Il trekking per staccare la spina - inserto redazionale di illustrato / aprile 2021 - Ugaf
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
SARADANAIO Scegli il risparmio che parla al futuro. Prima della sottoscrizione leggere il set informativo disponibile in agenzia e su sara.it Per i Soci condizioni speciali: chiama 06 9480.2259 Sara Vita, come te, pensa al domani e ti ofre due piani di risparmio per poter realizzare i tuoi desideri o quelli di chi ami. Saradanaio ti permette, con versamenti periodici mese per mese, di costruire un capitale sicuro attraverso una Gestione Separata dedicata. Saradanaio Bi-Fuel, invece, è il tuo piano di risparmio dalla doppia potenza! Il capitale che accumulerai nel tempo verrà investito sia in Fondi Interni, che permettono di cogliere le opportunità dei mercati fnanziari, sia in una Gestione Separata dedicata. Saradanaio Bi-Fuel ti aiuterà a far crescere i tuoi risparmi scegliendo, in ragione della tua propensione al rischio, tra diverse linee di investimento (dalla più prudente alla più evoluta). Qualunque sia il tuo progetto, con Sara Vita il tuo domani prende forma. II Percorsi
Cari Soci, LA BUONA NOTIZIA da tempo vi incoraggio a tenervi aggiornati sulle nuove tecnologie Il nostro aiuto della comunicazione, a maggior ragione in contro gli odiatori in rete questo momento storico “Usa internet col cuore: no all’odio”. È il claim del- in cui si sta consolidando la campagna istituzionale No Hate Speech voluta un nuovo modello di dialogo a distanza come dalla Presidenza del consiglio dei ministri attraverso motore di inclusione sociale. È perciò importante il dipartimento delle Politiche giovanili per arginare il che non escludiate del tutto il mondo dei social fenomeno della violenza verbale online, soprattutto media dalle vostre vite. A sostegno di quanto dico tra i più giovani. Tanto è democratico il web con le ci sono i risultati di una ricerca della fondazione sue infnite possibilità di collegare, informare, dare Golci Cenci iniziata nel 2019 e condotta su un voce alle persone, tanto sa creare pensieri distor- gruppo di volontari lombardi tra i 79 e gli 84 ti di odio, razzismo, ageismo, misoginia su chi è anni cui è stata data la possibilità di imparare meno attrezzato culturalmente e psicologicamente a usare smartphone, Facebook e WhatsApp, e attraverso post, commenti, immagini, video. Il ri- capire elementi di protezione dei dati personali e prevenzione delle frodi. Chi ha imparato a usare i sultato del fenomeno balza agli occhi sempre più social si sente meno tagliato fuori e, pur essendosi spesso attraverso le cronache dei media che rac- ridotta la sua rete relazionale a causa delle contano una gran varietà di violenze gratuite, ver- restrizioni, ne percepisce meno l’impatto. bali e non solo. Forse è la reclusione pandemica, Da qui la rifessione che, proprio in questi mesi in forse la noia, un “male” cui troppo spesso si ricorre cui i contatti con voi si sono rarefatti, dobbiamo quando non si sanno spiegare certi fenomeni. O ripensare al nostro modo di comunicare. Per ancora, i mancati insegnamenti e controllo dei ge- questo, l’Associazione sta dando il via a un paio di nitori, a volte i primi a usare forme verbali ecces- iniziative. Troverete nella pagina Ugaf di illustrato sive. Comunque sia, il risultato lo abbiamo sotto i l’avviso che stiamo aggiornando l’anagrafca degli iscritti, per cui vi chiederemo di confermare nostri occhi e colpisce principalmente i nostri fgli i vostri contatti (tra cui cellulare e email) in e nipoti. modo da potervi rintracciare più facilmente e in Tra le cose che possiamo fare è informare i gio- tempi rapidi anche via sms o web. Stiamo poi vani che esistono strumenti di aiuto come il sito valutando l’opportunità di creare una pagina Nohatespeech.it che ha anche una pagina FB in riservata a uso esclusivo dei soci su Facebook, cui i ragazzi possono segnalare casi di intolleran- un luogo dove consentirvi di rivivere almeno in za e bullismo ai danni loro o di loro conoscen- parte la vita associativa preclusa dalla pandemia. ti. Un modo in più assieme all’app della polizia, È un progetto su cui stiamo lavorando e di cui YouPol, per difendersi da chi ha poco cervello. vi daremo conto su Percorsi, strumento che andrà di pari passo con l’informazione digitale. Voglio rassicurarvi: tutto ciò non sostituirà mai la relazione diretta con l’Associazione, ma sarà un modello aggiuntivo di comunicazione che adotterà un nuovo linguaggio che oggi sembra esclusivo appannaggio delle nuove generazioni, ma non è così. E aggiungo un concetto tanto SHUTTERSTOCK semplice quanto certe volte invisibile: si apprende tutta la vita. Non lasciatevi intorpidire dall’idea di non essere capaci. E non fatevi nemmeno condizionare dai pregiudizi di chi discrimina in base all’età, tentando di rosicchiare il valore PERCORSI intellettuale di chi è in là con gli anni. Inserto redazionale di illustrato per i soci Ugaf Segreteria centrale: 011/0068665 Diego Pistone infotessereugaf@fcagroup.com Coordinamento editoriale: Paola Ravizza Foto di copertina: Shutterstock
Una “sgambata” per fsico e anima Per Vito Recentemente Pergher ha percorso due L ontano dal traffco, dal rumore, a Pergher respirare aria buona. A lasciar corre- anelli da una decina di chilometri ciascuno re le ansie e a pensare soltanto che che partono da Diano Aretino, sopra Diano il trekking è più la natura è bella. In fondo si potrebbe ri- Marina. Appena una passeggiata per lui, ma di un’attività assumere così la passione di Vito Pergher abbastanza per sentirsi rinfrancato e libero fsica. È un per il trekking, la camminata lunga, su per dai pensieri. «Prima di partire c’è sempre un concentrato i pendii di un monte o di una collina, lungo po’ di pigrizia. Sai che farai comunque fatica, di benessere i percorsi di un fume o del costone di una ma è questione di poco, il tempo di prepa- montagna a picco sul mare. rare lo zaino con lo stretto necessario come corporale Pergher, socio di Capogruppo/Interazien- il cappello, una mantellina o un indumento e mentale. dale, è da sempre uno sportivo. Corsa, pa- antivento e uno caldo, i guanti, gli occhiali, un Dopo aver lestra, sci, ciaspole, arrampicata: non si è ombrellino, i bastoncini, la borraccia, qualche raggiunto cime fatto mancare nulla. Spesso in compagnia barretta da sgranocchiare, e ti è già venuta di amici o della moglie, Silvana Gandino. voglia di inflare gli scarponi e partire. Ti spin- importanti, In questi giorni di pandemia, tra aperture e ge il fatto che sarai fuori dal caos della città oggi si dedica chiusure, il massimo delle sue avventure è e che lungo il percorso vedrai piante, fori e a itinerari meno stato raggiungere il colle della Maddalena, qualche volta animali: per lo più, cose belle». impegnativi, sulla collina torinese, o fare una passeggia- Voglia di riempire le orecchie e i polmoni di sempre alla ta lungo il Po. O, quando c’erano maglie natura. È lo sprone per questo infaticabile più larghe, andare a camminare dietro la signore over 70 che teme come tutti l’even- ricerca di nuovi casa in Liguria, a San Bartolomeo, sulle tualità di restare intrappolato fra le pareti di luoghi alture che dominano il mare dell’imperie- casa. E, proprio in un periodo così incerto, del cuore se: «Una decina di chilometri passando in sogna di rifare quelle che per lui sono sem- e in fuga mezzo alle splendide borgate dell’entroter- plici passeggiate sportive, mentre per molti dal lockdown ra, spesso deserte, camminando su strade sono “l’impegnativo trekking” della domeni- asfaltate o bianche, circondati da una ma- ca: come il percorso che da Bousson, sopra DI PAOLA RAVIZZA gnifca distesa di ulivi». Cesana in val di Susa, porta al grazioso lago IV Percorsi
Nero, a poco più di 2000 metri. Un luogo rientro, prima di tornare alla ferrovia, si trova- che nel weekend è una specie di formica- no ancora tracce di un altro forte, quello del io poiché è facilmente raggiungibile in auto, Castellaccio. ma che in settimana riserva più silenzio e un Anche il giro dell’isola Palmaria gli è rimasto gradevole affaccio su prati e montagne cir- nel cuore, un trekking di tutto rispetto, da fa- costanti. Certo, la gita che si può fare sce- re in primavera, quando le temperature sono gliendo l’itinerario nel bosco, o camminando miti. L’isola Palmaria è davanti a Porto Vene- lungo la carrozzabile, prevede poco più di 6 re all’estrema propaggine dello spezzino. Un chilometri, una sciocchezza per questo si- luogo incantevole fuori stagione. Il percorso gnore che se n’è andato più volte in cima isolano avviene in mezzo a una rigogliosa al Rocciamelone (3538 metri) o al Monte vegetazione mediterranea a picco su alte Bianco (4808 metri di altezza) in un solo tiro: scogliere e tra ruderi di fortifcazioni militari. «Con il mio amico di scalate, Ugo. Ricordo la L’itinerario è adatto a chi non ama molto le preparazione fsica estenuante, correvo per- aree turistiche attrezzate e apprezza quello sino le maratone, cioè più di 42 Km, con alle- che ancora è rimasto intatto, anche se poco namenti da 10 chilometri o più nelle settima- glamour. Il giro dell’isola è di circa sette chi- ne precedenti». Poi, però, c’era la conquista lometri e si cammina per tre ore abbondanti. della vetta che metteva il combustibile alle Pergher è così appassionato che andrebbe gambe. «Si partiva alle prime luce dell’alba, avanti a raccontare all’infnito. Ci costa fatica verso le quattro del mattino, e si tirava su fno dovergli chiedere di smettere. In fondo, fare in cima. Non uno scherzo: a volte c’erano escursionismo o trekking che dir si voglia, si- anche duemila metri di dislivello. Una volta gnifca anche affrontare prima e dopo un per- abbiamo toccato i tremila». corso mentale legato all’avventura: il ricordo Oggi i percorsi che fa sono un po’ meno im- della piacevolezza dei luoghi, la sensazione pegnativi, complice l’età, ma neanche troppo, di libertà e la voglia di ritornarci. «Facendo Al centro Vito Pergher visto che la prossima tappa è una “sgamba- attenzione e pensando alla propria sicurez- con la moglie, ta” fn sulla punta del Musinè, il monte “magi- za, però - chiosa Pergher -. Camminare dà Silvana Gandino, co” alle porte di Torino. Ci vuole buon fato (ci grandi soddisfazioni, ma bisogna tener con- e l’amico Gianni Rosso sono 770 metri di dislivello dalla base di par- to delle incertezze che si possono trovare al Fort du Janus, tenza, a Caselette) e allenamento muscolare lungo il percorso. Perciò, è sempre meglio Montgenèvre, in perché alcuni tratti sono ripidi e scivolosi. affrontare qualsiasi cammino in due, un po’ Francia. Nella pagina Da un ricordo a un altro, dalla montagna al come nella vita, e scaricare sul proprio smar- accanto, una foto mare. Vito Pergher è irrefrenabile. I chilometri tphone che di per sé è già uno strumento di scattata dal socio. che ha percorso sono tantissimi e lui sogna sicurezza, app che permettano di attivare il Entrambi gli scatti di rifarli con la moglie Silvana. Come alcuni soccorso alpino solo schiacciando un botto- risalgono al periodo programmati da Maurizio, ex responsabile ne, come quella del Cai». prepandemico del gruppo escursionismo FIAT. Per esem- pio, il Giro dei Forti di Genova, un itinerario che in realtà inizia a bordo del trenino di Ca- sella, una ferrovia a scartamento ridotto che dal capoluogo ligure raggiunge una zona montana nell’entroterra. Una volta scesi, si inizia l’escursione che tocca il forte Diaman- te, con la vista sulle due valli laterali, prose- gue con un lungo percorso tortuoso verso il Forte Fratello Minore e poi verso Forte Puin fno al Forte Sperone: il mare lontano e il pa- norama sono superbi. Lungo la strada del Percorsi V
Amiche per la vita Quattro colleghe di Roma da cinquant’anni vivono unite come sorelle, condividendo gioie e dolori. La storia straordinaria di un’amicizia in rosa simbolo delle molte nate fra le scrivanie degli ufci vamo poco più che bambine, avevamo tra i A DI CAROLA POPAIZ miche che sono quasi più di sorel- le, anime gemelle senza le quali non 18 e i vent’anni. Nel gruppo c’era una quin- si può vivere appieno. L’amicizia tra ta collega che poi ha seguito un’altra strada. donne, quella vera, riesce a resistere anche Abbiamo iniziato alla Ricambi e, com’è natu- al tempo e alle distanze. Le amiche di una rale che sia, negli anni siamo state divise per vita sono il segreto per restare in equilibrio, seguire altre mansioni all’interno dell’Azienda. per sopravvivere quando tutto sembra an- Poi, quasi fosse un segno del destino, a un dare male, per capire che i sentimenti pro- certo punto ci siamo ritrovate nello stesso en- fondi esistono davvero e sono capaci di su- te in viale Manzoni». Segue il pensionamento. perare ogni sfda. Tutte si iscrivono all’Ugaf, Imola viene eletta Vi raccontiamo la storia di quattro donne che vice presidente. «In un certo senso siamo di- da oltre cinquant’anni condividono il bello e il ventate adulte insieme - racconta -. Ci siamo brutto della vita, aiutandosi nei momenti del costruite una famiglia, abbiamo avuto fgli e, bisogno o facendo grandi risate non appe- in alcuni casi nipoti, ma abbiamo fatto di tutto na si presenta l’occasione. Imola Matteucci, per mantenere vivo il nostro legame. Una tele- Gabriella Pignatelli, Fiorella Sargenti e Orietta fonata almeno ogni dieci giorni, un pranzetto Conti hanno una data precisa impressa nel al ristorante (quando era ancora permesso) loro cuore: 1° dicembre 1970, il loro primo per raccontarci le ultime novità, delle pas- giorno alla Fiat Ricambi di Roma, l’inizio di seggiate appena possibile. A dicembre dello un sodalizio che durerà tutta la vita. Sono scorso anno abbiamo festeggiato il nostro giovani, in quattro non arrivano a toccare gli primo mezzo secolo insieme. Ciascuna di noi 80 anni e quella è la loro prima vera espe- ha portato un pensierino, un piccolo regalo rienza importante. Sono orgogliose di essere per suggellare questo legame così longevo. A entrate nel gruppo dei “grandi”, forse anche ciascuna di loro ho regalato una palla da ap- un po’ spaventate, ma sicuramente molto pendere all’albero di Natale con incisa in oro determinate a fare del loro meglio. Si incon- la frase “Cinquant’anni di amicizia”». trano lungo i nastri trasportatori del magaz- Con una delle quattro signore Imola ha le- zino nel quartiere della Magliana: devono gato in modo ancora più profondo: «Orietta registrare le operazioni di carico e scarico ed io ci siamo sposate quasi contempora- del materiale. Entrano subito in sintonia: una neamente. Addirittura le ho affdato per una forza sola per affrontare gli interrogativi e gli notte intera mia fglia appena nata perché imprevisti di quel nuovo mondo. dovevo partecipare al matrimonio di mio Racconta Imola Matteucci, che oggi è vice fratello. Si è presa cura di lei ed è stato un presidente del gruppo Ugaf di Roma: «Era- gesto carico d’amore». VI Percorsi
Sono numerose le avventure che le quattro servita per farsi più forte della malattia e Nella foto amiche hanno vissuto insieme: «Quando ci vincerla». in alto a sinistra, ritroviamo, se c’è tempo, amiamo ricordare Imola continua con i ricordi. «Negli anni Set- Orietta Conti qualche aneddoto divertente fno a ridere al- tanta la vita in stabilimento era totalmente e Imola Matteucci. le lacrime. Come quella volta che il capo ci differente da quella di oggi. Appena arriva- A fanco, rimproverò perché chiacchieravamo un po’ te ci fu assegnata addirittura la scorta che Gabriella Pignatelli troppo. Gli risposi d’impulso con un detto doveva accompagnarci in mensa, per pro- e, in basso, romano: “Beato chi c’ha ‘n occhio”, per in- teggerci dagli sguardi e dai commenti dei Fiorella Sargenti vitarlo a guardare il bicchiere mezzo pieno. colleghi operai. Devo dire che ci sentivamo Insomma, stavamo facendo il nostro lavoro un po’ imbarazzate». Poi capitava che qual- bene ed eravamo di ottimo umore. Poteva cuna di loro si fdanzasse, e come succede essere contento che ci fosse un buon clima. tra tutte le colleghe del mondo, la mattina Questa persona portava sempre gli occhia- dopo era consuetudine spettegolare sul ra- li scuri. Dopo quella battuta, si avvicina un gazzo di turno. collega e mi dice: Imola, non ti sei accorta La conclusione di questo racconto sull’a- che gli manca un occhio? Non sapevo più micizia fra donne è che conoscere Imola come fare. Da una parte mi veniva da ridere, Matteucci ha scaldato un po’ il cuore. Le dall’altra mi dispiaceva». sue parole faranno tornare alla memoria a Come succede nella vita, non sempre ci qualche lettrice i tanti anni passati gomito a sono episodi spensierati e il valore dell’ami- gomito con colleghe poi diventate amiche di cizia assume un ruolo speciale proprio nei una vita. Adesso il mondo intero sta vivendo momenti più bui. Racconta Imola: «Fiorella in sospensione, costringendoci al distanzia- non è stata bene. Le abbiamo fatto cerchio mento. È in questi momenti che capiamo intorno e soprattutto Gabriella si è adope- quanto sia importante avere qualcuno con rata moltissimo per starle vicino e aiutarla. cui condividere ricordi e speranze. Qualcu- Sono sicura che la nostra vicinanza le sia no che ci conosce davvero in profondità. Percorsi VII
Lavoro, impegno civile e tanti hobby Dallo studio alla professione, dall’attività di assessore comunale alle passioni coltivate, il socio bresciano Luigi Lupi ha afrontato ogni sfda lavorativa e umana con dedizione. Il suo racconto Assessore comunale alla Cultura e al Bi- I DI FRANCESCA RECH ncontrare il socio Luigi Lupi, classe 1942, è stata una carica di energia, lancio dal 1970 al 1980. «Sono stati anni quanto mai utile e istruttiva special- di intensa attività - racconta - durante i mente di questi tempi. Ce lo avevano se- quali Robecco ha cambiato pelle anche gnalato come pittore, ma chiacchierando grazie al piano di realizzazione di 167 Ca- con lui è emerso il racconto di una vita se popolari e all’acquisto di Villa Scala, vissuta con pienezza, fatta di tanto im- diventata poi sede comunale. Ma quello pegno, entusiasmo, spirito di sacrifcio e che mi ha sempre incuriosito e appas- grande forza di volontà. sionato è stato conoscere e scoprire le «Scrittura e pittura sono state sempre le origini del mio Comune, la sua storia e mie passioni - racconta Luigi Lupi, del gli aneddoti che ho voluto raccogliere in gruppo Iveco stabilimento di Brescia - tre pubblicazioni (Ti racconto Robecco; ma mentre la scrittura l’ho sempre col- tivata, ho iniziato a dedicarmi alla pittura appena raggiunta la pensione, come al- ternativa al lavoro che avevo svolto fno al giorno prima. Mi piace dipingere ad olio e mi piacciono i ritratti, tanto che i miei fgli negli anni mi hanno commissionato alcu- ni quadri da appendere nelle loro case. Sono in pensione da quando avevo 55 anni e da allora mi dedico a tante attività che mi hanno riempito la vita: dallo sport all’arte, dall’impegno sociale al mestiere più bello al mondo, ovvero quello di fare il nonno!». Luigi Lupi, originario di Robecco D’Oglio, comune della Pianura Padana a una manciata di chilometri da Cremona, è sempre stato molto legato alle sue ori- gini e al suo paese, al quale ha dedicato oltre dieci anni di impegno civile come VIII Percorsi
Robecco nel cuore e nell’anima; Ritorno sulle antiche strade) scritte tra il 2006 e il 2008». La passione per la ricerca Luigi l’ha im- piegata anche per andare a scovare le radici sue e dei suoi antenati, che ha raccolto nel libro “Storia della famiglia Lupi”. Cresciuto nella casa di Robecco in una famiglia “allargata” che compren- deva oltre ai genitori anche gli zii paterni, Luigi sin da piccolo ha assorbito i ritmi di una generazione dedita al lavoro e al sacrifcio. Ogni estate, fnita la scuola lavorava nell’azienda di famiglia, un ca- seifcio, tramandato di generazione in ge- nerazione fn dal 1700. Questo sarebbe stato anche il suo destino, se l’avvento sul mercato delle cooperative di agricol- tori non avesse fatto chiudere l'attività. Luigi, quindi, deve scegliersi un’altra pro- fessione. Il diploma di perito meccanico conseguito a Cremona lo porta a Torino, in Fiat, dove rimane per due anni, essen- ziali per capire che quella sarebbe stata Luigi Lupi accanto la sua strada. Una scelta che prosegue alla moglie e, sopra, all’OM di Brescia, dove trascorre tutta la con un suo quadro sua carriera distinguendosi come Capo dedicato alla Natività. Reparto Esperienze, nelle prove al banco Nella pagina accanto, per ogni tipo di cambio (soprattutto ver- la copertina sioni automatiche e idrauliche) per appli- di uno dei libri cazioni autostradali e ferroviarie. di cui è autore, Ma ciò che tutti hanno sempre apprez- dedicati alla sua città, zato di Luigi è la capacità di relazionar- Robecco D’Oglio si con gli altri, la sua attenzione alla vita personale e alla vicenda umana di ogni collega, quel suo desiderio di fare squa- dra anche sul lavoro, trovando sempre il tempo per una parola, una battuta con la quale sdrammatizzare anche i momenti scuno di noi aveva e che condividevamo più diffcili. «Per 34 anni - conclude Lu- come fratelli. Il mio regalo prima di anda- igi - ogni mattina ho condiviso il tragitto re in pensione è stato proprio un libretto da Robecco a Brescia e ritorno, con due dal titolo “I migliori anni” che ho scritto e colleghi, Giuseppe e Guglielmo, ed è in dedicato, con affetto e rispetto, a tutte quel pendolarismo che è nata e cresciuta le persone con le quali avevo condiviso un’amicizia che dura ancora oggi. La vita tanta parte della mia vita». Auguriamo a lavorativa, i sacrifci e l’impegno per ciò quel “vulcano” di iniziative e di passioni che facevamo si mescolava alle aspira- che è Lupi che tanti “migliori anni” deb- zioni, alle passioni e ai desideri che cia- bano ancora venire. Percorsi IX
SHUTTERSTOCK Le convenzioni che danno forza all’Ugaf Il valore di essere iscritti a un’Associazione si esprime in forma diretta o con franchigia, usufruendo delle oltre vari modi: uno di questi è la possibilità di accedere a ser- 250 convenzioni attive tra il centro medico e i Fondi vizi con prezzi agevolati grazie a una forza contrattuale di Sanitari. gruppo che i singoli non potrebbero avere. Le prenotazioni si fanno preferibilmente via web: www. Oggi vi presentiamo due dei numerosi accordi stila- gruppocdc.it sezione “Pazienti/Prenotazioni”: si viene ri- ti dall’Associazione. Riguardano la convenzione con il contattati dopo aver inserito il proprio numero telefonico. gruppo sanitario CDC fruibile al di fuori di Torino e prima Il Centro Unifcato Prenotazioni è accessibile dal lu- cintura, e la rete Simpatico, specializzata nella vendita di nedì al venerdì, 8 - 19, ed il sabato 7.30 - 12.30. computer ricondizionati. Per le prestazioni convenzionate il numero verde è 800 055302 (per quelle del SSN tel. 800237380 o CDC PER CHI VIVE FUORI TORINO 0115513444). Il gruppo CDC è da oltre 40 anni una delle realtà sani- tarie più importanti del Piemonte con 32 sedi in tutta la Regione: Asti, Alessandria, Biella, Cuneo, Novara, GLI SCONTI PROPOSTI Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, oltre ai comuni della prima cintura torinese come Moncalieri, Rivoli e Ve- - Esami di base-chimica clinica: sconto 50% naria Reale. - Esami di Allergologia, Citologia: sconto 30% La convenzione per i soci in quiescenza e il loro nucleo - Esami specialistici (Genetica, Immunologia, famigliare prevede un accesso agevolato in forma indi- Farmacologia, Ormonologia, Virologia, retta, con pagamento a loro carico e sconti differenziati Microbiologia): sconto 15% sul tariffario privato CDC, dietro presentazione della tes- - Visite specialistiche alla tariffa agevolata di 51 € sera associativa. (ad esclusione degli specialisti intramoenia) L'accordo è valido per le sedi CDC regionali ad esclu- - Esami strumentali e diagnostica per immagini: sione di quelle di Torino e prima cintura, dove saran- sconto del 10% no fruibili solo le prestazioni non erogate nel centro - Tomografa computerizzata (TC) / CeMeDi. Inoltre, gli iscritti a un Fondo Sanitario o a Risonanza Magnetica (RMN): sconto del 20%. Cassa Mutua possono accedere ai servizi CDC in X Percorsi
Un PC come nuovo ma risparmiando La seconda convenzione proposta è stata stipulata con Simpatico Network (www.simpaticotech.it), rete di vendita di computer usati e ricondizionati, e nuovi. La società vende i suoi prodotti online e serve, perciò, tutta Italia. Collabora con Microsoft MAR (Microsoft Authorized Refurbisher) e garantisce che il computer usato proveniente da ambienti professionali di altissima qualità, sia rigenerato attraverso un nuovo sistema operativo, risultando, in pratica, nuovo. L’azienda garantisce anche che i prodotti venduti sono igienizzati, testati e imballati in modo pratico e funzionale. Infne, aspetto da non trascurare, è l’unico tra i siti che vendono computer CK ricondizionati, in Italia, ad offrire un anno di garanzia sul prodotto dal momento ERSTO dell’acquisto e questa è gestita direttamente dalla piattaforma www.riqualifcato.com: SHUTT basta comunicare il serial number del prodotto, senza dover fornire prova di acquisto. All’atto pratico, chi oggi decide di comperare un PC o un Notebook da Simpatico Network ha una macchina con sistema operativo Windows 10 HOME o Professional nuovo e già installato come un computer appena uscito dalla fabbrica, con il vantaggio di essere in regola con le leggi. Inoltre, ha il vantaggio di ridurre il rischio di incappare in errori di sistema, e, cosa molto importante, potrà accedere agli aggiornamenti e al supporto direttamente dal sito Microsoft http://support.microsoft.com. Per usufruire della convenzione, è necessario registrarsi sulla piattaforma e-commerce di Simpaticotech, fare l’acquisto e, in seguito, inserire nel “carrello” il codice di sconto dedicato ai soci Ugaf. Ulteriori informazioni si trovano nella pagina dedicata alla convenzione sul sito www.ugaf.it. Percorsi XI
Un’étoile di ingegneria Coltivare molteplici interessi è sempre un arricchimento. Anche quando sei una ricercatrice di biomeccanica dell’Università di Oxford, come raccontano Matilde Fiori e la sua bella storia di successo S DI ELENA GREGORIANI ono convinta che non ci si possa ne tra il corpo e il materiale protesico: tro- concentrare unicamente in ambito vo affascinante pensare a quanto il nostro tecnico e scientifco: serve trovare un organismo sia “intelligente” e a come sia momento di espressione differente, com- capace di evolvere e adattarsi. Ho un’ernia plementare con il proprio lavoro e capace del disco da quando avevo 19 anni, quindi di farti sentire vivo. La danza, nella quale mi sono più attenta al tema, ma è solo con il alleno con lezioni video insieme alla mia ma- tempo e ascoltando “la pancia” che ho sco- estra torinese, è questo per me. Ma lo sono perto quanto mi piace questo lavoro». Infat- anche il teatro, i musical, i concerti». ti, dopo i primi tre anni di università al Poli- Matilde Fiori - 27 anni appena compiuti e tecnico di Torino affrontati come una sfda fglia di Paolo, socio Ugaf ex dipendente di con se stessa a tenere il passo in un mondo Ville Roddolo -, con una manciata di parole settoriale, Matilde decide di specializzarsi cancella la maggior parte dei luoghi comu- all’ETH di Zurigo, dove scopre la passione ni che vedono i ricercatori chiusi per la meccanica dei tessuti che, oggi, ap- in laboratorio, intrappolati tra profondisce a Oxford. A scommettere sul provette e complicati calcoli suo talento ancor prima della più antica e matematici. E se a farlo è lei, rinomata istituzione scolastica anglosasso- che all’Università di Oxford ne, è stata l’Ugaf, che per due volte le ha sta frequentando il secon- consegnato la borsa di studio dedicata ai do anno di un dottorato in giovani che si distinguono nel percorso sco- Ingegneria Biomeccanica lastico. Un riconoscimento che, per Matilde, nel quale analizza il com- è stato una conferma e un bel trampolino portamento dei tessuti, di lancio. Prima, verso l’esperienza svizzera c’è da crederci. «Mi e, poi, alla volta del dottorato. «Lasciare il occupo in partico- comfort “del nido” è stata un’ottima occa- lare della cartila- sione di crescita umana e professionale, an- gine e studio che se all’inizio ho avuto qualche diffcoltà. le leggi fsiche Le incertezze sono svanite qui in Inghilterra, e meccani- dove c’è un fermento culturale molto coin- che che stan- volgente: gli specialisti di diverse materie si no alla base incontrano e partecipano a progetti che col- dell’interazio- tivano in parallelo con i loro impegni “istitu- XII Percorsi
A scommettere zionali”. È l’ambiente che cercavo dopo le sul suo talento esperienze professionali maturate al di fuori ancor prima del mondo accademico». La seconda, in della più antica ordine di tempo, è stata in un laboratorio e rinomata istituzione di Oxford dove Matilde ha esplorato un lato scolastica diverso del suo interesse per i materiali: in anglosassone, collaborazione con la casa automobilisti- è stata l’Ugaf, ca Rolls-Royce, eseguiva esperimenti sui che per due volte componenti delle auto. La prima, e deter- le ha consegnato minante nella scelta di proseguire gli studi la borsa di studio con il dottorato, è stata in un’azienda di Zurigo che realizza apparecchi acustici. «Ho apprezzato l’approccio tipico di una realtà produttiva che guarda al costante mi- glioramento dei suoi prodotti, però mi sono accorta di avere ancora il desiderio di spe- rimentare senza limiti stringenti. Questo, malgrado la mia “impronta” da ingegnere che mi spinge sempre a cercare un’appli- piasse la pandemia, sono venuti anche qui cazione concreta agli studi che progetto: a Oxford. Hanno organizzato grandi cene nel mio gruppo di lavoro sono l’elemento con cibo italiano, riunendo a tavola ragazzi che porta tutti con i piedi per terra». da tutto il mondo: sono persino riusciti a far Una concretezza merito anche della fami- cantare insieme ricercatori cinesi e iraniani, glia che l’ha sostenuta in ogni sua scelta, croati e australiani, indiani e spagnoli. An- prendendone parte in modo attivo e co- che quando il mio lato più emotivo mi met- struendo ricordi che la accompagneranno te alla prova, loro ci sono». Dove andranno per sempre. «Sono fglia unica, ma rinuncia- a trovarla nel prossimo futuro? «Mancano re ai miei desideri non è mai stata un’opzio- due anni alla fne del dottorato e, poi, mi ne. Quando dovevo trovare casa a Zurigo, piacerebbe tornare in Italia. Senza, però, i miei genitori sono saliti in macchina e mi abbandonare l’ambito di studio che oggi mi hanno accompagnato nella ricerca, per poi sta dando tante soddisfazioni. È una ricerca aiutarmi a fare il trasloco. Prima che scop- promettente e c’è ancora molto da fare». Percorsi XIII
Il sapere e il divertimento viaggiano online Negli ultimi anni sul web si sono moltiplicate le piattaforme che pubblicano contenuti audio scaricabili o da ascoltare online. Fra questi i più difusi sono i podcast. Che cosa sono e come funzionano A DI NICOLA GRANDE nche se il fenomeno del podcast li aggregatori dove è possibile trovare è una realtà internazionale già da podcast su qualsiasi argomento, sono molti anni, è solo recentemente aumentati del 50 per cento: un segnale che il pubblico italiano lo ha scoperto e importante di un crescente interesse ver- ha incominciato ad apprezzarlo. Il men- so forme di comunicazione alternative e sile Prima Comunicazione riporta che in “cucite su misura”. Italia nel solo 2020 gli ascolti di podcast Ma cosa è, in sostanza, un podcast? È un su siti come Spreaker, uno dei principa- fle audio che può essere singolo oppure a episodi, e con una lunghezza variabile, che tratta di attualità, oppure approfondi- sce temi di interesse generale o specifci. Può essere un racconto, un libro, come una trasmissione radio. La registrazione digitale può essere realizzata da chiun- que e resa disponibile al pubblico sui siti web di radio, giornali, case editrici e di personaggi pubblici e non, oppure utilizzando app dedicate, fruibili anche su smartphone, come il già citato Spreaker oppu- re ApplePodcast o Spotify, aggregatori con un’offerta molto ampia e sempre aggiornata. Uno dei vantaggi del SHUTTERSTOCK XIV Percorsi
podcast è che lo si può riprodurre in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo, senza limitazioni di spazio e tempo. In genere, poi, su uno stesso tema sono di- sponibili contributi audio registrati da più persone e con diversi livelli di approfondi- SHUTTERSTOCK mento: basta cercare il più adatto ai pro- pri interessi. Una volta scelto il fle audio, lo si può scaricare sul proprio dispositivo mobile o sul computer, oppure ascoltarlo direttamente online in streaming. Il fenomeno del podcasting risulta vincen- Podcast te, quindi, sia per gli autori, che possono dialogare con i loro fan in modo semplice o audiolibri? e diretto, sia per il pubblico che ha a di- In alternativa al podcast, un fenomeno in continua espansione sposizione un’offerta di contenuti su pres- è quello degli audiolibri. Rispetto al podcast, questa seconda forma di comunicazione è molto più settoriale e limitata in quanto soché qualsiasi tema. Non a caso questa rappresenta una semplice alternativa alla lettura di un libro. Se forma di comunicazione sta conquistan- il podcast può durare da pochi minuti fno a oltre mezz’ora, un do sempre più persone: ad impiegarla libro letto da un autore o da un personaggio famoso richiede non sono più solo l’industria dell’intratte- molto più tempo e concentrazione, anche se risulta comunque nimento e dell’informazione ma anche le una modalità di fruizione estremamente piacevole. Un’ultima differenza fra queste due tipologie di intrattenimento è data aziende, che la utilizzano per raccontare dal prezzo: i podcast sono gratuiti, mentre gli audiolibri sono i propri prodotti in modo innovativo e, tal- tendenzialmente sempre a pagamento. volta, divertente. Percorsi XV
XVI Percorsi
Puoi anche leggere