PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA A.S. 2016 2019 - Ai sensi della Legge 107/2015 - Istituto ...
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Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli Provincia di Udine PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S. 2016 – 2019 Ai sensi della Legge 107/2015 Alcune pagine importanti della vita!
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVO DI POZZUOLO DEL FRIULI Approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 15 gennaio 2016 Delibera n°11 3
Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto Comprensivo di POZZUOLO DEL FRIULI INDICE PREMESSA Pag.5 PRIORITA’, TRAGUARDI E OBIETTIVI Pag.6 PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA Pag. 6 PIANO DI MIGLIORAMENTO Pag.9 SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI Pag.9 AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE Pag.12 PROGETTO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI E DEL PERSONALE ATA Pag.12 PROGETTAZIONE Pag.15 FABBISOGNO DELL’ORGANICO Pag.50 FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE, ATTREZZATURE E MATERIALI Pag.54 ALLEGATI: Piano di miglioramento Figure organizzative Piano di inclusione Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico DOCUMENTI VISIONABILI SUL SITO ISTITUZIONALE: Curricoli verticali Protocollo valutazione degli alunni non italofoni Protocollo di accoglienza e integrazione degli alunni stranieri Scheda organizzativa e di potenziamento dell’offerta formativa di plesso – modello Scheda valutazione – modello Regolamento di Istituto per la scuola dell’Infanzia Regolamento di disciplina per la Scuola primaria e Secondaria di primo grado Patto di corresponsabilità
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 PREMESSA Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; a) Il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo prot.n.4142/A2 del 21 settembre 2015; b) Il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 13.01.2016; c) Il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 15.01.2016; d) Il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato; e) Il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola. Fisionomia dell’Istituto (dati aggiornati al 13 gennaio 2016): Scuola Totale Diversamente BES1 DSA ADHD Cattedre2 IRC3 Sostegno Personale 4 alunni abili ATA Scuola 109 2 No No No 11 1 1 3 Infanzia Campoformido Scuola 117 4 No No No 11 3 3 infanzia Terenzano Scuola 101 3 No No No 9 3 3 infanzia Villa Primavera Scuola 201 6 19 1 2 16 1 4 3 primaria Basaldella Scuola 163 7 12 6 No 12 1 5 3 primaria Campoformido Scuola 282 7 16 4 No 18 1 4 3 primaria Pozzuolo del Friuli Scuola 173 7 14 10 1 15 3 3 secondaria di +½ primo grado Cattedra Campoformido inglese Scuola 176 11 20 17 No 235 5 2 secondaria di +½ +15 ore primo grado Cattedra Pozzuolo del inglese Friuli +7h lettere Uffici di 8 Segreteria TOTALE 1322 47 81 38 3 Totale docenti 147+7 ore 31+15 ore PRIORITA’, TRAGUARDI E OBIETTIVI 1 Il dato si riferisce sia ai BES con certificazione sia ai BES individuati dai Consigli di classe di concerto con le famiglie 2 Per le scuole primarie sono compresi i docenti di lingua inglese; i part-time sono conteggiati come cattedre intere 3 I docenti di IRC delle scuola secondarie di primo grado sono conteggiati nelle cattedre 4 I part-time sono conteggiati come cattedre intere 5 Compreso un docente del potenziamento 5
Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) che è pubblicato all’indirizzo: www.istitutocomprensivopozzuolodelfriuli.gov.it In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto. Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo. Le priorità e i traguardi che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono: Esiti degli studenti Descrizione delle priorità Descrizione del traguardo Risultati nelle prove Diminuire la varianza degli esiti Diminuzione della varianza interna standardizzate nazionali nelle prove standardizzate tra del 5% 1 alcune classi della scuola primaria Risultati a distanza Aumentare la % di alunni Aumentare la % di alunni promossi promossi al primo anno di che hanno seguito il consiglio 2 scuola secondaria di secondo orientativo al 1° anno di scuola grado che hanno seguito il secondaria di secondo grado che consiglio orientativo hanno seguito il consiglio orientativo del 5% Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti: Il 1° fattore di priorità è costituito dalla diminuzione della varianza interna tra classi nei risultati delle prove standardizzate di matematica. Il Collegio dei docenti lo ritiene tale in quanto è importante mantenere uno standard di qualità il più possibile uniforme. Il 2° fattore di priorità è incrementare il successo scolastico degli studenti che seguono il consiglio orientativo nel grado scolastico successivo. L’Istituto ritiene importante perseguire tale obiettivo al fine di motivare adeguatamente gli studenti e offrire loro un efficace metodo di studio. Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono: f) Formare i docenti relativamente al curricolo verticale di matematica 3-16 anni con particolare attenzione alla fascia di età 3-8 anni (priorità 1); g) Definire strumenti di valutazione condivisi (priorità 1 e 2); h) Predisporre ambienti di apprendimento adeguati allo sviluppo delle competenze logico-matematico- scientifiche (priorità 1); i) Organizzare attività di recupero per alunni con BES nella scuola secondaria di primo grado e nell’ultimo anno di scuola primaria (priorità 2); j) Predisporre strumenti di monitoraggio degli esiti degli studenti del grado scolastico successivo (priorità 2); k) Incrementare la partecipazione dei docenti alle iniziative di formazione della rete “Udine e non solo” sui curricoli verticali 3-6 anni (priorità 1 e 2); l) Incrementare la comunicazione con le famiglie per un’efficace orientamento scolastico (priorità 2) Si ritiene che i processi individuati siano funzionali al raggiungimento degli obiettivi che ci si propone di raggiungere nel medio-lungo periodo. PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA Per la formulazione del presente piano sono stati interpellati formalmente i seguenti interlocutori che da anni collaborano attivamente con le scuole: il Consiglio di Istituto, gli Enti Locali (Sindaci e Assessori), i Comitati dei genitori di Basaldella e Campoformido, la Consulta dei genitori di Pozzuolo del Friuli, alcune ditte che da anni finanziano importanti progetti nelle scuole primarie (ABS Cargnacco e Coop. Nord-Est di Pradamano), i Servizi Sociali dei sue Comuni, il Centro di Aggregazione Giovanile di Pozzuolo del Friuli, lo Sportello Amico, il Centro Balducci, la casa famiglia L’Ancora di Bressa, l’Università degli Studi di Udine e le Pro Loco dei due rispettivi Comuni. Il territorio offre spazi sociali e ricreativi quali: Biblioteca comunale; Impianti sportivi; Strutture per spettacoli; Luoghi di interesse storico-naturalistico e archeologico. Di tali spazi le scuole del nostro Istituto sono, da sempre, fruitrici privilegiate Per raggiungere gli obiettivi previsti dal Piano Triennale dell’Offerta Formativa l’Istituzione scolastica opererà in continuità con gli accordi di programma stipulati con i Comuni di Pozzuolo e Campoformido. Al processo partecipano anche le Associazioni, i Comitati dei Genitori e il Consiglio di Istituto.
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 L’Istituto promuove inoltre accordi per: a) Promuovere un pieno utilizzo delle risorse umane a disposizione di ogni istituzione scolastica; b) Promuovere scambi ed incontri tra alunni, insegnanti e genitori; c) Promuovere percorsi didattici comuni; Gli accordi possono prevedere forme integrate di partecipazione finanziaria alle spese inerenti la realizzazione dei percorsi. Collaborazione con altri ordini di Scuole e/o con L’Università: L’Istituto da tempo collabora con l’Università di Udine (Facoltà di Scienze della Formazione e Facoltà di Medicina) per l’accoglimento e il tutoraggio di studenti che costituiscono un’opportunità di arricchimento e confronto. L’iniziativa è regolata da specifiche convenzioni e accordi. Patti Educativi tra Scuole e Territorio: L’Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli si caratterizza perché attua nelle scuole, anche se in gradi e modalità diverse, la Scuola Integrata, sorta nell’a.s. 2000/1 a Pozzuolo del Friuli in piena attuazione degli articoli 7, 8 e 9 del DPR 8 marzo 1999 n. 275 recante norme in materia di autonomia scolastica e del DL 31 marzo 1998 n. 112 che conferisce funzioni e compiti dello Stato alle Regioni e agli Enti Locali. Elementi ispiratori furono i Rapporti nazionali sulla Condizione Minorile in Italia (1996-2000) e i bisogni espressi dalle famiglie del territorio. La Scuola Integrata è tesa alla realizzazione di un Sistema Educativo Integrato a livello comunale fondato su un Patto Educativo Territoriale tra Ente Locale, Scuole, Associazioni, Imprese e agenzie educative del territorio con offerta integrata di servizi (scolastici, animazione ed assistenza), opportunità educative (laboratori espressivi e attività sportive) e Centri estivi. Si valorizza al massimo l’autonomia scolastica in rapporto al territorio e nel contempo si tende alla realizzazione di un modello di istituzione scolastica che superando le distinzioni tra curricolare ed extracurricolare integri in un unico progetto formativo ogni attività educativa territoriale rivolta ai minori e offra, in rete, un servizio rapportato ai bisogni di ciascuno. La Scuola Integrata dà un forte sostegno alla genitorialità: i servizi (assistenza alla mensa, animazione ludica, preaccoglienza, doposcuola) sono coordinati dalla Scuola raccordati alle attività integrative. Le modalità di partecipazione delle famiglie al Progetto di Scuola Integrata attraverso i Comitati dei genitori varia da plesso a plesso. Nelle Scuole Primarie di Campoformido e Basaldella i Comitati dei genitori organizzano e collaborano fattivamente alla realizzazione delle attività facoltative (vedi nel dettaglio Curricoli di plesso). I Docenti incaricati di Funzione Strumentale per la Scuola Integrata hanno il compito di “coordinare il Progetto complessivo e di curare, attraverso gli Organi Collegiali della Scuola, l’espletamento delle necessarie procedure di raccordo del Progetto al Piano dell’Offerta Formativa” (vedi Accordo di programma). La partecipazione delle famiglie si è concretizzata nella costituzione dei Comitati Genitori, dei Comitati Mensa e di una Consulta dei Genitori. In sintesi essa persegue i seguenti obiettivi: a) Promuovere la continuità educativa tra le diverse esperienze formative, compresi i Centri estivi e le molteplici agenzie che concorrono allo sviluppo culturale e sociale dei minori: Ente locale, Scuola, Famiglia, Associazioni, utilizzando gli strumenti giuridici previsti dall’autonomia; b) Promuovere il benessere e la qualità della vita dei minori, accrescendo le opportunità per tutti e soprattutto per i più deboli; c) Accrescere le conoscenze e le competenze dei soggetti coinvolti nel processo educativo dei minori (genitori, insegnanti, operatori/educatori), coinvolgendoli in un unico Patto Educativo Territoriale; d) Introdurre nella Scuola innovazioni organizzative e didattiche caratterizzate da flessibilità e aderenza ai bisogni reali dei bambini; e) Realizzare al massimo grado percorsi formativi individualizzati e / personalizzati; f) Sostenere la genitorialità con una serie di servizi di supporto. Una particolare attenzione al territorio e il coinvolgimento nel Progetto di tutte le sue agenzie educative hanno fatto della Scuola di Pozzuolo del Friuli (Scuola pilota nell’ambito della Scuola Integrata dell’ex Circolo Didattico di Campoformido, ora Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli riconosciuta a livello nazionale) il centro della promozione della vita sociale e culturale dei bambini del Comune, ma anche dei loro genitori. Innumerevoli sono state e sono le iniziative territoriali promosse dall’Ente locale e dalle Associazioni con la scuola (Convegni, rassegne cinematografiche e teatrali, corsi per genitori, progetti europei). La qualificazione della Scuola, per la sua capacità di praticare l’innovazione, ne ha fatto un riferimento per diverse istituzioni (es. Provincia di Udine, Università di Udine, Trieste e Padova, Enaip. ecc.) che l’hanno coinvolta in importanti sperimentazioni (Progetto “Incontrandoci” riguardante i diversamente abili, Progetto di Archeologia Sperimentale, corsi di educazione ambientale per docenti, tirocini, ricerche e tesi di laurea ecc.). Con una importante impresa, presente nel territorio, sono stati introdotti laboratori di tecnologia per gli alunni delle classi quinte. Riteniamo importante segnalare, a questo proposito, l'iniziativa “Insieme a Pozzuolandia”, che coinvolge molte Associazioni, le Istituzioni scolastiche, il Centro di Aggregazione Giovanile, il Comune e molti volontari che danno il proprio contributo alla realizzazione di un evento che raggruppa l'intera comunità. Si tratta di una manifestazione dedicata ai bambini e alle loro famiglie che, come si legge nel sito ufficiale, “è il frutto del lavoro di una comunità che attiva e valorizza le risorse presenti nel territorio, fa crescere nuovi giovani volontari, mette in rete le realtà dell'Associazionismo in sinergia con le Istituzioni scolastiche e l'Amministrazione locale”. Nell’intento di promuovere la partecipazione, il confronto, lo scambio e la collaborazione con le Famiglie si diffonde un’informazione completa e trasparente dell’organizzazione della scuola, delle attività e dei prodotti realizzati. 7
Le famiglie degli alunni entrano in rapporto con l'istituzione scolastica: a) Direttamente; b) Attraverso i rappresentanti presenti negli organi collegiali (Consiglio di Istituto e Consiglio d'Interclasse e d'Intersezione, Consiglio di Classe); c) Attraverso le Consulte, i Comitati Genitori, i Comitati Mensa, le Associazioni e gli Esperti Esterni formalmente costituiti e agenti nell’ottica della continua collaborazione per il miglior funzionamento di attività e servizi. d) I genitori, le Consulte, i Comitati genitori, i Comitati Mensa, le Associazioni e gli Esperti esterni collaborano attivamente nell’organizzazione di iniziative, progetti, attività e momenti di festa (IPAF)6 previste nel presente P.T.O.F. A qualsiasi livello, i rapporti scuola - famiglia sono regolati da calendarizzazione, orari, modalità concordate con l'organizzazione scolastica che tiene conto di eventuali proposte provenienti dalle famiglie stesse. Essi sono finalizzati all'informazione e alla cooperazione per promuovere e consolidare l'azione formativa. Le famiglie degli alunni possono contribuire alla copertura finanziaria delle spese connesse alla realizzazione del Piano triennale dell’Offerta Formativa limitatamente a: e) Gite scolastiche e uscite didattiche f) Attività teatrali g) Specifiche attività di arricchimento del Curricolo (es. concerti, manifestazioni, altro) h) Particolari attività progettuali che richiedano un consistente impiego di risorse finanziarie. In ogni caso le quote poste a carico delle famiglie devono essere di importo modesto e non devono costituire motivo di esclusione dalle attività programmate Reti di Scuole: L’Istituto aderisce alla Rete di scuola “Udine e non solo” per la condivisione di fondi che vanno a finanziare attività di studio dei docenti, principalmente in ordine alle Indicazioni nazionali per il Curricolo 2012, per attività di studio sui Curricoli (attività dei gruppi elettivi di matematica, italiano, lingue comunitarie, arte, altro). La Rete organizza anche convegni per tutte le scuole aderenti, concorda e predispone strumenti per la didattica (prove di competenza, prove di ingresso condivise, altro). L’Istituto aderisce e si fa promotore anche di reti finalizzate alla partecipazione a bandi regionali relativi ai progetti speciali. Negli scorsi anni ha ottenuto finanziamenti come capofila di rete per attività di archeologia sperimentale (Rete con scuola paritaria di Pozzuolo e IPSA “Sabbatini). L’Istituto aderirà a reti di scuole per la gestione dell’organico del potenziamento secondo il piano che verrà predisposto dall’USR FVG e dall’Ambito territoriale. 6 IPAF: Iniziative Progetti Attività Feste
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 PIANO DI MIGLIORAMENTO Con la chiusura e la pubblicazione del Rapporto di Autovalutazione (R.A.V.) si è aperta la fase di formulazione e attuazione del Piano di Miglioramento (P.d.M.). Come recita la nota ministeriale n.7904 del 1.9.2015, “il miglioramento è un percorso di pianificazione e sviluppo di azioni che prende le mosse dalle priorità indicate nel R.A.V., …si basa sul coinvolgimento di tutta la comunità scolastica…negli spazi di autonomia a disposizione”. Lo scopo del processo è finalizzato soprattutto a “incoraggiare la riflessione dell’intera comunità scolastica al fine di giungere ad una progettazione di azioni che introducano nuovi approcci al miglioramento scolastico, basati sulla condivisione di percorsi innovativi”. Si rimanda alla lettura dell’Allegato “Piano di miglioramento”. SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI Per rendere operativa la proposta dell'Offerta Formativa, nei suoi aspetti strutturali e organizzativi, l'Istituzione Scolastica si avvale di Docenti cui vengono assegnati incarichi per la gestione della progettualità; sono individuati dal Collegio Docenti. Tra essi vengono designate anche le Funzioni Strumentali al Piano Triennale dell’Offerta Formativa. Proprio il Collegio dei Docenti ha individuato le seguenti aree da valorizzare attraverso le Funzioni Strumentali stesse: a) Curricolo e valutazione b) Accoglienza ed integrazione c) Scuola integrata (Scuole Primarie di Basaldella, Campoformido e Pozzuolo del Friuli) (3 Docenti) d) Area BES e) Nuove tecnologie. Tutte le funzioni strumentali si occupano in modo trasversale degli alunni con Bisogni Educativi Speciali. In particolare il GLI di Istituto è formato dalle F.S. Curricolo e valutazione, Accoglienza ed Integrazione, Area BES. Coordinano l'attività del gruppo i Docenti Collaboratori del Dirigente Scolastico. A seconda delle necessità si attivano, di volta in volta, i gruppi di lavoro e/o referenti e i dipartimenti al fine di promuovere gli obiettivi elencati (vedi pag. 12-13 e tabelle sottostanti). In tale quadro sono da collocare anche i gruppi di lavoro finalizzati alla collaborazione con il Dirigente Scolastico dott. Dario-Roger MASOTTI nella gestione complessiva del P.TO.F. (pianificazione, attuazione, controllo, valutazione). I gruppi danno piena attuazione al P.T.O.F. e costituiscono un'articolazione del Collegio dei Docenti, il quale ne ha deliberato l'attivazione. Figure organizzative di plesso Gruppi di lavoro Coordinatore di plesso Accoglienza e integrazione (intercultura, Collaboratore Coordinatore di plesso GLH e Area BES) Referente sicurezza Piano Triennale dell’Offerta Formativa Referente mensa (PTOF) Referente sussidi didattici e materiali Lingua friulana Referente biblioteca Curricoli e valutazione Referente continuità Gruppo H/DSA/ADHD Referente laboratorio informatica GLI (Gruppo di inclusione scolastica) Tutors anno di formazione Dipartimenti disciplinari Accoglienza studenti tirocinanti Nucleo di autovalutazione Incontri équipes fuori sede Comitato di miglioramento Inoltre, per la scuola secondaria di primo grado: Referente orientamento Referente comodato libri di testo Referente educazione alla legalità Referente stesura orari Referente educazione alla salute e sportello Referente attività sportive e sport integrato Referente educazione ambientale Referente educazione stradale Coordinatore del consiglio di classe, Segretario del consiglio di classe e Segretario- Coordinatore Il Dirigente scolastico: Al Dirigente scolastico spetta la gestione unitaria dell’Istituzione scolastica, delle risorse finanziarie, strumentali nonché i poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane. Il dirigente scolastico detta gli indirizzi per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione (vedi l’Allegato “Atto di indirizzo”). Il personale docente collabora alla gestione della progettualità con attività di: 9
a) Supporto all’organizzazione (Collaboratori del D.S., Coordinatori di Plesso, Funzioni Strumentali al P.T.O.F.), b) Supporto alla didattica (referenti di progetto e/o commissione, referente mensa scolastica, tutors –tirocinio, referente sicurezza e referente biblioteca, referente sito Web, referenti LIM), c) Supporto all’organizzazione della didattica (referente sussidi didattici, commissioni di lavoro, dipartimenti e gruppi interistituzionali), d) Progetti ed attività di arricchimento dell’Offerta Formativa non curricolare e) Attività di insegnamento (corsi di L2, mediazione linguistica e culturale, corsi di potenziamento per alunni diversamente abili e/o in situazione di disagio, corsi di recupero e potenziamento). Il personale non docente collabora alla gestione dell’organizzazione scolastica con le seguenti modalità: Gli Assistenti Amministrativi: a) Ottimizzazione dei servizi di segreteria con l’utilizzazione di nuove tecnologie informatiche e collegamento al SIDI, b) Sostituzione di colleghi assenti per i quali non può essere effettuata la nomina del supplente temporaneo, c) Servizi esterni (posta, banca) d) Collaborazione con le Figure Strumentali e con i Docenti per la realizzazione del P.T.O.F. I Collaboratori Scolastici collaborano alla gestione dell’organizzazione scolastica con le seguenti modalità: a) Disponibilità ad effettuare coperture di colleghi assenti, b) Intensificazioni del lavoro per sopperire alle assenze dei colleghi, c) Servizi esterni (posta, banca), d) Attività di supporto alla Segreteria, e) Attività di supporto alla didattica per Progetti vari e servizio di duplicazione, f) Impegni di ausilio in caso di Consigli di classe, ricevimento genitori, elezioni, ecc., g) Pulizia palestre ed aule magne e mensa esterna con particolare attenzione al Personale delle Scuole dell’Infanzia N.B. Per maggiori ragguagli si rimanda all’Allegato “Figure Organizzative”, nel quale è possibile visionare gli impegni correlati alle specifiche funzioni. La flessibilità didattica e organizzativa : I docenti, nell’organizzare le attività didattiche, utilizzano gli strumenti di flessibilità previsti dal DPR 275/99, confermati e valorizzati nel comma 3 della Legge 107/2015. In particolare, tenendo conto in primo luogo delle scelte delle famiglie e nei limiti dell’organico dell’autonomia, si potenzierà il tempo scolastico con attività svolte in orario pomeridiano, saranno previste forme di integrazione tra le discipline suddivise in macroaree (vedi schede delle scuole sottoriportate), si articoleranno i gruppi classe secondo le specifiche necessità. Sarà possibile organizzare le attività e i gruppi classe nel modo seguente: Scuola Caratteristiche della Modalità di articolazione Ruolo del docente in flessibilità del gruppo caso di compresenza classe/sezione Scuole dell’infanzia 1) Modulo orario del 1) Gruppo sezione 1) Se insegnante di docente su doppio sostegno supporta turno giornaliero 2) Piccolo gruppo gli alunni diversamente abili 2) Ottimizzazione 3) Gruppo per età delle compresenze eterogenea 2) Se insegnante di sezione si occupa 4) Gruppo per età di gestire uno dei omogenea gruppi in cui viene 5) Interventi articolata la individualizzati e sezione (nelle personalizzati attività laboratoriali) 6) Grande gruppo 3) Se l’attività viene svolta nel grande gruppo e/o nella sezione, supporta l’insegnante favorendo l’inclusione e la partecipazione
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 attiva di tutti i bambini 4) Flessibilità tra docenti di posto comune e docenti del potenziamento Scuole primarie 1) Flessibilità 1) Piccolo gruppo 1) Se insegnante di organizzativa che sostegno supporta incide sui gruppi 2) Gruppi per classi gli alunni classe aperte diversamente abili 2) Costituzione di 3) Interventi 2) Se insegnante di gruppi di individualizzati e/o classe si occupa di insegnanti in base personalizzati gestire uno dei alle macroaree gruppi in cui viene 4) Gruppi di interesse disciplinari articolata la classe (specialmente nelle (nelle attività attività pomeridiane) laboratoriali) 5) Gruppi di recupero e/o 3) Se l’attività viene potenziamento anche svolta nel grande per classi parallele gruppo e/o nella classe, supporta l’insegnante favorendo l’inclusione e la partecipazione attiva di tutti i bambini 4) Flessibilità tra docenti di posto comune e docenti del potenziamento con la possibilità di effettuare attività di continuità nella scuola dell’infanzia in modo sistematico (per tutto l’anno e/o su periodi plurisettimanali) Scuole secondarie di 1) Compresenza 1) Piccolo gruppo 1) Se insegnante di primo grado sostegno supporta 2) Articolazione dei 2) Gruppi per classi gli alunni gruppi classe aperte diversamente abili 3) Gruppi di interesse 3) Interventi 2) Se docente di pomeridiani individualizzati e/o classe si occupa di personalizzati gestire uno dei 4) Gruppi di recupero gruppi in cui viene e/o potenziamento 4) Gruppi di interesse articolata la classe (specialmente nelle (nelle attività attività pomeridiane) laboratoriali) 5) Gruppi di recupero e/o 3) Se l’attività viene potenziamento anche svolta nel grande per classi parallele gruppo e/o nella sezione, supporta l’insegnante favorendo 11
l’inclusione e la partecipazione attiva di tutti i bambini 4) Flessibilità tra docenti di posto comune e docenti del potenziamento compatibilmente con la corrispondenza tra le classi di concorso, con la possibilità di effettuare attività di continuità nella scuola primaria in modo sistematico (per tutto l’anno e/o su periodi plurisettimanali) La flessibilità organizzativa e didattica verrà inoltre attuata attraverso le metodologie già sperimentate nelle scuole, ovvero l’educazione tra pari, l’apprendimento cooperativo, la didattica basata sulla risoluzione di problemi, la didattica laboratoriale.
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE Il Piano Nazionale Scuola Digitale (ai sensi della L.107), prevede tre grandi linee di attività: a) Miglioramento dotazioni hardware b) Attività didattiche c) Formazione insegnanti L’Istituto parteciperà ai bandi che il M.I.U.R. emanerà al fine di finanziare i progetti ritenuti idonei a potenziare la didattica digitale. Per gli interessati, tutta la documentazione e la normativa relative al Piano si trovano al seguente indirizzo: http://www.istruzione.it/scuola_digitale/ a) Individuazione e nomina dell’animatore digitale: i) L’Istituto ha individuato un insegnante che svolgerà l’incarico di animatore digitale, il quale avrà il compito di promuovere e coordinare le diverse azioni che il Piano Nazionale Scuola Digitale prevede. b) Scelte per la formazione degli insegnanti: i) Gli insegnanti aderiscono anche su base volontaria ad iniziative di formazione per il potenziamento della didattica legata agli ambienti digitali. c) Azioni promosse o che si conta di promuovere per migliorare le dotazioni hardware della scuola: i) La scuola secondaria di primo grado di Pozzuolo del Friuli è stata recentemente cablata con fondi propri. ii) In accordo con gli Enti Locali si sta mettendo a punto un piano di incremento delle dotazioni di LIM nelle scuole primarie e secondarie di primo grado. iii) L’Istituto è beneficiario di donazioni da parte di Enti e Ditte relativamente a computer fissi dismessi ma in ottimo stato che vengono utilizzati per attività didattiche. d) Contenuti o attività correlate al P.N.S.D. che si conta di introdurre nel curricolo degli studi: i) Nelle scuole secondarie di primo grado si svolgono da due anni corsi di utilizzo dei software e delle tecnologie in generale per sostenere gli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento. I corsi, organizzati dai Centri Territoriali di Supporto (C.T.S. afferente al Liceo Copernico), sono aperti anche ai genitori. e) Bandi cui la scuola abbia partecipato per finanziare specifiche attività: i) L’Istituto ha recentemente partecipato al bando P.O.N. relativo agli “Ambienti digitali”. Si auspica che la candidatura abbia i requisiti necessari per ottenere il finanziamento al fine di usufruire di luoghi di apprendimento alternativi e innovativi. PROGETTO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI E DEL PERSONALE A.T.A. Si presentano, in sintesi, le azioni di formazione tese a rispondere ai bisogni formativi dei Docenti e del personale A.T.A., coerentemente con gli obiettivi fissati dalla Legge 107/2015 Criteri adottati per la definizione del piano: a) Ogni intervento deve essere fruibile da parte degli insegnanti della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola secondaria di primo grado, sia per un equo utilizzo delle risorse sia nell’ottica della definizione di un curricolo verticale dai 3 ai 14 anni come previsto dalle Indicazioni Nazionali 2012. b) Parte dei fondi devono essere utilizzati per interventi di supporto al processo di riforma previsto dalla Legge 107/2015. c) Un’attenzione particolare va riservata agli interventi destinati agli alunni con difficoltà o in situazione di disagio. La formazione e l’aggiornamento costituiscono una risorsa fondamentale per lo sviluppo professionale del personale scolastico. Tutto il personale della scuola è impegnato periodicamente in corsi di formazione, sia per adeguare le proprie competenze ai cambiamenti che l’autonomia scolastica richiede, sia per arricchire le proprie esperienze didattiche e metodologiche secondo gli indirizzi individuati dal Collegio Docenti: a) Potenziamento del processo di diffusione della cultura dell’Autonomia e delle iniziative di accompagnamento alla già citata Legge 107/2015; b) Innovazione metodologico-didattica; c) Approfondimento di alcune tematiche per l’attività di progettazione e la facilitazione delle relazioni interne ed interistituzionali; d) Acquisizione di strumenti didattici per favorire negli allievi il superamento di difficoltà di apprendimento; e) Costruzione del curricolo d’istituto per competenze (D.M. 22 agosto 2007 n.139; D.P.R. 22 giugno 2009 n, 122) f) Promozione della sicurezza e dell’igiene sui luoghi di lavoro (D. lgs. 81/2008). g) Promozione del rispetto e del diritto alla privacy (D.lgs. n. 193/2003) h) Prevenzione delle dipendenze e del bullismo nelle sue varie forme. Per consentire la partecipazione del personale alle iniziative di formazione-aggiornamento è possibile prevedere anche dei periodi di sospensione dell’attività didattica. Da alcuni anni l'Istituto aderisce alla Rete di scuole “Udine non solo” e pertanto i docenti partecipano, a seconda delle specificità, agli incontri di formazione che di volta in volta la Rete stessa propone. 13
Per ulteriori iniziative di formazione, si rimane in attesa delle indicazioni del MIUR riguardanti il Piano Nazionale di Formazione. Titolo Referente Relatore Periodi e incontri Corsi antincendio Definito dalla scuola Da definire polo Corsi Pronto Soccorso Idem Da definire Formazione del personale DS Centro territoriale di supporto Aprile-novembre 2015 docente finalizzato CTS e Università all’aumento delle competenze per potenziare i processi di integrazione a favore degli alunni con disabilità e bisogni educativi speciali Proposte della Rete “Udine DS Dott. Stefanel Date da destinarsi non solo” (Gruppi elettivi ed altro) Corso di aggiornamento DS Prof.ssa Fiammetta Maschietti Inizio 17 e 18 novembre interno sui problemi 2015 matematici nella scuola (Vedi Piano di dell’infanzia e nel primo miglioramento) biennio della scuola primaria (in collegamento con gli obiettivi di priorità emersi dal R.A.V.) Contrasto al bullismo DS Prof. Daniele Fedeli 01.12.2015 e altra data da destinare Contrasto al cyberbullismo DS Prof. Duca Alberto Dicembre 2015/gennaio (Progetto DAPHNE) 2016 Iniziative di formazione DS Docenti dell’Università di Udine Calendario definito proposte dall’Università di dall’Università Udine Formazione per i docenti USR/ Istituto Da definire neoassunti Formazione per il Formazione della Rete Udine Da definire miglioramento non solo e altro Formazione per la MIUR Da definire digitalizzazione e innovazione metodologica Corsi di formazione per CTS, MIUR, USR, altro Da definire l’inclusione Gestione organizzativa Iniziative e proposte da parte dell’Ufficio Scolastico Da definire dell’Istituto regionale FVG
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 PROGETTAZIONE La progettazione dell’istituto è coerente con gli indirizzi per le attività della scuola emanati dal Dirigente nell’Atto di indirizzo per l’elaborazione del presente piano e intende realizzare il curricolo di scuola tenendo conto del principio della “centralità dello studente”. L’Istituto, a partire dalle Indicazioni Nazionali, ha elaborato il Curricolo dal quale emerge l’identità culturale, educativa e progettuale. In allegato è possibile consultarne il contenuto. È altresì possibile scaricare i file in formato pdf sul sito istituzionale www.istitutocomprensivopozzuolodelfriuli.gov.it Obiettivi formativi ritenuti prioritari tra quelli indicati dall’art.7 della l.107/2015 i) Promuovere il successo formativo degli alunni; ii) Favorire l’inclusione di tutti gli alunni; iii) Promuovere le competenze linguistico/comunicative nelle diverse forme (musica, arte, linguaggi); iv) Promuovere l’esercizio della cittadinanza attiva, della legalità e degli stili di vita sani; v) Potenziare le competenze matematico -scientifiche; vi) Orientare gli alunni e contrastare la dispersione scolastica; vii) Aprirsi al territorio. Principi ispiratori i) Condivisione dei principi pedagogici ispiratori (comunità educante); ii) Rispetto della personalità di ciascuno; iii) Unitarietà del percorso; iv) Continuità e coerenza delle azioni didattico-educative; v) Significatività degli apprendimenti; vi) Pari opportunità di apprendimento per tutti Progettazione e valutazione Il Curricolo risponde all’esigenza di “innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento, per contrastare le disuguaglianze socio-culturali e territoriali, per prevenire e recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica, in coerenza con il profilo educativo, culturale e professionale dei diversi gradi di istruzione” Legge 107, comma1. Per tradurre in azione didattica il Curricolo i docenti adottano i modelli di progettazione e verifica per definire obiettivi e competenze, nonché indicatori e descrittori sia progettuali che valutativi (vedi Allegati). In merito a quest’ultimo punto i Docenti si avvalgono di prove strutturate (verifiche, situazioni-problema, compiti per la verifica delle competenze al termine delle unità di apprendimento…) e/o osservazioni (videoregistrazioni, diari di bordo, confronto con i colleghi, griglie di osservazione, autovalutazione degli alunni e dei Docenti…). In ogni caso la valutazione tiene conto dei risultati raggiunti sul piano relazionale, sul piano cognitivo e sul piano meta cognitivo. La valutazione e la certificazione delle competenze hanno l’obiettivo prioritario di attestare i processi di apprendimento degli alunni e il loro orientamento. L'Istituto ha adottato il modello regionale di certificazione delle competenze elaborato dalle reti di scuole. A questo proposito è d’obbligo una riflessione sulle conoscenze e competenze cosiddette “trasversali” relative a significati, atteggiamenti, operatività che si sviluppano in ogni “pratica culturale”. Attraverso le attività di esplorazione e di scoperta (metodologia del laboratorio didattico) i bambini/ragazzi hanno la possibilità di appassionarsi alla ricerca, di porsi problemi, di ricercarne le soluzioni secondo il “pensiero divergente e creativo” (Indicazioni per il curricolo). L’acquisizione delle conoscenze e competenze (capacità di analisi e di sintesi, capacità di operare inclusioni, previsioni e congetture) permette di apprendere a pensare sia in modo disciplinare (dai campi di esperienza alle aree/assi disciplinari) sia a comprendere le relazioni multidisciplinari. La connessione delle discipline e dei linguaggi si attua a partire dal sapere stesso che è fatto sia di specializzazione sia, all’opposto, di correlazioni tra i saperi (saperi trasversali). Il decreto legge 137 nei suoi articoli 2 e 3 prevede la valutazione del comportamento degli studenti per la scuola primaria e dell’IRC espresso ancora sotto forma di giudizio e la valutazione del rendimento scolastico espresso in decimi. Per la scuola secondaria di primo grado il voto di comportamento è espresso in decimi. Il Collegio dei Docenti ha deliberato, in virtù del D.P.R.122/2009, di uniformare i criteri valutativi per entrambi i segmenti scolastici. La valutazione degli apprendimenti non si limita all’analisi dei risultati e non è la media dei voti, ma comprende tutto il sistema dei processi individuali (intellettivi, affettivi, comportamentali) e comunicativi (sociali, relazionali, comunicativi) che qualificano e rendono unica ogni esperienza formativa ed il suo progresso. L’attribuzione di voti numerici espressi in decimi verrà quindi graduata tenendo conto degli indicatori, delle aree di apprendimento evidenziate e del percorso individuale. La valutazione tiene conto dei comportamenti cognitivi, affettivi, relazionali che compongono il quadro dell’apprendimento. Elemento fondamentale nella valutazione, inoltre, è quello del progresso fatto dal bambino/ragazzo: la differenza tra il punto di partenza e quello di arrivo nel processo di apprendimento deve comparire nel giudizio che non può essere un giudizio rapportato a termini assoluti. 15
Rispetto al passato, quando la scala decimale del voto di comportamento (condotta) prevedeva il valore sufficiente a partire dagli otto decimi e, conseguentemente, individuava come valore non sufficiente un voto dal sette decimi in giù, la nuova scala decimale del voto di comportamento si uniforma a quella del voto di apprendimento, fissando a sei decimi il valore positivo minimo e dal cinque decimi in giù il valore negativo. Il voto di comportamento (nella scuola primaria la valutazione sotto forma di giudizio analitico o sintetico) viene deciso collegialmente dal consiglio di classe. É pratica diffusa attuare in classe una discussione con gli alunni sia sulle competenze raggiunte sia sul proprio percorso formativo al fine di favorire il processo di autovalutazione e il raggiungimento di una maggiore consapevolezza. In particolare, la restituzione e discussione in classe con gli allievi dei dati valutativi, costituisce l’operazione più importante, delicata e densa di conseguenze di tutta la complessa attività valutativa: la discussione in classe con gli allievi sugli esiti procedurali delle verifiche è quel momento squisitamente formativo che permette lo sviluppo di capacità autonome di apprendimento. La “restituzione” altro non è, in ultima analisi, che la riflessione a freddo sui punti forti e critici di ognuno (riflessione metacognitiva). Sostenendo il coinvolgimento emotivo e l’impegno cognitivo in questa fase la valutazione si fa di fatto pro-attiva, orientativa. Nelle pagine seguenti, specificamente nelle progettazioni generali delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, il lettore potrà trovare indicazioni esaurienti sulle modalità valutative dei singoli segmenti scolastici. Progettazione curricolare ed extracurricolare generale Nelle scuole dell’Istituto si attuano varie progettualità, a seconda delle peculiarità di ciascun piano di lavoro. A seguire, nelle schede delle otto scuole, si può vedere a quali dei seguenti progetti le singole scuole aderiscono di anno in anno: a) Intercultura e successo scolastico degli allievi stranieri Il Progetto si rivolge a tutti i bambini delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, ai bambini stranieri e alle loro famiglie ed ha la finalità di potenziare lo sviluppo relazionale e linguistico dei bambini immigrati al fine di ottenere l’acquisizione di competenze formative, promuovere e migliorare l’educazione interculturale mediante una visione positiva della diversità, valorizzare l’apprendimento in senso lato mediante un approccio che riconosce le componenti formali ed effettuali del curricolo. b) Educazione all’ascolto degli elementi del linguaggio musicale Il progetto considera la musica come un sistema collegato a tutti i codici culturali in cui la musica stessa è immersa; si prefigge la formazione dell’attitudine all’ascolto e all’autoascolto in cui le capacità fondamentali del percepire, capire e produrre suoni investono trasversalmente tutta una serie di abilità e attitudini di ambito più generale che includono le capacità di osservare, memorizzare, confrontare, correlare, immaginare. Si tratta di un progetto a carattere curricolare in quanto anche gli esperti esterni vengono individuati secondo criteri metodologici tali da garantire agli alunni dell’Istituto una continuità negli apprendimenti. Il progetto viene realizzato secondo modalità squisitamente laboratoriali, senza, peraltro, dimenticare la dimensione trasversale che in tale linguaggio si evidenzia. Nella scuola secondaria di Campoformido è stato attivato a partire da quest’anno scolastico un progetto di attività musicale strumentale extrascolastico nell’ambito delle attività di scuola integrata. Nelle scuole secondarie di primo grado da anni si attua una collaborazione con l’Associazione goriziana Dramsam per la realizzazione di percorsi musicali curricolari che prevedono il coinvolgimento diretto degli alunni sia come fruitori che produttori. c) Lingue comunitarie In tutte le scuole dell’Istituto si attuano percorsi di approccio e studio alle lingue comunitarie. Nelle scuole dell’infanzia sono attivi i laboratori che attraverso un approccio ludico permettono ai bambini di familiarizzare con la lingua inglese già dai tre anni di età. Le attività vengono svolte dalle insegnanti delle scuole. Nelle scuole primarie la lingua inglese viene svolta in orario curricolare e ad essa viene destinato un monte ore che va da una a tre ore settimanali. Nelle classi quinte di tutte le scuole si realizzano brevi percorsi di continuità anche nella seconda lingua comunitaria, nello specifico francese per la scuola primaria di Pozzuolo del Friuli e tedesco per le scuole di Campoformido e Basaldella. In alcune scuole l’insegnamento della lingua inglese viene impartito anche durante le attività di scuola integrata, con corsi attivati a cura dei genitori Nelle scuole secondarie di primo grado vengono proposti percorsi di lingua 1, 2 e 3, nell'ottica della continuità e per arrivare alla certificazione europea (anche in orario extracurricolare). Da quest’anno scolastico nella scuola secondaria di Pozzuolo del Friuli è attivo un corso di cultura russa e cinese. Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla lettura del paragrafo “Sviluppo della competenza nelle lingue straniere e della competenza interculturale”. d) Progetto di scambio epistolare con classe remota su piattaforma e-twinning Il Progetto vede coinvolta una classe della scuola secondaria di secondo grado di Pozzuolo del Friuli che tiene uno scambio epistolare con una classe di un istituto francese di Drauguignon (Francia) tramite la piattaforma e-twinning. e) Lingua e cultura friulana
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 L'insegnamento della lingua friulana farà riferimento a progettazioni di unità di lavoro plurilingue, ad attività di tipo laboratoriale, al principio dell'immersione”, anche con utilizzo delle nuove tecnologie. Si valorizza l'aspetto formativo al fine di rafforzare il senso di identità, di appartenenza e di cittadinanza. Le attività sono curricolari. f) Nuove tecnologie per gli alunni con bisogni specifici di apprendimento L’utilizzo delle tecnologie informatiche viene proposto come strumento funzionale agli apprendimenti delle diverse discipline proponendo attività estremamente motivanti e finalizzate che conducano l’alunno ad utilizzare software e tecnologie per compensare i disturbi specifici di apprendimento. Le attività, svolte in collaborazione con il CTS afferente al Liceo Copernico, sono rivolte agli alunni e ai loro genitori. g) Attività di educazione interculturale e alla pace Il progetto, al quale aderiscono le scuole primarie dell’Istituto, intende stimolare la curiosità dei ragazzi nell’incontro con gli altri, educando al rispetto delle differenze, sviluppando una maggiore conoscenza di sé e degli altri, maturando un sentimento di fiducia e incentivando la capacità di comunicare e di accrescere la capacità dei ragazzi di cooperare per realizzare un progetto comune; allo scopo di far comprendere che il mondo cresce solo nel rispetto e nella collaborazione reciproca. In questo progetto rientrano le iniziative promosse dal Centro Balducci di Zugliano. h) Educazione alimentare Il Progetto curricolare è rivolto a tutte le scuole dell'Istituto e intende promuovere un approccio positivo e sereno nei confronti del cibo creando le basi per uno stile di vita alimentare armonico ed equilibrato. Il progetto prevede raccordi interdisciplinari con le varie aree di apprendimento e con le attività di tipo laboratoriale. Nelle Scuole secondarie di primo grado particolare attenzione viene rivolta alla conduzione di una vita sana, che consiste prioritariamente nel fare scelte giuste per una corrette e completa educazione alimentare, in merito alla conoscenza: i) Dei principi nutrizionali ii) Delle caratteristiche degli alimenti iii) Delle norme igienico-sanitarie iv) Delle varie tipologie di dieta. In alcune scuole ci si avvale della collaborazione della Coop Nord-Est (primaria di Basaldella e Pozzuolo del Friuli). i) Educazione alla salute L'educazione alla salute, intesa come benessere psicofisico personale e collettivo, si pone a fondamento di tutta la progettazione educativa e didattica della scuola in quanto dimensione trasversale al curricolo e all'ordinaria attività e persegue, attraverso un'azione concertata con una molteplicità di sinergie, il miglioramento della qualità della vita. Ai progetti aderiscono tutte le scuole in orario curricolare. Il Dirigente Scolastico ha emanato, a seguito di un intenso lavoro di collaborazione e confronto con gli Uffici competenti (ASL n°4 Medio Friuli - Dipartimento di Igiene Alimentare) due Circolari interne a carattere permanente nelle quali si ribadiscono le linee operative da seguire nella realizzazione dei progetti e nella somministrazione dei cibi e bevande in occasioni particolari (merende, feste, compleanni, ecc.). I percorsi progettati sono incentrati sull’approccio sensoriale e sulla sperimentazione pratica. In alcune scuole i bambini/ragazzi coltivano loro stessi alcune piante da orto. Si realizza in questo modo l’idea che l’educazione alimentare permetta agli alunni di esprimere scelte e valori condivisi. Nell’Istituto, inoltre, vi è una lunga tradizione di accoglienza ed integrazione degli alunni stranieri. Nei progetti di educazione alimentare perciò si valorizzano le culture altre rispettando le esigenze alimentari via via segnalate e realizzando attività di approfondimento culturale (anche in collaborazione con le famiglie) riguardo cibi, spezie e specialità gastronomiche provenienti da diverse parti del mondo. j) Progetti per una didattica inclusiva I progetti coinvolgono in particolar modo le classi in cui sono inseriti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali e vengono svolti in orario curricolare. k) Educazione alla sicurezza Le norme vigenti ed il servizio di prevenzione si propongono di far maturare anche negli alunni la cultura della sicurezza e della prevenzione, prendendo consapevolezza della propria presenza in relazione all'ambiente fisico, alle strutture, alle attrezzature presenti nella scuola. In tutte le scuole si svolgono regolarmente le prove di evacuazione. Le attività si svolgono in orario curricolare. l) Educazione stradale In tutte le scuole dell'Istituto si realizzano percorsi di educazione stradale anche in collaborazione con i Vigili dei rispettivi Comuni, con la Polizia di stato ed altre agenzie educative. In particolare nelle Scuole secondarie di primo grado, essa è finalizzata ad acquisire un comportamento corretto e responsabile da parte degli allievi in quanto utenti della strada. Ciò sarà accompagnato da interventi di educazione civica e alla legalità per il rispetto di sé e degli altri. Le attività si svolgono in orario curricolare. Nell’ambito del progetto di educazione stradale si colloca anche il percorso didattico “A scuola su due ruote” che viene realizzato nella scuola secondaria di primo grado di Pozzuolo del Friuli m) Educazione alla prevenzione e al contrasto al bullismo Le attività, realizzate in tutte le scuole a seconda delle caratteristiche evolutive dei bambini/ragazzi ma in special modo nella scuola secondaria di primo grado, attraverso la presenza di esperti del settore e testimonianze dirette (Polizia postale, Carabinieri, altri soggetti), intendono sviluppare la prevenzione da tutte le dipendenze, in un'ottica di 17
promozione dell'agio e del benessere. I progetti hanno lo scopo di contribuire alla formazione di una cittadinanza attiva, sfruttando appieno le risorse personali, sia a livello individuale, sia in situazione collettiva/comunitaria. Le attività si svolgono in orario curricolare. L’Istituto si avvale della collaborazione delle psicologhe dello “Sportello Amico”. n) Progetto DAPHNE Si tratta di un progetto finanziato dall’Unione europea di cui la scuola è beneficiaria tramite il Centro di aggregazione giovanile di Pozzuolo del Friuli. È rivolto ai docenti, agli alunni e alle loro famiglie. Prevede attività formative di contrasto al cyberbullismo e il coinvolgimento diretto degli alunni della scuola secondaria di Pozzuolo del Friuli, che diventano promotori di una cultura di buon utilizzo dei social network e di una conseguente efficace gestione del conflitto tra pari. Le attività formative vengono svolte sia in orario curricolare che extracurricolare. o) Educazione socioaffettiva Gli interventi di educazione socio-affettiva hanno lo scopo di ampliare le competenze relazionali e comunicative di tutte le componenti scolastiche, per potenziarne il ruolo e creare condizioni di benessere ed efficacia nella scuola e nel territorio. Sono rivolti principalmente alle classi di Scuola secondaria di secondo grado e possono prevedere anche brevi percorsi di educazione alla sessualità. I progetti, realizzati in orario curricolare, si avvalgono della collaborazione delle psicologhe dello “Sportello Amico”. p) Progetto di accoglienza Si tratta di un progetto attuato nelle scuole dell’infanzia dell’Istituto al fine di accompagnare i bambini nuovi iscritti e le loro famiglie nel delicato percorso di inserimento scolastico. Per le modalità si rimanda alle schede delle singole scuole. q) Alfabetizzazione emotiva Si tratta di percorsi finalizzati a offrire agli alunni/studenti esperienze che permettano loro di entrare in empatia con i coetanei, di capire l'altro, sostenerlo, attraverso tecniche di problem solving e di educazione tra pari. Le attività sono rivolte sia agli alunni della scuola primaria che della scuola secondaria di primo grado. Sono condotte da esperti esterni e/o docenti interni in orario curricolare e si e/o dalle referenti dello “Sportello Amico”. r) “Sportello Amico” Si tratta di un importante progetto/servizio offerto dagli Enti Locali a supporto dell’evoluzione psicologica degli alunni in età pre-adolescenziale e adolescenziale. Le operatrici sostengono gli alunni con strategie per la risoluzione di problematiche relazionali e/o di studio. Gli alunni hanno la possibilità di accedere al servizio previo rilascio dell’autorizzazione sottoscritta da entrambi i genitori. Lo “Sportello Amico” sostiene inoltre: i) Le famiglie, con interventi, per chi ne facesse richiesta, a favore della genitorialità ii) I docenti, con interventi di osservazione in classe e supporto alla gestione degli alunni con bisogni educativi speciali nonché all’utilizzo di opportune strategie educative per il miglioramento del clima di classe s) Educazione alla cittadinanza e Costituzione Si tratta di percorsi che intendono promuovere e sostenere la partecipazione degli alunni all'esercizio della cittadinanza e alla conoscenza del dettato costituzionale. In questo contesto si inserisce la partecipazione degli alunni della scuola secondaria di primo grado, in orario extracurricolare, al Consiglio comunale dei ragazzi. t) Viaggi e visite di istruzione I viaggi e le visite di istruzione sono complementari ai piani di studio e alle attività curricolari e legati alle finalità generali della scuola. Sono utili per arricchire le conoscenze culturali e formative per la crescita socio-affettiva (Progettazione curricolare). In alcune scuole i Comitati dei genitori propongono, in collaborazione con gli insegnanti, uscite a carattere didattico in orario extracurricolare. u) Progetto di animazione teatrale Il progetto abbraccia tutti i campi di esperienza, funge da potenziamento, approfondimento e sviluppo delle attività svolte nelle classi ed aiuta i bambini a scoprire le proprie personali capacità creative e comunicative, ad acquisire maggiore sicurezza ed autostima, a maturare progressivamente le capacità di ascolto, di concentrazione e di interazione. Le attività sono sia curricolari che extracurricolari. In alcune scuole sono attive le compagnie teatrali dei genitori che realizzano spettacoli teatrali per le classi le quali collaborano alla preparazione delle scenografie. v) Educare all’arte: Scuola/Museo Attività didattica e laboratoriale sia nei plessi che nei Musei cittadini e/o regionali aderenti al circuito in occasione di mostre d'arte. w) Educazione Ambientale e alla Sostenibilità: linee-guida, strategie, percorsi e progetti Nell’Istituto si attuano percorsi di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità in tutti e tre gli ordini di Scuola. In particolare, i percorsi vengono predisposti in base alla necessità di raccordare le iniziative del territorio (Enti Locali, Associazioni Culturali) con quelle didattico-educative della Scuola, tenendo in considerazione i bisogni degli alunni. Nelle Scuole si lavora per creare un clima favorevole che porti i bambini/ragazzi alla formazione di una attitudine al rispetto e alla consapevolezza che l’ambiente circostante rappresenta un bene prezioso ed insostituibile. Il Progetto prevede raccordi interdisciplinari con le varie aree di apprendimento e con le attività di tipo laboratoriale.
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