ESAME DI STATO Liceo Statale "N. Rosa" Liceo Scientifico Op. Scienze Applicate sede di Bussoleno - Liceo Norberto Rosa
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Liceo Statale “N. Rosa” ESAME DI STATO Liceo Scientifico Op. Scienze Applicate sede di Bussoleno CLASSE V D 15 Maggio 2019 Documento del Consiglio di Classe – Pagina 1
SOMMARIO 1. PRESENTAZIONE DELL’INDIRIZZO…………………………………………………………… 1.1 Carattere culturale e formativo dell’indirizzo………………………………… 2. PROFILO DELLA CLASSE…………………………………………………………………….. 2.1 Composizione del Consiglio di Classe…………………………………………. 2.2 Composizione e situazione della classe……………………………………….. 3. ATTIVITA’ DIDATTICHE PROGRAMMATE E REALIZZATE NELL’A.S. 2018/19…………. 3.1 Viaggi d’istruzione e partecipazione ad attività culturali………………… 3.2 Partecipazione ad attività di orientamento………………………………… 3.3 Tempi del percorso formativo………………………………………………….. 3.4 Alternanza Scuola Lavoro………………………………………………………. 3.5 Cittadinanza e Costituzione 4. VALUTAZIONE……………………………………………………………………………….. 4.1 Criteri adottati……………………………………………………………………. 4.2 Simulazione delle prove d’esame……………………………………………. 5. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI – SCHEDE PER DISCIPLINA……………………. 6. PROGRAMMI SVOLTI FINO AL 15 MAGGIO……………………………………………. 7. TESTI E GRIGLIE DI CORREZIONE DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME…. Documento del Consiglio di Classe – Pagina 2
1. PRESENTAZIONE DELL’INDIRIZZO 1.1 Carattere culturale e formativo dell’indirizzo L’indirizzo scienze applicate, caratterizzato dalla centralità delle materie scientifiche, ma anche da un adeguato approfondimento delle discipline umanistiche, si prefigge i seguenti intenti: - legare più saldamente i contenuti didattici disciplinari con il mondo reale cono- sciuto dai ragazzi; - avviare gli studenti all’approfondimento teorico delle leggi e dei processi che regolano la realtà utilizzando, come motivo di stimolo e curiosità, il rapporto tra esperienza vissuta e conoscenze acquisite. L’opzione “scienze applicate” fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare rife- rimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche e all’informatica e al- le loro applicazioni. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di ap- prendimento comuni, dovranno: - aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplifi- cazioni operative di laboratorio; - elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica; - analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scienti- fica; - individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, sim- bolici, matematici, logici, formali, artificiali); - comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quo- tidiana; - saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla mo- dellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico; - saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti. Documento del Consiglio di Classe – Pagina 3
2. PROFILO DELLA CLASSE 2.1. Composizione del Consiglio di classe durante il triennio Disciplina III anno IV anno V anno Lingua e Letteratura Italiana Sara Giorgi Sara Giorgi Sara Giorgi Lingua e Cultura Straniera Sabrina Cauteruccio Sabrina Cauteruccio Sabrina Cauteruccio Storia Francesca Rocci Francesca Rocci Francesca Rocci Filosofia Francesca Rocci Francesca Rocci Francesca Rocci Matematica Franca Pautasso Gianluca Giudici Gianluca Giudici Fisica Gianluca Giudici Gianluca Giudici Gianluca Giudici Scienze Naturali Elisabetta Bordoni Elisabetta Bordoni Elisabetta Bordoni Informatica Guido Guenzi Ezio Martina Ezio Martina Disegno e Storia dell’Arte Monica De Silvestro Monica De Silvestro Monica De Silvestro Scienze motorie e sportive Cinzia Maria Monteu Cinzia Maria Monteu Cinzia Maria Monteu Religione Cattolica Chiara Gallo Chiara Gallo Chiara Gallo Marialessia Ferrara Margherita Autera Sostegno Giovanna Villari Giovanna Villari Rosalia Canzoneri * in grassetto è indicato il coordinatore di classe Documento del Consiglio di Classe – Pagina 4
2.2. Composizione e situazione della classe …omissis… 3. ATTIVITÀ DIDATTICHE PROGRAMMATE E REALIZZATE NELL’A.S. 2018/19 3.1 Viaggi di istruzione e uscite, partecipazione ad attività culturali e di Cittadinanza e Costituzione Valutazione Tipo di attività Discipline Periodo Partecipazione dell'iniziativa Teatro in inglese Inglese 30/10/2018 Tutta la classe Positiva Olimpiadi di matematica Matematica 22/11/2018 4 studenti Positiva Scienze motorie e Nov-Dic 2018 Torneo di Istituto di Calcio a 5 10/11 studenti Positiva sportive Partecipazione Special Olympics - Scienze motorie e 14/01/2019 1 studente Positiva Passaggio Fiaccola sportive Scienze motorie e Gare di istituto di Sci/Snowboard 22/01/2019 4 studenti Positiva sportive Ottant'anni dalle leggi razziali e set- 14/11/2018 tant'anni di Costituzione; un labora- Storia Cittadinanza 05/12/2018 Tutta la classe Positiva torio di cittadinanza attiva tra il e Costituzione 29/01/2019 1938, il 1948 e il 2018 Documento del Consiglio di Classe – Pagina 5
Giornata della memoria 29/01/2019 Tutta la classe Positiva Sviluppo sostenibile: risorse ed emis- sioni (Prof.ssa M. Clerico Politecnico Scienze 31/01/2019 Tutta la classe Positiva di Torino) Pinacoteca Agnelli e Complesso Disegno e storia 13/02/2019 Tutta la classe Positiva del Lingotto dell’arte Scienze motorie e Gare provinciali di Sci/Snowboard 14/02/2019 4 studenti Positiva sportive Giornata delle Passioni 21/02/2019 Tutta la classe Positiva Gare di istituto Nuoto 27/02/2019 1 studente Positiva Scienze motorie e Giornata Bianca (Sci) 01/03/2019 1 studente Positiva sportive Conferenza AIRC (A. Bertotti) Scienze 08/03/2019 Tutta la classe Positiva Scienze motorie e Gare provinciali di Atletica 11/04/2019 1 studente Positivo sportive Giornata del volontariato 17/04/2019 Tutta la classe Positiva Stage di fisica Fisica 25 e 27/05/2019 2 studenti Positiva Scienze motorie e Torneo di Calcio 03/06/2019 5 studenti sportive 3.2 Partecipazione ad attività di orientamento Attività Periodo Sede Studenti coinvolti Presentazione dell'Istituto di Moda e Design Raffles di Milano Incontro pomeridiano a scuola 2 25/10/2018 Presentazione dei corsi di laurea del Politecnico di Torino (a cura del prof. 12/11/2018 Incontro pomeridiano a scuola 8 Vito Cerone) Presentazione dei corsi di laurea della Scuola di Scienze della Natura dell'Uni- 23/11/2018 Incontro pomeridiano a scuola 1 versità di Torino Università a porte aperte: Scuola di Incontro pomeridiano presso la sede scienze della natura. Presentazione del 07/01/2019 universitaria a Torino 2 corso di laurea in ottica e optometria Presentazione dello IAAD (Istituto di Arte Applicata e Design) di Torino 09/01/2019 Incontro pomeridiano a scuola 3 Università a porte aperte: Scuola di 11/01/2019 Presentazione del corso presso il di- Scienze della Natura: fisica partimento di fisica a Torino in orario 1 pomeridiano Guida al test di ammissione ai corsi Incontro pomeridiano a scuola universitari di area biomedica a cura 25/01/2019 7 di "Testbuster" Progetto di orientamento formativo del novembre 4 Politecnico 2018 - feb- braio 2029 Documento del Consiglio di Classe – Pagina 6
Workshop presso lo IED 07/02 e 01/03/ Attività pomeridiana presso lo IED di 1 2019 Torino Chi ricerca… trova! Presentazione del- Incontro mattutino presso il Diparti- le attività di ricerca dipartimento di 22/02/2019 mento Scienze della vita e biologia 2 Scienze della vita e biologia dei sistemi dei sistemi a Torino Simulazione test di ammissione ai corsi Incontro pomeridiano a scuola universitari di area bio-medica a cura 25/02/2019 3 del cerntro di Torino "Dotto, formazione a tutto tondo" Presentazione dello IED (Istituto Euro- 28/02/2019 Incontro pomeridiano a scuola 2 peo di Design) di Torino Università a porte aperte: psicologia marzo/maggio presentazione dei corsi di laurea 2019 presso la sede universitaria a Torino in 2 orario mattutino Sessione anticipata del TARM aprile- esecuzione della prova a Torino in 1 maggio2019 orario mattutino Presentazione dei corsi delle Professioni 16/04/2019 Incontro pomeridiano a scuola sanitarie della Facoltà di Medicina 3 dell'Università di Torino (a cura del prof. Marco Tullio Abrardi) 3.3 Tempi del percorso formativo Ore annuali previ- Ore previste Disciplina Ore svolte al 15/05 ste dal 16/05 al 07/06 Lingua e Letteratura Italiana 132 118 12 Lingua e Cultura Straniera 99 86 9 Storia 66 55 7 Filosofia 66 55 7 Matematica 132 109 13 Fisica 99 75 11 Scienze Naturali 165 146 16 Informatica 66 41 12 Disegno e Storia dell’Arte 66 58 7 Scienze motorie e sportive 66 60 6 Religione Cattolica 33 26 3 3.4 Alternanza Scuola Lavoro Vedi allegato1 Documento del Consiglio di Classe – Pagina 7
3.5 Cittadinanza e Costituzione I percorsi di Cittadinanza e Costituzione in quest’anno scolastico si sono svolti prevalentemen- te nell’insegnamento della disciplina storia e in parte filosofia. Questo è conforme alle Indicazioni nazionali, che attribuiscono l’acquisizione delle compe- tenze di Cittadinanza e Costituzione all’insegnamento della storia e della filosofia: “L’acquisizione delle competenze relative a Cittadinanza e Costituzione investe globalmente il percorso scolastico, su almeno tre livelli. Innanzitutto, nell’ambito della Storia e della Filosofia, lo studente è chiamato ad apprendere alcuni nuclei fondamentali relativi all’intreccio tra le due discipline e il diritto, anche nei percorsi che prevedono l’insegnamento di Diritto ed Eco- nomia (cui, in questo caso, “Cittadinanza e Costituzione” è affidata). In secondo luogo, la vita stessa nell’ambiente scolastico rappresenta, ai sensi della normativa vigente, un campo privi- legiato per esercitare diritti e doveri di cittadinanza. In terzo luogo, è l’autonomia scolastica, nella ricchezza delle proprie attività educative, ad adottare le strategie più consone al rag- giungimento degli obiettivi fissati dal Documento di indirizzo” (Nota introduttiva). Percorsi L’estensione del suffragio in Italia: riforme Depretis (1882), Giolitti (1912), le leggi elettorali fasci- ste (1923, 1928), il suffragio universale (1946) La lotta di classe con riferimento al pensiero marxista e il movimento operari: i partiti di massa e l’internazionalismo operario (Prima, Seconda e Terza internazionale); la questione sociale nel mondo cattolico (la Rerum novarum) Il significato di costituzione flessibile e costituzione rigida Commento degli articoli 1, 2 e 3 della Costituzione italiana Il rapporto Stato-Chiesa (non expedit, Patto Gentiloni, nascita del PPI, Patti lateranensi, gli arti- coli 7 e 8 della Costituzione e la revisione del Concordato) Il significato di organicismo politico e individualismo politico (con riferimento a N. Bobbio) Il significato di totalitarismo con riferimento ai totalitarismi fascista, nazista e stalinista La discriminazione razziale: il significato di razzismo, il darwinismo sociale, l’antisemitismo (affai- re Dreyfus, antisemitismo nazista e fascista), il regime di apartheid e la Commissione per verità e la riconciliazione in Sudafrica Il significato di genocidio: il genocidio armeno, la Shoa Gli organismi internazionali di tutela della pace e dei diritti umani (Società delle Nazioni, Onu) Il significato di Welfare State e il capitalismo riformato (con riferimento a John Keynes) Documento del Consiglio di Classe – Pagina 8
Le mobilitazioni delle masse: la Resistenza in Italia, la non-violenza e la disobbedienza civile, le lotte per la decolonizzazione. La guerra fredda e il bipolarismo. I Paesi non allineati. Attività La classe ha partecipato all’attività proposta dall'Associazione del Colle del Lys dal titolo Ot- tant'anni dalle leggi razziali e settant'anni di Costituzione; un laboratorio di cittadinanza attiva tra il 1938, il 1948 e il 2018. L’attività ha previsto due incontri a scuola condotti dal prof. Clau- dio Vercelli, il primo sul tema delle leggi razziali e il secondo sulla Costituzione; si è infine con- clusa con un incontro in plenaria con altre scuole presso l’Arsenale della Pace a Torino. Gli in- contri hanno avuto luogo il 14 novembre, il 5 dicembre e il 29 gennaio. Progetti Due allievi della classe V D hanno partecipato nell’anno scolastico 2017-18 al progetto dell’Archivio storico del Liceo nato come attività laboratoriale per i ragazzi contestualmente al lavoro di riordino e inventariazione dell’Archivio storico del Liceo Norberto Rosa approvato dalla Soprintendenza archivistica per il Piemonte e la Valle d’Aosta e portato a termine fra il 2015 e il 2018 dalla dottoressa Livia Orla. Il lavoro dei ragazzi si è concretizzato nella pubblicazione intitolata Quaderno e materiali di- dattici dell’Archivio Storico (vol. 1 e vol. 2). Documento del Consiglio di Classe – Pagina 9
5. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI-SCHEDE PER DISCIPLINA DISCIPLINA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Docente: Sara Giorgi Testi adottati: Corrado Bologna – Paola Rocchi, Fresca Rosa Novella, vol.2 A, Neoclassicismo e romantici- smo; vol. 3 A Dal naturalismo al primo novecento; vol. 3 B Dal naturalismo al secondo nove- cento Dante Alighieri, Divina Commedia, “Paradiso” (SEI) 1. FINALITA’ DELLA DISCIPLINA Attraverso lo studio della lingua italiana e la stabile familiarità con la letteratura, con i suoi strumenti espressivi e con il metodo che essa richiede per essere affrontata - in particolare nell’ambito dell’interpretazione e del commento di testi in prosa e versi - la disciplina Lingua e letteratura italiana si pone la finalità di portare lo studente, al termine del percorso liceale, a padroneggiare la lingua italiana sia in forma scritta sia in forma orale, giungendo a esprimersi con chiarezza e proprietà (variando dunque, a seconda dei diversi contesti e scopi, l’uso de- gli strumenti espressivi); a compiere operazioni fondamentali, quali riassumere e parafrasare un testo dato, organizzare e motivare un ragionamento; a illustrare e interpretare in prospetti- va sincronica e diacronica e in termini essenziali un fenomeno storico, culturale, scientifico, uti- lizzando anche gli strumenti forniti da una riflessione metalinguistica; a sviluppare una com- plessiva coscienza della storicità della lingua stessa e il gusto per la lettura in un’ottica sia di interesse personale sia di fonte di confronto con l’altro da sé e di ampliamento dell’esperienza del mondo. 2. OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI Conoscenze: - Le linee fondamentali della storia letteraria e degli autori oggetto di studio; - Gli strumenti dell’analisi testuale (conoscenza degli elementi fondamentali del testo narrativo, poetico e teatrale). Abilità: - Riconoscere differenti registri comunicativi di un testo; - Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo; - Ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione del- la produzione di testi scritti di vario tipo; - Produrre testi corretti e coerenti adeguati alle diverse situazioni comunicative; - Cogliere i caratteri specifici di un testo letterario. Documento del Consiglio di Classe – Pagina 10
Competenze: - lo studente padroneggia la lingua italiana: è in grado di esprimersi, in forma scritta e orale, con chiarezza e proprietà, variando - a seconda dei diversi contesti e scopi - l’uso personale della lingua; - lo studente è in grado di comprendere il testo letterario, di collocarlo nel suo conte- sto storico-culturale e di coglierne gli elementi di continuità e discontinuità rispetto ai temi della società attuale. 3. SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI Gli allievi, nel complesso, sanno sufficientemente padroneggiare gli strumenti espressivi indi- spensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale e usare il lessico specifico della disci- plina. La maggior parte degli allievi ha acquisito i contenuti fondamentali, mentre mostra difficoltà nelle parafrasi e nell’analisi puntuale del testo, nonostante questi aspetti siano stati considerati centrali durante le spiegazioni, perché, pur mostrando interesse e partecipazione durante le lezioni, non ha integrato la spiegazione con un adeguato e costante studio individuale. Per quanto attiene l’elaborazione di testi scritti, alcuni studenti non hanno ancora piena pa- dronanza nella strutturazione dei periodi complessi, mostrano talvolta improprietà e incertezze lessicali e soprattutto presentano difficoltà nell’esporre con efficacia l’argomento proposto. Alcuni studenti, che presentano difficoltà nell’affrontare temi di attualità, trattano invece con maggiore sicurezza temi di argomento letterario o storico, in cui l’esposizione dei contenuti è maggiormente guidata. 4. METODOLOGIE APPLICATE Ogni nuovo argomento di letteratura è stato introdotto con un inquadramento storico, sociale e culturale dei periodi affrontati, una presentazione generale degli autori e delle opere. È sta- ta data centralità all’analisi del testo, considerato il punto di partenza da cui procedere per ricostruire il quadro generale e le tendenze ideologiche e poetiche di un autore o di un’epoca. L’analisi testuale, per ragioni di ottimizzazione del tempo, è quasi sempre stata effettuata dal docente che ha però cercato di sollecitare la partecipazione attiva alla comprensione e al commento dei testi proposti. L’intento è stato quello di fornire agli allievi strumenti ed espe- rienze attraverso cui apprendere ad elaborare un metodo di analisi e critica letteraria, con cui potersi anche in futuro accostare a testi di ogni tipo e che funga da base per ogni succes- sivo, più maturo, approccio alla cultura in genere. Motivazione delle scelte didattiche In questo anno scolastico è stato presentato un quadro della letteratura italiana dell’Ottocento e del Novecento con alcuni cenni alle letterature europee. Data la vastità del programma sono state scelte le correnti letterarie e gli autori ritenuti più significativi, mentre sono stati trascurati alcuni movimenti e gli scrittori considerati minori. Dopo un inquadramento storico-culturale dei vari periodi, si è affrontato lo studio di alcuni tratti della biografia degli autori, della poetica, dei temi e delle opere fondamentali e si è da- Documento del Consiglio di Classe – Pagina 11
to spazio alla lettura in classe, all’analisi (con parafrasi, ove necessaria, analisi tecnica, metri- ca, retorica), e al commento di testi in poesia e in prosa. Sono state inoltre confrontate opere dello stesso autore e di altri, precedenti e successivi, an- che appartenenti alla letteratura straniera. Fanno parte del programma alcuni romanzi letti dagli allievi nel corso di diversi anni scolastici o durante le vacanze estive. Per quanto riguarda la Divina Commedia la lettura dei canti scelti è avvenuta in classe ed è stata accompagnata dalla parafrasi e da spiegazioni inerenti agli aspetti contenutistici e stili- stici dell’opera. I restanti canti sono stati sintetizzati, in modo che agli allievi non mancasse un’idea globale dell’opera. Materiali didattici È stato utilizzato essenzialmente il libro di testo in adozione, integrato e arricchito con materia- le inviato agli allievi nella casella di posta elettronica della classe. Per alcuni approfondimenti è stata utilizzata la lim presente in classe che ha consentito il collegamento ad internet e la vi- sione di cd. 5. VALUTAZIONE Tipi e numero di prove Trimestre: 2 prove scritte di tipologia A,B,C 2 test (storia della letteratura, parafrasi) 1 colloquio Pentamestre: 3 prove scritte (temi, inclusa la simulazione) 3 test di letteratura e 1/2 colloqui Criteri e punteggi I criteri generali per la valutazione delle prove sono conformi a quanto stabilito nelle riunioni del Dipartimento di lettere e dove sono state anche strutturate le griglie di valutazione Per le verifiche scritte di letteratura valide per la valutazione orale, sono stati proposti quesiti di analisi testuale e domande aperte. Ad ogni domanda è stato assegnato un punteggio massimo e la risposta è stata valutata in base all’esattezza, alla completezza, alla chiarezza, alla padronanza del lessico della discipli- na. Il voto della prova risultava dalla valutazione del punteggio ottenuto. Griglia di valutazione per le prove scritte: Documento del Consiglio di Classe – Pagina 12
Cognome e Nome Organizzazione del testo (max pt. 2) Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo; coesione e coerenza logica del testo Caratteristiche del contenuto (max pt. 2) Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali; espressione di giudizi critici e valuta- zioni personali Correttezza formale (max pt. 2) Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); ricchezza e padronanza lessicale; uso cor- retto ed efficace della punteggiatura Elementi da valutare nella Tipologia A (max pt. 4) Rispetto dei vincoli posti nella consegna (lunghezza del testo - forma parafrasata o sintetica della riela- borazione); capacità di comprendere il testo nel suo senso complessivo e nei suoi snodi tematici e stili- stici; puntualità nell'analisi lessicale, sintattica, stilistica e retorica (se richiesta); interpretazione corretta e articolata del testo Cognome e Nome Organizzazione del testo (max pt. 2) Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo; coesione e coerenza logica del testo Caratteristiche del contenuto (max pt. 2) Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali; espressione di giudizi critici e valuta- zioni personali Correttezza formale (max pt. 20) Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); ricchezza e padronanza lessicale; uso cor- retto ed efficace della punteggiatura Elementi da valutare nella Tipologia B (max pt. 4) Individuazione corretta di tesi e argomentazioni presenti nel testo proposto (max pt. 20) Capacità di sostenere con coerenza un percorso ragionativo adoperando connettivi pertinenti; corret- tezza e congruenza dei riferimenti culturali utilizzati per sostenere l'argomentazione (max pt. 20) Cognome e Nome Organizzazione del testo (max pt. 2) Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo; coesione e coerenza logica del testo Caratteristiche del contenuto (max pt. 2) Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali; espressione di giudizi critici e valuta- zioni personali Correttezza formale (max pt. 2) Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); ricchezza e padronanza lessicale; uso cor- retto ed efficace della punteggiatura Elementi da valutare nella Tipologia C (max pt. 4) Pertinenza del testo rispetto alla traccia e coerenza nella formulazione del titolo e dell'eventuale para- grafazione; sviluppo ordinato e lineare dell'esposizione; correttezza e articolazione delle conoscenze e di riferimenti culturali Documento del Consiglio di Classe – Pagina 13
6. RECUPERO Gli studenti hanno avuto la possibilità di richiedere, durante o a conclusione delle lezioni, chia- rimenti o ulteriori approfondimenti del programma svolto. Agli allievi che hanno conseguito valutazioni insufficienti nei test di letteratura è stata offerta la possibilità, dopo la correzione della prova e dopo uno studio individuale, di essere interrogati oralmente sugli stessi argomen- ti oggetto della prova. Gli allievi si sono esercitati nella produzione scritta con prove di tipologia A,B,C, che, svolte in classe, sono state corrette e successivamente analizzate e discusse individualmente e talvolta collettivamente. DISCIPLINA: LINGUA E CULTURA STRANIERA - INGLESE Docente: Sabrina CAUTERUCCIO Testi adottati: A. Cattaneo, D. De Flaviis, Millennium vol. 2, ed C. Signorelli Scuola, 2012 AA. VV., CULT B2, ed CIDEB BlackCat, 2015 1. FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA - Indicazioni Nazionali dei percorsi liceali - DM n. 9 del 27/01/2010 sulla certificazione - delle competenze (classi I e II e allievi che interrompono il percorso) - Dipartimento disciplinare in merito agli assi di apprendimento, agli obiettivi minimi, - alle metodologie e alle modalità di verifica dell’apprendimento - Carta dei servizi e patto di corresponsabilità - Conoscere le lingue straniere per sentirsi cittadini europei - Acquisire il patrimonio culturale proprio di ogni diversa comunità linguistica - Apprendere la lingua straniera per scopi comunicativi - Acquisire strategie e strumenti necessari per pianificare il proprio apprendimento - futuro che è la base dell’educazione permanente - Riflettere sulla lingua. 2. OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI ➢ Conoscenze: conoscere le principali regole della grammatica della Lingua Inglese, co- noscere i principali autori della letteratura Inglese e Americana dell'Ottocento e Nove- cento ➢ Competenze: - Produzione scritta: saper rispondere a delle domande riguardanti gli autori della let- teratura. Saper scrivere un piccolo saggio su argomenti di cui si conosca il conte- nuto. - Comprensione scritta: saper comprendere testi già trattati, di letteratura e di ambi- to scientifico e artistico. - Produzione orale: saper esprimersi utilizzando un lessico appropriato e una costru- Documento del Consiglio di Classe – Pagina 14
zione già complessa. - Comprensione orale: saper comprendere le domande in modo da poter formulare una risposta esatta. Comprendere globalmente il contenuto di un filmato e saper- ne fare la descrizione. ➢ Capacità: affinare il metodo di studio individuale, al fine di acquisire le conoscenze dei contenuti in maniera approfondita e critica. 3. SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI La classe è stata preparata nel corso del triennio dalla stessa docente. Il gruppo classe risulta piuttosto eterogeneo, con alcuni elementi trascinanti e altri ancora ca- renti in alcuni aspetti della disciplina. Il clima generale della classe ha favorito il dibattito e l’analisi critica dei testi trattati: un buon numero di studenti ha dato prova di volersi misurare con la lingua straniera come mezzo di comunicazione preferito nel corso delle lezioni, ma altri hanno scelto l’interazione in lingua ita- liana come strumento per la richiesta di informazioni o per esprimere il proprio punto di vista. La partecipazione in classe è stata, però, raramente supportata da uno studio individuale me- todico ed attento, delineando quindi un livello generale nella disciplina al di sotto delle po- tenzialità di gran parte degli studenti. 4. METODOLOGIE APPLICATE La metodologia preferita, nel corso dell’anno scolastico, è stata quella della lezione parteci- pata, che ha sempre avuto inizio con una breve attività di warming up, atta a riprendere il punto della situazione. Si è cercato di favorire l’aspetto comunicativo del linguaggio, pro- muovendo il pensiero critico e analitico. Sono state fornite mappe mentali e concettuali, sia alla lavagna sia attraverso il supporto di strumenti digitali, al fine di fissare i concetti principali e fornire uno schema per parole chiave utile a direzionare lo studio individuale. L’analisi dei testi letterari trattati è stata volta all’identificazione di elementi di congiunzione tra le diverse epoche storiche, nonché una rilettura nel contesto contemporaneo. Al fine di implementare l’uso della lingua straniera, come strumento attivo di comunicazione, si è scelto di introdurre attività legate al task-based learning, quali letture, approfondimenti e presentazioni personali degli studenti. In particolare, ciascuno studente ha letto un testo a scelta, tra una selezione di tre romanzi, appartenenti al genere distopico, che è stato il punto di partenza per la realizzazione di un prodotto digitale avente come obiettivo l’uso del lin- guaggio a carattere persuasivo. 5. VALUTAZIONE Nel corso dell’intero anno scolastico, sono state svolte 5 prove scritte. Le prove somministrate sono state di vario tipo: lettura e comprensione del testo letterario e non, ascolto, grammati- ca, letteratura. Al fine di sviluppare le competenze necessarie per la scrittura di brevi testi, gli studenti hanno svolto 2 esercitazioni scritte sulla piattaforma digitale Cambridge Write and Documento del Consiglio di Classe – Pagina 15
Improve, che sono state valutate seguendo le indicazioni del Cambridge Assessment Scale e che sono state computate nella media finale dei voti. Ciascuno studente ha sostenuto 2 prove orali, per la valutazione delle quali è stata utilizzata una rubrica redatta dalla docente e condivisa con gli studenti (in allegato). Allegato: rubrica di valutazione – prove orali RUBRICA DI VALUTAZIONE – PROVE ORALI 4 5 6-7 8-9 10 I contenuti La conoscenza La conoscenza La conoscenza La conoscenza sono presen- dei contenuti dei contenuti dei contenuti dei contenuti ri- tati in manie- presenta delle rispetta il senso rispetta il senso spetta il senso ra molto la- lacune ed errori logico e sincro- logico e sincro- logico e sincro- cunosa, con diffusi di tipo nico. Gli argo- nico. Sono pre- nico. Sono pre- diversi errori logico e sincro- menti vengono senti approfon- senti approfon- CONOSCENZA di tipo logico nico. esposti corret- dimenti e opi- dimenti, opinioni DEI CONTENUTI e sincronico. Solo alcuni ar- tamente, ma nioni critiche. critiche e riferi- Nessun ar- gomenti ven- non vengono menti ad altri ar- gomento gono presentati approfonditi. gomenti trattati viene presen- in maniera nella disciplina tato in ma- completa e/o e/o altre discipli- niera appro- approfondita. ne. fondita. Sono presenti Sono presenti Le strutture Non sono pre- Il linguaggio uti- gravi errori diversi errori nel- grammaticali di senti errori signi- lizzato è sempre grammaticali: le principali base sono so- ficativi. La scelta adeguato e ri- confusone di strutture gram- stanzialmente dei vocaboli è cercato. Vengo- tempi verbali, maticali. I vo- corrette, ma si articolata e no utilizzate strut- vocaboli non caboli utilizzati prediligono strut- adeguata al ture grammati- appropriati al sono semplici e ture e vocaboli contesto. Sono cali complesse e contesto, non sempre semplici. presenti strutture diversi registri. USO DELLA LIN- confusione adeguati. Sono L’esposizione è grammaticali L’esposizione è GUA STRANIERA tra sostantivi presenti difficol- sufficientemente complesse e fluida e sicura. e aggettivi, tà fluida. l’esposizione è ordine sba- nell’esposizione, fluida. gliato delle che risulta solo parole. parzialmente L’esposizione fluida. non risulta fluida. 6. RECUPERO Il recupero è stato svolto in itinere, attraverso esercitazioni assegnate e valutate. DISCIPLINA: STORIA Docente: Francesca ROCCI TESTI ADOTTATI: Documento del Consiglio di Classe – Pagina 16
A. DESIDERI, G. CODOVINI, STORIA E STORIOGRAFIA. PER LA SCUOLA DEL TERZO MILLENIO, G. D’ANNA, VOLL. 2B, 3A, 3B 1. FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA Svolgimento di alcuni temi della storia di fine Ottocento e del Novecento utilizzando fonti e in- terpretazioni. 2. OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI ➢ Conoscenze: la nascita del movimento operaio; la grande depressione, l’imperialismo; l’età giolittiana; la prima guerra mondiale; la rivoluzione russa; i totalitarismi: fascismo, nazismo, comunismo sovietico; la seconda guerra mondiale; la Resistenza in Italia e la nascita della Repubblica; il bipolarismo e la guerra fredda; la decolonizzazione; il conflit- to israelo-palestinese. ➢ Abilità: saper ricostruire la situazione economica, sociale e politica di un’area; saper in- terpretare un periodo, richiamando fatti e connessioni adeguate a livello nazionale e in- ternazionale. ➢ Competenze: sapersi confrontare con le fonti, scritte e orali; saper sviluppare approfon- dimenti di riflessione e indicare eventuali integrazioni di ricerca. Le Indicazioni nazionali attribuiscono l’acquisizione delle competenze di Cittadinanza e Costi- tuzione all’insegnamento della storia e della filosofia: “L’acquisizione delle competenze relati- ve a Cittadinanza e Costituzione investe globalmente il percorso scolastico, su almeno tre li- velli. Innanzitutto, nell’ambito della Storia e della Filosofia, lo studente è chiamato ad appren- dere alcuni nuclei fondamentali relativi all’intreccio tra le due discipline e il diritto, anche nei percorsi che prevedono l’insegnamento di Diritto ed Economia (cui, in questo caso, “Cittadi- nanza e Costituzione” è affidata). In secondo luogo, la vita stessa nell’ambiente scolastico rappresenta, ai sensi della normativa vigente, un campo privilegiato per esercitare diritti e do- veri di cittadinanza. In terzo luogo, è l’autonomia scolastica, nella ricchezza delle proprie atti- vità educative, ad adottare le strategie più consone al raggiungimento degli obiettivi fissati dal Documento di indirizzo” (Nota introduttiva). I percorsi di Cittadinanza e Costituzione sono stati individuati a livello curricolare in sede dipar- timentale (cfr. verbale n. 1 – 25 settembre 2017 del Dipartimento di scienze umane – storia e filosofia). 3. SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI Avendo seguito la classe per l’intero triennio ho notato come l’interesse dei ragazzi nei con- fronti della storia, non vivissimo negli anni precedenti, sia aumentato da quando abbiamo ini- ziato a trattare temi più vicini alla contemporaneità. Questo testimonia una loro attenzione per temi dell’attualità, per quanto non tutti gli allievi siano stati ugualmente assidui nello studio individuale a casa. I risultati sono stati complessivamente discreti, solo in pochi casi buoni o ot- timi. In alcuni casi isolati si sono riscontrate difficoltà dovute alla carenza di studio. Documento del Consiglio di Classe – Pagina 17
4. METODOLOGIE APPLICATE - lezione frontale, sollecitando l’intervento e il dialogo; - metodo storico-comparativo; - lettura e commento di documenti; cartografia storica e analisi quantitative presenti sul libro di testo; - cronologie e linee del tempo, utili in fase di sintesi; - immagini e presentazioni multimediali. 5. VALUTAZIONE Trimestre: 1 prova scritta a domande aperte con valenza orale; 1 colloquio orale. Pentamestre: 3 prove scritte a domande aperte con valenza orale; 1 colloquio orale. Ho utilizzato la seguente griglia di valutazione, condivisa dal Dipartimento di scienze umane dell’istituto: Filosofia e Storia Livelli De- Descrittori cimali Conoscenze Linguaggio specifico Operazioni concettuali Impegno/ Interesse1 2 Nessuna Linguaggio specifico del- Non compie analisi, sintesi, non ar- Nullo la disciplina nullo gomenta né rielabora. ¾ Quasi Nessuna o Gravi difficoltà Analisi e sintesi sono parziali e ri- Scarso/ Quasi nullo lacunosa nell’utilizzo del linguag- chiedono la guida del docente. gio specifico della disci- plina che ostacolano la comprensione delle do- mande del docente. 5 Superficiale Scarsa comprensione Analisi e sintesi sono svolte senza la Inadeguato / Debole delle domande del do- guida del docente, ma risultano cente. parziali. 6 Manualistica Comprensione delle Analisi e sintesi sono svolte in ma- Adeguato/ Sufficiente domande del docente. niera autonoma. Risultano superfi- Risposte efficaci ciali e non approfondite. 7 Essenziale Utilizzo discreto del lin- Analisi è autonoma e completa. La Continuo / Buono guaggio specifico della sintesi richiede l’aiuto del docente. disciplina. 8 Completa L’utilizzo del linguaggio Analisi e sintesi sono svolte in piena Continuo / Buono specifico della disciplina autonomia. risulta nell’insieme buo- no. 1 Ai fini della valutazione finale. Documento del Consiglio di Classe – Pagina 18
9 Organica L’esposizione dei conte- Oltre all’analisi e alla sintesi, risulta Alto / Alto nuti è precisa, accom- un corretto uso pagnata da un impiego dell’argomentazione e un ade- disinvolto dei termini guato impiego delle procedure specifici della disciplina. logiche. Non ci sono rielaborazioni personali dei contenuti in relazione ad approfondimenti personali. 10 Approfondita L’esposizione dei conte- L’impiego di analisi, sintesi, argo- L’impegno è alto. nuti è approfondita, ac- mentazione e di procedure logi- Quanto all’interesse compagnata da un uso che è pienamente adeguato. emerge lo sviluppo di un eccellente dei termini Rielaborazione autonoma dei con- orientamento personale specifici della disciplina. tenuti appresi anche in relazione di ricerca attraverso au- ad approfondimenti personali. tonomi approfondimenti della materia (letture, partecipazioni ad attività extrascolastiche ecc.) 6. RECUPERO - lezione flessibile, in cui ho lasciato spazio e ho risposto a dubbi e difficoltà di comprensione da parte degli studenti; - pause di approfondimento e spiegazione durante le interrogazioni e in occasione della correzione delle verifiche scritte. DISCIPLINA: FILOSOFIA Docente: Francesca ROCCI Testi adottati: M. MASSARO, LA COMUNICAZIONE FILOSOFICA, PARAVIA, VOLL. 2, 3A, 3B 1. FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA Offrire le linee essenziali della genesi e dello sviluppo di alcune significative scuole di pensiero di Ottocento e Novecento, con particolare cura nella lettura ed interpretazione dei testi. 2. OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI ➢ Conoscenze: Il Romanticismo tedesco, Fichte, Hegel; le critiche alla filosofia he- geliana: Schopenhauer, Kierkegaard; la Sinistra hegeliana: Feuerbach e Marx; caratteri generali del Positivismo; Nietzsche; Freud. ➢ Abilità: saper presentare gli autori con proprietà lessicale; decodificare un testo e collocare le questioni inerenti nel contesto del dibattito e del periodo storico. ➢ Competenze: esprimersi sviluppando considerazioni critiche e dimostrando au- tonomia nella rielaborazione e nel confronto delle prospettive di pensiero. Documento del Consiglio di Classe – Pagina 19
Le Indicazioni nazionali attribuiscono l’acquisizione delle competenze di Cittadinanza e Costi- tuzione all’insegnamento della storia e della filosofia: “L’acquisizione delle competenze relati- ve a Cittadinanza e Costituzione investe globalmente il percorso scolastico, su almeno tre li- velli. Innanzitutto, nell’ambito della Storia e della Filosofia, lo studente è chiamato ad appren- dere alcuni nuclei fondamentali relativi all’intreccio tra le due discipline e il diritto, anche nei percorsi che prevedono l’insegnamento di Diritto ed Economia (cui, in questo caso, “Cittadi- nanza e Costituzione” è affidata). In secondo luogo, la vita stessa nell’ambiente scolastico rappresenta, ai sensi della normativa vigente, un campo privilegiato per esercitare diritti e do- veri di cittadinanza. In terzo luogo, è l’autonomia scolastica, nella ricchezza delle proprie atti- vità educative, ad adottare le strategie più consone al raggiungimento degli obiettivi fissati dal Documento di indirizzo” (Nota introduttiva). I percorsi di Cittadinanza e Costituzione sono stati individuati a livello curricolare in sede dipar- timentale (cfr. verbale n. 1 – 25 settembre 2017 del Dipartimento di scienze umane – storia e filosofia). 3. SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI La classe si è mostrata nell’intero triennio interessata nei confronti della filosofia per quanto non tutti gli allievi siano stati ugualmente assidui nello studio individuale a casa con risultati complessivamente discreti, solo in pochi casi buoni o ottimi. In alcuni casi isolati si sono riscon- trate difficoltà dovute alla carenza di studio. 4. METODOLOGIE APPLICATE - lezione frontale, sollecitando l’intervento e il dialogo; - lettura e commento di passi di testi filosofici; - metodo storico; - riferimenti a testi di critica e interpretazione filosofica, mediandone i contenuti in forma didatticamente efficace; - schematizzazioni, utili a semplificare aspetti complessi relativi al pensiero degli auto- ri trattati. 5. VALUTAZIONE Trimestre: 1 prova scritta a domande aperte con valenza orale; 1 colloquio orale. Pentamestre: 3 prove scritte a domande aperte con valenza orale; 1 colloquio orale. Ho utilizzato la seguente griglia di valutazione, condivisa dal Dipartimento di scienze umane dell’istituto: Documento del Consiglio di Classe – Pagina 20
Filosofia e Storia Livelli De- Descrittori cimali Conoscenze Linguaggio specifico Operazioni concettuali Impegno/ Interesse2 2 Nessuna Linguaggio specifico del- Non compie analisi, sintesi, non ar- Nullo la disciplina nullo gomenta né rielabora. ¾ Quasi Nessuna o Gravi difficoltà Analisi e sintesi sono parziali e ri- Scarso/ Quasi nullo lacunosa nell’utilizzo del linguag- chiedono la guida del docente. gio specifico della disci- plina che ostacolano la comprensione delle do- mande del docente. 5 Superficiale Scarsa comprensione Analisi e sintesi sono svolte senza la Inadeguato / Debole delle domande del do- guida del docente, ma risultano cente. parziali. 6 Manualistica Comprensione delle Analisi e sintesi sono svolte in ma- Adeguato/ Sufficiente domande del docente. niera autonoma. Risultano superfi- Risposte efficaci ciali e non approfondite. 7 Essenziale Utilizzo discreto del lin- Analisi è autonoma e completa. La Continuo / Buono guaggio specifico della sintesi richiede l’aiuto del docente. disciplina. 8 Completa L’utilizzo del linguaggio Analisi e sintesi sono svolte in piena Continuo / Buono specifico della disciplina autonomia. risulta nell’insieme buo- no. 9 Organica L’esposizione dei conte- Oltre all’analisi e alla sintesi, risulta Alto / Alto nuti è precisa, accom- un corretto uso pagnata da un impiego dell’argomentazione e un ade- disinvolto dei termini guato impiego delle procedure specifici della disciplina. logiche. Non ci sono rielaborazioni personali dei contenuti in relazione ad approfondimenti personali. 10 Approfondita L’esposizione dei conte- L’impiego di analisi, sintesi, argo- L’impegno è alto. nuti è approfondita, ac- mentazione e di procedure logi- Quanto all’interesse compagnata da un uso che è pienamente adeguato. emerge lo sviluppo di un eccellente dei termini Rielaborazione autonoma dei con- orientamento personale specifici della disciplina. tenuti appresi anche in relazione di ricerca attraverso au- ad approfondimenti personali. tonomi approfondimenti della materia (letture, partecipazioni ad attività extrascolastiche ecc.) 6. RECUPERO - lezione flessibile, in cui ho lasciato spazio e ho risposto a dubbi e difficoltà di comprensione da parte degli studenti; - pause di approfondimento e spiegazione durante le interrogazioni e in occasione della correzione delle verifiche scritte. DISCIPLINA: MATEMATICA Docente: Gianluca GIUDICI 2 Ai fini della valutazione finale. Documento del Consiglio di Classe – Pagina 21
Testi adottati: Leonardo Sasso, Nuova matematica a colori Edizione blu Volume 5, Petrini. 1. FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA Avviare alla conoscenza e comprensione dei concetti e dei metodi della matematica, sia interni alla disciplina in sé considerata, sia rilevanti per la descrizione e la previsione di fenomeni del mondo reale al fine di consentire una visione più organica e completa del mondo. 2. OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI ➢ Conoscenze: - Conoscere il concetto di limite nelle sue varie definizioni ed i relativi teoremi e proprietà - Conoscere il concetto di derivata di una funzione e la sua interpretazione grafica - Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale - Conoscere il metodo per studiare l’andamento di una funzione reale di variabile reale - Conoscere il concetto di integrale definito e indefinito e le principali regole del calcolo integrale. ➢ Abilità: - Saper calcolare limiti di funzioni continue e non e di forme indeterminate - Saper utilizzare in modo consapevole elementi di calcolo differenziale - Sape applicare le regole dell’analisi per la determinazione del grafico di funzioni di vario tipo - Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale e integrale - Saper calcolare aree di regioni piane e volumi di solidi di rotazione con gli integrali definiti - Saper costruire procedure per la risoluzione di un problema. ➢ Competenze: - Acquisire conoscenze a buoni livelli di astrazione e formalizzazione - Capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici per risolvere problemi nei vari contesti applicativi. - Saper operare con un simbolismo matematico adeguato alle singole problematiche - Saper sviluppare un dato argomento utilizzando la terminologia scientifica adeguata - Sviluppare attitudine a riesaminare criticamente ed a sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite - Riconoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze sperimentali. Documento del Consiglio di Classe – Pagina 22
3. SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI Il livello di competenza raggiunto è abbastanza omogeneo. Gli alunni in generale hanno partecipato attivamente alle lezioni senza però accompagnare l’attività svolta in classe con uno studio sempre adeguato. Vi sono studenti particolarmente dotati che hanno raggiunto ottimi livelli di competenza non riuscendo però a stimolare l’emulazione da parte dei compagni. Alcuni studenti sono stati ostacolati nella preparazione da carenze pregresse raggiungendo risultati appena sufficienti. 4. METODOLOGIE APPLICATE Il docente presenta l’argomento dedicando le prime lezioni a spiegare l’importanza applicativa ed i legami con le altre scienze (in particolare verranno analizzati i collegamenti con la fisica). A partire da questi casi reali emerge la necessità di acquisire nuove conoscenze ed abilità matematiche che vengono approfondite avvalendosi del libro di testo. Per completare la comprensione degli argomenti gli studenti vengono invitati a turno a svolgere esercizi alla lavagna. Al termine di ogni unità didattica e nell’ultimo mese di studio gli studenti affrontano “problemi situati” analoghi a quelli proposti all’esame di stato. Ciò al fine di migliorare la capacità di modellizzazione. Durante l’intero anno si è dato maggior spazio alla comprensione e all’applicazione dei vari concetti presentati piuttosto che alla dimostrazione rigorosa degli stessi. 5. VALUTAZIONE Tipi e numero di prove ➢ Trimestre: - 2 prove scritte contenenti esercizi applicativi - 2 prove orali ➢ Pentamestre: - 2 prove scritte contenenti esercizi applicativi - 1 simulazione di seconda prova - 1 colloquio orale in date non stabilite - 1 test con votazione valida per l’orale Criteri e punteggi Per la scala di valutazione si è fatto riferimento a quella adottata dal Dipartimento di Matematica, Fisica e Informatica (qui di seguito allegata), fermo restando che la valutazione finale è scaturita non solo dai risultati ottenuti nelle singole prove, ma anche dall’osservazione costante del comportamento in classe, dall’impegno profuso e dalla puntualità e dalla continuità dimostrata nello studio. 2 Consegna del foglio in bianco o rifiuto della prova 3 Qualche accenno di risposta gravemente errato, che denuncia anche Documento del Consiglio di Classe – Pagina 23
evidenti difficoltà metodologiche Risposte o elaborazioni gravemente carenti, nelle quali si nota però il possesso di qualche nozione 4 Risposte o elaborazioni nulle nella maggior parte degli argomenti proposti, accompagnate da risultati di non grave carenza in poche altre Prova che consente di rilevare almeno una certa conoscenza di contenuti e degli strumenti algebrici, anche se non completamente consolidati 5 Prova soddisfacente in quasi metà degli argomenti, ma gravemente carente in altri Prova che consente di rilevare conoscenza e comprensione dei contenuti 6 fondamentali, insieme ad una certa capacità algebrica, anche con alcuni errori di distrazione, non sistematici Prova che consente di rilevare una conoscenza accurata dei contenuti, accompagnata da abilità algebriche, con rari di distrazione, dimostrando una 7 certa capacità di analisi e sintesi e facendo uso di un linguaggio abbastanza appropriato Prova che consente di rilevare una conoscenza esauriente dei contenuti, un 8 linguaggio formalmente corretto, accompagnata da autonomia logica Prova che consente di rilevare una conoscenza approfondita dei contenuti, 9 una esposizione fluida e precisa, una capacità di rielaborazione logica degli argomenti, esplicitata anche nella risoluzione di applicazioni non standard Prova che consente di rilevare una conoscenza abbastanza equilibrata e approfondita degli argomenti, sorretta da validi apporti critici e soluzioni creative e brillanti, in cui analisi e sintesi si integrano in una rigorosa 10 rielaborazione personale, una forma corretta e fluida, accompagnata da coerenza, chiarezza e precisione al massimo grado ed arricchita da evidente eleganza espressiva. Raggiungimento di tutti gli obiettivi al livello più alto. Per la simulazione della prova di esame sarà utilizzata la griglia proposta dalla circolare ministeriale riportata nell’integrazione al documento. 6. RECUPERO Le attività di recupero e sostegno sono avvenute in orario curricolare mediante la correzione degli esercizi di compito più impegnativi e durante i corsi di recupero previsti dall’OM 92/07 a fine trimestre. DISCIPLINA: FISICA Docente: Gianluca GIUDICI TESTI ADOTTATI: Quantum, volume 2, SEI Quantum, volume 3, SEI Documento del Consiglio di Classe – Pagina 24
1. FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA Lo studio della Fisica concorre, attraverso l’acquisizione delle metodologie e delle conoscen- ze specifiche della disciplina, alla formazione della personalità dell’allievo favorendo lo svi- luppo di una cultura armonica che permetta una comprensione critica e propositiva del pre- sente. La disciplina permette all’allievo di acquisire consapevolezza del suo valore conoscitivo e del nesso tra lo sviluppo delle conoscenze in Fisica ed il contesto storico e filosofico in cui essa si è sviluppata. Lo studente potrà acquisire la capacità di comprendere e valutare le scelte scien- tifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive. 2. OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI ➢ Conoscenze: - conoscere e saper interpretare fenomeni di elettrostatica e magnetostatica - conoscere le leggi fondamentali dell’elettrodinamica classica - conoscere le proprietà fondamentali del campo magnetico - saper descrivere il moto di una carica in un campo magnetico - conoscere alcuni fenomeni che hanno determinato la crisi della fisica classica e la conseguente nascita della fisica moderna ➢ Abilità: - saper “leggere” una legge fisica, individuando i legami tra le variabili e i limiti di validità - saper risolvere problemi che richiedono l’applicazione delle leggi studiate - acquisire la capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali alla luce degli argomenti studiati ➢ Competenze: - comprendere i procedimenti dell’indagine scientifica, conoscendo con consa- pevolezza la particolare natura dei metodi della fisica - comprendere le potenzialità ed i limiti delle conoscenze scientifiche - adoperare consapevolmente il linguaggio della scienza fisica 3. SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI Il livello di competenza raggiunto è abbastanza omogeneo. Gli alunni in generale hanno par- tecipato attivamente alle lezioni senza però accompagnare l’attività svolta in classe con uno studio sempre adeguato. Il livello di competenze raggiunto è sufficiente. Alcuni studenti sono stati ostacolati nella preparazione da carenze pregresse in fisica e matematica raggiungendo risultati appena sufficienti. Ad inizio anno abbiamo dovuto completare lo studio dell’elettromagnetismo: circuiti elettrici e campo magnetico. Non è stato pertanto possibile affrontare alcuni argomenti quali la mec- canica ondulatoria e la fisica del nucleo. Documento del Consiglio di Classe – Pagina 25
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