LICEO SCIENTIFICO CAMILLO GOLGI DI BRENO - ANNO SCOLASTICO 2016-2019 33333333
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INDICE pag. PREFAZIONE: PTOF – CARTA D’IDENTITA’ DELL’ISTITUTO 1 1. REALTÀ E IDENTITÀ DELL’ISTITUTO 1.1. STORIA ISTITUTO 3 1.2. PERCORSI E INDIRIZZI 4 1.3. TERRITORIO 16 1.3.1.Caratteristiche geografiche e socioculturali 1.3.2. Relazioni con il territorio 17 1.3.2.1. Rete scolastica (CCSS) 17 1.3.2.2. Distretto culturale, musei, enti e associazioni 19 1.4. VISIONE CULTURALE ED EDUCATIVA 20 1.4.1. Linee generali 20 1.4.2. Centralità studente 22 1.5. COMUNICAZIONE 23 1.5.1. Comunicazione Scuola-Famiglia 23 1.6. SERVIZI 24 2. RISORSE 2.1. UMANE 25 2.1.1. Personale docente 25 2.1.2. Personale ATA 25 2.2. STRUTTURALI 25 2.2.1. Edifici 25 2.2.2. Laboratori 25 2.3. FINANZIARIE 26 3. RILEVAZIONE BISOGNI 3.1. DATI INVALSI 26 4. INTENZIONI 4.1. PIANI DI MIGLIORAMENTO 26 5. AZIONI 5.1. PIANO EDUCATIVO 26 5.1.1. Relazioni interpersonali 26 5.1.2. Patto di corresponsabilità educativa 28 5.1.3. Competenze di cittadinanza 28 5.1.4. Integrazione BES 28 5.1.5. Stranieri 29 5.1.6. Multidisciplinarità 29 5.1.7. Orientamento 29 5.1.8. Studio del territorio 29 5.1.9. Internazionalizzazione 29 5.1.10. Sistema dei crediti 29 5.1.11. Valutazione del comportamento 36 5.2. PIANO DIDATTICO 36 5.2.1. Libri di testo, dispositivi digitali e contenuti multimediali 36 5.2.2. Progettazione d’Istituto 36
5.2.3. Progettazione di dipartimenti disciplinari 36 5.2.4. Progettazione del Consiglio di Classe 37 5.2.5. Progettazione educativo - didattica individuale 37 5.2.6. Libertà docente/diritto studenti 37 5.2.7. Pluralità approcci: attività laboratoriali, impostazione pragmatica lingue straniere 37 5.2.8. Integrazione tecnologie tradizionali e tecnologie digitali 38 5.2.9. Curricolo di istituto: impianto e procedura elaborazione 38 5.2.10. Scelta 20 % 38 5.2.11. Sviluppo talenti 38 5.2.11.1. Rinforzo e recupero 38 5.2.11.2. Potenziamento 39 5.2.12. Progetti 39 5.2.13. Interventi esterni 40 5.2.14. Scambi 40 5.2.15. Viaggi d’istruzione e uscite didattiche 40 5.3. PIANO ORGANIZZATIVO 40 5.3.1. Organigramma 40 5.3.2. Piano annuale delle attività 41 5.3.3. Ufficio di Presidenza 41 5.3.4. Segreteria 42 5.3.5. Organi collegiali 42 5.3.5.1. Consiglio di istituto 42 5.3.5.2. Collegio docenti 43 5.3.5.3. Consigli di classe 43 5.3.6. Staff 43 5.3.7. Funzioni 44 5.3.7.1. Vicario 44 5.3.7.2. Referente succursale 44 5.3.7.3. Coordinatori di classe 44 5.3.7.4. Responsabili di indirizzo 44 5.3.7.5. Funzione strumentale 44 5.3.7.6. Incarichi vari (responsabile del fumo, della sicurezza, dei laboratori…..) 44 5.3.8. Commissioni 44 5.3.8.1. Commissione orario 44 5.3.8.2. Comitato di valutazione 44 5.3.8.3. Unità di autovalutazione 45 5.3.8.4. Comitato Tecnico Scientifico 45 5.3.9. Gruppi lavoro 45 5.3.10. Sicurezza 45 5.3.11. Privacy 46 5.4. PIANO RICERCA E SVILUPPO 46 5.4.1. Corsi formazione personale 46 6. REGOLAMENTI 6.1. REGOLE PRINCIPALI 46 6.2. REGOLAMENTI SPECIFICI 47 6.3. ORGANO DI GARANZIA 47 7. SISTEMA VALUTATIVO 7.1. VALUTAZIONE APPRENDIMENTI 48 7.2. AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO 55 2
PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA PREFAZIONE: PTOF - CARTA D’IDENTITA’ DELL’ISTITUTO Il piano triennale dell’offerta formativa (PTOF) costituisce la “carta di identità” attraverso cui l’Istituto si presenta agli studenti, alle famiglie e alla comunità in generale, esplicitando le finalità e gli obiettivi fondamentali che persegue, i mezzi (ossia: risorse, modalità organizzative e gestionali) attraverso cui intende conseguirli e le strategie mediante le quali si prefigge di tenere sotto controllo i processi attivati e i prodotti ottenuti, raccogliendo pertanto informazioni che gli consentano di predisporre, ai vari livelli della sua struttura, interventi migliorativi, naturalmente all’interno del complesso dei vincoli e delle possibilità realmente esistenti. Come ricorda la Legge 107, nel comma 14 dell'art.1, il piano è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale della scuola ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che l'Istituto adotta nell'ambito della propria autonomia. Poiché il patrimonio maturato in questi ultimi anni non può essere disperso ma deve essere valorizzato in nuova veste, dato che l'esperienza pregressa è un valore inalienabile, il presente Piano viene rivisto e integrato in base alle ultime indicazioni legislative. Il Piano tiene conto della riforma avviata dall’art. 64 della legge 33/2008, riguardante tutti gli istituti di istruzione superiore, e delle linee generali e indicazioni inerenti alle discipline che hanno sostituito i precedenti programmi. Le novità contenute sia nelle linee generali (che hanno prefigurato l’orizzonte complessivo comune a tutti i percorsi di istruzione) sia nelle indicazioni specifiche ad ogni percorso (nel nostro caso, liceale) non rappresentano un semplice aggiornamento contenutistico (naturalmente necessario, se si pensa che i programmi vigenti risalivano, in gran parte, al 1944, o si riferivano a percorsi di carattere sperimentale, ora divenuti ordinamentali) ma delineano una prospettiva di scuola più attenta alla qualità di processi di apprendimento, ad esempio, dando spazio al costrutto di “competenza” che va oltre il livello di riproduzione di conoscenze e abilità, pur indispensabile, prevedendo la capacità di mobilitare tutte le risorse interne (cognitive, motivazionali, riflessive e autoregolative) ed esterne e alla qualità della comunicazione didattica, che deve basarsi su una costante interazione tra docente e studente/i su un uso integrato di differenti codici di rappresentazione dei contenuti studiati e su una varietà dei mezzi impiegati, fra cui anche le tecnologie digitali. Tali innovazioni presuppongono una condivisione di intenti a livello collegiale volta ad individuare, accanto ad una selezione delle conoscenze e delle abilità più significative per ogni indirizzo e per ogni classe, anche un insieme di criteri metodologici (a livello didattico e valutativo) che permettano di stimolare e potenziare abitudini mentali che favoriscano lo studio, la ricerca, il pensiero riflessivo e autoregolativo, le capacità espositive e argomentative. Per raggiungere tale condivisione, si sono fissati alcuni principi e criteri generali a livello di seduta plenaria del Collegio Docenti, che sono serviti come punto di riferimento comune ai dipartimenti di indirizzo per tracciare l’identità e le linee operative dei vari percorsi liceali e per elaborare i curricoli dei saperi. Si è attivato, in tal modo, un confronto tra concezioni ed esperienze differenti, che ha stimolato la riflessione e la ricerca di soluzioni che possano consentire progettazioni e azioni migliorative. Una seconda fonte a cui si è attinto per connotare il PTOF è stata la tradizione, ossia il complesso delle buone idee e pratiche che caratterizzano l’Istituto e che fanno parte del bagaglio personale di ogni docente; essa costituisce la base indispensabile da cui partire, ma che va nel contempo alimentata da nuove linfe, da stimoli nuovi che le permettano di ampliarsi e di arricchirsi. Riteniamo che, da un alto, vada evitato il rischio di un’innovazione che, sciogliendo gli ormeggi con il passato, faccia perdere di vista l’importanza di un patrimonio di saperi e di comportamenti fondamentali e, dall’altra, il rischio di una chiusura che impedirebbe alla scuola di fornire agli studenti gli strumenti indispensabili per poter leggere 1
PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA e interpretare la realtà attuale e sapersi orientare in essa con mappe concettuali e metodologiche aggiornate. Per ragioni analoghe abbiamo progettato un ponte sia verso la realtà del nostro territorio, stabilendo rapporti con musei (“Camillo Golgi” di Corteno, “Musil” di Cedegolo) con scuole (programmazione di attività laboratoriali aperte ad alunni delle secondarie di primo grado, partecipazione alle iniziative della rete Scolastica Camuna) e con associazioni (Associazione Genitori di Breno (A.Ge) – Valcamonica, Associazione reduci di guerra), offrendo al territorio la nostra ricchezza culturale grazie alla nascita dell’Università del Talento, una scuola nella scuola del Liceo Golgi, sfruttando in modo selettivo opportunità offerte da eventi culturali (mostre, rappresentazioni teatrali …..), aderendo a iniziative che possano stimolare le attitudini personali (gare di matematica, di fisica, Juvenes Translatores) o potenziare le competenze (certificazioni linguistiche) e gli scambi linguistico-culturali (Erasmus, scambi con scuole europee….). Il documento che presentiamo costituisce la versione analitica del PTOF, del quale esiste anche un formato ridotto che contiene alcune informazioni essenziali, che forniscono una visione d’insieme facilmente leggibile ma, nel contempo, necessariamente sommaria delle caratteristiche e delle attività dell’Istituto. Attraverso un’esposizione dettagliata, intendiamo fornire a tutti coloro che sono interessati, un’immagine sufficientemente articolata e approfondita dei vari aspetti che riflettono la struttura e il funzionamento dell’Istituto. Vi sono parti che hanno un carattere più duraturo e altre che sono da considerare limitate ad un periodo più circoscritto (in genere annuale). Inoltre il cuore del documento, rappresentato dal curricolo delle varie discipline, è in fase di continuo aggiornamento e completamento. Un fattore che consideriamo importante, in quanto permette di tenere sotto controllo l’andamento educativo-didattico oltre che organizzativo-gestionale e di apportarvi sia in itinere sia al termine dell’anno scolastico interventi correttivi ed integrativi, è costituito dal sistema valutativo di Istituto che coinvolge vari soggetti e richiede strumenti ad hoc. Anzitutto vi è il Piano della Valutazione degli Apprendimenti che vede protagonisti i singoli docenti e i rispettivi consigli di classe: abbiamo fissato dei principi generali comuni a cui ispirarsi, cercando di contemperare la dimensione misurativo-quantitativa (attenzione ai prodotti, ai livelli di prestazione) con la dimensione qualitativo-soggettiva (attenzione ai processi cognitivi, motivazionali e metacognitivi individuali), il merito con l’equità, distinguendo tra fase di verifica (raccolta dei dati sulla quantità e qualità degli apprendimenti) e fase di valutazione (giudizio/voto in base a criteri, quali la situazione di pertinenza, la progressione, l’esistenza di problemi particolari) e ponendo come meta fondamentale lo sviluppo dei talenti di ogni studente; inoltre abbiamo esplicitato mezzi (tabella dei punteggi, griglie con indicatori e livelli) e tipologie di prove a cui ogni docente, in base al contesto concreto, attingerà. Oltre alla valutazione degli apprendimenti, ci si avvale del complesso dei mezzi (questionari) e delle procedure (verifica degli obiettivi prefissati) previste dal protocollo predisposto da un’agenzia esterna accreditata (Sistema ISO) per la valutazione e certificazione dei processi attivati e dei prodotti conseguiti dall’Istituto. Canali attraverso cui vengono raccolte ulteriori informazioni utili a completare il quadro relativo al funzionamento dell’Istituto sono costituiti dagli incontri formali (colloqui individuali e generali con i genitori) e informali (segnalazioni di problemi, richieste) che possono avere come attori interlocutori i docenti e/o il dirigente scolastico. Sedi in cui i dati complessivamente raccolti vengono riportati e divengono oggetto di riflessione sono il Collegio dei Docenti e il Consiglio di Istituto, organismo, quest’ultimo, in cui sono rappresentate anche le componenti degli studenti e dei genitori, oltre che quelle dei docenti e del personale amministrativo e ausiliario. 2
PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA Inoltre un ruolo importante viene svolto dallo Staff di Istituto, formato da figure che occupano posizioni di snodo/raccordo nella struttura organizzativa e funzionale dell’Istituto (vicaria, responsabile della succursale, coordinatori degli indirizzi, DSGA, oltre al Dirigente), sia nella fase di preparazione degli incontri assembleari istituzionali (Collegio dei Docenti e Consiglio di Istituto) che di attuazione di iniziative in essi prospettate o deliberate. Al fine di rendere efficace ed efficiente il Sistema Valutativo di Istituto, riteniamo prioritaria la definizione chiara di obiettivi annuali (pluriennali con step o obiettivi intermedi), oggettivamente rilevabili e tendenzialmente misurabili, da sottoporre a verifica periodica, predisponendo, in caso di necessità, interventi modificativi e/o integrativi; la valutazione che ne scaturisce al termine dell’anno e la rilevazione di esigenze particolari compiuta attraverso i dispositivi precedentemente illustrati permettono di delineare il quadro di obiettivi e il piano di azioni migliorative inerenti all’anno successivo. Poiché solo un’attenta analisi e valutazione dei processi che regolano la vita educativo- didattica dell'istituto consente un effettivo miglioramento, il PTOF viene integrato dal RAV (Rapporto di Autovalutazione di Istituto) e dal successivo PdM (Piano di Miglioramento triennale di Istituto). 1. REALTA’ E IDENTITA’ DELL’ISTITUTO 1.1. STORIA DELL’ ISTITUTO Anno scolastico ‘63/’64: istituzione della prima classe di liceo scientifico quale sezione staccata del Liceo ”Calini” di Brescia. Anno scolastico ‘72/’73: riconoscimento ministeriale dell’autonomia del Liceo di Breno. 14 gennaio ‘76: intitolazione a Camillo Golgi, premio Nobel per la medicina. Anno scolastico ‘79/’80: istituzione della prima classe della sezione di Liceo classico. 9 settembre ‘81: inaugurazione della nuova sede. Anno scolastico ‘91/’92: istituzione della sezione staccata di Edolo. Anno scolastico ‘91/’92: istituzione dell’indirizzo sperimentale Brocca socio-psico-pedagogico dell’Istituto Magistrale. Anno scolastico ‘96/’97: aggregazione dell’Istituto Magistrale “Tovini” di Breno, prestigiosa istituzione educativa, sorta nell’a.s. ‘61/’62 quale sezione staccata dell’Istituto Magistrale “Gambara “ di Brescia e successivamente divenuta autonoma. Istituzione dell’indirizzo linguistico “Brocca”. Anno scolastico ‘98/’99 e ‘99/’00: biennio di sperimentazione dell’autonomia scolastica e monitoraggio da parte dell’équipe dell’IRRSAE. Anno scolastico ‘99/’00: istituzione del Liceo delle scienze sociali e dell’indirizzo linguistico autonomo. Anno scolastico ‘00/’01: si distacca la sezione di Edolo. Autonomia didattica e amministrativa dell’istituto. Anno scolastico ‘03/’04 sperimentazione autonoma di Liceo classico con curricolo a 30 ore settimanali. Anno scolastico ‘04/’05 annessione al Liceo Golgi della scuola secondaria di 1° grado ad indirizzo musicale di Darfo B.T. Anno scolastico ‘10-‘11: avvio, a partire dalle classi prime, della riforma ordinamentale dei Licei. Anno scolastico ‘11-‘12 la scuola secondaria di 1° grado collegata al Conservatorio viene disgregata e assorbita dall’Istituto Comprensivo 1 di Darfo Boario Terme. Anno scolastico ‘12-‘13: viene data all’Istituto l’autorizzazione ad attivare un percorso di Liceo Artistico. Anno scolastico ‘15-‘16: attivazione indirizzo Scienze Applicate del percorso di Liceo Scientifico. 3
PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA 1.2. PERCORSI E INDIRIZZI L’istituto è un polo liceale, costituito da cinque percorsi (Liceo Artistico, Liceo Classico, Liceo Linguistico, Liceo Scientifico, Liceo Scienze Umane). Il Liceo Artistico è articolato in due indirizzi: Architettura e Ambiente, Audiovisivo e Multimediale. Il Liceo Scientifico è articolato in tre indirizzi: Opzione di base, Potenziato, Scienze Applicate. Il Liceo di Scienze Umane è articolato in due indirizzi: Scienze Umane e Economico-Sociale. Dall’anno scolastico 2016/2017 sarà attivato il Liceo Musicale articolato in due indirizzi: Musicale e Coreutico. 4
PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA 1.2.1. Liceo Artistico - Indirizzo Architettura e Ambiente Caratteristiche generali Il percorso del Liceo Artistico- Indirizzo Architettura e Ambiente mira allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica. Favorisce l’acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione artistica e la padronanza dei linguaggi e delle tecniche relative. Fornisce allo studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico nel suo contesto storico e culturale e per coglierne appieno la presenza e il valore nella società odierna. Guida lo studente: ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell’ambito delle arti; a conoscere gli elementi costitutivi dell’architettura a partire dagli aspetti funzionali, estetici e dalle logiche costruttive fondamentali; ad acquisire una chiara metodologia progettuale applicata alle diverse fasi; ad usare le tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della definizione grafico tridimensionale del progetto. Quadro orario ORARIO SETTIMANALE PRIMO BIENNIO SECONDO BIENNIO DISCIPLINA 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia e geografia 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 2 2 2 Matematica* 3 3 2 2 2 Fisica 2 2 2 Scienze naturali** 2 2 Chimica*** 2 2 Storia dell’arte 3 3 3 3 3 Discipline grafiche e pittoriche 4 4 Discipline geometriche 3 3 Discipline plastiche e scultoree 3 3 Laboratorio artistico**** 3 3 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo Laboratorio di architettura 6 6 8 Discipline progettuali Architettura e ambiente 6 6 6 * con informatica al primo biennio ** biologia, chimica, scienze della terra *** Chimica dei materiali **** Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste nella pratica delle tecniche operative specifiche, svolte con criterio modulare quadrimestrale o annuale nell’arco del biennio, fra cui le tecniche audiovisive e multimediali. E’ previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di alcuni moduli di una disciplina non linguistica compresa nel piano di studio. Profilo educativo culturale dello studente al termine del percorso. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: a) conoscere gli elementi costitutivi dell’architettura a partire dagli aspetti funzionali, estetici e dalle logiche costruttive fondamentali; b) avere acquisito una chiara metodologia progettuale applicata alle diverse fasi da sviluppare (dalle ipotesi iniziali al disegno esecutivo) e una appropriata conoscenza dei codici geometrici come metodo di rappresentazione; c) conoscere la storia dell’architettura, con particolare riferimento all’architettura moderna e alle problematiche urbanistiche connesse, come fondamento della progettazione; 5
PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA d) avere acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e il contesto storico, sociale, ambientale e la specificità del territorio nel quale si colloca; e) acquisire la conoscenza e l’esperienza del rilievo e della restituzione grafica e tridimensionale degli elementi dell’architettura; f) saper usare le tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della definizione grafico- tridimensionale del progetto; g) conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma architettonica. 1.2.2. Liceo Artistico - Indirizzo Audiovisivo e multimediale Caratteristiche generali Il percorso del liceo artistico – indirizzo audiovisivo e multimediale – promuove l’acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione artistica e la padronanza dei linguaggi e delle tecniche relative. fornisce allo studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico nel suo contesto storico e culturale e per coglierne appieno la presenza e il valore nella società odierna. Guida lo studente: ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell’ambito delle arti; ad approfondire la conoscenza degli elementi costitutivi dei linguaggi audiovisivi e multimediali negli aspetti espressivi e comunicativi; a saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione dell’immagine. Quadro orario ORARIO SETTIMANALE PRIMO BIENNIO SECONDO BIENNIO DISCIPLINA 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia e geografia 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 2 2 2 Matematica* 3 3 2 2 2 Fisica 2 2 2 Scienze naturali** 2 2 2 2 Storia dell’arte 3 3 3 3 3 Discipline grafiche e pittoriche 4 4 Discipline geometriche 3 3 Discipline plastiche e scultoree 3 3 Laboratorio artistico**** 3 3 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo Laboratorio audiovisivo e multimediale 6 6 8 Discipline audiovisive e multimediali 6 6 6 *con informatica al primo biennio ** biologia, chimica, scienze della terra *** Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste nella pratica delle tecniche operative specifiche, svolte con criterio modulare quadrimestrale o annuale nell’arco del biennio, fra cui le tecniche audiovisive e multimediali. E’ previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di alcuni moduli di una disciplina non linguistica compresa nel piano di studio. Profilo educativo culturale dello studente al termine del percorso Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: a) conoscere gli elementi e le tecniche costitutivi del linguaggio audiovisivo e multimediale; b) avere acquisito una chiara metodologia ed una appropriata conoscenza delle tecniche ; 6
PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA c) conoscere l’evoluzione storica del campo audiovisivo multimediale; d) avere acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e il contesto storico, sociale, ambientale e la specificità del territorio nel quale si colloca; e) saper usare le tecnologie audiovisive e informatiche ad alto livello. 1.2.3. Liceo Classico Caratteristiche generali Quale senso può avere dedicarsi agli studi umanistici, alla filosofia, alla cultura classica, al greco e al latino in un mondo in rapida evoluzione, dove altre discipline e altri saperi sembrano più attuali e più utili? il nostro liceo classico vuole rispondere a questa domanda, rivolgendosi a studenti consapevoli che ogni conoscenza è necessaria se serve a formare persone e che tali persone diventeranno tanto più coscienti delle proprie scelte quanto più saranno in grado di capire se stesse e il mondo che le circonda. il curriculum costituisce perciò il fondamento di un progetto educativo in cui si inseriscono e si intersecano armonicamente le discipline umanistiche e quelle scientifiche con pari dignità. tutti gli assi (dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale) concorrono alla formazione di persone in grado di capire il presente e di valutarlo con sguardo critico, anche in virtù della conoscenza del passato. perciò, studiare il mondo antico non significa alzare le barriere, ma, al contrario, aprirsi al confronto con culture diverse, con studenti di altri licei d’Italia, con il mondo antico, con le nuove tecnologie, con il mondo della scienza con il mondo di oggi. Contribuisce a tale scopo il progetto di madrelingua inglese il cui docente affianca 1 h alla settimana il collega di lingua. Quadro orario ORARIO SETTIMANALE PRIMO BIENNIO SECONDO BIENNIO DISCIPLINA 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 5 5 4 4 4 Lingua e cultura greca 4 4 3 3 3 Lingua straniera 1 (inglese) * 3 3 3 3 3 Storia e Geografia** 3 3 Storia 3 3 3 Filosofia 3 3 3 Matematica*** 3 3 2 2 2 Fisica 2 2 2 Scienze naturali**** 2 2 2 2 2 Storia dell’arte** 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 TOTALE ORE 27 27 31 31 31 * con 1 ora settimanale di conversazione col docente di madrelingua **attività laboratoriali c/o musei - siti archeologici *** con informatica al primo biennio **** biologia, chimica, scienze della terra Profilo educativo culturale dello studente al termine del percorso Gli studenti a conclusione del percorso di studio avranno : a) competenza linguistica che consenta la piena comprensione di tutti i testi in lingua italiana, attraverso confronti con le lingue antiche e una lingua moderna europea; b) competenza medio alta sia nella lingua straniera (inglese), sia nei linguaggi specifici delle varie aree disciplinari; c) solida cultura generale; d) atteggiamento critico di fronte ai problemi; e) metodo di studio autonomo e flessibile; f) competenze medio alte in campo matematico-scientifico. 7
PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA 1.2.4. Liceo Linguistico Caratteristiche generali Il liceo linguistico promuove il senso di appartenenza all’identità culturale europea e forma cittadini del mondo, aperti al confronto con culture diverse. ha come obiettivo fondamentale l’acquisizione di competenze comunicative di livello medio-alto in tre lingue europee, ma fornisce una preparazione equilibrata e completa in tutti i campi del sapere, abituando gli studenti ad utilizzare le lingue straniere anche per lo studio e l’apprendimento di altre discipline. l’attività didattica promuove l’utilizzo di ciascuna lingua straniera come strumento di comunicazione efficace, aumentando nell’allievo la fiducia nelle proprie possibilità e favorendone la motivazione. La partecipazione a scambi, esperienze di studio all’estero (stage e mobilità internazionale),progetti e concorsi europei, sviluppa capacità logiche e di valutazione personali, attraverso il continuo confronto tra la propria e le altre culture. l’indirizzo consente l’accesso a tutte le facoltà universitarie, essendo tante e nuove le opportunità di applicazione delle lingue in vari settori (economico, giuridico, sanitario, turistico, della moda), con figure professionali in continua evoluzione. le competenze linguistico-comunicative raggiunte e le conoscenze relative all’universo culturale delle lingue di riferimento facilitano l’inserimento nel mondo del lavoro. Quadro orario ORARIO SETTIMANALE PRIMO BIENNIO SECONDO BIENNIO DISCIPLINA 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua latina 2 2 Lingua inglese * 4 4 3 3 3 Lingua francese/spagnolo * 3 3 4 4 4 Lingua tedesca/spagnolo * 3 3 4 4 4 Storia dell’arte 2 2 2 Storia 2 2 2 Storia e Geografia 3 3 Filosofia 2 2 2 Matematica** 3 3 2 2 2 Fisica 2 2 2 Scienze naturali*** 2 2 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 TOTALE ORE 27 27 30 30 30 * con 1 ora settimanale di conversazione col docente di madrelingua ** con informatica al primo biennio *** biologia, chimica, scienze della terra Profilo educativo culturale dello studente al termine del percorso A conclusione del percorso di studio, lo studente: a. Avrà acquisito competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento nella I lingua straniera (inglese); b. avrà acquisito in una terza lingua moderna competenze comunicative corrispondenti almeno al livello B1 nella II e III lingua straniera (rispettivamente francese ed inglese); c. saprà comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali ed in situazioni professionali; d. conoscerà le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui ha studiato la lingua, attraverso l’analisi di opere letterarie, estetiche, cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni; e. si saprà confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di scambio; f. sarà in grado di lavorare in modo interdisciplinare e pluridisciplinare, sia grazie all’apporto di discipline che intersecano i loro percorsi letterario-filosofici e linguistici, sia grazie ad un percorso formativo che prevede l’insegnamento in lingua straniera di contenuti disciplinari non linguistici e, dunque, l’uso delle lingue straniere intese come specifici veicoli comunicativi. 8
PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA 1.2.5. Liceo Scientifico – opzione di base Caratteristiche generali Il liceo scientifico presenta un piano di studi completo ed articolato che, integrando una solida preparazione scientifica ad un’ampia cultura umanistica, privilegia le interazioni tra le diverse forme del sapere e fornisce allo studente, oltre alle competenze disciplinari, una dimensione culturale ampia e trasversale, adeguata alla frequenza di tutte le facoltà universitarie. Caratterizzante l’indirizzo è il metodo con cui si affrontano le discipline e si imposta lo studio: improntato al rigore, alla deduzione logica, alla sperimentazione/documentazione e verifica. l’obiettivo è quello di allenare gli studenti alla riflessione e al ragionamento, fornendo loro i fondamenti e gli strumenti per comprendere la complessità del mondo contemporaneo e per adeguarsi alle sue veloci trasformazioni. Lo studente che si iscrive al Liceo Scientifico deve avere un caratteristica essenziale: porsi delle domande, interrogarsi sul perché delle cose. È una ragazza o un ragazzo che vuole capire la natura, il mondo, i fatti, le persone. L’essenza della scienza è farsi domande... non necessariamente trovare risposte, ma cercarle sì, con passione. LO STUDENTE IDEALE DEL LICEO SCIENTIFICO deve “saper scegliere seguendo le proprie attitudini e il proprio interesse”. Se … i numeri non ti spaventano ed ami risolvere problemi, non solo matematici, ami lo studio e ti impegni per ampliare ed approfondire le tue conoscenze, ti piace riflettere e cercare risposte originali … non ti accontenti delle soluzioni più facili, sei affascinato dal mondo della natura, segui documentari, leggi riviste , cerchi notizie che riguardino il corpo umano e la salute, la vita degli animali, l’ambiente, la Terra e lo spazio …… Sei pronto per passare dal “Piccolo chimico” ad un laboratorio “vero”, ti appassionano le nuove tecnologie , i moderni linguaggi, le lingue straniere … navighi sul web ma ti lasci catturare anche dal fascino del passato, della cultura classica, dell’arte da grande … vorresti fare lo scienziato, il ricercatore o magari il medico, l’ingegnere… difendere il territorio o studiare nuovi farmaci e nuove tecniche di cura … progettare e sperimentare …… lo scientifico fa per te. Quadro orario ORARIO SETTIMANALE PRIMO BIENNIO SECONDO BIENNIO DISCIPLINA 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 3 3 3 3 3 Lingua straniera 1 ( Inglese) 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 3 3 3 Matematica* 5 5 4 4 4 Fisica 2 2 3 3 3 Scienze naturali** 2 2 3 3 3 Disegno e Storia dell’Arte 2 2 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 TOTALE ORE 27 27 30 30 30 * con informatica al primo biennio ** biologia, chimica, scienze della terra Profilo educativo culturale dello studente al termine del percorso Gli studenti a conclusione del percorso di studio avranno: a) Capacità di servirsi opportunamente e rigorosamente degli strumenti tipi delle scienze (metodo, leggi, teorie) per comprendere e risolvere problemi reali; b) Capacità di ricostruire e leggere criticamente la storia, la creatività e il pensiero umano, nelle sue manifestazioni umanistiche, artistiche e scientifiche; c) Capacità di comprendere e utilizzare correttamente sia una lingua straniera(inglese) sia i linguaggi specifici delle varie aree disciplinari. 9
PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA 1.2.6. Liceo Scientifico - Potenziato Caratteristiche generali Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire ed a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica, per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative. Viene proposto un percorso di liceo scientifico con un potenziamento dell’asse scientifico che verrà realizzato con attività laboratoriali mirate nell’ambito della fisica e delle scienze naturali, avvalendosi della facoltà, prevista dalla riforma dei licei, di attivare una quota di curricolo di istituto fino al 20% del monte ore complessivo. Quadro orario ORARIO SETTIMANALE PRIMO BIENNIO SECONDO BIENNIO DISCIPLINA 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 2 2 2 2 2 Lingua straniera 1 ( Inglese) 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 2 2 2 Matematica* 5 5 4 4 4 Fisica 2 2 3 3 3 Scienze naturali** 2 2 3 3 3 Disegno e Storia dell’Arte 2 2 2 2 2 Attività mirate di laboratorio*** 1 1 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 TOTALE ORE 27 27 30 30 30 Profilo educativo culturale dello studente al termine del percorso Gli studenti a conclusione del percorso di studio avranno: 1. capacità di servirsi opportunamente e rigorosamente degli strumenti tipi delle scienze (metodo, leggi, teorie) per comprendere e risolvere problemi reali; 2. capacità di ricostruire e leggere criticamente la storia, la creatività e il pensiero umano, nelle sue manifestazioni umanistiche, artistiche e scientifiche; 3. capacità di comprendere e utilizzare correttamente sia una lingua straniera(inglese) sia i linguaggi specifici delle varie aree disciplinari. 10
PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA 1.2.7. Liceo Scientifico – Scienze applicate Caratteristiche generali Rispetto al percorso di base, l’indirizzo di “Scienze applicate” fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche, della terra, all’informatica e alle loro applicazioni. Al posto del latino,informatica. Sono previsti nell’arco del quinquennio insegnamenti aggiuntivi relativi all’automazione, domotica e robotica. Quadro orario ORARIO SETTIMANALE PRIMO BIENNIO SECONDO BIENNIO DISCIPLINA 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 2 2 2 Matematica 5 4 4 4 4 Informatica 2 2 2 2 2 Fisica 2 2 3 3 3 Scienze naturali* 3 4 5 5 5 Disegno e Storia dell’Arte 2 2 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 TOTALE ORE 27 27 30 30 30 * Biologia, Chimica, Scienze della terra Profilo educativo culturale dello studente al termine del percorso Gli studenti a conclusione del percorso di studio avranno: 1. capacità di apprendere concetti, principi e teorie scientifiche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio; 2. capacità di elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, di riflettere sulle procedure sperimentali e di ricercare strategie atte a favorire la scoperta scientifica; 3. capacità di analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica; 4. capacità di individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali); 5. capacità di comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana; 6. capacità di utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico; 7. capacità di applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti. 11
PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA 1.2.8. Liceo Scienze Umane Caratteristiche generali Il liceo delle scienze umane trova la sua identità nell’interazione tra i saperi letterari, sociali, artistici e i saperi scientifici, in modo tale da fornire una preparazione di base approfondita e adeguata alle professioni che richiedono la conoscenza delle dinamiche comunicative e relazionali, quali quelle di ambito sanitario, psicologico, sociale, economico e della formazione. Grazie ad una preparazione equilibrata sia sul piano umanistico che su quello scientifico, gli studenti potranno scegliere di inserirsi nel mondo del lavoro o di affrontare con preparazione sicura l’indirizzo universitario più consono alle proprie attitudini. Quadro orario ORARIO SETTIMANALE PRIMO BIENNIO SECONDO BIENNIO DISCIPLINA 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 3 3 2 2 2 Lingua straniera 1 ( Inglese) 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 Storia 2 2 2 Diritto e Economia 2 2 Filosofia 3 3 3 Scienze umane* 4 4 5 5 5 Matematica** 3 3 2 2 2 Fisica 2 2 2 Scienze naturali*** 2 2 2 2 2 Storia dell’arte 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 TOTALE ORE 27 27 30 30 30 *Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia ** con informatica al primo biennio ***biologia, chimica, scienze della terra Profilo educativo culturale dello studente al termine del percorso L’indirizzo delle scienze umane si distingue per il proposito di coinvolgere lo studente nello studio scientifico dell’uomo e della società, nella consapevolezza che i tempi siano maturi per dare adeguato risalto a ciò che la ricerca ha prodotto nell’ultimo secolo con a) L’antropologia su la molteplicità e pari dignità delle culture umane, b) La pedagogia su storia, natura e struttura dei processi educativi, c) La sociologia su relazioni umane e dinamiche sociali di gruppi e classi, d) La psicologia su persona e psiche individuale con riguardo a identità individuale, malattia psichica, processi cognitivi. Queste quattro discipline, riunite sotto la denominazione di “Scienze umane”, mirano a: - l’acquisizione delle conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane mediante gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio-antropologica; - il raggiungimento, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del passato e contemporanei, della conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea; - il saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, filosofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogico-educativo; - il saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle pratiche dell’educazione formale e non formale, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali; - il possesso degli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla media education. - la formazione nello studente di metodi di indagine empirica sul campo. 12
PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA 1.2.9. Scienze Umane – Economico sociale Caratteristiche generali Il liceo delle scienze umane opzione economico sociale trova la sua identità nello sviluppo coordinato delle diverse discipline che insieme contribuiscono ad una solida preparazione di base. fornisce una preparazione funzionale alla comprensione dei contesti e dei fenomeni sociali ed economici del mondo contemporaneo. Gli studenti, a fine percorso, potranno inserirsi nel mondo del lavoro sapendo di poter acquisire tutte le conoscenze e le abilità specifiche necessarie. se decideranno di continuare potranno affrontare gli indirizzi universitari che hanno come sbocco professioni legate al settore terziario. Quadro orario ORARIO SETTIMANALE PRIMO BIENNIO SECONDO BIENNIO DISCIPLINA 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua straniera 1 ( Inglese) 3 3 3 3 3 Lingua straniera 2 ( Spagnolo) 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 2 2 2 Scienze umane * 3 3 3 3 3 Matematica** 3 3 3 3 3 Fisica 2 2 2 Diritto e economia politica 3 3 3 3 3 Storia dell’arte 2 2 2 Scienze naturali*** 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 TOTALE ORE 27 27 30 30 30 *Antropologia, Metodologia della ricerca,Psicologia e Sociologia ** con informatica al primo biennio ***biologia, chimica, scienze della terra Profilo educativo culturale dello studente al termine del percorso Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: - conoscere i significati, i metodi e le categorie interpretative messe a disposizione delle scienze economiche, giuridiche e sociologiche; - comprendere i caratteri dell’economia come scienza delle scelte responsabili sulle risorse di cui l’uomo dispone (fisiche, temporali, territoriali, finanziarie) e del diritto come scienza delle regole di natura giuridica che disciplinano la convivenza sociale; - individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e classificazione dei fenomeni culturali; - sviluppare la capacità di misurare, con l’ausilio di adeguati strumenti matematici,statistici e informatici, i fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica empirica dei principi teorici; - utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio delle interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali; - saper identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e sociali e le istituzioni politiche sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia a quella globale; - avere acquisito in una seconda lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. 13
PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA 1.2.10. Liceo Musicale e Coreutico - Indirizzo musicale Caratteristiche generali Il percorso del liceo musicale è indirizzato all’apprendimento tecnico-pratico della musica e allo studio del loro ruolo nella storia e nella cultura. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per acquisire, anche attraverso specifiche attività funzionali, la padronanza dei linguaggi musicali sotto gli aspetti della composizione, interpretazione, esecuzione e rappresentazione, maturando la necessaria prospettiva culturale, storica, estetica, teorica e tecnica. Assicura altresì la continuità dei percorsi formativi per gli studenti provenienti dai corsi ad indirizzo musicale di cui all’articolo 11, comma 9, della legge 3 maggio 1999, n. 124, fatto salvo quanto previsto dal comma 2. Quadro orario ORARIO SETTIMANALE PRIMO BIENNIO SECONDO BIENNIO DISCIPLINA 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia e geografia 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 2 2 2 Matematica* 3 3 2 2 2 Fisica 2 2 2 Scienze naturali** 2 2 Storia dell’arte 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Esecuzione e interpretazione*** 3 3 2 2 2 Teoria, analisi e composizione *** 3 3 3 3 3 Storia della musica 2 2 2 2 2 Laboratorio di musica d’insieme*** 2 2 3 3 3 Tecnologie musicali*** 2 2 2 2 2 TOTALE ORE 32 32 32 32 32 * con informatica al primo biennio ** Biologia, chimica, scienze della terra *** Insegnamenti disciplinati secondo quamto previsto dall’articolo 13 comma 8 E’ previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di alcuni moduli di una disciplina non linguistica compresa nel piano di studio. Profilo educativo culturale dello studente al termine del percorso. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: eseguire ed interpretare opere di epoche, generi e stili diversi, con autonomia nello studio e capacita di autovalutazione; partecipare ad insiemi vocali e strumentali, con adeguata capacita di interazione con il gruppo; utilizzare, a integrazione dello strumento principale e monodico ovvero polifonico, un secondo strumento, polifonico ovvero monodico; conoscere i fondamenti della corretta emissione vocale; usare le principali tecnologie elettroacustiche e informatiche relative alla musica; conoscere e utilizzare i principali codici della scrittura musicale; conoscere lo sviluppo storico della musica d’arte nelle sue linee essenziali, nonché le principali categorie sistematiche applicate alla descrizione delle musiche di tradizione sia scritta sia orale; individuare le tradizioni e i contesti relativi ad opere, generi, autori, artisti, movimenti,riferiti alla musica e alla danza, anche in relazione agli sviluppi storici, culturali e sociali; cogliere i valori estetici in opere musicali di vario genere ed epoca; conoscere e analizzare opere significative del repertorio musicale; conoscere l’evoluzione morfologica e tecnologica degli strumenti musicali 14
PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA 1.2.11. Liceo Musicale e Coreutico - Indirizzo coreutico Caratteristiche generali Il percorso del liceo coreutico è indirizzato all’apprendimento tecnico-pratico della danza e allo studio del loro ruolo nella storia e nella cultura. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilita e a maturare le competenze necessarie per acquisire, anche attraverso specifiche attività funzionali, la padronanza dei linguaggi coreutici sotto gli aspetti della composizione, interpretazione, esecuzione e rappresentazione, maturando la necessaria prospettiva culturale, storica, estetica, teorica e tecnica. Assicura altresì la continuità dei percorsi formativi per gli studenti provenienti dai corsi ad indirizzo musicale di cui all’articolo 11, comma 9, della legge 3 maggio 1999, n. 124, fatto salvo quanto previsto dal comma 2. Quadro orario ORARIO SETTIMANALE PRIMO BIENNIO SECONDO BIENNIO DISCIPLINA 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia e geografia 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 2 2 2 Matematica* 3 3 2 2 2 Fisica 2 2 2 Scienze naturali** 2 2 Storia dell’arte 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo Storia della danza 2 2 2 Storia della musica 1 1 1 Tecniche della danza 8 8 8 8 8 Laboratorio coreutico 4 4 Laboratorio coreografico 3 3 3 Teoria e pratica musicale per la danza 2 2 TOTALE ORE 32 32 32 32 32 * con informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della terra E’ previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di alcuni moduli di una disciplina non linguistica compresa nel piano di studio. Profilo educativo culturale dello studente al termine del percorso. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno : eseguire ed interpretare opere di epoche, generi e stili diversi, con autonomia nello studio e capacità di autovalutazione; analizzare il movimento e le forme coreutiche nei loro principi costitutivi e padroneggiare la rispettiva terminologia; utilizzare a integrazione della tecnica principale, classica ovvero contemporanea, una seconda tecnica, contemporanea ovvero classica; saper interagire in modo costruttivo nell’ambito di esecuzioni collettive; focalizzare gli elementi costitutivi di linguaggi e stili differenti e saperne approntare un’analisi strutturale; conoscere il profilo storico della danza d’arte, anche nelle sue interazioni con la musica, e utilizzare categorie pertinenti nell’analisi delle differenti espressioni in campo coreutico; individuare le tradizioni e i contesti relativi ad opere, generi, autori, artisti, movimenti, riferiti alla danza, anche in relazione agli sviluppi storici, culturali e sociali; cogliere i valori estetici in opere coreutiche di vario genere ed epoca; conoscere e analizzare opere significative del repertorio coreutico. 15
PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA 1.3. TERRITORIO 1.3.1. Caratteristiche geografiche socio culturali La Valle Camonica occupa una superficie di 1347 kmq e si estende per 80 km. Comprende 46 comuni, per un totale di 114.000 abitanti. Di questi, 4 appartengono alla provincia di Bergamo, mentre gli altri fanno parte della provincia di Brescia. La Valle Camonica è completamente circondata dalle montagne: a nord le Alpi Retiche con il Gruppo Ortles-Cevedale e il Corno dei Tre Signori (3360 m); a sud le Prealpi Bresciane; ad est il Gruppo Adamello Brenta; ad ovest le Alpi Orobie con il Pizzo della Presolana. I paesi della Valle Camonica: Angolo Terme, Artogne, Berzo Demo, Berzo Inferiore, Bienno, Borno, Braone, Breno, Capo di Ponte, Cedegolo, Cerveno, Ceto, Cevo, Cimbergo, Cividate Camuno, Corteno Golgi, Darfo Boario Terme, Edolo, Esine, Gianico, Incudine, Losine, Lozio, Malegno, Malonno, Monno, Niardo, Ono San Pietro, Ossimo, Paisco Loveno, Paspardo, Pian Camuno, Piancogno, Pisogne, Ponte di Legno, Prestine, Saviore dell’Adamello, Sellero, Sonico, Temù, Vezza d’Oglio e Vione. In Vallecamonica si nota subito come il macrosettore delle costruzioni sia quello più importante, in virtù del più consistente numero di addetti (ben 4753) e degli indici di specializzazione [il peso che ogni settore esprime a livello locale] e localizzazione [l’apporto locale di un settore rispetto al territorio provinciale] più alti (rispettivamente 8,45% e 5,94%). Questi dati confermano quella che pare essere ormai da tempo una delle principali vocazioni di quest’area, che sempre più spesso vede i propri operai impegnati in opere di edilizia anche e soprattutto fuori dalla comunità montana e dalla provincia stessa. Un altro macrosettore caratterizzato da un buon numero di occupati (3267) e da indici di specializzazione e localizzazione piuttosto alti (5,05% e 4,65%) è quello dell’industria tessile, che ha ricoperto per parecchi anni un ruolo di primaria importanza nel comprensorio camuno ma che, specialmente negli ultimi anni, è stato colpito da una pesante crisi che ha spinto molti imprenditori a cessare l’attività ed altri a spostare le proprie aziende fuori dai patri confini, verso quei paesi dell’est in cui i costi, soprattutto della manodopera, sono molto inferiori. A dimostrazione di una certa disposizione al turismo, da anni al centro di numerose polemiche da parte di quanti sostengono la necessità di forti investimenti tesi ad una maggiore valorizzazione di tale risorsa, il macrosettore “Alberghi e bar” conta nel 1996 un numero di addetti pari a 1775 ed un indice di specializzazione e di localizzazione del 2,83% e del 4,91%. L’industria del legno, con il suo 9,34% di indice di localizzazione, dimostra una certa importanza a livello provinciale, pur avendo un relativo peso strutturale nella comunità montana, con un indice di specializzazione dell’1,45% ed un numero di addetti di poco superiore alle 650 unità. L’indice di localizzazione più alto appartiene al macrosettore “Produzione energia” (10,46%) che, per contro, ha un indice di specializzazione dell’1,19% ed un numero di addetti pari a 509 che, tuttavia, alla luce degli avvenimenti degli ultimi anni (ci si riferisce alla chiusura di alcune centrali dell’ENEL) paiono destinati a diminuire. Infine, i settori caratterizzati dagli indici più negativi risultano essere quello delle “Industrie meccaniche”, con 647 addetti ed un indice di specializzazione e di localizzazione rispettivamente di -7,28% e -5,32, e quello dell’”Industria dei metalli”, una volta uno dei settori più importanti dell’intera comunità montana, il quale con un indice di specializzazione del -4,26% ed uno di localizzazione pari a -1,84% continua a vivere una situazione sempre più critica che se nel 1996 contava ancora 3154 addetti, oggi ne conta sempre meno e non mostra alcun segno di ripresa. Un altro fenomeno che viene confermato dalla lettura dei dati dell’area oggetto di studio riguarda la presenza sempre più consistente della grande distribuzione, che se da un lato determina l’aumento del numero di lavoratori dipendenti, dall’altro è una delle principali cause della chiusura di molte piccole attività commerciali e, di conseguenza, della diminuzione del numero di lavoratori indipendenti. Infatti il commercio in Vallecamonica accresce i propri dipendenti di 164 unità, pari al 12%, mentre decresce gli indipendenti di una quota molto superiore: 367 addetti, l’11,6%. Infine, lo stesso trend si ritrova pure nel macrosettore “Alberghi, bar”, dove i dipendenti accrescono, spesso anche in maniera consistente, mentre gli indipendenti decrescono. 16
PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA A dimostrazione di ciò la Vallecamonica registra 357 dipendenti in più (+94,2%) e 198 indipendenti in meno (-16,3%); il Sebino Bresciano 20 dipendenti in più (+10,2%) e 152 indipendenti in meno (-30,7%); la Valle Cavallina 20 dipendenti in più (+32,8%) e 53 indipendenti in meno (-21,5%): l’Alto Sebino 22 dipendenti in più (+30,1%) e 41 indipendenti in meno (-16%). e 53 indipendenti in meno (-21,5%): l’Alto Sebino 22 dipendenti in più (+30,1%) e 41 indipendenti in meno (-16%). Il Liceo Golgi ha sede in Breno. Gran parte del suo territorio comunale è compresa nel Parco dell’Adamenllo Il territorio include colline, parzialmente ancora coltivate sui versanti della Val Camonica e della Val Grigna, e montagne, con estesi boschi cedui e di conifere. La collina del Castello, primo insediamento umano nel territorio di Breno, risalente al periodo archeologico detto Proto-Camuno, sovrasta Breno, alquanto discosta dalla sponda sinistra dell’Oglio, nel quale si gettano le acque di un torrente detto La Valle proveniente dalle alture di Astrio e quelle della Val Morina discendente dai versanti nordoccidentali del Monte Alta Guardia, come vi sbocca la Valle di Fa. I centri storici sono Breno, capoluogo, Astrio, Degna, Mezzarro, Pescarzo. Le strade principali del comune sono l’antica Statale 42 che attraversa Breno, sulla quale si innesta la Statale 345 che collega Breno con Bienno, Degna, Bazena, Passo di Croce Domini da cui prosegue verso il Passo del Maniva e la Val Trompia mentre una variante conduce nella Valle del Caffaro verso il lago d’Idro e le Valli Giudicarie in provincia di Trento. La ferrovia Brescia -Edolo scorre sulla riva sinistra dell’Oglio con la Stazione ferroviaria di Breno. Il nuovo tracciato della Statale 42 del Tonale e della Mendola sovrapassa la ferrovia, la contrada Ponte e il fiume Oglio, rientrando sul tracciato antico in località Il Foppo. Una tortuosa strada comunale assicura il collegamento con Pescarzo di Breno e Astrio, dopo il quale si immette sulla Statale 345. 1.3.2. Relazioni con il territorio L'istituto è in posizione centrale nella Valle Camonica, Valle nella quale la valorizzazione della identità ha trovato negli ultimi anni conferma nei molteplici progetti di promozione del territorio e dei suoi prodotti ad opera degli Enti Locali: la scuola ha gettato un ponte verso queste realtà del nostro territorio, stabilendo rapporti con gli Enti ( Comunità Montana, Distretto culturale, Sistema Bibliotecario),con i musei (“Camillo Golgi” di Corteno, “Musil” di Cedegolo), con le scuole (Conservatorio, scuole secondarie di primo grado) e con le associazioni (AGE di Breno – Valcamonica, Associazioni, Cooperative Sociali). - La presenza di una Rete di scuole (CCSS), favorisce una comunicazione tra gli istituti e consente la realizzazione di iniziative di alto livello. La collaborazione tra scuole ha rafforzato e razionalizzato il rapporto con gli enti sovra-comunali (Comunità Montana, BIM e ASL), ha consentito l’assunzione di linee comuni e la formazione di gruppi di lavoro. 1.3.2.1 Rete scolastica Come è nata la Rete La rete degli istituti scolastici della Valcamonica, denominata C.C.S.S. (Centro di Coordinamento dei Servizi Scolastici), è stata costituita nell’anno scolastico 2000-2001. I principali fattori che hanno favorito la sua nascita sono stati: -il nuovo quadro normativo avviato dalla Legge 59/1997, che ha sancito l’autonomia giuridica degli istituti scolastici, dalla quale sono poi scaturiti dei provvedimenti specifici: il Regolamento (DPR n. 275/1999, all’art. 7), che parla espressamente di reti di Scuole; il nuovo Regolamento contabile che, all’art. 33, conferisce agli istituti scolastici un potere negoziale e, tra atti negoziali indicati, è espressamente contemplato l’accordo di rete; -il contesto geografico valligiano che presenta una certa omogeneità socio-culturale e facilità di scambi tra istituti; 17
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