Il trekking per staccare la spina - inserto redazionale di illustrato / aprile 2021 - Ugaf

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Il trekking per staccare la spina - inserto redazionale di illustrato / aprile 2021 - Ugaf
inserto redazionale di illustrato / aprile 2021

      Il trekking
per staccare la spina
                                                   Percorsi I
Il trekking per staccare la spina - inserto redazionale di illustrato / aprile 2021 - Ugaf
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II Percorsi
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Cari Soci,                   LA BUONA NOTIZIA
                             da tempo vi incoraggio
                             a tenervi aggiornati
                             sulle nuove tecnologie       Il nostro aiuto
                             della comunicazione,
                             a maggior ragione in         contro gli odiatori in rete
                             questo momento storico       “Usa internet col cuore: no all’odio”. È il claim del-
                             in cui si sta consolidando
                                                          la campagna istituzionale No Hate Speech voluta
                             un nuovo modello di
                             dialogo a distanza come
                                                          dalla Presidenza del consiglio dei ministri attraverso
motore di inclusione sociale. È perciò importante         il dipartimento delle Politiche giovanili per arginare il
che non escludiate del tutto il mondo dei social          fenomeno della violenza verbale online, soprattutto
media dalle vostre vite. A sostegno di quanto dico        tra i più giovani. Tanto è democratico il web con le
ci sono i risultati di una ricerca della fondazione       sue infnite possibilità di collegare, informare, dare
Golci Cenci iniziata nel 2019 e condotta su un            voce alle persone, tanto sa creare pensieri distor-
gruppo di volontari lombardi tra i 79 e gli 84            ti di odio, razzismo, ageismo, misoginia su chi è
anni cui è stata data la possibilità di imparare          meno attrezzato culturalmente e psicologicamente
a usare smartphone, Facebook e WhatsApp, e
                                                          attraverso post, commenti, immagini, video. Il ri-
capire elementi di protezione dei dati personali e
prevenzione delle frodi. Chi ha imparato a usare i
                                                          sultato del fenomeno balza agli occhi sempre più
social si sente meno tagliato fuori e, pur essendosi      spesso attraverso le cronache dei media che rac-
ridotta la sua rete relazionale a causa delle             contano una gran varietà di violenze gratuite, ver-
restrizioni, ne percepisce meno l’impatto.                bali e non solo. Forse è la reclusione pandemica,
Da qui la rifessione che, proprio in questi mesi in       forse la noia, un “male” cui troppo spesso si ricorre
cui i contatti con voi si sono rarefatti, dobbiamo        quando non si sanno spiegare certi fenomeni. O
ripensare al nostro modo di comunicare. Per               ancora, i mancati insegnamenti e controllo dei ge-
questo, l’Associazione sta dando il via a un paio di      nitori, a volte i primi a usare forme verbali ecces-
iniziative. Troverete nella pagina Ugaf di illustrato
                                                          sive. Comunque sia, il risultato lo abbiamo sotto i
l’avviso che stiamo aggiornando l’anagrafca
degli iscritti, per cui vi chiederemo di confermare
                                                          nostri occhi e colpisce principalmente i nostri fgli
i vostri contatti (tra cui cellulare e email) in          e nipoti.
modo da potervi rintracciare più facilmente e in          Tra le cose che possiamo fare è informare i gio-
tempi rapidi anche via sms o web. Stiamo poi              vani che esistono strumenti di aiuto come il sito
valutando l’opportunità di creare una pagina              Nohatespeech.it che ha anche una pagina FB in
riservata a uso esclusivo dei soci su Facebook,           cui i ragazzi possono segnalare casi di intolleran-
un luogo dove consentirvi di rivivere almeno in           za e bullismo ai danni loro o di loro conoscen-
parte la vita associativa preclusa dalla pandemia.        ti. Un modo in più assieme all’app della polizia,
È un progetto su cui stiamo lavorando e di cui
                                                          YouPol, per difendersi da chi ha poco cervello.
vi daremo conto su Percorsi, strumento che
andrà di pari passo con l’informazione digitale.
Voglio rassicurarvi: tutto ciò non sostituirà mai
la relazione diretta con l’Associazione, ma sarà
un modello aggiuntivo di comunicazione che
adotterà un nuovo linguaggio che oggi sembra
esclusivo appannaggio delle nuove generazioni,
ma non è così. E aggiungo un concetto tanto
                                                                                                                SHUTTERSTOCK

semplice quanto certe volte invisibile: si apprende
tutta la vita. Non lasciatevi intorpidire dall’idea
di non essere capaci. E non fatevi nemmeno
condizionare dai pregiudizi di chi discrimina
in base all’età, tentando di rosicchiare il valore
                                                            PERCORSI
intellettuale di chi è in là con gli anni.                  Inserto redazionale di illustrato per i soci Ugaf
                                                            Segreteria centrale: 011/0068665
Diego Pistone                                               infotessereugaf@fcagroup.com
                                                            Coordinamento editoriale: Paola Ravizza
                                                            Foto di copertina: Shutterstock
Il trekking per staccare la spina - inserto redazionale di illustrato / aprile 2021 - Ugaf
Una “sgambata”
 per fsico e anima
          Per Vito                                                               Recentemente Pergher ha percorso due

                                 L
                                        ontano dal traffco, dal rumore, a
          Pergher                       respirare aria buona. A lasciar corre-   anelli da una decina di chilometri ciascuno
                                        re le ansie e a pensare soltanto che     che partono da Diano Aretino, sopra Diano
il trekking è più                la natura è bella. In fondo si potrebbe ri-     Marina. Appena una passeggiata per lui, ma
     di un’attività              assumere così la passione di Vito Pergher       abbastanza per sentirsi rinfrancato e libero
       fsica. È un               per il trekking, la camminata lunga, su per     dai pensieri. «Prima di partire c’è sempre un
     concentrato                 i pendii di un monte o di una collina, lungo    po’ di pigrizia. Sai che farai comunque fatica,
    di benessere                 i percorsi di un fume o del costone di una      ma è questione di poco, il tempo di prepa-
                                 montagna a picco sul mare.                      rare lo zaino con lo stretto necessario come
        corporale                Pergher, socio di Capogruppo/Interazien-        il cappello, una mantellina o un indumento
       e mentale.                dale, è da sempre uno sportivo. Corsa, pa-      antivento e uno caldo, i guanti, gli occhiali, un
       Dopo aver                 lestra, sci, ciaspole, arrampicata: non si è    ombrellino, i bastoncini, la borraccia, qualche
raggiunto cime                   fatto mancare nulla. Spesso in compagnia        barretta da sgranocchiare, e ti è già venuta
                                 di amici o della moglie, Silvana Gandino.       voglia di inflare gli scarponi e partire. Ti spin-
      importanti,                In questi giorni di pandemia, tra aperture e    ge il fatto che sarai fuori dal caos della città
  oggi si dedica                 chiusure, il massimo delle sue avventure è      e che lungo il percorso vedrai piante, fori e
a itinerari meno                 stato raggiungere il colle della Maddalena,     qualche volta animali: per lo più, cose belle».
     impegnativi,                sulla collina torinese, o fare una passeggia-   Voglia di riempire le orecchie e i polmoni di
      sempre alla                ta lungo il Po. O, quando c’erano maglie        natura. È lo sprone per questo infaticabile
                                 più larghe, andare a camminare dietro la        signore over 70 che teme come tutti l’even-
ricerca di nuovi                 casa in Liguria, a San Bartolomeo, sulle        tualità di restare intrappolato fra le pareti di
            luoghi               alture che dominano il mare dell’imperie-       casa. E, proprio in un periodo così incerto,
        del cuore                se: «Una decina di chilometri passando in       sogna di rifare quelle che per lui sono sem-
         e in fuga               mezzo alle splendide borgate dell’entroter-     plici passeggiate sportive, mentre per molti
   dal lockdown                  ra, spesso deserte, camminando su strade        sono “l’impegnativo trekking” della domeni-
                                 asfaltate o bianche, circondati da una ma-      ca: come il percorso che da Bousson, sopra
              DI PAOLA RAVIZZA   gnifca distesa di ulivi».                       Cesana in val di Susa, porta al grazioso lago

IV Percorsi
Il trekking per staccare la spina - inserto redazionale di illustrato / aprile 2021 - Ugaf
Nero, a poco più di 2000 metri. Un luogo            rientro, prima di tornare alla ferrovia, si trova-
che nel weekend è una specie di formica-            no ancora tracce di un altro forte, quello del
io poiché è facilmente raggiungibile in auto,       Castellaccio.
ma che in settimana riserva più silenzio e un       Anche il giro dell’isola Palmaria gli è rimasto
gradevole affaccio su prati e montagne cir-         nel cuore, un trekking di tutto rispetto, da fa-
costanti. Certo, la gita che si può fare sce-       re in primavera, quando le temperature sono
gliendo l’itinerario nel bosco, o camminando        miti. L’isola Palmaria è davanti a Porto Vene-
lungo la carrozzabile, prevede poco più di 6        re all’estrema propaggine dello spezzino. Un
chilometri, una sciocchezza per questo si-          luogo incantevole fuori stagione. Il percorso
gnore che se n’è andato più volte in cima           isolano avviene in mezzo a una rigogliosa
al Rocciamelone (3538 metri) o al Monte             vegetazione mediterranea a picco su alte
Bianco (4808 metri di altezza) in un solo tiro:     scogliere e tra ruderi di fortifcazioni militari.
«Con il mio amico di scalate, Ugo. Ricordo la       L’itinerario è adatto a chi non ama molto le
preparazione fsica estenuante, correvo per-         aree turistiche attrezzate e apprezza quello
sino le maratone, cioè più di 42 Km, con alle-      che ancora è rimasto intatto, anche se poco
namenti da 10 chilometri o più nelle settima-       glamour. Il giro dell’isola è di circa sette chi-
ne precedenti». Poi, però, c’era la conquista       lometri e si cammina per tre ore abbondanti.
della vetta che metteva il combustibile alle        Pergher è così appassionato che andrebbe
gambe. «Si partiva alle prime luce dell’alba,       avanti a raccontare all’infnito. Ci costa fatica
verso le quattro del mattino, e si tirava su fno    dovergli chiedere di smettere. In fondo, fare
in cima. Non uno scherzo: a volte c’erano           escursionismo o trekking che dir si voglia, si-
anche duemila metri di dislivello. Una volta        gnifca anche affrontare prima e dopo un per-
abbiamo toccato i tremila».                         corso mentale legato all’avventura: il ricordo
Oggi i percorsi che fa sono un po’ meno im-         della piacevolezza dei luoghi, la sensazione
pegnativi, complice l’età, ma neanche troppo,       di libertà e la voglia di ritornarci. «Facendo
                                                                                                         Al centro Vito Pergher
visto che la prossima tappa è una “sgamba-          attenzione e pensando alla propria sicurez-
                                                                                                         con la moglie,
ta” fn sulla punta del Musinè, il monte “magi-      za, però - chiosa Pergher -. Camminare dà
                                                                                                         Silvana Gandino,
co” alle porte di Torino. Ci vuole buon fato (ci    grandi soddisfazioni, ma bisogna tener con-          e l’amico Gianni Rosso
sono 770 metri di dislivello dalla base di par-     to delle incertezze che si possono trovare           al Fort du Janus,
tenza, a Caselette) e allenamento muscolare         lungo il percorso. Perciò, è sempre meglio           Montgenèvre, in
perché alcuni tratti sono ripidi e scivolosi.       affrontare qualsiasi cammino in due, un po’          Francia. Nella pagina
Da un ricordo a un altro, dalla montagna al         come nella vita, e scaricare sul proprio smar-       accanto, una foto
mare. Vito Pergher è irrefrenabile. I chilometri    tphone che di per sé è già uno strumento di          scattata dal socio.
che ha percorso sono tantissimi e lui sogna         sicurezza, app che permettano di attivare il         Entrambi gli scatti
di rifarli con la moglie Silvana. Come alcuni       soccorso alpino solo schiacciando un botto-          risalgono al periodo
programmati da Maurizio, ex responsabile            ne, come quella del Cai».                            prepandemico
del gruppo escursionismo FIAT. Per esem-
pio, il Giro dei Forti di Genova, un itinerario
che in realtà inizia a bordo del trenino di Ca-
sella, una ferrovia a scartamento ridotto che
dal capoluogo ligure raggiunge una zona
montana nell’entroterra. Una volta scesi, si
inizia l’escursione che tocca il forte Diaman-
te, con la vista sulle due valli laterali, prose-
gue con un lungo percorso tortuoso verso il
Forte Fratello Minore e poi verso Forte Puin
fno al Forte Sperone: il mare lontano e il pa-
norama sono superbi. Lungo la strada del

                                                                                                                        Percorsi V
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Amiche
  per la vita
  Quattro colleghe di Roma da cinquant’anni vivono unite come sorelle,
  condividendo gioie e dolori. La storia straordinaria di un’amicizia
  in rosa simbolo delle molte nate fra le scrivanie degli ufci

                                                                                 vamo poco più che bambine, avevamo tra i

                             A
          DI CAROLA POPAIZ           miche che sono quasi più di sorel-
                                     le, anime gemelle senza le quali non        18 e i vent’anni. Nel gruppo c’era una quin-
                                     si può vivere appieno. L’amicizia tra       ta collega che poi ha seguito un’altra strada.
                             donne, quella vera, riesce a resistere anche        Abbiamo iniziato alla Ricambi e, com’è natu-
                             al tempo e alle distanze. Le amiche di una          rale che sia, negli anni siamo state divise per
                             vita sono il segreto per restare in equilibrio,     seguire altre mansioni all’interno dell’Azienda.
                             per sopravvivere quando tutto sembra an-            Poi, quasi fosse un segno del destino, a un
                             dare male, per capire che i sentimenti pro-         certo punto ci siamo ritrovate nello stesso en-
                             fondi esistono davvero e sono capaci di su-         te in viale Manzoni». Segue il pensionamento.
                             perare ogni sfda.                                   Tutte si iscrivono all’Ugaf, Imola viene eletta
                             Vi raccontiamo la storia di quattro donne che       vice presidente. «In un certo senso siamo di-
                             da oltre cinquant’anni condividono il bello e il    ventate adulte insieme - racconta -. Ci siamo
                             brutto della vita, aiutandosi nei momenti del       costruite una famiglia, abbiamo avuto fgli e,
                             bisogno o facendo grandi risate non appe-           in alcuni casi nipoti, ma abbiamo fatto di tutto
                             na si presenta l’occasione. Imola Matteucci,        per mantenere vivo il nostro legame. Una tele-
                             Gabriella Pignatelli, Fiorella Sargenti e Orietta   fonata almeno ogni dieci giorni, un pranzetto
                             Conti hanno una data precisa impressa nel           al ristorante (quando era ancora permesso)
                             loro cuore: 1° dicembre 1970, il loro primo         per raccontarci le ultime novità, delle pas-
                             giorno alla Fiat Ricambi di Roma, l’inizio di       seggiate appena possibile. A dicembre dello
                             un sodalizio che durerà tutta la vita. Sono         scorso anno abbiamo festeggiato il nostro
                             giovani, in quattro non arrivano a toccare gli      primo mezzo secolo insieme. Ciascuna di noi
                             80 anni e quella è la loro prima vera espe-         ha portato un pensierino, un piccolo regalo
                             rienza importante. Sono orgogliose di essere        per suggellare questo legame così longevo. A
                             entrate nel gruppo dei “grandi”, forse anche        ciascuna di loro ho regalato una palla da ap-
                             un po’ spaventate, ma sicuramente molto             pendere all’albero di Natale con incisa in oro
                             determinate a fare del loro meglio. Si incon-       la frase “Cinquant’anni di amicizia”».
                             trano lungo i nastri trasportatori del magaz-       Con una delle quattro signore Imola ha le-
                             zino nel quartiere della Magliana: devono           gato in modo ancora più profondo: «Orietta
                             registrare le operazioni di carico e scarico        ed io ci siamo sposate quasi contempora-
                             del materiale. Entrano subito in sintonia: una      neamente. Addirittura le ho affdato per una
                             forza sola per affrontare gli interrogativi e gli   notte intera mia fglia appena nata perché
                             imprevisti di quel nuovo mondo.                     dovevo partecipare al matrimonio di mio
                             Racconta Imola Matteucci, che oggi è vice           fratello. Si è presa cura di lei ed è stato un
                             presidente del gruppo Ugaf di Roma: «Era-           gesto carico d’amore».

VI Percorsi
Il trekking per staccare la spina - inserto redazionale di illustrato / aprile 2021 - Ugaf
Sono numerose le avventure che le quattro        servita per farsi più forte della malattia e     Nella foto
amiche hanno vissuto insieme: «Quando ci         vincerla».                                       in alto a sinistra,
ritroviamo, se c’è tempo, amiamo ricordare       Imola continua con i ricordi. «Negli anni Set-   Orietta Conti
qualche aneddoto divertente fno a ridere al-     tanta la vita in stabilimento era totalmente     e Imola Matteucci.
le lacrime. Come quella volta che il capo ci     differente da quella di oggi. Appena arriva-     A fanco,
rimproverò perché chiacchieravamo un po’         te ci fu assegnata addirittura la scorta che     Gabriella Pignatelli
troppo. Gli risposi d’impulso con un detto       doveva accompagnarci in mensa, per pro-          e, in basso,
romano: “Beato chi c’ha ‘n occhio”, per in-      teggerci dagli sguardi e dai commenti dei        Fiorella Sargenti
vitarlo a guardare il bicchiere mezzo pieno.     colleghi operai. Devo dire che ci sentivamo
Insomma, stavamo facendo il nostro lavoro        un po’ imbarazzate». Poi capitava che qual-
bene ed eravamo di ottimo umore. Poteva          cuna di loro si fdanzasse, e come succede
essere contento che ci fosse un buon clima.      tra tutte le colleghe del mondo, la mattina
Questa persona portava sempre gli occhia-        dopo era consuetudine spettegolare sul ra-
li scuri. Dopo quella battuta, si avvicina un    gazzo di turno.
collega e mi dice: Imola, non ti sei accorta     La conclusione di questo racconto sull’a-
che gli manca un occhio? Non sapevo più          micizia fra donne è che conoscere Imola
come fare. Da una parte mi veniva da ridere,     Matteucci ha scaldato un po’ il cuore. Le
dall’altra mi dispiaceva».                       sue parole faranno tornare alla memoria a
Come succede nella vita, non sempre ci           qualche lettrice i tanti anni passati gomito a
sono episodi spensierati e il valore dell’ami-   gomito con colleghe poi diventate amiche di
cizia assume un ruolo speciale proprio nei       una vita. Adesso il mondo intero sta vivendo
momenti più bui. Racconta Imola: «Fiorella       in sospensione, costringendoci al distanzia-
non è stata bene. Le abbiamo fatto cerchio       mento. È in questi momenti che capiamo
intorno e soprattutto Gabriella si è adope-      quanto sia importante avere qualcuno con
rata moltissimo per starle vicino e aiutarla.    cui condividere ricordi e speranze. Qualcu-
Sono sicura che la nostra vicinanza le sia       no che ci conosce davvero in profondità.

                                                                                                                  Percorsi VII
Il trekking per staccare la spina - inserto redazionale di illustrato / aprile 2021 - Ugaf
Lavoro, impegno civile
   e tanti hobby
    Dallo studio alla professione, dall’attività di assessore comunale alle
    passioni coltivate, il socio bresciano Luigi Lupi ha afrontato ogni sfda
    lavorativa e umana con dedizione. Il suo racconto

                                                                              Assessore comunale alla Cultura e al Bi-

                             I
         DI FRANCESCA RECH      ncontrare il socio Luigi Lupi, classe
                                1942, è stata una carica di energia,          lancio dal 1970 al 1980. «Sono stati anni
                                quanto mai utile e istruttiva special-        di intensa attività - racconta - durante i
                             mente di questi tempi. Ce lo avevano se-         quali Robecco ha cambiato pelle anche
                             gnalato come pittore, ma chiacchierando          grazie al piano di realizzazione di 167 Ca-
                             con lui è emerso il racconto di una vita         se popolari e all’acquisto di Villa Scala,
                             vissuta con pienezza, fatta di tanto im-         diventata poi sede comunale. Ma quello
                             pegno, entusiasmo, spirito di sacrifcio e        che mi ha sempre incuriosito e appas-
                             grande forza di volontà.                         sionato è stato conoscere e scoprire le
                             «Scrittura e pittura sono state sempre le        origini del mio Comune, la sua storia e
                             mie passioni - racconta Luigi Lupi, del          gli aneddoti che ho voluto raccogliere in
                             gruppo Iveco stabilimento di Brescia -           tre pubblicazioni (Ti racconto Robecco;
                             ma mentre la scrittura l’ho sempre col-
                             tivata, ho iniziato a dedicarmi alla pittura
                             appena raggiunta la pensione, come al-
                             ternativa al lavoro che avevo svolto fno al
                             giorno prima. Mi piace dipingere ad olio e
                             mi piacciono i ritratti, tanto che i miei fgli
                             negli anni mi hanno commissionato alcu-
                             ni quadri da appendere nelle loro case.
                             Sono in pensione da quando avevo 55
                             anni e da allora mi dedico a tante attività
                             che mi hanno riempito la vita: dallo sport
                             all’arte, dall’impegno sociale al mestiere
                             più bello al mondo, ovvero quello di fare
                             il nonno!».
                             Luigi Lupi, originario di Robecco
                             D’Oglio, comune della Pianura Padana a
                             una manciata di chilometri da Cremona,
                             è sempre stato molto legato alle sue ori-
                             gini e al suo paese, al quale ha dedicato
                             oltre dieci anni di impegno civile come

VIII Percorsi
Il trekking per staccare la spina - inserto redazionale di illustrato / aprile 2021 - Ugaf
Robecco nel cuore e nell’anima; Ritorno
sulle antiche strade) scritte tra il 2006 e
il 2008».
La passione per la ricerca Luigi l’ha im-
piegata anche per andare a scovare le
radici sue e dei suoi antenati, che ha
raccolto nel libro “Storia della famiglia
Lupi”. Cresciuto nella casa di Robecco
in una famiglia “allargata” che compren-
deva oltre ai genitori anche gli zii paterni,
Luigi sin da piccolo ha assorbito i ritmi
di una generazione dedita al lavoro e al
sacrifcio. Ogni estate, fnita la scuola
lavorava nell’azienda di famiglia, un ca-
seifcio, tramandato di generazione in ge-
nerazione fn dal 1700. Questo sarebbe
stato anche il suo destino, se l’avvento
sul mercato delle cooperative di agricol-
tori non avesse fatto chiudere l'attività.
Luigi, quindi, deve scegliersi un’altra pro-
fessione. Il diploma di perito meccanico
conseguito a Cremona lo porta a Torino,
in Fiat, dove rimane per due anni, essen-
ziali per capire che quella sarebbe stata
                                                                                                Luigi Lupi accanto
la sua strada. Una scelta che prosegue
                                                                                                alla moglie e, sopra,
all’OM di Brescia, dove trascorre tutta la
                                                                                                con un suo quadro
sua carriera distinguendosi come Capo
                                                                                                dedicato alla Natività.
Reparto Esperienze, nelle prove al banco                                                        Nella pagina accanto,
per ogni tipo di cambio (soprattutto ver-                                                       la copertina
sioni automatiche e idrauliche) per appli-                                                      di uno dei libri
cazioni autostradali e ferroviarie.                                                             di cui è autore,
Ma ciò che tutti hanno sempre apprez-                                                           dedicati alla sua città,
zato di Luigi è la capacità di relazionar-                                                      Robecco D’Oglio
si con gli altri, la sua attenzione alla vita
personale e alla vicenda umana di ogni
collega, quel suo desiderio di fare squa-
dra anche sul lavoro, trovando sempre il
tempo per una parola, una battuta con la
quale sdrammatizzare anche i momenti            scuno di noi aveva e che condividevamo
più diffcili. «Per 34 anni - conclude Lu-       come fratelli. Il mio regalo prima di anda-
igi - ogni mattina ho condiviso il tragitto     re in pensione è stato proprio un libretto
da Robecco a Brescia e ritorno, con due         dal titolo “I migliori anni” che ho scritto e
colleghi, Giuseppe e Guglielmo, ed è in         dedicato, con affetto e rispetto, a tutte
quel pendolarismo che è nata e cresciuta        le persone con le quali avevo condiviso
un’amicizia che dura ancora oggi. La vita       tanta parte della mia vita». Auguriamo a
lavorativa, i sacrifci e l’impegno per ciò      quel “vulcano” di iniziative e di passioni
che facevamo si mescolava alle aspira-          che è Lupi che tanti “migliori anni” deb-
zioni, alle passioni e ai desideri che cia-     bano ancora venire.

                                                                                                                 Percorsi IX
Il trekking per staccare la spina - inserto redazionale di illustrato / aprile 2021 - Ugaf
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               Le convenzioni
               che danno forza all’Ugaf
                Il valore di essere iscritti a un’Associazione si esprime in   forma diretta o con franchigia, usufruendo delle oltre
                vari modi: uno di questi è la possibilità di accedere a ser-   250 convenzioni attive tra il centro medico e i Fondi
                vizi con prezzi agevolati grazie a una forza contrattuale di   Sanitari.
                gruppo che i singoli non potrebbero avere.                     Le prenotazioni si fanno preferibilmente via web: www.
                Oggi vi presentiamo due dei numerosi accordi stila-            gruppocdc.it sezione “Pazienti/Prenotazioni”: si viene ri-
                ti dall’Associazione. Riguardano la convenzione con il         contattati dopo aver inserito il proprio numero telefonico.
                gruppo sanitario CDC fruibile al di fuori di Torino e prima    Il Centro Unifcato Prenotazioni è accessibile dal lu-
                cintura, e la rete Simpatico, specializzata nella vendita di   nedì al venerdì, 8 - 19, ed il sabato 7.30 - 12.30.
                computer ricondizionati.                                       Per le prestazioni convenzionate il numero verde è
                                                                               800 055302 (per quelle del SSN tel. 800237380 o
                CDC PER CHI VIVE FUORI TORINO                                  0115513444).
                Il gruppo CDC è da oltre 40 anni una delle realtà sani-
                tarie più importanti del Piemonte con 32 sedi in tutta
                la Regione: Asti, Alessandria, Biella, Cuneo, Novara,             GLI SCONTI PROPOSTI
                Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, oltre ai comuni della
                prima cintura torinese come Moncalieri, Rivoli e Ve-              - Esami di base-chimica clinica: sconto 50%
                naria Reale.                                                      - Esami di Allergologia, Citologia: sconto 30%
                La convenzione per i soci in quiescenza e il loro nucleo          - Esami specialistici (Genetica, Immunologia,
                famigliare prevede un accesso agevolato in forma indi-              Farmacologia, Ormonologia, Virologia,
                retta, con pagamento a loro carico e sconti differenziati           Microbiologia): sconto 15%
                sul tariffario privato CDC, dietro presentazione della tes-       - Visite specialistiche alla tariffa agevolata di 51 €
                sera associativa.                                                   (ad esclusione degli specialisti intramoenia)
                L'accordo è valido per le sedi CDC regionali ad esclu-            - Esami strumentali e diagnostica per immagini:
                sione di quelle di Torino e prima cintura, dove saran-              sconto del 10%
                no fruibili solo le prestazioni non erogate nel centro            - Tomografa computerizzata (TC) /
                CeMeDi. Inoltre, gli iscritti a un Fondo Sanitario o a              Risonanza Magnetica (RMN): sconto del 20%.
                Cassa Mutua possono accedere ai servizi CDC in

               X Percorsi
Un PC come nuovo ma risparmiando
La seconda convenzione proposta è stata stipulata con Simpatico Network (www.simpaticotech.it), rete di vendita di
computer usati e ricondizionati, e nuovi. La società vende i suoi prodotti online e serve, perciò, tutta Italia. Collabora
con Microsoft MAR (Microsoft Authorized Refurbisher) e garantisce che il computer usato proveniente da ambienti
professionali di altissima qualità, sia rigenerato attraverso un nuovo sistema operativo, risultando, in pratica, nuovo.
L’azienda garantisce anche che i prodotti venduti sono igienizzati, testati e imballati in modo pratico e
funzionale. Infne, aspetto da non trascurare, è l’unico tra i siti che vendono computer

                                                                                                                          CK
ricondizionati, in Italia, ad offrire un anno di garanzia sul prodotto dal momento

                                                                                                                           ERSTO
dell’acquisto e questa è gestita direttamente dalla piattaforma www.riqualifcato.com:

                                                                                                                             SHUTT
basta comunicare il serial number del prodotto, senza dover fornire prova di acquisto.
All’atto pratico, chi oggi decide di comperare un PC o un Notebook da Simpatico
Network ha una macchina con sistema operativo Windows 10 HOME o Professional
nuovo e già installato come un computer appena uscito dalla fabbrica, con il vantaggio
di essere in regola con le leggi. Inoltre, ha il vantaggio di ridurre il rischio di incappare in
errori di sistema, e, cosa molto importante, potrà accedere agli aggiornamenti e al supporto
direttamente dal sito Microsoft http://support.microsoft.com.
Per usufruire della convenzione, è necessario registrarsi sulla piattaforma e-commerce di
Simpaticotech, fare l’acquisto e, in seguito, inserire nel “carrello” il codice di sconto dedicato ai soci
Ugaf. Ulteriori informazioni si trovano nella pagina dedicata alla convenzione sul sito www.ugaf.it.

                                                                                                                   Percorsi XI
Un’étoile
   di ingegneria
   Coltivare molteplici interessi è sempre un arricchimento. Anche
   quando sei una ricercatrice di biomeccanica dell’Università di Oxford,
   come raccontano Matilde Fiori e la sua bella storia di successo

                             S
       DI ELENA GREGORIANI            ono convinta che non ci si possa            ne tra il corpo e il materiale protesico: tro-
                                      concentrare unicamente in ambito            vo affascinante pensare a quanto il nostro
                                      tecnico e scientifco: serve trovare un      organismo sia “intelligente” e a come sia
                             momento di espressione differente, com-              capace di evolvere e adattarsi. Ho un’ernia
                             plementare con il proprio lavoro e capace            del disco da quando avevo 19 anni, quindi
                             di farti sentire vivo. La danza, nella quale mi      sono più attenta al tema, ma è solo con il
                             alleno con lezioni video insieme alla mia ma-        tempo e ascoltando “la pancia” che ho sco-
                             estra torinese, è questo per me. Ma lo sono          perto quanto mi piace questo lavoro». Infat-
                             anche il teatro, i musical, i concerti».             ti, dopo i primi tre anni di università al Poli-
                             Matilde Fiori - 27 anni appena compiuti e            tecnico di Torino affrontati come una sfda
                             fglia di Paolo, socio Ugaf ex dipendente di          con se stessa a tenere il passo in un mondo
                             Ville Roddolo -, con una manciata di parole          settoriale, Matilde decide di specializzarsi
                             cancella la maggior parte dei luoghi comu-           all’ETH di Zurigo, dove scopre la passione
                                          ni che vedono i ricercatori chiusi      per la meccanica dei tessuti che, oggi, ap-
                                            in laboratorio, intrappolati tra      profondisce a Oxford. A scommettere sul
                                              provette e complicati calcoli       suo talento ancor prima della più antica e
                                               matematici. E se a farlo è lei,    rinomata istituzione scolastica anglosasso-
                                                che all’Università di Oxford      ne, è stata l’Ugaf, che per due volte le ha
                                                 sta frequentando il secon-       consegnato la borsa di studio dedicata ai
                                                 do anno di un dottorato in       giovani che si distinguono nel percorso sco-
                                                 Ingegneria Biomeccanica          lastico. Un riconoscimento che, per Matilde,
                                                 nel quale analizza il com-       è stato una conferma e un bel trampolino
                                                    portamento dei tessuti,       di lancio. Prima, verso l’esperienza svizzera
                                                       c’è da crederci. «Mi       e, poi, alla volta del dottorato. «Lasciare il
                                                          occupo in partico-      comfort “del nido” è stata un’ottima occa-
                                                            lare della cartila-   sione di crescita umana e professionale, an-
                                                              gine e studio       che se all’inizio ho avuto qualche diffcoltà.
                                                               le leggi fsiche    Le incertezze sono svanite qui in Inghilterra,
                                                               e meccani-         dove c’è un fermento culturale molto coin-
                                                               che che stan-      volgente: gli specialisti di diverse materie si
                                                               no alla base       incontrano e partecipano a progetti che col-
                                                              dell’interazio-     tivano in parallelo con i loro impegni “istitu-

XII Percorsi
A scommettere
zionali”. È l’ambiente che cercavo dopo le
                                                                                                 sul suo talento
esperienze professionali maturate al di fuori
                                                                                                 ancor prima
del mondo accademico». La seconda, in                                                            della più antica
ordine di tempo, è stata in un laboratorio                                                       e rinomata istituzione
di Oxford dove Matilde ha esplorato un lato                                                      scolastica
diverso del suo interesse per i materiali: in                                                    anglosassone,
collaborazione con la casa automobilisti-                                                        è stata l’Ugaf,
ca Rolls-Royce, eseguiva esperimenti sui                                                         che per due volte
componenti delle auto. La prima, e deter-                                                        le ha consegnato
minante nella scelta di proseguire gli studi                                                     la borsa di studio
con il dottorato, è stata in un’azienda di
Zurigo che realizza apparecchi acustici.
«Ho apprezzato l’approccio tipico di una
realtà produttiva che guarda al costante mi-
glioramento dei suoi prodotti, però mi sono
accorta di avere ancora il desiderio di spe-
rimentare senza limiti stringenti. Questo,
malgrado la mia “impronta” da ingegnere
che mi spinge sempre a cercare un’appli-        piasse la pandemia, sono venuti anche qui
cazione concreta agli studi che progetto:       a Oxford. Hanno organizzato grandi cene
nel mio gruppo di lavoro sono l’elemento        con cibo italiano, riunendo a tavola ragazzi
che porta tutti con i piedi per terra».         da tutto il mondo: sono persino riusciti a far
Una concretezza merito anche della fami-        cantare insieme ricercatori cinesi e iraniani,
glia che l’ha sostenuta in ogni sua scelta,     croati e australiani, indiani e spagnoli. An-
prendendone parte in modo attivo e co-          che quando il mio lato più emotivo mi met-
struendo ricordi che la accompagneranno         te alla prova, loro ci sono». Dove andranno
per sempre. «Sono fglia unica, ma rinuncia-     a trovarla nel prossimo futuro? «Mancano
re ai miei desideri non è mai stata un’opzio-   due anni alla fne del dottorato e, poi, mi
ne. Quando dovevo trovare casa a Zurigo,        piacerebbe tornare in Italia. Senza, però,
i miei genitori sono saliti in macchina e mi    abbandonare l’ambito di studio che oggi mi
hanno accompagnato nella ricerca, per poi       sta dando tante soddisfazioni. È una ricerca
aiutarmi a fare il trasloco. Prima che scop-    promettente e c’è ancora molto da fare».

                                                                                                                 Percorsi XIII
Il sapere e il divertimento
                  viaggiano online
                  Negli ultimi anni sul web si sono moltiplicate le piattaforme che
                  pubblicano contenuti audio scaricabili o da ascoltare online. Fra
                  questi i più difusi sono i podcast. Che cosa sono e come funzionano

                                             A
                          DI NICOLA GRANDE           nche se il fenomeno del podcast       li aggregatori dove è possibile trovare
                                                     è una realtà internazionale già da    podcast su qualsiasi argomento, sono
                                                     molti anni, è solo recentemente       aumentati del 50 per cento: un segnale
                                             che il pubblico italiano lo ha scoperto e     importante di un crescente interesse ver-
                                             ha incominciato ad apprezzarlo. Il men-       so forme di comunicazione alternative e
                                             sile Prima Comunicazione riporta che in       “cucite su misura”.
                                             Italia nel solo 2020 gli ascolti di podcast   Ma cosa è, in sostanza, un podcast? È un
                                             su siti come Spreaker, uno dei principa-      fle audio che può essere singolo oppure
                                                                                           a episodi, e con una lunghezza variabile,
                                                                                           che tratta di attualità, oppure approfondi-
                                                                                           sce temi di interesse generale o specifci.
                                                                                           Può essere un racconto, un libro, come
                                                                                           una trasmissione radio. La registrazione
                                                                                           digitale può essere realizzata da chiun-
                                                                                           que e resa disponibile al pubblico sui siti
                                                                                              web di radio, giornali, case editrici e di
                                                                                                  personaggi pubblici e non, oppure
                                                                                                    utilizzando app dedicate, fruibili
                                                                                                      anche su smartphone, come
                                                                                                          il già citato Spreaker oppu-
                                                                                                             re ApplePodcast o Spotify,
                                                                                                               aggregatori con un’offerta
                                                                                                                molto ampia e sempre
                                                                                                                  aggiornata.
                                                                                                                   Uno dei vantaggi del
SHUTTERSTOCK

               XIV Percorsi
podcast è che lo si può riprodurre in
qualsiasi momento e in qualsiasi luogo,
senza limitazioni di spazio e tempo. In
genere, poi, su uno stesso tema sono di-
sponibili contributi audio registrati da più
persone e con diversi livelli di approfondi-

                                                SHUTTERSTOCK
mento: basta cercare il più adatto ai pro-
pri interessi. Una volta scelto il fle audio,
lo si può scaricare sul proprio dispositivo
mobile o sul computer, oppure ascoltarlo
direttamente online in streaming.
Il fenomeno del podcasting risulta vincen-                     Podcast
te, quindi, sia per gli autori, che possono
dialogare con i loro fan in modo semplice                      o audiolibri?
e diretto, sia per il pubblico che ha a di-                    In alternativa al podcast, un fenomeno in continua espansione
sposizione un’offerta di contenuti su pres-                    è quello degli audiolibri. Rispetto al podcast, questa seconda
                                                               forma di comunicazione è molto più settoriale e limitata in quanto
soché qualsiasi tema. Non a caso questa
                                                               rappresenta una semplice alternativa alla lettura di un libro. Se
forma di comunicazione sta conquistan-                         il podcast può durare da pochi minuti fno a oltre mezz’ora, un
do sempre più persone: ad impiegarla                           libro letto da un autore o da un personaggio famoso richiede
non sono più solo l’industria dell’intratte-                   molto più tempo e concentrazione, anche se risulta comunque
nimento e dell’informazione ma anche le                        una modalità di fruizione estremamente piacevole. Un’ultima
                                                               differenza fra queste due tipologie di intrattenimento è data
aziende, che la utilizzano per raccontare                      dal prezzo: i podcast sono gratuiti, mentre gli audiolibri sono
i propri prodotti in modo innovativo e, tal-                   tendenzialmente sempre a pagamento.
volta, divertente.

                                                                                                                       Percorsi XV
XVI Percorsi
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