Cronache - Città Metropolitana di ...
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www.cittametropolitana.torino.it NUMERO 29 - serie V - anno XXVI 9 LUGLIO 2021 Cronache DA PALAZZO CISTERNA IL SETTIMANALE DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO Autorizzazione del Tribunale di Torino n. 1788 del 29.3.1966 IL NOSTRO VIDEO SU DON BOSCO A piedi fra le nuvole, Moncalieri, 4 milioni Venerdi dal sindaco le chiusure di investimenti Summer edition al Nivolet grazie a Top Metro a Cesana
Sommario PRIMO PIANO VIABILITÀ Sarà virtuale la Festa del Piemonte al Colle dell’Assietta 35 A Moncalieri 4 milioni di investimenti “A piedi tra le nuvole” al Nivolet, chiusura grazie a Top Metro 3 21 Organalia 2021, cinque appuntamenti Il mondo nuovo di don Bosco: festiva dalla diga del Serrù nelle Valli di Lanzo 38 un documentario racconta “Casa che SISTEMI NATURALI Musica d’Estate a Bardonecchia accoglie” 5 Con la Città metropolitana alla scoperta con 28 concerti nel centro storico 39 della Conca del Pra e del colle Barant 23 A Collegno la festa patronale CARTOLINE DAI COMUNI A Beaulard riparte la fiera internazionale di San Lorenzo 40 Brandizzo, Bricherasio 7 BOSTER Nord Ovest 25 Le meraviglie della Namibia in mostra Busano, Cafasse 8 a Pragelato 41 Cascinette d’Ivrea, Ceres 9 I NOSTRI TESORI Con Sën Gian di Luserna programma Quincinetto 10 Visita animata a Palazzo Cisterna 26 di mineralogia e storia locale 42 VENERDÌ DAL SINDACO BIBLIOTECA TORINOSCIENZA Digitalizzato “Il Centenario di Rosa Govone”, INTOtheBRAIN": le neuroscienze sbarcano Quando la natura e i servizi ai turisti vanno di pari passo 11 programma della festa del 1876 27 alla Rinascente 43 ATTIVITÀ ISTITUZIONALI LINGUE MADRI In Città metropolitana confronto con il Progetto Horizon2020 Matilde: incontro fra studenti a Bussoleno 13 Congrès permanent de la Lenga Occitana 29 A Oulx e Salbetrand si impara il francese Nuovo polo logistico di Amazon a Grugliasco 15 con gli Sportelli linguistici 30 “Quando il lupo fa notizia”: successo per la EVENTI formazione del progetto LIFE WolfAlps EU 16 Toma di Lanzo e formaggi d’alpeggio Anche Amedeo di Savoia-Aosta tra i reali alla Mostra di Usseglio 32 sepolti a Superga 19 #inviaunafoto Ami la fotografia e vorresti vedere pubblicato il tuo scatto sui nostri canali? Vuoi raccontare il territorio della Città metropolitana di Torino attraverso l’immagine di un luogo, un personaggio, un prodotto tipico, una festa? #inviaUnaFoto! Scopri come fare e il regolamento su www.cittametropolitana.torino.it/foto_settimana Questa settimana per la categoria chiese, piazze, monumenti è stata selezionata la fotografia di Valerio Yuri Carlo Foti di Turbigo (MI): "La Storia dell'Italia risorgimentale: Palazzo Carignano, Torino". Direttore responsabile Carla Gatti Redazione e grafica Cesare Bellocchio, Lorenzo Chiabrera, Denise Di Gianni, Michele Fassinotti, Carlo Prandi, Anna Randone, GiancarloViani, Alessandra Vindrola Foto Archivio Fotografico Città metropolitana di Torino“Andrea Vettoretti”Cristiano Furriolo con la collaborazione di Leonardo Guazzo Amministrazione Patrizia Virzi Progetto grafico e impaginazione Ufficio Grafica Città metropolitana di Torino Hanno collaborato Elena Apollonio, Edoardo Benazzo, Marco Canone e Andrea Murru Ufficio stampa corso Inghilterra, 7 - 10138 Torino - tel. 011 8617612-6334 - stampa@cittametropolitana.torino.it - www.cittametropolitana.torino.it Chiuso in redazione alle ore 10 di venerdì 9 luglio 2021 2 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Primo Piano A Moncalieri 4 milioni di investimenti grazie a Top Metro Nuova sede della Polizia Municipale, aree verdi e miglioramenti alla viabilità U ndici interventi di riqualificazione ur- Oggi, con una spesa di 400.000 euro, l’area è bana per un investimento di 4 milio- diventata uno spazio in cui i bambini di tutte ni di euro: li prevedeva a Moncalieri il le età, anche quelli della vicina scuola primaria progetto ToP Metro della Città metro- Montessori, possono giocare in sicurezza, men- politana di Torino, assegnataria dei fondi messi tre i giovani fino ai 18 anni hanno a disposizio- a disposizione dal Bando Periferie del Governo. ne spazi per l’attività fisica. Luogo di gioco, inte- Gli interventi sono stati completati e, per con- razione, comunità, il parco Cascina Maina è uno statare la loro importanza nel contesto sociale degli esempi più significativi di quanto è stato e urbanistico della città, il Consigliere metropo- possibile realizzare a Moncalieri grazie ai fondi litano delegato alle attività produttive, Dimitri del progetto ToP Metro, ricevuti ed erogati ai Co- De Vita, si è recato a Moncalieri per inaugurare, muni dalla Città metropolitana di Torino. insieme al sindaco Paolo Montagna e all’asses- La Città di Moncalieri ha potuto attrarre sul pro- sore comunale alle attività produttive e ai lavo- prio territorio risorse per 4 milioni di euro gra- ri pubblici Angelo Ferrero, uno degli interventi zie al fatto di aver fatto preparare per tempo più significativi e aderenti agli obiettivi posti dal dai propri tecnici gli studi di fattibilità di opere Bando Periferie, il parco scolastico e culturale importanti, come la riconversione di un ex asilo Cascina Maina, realizzato grazie al recupero di nido nella nuova sede del comando della Polizia un’area del Borgo San Pietro fino a poco tempo Municipale. Il primo lotto dei lavori di ristrut- fa ridotta ad un gerbido, nel luogo in cui un tem- turazione dell’edificio di strada Revigliasco, fi- po sorgeva l’antica cascina. nanziato dal Bando Periferie, ha comportato la CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 3
Primo Piano dello, interventi sulla viabilità in corso Trieste, via Pastrengo, strada Stupinigi, nella piazza del Mercato, nelle strade Palera e del Bossolo. “Grazie al Bando Periferie e alla regìa della Città metropolitana siamo riusciti a trasformare un gerbido in un giardino attrezzato, a disposizio- ne delle famiglie e dei bambini e ragazzi da 0 a 18 anni - sottolinea il sindaco Paolo Montagna – Avevamo le idee in mente e progetti nei cassetti: il Bando Periferie ci ha dato la possibilità di re- alizzarli, anche per dare alla Polizia Municipale una nuova sede. Il ruolo della Città metropolita- riqualificazione dei locali e l’adeguamento alle normative antisismiche. La nuova sede della Po- lizia Municipale, in cui i Vigili moncalieresi si trasferiranno man mano che i lavori di ristrut- turazione avanzeranno, potrà disporre di con- nessioni Internet a banda larga che renderanno possibile la gestione, in una moderna sala ope- rativa, di una estesa rete di telesorveglianza del territorio. na è stato fondamentale per ottenere le risorse”. Per il consigliere metropolitano Dimitri De Vita “l’Ente di area vasta gioca un ruolo importante ormai da tempo per la ricucitura del tessuto ur- bano e sociale. Oggi a Moncalieri abbiamo verifi- cato il risultato di un investimento corposo che, grazie al lavoro di coordinamento del nostro Ente, restituisce ai cittadini luoghi importanti delle periferie. Nella fase di gestione dei fondi del PNRR e di realizzazione dei progetti previ- L’elenco delle opere realizzate grazie al proget- sti nel nostro Piano Strategico dovremo però di- to ToPMetro a Moncalieri comprende anche la ri- sporre di adeguate risorse umane, soprattutto qualificazione della pavimentazione della pale- di tecnici in grado di gestire le progettazioni e la stra della scuola Montessori, l’adeguamento alle concertazione”. normative di sicurezza della scuola media Piran- Michele Fassinotti 4 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Primo Piano Il mondo nuovo di don Bosco: un documentario racconta “Casa che accoglie” D a quando don Bosco aprì il primo oratorio a Valdocco per ospi- tare i giovani esclusi e in precarie condizioni di vita è passato oltre un secolo, ma la volontà dei Salesiani di restare accanto agli ultimi non è mai venuta meno. Oggi il messaggio del Santo si traduce, in Borgo San Paolo a Torino, nella “Casa che accoglie”, un luogo che ospita una decina di giovani im- migrati minorenni, i cosiddetti minori non accompagnati. Il documentario alterna la sto- do possibile il funzionamento svolte nella seconda metà di ria di don Bosco e dei Salesiani, della struttura. aprile in diverse location. Il mu- condotta dal giornalista televi- La realizzazione del film è stata seo casa don Bosco e l’oratorio sivo Gian Mario Ricciardi, con un’avventura, condizionata dal- di Valdocco sono stati lo sfon- la descrizione di “Casa che ac- la pandemia, iniziata con una do degli interventi di Ricciardi, coglie” fatta dai protagonisti: telefonata alla fine di febbraio mentre le immagini girate nelle don Lagostina, direttore della di quest’anno a don Lagostina stanze e nelle sale comuni del- casa, un tutore volontario, i due e proseguita con pochi incontri la Casa che accoglie mostrano i educatori e alcuni volontari che preparatori per definire la sce- momenti della vita quotidiana: prestano la loro opera renden- neggiatura. Le riprese si sono le pulizie effettuate dai ragazzi, CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 5
Primo Piano Il lavoro di chi si occupa di que- sti ragazzi e li strappa alla stra- da, proprio come faceva don Bosco, è prezioso e complesso, sempre in relazione con il Co- mune, con gli enti formativi e con tutte le istituzioni e i priva- ti che collaborano per inserire questi giovani nel tessuto socia- le e produttivo torinese. Il messaggio del film si può sin- tetizzare nelle parole di don Lagostina nella chiusura del documentario: “È l’incontro fra persone diverse che porta a una ricchezza comune. Questo è il mondo nuovo che noi auspi- chiamo.” Il film, della durata di circa 23 minuti, realizzato senza alcun costo dal Centro di Produzione multimediale della Direzione comunicazione e rapporti con i cittadini e i territori della Città metropolitana di Torino, è ora disponibile su Youtube al se- guente indirizzo: https://youtu. be/rWN2DT4OKMY la preparazione del pranzo con arrivati qui, nell’ambito della Lorenzo Chiabrera le volontarie, lo studio, il gioco malavita (un tetto e del cibo in e il pasto serale. Le vie di borgo cambio di azioni illegali). San Paolo con il mercato rionale sono le scenografie sulla quale si muovono i nostri ragazzi che camminano, camminano… Il camminare è la metafora del migrante che abbandona il suo paese, la povertà, la guerra o le persecuzioni in cerca di sicurez- za, di una vita migliore. Spesso si tratta di sogni, della ricerca di un mitico El dorado che poi, presto, non si rivela come tale. Talvolta le storie di questi ra- gazzi che provengono dall’Afri- ca, dall’Albania, dal Bangladesh e da altri Paesi del terzo mondo, sono drammatiche: viaggi av- venturosi costellati dalle violen- ze delle guardie alle frontiere, pericolose deviazioni, una volta 6 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
UNA CAR Siamo l TOLINA DA. #ComuniCittàMetroTo territo Città metrop .. a rio che olitana Forti d s con il i patri pazia dalla m muovere mon pianura aggior numer ma spes i naturali, ai lagh o d i, alle i Comuni, be perle d s a rtistic ella pr o diamo per i montagn n 3 ov scontat e c ul e olimp 12, ed un va Noi del la comu incia torine o che t turali abbia sto valoriz ni se. utti co mo tant iche alle co zare le cazione isti noscano l o da ra c c o lline. Ora che nostre t uz e storie, ntar s peculia ionale di Ci le curi e e pro- @CittaM i torna per r ttà met etroTo qualche ità ed ogni ropolit osità, le per ogn ch settima gio ana ogn uno dei e conta su u na in l rno pensiamo i giorn o Una car nostri n g ockdown a come c to Comuni. rande numero , d farlo a erchiamo di ci segu lina al gior di foll edichiamo su l e e rip no, una ower (o lla pag meglio. sfoglia or sintesi ltre 14 in re onli tare anche q mila) u a Facebook Chi avr ne ques ui sull di cose bell na cart te pagi a nostr e olina à sapeva. voglia di le ne a Agenz che ci piace ggere l . ia sett c imanale ondividere c e nostr on c e carto per chi line tr preferi hi overà f sce orse qu alcosa che anc ora non c.ga. Il Comune di BRANDIZZO, Brandiss in piemon- tese, è situato nella seconda cintura dell'area metropolitana torinese, nell'area del chivassese, ad ovest della confluenza del Malone con il Po ai piedi delle colline del Po. A est scorre l'Orco che funge sostanzialmente da confine amministra- tivo con Chivasso. Il paese è diviso in due parti nord e sud dal- la linea ferroviaria To-Mi. Nella zona sud poco prima del Po il paese è attraversato dalla Strada statale 11 padana superiore. A nord vicino al con- fine con Volpiano è attraversato dall'autostrada A4 e dalla TAV padana, che ha portato una profon- da modifica dell'assetto ambientale e urbano di Brandizzo. Il nome Brandizzo riflette il nome personale di tradizione franca Brando, "spada", (di contro al longobardo Prando) unito al suffisso diminutivo izzo, latinizzato. Il principale edificio storico di Brandizzo è la chiesa in stile barocco di San Giacomo Maggiore, costruita nella prima metà del Settecento e consa- crata il 3 aprile 1752 dal cardinale Delle Lanze. A Brandizzo esiste un'antichissima chiesetta: "La Madonnina" risalente al VII secolo, più volte re- staurata e costruita nella sua parte più antica con mattoni di epoca tardo romana. Gli altri pa- lazzi storici sono il Municipio e l'ex Mulino Re. BRICHERASIO si trova all'imbocco della Val Pellice e fa parte dell’Unione Montana del Pine- rolese. Il suo nome viene fatto derivare secondo alcuni dal nome celtico di persona Briccarius o Brittgarius, secondo altri dal termine brich, che in piemontese significa "altura". La prima te- stimonianza storica dell'esistenza di un centro denominato "Bricarasio" risale al 1159 e consi- ste nel nome di un "Guglielmus de Bricarasio" che fece da teste in una donazione in favore dell'abbazia di Staffarda. Tracce di insedia- menti precedenti si possono comunque ritrovare sia in epoca preistorica sia in età romana. Tra le molte escursioni che il territorio offre se- gnaliamo l’itinerario “La memoria e i percorsi partigiani”, un percorso ad anello della lun- ghezza di circa 35 km, che si snoda tra centri abitati e nelle zone collinari e che tocca, ol- tre a Bricherasio, anche Luserna San Giovanni, Prarostino e San Secondo di Pinerolo. Intraprendere il viaggio vuol dire non solo conoscere culturalmente e ambientalmente una parte dei comuni della bassa Val Pellice, ma vuol dire scoprire e ripercorrere la sto- ria e le vicende che hanno caratterizzato la vita locale del territorio durante la Seconda Guerra Mondiale. Una vita fatta di scontri, di rastrellamenti e di Resistenza. CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 7
#ComuniCittàMetroTo BUSANO è un comune canavesano, posto nella pia- nura fra i torrenti Malone e Orco all'incrocio delle strade provenienti da Front, Rivara, Cuor- gnè e Rivarolo che, fino al 1948, era frazione di Rivara. Ma la sua storia è antica: nel 1019 venne fondato un importante monastero benedettino femminile, voluto da Emerico, signore di Barba- nia, Corio, Busano e Rocca. La prima badessa fu Libania, figlia del signore del luogo, succes- sivamente beatificata. Il mona- stero era circondato da fossato e ponte levatoio di cui si scor- gono ancora i resti, dalla piazza della parrocchiale di San Tommaso (sec. XI) che, fra l’altro, ha tre absidi originarie, sulla faccia- ta della torre, che era l'ingresso alla parte fortificata e al ricet- to. Interessante anche la chiesa della Santissima Trinità, costrui- ta nel 1733 grazie al finanziamen- to dell’omonima Confraternita. La Confraternita, nata nel 1500, (in un quadro posto dietro l’altare ne è riprodotto il gonfalone) aveva fra i suoi compiti, oltre al costruire chiese, sviluppare la gentilezza dei costumi, la poesia e l’arte e mante- nere il sentimento religioso con opere di ca- rità per i viandanti, per i vecchi e gli ammalati. Carissimi, oggi vi saluto da CAFASSE, paese di quasi 3500 abitanti che si trova all'imbocco delle Valli di Lanzo. Nel Medioevo qui sorgevano le “Cafaxie", o “case sparse” in latino, da cui deriverebbe il nome del paese. Le cronache medioevali parlano di ripetute distruzioni dell’insediamento, ad opera degli invasori Ungari, dalla peste e delle al- luvioni. In occasione dell'alluvione gli abitanti di Ca- fasse si trasferirono sulla sponda opposta del- la Stura di Lanzo e fondarono Villanova. Nel 1767 gli abitanti delle "Cascine delle Cafas- se" riuscirono ad ottenere dal Re di Sardegna Carlo Emanuele le Regie Patenti per l'erezione in Comunità del loro Cantone, a cui seguì l’i- stituzione della parrocchia dedicata a San Gra- to Vescovo. Il vecchio edificio parrocchiale, più volte rimaneggiato e ampliato, è originario dell'inizio del XVIII secolo. In borgata Paschero si può invece ammi- rare la cappella dedicata a Sant'Antonio Abate, databile all'inizio del XVIII secolo e restaurata completamente negli anni ‘70 del XX seco- lo. Tra la fine dell'800 e l'inizio del '900 Cafasse partecipò alla rivoluzione industriale, con l’inse- diamento di aziende tessi- li e cartarie, tra le qua- li la Cartiera De Medici e la Magnoni & Tedeschi, che segnarono la storia eco- nomica e sociale di una tranquilla e operosa co- munità. 8 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
#ComuniCittàMetroTo Ai piedi della Serra, parte integrante dell’anfiteatro morenico del Canavese, sor- ge CASCINETTE D'IVREA , 1500 abitanti e un'esten- sione territoriale di circa 2.2 Kmq, circondata da col- line ricche di vegetazione. Punto di forza è il piccolo ma suggestivo lago di Campa- gna, meta di pescatori e di turismo di prossimità, dota- to di un'accogliente area at- trezzata. L'origine del nome di Casci- nette è facilmente riscontra- bile dalle cascine e aziende agricole presenti numerose con tetti in paglia detti bent, co- struiti dagli abitanti di Chia- verano come base d'appoggio per i loro campi: nel tempo, questi ripari agricoli furono trasfor- mati in abitazioni stabili di campagna, le "cassine nette di campagna, finaggo di Chiavera- no", più tardi denominate Casci- nette di Chiaverano. Solo nel 1925 Cascinette ottenne l'autonomia da Chiaverano, di cui era frazione e diventò Casci- nette d'Ivrea grazie al sacerdote don Carlo Fari- netti, maestro del paese e parroco per 25 anni. Anche per questo, sullo stemma di Cascinette ap- pare il campanile della chiesa! Scendi dal treno e assapori subito la dolce aria di CERES . Già, il treno, una storia a parte quella. I lavori iniziano agli albori del Nove- cento e quindici anni dopo prende vita una linea di montagna lunga quasi cinquanta chilometri con pendenze massime del 35 per cento, la prima fer- rovia al mondo ad adottare la trazione elettrica in corrente continua ad alta tensione. E poi la stazione, rigorosamente liberty con tetto a falde in legno e copertura poi rifatta in lose. A partire dall’Ottocento Ceres diventa una lo- calità di villeggiatura grazie alla presenza di boschi magnifici e utilizzata come punto di par- tenza per lunghe passeggiate. Per conoscere una parte della storia locale vale la pena visitare il Museo delle Genti delle Valli di Lanzo. La vita del posto viene narrata attra- verso gli antichi mestieri, oggetti d'uso quoti- diano e gli attrezzi da lavoro. Particolare la raccolta di chiodi che venivano forgiati pro- prio in questa valle. La Cappella di Vora- gno con affreschi del XVII secolo testimo- nia il passaggio della Sindone. Obbligatorio un passaggio al Ponte della Vana a schie- na d’asino realizzato nel 1740 e all’antica Cappella di Santa Cri- stina, meta d’escur- sione, dalla quale si gode uno splendido panorama. Sentieri e arrampicate: non c’è che l’imbarazzo del- la scelta. CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 9
#ComuniCittàMetroTo A un primo sguardo dall'esterno, QUINCINETTO tende a nascondere l'architettura rurale che an- cora possiede: antiche case con i tetti in losa disposte lungo vie acciottolate. Così come inte- ramente acciottolata è anche la piazza Vittorio Emanuele con la piccola cappella di Santa Marta, la torre campanaria e, sopraelevata da una breve scalinata, la chiesa parrocchiale di Gesù Risorto dedicata a San Salvatore: benché notizie risalen- ti al 1297 ne testimonino l’origine medieva- le, fu nel 1770 che venne ricostruita con le attuali movenze di stampo tar- do barocco su disegno dell’architetto Bella. Grazie all’iniziativa del parroco, dell'intera comunità, del Comune e del patrono Conte d’Azeglio venne realiz- zato un edificio lungo 35 metri con tre cappelle per lato che al suo interno è adornato da bellissimi affreschi di Carlo Cogrossi di Treviglio. Un affresco del Cogrossi si trova anche nella sette- centesca chiesetta intitolata a San Qui- rico nella ancora intatta borgata alpina di Scalaro (m.1413) costruita in posizione ottimale per essere protetta da venti e valanghe e raggiunta da una bella mulattie- ra che si affaccia, nel primo tratto, dalla sommità della "Rupe", la parete che si alza per 200 metri a picco su Quincinetto. Cartoline di Denise Di Gianni, Michele Fassinotti, Carla Gatti, Carlo Prandi, Anna Randone, Alessandra Vindrola 10 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 10
Venerdì dal sindaco Quando la natura e i servizi ai turisti vanno di pari passo C esana Torinese è una delle tradizionali per le sue passeggiate e per le escursioni estive mete turistiche e di villeggiatura dei to- nell’affascinante panorama delle Alpi Cozie, a rinesi e anche di molti liguri e lombardi due passi dal confine italo-francese. Sciare, pas- che, ai piedi dello Chaberton e del Frai- seggiare o compiere escursioni a Cesana è una teve, vengono a sciare d’inverno, nei compren- tradizione che si tramanda da una generazione sori dei Monti della Luna e di Sansicario, punti di all’altra, anche perché qui molti torinesi hanno snodo del domaine skiable internazionale del- la loro seconda casa. la Vialattea. Ma già prima che lo sci diventasse Michele Fassinotti un fenomeno di massa, Cesana era frequentata A CESANA RELAX, AVVENTURA, SPORT E DIVERTIMENTO Dal 2019 il primo cittadino di Cesana è Roberto Vaglio, che, nella guida del Comune che nel 2006 ospitò le gare olimpiche di sci alpino, bob, slittino, skeleton e biathlon, sta mettendo a frutto una lunga esperienza politica e amministrativa, che lo ha visto ricoprire anche il ruolo di assessore regionale alla montagna. L’impegno di Vaglio per le Terre Alte piemontesi ora è interamente dedicato ad un paese che lui sintetizza così: “Per chi la conosce, Cesana è ambiente, natura, meravigliose passeggiate, ottimi servizi al villeggiante e al cittadino, comodità nei trasporti; il tutto vicino a Torino e ad un passo dalla frontiera. Il nostro territorio offre una risposta completa alle esigenze del turista, con i suoi 122 chilometri quadrati di monti, laghi e fo- reste”. In estate Cesana propone tutte le diverse declinazioni e to reso necessario dalla “coda” della pandemia. Nei i gradi dell’escursionismo, dalla passeggiata per gli an- mesi lontani dai picchi di presenze estive e invernali il ziani e i bambini alle uscite più impegnative che coin- paese è un tranquillo centro di provincia a misura d’uo- volgono quei giovani, che poi, la sera, trovano il modo mo, in cui il turismo non è l’unica occupazione, perché di divertirsi e stare insieme nei ristoranti e durante gli non mancano le attività artigianali, agricole e forestali. eventi, beninteso mantenendo il giusto distanziamen- Cesana tiene comunque fede al suo status di centro olimpico. “L’offerta sportiva è molto ampia - sottolinea Clementina Pansoya di Borio, imprenditrice turistica e consigliera comunale delegata al turismo – Ad esem- pio l’interesse e i servizi per le mountain bike e l’e-bike sono molto cresciuti negli ultimi anni. Il parco avventu- ra è alla portata degli adulti e anche dei bambini, men- tre il ponte tibetano di Cesana è il più lungo d’Europa. In tutte le frazioni è possibile praticare il tennis e a Sansicario sono disponibili un campo pratica per il golf e una piccola piscina. Lo Chaberton e le affascinanti escursioni che rende possibili sono un’attrazione, ma è importante anche il patrimonio culturale, che ha i suoi punti di forza nella Casa delle Lapidi di Bousson e nel Museo etnografico di Fenils”. Senza dimenticare, aggiungiamo noi, che, tornando alle attività sportive, Sansicario è una delle località alpine italiane in cui è possibile praticare lo sci d’erba, anche a livello agoni- CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 11
Venerdì dal sindaco stico. Negli ultimi anni sulle pendici del Fraiteve è ap- prodata anche la Coppa del Mondo dello sci praticato nei prati. A Cesana è veramente difficile annoiarsi, perché, come sottolinea Vito Reina, presidente della Pro Loco, “quest’anno abbiamo preparato un’estate ricca di eventi come concerti, spettacoli teatrali e mercatini dell’antiquariato. Vogliamo dare a chi viene a trovarci la possibilità di rilassarsi e, quando tornerà a casa, di conservare un bel ricordo dell’estate trascorsa da noi, in compagnia dei nostri concittadini e degli operatori turistici”. 12 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali Progetto Horizon2020 Matilde: incontro fra studenti a Bussoleno N ell’ambito del progetto Horizon2020 Matilde "Migration Impact Assessment to Enhance Integration and Local De- velopment In European Rural And Mountain Areas" si è svolto il 6 luglio a Bussole- no un incontro tra gli studenti dell’Università di Pavia e gli studenti del Liceo scientifico e artisti- co Norberto Rosa. Il progetto, che ha come obiettivo generale il comunità", ha sottolineato la sindaca Bruna miglioramento della conoscenza relativa al po- Consolini, "perché offre un'occasione di coinvol- tenziale di sviluppo sociale ed economico dei gimento delle cittadine e dei cittadini, non solo migranti e lo studio di quale sia il portato della per coprogettare e ripensare uno spazio pubbli- migrazione nelle zone rurali e montane, ha indi- co così importante per la vita della comunità, viduato la Valsusa e la Val Venosta come zone pilota in Italia. Nell’incontro è stata avviata una interessante riflessione sulle aree pubbliche quali spazi di incontro, integrazione e dialogo. A partire da una ricerca volta a approfondire quali siano le opportunità di incontro tra persone che hanno provenienza diversa, è seguita una approfondita riflessione sulla necessità di sviluppare luoghi che possano favorire la coesistenza tra le comu- nità autoctone e i nuovi cittadini. quale è il mercato, ma anche perchè contribui- sce a generare quel senso di appartenenza della comunità senza il quale non è possibile ammini- strare luoghi e persone". "Ripensare la piazza del mercato rientra nelle attività dell’educazione civica perchè ha l'obiet- tivo di indagare il ruolo sociale dello spazio pubblico nell’identità civica, una sfida che i ra- gazzi hanno saputo cogliere proponendo aree di accoglienza per adolescenti, anziani e bambini e proposte di viabilità", è quanto ha sottolineato Monica de Silvestro, insegnante di storia dell'ar- te del Liceo Norberto Rosa. Il progetto si occu- In particolare gli studenti dell’Università di Pa- perà non solo degli spazi pubblici urbani ma an- via con gli studenti del liceo scientifico e artisti- che di luoghi al di fuori dell’ambito urbano quali co Norberto Rosa hanno sviluppato riflessioni e terrazzamenti da recuperare, filiera vitivinicola proposte sulla futura area mercatale. e altro, con l’obiettivo di far conoscere, curare "Questo progetto europeo, è una opportunità e valorizzare il patrimonio e insieme rigenerare estremamente interessante per il Comune di comunità. Bussoleno, per i nostri studenti e per la nostra Elena Apollonio CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 13
Attività istituzionali 14 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali Nuovo polo logistico Amazon a Grugliasco 150 posti di za, fra gli altri, del vicesindaco lavoro a Marco Marocco, porta sul terri- tempo in- torio della Città metropolitana determi- di Torino. nato tra operatori di magazzino Il nuovo deposito di smistamen- assunti da Amazon e autisti del- to, che ha una superficie di circa le aziende fornitrici di servizi di 11.750 metri quadrati, ha otte- nostra rete logistica permet- tendoci di rispettare le pro- messe di consegna ai clienti e supportare tutte le aziende che vendono i loro prodotti su Amazon”, ha dichiarato Ga- briele Sigismondi, responsabile di Amazon Logistics in Italia. “Inoltre, siamo particolarmente orgogliosi di questo magazzino dal punto di vista della sosteni- bilità: questo centro, realizzato con particolare attenzione al rispetto dell’ambiente, rappre- senta una dimostrazione ulte- riore dell’impegno di Amazon che tutti i giorni lavora per sod- disfare le richieste dei clienti costruendo una rete logistica sempre più innovativa e soste- nibile”. “In un momento così difficile per il territorio metropolitano” ragiona il vicesindaco Marco Marocco, “le attività che met- tono il segno ‘più’ sul fronte dell’occupazione rappresen- tano un segnale senza dubbio consegna. É il risultato sul fronte nuto la certificazione energetica positivo, che rafforza la voca- dell’occupazione che l’apertura BREEAM Very good, che garanti- zione di sviluppo nel settore a Grugliasco del nuovo centro di sce un alto livello di sostenibilità. logistico della Città di Gruglia- smistamento Amazon, inaugu- “Il nuovo deposito di Gruglia- sco”. rato venerdì 2 luglio alla presen- sco rafforza ulteriormente la Alessandra Vindrola CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 15
Attività istituzionali “Quando il lupo fa notizia”: successo per la formazione del progetto LIFE WolfAlps EU D urante il mese di giu- Ben 110 operatori della stampa sé tornando a popolare le zone gno la Direzione co- scritta, radiotelevisiva e onli- montane e collinari di buona municazione della ne, iscritti a 7 diversi Ordini parte dell’Italia. In un contesto Città metropolitana regionali, si sono collegati per di forte polarizzazione tra chi di Torino e l’Ente di gestione apprendere una serie di nozio- è a favore e chi è contrario ai delle Aree Protette delle Alpi ni scientifiche utili a divulgare lupi, il ruolo dei media diven- Cozie hanno organizzato due in maniera corretta le notizie ta indispensabile per diffonde- corsi di formazione per giorna- che, sempre più spesso e più o re un’informazione fondata su listi, nell’ambito del progetto meno correttamente, riguarda- basi scientifiche e per contra- europeo LIFE WolfAlps EU di no il carnivoro per eccellenza. stare le fake news, senza nega- cui i due Enti sono partner. Con l’atteggiamento “laico” che re il ruolo e le ragioni dei diver- Gli eventi intitolati “Quando il contraddistingue il modus ope- si portatori di interesse, che si lupo fa notizia” erano inseriti randi degli enti organizzatori trovano a convivere con il lupo. nel quadro dell’aggiornamento e la filosofia del progetto LIFE Il filo conduttore di entrambi professionale obbligatorio rico- WolfAlps EU, i relatori hanno gli appuntamenti ha riguarda- nosciuto dall’Ordine Nazionale illustrato le opportunità e le to le diverse situazioni in cui dei Giornalisti, con il ricono- problematiche che il ritorno il mondo del giornalismo e scimento dei crediti formativi. del predatore ha portato con dell’informazione è chiamato 16 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali a occuparsi di lupo. Durante il cation manager del MUSE di collegati una serie di strumen- corso dell’8 giugno, con la mo- Trento, ha preparato una pre- ti concreti per la verifica delle derazione di Carla Gatti, diret- sentazione a partire dalla ras- fake news. tore della comunicazione per segna stampa degli articoli che Paola Bertotto, tecnico fauni- Città Metropolitana di Torino, trattano di lupi, analizzando la stico della Città metropolitana l’introduzione è stata affida- maniera con cui i media affron- di Torino, ha invece enunciato ta a Michele Ottino, direttore tano la tematica e approfon- alcune nozioni di biologia ed delle Aree Protette delle Alpi dendo il linguaggio e i termini etologia del lupo, per aiuta- Cozie, che ha illustrato al pub- utilizzati. Complessivamente re a capire meglio le abitudini blico gli obiettivi e le finalità sul tema del carnivoro, l’ufficio e i comportamenti della spe- del progetto LIFE WolfAlps EU comunicazione del progetto cie, entrando nel merito di un il cui obiettivo, nella program- LIFE WolfAlps EU ha raccolto e aspetto complesso come il cen- mazione 2019-2024, è quello catalogato oltre 1500 articoli, simento dei capi e dei branchi. di migliorare la coabitazione tra carta stampata e web, che La giornata del 22 giugno è tra lupo e attività umane all’in- Scillitani ha esaminato per indi- stata moderata da Michele Fas- terno del territorio alpino. In viduare le strategie più efficaci sinotti, addetto stampa della maniera chiara e competente, con cui fornire ai lettori infor- Città metropolitana. Luca Giun- Ottino ha presentato i diversi mazioni possibilmente neutre, ti, guardiaparco delle Aree pro- enti che partecipano al proget- utilizzando attentamente la tette delle Alpi Cozie, ha trat- to, le strategie operative messe terminologia, che invece, trop- tato il tema della matematica in campo e le risorse economi- po spesso, assume toni forti e dei lupi, cioè dei numeri che che a disposizione. talvolta violenti. Inoltre, Scil- nel dibattito pubblico relati- Laura Scillitani, communi- litani ha fornito ai giornalisti vo al predatore assumono un CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 17
Attività istituzionali aspetto centrale, in particolare sul conteggio degli individui e sulle dimensioni della popola- zione. La relazione di Giunti ha preso avvio dall’estinzione del predatore nelle Alpi verso gli inizi del ‘900, per poi illustrare le fasi del suo ritorno, a partire dall’esigua popolazione rima- sta nell’Appennino centrale ne- gli anni ‘70 e ‘80 del XX secolo. La massiccia migrazione lungo l’intero arco alpino ha creato l’attuale situazione, in cui il lupo è tornato in tutte le val- late, dalle Alpi Marittime alla Slovenia, sconfinando spesso in aree collinari e di pianura. Giunti si è soffermato sulla difficoltà di fornire numeri e dati certi quando si scrive del lupo, sia per le abitudini com- portamentali molto fluide della specie, sia per la sua naturale Entrando nel merito del docu- affacciarsi nel dibattito pubbli- ritrosia. mento operativo, Salvatori ha co, a causa dell’espansione del Valeria Salvatori, project ma- spiegato a che punto si trova il predatore, che lo sta portando nager dell’Istituto di Ecologia complesso processo di appro- ad avvicinarsi alle aree mag- Applicata, ha illustrato per vazione. giormente popolate dall’uomo. sommi capi il Piano d’azione Laura Scillitani del MUSE di Si tratta di una tematica estre- per la conservazione e gestione Trento, nel doppio ruolo di bio- mamente spinosa, perché toc- del lupo in Italia, partendo dal- loga e di esperta di comunica- ca direttamente una porzione le motivazioni della protezione zione, ha affrontato il tema dei sempre più ampia di popola- speciale di cui gode il lupo, sia lupi urbani e confidenti, uno zione, che si deve confrontare a livello nazionale che europeo. degli argomenti che iniziano ad con i pregiudizi e le paure che la nuova convivenza porta con sé, adottando al contempo una serie di precauzioni per preve- nire l’insorgenza dei cosiddetti lupi confidenti, animali selvati- ci che perdono la propria atavi- ca paura degli esseri umani. Entrambe le giornate hanno visto una partecipazione atti- va dei giornalisti presenti, che hanno contribuito con doman- de pertinenti e manifestazioni di interesse, proseguite in alcu- ni casi anche dopo la fine del corso con richieste di ulteriori informazioni e approfondi- menti. m.fa. 18 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali Anche Amedeo di Savoia-Aosta tra i reali sepolti a Superga Nella cripta sotto la basilica anche il monumento funebre di Maria Vittoria L o scorso 1 luglio, a un mese esatto dal- la scomparsa, si è tenuta nella basilica di Superga una messa in onore del princi- pe Amedeo di Savoia e Duca d'Aosta, alla quale era presente anche il vicesindaco della Città metropolitana Marco Marocco insieme a Viviana Ferrero, vicepresidente del Consiglio co- munale di Torino, Davide Ricca, presidente della circoscrizione 8 e al presidente del consiglio re- gionale Stefano Allasia. Le spoglie di Amedeo di Savoia ora sono custodite nella cripta reale co- struita sotto la basilica, nella sala comunemente detta "delle Regine", a fianco dei genitori Aimo- ne di Savoia-Aosta e Irene di Grecia. È sempre qui che si trova anche il monumento funebre dedicato all'ultima erede della famiglia Dal Pozzo, Maria Vittoria, che per molto tempo visse a Palazzo Cisterna e che nel 1867 sposò Amedeo di Savoia, il primo duca d'Aosta e per tre anni re di Spagna. Fu proprio questo matri- monio a trasformare il palazzo, oggi sede aulica CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 19
Attività istituzionali della Città metropolitana di Torino, in sede du- cale. Maria Vittoria si dedicò molto al prossimo, anche durante il regno spagnolo, occupandosi, tra le altre cose, delle donne più povere dell’e- poca, le lavandaie che alla sua morte, inviaro- no corone di fiori di seta realizzate con le loro mani, ancora oggi conservate in una teca pro- prio a Superga. La cripta, contenente le tombe reali di Casa Savoia, è stata realizzata nei sotter- ranei della basilica di Superga per volere del re Vittorio Amedeo III, ma il desiderio di avere un mausoleo per i defunti dei Savoia era già nella mente del nonno, Vittorio Amedeo II. Il proget- to, affidato all’architetto Francesco Martinez nel 1774, nipote di Filippo Juvarra, si concluse nel 1778. Denise Di Gianni 20 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Viabilità “A piedi tra le nuvole” al Nivolet, chiusura festiva dalla diga del Serrù S ulla Strada Provinciale 50 del Colle del Ni- Sono inoltre istituiti il limite di velocità di 40 volet torna come ogni anno la chiusura al km orari e il divieto di sosta permanente dal traffico motorizzato nei giorni festivi di km 11+550 al km 18+400, incluse le aree con luglio e agosto, in coincidenza con l’inizia- funzione di piazzole di interscambio per gli au- tiva “A piedi tra le Nuvole” promossa dal Parco tobus-navetta nelle località Agnel e Losere. La Nazionale Gran Paradiso e dalla Città metropoli- sosta è consentita solo ed esclusivamente nel- tana di Torino. La strada è stata riaperta venerdì le apposite aree adibite al parcheggio, indicate 11 giugno ed è percorribile fino ai 2612 metri dall’apposita segnaletica nelle località Serrù, del Colle del Nivolet. Nei prossimi giorni feriali Losere, Rifugio Chivasso, Bastalon e Rifugio Sa- la bitumatura di alcuni tratti di alta quota della voia. Le deroghe al divieto di transito nei giorni s.p. 50 comporterà l’istituzione di brevi tratti a festivi riguardano i mezzi agricoli destinati alle senso unico alternato o temporanee interruzio- attività agro-silvo pastorali, alle opere idraulico- ni del traffico, per consentire i lavori. forestali, alle operazioni di pronto soccorso, La chiusura festiva della Provinciale 50 dal Km. vigilanza forestale, antincendio e di pubblica 11+550 al Km. 18+400 per tutte le categorie di sicurezza, i mezzi utilizzati per il servizio pub- veicoli a motore, dalle 9,30 alle ore 18 dalla diga blico e i veicoli a motore ad uso di personale di- del Serrù al Colle del Nivolet e dalle 9,30 alle 16 pendente delle attività commerciali e impegnati in discesa dal Colle del Nivolet al lago Serrù ri- nelle manifestazioni previste, i veicoli per il tra- guarda le domeniche 11,18 e 25 luglio, 1, 8, 15, sporto collettivo di persone e quelli muniti di 22 e 29 agosto. apposito contrassegno “invalidi”. CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 21
Viabilità “A PIEDI TRA LE NUVOLE” DIVENTA MAGGIORENNE Per il Parco Nazionale Gran Paradiso, che si ap- presta a celebrare il proprio centenario, l’inizia- tiva “A piedi tra le nuvole” diventa “maggioren- ne”: sono infatti passati 18 anni dalla nascita del progetto di mobilità sostenibile nato per favo- rire gli spostamenti a piedi, in bici o navetta al Colle del Nivolet, regolamentando il traffico au- tomobilistico privato lungo gli ultimi 6 chilome- tri della Provinciale 50 nelle domeniche estive. tura locali, all’ambiente e agli animali che popo- lano il Parco Nazionale Gran Paradiso. Il motto del calendario 2021 degli eventi estivi al Parco è “Tutto è connesso”, uno slogan che vuole mettere in evidenza l’importanza di insegnare alle future generazioni che ogni essere vivente va rispettato, nella sua dignità e nel suo diritto di esistere, per- ché nell'universo tutto è connesso. Sono molte, quindi, le proposte formative e divertenti orga- nizzate appositamente per i bambini. “A piedi tra le nuvole” è un’occasione importan- te e unica di vivere e conoscere il territorio del Parco nel rispetto dell’ambiente e con la possi- bilità di godere dei suoi percorsi in modi diver- si. Dopo aver lasciato il proprio mezzo al par- cheggio del Lago Serrù, che da quest’anno è a pagamento con tariffa giornaliera di 5 euro per la sosta dalle 9 alle 18, si può decidere di rag- giungere il Colle del Nivolet a piedi, in bicicletta o salendo in quota con le navette gestite da GTT. Le escursioni gratuite con le guide del Parco Per evitare pericolosi incroci con le navette e ga- sono in programma domenica 11 luglio al Ri- rantire una migliore fruizione agli escursionisti fugio Jervis, domenica 18 ai Laghi Tre Becchi e e ai ciclisti, sono state inoltre eliminate le dero- Nero e al Colle del Nivolet, domenica 25 al Pian ghe al divieto di transito per i pernottamenti e Borgno e al Colle del Nivolet, domenica 1° agosto la ristorazione al rifugio Savoia. La sosta a paga- a Cà Bianca, domenica 8 al Col Leynir e al Colle mento in località Serrù durante le domeniche di del Nivolet, domenica 15 agosto al Col Rosset “A piedi tra le nuvole” è stata valutata dal Parco e al Colle del Nivolet, domenica 22 alla Croce Nazionale Gran Paradiso e dall’amministrazione dell’Arrolley e al Colle del Nivolet, domenica 29 comunale di Ceresole Reale allo scopo di gestire al Colle della Terra e al Colle del Nivolet. Ci si con più efficacia il flusso dei veicoli, evitando di può prenotare chiamando il numero telefonico congestionare l’area del Nivolet ad alta valenza 0124-901070. ambientale. Nei giorni prefestivi dal 17 luglio al Per conoscere in dettaglio tutte le attività gratu- 14 agosto con il contributo dell’Ente Parco, è po- ite e a pagamento organizzate dal Parco Nazio- tenziato il servizio di navette tra Ceresole Reale nale Gran Paradiso si può consultare il portale e il Colle del Nivolet predisposto dal Comune. Internet www.pngp.it o recarsi presso i Centri L’iniziativa “A piedi tra le nuvole” è anche nel Visitatori. 2021 accompagnata da escursioni guidate, de- gustazioni, eventi dedicati alla storia e alla cul- m.fa. 22 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
SISTEMI NATURALI RUBRICA Con la Città metropolitana alla scoperta della Conca del Pra e del colle Barant La Direzione sistemi natura- partecipanti nella piazza del quota 2290 metri, con ritorno li della Città metropolitana di Municipio di Bobbio Pellice. a fine giornata a Villanova. Il Torino propone per sabato 17 Nel primo giorno è previsto un dislivello positivo da superare e domenica 18 luglio un tour itinerario che va dai 1230 me- è di 560 metri e la distanza da di due giorni alla scoperta del- tri di altitudine di Villanova ai percorrere è di 14 km. La quota la Conca del Pra e del colle Ba- 1730 del rifugio Jervis, con un di partecipazione è di 60 euro rant, per conoscere da vicino dislivello positivo di 700 metri a persona e per informazioni il patrimonio naturale dell’alta e una lunghezza complessiva e prenotazioni si può scrivere Val Pellice, in un sito che fa par- di 8 Km, che comprendono an- a info@studioartena.it o chia- te della Rete Natura 2000 della che un mini-tour della conca mare il numero di cellulare Città metropolitana. L’iniziati- del Pra. Dopo il pernottamento 3337574567 . va è organizzata in collabora- al rifugio Jervis, nella seconda m.fa. zione con l’associazione Studio giornata si parte alla volta del ArteNa e prevede il ritrovo dei Giardino Botanico Peyronel, a CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 23
RUBRICA SISTEMI NATURALI ESCURSIONI NATURALISTICHE GUIDATE LA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO VI INVITA ALLA SCOPERTA DEI SUOI SITI RETE NATURA 2000 TOUR DI 2 GIORNI Prà – Barant: rarità d’alta quota 17 - 18 luglio 2021 Un tour di due giorni alla conca del Prà e al colle Barant per scoprire la natura dell’alta Val Pellice, in un sito Rete Natura 2000 della Città Metropolitana di Torino. 1° giorno: Villanova (1230 m) – rifugio Jervis (1730 m) + un mini tour della conca del Prà; 2° giorno: rifugio Jervis (1730 m) – Giardino Botanico Peyronel (2290 m) – Villanova (1230 m). Informazioni: info@studioartena.it 3337574567 www.studioartena.it In collaborazione con 24 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
SISTEMI NATURALI RUBRICA A Beaulard riparte la fiera internazionale BOSTER Nord Ovest N el primo fine set- Nella suggestiva pineta di Be- timana di luglio a aulard numerose aziende e Beaulard di Oulx è realtà del settore agriforesta- tornata la fiera in- le hanno partecipato al più ternazionale BOSTER Nord grande evento all’aperto de- Ovest (acronimo di Bosco e dicato nel Nord-Ovest all’am- Territorio), rimandata più biente, ai boschi, all’econo- volte nel 2020 a causa della mia forestale del legno, alla pandemia. Quest’anno l’e- manutenzione del territorio vento, ideato e promosso a e all’agricoltura di montagna. Come sempre gli eventi e i partire dal 2002 dall’allora BOSTER è l’unica manifesta- settori più interessanti per Provincia di Torino, ha fe- zione in Italia totalmente gli addetti ai lavori sono sta- steggiato la decima edizio- outdoor, rivolta alla valoriz- te le prove dinamiche degli ne biennale e ha segnato la ripartenza del settore fore- stale e fieristico dopo lo stop forzato del 2020. La Città metropolitana di To- rino ha concesso ancora una volta il proprio patrocinio all’evento ed è stata presente con le Guardie Ecologiche Vo- lontarie, che hanno operato a supporto degli organizzatori per la gestione dell’ingresso dei visitatori, ma hanno an- che svolto attività di divulga- zione dedicata ai temi della tutela dell’ambiente e delle zazione delle filiere del le- ultimi ritrovati della mecca- aree protette gestite dalla gno, alla gestione del territo- nizzazione agriforestale, i Città metropolitana. rio e alla green economy. lavori in bosco, la gestione e la manutenzione sostenibi- le del territorio montano. La formula espositiva all’aperto consente infatti di mostrare macchinari e soluzioni tec- niche nel loro reale contesto operativo. Particolare attenzione è sta- ta rivolta alla filiera legno- energia, con l’esposizione di macchine e attrezzature per la produzione di biocombu- stibili legnosi, di caldaie, stu- fe e camini. m.fa. CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 25
I nostri tesori Visita animata a Palazzo Cisterna Sabato 17 luglio ospite il Gruppo storico Ventaglio d’Argento T ornano anche a luglio, dopo il succes- so del mese scorso, le visite gratuite animate dai Gruppi storici a Palazzo dal Pozzo della Cisterna. L’appunta- mento alla scoperta dell’antica dimora dei Savoia Aosta è previsto sabato 17 luglio a partire dalle 10. Ad accogliere il pubblico ed ad animare la visita ci sarà il gruppo inserito nell’Albo dei Gruppi storici della Città metropolitana di Torino, Ventaglio d’Argento, un'associazio- ne storico-culturale che da anni si propone, attraverso scenari recitati e danzanti e una Per quanto riguarda le prescrizioni di sicu- rigorosa attenzione alla moda dell'epoca rezza necessarie per partecipare alla visita indossata, di far rivivere tempi passati dal sarà in vigore l’obbligo di indossare la pro- XVIII al XIX secolo. Per l’occasione il grup- pria mascherina e di igienizzarsi le mani con po porterà in scena alcuni aspetti curiosi e il gel posto all’ingresso. Per il rispetto della poco conosciuti di Maria Vittoria, l'ultima di- distanza fisica sono previsti due gruppi di scendente della famiglia Dal Pozzo, che il 30 visita da 10 persone: uno alle ore 10 e uno maggio 1867 sposa Amedeo di Savoia, primo alle ore 11. Duca d'Aosta. Le visite animate a Palazzo Cisterna ripren- La visita è gratuita con prenotazione obbliga- deranno regolarmente a settembre. toria dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13 al numero 011-8617100 e all’indirizzo email Anna Randone urp@cittametropolitana.torino.it 26 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte “Giuseppe Grosso” RUBRICA Digitalizzato “Il Centenario di Rosa Govone”, programma della festa del 1876 R osa Govone (1716- gitalizzato e, insieme ad altre le-storico/biblioteca-storica/ 1776) non è ufficial- opere conservate nella “Giu- curiosita-digitalizzate): un mente nel novero dei seppe Grosso”, compone la altro tassello sulla lunghis- cosiddetti santi so- rubrica “Curiosità digitaliz- sima strada dell’informatiz- ciali piemontesi, ma in qual- zate” delle pagine web della zazione del patrimonio della che modo ne fa parte. Grande biblioteca (http://www.citta- Biblioteca di storia e cultura filantropa, nata a Mondovì, metropolitana.torino.it/cms/ del Piemonte. si aggregò al terz'ordine do- patrimonio-artistico-cultura- Scorrendo le pagine dell’opu- menicano, vivendo da laica la consacrazione a Dio: nel 1742 aprì la sua casa ad alcu- ne ragazze orfane o di fami- glie molto povere e ad alcune ragazze di strada e le istruì al lavoro avviandole alla fede cristiana. Dopo il suo trasfe- rimento a Torino, nel 1755 fondò con l'aiuto di Carlo Emanuele III un istituto mol- to importante nella nostra città e poi altri nei dintorni. Le ragazze che decidevano di unirsi alla comunità erano dette le "rosine", dal nome della fondatrice, non erano tenute a fare voti religiosi ed erano completamente libere. Nel 1876, il centenario del- la morte di Rosa Govone fu celebrato - con un festeggia- mento durato due giorni, il 26 e il 27 luglio - dalle scuole delle Rosine. Il programma di questa ricorrenza fu stampa- to dalla tipografia del Colle- gio degli Artigianelli, e oggi una copia di esso fa parte del patrimonio della Biblio- teca di storia e cultura del Piemonte “Giuseppe Gros- so”, domiciliata a Palazzo Ci- sterna, sede aulica della Città metropolitana di Torino. Qui ne parliamo per il fatto che “Il Centenario di Rosa Govo- ne” è stato recentemente di- CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 27
RUBRICA Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte “Giuseppe Grosso” scolo in questione veniamo a logio Storico di Rosa Govone residenza universitaria fem- sapere che per la scuola del (composto dal professore minile, oltre che una casa Regio Istituto delle Rosine stesso, n.d.r.), si dava in va- per ferie. Gli anni passano, le l’occasione da festeggiare stissimo locale dell’Istituto, cose cambiano e si va avanti, era duplice, dal momento alla presenza di numerosis- ma la primigenia intuizione che nel 1876 ricorreva anche simi spettatori e de’ perso- di Rosa, che in definitiva era il giubileo, vale a dire i 25 naggi più eminenti, e l’effet- quella di realizzare servizi anni, della sua fondazione. E to superava di gran lunga la per giovani donne, è tuttora a far festa, ci informa il fron- comune aspettazione, quindi presente nella lunghissima tespizio della pubblicazione, lasciò in tutti una grata ricor- vita dell’istituzione. con un linguaggio già allora danza”. sorprendentemente attento Sono passati 145 anni, ed è Cesare Bellocchio alla parità di genere, erano bello sapere che l’Istituto “le Alunne e gli Alunni” delle Rosa Govone è ancora vivo e scuole elementari dell’Istitu- vegeto: è situato nell’omoni- to: d’altronde non poteva es- ma via di Torino e sere diversamente, dato che oggi è una la “mission” (come si direb- be oggi) di Rosa Govone era stata proprio quella di riscattare e restitu- ire dignità a bambine e ragazze pe- santemente segnate dalle avversità della vita. E così, ci illustra piacevolmente il “Prof. D. Matta Pierantonio, diret- tore di esse scuole” nell’introduzione, la direzione della scuola aveva stabilito che si dovessero cele- brare i due avvenimen- ti mediante un “tratte- nimento accademico” così organizzato: “si or- dinava all’uopo una serie di poetici componimenti e si facevano apprende- re da alunni ed alunne di ogni classe, non escluse le infantili, che nel gior- no stabilito le declama- rono”. “Questo saggio di declamazione” prosegue il testo, “preceduto dall’E- 28 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Lingue Madri RUBRICA In Città metropolitana confronto con il Congrès permanent de la Lenga Occitana S i svolgerà martedì 20 collettività territoriali france- luglio a Torino, dalle si. La sua missione è quella di 9 alle 16 nella sede di contribuire alla vitalità e allo Palazzo Cisterna della sviluppo dell’occitano – chia- Città metropolitana (Sala con- mato anche lingua d’òc – la- siglieri), un incontro fra orga- vorando alla sua conoscenza nismi occitani delle Valli e il e alla sua codificazione grazie Congrès permanent de la Len- L’incontro del 20 luglio sarà pre- alla produzione degli stru- ga Occitana. A riunirsi con la ceduto, da lunedì 12 a sabato 17 menti riguardanti i diversi squadra del Congres sono stu- luglio, dal XIII Congresso dell'As- aspetti della lingua: lessico- diosi dell’Università di Torino sociation Internationale d’Études logia, onomastica, fonetica, Occitanes, i cui lavori saranno e associazioni occitane come fonologia, morfologia, sintas- ospitati “virtualmente” dall’Uni- la Chambra d’Òc, organizza- versità degli Studi di Torino, che si, semantica, trattamento au- trice dell’incontro, e Espaci trasmetterà i lavori in diretta sul tomatico delle lingue (Tal) e occitan, con l’obiettivo di fare proprio sito media.unito.it. grammatica. un bilancio delle attività svol- L’Association Internationale Per rispondere all’urgente do- te e di pianificare quelle fu- d’Études Occitanes (Aieo) è nata manda degli utenti, in parti- a Liegi nel 1981 per raccogliere, ture, con la speranza che dal colare di coloro che operano coordinare e favorire gli scambi confronto nasca una nuova e le relazioni pluridecennali tra nell’ambito dell’insegnamento prospettiva di collaborazione. studiosi di lingua e letteratura e della formazione per adulti, Il Congrès permanent de la occitane europei e americani. Da il Congrès ha sviluppato una Lenga Occitana raduna le isti- allora il fulcro dell’attività dell’A- piattaforma numerica – locon- tuzioni e le federazioni stori- ieo è il Congresso internazionale gres.org – e prodotto diversi che ha luogo ogni tre anni e riuni- che del territorio occitanofono strumenti linguistici di rife- sce centinaia di esperti del mon- ed è sostenuto dal ministero do intero. rimento: un multidizionario francese della cultura e delle (dicod'Òc), un coniugatore (vèrb'Òc), una base terminolo- gica (tèrm'Òc), una base topo- nimica (tòp'Òc), un corpus te- stuale e un portale d’accesso alle diverse risorse occitane in rete. Il seminario di studio del 20 luglio sarà preceduto, lune- dì 19, da una giornata di vi- sita nelle valli occitane per incontrare gli attori istituzio- nali e scientifici dell’occita- no cisalpino e approfondire la conoscenza delle risorse e dei bisogni per quella varietà dell’occitano. c.be. CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 29
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