ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2019/2020 - DOCUMENTO DEL
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Liceo Scientifico Statale "Niccolò Copernico" Viale Borgovalsugana, 63 - 59100 Prato (PO) tel. 0574 596616 - fax 0574 592888 - C.F. 84009230487 e-mail: POPS02000G@istruzione.it posta certificata: POPS02000G@pec.istruzione.it ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2019/2020 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE della 5 Ds scientifico . Il coordinatore di classe Prof.ssa Anna Pecchioli 1
1. PRESENTAZIONE DELL’ ISTITUTO Il Liceo “Niccolò Copernico” forma i giovani dell’area pratese e dei comuni limitrofi da quasi un cinquantennio. Nato come liceo scientifico nel 1969 in seno al Convitto “Cicognini”, nella storica sede in piazza del Collegio, fu trasferito dopo poco tempo in un nuovo edificio in Via Bicchierai. A seguito del rapido aumento del numero degli iscritti, agli inizi degli anni ’70 vi fu un nuovo spostamento, in un ex-complesso industriale di Via Costantini. Nel 1975 alcune classi del “Copernico” furono trasferite in Via Reggiana, formando il primo nucleo di quello che più tardi divenne una nuova istituzione scolastica autonoma, il LS “Carlo Livi”. La scuola rimase in Via Costantini fino al 1999, quando fu resa disponibile, opportunamente ristrutturata, la sede attuale. La posizione del Liceo, prossima alla stazione centrale, offriva facilità di collegamenti urbani ed extra- urbani con i mezzi pubblici. Ciò ha contribuito nel tempo ad ulteriori incrementi della popolazione scolastica. Già nei primi anni ’70 al “Copernico” prese il via una mini-sperimentazione dell’area scientifica. L’indirizzo linguistico fu introdotto, in forma di maxi-sperimentazione, nell’anno scolastico 1985. Gli anni successivi videro un rapidissimo incremento della popolazione scolastica, attratta anche dall’introduzione di tre nuove mini-sperimentazioni nelle sezioni del liceo scientifico (PNI, sperimentazione di scienze, sperimentazione bilingue). Negli anni ’90 anche l’indirizzo linguistico fu oggetto di ulteriori modifiche, che sono rimaste in vigore fino alla riforma liceale del 2010. Negli ultimi decenni, vista la considerevole affluenza di alunni, il “Copernico” è stato oggetto di diversi dimensionamenti, con scorporo di alcune classi a favore di altri licei del territorio. Al contempo è stato deciso di utilizzare come succursale un edificio limitrofo, comunicante attraverso il giardino con la sede centrale. 2. L’OFFERTA FORMATIVA L’Offerta formativa della nostra scuola insiste da un lato su una solida base culturale in linea con uno studio di tipo liceale, dall’altro si apre alle nuove esigenze della contemporaneità con un ampio raggio di attività per rendere sempre più attuale, completa e flessibile la preparazione degli studenti. I corsi di studio del Liceo Niccolò Copernico sono, per scelta e tradizione consolidata, il Liceo Scientifico e il Liceo Linguistico, secondo i quadri orari indicati dalla riforma. Il Liceo Copernico si connota prevalentemente come scuola preparatoria al percorso universitario. Anche per questo motivo la didattica curriculare è integrata da numerosi progetti e iniziative di respiro locale, nazionale, europeo, spesso in rete sinergica con altre Scuole Superiori Statali, con l’Università degli Studi o gli Enti Pubblici territoriali. Il Liceo Scientifico forma gli alunni con una solida preparazione di base e apre un ampio orizzonte culturale, sviluppando un metodo di studio rigoroso e un’attitudine critica secondo un progetto collaudato, che bene integra le scienze e la tradizione umanistica del sapere per adeguarsi ad una società in rapida evoluzione. I buoni risultati sono attestati dalle rilevazioni della Fondazione Agnelli (progetto Eduscopio), da cui risulta uno dei migliori licei scientifici nel raggio di 30 km. Il Liceo intrattiene, inoltre, rapporti con l’Unione Europea mediante la partecipazione a bandi per la 2
realizzazione di progetti rivolti a studenti e docenti ed è una delle poche scuole italiane ammesse a Progetti Erasmus+ KA1 e KA2. Da alcuni anni ha stretto un rapporto di collaborazione con la sede pratese dell’Università Monash e con la sede madre della University of Melbourne. Da qualche anno è stata stipulata una convenzione anche con il campus pratese dell’Università americana New Haven. Nel corso dell’anno scolastico 2004-2005 il Liceo Copernico ha ottenuto la Certificazione di Qualità ISO 9001:2000, modificata successivamente in ISO 9001:2008. Nell’anno scolastico 2016- 2017 ha ricevuto una nuova Certificazione di Qualità secondo la norma ISO 9001:2015. Il Liceo Copernico è inoltre accreditato sia come test center ECDL e Certificazioni linguistiche (inglese, francese e tedesco) sia come Agenzia formativa presso la Regione Toscana. 3. PROFILO DELLA CLASSE 3.1 Quadro Orario Settimanale delle Discipline curriculari QUADRO ORARIO CORSO SCIENTIFICO Primo biennio Secondo biennio Monoennio Materie curriculari Prima Seconda Terza Quarta Quinta Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 3 3 3 3 3 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 - - - Storia - - 2 2 2 Filosofia - - 3 3 3 Matematica (informatica al 1°biennio) 5 5 4 4 4 Fisica 2 2 3 3 3 Scienze naturali 2 2 3 3 3 Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 Totale Ore 27 27 30 30 30 3
3.2 Elenco docenti Materia di insegnamento Docenti ITALIANO - LATINO Carolina Nutini INGLESE Simona Pucci STORIA - FILOSOFIA Giacomo Bini MATEMATICA - FISICA Emiliano Nesi SCIENZE NATURALI Anna Pecchioli DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Guido Alberto Musetti SCIENZE MOTORIE Giovanni Innocenti INS. RELIGIONE CATTOLICA Cristina Pieri COORDINATRICE DI CLASSE Anna Pecchioli VERBALIZZANTE Carolina Nutini 3.3 Storia della classe All’inizio del percorso liceale la classe era composta da 27 alunni e tale numero si è mantenuto per il primo biennio. All’inizio del secondo biennio la classe si è ridotta di due unità per la non ammissione alla classe terza di due alunni. Per tutto il secondo biennio e quest’ultimo anno la classe ha mantenuto il numero di 25 alunni,12 femmine e 13 maschi. Il Consiglio di classe ha avuto notevole continuità nel primo biennio (fisica, matematica, disegno e storia dell'arte, inglese e religione) con un avvicendamento per quanto riguarda scienze, italiano, latino e scienze motorie. Anche nel secondo biennio si è mantenuta una continuità didattica per quasi tutte le discipline ad eccezione dell’insegnamento separato di storia e filosofia e di italiano e latino che sono poi state assegnate ad un solo docente nel monoennio finale. L’unica disciplina che ha visto una maggior discontinuità è risultata italiano dal momento che per tutti gli ultimi tre anni si sono avvicendati docenti diversi. 3.4 Situazione didattico-disciplinare della classe La sostanziale stabilità del corpo docente e della compagine studentesca ha permesso di notare, con maggiore evidenza, la crescita personale e culturale degli alunni nell’arco del triennio. È soprattutto 4
aumentata negli alunni la capacità di concentrazione, la durata dell’attenzione e, non ultima, la consapevolezza critica nel valutare se stessi e gli altri. L’atteggiamento di riservatezza e la ridotta inclinazione ad esporsi di propria iniziativa che risultavano abbastanza evidenti all’inizio del triennio, pur mantenendosi ancora come tratto caratteristico della classe, si sono pian piano attenuati permettendo così l’instaurarsi di un clima più collaborativo che ha migliorato il dialogo educativo. Per quanto riguarda le competenze conoscitive e applicative, vi sono ovviamente differenziazioni di livello, con qualche punta molto buona e ottima e qualche elemento che ha stentato, talvolta, a consolidare i risultati di volta in volta raggiunti. Si possono riconoscere, pertanto, varie fasce. Un primo gruppo di alunni, distinguendosi per maggiore rielaborazione autonoma dei contenuti, migliori capacità espressive, prerequisiti consolidati e continuità nello studio, dimostra un livello di preparazione buono, molto buono e ottimo. Un gruppo intermedio dimostra una preparazione che va da pienamente sufficiente a discreto, conseguita grazie all’acquisizione di un metodo di studio più organizzato e ragionato; un terzo gruppo, infine, ha conseguito un rendimento attorno alla sufficienza, con qualche difficoltà residua in alcune discipline,essenzialmente a causa di carenze nel metodo e nella continuità di studio. Da sottolineare l’atteggiamento collaborativo e responsabile dimostrato durante il periodo della didattica a distanza. Gli studenti hanno risposto in maniera generalmente positiva permettendo così il regolare svolgimento della programmazione; in alcuni casi, specialmente tra gli alunni più riservati, è stato anche possibile evidenziare alcuni aspetti, quali la capacità di rielaborazione e approfondimento, meno visibili durante la didattica in presenza. All’interno della classe sono stati predisposti due PDP per allievi DSA e BES per i quali si rimanda agli allegati riservati; sono stati predisposti inoltre tre PFP (Piano Formazione Personalizzato) per tre studenti in quanto atleti di alto livello (D.M.279 del 10/04/2018 A.S. 2018 – 2019). 3.5 Attività di recupero e/o di approfondimento Attività didattiche volte al rafforzamento di competenze poco soddisfacenti, dopo una verifica o in conseguenza della valutazione trimestrale, sono state generalmente svolte in orario curricolare dai singoli docenti, secondo quanto stabilito dal Collegio dei docenti. 3.6 Percorsi nell’ambito di “Cittadinanza e Costituzione” La classe ha compiuto un percorso di “Cittadinanza e Costituzione” sul tema dello sviluppo sostenibile. Il lavoro, compiuto nell’ambito della storia, è stato incentrato in particolare sulla lettura del libro di Jeffrey D, Sachs, L’era dello sviluppo sostenibile, Università Bocconi Editore, 2015 ed ha avuto connessioni con tematiche di etica ambientale (si vedano i contenuti di filosofia). Una parte del lavoro è stata compiuta dalla classe nel suo complesso mentre un’altra parte è stata compiuta con un’attività di gruppo. Di seguito si riporta l’articolazione dei temi trattati: LO SVILUPPO SOSTENIBILE Parte comune trattata da tutta la classe: ● Significato dell’espressione “Sviluppo Sostenibile” e principali obiettivi dell’Agenda dell’Onu 2030 ● I limiti del pianeta (dal libro di Sachs): l’impatto umano sul pianeta, la dinamica della crescita, la questione energetica, la questione alimentare, la dinamica demografica. 5
● La questione della tutela dell’ambiente nella Costituzione della Repubblica Italiana. Parte trattata da singoli gruppi: ● L’istruzione per tutti (cap. 8 del libro di Sachs): gruppo formato dagli alunni Colzi, Cecchi, Mazzetti, Salvi e Mercurio. ● Salute per tutti (cap. 9 del libro di Sachs): gruppo formato dagli alunni Paci, Fiesoli, Luchetti, Cartocci, Benelli. ● Sicurezza alimentare (cap. 10 del libro di Sachs): gruppo formato da Alpini M., Alpini L. Bartolini, Pezzoli, Livi. ● Città resilienti (cap. 11 del libro di Sachs): gruppo formato da Lippi, Lombardi, Molinari, Ghinassi, Wu. ● Cambiamento Climatico (cap. 12 del libro di Sachs): gruppo formato da Carovani, Rizzelli, Balducci, Ursu, Lotti. 3.7 Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento La classe ha seguito un percorso progettato, attuato, verificato e valutato dall’Istituto scolastico. Esso si è svolto nel triennio per oltre le 90 ore previste dalla normativa, articolandosi nelle attività di seguito illustrate, che sono comuni alle altre classi quinte. Pertanto tutti i ragazzi hanno seguito: ● un corso di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, per un totale di 12 ore (4 ore “Formazione generale” + 4 ore “Formazione Specifica per il rischio basso + 4 ore “Formazione Specifica per il rischio medio”) secondo quanto disposto dal decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e successive modificazioni. ● un corso di Diritto del lavoro (per complessive 6 ore) attuato e valutato dagli insegnanti dell’Istituto con titolo all’insegnamento di tale disciplina. Il corso ha avuto come obiettivi la riflessione sulla funzione del lavoro nella società odierna, la comprensione della differenza tra lavoro autonomo e subordinato, l’approccio alla cultura del lavoro e alle sue problematiche. ● una formazione relativa all’area di interesse scelta fra i percorsi offerti dalla scuola e trasversali alle classi, per un totale di 26 ore ( 6 ore di presentazione e 20 ore di formazione). ● uno stage aziendale (per complessive 30 ore) nell’ambito professionale relativo all’area di interesse. L’esperienza di stage ha avuto diversi obiettivi: prendere contatto con il territorio, uscire dall'autoreferenzialità del mondo scolastico, innovare strategie, metodologie e strumenti, aggiornare i propri modelli organizzativi all'interno di ciascun ambito disciplinare, sperimentare attitudini in contesto lavorativo. ● un corso di autoimprenditorialità di 10 ore, volto a far scoprire a ciascuno studente le proprie attitudini, i propri punti di forza e il ruolo che ognuno sente di poter rivestire all'interno di gruppi di lavoro. Nell’attività si è ricorsi a simulazioni di situazioni relazionali lavorative con cui ragazzi facilmente potranno confrontarsi al termine dei loro studi. ● due brevi corsi progettati dal C.d.C. per l'acquisizione delle competenze necessarie alla stesura di un efficace Curriculum Vitae e per la corretta stesura della relazione finale (per 14 ore ) 6
● un progetto di orientamento (per complessive 10 ore) denominato “Orientando” promosso dall’Università degli Studi di Firenze e finalizzato a far conoscere agli studenti le diverse scuole universitarie, sviluppare in loro autonomia nella ricerca delle informazioni sulle offerte formative, portarli ad una maggiore consapevolezza delle proprie preferenze e abilità. ● tre giornate di Orientamento, per complessive 14 ore, nelle quali gli studenti hanno potuto assistere alle presentazioni di diversi Atenei ed Istituti di Istruzione post secondaria, partecipare a lezioni universitarie e confrontarsi direttamente con laureandi di vari corsi di studio. ● quattro lezioni, svolte dalla prof.ssa Nutini (2 ore) e dal prof. Innocenti (2 ore), in cui sono state date indicazioni per la costruzione della relazione conclusiva del percorso Pcto e per l’impostazione di una presentazione, per complessive 4 ore. La tabella riassuntiva delle ore effettivamente svolte da ciascun ragazzo si trova nel fascicolo PCTO della classe. 3.8 CLIL La classe ha partecipato a un modulo in lingua inglese svolto con la collaborazione di uno studente del MIT di Boston che, secondo una modalità consolidata negli anni, è stato ospite del liceo per un mese, a gennaio. Le lezioni, per una durata di dodici ore, si sono svolte nell’ambito dell’insegnamento di Fisica e hanno avuto per tema la relatività ristretta. Gli alunni hanno realizzato, per un totale consuntivo di 12 ore (sviluppato di DAD e FAD) sotto la guida del Prof.Innocenti, un “power point” in inglese con argomento: “The importance of the blood tissue in the drift of sports training”. 3.9 Iniziative complementari e integrative Alcuni alunni della classe hanno partecipato nei vari anni alle seguenti attività integrative: ● Olimpiadi di matematica ● Olimpiadi di fisica ● Olimpiadi di italiano ● Olimpiadi di chimica ● Olimpiadi di lingue e civiltà classiche, sezione Lingua Latina (la competizione, di carattere regionale, avrebbe visto la partecipazione di due studenti, se non fosse stata annullata a causa dell’emergenza Covid-19) ● Campionati studenteschi nelle varie discipline sportive. ● Conferenza sulle Staminali (Polo di Novoli: Firenze) Durante il triennio sono state inoltre effettuate le seguenti attività integrative con tutto il gruppo classe: Classe terza ● Percorso Adventuring-canyoning ● “Itinerario dantesco” per le vie di Firenze ● Lezione-spettacolo sul “Decameron” di Boccaccio, nei locali della scuola, a cura dell’attore Galligani. ● Itinerario museale a Palazzo Pretorio “Uniti da una cintola” 7
● Viaggio d’istruzione di cinque giorni a S.Pietro di Marebbe nell’ambito del progetto “Nordicski Biathlon”. Classe quarta ● Spettacolo teatrale: Barbara McClintock - il gene non è una cosa (Copernico) ● Spettacolo teatrale su Ariosto (Copernico) ● Progetto: Caritas nella scuola: Lo sguardo che incontra (Copernico) ● Percorso di Rafting ● Progetto: “Martina”proposto dall’associazione LILT (Copernico) ● Conferenza: Ballo/Sballo su dipendenze da droghe o alcol oppure Affettività e Sessualità (Copernico) ● Soggiorno studio a Malta Classe quinta ● Uscita ambientale presso Poggio Castiglione. ● Partecipazione, in orario extrascolastico, ad una iniziativa nell’ambito di “Conosci Firenze”, con visita a Palazzo Pitti e alla Galleria dell’Accademia; ● Partecipazione, in orario scolastico, ad una lezione-spettacolo sulle Operette morali, nei locali della scuola, a cura dell’attore Galligani. ● Uscita presso il cinema del Centro di Arte Contemporanea Pecci per assistere alla proiezione del film “L’ufficiale e la spia” di R. Polanski sul caso Dreyfus. 4. TRAGUARDI DI COMPETENZE TRASVERSALI Il Consiglio di classe si è impegnato a attuare strategie didattiche tese a sviluppare in tutti gli alunni le seguenti finalità: Competenze chiave di cittadinanza ● Consolidare negli alunni la piena cittadinanza attraverso il confronto, la collaborazione, l’accettazione dell’opinione altrui e della ‘diversità’, di qualunque natura essa sia: etnica, religiosa, culturale. ● Consolidare negli alunni la conoscenza di sé e lo sviluppo delle proprie attitudini. ● Consolidare negli alunni la consapevolezza dei loro diritti e dei loro doveri. Competenze per assi culturali A. Area metodologica ● Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile ● Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado di valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti ● Saper compiere le necessarie connessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. B. Area logico-argomentativa ● Saper sostenere una tesi e saper ascoltare e valutare le argomentazioni altrui ● Saper organizzare, ordinare, collegare e confrontare informazioni e conoscenze acquisite ● Saper identificare i problemi e individuarne le soluzioni ● Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione 8
C.Area linguistica e comunicativa ● Padroneggiare la lingua italiana, in particolare la scrittura, nei vari scopi comunicativi ● Curare l'esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti ● Saper leggere e comprendere testi di diversa natura, in rapporto alla tipologia e al relativo contesto storico e culturale ● Conoscere e utilizzare i linguaggi specifici delle singole discipline, in particolare la lingua straniera moderna - corrispondente al Livello B2 o superiore del Quadro Comune Europeo - e le connessioni con il latino ● Saper utilizzare le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca e comunicare D. Area storico-umanistico-sociale ● Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini ● Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale ● Utilizzare metodi, e strumenti per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea ● Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi ● Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio artistico italiano, della sua importanza e della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione ● Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. ● Saper apprezzare le forme creative delle arti e dei mezzi espressivi ● Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studia la lingua E. Area matematica e scientifica ● Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà ● Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra), conoscendone le procedure e i metodi di indagine ● Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento 5. CONSUNTIVO ATTIVITÀ DISCIPLINARI Seguono le relazioni dei singoli docenti. 9
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Anno scolastico 2019/20 - Classe V sez. Ds Prof.ssa Carolina Nutini Profilo della classe Per quanto riguarda Lingua e Letteratura italiana, la classe ha sperimentato nel corso Triennio una certa discontinuità: l’insegnamento è stato svolto il terzo anno dalla prof.ssa Roberta Tuccella, spesso assente per motivi di salute, il quarto anno dalla prof.ssa supplente Elena Nencini, il quinto infine dalla sottoscritta, già docente di Lingua e Cultura Latina. Nemmeno nel primo Biennio c’era stata continuità per la cattedra di Italiano. L’avvicendarsi di insegnanti diversi non ha favorito la realizzazione di un percorso completo e coerente; si avverte, ad esempio, la mancanza di un corredo ampio di letture, di solito costruito nel corso del triennio. D’altra parte, i ragazzi hanno mostrato buone capacità di adattamento, elaborando un metodo di studio abbastanza proficuo e, pur con molte differenze, competenze complessivamente adeguate. La classe, numerosa ed eterogenea, si è mostrata generalmente corretta, attenta durante le spiegazioni, diligente nella preparazione. Ha però sempre manifestato un atteggiamento poco attivo e partecipe, nonostante la sollecitazione ad interventi di riflessione e di collegamento con conoscenze pregresse o afferenti ad altre discipline. È stato poi difficile, salvo casi isolati, scardinare una tendenza a preparare gli argomenti di studio solo in corrispondenza di una verifica. Nel corso dell’ultimo anno, in conseguenza della maturazione di alcuni e anche grazie ad una più approfondita conoscenza reciproca, il rapporto è stato improntato a una maggiore collaborazione. L’atteggiamento di riservatezza quasi diffidente che risultava, all’inizio del triennio, preponderante è stato sostituito, in diversi casi, da una maggiore disponibilità al dialogo, unita a relazioni di fiducia reciproca e cordialità. Questa evoluzione di fatto non ha modificato il profilo della classe, rimasta nel complesso poco partecipe e propositiva, anche per le dinamiche interne e per i profili caratteriali degli alunni. È però migliorato, in diversi studenti, l’atteggiamento nei confronti del lavoro, l’apprezzamento per la lettura condotta in classe, la partecipazione ai momenti di rielaborazione e discussione (con l’elaborazione, scritta o orale, di un proprio punto di vista). La preparazione conseguita nel corso del secondo biennio e del monoennio è nel complesso adeguata, seppur a fronte di atteggiamenti e livelli eterogenei. Alcuni alunni, impegnandosi con costanza, hanno raggiunto buone o eccellenti competenze di elaborazione, sono in grado di condurre analisi, di operare collegamenti e di formulare giudizi critici personali. Altri, grazie all’impegno costante nel triennio o ad una maggiore dedizione mostrata in quest’ultimo anno, hanno raggiunto buone conoscenze delle questioni storico-letterarie e capacità di analisi dei testi più che discrete, unite ad una scrittura nel complesso coerente e corretta. Un terzo gruppo può dirsi formato da alunni che, per strade diverse, raggiungono risultati accettabili o discreti: una parte di essi, abbastanza costante e disponibile al lavoro, inizialmente portata a uno studio poco organizzato e ragionato, ha compiuto significativi progressi, migliorando nel tempo l’organizzazione logica delle conoscenze e l’esposizione; un’altra parte, pur meno costante nel lavoro e poco interessata ai temi della letteratura italiana, ha mantenuto, grazie alle discrete capacità logiche, un rendimento piuttosto costante. Solo qualche studente, a causa di lacune pregresse, difficoltà o impegno molto discontinuo, mostra debolezze nella rielaborazione scritta o una conoscenza superficiale degli argomenti di letteratura trattati. Alcuni allievi hanno partecipato quest’anno alle selezioni di Istituto per le “Olimpiadi di Italiano”, conseguendo risultati apprezzabili. I quattro alunni hanno riportato un punteggio superiore alla media nazionale e regionale; tre di loro hanno conseguito un punteggio superiore alla media dei partecipanti della nostra scuola. Un allievo si è classificato al terzo posto su quarantotto partecipanti, accedendo di diritto alle semifinali regionali, che per il momento sono state sospese a causa dell’emergenza Covid-19. 10
Chiamati ad affrontare la sfida della didattica a distanza, per la maggior parte gli alunni hanno risposto in maniera collaborativa e responsabile. Le modalità di dialogo presentate dalla didattica a distanza hanno talvolta messo in luce alcuni elementi positivi: richiesti di esprimere, per iscritto, un parere personale, diversi ragazzi hanno risposto forse meglio e più attivamente di quanto facessero oralmente, durante le lezioni in presenza. Obiettivi raggiunti Le competenze proposte in fase di programmazione per la classe VDs sono state mediamente raggiunte sia per quanto riguarda la produzione scritta sia in relazione all’orale. Il lavoro di quest’anno è stato particolarmente mirato a far raggiungere agli alunni una adeguata capacità di analisi autonoma dei testi e di rielaborazione personale dei contenuti. Alcuni alunni presentano ancora insicurezze per quanto riguarda l’organizzazione del contenuto, mentre un buon numero di studenti è in grado di affrontare con sicurezza la tipologia prescelta. In particolare sono state raggiunte, seppur in modo differenziato dai singoli studenti, le seguenti competenze e abilità operative: 1) Leggere autonomamente paragrafi o capitoli dei testi scolastici e: a) comprenderne il significato complessivo, b) saperne fare una sintesi individuando i concetti fondamentali c) saper rispondere a domande inerenti il testo con efficacia espressiva; 2) Leggere un testo letterario e saperne fare : a) l'analisi intratestuale contenutistica e formale, b) l’analisi intertestuale; in particolare - individuare le analogie e le differenze tra opere tematicamente accostabili; - riconoscere le fasi evolutive nella produzione di un autore; - comprendere il concetto di ‘genere’ e riconoscere in un’opera la permanenza e le innovazioni delle caratteristiche formali in rapporto alla codificazione del genere stesso; c) l’analisi extratestuale; 3) Comprendere la Weltanshauung di un’epoca attraverso l'individuazione delle correnti filosofiche, degli elementi tipici dell'immaginario collettivo anche in correlazione con la dimensione storica, artistica e politico-sociale ; 4) Leggere autonomamente un testo argomentativo, anche di tematica attuale, e saperne individuare: a) tesi e argomenti; b) parametri comunicativi 5) Comporre un testo argomentativo o espositivo-argomentativo valutabile in base alla capacità di: a) ideare, pianificare ed organizzare le proprie idee con coesione e coerenza, avvalendosi anche della paragrafazione; b) esprimersi con correttezza ortografica e sintattica, e con ricchezza e padronanza lessicale; c) impiegare in maniera adeguatamente estesa e pertinente informazioni e conoscenze culturali in relazione all'argomento proposto; c) esprimere giudizi critici e valutazioni personali. Il profitto è stato per lo più soddisfacente, talvolta buono e ottimo; solo in alcuni casi permangono incertezze linguistiche e fragilità espressive non ancora risolte, evidenti soprattutto allo scritto. L’acquisizione del lessico, la creazione di uno stile personale, il gusto per la lettura non sono stati sviluppati da tutti gli alunni al massimo delle loro capacità, ma tutti hanno evidenziato 11
miglioramenti; alcuni hanno mostrato una crescita intellettuale e una consapevolezza apprezzabile delle proprie potenzialità e dei propri limiti. Metodologie didattiche Prevalentemente è stata scelta una modalità di lezione dialogata, con lo scopo di un coinvolgimento più ampio possibile e di una costruzione condivisa dell’analisi dei testi. È stata utilizzata la lezione frontale per introdurre un periodo e/o un autore, cercando poi di privilegiare l’interazione con gli allievi, facendo leva sul ragionamento, sulle conoscenze e competenze già acquisite. Sono state accolte le domande degli alunni in ogni momento per chiarire, per approfondire, per scegliere argomenti di interesse generale, per acquisire critiche e pareri personali. Materiali didattici e spazi utilizzati Come strumenti di lavoro si sono utilizzati i manuali in adozione, oltre a testi integrativi presentati in fotocopia, a schemi utili per la schedatura e l’analisi di qualche opera/autore. Talvolta si sono proposti materiali audio-visivi. I tempi di svolgimento del programma sono stati globalmente rispettati. La trattazione di autori e tematiche dell’Ottocento ha occupato il primo trimestre. Nel pentamestre il passaggio da Ottocento a Novecento e la prosecuzione del panorama novecentesco ha avuto un andamento più interrotto e discontinuo, a causa del passaggio ad una didattica a distanza. Si è dovuta dunque ridurre l’ultima parte del programma, dedicata alla lettura e analisi di testi e autori del secondo Novecento; anche la lettura dei canti del Paradiso di Dante è stata ridotta rispetto a quanto programmato. Spazi utilizzati: Aula, Biblioteca, Cineforum, Aula Lim. Testi in adozione: C. Giunta, Cuori Intelligenti, edizione rossa, vol. 2b, volume su Leopardi e vol. 3a e 3b, Garzanti, Milano 2017; Dante Alighieri, La divina Commedia, Paradiso, a cura di U. Bosco-G.Reggio, Le Monnier o edizione a scelta. In riferimento ad alcuni argomenti svolti sono stati forniti agli alunni dei testi e degli approfondimenti tratti da letterature in uso in altre sezioni del Liceo Copernico. Modalità di verifica e criteri di valutazione Le prove di verifica scritta proposte agli alunni in terza sono state per lo scritto il saggio breve, l’analisi del testo, l’articolo di giornale, oltre al colloquio individuale, a verifiche semistrutturate di vario tipo. In quarta e nel monoennio, dopo la diffusione della circ. 4 ottobre 2018, con le indicazioni del documento di lavoro per la preparazione delle tracce della prima prova, si è sperimentata anche la produzione di elaborativi argomentativi, sull’esempio di quanto diffuso dal MIUR, tipologia B e C del nuovo Esame di Stato. Nelle verifiche orali si è abitualmente preso spunto dalla lettura di un testo, in prosa o poesia, sia per affrontare un’analisi particolare sia come punto di partenza per collegamenti e confronti sincronici e diacronici. Sono stati utilizzati questionari scritti (per l’orale) ai fini di valutare conoscenze e competenze di analisi relative ad alcuni autori e testi. Per quanto attiene alla valutazione docimologica, pur avvalendosi di griglie fissate collegialmente (vedi griglia allegata), sono stati seguiti i seguenti criteri per la determinazione dei livelli di profitto. Per la prova scritta: - Livello di sufficienza: pertinenza alla traccia e presenza di conoscenze adeguate, espresse in forma corretta. 12
- Elementi per una valutazione superiore: sicurezza di argomentazioni in una struttura molto pertinente alla traccia, capacità di elaborazione personale, sulla base di conoscenze approfondite e documentate, capacità di giudizio critico e autonomo, possesso di mezzi espressivi adeguati, lessico preciso e pertinente, rispetto del registro, stile consapevole delle scelte adottate e personale. Per la prova orale: - Livello di sufficienza: comprensione delle problematiche, conoscenza adeguata dell’argomento, accettabili competenze di lettura, spiegazione e commento del testo, correttezza espositiva. - Elementi per una valutazione superiore: conoscenze approfondite dell’argomento, sicure competenze nella lettura e comprensione del testo, capacità di formulare giudizi, correttezza espositiva e possesso sicuro di un lessico appropriato, elaborazione critica e personale. Contenuti L’ETA’ DEL ROMANTICISMO Tratti fondamentali (si riprendono in sintesi argomenti trattati alla fine della classe IV) Alessandro Manzoni: la vita, le opere, la poetica (in sintesi) La lirica patriottica e civile: Il cinque maggio; Marzo 1821 Dal Fermo e Lucia a I promessi sposi: La Monaca di Monza dal Fermo e Lucia ai Promessi sposi, brani a confronto Giacomo Leopardi: la vita, le opere, il pensiero e la poetica La poetica del vago e dell’indefinito; La teoria del piacere (poesia dell’immaginazione e poesia sentimentale); La teoria della visione, La teoria del suono, La rimembranza. Leopardi e il Romanticismo. Dalle Operette morali: Storia del genere umano (estratto presente nell’antologia); Dialogo di Torquato Tasso e del suo Genio familiare (in fot.); Dialogo della Natura e di un Islandese; Dialogo di Tristano e di un amico (passi più significativi); Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere. dai Canti: L’infinito; La sera del dì di festa; A Silvia; La quiete dopo la tempesta; Il sabato del villaggio; Canto notturno di un pastore errante dell’Asia; La ginestra. L’ETÀ POSTUNITARIA Le tendenze culturali e poetiche, le novità formali. La Scapigliatura, un movimento di rottura: ribellione e anticonformismo; i modelli stranieri; la poetica; E. Praga (Penombre), I.U.Tarchetti (Fosca), C. Boito (Senso). Emilio Praga, Preludio Camillo Boito, da Senso: Tra vendetta e desiderio 13
Carducci, il poeta nazionale Da Rime nuove: Davanti San Guido (lettura della prima parte); Pianto antico. La restaurazione classica. Un esempio di metrica barbara: dalle Odi barbare, Nevicata. Dal Naturalismo al Verismo Il Positivismo e il Naturalismo. Il metodo sperimentale e il progressismo di Zola. Zola, Come si scrive un romanzo sperimentale Il Verismo e G. Verga: l’impersonalità, l’“eclisse” dell’autore e la regressione nel mondo rappresentato; l’ideologia verghiana (lotta per la vita, “diritto di giudicare” e pessimismo); il valore conoscitivo e critico del pessimismo; il verismo di Verga e il naturalismo di Zola a confronto; il ciclo dei Vinti. Da Vita dei Campi: Rosso Malpelo Presentazione dei Malavoglia, con particolare attenzione ai seguenti temi: il mondo arcaico e l’irruzione della storia (cap.I), I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico (I, III), la costruzione bipolare. Brani analizzati da I Malavoglia: Prefazione - Uno studio sincero e spassionato (I vinti e la fiumana del progresso); Padron ‘Ntoni e la saggezza popolare (incipit del libro); L’affare dei lupini; L’addio di ‘Ntoni. Microsaggio (in fotoc.): la struttura dell’intreccio (il circolo imperfetto), tempo e spazio nei Malavoglia. Da Novelle rusticane: La Roba Mastro-don Gesualdo: l’interiorizzazione del conflitto valori- interesse economico. Parte I, cap.IV (Una giornata tipo di Gesualdo; Cattivi presagi) Parte I, cap.V (Il rapporto con la tradizione: Gesualdo e suo padre) Parte IV, cap. V (La morte del protagonista, T14 e T15) Approfondimento: G.Baldi- S. Giusso, Il piacere dei testi, vol.5, Paravia, “L’interiorizzazione del conflitto valori- interesse economico in Mastro- don Gesualdo.”, pag.275-278. IL DECADENTISMO IN EUROPA E IN ITALIA Il Decadentismo (in fotoc.). 1. Origine e significato del termine “decadentismo” in senso generale e in senso ristretto; la nascita del movimento decadente e il sentimento della crisi 2. La visione del mondo decadente: il mistero e le “corrispondenze”; la scoperta dell’inconscio; l’irrazionale e gli strumenti del conoscere; i poeti maudits e il simbolismo: linguaggio analogico e sinestesia. Il simbolismo francese, con riferimento ai seguenti autori e testi: C. Baudelaire: Corrispondenze, L’albatro, da “I fiori del male”; Perdita dell’aureola da “Lo spleen di Parigi” (fotoc.). P. Verlaine, Languore A. Rimbaud, Vocali 14
Temi e miti della letteratura decadente. L’Arte per l’Arte; la vita come opera d’arte. La figura dell’esteta nei romanzi-simbolo del Decadentismo, Controcorrente di Joris-Karl Huysmans; Il piacere di Gabriele d’Annunzio, The Picture of Dorian Gray di Oscar Wilde. Lettura dei seguenti brani: Il triste destino di una tartaruga (da Controcorrente); Come si comporta un vero dandy (da The Picture of Dorian Gray). Gabriele d’Annunzio. Il “vivere inimitabile” e i caratteri principali della produzione dannunziana: estetismo, panismo e superomismo. Il piacere, l’estetismo e la sua crisi: una risposta ideologica alla crisi del ruolo dell’intellettuale. D’Annunzio e Nietzsche: la fase superomistica, con riferimento ai romanzi Trionfo della morte (fase di transizione), Le vergini delle rocce (“manifesto politico” del superuomo) e Il fuoco (“manifesto artistico” del superuomo); Forse che sì forse che no (d’Annunzio e la “macchina”). La fase “notturna”. Da Il Piacere: Incipit del libro (brano da libro I, cap. 1, in fotoc.); Tutto impregnato d’arte (da libro I, cap. II). Le Laudi del cielo del mare della terra e degli eroi: il progetto dell’opera, il tema della macchina in Maia, Alcyone. Da Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto. Giovanni Pascoli: vita, opere, poetica Approfondimento: Pascoli a Messina visto da Gaetano Salvemini (p. 351) Da Il fanciullino: Una dichiarazione di poetica Da Myricae: Temporale; Lavandare; X Agosto; Novembre; L’assiuolo; Lampo. Dai Poemetti: Digitale purpurea Dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno IL PRIMO NOVECENTO: “DAL VATE AL SALTIMBANCO” Le avanguardie e il futurismo: caratteri generali Filippo Tommaso Marinetti, Manifesto del Futurismo; Manifesto tecnico della letteratura futurista; Zang Tumb Tumb Palazzeschi, E lasciatemi divertire Le riviste (La Voce, Lacerba) I crepuscolari: caratteri generali Guido Gozzano, dai Colloqui: La Signorina Felicita ovvero la felicità (strofe I, III, VI) I poeti della “Voce”: poetica del frammento e inquietudini esistenziali; alcuni esempi. C. Sbarbaro, Taci anima stanca di godere (con sintetica analisi) D. Campana, L’invetriata 15
IL PRIMO NOVECENTO IN PROSA: DISSOLUZIONE E RIFONDAZIONE DEL ROMANZO Italo Svevo: L’inettitudine come condizione aperta e l’inattendibilità del narratore Vita, modelli culturali, opere, poetica Approfondimento, tramite ricerca individuale: inettitudine e volontà debole nei grandi autori del romanzo europeo. Flaubert, Madame Bovary; Dostoevskij, un romanzo a scelta. Da Una vita: Le ali del gabbiano (in fotoc.) Da Senilità: Emilio e Angiolina Da La coscienza di Zeno: Prefazione, Preambolo, Il fumo (dal cap.III), Zeno, il veronal e il funerale sbagliato (dal cap. VII), La vita è una malattia (dal cap. VIII; in fotoc.). Svevo e la psicoanalisi; i concetti di inettitudine, salute e malattia. Lettura integrale della Coscienza di Zeno (lettura estiva assegnata dalla docente di IV) Luigi Pirandello: La crisi dell’identità individuale Vita, opere, poetica Da L’Umorismo: Il sentimento del contrario, un’arte che scompone il reale: Una vecchia signora imbellettata Dalle Novelle per un anno: Ciàula scopre la luna, Il treno ha fischiato. Introduzione ai principali romanzi: l’Esclusa, Il fu Mattia Pascal, Quaderni di Serafino Gubbio operatore, Uno, nessuno e centomila. Il fu Mattia Pascal. Lettura di alcuni capitoli: cap. I (Premessa); cap. II (Premessa seconda a mo’ di scusa); cap. III (La casa e la talpa); cap.VI Tac tac tac…; cap. VII (Cambio treno); cap. VIII (Adriano Meis); cap. XII (Lo strappo nel cielo di carta); cap. XIII (La lanterninosofia); cap. XV (Io e la mia ombra); cap. XVIII (“Non saprei proprio dire ch’io mi sia”). Analisi dei seguenti brani significativi, presenti sul libro di testo o forniti in fotocopia: Maledetto sia Copernico! (in fotoc.); Adriano Meis entra in scena; Lo strappo nel cielo di carta (in fotoc.); “La lanterninosofia”; L’ombra di Adriano Meis; “Non saprei proprio dire ch’io mi sia” (in fotoc.). Da Uno, nessuno, centomila: Tutta colpa del naso (parte 1); La vita non conclude (parte 4). Maschere nude: le quattro fasi del teatro pirandelliano, con particolare attenzione a Così è (se vi pare), Il giuoco delle parti, Sei personaggi in cerca d'autore, Enrico IV. Da Sei personaggi in cerca d'autore: L’apparizione dei personaggi Cosa ci dicono ancora oggi i classici: Pirandello (in fotoc.) DALLA PRIMA ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE: LA POESIA Giuseppe Ungaretti: vita, opere, poetica 16
Da L’Allegria: In memoria; Il porto sepolto, Italia, Allegria di naufragi (in fotoc.), Veglia, San Martino del Carso, I fiumi, Soldati, Fratelli (con un cenno alla critica delle varianti), Mattina, Stasera (in fotoc.). Una diversa idea della guerra: Viatico di Rebora (fotoc. o vol. 3a, p. 888); Il Giornale di guerra e di prigionia di C. E. Gadda (passo in fotoc.) da Sentimento del tempo: Il capitano (in fotoc.); L’isola. Eugenio Montale: vita, opere, poetica Da Ossi di seppia: I limoni; Meriggiare pallido e assorto; Spesso il male di vivere ho incontrato; Non chiederci la parola; Cigola la carrucola del pozzo Da Le occasioni: Non recidere, forbice, quel volto (in fotoc.); Addii, fischi nel buio; La casa dei doganieri; Ti libero la fronte dai ghiaccioli. Da La bufera e altro: La bufera Da Satura: Xenia II, 5, Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale Umberto Saba*: La poesia onesta, la scelta antinovecentista, il linguaggio quotidiano e letterario, l'ispirazione autobiografica. Dal Canzoniere: Amai (p.121); Città vecchia; Ulisse. POETI E NARRATORI RACCONTANO GUERRA E RESISTENZA L’Ermetismo* Caratteri della poesia ermetica. S. Quasimodo, Ed è subito sera; Alle fronde dei salici. La guerra, la Resistenza* Il racconto della Resistenza: Pratolini, Cronache di poveri amanti, lettura e analisi di un brano significativo (in fotoc.; il libro è stato letto e analizzato nel corso del quarto anno). Primo Levi: Se questo è un uomo. Lettura e commento di un brano significativo. DANTE ALIGHIERI, Paradiso: Lettura dei canti I, III, VI, VIII (vv. 31-148), XI, XVII* (alcune parti), XXXIII (alcune parti)* *Programma previsto dopo il 15 maggio. Eventuali variazioni al programma da svolgere in maggio saranno segnalate da una nota integrativa. L’insegnante Carolina Nutini 17
LINGUA E CULTURA LATINA Anno scolastico 2019/20 - Classe 5 sez. Ds Prof.ssa Carolina Nutini Profilo della classe Ho insegnato Lingua e Cultura Latina in V Ds per l’intero triennio, anche se in terza sono stata assente per maternità a partire dal dicembre del 2017; la classe ha dunque concluso il trimestre e portato avanti il pentamestre con il docente supplente Marco Sinico. Avevo comunque avuto modo di conoscere gli alunni e di verificare i loro prerequisiti prima di assentarmi e ho ripreso a lavorare proficuamente con loro in quarta e in questo ultimo anno. La classe si è mostrata generalmente corretta, attenta durante le spiegazioni, diligente nella preparazione. Diversi alunni hanno affrontato con interesse lo studio della materia: alcuni, dotati di buone capacità logiche, hanno apprezzato la sfida di ricostruire il senso di un testo in lingua latina coniugando rigorosa analisi e intuizione; altri, pur faticando di più nella traduzione, hanno privilegiato l’attualità del messaggio degli autori studiati e il confronto con altre discipline. La partecipazione attiva è stata quasi sempre limitata ad un esiguo numero di alunni, anche se è migliorata nell’ultimo anno, in conseguenza della maturazione di alcuni e anche grazie ad una più approfondita conoscenza reciproca. La maggioranza degli studenti, per ragioni caratteriali o per dinamiche interne alla classe, non partecipa spontaneamente al dialogo formativo. Alcuni però, se invitati ad esprimersi, forniscono apprezzabili contributi, rivelando capacità argomentative, buone competenze disciplinari, un impegno adeguato e costante; altri, pur meno sicuri nelle competenze disciplinari, contribuiscono positivamente, quando si tratta di commentare spunti di riflessione ancora validi per l’attualità; molti, anche se sollecitati, partecipano poco, mostrano scarso interesse e faticano a sostituire ad un apprendimento di tipo mnemonico uno studio più ragionato. La preparazione conseguita nel corso del secondo biennio e del monoennio è nel complesso adeguata, seppur a fronte di atteggiamenti e livelli assai eterogenei. Fin dall’inizio si è registrata un’acquisizione non omogenea delle principali regole morfosintattiche della lingua latina: a fronte di alunni capaci di operare eccellenti scelte traduttive, ragionate e personali, vi sono altri che hanno evidenziato molte incertezze, solo in parte recuperate, nella traduzione e nell'individuazione dei principali costrutti. Un piccolo gruppo di allievi, pronti a ragionare sul testo latino, dotati di intuito e di solide competenze grammaticali e morfosintattiche, è stato in grado di tradurre testi d’autore, anche in maniera autonoma, e di coniugare lo studio della letteratura con la traduzione e l’analisi di testi in lingua latina. Un secondo gruppo, pur meno solido nelle competenze traduttive, ha dimostrato impegno per recuperare il confronto diretto con il testo latino, coniugato con riferimenti puntuali alle opere e agli autori. Guidati dalle informazioni di contestualizzazione o da un pre-testo, gli alunni sono in grado, grazie all’intuito e al ragionamento, di ricostruire il senso del testo in lingua latina. Un terzo gruppo, anche a causa della mancanza di un impegno costante nell’affrontare direttamente il testo in lingua, ha orientato la sua attenzione sui testi in traduzione e sugli argomenti storico letterari, cogliendo in maniera sufficiente o discreta gli aspetti più significativi delle opere e degli autori studiati. Solo alcuni alunni, a causa di un impegno discontinuo o delle difficoltà incontrate nella materia, hanno elaborato conoscenze non sempre complete e spesso di tipo mnemonico. Due alunni si sono candidati, da me informati dell’iniziativa, a partecipare alla selezione regionale delle Olimpiadi di Lingue e Civiltà classiche - Sezione Lingua Latina. La competizione è stata però sospesa a causa dell’emergenza Covid-19. Occorre infine sottolineare l’atteggiamento collaborativo e responsabile dimostrato durante il periodo della didattica a distanza: gli studenti hanno risposto in maniera generalmente positiva permettendo così il regolare svolgimento della programmazione. 18
Obiettivi raggiunti Le competenze proposte in fase di programmazione sono state mediamente raggiunte, anche se per alcuni studenti con minore sicurezza, soprattutto per quanto riguarda la traduzione dei testi. In particolare sono state conseguite, seppur in modo differenziato dai singoli studenti, le seguenti competenze e abilità operative: - Conoscere lo svolgimento della letteratura latina e dei suoi principali autori - Saper riconoscere le principali strutture morfosintattiche della lingua latina - Saper tradurre testi d'autore - Saper contestualizzare un testo o un autore - Individuare la tipologia e il contenuto di un testo - Confrontare temi e motivi presenti nella letteratura latina con quelli affrontati nella letteratura italiana ed europea. Metodologie didattiche Prevalentemente è stata scelta una modalità di lezione dialogata, con lo scopo di un coinvolgimento più ampio possibile e di una costruzione condivisa dell’analisi dei testi. È stata utilizzata la lezione frontale per introdurre un periodo e/o un autore, cercando poi di privilegiare l’interazione con gli allievi, facendo leva sul ragionamento, sulle conoscenze e competenze già acquisite. Sono state accolte le domande degli alunni in ogni momento per chiarire, per approfondire, per acquisire visioni critiche e pareri personali. Materiali didattici e spazi utilizzati Come strumenti di lavoro si sono utilizzati i manuali in adozione, oltre a testi integrativi presentati in fotocopia, a schemi utili per la schedatura e l’analisi di qualche autore. Talvolta si sono proposti materiali audio-visivi. I tempi di svolgimento del programma sono stati globalmente rispettati, anche se nell’ultima parte dell’anno c’è stato un andamento più interrotto e discontinuo a causa della didattica a distanza. Si è dovuto in alcuni casi ridurre lo spazio dedicato al confronto diretto con i testi in latino, privilegiando la lettura di testi in traduzione (soprattutto per Apuleio). Spazi utilizzati: Aula, Biblioteca, Cineforum, Aula Lim. Testi in adozione: A. Diotti, S. Dossi, F. Signoracci, Narrant, vol. 3, SEI V. Tantucci, A. Roncoroni, P. Cappelletto, G. Galeotto, E. Sada, Il Tantucci 2, Poseidonia V. Tantucci, A. Roncoroni, P. Cappelletto, G. Galeotto, E. Sada, Il Tantucci, Manuale, Poseidonia Modalità di verifica e criteri di valutazione La valutazione è stata effettuata sia nel trimestre che nel pentamestre attraverso prove orali (verifica delle conoscenze e delle competenze morfosintattiche, lettura, traduzione e commento dei testi antologici, esposizione dei contenuti inerenti allo svolgimento della letteratura) e prove scritte di vario tipo: traduzioni di testi, presentati nella forma della “versione contestualizzata” (scelta di testi tratti da autori appena studiati; introduzione al tema trattato nella versione o “pre-testo”, ovvero passo precedente a quello da tradurre fornito in trad. it.); questionari su argomenti di storia della letteratura. 19
Nella valutazione sommativa si è tenuto conto, oltre che del raggiungimento delle competenze specifiche della disciplina, dell'interesse, della partecipazione, della continuità, dell'impegno, sia in classe che a casa, e dell'evoluzione rispetto al punto di partenza. Per la prova scritta e orale sono stati seguiti i seguenti criteri per la determinazione dei livelli di profitto: - Livello di sufficienza: adeguata comprensione del testo e traduzione sostanzialmente corretta; conoscenze storico-letterarie essenziali, ma corrette. - Elementi per una valutazione superiore: comprensione piena del testo con scelte comunicative efficaci, traduzione corretta, appropriata ed efficace nella forma e nel lessico, conoscenze letterarie complete, articolate ed approfondite. Contenuti L’ETÀ GIULIO-CLAUDIA Il quadro storico, sociale e culturale. La crisi del mecenatismo. Disinteresse del potere verso gli intellettuali. Declamationes (controversiae e suasoriae) e recitationes; Seneca il Vecchio. FEDRO La favola diventa un genere letterario. Fabulae (ita): Prologus, Tiberio Cesare al portinaio II, 5; La vedova e il soldato Appendix Perottina 13; Lupus et agnus I,13 L’asino al vecchio pastore I, 5 Le rane che temono le lotte dei tori I, 30. LUCIO ANNEO SENECA Biografia, il pensiero filosofico, i Dialogorum libri, le Epistulae ad Lucilium, l’Apokoloxyntosis, le Tragedie, in particolare Medea, lo stile. Da Consolatio ad Helviam matrem: Nessun luogo è esilio, 8 (Italiano) Dal De ira: Necessità dell’esame di coscienza, III 36 (Italiano); Dal De vita beata: 17-18, Parli in un modo e vivi in un altro (Italiano). Dal De brevitate vitae: Una protesta sbagliata (Latino), Il tempo sprecato (Lat.). Dalle Epistulae ad Lucilium: Gli schiavi sono uomini, Ep, 47, 16-19 (lat.) Dalle Naturale quaestiones: L’acqua, un dono abusato (ita) Da Medea: Il lucido delirio della protagonista (ita) 20
MARCO ANNEO LUCANO L’anti-Virgilio: ripresa ed evoluzione del poema epico. La deformazione della storia priva di impostazione provvidenziale. la mancanza di un eroe positivo. L’assenza degli dei sostituiti da magia, incantesimi e macabri riti Pharsalia, Una guerra fratricida, I, 1-8 (latino) Ritratti di Pompeo e di Cesare I, vv.109-157 (italiano) Una tremenda profezia (VI, 750-880, ita) AULO PERSIO FLACCO Le satire. La rappresentazione della decadenza e del vizio (pallentes radere mores). Uno stile aspro (iunctura acris). PETRONIO La testimonianza di Tacito. Il genere del romanzo. I caratteri del Satyricon: realismo e parodia. Dal Satyricon: La domus di Trimalchione, 28-30 (ita); Trimalchione si unisce al banchetto (32-33, ita), La descrizione di Fortunata (ita), 37; La matrona di Efeso: una donna fedele?, 111, 1-5 (lat.), Il soldato innamorato, 111, 6-13 (esercizio di traduzione dal lat.), Non si lotta contro l’amore, 112, 1-3 (esercizio di traduzione dal lat.), L’astuzia della matrona, 112, 4-8 (esercizio di traduzione dal lat.). L’ETÀ DEI FLAVI Restaurazione morale e riorganizzazione dell’impero. Il ritorno ai valori tradizionali: tradizionalismo letterario. Poesia e prosa nell’età dei Flavi. La poesia epica (tratti fondamentali). PLINIO IL VECCHIO Vita e opere perdute. La Naturalis Historia. Il dolore dell’uomo (VII, 1-5, ita, p. 273; confronto con Leopardi) MARCO FABIO QUINTILIANO I dati biografici e la cronologia delle opere. Finalità e contenuti dell’ Institutio Oratoria. La decadenza dell’oratoria secondo Quintiliano. Dalla Institutio Oratoria: E’ meglio educare in casa o alla scuola pubblica? I, 2, 1-8 (ita) Il maestro sia come un padre II, 2, 5-8 (lat) Il giudizio sia del maestro II, 2, 9-10 (lat) 21
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