Senza Frontiere 2 - Onlus

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Senza Frontiere 2 - Onlus
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Direttore Responsabile: Anselmo Castelli
Redazione a cura di: Cristiano Corghi
ISSN 2038-6893
                                                         2
                                                GIUGNO

                                                            Frontiere
                                                 2018

  In questo numero:
 ATTUALITÀ - Simboli e rigenerazioni
 PAESAGGI BOTANICI
 S. TERESA D’AVILA: festa della donna...
 SCUOLA IRIS BULGARELLI - ...le lezioni
 IGUAPE: festa di Pasqua all’Associazione
 Vivendo e Aprendendo
 NEPAL - 3 anni... un lampo
 TERREMOTO IN PAPUA NUOVA GUINEA
 SEMPRE PIÙ PLASTICA NEGLI OCEANI, NEL
 MEDITERRANEO E NEI NOSTRI PIATTI!
 COMBATTERE LA STUPIDITÀ CON FORMA-         EDITRICE: Fondazione Senza Frontiere - Onlus - Via S. Apollonio, 6 - 46042 Castel Goffredo (MN)
                                            Tel. 0376/781314 Fax 0376/772672 Cell. 389/9027112- Sito: www.senzafrontiere.com - E-mail: tenuapol@tin.it
 ZIONE, CONOSCENZA E BUON SENSO             N. 2/18 - anno 25 - (rif. 82) - Poste Italiane Spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004, n. 46) art.
 LE SPECIE IN PERICOLO IN ITALIA            1, c. 2, DCB Mantova - Stampa: Grafiche Artigianelli - Via E. Ferri, 73 - Brescia - N. 16/96 Autorizzazione Tribunale

 DIPENDENZA DA CELLULARE la “dittatura”
 degli SMS
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AttuaLitÀ
                                                                                                                    Cristiano Corghi

Simboli e rigenerazioni

N
        ella cultura induista non esiste lo stesso concetto di        inconcepibile l’eliminazione di uno dei due principi dalla realtà.
        Dio presente nelle religioni occidentali, inteso come         Da qui la visione dell’uomo come parte di un ciclo naturale, lo
        corrispondente a una entità personale, soprannaturale,        stesso, perpetuo, che alternando bene e male provoca il mu-
onnipotente, sempre esistita, creatrice. Il suo posto è preso         tare e il divenire di tutte le cose. La stessa visione abbraccia
da una sorta di “energia” cosmica, impersonale, inconoscibile         anche i concetti di spazio, tempo e realtà apparente, portando
(Brahman), da cui si formano tutto l’universo e gli uomini.           l’intero sistema a rigenerarsi attraverso il continuo cambiamen-
Perciò non esiste, in questa concezione, il concetto di persona       to. Il ruolo dell’essere umano è quello di mettere tutta la propria
definito in chiave cattolica. Ogni essere umano è una semplice        capacità e la propria forza interiore al servizio della rigene-
apparenza, derivante dalla stessa energia generatrice dell’u-         razione, perché il ritorno ciclico del tempo trovi una propria
niverso. Così anche le divinità, indipendentemente dalla loro         rappresentazione.
importanza, sono destinate a morire, o meglio a fondersi nel          Da qui la nota circolarità del pensiero orientale, dove l’esisten-
primordiale Brahman, unica vera realtà.                               te nasce dall’inesistente e la vita trova una forza nuova nel
Per questo motivo il paradiso induista è un tornare ad esse-          proprio mutamento.
re parte dell’energia, in una realtà impersonale, incosciente,        Il ruolo dell’essere umano in questa logica è quello di essere
sconosciuta, primordiale, che va ben al di la del rapporto di         una parte attiva della rigenerazione, guidato dalla lettura del
amore e gioia fra l’uomo e la divinità codificato dalle religioni     simbolo, strumento di riflessione individuale e collettiva che la
occidentali.                                                          stessa realtà mette al servizio di un continuo evolversi.
Alcune culture, ad esempio quella di impronta buddista, hanno         Secondo Jung (grandissimo studioso delle filosofie orientali) è
cercato addirittura di spingersi oltre questa apparenza, non po-      proprio l’attività simbolica a permettere all’uomo di evolvere la
nendosi del tutto il problema dell’affermazione di un Dio, quan-      propria intelligenza e forgiare la propria consapevolezza, per
to piuttosto quello dell’esistenza di uno stato dell’anima che        avvicinarsi al Dio che muore e rinasce con la natura, e cogliere
permetta all’uomo di oltrepassare la realtà apparente a favore        fino in fondo il proprio senso.

                                                                      D
della propria realizzazione spirituale.                                        alla fusione tra bello e brutto, vita e morte, bene e male,
Il Nirvana, tuttavia, non rappresenta una sorta di dimensione                  verità e apparenza nasce la forza vitale che può spin-
felice, ma piuttosto un annullamento dell’entità umana, una di-                gere oltre i propri limiti e vincere la paura quotidiana,
mensione di azzeramento, di estinzione, dove non esiste più il        cogliendo la vera essenza di una vita che ritorna.
dolore, ma anche dove non esistono più amore, gioia, autoco-          Onestamente ammetto di far fatica a cogliere quanto questo
scienza, ricordi, conoscenza.                                         possa essere distante dalla cultura occidentale, ma la sensa-
Sentirsi persone nel senso occidentale è per gli orientali in re-     zione è che senza una vera apertura all’esterno l’essere uma-
altà un inganno, che conduce, insieme alle varie dimensioni           no possa trovarsi improvvisamente chiuso nel timore di perde-
umane, al desiderio e quindi alla sofferenza.                         re se stesso e cedere alle manipolazioni, in una sorta di fuga
Perfino i sentimenti sono un passaggio verso il raggiungimento        da quella libertà che rappresenta il bene supremo e forse trova
di una dimensione di estinzione che va oltre la realtà percepi-       proprio nell’evoluzione la sua massima rappresentazione.
bile dall’essere umano.                                               In un famoso aneddoto, lo scrittore Franz Kafka parlando ad

U
        na delle differenze più grandi tra                                                     una bambina spiegò come pur essendo
        oriente e occidente è senza dub-         “Qualche volta il destino assomiglia          destinata a perdere nel corso del suo
        bio la concezione morale: la fi-         a una tempesta di sabbia che                  cammino quello che avrebbe avuto il co-
losofia greca ha inaugurato una logica           muta incessantemente la direzione             raggio di amare, avrebbe avuto modo di
disgiuntiva che ha separato il cielo, sede       del percorso. Per evitarlo cambi              ritrovarlo in una forma diversa.
                                                 l’andatura. E il vento cambia
d’ogni valore, dalla terra, dove la materia                                                    Interpretando questo pensiero, come
                                                 andatura, per seguirti meglio. Tu
è causa d’ogni involuzione e impedimen-                                                        spesso accade, probabilmente il punto di
                                                 allora cambi di nuovo, e subito di
to. In seguito, la tradizione cristiana si è     nuovo il vento cambia per adattarsi           partenza verso l’apertura è rappresenta-
inserita con i propri dogmi definendo un         al tuo passo. Questo si ripete infinite       to dal coraggio di verificare le varie ango-
dualismo cosmico che ha contrapposto             volte, come una danza sinistra con            lazioni della realtà.
“la vita alla morte”. In oriente i concetti      il dio della morte prima dell’alba.
non trovano un riscontro sociale, perché         Perché quel vento non è qualcosa che
bene e male rappresentano inseparabili           è arrivato da lontano, indipendente da
componenti dell’esistenza, tali da rendere       te. È qualcosa che hai dentro. Quel
                                                 vento sei tu..”
2    Senza Frontiere 2-2018
                                                                          H. Murakami
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PROTEGGERSI DA
L’Editoriale
                             CHI? DA NOI STESSI
w w w. s e n z a f r o n t i e r e . c o m                                                                Anselmo Castelli

S                  embra che la Brexit non sia stata, e non
                   sarà, un buon affare per gli inglesi.
                   Gira la cifra di 80 miliardi di sterline che
                   il Regno Unito dovrà lasciare sul campo se
                  non si concretizzeranno accordi commerciali
                 di partnership con l’Europa.
              Il Fondo Monetario Internazionale ha calcolato
           in 490 miliardi di sterline la perdita di valore
degli asset inglesi non appena è diventata operativa la
decisione di uscire dall’Unione Europea. Si tratta di
perdita di valore degli immobili,
                                                                  modello cooperativo, che è il faticoso e necessario lavoro
                                                                  di tessitura di relazioni a risultare vincente.
                                                                  L’illusione dell’autonomia in un mondo ormai così for-
                                                                  temente interconnesso è un errore grave: significherebbe
                                                                  ignorare la storia e rinunciare a una riflessione strategica.
                                                                  Che appartiene agli statisti (i quali, è bene ricordarlo,
                                                                  hanno come obiettivo il bene comune e non, come i po-
                                                                  litici, le prossime elezioni).
                                                                  Ora prevale la tattica, il corto raggio, il guadagno im-
                                                                  mediato.
                                                                                              Ma anche questo è un prodotto di
dei servizi finanziari e, più in                                                              un’internazionalizzazione senza
generale, di fiducia.                                                                         regole e governo, con una politica
Sul lato dei rapporti commerciali                                                             globale debole incapace di gestire
sono circa 70 i miliardi di ster-                                                             flussi e dinamiche accelerate.
line, 80 miliardi di euro, che si                                                             La crisi dei grandi organismi
trovano nell’incertezza del prote-                                                            sovranazionali diventa chiara
zionismo, dei dazi, del mercato.                                                              a tutti non solo con il ritrovato
Metà di questi miliardi perduti                                                               protezionismo, ma con le mici-
sarebbero a carico degli inglesi                                                              diali guerre regionali sempre più
e metà dei rimanenti 27 Paesi                                                                 atroci, sempre più fuori da ogni
europei. Calcolando il rapporto                                                               convenzione umana.
con la popolazione, ogni inglese                                                              Ritrovare la strada cooperativa
perderebbe 625 euro, mentre ogni europeo 92.                      mi sembra la migliore soluzione, poiché dal confronto
Si, sono calcoli fatti un po’ a spanne, ma non v’è dubbio         con gli altri possiamo proteggerci da noi stessi.
che i rapporti, più o meno segreti e sbandierati ai quattro       Cooperare, dunque, un obbligo per tutti, soprattutto per
venti dai giornali che il Primo Ministro britannico si            quegli Stati pseudo democratici che, violando i diritti di
ritrova sulla scrivania, farebbero riflettere su un cambio        chi lavora, hanno contribuito, come le cavallette bibliche,
di rotta. Ma non sarà così, l’orgoglio britannico avrà la         a creare il deserto dove l’economia era fondata su - magari
meglio (o la peggio).                                             imperfetti - presupposti etici.
Dall’altra parte dell’oceano è iniziata la guerra dell’acciaio
e dell’alluminio. Proseguirà con auto, moto, beni di lusso,         Apprendimento
vino e alimentari. “Triste è il popolo che non mangia i
suoi formaggi” diceva Vasquez Montalban, scrittore e                                                  Pasquale Troianiello
giallista spagnolo che voleva solamente valorizzare le              Apprendere in continuazione ci ricorda che il vero
produzioni autoctone senza scadere nel provincialismo.              apprendimento non è un evento in cui una persona
È chiaro che quello del protezionismo non è più nemmeno             segue un percorso formale, apprende nuove
un gioco a somma zero, dove c’è chi vince e chi perde, ma           informazioni e conoscneze e, arrivata a questo punto, il
un gioco a somma negativa, dove tutti perdono.                      suo apprendimento finisce.
                                                                    I rapidi cambiamenti del mondo odierno rendono
Fin dai tempi della Guerra Fredda è risaputo che il gioco           obsolete molte conoscenze e competenze. Se riesci a
al rialzo ha conseguenze disastrose. Tutti hanno capito             vedere la tua vita e il tuo lavoro come un percorso di
che se io metto un missile il mio nemico ne metterà due             apprendimento, allora puoi continuare a imparare da
e io dovrò rispondere con quattro e così via, in un cre-            quasi ogni cosa nella vita. Come risultato, continuerai a
                                                                    espandere le tue capacità per vivere e lavorare.
scendo autodistruttivo.
Da quegli esempi si è dedotto che a vincere sempre è il
                                                                                                    Senza Frontiere 2-2018      3
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PAESAGGI BOTANICI
Orti botanici: luoghi di contemplazione, studio e scoperta
                                                                                                     Marco Fabbri e Luca Masotto

                                                  Il maestoso Ginkgo    ca salernitana dove Matteo          erano acclimatate grazie a
                                              biloba messo a dimora     Silvatico, medico ed esperto        due serre monumentali, co-
                                                           da Clusius   botanico, raccolse sia piante       nosciute come “stufa tempe-
                                                                        conosciute per le proprietà         rata” e “stufa calda”.
                                                                        curative, sia specie vegetali       Ma nell’Italia meridionale
                                                                        da sottoporre a sperimenta-         era già attivo un altro orto di
                                                                        zione.                              grande interesse: a Paler-
                                                                        Poco distante, alcuni seco-         mo, nel 1779, l’Accademia di
                                                                        li dopo, esattamente il 28          regi studi istituì la cattedra di
                                                                        dicembre 1807, Giuseppe             “Botanica e materia medica”
                                                                        Bonaparte, fratello di Napole-      destinando un piccolo lotto
                                                                        one, firmò il decreto di fonda-     di terreno alla coltivazione di
                                                                        zione del Real Orto botanico        piante medicinali a scopo di-
                                                                        di Napoli, realizzando così         dattico e di salute pubblica.
                                                                        il progetto di Ferdinando IV        L’orto venne presto trasferi-
                                                                        di Borbone, abbandonato             to in un’area di maggiori di-
                                                                        improvvisamente dieci anni          mensioni nella quale, ancora
                                                                        prima a causa dei moti rivolu-      oggi, è possibile ammirare
                                                                        zionari del 1799. Tra le finalità   oltre 12.000 diverse specie
                                                                        dell’orto botanico partenopeo,      sparse su una superficie di
                                                                        individuate dettagliatamente        circa dieci ettari. Nel 1787,
                                                                        dal decreto di fondazione, ri-      quindi a pochi anni dalla sua
                                                                        saltano l’istruzione della po-      fondazione, Goethe visitò
                                                                        polazione e la moltiplicazione      l’orto fornendo una descri-
                                                                        delle “spezie utili alla salute,    zione a dir poco incantata:
                                                                        all’agricoltura e all’industria”.   “nel giardino pubblico vicino
                                                                        Per questo motivo, a capo           alla marina ho passato ore

L
       ’orto cominciò ad assu-      legorica della Chiesa stessa.       della struttura, venne nomi-        di quiete soavissima. È il luo-
       mere un valore simbo-        Anche Luigi XIV, a Versail-         nato Michele Tenore, medico         go più stupendo del mondo.
       lico nei secoli medioe-      les, si fece costruire un orto      e appassionato di botanica,         Nonostante la regolarità del
vali. Prima di allora, infatti,     che celebrasse la prodigalità       che organizzò l’orto secondo        suo disegno, ha un che di
prevaleva la distinzione di de-     della natura. Da allora il ter-     una concezione scrupolosa-          fatato; risale a pochi anni or
rivazione romana per la quale       mine orto, tuttavia, intraprese     mente scientifica, in modo del      sono, ma ci trasporta in tempi
hortus era l’appezzamento           una rapida deriva che gli fece      tutto nuovo rispetto ai più tra-    remoti”. All’epoca non erano
dove venivano coltivati gli         perdere la valenza simboli-         dizionali Giardini dei semplici.    ancora stati costruiti gli edifici
ortaggi necessari al sostenta-      ca, riducendolo a un’area di        Nella sua lunga carriera di         a servizio dell’orto, progettati
mento della famiglia, mentre        terreno coltivata nei pressi        direttore, Tenore mise in col-      in stile neoclassico dall’archi-
il plurale horti stava a indicare   dell’abitazione per l’otteni-       tivazione circa 9.000 diverse       tetto Dufourny: il Gymnasium
un luogo deputato allo svago.       mento di ortaggi e alberi da        specie vegetali, allacciando        – nei pressi del quale sorge
Nel Medioevo, l’operato di          frutto.                             rapporti di collaborazione con      la sezione più antica dell’or-
molti ordini monastici diffuse      Ma, quasi in sordina, paral-        le principali istituzioni botani-   to, conosciuta come Sistema
l’immagine di hortus conclu-        lelamente all’orto-Eden, si         che europee. Tenore si pre-         Linneo –, il Tepidarium e il
sus ossia di un’area recintata      sviluppò il cosiddetto hortus       occupò anche di raccogliere         Calidarium, destinati a ospita-
dove l’uomo, attraverso il la-      sanitatis, una sorta di moder-      e moltiplicare numerose spe-        re le piante di climi più caldi.
voro, poteva riavvicinarsi al       no dispensario farmaceutico         cie esotiche che, di norma,         Nel 1798 venne poi realizzato
Creatore, trovando risposta         dove erano raccolte e ripro-                                            un Aquarium sotto forma di
ai grandi quesiti esistenziali.     dotte decine di specie carat-          Prendi la vanga, è la tua        tre grandi vasche concentri-
L’orto era quindi tanto una         terizzate da proprietà medi-           matita. Prendi i semi e le       che suddivise in un totale di
sorta di rievocazione dell’E-       camentose e terapeutiche. Il           piante, sono i tuoi colori.      ventiquattro settori dove pro-
den, quanto un’anticipazione        primo orto botanico occiden-                   William Mason            sperano numerose specie ac-
metaforica del Paradiso, ma         tale di questo tipo risale pro-                                         quatiche. Particolarità dell’A-
anche una raffigurazione al-        babilmente alla Scuola medi-                                            quarium è quella di disporre

4    Senza Frontiere 2-2018
Senza Frontiere 2 - Onlus
Una veduta dell’orto botanico di Leida                                        Giardino con cactacee euforbiacee e succulente in genere nell’orto botanico
                                                                              di Napoli

di settori di profondità diverse,        ra un piccolo mangrovieto e,         Paese siano ospitati alcuni
capaci quindi di fornire le mi-          lì accanto, sorge il magnifico       tra i più significativi. Già nel           Primaverile, di folti
gliori condizioni ecologiche a           Ficus benghalensis – simbolo         1587, nei Paesi Bassi l’Uni-               l’orto odora, fiori di
                                                                                                                         pesco – una fanciulla
un elevato numero di specie              dell’orto botanico – messo a         versità di Leida, da poco fon-
                                                                                                                         sosta, nell’ombra rosea
acquatiche: le ninfee sfruttano          dimora nel 1845 dopo esse-           data, chiese al borgomastro                dolce .
Area delle grandi conifere nell’orto botanico di Napoli                       locale l’autorizzazione a fon-
                                                                                                                           Ōtomo no Yakamochi
                                                                              dare un hortus academicus
                                                                              a beneficio degli studenti di
                                                                              medicina. Nonostante la pro-
                                                                              verbiale efficienza olandese,          che, giunto a Leida nel 1593,
                                                                              passarono tre anni prima che           riuscì in breve tempo a stipare
                                                                              all’Università fosse concesso          oltre mille diverse specie nel
                                                                              un fazzoletto di terra di soli 40      piccolo spazio disponibile.
                                                                                                                     Grazie alle conoscenze per-
                                                                                                                     sonali e ai contatti di livello
                                                                                 Sappiamo di più sul                 internazionale, Clusius riuscì
                                                                                 movimento dei corpi
                                                                                                                     ad ampliare la collezione,
                                                                                 celesti che non sul mondo
                                                                                 che ci sta sotto i piedi.           sfruttando i numerosi viaggi
                                                                                                                     della Compagnia delle Indie
                                                                                        Leonardo da Vinci
                                                                                                                     Orientali alla quale ordinò di
                                                                                                                     raccogliere il maggior numero
                                                                                                                     possibile di specie vegetali sia
le acque più profonde, mentre            re stato importato dalle isole       metri quadrati e altri tre anni        fresche sia essiccate. Anche
dove il fondale è più basso              Norfolk australiane.                 perché fosse individuato un            grazie all’opera dei successo-
abbondano ciperi e giunchi. A            Gli orti botanici non sono           prefetto per la sua gestione.          ri di Clusius, all’Orto di Leida
breve distanza dall’Aquarium,            certo prerogativa italiana,          L’incarico fu affidato al gran-        giunsero molte piante tropi-
un’altra vasca ospita addirittu-         sebbene proprio nel nostro           de botanico Carolus Clusius            cali, subtropicali ed esotiche

Aquarium dell’orto botanico di Palermo costituito da tre grandi vasche con-   Le spettacolari radici avventizie che diventano fusti del Ficus magnolioides
centriche                                                                     all’orto botanico di Palermo

                                                                                                                        Senza Frontiere 2-2018         5
Senza Frontiere 2 - Onlus
La grande serra tropicale
                                                                                                                           al Botanischer Garten
                                                                                                                                       di Berlino

in generale (la Compagnia            Quarantatrè ettari e oltre            perature e umidità elevate,          allontanandosi dalla mera
delle Indie Orientali era molto      22.000 diverse specie colti-          accoglie un lussureggiante           conservazione di specie di
attiva in Giappone). La super-       vate sono invece gli impres-          bambuseto.                           interesse      esclusivamente
ficie destinata a orto crebbe        sionanti numeri dell’orto bota-       Oggi parte dell’Università di        “alto”. Lo studio delle asso-
con il passare degli anni sino       nico di Berlino. Sebbene sia          Berlino, l’orto fu costruito tra     ciazioni vegetali, la loro ripro-
a includere un monumentale           stato inaugurato poco più di          il 1897 e il 1910 per studiare       duzione – sebbene costruita
giardino d’inverno a metà del        un secolo or sono, il Botani-         la vegetazione delle colonie         – all’interno di un orto e la
diciottesimo secolo.                 scher Garten è una delle isti-        tedesche sotto la supervisio-        redazione di mappe fitoge-
Ma le piante forse più sugge-        tuzioni botaniche più impor-          ne di Adolf Engler, botanico         ografiche permettono viaggi
stive e spettacolari dell’orto di    tanti del mondo e certamente                                               affascinanti in mondi lontani,
Leida sono probabilmente un          la più grande d’Europa. Per              Se accanto alla                   l’esplorazione di (micro)pa-
maggiociondolo messo a di-           rimanere nel campo dei nu-               biblioteca avrai l’orto,          esaggi esotici un tempo ap-
mora da Clusius nel 1601, un         meri, la Grosse Tropenhaus               nulla ti manca                    pannaggio di pochi temerari
albero dei tulipani del 1682 e       – serra lunga 60 metri, larga                            Cicerone          avventurieri, oggi disponibili
un superbo Ginkgo biloba del         30 e alta 25 – è la più grande                                             ai più in comodi pacchetti
1785.                                del mondo e, grazie a tem-                                                 vacanza dal retrogusto artifi-
                                                                           tedesco celebre per i suoi           ciale.
Ingresso in Jugendstil (stazione S-Bahnhof Botanischer Garten, Erdmann &   lavori tassonomici. Grazie al
Spindler, 1908-09)                                                         ruolo ricoperto presso l’istitu-
                                                                           to berlinese, Engler divenne
                                                                           uno dei pionieri della fitogeo-
                                                                           grafia e sottolineò, tra i primi,
                                                                           l’importanza dello studio della
                                                                           biodiversità. Ecco quindi che
                                                                           le collezioni botaniche pren-
                                                                           dono improvvisamente vita,

                                                                              Nel giardino pubblico vicino alla marina ho passato ore di
                                                                              quiete soavissima. È il luogo più stupendo del mondo. Nono-
                                                                              stante la regolarità del suo disegno, ha un che di fatato; risale
                                                                              a pochi anni or sono, ma ci trasporta in tempi remoti.
                                                                                                                                      Goethe

6    Senza Frontiere 2-2018
Senza Frontiere 2 - Onlus
CENTRO COMUNITARIO
S. TERESA D’AVILA
Festa della donna all’insegna
della prevenzione medica
                                                                                      Testo di Cristiane Pinheiro Andrade
                                                                                                    (Traduz. di A. Ponzoni)

S
        .Luis - A marzo le attività del pro-   supportato con azioni sociali
        getto sono proseguite con il con-      condotte per le donne della co-
        sueto incontro con i genitori. Per     munità: conferenze didattiche
l’occasione è stata affrontata l’importan-     sull’importanza delle donne
za dei genitori nella vita di bambini e gio-   nella società, l’emancipazione
vani. Inoltre, l’8 marzo, è stata celebrata    e la loro assistenza sanitaria.
la giornata internazionale della donna. I      Per l’occasione sono stati of-
bambini della sala di lettura hanno svolto     ferti alcuni servizi medici, tra i
attività pensate per onorare le donne e        quali: esame colpocitologico
hanno imparato la storia di questa festi-      oncologico (preventivo), con-
vità.                                          sultazione con un medico di
                                               medicina generale e misurazio-
Il Centro di salute di Vila Nova ci ha         ne della pressione sanguigna.
                                                               Le donne hanno
                                                               anche parteci- Laboratorio di arti manuali
                                                               pato ad un labo-
                                                               ratorio di primo           per la ricerca di opportunità di reddito e
                                                               soccorso di arti manuali   per una migliore aspettativa di vita.
                                                               con gli insegnanti Franci- Alla fine dell’azione c’è stato un brindi-
                                                               lene e Maria de Nazaré.    si offerto dalla signora Graça Moraes
                                                               Il gruppo delle donne ha   che ha donato kit di igiene e bellezza,
                                                               anche fatto delle presen-  mentre la signora Dayana ha offerto un
                                                               tazioni per mostrare il    sopracciglio e un nail designer. Le don-
                                                               proprio lavoro nelle arti  ne, naturalmente, hanno amato tutto e si
                                                               manuali e l’importanza     sono divertite insieme.
                                                               del gruppo per lo svilup-
                                                               po delle donne, anche

                                                                                              Atteggiamento positivo
Laboratorio di primo soccorso
                                                                                                            Pasquale Troianiello

                                                                                              Atteggiarsi in modo positivo può
                                                                                              fare miracoli. Può rendere ciò che è
                                                                                              apparentemente impossibile per gli
                                                                                              altri. L’atteggiamento positivo è il
                                                                                              seme da cui germogliano quei tratti
                                                                                              positivi, che sono essenziali per il
                                                                                              successo. Il famoso filosofo francese
                                                                                              Blaise Pascal, una volta fu avvicinato
                                                                                              da una persona sconosciuta che gli
                                                                                              disse: “Se avessi il tuo cervello, sarei
                                                                                              una persona migliore”.
                                                                                              Pascal gli rispose: “Sii una persona
                                                                                              migliore e avrai il mio cervello”.

                                                                                                         Senza Frontiere 2-2018          7
Senza Frontiere 2 - Onlus
COMUNITÀ SANTA RITA
Scuola Iris Bulgarelli
Sono ricominciate le lezioni
                                                                                               Testo di Ideglan da Silva Pereira
                                                                                                          (Traduz. di A.Ponzoni)

S
        .Rita - Il 1 ° marzo è ricomincia-                                                       qualità e migliorare lo sviluppo dei no-
        to un altro anno scolastico. Ogni                                                        stri bambini e adolescenti. A nome del
        volta torniamo con nuove aspet-                                                          presidente Anselmo Castelli, la scuola
tative, nuove idee, nuove proposte e                                                             Iris Bulgarelli ringrazia per lo sforzo e la
metodologie per migliorare la qualità                                                            dedizione.
dell’insegnamento nella nostra scuola.                                                           Quest’anno, come detto sopra, abbia-
Quest’anno, grazie ad un giovane do-                                                             mo realizzato diversi progetti nella no-
cente con voglia di insegnare e media-                                                           stra scuola. Abbiamo da poco festeg-
re la conoscenza, abbiamo continuato i                                                           giato l’8 marzo la Festa della donna,
diversi progetti in corso.                                                                       dove è stata sottolineata l’importanza
Sappiamo che l’istruzione è la chiave                                                            delle donne nella società, l’uguaglianza
per trasformare la nostra regione, il no- Bambini della Scuola Iris Bulgarelli                   di genere e la valutazione delle donne
stro stato e il nostro paese, ciascuno facendo la propria parte,       nella società. Sono state svolte attività interdisciplinari, letture
sempre cercando di reinventarsi per quanto riguarda la crea-           e dialoghi con gli studenti che mostrano l’importanza del ruolo
tività e l’innovazione. La scuola Iris Bulgarelli, che per diversi     delle donne nel mondo contemporaneo. Un altro progetto so-
anni ha cambiato la realtà di molti bambini e adolescenti at-          stenuto è stato “Prendiamoci cura del Brasile”, con l’obietti-
traverso l’educazione, cerca sempre di portare novità e nuove          vo di prendersi cura delle acque e preservare la natura della
proposte per migliorare l’apprendimento degli studenti.                nostra regione attraverso piccole azioni sull’uso dell’acqua.
Le nostre partnership sono di fondamentale importanza, la              Per terminare il mese di marzo, abbiamo avuto la nostra tradi-
Fondazione Senza Frontiere che ha ideato la nostra scuo-               zionale celebrazione del nostro progetto di Pasqua che motiva
la e che ci sostiene da sempre per poter svolgere lavori di            sempre gli studenti a partecipare alle attività. Si è tenuta la
                                                                       Via Sacra, con simboli e significati di Pasqua, coreografie e
                                                                       musiche.
                                                                       Il nostro obiettivo è fornire agli studenti progetti come questi,
                                                                       portare ad incoraggiare gli studenti ad essere sempre attivi
                                                                       nelle pratiche scolastiche e sviluppare la loro interazione e mo-
                                                                       tivazione. In questo senso, cerchiamo sempre innovare e offri-
                                                                                                                       re nuove azioni per
                                                                                                                       lo sviluppo dell’in-
                                                                           Collabora con gli altri                     segnamento           e
                                                                                                    Henry Ford         dell’apprendimento
                                                                                                                       degli studenti nella
                                                                           Mettersi insieme è un inizio, rimanere      nostra scuola.
                                                                           insieme è un progresso, lavorare in-
                                                                           sieme è un successo.

8    Senza Frontiere 2-2018
Senza Frontiere 2 - Onlus
62° PROGETTO:
          Sostegno spese per ampliamento Centro Santa
                 Teresa d’Avila (São Luis - MA) - Brasile
Stato di avanzamento: approvazione progetto e inizio
                                                                          LE OFFERTE SONO LIBERE.
lavori.                                                       COME AIUTARE LA FONDAZIONE PER LE OFFERTE E CONTRIBUTI

Località: São Luis, Marañhao (Brasile).                       BANCA      Bonifico presso: Credito Padano Banca di Credito
                                                                         Cooperativo S.C. Filiale di Castel Goffredo C/C: 8029
Intervento: S
             ostegno spese di ampliamento.                              (Codice IBAN: IT 89 F 08454 57550 000000008029)
                                                                                                   oppure
                                                                         Unicredit Banca Filiale di Castel Goffredo c/c 101096404
                                                                         (IBAN: IT-79-Y-0200857550000101096404)

A
                                                              POSTA      Versamento sul c/c postale 14866461
        lla periferia di S. Luis, capitale dello Stato del               (IBAN: IT-74-S-0760111500000014866461
        Maranhão in Brasile nel Bairro Vila Nova/Sol
                                                              Il versamento va intestato a: Fondazione Senza Frontiere - On-
        Nascente, è presente da diversi anni il Centro        lus, Via S. Apollonio n. 6 - 46042 Castel Goffredo (MN), C.F.
Comunitario Santa Teresa d’Avila, gestito e sostenuto         90008460207.
da Fondazione Senza Frontiere – ONLUS.                        Per usufruire dei benefici fiscali è sufficiente conservare la ricevu-
                                                              ta di versamento e inserire l’importo nella dichiarazione annuale
Il Centro opera da anni in questo quartiere molto popo-       dei redditi.
lato e complesso, povero e con vari problemi: violenza,
prostituzione, droga e gravi difficoltà a trovare un lavoro
serio per i giovani.
Il progetto della Fondazione prevede l’acquisto del ter-
reno adiacente al Centro utile per ampliare alcune se-
zioni del centro stesso. Saranno costruite nuove aule
che diventeranno laboratori per il corso di musica e di
artigianato.
Inoltre un’ampia parte sarà dedicata alla realizzazio-
ne di un orto e di un frutteto che saranno utili non solo
per la produzione di frutta e verdura utili per il centro
ma ambienti per lo svolgimento di corsi per adulti. Un
agronomo professionista, infatti, sarà presente 2 volte
a settimana al centro per insegnare agli adulti del bairro
come iniziare e mantenere un orto e un frutteto.

                                                                                                           o
BENEFICIARI DEL PROGETTO                                                                             itári
                                                                                                 mun
                                                                                      n t r o Co ’Avila
                                                                                    e            D
Bambini, giovani e adulti del “bairro”          Circa 500                      xo C          esa
                                                                            Ane nta Ter
                                                                               Sa
PREVENTIVO DI SPESA
Acquisto terreno esistente                       € 35.000
Costruzione fabbricati                          € 100.000
Acquisto mobili ed arredi                        € 23.000
Acquisto alberi e sementi per il frutteto e
il giardino                                       € 4.000
                               Totale spesa    € 162.000
Senza Frontiere 2 - Onlus
IGUAPE - Festa di Pasqua
all’Associazione Vivendo
e Aprendendo
                                                                                                                      Testo di Deny Santana
                                                                                                                  (Traduzione di A.Ponzoni)

L
        a nostra festa di Pasqua                                                                                    • scrittura di numeri di lun-
        si è svolta sabato 7                                                                                           ghezza fino a 100;
        aprile nell’Associazione                                                                                    • forma ordinale e romana di
Vivendo e Aprendendo, con                                                                                              numeri, addizione e sottra-
la partecipazione di quasi                                                                                             zione semplice e comples-
tutti i bambini che stanno fre-                                                                                        sa.
quentando il corso di rinforzo
scolastico, insieme ai loro                                                                                         Attività extra:
genitori.                                                                                                           - Inglese - Introduzione all’In-
Nel mese di marzo sono stati                                                                                           glese per bambini:
fatti i seguenti lavoretti:                                                                                         • numeri da 0 a 10: scrittura
• decorazioni in carta crespa;                                                                                         e musica;
                                       Corso di rinforzo scolastico
• una finta torta dell’agnello;                                                                                    • colori primari;
• souvenir fatti a mano con            state riviste le vocali, gli      • classificazione di continuità          • conversazione;
   bottiglie per animali dome-          incontri vocalici nella for-         delle sillabe come numero              • come ti chiami?
   stici e agnelli fatti di cartone;    mazione delle parole (o, ei,         (monosillabo,        dissillabile,
• volto d’agnello realizzato           eu, o, ....), le consonanti B e      trisillabo, polisillabo);              Bibbia - attività per bambini
   con piatti usa e getta e ba-         C per iscritto, calligrafia del   • classificazione delle sillabe          In occasione della comme-
   stone da barbecue.                   nome in corsivo.                     come tonalità (ossitone, pa-           morazione della Pasqua, ab-
                                                                             roxitone, proparoxytone);              biamo introdotto il tema della
                                                                          • s ortografia con suono c;              nostra festa che era “Il vero
                                                                          • calligrafia con scrittura a            senso della Pasqua”.
                                                                             mano corsiva;
                                                                          • correggere la combinazione             Corso di taglio e cucito
                                                                             di lettere per iscritto.               Nel nostro corso di taglio e
                                                                                                                    cucito è stata divisa la clas-
                                                                          Matematica:                               se e ora abbiamo due gruppi,
                                                                          - Classe 1 - Prima infanzia e            uno il martedì e l’altro il gio-
                                                                             turno pomeridiano. Conti-              vedì, con l’insegnante Laris-
                                                                             nuità dei numeri da 0 a 5 e            sa. Studenti e studentesse
                                                                             introduzione del numero 6,             stanno imparando l’intero
                                                                             contando da 0 a 6;                     processo nella produzione di
                                                                          - Classe 2 - Alfabetizzazione:           abbigliamento intimo tramite:
                                                                          • scrittura di numeri fino a             • movimentazione di mac-
                                                                             100;                                      chine per cucire e posa di
Al termine dei corsi sono stati        - Classe 2 - turno di alfabe-     • aggiunta semplice;                         linee, pulizia, ecc;
distributi snack e uova di Pa-           tizzazione al mattino e al       • uguale e diverso;                       • modelli e stampi;
squa per bambini e genitori,             pomeriggio.     Formazione       • numeri che vengono prima               • tagli;
che ringraziano tutti i volonta-         di parole famiglia B e C,           e dopo.                                • cucito;
ri dell’Associazione di Iguape           dettatura pronunciata con        - Classe 3 - dal 2 ° al 6 ° anno          • posizionamento degli elasti-
per il loro supporto e collabo-          disegni e calligrafia in cor-    • scrivere numeri fino a 500;                ci laterali e frontali.
razione.                                 sivo, scoperta delle parole
Nel mese di marzo è conti-               (numero di sillabe, lettere,
nuato il lavoro scolastico pia-          consonanti e vocali). Per i
nificato ad inizio anno.                 bambini più avanzati (silla-
                                         be complesse: aria, er, ir,
Corso di portoghese:                     o, ur).
-
 Classe 1 - Prima infanzia             -Classe 3 - dal 2 ° al 6 °
 e turno pomeridiano. Sono               anno:

10      Senza Frontiere 2-2018
FONDAZIONE
                                                   Tuteliamo l’ambiente
    Senza                                          e sosteniamo
  Frontiere                                        i bambini del mondo
  O        N        L        U        S

Fondazione Senza Frontiere Onlus
da vent’anni gestisce adozioni a distanza
e sostiene progetti di sviluppo economico
e sociale in aree del mondo disagiate.

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bambini costretti a vivere in condizioni di estrema povertà.
                                                          Anselmo Castelli

                                                               • Hai ricevuto la Certificazione Unica (CU) ma non
                                                                 presenti la dichiarazione dei redditi? Puoi aiutare lo
                                                                 stesso i bambini della F.S.F.-Onlus.
                                                               • Per donare il 5xmille è necessario recarsi presso gli
                                                                 uffici postali o da un CAF e consegnare la scheda
                                                                 relativa alla destinazione del 5xmille allegata alla
                                                                 Certificazione Unica.

  Fondazione Senza Frontiere - Onlus, Via S. Apollonio, 6 - Castel Goffredo (MN) - Italia
           Te l . 0 0 3 9 - 0 3 7 6 - 7 8 1 3 1 4 - t e n u a p o l @ t i n . i t - w w w. s e n z a f r o n t i e r e . c o m
NEPAL - 3 anni... un lampo
             Una bellezza ferita e un
             tempo che stenta ad arrivare
                                                                                                                                       Cristiano Corghi

            S
                       e esiste un luogo dove i segni del      care fortuna principalmente all’interno            più colpiti dal terremoto sono rientrati nel
                       tempo e della volontà di ripartire      del mondo arabo.                                   processo di ricostruzione in poco più di
                       si respirano è la città di Bhakta-      Non è raro trovare per le strade persone           due anni, attivando un processo di recu-
             pur.                                              impegnate a ricostruire autonomamente              pero urbano che ha già coinvolto oltre
             Gli angoli delle vie riportati alla luce mat-     edifici così come è facile imbattersi in           100.000 edifici e ne interesserà presto
             tone per mattone sono una immagine                simboliche mani intente a lavare, ripristi-        altri 300.000. In realtà dal punto di vista
             tangibile della ferita che un po’ in tutta la     nare o al limite tritare per un recupero fu-       sociale la ferita del terremoto si è som-
             valle di Kathmandu è ancora visibile a            turo i caratteristici mattoncini rossi, recu-      mata a quella di sempre.
             tre anni dalla catastrofe che ha inginoc-         perati dal crollo dei principali monumenti         Il tempo ha solo potuto allontanare la
             chiato il Paese. Anche nei vicoli più bui         e delle abitazioni private della città. Già,       sensazione di emergenza umanitaria,
             ancora occupati dalle macerie e riportati         perché la ricostruzione anche nella città          ma la situazione economico sociale del
             a una dimensione urbana mattone per               di Khwopa (antico nome newari della cit-           paese è tutt’altro che rosea. Il reddito
             mattone dalle donne e dai bambini ne-             tà, ancora oggi utilizzato soprattutto dai         pro capite annuo di circa mille dollari te-
             palesi, rimasti in attesa di un ritorno da        più anziani), così come in tutto il paese,         stimonia come il Nepal sia ancora oggi
             parte di mariti, padri e figli partiti per cer-   parte dal basso.                                   uno dei paesi più poveri del mondo, con
                                                                             Nonostante le promesse go-           un’economia debole sostenuta princi-
                                                                             vernative, oggi sono meno            palmente da quel turismo che è appena
                                                                             di 800.000 le persone am-            ricominciato verso la fine del 2017.
                                                                             messe a ricevere la sov-             Di inalterato rimangono il fascino del pa-
                                                                             venzione edilizia, stanziata         ese, la magia di luoghi a tratti mistici, la
                                                                             in 300.000 rupie a famiglia          straordinaria capacità delle persone di
                                                                             (poco più di 2.000 euro) che         aprirsi alle relazioni con il mondo ester-
                                                                             i cittadini percepiranno in tre      no, che trova ancora oggi un’icona im-
                                                                             rate a patto di dimostrare l’i-      mutata nel tempo nello sventolare conti-
                                                                             nizio di un’attività edilizia in     nuo delle “lungta”, le bandierine tibetane
                                                                             linea con il codice di costru-       dell’accoglienza che, simboleggiando
                                                                             zione che il nuovo governo           una fusione armoniosa degli elementi
                                                                             ha varato recentemente.              naturali, permettono ai buoni propositi di
                                                                             Secondo i dati dell’organi-          diffondersi.
                                                                             smo ufficiale NRA (febbraio          Ovviamente, anche la necessità di un in-
                                                                             2018) più del 70 per cento           tervento che, oggi più che mai, permetta
                                                                             dei beneficiari nei 14 distretti     alla stessa popolazione di trainarsi au-
Una via di Bhaktapur                                                                                              tonomamente verso uno sviluppo soste-
                                                                                                                  nibile.
                                                                                                                  Sul fronte ambientale l’area verde della
                                                                                                                  Rarahil Memorial School prevista dal
                                                                                                                  progetto in corso è stata in parte realiz-
                                                                                                                  zata, con l’apertura dello spazio giochi
                                                                                                                  per i più piccoli. E’ stato attivato presso
                                                                                                                  la scuola un programma per la raccolta
                                                                                                                  differenziata che si spera possa essere
                                                                                                                  presto esteso anche a tutta la città di Kir-
                                                                                                                  tipur, grazie alla collaborazione promes-
                                                                                                                  sa dalle autorità locali.
                                                                                                                  Per quanto riguarda la produzione di
                                                                                                                  energia da fonti alternative, il 2018 vedrà
                                                                                                                  la messa in funzione dell’impianto foto-
                                                                                                                  voltaico presso la scuola, cofinanziato
                                                                                                                  dalla Provincia Autonoma di Trento.
                                                                                                                  In tema ambientale, la scuola sta atten-

                                                                                                                Senza Frontiere 2-2018     12
                                                                               La Rarahil Memorial School
Cristiano Corghi con Elena Zandanel di Medici Senza Frontiere e alcuni bambini nepalesi

dendo anche la necessaria autorizzazio-          in bilico tra l’ozio derivante dalla loro im-    rassegnazione, ma consapevolezza di
ne per la realizzazione dei due pozzi di         potenza e la volontà di custodire gelosa-        un destino che può essere indirizzato
acqua potabile, fondamentali anche a             mente quello che rimane del patrimonio           verso un futuro migliore e affrontato a
supporto del programma sanitario.                artistico e culturale, radice del Nepal.         viso aperto con serenità e leggerezza
In proposito, sta proseguendo con suc-           La situazione, infatti, nonostante il carat-     solo superficialmente inspiegabile, con
cesso il percorso di prevenzione sani-           teristico e a tratti acre odore di incenso       quella semplicità davvero silenziosa e
taria che oggi interessa anche 4 scuole          e di spezie che pervade l’ambiente, non          dignitosa nel senso più nobile che da
pubbliche di Kirtipur, che grazie alla sot-      può ancora essere definita normale an-           secoli caratterizza il popolo himalayano.
toscrizione di un accordo con la Rarahil         che se il tempo passando ha solo sfiora-         È ancora importante, guardando il mon-
potranno veder garantita la copertura            to le moltitudini di bambini che giocano         do esterno, non gettare al vento la pro-
sanitaria per i propri studenti. L’ambula-       apparentemente spensierati, offrendo             pria fortuna e proseguire nel progetto
torio presso la Rarahil è oggi aperto alla       una tangibile speranza ma ricordando la          iniziale, con il coraggio quotidiano di
popolazione per 2 giorni alla settimana          necessità di un futuro.                          affrontare le difficoltà burocratiche e
e dalla prima metà del 2018 due medi-            Fuori, in campagna, la situazione non            organizzative, la situazione economico-
ci nepalesi sostenuti dal progetto sono          è molto diversa: donne e contadini se-           sociale del paese, le avversità derivanti
in servizio presso i villaggi limitrofi, per     tacciano riso tra le macerie, quotidiana-        dalla necessità di ripristinare una situa-
sensibilizzare tutta la popolazione verso        mente alle prese con l’assenza di lavoro         zione che rosea non è in realtà mai sta-
l’autogestione di una prevenzione sani-          e la difficoltà negli spostamenti.               ta.
taria di base.                                   Curiosamente, quasi una sfida, nella             Perché dare e impegnarsi sinceramente
Sul fronte delle adozioni a distanza,            Durbar Square di Kathmandu è pratica-            significa per certi versi anche non farsi
grazie alle richieste pervenute da par-          mente intatto il Bhairab, la feroce incar-       troppe domande, e il tempo in Nepal po-
te dei sostenitori italiani del progetto, è      nazione del dio Shiva di cui rappresenta         trà scorrere in futuro più serenamente,
previsto per il nuovo anno scolastico alle       l’istinto di distruzione, a guardare fiero il    libero ed autodeterminato, anche grazie
porte l’incremento del numero degli stu-         popolo nepalese. Tuttavia, nella popola-         a un (veramente piccolo) aiuto.
denti sostenuti, oltre al potenziamento          zione, non si percepisce odio ma quello          Il caratteristico “namaste” (in sanscrito,
dei programmi didattici.                         stesso senso di consapevolezza e devo-           letteralmente “mi inchino a te”) potrebbe
Le difficoltà non mancano, ma in conte-          zione che, oggi come la prima volta che          valere ben più di un semplice ringrazia-
sti come questo possono anche servi-             sono stato in Nepal, ho visto chiaro negli       mento, anche se forse non riusciremo
re a valorizzare gli sforzi di tutti coloro      occhi di uomini, donne, bambini. Non             mai a comprendere fino in fondo la co-
che contribuiscono ad una                                                                                          esistenza, e la stessa si-
                                    La Piazza di Bhaktapur
causa comune che oggi più                                                                                          lenziosa devozione che il
che mai, senza presunzione,                                                                                        popolo nepalese riserva
trova valide ragioni, a favore                                                                                     loro, del dio Vishnu, rap-
della libertà e dell’emancipa-                                                                                     presentativo della con-
zione di un intero popolo.                                                                                         servazione, e di Shiva, la
La vita nella valle di Kath-                                                                                       manifestazione crudele
mandu è ripresa in silenzio,                                                                                       che ciclicamente distrug-
con i soliti ritmi, e nei luoghi                                                                                   ge per permettere una ri-
storici ragazzi e ragazze se-                                                                                      generazione.
duti sui monumenti sembrano

                                                                                                                   S. Frontiere 2-2018      13
V e Piaciuti
 i s t i
Silvia Dal Molin

Q
           uando, ancora una volta più per pura curiosità che dietro premeditazio-        discussione in prima persona e combattendo
           ne, mi sono lanciata alla scoperta di questo piccolo volume, ho subito         a volte contro i fantasmi di una depressione
           pensato si trattasse del solito testo, più o meno preconfezionato e a volte    che, nella frenetica società moderna, è sem-
banale, a proposito di un argomento in cui il luogo comune è all’ordine del giorno.       pre dietro la porta.
A pagina diciannove, quando il teologo Anselm Grün, facendo propria una mas-              Pensandoci bene, mi accorgo ora che anche
sima di Cicerone, ha                                                                      questo termine è oggi abusato.
statuito che “cancella il                                                                 Spesso infatti siamo oggi portati a soprav-
sole dal cielo chi can-                                                                   valutare e conseguentemente travisare con
cella l’amicizia dalla                                                                    questa generica definizione stati d’ansia e
propria vita” credevo                                                                     momenti di debolezza che, complice un ap-
francamente di aver                                                                       proccio più sereno con noi stessi, ci appari-
trovato una conferma                                                                      rebbero tutt’altro che insormontabili.

                                                                                          T
in questo senso e sta-                                                                            utto ciò che è “umano in senso stretto”
vo per abbandonare la                                                                             è infatti da leggere, secondo la teoria
lettura.                                                                                          sposata da Grün, in chiave positiva,
Improvvisamente,           ri-                                                            perché nei rapporti umani che quotidiana-
chiuso il libro, mi sono                                                                  mente sviluppiamo siamo in grado di trovare il
trovata a pensare ai                                                                      motore, la forza per superare le difficoltà.
rapporti che interessa-                                                                   Il traino per eccellenza è rappresentato dal
no la mia vita di tutti i                                                                 pianeta amicizia, a volte visto da lontano, a
giorni: colleghi, ufficio,                                                                volte esplorato, a volte solo immaginato.
amiche, shopping...                                                                       Il vero messaggio è che tutti i metodi cono-
Tornando sui miei passi                                                                   scitivi sono strumenti ugualmente efficaci
ho allora intuito che for-                                                                per il raggiungimento dell’equilibrio interiore
se, dietro quelle costru-                                                                 e dell’armonia con il mondo esterno, punti di
zioni semplici e quelle                                                                   partenza e al tempo stesso scopi della rifles-
parole a volte tanto                                                                      sione che, a parere del teologo, deve accom-
scandite ed elementari,                                                                   pagnare costantemente il nostro percorso di
da far sembrare i con-                                                                    “esseri umani” ed abbracciare l’esistenza in
cetti scontati e ripetitivi,                                                              tutte le sue sfaccettature.
si celava il vero scopo                                                                   Il lettore può essere più o meno in sinto-
del libro: invitare il letto-                                                             nia con il pensiero del teologo, ma quel che
re alla riflessione.                                                                      importa veramente è che, trovandosi di col-
Attraverso il suo cam-                                                                    po a riflettere su se stesso, lo stesso ha già
mino di studioso e reli-                                                                  compiuto il primo passo verso il recupero, o
gioso, l’autore ha capi-                                                                  la semplice rilettura, dei valori da fare propri
to in prima persona che                                                                   nella quotidianità.
la valorizzazione che “IL BREVE LIBRO DELL’AMICIZIA” di Anselm Grün - Edizioni            Grazie a questo piccolo, forse tutt’altro che
                               Queriniana - € 8,50
ognuno di noi attribui-                                                                   banale, libro.
sce ai vari risvolti della propria esistenza non può in alcun modo prescindere da
una sincera autoanalisi.
Nel colloquio quotidiano, nel ripetersi dell’esperienza, nell’apertura verso l’ester-
no si celano gli strumenti che tutti abbiamo a disposizione per migliorare conti-
nuamente la qualità della nostra vita.                                                       Anselm Grün (1945), teologo e filosofo
                                                                                             tedesco, è monaco benedettino e priore
Anche la cultura e la conoscenza possono tornare utili in quest’ottica, special-
                                                                                             amministratore presso l’Abbazia di
mente a livello di stimolo.

I
                                                                                             Münsterschwarzach, in Germania.
   continui richiami alla filosofia ed alla teologia classica non devono allora indurci      Noto come uno dei più prolifici ed
   a considerare prosaico o, peggio, demagogico il testo, ma piuttosto ricordarci            apprezzati autori europei in materia di
   il fatto che, prima di noi, molti altri come noi si sono interrogati, mettendosi in       spiritualità, ha realizzato numerose opere.
                                                                                             Da ricordare “Come essere in armonia
14     Senza Frontiere 2-2018                                                                con se stessi” e “Non farti del male”.
TERREMOTO IN PAPUA
NUOVA GUINEA
                                                                                               Dal Notiziario di informazioni
                                                                                                  delle Missioni Francescane

I
   l 25 febbraio un forte ter-    vato. Secondo quanto riferito       aerea. Papa Francesco, ap-         le persone impegnate nelle
   remoto di magnitudo 7.5        dalla Croce Rossa interna-          presa con grande tristezza la      importanti operazioni di soc-
   ha colpito la Papua Nuo-       zionale, che cita dati forniti da   notizia, ha affidato le anime      corso.
va Guinea. Abbiamo subito         autorità locali, il numero delle    delle vittime alla Misericordia    Ringraziamo gli amici che ci
provato a metterci in con-        vittime è salito a oltre 100 e      di Dio e inviato le più sentite    hanno scritto per avere noti-
tatto con p. Gianni che il 28     i feriti sono centinaia. Inte-      condoglianze ai loro familiari.    zie della missione e assicu-
febbraio ci ha brevemente         ri villaggi sono stati distrutti    A quanti sono stati colpiti dal    rare la loro preghiera, ricor-
risposto così: “Scusatemi,        e migliaia sono le persone          disastro, ha assicurato la sua     dando anche il devastante
sono in viaggio. Ci sono stati    sfollate, rimaste senza cibo        vicinanza nelle preghiere.         tsunami, generato da un ter-
una trentina di morti e molte     né acqua pulita. Numerose           Il Santo Padre ha invocato         remoto di magnitudo 7, che
montagne si sono spezzate e       sono strade, ponti, scuole e        inoltre benedizioni divine e       colpì la costa settentrionale
così tante strade. L’epicentro    cliniche distrutti. Gli sforzi di   la forza della consolazione        del Paese nel 1998 e che
è stato sulle Highlands. Noi      soccorso incontrano ostacoli        su quanti sono nel pianto in       causò 2.200 vittime.
abbiamo sentito la scossa         logistici a causa della lonta-      questo tempo di prova e sul-
forte e lunga mentre eravamo      nanza delle regioni colpite
a Wewak”.                         e, man mano che i soccorsi
A una decina di giorni di di-     raggiungono le località più
                                                                         Realizza quanto appreso
stanza, mentre scriviamo, i       remote, si scopre che il bi-                                          Johann Wolfgang Goethe
media riferiscono che il bilan-   lancio delle vittime può es-
cio del sisma che ha colpito      sere molto più alto di quan-           Conoscere non è abbastanza dobbiamo mettere in pratica ciò
la regione degli altipiani, se-   to ritenuto. Diverse agenzie           che impariamo.
                                                                         Nemmeno volere è abbastanza; dobbiamo fare.
guito da forti scosse di asse-    di soccorso si preparano a
stamento, si è di molto aggra-    consegnare gli aiuti per via

                                                                                                        Senza Frontiere 2-2018     15
SEMPRE PIÙ PLASTICA NEGLI
OCEANI, NEL MEDITERRANEO
E NEI NOSTRI PIATTI!
                                                                                                                     Manrico Merci

N
         on sono segnate sulle carte                                                         Paese europeo per consumo pro capite
         nautiche, non si possono distin-                                                    di acqua in bottiglia di plastica. Purtrop-
         guere su Google Maps eppure                                                         po solo una piccola parte viene riciclata
sono ben 5 le isole di plastica che flut-                                                    e circa un terzo viene riversato nell’am-
tuano negli Oceani: due nel Pacifico, due                                                    biente.
nell’Atlantico e una nell’Indiano.                                                           La reale dimensione del peso che i rifiuti
Ogni anno finiscono nel mare tonnellate                                                      plastici non riciclabili sono per la società
di plastica, sia quella di consuete dimen-                                                   sta solo ora iniziando ad essere compre-
sioni che quella minuscola ancora più                                                        sa.
dannosa per l’ambiente.                                                                      Siamo condannati a vivere con tutti gli
Nessuna area sembra ormai essere              plastica. Ogni giorno poi dai mobili e dai     scarti che abbiamo prodotto e riversato
stata graziata: sono stati rinvenuti fram-    tessuti sintetici, oltre un centinaio di mi-   nell’ambiente fino a ieri e andrà sempre
menti nell’Antartico, nell’Antartide e per-   nuscole particelle di plastica finiscono       peggio in futuro se i nostri comportamen-
fino nella Fossa delle Marianne (a 11 Km      nelle polveri domestiche e con queste          ti e abitudini non cambieranno. Chissà
di profondità)! Anche il Mare Nostrum è       sulle nostre tavole. In un anno nello sto-     se il problema si può ancora risolvere,
messo male: vi finiscono ogni giorno 731      maco di ogni individuo possono finire in-      ma non è più tollerabile aspettare, occor-
tonnellate di plastica.                       consapevolmente molte fibre potenzial-         re agire subito.
In alcuni luoghi, la concentrazione è la      mente pericolose. Non si sa ancora con         È necessario diminuire la produzione,
più alta del mondo con una media di 1,25                                                     soprattutto nel settore degli imballaggi,
milioni di frammenti a Kmq.                                                                  poi ridurre il consumo e contestualmente
Il punto peggiore, secondo uno studio                                                        favorire lo smaltimento e il riciclo.
pubblicato su Nature, è nel tratto com-                                                      San Francisco, Amburgo e Montreal
preso tra la Corsica e la Toscana. Ad                                                        hanno già messo al bando le bottigliette
aggravare la situazione c’è il fatto che                                                     di plastica. In Italia, Legambiente ha lan-
il Mediterraneo è un mare chiuso e                                                           ciato una proposta per arrivare a zero-
quindi una particella potrebbe avere un                                                      plastica in discarica entro il 2020.
tempo di permanenza pari a 1000 anni!                                                        La nostra coscienza, l’intervento delle
Ciò fa emergere in tutta la sua entità un                                                    istituzioni e il buon senso delle aziende
problema che non è solo un disastro           certezza quali siano i rischi per la salute,   possono unirsi nella lotta all’inquinamen-
ambientale dalle proporzioni incalcola-       ma probabilmente le sostanze chimiche          to.
bili, ma costituisce la rappresentazione      presenti nelle diverse materie plastiche       La cosa più importante, intanto, è che
più precisa e terribile del fallimento del    sono dannose per l’organismo.                  la plastica non venga mai abbandonata
nostro modello di sviluppo. L’uomo è a        Dalle prime ricerche sembra che alcune         per strada o nei corsi d’acqua. Ciascuno
rischio ogni volta che mangia pesce per-      possano interferire con il sistema endo-       dovrebbe impegnarsi a buttarla nei cas-
ché potrebbe ingerire involontariamente       crino e con lo sviluppo del feto, altre sia-   sonetti giusti.
                                              no tossiche per il sistema immunitario,        Una goccia di civiltà, pure se è solo indi-
                                              altre ancora cancerogene.                      viduale, di certo non guasta.
   Sii una guida                              Dal 1960 a oggi, la produzione di plasti-
                        John Maxwell          ca mondiale è aumentata di ben 20 vol-         #BreakFreeFromPlastic
                                              te; se ne producono ogni anno circa 300
   Ecco una domanda importante che i          milioni di tonnellate.
   leader o tutti gli individui dovrebbero    Entro il 2050 il dato quadruplicherà: in
   farsi: “Sto costruendo persone, o sto
                                              termini di peso negli Oceani ci sarà più
   costruendo il mio sogno e usando le
   persone per raggiungerlo?”                 plastica che pesce. Il maggior produtto-
                                              re è la Cina seguita dall’Europa. L’Italia,
                                              secondo un recente rapporto, è il primo
16     Senza Frontiere 2-2018
COMBATTERE LA STUPIDITÀ
CON FORMAZIONE,
CONOSCENZA E BUON SENSO
                                                                                                              Alessandro Ponzoni

“I
       l mondo è cambiato”          stia radicando in tutte le atti-   buon senso dovrebbe indur-         nasce l’urgenza di studiare la
       è una frase ricorrente       vità umane. Siamo di fronte        ci a comprendere come mai          “stupidologia” come fenome-
       che riverbera spesso         a quello che, in gergo tecni-      siamo caduti così in basso.        no da sconfiggere con poten-
nei discorsi fra amici, parenti     co, viene definito “liberismo      E capire che la crisi è plane-     ti armi che prendono il nome
o nei bar. La realtà dei fatti è    asimmetrico”,         premuroso    taria e che non si può liqui-      di conoscenza, formazione
che il mondo è cambiato per         verso il capitale e pressoché      darla chiudendo una porta          e buon senso. “La stupidità
davvero, rispetto almeno al         indifferente ai destini del la-    in faccia. Verrebbe da dire,       – scriveva Livraghi è la più
modo di pensare e agire di          voro, dei cittadini e delle per-   in effetti, che sta vincendo il    grande forza distruttiva nel-
qualche decennio fa. Questo         sone. L’esempio lampante è         cosiddetto “strapotere degli       la storia del genere umano.
si ripercuote nella vita di tutti   rappresentato dall’attuale                   stupidi”, già teoriz-    Non è eliminabile, ma non è
i giorni: i cittadini sono stati    crisi migratoria che                             zato da alcuni ac-   invincibile. Capirla e cono-
sostituiti dai consumatori, le               riflette il di-                          cademici quali      scerla è il modo migliore per
prestazioni ospedaliere dai                          sa-                               Carlo Cipolla e              ridurne gli effetti”.
consumi sanitari, i lavora-                                                            Giancarlo
tori sono stati catapultati                                                            Livraghi.
nel cosiddetto “mercato                                                                Da qui
del lavoro” e la parteci-
pazione civile e attiva
si è trasformata in
offerta politica.
Ma non è finita
qua. In pas-
sato l’autode-
terminazione
dei     popoli
era una pri-
orità     sotto
vari punti di
vista, adesso
a fare la parte
del leone è la sod-
disfazione dei bisogni di
piccole nicchie di mercato di       gio degli europei
consumatori. Insomma, sem-          e degli stati mag-
brerebbe che il marketing si        giormente svilup-
                                    pati tecnologica-
                                    mente. Quello che
   Lavora                           sta       prendendo
   duramente                        forma è un divario
                                    fondato sulle pau-
                David Blay          re e sullo spirito
                                    di ostilità nei con-
   Sforzarsi di avere
   successo senza lavorare          fronti del diverso.
   duro è come voler                Ma qualcuno po-
   raccogliere senza avere          trebbe controbat-
   seminato niente.                 tere dicendo che
                                    “è sempre stato
                                    così”. Eppure, il

                                                                                                          Senza Frontiere 2-2018     17
LE SPECIE IN PERICOLO
IN ITALIA
                                                                                                                Dal mensile Airone

I
   n Italia vi sono oltre 58mila specie di animali. La          Orso bruno        ni la popolazione italiana è diminuita dell’83,6 %.
   metà dei vertebrati è a rischio estinzione, con                                    Oltre che in Sardegna sono stati avviati proget-
   un quarto degli uccelli e due terzi degli an-                                         ti di reintroduzione in Friuli Venezia-Giulia,
fibi. Tra i pericoli maggiori ci sono le specie                                             Abruzzo, Lazio e Sicilia.
invasive, che causano gravi danni sulle
                                                                                            Nottola gigante – Centro Italia
isole e nei fiumi nostrani.
                                                                                            L’ultimo avvistamento certo risale al 2011.
Gallo Cedrone – Alpi centrali                                                               Oggi si teme che sia estinta. Un tempo la
Circa 2.500 coppie distribuite su un terri-                                                specie era diffusa negli ambienti boschivi
torio frammentato e disturbato dall’uomo.                                                 di quasi tutto il Centro Italia sino alla Sicilia.
La popolazione ha subito un decremento del                                              I pipistrelli sono minacciata dalla deforesta-
10% negli ultimi 12 anni ed è minacciata su tutto                                    zione e dall’inquinamento.
l’arco alpino.
                                                                           Foca Monaca – Puglia/Adriatico meridionale
Gipeto – Parco nazionale dello Stelvio                                Secondo l’ultimo censimento vi sarebbero circa 700 esemplari
Estinto in Italia nel 1969, oggi grazie a progetti di reintroduzio-   sparsi tra Italia, Grecia e Croazia. Dalla metà del secolo scor-
ne se ne contano 4-5 coppie nel Parco nazionale dello Stelvio         so non vi sono più nascite sulle coste italiane.
e circa altre 10 su tutto l’arco alpino.
                                                                          Lucertola delle Eolie – Sicilia
                                                                 o cedrone
Lince - Alpi orientali                                       Gall               Ne rimarrebbero meno di 1.100 esemplari: sull’iso-
Non più di 20 esemplari, tutti presenti al confi-                                   le di Vulcano sopravvive solo sul versante oc-
ne con la Slovenia. Avvistamenti sporadici di                                            cidentale, mentre il grosso della popolazione
esemplari provenienti dalla Svizzera sono                                                  sta sugli scogli di Faraglione e Strombolic-
stati registrati nelle Alpi occidentali.                                                    chio sull’isolotto di La Canna.

Camoscio appenninico – Centro Italia                                                         Tartaruga caretta - Lampedusa/Costa
Si stimano 1.500 esemplari presenti nelle                                                    ionica
zone protette del Centro Italia, che hanno                                                  Si stima che ve ne siano appena 55-133
beneficiato di progetti di conservazione. È in                                             esemplari e che il numero di nidi sia circa
competizione per i pascoli con il bestiame, ma                                           40. La specie è a forte rischio per la pesca in-
anche con il cervo.                                                                   tensiva e il turismo balneare lungo le coste dove
                                                                                 la tartaruga nidifica.
Orso marsicano – Abruzzo
Se ne contano appena 48 esemplari, concentrati nel Parco               Aquila di Bonelli – Calabria
nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. L’orso marsicano è mi-            Se ne contano 13-18 coppie in Sicilia, Calabria e Piemonte.
nacciato dal bracconaggio e dai pastori, che lo temono per i           La specie è fortemente minacciata anche nel resto d’Europa
greggi.                                                                per la riduzione del suo ambiente vitale e per il bracconaggio
                                                              nce d ell e nev (prelevate le uova per i collezionisti della falconeria).
Testuggine palustre – Zone paludose della Ma-              Li                i
remma                                                                                  Lontra – Molise
La popolazione italiana sopravvive nelle                                                 Si stima che ne rimangano 220-660 esem-
zone umide costiere, in stagni e paludi,                                                  plari, di cui solo circa 250 in età riprodut-
ambienti fragili e sempre più minacciati. La                                                tiva. Il suo destino è legato agli ambienti
specie negli anni ’90 era prossima all’e-                                                   fluviali, sempre più minacciati da inqui-
stinzione anche per via della competizio-                                                   namento, cementificazione degli argini e
ne con le tartarughe esotiche importate dal                                                 specie invasive, che alterano la disponibi-
Sudamerica.                                                                               lità di pesci e anfibi di cui la lontra si nutre.

Grifone – Sardegna
Ne rimangono circa 42 coppie, ma in cinquant’an-

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