Senza Rimorso: recensione dell'action movie con Michael B.Jordan diretto da Stefano Sollima - Il Discorso

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Senza Rimorso: recensione dell'action movie con Michael B.Jordan diretto da Stefano Sollima - Il Discorso
Senza Rimorso: recensione
dell’action movie con Michael
B.Jordan diretto da Stefano
Sollima

Di ritorno da una strana missione in Siria, John
Kelly (Michael B.Jordan) è un Navy SEAL in procinto
di diventare padre. La sua vita viene però distrutta
da un’incursione di paramilitari che gli sterminano
la famiglia.

Miracolosamente scampato al massacro, grazie
all’aiuto del suo superiore Karen Green (Jodie
Turner-Smith), si mette alla caccia dei responsabili
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dell’eccidio. Ovviamente si trova implicato in un
intrigo internazionale, e con le sue sole forze deve
affrontare diverse missioni impossibili, scoprendo
anche che non è poi così facile distinguere tra
amici e nemici. Ma alla fine, in questo tipo di
film, il bene trionfa sempre.

Senza Rimorso: un classico action movie
Tutto la pellicola ruota sempre intorno al
protagonista, che si trova a interpretare il ruolo
del valoroso che deve fronteggiare in pratica il
mondo intero. Anche le persone a lui più vicine lo
deludono, ma lui – ovviamente – non molla mai,
nonostante tutto e tutti. Trovandosi, alla fine, a
trionfare su tutta la linea.

L’unica mancanza del nostro bravo e muscoloso eroe è
l’impossibilità di resuscitare la moglie incinta, ma
alcune scene oniriche sembrano compensare questa sua
incapacità.

In altre parole, Senza Rimorso è il classico action
movie, messo in moto dalla necessità del nostro
prode di vendicare un atroce torto subito. Il ritmo
della narrazione è serrato, le scene mozzafiato non
si contano e vien fatto uso anche di soggettive che
rendono alcune sequenze di combattimento simili a un
videogioco. Per gli amanti del genere, tanto di
cappello.

Senza Rimorso: una rivisitazione del libro di Tom
Clancy
La pellicola è un riadattamento dell’omonimo romanzo
di Tom Clancy, pubblicato nel 1993, che vedeva il
nerboruto John Kelly impegnato da un lato a
massacrare dei trafficanti di droga, responsabili
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dell’omicidio della sua compagna, e dall’altro a
prepararsi per una missione di salvataggio di reduci
del Vietnam, imprigionati nel sud-est asiatico.

Storie non più attuali, per cui in questa
rivisitazione cinematografica la vicenda è stata
ambientata inizialmente ad Aleppo, in Siria, città
devastata dalla guerra civile nella quale i prodi
Navy SEAL devono affrontare un contingente di
soldati russi.

Il Vietnam ormai è un tema ritrito e appartenente al
passato, mentre non lo sarà mai il tema di fondo che
film e libro condividono: il buono che lotta contro
le forze del male e che, alla fine, dopo alterne
vicende, vince.

Un visione forse ingenua, ma che è alla base di
moltissime narrazioni vincenti, e non importa quanto
possano sembrare inverosimili le vicende raccontate.

Senza Rimorso: un film senza pretese che si fa
guardare volentieri
Michael B.Jordan ha il phisique du role che ci si
aspetta da un prode combattente senza macchia e
senza paura, reggendo bene la parte del cupo eroe
tormentato, che tra un massacro e l’altro riflette
sulla propria esistenza e sulla caducità delle umane
vicende.

Stefano Sollima si conferma essere un valido
professionista, confezionando una pellicola che
scorre veloce e si fa guardare volentieri, anche se
senza particolari guizzi creativi.

Insomma stiamo parlando di un prodotto commerciale
di intrattenimento, realizzato con mestiere e che
non deluderà gli amanti del genere e più in
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particolare gli appassionati dello scrittore Tom
Clancy.

Un film nella media, come se ne visti tanti e come
ne vedremo molti, visto il successo del genere. A
tale proposito, è utile guardare il film oltre i
titoli di coda, perché viene gettato il seme
dell’inevitabile sequel…

IL “POPOLO DEL PALIO” RICORDA
CON UN VIDEO E UNA LETTERA
ANGELA FELICE
Il 2 maggio di tre anni fa, Udine perdeva una delle più
apprezzate e amate esponenti del mondo della cultura e del
teatro friulane. Dopo una breve e fulminante malattia,
infatti, Angela Felice lasciava il Friuli e “il suo nido di
vicolo del Paradiso”, come amava definire la sua casa nel
centro storico del capoluogo friulano, per andare a vegliare
dall’alto sull’attività dei suoi amati giovani, accuditi da
sempre come insegnante e come mentore artistica.

Con la sua figura esile, le gambette da ragazzina, il
caschetto biondo, lo sguardo diretto, forte e gentile, sempre
pronta all’ironia, la voce roca per le sigarette, ma
chiarissima e diretta, è stata per anni colonna e chiave di
volta del Palio Teatrale Studentesco Città di Udine in veste
di direttrice artistica del Teatro Club di Udine.

Ed è proprio dal “suo popolo del Palio” che ora arriva un
affettuoso ricordo. Impensabile, infatti, proseguire le
attività, pur in periodo difficile come questo segnato dalla
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pandemia, senza pensare a chi, quel Palio, lo ha coccolato,
difeso a denti stretti e amato come pochi altri.

“Per noi, popolo del Palio – scrivono ex studenti,
coordinatori, insieme con il responsabile artistico del Palio,
Paolo Mattotti – , Angela era la stella polare, il faro nella
tempesta, il nostro assoluto riferimento. Insostituibile. Le
volevamo bene. È necessario ricordarla e farla conoscere a chi
non ha avuto la fortuna di incontrarla attraverso il ricordo
della sua vita”.

Con questo intento, nell’anniversario della sua morte e in
ricordo di Angela, il Teatro Club Udine pubblica sul proprio
sito (www.teatroclubudine.it) un video, realizzato dal giovane
regista Stefano Giacomuzzi, che attraverso il ricordo di chi
l’ha conosciuta, intende custodire e condividere un pezzo
importante della memoria collettiva di Udine e del Friuli. Il
video fa parte di un lavoro più corposo ed impegnativo che
verrà presto ultimato per commemorare i 50 anni del Palio
Teatrale Studentesco di cui        Angela   Felice   è   stata
indimenticata protagonista.

“Ogni anno del Palio, sotto la sua direzione – prosegue la
lettera scritta in ricordo di Angela –, è stato un anno da
ricordare come esperienza unica e irripetibile. C’è stato però
un anno molto particolare che non va assolutamente
dimenticato: l’anno in cui il Palio rischiò di chiudere i
battenti per il mancato stanziamento dei fondi da parte della
Regione. Era il 2014 e intorno a quella autentica minaccia si
scatenò una risposta unanime di immensa solidarietà. Angela
passò giorni e notti al computer a scrivere al mondo intero
per mobilitare intellettuali, teatranti, politici, insegnanti,
uomini, donne, ragazze e ragazzi, a favore del Palio e tutti
risposero in un’ondata di sincero amore e fratellanza. Per
primi furono proprio i ragazzi a rispondere alla chiamata. I
ragazzi del Palio accompagnati e protetti dai loro
coordinatori da sempre costituiscono lo scheletro e la forza
di questa rassegna considerata ormai patrimonio della città”.
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Angela Felice aveva una personalità vulcanica, era in perpetuo
movimento, ideava e organizzava incontri, serate e spettacoli
per mettere in contatto le persone, e dar loro occasione di
crescita intellettuale e culturale. Coltissima, generosa e
appassionata, ha individuato il senso profondo della esistenza
nell’impegno e nel bisogno di incrociare e far incrociare
destini, di abbattere barriere culturali e sociali. Il suo
costante desiderio era quello di incontrare l’essere umano e
in particolare i giovani.

“Angela – conclude il “popolo del palio” nella lettera
– sapeva incantare ed erano molte le cose che di lei
incantavano. Per esempio quell’amore incondizionato per il
‘suo Pier Paolo’ che l’ha portata, in qualità di direttrice
del Centro Studi P.P. Pasolini di Casarsa, a viaggiare in
tutta l’Italia, e ben oltre i suoi confini, per parlare di lui
e delle sue opere. Di lei, di Angela, rimangono come frutto di
questo vero amore e dedizione i molteplici scritti e saggi di
critica pubblicati nel corso di anni intensi e laboriosi che
hanno contribuito a far conoscere il ‘suo Pier Paolo’ in tutto
il mondo”.

Dal 7 maggio Teatro Contatto
Blossoms Fioriture – Edizione
Spring/Primavera 2021
Dal 7 maggio il CSS rilancia il programma di Contatto
Blossoms/Fioriture – Edizione Spring/Primavera 2021. Nuovi
debutti, spettacoli per piccoli gruppi di spettatori, nuovi
dispositivi e formati per una primavera dal vivo e
responsabile!
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Con un mazzo di papaveri, fiori resilienti e delicati, il CSS
riavvia e rilancia la sua Contatto/Blossoms Spring
2021! Fioriture di papaveri, fiori che nascono dal cemento,
che spuntano dove meno te lo aspetti e da trattare con cura. E
che possono diventare la rappresentazione dello stato d’animo
di questo momento, dell’attenzione che esige, della tenacia e
del bisogno di ricominciare di tutti noi, impegnandoci a
cambiare.

Per sei mesi i Teatri Palamostre e S. Giorgio, a Udine, sono
rimasti off limits al pubblico degli spettacoli dal vivo, come
tutti i teatri italiani ma i due teatri udinesi hanno comunque
mantenuto aperte le loro porte, a partire dal loro punto
informazioni e biglietteria, garantendo continuità al lavoro
degli artisti, alle prove delle sue produzioni, alle
residenze, a intermittenza hanno proseguito in presenza anche
i laboratori con i cittadini e con gli studenti.

Da questa settimana il nuovo via libera in zona gialla
permette al CSS di proseguire, in sicurezza – a partire dalla
prossima settimana, dal 7 e 8 maggio – il programma
di Contatto 39 Blossoms/Fioriture x 365 giorni.

Blossoms/Fioriture ha generato un itinerario necessario e
condiviso, animato da un tenace spirito di resilienza e dal
desiderio vivissimo di rifondare la nostra socialità.

La visione organica di tutta l’attività del CSS che ha
generato Contatto 39 si fonda su una relazione centrale,
quella con gli spettatori, sempre primaria e strategica. Da un
anno, con maggiore intensità, questa relazione si è nutrita di
rinnovate forme e modalità di fruizione degli spettacoli,
scelte che si riconfermano anche per Contatto – Spring 2021 e
contraddistinguono il programma dei prossimi due mesi
di maggio e giugno e verranno sviluppate anche nel programma
dell’estate!
Biglietteria Teatro Contatto: Udine, Teatro Palamostre,
piazzale Paolo Diacono 21, da lunedì a sabato 17.30-19.30, tel
0432 506925 biglietteria@cssudine.it www.cssudine.it

LA GRANDE MUSICA DAL VIVO E’
PRONTA A SPIEGARE NUOVAMENTE
LE ALI CON IL VOLO DEL JAZZ
La grande musica dal vivo è pronta a spiegare nuovamente le
ali con “Il volo del jazz”, il festival di Circolo Controtempo
che tornerà dal 15 maggio 2021, nel teatro Zancanaro di
Sacile, recuperando cinque concerti dell’edizione 2020, la
sedicesima, costretta alla sospensione nell’ottobre scorso,
subito dopo il debutto con la doppia esibizione di Stefano
Bollani. “Ripartiamo innanzitutto in assoluta sicurezza e con
prudenza – sottolinea la presidente Paola Martini – sapendo
che c’è un grande desiderio di tornare all’ascolto dal vivo. E
ripartiamo anche per rimettere in moto il comparto dei
lavoratori della cultura, che è fermo da un anno. Offriremo al
pubblico cinque occasioni per ascoltare e vedere alcune fra le
punte di diamante del jazz italiano – prosegue – e due
eccellenze del jazz provenienti dall’estero per raccontare
altri territori e culture: perché il jazz è meticcio per
definizione e senza confini”.

Cinque gli appuntamenti, dunque, da sabato 15 maggio a sabato
12 giugno, con la novità dell’orario dei concerti anticipato
alle 18.30 (per rispettare il coprifuoco. Vale la pena
sottolineare che biglietti e abbonamenti acquistati nel 2020
restano validi per i nuovi spettacoli, e che da sabato 30
aprile sarà possibile comprare nuovi biglietti e abbonamenti
sul circuito Vivaticket.

Su il il sipario sabato 15 maggio, alle 18.30, con due figli
illustri del Friuli Venezia Giulia: uno dei jazzisti italiani
più blasonati e internazionali e il suo gruppo, Francesco
Bearzatti Tinissima, presenteranno il loro ultimo lavoro,
“Zorro”, al Volo del jazz in una versione esclusiva, una prima
assoluta arricchita dal live painting del pordenonese Davide
Toffolo – frontman dei Tre allegri ragazzi morti, reduce dal
successo del festival di Sanremo 2021 con gli Extraliscio –
che descriverà le avventure dell’eroe mascherato attraverso i
suoi disegni dal vivo.

Sabato 22 maggio, alle 18.30, sarà la volta di “Cosmic
Renaissance”, viaggio cosmico del quintetto plasmato da
Gianluca Petrella, trombonista refrattario alle etichette che
propone la versione più avveniristica della sua musica, con la
sua visionaria capacità di immaginare mondi sonori ed estetici
non codificati.

Giovedì 27 maggio, alle 19 (l’unico appuntamento con questo
orario), appuntamento speciale con Francesco Cafiso 4et e
l’Accademia Musicale Naonis in “A tribute to Charlie Parker”,
concerto dedicato al grande musicista e compositore che ha
reinventato il sassofono contralto e ha contribuito più di
tutti a fondare il bebop e del quale ricorreva nel 2020 il
centenario della nascita. Cafiso si esibirà con il suo
quartetto e insieme all’Orchestra d’archi dell’Accademia
Musicale Naonis diretta dal Maestro Valter Sivilotti,
rileggendo gli arrangiamenti che aveva già avuto la
possibilità di suonare e registrare grazie alla concessione
delle partiture originali da parte del festival Umbria Jazz,

Sabato 5 giugno, alle 18.30, si annuncia imperdibile il
concerto del noto batterista e percussionista francese Manu
Katchè, noto per aver collaborato con star della musica rock
del calibro di Peter Gabriel, Sting, Dire Straits, Tracy
Chapman, Tori Amos, a Sacile con il suo ultimo lavoro, “The
Scope”, capace di avvolgere il pubblico in un gioco ritmico
che intreccia tutti i generi frequentati in carriera.

Sabato 12 giugno, alle 18.30, gran finale per “Piano solo”,
con il concerto del pianista finlandese Iiro Rantala, vero
maestro del pianoforte moderno senza confini, “un fenomeno
naturale sui tasti” (così lo ha definito “Jazz thing”). Per
vent’anni Rantala, musicista capace di sconvolgere ogni
schema, ha conquistato i palcoscenici del jazz d’Europa e non
solo, con il suo anarchico “Trio Töykeät”, spaziando dal jazz
alla classica, al pop e alla tradizione musicale e folk
scandinavo, con molto sentimento e malinconia ma anche con
arguzia e fascino.

INFO, DETTAGLI E INFORMAZIONI SUL SITO (NELLA SUA NUOVA
VESTE): www.circolocontrotempo.org

TEL +39 3516112644 / ticket@controtempo.org

RIAPRE AL PUBBLICO SABATO 1°
MAGGIO LA RISERVA NATURALE
REGIONALE DEL LAGO DI CORNINO
FORGARIA NEL FRIULI – Riapre finalmente la Riserva naturale
regionale del lago di Cornino, che per l’avvio della stagione
2021 ha atteso la data simbolica del primo maggio: da sabato,
dunque, e fino al 30 settembre accoglierà il pubblico tutti i
giorni, al mattino dalle 9 alle 13 e in fascia pomeridiana
dalle 14 alle 18.

E   nonostante   la   difficoltà   del   periodo,   che   rende
particolarmente complesse le attività di programmazione, lo
staff della Coop Pavees – che gestisce il sito protetto –
intende offrire nel corso dei prossimi mesi, fin da quello di
maggio, il consueto cartellone di eventi, pur riservandosi
qualche possibile variazione di data, in base all’evolversi
della situazione epidemiologica.

«Il riavvio delle attività conservative della Riserva –
conferma il presidente di Pavees, Luca Sicuro – coincide con
l’inizio nel nostro ciclo stagionale di appuntamenti,
imperniati su vari temi di carattere scientifico e
divulgativo. Inizieremo già il 15 maggio, appunto, proponendo
un corso di birdwatching, cui seguiranno speciali giornate
dedicate all’ornitologia, promosse in collaborazione con enti
di studio di prim’ordine, fra cui l’Associazione A.st.o.r.e
Fvg: il primo appuntamento è già fissato, come detto, mentre
le date degli altri verranno comunicate a breve. Per il 18
luglio è poi previsto un convegno di alto livello incentrato
sui rettili e gli anfibi dei nostri territori: particolarità
della circostanza sarà la presenza di esemplari delle due
classi. Esperti erpetologi, di fama nazionale, spiegheranno al
grande pubblico la mendacità delle leggende che le
riguardano».

Il primo agosto verrà proposta l’escursione “Idrosfera”, alla
scoperta delle acque del Forgarese, il giorno 11 dello stesso
mese la serata astronomica “Una Riserva di Stelle”.

C’è poi la determinazione – confidando naturalmente che la
situazione epidemiologica lo consenta – a svolgere i consueti
e sempre apprezzati momenti rivolti ai più piccoli,
dalla “Notte da Gufi”, divertente prova di coraggio per
piccoli esploratori (si punta al 28 agosto), alla festa di
Halloween (nella serata del 31 ottobre), quando gli spiritelli
impressi sulle mascherine dei bambini potranno incontrare,
nella notte, quelli del bosco.

Ma   il   fiore   all’occhiello   della   stagione   resta   la
manifestazione “Vivi e Liberi di Volare”, nella Giornata
Mondiale degli Avvoltoi, domenica 5 settembre: in
questo evento scientifico di spessore internazionale, il
competente staff di Pavees procederà alla liberazione di
alcuni esemplari di grifone trattenuti in cattività per motivi
di ricerca o di salute. Numerosi professionisti della gestione
della fauna, fra cui esperti dell’Università di Udine, i CRAS
– Centri recupero animali selvatici regionali, il professor
Fulvio Genero, direttore scientifico della Riserva e
responsabile del Progetto Grifone, e gli esperti di The
Vulture Conservation Foundation, la più grande organizzazione
al mondo di tutela degli avvoltoi, esporranno prospettive e
scoperte sullo stato di salute e di conservazione di questi
rapaci, la cui sopravvivenza dipende dall’impegno di tutti.

Gran finale a dicembre, con l’atteso ritorno – dopo la pausa
forzata del 2020 – del suggestivo Natale Subacqueo al Lago di
Cornino.

«Un programma ricco e qualificato, come sempre – dichiara
l’assessore comunale alla Riserva, Pierluigi Molinaro -, che
ci auguriamo possa svolgersi senza alcuna variazione.
L’auspicio è che la stagione 2021 segni davvero l’inizio della
ripartenza: la Riserva naturale di Cornino è pronta ad
accogliere il pubblico, cui offrirà occasioni diversificate,
capaci di soddisfare più platee».

DIVINA LAGUNA, SULLE TRACCE
DI PASOLINI E MARIA CALLAS A
GRADO, DAL6 ALL’8 MAGGIO
GRADO – Non è una lezione! E neppure un semplice incontro. E
non è un video, l’ennesimo di questo infinito distanziamento a
pc. “Divina laguna. Sulle tracce di Maria Callas e Pier Paolo
Pasolini” è un’esperienza completamente nuova, che in presa
diretta incrocia condivisione, conoscenza e intrattenimento.
Potremmo chiamarla edutriptainment, con un neologismo
all’inglese che restituisce bene il nuovo format messo a punto
da Lawping Tours per la 4^ edizione del Festival “Grado Isola
delle Donne”, in programma online tra il 6 e l’8 maggio
direttamente dalla suggestiva località balneare che si estende
tra la foce dell’Isonzo, il mar Adriatico e la laguna omonima,
un arcipelago con oltre 100 isolotti e 10 km di spiagge
sabbiose. Un’esperienza immersiva, dinamica, per non sentirsi
ascoltatori passivi davanti a uno schermo, ma protagonisti di
una narrazione che sconfina nel gioco. Un nuovo format
virtuale, quindi, nato in tempo di pandemia per proiettarci
oltre i limiti del lockdown e del distanziamento, per non
farci perdere il gusto del viaggio e della scoperta. La
cultura è anche condivisione e interazione: per questo “Divina
laguna” saprà catturarci con il suo racconto, e divertirci con
le sue finestre giocose i gli enigmi che spaziano fra cultura,
storia, spettacolo e conoscenza del territorio. «Il modo
migliore per imparare – spiega la digital storyteller Giulia
Naitza, autrice e affabulatrice della produzione – sta proprio
nel potente cortocircuito che unisce partecipazione, emozione
e divertimento: per questo la nostra escursione alternerà
racconto, visione, ma anche domande ai partecipanti, commenti
e piccoli enigmi che il pubblico potrà risolvere in gruppo,
affidandosi alle abilità e conoscenze di ciascuno». Al centro
dell’esperienza ci sono due elementi di fascinazione:
innanzitutto il paesaggio, quello languido e liquido della
Laguna di Grado, un orizzonte fra terra e mare di rara
bellezza. E, soprattutto, due personalità carismatiche della
cultura e dello spettacolo, la cantante lirica Maria Callas e
il regista, scrittore e poeta Pier Paolo Pasolini, che proprio
sul set di Grado entrarono per la prima volta in contatto,
lasciandosi rapire da una profonda e sentimentale amicizia.

“Divina laguna. Sulle tracce di Maria Callas e Pier Paolo
Pasolini” è una proposta del Festival “Isola delle Donne”
2021 promosso dal Comune di Grado: dal 6 all’8
maggio trasformerà l’isola di Grado in un ideale palcoscenico
digitale per raccontare tante storie di donne, da Veronica
Pivetti ad Eliana Liotta – scrittrice e divulgatrice
scientifica – la filosofa Ilaria Gaspari, le giornaliste e
scrittrici Eliana Di Caro e Annarita Briganti, la direttrice
di Cosmopolitan Italia Francesca Delogu (Premio Isola delle
Donne 2021), la chef es esperta di cucina Cristina Lunardini e
molte altre. Tutti gli eventi potranno essere seguiti in
streaming live sulla pagina Facebook e sul canale Youtube di
Isola delle Donne. Per assistere alle tre escursioni della
produzione “Divina laguna”, in calendario il 6 e il 7 maggio
alle 16.30 e sabato 8 maggio alle 10. Basterà prenotarsi
gratuitamente per ricevere il link su piattaforma, scrivendo
alla mail isoladelledonnegrado@gmail.com         Il format è
prodotto in collaborazione Vuesse&c e con l’Associazione
Europa Cultura.

I 60 minuti di “Divina laguna” ci proietteranno alla scoperta
di un paesaggio magico e anfibio, quello della Laguna di
Grado: uno scenario terracqueo trapunto di isole, isolotti,
barene e terre emerse: proprio in questo scintillante set
“liquido” fu girata, nell’estate del 1969, la “Medea” di Pier
Paolo Pasolini. Al confine fra la laguna di Grado e quella di
Marano, nell’isoletta di Mota Safon, PPP trovò il suo buen
retiro in un “Casone” di pescatori, che per qualche stagione
divenne la sua residenza estiva. Proprio su quel set lo
scrittore-regista più scomodo e provocatorio del momento
conobbe la “divina”, la cantante lirica più acclamata del
mondo, Maria Callas. Sulle loro tracce, e nei luoghi che
segnarono il loro incontro, saremo guidati in questa piccola e
intensa full immersion digitale, un sentiero di parole e
immagini che ci schiuderà la nascita di un’amicizia così
speciale da sconfinare, a suo modo, in un tenero “amore”.
Maria Callas e Pier Paolo Pasolini erano infatti due anime
sensibili e molto fragili mentre prendevano il via le riprese
di “Medea”: riuscirono però ad alimentare un rapporto
artistico e umano profondo, delicato, speciale. Pasolini, uomo
colto e sensibile, seppe infondere a Maria Callas nuova forza
e una rinnovata linfa artistica. E fra Grado e la laguna
ritrovò egli stesso le sue radici friulane: laggiù, uomo di
fiume, scoprì il fascino e la potenza degli orizzonti fra
cielo e mare, dove scelse di ritirarsi per scrivere e pensare.
Di Maria Callas e Pier Paolo Pasolini si riparlerà presto: il
2022 segnerà infatti il centenario della nascita del geniale
regista e poeta di Casarsa, mentre l’anno dopo, nel 2023,
scoccherà il 100° anniversario dalla nascita di Maria
Callas. Entrambi si spensero a 53 anni, sorprendendo
tragicamente il mondo con la loro prematura scomparsa.
Entrambi sono rimasti nel cuore delle generazioni a venire.

Giulia Naitza (Cagliari, 1989) racconta luoghi, storie e
personaggi, restituendoli ai suoi compagni di viaggio
con lo sguardo incantatore e magico del fotografo – una sua
passione, una sua professione – e con la sapienza evocatrice
della guida professionista. Ha trascorso gli anni prima della
laurea tra la Nuova Zelanda, l’Australia, il Giappone e il sud
est asiatico, per poi specializzarsi in Lingua e cultura
giapponese a Venezia. Successivamente ha intrapreso il
percorso di guida turistica tra la Sardegna, la Spagna e la
Toscana. In risposta alla crisi determinata dallo scoppio
della pandemia, crea un innovativo format virtuale per
continuare il suo lavoro di divulgazione culturale, mischiando
l’amore per lo storytelling con quello per l’enigmistica, e
arrivando ad offrire la sua l’esperienza a team di grandi
aziende quali Google, Apple, Spotify e Netflix. Ad oggi
continua a perseguire l’obbiettivo di diffondere la cultura in
maniera interattiva e partecipativa, rivolgendosi in
particolare ad attività di team building, a scuole ed
università e a tutti gli amanti della cultura.

All’incontro fra Maria Callas e Pier Paolo Pasolini è dedicato
“L’isola di Medea”, il film documentario scritto e diretto da
Sergio Naitza, ilustrato dai disegni originali di Davide
Toffolo, che intreccia le voci dei protagonisti, facendo
rivivere quei momenti. Firmato da Karel Produzioni con
Lagunamovies ed Europa Cultura – produttore associato Erich
Jost – il film ha raccolto le voci di Ninetto Davoli, che
condivise con Pasolini momenti privati e artistici; del Premio
Oscar Dante Ferretti, che proprio con “Medea” esordiva
firmando la sua prima scenografia, di Nadia Stancioff,
l’assistente personale di Maria Callas, dei costumisti Premio
Oscar Piero Tosi e Gabriella Pescucci, del direttore di
produzione Fernando Franchi, testimone di quel set;
dell’attore Giuseppe Gentile all’epoca campione olimpionico di
salto triplo, dell’attrice Piera Degli Esposti che debuttò con
“Medea” nel ruolo di ancella, della scrittrice Dacia Maraini -
che insieme a Pasolini, Moravia e Callas fece due lunghi
viaggi in Africa- dello storico del cinema Roberto
Chiesi, direttore del Centro Studi-Archivio Pasolini presso la
Cineteca di Bologna; della giornalista Alessandra Zigaina, che
ha ripreso i racconti di famiglia intorno all’atmosfera del
set e i ricordi del padre Giuseppe. “L’isola di Medea”, uscito
nel 2017 per celebrare i 40 anni dalla morte di Maria Callas
con anteprima all’International Athens Film Festival e su
Rai5, Premio Fellini al Tiburon Film Festival – California, è
disponibile     anche    in   dvd   sul   sito    Amazon    al
link https://www.amazon.it/Lisola-Medea-Sergio-Naitza/dp/B0848
YQNGQ.

Il Rally Piancavallo fa il
pieno di iscritti e Knife
Racing   gongola   assieme
all’Aci Pordenone
      Premiate le scelte di un percorso duro, selettivo e
                    spettacolare come pochi

Sono 145 gli equipaggi iscritti al 34° Rally Piancavallo, divisi in
tre    gare   una   dietro   all’altra:   87   nella   sfida   valida   per
l’International Rally Cup Pirelli, 16 per il rally storico, 42 per
quello nazionale. Un successo in piena regola per l’organizzatore
Knife Racing e il nume tutelare Aci Pordenone, che arriva dopo la
forzata rinuncia all’edizione 2020 causa Covid. Il fine settimana sarà
dunque caratterizzato dalla corsa che ha fatto sognare generazioni di
pordenonesi e vedrà in lizza tanti piloti e navigatori locali, pronti
al confronto con equipaggi da ogni parte d’Italia e ben 14 da oltre
confine (Austria, Croazia, Francia, Germania, Slovenia, Svizzera).
Damiano De Tommaso,        vincitore    dell’ultima     edizione
  disputata nel 2019

PROGRAMMA. Si comincia venerdì 30 aprile con la seconda e ultima
giornata di ricognizioni autorizzate
sul percorso. Sabato 1 maggio al
mattino le verifiche tecniche e lo
shake down (test con vetture da
gara) a Maniago, nel pomeriggio la
partenza ufficiale da piazza Italia
del primo concorrente alle 15:35.
Prova speciale “Barcis-Piancavallo
Icio Perissinot” con start alle 16:14 e 20:23. Nell’intervallo tra i
due passaggi ci sarà un controllo orario a Polcenigo (17:00 circa) e
un riordino in piazza ad Aviano (17:19). Domenica 2 maggio ripartenza
da Maniago alle 7:00. Prova speciale di “Clauzetto – Il Balcone del
Friuli” con start alle 8:51, 13:29, 16:20. Prova speciale “Monte Rest”
alle 10:13 e 14:51. Riordino a Maniago (11:18) e a Tramonti di Sopra
(15:21). Arrivo e premiazioni in piazza Italia a Maniago dalle 17:10.
L’idolo locale: Marco Zannier

PERCORSO. Knife Racing ha disegnato un tracciato duro, selettivo e
spettacolare, che ha attirato una marea di concorrenti. La prova
speciale da Barcis a Piancavallo è una classica irrinunciabile e
giustamente intitolata a Maurizio “Icio” Perissinot che fu stratega
del rally nell’epopea 1980-2001. Dopo cinque anni si torna ad
affrontare il Monte Rest, croce e delizia delle sfide d’antan. Da
Socchieve in Carnia si arriva a Tramonti di Sopra con un asfalto
rimodellato dal giro d’Italia dello scorso ottobre. Pneumatici meno
stressati, ma sui tornanti in discesa soffriranno i freni. Splendida
novità il passaggio nel centro di Clauzetto per la prova speciale
dedicata al Balcone del Friuli. Ciò dimostra, in particolare, la
fiducia che ha conquistato Knife Racing presso le amministrazioni
comunali e la credibilità del rally come vetrina di promozione del
territorio.

Comunicto    stampa    Rally          Piancavallo        –    Foto
darionnen.photographer
ARTOTECA DI-SE APRE LA PRIMA
ARTOTECA DEL PIEMONTE
Che cos’è un’artoteca? La parola è da scomporre. Da un lato
c’è l’arte, “ars”, dall’altro c’è uno scrigno che la
racchiude, la “theke”. Ecco allora che se c’è la biblioteca,
il luogo che conserva e fa circolare i libri, l’artoteca
custodisce e diffonde (gratuitamente) opere d’arte. E, in
questo   caso   specifico,   opere   d’arte   contemporanea.

L’Artoteca Di-Se, la prima in Piemonte, ha sede espositiva e
operativa presso il Collegio Rosmini di Domodossola, in
provincia di Verbania, all’interno del refettorio maschile. Si
tratta di una collezione in continuo aggiornamento di cui il
primo nucleo è costituito da molte delle opere originali che
hanno partecipato alla mostra itinerante Herbarium vagans
inaugurata nel 2020. È una nuova importante tappa per il
grande progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il
territorio”. Tre anni all’insegna del disegno e dell’arte che
vede coinvolti Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La
Caverna di Naters e Associazione Asilo Bianco.

Il progetto che prevede il “prestito domestico” di opere
originali è stato presentato e inaugurato ufficialmente
martedì 27 aprile in occasione della giornata mondiale del
disegno. È possibile vedere la conferenza stampa sui canali
social del progetto.

Tutte le informazioni pratiche e il regolamento per il
prestito delle opere sono consultabili online sul sito
www.artotecadise.it. Le opere potranno restare sulle pareti
delle case dei privati che le ospiteranno fino a due mesi, e
saranno consegnate in una cornice originale. Ognuno potrà
avere per sé un massimo di due opere contemporaneamente.
La forte idea di fondo che ha spinto alla creazione della
prima artoteca piemontese, e che vedrà, nei prossimi anni,
portare avanti un percorso di diffusione culturale con
un’importante base sociale, è quella di dare a tutti la
possibilità di godere, all’interno delle proprie case, di
un’opera d’arte. L’obiettivo è fare in modo che l’arte possa
davvero essere per tutti e arrivare a tutti, gratuitamente,
con una formula semplice che vuole diventare un’abitudine, una
finestra sulla bellezza. Un nuovo modo allora di fruire l’arte
e di permetterne la diffusione e promozione.

Per tutte le attività, gli eventi e le iniziative di Di-Se si
può visitare la pagina Facebook del progetto: @dise2020

https://www.facebook.com/dise2020/

E i siti: www.amossola.it | www.asilobianco.it

Sono molte le attività in atto all’interno del progetto Di-Se.
In occasione dell’inaugurazione dell’artoteca è stato
presentato il concorso di illustrazione per giovani artisti
under 25 realizzato da Associazione Musei d’Ossola in
collaborazione con Opificio Arte Stampata (termine ultimo: 13
giugno 2021). Le opere dei tre vincitori entreranno a fare
parte del catalogo dell’artoteca.

Sabato 15 maggio, inoltre, ci sarà la premiazione dei
vincitori del concorso di idee Disegnare il giardino promosso
da Asilo Bianco, iniziativa che ha visto la partecipazione di
molti progetti a cura di architetti, agronomi, paesaggisti e
artisti ambientali che hanno ripensato tre aree verdi
pubbliche sul lago d’Orta.

Gli artisti che hanno messo a disposizione dell’artoteca una o
più opere sono:

Sara Boccaccini Meadows

Daniele Catalli
Sara Conti

Pierino Delvò

Luca Di Sciullo

Claudio Giordano

Andrea Guerzoni

Giovanni Refreshink Magnoli

Riccardo Monte

Adriana Morgante

Claudine Pasquin

Angela Petrini

Graziana Piantanida

Rossana Simonelli Verga

Paolo Stefanelli

Valeria Tantardini

Paola Tassetti

Marina Terauds

Gabriella Tesser

Carlo Valsesia

Milena Vanoli

Ilaria Zanellato
GALLERIA    COMUNAL    D’ARTE
CONTEMPORANEA DI MONFALCONE E
MUCA     –    MUSEO     DELLA
CANTIERISTICA APERTI NEI FINE
SETTIMANA DA SABATO 1° MAGGIO
A partire da sabato 1° maggio, la mostra “Nino Zoncada da
Monfalcone al Mondo” è visitabile anche nei fine settimana,
con prenotazione obbligatoria. I nuovi orari di apertura della
Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone e del
MuCA – Museo della Cantieristica sono quindi i seguenti:
lunedì dalle 10.00 alle 19.00, mercoledì dalle 10.00 alle
13.00, venerdì, sabato e domenica dalle 10.00 alle 19.00.
Le visite guidate alla mostra in Galleria sono possibili
mercoledì alle 11.00, sabato e domenica alle ore 11.00 e alle
ore 17.00, con prenotazione telefonando ai numeri 0481. 494177
–          371     o     scrivendo       una      E-mail     a
galleria.didattica@comune.monfalcone.go.it
Le entrate sono contingentate e gli orari potranno subire
variazioni a seguito dell’entrata in vigore di nuove
disposizioni sull’emergenza Covid-19.
La Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone
riparte anche con l’attività didattica per i bambini dai 6 ai
10 anni d’età. Il progetto prevede laboratori e visite guidate
gratuiti per avvicinare i più piccoli alla storia e all’arte,
alla scoperta di Nino Zoncada. Questi i laboratori in
programma: giovedì 6 maggio, alle ore 16.00, “OGGI SONO UN
PROGETTISTA”, Il lavoro del progetto navale e la sua
personalizzazione; giovedì 20 maggio, alle ore 16.00, “OGGI
CREO IL MIO ARAZZO”, L’arazzo e la sua realizzazione; giovedì
3 giugno, alle ore 16.00, “OGGI INVENTO NUOVI LINGUAGGI”,
L’arte segnica di Capogrossi. Un nuovo linguaggio artistico.
Per quanto riguarda le visite guidate “Viaggiando in un sogno”
per i bambini dai 6 ai 12 anni d’età, sono previste giovedì 13
maggio, alle ore 16.00 e giovedì 27 maggio ore 16.00.
Tutto su prenotazione ai numeri 0481 494 177/371 o via E-mail
a galleria.didattica@comune.monfalcone.go.it

Da oggi giovedì 29 aprile
2021 alle ore 18 è on line
una visita virtuale al nuovo
Archivio Dante Graziosi
è on line una visita virtuale al nuovo           Archivio Dante
Graziosi  per la memoria della civiltà contadina nella Terra
degli aironi    con le carte del veterinario, partigiano,
politico e scrittore,      autore di libri indimenticabili
come Una Topolino amaranto e Nando dell’Andromeda, al quale è
dedicato il premio letterario “Novara Terra degli aironi” con
concorso scolastico.

L’archivio è depositato presso la Biblioteca Civica
Negroni,  aperto su appuntamento per ricerche e tesi:

http://novara.letteratura.it/archivi/graziosi/

È un progetto promosso dal Centro Novarese di Studi
Letterari    con il sostegno di Comune di Novara, Regione
Piemonte e Fondazione Comunità Novarese Onlus.

Evento di oggi on line alle 18 sulle pagine FACEBOOK
Centro Novarese di Studi Letterari

Biblioteca Civica Negroni

e su YOUTUBE

Centro Novarese di Studi Letterari
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