ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2016/2017 - DOCUMENTO DEL 15 maggio 2017 CONSIGLIO DI CLASSE della 5B linguistico - Liceo Copernico Prato

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ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2016/2017 - DOCUMENTO DEL 15 maggio 2017 CONSIGLIO DI CLASSE della 5B linguistico - Liceo Copernico Prato
Liceo Scientifico Statale "Niccolò Copernico"
                 Viale Borgovalsugana, 63 - 59100 Prato (PO)
           tel. 0574 596616 - fax 0574 592888 - C.F. 84009230487
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    ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2016/2017

          DOCUMENTO DEL 15 maggio 2017

      CONSIGLIO DI CLASSE della 5B linguistico

.                                                Il Coordinatore di classe
                                                 Prof. Alberto Becattini

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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

Il Liceo “Niccolò Copernico” forma i giovani dell’area pratese e dei comuni limitrofi da quasi un
cinquantennio. Nato come liceo scientifico nel 1969 in seno al Convitto “Cicognini”, nella storica
sede in piazza del Collegio, fu trasferito dopo poco tempo in un nuovo edificio in Via Bicchierai. A
seguito del rapido aumento del numero degli iscritti, agli inizi degli anni ’70 vi fu un nuovo
spostamento, in un ex-complesso industriale di Via Costantini. Nel 1975 alcune classi del
“Copernico” furono trasferite in Via Reggiana, formando il primo nucleo di quello che più tardi
divenne una nuova istituzione scolastica autonoma, il LS “Carlo Livi”. La scuola rimase in Via
Costantini fino al 1999, quando fu resa disponibile, opportunamente ristrutturata, la sede attuale. La
posizione del Liceo, prossima alla stazione centrale, offriva facilità di collegamenti urbani ed extra-
urbani con i mezzi pubblici. Ciò ha contribuito nel tempo ad ulteriori incrementi della popolazione
scolastica. Già nei primi anni ’70 al “Copernico” prese il via una mini-sperimentazione dell’area
scientifica. L’indirizzo linguistico fu introdotto, in forma di maxi-sperimentazione, nell’anno
scolastico 1985. Gli anni successivi videro un rapidissimo incremento della popolazione scolastica,
attratta anche dall’introduzione di tre nuove mini-sperimentazioni nelle sezioni del liceo scientifico
(PNI, sperimentazione di scienze, sperimentazione bilingue). Negli anni ’90 anche l’indirizzo
linguistico fu oggetto di ulteriori modifiche, che sono rimaste in vigore fino alla riforma liceale del
2010. Negli ultimi decenni, vista la considerevole affluenza di alunni, il “Copernico” è stato oggetto
di diversi dimensionamenti, con scorporo di alcune classi a favore di altri licei del territorio. Al
contempo è stato deciso di utilizzare come succursale un edificio limitrofo, comunicante attraverso
il giardino con la sede centrale.

L’OFFERTA FORMATIVA

L’Offerta formativa della nostra scuola insiste da un lato su una solida base culturale in linea con
uno studio di tipo liceale, dall’altro si apre alle nuove esigenze della contemporaneità con un ampio
raggio di attività per rendere sempre più attuale, completa e flessibile la preparazione degli studenti.
I corsi di studio del Liceo Niccolò Copernico sono, per scelta e tradizione consolidata, il Liceo
Scientifico e il Liceo Linguistico, secondo i quadri orari indicati dalla riforma. Il Liceo Copernico si
connota prevalentemente come scuola preparatoria al percorso universitario. Anche per questo
motivo la didattica curriculare è integrata da numerosi progetti e iniziative di respiro locale,
nazionale, europeo, spesso in rete sinergica con altre Scuole Superiori Statali, con l’Università degli
Studi o gli Enti Pubblici territoriali e, da alcuni anni, con la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
I buoni risultati sono attestati dalle rilevazioni della Fondazione Agnelli (progetto Eduscopio), da
cui risulta il migliore Liceo Linguistico nel raggio di 30km, con una percentuale di
immatricolazione all’università dell’83% e con indice FGA (media dei voti e crediti ottenuti
normalizzati in scala da 1 a 100) pari a 75.11.
Il Liceo Linguistico garantisce una formazione culturale in una dimensione europea del sapere. Le
lingue studiate nel nostro Liceo sono il francese, l’inglese e il tedesco. Per quanto riguarda
l’apprendimento di questa lingua, il liceo è stato riconosciuto dall’Ufficio Centrale per le Scuole
all’Estero (ZfA) della Germania come scuola d’eccellenza, in cui si attua un programma avanzato di
tedesco per preparare gli alunni al conseguimento del Diploma di Lingua Tedesca (Deutsches
Sprachdiplom der Kulturministerkonferenz) che permette l’iscrizione alle università tedesche.
Il Liceo intrattiene, inoltre, rapporti con l’Unione Europea mediante la partecipazione a bandi per la
realizzazione di progetti rivolti a studenti e docenti ed è una delle poche scuole italiane ammesse a
Progetti Erasmus+ KA1 e KA2. Da sempre favorisce scambi, partenariati, soggiorni-studio con
scuole dell’Unione Europea e non. Da alcuni anni ha stretto un rapporto di collaborazione con la
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sede pratese dell’Università Monash e con la sede madre della University of Melbourne.
Nell’ultimo anno è stata stipulata una convenzione anche con il campus pratese dell’Università
americana New Haven.

Nel corso dell’anno scolastico 2004-2005 il Liceo Copernico ha ottenuto la Certificazione di
Qualità ISO 9001:2000, modificata successivamente in ISO 9001:2008. Nell’anno scolastico in
corso, nel mese di marzo, ha ricevuto una nuova Certificazione di Qualità secondo la norma ISO
9001:2015. Il Liceo Copernico è inoltre accreditato sia come test center ECDL e Certificazioni
linguistiche (inglese, francese e tedesco) sia come Agenzia formativa presso la Regione Toscana.

   1. PROFILO DELLA CLASSE

 1.1.Quadro Orario Settimanale delle Discipline curriculari

QUADRO ORARIO CORSO LINGUISTICO
                                               Primo biennio      Secondo biennio   Monoennio
Materie curriculari                            Prima Seconda      Terza   Quarta    Quinta
Lingua e letteratura italiana                  4        4         4       4         4
Lingua e cultura latina                        2        2         -       -         -
Lingua e cultura straniera 1                   4        4         3       3         3
Lingua e cultura straniera 2                   3        3         4       4         4
Lingua e cultura straniera 3                   3        3         4       4         4
Storia e Geografia                             3        3         -       -         -
Storia                                         -        -         2       2         2
Filosofia                                      -        -         2       2         2
Matematica (informatica al 1° biennio)         3        3         2       2         2
Fisica                                         -        -         2       2         2
Scienze naturali                               2        2         2       2         2
Storia dell’arte                               -        -         2       2         2
Scienze motorie e sportive                     2        2         2       2         2
Religione cattolica o Attività alternative     1        1         1       1         1
Totale Ore                                     27       27        30      30        30

 1.2.Elenco docenti

Prof. Alessandro Pagli (Lingua e letteratura italiana)
Prof. Alberto Becattini (Lingua e cultura straniera 1: Inglese)
Prof.ssa Laura Flaim (Lettrice madrelingua Inglese)
Prof.ssa Cristina Didò (Lingua e cultura straniera 2: Tedesco)
Prof.ssa Ute Praschifka (Lettrice madrelingua Tedesco)
Prof.ssa Vera Bencini (Lingua e cultura straniera 3: Francese)
Prof.ssa Michèle Pouzaud (Lettrice madrelingua Francese)

                                                    3
Prof. Lorenzo Monticelli (Storia/Filosofia)
Prof.ssa Adalgisa Marchioli (Matematica/Fisica)
Prof.ssa Tatiana Magnaterra (Scienze Naturali)
Prof.ssa Annamaria Frittelli (Storia dell’Arte)
Prof. Gabriele Fronzoni (Scienze motorie e sportive)
Prof.ssa Cristina Pieri (IRC)
Prof.ssa Stefania Nucera (Sostegno – Referente BES)
Prof. Lorenzo Pieraccini (Sostegno)
Prof.ssa Diana Münter (Sostegno)

 1.3. Elenco alunni

   1. Bonechi Gemma                                       14. Luciano Luisa
   2. Bucelli Clarissa                                    15. Monardo Erika
   3. Capurro Chiara                                      16. Morini Ambra
   4. Colzi Asia                                          17. Nicastro Monica
   5. Corradino Elisabetta                                18. Pagliai Aurora
   6. Dentico Sofia                                       19. Pazzi Chiara
   7. Di Sarno Nicla Mariarosaria                         20. Perlini Jessica
   8. Fante Giulia                                        21. Santilli Chiara
   9. Fioravanti Giulia                                   22. Segala Lorenzo
   10. Forni Nicoletta                                    23. Tomberli Alberto
   11. Gaiffi Francesca                                   24. Venturini Silvia
   12. Gigliotti Gilberto                                 25. Vivarelli Samuele
   13. Hila Sara

1.4 Storia della classe

La classe 5BL è composta da 25 alunni (21 ragazze e 4 ragazzi), 23 dei quali provenienti dalla
classe quarta dello scorso anno, più una alunna che aveva frequentato la classe quarta all’estero e un
alunno ripetente. All’inizio del quinquennio la classe era formata da 25 studenti (23 ragazze e 2
ragazzi). Una allieva non è stata ammessa alla classe seconda, un’altra ha lasciato la classe al
secondo anno, quando è subentrato un ripetente. All’inizio della classe terza un’allieva è passata ad
altra classe del Liceo Linguistico; un’altra, ripetente, è stata inserita nella classe e una terza non è
stata ammessa alla classe quarta in sede di scrutinio finale.
La continuità didattica è stata mantenuta durante tutto il quinquennio per Inglese (Prof. Becattini),
Scienze (Prof.ssa Magnaterra), Scienze Motorie (Prof. Fronzoni) e IRC (Prof.ssa Pieri), nel triennio
per Francese (Prof.ssa Bencini), Matematica e Fisica (Prof.ssa Marchioli), Storia e Filosofia (Prof.
Monticelli) e Storia dell’arte (Prof.ssa Frittelli). L’insegnante di italiano è stato lo stesso nel biennio
(Prof.ssa Papi), dopodiché si sono succeduti tre insegnanti diversi (Proff. Soldani, Catalano e Pagli).
Su Tedesco si sono alternati quattro insegnanti: primo biennio (Prof.ssa Juliani), terza (prof.ssa
Tarducci), quarta (Prof.ssa Bigagli) e quinta (Prof.ssa Didò).

1.5 Situazione didattico-disciplinare della classe

Nonostante i vari cambiamenti all’interno del suo organico e il succedersi di più insegnanti su
diverse discipline, il profilo della classe non è sostanzialmente cambiato, nel corso del quinquennio.
Si è infatti sempre distinto un gruppo ristretto di studenti volenterosi, attenti ai vari aspetti delle
diverse discipline, che hanno frequentato con continuità e ottenuto risultati dal più che discreto
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all’ottimo, in ragione di un metodo di studio solido e di una preparazione sempre pari alle
aspettative, ancorché non sempre approfondita e personalizzata. Soltanto pochi allievi, infatti,
hanno mostrato spiccate capacità di analisi e sintesi tali da permettere loro di andare oltre alla mera,
per quanto corretta, riproposizione dei contenuti e dei temi emersi nelle varie fasi della didattica. La
maggior parte degli allievi, anche in questo ultimo anno di corso, si è tenuta su livelli che vanno
dalla mera sufficienza alla piena sufficienza, a fronte di un interesse non esattamente spiccato per
determinate discipline, anche nel caratterizzante ambito linguistico. La loro preparazione non è stata
dunque sempre pari alle aspettative, con prove anche scarse in alcune occasioni, a fronte di uno
studio a tratti inadeguato. Il terzo gruppo, che costituisce più o meno il 20% degli allievi, ha
mostrato obiettive difficoltà nell’affrontare la didattica di varie discipline, per vari motivi: impegno
a dir poco alterno, metodo di studio inefficace e obiettive difficoltà nell’acquisizione e
rielaborazione dei contenuti. Un tratto tuttavia comune all’intera classe è la limitata partecipazione,
anche da parte degli elementi migliori, al dialogo didattico. Questa scarsa propositività è dovuta a
vari fattori, tra i quali spiccano dinamiche interne alla classe assai particolari. Nel corso degli anni si
sono infatti formati e consolidati all’interno della classe dei gruppi in contrapposizione più o meno
evidente tra loro. Una delle conseguenze di queste contrapposizioni interne è stata che anche e
soprattutto gli allievi di maggior valore si sono spesso astenuti dall’intervenire nel dialogo didattico.
Dal punto di vista disciplinare non ci sono particolari rilievi da fare, in quanto gli allievi sono stati
generalmente rispettosi nei confronti dei docenti. Occorre tuttavia rimarcare come alcuni allievi si
siano più volte sottratti alle verifiche con ripetute assenze, ingressi posticipati o uscite anticipate,
mettendo peraltro in difficoltà anche i compagni presenti.

1.6    Attività di recupero e/o di approfondimento

È stata effettuata attività di recupero in itinere nelle discipline nelle quali alcuni studenti avevano
riportato voti insufficienti nel primo trimestre. Le risultanze delle relative verifiche sono state
soddisfacenti nelle materie letterarie, insoddisfacenti in quelle scientifiche.

Nell’ambito del CLIL, è stato svolto in questo ultimo anno di corso:
    Modulo di 10 ore in lingua inglese nelle materie Fisica e Scienze sull’argomento del
       magnetismo, tenuto da una studentessa dell’MIT.

1.7 Iniziative complementari e integrative

Nel corso degli anni il Consiglio di Classe ha promosso la partecipazione a:
        Viaggio di Istruzione di un giorno a Roma.
        Uscita di un giorno in orario curricolare in barca a vela nell’ambito del progetto “Vela
           per tutti”.
        Uscita in orario curricolare alla mostra “Da Donatello a Lippi: Officina Pratese”, presso
           Museo di Palazzo Pretorio a Prato.
        Uscita in orario curricolare nell’ambito del progetto “Res Publica, Res Nostra”.
        Partecipazione a spettacoli teatrali in orario serale.
        Soggiorno Studio di una settimana a Wangen.
        Partecipazione al progetto “Educazione alla Salute”.
        Uscita in orario curricolare: Interviste ai turisti francesi.
        Visita al Museo Tattile presso la Galleria degli Uffizi in Firenze.
        Partecipazione allo spettacolo “Decameron” in orario curricolare.
        Workshop di teatro in inglese in orario curricolare.

                                                    5
   Giornata di immersione linguistica all’Institut français de Florence, come prova generale
           del progetto “Mot de passe: français!”.

   In quest’ultimo anno sono state attuate le seguenti iniziative:
        Partecipazione in orario curricolare alla prova generale di un concerto sinfonico presso il
          Teatro dell’Opera di Firenze.
        Visita in orario curricolare alla Galleria di Arte Moderna presso Palazzo Pitti in Firenze.
        Incontro in orario curricolare sulle “Operette morali” di Giacomo Leopardi.

2. TRAGUARDI DI COMPETENZE TRASVERSALI

I seguenti traguardi costituiscono un quadro sintetico riguardante il complesso della classe e si
devono considerare raggiunti dagli alunni in gradi diversi, in rapporto al livello di rendimento e in
relazione ai risultati illustrati nelle diverse relazioni disciplinari.

Area comportamentale
    Cooperare con gli altri per favorire il rispetto delle regole e il buon funzionamento del
      Liceo.
    Esercitare con i docenti e i compagni la solidarietà, la tolleranza e il rispetto reciproco.
    Porsi in modo propositivo e consapevole in ogni fase dell’attività di apprendimento.
    Riconoscere diritti e doveri propri e altrui per sentirsi parte della società.

Area metodologica
    Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche.
      e approfondimenti personali, di continuare in modo efficace i successivi studi superiori e di
      potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.
    Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari.
    Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole
      discipline.

Area logico-argomentativa
    Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni
       altrui.
    Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e ad
       individuare possibili soluzioni.
    Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di
       comunicazione.

Area linguistica e comunicativa
    Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:
       - dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia)
          a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche
          letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e
          scopi comunicativi;
       - saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni
          e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il
          relativo contesto storico e culturale;
       - curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.

                                                  6
   avere acquisito in due lingue moderne (inglese e tedesco) strutture, modalità e competenze
       comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di
       Riferimento
      avere acquisito in una terza lingua moderna (francese) strutture, modalità e competenze
       comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di
       Riferimento
      saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali
       utilizzando diverse forme testuali
      riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate
       ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro
      essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari
      conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua,
       attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali,
       cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni
      sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e
       di scambio.
      Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue
       moderne e antiche.
      Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare
       ricerca, comunicare.

Area storico-umanistica
   Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed
      economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i
      doveri che caratterizzano l’essere cittadini.
   Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più
      importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, in particolare
      dalla fine del XIX sec. ai giorni nostri.
   Utilizzare metodi, concetti e strumenti per la lettura dei processi storici e per l’analisi della
      società contemporanea.
   Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica,
      filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle
      correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con
      altre tradizioni e culture.
   Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e
      artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità
      di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.
   Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei relativi mezzi espressivi.
   Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà del paese di cui si
      studia la lingua.

Area scientifica, matematica e tecnologica
    Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure
       tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono
       alla base della descrizione matematica della realtà.
    Comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della
       matematica e usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura
    Saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la
       risoluzione di problemi.
    Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica,
                                                  7
biologia, scienze della terra), conoscendone le procedure e i metodi di indagine propri e
       sapendone utilizzare i linguaggi specifici.
      Essere in grado di utilizzare strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di
       approfondimento.
      Saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.

3. CONSUNTIVO ATTIVITÀ DISCIPLINARI

3.1. LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Prof. Alessandro Pagli

3.1.1. Profilo della classe
La classe, che segue un percorso di Liceo Linguistico, è composta da 25 alunni, 21 ragazze e 4
ragazzi. Il mio rapporto con questi alunni è stato particolare: li ho conosciuti al biennio, tramite
l’insegnamento di Latino e Storia/Geografia; dopo due anni di interruzione mi sono stati assegnati
nuovamente nel settembre scorso, questa volta per l’insegnamento di Italiano. Rispetto al biennio
ho trovato due studenti nuovi, ambedue reduci da uno o più insuccessi precedenti.
Devo quindi sottolineare il difficile percorso che i ragazzi hanno affrontato nella mia materia: dopo
un biennio in cui, pur avendo un insegnante a tempo determinato, hanno potuto fruire di continuità
didattica, il secondo biennio è stato caratterizzato da due diversi insegnanti, sempre a tempo
determinato; la conseguenza è che i ragazzi non hanno mai fruito di una metodologia didattica
uniforme; ogni anno (anche nell’attuale) si sono dovuti adeguare a stili di insegnamento diversi. I
colleghi che mi hanno preceduto sono molto giovani, con progetti educativi sicuramente validi ma
non del tutto conformi ai miei; è dunque inevitabile che ci sia stato un certo disorientamento che,
sinceramente, nell’ultimo anno di corso non è stato positivo. A questo si aggiunge che il
comportamento di parte della classe non è stato corretto: durante il primo trimestre, ad esempio,
alcuni di loro sono stati spesso assenti il sabato, giorno in cui ho due ore di lezione, cioè il 50% del
mio orario settimanale.
Per quanto riguarda il programma, occorre subito sottolineare che negli anni precedenti non è stato
anticipato alcun argomento della V Liceo; per scelte didattiche sicuramente motivate, non è stato
affrontato lo studio né di Manzoni, né di Leopardi, né del Romanticismo; di Foscolo erano state
date le linee fondamentali. Anche l’educazione alla scrittura non era stata particolarmente curata,
per cui abbiamo dovuto recuperare rapidamente, insistendo sull’analisi del testo, sul saggio breve,
sul tema argomentativo, mentre non ho potuto approfondire l’articolo di giornale.
Tutto il primo trimestre è stato dunque dedicato al recupero del Romanticismo, di Leopardi, di
Manzoni; ho solo aggiunto un’anticipazione relativa al Neorealismo, con particolare attenzione a
Beppe Fenoglio.
Nel pentamestre successivo ho cercato di recuperare quanto possibile, ma , a tutt’oggi, il mio
programma, rispetto al preventivo e a quello che sono riuscito a svolgere in altri anni, è
decisamente carente. Ho pertanto deciso di approfondire gli autori che sono riuscito ad affrontare,
con particolare attenzione alla lettura dei testi. Ho assegnato la lettura integrale soltanto di due
romanzi: “Senilità” di Italo Svevo e “Una questione privata” di Beppe Fenoglio. Tutti gli autori
studiati sono stati proposti inserendoli nel loro contesto storico/culturale e presentati attraverso le
opere per me più significative; per i motivi sopra detti ho dovuto ignorare autori che considero
importanti, come Carducci, Quasimodo, Saba, Campana. Ho approfondito alcuni capitoli de “I
promessi sposi”, visto che il romanzo era stato analizzato in seconda Liceo; purtroppo gli alunni
non avevano letto altre opere fondamentali come “I Malavoglia”, “Il fu Mattia Pascal”, “Il piacere”,
per cui ho dovuto limitare la lettura a brani antologici significativi. Non ho utilizzato, se non
occasionalmente, saggi critici: vista la tipologia della classe ho preferito che gli alunni, per quanto
possibile, maturassero una loro interpretazione personale piuttosto che aderire in modo passivo ad
                                                   8
“autorità” esterne. In preparazione dell’esame di Stato è stata programmata per il 17 maggio
prossimo una simulazione di prima prova comune a tutte le quinte classi del Liceo.
Il profitto della classe non è omogeneo: alcuni studenti hanno rivelato capacità e potenzialità di
buon livello; il loro studio , visto che le conoscenze non erano sempre adeguate al loro profilo, è
stato costante, così come il loro impegno, non sempre andato a buon fine, per valorizzare anche
l’intera classe; ho apprezzato in loro un approccio sempre più critico e originale alla materia. La
maggior parte della classe ha evidenziato un rendimento mediamente accettabile, con delle varianti,
anche significative, a seconda dell’impegno profuso; è mancata, però, l’acquisizione critica dei vari
temi. Restano purtroppo, relativamente ad un gruppo più piccolo di alunni, problemi che, nel corso
dell’anno, non sono riuscito a risolvere anche per l’impegno molto limitato (e la frequenza
scolastica molto discontinua) di alcuni di loro: sono emerse difficoltà nella produzione scritta
mentre le esposizioni orali si sono spesso rivelate prettamente mnemoniche, del tutto acritiche.
Un unico anno di insegnamento non mi ha permesso di assistere ad una vera evoluzione della classe
che, del resto, negli anni precedenti aveva già acquisito una propria fisionomia; nel corso delle
lezioni ho percepito vari momenti di crisi che, a volte, si sono concretizzati in una certa sfiducia nei
confronti della scuola e, sporadicamente, in momenti di tensione verso compagni e insegnanti;
tuttavia non ci sono stati episodi di intemperanza. Il mio rapporto con gli alunni è sempre stato
buono, anche se non necessariamente condiscendente: non ho condiviso il poco interesse di alcuni
di loro, né tanto meno le ripetute assenze; mentre ho molto apprezzato la costanza e la volontà di
quei ragazzi che, nonostante un clima non molto favorevole, hanno mantenuto impegno e volontà.

3.1.2. Raggiungimento degli obiettivi (conoscenze, competenze, abilità)

        1. Utilizzare con sicurezza e proprietà gli strumenti espressivi ed argomentativi, adeguando l’uso
        della lingua ai diversi contesti e scopi.
   a) Ascoltare con consapevolezza per focalizzare in modo critico i nuclei concettuali del
      messaggio.
   b) Esprimersi con chiarezza e correttezza, variando, a seconda dei diversi contesti e scopi, l’uso
      personale della lingua.
   c) Compiere analisi e sintesi con rigore metodologico.
   d) Organizzare e motivare un ragionamento personale.
   e) Illustrare e interpretare in termini essenziali un fenomeno storico, culturale, scientifico.

        2. Leggere, comprendere e interpretare criticamente e in un’ottica interdisciplinare testi
        complessi di vario tipo
   a)   Consolidare la consapevolezza della lettura come conoscenza di sé e del mondo.
   b)   Operare una riflessione metalinguistica sulla funzione dei diversi livelli espressivi.
   c)   Consolidare piena consapevolezza della dimensione sincronica e diacronica della letteratura
        e della lingua italiana.
   d)   Utilizzare in modo disinvolto le tecniche di analisi di un testo letterario e non letterario.
   e)   Contestualizzare in modo critico la produzione dei vari autori.
   f)   Esprimere valutazioni critiche, logicamente argomentate.

      3. Produrre elaborati curandone la dimensione testuale, ideativa e linguistica.
   a) Utilizzare in modo selettivo la grammatica, il lessico e il registro a seconda della tipologia
      richiesta.
   b) Padroneggiare con sicurezza i processi logico/elaborativi: efficacia progettuale, coerenza e
      coesione, sviluppo argomentativo, completezza.
                                               9
c) Analizzare e contestualizzare un testo con pertinenza, esaustività e consapevolezza critica
           (tipologia A).
        d) Elaborare un articolo e/o un saggio (tipologia B) con correttezza ed efficacia: uso dei
           documenti; pertinenza nella scelta del titolo, della destinazione editoriale (articolo di
           giornale); capacità argomentativa; originalità; visione interdisciplinare; capacità di
           modulazione del registro linguistico.
        e) Sviluppare un tema di argomento storico e/o generale con elaborazione delle conoscenze e
           dei dati in prospettiva storica (tipologia C) o con riflessione personale in rapporto a
           problematiche contemporanee.

    3.1.3. Metodologie didattiche

    Spiegazione del docente, discussione guidata, lettura e analisi di estratti testuali.

    3.1.4. Materiali didattici e spazi utilizzati

    Materiali: Libro di testo, materiali suppletivi forniti dall’insegnante in forma di fotocopia o digitale.
    Spazi: Classe (munita di videoproiettore collegato al computer).

    3.1.5. Tipologia delle prove di verifica e criteri di valutazione

    Ogni argomento è stato verificato in itinere tramite prove orali o scritte; alcune di esse sono state
    finalizzate ad offrire allo studente la possibilità di auto valutare la propria preparazione (prove
    effettuate a casa). I compiti in classe sono stati organizzati prevalentemente con la struttura delle
    prove dell’Esame di Stato.
    La valutazione è stata coerente con i criteri indicati dall’ambito disciplinare.

    3.1.6. Contenuti

    Testi in adozione:
    Baldi – Giusso – Razetti – Zaccaria, “Il piacere dei testi”, voll. 4-5-6, ed. Paravia.
    Dante Alighieri, “Divina Commedia: Paradiso”, a cura di Bosco Reggio, ed. Le Monnier.

    Programma svolto1

1        Romanticismo         Schlegel “La melanconia romantica e l’ansia di assoluto”
                              Novalis “Poesia e irrazionale”
                              Presupposti storici, elementi preromantici, etimologia,aspetti culturali
                              (spiritualismo, storicismo, individualismo, sentimento nazionale),
                              l’eroe romantico, Titanismo/vittimismo, Arte.
                              Presupposti filosofici.
                              Intellettuale e società.
                              Manifesti del Romanticismo europeo.
         Romanticismo         M.me De Staël “Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni”
         italiano

    1
      le parti in corsivo, in data odierna, devono ancora essere affrontate; l’insegnante comunicherà alla
    Commissione l’effettivo svolgimento di tali argomenti.

                                                       10
Disputa classico/romantica
                      G. Berchet “La poesia popolare”
                      Pietro Borsieri “Il programma del Conciliatore”
                      Pietro Giordani “Un Italiano risponde al discorso della De Staël”
2   Giacomo           Biografia e Pensiero(pensiero evolutivo; felicità/piacere/pessimismo;
    Leopardi          natura madre e matrigna; pessimismo storico/cosmico; poetica del
                      vago; rapporti con il Romanticismo italiano e europeo)
    Operette          Dialogo di un Islandese e della Natura
    morali
                      Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere;
                      Dialogo di Tasso e il genio.
    Epistole          “Sono così stordito del niente che mi circonda”
    Canti             Vicenda editoriale; Idilli: differenza tra idillio classico e idillio
                      leopardiano.
    Piccoli idilli    L’infinito;
                      La sera del dì di festa
    Canzoni           Ultimo canto di Saffo
    Canti             A Silvia.
    pisano/recanate
    si
                      La quiete dopo la tempesta
                      Il sabato del villaggio
                      Canto notturno di un pastore errante;
                      Il passero solitario.
    L’ultima poesia   A se stesso
                      La Ginestra (1-86; 237-317)
    Zibaldone         La teoria del piacere; il vago, l’indefinito, la rimembranza; parole
                      poetiche; il vero è brutto.

3   Alessandro        Biografia, formazione e poetica.
    Manzoni
    Epistolario       “La funzione della letteratura: rendere le cose un po’ più come
                      dovrebbe essere” a C. Fauriel
                      Estratti dalla Lettera sul Romanticismo e dalla lettera a Ms Chauvet
                      (sentimento e ragione, letteratura destinata al “popolo”, distanza tra
                      lingua letteraria e lingua parlata, le unità aristoteliche, storia e
                      invenzione. L’utile, il vero , l’interessante.
    Le opere prima    Caratteri generali (“sentire e meditare; il santo vero mai non tradire”).
    della
    “conversione”.
    Inni sacri        La pentecoste
    Odi civili        5 Maggio
    Tragedie          Il conte di Carmagnola (contenuto)
                      Adelchi: Il dilemma di Adelchi; La morte di Adelchi; Coro dell’atto
                      III; Coro dell’Atto IV.
    Promessi sposi    Vicende editoriali, Fonti, Genere letterario.
                      Romanzo storico verosimile; Il ‘600;
                      Il modello politico sociale del Manzoni derivato dal romanzo.
                      Il romanzo senza idillio; il viaggio di formazione; la Provvidenza.
                      Il manoscritto
                                              11
Il Fermo e Lucia
                     Le scelte linguistiche
                     Il romanzo è stato letto e analizzato integralmente in II Liceo; sono
                     stati letti e analizzati nuovamente i capitoli 16, 17, 36, 37, 38.
4   Scapigliatura    Caratteri e significato
                     A. Boito: Dualismo
                     E. Praga: Preludio
5   II Ottocento     Realismo, Positivismo, Naturalismo: brani programmatici dei
                     Goncourt e di Zola.
6   Giovanni Verga   Biografia
                     Analogie e differenze con Zola.
                     Ideologia (Impersonalità, laicismo, realtà immodificabile,
                     conservatorismo, pessimismo, popolo, progresso, campagna)
                     Poetica (impersonalità, eclisse dell’autore, opera fatta da sé,
                     regressione narrativa, essenzialità, catastrofe, documento umano)
                     Tecnica narrativa (eclisse autore, punto di vista, narratore non
                     omnisciente, presentazione indiretta dei personaggi e dei luoghi,
                     giudizi dei personaggi non del narratore, lessico e sintassi).
                     Prefazione a “L’amante di Gramigna” (poetica attraverso le opere,
                     impersonalità, regressione, riduzione del racconto all’essenziale,
                     eliminazione dell’effetto catastrofe, scientificità anche nei processi
                     psicologici). Discorso libero indiretto.
    Vita dei campi   Rosso Malpelo
                     Fantasticheria
    I Malavoglia     Struttura e significato del romanzo; I vinti; il tempo e lo spazio; la
                     trama; il sistema dei personaggi; la struttura ciclica imperfetta.
                     Le caratteristiche stilistiche del romanzo verista
                     Focus su “Il mondo arcaico e l’irruzione della storia”(incipit del
                     romanzo); “La comunità del Villaggio”; “Il vecchio e il giovane:
                     tradizione e rivolta”; “La conclusione del romanzo: l’addio al mondo
                     premoderno”.
    Novelle          La roba
    rusticane
                     Libertà
    Mastro Don       Peculiarità del romanzo, anche in confronto a “I Malavoglia”; Brani
    Gesualdo         antologici “La morte in solitudine”.
7   Decadentismo     Basi filosofiche, storiche, artistiche.
    Testi guida      Riferimenti a C. Baudelaire, P. Verlaine, J.K. Huysmans
    In generale      Denominazione, contesto storico (borghesia, industrializzazione,
                     progresso), contesto filosofico (Schopenhauer, Bergson, Freud,
                     Nietzsche), contesto culturale (simbolismo, estetismo).
                     Carattere dell’intellettuale decadente
8   Giovanni         Biografia, Formazione culturale.
    Pascoli
                     Poetica: rapporti con il Naturalismo; senso del mistero (natura, morte
                     dolore, consolazione); Il represso infantile. Il rapporto con la politica;
                     il rapporto con la sessualità.
                     La parola poetica
                     Il Simbolismo
    Testo base       Il fanciullino (testo antologico 1-88). Ruolo della poesia. Conoscenza
                                              12
irrazionale, intuitiva, analogica.
                       Le raccolte poetiche
     Myricae           Titolo, edizioni
                       Temi prevalenti: morte, memoria, infanzia, poesia, natura
                       Stile: livelli linguistici pregrammaticali e postgrammaticali (Contini).
                       Fonosimboli/onomatopee; analogia, sinestesia; cesura, dialefe;
                       paratassi asindetica.
     Analisi di        Arano, Il tuono, Il lampo, Temporale, X agosto, L’assiolo, Lavandare,
     gruppo            Novembre.
     Poemetti          Digitale purpurea
     Canti di          Il gelsomino notturno
     Castelvecchio
     Poemi             Alexandros
     conviviali
9    Gabriele          Biografia, Formazione, poetica. Estetismo, Superomismo, religione
     D’Annunzio        della parola.
     Terra Vergine     Dalfino
     I romanzi         Il Piacere : focus sui brani “Ritratto allo specchio”; “Roma sotto la
                       neve”. “Il verso è tutto”
                       Le vergini delle rocce: Il programma politico del superuomo
     La lirica         Caratteri; evoluzione; le laudi.
     Alcyone           La sera fiesolana
                       Stabat nuda aestas
                       La pioggia nel pineto
                       I pastori
                       La sabbia del tempo
10   Italo Svevo       Biografia, formazione culturale. Produzione letteraria
     Una vita          Brano antologico: Alfonso e Macario
     Senilità            (lettura integrale)
     La coscienza di   Brani antologici
     Zeno
11   Futurismo         Manifesto del Futurismo (1909)
                       Manifesto della letteratura futurista

     Crepuscolari      Gozzano: passi da “La signorina Felicita”
12   Luigi             Biografia, formazione e poetica.
     Pirandello
     L’Umorismo        Brano antologico
     Novelle per un    Ciaula scopre la luna
     anno
                       Il treno ha fischiato
     Romanzi           Il fu Mattia Pascal : Focus sui brani antologici “La costruzione della
                       nuova identità e la sua crisi”; “La lanterninosofia”; “La teoria del cielo
                       spezzato”.
                       Uno, nessuno, centomila: Nessun nome
     Teatro            IL berretto a sonagli .
                       Sei personaggi in cerca d’autore. Focus sul brano antologico.
13   Poesia pura ed    Caratteri storico letterari
                                               13
ermetismo
     Giuseppe          Biografia, formazione culturale, poetica
     Ungaretti
     L’Allegria        Il porto sepolto
                       Allegria di naufragi
                       I fiumi
                       Fratelli
                       Veglia
                       Mattina, Soldati
                       In memoria
                       S. Martino del Carso
     Sentimento del    La madre
     Tempo
14   E. Montale      Biografia, formazione culturale, poetica
     Ossi di seppia  I limoni
                     Non chiederci la parola
                     Spesso il male di vivere
                     Meriggiare
                     Forse un mattino
                     Cigola la carrucola
     Le Occasioni    Non recidere, forbice, quel volto
                     La casa dei doganieri
     Xenia           Ho sceso milioni di scale
15   Il Neorealismo  Caratteri generali
     Beppe Fenoglio Una questione privata (lettura integrale)
16   Dante Alighieri Divina Commedia: Il Paradiso (composizione; differenze rispetto al
                     Purgatorio e all’Inferno; plurilinguismo; uso del mito)
                     Canti : I, III, V(ultima parte del canto), VI, XI, XV, XVI (1-87), XVII,
                     XXXIII.
17   Strumenti di    Scansione versi; sinalefe, enjambement, rima, assonanza, consonanza;
     analisi         Figure retoriche: poliptoto, ipallage, climax, iperbato, ossimoro)
18   Educazione alla Il saggio breve; l’analisi del testo; l’argomentazione; cenni all’articolo
     scrittura       di giornale
19   Testi letti         - Italo Svevo “Senilità”
     integralmente       - Beppe Fenoglio “Una questione privata”

                                              14
3.2. PRIMA LINGUA STRANIERA: INGLESE
Prof. Becattini

3.2.1. Profilo della classe

Ho insegnato in questa classe durante l’intero quinquennio. Le sue caratteristiche sono rimaste negli
anni più o meno le stesse, con un gruppo ristretto di studenti molto volenterosi e attenti ai vari
aspetti della lingua e della letteratura inglese, i quali hanno sempre fornito, sia nell’orale, sia nello
scritto, prove con risultati dal discreto all’ottimo. Il gruppo più numeroso della classe si è invece
mantenuto su livelli di mera o piena sufficienza, pur offrendo prove spesso diseguali, in ragione di
uno studio non sempre adeguato e di qualche carenza nell’espressione e nella parte analitico-
sintetica. Occorre tuttavia notare una tendenza generalizzata alla passività, con sporadici interventi
nel dialogo didattico anche da parte di coloro che sanno esprimersi in maniera compiuta e articolata,
sia per quanto concerne l’uso linguistico, sia nell’esposizione dei contenuti. Non è stato dunque
facile, anche nelle ore in compresenza con l’insegnante madrelingua, coinvolgere gli studenti nella
discussione degli argomenti e dei temi, letterari e di attualità via via proposti. Più spesso, numerosi
allievi si sono limitati, anche in sede di verifica, a riproporre in maniera acritica quanto era emerso
durante le spiegazioni dell’insegnante o dalle parti introduttive incluse nel testo di riferimento.
Dal punto di vista disciplinare non vi sono particolari rilievi da fare, se non una tendenza da parte di
alcuni ad evitare le verifiche attraverso assenze strategiche, e una oggettiva, palpabile mancanza di
interesse da parte di altri rispetto alle tematiche proposte nell’ambito della materia.

3.2.2. Raggiungimento degli obiettivi (conoscenze, competenze, abilità)

Relativamente al programma svolto durante questo ultimo anno di corso, occorre innanzi tutto
sottolineare che esso ha subito alcune modifiche rispetto alla programmazione iniziale, a causa del
numero di lezioni che per diversi motivi sono venute a mancare. La scelta è stata di partire sempre
dal testo, per poi contestualizzarlo nella sua epoca alla luce degli avvenimenti storici, sociali e
politici e – non ultima – la dimensione esistenziale dei rispettivi autori. Partendo dunque dal testo,
ovvero dall’aspetto linguistico di ciascun brano, si è poi cercato di estrapolarne i temi principali
attraverso l’analisi strutturale e contenutistica. In alcuni casi, la lettura dei testi è stata supportata
dalla visione di film, documentari o trasparenti ad essi riferiti. Un altro dei criteri-guida è stato
quello di identificare e sottolineare sempre la singolarità dell’autore, pur nel contesto della propria
epoca o del movimento letterario cui risulta affine.
Abbiamo iniziato con l’Età Romantica, soffermandoci anche e soprattutto sullo studio
dell’espressione poetica in quel periodo attraverso l’analisi di testi di poeti quali Blake, Wordsworth
e Coleridge. Non è stato tuttavia trascurato il romanzo, focalizzando l’attenzione anche sulla
dimensione femminile dell’autore, con Mary Shelley e Jane Austen.
Siamo poi passati all’Età Vittoriana, a quella Moderna e infine a quella Contemporanea, seguendo
un approccio al tempo stesso diacronico e tematico, anche nell’ottica di favorire la stesura dei
percorsi multidisciplinari che gli studenti affrontano nella prima parte dell’Esame di Stato. In questa
ottica, dopo aver “decodificato” i contenuti linguistici dell’opera, si è cercato di trascendere i
confini della disciplina per avere una visione meno schematica, più organica e più dinamica della
letteratura e della cultura in senso lato.
Vorrei inoltre mettere in evidenza la scelta di dedicare un certo spazio, ancorché limitato per motivi
di tempo, ad opere del XX secolo, e in particolare a brani di autori contemporanei americani, per
avere una visuale maggiormente allargata delle tematiche presenti nella fiction del nostro secolo,
nonché per operare un confronto linguistico tra l’espressione letteraria in British English e in
American English.

                                                   15
Al rafforzamento della comprensione orale e scritta si è lavorato anche nelle ore in compresenza,
proponendo ulteriore discussione sui brani letterari trattati e ovviamente sulle tematiche che da essi
sono emerse.

Gli obiettivi relativi alle competenze sono stati i seguenti:
Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative rapportabili al Livello B1.2 del QCER
per le lingue; nello specifico:

      comprende in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali/scritti relativi alla cultura dei
       paesi in cui si parla la lingua, con particolare riferimento agli ambiti sociale, letterario e
       artistico;
      legge, analizza e interpreta testi letterari con riferimento ad una pluralità di generi quali il
       racconto, il romanzo, la poesia, il testo teatrale, ecc. relativi ad autori particolarmente
       rappresentativi della tradizione letteraria del paese di cui studia la lingua
      analizza e confronta testi letterari di epoche diverse e produzioni artistiche di varia natura
       con testi e produzioni italiani o relativi ad altre culture mettendoli in relazione con i contesti
       storico-sociali;
      produce testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti, descrivere fenomeni e
       situazioni, sostenere opinioni con opportune argomentazioni, su temi di attualità, letteratura,
       cinema, arte, ecc.;
      partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con parlanti nativi, in
       maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto;
      riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc) e sugli usi linguistici
      (funzioni, varietà di registri e testi, aspetti pragmatici, ecc), anche in un’ottica comparativa
      riflette su conoscenze, abilità e strategie acquisite nella lingua straniera in funzione della
       trasferibilità ad altre lingue;
      utilizza lessico e forme testuali adeguate per lo studio e l’apprendimento di argomenti
       provenienti da discipline non linguistiche;
      utilizza le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione per approfondire
       argomenti di studio, anche con riferimento a discipline non linguistiche.

3.2.3. Metodologie didattiche

Lezione frontale o interattiva, con attività svolte da singoli studenti oppure in coppie o in gruppi.
Attività di approfondimento su parti del programma e su tematiche emerse durante lo studio dei
movimenti letterari e dei singoli autori sono state svolte durante le ore in compresenza con
l’insegnante madrelingua.

3.2.4. Materiali didattici e spazi utilizzati

Materiali: Testo in adozione (“Performer” vol. 2 e 3); Materiale suppletivo fornito dall’insegnante
(fotocopie) o in forma digitale (videoproiettore collegato al computer); materiale suppletivo fornito
dall’insegnante madrelingua in forma cartacea o digitale, quest’ultimo sulla Bacheca di Classe.
Spazi: Classe (con videoproiettore collegato al computer); Cineforum; Aula LIM.

                                                  16
3.2.5. Tipologia delle prove di verifica e criteri di valutazione

Per le verifiche scritte sono state usate alcune delle prove proposte nei passati Esami di Stato, o
comunque sono state proposte prove di comprensione scritta realizzate ad hoc, ma con le medesime
caratteristiche. Per quanto riguarda le verifiche orali, sono stati usati l’interrogazione alla cattedra e
dal posto e il questionario. Si precisa che è stato consentito l’uso sia del vocabolario monolingue,
sia del bilingue, per le verifiche scritte. Per la simulazione della terza prova d’esame è stato
consentito l’uso del solo vocabolario monolingue.
Sono state assegnate varie valutazioni per quanto concerne l’orale, almeno due per lo scritto nel
primo trimestre e tre nel secondo pentamestre.

La valutazione è stata effettuata per competenze, secondo quanto previsto nel POF e riportato nel
piano di lavoro preventivo annuale.

Per i criteri generali si rimanda anche alle griglie di valutazione qui di seguito riportate:

OTTIMO/ECCELLENTE                 Piena realizzazione del compito assegnato. Contenuto approfondito,
(da 8,75 a 10)                    solido possesso di conoscenze con rielaborazione personale degli
                                  argomenti e tratti di spiccata originalità. Ampia gamma di strutture
                                  linguistiche e di lessico. Errori trascurabili, dovuti al tentativo di
                                  forme ambiziose. Ottimo controllo sulla lingua. Idee organizzate in
                                  modo efficace e coerente, facendo uso di congiunzioni appropriate.
                                  Registro e stile appropriati al compito assegnato.
BUONO                             Buona realizzazione del compito assegnato. Contenuto esauriente
(da 7,75 a 8,50)                  non privo di approfondimenti. Ampia gamma di strutture
                                  linguistiche e di lessico. Lingua corretta, qualche errore in forme
                                  complesse. Idee organizzate in modo chiaro, con uso di connessioni
                                  logiche. Registro e stile appropriati.
DISCRETO                           La realizzazione del compito assegnato è pienamente
(da 6,75 a 7,50)                  soddisfacente. Contenuto puntuale, con eventuali omissioni di poco
                                  rilievo. Strutture linguistiche globalmente corrette con errori che
                                  comunque non pregiudicano l’efficacia del messaggio. Uso
                                  sufficientemente ampio del lessico. Registro e stile generalmente
                                  appropriati.
SUFFICIENTE                       Ragionevole realizzazione del compito assegnato. Elaborazione
(da 5,75 a 6,50)                  semplice con qualche omissione nel contenuto. La gamma delle
                                  strutture e del lessico non è ampia ma risulta accettabile. Ci
                                  possono essere errori anche gravi ma non tali da impedire la
                                  comprensione. Idee organizzate in modo adeguato con l’uso di
                                  semplici congiunzioni.
                                  Registro e stile ragionevolmente adeguati.
MEDIOCRE                          Realizzazione del compito non completamente sufficiente. Aspetti
(da 4,75 a 5,50)                  del contenuto omessi o trattati in modo incompleto. Presenza di
                                  informazioni non richieste. Uso limitato di lessico e strutture.
                                  Presenza di errori che talvolta rendono poco comprensibile il testo.
                                  Idee organizzate in modo non sempre adeguato con uso impreciso
                                  di connettori.
INSUFFICIENTE                     Realizzazione del compito insufficiente. Gravi omissioni o
(da 3 a 4,50)                     irrilevanza di osservazioni nel contenuto. Possibile non
                                  rispondenza alla traccia proposta. Limitatissimo uso di lessico e

                                                   17
strutture. Errori frequenti e scarso controllo della lingua.
                                Organizzazione assai debole con uso improprio o scarsissimo di
                                congiunzioni.

3.2.6. Contenuti

Testo in adozione:
Spiazzi – Tavella, “Performer Culture & Literature 2”, ed. Zanichelli.

Programma
NOTA: L’insegnante si riserva di apportare alcune modifiche alla parte conclusiva del programma
se i tempi necessari alla sua attuazione non saranno sufficienti.

   TRIMESTRE

AN AGE OF REVOLUTIONS
An Age of Revolutions pp. 182-183
Industrial Society p. 185
William Blake and the Victims of Industrialization pp. 186-187
London p. 188
The Lamb (fotocopia)
The Tyger (fotocopia)
The American War of Independence pp. 194-195
The Sublime: A New Sensibility pp. 199-201
The Gothic Novel p. 203
Mary Shelley and a New Interest in Science pp. 203-204.
The Creation of the Monster pp. 205-206

   THE ROMANTIC SPIRIT

Is It Romantic? p. 212
Emotion vs Reason pp. 213-215
William Wordsworth and Nature pp. 216-217
Daffodils p. 219
Samuel Taylor Coleridge and Sublime Nature pp. 220-222
The Killing of the Albatross pp. 222-225
Jane Austen and the Theme of Love pp. 240-241
Pride and Prejudice – Darcy Proposes to Elizabeth pp. 242-243

THE NEW FRONTIER
The Beginning of an American Identity pp. 254-255
The Question of Slavery pp. 262-263
The American Civil War p. 270

       PENTAMESTRE

COMING OF AGE
The Life of Young Victoria pp. 282-283
The First Half of Queen Victoria’s Reign pp. 284-285
Life in the Victorian Town p. 290

                                                 18
Charles Dickens – Coketown pp. 291-293
Charles Dickens – Great Expectations (estratti – fotocopie)
The Victorian Compromise p. 299

A TWO-FACED REALITY
The British Empire pp. 324-325
Charles Darwin and Evolution pp. 330-331
New Aesthetic Theories – The Pre-Raphaelite Brotherhood p. 347
Aestheticism p. 349
Oscar Wilde: The Brilliant Artist and the Dandy p. 351
Preface to The Picture of Dorian Gray (fotocopia)
The Picture of Dorian Gray – Basil’s Studio p. 353-354

Testo: Spiazzi – Tavella, Performer Culture & Literature 3, Zanichelli.

THE DRUMS OF WAR
The Edwardian Age pp. 404-405
World War I pp. 408-409

THE GREAT WATERSHED
Modernism pp. 446-447
The Modern Novel p. 448
James Joyce: A Modernist Writer p. 463
Dubliners – Eveline pp. 454-467

FROM BOOM TO BUST
The USA in the First Decades of the 20th Century pp. 484-485
A New Generation of American Writers p. 487
Francis Scott Fitzgerald: The Writer of the Jazz Age – The Great Gatsby pp. 488-489
Nick Meets Gatsby pp. 490-492

A NEW WORLD ORDER
Britain Between the Wars pp. 514-515
World War II and After pp. 520-521
The Dystopian Novel p. 531
George Orwell and Political Dystopia pp. 532-533
Nineteen Eighty-Four – Big Brother Is Watching You pp. 534-535

Insieme con l’insegnante madrelingua, sono state approfondite parti del programma con l’ausilio di
supporti audiovisivi, in particolare per quanto concerne Great Expectations di Charles Dickens,
Nineteen-Eighty-Four di George Orwell e The Great Gastby di Francis Scott Fitzgerald.

                                                19
3.3 SECONDA LINGUA STRANIERA: TEDESCO
Prof. ssa Cristina Didò

3.3.1. Profilo della classe

Ho iniziato a lavorare con questa classe solo da settembre. In un primo periodo gli alunni hanno
manifestato un atteggiamento positivo rispetto alla disciplina e si è instaurato un rapporto di
collaborazione. La situazione di partenza sembrava quindi essere positiva nonostante i diversi livelli
di preparazione degli alunni. Tuttavia, malgrado abbia cercato di proporre tutta una serie di attività
miranti ad arricchire e potenziare la competenza linguistica e culturale, l’interesse e la motivazione
allo studio del tedesco sono però presto diminuiti per la maggior parte della classe e questo ha reso
difficile lo svolgimento del programma. Gli alunni si possono differenziare in tre gruppi: un primo
gruppo, composto da poche alunne molto motivate che possiedono un’ottima conoscenza della
lingua; un secondo gruppo, formato da alunne motivate con una discreta conoscenza della lingua;
un terzo, e più numeroso gruppo, con una conoscenza della lingua molto fragile e poco interesse per
la materia. Nella prima parte dell’anno, la classe ha effettuato la preparazione per l’esame DSD 2
(livello B2/C1 del QCER) che permette di equiparare la maturità conseguita in Italia a quella
tedesca. L’esame è stato sostenuto da 4 alunne con risultato C1 per tre di loro, una ha ottenuto
invece il livello B2. Durante il primo trimestre ho cercato di lavorare sulla letteratura e sui temi
oggetto del programma dell’esame DSD2 che sono stati talvolta approfonditi, oltre che sul libro di
testo, anche attraverso materiali messi a disposizione online dal Ministero Tedesco. Le alunne che
hanno sostenuto l’esame DSD 2 hanno preparato le relazioni orali corredate da una presentazione
PPT e seguito corsi di preparazione per la prova scritta. Il secondo pentamestre è stato dedicato
prevalentemente allo studio della letteratura. Purtroppo gli studenti non sempre hanno avuto un
comportamento adeguato alle diverse situazioni e risposto positivamente agli stimoli ricevuti, e
questo ha rallentato notevolmente lo svolgimento del programma. La maggior parte degli alunni, a
causa delle fragili basi linguistiche, ha privilegiato lo studio mnemonico, cosa che non sempre ha
dato loro sicurezza, sia nell’esposizione orale che in quella scritta. Le poche alunne con solide basi
linguistiche hanno rinforzato le capacità di analizzare un testo o un argomento proposto, sanno
collegare testi e argomenti di autori e epoche diverse, sanno affrontare una conversazione su questi
senza studio mnemonico. Con la lettrice sono stati affrontati temi di attualità, storici e di cultura e
civiltà. Le verifiche sono quasi sempre state di preparazione alle prove scritte sia dell’esame DSD2
(testo argomentativo) che della terza prova dell’esame di stato. Per la valutazione sono state usate le
griglie previste dal nostro istituto. Al termine di questo anno di attività il quadro è il seguente:
l’atteggiamento di collaborazione è purtroppo diminuito e i progressi rispetto ai livelli di partenza
sono stati minimi negli alunni che hanno fragili basi. Questi affronteranno con una certa difficoltà le
prove dell’esame relative alla lingua e letteratura tedesca, sia scritta che orale. Il restante gruppo
invece, sa lavorare autonomamente allo scritto, ed è in grado di sostenere una conversazione sui
temi affrontati. Alla luce di quanto esposto si evince che permangono in alcuni difficoltà più o meno
evidenti per quanto concerne la correttezza morfosintattica degli enunciati, ed anche il lessico non
sempre risulta adeguato agli argomenti proposti. Un piccolo gruppo di alunne ha fatto invece
ulteriori progressi durante l’anno scolastico, conseguendo una capacità di rielaborazione e
un’autonomia d’analisi apprezzabili.
Lo studio della letteratura, iniziato lo scorso anno, ha previsto un approfondimento dei generi e dei

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temi letterari, collocati, in successione cronologica, secondo l’impostazione del libro di testo in
adozione. Sono state affrontate letture di autori dal XVIII al XX secolo ed è stata svolta un’analisi
testuale e tematica delle singole opere trattate, fino al raggiungimento di una certa autonomia di
lettura.
Il lettorato è stato un esercizio linguistico avvenuto attraverso la lettura e comprensione di brani
scelti di argomento socio-storico-culturale. L’obiettivo finale preposto è stato, oltre al
raggiungimento di una soddisfacente competenza linguistica, quello di avvicinare la classe alla
realtà sociale interculturale e storica della Germania.

3.3.2. Raggiungimento degli obiettivi (conoscenze, competenze, abilità)

Consapevolezza della struttura di un testo e delle sue caratteristiche specifiche attraverso: a) lettura
e analisi di brani letterari legati ad uno o più generi, secondo un andamento diacronico nell’ambito
della produzione principalmente del XIX e del XX secolo; b) lettura e comprensione di testi di
attualità, o di carattere storico, anche e soprattutto legati alla realtà culturale specifica del paese
straniero.
Sono stati raggiunti i seguenti obiettivi trasversali:
    - acquisizione di un lessico specifico a livello di lingua letteraria
    - esame, interpretazione e traduzione di un testo
    - produzione di un testo scritto e orale di diversa tipologia con correttezza, coerenza ed
         organicità
    - capacità di cogliere nessi e relazioni all’interno di tematiche attinenti all’ambito disciplinare
         o ad altre discipline
    - analisi di un testo conosciuto o nuovo individuandone la struttura o i nessi esplicitamente
         rilevabili
    - sintesi efficace di un testo evidenziando possibili percorsi tematici
    - valutazione ed interpretazione motivata di un argomento.

3.3.3. Metodologie didattiche

L’insegnamento si è basato sull’utilizzo programmato di alcune tecniche didattiche utili a
conseguire gli obiettivi proposti:
    - lezione frontale
    - letture critiche relative ai contenuti e agli strumenti interpretativi
    - analisi di testi e individuazione di riferimenti extratestuali
    - scrittura di brevi testi scritti con tema mirato (domande, riflessioni critiche, analisi di testi)
    - uso di sussidi audiovisivi.

3.3.4. Materiali didattici e spazi utilizzati

Per conseguire gli obiettivi si sono utilizzati:
    - i testi in adozione
    - sussidi audiovisivi

Spazi: Classe (con videoproiettore collegato al computer); Aula LIM; Laboratorio linguistico.

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