35º anno di pubblicazione - Comune di San Bassano
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a e se p nostr o ANNO 36 N. 1 DICEMBRE 2020 GRATUITO Periodico di notizie locali del 35º anno Comune di San Bassano di pubbl a cura della Biblioteca Comunale M.G.Vida Piazza mons. Frosi, 3 26020 San Bassano (Cr) icazione Autorizzazione del Tribunale di Cremona del 27.12.1985
2• Dicembre 2020 paese nostro Festa Patronale di San Bassiano Vescovo PATRONO DELLA COMUNITÀ CIVILE Martedì 19 gennaio 2021 Quest’anno, a seguito delle drammatiche condizioni sanitarie legate alla pandemia da Covid-19, qualsiasi siano i decreti del Governo in vigore, le celebrazioni per la Festa Patronale di San Bassiano assumeranno un tono minore, ma non per questo saranno meno sentite. Il programma è in fase di definizione e sarà comunicato per tempo. 2020 - Incontro con il Vescovo di Lodi
paese nostro Dicembre 2020 •3 NATALE 2020 Gli auguri del Sindaco Carissime e Carissimi Concittadini, sono sotto gli occhi di voi tutti. come Sindaco, a titolo mio personale e a Chiudo con un ringraziamento che va a tutti nome di tutta l’Amministrazione Comunale di coloro che, anche in questo 2020 che volge San Bassano esprimo alla cittadinanza i miei al termine, hanno coadiuvato la mia attività, più affettuosi Auguri per le Festività Natalizie agli Assessori e Consiglieri tutti, ai volontari e e l’augurio di un 2021 fatto di certezze ed un alle Associazioni di volontariato, alla Parroc- ritorno a quella normalità che oggi più che chia, ai collaboratori e dipendenti comunali, mai ci manca, causa il distanziamento e le alla Fondazione Vismara e ai suoi ospiti, ai limitazioni che ci vengono imposte per conte- genitori e ragazzi, alle Forze dell’ordine e alla nere il diffondersi del virus. Dirigente e ai Docenti dell’Istituto Comprensi- Sarà sicuramente un Natale diverso e tutti noi vo “Pizzighettone - San Bassano”, che con noi verremo chiamati a viverlo sobriamente senza ancora oggi sono in prima linea per garantire sfarzi, con un pensiero a coloro che saranno la ripresa ed il mantenimento delle lezioni costretti a trascorrere le festività lontano dai in presenza, in ambienti accoglienti e sicuri propri cari, in ristrettezze e col dolore nel dopo il forte impegno di ristrutturazione da cuore per una perdita recente. poco conclusa. Un grazie anche a tutti i com- A Voi tutti un ringraziamento dal profondo mercianti, agli imprenditori e a tutti quanti del cuore per non avermi lasciato solo con stanno portando avanti faticosamente l’eco- l’amministrazione tutta, a portare, in questo nomia del nostro paese perché la responsabi- anno “disgraziato” che va a concludersi, un lità verso i dipendenti che a loro volta hanno fardello così pesante anche per uno come me, una famiglia sia l’incentivo per non mollare. che di sofferenza, disperazione e sconforto ne AUGURI!!! ha vista e condivisa nelle molte emergenze vissute. IL SINDACO Questa emergenza è diversa, non si combat- Comm. Giuseppe Papa te stando uniti, ma distanziandoci, evitando il più possibile di avere contatti umani come siamo abituati a viverli. Molto ci ha supportato, nella quotidianità della vita amministrativa, il vedere una co- munità solidale e vicina a chi era ed è meno fortunato. Chiedo a tutti, soprattutto ai giovani, ancora un po’di pazienza e di collaborazione nei confronti di chi, come noi, cerca di fare del proprio meglio per adattarsi ad un mondo che sta cambiando, in attesa dell’arrivo dei vaccini per tutti. Indubbiamente si conclude un anno fatto si di tanti cambiamenti dovuti alla conseguen- ze della pandemia, ma anche di una forte progettualità e vitalità amministrativa per il nostro paese, di opere e rinnovamento che
4• Dicembre 2020 paese nostro Il Gonfalone Municipale: origini e storia Il Conte Adriano Guelfi Camajani, protocollati e conservati nell’ar- direttore dello Studio Araldico di chivio storico del Comune di San Genova, il 30 settembre 1958, at- Bassano. traverso una lettera indirizzata al Un dettaglio degno di nota è la Sindaco sig. Giuseppe Fiamenghi descrizione dello stemma comu- del Comune di San Bassano, qua- nale posto al centro del Gonfa- le committente del gonfalone, lone citata così dallo Studio Aral- ne fa una descrizione precisa e dico: “La blasonatura dell’arma puntuale. civica è la seguente: bandato, di “ Fornitura del Gonfalone Muni- oro e di rosso, alla fascia attra- cipale in drappo di seta, che que- versante di argento, accostata in sto Ufficio Araldico ne studiò e capo e in punta da una spiga realizzò una confezione elegante posta in palo”. nella forma ricca ed ampia delle Successivamente però, fonti ora- Concessioni Ministeriali di cm 170x90. Il tessuto li, riportano che lo Studio Araldico non confe- è di seta ed il drappo per maggior resistenza è zionerà mai il nostro gonfalone che fu tessuto foderato e rinforzato. Lo stemma, la corona, i a mano dalle suore di Maria Immacolata di tralci di alloro e di quercia ed i motivi ornamen- Soresina, commissionato dal Sindaco dott. Silvio tali sono riprodotti a colori indelebili, mentre Ventura e portato successivamente nella città la frangia e i cordoni e i fiocchi sono di filato e di Lodi dove fu benedetto dal Vescovo. I colori di argento canotiglia con cassetta di legno per utilizzati sul gonfalone sono il rosso e il giallo, custodia. Verrà fornito inoltre elegante soste- colori ripresi dalla città lodigiana, con cui c’è da gno in metallo cromato inossidabile, con lancia sempre un legame religioso e storico grazie al e rosoni dorati alla traversa. Vescovo Bassiano. Lo studio Araldico prosegue la lettera fornendo Nella rappresentazione i simboli della spiga e alcune indicazioni riguardo all’importanza di del gelso riprendono le nostre tradizioni legate tale manufatto. al mondo rurale. Lo Studio, che ha già fornito detto Gonfalone a Per chi non avesse mai potuto ammirarne la bel- varie centinaia di Comuni, per darVi una prova lezza, il nostro Gonfalone è un capolavoro che della perfetta esecuzione del manufatto cita, fra tanti apprezzamenti, quello dell’On. Sinda- co di Inveruno (MI) “Il gonfalone ha trovato ve- ramente l’approvazione e la piena soddisfazio- ne di questa Amministrazione. E’ certo che per la sua confezione accurata è il migliore ed il più bello dei Comuni limitrofi i cui rappresentanti avranno modo di ammirarlo nel giorno dell’i- naugurazione alla quale saranno chiamati” Ne seguirono numerose lettere tra il Sindaco e lo Studio Araldico per concordare ogni detta- glio, i tempi di consegna ed i costi; documenti
paese nostro Dicembre 2020 •5 in questi 50 anni ha accompagnato le manife- stazioni civili e religiose particolarmente sentite dalla nostra Comunità e che da oggi rimarrà nella sala Consigliare del nostro Comune come opera storica. Il gruppo del ballo del sabato sera, per ringra- ziare il Comune e l’Amministrazione dell’ospita- lità presso la palestra comunale durante le sera- te danzanti, ha deciso di sistemare il gonfalone storico attraverso un intervento conservativo e donare un nuovo gonfalone, simile a quello sto- rico da esporre alla cittadinanza durante tutte le manifestazioni. La ditta sta già lavorando alla tessitura della nuova opera che consegnerà il nei prossimi mesi. Il gonfalone storico potrà essere ammirato, sen- za il pericolo di essere rovinato, poiché il tempo stava minando all’integrità della seta. L’ Amministrazione ha provveduto alla riqua- lificazione della Sala Consigliare attraverso la tinteggiatura dell’intera sala, a cura di volon- tari, al posizionamento di split condizionatori per il caldo e il freddo nonché alla sostituzione dell’illuminazione con Led. Questi cambiamenti importanti e doverosi sono finalizzati a rendere gli ambienti accoglienti, sicuri, igienizzati e belli nonché a conservare ciò che di valore hanno lasciato i posteri. In questo Santo Natale, particolare ma non per questo meno sentito, il mio ringraziamento va a tutte le famiglie sanbassanesi e a quanti ci hanno sostenuto con la vicinanza, l’ascolto, il volontariato, le donazioni poiché hanno com- preso che tutti insieme, senza rivalità, senza palcoscenici, con piccole e grandi opere stiamo rinnovando il nostro paese, volgendo lo sguar- do nella stessa direzione: il bene della nostra comunità. Laura Bignami, vicesindaco
6• Dicembre 2020 paese nostro In tempo di Covid Nessun ragazzo avrebbe mai pensato, nemmeno non c’è altro da fare e perché la mole di lavoro minimamente, di rimpiangere il periodo in cui an- aumenta sulla base del pregiudizio “tanto siete a dava a scuola. O almeno il periodo in cui la scuola casa e non avete nulla da fare”. Probabilmente se era scuola vera e propria. Si sente di tutto sulla avessimo del tempo libero faremmo dell’altro. tanto dibattuta DAD (didattica a distanza), ma Anche ipotizzando di avere del tempo libero, le quello su cui tutti concordiamo è che mai come soluzioni non sono molte. Si può suonare uno ora a noi ragazzi manca il contatto con i nostri strumento, leggere, guardare la televisione. L’al- coetanei. tro pilastro mancante è però lo sport. Che sia indi- Da marzo il modo di vivere la nostra giovinezza viduale, di squadra o di gruppo ci tiene in forma e è profondamente cambiato. Senza la scuola, sen- ci fa stare bene, sotto molti aspetti. za lo sport, senza la socievolezza, senza ridere e Ultimo, ma non per importanza, è la socievolez- scherzare con gli amici, può la vita di un diciasset- za che è quasi completamente venuta a mancare. tenne essere veramente la vita di un diciassetten- Circa 2000 anni fa il filosofo greco Aristotele af- ne? L’abbondanza delle relazioni sociali alla no- fermava che “l’uomo è per natura un animale so- stra età è di fondamentale importanza e a causa ciale”: da questo punto di vista, un uomo che non di questo invisibile ostacolo è stata abbattuta ogni ha connessioni sociali non sarebbe più un uomo. minima possibilità di averne. Anche se esistono forme di società che utilizzano Il periodo di lockdown ci porta a interrogarci su la rete come mezzo di connessione, incontrarsi cosa è davvero importante, perché ha demolito è tutta un’altra storia e tutto un altro piacere. Il tutte le certezze che avevamo. Per un adolescente semplice raccontarsi la giornata, il dialogo libera- le 4 cose fondamentali del vivere quotidiano sono torio, la stretta di mano, l’abbraccio, sono tutte la scuola, la famiglia, lo sport e gli amici e di que- piccole cose, che nella loro visione d’insieme con- ste si è salvato ben poco. tribuiscono a produrre quel sentimento chiamato D’altro canto la scuola, uno degli oggetti prefe- felicità, che influenza le scelte di vita quotidiane. riti del dibattere in questo periodo, ha ricevuto L’assenza di tutto ciò rende cupe le nostre giorna- una spinta notevole verso la modernizzazione in te, trascorse a contare i giorni che mancano alla funzione delle nuove tecnologie e si può avere la fine di questo devastante esilio dalla nostra vita possibilità di registrare le lezioni, di condividere normale. appunti o lavori, di sfruttare mezzi di apprendi- Dei 4 pilastri citati all’inizio solamente uno è sta- mento del tutto innovativi. Siamo, però, certi che to parzialmente salvato: la famiglia. L’unica cosa sia la strada corretta da intraprendere? L’appren- che ci è rimasta è il nucleo più stretto di parenti, dimento senza discussione, senza sperimentazio- che molto e troppo spesso sono solamente 2 o 3 ne, senza l’errore, non dà i suoi frutti migliori. Pro- persone. La fortuna di avere dei fratelli non è per prio la domanda, l’affermazione sbagliata, la frase tutti e un fratello è un tesoro in questo periodo. non compresa, sono aspetti della didattica che è La famiglia stretta è l’unica forma di socievolezza difficile ritrovare nella DAD. che ci è rimasta ed è l’unica cosa che ci salva da Tuttavia, le opinioni sono divergenti anche tra gli queste giornate buie e piatte. studenti, ma ad accomunarle c’è un solo fattore: è In questo mondo che è stato messo in pausa, con- necessario uno svago giornaliero, un hobby, un’at- gelato a quel 21 febbraio che tanto ci ha spaven- tività che occupi del tempo e che permetta a noi tati, l’unica fiamma che rimane accesa a rallegrarci studenti di staccare la testa dalla scuola. È necessa- e illuminare le nostre giornate è quella della fami- rio perché la giornata è monotona: la sveglia suo- glia, con la quale speriamo di poter condividere na alle 7:30 e fino alle 13 o alle 14 siamo tenuti a almeno il Natale, con la speranza che tutto torni seguire le lezioni, il pomeriggio si giostra su due alla normalità, o almeno si vada vicino. aspetti, lo studio e i compiti, fino a cena, perché Andrea Fiamenghi
paese nostro Dicembre 2020 •7 La mia strada ha un cuore Ti sei mai svegliato al mattino già stanco an- C’è una frase di Virginia Satir, una grande tera- cora prima che iniziasse la giornata, scarico peuta considerata la madre della terapia fami- e senza energie? Magari stai affrontando un liare, che mi ha colpito molto. Per me ha fatto momento difficile e non vedi via d’uscita, a la differenza e la voglio condividere con te. volte te ne capitano una dietro l’altra tanto “La vita non è come dovrebbe essere, è quella da chiederti, ma perché tutte a me? che è. È il modo in cui l’affronti che fa la dif- Altre volte invece, sai la strada che vuoi per- ferenza” correre, ma hai la sensazione di restare sem- Racchiude un concetto chiave e ci fa compren- pre allo stesso punto e hai paura, perché non dere che siamo noi, con il nostro atteggiamen- sai come andare avanti. to, a fare la differenza. Che le cose brutte suc- Io mi sono sentita così per parecchio tempo, cedono, purtroppo, e quando non possiamo non so chi sei Caro Lettore, ma sono certa che cambiare gli eventi, possiamo decidere di af- ognuno di noi ha dei momenti no, qualsiasi frontarli nel modo migliore. Questo è possibi- sia la tua identità. Li ho attraversati molte vol- le quando abbiamo gli strumenti giusti… e se te e mi capita ancora, ci sono dei momenti in non li abbiamo? Ci siamo noi Coach! Chiedere cui ti sembra di avere il fiato corto pur stan- aiuto è il primo passo verso il cambiamento. do fermo. Questo è il motivo per cui mi sono La mia mission è essere risorsa e dare valore avvicinata al mondo della crescita personale. alle persone, affinché siano protagoniste del- È stato una richiesta di aiuto perché ero bloc- la loro vita utilizzando al meglio ciò che met- cata, sono stata così bene poi che ho deciso di to a disposizione. Voglio lasciarti del valore, e farne una professione. condividere con te una strategia che uso per Pensa come sarebbe bello se qualcuno ti di- svegliarmi super carica al mattino, organizzo cesse che esistono strategie efficaci a sbloccar- la mia giornata con una routine di azioni che ti in determinate situazioni, ad avere energia mi fanno stare bene. Quindi da domani, fai esplosiva o meglio ancora che ti permettono di qualcosa di diverso e crea la tua routine per prendere ottime decisioni così da raggiungere iniziare la giornata nel modo migliore, così da i tuoi obiettivi. Quanto ti cambierebbe la vita? prendere decisioni intelligenti e vivere decisa- Oggi sono una mental coach, educo le perso- mente meglio. ne (dal verbo e-ducere: condurre fuori qual- Mi sono formata e continuo a farlo nella scuola cosa) ad essere la versione migliore di sé, in leader nel campo della crescita personale, Ekis ambito personale, sportivo e professionale. Lo Company. Le mie certificazioni sono firmate dai faccio con una grande passione e tanto cuore, trainer Alessandro Mora, Roberta Liguori e dal perché credo nella bellezza della vita. Come? Dott. Richard Bandler, matematico co-fondato- Anche grazie alla PnL - programmazione neu- re della Programmazione Neurolinguistica. Vo- rolinguistica - che parolone… nella pratica, ti glio concludere questo articolo con le sue paro- aiuto ad arrivare, attraverso un processo di le “Quando cambi come pensi, cambia come ti consapevolezza dei tuoi mezzi, dallo stato in senti…e quindi cambia ciò che puoi fare”. cui sei allo stato desiderato. Concentrandoti Il mio augurio, prende spunto dal fatto che, sulle risorse a tua disposizione, perché se vo- nonostante sia stato un anno non facile, ho gliamo ottenere risultati, dobbiamo focaliz- visto le persone aiutarsi e reinventarsi. Vi au- zarci su ciò che abbiamo ora, piuttosto che guro di avere sempre questo atteggiamento mettere l’attenzione su ciò che non abbiamo, vincente nella vita. Buon Natale! disperdendo energie inutilmente. Sara Tuso
8• Dicembre 2020 paese nostro “Vivi” - Un messaggio di speranza Mi chiamo Muluye Feraboli, ho 27 anni e sono nata in Etiopia nel 1993. Ho passato i primi anni della mia vita in Etiopia, a 6 sono stata adottata e dal quel momento tutto sarebbe cambiato; ho avuto una seconda possibilità per avere una famiglia, una seconda possibili- tà per vivere. Vivo a San Bassano da 21 anni con la mia fa- miglia adottiva e fin dal primo momento si è consolidata un’atmosfera d’intesa e complici- tà. Sono cresciuta partecipando attivamente alla vita in oratorio, alimentando così, anno dopo anno, diverse passioni come quella di organizzare iniziative che coinvolgessero in base alle diverse necessità. Abbiamo visto bambini e ragazzi e quella per la musica e il e toccato con mano il livello di povertà e di canto. precarietà in cui vivono le persone a tutt’oggi, Fin da piccola sapevo che volevo prendermi le condizioni dei villaggi non sono diverse da cura degli altri e aiutarli affinché non si sen- quelle in cui versavano negli anni ’90. tissero soli. Ricordo bene i momenti della mia Questa esperienza, oltre a mostrarci la cruda infanzia in Etiopia e dopo la morte dei miei realtà in cui vivono migliaia di persone, ha genitori biologici ho dovuto imparare a ca- dato ad ognuno di noi la possibilità di rivedere varmela da sola, pur non sapendo come fare dove siamo nati e dove tutto ha avuto inizio. e senza capire il perché di quello che mi sta- Nell’accoglienza della gente dei luoghi che va accadendo. Dopo un periodo passato per abbiamo visitato, nei cibi che ho riassaggiato, conto mio, sono stata trovata da volontari ed nelle musiche che ho risentito, nelle preghiere accolta in un orfanotrofio dove sono rimasta che abbiamo condiviso, mi sono sentita parte per qualche mese prima di essere adottata. di una cultura che affonda le sue radici in me, Con l’adozione è come se un bambino na- rendendomi fiera delle mie origini. scesse per la seconda volta. Ringrazio Dio per Ritornata da questo viaggio, ancor più di pri- avermi protetta nei giorni e nelle notti più ma sono consapevole della fortuna che ho buie della mia infanzia, dove non sono man- avuto a ricevere tanto bene nella vita e pro- cate paure e difficoltà. Il tempo e l’amore del- prio per questo ora voglio poter fare qualcosa le persone che mi sono accanto (famiglia ed a mia volta. Ho scritto e registrato la canzone amici) hanno rimarginato le cicatrici che certi “VIVI” come messaggio di speranza, raccon- eventi ed emozioni hanno lasciato in me. tando attraverso ricordi ed emozioni di ciò L’anno scorso, per la prima volta dopo venti che è stato il mio passato in Etiopia e di ciò anni, sono tornata in Etiopia per fare volonta- che è il mio presente in Italia. Ho imparato riato. Il viaggio era stato organizzato dal CAE sulla mia pelle che nonostante le difficoltà, (Centro Aiuti per l’Etiopia) associazione con la credendo in sé stessi e con l’aiuto di chi ci quale sono stata adottata. Per due settimane vuole bene, si può superare tutto, anche se ci io ed altri ragazzi etiopi, adottati anche loro, sembra qualcosa di insormontabile. abbiamo rivisto i luoghi della nostra infan- zia e dato il nostro aiuto ai volontari in loco, Muluye Feraboli
paese nostro Dicembre 2020 •9 Basta! Fino a quando dovremo celebrare questa giornata, significa che, come società abbiamo un proble- ma. Significa che ci sono uomini che non sono uomini, che si dimostrano piccoli, perché non sanno rispettare, perché usano violenza e non sanno amare. Sempre, ogni giorno dell’anno, la donna dev’essere guardata solo con uno sguardo affettuoso, dev’essere sfiorata solo con un abbraccio o con una carezza, dev’essere considerata nella sua totalità, dev’essere ascoltata in ciò che ha da dire, accolta e rispettata per quello che è. Allora vorrei sentire il grido di ciascuno, unito al mio: BASTA! Basta ad una società che spesso fa della vittima la colpevole, ad una società nella quale esisto persone di serie A e di serie B e spero con tutto me stesso di vivere il 25 novembre ogni giorno, senza la necessità di gridare per porre fine a questa ignobile piaga. Così come spero che tutte le giornate di commemorazione per ricordarci di essere più umani e di non usare violenza, lascino spazio alla consapevolezza che siamo tutti fratelli, navighiamo tutti sulla stessa barca, nello stesso mare. MUTA E URLANTE VERITÀ NASCOSTA Nel tuo sguardo, Porto un segreto, perso nel profondo, nascosto dentro, colgo i segni e gli sfregi nessuno sa, nessuno conosce. di una vita che ti ha voltato le spalle. Vittima di un aguzzino Nel tuo sguardo, tutto d’un pezzo, ora vivo, sembra nuovo, amato e benvoluto scorgo la Speranza da tutti, nel riconoscere un altro mondo. non da me! Non è più rotta la tua vita, Nessuno mi crederà… non è più strozzata la tua voce, Ma combatto, non è più bruciato il tuo volto. con nel cuore il desiderio Tutto resta un ricordo che nessuna muto e urlante, viva perché la vita nuova è qui il male che con il desiderio di ricominciare! nell’intimo di me non mi farà più essere me. Alessandro Maria Parmigiani
10 • Dicembre 2020 paese nostro Web e social: per un’informazione di qualità L’Amministrazione comunale ha attuato nell’ul- mente, ma anche informazioni spicciole e diret- timo anno e mezzo uno sforzo per migliorare te, se non di urgenza. Facebook si sta rivelando i sistemi di informazione verso i cittadini. Non un ottimo strumento per monitorare il livello di sono certo venuti meno i mezzi di comunicazio- soddisfazione dei cittadini. ne tradizionali, dalle bacheche agli articoli stam- pa (sono peraltro frequenti quelli che il quotidia- Alcuni dati. I due canali web e social viaggiano in no “La Provincia” dedica al nostro comune), ma parallelo e sono sempre più consultati. Ad esem- abbiamo potenziato il canale istituzionale web e pio, questi sono i contatti unici medi al mese per aperto il profilo sociale su Facebook. il sito web: 2017, 644; 2018, 695; 2019, 841; 2020, 1735 (fino ad ottobre, più che raddoppiati). Il nu- Il sito web. A cavallo tra il 2018 ed il 2019 il sito mero totale di follower della pagina Facebook istituzionale è stato rinnovato applicando le “Li- è passato da 434 (4 gennaio 2020) a 796 (19 no- nee guida per i siti della PA” promosse dall’A- vembre 2020), dei quali 734 di San Bassano, il 62 gid (Agenzia per l’Italia Digitale); ne è sorto uno per cento donne. strumento più moderno, agile, adatto alla lettu- ra sui dispositivi mobili e, per quanto possibile, Effetto pandemia. È innegabile che il sopravven- cerchiamo di avvicinarci agli obiettivi richiesti to della pandemia ha incrementato dalla fine del per l’accessibilità. Gradualmente nel corso del mese di febbraio 2020 i contatti dei due canali in- 2019 abbiamo migliorato la qualità informativa formativi: la necessità è stata quella di ottenere espandendo i tipi di notizie; non ci soffermia- informazioni puntuali sull’emergenza e questo mo ai meri comunicati istituzionali o all’attività è stato possibile attraverso anche la consulenza amministrativa, ma abbiamo iniziato a spaziare esterna della ditta EMME3 di Madignano che da ad un insieme di informazioni che pur, non pro- anni supporta questo lavoro. Dai decreti alle or- venendo da enti ed istituzioni di San Bassano, dinanze, dalle opportunità di supporto sociale possono essere di grande utilità per i cittadini: alle notizie di carattere sanitario, l’anno 2020 ha comunicazioni dall’Istituto comprensivo, ASST comportato una bella sfida per mantenervi ag- Cremona, Padania Acque, Camera di Commer- giornati. Speriamo di esserci riusciti! cio, bandi di Regione Lombardia, opportunità di lavoro segnalate dall’Eures, trasporto pubblico Il futuro. Non precludiamo alcuno sviluppo. Ad locale: sono sono alcune delle fonti dalle quali esempio ci piacerebbe implementare un sistema ricaviamo le notizie che vi giriamo. di notifiche push sul cellulare per il quale è in corso una valutazione tecnica. Facebook. È inevitabile che lo scenario di questi ultimi anni consiglia anche per la PA l’utilizzo Marco Mariani dei mezzi social: l’Amministrazione comunale ha Tecnico Informatico del sito comunale compreso subito l’importanza di attivare un pro- prio canale Facebook, aperto a metà 2019, cu- rato dagli assessori Laura Bignami ed Emanuela Cattaneo, col fine di stabilire relazioni più diret- te e di fiducia con i cittadini. Nel canale social vi confluiscono le notizie pubblicate sul sito, certa-
paese nostro Dicembre 2020 • 11 Artigianato digitale: il rinascimento della creatività Non è un segreto la forte vocazione artigiana accompagnarle in un percorso di valore, comuni- del Made in Italy, è ciò che ci ha reso famosi e care la propria visione, valorizzare idee e prodot- ci rende speciali agli occhi del mondo. Abbiamo ti. Visti gli avvenimenti del 2020, in un periodo un patrimonio di “cose belle”, e il primo passo è difficile come quello che abbiamo attraversato imparare a valorizzare la bellezza e l’ingegnosità e stiamo vivendo, è evidente l’importanza di delle nostre opere soprattutto in ambito artigia- coniugare la produzione artigianale con la cul- nale e creativo. tura digitale. Le tematiche dell’innovazione di- Troppo spesso il patrimonio, tutto italiano, di gitale per gli artigiani sono parte fondamentale competenze, saper fare e creatività viene oscura- dell’attività quanto lo è la produzione, per fare to dall’incapacità di presentare i nostri prodotti e qualche esempio: creare le pagine social, creare servizi nella luce giusta. mail automatiche, conoscere la vendita online, Ci manca la sfacciataggine americana di saper fare pubblicità e comunicare quotidianamente il vendere ghiaccioli agli eschimesi …che poi, per- proprio brand. ché? Che male c’è nel pensare di poter ottenere L’artigiano del presente usa nuove tecnologie risultati straordinari, far crescere le nostre attivi- per accompagnare, comunicare e produrre. Ma tà e portarle al successo? Tutto questo passa oggi porta con sé la cultura del prodotto, del servi- dal concetto di “accompagnare”. Un artigiano zio e del rapporto con il cliente. Questi aspetti deve diventare un maestro dell’accompagna- umani caratterizzano la tradizione italiana e la mento. Deve prendere per mano le persone e agganciano a un mondo digitale, che altrimenti rischia di produrre oggetti senz’anima. La mia attività lo fa con l’unicità dei propri pro- dotti, dando vita agli spazi interni con l’irripe- tibile bellezza della natura. Fare bene le cose, rispettare le regole del “su misura”, della perso- nalizzazione, della cura maniacale per i dettagli rimangono valori che ci fanno apprezzare ovun- que. Dobbiamo continuare ad esprimere questi valori con strumenti nuovi. Del resto, non è un caso che oggi un po’ tutti riscoprano – a volte ap- propriandosene senza meriti - il valore artigiano del saper fare a regola d’arte. Dedichiamo gli auguri a chi, come noi, crede anco- ra che il nostro paese valga la pena valorizzarlo, di- mostrando di saper fare e sapersi mettere in gioco. Quindi BUONE FESTE a tutti e, in modo particolare, ai creativi, agli artigiani, alle piccole realtà locali che non stanno vivendo un momento facile. Viva il Made in Italy · Viva il coraggio · Viva l’arte Francesca Cattaneo
12 • Dicembre 2020 paese nostro Notizie 2020 Il terribile e funesto anno 2020 volge al termi- Per questo, anche a nome degli associati espri- ne lasciando una scia di dolori, di problemi e di mo sincera gratitudine all’amico Cav. Giovanni grandi difficoltà in ogni ambito. Scotti, persona appassionata di ricerca stori- In molte famiglie si è creato un vuoto incol- ca, sempre disponibile ad accogliere gli inviti mabile e di difficile comprensione ed accet- che riceve per condividere con altri la sua co- tazione. Il 2020 ha cambiato radicalmente, se noscenza di fatti accaduti nel nostro recente non addirittura sconvolto, le abitudini di vita passato e noi, che lo apprezziamo e facciamo dell’intera umanità e il terribile flagello che ci tesoro della sua disponibilità, prenotiamo con affligge è tuttora in agguato, pronto ad an- lui anche gli incontri per i prossimi anni. nientarci non appena ci si dovesse abbandona- Invece le altre attività associative, così come le re ad una distrazione. iniziative commemorative che erano state pro- Risulta dunque difficile trovare le parole ido- grammate per l’80° anniversario dell’entrata nee a formulare un augurio per l’immi- in guerra dell’Italia nel secondo conflitto nente Santo Natale e per il prossimo mondiale, nonché per l’80° anniver- Nuovo Anno, se non cercando di sario dello scontro a fuoco in cui affidarci alla speranza che il vac- è stato tanto gravemente ferito cino di recente produzione pos- Vincenzo Capelli, decorato di sa rappresentare davvero uno Medaglia d’oro al Valor Milita- sbocco verso la ripresa di un re, nonché per il 30° anniversa- cammino accettabile. rio di ricostituzione della Sezio- Nell’attesa, dovremo prosegui- ne sanbassanese A.N.C.R., sono re uniti tutti in un’unica lotta state sospese in attesa di tempi contro i nemici comuni di questo migliori. triste momento: virus, riscaldamento Rientrano fra le attività sospese/rinvia- del pianeta, disuguaglianze sociali e lavorare te anche le nomine per le nuove cariche asso- insieme per la rinascita della nostra società. ciative, che per la nostra sezione avrebbero La sezione sanbassanese dell’A.N.C.R., che per dovuto rinnovarsi sin dal 2018, ma che per sva- svariati anni è stata alquanto feconda di ini- riate circostanze sono state rinviate dapprima ziative a favore delle nuove generazioni parti- al 2019 ed infine al 2020 ed ora sospese per colarmente nella scuola, con tenacia e grande ordini superiori. impegno per ricordare il sacrificio dei nostri Dunque il mio incarico di Presidente e il con- combattenti (nonni degli studenti), ha dovuto seguente impegno, sicuramente molto gratifi- anch’essa rassegnarsi –per ordini superiori- ad cante, ma nel contempo anche particolarmen- un arresto forzoso di quanto già programmato te gravoso, non solo a causa della distanza dal ed in fase di realizzazione per il 2020. paese, avrebbe dovuto terminare con il 2017, Può però ritenersi gratificata per essere riusci- ma nella realtà è proseguito nel 2018, sino a ta, prima del lockdown, ad offrire agli studenti tutto il 2019 e parte del 2020. delle classi terze medie di San Bassano, Pizzi- Se è vero che tenere viva la Memoria e prose- ghettone e Grumello l’ormai consueto annuale guire nel solco tracciato da chi ci ha preceduto incontro con lo storico per la commemorazio- rappresenta un dovere e un onore, particolar- ne della Giornata della Memoria e del Giorno mente quando si tratta di portare avanti ed del Ricordo, svoltasi nel salone parrocchiale di alimentare una eredità di importanti ed uni- San Bassano il 6 febbraio scorso. versali valori civili e morali, quali il valore delle
paese nostro Dicembre 2020 • 13 Pace e della civile convivenza fra i popoli, Considero questa nostra comunità come un è pur vero però che non mi è più possibile pro- qualcosa di unitario e Unico, dove non c’è spa- seguire nella carica, come fatto nel passato. zio per le divisioni, ma spazio solo per chi ha Ringrazio quindi l’associato Signor Sergio Fon- voglia di raccontare chi siamo e come siamo tana che, animato da buona volontà ed entu- arrivati oggi ad essere chi siamo. siasmo, si è reso disponibile a raccogliere il Te- Ringraziando il Sindaco Comm. Giuseppe Papa stimone della nostra Storia e a proseguire con per avermi offerto l’opportunità di esprimere funzioni di responsabile della Sezione, almeno questo pensiero, saluto tutta la cittadinanza fintanto che verranno eletti ufficialmente i con l’auspicio che tempi migliori possano giun- nuovi componenti del Consiglio Direttivo. gere al più presto ed aggiungo per una rifles- Con lui ringrazio l’associata signora Santina sione le parole che mi sono particolarmente Edossi che ha raccolto il Testimone del Segreta- care e che stanno alla base di tutto il mio ope- rio Giorgio Spezia, da tempo assente dall’Italia rato anche in altre associazioni: per gran parte di ogni anno. «Nessuno è più degno di levare la sua voce a L’Associazione è dunque viva ed è aperta ad favore della Pace, di coloro che hanno combat- accogliere quanti vorranno contribuire a tra- tuto in guerra» (Ralph Bunke, sottosegretario ghettare con garbo e rispetto il patrimonio alle Nazioni Unite) della Memoria del nostro passato verso il terzo Ora la LORO VOCE può essere udita solo attra- millennio, anche attraverso nuove tecnologie verso la NOSTRA VOCE! e con l’ausilio della Cultura, unico strumento capace di arrivare al cuore delle persone. Giuseppina Capelli
14 • Dicembre 2020 paese nostro Il Natale 2020 in Fondazione Vismara-De Petri Siamo arrivati a Natale, in questo 2020 in cui se, ma sempre autentiche, cioè realizzate da chi tutti siamo stati travolti dall’ondata della pan- le abita, come originali sono i biglietti di auguri demia. Se ci voltiamo indietro, solo all’inizio di confezionati dai residenti con immagini e frasi quest’anno, possiamo provare nostalgia di una scelte da offrire in dono alle proprie famiglie o vita in cui era ‘normale’, scontato, muoverci a agli operatori con cui convivono. I familiari sa- piacimento, entrare e uscire senza restrizioni ranno ‘vicini’ in videochiamata durante il pranzo imposte, incontrarci e darci la mano, stare in- di Natale, quando i residenti disabili riceveranno sieme quando potevamo e volevamo, nei giorni il piccolo dono dell’Istituto per la cura della per- feriali come nei giorni di festa. sona e il regalo che ciascuno ha segnalato, mesi Forse oggi vediamo con occhi nuovi la ‘vecchia’ prima, agli educatori nel quadro dei desideri. normalità, in Istituto in dicembre era bello ve- der entrare per gli auguri natalizi i bambini del- Tornando in RSA, le famiglie degli ospiti riceve- le scuole e la banda del paese girare nei reparti, ranno in regalo un video con la raccolta di loro il paese stesso entrava per vedere il tradiziona- fotografie, gli auguri ai familiari e scene del loro le mercatino degli oggetti confezionati con le impegno nei preparativi per festeggiare il Natale. mani, la creatività e l’impegno dei residenti an- In ogni reparto tornerà Babbo Natale, con panni ziani e disabili sotto la guida delle animatrici e indossati dagli operatori, a consegnare ad ogni degli educatori. anziano residente un piccolo dono dell’Istituto. Nonostante tutto eccoci a Natale, anche in Isti- Già da fine novembre Babbo Natale sta facendo tuto abbiamo bisogno di sentire il calore ‘di sem- visita a diversi ospiti, per soddisfare – con l’ar- pre’, di farlo sentire, a chi qui vive, attraverso rivo dei corrieri – i desideri raccolti e realizzati gesti e iniziative. Non solo la decorazione degli dagli animatori grazie alla generosità dei dona- spazi di vita con ghirlande, candele, luci, prepa- tori aderenti al progetto Nipoti di Babbo Natale razione dell’albero natalizio e del presepe. Un (www.nipotidibabbonatale.it ): una coperta di gesto bello, spontaneo e prezioso, è stata l’idea pile, un mappamondo, un pallottoliere, la ma- di alcuni operatori della RSA, che poi si è diffusa glia del Milan con il proprio nome, una bambo- per contagio benefico tra colleghi e reparti, di la con la faccia di porcellana, un tablet ! Un pic- fare famiglia dentro, perché dentro si può esse- colo gesto che trasforma un dono in qualcosa re famiglia, di sedersi a tavola con i residenti per di magico, una novità di quest’anno al Vismara, il pranzo di Natale (nei giorni appena prima) al perché anche questo 2020 può portare frutti. posto dei parenti che parteciperanno online at- (by Maggio dott.ssa Antonella) traverso una piattaforma telematica. È la pro- posta degli operatori che autonomamente han- Buon Natale a tutti da no deciso di venire in Istituto, anche se saranno OSPITI E OPERATORI in turno di riposo (chi vuole), per fare festa con FONDAZIONE VISMARA i residenti, vestendosi bene e gustando insieme il menù curato nei sapori e nella presentazione dal Capo Chef Andrea con il suo staff. Anche i nuclei che ospitano residenti disabili sono case che si è voluto addobbare con decora- zioni natalizie, alcune più sobrie e altre più festo-
paese nostro Dicembre 2020 • 15 Nostalgia di una lettrice Ho una grande nostalgia degli incontri settima- ranta contro la volontà della famiglia, un’altra nali presso il REPARTO SAN PAOLO della FON- di essersi rimboccata le maniche in fabbrica per DAZIONE VISMARA -DE PETRI di San Bassano, tirare avanti e ancora di aver lasciato la vita pro- dove per circa due anni ho avuto il grande pia- tetta e conosciuta delle campagne per emigrare cere e l’onore di incontrare gli ospiti per un po’ in una città grande ed estranea come Milano. di lettura . Poi la storia di Santa Chiara raccontata da Dacia Non ricordo se sono stata io a chiedere di leg- Maraini in “Chiara di Assisi. Elogio della disob- gere o se mi è stato richiesto….ma non è im- bedienza”. portante…l’importante è stato incominciare. Allora ho pensato che le mie ascoltatrici erano Sempre sostenuta e incoraggiata dal personale pronte per leggere “I Promessi Sposi“ e ho fatto dal reparto e dall’interesse illuminato della Di- centro. Che bello leggere questo classico fuori rezione e della Presidenza. Quali libri leggere? dalle aule scolastich: ognuno dei presenti ha ag- Sono stata nel dubbio perché volevo che fossero giunto la sua interpretazione. In questi incontri incontri significativi….i dubbi sono durati poco sono maturata anche io perché ho ricevuto tan- . Ho capito subito che avevo di fronte un “pub- to e da lettrice mi sono trasformata in discepo- blico” motivato,interessato ,curioso e con tanta la, desiderosa di imparare da loro e dalle loro voglia di ascoltare ma anche di raccontare di sé. esperienze. Ed ecco la scelta di libri vicini alle loro esperien- Perché le persone grandi non sono relegate nel ze … e uno tira l ‘altro. passato, ma vivono nel presente. Ci ponevamo Ecco alcuni titoli sempre questa domanda “Cosa è successo di “L’Agnese va a morire“ della Viganò racconta importante in questi giorni?” Ed ecco che era di una donna semplice che sceglie di aiutare i necessario leggere qualche pagina di giornale partigiani e di entrare nella resistenza,fino al quotidiano. sacrificio finale. Da qui sono scaturiti i racconti I grandi apprezzano la vita e insegnano ad della guerra ,dei bombardamenti nelle nostre amarla: quando chiedevo “come state?” Loro campagne, della povertà e della solidarietà. rispondevano: “stamattina mi sono alzato e ho “La memoria rende liberi” di Liliana Segre emo- una giornata davanti da vivere“ ed erano since- ziona sulla storia di una bambina colpita dal- ramente contenti. le ingiuste leggi razziali. Ed ecco i ricordi sulla Allora abbiamo mandato una mail allo scrit- scuola frequentata, sui giochi infantili e sui la- tore Mario Calabresi di cui abbiamo letto “La vori agricoli. Le letture erano sempre accompa- mattina dopo” che racconta come nella nostra gnate delle narrazioni di sé soprattutto da parte vita siamo sottoposti a dure prove ma abbiamo delle signore: la famiglia, l’amore, i figli. Allora sempre la forza di affrontare il mattino dopo. ho scelto libri al femminile. Una ospite ha raccontato che la mattina dopo Le signore si sono appassionate ed emoziona- che un ictus l’aveva lasciata semi paralizzata, ha te per la storia di Artemisia Gentileschi, che ha ringraziato Dio perché le aveva lasciato integra avuto il coraggio di sfidare il mondo maschilista l’altra parte del corpo. del suo tempo e diventare una grande pittrice. SE QUESTO NON È UN INSEGNAMENTO PER TUTTI! Come è raccontato da Elisabetta Rasy in “Le Poi il covid ha sospeso tutto questo… e quando disobbedienti“. Ho scelto questo libro perché potremo, riprenderemo da dove abbiamo inter- il titolo mi ha richiamato l’idea che le ospiti a rotto: “Canne al vento” di Grazia Deledda. modo loro siano state delle rivoluzionarie: una ha raccontato di essersi sposata negli anni Qua- Giovanna Fiameni
16 • Dicembre 2020 paese nostro Fare impresa da giovani si può, anche in Italia, ma quanta fatica Un vecchio proverbio recita: aprire un’azienda capacità di ascoltare e decidere. A volte, è semplice, difficile è tenerla aperta. l’incertezza mi spinge a “pensare in piccolo” Avrei già da ridire sulla “semplicità” di aprire, mentre nel mondo di oggi possiamo fare cose vista la burocrazia e le difficoltà iniziali, ma straordinarie perché abbiamo opportunità sono senz’altro d’accordo sulla difficoltà di e tecnologie che nessuna generazione tenere aperto. ha mai avuto. Il risvolto della medaglia è Oggi più che mai, se svolgi un’attività, sei che l’attività di imprenditore è molto più esposto a tanti rischi. Infatti, ai rischi legati difficile che in passato. Se prima bastava all’attività imprenditoriale, si aggiungono “saper fare bene” il proprio lavoro, oggi anche gli effetti dell’emergenza sanitaria. devo “saper gestire le persone che sanno Al calo generale dei fatturati a cui non è fare bene”. Per questo mi appoggio ai miei corrisposta una riduzione dei costi di gestione, dipendenti e a dei professionisti in tutte va aggiunta anche la pressione fiscale. Per quelle aree in cui non sono esperto. È un dire, IVA e contributi previdenziali, Ires, gioco di squadra. Ogni giorno, affrontiamo Irap e Irpef: da settembre le imprese hanno sfide e opportunità, risolviamo i problemi, continuato a rispettare tutte le scadenze. mettendo insieme le competenze di tutti, La pressione fiscale è come un sasso che sta per un successo comune. sopra la testa e ogni giorno ti fa camminare più curvo e ti fa guardare in basso. La mancanza di un progetto politico, Quante aziende sopravviveranno a questa economico e sociale che guardi al di là della tempesta? È difficile stabilirlo. L’unica certezza situazione di oggi, rende difficile pianificare che ho è che bisogna agire e muoversi per investimenti, occupazione e crescita. Tuttavia garantire la sopravvivenza della propria voglio continuare a credere che, grazie alla azienda. Gli ultimi mesi sono stati difficili forza di reagire, riusciremo anche nel 2020 a ma bisogna ripartire e fare un passo oltre la vincere la partita. paura. Quello che mi ha spinto a partire e che Buon Natale a chi nella vita ha il coraggio di mi accompagna ogni mattina in officina buttarsi sempre a capofitto e alle loro famiglie è la passione per il mio lavoro, ma non che sono il loro supporto nonché principale basta. Strada facendo, mi sono reso conto rampa di lancio. che bisogna essere in grado di assorbire le difficoltà, mantenendo la lucidità e la Amedeo Brocca “Paese Nostro” è anche on-line. Lo trovi sul sito ufficiale del Comune di San Bassano: www.comune.sanbassano.cr.it
paese nostro Dicembre 2020 • 17 Il Cammino di Santiago Da più di 1000 anni Santiago de Compostela ri- ero determinato a partire per questa avventu- veste il ruolo di meta e simbolo del pellegrinag- ra. Dopo mesi di lockdown, l’adrenalina era alle gio più famoso al mondo, grazie alle reliquie di stelle, la voglia di partire e tornare a sentirmi San Giacomo (da cui Santiago) contenute nella libero, incontenibile. Penso che la libertà non sua cattedrale. Anticamente il pellegrino per- abbia mai avuto un sapore più dolce. correva centinaia di chilome- Burgos è stato il mio punto di tri a piedi verso un luogo sa- partenza, 500 km che mi sepa- cro per purificarsi dai peccati; ravano da Santiago. L’avven- il viaggio era essenzialmente tura aveva inizio e a darmi il volto ad una ricerca spiritua- benvenuto ci ha pensato un le o di penitenza. Varie sono paesaggio mozzafiato fatto di le possibili vie da percorrere campi di grano inondati dalla per raggiungere la città gali- calda luce di un sole rosso in- ziana, ma nei secoli quella che candescente. Un’emozione in- viene privilegiata è il camino descrivibile, ancora non ci cre- francés. Partendo da Saint- devo. Ero nel sogno. Jean-Pied-de-Port (Francia) si Avevo percorso solo pochi chi- percorrono circa 775 km at- lometri quando ho incontrato traverso montagne, boschi e Pablo, il primo di una lunga mesetas. serie di fortunati incontri. Non Al di là della motivazione reli- sei mai solo, troverai sempre un giosa, ci sono infinite ragioni viso amico con cui scambiare che spingono ogni anno mi- due chiacchiere o con cui con- gliaia di pellegrini di tutte le dividere un bocadillo. Quando età e nazionalità a percorrere si parla di “effetto cammino” queste antiche strade. C’è chi decide di partire si intende proprio questo clima di generosità, in compagnia e chi in solitaria, chi sceglie un fratellanza e unione che si crea fra le persone; percorso asfaltato e chi uno sterrato; ma c’è una ci si sente legati da uno stesso scopo e questo cosa che accomuna ognuno di questi viaggiatori porta i viaggiatori ad essere solidali fra loro. ed è uno zaino in spalla e la ricerca di qualcosa. Dopo giorni di cammino nelle mesetas, il pae- Sono sempre stato attirato e incuriosito da que- saggio ha iniziato a cambiare; le infinite distese sto viaggio, o meglio, da questa esperienza di di grano hanno lasciato spazio ad un paesag- vita. Avevo voglia di mettermi alla prova, di ve- gio montano con rigogliose foreste a farne da dere fin dove le gambe e la testa mi avrebbero cornice. Anche il clima era cambiato, dal caldo portato, di testare i miei limiti. Ma forse quello secco eravamo passati a piogge tropicali, che in- che mi ha realmente dato la spinta per prepa- sieme alla stanchezza rischiavano di abbattere rare lo zaino e partire, è stata la curiosità per il morale. È proprio in questi momenti in cui ti l’aspetto più umano del viaggio. Il fatto di par- accorgi l’importanza dell’aiuto e del supporto tire solo ma trovare compagnia lungo il cammi- reciproco, il cammino aveva provveduto anche no, conoscere persone provenienti da tutte le a questo, donandomi un compagno di viaggio parti del mondo, trovare in sconosciuti aiuto e per spronarmi a continuare fino alla fine. conforto.. e devo dire che in nulla le mie aspet- Una volta arrivato a Santiago, guardando l’im- tative sono state deluse. Nonostante il clima di mensa cattedrale che mi sovrastava, non mi sen- emergenza sanitaria non fosse di buon auspicio, tivo pienamente realizzato. Avevo raggiunto il
18 • Dicembre 2020 paese nostro mio obiettivo, ma sentivo che il mio viaggio non ze-avventure di questo tipo che richiedono era ancora finito, volevo spingermi ancora un determinazione e impegno, quelle sfacchinate po’ più in là. Dopo una breve visita al suo inter- che a fine giornata ti fanno sentire stanco ma no e una preghiera, ho deciso che il mio punto soddisfatto di te stesso. La fatica viene sempre di arrivo sarebbe stato Finisterre. ripagata da piccole gioie: conoscenze inattese, Ed è proprio lì che il mio cammino si è conclu- paesaggi mozzafiato e a volte da qualche disav- so. L’ho capito subito, è stato come un cerchio ventura; che col tempo diventa un bel aneddo- che si chiudeva. Lì ho rincontrato molti pellegri- to da raccontare. ni conosciuti durante il viaggio, avevamo avu- Sperando di avervi almeno in parte incuriosito, to tutti la stessa idea: continuare a camminare vi auguro di trovare il coraggio e partire; sono fino a vedere l’oceano. Seduti sulla spiaggia col certo che non ve ne pentirete! sole che tramontava ci siamo salutati un’ultima “Viaggiare è camminare verso l’orizzonte, in- volta, certi di essere stati gli uni per gli altri un contrare l’altro, conoscere, scoprire e tornare dolce ricordo di un’avventura fantastica. più ricchi di quando si era iniziato il cammino.” Ho sempre pensato che il cammino fosse “vivo”, Luis Sepúlveda ti mette alla prova, ti stimola, ti aiuta e ti sor- ULTREYA ET SUSEIA! prende. Sono sempre alla ricerca di esperien- Mattia Ghidelli
paese nostro Dicembre 2020 • 19 Noi, sempre al tuo fianco I risultati sono sotto gli occhi di tutti, non sono raggiunte. In questi luoghi c’è sempre una gara tanti ma sono buoni, ci riempiono di soddisfa- che la attende, ma lei non perde mai l’occasio- zione e orgoglio, ma rappresentano solo una ne per catturare qualche sfaccettatura tipica di piccola parte di quello che rappresenta per Mar- quei posti incantevoli e stravaganti allo stesso ta, il suo lavoro. tempo. È il modo per “unire l’utile al dilettevo- Mi è stato chiesto di spendere due parole su di le”. Purtroppo questa situazione non ci permet- lei, ma nelle prossime righe non troverete un te di viaggiare fisicamente, ma viaggiare con la elenco di risultati o un elogio, anche perché si- mente è sempre possibile. curamente Marta non sarebbe d’accordo, essen- Dopo una buona annata, la testa è già proietta- do lei molto riservata e discreta. ta verso la prossima stagione. Infatti ad atten- Oggi voglio raccontarvi cosa significa fare la dere Marta ci saranno tante novità, la prima in ciclista professionista, riportandovi quanto un assoluto sarà che non la vedrete più transita- parente stretto riesca a percepire. Il mio intento re in paese vestita di blu e fucsia. Da gennaio è quello di svelarvi qualche risvolto che magari 2021 inizierà una nuova avventura in una delle non conoscete... 8 squadre World Tour del mondo ciclistico fem- Marta mi dice sempre “pedalare per tre o quat- minile, la FDJ Nouvelle - Aquitaine Futuroscope. tro ore è la parte più semplice della giornata” Lei è sicura che questa grande occasione le farà e io con faccia stranita e un sorriso colmo di perplessità, fatico a crederle. Lei inizia a parlare delle pazze avventure che capitano in giro per il mondo e finisco per condividere il suo pensiero. La premessa è che lei è entrata a far parte di questa realtà gradualmente ed ora la sua vita è questa. È un lavoro che non ha orari, richie- de dedizione ventiquattrore ore su ventiquat- tro per sette giorni su sette, tutto l’anno. Oltre all’allenamento c’è l’alimentazione, il riposo, la manutenzione del mezzo, i materiali da ritirare e consegnare, gli eventi ai quali presenziare e i viaggi per raggiungere le gare. Ecco, proprio di questi vorrei raccontarvi un po’ di più. Nell’ulti- mo periodo ho passeggiato parecchio con mia nipote e il più delle volte siamo finite su questo discorso. Non è mai a casa durante la stagione, ma questa cosa non le pesa, ama soprattutto co- noscere la varietà di culture, tradizioni e usanze che ha la possibilità di incontrare. Chiacchieran- do traspare il suo entusiasmo nel raccontarmi quanto il ciclismo l’abbia aiutata a crescere e quanto adori quello che sta facendo. Ha trovato la sua dimensione, un mondo nel quale si sen- te a casa, pur non essendolo mai. Canada, Paesi Bassi, Belgio, Estonia, USA, Spagna, Cile, Colom- bia e Kazakistan sono solo alcune tra le mete
20 • Dicembre 2020 paese nostro fare un gran salto di qualità e noi le crediamo, Torniamo a noi, ora le competizioni sono finite dovrà però dimostrare di essere all’altezza di e si profila quel periodo che lei chiama in ger- correre in un grande team. Una delle cose che go “off season”, fuori stagione, dove ognuno ha negli anni ho notato è che Marta non sembra l’occasione di svagarsi un po’, trascorrere un po’ mai essere contenta di quanto ha fatto, o me- più di tempo con la famiglia, concedersi qualcosa glio, non si accontenta facilmente e da qua na- in più a tavola. Si scende dalla bici per qualche sce una costante volontà di migliorarsi. La FDJ settimana per dedicarsi alle attività che duran- fornirà terreno fertile per coltivare al meglio la te il resto dell’anno si è costretti ad accantonare passione che tutti i giorni la spingono ad alzarsi e soprattutto ci si concede del meritato riposo. e agganciare il piedi al pedale; dal suo entusia- Marta sfrutta questo periodo per porre le basi smo credo non veda l’ora di cominciare. per la stagione successiva, infatti la preparazio- La stagione sportiva 2020 è stata concentrata. A ne è molto lunga, minuziosa e necessita di tanta causa del lockdown il periodo di gara è iniziato cura. Proprio lei conosce e mi racconta quanto a fine luglio, concludendosi la seconda dome- sia importante abituarsi a un nuovo modello di nica di novembre. In poco meno di 4 mesi era- bici, ripartire ad allenarsi con gradualità e con un no racchiusi tutti gli eventi che solitamente si programma preciso e mirato. Quindi Marta non svolgono nell’arco di 8 mesi. Marta ha trascorso pedala e basta, ma cura i dettagli, infinitamente gran parte di questo periodo lontano da casa, sottili. Per raggiungere quei risultati che la con- saltando da un luogo all’altro. traddistinguono, c’è alle spalle un lavoro sinergi- Per tutti gli sportivi è stata una stagione “diver- co tra atleta (in primis) e uno staff competente sa” perché oltre alla miriade di procedure e pre- che la affianca in tutto. Ogni gara nasconde tanti cauzioni da osservare, molti hanno sottolineato aspetti che noi non possiamo nemmeno imma- quanto fosse destabilizzante la totale assenza ginare: gioco di squadra, tecnica, tattica di gara, di tifosi, pubblico, fotografi e giornalisti. Imma- segreti a tavola e molto altro. Con il tempo lo ginate gli stadi in Italia e quanto siano sfegatati stiamo scoprendo anche noi ed è molto affasci- i tifosi calcistici, ecco, in Belgio succede lo stesso nante. Spero di non essermi dilungata troppo e per il ciclismo. Le strade si riempiono di tifosi che che in queste righe sia emerso qualcosa in più. considerano le gare delle vere e proprie occasio- Nonostante questo periodo difficile e delicato ne per festeggiare. Purtroppo (o per fortuna), per tutti, vi auguro, da parte mia e di Marta, di per la sicurezza di tutti, quest’anno sono stati poter trascorrere delle serene festività. Intanto isolati sia la partenza che l’arrivo, con divieti as- Marta ha già ripreso a pedalare, perché senza soluti di assembramenti a bordo strada. Per gli bici lei non ci sà stare. La vedremo in gara verso atleti la differenza si sente, l’assenza del calore la fine di febbraio, ma prima la potrete intrave- della gente rende le gare meno emozionanti, dere in paese già in questi giorni. ma torneremo tutti a bordo strada a tifare Mar- ta e le sue avversarie, non temete. Rosy Cavalli
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