In questo numero - ugi2, Lo speciale - Casa UGI

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In questo numero - ugi2, Lo speciale - Casa UGI
numero 4    anno 2019

                              www.ugi-torino.it

in questo
numero...

Lo speciale   L’intervista    La testimonianza

  ugi2,       massimo        sarlo, terlizzi
si parte!     mondini           e fiorini
In questo numero - ugi2, Lo speciale - Casa UGI
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                                Casa UGI
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SOMMARIO
  5      L’EDITORIALE
         di Giorgio Levi

  6      UGI2
                                                                         DIRETTORE RESPONSABILE
         di Marcella Mondini
                                                                                     GIORGIO LEVI
  8      MASSIMO MONDINI
         di Giovanna Francese                                               GRUPPO REDAZIONALE

                                                                                      Erica Berti
  10     EMMA SARLO E
                                                                                  Pierpaolo Bonante
         CHRISTIAN TERLIZZI                                                       Giovanna Francese
         di Giovanna Francese                                                     Manuela Miglietta
                                                                                  Marcella Mondini
         MARINA FIORINI                                                              Marco Rocca
  12                                                                                Davide Toniolo
         di Pierpaolo Bonante
                                                                                     Sergio Vigna

         RUBRICA TORINO EVENTI
  16                                                                     SEGRETERIA DI REDAZIONE
         di Marco Rocca
                                                                                   Michela Colombo
  18     LE ATTIVITA’ UGI
         di Marcella Mondini                                           IMPAGINAZIONE E REVISIONE

                                                                                  Michela Colombo
  20     RAGAZZI-AMO
                                                                                 Valentina Mangione
         di Davide Toniolo

         NOTIZIE DALLA FIAGOP                                                        FOTOGRAFIE
  24
         di Marcella Mondini
                                                                                  Domenico De Biasio
                                                                                    Manuela Lisci
  26     LIBRI E FILM IN LIBERTA’
         di Erica Berti
                                                                               PROGETTO GRAFICO

  30     LE MANIFESTAZIONI DELL’UGI                                                    HUB09 S.r.l.
         di Manuela Miglietta
                                                                                        STAMPA
  38     LE DONAZIONI
                                                                                       Foehn S.n.c.

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UGI MOTOFREESTYLE
     - A CURA DI -

                                                         UGI2

 -UGI-
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          - DALLE 10.00 ALLE 19.00 -
 UGI2 CORSO DANTE 101 - TORINO
 MUSICA, ANIMAZIONE E INTRATTENIMENTO - AREA RISTORO A CURA DEGLI ALPINI
                     CON IL PATROCINIO                                                            DIRETTA SU:

                                 Circoscrizione 8
                                                                                                                #NASCEUGI2
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L’EDITORIALE DI GIORGIO LEVI
                                     Understatement è un vocabolo                 Infantile Regina Margherita.
                                     inglese che significa “minimizzare           La storia che incontra la storia. La
                                     l’importanza di una notizia”. Se             Fiat che qui inaugurava il secolo
                                     cercate su Google viene fuori anche          dell’industrializzazione e 120 anni
                                     “understatement sabaudo”.                    dopo, nello stesso edificio, una
                                     Ecco,       noi       torinesi      siamo    Onlus che costruisce a Torino un
                                     understatement. Per natura, per              ponte tra la città e le famiglie che
                                     tradizione, per cultura. Lo siamo da         chiedono di non dimenticare i
                                     secoli, forse da sempre. Basti pensare       propri figli. Così come Casa UGI era
                                     che Torino città di turismo, di musei,       nata al posto della vecchia stazione
                                     di buon cibo, di divertimento, di piazze     dell’avveniristica monorotaia del
                                     e vie e palazzi grandiosi e spettacolari     1961. Passato e presente, il segno della
                                     è stata scoperta soltanto negli ultimi       trasformazione dei luoghi simbolo di
                                     13 anni, dalle Olimpiadi invernali           Torino. Ho pensato che saremo pure
                                     del 2006. Prima eravamo la capitale          understatement ma per una volta
                                     dell’industria, delle fabbriche, la città    (una sola volta) possiamo spalancare
                                     grigia e dormitorio, un po’ razzista e       gli occhi e la mente e stupirci di

la STORIA UGI                        sospettosa.
                                     Eppure Torino, anche se nessuno lo
                                     ricorda, era quella meraviglia che è
                                                                                  tanta meraviglia. L’UGI, prima di
                                                                                  arrivare qui, ha fatto passi da gigante,
                                                                                  sostenuta da fondazioni, sponsor,
                                     oggi già secoli fa. E’ sempre stata la       istituzioni pubbliche e private, da
                                     città degli spazi aperti, delle collezioni   migliaia di piccoli e grandi donatori,
                                     d’arte, degli scrittori, dei grandi          ma soprattutto dallo spirito che ha
1982: Il gioco entra in ospedale     giornali, dei viali, dei parchi, dei caffè   animato le centinaia di volontari
1985: Prime borse di studio          romantici. La domanda è: perché              che hanno sottratto tempo alla loro
                                     non l’abbiamo mai capito prima,              stessa vita per donarlo ad altri, per
1989: L’UGI assume lo stato          perché l’abbiamo scoperto quando il          non dimenticare il lavoro minuzioso e
                                     network Usa Cbs ha piantato le tende         silenzioso di tutti i dipendenti.
di Associazione Legalmente           in piazza San Carlo con i suoi studi         Ho poca confidenza con i miracoli,
Riconosciuta                         televisivi? Semplice, noi siamo gente        credo invece nel lavoro e nella bontà
                                     understatement.                              e nella capacità di donne e uomini.
1991: Nasce il servizio di           Così diversi dai nostri vicini di casa di    Sono loro, con medici, infermieri,
assistenza scolastica                Milano, dove basta un volo di gabbiani       ricercatori,    tutti     di    altissima
domiciliare                                                                       professionalità, che hanno posato
                                                                                  mattone dopo mattone. Il risultato di
1997: L’UGI è ONLUS di diritto ex-    UGI di Corso Dante 101                      tanta fatica è ora in corso Dante 101.
DLGS 460/97                           Un gioiello per Torino                      Questo numero del giornale, con
                                                                                  servizi,   interviste,     fotografie    e
1999: L’UGI dona all’O.I.R.M. la                                                  ampie spiegazioni degli obiettivi
                                     per far dire che il mare è arrivato fino     di UGI2, è dedicato a quello che per
Risonanza Magnetica Nucleare         ai Navigli. Come mai per decenni ci          noi è l’avvenimento dell’anno. Ne
                                     siamo dimenticati che questa è la città      daremo ampio resoconto anche nei
2003: Nascono le sezioni di Ivrea    dell’accoglienza e dei benefattori della     numeri che verranno, con il supporto
e di Vercelli                        tradizione religiosa e laica? Quante         del nostro sito e con la preziosa
                                     altre città europee vantano La Piccola       collaborazione di Radio UGI.
2005: Nasce la sezione di Novara     Casa della Divina Provvidenza? Una           Siamo orgogliosi e felici, ma non
                                     città nella città, dolente e premurosa       sorpresi, di vedere come il lavoro
2006: Inaugurazione di Casa UGI      verso i deboli, i malati, gli sconfitti.     e la dedizione abbiano portato Ugi
                                     Prima di scrivere questo editoriale          tanto lontano. Con questo autunno
2016: Inaugurazione                  me ne sono stato a guardare da fuori         comincia un nuovo cammino. Sempre
dell’impianto fotovoltaico di        questo edificio di corso Dante 101.          dalla parte delle famiglie, dei ragazzi
Casa UGI                             Esattamente qui nel 1899 è nata la           e dei bambini che Casa UGI ha accolto
                                     Fiat, simbolo di Torino. Esattamente         e continuerà ad accogliere nella sua

2019: nasce ugi2                     qui nasce oggi UGI2, la seconda sede
                                     dell’UGI, che affiancherà Casa UGI
                                                                                  storica sede di corso Unità d’Italia.
                                                                                  E allora dimentichiamoci davvero
                                     di corso Unità d’Italia, dove questa         l’understatement torinese. Abbiamo
                                     Onlus è cresciuta negli anni, dopo la        costruito e offerto alla città un gioiello.
                                     sua fondazione nel 1980 all’Ospedale         Ed è bene che Torino lo sappia.
                                                        5
In questo numero - ugi2, Lo speciale - Casa UGI
Lo Speciale

E’ NATA UGI2!
UNA CASA PER TORNARE SULLA TERRA CON PASSO SICURO E MENTE LIBERA
Una faccia come tante altre,           eccessiva,     timore     ,  iper-    giocare dei suoi amici “sani”.
vestito come tanti altri ragazzi,      protezione, dubbi. Sua sorella        Da qui è nata un’idea, dapprima
gli occhi invece più smarriti e        non ne può più! Da quando si          timida e quasi improponibile, poi
persi di tanti altri. Anzi, a dir la   è ammalato, in famiglia non           sempre più forte fino ad essere
verità sembra che non sappia           si parla d’altro. Per lui i regali,   espressa ed esposta nel corso di
da dove viene e dove deve              per lui le attenzioni, lui lui lui!   un Consiglio Direttivo di tanto
andare. Sembra chiedersi dove          E lei? Anche lei deve crescere,       tempo fa. Ci siamo domandati su
sono? E come faccio ad andare?         anche lei ha bisogno, anche lei       come non abbandonare i ragazzi
Talvolta     appare      sgarbato,     ha paura.                             guariti, non essere indifferenti
addirittura arrogante, risponde        I volontari dell’UGI hanno ben        alle difficoltà “del dopo”. Dall’idea
per monosillabi e diventa              presente ciò che accade alle          nascono altre idee, proposte,
rosso come se fosse timido             famiglie, spesso sono testimoni       progetti e il tutto prende forma.
invece che aggressivo. Questo è        di svariati sentimenti - come la      Ci si consulta con il primario,
Mario Rossi (nome di fantasia)         sensazione di sollievo provata        con altre associazioni, si va a
appena dichiarato “guarito”            al momento del “fine-terapia”         guardare cosa fanno gli altri, si
da una malattia tumorale e             associata alla paura del ritorno      interpellano gli psicologi, si fa
dopo un lungo percorso fatto           della malattia.                       una ricerca attenta dei bisogni
di chemioterapia, isolamento,          Un guarito è come un astronauta       delle famiglie e dei guariti. E
interventi, medici, visite, paure      che deve tornare sulla terra con      tutto riconduce ad un’unica
e dolore. I suoi genitori sono         i piedi ben saldi, braccia forti,     risposta: l’esigenza è quella di
felici, ma non riescono a trovare      mente libera e tanta energia per      essere rafforzati, accompagnati
un canale di comunicazione             combattere. Deve convincere           e condotti verso la normalità
positivo, loro ormai vivono di         tutti che è un terrestre qualsiasi,   e la quotidianità. Un po’ come
incertezze, paure, attenzione          uno che ha le stesse carte da         una stampella necessaria a

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In questo numero - ugi2, Lo speciale - Casa UGI
LO SPECIALE

                                     Pediatrica dello stesso ospedale,
                                     si rende disponibile per la
                                     messa a punto dei laboratori e
                                     dei progetti per i ragazzi, grazie
                                     alle psicologhe che lavorano per
                                     l’Associazione.
                                     Il Presidente dell’UGI, Enrico
                                     Pira, è entusiasta e designa
                                     Franco       Sarchioni,        vice
                                     presidente, come capo progetto.
                                     La grande macchina è partita.
                                     Psicologhe, associazioni, la città,
                                     la circoscrizione, le istituzioni,
                                     tutti vengono interessati e
                                     coinvolti. Franco è instancabile
                                     e, finalmente, riesce a dare forma
                                     al suo progetto. I ragazzi avranno
                                     il giusto appoggio: il ponte che
                                     tacitamente reclamavano si sta
                                     costruendo.
                                     Un Ponte che li aiuterà a
 Enrico Pira                         “transitare” dal percorso di cura                           Franco Sarchioni
 Presidente UGI                      al futuro.                                                 Vice Presidente UGI

chi si è rotto una gamba e deve      Per l’Associazione questo nuovo         sinergie per radunare intorno
ricominciare a camminare da          progetto ha il significato di           a bambini e ragazzi in cura e
solo. La stampella lo aiuterà        dare spazio a: divertimento,            alle loro famiglie competenze
fino a che non sarà in grado di      aggregazione, comunicazione,            complesse       che       possano
procedere autonomamente.             corsi, e fundraising, sostegno e        rispondere alle loro difficoltà.
Dove si svolgeranno le attività      risposte ai nuovi bisogni.              Sarà bello poter assistere e
per loro? Ci vuole un luogo          La peculiarità di UGI2 è quella         condurre gli incontri con i
dedicato, che non richiami           di aver incluso le risorse              compagni di scuola, condividere
l’ospedale, Casa UGI, le cure. Un    del territorio come parte               esperienze     con    i    fratelli,
luogo “altro” che non ricordi il     fondamentale del progetto. L’           sviluppare progetti creativi,
passato doloroso e difficile. Ed     UGI ha scelto la strategia delle        sociali e di preparazione al
ecco che dopo alcune ricerche                                                lavoro.    Verranno       proposti
si presenta l’occasione da non                                               anche        corsi        specifici
perdere: una bella struttura tutta                                           sull’alimentazione, lezioni di
nuova, appena fatta, fresca di                                               lingua italiana per gli stranieri,
intonaco e luce. Corso Dante 101                                             attività sull’elaborazione del
è lì pronto ad accogliere UGI2.                                              lutto, attività multimediali e
Franca       Fagioli,    Primario                                            giornalistiche.
del Dipartimento ad Alta                                                     UGI2     sarà,    inoltre,    sede
Specializzazione      di    Onco-                                            definitiva di RADIO UGI - voce
ematologia        del      Regina                                            e musica dell’Associazione. E
Margherita, si entusiasma e                                                  naturalmente della redazione
appoggia incondizionatamente                                                 del giornale che state leggendo.
il progetto che comprende,                                                   Il 15 settembre sarà il giorno
anche, una palestrina per                                                    tanto atteso, durante il quale
la rieducazione motoria dei                                                  si festeggerà l’avvio del nuovo
giovani guariti e che si occupa                                              progetto dedicato a bambini/
altresì dei ragazzi in terapia e                           Franca Fagioli    ragazzi che hanno effettuato
residenti a Torino.                                              Direttore   un percorso di cura e che
Marina Bertolotti, Responsabile                            Oncoematologia    desiderano ritornare sulla terra
                                                                Pediatrica
del Servizio di Psiconcologia                                                con passo sicuro e mente libera.

                                                     7
In questo numero - ugi2, Lo speciale - Casa UGI
L’Intervista
UNA SEDE ALL’AVANGUARDIA, COSTRUITA
SECONDO LA PIU’ MODERNA TECNOLOGIA
E GRAZIE ALLE GENEROSE DONAZIONI
                                                                          Massimo Mondini da otto
                                                                          anni è il Tesoriere e membro
                                                                          del Consiglio Direttivo
                                                                          dell’UGI.
                                                                          Con una lunga esperienza
                                                                          nel settore della finanza
                                                                          straordinaria, nell’ambito
                                                                          del quale ha operato come
                                                                          manager di primarie
                                                                          istituzioni nazionali ed
                                                                          internazionali, è entrato a far
                                                                          parte del Consiglio Direttivo
                                                                          con la specifica missione
                                                                          di gestire la Tesoreria
                                                                          dell’Associazione.
                                                                          Lavorando a stretto contatto
                                                                          con l’area amministrativa
                                                                          dell’UGI ha elaborato una
                                                                          procedura di gestione della
                                                                          liquidità e di pianificazione
                                                                          della tesoreria. Nel corso
                                                                          del 2018 ha proposto inoltre
                                                                          al Consiglio Direttivo la
                                                                          riorganizzazione del sistema
                                                                          informatico dell’Associazione,
                                                                          progetto che ha
                                                                          comportato la sostituzione
Il giorno 11 settembre ci sarà la    Quali sono stati i costi             dell’infrastruttura informatica
prima presentazione di UGI2 alle     complessivi per l’intera opera?      con nuovi hardware ed
                                                                          un software moderno che
Istituzioni della Città di Torino,   Per l’UGI l’investimento è stato
                                                                          permetterà una migli,ore e più
cui seguirà il 15 settembre per      complessivamente di 2.800.000        puntuale gestione dell’area
la presentazione al pubblico.        euro, ripartiti nel modo seguente.   amministrativa e finanziaria.
In queste date corso Dante 101       Per l’acquisto dell’immobile sono
vivrà due importanti giornate        occorsi poco più di 2.000.000        Massimo Mondini inoltre,
di manifestazioni a tutto tondo      di euro, 500.000 per le opere di     di concerto con il Segretario
per salutare insieme la nascita      finitura poiché lo stabile è stato   Generale, coordina l’attività di
di questo luogo, dove i giovani      acquistato grezzo, e 300.000 per     comunicazione e marketing.
guariti da tumore pediatrico e le    gli arredi.                          Sempre nel 2018, unitamente
famiglie potranno essere aiutati     Per finitura si intendono i          a Franco Sarchioni, ha avviato
a riprendere in mano la loro vita.   pavimenti, i muri in cartongesso     il progetto UGI2 con l’acquisto
                                     per la struttura delle stanze,       dell’unità immobiliare sita in
Massimo Mondini, che da circa        gli impianti. Per arredi si parla    corso Dante 101 e coordinato
otto anni si occupa in qualità       di tende, mobili vari, impianti      l’attività di fundraising al
di tesoriere UGI della gestione      audio-video.                         servizio del progetto e dei
amministrativa e finanziaria         Ricordo che per Radio UGI            consulenti incaricati di
                                                                          realizzare la nuova sede
dell’Associazione, è il portavoce    non ci sono state spese per le
                                                                          dell’Associazione.
di questo importante progetto.       attrezzature specifiche, perché

                                                     8
In questo numero - ugi2, Lo speciale - Casa UGI
MASSIMO MONDINI
il tutto è stato generosamente
donato da aziende del settore.

Com’è strutturato corso Dante
101?
E’ uno stabile di due piani, uno
terreno con una sala per eventi
che può contenere sino a 100
persone; quindi la palestrina
per la rieducazione motoria
di 70 mq circa, attrezzata con
macchine che ci sono state
indicate in maniera specifica
dalla dottoressa Fagioli, direttore
oncoematologia           pediatrica
OIRM. È prevista in loco l’area
ristoro per un break a qualsiasi
ora del giorno. Al primo piano
nel nuovo edificio UGI2 verranno
spostati gli uffici che sono
ora in Casa UGI, cioè l’ufficio
marketing e comunicazione,
il gruppo bomboniere, l’ufficio
amministrativo         che       ha
attualmente la sede all’ospedale                                            avvio burocratico posticipato
Regina Margherita. Troveranno         L’UGI era nella condizione            di un paio di mesi. Null’altro
gli spazi adeguati in questo                                                ha enficiato lo svolgimento e
                                      ideale per avviare questo
primo piano i laboratori creativi,                                          sviluppo del progetto.
la sede della radio, la sede                 grande progetto
redazionale del nostro giornale e                                           Questo luogo avrà costi di
due salottini per i colloqui.         Grazie alla generosità delle          gestione?
                                      donazioni a cui ci è stato permesso   Si calcola che il costo per le
Come sono stati reperiti i fondi?     di attingere compiutamente e          utenze e il condominio possa
Il 90% dell’investimento è            nei tempi dovuti, grazie al budget    essere all’incirca tra i 15.000 e
stato finanziato con lasciti          importante ed adeguato, senza         20.000 euro all’anno. Non avrà
testamentari, il 10% con donazioni    ombra di dubbio la condizione         costi aggiuntivi per il personale,
di privati e di istituzioni. Grazie   era perfetta ed allineata allo        che sarà spostato da Casa UGI
a queste cifre a disposizione,        scopo. Nulla non è stato fatto        e dall’ospedale, nei nuovi uffici.
da subito i lavori sono iniziati,     perché non potessimo farlo. Tutti     La palestrina invece avrà costi
tolto qualche piccolo intoppo         gli investimenti garantiscono         a cui occorrerà pensare, poiché
fisiologico, e soprattutto finiti     un elevato servizio di qualità,       dovranno lavorare regolarmente
nei tempi dovuti, senza ricorrere     efficienza ed il confort di tutto     alcuni fisiatri. Ci attiveremo per
ad alcun mutuo. Ho detto che          il complesso UGI2. L’impresa          questo.
i lavori sono finiti, in realtà c’è   a cui è stato affidato il progetto
ancora qualche rifinitura da          di finitura è la Ditta Delsedime,     Quali sono gli accorgimenti
concludere, ma sono certo del         scelta tra sei imprese con            tecnologici di cui è dotata UGI2?
successo della missione e del         appalto di partenza.                  Il progetto ha delle soluzioni
suo completamento entro la                                                  per il confort in generale, ossia
prima settimana di settembre.                                               una tecnologia domotica che
                                      Ci sono stati imprevisti        di    consiste nella gestione in
I    costi   economici    hanno       qualche genere?                       remoto di impianti elettrici e
influenzato il progetto? O avete      L’unico   aspetto     che       ha    climatizzazione, per una migliore
portato a termine tutto quanto vi     leggermente     rallentato       la   efficienza degli impianti.
eravate proposti?                     partenza dei lavori è stato     un

                                                      9
In questo numero - ugi2, Lo speciale - Casa UGI
La Testimonianza

Il progetto ponte UGI2
Due esperienze dirette per raccontare l’UGI. I passi mossi
dall’associazione fin dal 1980 e le aspettative di oggi
Emma Sarlo Postiglione, consigliere         i volontari erano presenti in corsia     UGI che lavora con le istituzioni, la
UGI e presidente nel mandato                e poco più, e attivavano il sostegno     Direzione scolastica Regionale del
2005/2008, testimonia l’impegno             scolastico con tanta buona volontà       Piemonte, per la collaborazione con
dell’UGI nel tempo, come si è               ma con competenze non totalmente         tre scuole superiori di Torino, che
trasformata, arricchita e modificata.       adatte. Quando l’UGI poteva offrire      dal 2000 avviano il primo progetto
Christian Terlizzi, si fa portavoce,        ospitalità a chi arrivava da fuori       sperimentale per i ragazzi in terapia
grazie alla sua esperienza di               Torino, ma solo presso terzi, perché     oncologica.
ex paziente ora off terapy, delle           ancora non aveva una casa propria.       L’UGI non si dimenticava nel mentre
problematiche del dopo malattia.            Quale il suo grande merito? Quello       dei problemi di sempre, con gli
                                            di essersi sempre impegnata con          investimenti a favore del Centro
La testimonianza di Emma Sarlo:             umanità per il bene dei giovani          di cura, con le borse di studio, in
“L’UGI prende il via negli anni ottanta,    ammalati, perché tutto intorno a loro    contemporanea con la ricerca fondi
dalla voce diretta di genitori che          migliorasse. Per questo pensava a        per la risonanza magnetica nucleare.
hanno vissuto l’esperienza di una           borse di studio per medici e psicologi   Fin dal 1999 è stato evidente un aspetto,
malattia oncologica di un proprio           e faceva ciò che poteva per attivarle.   forse trascurato inizialmente, cioè
figlio. Una volontà forte li anima, ed è    Che dire ancora dell’UGI che ha saputo   che occorreva sorvegliare, in alcuni
la volontà che il loro vissuto in qualche   guardare e muoversi in più direzioni     casi e con professionisti formati in
modo diventi un aiuto per tutti coloro      senza sosta. Un passo decisivo è stata   tal senso, la salute dei ragazzi guariti
che ne possono aver bisogno per un          la scuola per cui a nome diell’UGI, io   dalla malattia oncologica, una volta
analogo percorso.                           personalmente ho lottato nel 1993,       adulti. E, importantissimo capitolo,
Da allora l’UGI ha fatto tanti passi!       porgendo una rispettosa domanda          nel 2006 apre Casa UGI.
E quanti dai primi anni 80, quando          ad una eccezionale vice-provveditore     Gli anni sono intanto passati e l’UGI
poteva sì essere vicino ai malati a         che ha dato il via all’iter per la       ha sempre guardato al futuro. A
alle famiglie, ma solo nel periodo          scuola dell’obbligo in ospedale. E       tale proposito è stato concepito il
delle terapie e della degenza. Quando       per la scuola superiore? Di nuovo        progetto ponte, in occasione dei 30

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speaker, questionari somministrati
                                           ai bimbi in ospedale riguardo ad
                                           argomenti settimanali di impatto,
                                           di attualità e di notizie sportive. Io
                                           ho un sogno per il programma della
                                           Radio, un sogno che, sono sicuro, si
                                           potrà concretizzare nella nuova sede
                                           di UGI2: quello di poter articolare
                                           in futuro un format di cui siano
                                           protagonisti ragazzi in terapia e non,
                                           per poter sviluppare le problematiche
                                           del dopo, ossia quelle che ci sono
                                           quando si è guariti. E sono queste le
                                           problematiche che l’UGI deve, a parer
                                           mio, far sue per il progetto ponte di
                                           UGI2.
                                           Già, anche se si pensa comunemente
                                           che sia il vivere la malattia il dramma
                                           maggiore, certamente a cui nulla si
                                           toglie poiché la sofferenza c’è, il dolore
                                           importante esiste, tuttavia in ospedale,
               Emma Sarlo Postiglione      coi medici e il personale ausiliario, tu      Christian Terlizzi
                                           malato vivi una realtà protetta, cioè
                                           sono tutti gentili, disponibili con te e
anni dell’UGI. L’Associazione voleva       per te, sei ascoltato, coccolato e non ci    parola riassuntiva, presa a prestito
erigere un ponte che accompagnasse         sono mancanze. Io ho incontrato dei          dai miei studi filosofici, la offro a
i bambini, i ragazzi e le loro famiglie    volontari UGI davvero unici.                 tutti e ad UGI2, al suo Progetto Ponte,
dal percorso di cura alla vita, quella     Ma ciò non basta. In ospedale                quasi a testimonianza del futuro:
normale e senza protezioni, quella che     tu bambino o adolescente per                 essa è eudaimonia (bene per se stessi
l’UGI sapeva ancora patire di molte        sopravvivere      alla    chemio,     alle   secondo misura).
mancanze. Tutti noi abbiamo pensato        operazioni,      per      trovare     una    Quando entri nella vita di tutti i giorni
ad una serie di interventi da mettere      giustificazione al tuo male, ti puoi         ti scontri con la realtà che non ti
in atto in un tempo breve ma intenso,      permettere di sviluppare una sorta           appartiene più e a questo proposito
che aiutassero il reinserimento            di realtà parallela sostenuta dal “poi       UGI2 può fare... e cosa può fare UGI2?
scolastico, riavviassero allo sport,       farò”. Quando guarisci iniziano i            Offrire un supporto psicologico
alla vita sociale, al lavoro. Abbiamo      guai: ti accorgi che il poi farò non si      di livello per chi è in cura, per le
lavorato per anni intorno a questa idea,   può realizzare, perché ci sono mille         famiglie, per chi è fuori dalle terapie.
ed abbiamo capito di aver bisogno di       lacune di vita in esperienze non             Creare attività che aiutino ad affinare
una sede adeguata per mettere in atto      vissute. Sei impreparato al mondo,           sé stessi, a sviluppare passioni
i nostri progetti. Ebbene, anche quel      ti porti dentro una solitudine reale         personali. Aiutare chi è off terapy nel
momento è arrivato: nasce UGI2, l’idea     che non sei capace di superare con           percorso scolastico, nell’eventuale
è diventata realtà.”                       una integrazione corretta con chi ti         integrazione nel mondo del lavoro.
                                           circonda, con il quotidiano che non          Nello specifico dare vita a laboratori
                                           è più tuo. Il mondo esterno non ti           creativi sempre più qualificati, che
La testimonianza di Christian Terlizzi:    accoglie, forse ti evita. Hai più che mai    abbraccino settori diversi. Dare
“Ho incontrato l’UGI in ospedale           bisogno di essere incoraggiato alla          indicazioni di percorsi scolastici,
nel 2005, quando ragazzino ho              vita, quella vita di cui devi imparare       artistici o di qualsivoglia genere con
vissuto una drammatica diagnosi di         a riappropriarti. Questo è il vuoto che      riferimenti tangibili, seguirne poi l’iter
osteosarcoma alla gamba destra. Oggi       ha chi guarisce dopo aver vissuto            reale. Creare importanti momenti di
ho trent’anni, vivo una vita normale,      anni di solo ospedale. Io ne ho vissuti      aggregazione che nel tempo diventino
ho i miei interessi, studio e lavoro.      ben quattro totali ed assicuro che           una certezza a cui avvicinarsi in
In modi differenti sono rimasto nel        la quotidianità così attesa fa paura!        ogni momento. Insomma, tutto ciò
tempo legato all’UGI e sono davvero        Anche le famiglie vivono questo              che l’UGI sta già facendo venga
orgoglioso di poter collaborare con        disagio, in parallelo al loro figlio, per    maggiormente ampliato ed articolato.
Radio UGI come conduttore, dal             questa mancata inclusione. Certo non         A noi ragazzi off terapy resta l’anima
2018, del programma dal titolo ‘La         ho formule salvifiche per risolvere          pesante. Questa ha bisogno, anche
Classifica’. Commento, con altri due       questi problemi, ma propongo una             dopo la malattia, di essere curata.”

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La Testimonianza

Marina Fiorini, referente generale dei volontari:
“cosa significa coordinare quasi 300 volontari”
Una realtà complessa come            Quest’ultima figura, Marina          dell’Associazione. La nostra
quella dell’UGI è come un            Fiorini, è la protagonista           realtà opera in un ambito difficile,
orologio: implica l’esistenza        dell’intervista odierna.             con una fascia d’età complicata.
di una serie di ruoli volti al                                            Sono bambini e ragazzi che
coordinamento di tutte le            Potresti raccontarci qual è il tuo   affrontano       una      battaglia
persone che dedicano parte           ruolo presso l’UGI?                  difficile, ma è importante
del loro tempo al volontariato.      Sono una volontaria ospedaliera      ricordare quanta voglia abbiano
Come molti dei lettori del nostro    da 11 anni. Nel corso del            di continuare ad essere bambini
giornale sapranno, l’UGI ha una      tempo sono diventata tutor           e ragazzi. In UGI dobbiamo
serie di gruppi di volontari:        dei tirocinanti, ovvero i nuovi      prepararci       ad      affrontare
quello delle bomboniere, delle       volontari. Oltre a ciò faccio        qualsiasi tipo di situazione: in
manifestazioni, della Casa ed        parte del gruppo di accoglienza      certi casi dolorosa, dobbiamo
ospedalieri (solo per citarne        alle famiglie post diagnosi          esser pronti a raccogliere
alcuni). Ogni gruppo ha una          in ospedale, sono membro             lacrime, dolore e angoscia ma
persona di riferimento che           del Consiglio Direttivo e del        anche saper giocare con loro
si occupa del coordinamento          Comitato Assistenza.                 in allegria. Nel momento in cui
del    proprio     gruppo.     Per                                        viene stilata la diagnosi perdono
programmare le formazioni,           Quali sono le caratteristiche di     la quotidianità. Il nostro compito
il reclutamento dei nuovi            un volontario UGI?                   è alleggerire il peso del percorso
volontari e per affrontare           Il      volontario        dedica     di cura.
possibili criticità, queste figure   gratuitamente una parte del suo
si incontrano periodicamente         quotidiano all’Associazione.         Sono necessarie caratteristiche
con la psicologa, l’assistente       Dico sempre ai tirocinanti           diverse rispetto ad altre realtà di
sociale, il Segretario Generale      che all’interno dell’Ospedale        volontariato?
ed il referente generale dei         o della Casa, indossiamo una         Pur non conoscendo altre realtà
Volontari.                           divisa e siamo rappresentanti        di volontariato mi permetto di

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fare un’ipotesi: poc’anzi citavo
quanto le situazioni possano
variare durante le ore di servizio.
Questo continuo cambiamento è
di difficile gestione, soprattutto
dal lato emotivo. In questo credo
che ci si possa differenziare
rispetto ad altre realtà.

Cosa cambierà per il tuo ruolo in
UGI2?
Di per sé nulla. Esisterà un nuovo
gruppo di volontari e di questi
alcuni verranno selezionati tra
quelli già presenti in struttura.
Oltre a ciò verranno accolti
nuovi volontari con selezione
più mirata.

Quali             caratteristiche
ricercherete nei volontari di
UGI2?
Questi volontari avranno a che
fare con pazienti off therapy,
in quanto UGI2 nasce come
un ponte tra la fine di un
percorso di terapia ed il ritorno
alla   quotidianità.    Verranno
realizzate una serie di attività e
laboratori per portare i bambini
e le loro famiglie all’interno di
una quotidianità perduta.

Cosa ti ha spinto a diventare
volontaria?                           un tappabuchi temporaneo della     percorso di volontariato con
In parte è stato un caso della        vita.                              questa consapevolezza allora
vita: ad una manifestazione di        Le persone che assisteremo         si può dare tanto. E lo dico
raccolta fondi ho conosciuto          sono individui che necessitano     perché posso assicurare quanto
l’UGI e me ne sono innamorata.        di noi in un momento difficile     non sia una passeggiata essere
Ma credo di avercelo dentro,          della vita. Se si intraprende il   volontario.
in quanto mia madre era
una crocerossina e ha fatto
volontariato per gran parte della      Diventare volontari UGI significa donare parte del proprio
sua vita. Ho respirato sempre          tempo libero per mettersi a fianco delle famiglie e dei bambini/
quell’aria e, quando mi è stato        ragazzi nei reparti di oncoematologia pediatrica e presso Casa
possibile ho fatto questa scelta.      UGI, la struttura di accoglienza, oppure per partecipare alle
                                       manifestazioni ed agli eventi di sensibilizzazione e raccolta
Lo consiglieresti ad altri?            fondi.
Sì, certamente. Tenendo però           Cosa bisogna avere per essere un volontario UGI?
presente che il volontario,
quando      si     decide    di        Capacità di organizzazione, consapevolezza, disponibilità,
intraprendere questa strada,           serietà e cuore.
si deve essere consapevoli
di quello che si verrà a fare e        Se desieri ricevere maggiori informazioni, contatta la segreteria
dell’impegno assunto.                  al n° 0113135397, oppure scrivi un’email a gestione@ugi-torino.it.
Questa attività non deve essere

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Lo zucchero sul
banco degli imputati
 Cosa c’è di più buono di una caramella, di una merendina
 attraente, di una bibita? Cosa c’è che non va nel dare un dolcino
 ai bambini? Privare i bambini dei dolci può sembrare una
 cattiveria o una misura eccessiva, ma da qualche anno le
 autorità sanitarie nel mondo sottolineano la pericolosità dello
 zucchero che viene aggiunto ai cibi, tipo biscotti, merendine e
 bibite gasate. Vari studi sull’alimentazione ci dicono che una
 lattina contiene anche nove cucchiaini di zucchero, che fino a
 un paio si possono nascondere nello yogurt e circa quattro nei
 cereali della colazione. L’Organizzazione mondiale della sanità
 (Oms) l’anno scorso ha rivisto le sue linee guida,
 raccomandando agli adulti di non superare i 50 grammi al
 giorno che equivalgono a 10 cucchiaini da tè.
 Ma qual è il problema? L’accusa che i medici muovono a
 bevande e merendine è infatti quella di contenere “calorie
 vuote”, non associate cioè ad altri nutrienti benefici per
 l’organismo come proteine, carboidrati, vitamine, calcio. Inoltre
 fanno male in quanto facilitano l’accumulo di tessuto adiposo.
 Quando vengono metabolizzati, si genera un picco di insulina,
 che oltre a favorire lo sviluppo di grassi, causa fenomeni
 infiammatori ai tessuti. I bambini che mangiano molti prodotti
 zuccherati tendono a trascurare i cibi salutari come frutta,
 verdura, cereali integrali e derivati del latte, che fanno bene alla
 loro salute. I genitori devono prestare da subito particolare
 attenzione alla scelta dei cibi che somministrano ai loro figli
 poiché i primi anni di vita danno forma al gusto per il resto della
 vita e abituarli fin da piccolissimi a sapori dolci renderà difficile,
 una volta cresciuti, “liberarsi dal vizio”.
 Bisogna imparare a leggere meglio le etichette sui prodotti
 alimentari, se lo zucchero è indicato tra i primi 3 ingredienti
 significa che ce n’è troppo. L’obiettivo da raggiungere dovrebbe
 essere quello di mangiare senza l’aggiunta di zucchero e se
 proprio non se ne può fare a meno si può usare la stevia (si
 ottiene da una pianta perenne sudamericana) che ha un potere
 edulcorante maggiore dello zucchero e zero calorie.
 Un segreto è quello di considerare alcuni alimenti come le
 bibite, i succhi di frutta e le torte un regalo a se stessi nei giorni
 di festa.
RUBRICA TORINO|EVENTI
David LaChapelle Atti Divini
Dal 14 giugno 2019 fino al 6 gennaio 2020 potrete
ammirare, negli spazi della Citroniera delle Scuderie
Juvarriane, gli scatti di questa grande monografica
di David LaChapelle.
Esposti nella mostra, una galleria privata di ritratti
di suoi grandi amici come i fratelli Michael e Janet
Jackson, Hillary Clinton e Muhammad Ali, Jeff
Koons e Madonna, Uma Thurman e David Bowie.
E poi immagini più recenti, frutto delle ricerche che
lo hanno portato a sviluppare una dimensione più
privata e filosofica. Al centro della sua opera temi
quali la religione, la sensualità e la sessualità, il
passare del tempo, il rispetto per la natura. Il tutto
sviluppato nella sua personale maniera onirica
con il suo linguaggio epico che però fa sempre i
conti con la dimensione reale perché, al contrario
delle apparenze, tutto ciò che compare in queste
immagini è il frutto di una ricostruzione reale, molto
lontana dalle ricostruzioni digitali.

www.lavenaria.it/it/mostre/david-lachapelle

FacceEmozioni 1500-2020: dalla fisiognomica agli emoji
La mostra è un percorso emozionale tra maschere
e sistemi di riconoscimento facciale che conferma
ancora una volta come il volto sia il più importante
luogo di espressione dell’anima; cerca nei tratti del
viso, ma anche nella sintesi grafica degli emoji, i
riscontri dei caratteri e delle emozioni delle persone.
Il percorso scelto si concentra sulle arti performative
e si interseca con arte, scienza, tecnologia e
comunicazione. Il visitatore viene coinvolto in un
lungo e affascinante racconto che collega lo studio
dei volti del primo pittore del Re Sole, Charles Le
Brun, ai vetri per lanterna magica ed agli emoji, ai
manuali per l’attore, alla tecnica del morphing, ai
più avanzati software di face recognition, alle opere
di artisti contemporanei che esplorano il volto e le
emozioni. Nell’ambito della mostra, la Fondazione
Sandretto Re Rebaudengo presenta, dal 17 luglio al 6
ottobre 2019, la personale di Paolo Cirio che include
tre importanti cicli di lavori dedicati al tema del
volto.

www.museocinema.it/it/mostre

                                                    16
eventi

Uomo virtuale. Corpo, mente, cyborg
        A Torino una grande mostra che racconta l’uomo
        con gli occhi della scienza e della tecnologia: un
        percorso virtuale di 1000 mq animato da installazioni
        ed exhibit didattico-interattivi che unisce scienza,
        multimedia e video-arte.
        Il pubblico troverà gli strumenti inventati dalla
        scienza per osservare il corpo e comprendere
        la mente. Scoprirà le tecnologie sviluppate per
        potenziare il corpo, sostituendone parti quando
        necessario, e curarlo con le particelle, con
        l’adroterapia e la medicina personalizzata.
        Grazie alle installazioni interattive i visitatori
        vedranno le proprie mani trasformarsi virtualmente
        secondo le rappresentazioni del corpo che hanno
        cambiato l’immagine dell’uomo dall’antichità ad
        oggi, potranno passeggiare in una foresta di neuroni
        attivandoli con i propri gesti o giocare al Brain Game,
        un’installazione educativa per testare la plasticità
        cerebrale.

        www.unito.it/eventi

                              STREET ART IN BLU
        “Street Art in Blu”, a Torino la mostra su Banksy e
        Blu vi aspetta al Teatro Colosseo per un’immersione
        nella street art.
        Dalla collaborazione fra il collettivo di collezionisti
        Xora, Teatro Colosseo e Associazione Culturale
        Dreams è nata “Street Art in Blu”, un’imperdibile
        esposizione dedicata alla Street Art che dal 23
        agosto al 29 settembre 2019 invaderà gli spazi del
        noto teatro torinese, dal foyer agli spazi interni fino
        alla sala vera e propria, trasformandoli per un mese
        in luogo trasversale di cultura.
        L’allestimento, curato da Lacryma Lisnic, avrà come
        protagonisti due nomi di fama mondiale della street
        art: Blu e Banksy.
        Originali, stacchi, serigrafie e vinili per un
        percorso di oltre 100 opere nel mondo affascinante,
        misterioso e spesso sfuggente della più quotidiana
        ed eccezionale delle forme d’arte contemporanea.

        www.teatrocolosseo.it

        17
Volontari in barca
Una festa originale, pensata per un momento                  e il ritmo della remata, e via per una gita tutti
di vero relax e condivisione! Il CUS Torino ci ha            insieme. Chi non era in navigazione intanto
ospitati nella bellissima sede in corso Sicilia              poteva godersi un po’ di ombra e di fresco
dove ci sono campi da tennis e la possibilità di             bevendo un bicchiere di prosecco e mangiando
fare canottaggio. Lo spazio è immerso nel verde              una focaccia o un salatino.
benchè si trovi a un passo dal centro della città.           Eravamo in tanti ed il giro in barca è stata
Si affaccia sul Po e offre la possibilità di potersi         un’idea vincente! Cosa faremo l’anno prossimo?
radunare in tanti, grazie ad una bella terrazza              Sorpresa!!!!
coperta e ad un bell’impianto
per    la    musica.      Abbiamo
concordato un “menù aperitivo”
ed una grande sorpresa per tutti
i volontari: un giro sul dragone!
Il dragone è una lunga canoa
che ospita tante persone che
devono remare insieme. Chi
voleva fare un giro in barca un
po’ fuori dell’ordinario bastava si
presentasse sul molo per salire
e mettersi ai remi. Un giubbotto
salvagente per la sicurezza, un
tamburo per scandire il tempo

Una foto per amico
Che tema importante quest’anno! Sembra facile
trasformare in immagini un concetto, un’idea, un
sentimento. Che ne dite? Eppure crediamo che
la fantasia delle persone che ci seguono, e che
desiderano cimentarsi in una sfida del genere vada
ben oltre questa difficoltà. ,
L’amicizia di tutti voi per noi, l’amicizia dei volontari,
dei bambini che ci aspettano, dei genitori che
vogliono parlare, l’amicizia di un dio che ci protegge
e quella di un momento che ci consola. E ancora
una musica che ci coinvolge, un film che ci porta
lontano o un libro che ci esclude per un tempo più
o meno lungo. Una mano tesa, uno spazio dedicato,
un pensiero leggero, un momento di disponibilità
e condivisione. Quale di queste immagini sarà la
vostra?
Aspettiamo le vostre proposte con sincera curiosità
e speriamo di ricevere entro il 30 settembre le vostre
foto.
Noi intanto lavoreremo per perfezionare i premi a
voi dedicati, la cerimonia di premiazione e perché
no? Magari ci cimentiamo anche noi.

                                                       18
Non è Wimbledon ma poco ci manca
Si è concluso il 29° Torneo di Doppio Femminile           13.000 euro tutti devoluti all’Associazione.
manifestazione che, oltre alle gare di tennis,            Grande è la soddisfazione di Silvana Bertola,
annovera anche tornei di carte ed altri eventi.           socia fondatrice dell’UGI, che con l’aiuto di
Una macchina organizzativa di grande valore               Maresa Ferraris ogni anno si prodiga per
e di grande impegno. Ora è tempo di bilanci e             l’organizzazione di questo torneo iniziato
ringraziamenti. E’ stata una gara di solidarietà          anni fa con alcuni partecipanti, e ora divenuto
a cui hanno risposto in molti. Cari amici,                importante e conosciuto tra i tennisti in città. Nel
che ringraziamo di cuore ed ai quali diamo                tempo è riuscita a creare aspettative e desiderio
appuntamento all’anno prossimo. Ma aspettiamo             di partecipazione.
anche chi quest’anno non ha fatto a tempo ad
iscriversi e a tutti coloro che ci hanno appena
conosciuti. Lo scopo è sempre quello di raccolta
fondi per l’UGI, per dare sollievo e conforto ai
giovani malati di tumore.
Ecco i numeri di quest’anno: 5 i Circoli aderenti
all’iniziativa, Circolo della Stampa Sporting
(circolo capofila), Monviso, Masterclub 2.0,
Ronchiverdi e Royal; 8 le gare di tennis con
330 iscritti; al bridge e burraco si sono iscritte
220 persone. La lotteria è stata sostenuta da
numerosi partners che hanno donato ben 150
oggetti. Il ricavato dell’edizione 2019 ammonta a

                                          Il mio amico cane mi fa crescere
Quando un progetto è ben fatto e ben organizzato          le posteriori ritte agitando la coda? Gli animali
si vede subito! La Casa del Sole aps, associazione        comunicano per la maggiore con il linguaggio
per la salute e il benessere psicofisico, ha              del corpo e comprendono facilmente il nostro
organizzato per i nostri bambini alcuni corsi di          linguaggio non verbale e para verbale.”
pet-therapy che hanno avuto molto successo.               Questo hanno cercato di spiegare ai nostri bimbi,
Sul loro sito si legge: “Un cane è sempre felice          affinché sappiano avvicinarsi a questi pacifici
quando scodinzola? Che messaggio comunica                 animali con cognizione di causa e senza timori.
quando si avvicina agli altri con un movimento            Il coronamento di questi percorsi è avvenuto il 7
a curva? E quando stende le zampe anteriori con           luglio presso il parco Colonnetti.
                                                          Hanno partecipato in tantissimi, e malgrado il
                                                          grande caldo tutte le famiglie si sono fermate a
                                                          lungo ed i bambini hanno giocato tantissimo.
                                                          La Locanda del Parco ha allestito un ottimo e
                                                          abbondante buffet per una merenda sinoira. La
                                                          nostra Radio UGI era presente ed ha seguito gli
                                                          eventi pomeridiani, così come la nostra squadra
                                                          di calcio 100%.
                                                          Dobbiamo un grazie speciale a Roberta Fornasari
                                                          ed a Marco Rossi che con grande professionalità
                                                          si sono prodigati per dare ai bambini una
                                                          conoscenza in più e tanto divertimento.

                                                     19
UGI e le storie dei “SUPEREROI!”
Potrebbe sembrare il nome            condivisione, al dialogo con il     lavora per la creazione di
di un gruppo musicale. Ma            territorio e alla comunicazione.    un serial radiofonico in
potrebbe anche sembrare il           Il contesto ideale in cui Radio     cui i protagonisti saranno i
titolo di un fumetto, di una serie   UGI potrà continuare ad operare     Supereroi – spiega Bonante
tv o di una mostra fotografica.      come      canale     informativo,   -    gli   elaborati,     previa
In realtà è un po’ tutto questo,     oltre a diventare sempre più        autorizzazione       all’utilizzo
anzi è qualcosa di più. E’ la        strumento formativo.                della voce dei bambini,
storia dell’UGI, che continua        “UGI2 nasce con lo scopo di         verranno      scritti,    mixati
ad essere scritta ed arricchita      mettere a disposizione dei          e composti con i ragazzi,
dalle storie di chi l’ha fatta       ragazzi fuori terapia nuovi         ed il podcast, ovvero la
nascere e crescere, di chi           spazi e nuove iniziative            registrazione mixata degli
l’ha vissuta e la vive, e di chi     più facilmente fruibili e           stessi, verrà mandata in onda
quotidianamente combatte per         condivisibili in questa nuova       su Radio UGI e sarà resa
il domani e progetta il futuro.      struttura – spiega Domenico         disponibile come streaming
Un futuro che ogni giorno            De Biasio, coordinatore del         riascoltabile sul web”.
viene sognato ed immaginato          Progetto Adolescenti - saranno      Una nuova pagina sta per
per essere realizzato. Un            inoltre organizzate attività        essere scritta, una nuova
futuro basato sulle esperienze       per i ragazzi in cura che non       puntata sta per andare in
del passato. Un futuro che tra       risiedono in Casa UGI, verrà        onda, una nuova buona
qualche settimana potrà essere       allestito un nuovo studio per       occasione per ricordare chi,
                                                                         quotidianamente, scrive la
                                                                         storia dell’UGI, chi questa
toccato. Un futuro che, se mi è      Radio UGI che amplierà la           storia l’ha vissuta e chi la
concessa un’ultima rima, è già       gamma dei canali attraverso         vive. Per far conoscere chi,
stato battezzato: UGI2 e Radio       cui comunichiamo e saranno          questa storia, continuerà a
UGI.                                 attivati      workshop        per   scriverla e a trasmetterla: i
Il 15 settembre è il giorno          formare i ragazzi interessati a     SUPEREROI di UGI!
dell’appuntamento     con     il     collaborare con la radio; ragazzi
futuro. Giorno in cui verrà          che, nel tempo, se vorranno,
presentata e inaugurata UGI2,        potranno      diventare     parte
la nuova struttura di corso          integrante di questo network.
                                     Un network che operi sul
                                     territorio, interagisca con esso
La creazione di un serial            e lo supporti”. Coordinatore
radiofonico in cui i personaggi      della gestione artistica e
protagonisti saranno i Supereroi     logistica di Radio UGI è
                                     Pierpaolo Bonante, promotore
                                     del primo progetto che verrà
                                     realizzato nella nuova sede:
Dante 101 a Torino, che metterà
                                     il Laboratorio di Storytelling
a disposizione nuovi spazi in
                                     radiofonico       “SUPEREROI!”
cui ospitare numerose attività,
                                     “Il laboratorio di Storytelling
in cui attivare nuovi progetti
                                     Radiofonico è un progetto che
e iniziative per i ragazzi che
                                     svilupperemo con la psicologa
hanno completato il ciclo delle
                                     dell’UGI Simona Bellini e
terapie (ma anche per chi è
                                     nasce come strumento per
ancora in cura), per i loro amici,
                                     sviluppare le capacità di
per i familiari ed i conoscenti.
                                     scrittura creativa, sintesi e
Un luogo d’incontro e di
                                     interpretazione nei ragazzi.
sperimentazione             votato
                                     In questa sua particolare
all’integrazione,             alla
                                     declinazione il laboratorio

                                                    20
il racconto
                                                                                         Diverso
“Un amore impossibile! Irraggiungibile! Ma di chi     Francesco era muto e osservava la nuca e il
mai ti sei innamorato? Scommetto che hai perso        gesticolare dell’amico. Un senso di affanno
la testa per la Bellucci!” Giovanni canzonava         e di vuoto gli scoppiarono nel petto come
l’amico,     mentre     questi,   silenziosamente     l’ascoltare una condanna inappellabile. La
seduto sul sedile posteriore, guardava fuori dal      megera, anche senza la mano, aveva letto nel
finestrino nascondendo così l’espressione di          profondo del suo cuore, rovistando malamente
dolore che gli era apparsa sul viso.                  nel sentimento più intimo. L’amore per l’amico
“Dai, lascialo stare, sai che a queste cose lui non   era irraggiungibile e impossibile. Mai avrebbe
ci crede”. Disse Roberta mentre s’allacciava la       potuto dichiararsi, né in confessionale, né sotto
cintura di sicurezza.                                 tortura. La condanna della sua diversità sarebbe
“A me è piaciuta, non ha detto grandi cose, ma        stata eterna e inconfessabile. Anche se un
sul lavoro c’ha azzeccato in pieno”. Continuò la      giorno avesse trovato un lampo di coraggio per
ragazza rivolgendosi al guidatore.                    dichiararsi, si sarebbe trattenuto per paura di
“Forse ha ragione Francesco, a me ha detto le         perderlo definitivamente e per poter continuare
solite cose che uno ha piacere di sentirsi dire,      ad amarlo in tormentata solitudine.
comunque il gatto era simpatico”.

                                                                                                   Fine

                                                                                                    Credits
                                                                               Sceneggiatura: Sergio Vigna
                                                                                     Illustrazioni: ELIZArt
I SOSTENITORI DI CASA UGI

    Per chi desiderasse adottare un
appartamento di Casa UGI sono previste
  quote di co-adozione o quote intere
  per le spese di gestione di un anno.

          Per informazioni:
            011 6649424
          spr@ugi-torino.it

                                         22
www.ugi-torino.it
notizie dalla fiagop
Si prepara un grande convegno
Durante l’Assemblea di giugno è stato deciso che, assieme
alla Commissione Adolescenti AIEOP, sabato 9 novembre
2019 verrà organizzato a Roma un convegno volto a
descrivere le diverse esperienze ed i diversi progetti
sviluppati, soprattutto grazie alle Associazioni, nei centri
AIEOP.
Scopo del convegno è consolidare le esperienze in un quadro
generale AIEOP/FIAGOP e possibilmente sollecitare l’avvio
di analoghe attività in centri che ancora non le prevedono.
Il convegno vuole dare direttamente la parola ai ragazzi,
che saranno coinvolti in prima persona.
Questo è il valore aggiunto dell’incontro e del confronto
tra associazioni di genitori che si occupano di dare aiuti
concreti ai giovani malati di tumore. Per le associazioni
che non hanno ancora sviluppato dei progetti sono
fortemente motivate a partecipare per cogliere l’occasione
per ispirazione e spunti.

al via un nuovo settembre d’oro
Giunti alla nuova edizione della     apertamente la forza, il coraggio   Genitori e Fondazioni no
campagna di sensibilizzazione        e la resilienza dei bambini e       profit denominato Unite2Cure,
“Accendi d’oro, accendi la           degli adolescenti affetti da        www.unite2cure.org.
speranza”, promossa a livello        tumore.                             Coollabora infine con AIEOP
mondiale        da      Childhood    Fiagop Onus è la Federazione        (Associazione           Italiana
Cancer       International     in    Italiana che rappresenta gran       Ematologia           Oncologia
occasione      del     “Settembre    parte delle Associazioni di         Pediatrica) www.aieop.it.
d’oro         dell’oncoematologia    Genitori presenti sul territorio
pediatrica”, Fiagop Onlus sarà       nazionale; è membro della           Al fine di “accendere” l’attenzione
impegnata sul territorio italiano    Rete Internazionale CCI www.        su queste problematiche, nel
in attività di sensibilizzazione     childhoodcancerinternational.       mese di settembre, in Italia come
delle Istituzioni e del grande       org e fa parte del gruppo Pan-      nel resto del mondo, saranno
pubblico, al fine di riconoscere     europeo di Associazioni di          illuminati d’oro monumenti,
                                                                         punti iconici e luoghi di
                                                                         interesse.

                                                                         Quest’anno  i  riflettori       si
                                                                         accenderanno dal 23 al          29
                                                                         settembre.

                                                                         Anche l’UGI si farà portavoce
                                                                         di questa bella ed importante
                                                                         iniziativa, illuminando Casa UGI
                                                                         e diffondendo il più possibile il
                                                                         messaggio di sensibilizzazione.
                                                                         Chiediamo il supporto di tutti
                                                                         per rendere questo evento virale.

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una nuova adozione
Anche il Comando Regionale della Guardia
di Finanza, con sede a Torino, ha scelto di
sostenere le attività dell’UGI, in particolare Casa
UGI, adottando per un anno un appartamento.
Grazie quindi al Corpo della Guardia di Finanza
che ha devoluto quanto ricavato da iniziative
sportive e ricreative a supporto dell’attività di
ospitalità.

GIOVANI ARTISTI IN MOSTRA
Come anticipato sul numero 3-2019 de “Il Giornale
dell’UGI” (rubrica Ragazziamo), la mostra dei
disegni creati dai giovani ospiti di Casa UGI è
stata allestita nell’atrio della struttura.
Paola Panero, volontaria UGI e coordinatrice
del progetto, si è detta soddisfatta per l’esito
raggiunto: “I bambini ed i ragazzi hanno
lavorato con impegno, partecipazione e tanto
entusiasmo!”. In effetti, le opere esposte
dimostrano proprio quanto da lei affermato.
Vi invitiamo ad ammirarle... la mostra è aperta
a tutti!

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libri e film in liberta’
RESTO QUI, MARCO BALZANO
“Se per te questo posto ha un            si addensa sulla valle: la Montecatini vuole costruire
significato, se le strade e le           una diga per sfruttare la corrente del fiume e produrre
montagne ti appartengono, non            energia. Questo detterebbe la fine di Curon e di altri paesi
devi aver paura di restare.”             vicini: l’acqua li sommergerebbe facendoli scomparire per
                                         sempre.
L’anno del diploma. Trina non            “Essere contro”, contro i fascisti e contro la diga, avvicina
ha mai guardato i ragazzi, ma di         sempre più Trina e Erich, e li porta a sposarsi. È una vita
Erich si è innamorata subito; lo         difficile, tra il lavoro nei campi, la clandestinità, i pochi
spia quando torna dai pascoli, lo        soldi, la paura. E la rabbia.
ascolta di nascosto mentre parla         Si sentono tirolesi e non italiani, non vogliono essere
con Pà, che fa il falegname e gli        costretti ad abbandonare la loro lingua, le loro tradizioni.
piace parlare con chi ha qualcosa        Tanti compaesani sono affascinati da Hitler, sperano
da dire.                                 che una Germania forte possa riportarli nell’alveo
È il 1923. Da quando è finita la         mitteleuropeo. Ma a Erich e Trina il Fuhrer non piace
Prima Guerra Mondiale il Sud             affatto. Vogliono solo restare qui, e vivere. Non farsi
Tirolo non è più austriaco, ma           sommergere dalle brutture delle dittature e della guerra o
italiano. I fascisti sono arrivati       dall’acqua della diga e dal potere di un’azienda che in nome
da tempo anche a Curon, in Val           del progresso vuole arricchirsi a discapito di interi paesi.
Venosta. “Fino a quel momento
la vita era scandita dai ritmi delle     Trina narra in prima persona la sua storia alla figlia perduta,
stagioni. Sembrava che quassù la         nella speranza che le parole possano attutire il dolore, suo
storia non arrivasse. Era un’eco         e della valle.
che si perdeva. La lingua era            Un romanzo che con voce intima fa luce su un passato che
il tedesco, la religione quella          i libri scolastici spesso non raccontano. Un romanzo per
cristiana, il lavoro quello nei          comprendere come le radici – e le lingue intese come radici
campi e nelle stalle”.                   – possano far germogliare odio e al contempo umanità.
Mussolini ha cancellato i nomi           Un libro “civile”, di resistenze personali e collettive. Di
tedeschi dei paesi e delle strade e li   memoria e di scelte.
ha ribattezzati. Colonie di italiani
del Sud sono arrivate in queste
valli per lavorare e italianizzare,
sostituendo gli abitanti del luogo.
“Dal primo momento è stato noi
contro loro. La lingua di uno contro
quella dell’altro. La prepotenza del
potere improvviso e chi rivendica
radici di secoli”.
Trina      vorrebbe        insegnare,
ma ormai le maestre devono
insegnare        italiano,     essere
italiane. Afflitta, come tante
ragazze trova un altro modo per
stare con i bambini: fa la maestra
clandestina. La mattina presto o la
sera quando arriva il buio insegna
(in tedesco, orgogliosamente, pur
avendo studiato l’italiano) in una
stalla, in chiesa, in una cantina
o in soffitta. Il suo arresto non la
ferma, sposta continuamente i
luoghi delle lezioni e va avanti.
I fascisti diventano più violenti,
e con loro un’altra ombra scura

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