In questo numero - ugi2, Lo speciale - Casa UGI
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numero 4 anno 2019 www.ugi-torino.it in questo numero... Lo speciale L’intervista La testimonianza ugi2, massimo sarlo, terlizzi si parte! mondini e fiorini
Sede Legale ed Amministrativa c/o O.I.R.M. - Piazza Polonia 94, 10126 Torino Tel. 011 3135311 | Fax 011 6677505 | Indirizzo e-mail: ugi@ugi-torino.it Casa UGI Corso Unità d’Italia 70, 10126 Torino Tel. 011 6649499 | Fax 011 6677505 | Indirizzo e-mail: casa@ugi-torino.it PER CONTRIBUIRE IBAN IT 71 P 02008 01107 000000831009 | C.C.P. n° 14083109 Associazione legalmente riconosciuta (Deliberazione Giunta Regionale n° 14-30697 del 01|08|1989) Associazione iscritta nel Registro Regionale del Volontariato (Decreto Presidente Giunta Regionale n° 5130 del 24|12|93) Codice Fiscale: 03689330011 Autorizzazione Tribunale di Torino n° 313 del 21/12/1981
SOMMARIO 5 L’EDITORIALE di Giorgio Levi 6 UGI2 DIRETTORE RESPONSABILE di Marcella Mondini GIORGIO LEVI 8 MASSIMO MONDINI di Giovanna Francese GRUPPO REDAZIONALE Erica Berti 10 EMMA SARLO E Pierpaolo Bonante CHRISTIAN TERLIZZI Giovanna Francese di Giovanna Francese Manuela Miglietta Marcella Mondini MARINA FIORINI Marco Rocca 12 Davide Toniolo di Pierpaolo Bonante Sergio Vigna RUBRICA TORINO EVENTI 16 SEGRETERIA DI REDAZIONE di Marco Rocca Michela Colombo 18 LE ATTIVITA’ UGI di Marcella Mondini IMPAGINAZIONE E REVISIONE Michela Colombo 20 RAGAZZI-AMO Valentina Mangione di Davide Toniolo NOTIZIE DALLA FIAGOP FOTOGRAFIE 24 di Marcella Mondini Domenico De Biasio Manuela Lisci 26 LIBRI E FILM IN LIBERTA’ di Erica Berti PROGETTO GRAFICO 30 LE MANIFESTAZIONI DELL’UGI HUB09 S.r.l. di Manuela Miglietta STAMPA 38 LE DONAZIONI Foehn S.n.c. LEGGE SULLA PRIVACY: L’UGI fa presente che i dati dei Soci (nome, cognome, indirizzo, numero di telefono, e-mail) sono inseriti all’interno di un archivio e utilizzati solo per lo scopo di rinnovo di tesseramento, invio giornale, comunicazioni sull’andamento delle attività dell’Associazione e convocazione dell’assemblea ordinaria. Questa informazione è data ai Soci e Sostenitori ai sensi dell’art. 10 della Legge N° 675/96 per ottenere il consenso al trattamento dei dati nella misura necessaria al raggiungimento degli scopi statutari. Se il Socio o Sostenitore non intende accordare il proprio consenso, dopo aver preso visione di quanto sopra, è pregato di inviare una comunicazione scritta alla Sede dell’UGI. Se la Segreteria non riceverà un contrordine procederà all’utilizzo dei dati.
UGI MOTOFREESTYLE - A CURA DI - UGI2 -UGI- PRESENTA 15 SETTEMBRE - DALLE 10.00 ALLE 19.00 - UGI2 CORSO DANTE 101 - TORINO MUSICA, ANIMAZIONE E INTRATTENIMENTO - AREA RISTORO A CURA DEGLI ALPINI CON IL PATROCINIO DIRETTA SU: Circoscrizione 8 #NASCEUGI2 San Salvario - Cavoretto - Borgo Po WWW.UGI-TORINO.IT Nizza Millefonti - Lingotto - Filadelfia REALIZZATO CON IL SOSTEGNO DI NUMEROSI PRIVATI SOSTENITORI E ANCHE DI:
L’EDITORIALE DI GIORGIO LEVI Understatement è un vocabolo Infantile Regina Margherita. inglese che significa “minimizzare La storia che incontra la storia. La l’importanza di una notizia”. Se Fiat che qui inaugurava il secolo cercate su Google viene fuori anche dell’industrializzazione e 120 anni “understatement sabaudo”. dopo, nello stesso edificio, una Ecco, noi torinesi siamo Onlus che costruisce a Torino un understatement. Per natura, per ponte tra la città e le famiglie che tradizione, per cultura. Lo siamo da chiedono di non dimenticare i secoli, forse da sempre. Basti pensare propri figli. Così come Casa UGI era che Torino città di turismo, di musei, nata al posto della vecchia stazione di buon cibo, di divertimento, di piazze dell’avveniristica monorotaia del e vie e palazzi grandiosi e spettacolari 1961. Passato e presente, il segno della è stata scoperta soltanto negli ultimi trasformazione dei luoghi simbolo di 13 anni, dalle Olimpiadi invernali Torino. Ho pensato che saremo pure del 2006. Prima eravamo la capitale understatement ma per una volta dell’industria, delle fabbriche, la città (una sola volta) possiamo spalancare grigia e dormitorio, un po’ razzista e gli occhi e la mente e stupirci di la STORIA UGI sospettosa. Eppure Torino, anche se nessuno lo ricorda, era quella meraviglia che è tanta meraviglia. L’UGI, prima di arrivare qui, ha fatto passi da gigante, sostenuta da fondazioni, sponsor, oggi già secoli fa. E’ sempre stata la istituzioni pubbliche e private, da città degli spazi aperti, delle collezioni migliaia di piccoli e grandi donatori, d’arte, degli scrittori, dei grandi ma soprattutto dallo spirito che ha 1982: Il gioco entra in ospedale giornali, dei viali, dei parchi, dei caffè animato le centinaia di volontari 1985: Prime borse di studio romantici. La domanda è: perché che hanno sottratto tempo alla loro non l’abbiamo mai capito prima, stessa vita per donarlo ad altri, per 1989: L’UGI assume lo stato perché l’abbiamo scoperto quando il non dimenticare il lavoro minuzioso e network Usa Cbs ha piantato le tende silenzioso di tutti i dipendenti. di Associazione Legalmente in piazza San Carlo con i suoi studi Ho poca confidenza con i miracoli, Riconosciuta televisivi? Semplice, noi siamo gente credo invece nel lavoro e nella bontà understatement. e nella capacità di donne e uomini. 1991: Nasce il servizio di Così diversi dai nostri vicini di casa di Sono loro, con medici, infermieri, assistenza scolastica Milano, dove basta un volo di gabbiani ricercatori, tutti di altissima domiciliare professionalità, che hanno posato mattone dopo mattone. Il risultato di 1997: L’UGI è ONLUS di diritto ex- UGI di Corso Dante 101 tanta fatica è ora in corso Dante 101. DLGS 460/97 Un gioiello per Torino Questo numero del giornale, con servizi, interviste, fotografie e 1999: L’UGI dona all’O.I.R.M. la ampie spiegazioni degli obiettivi per far dire che il mare è arrivato fino di UGI2, è dedicato a quello che per Risonanza Magnetica Nucleare ai Navigli. Come mai per decenni ci noi è l’avvenimento dell’anno. Ne siamo dimenticati che questa è la città daremo ampio resoconto anche nei 2003: Nascono le sezioni di Ivrea dell’accoglienza e dei benefattori della numeri che verranno, con il supporto e di Vercelli tradizione religiosa e laica? Quante del nostro sito e con la preziosa altre città europee vantano La Piccola collaborazione di Radio UGI. 2005: Nasce la sezione di Novara Casa della Divina Provvidenza? Una Siamo orgogliosi e felici, ma non città nella città, dolente e premurosa sorpresi, di vedere come il lavoro 2006: Inaugurazione di Casa UGI verso i deboli, i malati, gli sconfitti. e la dedizione abbiano portato Ugi Prima di scrivere questo editoriale tanto lontano. Con questo autunno 2016: Inaugurazione me ne sono stato a guardare da fuori comincia un nuovo cammino. Sempre dell’impianto fotovoltaico di questo edificio di corso Dante 101. dalla parte delle famiglie, dei ragazzi Casa UGI Esattamente qui nel 1899 è nata la e dei bambini che Casa UGI ha accolto Fiat, simbolo di Torino. Esattamente e continuerà ad accogliere nella sua 2019: nasce ugi2 qui nasce oggi UGI2, la seconda sede dell’UGI, che affiancherà Casa UGI storica sede di corso Unità d’Italia. E allora dimentichiamoci davvero di corso Unità d’Italia, dove questa l’understatement torinese. Abbiamo Onlus è cresciuta negli anni, dopo la costruito e offerto alla città un gioiello. sua fondazione nel 1980 all’Ospedale Ed è bene che Torino lo sappia. 5
Lo Speciale E’ NATA UGI2! UNA CASA PER TORNARE SULLA TERRA CON PASSO SICURO E MENTE LIBERA Una faccia come tante altre, eccessiva, timore , iper- giocare dei suoi amici “sani”. vestito come tanti altri ragazzi, protezione, dubbi. Sua sorella Da qui è nata un’idea, dapprima gli occhi invece più smarriti e non ne può più! Da quando si timida e quasi improponibile, poi persi di tanti altri. Anzi, a dir la è ammalato, in famiglia non sempre più forte fino ad essere verità sembra che non sappia si parla d’altro. Per lui i regali, espressa ed esposta nel corso di da dove viene e dove deve per lui le attenzioni, lui lui lui! un Consiglio Direttivo di tanto andare. Sembra chiedersi dove E lei? Anche lei deve crescere, tempo fa. Ci siamo domandati su sono? E come faccio ad andare? anche lei ha bisogno, anche lei come non abbandonare i ragazzi Talvolta appare sgarbato, ha paura. guariti, non essere indifferenti addirittura arrogante, risponde I volontari dell’UGI hanno ben alle difficoltà “del dopo”. Dall’idea per monosillabi e diventa presente ciò che accade alle nascono altre idee, proposte, rosso come se fosse timido famiglie, spesso sono testimoni progetti e il tutto prende forma. invece che aggressivo. Questo è di svariati sentimenti - come la Ci si consulta con il primario, Mario Rossi (nome di fantasia) sensazione di sollievo provata con altre associazioni, si va a appena dichiarato “guarito” al momento del “fine-terapia” guardare cosa fanno gli altri, si da una malattia tumorale e associata alla paura del ritorno interpellano gli psicologi, si fa dopo un lungo percorso fatto della malattia. una ricerca attenta dei bisogni di chemioterapia, isolamento, Un guarito è come un astronauta delle famiglie e dei guariti. E interventi, medici, visite, paure che deve tornare sulla terra con tutto riconduce ad un’unica e dolore. I suoi genitori sono i piedi ben saldi, braccia forti, risposta: l’esigenza è quella di felici, ma non riescono a trovare mente libera e tanta energia per essere rafforzati, accompagnati un canale di comunicazione combattere. Deve convincere e condotti verso la normalità positivo, loro ormai vivono di tutti che è un terrestre qualsiasi, e la quotidianità. Un po’ come incertezze, paure, attenzione uno che ha le stesse carte da una stampella necessaria a 6
LO SPECIALE Pediatrica dello stesso ospedale, si rende disponibile per la messa a punto dei laboratori e dei progetti per i ragazzi, grazie alle psicologhe che lavorano per l’Associazione. Il Presidente dell’UGI, Enrico Pira, è entusiasta e designa Franco Sarchioni, vice presidente, come capo progetto. La grande macchina è partita. Psicologhe, associazioni, la città, la circoscrizione, le istituzioni, tutti vengono interessati e coinvolti. Franco è instancabile e, finalmente, riesce a dare forma al suo progetto. I ragazzi avranno il giusto appoggio: il ponte che tacitamente reclamavano si sta costruendo. Un Ponte che li aiuterà a Enrico Pira “transitare” dal percorso di cura Franco Sarchioni Presidente UGI al futuro. Vice Presidente UGI chi si è rotto una gamba e deve Per l’Associazione questo nuovo sinergie per radunare intorno ricominciare a camminare da progetto ha il significato di a bambini e ragazzi in cura e solo. La stampella lo aiuterà dare spazio a: divertimento, alle loro famiglie competenze fino a che non sarà in grado di aggregazione, comunicazione, complesse che possano procedere autonomamente. corsi, e fundraising, sostegno e rispondere alle loro difficoltà. Dove si svolgeranno le attività risposte ai nuovi bisogni. Sarà bello poter assistere e per loro? Ci vuole un luogo La peculiarità di UGI2 è quella condurre gli incontri con i dedicato, che non richiami di aver incluso le risorse compagni di scuola, condividere l’ospedale, Casa UGI, le cure. Un del territorio come parte esperienze con i fratelli, luogo “altro” che non ricordi il fondamentale del progetto. L’ sviluppare progetti creativi, passato doloroso e difficile. Ed UGI ha scelto la strategia delle sociali e di preparazione al ecco che dopo alcune ricerche lavoro. Verranno proposti si presenta l’occasione da non anche corsi specifici perdere: una bella struttura tutta sull’alimentazione, lezioni di nuova, appena fatta, fresca di lingua italiana per gli stranieri, intonaco e luce. Corso Dante 101 attività sull’elaborazione del è lì pronto ad accogliere UGI2. lutto, attività multimediali e Franca Fagioli, Primario giornalistiche. del Dipartimento ad Alta UGI2 sarà, inoltre, sede Specializzazione di Onco- definitiva di RADIO UGI - voce ematologia del Regina e musica dell’Associazione. E Margherita, si entusiasma e naturalmente della redazione appoggia incondizionatamente del giornale che state leggendo. il progetto che comprende, Il 15 settembre sarà il giorno anche, una palestrina per tanto atteso, durante il quale la rieducazione motoria dei si festeggerà l’avvio del nuovo giovani guariti e che si occupa progetto dedicato a bambini/ altresì dei ragazzi in terapia e Franca Fagioli ragazzi che hanno effettuato residenti a Torino. Direttore un percorso di cura e che Marina Bertolotti, Responsabile Oncoematologia desiderano ritornare sulla terra Pediatrica del Servizio di Psiconcologia con passo sicuro e mente libera. 7
L’Intervista UNA SEDE ALL’AVANGUARDIA, COSTRUITA SECONDO LA PIU’ MODERNA TECNOLOGIA E GRAZIE ALLE GENEROSE DONAZIONI Massimo Mondini da otto anni è il Tesoriere e membro del Consiglio Direttivo dell’UGI. Con una lunga esperienza nel settore della finanza straordinaria, nell’ambito del quale ha operato come manager di primarie istituzioni nazionali ed internazionali, è entrato a far parte del Consiglio Direttivo con la specifica missione di gestire la Tesoreria dell’Associazione. Lavorando a stretto contatto con l’area amministrativa dell’UGI ha elaborato una procedura di gestione della liquidità e di pianificazione della tesoreria. Nel corso del 2018 ha proposto inoltre al Consiglio Direttivo la riorganizzazione del sistema informatico dell’Associazione, progetto che ha comportato la sostituzione Il giorno 11 settembre ci sarà la Quali sono stati i costi dell’infrastruttura informatica prima presentazione di UGI2 alle complessivi per l’intera opera? con nuovi hardware ed un software moderno che Istituzioni della Città di Torino, Per l’UGI l’investimento è stato permetterà una migli,ore e più cui seguirà il 15 settembre per complessivamente di 2.800.000 puntuale gestione dell’area la presentazione al pubblico. euro, ripartiti nel modo seguente. amministrativa e finanziaria. In queste date corso Dante 101 Per l’acquisto dell’immobile sono vivrà due importanti giornate occorsi poco più di 2.000.000 Massimo Mondini inoltre, di manifestazioni a tutto tondo di euro, 500.000 per le opere di di concerto con il Segretario per salutare insieme la nascita finitura poiché lo stabile è stato Generale, coordina l’attività di di questo luogo, dove i giovani acquistato grezzo, e 300.000 per comunicazione e marketing. guariti da tumore pediatrico e le gli arredi. Sempre nel 2018, unitamente famiglie potranno essere aiutati Per finitura si intendono i a Franco Sarchioni, ha avviato a riprendere in mano la loro vita. pavimenti, i muri in cartongesso il progetto UGI2 con l’acquisto per la struttura delle stanze, dell’unità immobiliare sita in Massimo Mondini, che da circa gli impianti. Per arredi si parla corso Dante 101 e coordinato otto anni si occupa in qualità di tende, mobili vari, impianti l’attività di fundraising al di tesoriere UGI della gestione audio-video. servizio del progetto e dei amministrativa e finanziaria Ricordo che per Radio UGI consulenti incaricati di realizzare la nuova sede dell’Associazione, è il portavoce non ci sono state spese per le dell’Associazione. di questo importante progetto. attrezzature specifiche, perché 8
MASSIMO MONDINI il tutto è stato generosamente donato da aziende del settore. Com’è strutturato corso Dante 101? E’ uno stabile di due piani, uno terreno con una sala per eventi che può contenere sino a 100 persone; quindi la palestrina per la rieducazione motoria di 70 mq circa, attrezzata con macchine che ci sono state indicate in maniera specifica dalla dottoressa Fagioli, direttore oncoematologia pediatrica OIRM. È prevista in loco l’area ristoro per un break a qualsiasi ora del giorno. Al primo piano nel nuovo edificio UGI2 verranno spostati gli uffici che sono ora in Casa UGI, cioè l’ufficio marketing e comunicazione, il gruppo bomboniere, l’ufficio amministrativo che ha attualmente la sede all’ospedale avvio burocratico posticipato Regina Margherita. Troveranno L’UGI era nella condizione di un paio di mesi. Null’altro gli spazi adeguati in questo ha enficiato lo svolgimento e ideale per avviare questo primo piano i laboratori creativi, sviluppo del progetto. la sede della radio, la sede grande progetto redazionale del nostro giornale e Questo luogo avrà costi di due salottini per i colloqui. Grazie alla generosità delle gestione? donazioni a cui ci è stato permesso Si calcola che il costo per le Come sono stati reperiti i fondi? di attingere compiutamente e utenze e il condominio possa Il 90% dell’investimento è nei tempi dovuti, grazie al budget essere all’incirca tra i 15.000 e stato finanziato con lasciti importante ed adeguato, senza 20.000 euro all’anno. Non avrà testamentari, il 10% con donazioni ombra di dubbio la condizione costi aggiuntivi per il personale, di privati e di istituzioni. Grazie era perfetta ed allineata allo che sarà spostato da Casa UGI a queste cifre a disposizione, scopo. Nulla non è stato fatto e dall’ospedale, nei nuovi uffici. da subito i lavori sono iniziati, perché non potessimo farlo. Tutti La palestrina invece avrà costi tolto qualche piccolo intoppo gli investimenti garantiscono a cui occorrerà pensare, poiché fisiologico, e soprattutto finiti un elevato servizio di qualità, dovranno lavorare regolarmente nei tempi dovuti, senza ricorrere efficienza ed il confort di tutto alcuni fisiatri. Ci attiveremo per ad alcun mutuo. Ho detto che il complesso UGI2. L’impresa questo. i lavori sono finiti, in realtà c’è a cui è stato affidato il progetto ancora qualche rifinitura da di finitura è la Ditta Delsedime, Quali sono gli accorgimenti concludere, ma sono certo del scelta tra sei imprese con tecnologici di cui è dotata UGI2? successo della missione e del appalto di partenza. Il progetto ha delle soluzioni suo completamento entro la per il confort in generale, ossia prima settimana di settembre. una tecnologia domotica che Ci sono stati imprevisti di consiste nella gestione in I costi economici hanno qualche genere? remoto di impianti elettrici e influenzato il progetto? O avete L’unico aspetto che ha climatizzazione, per una migliore portato a termine tutto quanto vi leggermente rallentato la efficienza degli impianti. eravate proposti? partenza dei lavori è stato un 9
La Testimonianza Il progetto ponte UGI2 Due esperienze dirette per raccontare l’UGI. I passi mossi dall’associazione fin dal 1980 e le aspettative di oggi Emma Sarlo Postiglione, consigliere i volontari erano presenti in corsia UGI che lavora con le istituzioni, la UGI e presidente nel mandato e poco più, e attivavano il sostegno Direzione scolastica Regionale del 2005/2008, testimonia l’impegno scolastico con tanta buona volontà Piemonte, per la collaborazione con dell’UGI nel tempo, come si è ma con competenze non totalmente tre scuole superiori di Torino, che trasformata, arricchita e modificata. adatte. Quando l’UGI poteva offrire dal 2000 avviano il primo progetto Christian Terlizzi, si fa portavoce, ospitalità a chi arrivava da fuori sperimentale per i ragazzi in terapia grazie alla sua esperienza di Torino, ma solo presso terzi, perché oncologica. ex paziente ora off terapy, delle ancora non aveva una casa propria. L’UGI non si dimenticava nel mentre problematiche del dopo malattia. Quale il suo grande merito? Quello dei problemi di sempre, con gli di essersi sempre impegnata con investimenti a favore del Centro La testimonianza di Emma Sarlo: umanità per il bene dei giovani di cura, con le borse di studio, in “L’UGI prende il via negli anni ottanta, ammalati, perché tutto intorno a loro contemporanea con la ricerca fondi dalla voce diretta di genitori che migliorasse. Per questo pensava a per la risonanza magnetica nucleare. hanno vissuto l’esperienza di una borse di studio per medici e psicologi Fin dal 1999 è stato evidente un aspetto, malattia oncologica di un proprio e faceva ciò che poteva per attivarle. forse trascurato inizialmente, cioè figlio. Una volontà forte li anima, ed è Che dire ancora dell’UGI che ha saputo che occorreva sorvegliare, in alcuni la volontà che il loro vissuto in qualche guardare e muoversi in più direzioni casi e con professionisti formati in modo diventi un aiuto per tutti coloro senza sosta. Un passo decisivo è stata tal senso, la salute dei ragazzi guariti che ne possono aver bisogno per un la scuola per cui a nome diell’UGI, io dalla malattia oncologica, una volta analogo percorso. personalmente ho lottato nel 1993, adulti. E, importantissimo capitolo, Da allora l’UGI ha fatto tanti passi! porgendo una rispettosa domanda nel 2006 apre Casa UGI. E quanti dai primi anni 80, quando ad una eccezionale vice-provveditore Gli anni sono intanto passati e l’UGI poteva sì essere vicino ai malati a che ha dato il via all’iter per la ha sempre guardato al futuro. A alle famiglie, ma solo nel periodo scuola dell’obbligo in ospedale. E tale proposito è stato concepito il delle terapie e della degenza. Quando per la scuola superiore? Di nuovo progetto ponte, in occasione dei 30 10
speaker, questionari somministrati ai bimbi in ospedale riguardo ad argomenti settimanali di impatto, di attualità e di notizie sportive. Io ho un sogno per il programma della Radio, un sogno che, sono sicuro, si potrà concretizzare nella nuova sede di UGI2: quello di poter articolare in futuro un format di cui siano protagonisti ragazzi in terapia e non, per poter sviluppare le problematiche del dopo, ossia quelle che ci sono quando si è guariti. E sono queste le problematiche che l’UGI deve, a parer mio, far sue per il progetto ponte di UGI2. Già, anche se si pensa comunemente che sia il vivere la malattia il dramma maggiore, certamente a cui nulla si toglie poiché la sofferenza c’è, il dolore importante esiste, tuttavia in ospedale, Emma Sarlo Postiglione coi medici e il personale ausiliario, tu Christian Terlizzi malato vivi una realtà protetta, cioè sono tutti gentili, disponibili con te e anni dell’UGI. L’Associazione voleva per te, sei ascoltato, coccolato e non ci parola riassuntiva, presa a prestito erigere un ponte che accompagnasse sono mancanze. Io ho incontrato dei dai miei studi filosofici, la offro a i bambini, i ragazzi e le loro famiglie volontari UGI davvero unici. tutti e ad UGI2, al suo Progetto Ponte, dal percorso di cura alla vita, quella Ma ciò non basta. In ospedale quasi a testimonianza del futuro: normale e senza protezioni, quella che tu bambino o adolescente per essa è eudaimonia (bene per se stessi l’UGI sapeva ancora patire di molte sopravvivere alla chemio, alle secondo misura). mancanze. Tutti noi abbiamo pensato operazioni, per trovare una Quando entri nella vita di tutti i giorni ad una serie di interventi da mettere giustificazione al tuo male, ti puoi ti scontri con la realtà che non ti in atto in un tempo breve ma intenso, permettere di sviluppare una sorta appartiene più e a questo proposito che aiutassero il reinserimento di realtà parallela sostenuta dal “poi UGI2 può fare... e cosa può fare UGI2? scolastico, riavviassero allo sport, farò”. Quando guarisci iniziano i Offrire un supporto psicologico alla vita sociale, al lavoro. Abbiamo guai: ti accorgi che il poi farò non si di livello per chi è in cura, per le lavorato per anni intorno a questa idea, può realizzare, perché ci sono mille famiglie, per chi è fuori dalle terapie. ed abbiamo capito di aver bisogno di lacune di vita in esperienze non Creare attività che aiutino ad affinare una sede adeguata per mettere in atto vissute. Sei impreparato al mondo, sé stessi, a sviluppare passioni i nostri progetti. Ebbene, anche quel ti porti dentro una solitudine reale personali. Aiutare chi è off terapy nel momento è arrivato: nasce UGI2, l’idea che non sei capace di superare con percorso scolastico, nell’eventuale è diventata realtà.” una integrazione corretta con chi ti integrazione nel mondo del lavoro. circonda, con il quotidiano che non Nello specifico dare vita a laboratori è più tuo. Il mondo esterno non ti creativi sempre più qualificati, che La testimonianza di Christian Terlizzi: accoglie, forse ti evita. Hai più che mai abbraccino settori diversi. Dare “Ho incontrato l’UGI in ospedale bisogno di essere incoraggiato alla indicazioni di percorsi scolastici, nel 2005, quando ragazzino ho vita, quella vita di cui devi imparare artistici o di qualsivoglia genere con vissuto una drammatica diagnosi di a riappropriarti. Questo è il vuoto che riferimenti tangibili, seguirne poi l’iter osteosarcoma alla gamba destra. Oggi ha chi guarisce dopo aver vissuto reale. Creare importanti momenti di ho trent’anni, vivo una vita normale, anni di solo ospedale. Io ne ho vissuti aggregazione che nel tempo diventino ho i miei interessi, studio e lavoro. ben quattro totali ed assicuro che una certezza a cui avvicinarsi in In modi differenti sono rimasto nel la quotidianità così attesa fa paura! ogni momento. Insomma, tutto ciò tempo legato all’UGI e sono davvero Anche le famiglie vivono questo che l’UGI sta già facendo venga orgoglioso di poter collaborare con disagio, in parallelo al loro figlio, per maggiormente ampliato ed articolato. Radio UGI come conduttore, dal questa mancata inclusione. Certo non A noi ragazzi off terapy resta l’anima 2018, del programma dal titolo ‘La ho formule salvifiche per risolvere pesante. Questa ha bisogno, anche Classifica’. Commento, con altri due questi problemi, ma propongo una dopo la malattia, di essere curata.” 11
La Testimonianza Marina Fiorini, referente generale dei volontari: “cosa significa coordinare quasi 300 volontari” Una realtà complessa come Quest’ultima figura, Marina dell’Associazione. La nostra quella dell’UGI è come un Fiorini, è la protagonista realtà opera in un ambito difficile, orologio: implica l’esistenza dell’intervista odierna. con una fascia d’età complicata. di una serie di ruoli volti al Sono bambini e ragazzi che coordinamento di tutte le Potresti raccontarci qual è il tuo affrontano una battaglia persone che dedicano parte ruolo presso l’UGI? difficile, ma è importante del loro tempo al volontariato. Sono una volontaria ospedaliera ricordare quanta voglia abbiano Come molti dei lettori del nostro da 11 anni. Nel corso del di continuare ad essere bambini giornale sapranno, l’UGI ha una tempo sono diventata tutor e ragazzi. In UGI dobbiamo serie di gruppi di volontari: dei tirocinanti, ovvero i nuovi prepararci ad affrontare quello delle bomboniere, delle volontari. Oltre a ciò faccio qualsiasi tipo di situazione: in manifestazioni, della Casa ed parte del gruppo di accoglienza certi casi dolorosa, dobbiamo ospedalieri (solo per citarne alle famiglie post diagnosi esser pronti a raccogliere alcuni). Ogni gruppo ha una in ospedale, sono membro lacrime, dolore e angoscia ma persona di riferimento che del Consiglio Direttivo e del anche saper giocare con loro si occupa del coordinamento Comitato Assistenza. in allegria. Nel momento in cui del proprio gruppo. Per viene stilata la diagnosi perdono programmare le formazioni, Quali sono le caratteristiche di la quotidianità. Il nostro compito il reclutamento dei nuovi un volontario UGI? è alleggerire il peso del percorso volontari e per affrontare Il volontario dedica di cura. possibili criticità, queste figure gratuitamente una parte del suo si incontrano periodicamente quotidiano all’Associazione. Sono necessarie caratteristiche con la psicologa, l’assistente Dico sempre ai tirocinanti diverse rispetto ad altre realtà di sociale, il Segretario Generale che all’interno dell’Ospedale volontariato? ed il referente generale dei o della Casa, indossiamo una Pur non conoscendo altre realtà Volontari. divisa e siamo rappresentanti di volontariato mi permetto di 12
fare un’ipotesi: poc’anzi citavo quanto le situazioni possano variare durante le ore di servizio. Questo continuo cambiamento è di difficile gestione, soprattutto dal lato emotivo. In questo credo che ci si possa differenziare rispetto ad altre realtà. Cosa cambierà per il tuo ruolo in UGI2? Di per sé nulla. Esisterà un nuovo gruppo di volontari e di questi alcuni verranno selezionati tra quelli già presenti in struttura. Oltre a ciò verranno accolti nuovi volontari con selezione più mirata. Quali caratteristiche ricercherete nei volontari di UGI2? Questi volontari avranno a che fare con pazienti off therapy, in quanto UGI2 nasce come un ponte tra la fine di un percorso di terapia ed il ritorno alla quotidianità. Verranno realizzate una serie di attività e laboratori per portare i bambini e le loro famiglie all’interno di una quotidianità perduta. Cosa ti ha spinto a diventare volontaria? un tappabuchi temporaneo della percorso di volontariato con In parte è stato un caso della vita. questa consapevolezza allora vita: ad una manifestazione di Le persone che assisteremo si può dare tanto. E lo dico raccolta fondi ho conosciuto sono individui che necessitano perché posso assicurare quanto l’UGI e me ne sono innamorata. di noi in un momento difficile non sia una passeggiata essere Ma credo di avercelo dentro, della vita. Se si intraprende il volontario. in quanto mia madre era una crocerossina e ha fatto volontariato per gran parte della Diventare volontari UGI significa donare parte del proprio sua vita. Ho respirato sempre tempo libero per mettersi a fianco delle famiglie e dei bambini/ quell’aria e, quando mi è stato ragazzi nei reparti di oncoematologia pediatrica e presso Casa possibile ho fatto questa scelta. UGI, la struttura di accoglienza, oppure per partecipare alle manifestazioni ed agli eventi di sensibilizzazione e raccolta Lo consiglieresti ad altri? fondi. Sì, certamente. Tenendo però Cosa bisogna avere per essere un volontario UGI? presente che il volontario, quando si decide di Capacità di organizzazione, consapevolezza, disponibilità, intraprendere questa strada, serietà e cuore. si deve essere consapevoli di quello che si verrà a fare e Se desieri ricevere maggiori informazioni, contatta la segreteria dell’impegno assunto. al n° 0113135397, oppure scrivi un’email a gestione@ugi-torino.it. Questa attività non deve essere 13
Lo zucchero sul banco degli imputati Cosa c’è di più buono di una caramella, di una merendina attraente, di una bibita? Cosa c’è che non va nel dare un dolcino ai bambini? Privare i bambini dei dolci può sembrare una cattiveria o una misura eccessiva, ma da qualche anno le autorità sanitarie nel mondo sottolineano la pericolosità dello zucchero che viene aggiunto ai cibi, tipo biscotti, merendine e bibite gasate. Vari studi sull’alimentazione ci dicono che una lattina contiene anche nove cucchiaini di zucchero, che fino a un paio si possono nascondere nello yogurt e circa quattro nei cereali della colazione. L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) l’anno scorso ha rivisto le sue linee guida, raccomandando agli adulti di non superare i 50 grammi al giorno che equivalgono a 10 cucchiaini da tè. Ma qual è il problema? L’accusa che i medici muovono a bevande e merendine è infatti quella di contenere “calorie vuote”, non associate cioè ad altri nutrienti benefici per l’organismo come proteine, carboidrati, vitamine, calcio. Inoltre fanno male in quanto facilitano l’accumulo di tessuto adiposo. Quando vengono metabolizzati, si genera un picco di insulina, che oltre a favorire lo sviluppo di grassi, causa fenomeni infiammatori ai tessuti. I bambini che mangiano molti prodotti zuccherati tendono a trascurare i cibi salutari come frutta, verdura, cereali integrali e derivati del latte, che fanno bene alla loro salute. I genitori devono prestare da subito particolare attenzione alla scelta dei cibi che somministrano ai loro figli poiché i primi anni di vita danno forma al gusto per il resto della vita e abituarli fin da piccolissimi a sapori dolci renderà difficile, una volta cresciuti, “liberarsi dal vizio”. Bisogna imparare a leggere meglio le etichette sui prodotti alimentari, se lo zucchero è indicato tra i primi 3 ingredienti significa che ce n’è troppo. L’obiettivo da raggiungere dovrebbe essere quello di mangiare senza l’aggiunta di zucchero e se proprio non se ne può fare a meno si può usare la stevia (si ottiene da una pianta perenne sudamericana) che ha un potere edulcorante maggiore dello zucchero e zero calorie. Un segreto è quello di considerare alcuni alimenti come le bibite, i succhi di frutta e le torte un regalo a se stessi nei giorni di festa.
RUBRICA TORINO|EVENTI David LaChapelle Atti Divini Dal 14 giugno 2019 fino al 6 gennaio 2020 potrete ammirare, negli spazi della Citroniera delle Scuderie Juvarriane, gli scatti di questa grande monografica di David LaChapelle. Esposti nella mostra, una galleria privata di ritratti di suoi grandi amici come i fratelli Michael e Janet Jackson, Hillary Clinton e Muhammad Ali, Jeff Koons e Madonna, Uma Thurman e David Bowie. E poi immagini più recenti, frutto delle ricerche che lo hanno portato a sviluppare una dimensione più privata e filosofica. Al centro della sua opera temi quali la religione, la sensualità e la sessualità, il passare del tempo, il rispetto per la natura. Il tutto sviluppato nella sua personale maniera onirica con il suo linguaggio epico che però fa sempre i conti con la dimensione reale perché, al contrario delle apparenze, tutto ciò che compare in queste immagini è il frutto di una ricostruzione reale, molto lontana dalle ricostruzioni digitali. www.lavenaria.it/it/mostre/david-lachapelle FacceEmozioni 1500-2020: dalla fisiognomica agli emoji La mostra è un percorso emozionale tra maschere e sistemi di riconoscimento facciale che conferma ancora una volta come il volto sia il più importante luogo di espressione dell’anima; cerca nei tratti del viso, ma anche nella sintesi grafica degli emoji, i riscontri dei caratteri e delle emozioni delle persone. Il percorso scelto si concentra sulle arti performative e si interseca con arte, scienza, tecnologia e comunicazione. Il visitatore viene coinvolto in un lungo e affascinante racconto che collega lo studio dei volti del primo pittore del Re Sole, Charles Le Brun, ai vetri per lanterna magica ed agli emoji, ai manuali per l’attore, alla tecnica del morphing, ai più avanzati software di face recognition, alle opere di artisti contemporanei che esplorano il volto e le emozioni. Nell’ambito della mostra, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo presenta, dal 17 luglio al 6 ottobre 2019, la personale di Paolo Cirio che include tre importanti cicli di lavori dedicati al tema del volto. www.museocinema.it/it/mostre 16
eventi Uomo virtuale. Corpo, mente, cyborg A Torino una grande mostra che racconta l’uomo con gli occhi della scienza e della tecnologia: un percorso virtuale di 1000 mq animato da installazioni ed exhibit didattico-interattivi che unisce scienza, multimedia e video-arte. Il pubblico troverà gli strumenti inventati dalla scienza per osservare il corpo e comprendere la mente. Scoprirà le tecnologie sviluppate per potenziare il corpo, sostituendone parti quando necessario, e curarlo con le particelle, con l’adroterapia e la medicina personalizzata. Grazie alle installazioni interattive i visitatori vedranno le proprie mani trasformarsi virtualmente secondo le rappresentazioni del corpo che hanno cambiato l’immagine dell’uomo dall’antichità ad oggi, potranno passeggiare in una foresta di neuroni attivandoli con i propri gesti o giocare al Brain Game, un’installazione educativa per testare la plasticità cerebrale. www.unito.it/eventi STREET ART IN BLU “Street Art in Blu”, a Torino la mostra su Banksy e Blu vi aspetta al Teatro Colosseo per un’immersione nella street art. Dalla collaborazione fra il collettivo di collezionisti Xora, Teatro Colosseo e Associazione Culturale Dreams è nata “Street Art in Blu”, un’imperdibile esposizione dedicata alla Street Art che dal 23 agosto al 29 settembre 2019 invaderà gli spazi del noto teatro torinese, dal foyer agli spazi interni fino alla sala vera e propria, trasformandoli per un mese in luogo trasversale di cultura. L’allestimento, curato da Lacryma Lisnic, avrà come protagonisti due nomi di fama mondiale della street art: Blu e Banksy. Originali, stacchi, serigrafie e vinili per un percorso di oltre 100 opere nel mondo affascinante, misterioso e spesso sfuggente della più quotidiana ed eccezionale delle forme d’arte contemporanea. www.teatrocolosseo.it 17
Volontari in barca Una festa originale, pensata per un momento e il ritmo della remata, e via per una gita tutti di vero relax e condivisione! Il CUS Torino ci ha insieme. Chi non era in navigazione intanto ospitati nella bellissima sede in corso Sicilia poteva godersi un po’ di ombra e di fresco dove ci sono campi da tennis e la possibilità di bevendo un bicchiere di prosecco e mangiando fare canottaggio. Lo spazio è immerso nel verde una focaccia o un salatino. benchè si trovi a un passo dal centro della città. Eravamo in tanti ed il giro in barca è stata Si affaccia sul Po e offre la possibilità di potersi un’idea vincente! Cosa faremo l’anno prossimo? radunare in tanti, grazie ad una bella terrazza Sorpresa!!!! coperta e ad un bell’impianto per la musica. Abbiamo concordato un “menù aperitivo” ed una grande sorpresa per tutti i volontari: un giro sul dragone! Il dragone è una lunga canoa che ospita tante persone che devono remare insieme. Chi voleva fare un giro in barca un po’ fuori dell’ordinario bastava si presentasse sul molo per salire e mettersi ai remi. Un giubbotto salvagente per la sicurezza, un tamburo per scandire il tempo Una foto per amico Che tema importante quest’anno! Sembra facile trasformare in immagini un concetto, un’idea, un sentimento. Che ne dite? Eppure crediamo che la fantasia delle persone che ci seguono, e che desiderano cimentarsi in una sfida del genere vada ben oltre questa difficoltà. , L’amicizia di tutti voi per noi, l’amicizia dei volontari, dei bambini che ci aspettano, dei genitori che vogliono parlare, l’amicizia di un dio che ci protegge e quella di un momento che ci consola. E ancora una musica che ci coinvolge, un film che ci porta lontano o un libro che ci esclude per un tempo più o meno lungo. Una mano tesa, uno spazio dedicato, un pensiero leggero, un momento di disponibilità e condivisione. Quale di queste immagini sarà la vostra? Aspettiamo le vostre proposte con sincera curiosità e speriamo di ricevere entro il 30 settembre le vostre foto. Noi intanto lavoreremo per perfezionare i premi a voi dedicati, la cerimonia di premiazione e perché no? Magari ci cimentiamo anche noi. 18
Non è Wimbledon ma poco ci manca Si è concluso il 29° Torneo di Doppio Femminile 13.000 euro tutti devoluti all’Associazione. manifestazione che, oltre alle gare di tennis, Grande è la soddisfazione di Silvana Bertola, annovera anche tornei di carte ed altri eventi. socia fondatrice dell’UGI, che con l’aiuto di Una macchina organizzativa di grande valore Maresa Ferraris ogni anno si prodiga per e di grande impegno. Ora è tempo di bilanci e l’organizzazione di questo torneo iniziato ringraziamenti. E’ stata una gara di solidarietà anni fa con alcuni partecipanti, e ora divenuto a cui hanno risposto in molti. Cari amici, importante e conosciuto tra i tennisti in città. Nel che ringraziamo di cuore ed ai quali diamo tempo è riuscita a creare aspettative e desiderio appuntamento all’anno prossimo. Ma aspettiamo di partecipazione. anche chi quest’anno non ha fatto a tempo ad iscriversi e a tutti coloro che ci hanno appena conosciuti. Lo scopo è sempre quello di raccolta fondi per l’UGI, per dare sollievo e conforto ai giovani malati di tumore. Ecco i numeri di quest’anno: 5 i Circoli aderenti all’iniziativa, Circolo della Stampa Sporting (circolo capofila), Monviso, Masterclub 2.0, Ronchiverdi e Royal; 8 le gare di tennis con 330 iscritti; al bridge e burraco si sono iscritte 220 persone. La lotteria è stata sostenuta da numerosi partners che hanno donato ben 150 oggetti. Il ricavato dell’edizione 2019 ammonta a Il mio amico cane mi fa crescere Quando un progetto è ben fatto e ben organizzato le posteriori ritte agitando la coda? Gli animali si vede subito! La Casa del Sole aps, associazione comunicano per la maggiore con il linguaggio per la salute e il benessere psicofisico, ha del corpo e comprendono facilmente il nostro organizzato per i nostri bambini alcuni corsi di linguaggio non verbale e para verbale.” pet-therapy che hanno avuto molto successo. Questo hanno cercato di spiegare ai nostri bimbi, Sul loro sito si legge: “Un cane è sempre felice affinché sappiano avvicinarsi a questi pacifici quando scodinzola? Che messaggio comunica animali con cognizione di causa e senza timori. quando si avvicina agli altri con un movimento Il coronamento di questi percorsi è avvenuto il 7 a curva? E quando stende le zampe anteriori con luglio presso il parco Colonnetti. Hanno partecipato in tantissimi, e malgrado il grande caldo tutte le famiglie si sono fermate a lungo ed i bambini hanno giocato tantissimo. La Locanda del Parco ha allestito un ottimo e abbondante buffet per una merenda sinoira. La nostra Radio UGI era presente ed ha seguito gli eventi pomeridiani, così come la nostra squadra di calcio 100%. Dobbiamo un grazie speciale a Roberta Fornasari ed a Marco Rossi che con grande professionalità si sono prodigati per dare ai bambini una conoscenza in più e tanto divertimento. 19
UGI e le storie dei “SUPEREROI!” Potrebbe sembrare il nome condivisione, al dialogo con il lavora per la creazione di di un gruppo musicale. Ma territorio e alla comunicazione. un serial radiofonico in potrebbe anche sembrare il Il contesto ideale in cui Radio cui i protagonisti saranno i titolo di un fumetto, di una serie UGI potrà continuare ad operare Supereroi – spiega Bonante tv o di una mostra fotografica. come canale informativo, - gli elaborati, previa In realtà è un po’ tutto questo, oltre a diventare sempre più autorizzazione all’utilizzo anzi è qualcosa di più. E’ la strumento formativo. della voce dei bambini, storia dell’UGI, che continua “UGI2 nasce con lo scopo di verranno scritti, mixati ad essere scritta ed arricchita mettere a disposizione dei e composti con i ragazzi, dalle storie di chi l’ha fatta ragazzi fuori terapia nuovi ed il podcast, ovvero la nascere e crescere, di chi spazi e nuove iniziative registrazione mixata degli l’ha vissuta e la vive, e di chi più facilmente fruibili e stessi, verrà mandata in onda quotidianamente combatte per condivisibili in questa nuova su Radio UGI e sarà resa il domani e progetta il futuro. struttura – spiega Domenico disponibile come streaming Un futuro che ogni giorno De Biasio, coordinatore del riascoltabile sul web”. viene sognato ed immaginato Progetto Adolescenti - saranno Una nuova pagina sta per per essere realizzato. Un inoltre organizzate attività essere scritta, una nuova futuro basato sulle esperienze per i ragazzi in cura che non puntata sta per andare in del passato. Un futuro che tra risiedono in Casa UGI, verrà onda, una nuova buona qualche settimana potrà essere allestito un nuovo studio per occasione per ricordare chi, quotidianamente, scrive la storia dell’UGI, chi questa toccato. Un futuro che, se mi è Radio UGI che amplierà la storia l’ha vissuta e chi la concessa un’ultima rima, è già gamma dei canali attraverso vive. Per far conoscere chi, stato battezzato: UGI2 e Radio cui comunichiamo e saranno questa storia, continuerà a UGI. attivati workshop per scriverla e a trasmetterla: i Il 15 settembre è il giorno formare i ragazzi interessati a SUPEREROI di UGI! dell’appuntamento con il collaborare con la radio; ragazzi futuro. Giorno in cui verrà che, nel tempo, se vorranno, presentata e inaugurata UGI2, potranno diventare parte la nuova struttura di corso integrante di questo network. Un network che operi sul territorio, interagisca con esso La creazione di un serial e lo supporti”. Coordinatore radiofonico in cui i personaggi della gestione artistica e protagonisti saranno i Supereroi logistica di Radio UGI è Pierpaolo Bonante, promotore del primo progetto che verrà realizzato nella nuova sede: Dante 101 a Torino, che metterà il Laboratorio di Storytelling a disposizione nuovi spazi in radiofonico “SUPEREROI!” cui ospitare numerose attività, “Il laboratorio di Storytelling in cui attivare nuovi progetti Radiofonico è un progetto che e iniziative per i ragazzi che svilupperemo con la psicologa hanno completato il ciclo delle dell’UGI Simona Bellini e terapie (ma anche per chi è nasce come strumento per ancora in cura), per i loro amici, sviluppare le capacità di per i familiari ed i conoscenti. scrittura creativa, sintesi e Un luogo d’incontro e di interpretazione nei ragazzi. sperimentazione votato In questa sua particolare all’integrazione, alla declinazione il laboratorio 20
il racconto Diverso “Un amore impossibile! Irraggiungibile! Ma di chi Francesco era muto e osservava la nuca e il mai ti sei innamorato? Scommetto che hai perso gesticolare dell’amico. Un senso di affanno la testa per la Bellucci!” Giovanni canzonava e di vuoto gli scoppiarono nel petto come l’amico, mentre questi, silenziosamente l’ascoltare una condanna inappellabile. La seduto sul sedile posteriore, guardava fuori dal megera, anche senza la mano, aveva letto nel finestrino nascondendo così l’espressione di profondo del suo cuore, rovistando malamente dolore che gli era apparsa sul viso. nel sentimento più intimo. L’amore per l’amico “Dai, lascialo stare, sai che a queste cose lui non era irraggiungibile e impossibile. Mai avrebbe ci crede”. Disse Roberta mentre s’allacciava la potuto dichiararsi, né in confessionale, né sotto cintura di sicurezza. tortura. La condanna della sua diversità sarebbe “A me è piaciuta, non ha detto grandi cose, ma stata eterna e inconfessabile. Anche se un sul lavoro c’ha azzeccato in pieno”. Continuò la giorno avesse trovato un lampo di coraggio per ragazza rivolgendosi al guidatore. dichiararsi, si sarebbe trattenuto per paura di “Forse ha ragione Francesco, a me ha detto le perderlo definitivamente e per poter continuare solite cose che uno ha piacere di sentirsi dire, ad amarlo in tormentata solitudine. comunque il gatto era simpatico”. Fine Credits Sceneggiatura: Sergio Vigna Illustrazioni: ELIZArt
I SOSTENITORI DI CASA UGI Per chi desiderasse adottare un appartamento di Casa UGI sono previste quote di co-adozione o quote intere per le spese di gestione di un anno. Per informazioni: 011 6649424 spr@ugi-torino.it 22
www.ugi-torino.it
notizie dalla fiagop Si prepara un grande convegno Durante l’Assemblea di giugno è stato deciso che, assieme alla Commissione Adolescenti AIEOP, sabato 9 novembre 2019 verrà organizzato a Roma un convegno volto a descrivere le diverse esperienze ed i diversi progetti sviluppati, soprattutto grazie alle Associazioni, nei centri AIEOP. Scopo del convegno è consolidare le esperienze in un quadro generale AIEOP/FIAGOP e possibilmente sollecitare l’avvio di analoghe attività in centri che ancora non le prevedono. Il convegno vuole dare direttamente la parola ai ragazzi, che saranno coinvolti in prima persona. Questo è il valore aggiunto dell’incontro e del confronto tra associazioni di genitori che si occupano di dare aiuti concreti ai giovani malati di tumore. Per le associazioni che non hanno ancora sviluppato dei progetti sono fortemente motivate a partecipare per cogliere l’occasione per ispirazione e spunti. al via un nuovo settembre d’oro Giunti alla nuova edizione della apertamente la forza, il coraggio Genitori e Fondazioni no campagna di sensibilizzazione e la resilienza dei bambini e profit denominato Unite2Cure, “Accendi d’oro, accendi la degli adolescenti affetti da www.unite2cure.org. speranza”, promossa a livello tumore. Coollabora infine con AIEOP mondiale da Childhood Fiagop Onus è la Federazione (Associazione Italiana Cancer International in Italiana che rappresenta gran Ematologia Oncologia occasione del “Settembre parte delle Associazioni di Pediatrica) www.aieop.it. d’oro dell’oncoematologia Genitori presenti sul territorio pediatrica”, Fiagop Onlus sarà nazionale; è membro della Al fine di “accendere” l’attenzione impegnata sul territorio italiano Rete Internazionale CCI www. su queste problematiche, nel in attività di sensibilizzazione childhoodcancerinternational. mese di settembre, in Italia come delle Istituzioni e del grande org e fa parte del gruppo Pan- nel resto del mondo, saranno pubblico, al fine di riconoscere europeo di Associazioni di illuminati d’oro monumenti, punti iconici e luoghi di interesse. Quest’anno i riflettori si accenderanno dal 23 al 29 settembre. Anche l’UGI si farà portavoce di questa bella ed importante iniziativa, illuminando Casa UGI e diffondendo il più possibile il messaggio di sensibilizzazione. Chiediamo il supporto di tutti per rendere questo evento virale. 24
una nuova adozione Anche il Comando Regionale della Guardia di Finanza, con sede a Torino, ha scelto di sostenere le attività dell’UGI, in particolare Casa UGI, adottando per un anno un appartamento. Grazie quindi al Corpo della Guardia di Finanza che ha devoluto quanto ricavato da iniziative sportive e ricreative a supporto dell’attività di ospitalità. GIOVANI ARTISTI IN MOSTRA Come anticipato sul numero 3-2019 de “Il Giornale dell’UGI” (rubrica Ragazziamo), la mostra dei disegni creati dai giovani ospiti di Casa UGI è stata allestita nell’atrio della struttura. Paola Panero, volontaria UGI e coordinatrice del progetto, si è detta soddisfatta per l’esito raggiunto: “I bambini ed i ragazzi hanno lavorato con impegno, partecipazione e tanto entusiasmo!”. In effetti, le opere esposte dimostrano proprio quanto da lei affermato. Vi invitiamo ad ammirarle... la mostra è aperta a tutti! 25
libri e film in liberta’ RESTO QUI, MARCO BALZANO “Se per te questo posto ha un si addensa sulla valle: la Montecatini vuole costruire significato, se le strade e le una diga per sfruttare la corrente del fiume e produrre montagne ti appartengono, non energia. Questo detterebbe la fine di Curon e di altri paesi devi aver paura di restare.” vicini: l’acqua li sommergerebbe facendoli scomparire per sempre. L’anno del diploma. Trina non “Essere contro”, contro i fascisti e contro la diga, avvicina ha mai guardato i ragazzi, ma di sempre più Trina e Erich, e li porta a sposarsi. È una vita Erich si è innamorata subito; lo difficile, tra il lavoro nei campi, la clandestinità, i pochi spia quando torna dai pascoli, lo soldi, la paura. E la rabbia. ascolta di nascosto mentre parla Si sentono tirolesi e non italiani, non vogliono essere con Pà, che fa il falegname e gli costretti ad abbandonare la loro lingua, le loro tradizioni. piace parlare con chi ha qualcosa Tanti compaesani sono affascinati da Hitler, sperano da dire. che una Germania forte possa riportarli nell’alveo È il 1923. Da quando è finita la mitteleuropeo. Ma a Erich e Trina il Fuhrer non piace Prima Guerra Mondiale il Sud affatto. Vogliono solo restare qui, e vivere. Non farsi Tirolo non è più austriaco, ma sommergere dalle brutture delle dittature e della guerra o italiano. I fascisti sono arrivati dall’acqua della diga e dal potere di un’azienda che in nome da tempo anche a Curon, in Val del progresso vuole arricchirsi a discapito di interi paesi. Venosta. “Fino a quel momento la vita era scandita dai ritmi delle Trina narra in prima persona la sua storia alla figlia perduta, stagioni. Sembrava che quassù la nella speranza che le parole possano attutire il dolore, suo storia non arrivasse. Era un’eco e della valle. che si perdeva. La lingua era Un romanzo che con voce intima fa luce su un passato che il tedesco, la religione quella i libri scolastici spesso non raccontano. Un romanzo per cristiana, il lavoro quello nei comprendere come le radici – e le lingue intese come radici campi e nelle stalle”. – possano far germogliare odio e al contempo umanità. Mussolini ha cancellato i nomi Un libro “civile”, di resistenze personali e collettive. Di tedeschi dei paesi e delle strade e li memoria e di scelte. ha ribattezzati. Colonie di italiani del Sud sono arrivate in queste valli per lavorare e italianizzare, sostituendo gli abitanti del luogo. “Dal primo momento è stato noi contro loro. La lingua di uno contro quella dell’altro. La prepotenza del potere improvviso e chi rivendica radici di secoli”. Trina vorrebbe insegnare, ma ormai le maestre devono insegnare italiano, essere italiane. Afflitta, come tante ragazze trova un altro modo per stare con i bambini: fa la maestra clandestina. La mattina presto o la sera quando arriva il buio insegna (in tedesco, orgogliosamente, pur avendo studiato l’italiano) in una stalla, in chiesa, in una cantina o in soffitta. Il suo arresto non la ferma, sposta continuamente i luoghi delle lezioni e va avanti. I fascisti diventano più violenti, e con loro un’altra ombra scura 26
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