Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019 - Liceo Scientifico "M. Vitruvio P." - Liceo ...
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Liceo Scientifico “M. Vitruvio P.” AQPS03000Q www.scientificoaz.it email: aqps03000q@istruzione.it Via A. Moro, 1 Avezzano (AQ) ___________________________________________________ Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 1
Liceo Scientifico M. Vitruvio P. Sportivo Linguistico Scienze Applicate Tradizionale Sc. Appl. Speriment. Sportiva Cambridge - Cambridge Esabac 2
Premessa - Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo al Liceo Scientifico “ M. Vitruvio Pollione” di Avezzano è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; - il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo prot. __________ del __________; - il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del ____24/10/2016___; - il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del _____24/10/2016_______ ; - il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato; - il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola. ATTO DI INDIRIZZO PER L'ELABORAZIONE DEL P. T. O. F. 2016-2019 IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 (d’ora in poi: Legge), recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” e i relativi contenuti; PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che: 1) le istituzioni scolastiche predispongano il piano triennale dell'offerta formativa (d’ora in poi: Piano); 2) il piano debba essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico; 3) il piano debba essere approvato dal consiglio d’istituto; 4) il piano dovrà essere sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR; 5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola; TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali degli studenti; EMANA ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015, n. 107, il seguente Atto d’indirizzo per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione 1) Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal Rapporto di AutoValutazione (RAV) e il conseguente Piano di Miglioramento di cui all’art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 28.3.2013 n.80 dovranno costituire parte integrante del Piano. La scuola, luogo di formazione civile e culturale, promuove la maturazione personale, culturale, professionale e sociale dei giovani cittadini, basandosi sui principi di democrazia, uguaglianza e laicità della Costituzione italiana. Nella corresponsabilità con le altre agenzie formative, la scuola ha il dovere di garantire il diritto allo studio, di agevolare lo sviluppo delle potenzialità dello studente, di recuperare le situazioni di svantaggio, di favorire una maturazione consapevole. Il Liceo Scientifico “M. Vitruvio P.” di Avezzano ha rappresentato e rappresenta la consolidata certezza di essere luogo di eccellenza per la formazione di intere generazioni; per tale ragione si ritiene che esso debba essere considerato nel territorio come un sistema di qualità e si individua nel miglioramento degli indici di successo scolastico un obiettivo fondamentale dell’Istituto. Si intende, inoltre, rafforzare il suo ruolo e la sua identità in modo che tutti gli stakeholders sentano più forte il senso dell’appartenenza alla comunità scolastica di cui fanno parte; in particolare, si offrirà agli studenti la possibilità di effettuare un percorso qualitativamente alto e di 3
capitalizzare le competenze acquisite per un soddisfacente inserimento civile e professionale a livello locale, nazionale ed europeo. In continuità con le azioni e le iniziative già avviate negli anni passati, si determina la volontà di confermare gli obiettivi individuati e di declinarli nelle forme che le nuove esigenze e i tempi impongono, con l’auspicio 2) Considerato che le innovazioni della Legge n° 107/2015 mirano alla valorizzazione dell' autonomia scolastica, che vede nella determinazione del Piano triennale dell' Offerta formativa il documento di indirizzo, nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto dei risultati delle rilevazioni INVALSI relative agli scorsi anni ed in particolare dei seguenti aspetti: - allineamento degli esiti degli studenti a quelli della macroarea di riferimento e ai dati regionali, con particolare riferimento al Liceo Scientifico; - valorizzazione delle eccellenze attraverso la partecipazione a gare nazionali e a percorsi progettuali innovativi. La progettazione curriculare ed extracurricolare privilegerà i percorsi per il potenziamento delle competenze in lingua straniera, delle competenze umanistiche, scientifiche, logico-matematiche, motorie, tecnologiche, sociali e civiche. In termini pedagogici, l’insegnamento tenderà verso un apprendimento innovativo attraverso strategie che rendano i processi educativi più produttivi e funzionali all’attuale scenario della comunicazione, adeguandoli anche alle repentine e radicali mutazioni tecnologiche. Il web dovrà rivelarsi uno degli strumenti più congeniali ad alcune nuove strategie di insegnamento, in quanto permette durante il lavoro svolto a casa di sfruttare tutte le potenzialità dei materiali online e in quello svolto a scuola di applicare una didattica laboratoriale, condivisa e allo stesso tempo individuale. Sarà quindi necessario applicare tutte le competenze acquisite nei corsi di formazione e ciascun docente, nel rispetto delle disposizione della L. 107/2015 Art. 1, commi 121 e 124, dovrà valorizzare le proprie competenze professionali attraverso la formazione continua. Il Ptof dovrà prevedere la promozione dell’ inclusione scolastica degli studenti con disabilità attraverso la realizzazione di un’attività didattica curricolare che dovrà prevedere pratiche personalizzate e l’ insegnante di sostegno dovrà essere inteso come risorsa metodologica per il team dei docenti. 3) Si terrà conto delle proposte ed i pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e degli studenti che diventino patrimonio di ciascuna componente e di ciascun operatore dell’Istituto. 4) il Piano dell' offerta formativa dovrà esprimere l'identità culturale e progettuale della scuola, dovrà tener conto del contesto locale nel quale l'istituto insiste e dovrà fare particolare riferimento ai seguenti commi dell’ art. 1 della Legge n° 107/2015: commi 1-4 (finalità della legge e compiti delle scuole): Considerato il ruolo centrale della Scuola nella società della conoscenza, nell’innalzare i livelli di istruzione e le competenze degli studenti e delle studentesse, rispettando i tempi e gli stili di apprendimento, nel contrastare le disuguaglianze socio- culturali e territoriali, nel realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione ed innovazione didattica, di partecipazione e di cittadinanza attiva, nel garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini, si realizzeranno percorsi unitari, in linea con il riordino dei Licei attraverso: - la crescita educativa, culturale e professionale attraverso il sapere, il saper fare e l’agire; - lo sviluppo delle abilità trasversali al fine di acquisire capacità relazionali, comunicative e competenze professionali adeguate; - l’acquisizione della capacità di accrescere autonomamente il proprio sapere; - lo sviluppo di attitudini mentali orientate alla soluzione di problemi e alla gestione di informazioni; 4
- lo sviluppo della capacità di concretizzare le conoscenze e le abilità acquisite attraverso l’operatività; - l’acquisizione di competenze nell’uso delle nuove tecnologie; - l’educazione ai principi fondamentali della cittadinanza attiva, della legalità e della convivenza civile; - l’innalzamento della qualità dell’istruzione e della formazione per ridurre gli insuccessi; - la partecipazione ad attività culturali e sportive; - il rispetto di sé e l’espressione della propria personalità; educazione alla cultura della pace, della non violenza, della tolleranza e dell’accettazione della diversità; - la garanzia di attenzione nei confronti degli alunni diversamente abili, con adeguati percorsi, risorse strumentali e sostegno personalizzato; - l’individuazione di percorsi rispondenti ai bisogni educativi dello studente in vista dell'orientamento, dello sviluppo personale e professionale, dell’acquisizione dell’ autonomia e della responsabilità. I campi di intervento preposti all'attuazione di tali finalità saranno: 1. la valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content Language Integrated Learning; 2. il potenziamento delle competenze logico-matematiche e scientifiche; 3. lo sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, al rispetto delle differenze e al dialogo tra le culture, al sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; 4. il potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità; 5. lo sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali; 6. il potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportivo- agonistica; 7. lo sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro; 8. il potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio; 9. la prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; 10. il potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati; 11. la valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese; 12. l’attivazione di percorsi in alternanza scuola-lavoro; 13. la valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e al coinvolgimento degli alunni; 14. l’individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito; 15. l’alfabetizzazione e il perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con 5
gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali; 16. la definizione di un sistema di orientamento; 17. l’educazione al rispetto delle norme e delle regole della vita civile anche attraverso attività di educazione civica e stradale. commi 5-7 e 14 (fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali, fabbisogno dell’organico dell’autonomia, potenziamento dell’offerta e obiettivi formativi prioritari): − si terrà conto in particolare delle seguenti priorità: per ciò che concerne attrezzature e infrastrutture materiali occorrerà tenere presente che si proseguirà con il potenziamento delle strutture tecnologiche e digitali, già da qualche anno concretizzato con la presenza di pc dedicato per ogni classe, l'ammodernamento dei laboratori informatici, scientifici e fisici e la creazione di un laboratorio informatico 3.0; resterà prioritario e impellente l'utilizzo continuo e sistematico delle apparecchiature messe a disposizione sia in aula che nei laboratori. Per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell’offerta formativa il fabbisogno sarà definito in relazione ai progetti con le seguenti priorità: - Potenziamento scientifico : valorizzazione delle eccellenze e potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche (b) - Potenziamento umanistico-linguistico: valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’area storico-sociale, anche mediante l’utilizzo della metodologia CLIL (a); individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti (q) e di supporto didattico - Potenziamento motorio: potenziamento delle attività motorie e sportive, della cultura propria dello sport e della promozione dell’educazione alla salute (g) nel quale ambito sarà accantonato preliminarmente un posto di docente della classe di concorso A029 per l’esonero del primo collaboratore del dirigente - Potenziamento laboratoriale: potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio, esprimendo la necessità di un tecnico di laboratorio (i); incremento dell’ alternanza scuola- lavoro (o) - Potenziamento socio-economico e per la legalità: individuazione di percorsi tesi alo sviluppo della cittadinanza attiva e democratica, all'assunzione di responsabilità, alla solidarietà e alla cura dei beni comuni e alla consapevolezza dei diritti e dei doveri (c); il potenziamento di attività volte alla conoscenza di materie giuridiche ed economico-finanziarie e all’educazione all'autoimprenditorialità (d). commi 10 e 12 (iniziative di formazione rivolte agli studenti per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso, programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario e definizione delle risorse occorrenti): Si promuoveranno per gli studenti e per il personale della scuola, sempre nell'ottica dell'educazione permanente, corsi di sensibilizzazione e di formazione in materia di primo soccorso e di educazione stradale commi 15-16 (educazione alle pari opportunità, prevenzione della violenza di genere): Nella scuola proseguiranno le iniziative di sensibilizzazione su questi importanti tematiche per far emergere e rimuovere gli stereotipi sessuali e gli ostacoli che di fatto impediscono la realizzazione di pari opportunità nei diversi contesti della vita politica, sociale, economica, premessa fondamentale allo sviluppo del dialogo, del senso critico e della tolleranza. I processi formativi dovranno tener conto delle differenti origini etniche, 6
sociali e culturali, e nell' approccio di genere la proposta educativa sarà aperta alla condivisione e al rispetto della pari dignità di tutte le persone in quanto tali. commi 28 -29 e 31 -32 (insegnamenti opzionali, percorsi formativi ed iniziative d’orientamento, valorizzazione del merito scolastico e dei talenti, individuazione di docenti coordinatori, individuazione di modalità di orientamento idonee al superamento delle difficoltà degli alunni stranieri): Proseguiranno e verranno incrementate le iniziative di orientamento in entrata e in uscita . Verrà potenziata la partecipazione a gare nazionali che valorizzino competenze e talenti e saranno promosse iniziative e corsi che vadano a sviluppare interessi e abilità personali in progetti extracurriculari. La scuola prevede la presenza di un Coordinatore per ogni classe, e di responsabili di dipartimenti (linguistico-letterario, umanistico, scientifico). Verrà sostenuta la progettazione di scambi culturali con l’ estero, e l’adesione a programmi Erasmus, al fine di favorire il partenariato con scuole estere e l’opportunità di rafforzare, all’interno della scuola, la dimensione europea. commi 33-34 (alternanza scuola-lavoro): Integrazione delle attività di alternanza scuola-lavoro e di orientamento nell’ambito del curricolo verticale e delle attività didattiche ordinarie (Articoli 33 e 35 della legge 107/2015). Allo scopo di influire sulle capacità di orientamento degli studenti, a partire dal terzo anno saranno previsti percorsi di alternanza scuola-lavoro al fine di assicurare ad ogni studente la possibilità di sperimentare in situazione un contesto lavorativo. Dovranno essere innanzitutto privilegiati i contesti locali e successivamente quelli regionali e nazionali. commi 56-61 (piano nazionale scuola digitale, didattica laboratoriale): Dovrà essere sostenuta l’innovazione digitale, attraverso strumenti finalizzati alla realizzazione della didattica innovativa, al fine di garantire un’offerta dinamica e personalizzata che possa fornire agli studenti competenze pratiche, aggiornate e realmente spendibili nel mondo del lavoro. Il Liceo Scientifico ”Vitruvio” di Avezzano ha realizzato l’ampliamento della rete LAN e WLAN per l’accesso ad Internet e ha posto in essere spazi adeguati per un metodo di insegnamento all'avanguardia, quale l’aula 3.0 (finanziata con fondi europei). Si è inoltre dotata di una piattaforma per la l'insegnamento digitale in modo che siano presenti elementi di continuità nel tempo e nello spazio. La piattaforma è di semplice utilizzo e dovrà gestire l'interazione in RealTime tra i dispositivi digitali connessi in rete, senza sovraccaricare le reti internet della scuola. La piattaforma potrà essere utilizzata dal docente sia per la preparazione delle lezioni da casa, sia per lo svolgimento in classe e deve essere il punto di partenza e di raccolta del lavoro dei ragazzi in classe e da casa. comma 124 (formazione in servizio docenti) : Considerando l'esplicito richiamo della Legge all'obbligo di formazione dei docenti come esigenza ineludibile per innovare l’insegnamento si seguiranno le nove priorità del Piano Nazionale della Formazione: Lingue straniere; Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento; Scuola e lavoro; Autonomia didattica e organizzativa; Valutazione e miglioramento; Didattica per competenze e innovazione metodologica; Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale; 7
Inclusione e disabilità; Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile. In particolare si potranno individuare i seguenti livelli: - formazione connessa alle scelte della scuola alle priorità per il suo miglioramento - formazione legata alle innovazioni di sistema (CLIL, BES, ecc…) - formazione per libera iniziativa dei docenti - autoaggiornamento tra docenti della stessa disciplina - formazione sulla salute e la sicurezza negli ambienti di lavoro ( anche per ATA e Studenti) - formazione digitale - conoscenza delle tecniche di primo soccorso anche per ATA e studenti (L.107/2015 comma 10) - formazione finalizzata ad un proficuo orientamento e alla valorizzazione del merito scolastico e dei talenti (legge 107/15 comma 29) 5) I progetti e le attività sui quali si pensa di utilizzare docenti dell’organico del autonomia faranno esplicito riferimento a tale esigenza, motivandola e definendo l’area disciplinare coinvolta. 6) Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano, saranno indicati i livelli di partenza sui quali si intende intervenire, gli obiettivi cui tendere nell’arco del triennio di riferimento, gli indicatori quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da utilizzare per rilevarli. Gli indicatori saranno di preferenza quantitativi, cioè espressi in grandezze misurabili, ovvero qualitativi, cioè fondati su descrittori non ambigui di presenza / assenza di fenomeni, qualità o comportamenti ed eventualmente della loro frequenza. 7) Il Piano dovrà essere predisposto a cura della funzione strumentale PTOF, entro il 24/10/2016, e nella stessa data essere portato all’esame del collegio docenti. 8
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA Il piano triennale dell’offerta formativa 2016/2019 (da ora in poi PTOF) assicura l'attuazione dei principi di pari opportunità, promuovendo l'educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di informare e di sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori. Il P.T.O.F. rappresenta l'impegno dell'intera comunità scolastica; contiene, infatti, le scelte culturali, educative, organizzative e operative, nonché i criteri di utilizzazione delle risorse umane e materiali di cui l’Istituto dispone al fine di: ➢ affermare il ruolo centrale della scuola nella società delle conoscenze e delle competenze ➢ innalzare i livelli di istruzione e di acquisizione delle competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento di ognuno ➢ contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali ➢ prevenire e recuperare l'abbandono e la dispersione scolastica ➢ realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva ➢ garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini. L'educazione, pertanto, non può improvvisare i suoi interventi, ma deve agire secondo un preciso piano programmatico verificando continuamente e sistematicamente i risultati del processo educativo allo scopo di modificare i propri interventi. (Personalizzazione del percorso educativo- formativo) 9
IL CONTESTO 10
LA STORIA Il Liceo Scientifico di Avezzano (L'Aquila), fu istituito nel 1960, quale sezione annessa al Liceo Classico “Alessandro Torlonia” fino ad ottenere nell’anno scolastico 1967-1968 una propria autonomia. Fu allora intitolato ad un grande personaggio con caratteristiche attinenti all'indirizzo di studi di un liceo scientifico, Marco Vitruvio Pollione, uomo di vasta cultura, scrittore e architetto dell'età augustea, autore di una importantissima opera “De Architectura” di carattere enciclopedico, quasi una “summa” delle conoscenze degli antichi in fatto di architettura. Progressivamente la scuola ebbe un incremento di alunni, di classi e di docenti, non solo nella sede centrale sita allora in via XX Settembre ma anche nella sezione staccata di Pescina (corso F) istituita nell’anno scolastico 1967-1968 che nel giro di qualche anno (1971) divenne funzionante con un corso completo di cinque classi fino all’anno scolastico 1993-1994, quando per mancanza di iscrizioni (gli alunni preferivano iscriversi nella sede centrale di Avezzano), la sede venne chiusa. Nell’anno scolastico 1973-1974 fu istituita anche la sezione staccata di Carsoli per insistente richiesta dell’utenza scolastica del territorio carseolano. Il Liceo raggiunse nel 1976 ben 1037 iscrizioni con 42 classi e si rese quindi necessaria l’apertura dei nuovi plessi di via Sabotino, via del Seminario e via Monte Velino. Nel frattempo fu costruita una parte dell'edificio adibito ad ospitare appositamente il Liceo Scientifico, nell'attuale via “Aldo Moro”. Negli anni successivi, in considerazione del progressivo aumento degli iscritti, venne sollecitata la Provincia affinché operasse per l'ampliamento dell'edificio. Dopo anni di attesa, di manifestazioni di studenti, di docenti e delle famiglie, l’edificio venne finalmente completato e consegnato all’inizio dell’anno scolastico 1980-1981; dopo qualche anno furono costruite anche due palestre. Per circa un decennio la scuola vide progressivamente aumentare il numero dei propri iscritti oltre che delle attività scolastiche ed extrascolastiche. Nell'anno scolastico 1990-91, intuiti i nuovi bisogni dell’utenza scolastica e dell’economia territoriale, nacque la sperimentazione ad indirizzo linguistico che conobbe subito un immediato successo per il favore incontrato negli utenti, tanto da richiedere l'istituzione, nell’anno scolastico 2000-2001, di quattro corsi (M, N, I, L). Dopo l'evento sismico di L'Aquila del 9 aprile 2009, in seguito alla ricognizione di tutti gli edifici scolastici della Provincia, venne deliberata dagli Enti competenti l'abbattimento dell'edificio, avvenuto poi nell'estate del 2011 per essere sostituito da uno nuovo. In attesa della fine dei lavori, nell'anno scolastico 2011-2012, la scuola venne ospitata in un campus costituito da container montati in un area adiacente l'ITIS in via “A. De Gasperi”. Nello stesso anno scolastico presero il via due corsi con Scienze Applicate (sez. P e Q ). Non essendo pronto il nuovo edificio, anche per l'anno scolastico 2012-13, si provvide ad una sistemazione degli alunni in tre sedi diverse; nel frattempo si formò la prima classe della sezione S con indirizzo chimico. Nell’anno scolastico 2013/14 la sistemazione logistica rimase invariata fino alla fine di dicembre; intanto, all'interno dell'opzione delle Scienze Applicate iniziava la sperimentazione sportiva con la formazione della classe I T. Il 7 gennaio 2014 fu inaugurata una parte del nuovo edificio dove furono trasferite tutte le classi del Liceo Scientifico tradizionale e gli uffici amministrativi; il successivo 20 maggio furono inaugurate le due palestre dopo gli interventi di ristrutturazione. Per l’anno scolastico 2014/2015 si è insediata la sezione del Liceo Scientifico Sportivo, unica realtà scolastica del territorio. A partire dall’anno scolastico 2015/16 nel nostro Liceo sono stati istituiti il corso sperimentale Esabac- Cambridge per la classe I sezione H e il corso Cambridge per le classi I sezione I e R. Sono corsi di eccellenza che pongono al centro degli apprendimenti l’apertura multiculturale e la dimensione europea attraverso la creazione di percorsi bilingui, coerenti con i livelli del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue. Sempre dall’anno scolastico 2015/16 il Liceo Scientifico, che ha ottenuto la qualifica di SCUOLA REFERENTE CLIL PER L’ABRUZZO, organizza un ulteriore pacchetto di ore 11
destinate non più solo ai docenti in organico della scuola, ma anche a tutti i docenti abruzzesi che ne abbiano chiesto l’adesione. Ancora nell’anno scolastico 2015/2016 il liceo “Vitruvio” è stata designata, a seguito di selezione di un Progetto PON, sede Snodo Territoriale IL TERRITORIO Il Liceo Scientifico “M. Vitruvio Pollione” è una delle scuole più grandi d’Abruzzo: la popolazione scolastica si è mantenuta per anni intorno ai 1400, raggiungendo attualmente i 1500 circa. Il contesto socio-economico di provenienza degli alunni è abbastanza alto; l’incidenza degli alunni con cittadinanza non italiana è minima. La percentuale di studenti con entrambi i genitori disoccupati è alta rispetto alla media regionale e nazionale. Il bacino di utenza è vasto: gli alunni provengono da tutti i paesi della Marsica e località confinanti con la provincia di Rieti; la posizione centrale è positiva rispetto alle maggiori città del centro sud. Una fitta rete di servizi ferroviari e stradali consente il raggiungimento della scuola , con una certa facilità durante l’orario antimeridiano, con qualche difficoltà in orario pomeridiano ( quando a scuola vengono svolte le attività extra-curricolari, oppure corsi di recupero e potenziamento). Il nostro Liceo al fine di migliorare l’offerta formativa per i propri studenti e per favorire le relazioni con il mondo della produzione e della tecnologia nel territorio, ha mantenuto in questo variegato ambito territoriale una rete di rapporti con i seguenti Enti e strutture esterne: Enti locali: Provincia, Comune, Comunità Montane Istituzioni che operano nell’ambito della formazione: Scuole di ogni ordine e grado, Università di Avezzano ( sede distaccata di Teramo ) e dell’Aquila Centri di cultura e di aggregazione dei giovani: biblioteca comunale, auditorium presso il Centro Servizi Culturali, Teatro Comunale dei Marsi, Castello Orsini, Multisala Astra Organismi pubblici e associazioni che operano nell’ambito dell’educazione alla salute, dell’educazione ambientale, del mondo del lavoro, della finanza e del sociale: ASL di Avezzano, Parco Sirente-Velino, Telespazio, Saes, LFoundry, Istituti di Credito, Rotary Club, Panathlon International e Lions Club di Avezzano, cooperative sociali e associazioni Organismi di promozione della cultura, Stadio dei Pini di Avezzano, Scuola Sci di Ovindoli. In particolare ha stipulato delle convenzioni con i seguenti Enti e strutture esterne: AGENZIA ASSICURATIVA MURZILLI MARINO SAS AGENZIA RAMA AGENZIA DELLE ENTRATE AMBULATORIO VETERINARIO COLANANNI ASD MARSICA CALCIO ASSOCIAZIONE ALBA GIOVANI ASSOCIAZIONE ROLLER SKATING AZIENDA A.F.G. SRL CASA MUSEO MAZZARINO CIRCOLO TENNIS AVEZZANO CIRCOLO TENNIS TAGLIACOZZO CIRCOLO VELICO POLICORO COMUNE DI AIELLI COMUNE DI AVEZZANO COMUNE DI BALSORANO COMUNE DI CAPPADOCIA COMUNE DI CASTELLAFIUME COMUNE DI CERCHIO COMUNE DI CELANO COMUNE DI BORGOROSE COMUNE DI CIVITELLA ROVETO 12
COMUNE DI COLLARMELE COMUNE COLLELONGO COMUNE DI GIOIA COMUNE DI MAGLIANO COMUNE DI OVINDOLI COMUNE DI TAGLIACOZZO COMUNE DI TRASACCO COOPERATIVA ALBA FUCENS COOPERATIVA DENDROCOPOS ZOMPO CRAB AVEZZANO CROCE ROSSA ITALIANA FRATELLI GENTILE FERRAMENTA G.M. CERAMICHE LABORATORIO ELKALAB LABORATORIO ODONTOTECNICO NOVA SALUS CASA DI CURA PANELLA LIBRI POLO MUSEALE D'ABRUZZO PNALM ENTE PARCO LAZIO ABRUZZO MOLISE PREVENZIONE INCENDIO SRL PRO LOCO PER COMUNE AVEZZANO SCUOLA MATERNA MADONNA DEL PASSO SIMED STUDIO COMMERCIALISTA CHICARELLA STUDIO INGEGNERIA CORDISCHI TEKNEKO TECNOCALL USA RUNNERS La crisi delle industrie più significative nel territorio ha reso negli scorsi anni problematica la programmazione di attività relative ad esperienze di scuola- lavoro, che però già dall’a.s. 2015-2016 ha fatto ripartire nel rispetto della legge 107/15. LE RISORSE Per quanto concerne le risorse materiali la struttura è perfettamente rispondente alla normativa sulla sicurezza e sul superamento delle barriere architettoniche, in quanto totalmente ricostruita e recentemente inaugurata; la qualità degli strumenti in uso nella scuola è mediamente accettabile in relazione ai laboratori di chimica, fisica, informatica e lingue. In ogni aula è aula è disponibile un computer. La biblioteca è molto ben fornita e ricca di volumi importanti anche in relazione agli studi del territorio disponibile un computer. La biblioteca è molto ben fornita e ricca di oltre 10.000 volumi , tra cui alcuni importanti soprattutto agli studi del territorio. La scuola gode di due palestre ben attrezzate. Dall’anno scolastico 2015-2016 attraverso progetti PON la scuola ha potuto attuare un ampliamento della rete LAN e WLAN, realizzare un'aula 3.0 ed è stata scelta come snodo formativo territoriale. La scuola ha un animatore digitale e un team per l’innovazione digitale. Per quanto riguarda le risorse professionali la classe docente è fortemente stabilizzata sia per contratti a tempo indeterminato sia per continuità; la distribuzione per fasce di età dei docenti a tempo indeterminato è abbastanza equilibrata. Per quanto riguarda le competenze professionali e i titoli posseduti il corpo docente è qualificato e il D.S. ha un incarico effettivo. 13
MISSION d’ISTITUTO “Verso la formazione dell’uomo integrato” L’uomo della ragione, della partecipazione, della corresponsabilità 14
Per il triennio 2016/2019, il nostro Liceo ha individuato come Mission d'Istituto il tema “Verso la formazione dell’uomo integrato”. Per il raggiungimento della Mission d’Istituto si partirà dallo studio dell’uomo e la sua terra-emergenza umanitaria ed ecologica. Si interagirà con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, tenendo altresì conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e degli studenti. Tutto ciò per: • la valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese; • la crescita educativa, culturale e professionale delle giovani generazioni • lo sviluppo dell'autonoma capacità di giudizio • l’esercizio della responsabilità personale e sociale • l’educazione alla tolleranza e alla valorizzazione della diversità intesa come risorsa. Nel periodo storico che stiamo vivendo è sempre più accentuato il fenomeno multiculturale, il persistere di aspetti conflittuali, ma soprattutto le attese per una risposta educativa della Scuola. In tale prospettiva il nostro Istituto si propone di favorire e potenziare i processi di approfondita conoscenza delle emergenze del territorio, delle sue risorse e delle problematiche, una maggiore responsabilizzazione sociale attraverso un’azione educativa finalizzata al rispetto dell'identità di ciascuno, in un clima di dialogo e di solidarietà. La Mission trova il suo principale fondamento nel processo integrato di identificazione con il proprio territorio e al contempo di conoscenza approfondita delle problematiche relative agli altri paesi e, infine, di internazionalizzazione attraverso la promozione di attività interculturali con scambi di classe, progetto intercultura, stage formativi all’estero e partecipazione a progetti europei. L'educazione interculturale si esplica anche nell'attività quotidiana dei docenti, sulla base di una rinnovata professionalità e si sviluppa in un impegno progettuale e organizzativo fondato sulla collaborazione e sulla partecipazione. Alla luce di quanto detto si mette in evidenza come le conoscenze disciplinari e interdisciplinari (il sapere) e le abilità operative apprese (il fare consapevole), nonché l'insieme delle relazioni interpersonali intessute (l'agire), siano la condizione per maturare le competenze che arricchiscono la personalità dello studente e lo rendono autonomo costruttore di se stesso in tutti i campi dell'esperienza umana, sociale e professionale. Attraverso tutte le discipline, gli alunni saranno stimolati a: • saper rispettare i valori dell'uomo al di là della cultura, della religione, della condizione sociale e delle ideologie politiche • saper vedere nelle diversità, un'occasione preziosa di confronto e di crescita • sviluppare le capacità collaborative attraverso lavori di gruppo e di ricerca • potenziare la capacità di giudizio critico su idee ed eventi • mettersi in relazione con gli altri e dimostrarsi disponibili all’ascolto delle ragioni altrui, al rispetto e alla solidarietà • saper interloquire con pertinenza e agire con costruttività nella vita scolastica e nelle attività esterne • acquisire la consapevolezza del patrimonio artistico, culturale e scientifico della propria e dell’altrui civiltà intese come arricchimento della personalità individuale e collettiva • saper cogliere la complessità dei problemi esistenziali, morali, politici, sociali, economici e scientifici, formulando risposte personali argomentate • saper affermare le proprie convinzioni mantenendo la disponibilità al dialogo e alla critica per la comune ricerca della verità • saper diffondere i valori della pace e dei diritti dell’uomo, della collaborazione internazionale, del 15
rapporto con i Paesi in via di sviluppo e dell'equilibrio ecologico • fare propri i valori della legalità visti come uno strumento democratico di crescita • saper ricercare nel rispetto delle regole, un motivo di serena convivenza e di condivisione di valori che orientano la vita civile, in particolare quelli di educazione stradale • fare propri i principi del fair-play • star bene con se stessi e con gli altri nella propria cultura e nel dialogo interculturale star bene con le Istituzioni in una Europa che conduca verso il mondo 16
PROFILO EDUCATIVO CULTURALE E PROFESSIONALE DELLO STUDENTE LICEALE 17
“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze che siano adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro e che siano coerenti con le capacità e le scelte personali”. (art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…”). Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno: 1. Area metodologica • Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. • Aver acquisito la consapevolezza della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. • Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. 2. Area logico-argomentativa • Saper sostenere una propria tesi, saper ascoltare valutare criticamente le argomentazioni altrui. • Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. • Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. 3. Area linguistica e comunicativa • Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: - saper dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi - saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale - curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. • Saper comunicare in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. • Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. • Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. 4. Area storico umanistica • Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. • Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri. • Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea. • Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di 18
pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. • Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. • Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. • Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. • Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. 5. Area scientifica, matematica e tecnologica • Saper utilizzare il metodo scientifico per imparare a : o comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. o far propri i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. o saper utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi. RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEL LICEO SCIENTIFICO “Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (art. 8 comma 1). Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: • aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico • saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica 6comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura • saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi • aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali • essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione 19
critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti • saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana. LICEO SCIENTIFICO (tradizionale) Anno di corso 1° 2° 3° 4° 5° Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e letteratura latina 3 3 3 3 3 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia e geografia 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 3 3 3 Matematica 5 5 4 4 4 Fisica 2 2 3 3 3 Scienze naturali (Sc. della terra, Biologia, Chimica) 2 2 3 3 3 Disegno e storia dell'arte 2 2 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 Totale ore settimanali 27 27 30 30 30 Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate “Nell’ambito della programmazione regionale dell’offerta formativa, è attiva l’opzione “scienze applicate” che fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche e all’informatica e alle loro applicazioni” (art. 8 comma 2). Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: • aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio • elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica • analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica • individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali) • comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana • saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico • saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti. 20
LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE Anno di corso 1° 2° 3° 4° 5° Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia e geografia 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 2 2 2 Matematica 5 4 4 4 4 Informatica 2 2 2 2 2 Fisica 2 2 3 3 3 Scienze naturali 3 4 5 5 5 Disegno e storia dell'arte 2 2 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 Totale ore settimanali 27 27 30 30 30 Liceo scientifico opzione scienze applicate con sperimentazione sportiva Nell' ambito del Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate, è presente una classe con la sperimentazione sportiva. La classe IV sezione T prosegue il suo percorso iniziato nell’anno scolastico 2013/2014 che prevede un potenziamento delle discipline motorie avvalendosi della curva dell’offerta formativa. ( quota del 20%). LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE SPERIMENTAZIONE SPORTIVA (classe IV sez. T) Anno di corso 1° 2° 3° 4° 5° Lingua e letteratura italiana 4 4 Lingua e cultura straniera 3 3 Storia 2 2 Filosofia 2 2 Matematica 4 4 Informatica 2 2 Fisica 3 3 Scienze naturali 4 5 Disegno e storia dell'arte 2 2 Scienze motorie e sportive 3 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 Totale ore settimanali 30 30 21
RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEL LICEO SCIENTIFICO AD INDIRIZZO SPORTIVO “La sezione ad indirizzo sportivo è volta all’approfondimento delle scienze motorie e sportive e di una o più discipline sportive all’interno di un quadro culturale che favorisce, in particolare, l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri delle scienze matematiche, fisiche e naturali nonché dell’economia e del diritto. Guida lo studente a sviluppare le conoscenze e le abilità ed a maturare le competenze necessarie per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, l’attività motoria e sportiva e la cultura propria dello sport, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative.” (art.2, comma1) Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni ai percorsi liceali ed i risultati di apprendimento specifici del liceo scientifico di cui all’Allegato A al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, dovranno: • saper applicare i metodi della pratica sportiva in diversi ambiti • saper elaborare l’analisi critica dei fenomeni sportivi, la riflessione metodologica sullo sport e sulle procedure sperimentali ad esso inerenti • essere in grado di ricercare strategie atte a favorire la scoperta del ruolo pluridisciplinare e sociale dello sport • saper approfondire la conoscenza e la pratica delle diverse discipline sportive • essere in grado di orientarsi nell’ambito socioeconomico del territorio e nella rete di interconnessioni che collega fenomeni e soggetti della propria realtà territoriale con contesti nazionali ed internazionali. Questo indirizzo di Liceo insieme a quello con la sperimentazione sportiva conferisce il diploma di maturità scientifica a tutti gli effetti, assicurando agli studenti una solida formazione e, attraverso l'uso della cultura e del sapere, contribuisce a realizzare le proprie aspirazioni, propensioni e attitudini conciliando studio e sport. Le ore di insegnamento di Discipline Sportive sono dedicate alla pratica di specialità sportive individuali e di squadra svolte anche in collaborazione con il C.O.N.I. e le Federazioni Sportive del territorio. LICEO SCIENTIFICO INDIRIZZO SPORTIVO Anno di corso 1° 2° 3° 4° 5° Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia e geografia 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 2 2 2 Matematica e Informatica 5 5 4 4 4 Fisica 2 2 3 3 3 Scienze naturali 3 3 3 3 3 Diritto ed economia dello sport 3 3 3 Scienze motorie e sportive 3 3 3 3 3 Discipline sportive 3 3 2 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 TOTALE ORE SETTIMANALI 27 27 30 30 30 DISCIPLINE SPORTIVE: Attività sportive modulari ( settimana dello sci, della vela, canottaggio, equitazione ed altre attività sportive, anche pomeridiane) 22
RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEL LICEO SCIENTIFICO CAMBRIDGE I corsi attivati Cambridge permettono agli studenti di intraprendere due percorsi paralleli: diploma di liceo scientifico e certificazione internazionale sulla base del diploma inglese GCSE. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: • avere acquisito in lingua inglese strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello C1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento • saper comunicare in lingua inglese in vari contesti sociali e in situazioni professionali utilizzando diverse forme testuali • riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti la lingua inglese ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro • essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari • conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni • sapersi confrontare con la cultura di altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di scambio, raggiungendo una coscienza cosmopolita, senza rinunciare allo studio proprio. LICEO SCIENTIFICO INDIRIZZO CAMBRIDGE INTERNATIONAL (classi 1 sezione I, 2 sezioni I e R) Anno di corso 1° 2° 3° 4° 5° Lingua e letteratura italiana 4 4 Lingua e letteratura latina 3 3 Lingua e cultura straniera (Inglese) 5 5 Storia e geografia 3 3 Storia Filosofia Matematica 5 5 Fisica 2 2 Scienze naturali 2 2 Disegno e storia dell'arte 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 Totale ore settimanali 29 29 E’ prevista la presenza di un lettore madrelingua RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEL LICEO SCIENTIFICO CAMBRIDGE-ESABAC Il corso attivato Cambridge - Esabac permette agli studenti di intraprendere tre percorsi paralleli: diploma italiano, diploma baccalaureato e certificazione internazionale sulla base del diploma inglese GCSE. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: • avere acquisito in lingua inglese strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello C1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento • avere acquisito in lingua francese strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento 23
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