscire con Laura Moriondo del CUS- incontri on-line. Estesa da aprile a soddisfare la volontà espressa Torino, una realtà altamente 2021 alla squadra di calcio 100% la da questa ragazza? Rivolgendosi a professionale e riconosciuta cui preparazione atletica, con un CSEN che, grazie al suo sempre più a livello nazionale. Il Centro occhio di riguardo alle capacità crescente processo di integrazione, Universitario Sportivo torinese è, coordinative, è affidata proprio ha sicuramente a disposizione difatti, la più grande polisportiva a professionisti del CUS, mentre un’associazione affiliata che si a livello nazionale per numero di quella atletica è affidata al nostro occupi anche di taekwondo. Da discipline praticate, per continuità bravissimo allenatore Marco Morra qui nasce l’idea di un progetto più e per livello delle attività svolte. del Torino FC. L’obiettivo è quello ampio che oggi offre la possibilità, Nato nel 1946, con i suoi oltre di far sperimentare ai nostri bimbi ai nostri bambini e ragazzi, di settant’anni di storia, mette a e ragazzi più discipline sportive spaziare tra gli sport non federali, disposizione dell’utenza nove possibili affinché ognuno di loro a differenza di quelli offerti dal impianti (cinque a Torino, uno a possa trovare la propria strada in CUS, più svariati, quindi dalle arti Villanova d’Asti e tre a Grugliasco) base alle proprie passioni. marziali, alla street dance, all’hip e oltre cento attività sportive. Non Non dimentichiamoci, infatti, che hop, al fitness, alla scherma storica mancano tornei, grandi eventi e il CUS offre un enorme ventaglio (altra disciplina curiosa che vi attività agonistica di alto livello. di discipline: dall‘arrampicata, invito ad approfondire), all’attività CUS-Torino non significa soltanto all’atletica leggera, al basket, al cinofila ed altri. Saranno le sempre sport, ma anche impegno per il canottaggio, all’hockey su prato, più numerose associazioni affiliate sociale; negli ultimi anni, difatti, è al pattinaggio su ghiaccio, al ping- ad occuparsi di ogni singola stato forte lo sviluppo di programmi pong, al rugby, alla subacquea, attività dedicata ai nostri bimbi ed eventi finalizzati alla raccolta al tennis, al volley, alla boxe, alla e ragazzi; questo perché CSEN fondi per contribuire alla crescita di canoa, alla pallavolo e chi più ne ha stimola e favorisce la crescita progetti di solidarietà e finanziare più ne metta! 23
GIOCOSAMENTE di pierpaolo bonante Dagli Spalti alle Ludoteche Rullare giocando a Calciobalilla GIOCOSAMENTE è una rubrica dei Giochi di Andrea Angiolino ma agguerritissimo creata dai ragazzi di UGI e Beniamino Sidoti: il nome intrattenimento. Onlus, dedicata a raccontare il calciobalilla deriva da Il gioco si simula una partita mondo dei giochi agli adulti, “Balilla”, soprannome del di calcio dove i giocatori nel tentativo di far capire patriota italiano del settecento utilizzano delle piccole sagome loro in cosa consista, come Giovan Battista Perasso, la che, attraverso barre che li mai ci giochino e perché sia cui leggenda narra che si sia attraversano trasversalmente, così appassionante passare il opposto all’impero asburgico, possono cercare di raggiungere tempo in questo modo. provocando la ribellione che l’obiettivo di colpire una Il gruppo redazionale che ha liberò Genova nel 1747. Balilla pallina e spedirla nella porta reso possibile questo articolo è il diminutivo di balla, ovvero avversaria. è formato da con Lorenzo, palla, un appellativo comune La vittoria arriva alla prima Coudou, Antonio, Oriana, all’epoca per i giovani. squadra che riesce a segnare 8 Andrea. Tutti conoscono questo gioco, punti. Una regola che in molti forse non avrebbe bisogno non conoscono è che prima Ci permettiamo una breve di grandi presentazioni, ma di essere lanciata all’interno parentesi riportando per evitare fraintendimenti della porta, la pallina deve l’origine del nome del gioco vi ricordiamo nuovamente battere contro una sponda del direttamente dal Dizionario le regole di questo semplice campo da gioco. Un’altra parte 24
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