Orientamento a un orizzonte di lungo termine - Flossbach von Storch

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Orientamento a un orizzonte di lungo termine - Flossbach von Storch
Messaggio pubblicitario con finalità promozionale
                                                                                                                                    1/2019

                                                POSITION
                                                    Temi e spunti di riflessione per gli investitori

                       ANNO DOPO ANNO                     “IL TEMPO È DALLA PARTE NOSTRA”                  ATTIVI È MEGLIO

                Il tempo è il fattore decisivo              20 anni Flossbach von Storch AG –          Fondi obbligazionri attivi
            nella costruzione del patrimonio                  Intervista con i due fondatori             vs ETF obbligazionari

                                        Orientamento a un orizzonte
                                             di lungo termine
Orientamento a un orizzonte di lungo termine - Flossbach von Storch
20 anni dopo ...
I fondatori di Flossbach von Stoch AG Bert Flossbach (a sinistra) e Kurt von Storch
 si sono conosciuti all’università. Oggi Flossbach von Storch AG è fra i maggiori
 gestori patrimoniali indipendenti in Germania, con un patrimonio in gestione
                            di circa 40 miliardi di euro.

              Flossbach von Storch Invest S.A. è lieta di presentarvi
           „Position“ – la rivista trimestrale gratuita del nostro gestore
                 di fondi Flossbach von Storch AG. Buona lettura.

               Contattaci per richiedere la tua copia gratuita.

             In formato PDF da scaricare o in abbonamento gratuito:
                     www.flossbachvonstorch.it/position
Orientamento a un orizzonte di lungo termine - Flossbach von Storch
Editoriale   3

IN UNA PAROLA

Quando si tratta di investire esiste un fattore di gran lunga più importante di qualunque altro: il “tempo”.
Non si creano grandi patrimoni da un giorno all’altro. Dopotutto, per conseguire un’adeguata pensione
privata serve un’intera vita di lavoro. L’importante è dunque perseverare.

In un’ottica di breve periodo i risultati d’investimento sono soggetti a un margine di casualità, perché
spesso in borsa dominano i fattori emotivi. Le fluttuazioni dei corsi sono all’ordine del giorno e vengono
puntualmente drammatizzate dai cosiddetti “esperti di borsa” e osservatori. Gli investitori dovrebbero
isolare le interferenze giornaliere e considerare le temporanee fluttuazioni dei prezzi per quel che sono:
eventi del tutto normali, che prima o poi passano. Solo il tempo ci permette di guardare ai risultati
d’investimento nella giusta prospettiva.

Chi ha investito nell’indice azionario MSCI World negli ultimi quarant’anni e ha mantenuto gli investimenti
per almeno un decennio, non ha subito perdite significative in nessuna fase. In media il rendimento
annuo è stato di oltre il nove percento (si veda a pag. 14). Ciò detto, i tentativi (lodevoli ma vani) di
adottare strategie di “market timing”, ossia di acquistare quando le quotazioni sono ai livelli minimi
per poi vendere ai livelli massimi, hanno ben poco senso.

Gli investitori devono puntare sulle azioni se vogliono conservare e accrescere il capitale in un’ottica di
lungo termine. In questi tempi di interessi inesistenti, con gli investimenti obbligazionari il valore delle
attività diminuisce una volta dedotti costi e inflazione. In questo caso il tempo non aiuta gli investitori.
L’interesse composto, che Albert Einstein definì “l’ottava meraviglia del mondo”, è di fatto antitetico
alla politica dei tassi zero.

Oltre ad accrescere potenzialmente il valore degli investimenti, il tempo incide anche sugli stessi inve-
stitori. L’esperienza è preziosissima. In tutti questi anni di attività nell’investimento ho vissuto diverse
crisi: dal “black friday”, il venerdì nero di Wallstreet al crollo delle dotcom, fino alla grande crisi finan-
ziaria. Credetemi, episodi istruttivi. L’esperienza pone un freno alle emozioni e ci insegna ad agire con
umiltà. Negli investimenti, affina il senso della qualità e invita a diffidare dei giudizi spesso affrettati e
superficiali di agenzie, banche e cosiddetti “esperti”. Per avere successo in borsa bisogna essere pazienti
e indipendenti. Qualità che, si sa, aumentano con il passare degli anni. E doti pressoché indispensabili
nel contesto di mercato attuale (si veda a pag. 6).

Non mi resta che augurarvi buona lettura

Kurt von Storch
Fondatore e Amministratore di Flossbach von Storch AG

                                                                                            Flossbach von Storch POSITION 1/2019
Orientamento a un orizzonte di lungo termine - Flossbach von Storch
4   Indice

VISIONE GLOBALE

Mercati dei capitali
Postumi del “giorno dopo”          6

Costruzione del patrimonio
Anno dopo anno                    12

Intervista
“Il tempo è dalla nostra parte”   16

Politica
Arrivano i “gilet gialli” –
e con loro l’inflazione           24

STRATEGIA D’INVESTIMENTO

Obbligazioni
Attivi è meglio                   28

CONTESTO

Storia
Di uomini, soldi e amore          32

Strategist & Strategist
“Chiamiamola piuttosto
distruzione creativa”             40

Glossario                         42

                                       Costruzione del patrimonio

                                       Anno dopo anno
                                       Gli investimenti richiedono una buona dose di pazienza,
                                       soprattutto nelle fasi di turbolenza sui mercati finanziari.

                                       12
Orientamento a un orizzonte di lungo termine - Flossbach von Storch
Indice   5

                                                                       Obbligazioni

                                                                       Attivi è meglio
                                                                       Gli ETF fanno tendenza. Sempre più denaro confluisce
                                                                       in questi fondi passivi che si limitano a replicare
                                                                       gli indici. Ma sono in grado di stare al passo con i fondi
                                                                       gestiti attivamente?

                                                                       28

Intervista

“Il tempo è dalla parte nostra”
I due fondatori ci parlano di crisi, false aspettattative e desideri
per il ventesimo anniversario di Flossbach von Storch AG.

16

                                                                                                     Flossbach von Storch POSITION 1/2019
Orientamento a un orizzonte di lungo termine - Flossbach von Storch
6   Visione globale Mercati dei capitali
Orientamento a un orizzonte di lungo termine - Flossbach von Storch
Mercati dei capitali   Visone globale   7

          Postumi
del “giorno dopo”
Dopo un 2017 positivo e insolitamente tranquillo per le borse e
nonostante le numerose turbolenze sul fronte politico, il 2018
è stata tutta un’altra storia, con forti crolli sui mercati dei capitali
internazionali verso fine anno. Quali saranno le conseguenze?

Grafico 1 Contrasti: Grande nervosismo dopo una crescita lineare

                                                                     2018

                                                             3.000

                                                             2.800

                                                                                                   2019

                                                             2.600

                                                                                                          S&P 500
2017
                                                             2.400

                                                             2.200

I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Fonte: Thomson Reuters, Flossbach von Storch, al 2 gennaio 2019

                                                                             Flossbach von Storch POSITION 1/2019
Orientamento a un orizzonte di lungo termine - Flossbach von Storch
8   Visione globale Mercati dei capitali

                                           di Bert Flossbach

                                           Fino alla fine di gennaio i mercati azionari hanno pro-
                                           seguito la loro corsa al rialzo, per poi procedere sem-
                                           pre più a scossoni per il resto dell’anno (cfr. grafico 1).
                                           Fluttuazioni giornaliere di oltre due punti percentuali,
                                           percepiti come eventi eccezionali nel 2017, nel 2018
                                           non erano più cosa rara.

                                           Grazie alla riforma fiscale negli USA, nonostante i con-
                                           flitti commerciali, le azioni americane hanno segnato
                                           nuovi livelli record fino al mese di settembre, salvo poi
                                           “regalare” agli investitori, fino alla vigilia di Natale, il peg-
                                           giore ribasso dai tempi della crisi finanziaria (-20 % circa).

                                           Quanto ai mercati europei, a differenza di Wall Street
                                           non hanno beneficiato di una riforma fiscale e sono
                                           finiti in territorio negativo già dall’autunno, quando
                                           il mercato statunitense segnava il suo temporaneo
                                           picco positivo. I ribassi hanno interessato in partico-
                                           lare l’indice azionario tedesco (Dax), che data l’elevata
                                           componente di imprese orientate alle esportazioni,
                                           rappresenta una sorta di sismografo del commercio
                                           globale. In quest’ottica hanno pesato in particolare le
                                           guerre commerciali fomentate dal Presidente statuni-
                                           tense Donald Trump, che hanno innescato una perdi-
                                           ta annua complessiva del 18,3 % – la peggiore annata
                                           dalla crisi finanziaria (cfr. grafico 2), sconfessando così
                                           il detto secondo cui “in borsa, gli andamenti dettati
                                           dalla politica hanno le gambe corte”, ossia hanno vita
                                           particolarmente breve.

                                           Inoltre, il successivo crollo sul mercato azionario sta-
                                           tunitense ha evidenziato che gli USA non sono affatto
                                           immuni alle conseguenze di un conflitto commer-
                                           ciale: campanello d’allarme per Donald Trump, che
                                           in precedenza aveva elogiato l’invulnerabilità dell’e-
                                           conomia statunitense e attribuito alla sua politica il
                                           merito dei rialzi sul mercato azionario.
Orientamento a un orizzonte di lungo termine - Flossbach von Storch
Mercati dei capitali Visione globale   9

    TRUMP CERCA UN CAPRO ESPIATORIO –                           Grafico 2 Un anno tutt’altro che positivo
                                                                	
                                                                 Andamento sui mercati dei capitali dal
                     E LO TROVA
                                                                              1° gennaio al 31 dicembre 2018

Ma ecco che Trump, da par suo, trova ben presto un
capro espiatorio: la Banca centrale statunitense. A in-         MSCI Emerging Markets
                                                                                                                                                      - 4,1 %
                                                                incl. dividendi in euro
nescare il brusco crollo dei corsi sarebbe stato il suo
Presidente, Jerome Powell, con l’aggressiva politica di         S&P 500
                                                                                                                                                      - 4,9 %
                                                                incl. dividendi in dollari USA
aumento dei tassi. E proprio la Federal Reserve (Fed)
sarebbe l’unico problema che affligge l’economia                STOXX Europe 50
                                                                                                                                                    - 10,2 %
                                                                incl. dividendi in euro
statunitense.
                                                                Indice MSCI World
                                                                                                                                                    - 10,3 %
                                                                incl. dividendi in euro
In effetti, in occasione di una conferenza stampa
Powell aveva avuto un’uscita piuttosto infelice affer-          DAX
                                                                                                                                                    - 18,3 %
                                                                incl. dividendi in euro
mando che non gli interessava l’andamento dei sin-
goli mercati. Dichiarazione che gli investitori avevano         Dollaro USA
                                                                                                                                                     + 4,7 %
                                                                in euro
così interpretato: alla Banca centrale statunitense non
importa nulla dell’andamento dei mercati finanziari.            Prezzo dell’oro
                                                                                                                                                      - 1,6 %
                                                                in dollari USA
In altre parole: non si può contare sull’aiuto del Pre-
sidente della Fed Jerome Powell.
                                                                Indice obbligazionario REXP                                                          + 1,5 %

Il ministro delle finanze statunitense, Steven Mnuchin,
                                                                I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
ha poi tentato di tranquillizzare gli investitori dichia-       Fonte: Thomson Reuters, Flossbach von Storch, al 31 dicembre 2018

rando che le banche statunitensi disponevano di liqui-
dità sufficiente per poter concedere crediti. Purtroppo
però l’affermazione si è rivelata controproducente,
dato che gli investitori non si aspettavano certo il
contrario, e le sue parole sono suonate più sospette
che non rassicuranti. Risultato: aumento del clima di
incertezza, ulteriori ribassi dei corsi e il peggior mese
di dicembre per la borsa statunitense dal 1931.

     INVERSIONE DI TENDENZA DEI TASSI?
                QUALE INVERSIONE?                                      Il detto “in borsa, gli andamenti
                                                                             dettati dalla politica hanno
Anche il mercato obbligazionario ha risentito delle
turbolenze sul piano politico. In un primo momento                    le gambe corte”, ossia hanno vita
i rendimenti dei titoli di Stato USA a dieci anni si sono
                                                                  breve, sembra piuttosto sconfessato.
mossi decisamente al rialzo – alimentati dalle previsioni
congiunturali positive e dagli aumenti dei tassi operati
dalla Fed – passando dal 2,46 % a inizio anno al 3,24 %
a novembre. Alla fine dell’anno sono di nuovo scesi al
2,68 %; evidentemente anche gli investitori obbligazio-
nari ritengono che le conseguenze negative di un con-
flitto commerciale su vasta scala non risparmieranno        

                                                                                                                          Flossbach von Storch POSITION 1/2019
Orientamento a un orizzonte di lungo termine - Flossbach von Storch
10 Visone globale     Mercati dei capitali

Grafico 3	Gli aumenti dei tassi di riferimento non hanno effetto                             l’economia statunitense. Un altro segnale in tal senso si
              sui rendimenti a lungo
                                                                                              evince dalla curva dei rendimenti USA, dove in questo
  3,0 %                                                                                       momento le obbligazioni a un anno presentano rendi-
                                                                                              menti più elevati rispetto a quelle a sette anni.
  2,5 %

  2,0 %                                                                                       Escludendo gli aumenti dei tassi di riferimento operati
                                                                                              dalla Fed, nel 2018 non vi è stata alcuna inversione dei
  1,5 %                                                                                       tassi, nemmeno negli USA – nonostante il gran parlare
                                                                                              che se ne è fatto sui media. Anzi, in Europa e in Giap-
  1,0 %
                                                                                              pone è avvenuto il contrario: nel 2018 i rendimenti di

  0,5 %                                                                                       Bund e titoli di Stato nipponici hanno persino conti-
                                                                                              nuato a diminuire e oggi si attestano rispettivamente
  0,0 %                                                                                       a 0,25 % e 0 % per i titoli a dieci anni. Quanto alle ob-
          0      1        2        3         4        5        6         7       8   9   10   bligazioni societarie, ultimamente hanno risentito
                                                                                              dell’andamento negativo sul mercato azionario e di
Curva dei rendimenti dei titoli di Stato USA al
                                                                                              conseguenza le obbligazioni dell’area euro con buona
          01.01.2019                   01.01.2018                   01.01.2017
                                                                                              solvibilità (rating investment grade) hanno riportato
                                                                                              un risultato annuo pari a -1 %. Le obbligazioni a ren-
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Fonte: Thomson Reuters, Flossbach von Storch, al 31 dicembre 2018                             dimento elevato, caratterizzate da un minor grado
                                                                                              di affidabilità creditizia, hanno chiuso a -3,5 % (Indice
                                                                                              iBoxx Euro Liquid High Yield).

                                                                                              PENALIZZATE ANCHE LE STRATEGIE DIFENSIVE

                                                                                              Per le strategie d’investimento cosiddette “miste”,
                                                                                              che puntano soprattutto su azioni e obbligazioni,
                                                                                              il 2018 è stato un anno particolarmente difficile. A
                                                                                              differenza di quanto avvenuto in passato, i guadagni
                                                                                              nella componente obbligazionaria non sono bastati
                                                                                              a compensare le perdite sul fronte azionario. Di con-
                                                                                              seguenza, anche le strategie difensive hanno chiuso
                                                                                              l’anno prevalentemente in territorio negativo e pro-
                A nostro avviso, le probabilità                                               babilmente occorrerà parecchio tempo per metabo-
                                                                                              lizzare la forte correzione.
                              di un 2019 positivo
                     sulle piazze finanziarie non                                             Contrariamente a quanto Donald Trump vorrebbe far
                                                                                              credere al mondo, non è la Fed il problema principale
                              sono poi così scarse.
                                                                                              dei mercati azionari e in particolare di quelli statu-
                                                                                              nitensi. Basta dare uno sguardo al mercato obbliga-
                                                                                              zionario: il calo dei rendimenti dei bond USA riflette
                                                                                              soprattutto le aspettative degli investitori che la Banca
                                                                                              centrale statunitense possa adottare una linea più pru-
                                                                                              dente rispetto a quanto sinora previsto. Il Governatore
                                                                                              Powell ha infatti annunciato due possibili interventi sui
Mercati dei capitali Visone globale 11

tassi, ma ha anche precisato che dipenderanno dagli
sviluppi sul fronte di economia e inflazione. Nel 2019
la Fed potrebbe dunque decidere di apportare un solo
aumento dei tassi o anche di lasciarli invariati.

     AUMENTANO I TIMORI DI RECESSIONE

Ma c’è qualcosa che preoccupa molto più dell’immi-
nente aumento dei tassi: il timore che il conflitto com-
merciale fomentato da Donald Trump possa mettere
fine alla lunga fase di espansione economica in corso.
Lo spettro della recessione aleggia non solo sui mercati
azionari ma anche sul sentiment, come emerge dai dati
dei sondaggi degli scorsi mesi. La cosa non sorprende,
visto lo stretto sincronismo tra le borse e gli indici dei
direttori degli acquisti (PMI), ma quel che salta all’oc-
chio è la forte divergenza tra la valutazione della situa-
zione aziendale corrente e le previsioni per il futuro.

La domanda da porsi non è dunque “Ci sarà un’in-
versione dei tassi?”, quanto piuttosto “Ci sarà una
recessione?”. A nostro avviso lo scenario di un raf-
freddamento della crescita economica mondiale è del
tutto plausibile. Potrebbbe esserci un rallentamento
della crescita sia negli USA che in Cina, le due maggio-
ri economie in termini di dimensioni e importanza.
L’Europa ha problemi ancor più gravi.

Tuttavia, nel complesso i tassi di crescita di USA e
Cina dovrebbero essere sufficienti a consentire una
moderata crescita dell’economia mondiale. Non ci
attendiamo pertanto una recessione così come in
parte anticipata dai recenti andamenti delle quo-
tazioni sui mercati azionari. La nostra impressione
è che i corsi scontino già parecchi fattori negativi e
che ultimamente il profilo di rischio/rendimento dei
singoli titoli sia notevolmente migliorato. Forse non è
un cattivo contesto per l’acquisto di azioni. A nostro
avviso, le probabilità di un 2019 positivo sulle piazze
finanziarie non sono poi così scarse.

Dr. Bert Flossbach è Fondatore e Amministratore
di Flossbach von Storch AG

                                                              Flossbach von Storch POSITION 1/2019
12 Visione globale Costruzione del patrimonio

ANNO DOPO ANNO
Il tempo è il fattore decisivio negli investimenti finanziari. Ci vuole una
buona dose di pazienza. E anche se appare semplice, è comunque
difficile da rispettare. Ci sono però buoni motivi per adottare una strategia
d’investimento orientata a lungo termine.

di Elmar Peters            Spesso sono gli eventi negativi a imprimersi nella       Ecco perché in questi giorni aumenta il nervosismo
                           memoria. Come ad esempio il lunedì nero, gli at-         degli investitori: Brexit, crisi del debito in Italia, gi-
                           tacchi terroristici dell’11 settembre 2001, o ancora     let gialli a Parigi e per di più l’accesa controversia
                           la recessione economica, sebbene innescata da al-        fra gli USA (Donald Trump) e la Cina. Alla luce dell’e-
                           tri fattori. E come dimenticare il collasso della ban-   sperienza maturata, si potrebbe concludere che
                           ca d’investimento statunitense Lehman Brothers           il prossimo tracollo in borsa sia ormai alle porte.
                           con le relative ripercussioni? Tutti avvenimenti che     O forse è già iniziato, solo che – a differenza del
                           negli scorsi decenni hanno fatto tremare le borse e      “black friday” nell’ottobre del 1987 – questa volta
                           annientato, almeno temporaneamente, patrimoni            avanza a piccoli passi. I mezzi d’informazione han-
                           di miliardi di euro su scala mondiale.                   no già parlato più volte di un crash “a rate”.
Costruzione del patrimonio Visione globale 13

                        Grafico 1 Crash? Quale crash?
                                     L’indice azionario S&P 500 ha di solito recuperato rapidamente gran parte dei ribassi subiti

                         3.200

                         1.600

                          800

                          400

                             1987               1991               1995               1999       2003         2007             2011            2015

                                 S&P 500

                        I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
                        Fonte: Thomson Reuters, Flossbach von Storch, al 3 dicembre 2018

      NIENTE PAURA PER LE PREVISIONI                                      Tutto ciò ha in gran parte a che fare con la psiche
                     DI “CRASH”                                           degli investitori. Esistono numerosi studi sul tema,
                                                                          come ad esempio quello condotto dagli psicolo-
Il risultato sarebbe lo stesso: alla fine le azioni subi-                 gi Daniel Kahneman e Amos Tversky. Già più di
rebbero massicce perdite. Forse il deludente anno                         quarant’anni fa, i due studiosi dimostrarono che
borsistico 2018 è stato solo l’inizio?                                    la “sofferenza” di un investitore per una perdita
                                                                          supera di gran lunga il “piacere” nei confronti
In tutta franchezza né io, né chiunque intenda ri-                        di un guadagno. Di conseguenza, una perdita di
spondere in modo onesto può dare una risposta                             cento euro viene percepita come una maggiore
attendibile a questa domanda. Di conseguenza                              “variazione di valore” rispetto a un guadagno di
gli investitori non dovrebbero dare troppa im-                            pari entità. E ciò significa, in ultima analisi, che gli
portanza ai commenti dei vari previsori di crash o                        investitori tendono a reagire in misura eccessiva
profeti di sventura di turno – che a forza di parlare                     quando le acque si fanno più agitate sui mercati fi-
di tracollo pronosticandolo puntualmente ogni                             nanziari, ovvero a evitare del tutto gli investimenti
anno, prima o poi ci azzeccano. Il che rappresenta                        in borsa per paura di potenziali perdite.
comunque un punto di partenza molto conforte-
vole, dato che le borse oscillano per definizione.                              UN ANTIDOTO AI TIMORI DI PERDITA
Anche per questo i profeti del tracollo godono
solitamente di una reputazione migliore rispetto                          In realtà esisterebbe un rimedio relativamente
a chi prevede il persistere di un trend rialzista sui                     semplice contro la fobia cronica delle perdite: con-
mercati azionari, che spesso viene bollato come                           siderare l’andamento delle quotazioni azionarie in
inguaribile ottimista, visionario o santone – e se                        un’ottica di lungo termine; si veda ad esempio il
sbaglia fa un tonfo molto più forte.                                      grafico 1 con l’andamento dell’indice statunitense 

                                                                                                                              Flossbach von Storch POSITION 1/2019
14 Visione globale    Costruzione del patrimonio

Grafico 2 Orientamento a un orizzonte di lungo termine, investimenti mirati al lungo periodo
              Rendimento annuo dell’indice azionario MSCI World su periodi decennali

20 %

18 %

16 %

14 %

12 %

10 %

 8%

 6%

 4%

 2%

0%

       1979          1982          1985          1988          1991   1994    1997   2000    2003     2006      2009      2012     2015      2018

            MSCI World Index incl. dividendi netti                    Media
            in euro – Rendimento annuo su 10 anni

I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Fonte: Thomson Reuters, Flossbach von Storch, al 3 dicembre 2018

                                 S&P 500, tra i più significativi a livello mondiale. I     azioni deve quindi potersi privare del denaro che
                                 ribassi subiti nel corso del tempo sono percepiti          investe per almeno cinque anni, o meglio ancora
                                 come eventi gravissimi nell’immediato e col senno          più a lungo, anche dieci anni e oltre. Come sugge-
                                 di poi finiscono per avere un effetto deterrente;          riva Warren Buffett, investitore di fama mondiale di
                                 ma più lungo è il periodo su cui li osserviamo, più        Omaha (Nebraska): bisognerebbe comprare a prezzi
                                 questi si ridimensionano. Ed è proprio quel che            il più possibile convenienti e se possibile non riven-
                                 dovrebbero fare gli investitori quando investono           dere mai più. Mai parafrasi del fattore temporale
                                 in azioni: avere pazienza e non controllare le quo-        nell’investimento fu più azzeccata. Il grafico 2 illu-
                                 tazioni tutti i santi giorni. In sostanza, non perdere     stra l’andamento dei rendimenti (rialzi dei corsi e
                                 la ragione per il gran caos o i frenetici saliscendi       dividendi) dell’Indice azionario MSCI World su perio-
                                 tipici delle borse.                                        di di dieci anni. Finora è stato molto improbabile su-
                                                                                            bire perdite investendo in azioni e mantenendo gli
                                 Certo, la premessa è avere tempo a disposizione.           investimenti per un decennio. Ciò risulta ideale per
                                 Perché solo chi ha tempo può permettersi di avere          i giovani che desiderano accantonare qualcosa per
                                 anche pazienza e aspettare. Chi vuole investire in         la pensione (o meglio, “previdenza per il futuro”).
Costruzione del patrimonio Visione globale 15

Se invece si ha un orizzonte d’investimento molto         ni. Un altro è quello della Banca nazionale svizzera
più breve, ad esempio uno-due anni, meglio girare         (BNS), che per indebolire la divisa nazionale, il franco,
alla larga dal mercato azionario: il buco nell’acqua      negli scorsi anni ha effettuato massicci investimenti
è quasi assicurato!                                       in valuta estera, nello specifico dollari USA ed euro. E
                                                          non investendo semplicemente in obbligazioni delle
   IL VERO PERICOLO PER GLI INVESTITORI                   rispettive aree monetarie, ma anche e soprattutto in
                                                          azioni – tanto che oggi la BNS è fra i maggiori azioni-
Il problema per gli investitori è che oggi investire      sti di molti colossi tecnologici statunitensi.
in azioni è più importante che mai. Noi crediamo
che i tassi siano destinati a rimanere molto bassi                       ASPETTARE I “SALDI”
ancora molto a lungo, soprattutto alle nostre la-
titudini, nella zona euro - altrimenti alcuni Stati       Gli investitori che hanno tempo a disposizione
membri rischierebbero l’insolvenza e l’euro chiu-         non devono farsi spaventare dalle oscillazioni sui
derebbe i battenti. Col passare degli anni i rispar-      mercati, nemmeno in caso di forti ribassi – a con-
miatori subiscono quindi una lenta ma inesorabile         dizione, beninteso, che le società in portafoglio
“espropriazione”. E se dovesse aumentare l’infla-         siano di buona qualità. La competenza chiave di un
zione, il processo sarebbe ancor più rapido.              investitore consiste nel ponderare costantemente i
                                                          rischi e le opportunità degli investimenti potenziali
Il potere d’acquisto diminuisce anche se la cifra sul     e di quelli già in essere. Il che a sua volta presup-
libretto di risparmio non cala. Che brutto scenario.      pone una concezione “commerciale” del rischio,
Chiunque voglia conservare (e accrescere) il proprio      spesso in contrasto con l’interpretazione vigente
capitale in un’ottica di lungo termine, a nostro av-      sui mercati finanziari. Ad esempio: un forte ribasso
viso non può fare a meno di investire almeno una          fa aumentare la volatilità (oscillazione dei corsi) di
parte del patrimonio in attivi reali liquidi, in primis   un’azione. Per i seguaci della teoria di portafoglio,
in azioni di società di ottima qualità, anziché deposi-   se aumenta la volatilità cresce anche il rischio, an-
tare i risparmi su conti deposito o a termine. Più che    che se ora il prezzo è molto inferiore. Per l’investi-
altro per difendersi dall’espropriazione strisciante.     tore che ragiona con spirito commerciale vale in-
                                                          vece l’esatto contrario: acquistare quando il corso
In conclusione gli investitori dovrebbero chiedersi       è più basso implica un rischio minore, in quanto
se, in una realtà fatta di debiti in costante crescita,   aumenta il potenziale di rendimento (presuppo-
sia opportuno continuare a prestare tutto il loro         nendo che i fondamentali della società rimangano
denaro alle banche – e per giunta a titolo gratuito.      invariati). Dal suo punto di vista le oscillazioni dei
Perché libretti di risparmio e conti deposito sono        corsi non rappresentano un fattore negativo, anzi:
di fatto prestiti che la banca ottiene senza dover        gli offrono periodicamente l’opportunità di acqui-
pagare quasi nulla. Non sarebbe forse meglio in-          stare “in saldo”, e ciò vale sia per i mercati azionari
vestire in partecipazioni societarie, e dunque in         che per quelli obbligazionari. Com’è noto, chi ben
capitale produttivo, acquistando attivi reali? E par-     acquista è a metà del profitto. In quest’ottica, per
tecipare agli utili sotto forma di dividendi?             gli investitori orientati al lungo periodo le corre-
                                                          zioni possono offrire opportunità interessanti.
Un brillante esempio di approccio d’investimento a
lungo termine è dato dal Fondo di Stato norvegese,
che dal 1996 accantona i proventi delle attività ga-
spetrolifere nazionali per la pensione dei cittadini      Elmar Peters è Gestore di fondi
norvegesi: gran parte dei fondi sono investiti in azio-   in Flossbach von Storch AG

                                                                                                             Flossbach von Storch POSITION 1/2019
16 Visione globale   Intervista

“Il tempo è dalla
  nostra parte”
Intervista Visione globale 17

 La situazione sui mercati dei capitali va peggiorando e le borse
   sono in deciso ribasso. In questa intervista Bert Flossbach e
Kurt von Storch ci parlano di crisi, false aspettative e desideri per
      il ventesimo anniversario di Flossbach von Storch AG.

                                          Nelle ultime settimane i mercati dei capitali
                                          hanno subito forti pressioni. Sono le avvisag-
                                          lie di un crollo imminente?
                                          KURT VON STORCH:   Di certo c’è una correzione, an-
                                          che piuttosto significativa. Ma non crediamo che
                                          sia un’inversione di tendenza o l’inizio di una con-
                                          trazione duratura; anche se sappiamo bene che i
                                          prezzi potrebbero muoversi ancora al ribasso.
                                          BERT FLOSSBACH: In questo momento i corsi sconta-

                                          no già molti fattori negativi. E per questo il rappor-
                                          to rischio/rendimento è decisamente migliorato.
                                          Quindi credo che il 2019 possa essere una buona
                                          annata per gli investimenti. Abbiamo approfittato
                                          dei ribassi per fare acquisti selettivi.

                                          Puntando su quali settori e regioni?
                                          VON STORCH:   Non ci basiamo su queste categorie.
                                          Conta sempre la qualità della singola impresa o
                                          investimento, non il settore o il paese di appar-
                                          tenenza.                                                       

                                                                  Flossbach von Storch POSITION 1/2019
18 Visione globale   Intervista

                              Alcune tendenze segnalano che la fase di               ti. Fra i temi principali dell’analisi c’era appunto il
                              rally azionario e obbligazionario che perdura          crescente indebitamento di Stati e imprese. Oggi
                              da anni potrebbe essere ormai conclusa.                però sappiamo che il problema è emerso parec-
                              VON STORCH:     A cosa si riferisce di preciso?        chio tempo più tardi, travolgendo le borse con la
                                                                                     vicenda dei mutui ipotecari statunitensi. Spesso i
                              Ad esempio ai problemi di debito in alcuni             trend si evolvono lentamente, anche se il proble-
                              Stati della zona euro. Dopotutto anche                 ma viene individuato in anticipo.
                              la crisi finanziaria era scoppiata a causa di
                              indebitamenti eccessivi.                               Quindi credete che al momento non vi sia
                              FLOSSBACH: Sul fronte del debito non è cambiato nul-   pericolo di crollo?
                              la. Il problema non è risolto ma solo rimandato e      VON STORCH: Non acuto, a meno che non spunti un

                              quindi non è certo diminuito. D’accordo, prima o poi   cigno nero da qualche parte. Ma ciò non significa
                              la bomba dovrà pur scoppiare, in qualunque modo.       che non teniamo conto dei potenziali fattori di
                              Ma “prima o poi” non significa necessariamente do-     rischio e delle loro possibili conseguenze.
                              mani, né il mese prossimo o il prossimo anno.          FLOSSBACH: Un buon investitore deve sempre pen-

                              VON STORCH:     Per ora le banche centrali sono sem-   sare ai rischi, altrimenti commette una grave ne-
                              pre pronte a scendere in campo per salvataggi in       gligenza.
                              extremis ...                                           VON STORCH:   Il futuro dell’Eurozona è sicuramente
                                                                                     un tema importante. Probabilmente le proteste
                                                                                     dei gilet gialli in Francia ci accompagneranno per
                                                                                     un bel po’. A quanto pare, dopo Matteo Renzi in
                                                                                     Italia, Emmanuel Macron è già la seconda grande
                                                                                     speranza a naufragare in Europa. C’erano aspettati-
                                                                                     ve altissime nei suoi confronti, per cui la delusione
                                                                                     è ancora più cocente. Adesso Macron e le speranze
                                                                                     in lui riposte si stanno sgonfiando come un soufflé
                                                                                     venuto male.

                                                                                     Ma perché è un problema per l’Eurozona?
                                                                                     VON STORCH: Perché finora l’unica cosa che ha impe-

                                                                                     dito all’euro di sgretolarsi è la politica monetaria
                                                                                     ultra-accomodante della Banca centrale europea
                                                                                     (BCE). Resta da vedere per quanto tempo ancora
                                                                                     basterà. Servono riforme profonde – sia a livello
                                                                                     di unione monetaria, sia di singoli Stati membri. E
                                                                                     servono anche governi e politici che sostengano
                                                                                     in modo credibile le riforme e godano della fiducia
                                                                                     del popolo.
                                                                                     FLOSSBACH: Il 2019 sarà probabilmente l’anno della

                              FLOSSBACH:     Quindi è impossibile formulare previ-   politica di bilancio; i gilet gialli in Francia dimostra-
                              sioni attendibili. Circa 15 anni fa avevamo stilato    no che i cittadini europei sono stanchi della politi-
                              una “roadmap 2020” (si veda a pag. 23) con le          ca di austerity. I governi cercheranno di comprarsi
                              nostre considerazioni su mercati dei capitali e i      il consenso degli elettori, anche e soprattutto per
                              trend di lungo periodo che ci sembravano rilevan-      paura dei populisti.
Intervista Visione globale 19

A proposito di BCE: quanto può diventare                 VON STORCH: Il collega Flossbach lo ha anche scritto

pericolosa l’inversione di tendenza dei tassi?           in una delle sue ultime relazioni trimestrali: “Fore-
FLOSSBACH: La domanda implica che ci sarà o c’è già      ver low”... Tassi bassi per sempre…
stata un’inversione. Io direi piuttosto che non c’è
stata alcuna inversione dei tassi, almeno su scala       Quindi non ci sarà un crollo dovuto a un forte
globale, e nemmeno ci sarà. Non un’inversione che        aumento dei tassi?
si possa definire tale. Il debito pubblico nell’Euro-    VON STORCH: Al momento non ci sembra plausibile,

zona si può finanziare in modo sostenibile solo con      anche se a questi livelli basterebbe una minima
i tassi bassi. A maggior ragione se a gravare sulle      variazione per innescare oscillazioni dei prezzi, so-
casse degli Stati ci saranno ulteriori tagli fiscali,    prattutto per le obbligazioni. Noi però guardiamo
programmi d’investimento e sovvenzioni.                  con gli occhi di un investitore orientato al lungo
                                                         termine: il contesto attuale non fa altro che confer-
Nessuna svolta nemmeno negli USA?                        mare che le azioni delle imprese di ottima qualità
FLOSSBACH:   Gli Stati Uniti sono un caso a parte. Fra   sono e rimangono appetibili.
le principali banche centrali, la Federal Reserve è
l’unica che sta cercando di “normalizzare” la po-
litica monetaria e l’inversione dei tassi si sta ma-
nifestando soprattutto nella parte a breve della
curva. Più si procede verso le scadenze più lunghe
                                                                               A nostro parere i tassi
nella curva dei rendimenti, minore è l’effetto degli
aumenti dei tassi di riferimento. Nell’estremità a                        nella zona euro rimangono
lungo, per i titoli di Stato a 30 anni, di inversione
                                                                                bassi perché non c’è
non c’è proprio traccia.
                                                                        altra scelta. Altrimenti l’euro
Anche la BCE sta tentando di adeguare la
                                                                                sarebbe in pericolo.
sua politica monetaria, anche se continua a
rimandare. Non è forse segnale di una possi-
bile graduale normalizzazione dei tassi?
VON STORCH: Per ora la BCE è lontana anni luce dalla     Sembra una valutazione ottimistica.
normalizzazione! Se anche la prossima estate – per       Però ci sono sempre più operatori
la prima volta dopo molti anni – riuscisse ad au-        che consigliano di vendere le azioni …
mentare il tasso di riferimento, la fase di interessi    FLOSSBACH: La gestione degli investimenti non è una

ultra-bassi proseguirebbe ancora per molto tem-          scommessa su crollo o rally. Il market timing è solo
po. A nostro parere i tassi nella zona euro riman-       questione di fortuna. Le previsioni di crolli apocalit-
gono bassi perché non c’è altra scelta. Altrimenti       tici non ci aiutano, e nemmeno una cieca fiducia in
l’euro sarebbe in pericolo.                              una presunta eterna ripresa. La gestione degli inve-
                                                         stimenti deve essere costruttiva: si tratta di definire
E per quanto tempo resteranno bassi?                     un portafoglio in grado di superare relativamente
FLOSSBACH:   I tassi rimangono bassi per sempre o        indenne anche le crisi più gravi, senza al contem-
finché non viene risolto il problema del debito.         po rinunciare al potenziale di rendimento. Bisogna
Rimango di questa idea. La riduzione del debito          trovare il giusto equilibrio fra opportunità e rischi.
può avvenire solo tramite interessi reali negativi,      VON STORCH: Cosa dovremmo fare? Convertire le azio-

come durante la repressione finanziaria degli anni       ni in contanti e conserve e chiuderci in cantina? Oggi
‘40 e ‘50 dello scorso secolo.                           il rischio più grave – e peraltro ben noto – per un 

                                                                                                         Flossbach von Storch POSITION 1/2019
20 Visione globale   Intervista

                              investitore orientato al lungo termine non è quello      VON STORCH: Siamo soddisfatti di come si è evoluta

                              di un crollo in borsa, ma di una progressiva erosione    la società negli scorsi anni e siamo grati per la fidu-
                              del capitale nei prossimi anni perché in gran parte      cia che ci è stata accordata. È una responsabilità
                              investito in attivi nominali con tasso d’interesse ri-   enorme e intendiamo continuare a onorarla anche
                              dotto – come conti deposito, libretti di risparmio o     in futuro. Non vogliamo rallentare nemmeno un
                              assicurazioni vita con accumulo di capitale.             po’ – e parlo a nome dell’intero team di Flossbach
                              FLOSSBACH:    Siamo imprenditori: un po’ di ottimi-      von Storch.
                              smo dobbiamo averlo per forza. Lo scorso anno
                              abbiamo assunto nuovi colleghi: siamo convinti           Negli ultimi vent’anni abbiamo anche
                              che il nostro lavoro continuerà a essere richiesto       assistito al crash delle dotcom, alla crisi
                              anche in futuro, nonostante un contesto per molti        finanziaria e a quella dell’euro. Qual
                              versi impegnativo. Non ci sarà la fine del mondo,        è stata la lezione più importante che
                              come non c’è mai stata finora.                           avete imparato?
                                                                                       FLOSSBACH:   Non lasciarsi mai piegare.
                                                                                       VON STORCH:   Mi ha tolto le parole di bocca ...

                                                                                       Un esempio concreto?
         La nostra missione è conservare e                                             FLOSSBACH: La bolla delle dotcom. All’epoca alcuni

                                                                                       clienti, poco soddisfatti dei nostri risultati, insi-
           accrescere, in un’ottica di lungo
                                                                                       stettero per farci aumentare la quota di azioni
          periodo, il patrimonio dei clienti                                           tecnologiche in portafoglio, a loro detta “imper-
                                                                                       dibili”. E avevano aspettative da brivido: nessuno
              che ci affidano il loro denaro.
                                                                                       si accontentava di un rendimento annuo del dieci
          Il che poi è il metro di misura del                                          percento, perché un vicino o il compagno di pa-
                                                                                       lestra sbandieravano rendimenti di almeno il 30
                             nostro successo.
                                                                                       percento o anche molto più alti.
                                                                                       VON STORCH:   Noi abbiamo cercato di trovare una
                                                                                       via di mezzo, perché eravamo un’impresa giovane
                              Quest’anno Flossbach von Storch AG compie                e non volevamo far scappare i clienti – anche se,
                              20 anni. La filosofia d’investimento è cambia-           per come la vedevamo, le valutazioni di mercato
                              ta nel corso del tempo?                                  di molte società tech non stavano né in cielo né
                              VON STORCH:    No, continuiamo a ragionare come          in terra.
                              commercianti: su un’ottica di lungo termine. In
                              questo non è cambiato nulla. Lo stesso vale per          Poi la bolla è scoppiata e i prezzi sono
                              la nostra missione: conservare e accrescere, nel         crollati. Come hanno reagito i clienti?
                              lungo periodo, il patrimonio dei clienti che ci af-      VON STORCH:   Sconforto totale. Ci hanno chiesto se
                              fidano il loro denaro. Che poi è il metro di misura      esistesse un investimento in grado di proteggere
                              del nostro successo. Però ci siamo evoluti.              da qualunque crisi o catastrofe.
                              FLOSSBACH: Cerchiamo di imparare dai nostri errori

                              e di migliorarci in continuazione; non ci accon-         E voi cosa avete risposto?
                              tentiamo di quello che abbiamo già raggiunto.            FLOSSBACH: È impossibile evitare o escludere com-

                              Vietato guardarsi indietro! Nella nostra attività,       pletamente i rischi. Per ogni investimento esistono
                              la cosa peggiore che possa capitare è deludere           scenari catastrofici molto difficili da prevedere per
                              il cliente.                                              gli investitori.
Intervista Visione globale 21

VON STORCH: Cerchiamo piuttosto di comprendere            damento dei principali indici azionari negli scorsi
i rischi e di evitare i principali pericoli che minac-    decenni, si nota che le conseguenze a lungo termi-
ciano il patrimonio nel lungo periodo. Di costruire       ne dei crolli si ridimensionano ben presto.
barriere per proteggere il più possibile il capitale
dei clienti.
FLOSSBACH:     Di certo possiamo trarre un insegna-
mento dagli anni 2000: umiltà! Non illudere i clien-
ti – e tantomeno noi stessi – con falsi traguardi.

E poi come avete affrontato la situazione?
VON STORCH:     In quel periodo abbiamo formulato
le nostre linee guida per gli investimenti, il “Floss­
bach von Stoch-Pentagramm”, che ancora oggi è
alla base della filosofia d’investimento aziendale.
Diversificazione, qualità, solvibilità, valore, fles-
sibilità. Siamo certi che, attenendoci sempre a
questi cinque principi e fondando su di essi tutte
le nostre decisioni d’investimento, il nostro “Penta-
gramm” possa creare la base di continuo successo.
Negli scorsi anni ha funzionato. Infatti abbiamo
superato sostanzialmente illesi la crisi finanziaria
e quella dell’euro.

Cosa hanno a che vedere queste due crisi
con il “Pentagramm”?                                      Di recente il Flossbach von Storch Research
FLOSSBACH:     Prendiamo ad esempio la crisi finan-       Institute ha realizzato, insieme all’istituto di
ziaria: noi avevamo eliminato in anticipo tutti           ricerche di mercato tedesco Gesellschaft für
i titoli finanziari dal portafoglio, perché i rischi      Konsumforschung (GfK), la più ampia indagi-
legati ai bilanci bancari ci risultavano inconce-         ne mai condotta tra gli investitori privati
pibili. All’epoca era stata una scelta radicale e         in Germania. Ne è emerso che, nonostante
in un primo momento ci hanno deriso in molti.             un decennio di politica dei tassi bassi,
Ma in fondo era la decisione più sensata, perché          i cittadini tedeschi non hanno granché
secondo noi mancava del tutto la qualità, cioè il         modificato i loro investimenti. La porzione
valore intrinseco che deve contraddistinguere un          più consistente del patrimonio rimane
investimento.                                             investita nel reddito fisso. Come si può
                                                          modificare questa tendenza?
I crolli e le crisi degli ultimi vent’anni, in            VON STORCH: Forse i danni provocati dagli interessi

particolare la bolla delle dotcom, hanno                  zero dovrebbero ulteriormente aggravarsi. Magari
fatto scappare molti investitori in maniera               per un aumento dell’inflazione – finché anche l’ul-
duratura. Cosa ne pensate?                                timo risparmiatore si accorge delle perdite.
VON STORCH: È una reazione umanamente compren-            FLOSSBACH:   Il che, peraltro, non è del tutto escluso.
sibile, ma anche pericolosa se si pensa all’attuale       Senza contare che i tassi bassi spingono sempre più
contesto dei tassi. I crolli sui mercati ci saranno       risparmiatori verso il “mercato grigio”, dove li atten-
sempre, inutile farsi illusioni. Ma se si osserva l’an-   dono offerenti discutibili con prodotti altrettanto 

                                                                                                          Flossbach von Storch POSITION 1/2019
22 Visione globale   Intervista

                              discutibili e promesse di rendimenti a dir poco folli.   logie d’investimento soggette a forti oscillazioni
                              Certificati con cedole appetibili solo in apparenza      nel corso del tempo. Inoltre i tedeschi sono molto
                              o partecipazioni in fondi chiusi che promettono          emotivi per quanto riguarda il denaro e il patrimo-
                              all’acquirente una protezione che in realtà non          nio personale.
                              esiste. Negli ultimi anni ci sono già stati parecchi
                              casi finiti male.                                        Propongo una controtesi: io direi piuttosto
                                                                                       che ai tedeschi non importa granché degli
                              E voi cosa promettete ai vostri clienti?                 investimenti!
                              FLOSSBACH: Niente. Ci impegniamo al massimo ogni         VON STORCH:   Non sono d’accordo: per molti inve-
                              giorno, di questo possono stare certi. Gli interes-      stitori è tutto o bianco o nero, o sì o no, o inferno
                              si dei nostri clienti sono anche i nostri! Questo è      o paradiso. Azioni dentro o fuori, a seconda del
                              essenziale.                                              sentiment di mercato. Quindi, di questi tempi,
                                                                                       meglio fuori. Agli investitori tedeschi piacciono gli
                              Questo mi sembra il classico linguaggio                  estremi. Comprano i certificati più complessi ma
                              da marketing ... In concreto, come definite              adorano il libretto di risparmio. Tanta emotività.
                              questi interessi?                                        Ma non è così che funziona una strategia d’inve-
                              VON STORCH:    I risparmi delle nostre famiglie, dei     stimento ponderata e orientata a un orizzonte di
                              nostri amici, vicini e conoscenti sono investiti nei     lungo periodo.
                              nostri fondi. E anche il fondo pensione dei nostri       FLOSSBACH: In realtà molte persone non si occupano

                              dipendenti. Questa convergenza di interessi mi           di investimenti, ovvero le loro conoscenze in ma-
                              sembra già un aspetto abbastanza concreto.               teria sono decisamente carenti. Anche per questo
                              FLOSSBACH:    In pratica sono in gioco i nostri stessi   hanno aspettative di rendimenti troppo elevate
                              interessi. Sappiamo cosa significa quando qualcosa       rispetto alla ripartizione del patrimonio. Se voglio
                              va storto, quando non raggiungiamo le aspetta-           un rendimento del tre percento ma metto tutti i
                              tive dei clienti, ma anche le nostre. Si sta male ...    miei averi sul libretto di risparmio, è chiaro che
                              anche fisicamente. Il nostro obiettivo è generare        non può funzionare.
                              rendimenti interessanti nel lungo periodo, ma a          VON STORCH: Il problema principale è che molti in-

                              volte può capitare anche un anno meno brillante.         vestitori percepiscono erroneamente le fluttua-
                              VON STORCH:    Un’ultima precisazione a proposito        zioni come un rischio. Quindi non appena le cose
                              degli interessi: non acquistiamo nulla per i fon-        in borsa non vanno per il verso giusto, vendono le
                              di che non acquisteremmo anche come privati.             azioni in fretta e furia – sempre che ne abbiano in
                              Alcuni gestori tendono a “sottopesare” il setto-         portafoglio – per paura di poter perdere ancor di
                              re finanziario perché sanno che ha qualcosa che          più, prendendo in tal modo decisioni di gran lunga
                              non va. Nel contempo tengono però in portafoglio         troppo affrettate.
                              azioni di banche che non inserirebbero mai nel
                              loro deposito privato. È assurdo!                        Provate a fare una controproposta.
                                                                                       FLOSSBACH:   Chi ha fiducia nella qualità dei suoi in-
                              Torniamo un attimo allo studio citato:                   vestimenti e ha anche pazienza, non ha nulla da
                              perché i cittadini tedeschi si tengono alla              temere dalle fluttuazioni dei prezzi. Può aspetta-
                              larga dalle azioni?                                      re – e nel frattempo godersi i dividendi. In borsa,
                              VON STORCH: Diversi studi dimostrano che gli inve-       il tempo è dalla nostra parte. Spero che qualche
                              stitori soffrono per i ribassi temporanei molto più      risparmiatore ascolti i nostri consigli.
                              di quanto gioiscano per i rialzi. Per questo sono
                              inevitabilmente diffidenti nei confronti di tipo-        Vi ringrazio per la disponibilità.
Intervista Visione globale 23

                      Maastricht addio
 Nel 2004 nasceva la “Road Map 2020” di Flossbach von Storch: “Dati fondamentali
   per una strategia d’investimento di successo nel lungo periodo”. Che parlava,
                                         fra l’altro, di …

                              … DEBITI PUBBLICI IN AUMENTO
“Vista la debolezza strutturale della crescita e le condizioni demografiche sfavorevoli, i debiti
pubblici rischiano di raggiungere un livello al quale il servizio del debito supera la capacità
finanziaria di molti paesi europei. Tuttavia non è facile attuare riforme che sarebbero urgen-
temente necessarie per incrementare l’occupazione e la crescita [...].”

“Sia una riduzione prolungata del nuovo indebitamento, sia la riduzione del debito pubblico
al livello del 60% stabilito da Maastricht sono ipotesi poco auspicabili, perché i disavanzi sono
di natura strutturale e non un fenomeno congiunturale di natura temporanea.”

                               … ANDAMENTO DEMOGRAFICO
“L’andamento demografico inasprisce i problemi legati all’aumento del debito pubblico:
ha un potere esplosivo pari a quello dei buchi nei fondi pensione aziendali delle società
fortemente indebitate. Se non si modificano profondamente i sistemi di previdenza sociale,
gli Stati – che presentano bilanci già risicati – soccomberanno ai mutamenti demografici
subendo un’emorragia finanziaria ed esponendosi a sviluppi pericolosi per la democrazia.
Il calo della fiducia nei sistemi previdenziali farà salire, e non scendere, i livelli di risparmio,
alimentando così la domanda di investimenti finanziari e sostenendo i relativi prezzi e corsi,
a scapito però dei consumi e della crescita economica.”

                                     … GLOBALIZZAZIONE
“La globalizzazione rappresenta un’opportunità per le società operanti su scala globale nei
tradizionali paesi industrializzati. Nuovi mercati di sbocco aprono maggiori potenziali di fat-
turato, e la riduzione dei costi unitari del lavoro consente di incrementare i margini. Finora la
globalizzazione ha avuto un’influenza prevalentemente mitigatoria sull’inflazione. I prodotti
poco costosi provenienti dalla Cina e da altri paesi a basso costo di manodopera sono fra le
cause principali del moderato andamento dell’inflazione nei paesi sviluppati occidentali.
Questo effetto diminuirà però nei prossimi anni, perché i salari nei mercati emergenti sono
inevitabilmente destinati a salire. Per le società orientate al mercato interno, la globalizzazio-
ne rappresenta più che altro un pericolo. Basso potere d’acquisto, costo del lavoro elevato e
oneri fiscali si fanno sentire. Colossi come Opel e KarstadtQuelle o società di medie dimensioni
come Märklin risentono della dipendenza dal mercato nazionale, dove si concentrano sia le
vendite che la produzione”.

                                                                                  Flossbach von Storch POSITION 1/2019
24 Visione globale   Politica

                             Arrivano i
                           “gilet gialli” –
                             e con loro
                            l’inflazione
                                 di Philipp Vorndran
Politica Visione globale 25

I risparmiatori di tutto il mondo                                                                 condizioni di vita dei cittadini. Oggi è rimasto poco o nien-
                                                                                                  te. Macron è come un personaggio uscito da una fiaba che
attendono con ansia l’aumento dei
                                                                                                  piomba nella dura realtà.
tassi. Invano. Ma non è l’unico pro-
                                                                                                                             MACRON E I SUOI REGALI
blema: la loro situazione potrebbe
persino peggiorare.                                                                               Il Presidente prima rimane in silenzio, poi esita, alla fine cede
                                                                                                  – almeno in parte – alle richieste dei giubbotti gialli. In tutto
                                                                                                  ciò, non fa una grande figura. Non sembra più quel portatore
                                                                                                  di speranza con la visione di una Francia migliore e la stretta
Francia: strade messe a ferro e fuoco. Parigi assediata dai “gilets                               di mano possente. Sembra piuttosto un’anima inquieta, e
jaunes”. A prima vista sembra una storia tutta francese, ma a                                     per giunta disorientata.
posteriori – fra qualche anno – potrebbe avere una valenza mol-
to più ampia di quanto crediamo oggi. Un fenomeno non solo                                        Ma in fondo a noi investitori che importa? Tanto più che so-
francese ma europeo. Forse i gilet gialli strapperanno una svolta                                 litamente la politica ha vita breve in borsa?
storica per l’Eurozona e la politica europea nel suo comples-
so. Molte persone si sentono abbandonate, temono il declino                                       Da europeisti convinti, ci auguriamo che la zona euro possa
economico in un mondo sempre più dominato da incertezze.                                          rimanere stabile e prosperare. Il fatto che, dopo Matteo Renzi
                                                                                                  in Italia, ora il francese Emmanuel Macron sia già il secondo
Innanzitutto c’è il presidente francese, Emmanuel Macron,                                         astro nascente della politica nonché presunto faro di speranza
al centro di grandi pressioni così come grande è la delusione                                     a fallire, non è una buona nuova. E va soprattutto a vantaggio
dei cittadini nei confronti della sua politica. Ai tempi del suo                                  dei populisti: ora più che mai si faranno paladini di chi si sente
insediamento, Macron era apparso come un faro di speranza.                                        abbandonato, la voce di chi vede minacciato – per qualunque
Pronto a infondere nuova vita all’idea di Europa, a rinvigorire                                   motivo – il proprio posto in società. L’Italia, la fine del governo
la Francia con sapienti riforme migliorando al contempo le                                        Renzi e le successive elezioni ne sono stati un “buon” esempio. 

Grafico 1 Chi paga? – Rapporti debito pubblico / PIL

 250 %

 200 %

 150 %

 100 %

   50 %

   0%

           183% 236 %               102 % 130 %                 74 % 108 %                 3 9 % 97%                 69 % 96%          50 % 86%             65 % 60%

              Giappone                     Italia                     USA                     Spagna                     Francia       Regno Unito            Germania

          2008              2018 (previsione)

I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Fonti: Thomson Reuters, Flossbach von Storch, al 2 gennaio 2019

                                                                                                                                          Flossbach von Storch POSITION 1/2019
26 Visione globale       Politica

                                                                                                   Ma per gli investitori c’è un altro aspetto importante: le con-
                                                                                                   cessioni accordate da Macron ai gilet gialli dimostrano quanto
                                                                                                   siano potenti in realtà le proteste in strada e quanto i governi
                                                                                                   temano chi si sente lasciato indietro. Per conquistare il favore
                                                                                                   dei cittadini, le capitali europee tenderanno ad abbandonare
                                                                                                   l’impopolare politica di austerity in tempi piuttosto brevi.
                                                                                                   Anche in Germania, la maggiore economia dell’Eurozona,
                                                                                                   dove si ostenta con fierezza il cosiddetto “schwarze Null”,
Barlumi di speranza nella crisi.
Matteo Renzi (a destra) ha fallito in Italia con le sue riforme.
                                                                                                   lo zero nero, ovvero il pareggio di bilancio come emblema
Stesso destino per Emmanuel Macron in Francia?                                                     di una politica di bilancio che, almeno sulla carta, dovrebbe
                                                                                                   essere rigorosa.
Grafico 2	L’“erosione” dei risparmi è iniziata…
                Potere d’acquisto di 100 euro in un deposito a risparmio
                                                                                                              ORA TOCCA ALLA POLITICA FISCALE
101

100                                                                                                In fondo sarebbe del tutto logico. L’Eurozona ha bisogno di
 99                                                                                                nuovi impulsi, come dimostra fra l’altro l’andamento econo-
 98                                                                                                mico degli scorsi mesi: l’Europa è di nuovo scesa sotto Stati
 97                                                                                                Uniti e Asia. Ma quali impulsi possono arrivare?

 96
                                                                                                   Dalla Banca centrale europea (BCE) non ci si può più aspettare
 95
                                                                                                   granché. Finora è riuscita a tenere i tassi a un livello ridotto
      01.2015    07.2015     01.2016      07.2016   01.2017       07.2017    01.2018     07.2018
                                                                                                   per ritardare il fallimento di singoli Stati, mantenendo i costi
         Mantenimento                            Potere d’acquisto di un consumatore
                                                                                                   di rifinanziamento artificialmente bassi e consentendo così
         del potere d’acquisto                   tedesco* (100 = 01/2015)
                                                                                                   all’Eurozona di guadagnare tempo. Ma per il resto i suoi mezzi
* al netto dell’inflazione dei prezzi al consumo.
                                                                                                   sono limitati. Può andare in soccorso della politica, ma non
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Fonte: Thomson Reuters, Flossbach von Storch, al 6 agosto 2018                                     sostituirla a lungo. Nessuno però vorrà imporre ai cittadini
                                                                                                   le dolorose riforme strutturali che servirebbero con urgenza
                                                                                                   per rafforzare l’euro ed eliminare le sue carenze strutturali.
Grafico 3 ... e prosegue il suo corso                                                             Per paura delle proteste in strada.
                Potere d’acquisto di 100 euro in un deposito a risparmio

105                                                                                                Ecco perché forse è arrivato il momento della politica fisca-
100
                                                                                                   le: programmi a sostegno dell’economia, sgravi fiscali o sov-
 95                                                                                                venzioni, alias regali per gli elettori. Una politica di bilancio
 90                                                                                                espansiva tende ad alimentare l’inflazione, il che non pro-
 85                                                                                                mette nulla di buono per i risparmiatori e i sistemi pensio-
 80                                                                                                nistici tradizionali. Perché nell’Eurozona i tassi d’interesse
 75                                                                                                resteranno ancora bassi, e a maggior ragione in futuro, dato
       2015       2017        2019        2021      2023         2025       2027       2029        che le concessioni accordate sul piano politico si dovranno

         Mantenimento                            Potere d’acquisto di un consumatore               finanziare con nuovi debiti. L’enorme montagna di debiti con-
         del potere d’acquisto                   tedesco* (100 = 01/2015)                          tinuerà quindi a crescere e con essa la dipendenza dai tassi

* Scenario secondo Flossbach von Storch: Dal mese di agosto 2018 il potere d’acquisto è
                                                                                                   bassi, innescando così un circolo vizioso (cfr. grafico 1). I tassi
 corretto per il target d’inflazione della BCE, pari al 2,0 %. L’andamento effettivo potrebbe      resteranno bassi per sempre, o almeno finché l’euro persiste
 differire dalle ipotesi qui riportate.
                                                                                                   nella sua forma attuale.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Fonte: Thomson Reuters, Flossbach von Storch, al 6 agosto 2018
Politica Visione globale 27

              RISPARMIATORI SEMPRE PIÙ POVERI                                                     Maggiore sarà l’aumento dell’inflazione, più grave sarà il
                                                                                                  problema – anche se, con il passare degli anni, anche tassi
Dalla prospettiva degli investitori, i rendimenti trasparenti                                     d’inflazione moderati possono provocare danni devastanti,
dei loro investimenti fruttiferi non basteranno nemmeno                                           ad esempio intorno al due percento, come rilevato di recente
lontanamente a compensare l’inflazione. In altre parole, mol-                                     nell’Eurozona (grafico 4).
te persone diventeranno molto più povere. E il problema è
che la maggior parte non se ne accorgerà neppure, perché                                          Purtroppo è impossibile formulare previsioni attendibili
l’importo nominale nel libretto di risparmio non diminuirà.                                       sull’andamento dei tassi d’inflazione o sull’entità del loro pos-
Gli economisti la chiamano “illusione monetaria”, un errore                                       sibile aumento. Ma per quanto ci riguarda una cosa è certa:
di valutazione compiuto da chi ragiona in termini di valore                                       chiunque voglia conservare il proprio capitale in un’ottica di
nominale (cfr. grafici 2 e 3).                                                                    lungo termine dovrebbe investirne una porzione significativa
                                                                                                  in beni reali. L’immobile ad uso proprio, ma anche e soprat-
Il fenomeno riguarderà soprattutto le persone che in età                                          tutto azioni di società di prim’ordine e, non ultimo, una quota
avanzata dipendono fortemente dai loro risparmi. Tutti co-                                        in oro – come copertura dai rischi del sistema finanziario.
loro che non hanno immobili di proprietà o un deposito con
azioni qualitativamente elevate, insomma che non possiedo-
no beni reali. Con la pensione in un certificato di deposito o                                    Philipp Vorndran è Strategist per i mercati dei capitali
un’assicurazione vita ad accumulo di capitale.                                                    in Flossbach von Storch AG

Grafico 4	Torna l’inflazione? Anche un modesto aumento del tasso d’inflazione riduce il potere d’acquisto sul lungo periodo

16%

12%

 8%

 4%

0%

-4%

   1975                 1980                 1985                 1990                 1995                 2000            2005            2010              2015

          Germania                Giappone                  USA

I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Fonti: Thomson Reuters, Flossbach von Storch, al 6 agosto 2018

                                                                                                                                           Flossbach von Storch POSITION 1/2019
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