ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2016/2017 - DOCUMENTO DEL 15 maggio 2017 CONSIGLIO DI CLASSE della 5B linguistico - Liceo Copernico Prato
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Liceo Scientifico Statale "Niccolò Copernico" Viale Borgovalsugana, 63 - 59100 Prato (PO) tel. 0574 596616 - fax 0574 592888 - C.F. 84009230487 e-mail: POPS02000G@istruzione.it posta certificata: POPS02000G@pec.istruzione.it ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2016/2017 DOCUMENTO DEL 15 maggio 2017 CONSIGLIO DI CLASSE della 5B linguistico . Il Coordinatore di classe Prof. Alberto Becattini 1
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO Il Liceo “Niccolò Copernico” forma i giovani dell’area pratese e dei comuni limitrofi da quasi un cinquantennio. Nato come liceo scientifico nel 1969 in seno al Convitto “Cicognini”, nella storica sede in piazza del Collegio, fu trasferito dopo poco tempo in un nuovo edificio in Via Bicchierai. A seguito del rapido aumento del numero degli iscritti, agli inizi degli anni ’70 vi fu un nuovo spostamento, in un ex-complesso industriale di Via Costantini. Nel 1975 alcune classi del “Copernico” furono trasferite in Via Reggiana, formando il primo nucleo di quello che più tardi divenne una nuova istituzione scolastica autonoma, il LS “Carlo Livi”. La scuola rimase in Via Costantini fino al 1999, quando fu resa disponibile, opportunamente ristrutturata, la sede attuale. La posizione del Liceo, prossima alla stazione centrale, offriva facilità di collegamenti urbani ed extra- urbani con i mezzi pubblici. Ciò ha contribuito nel tempo ad ulteriori incrementi della popolazione scolastica. Già nei primi anni ’70 al “Copernico” prese il via una mini-sperimentazione dell’area scientifica. L’indirizzo linguistico fu introdotto, in forma di maxi-sperimentazione, nell’anno scolastico 1985. Gli anni successivi videro un rapidissimo incremento della popolazione scolastica, attratta anche dall’introduzione di tre nuove mini-sperimentazioni nelle sezioni del liceo scientifico (PNI, sperimentazione di scienze, sperimentazione bilingue). Negli anni ’90 anche l’indirizzo linguistico fu oggetto di ulteriori modifiche, che sono rimaste in vigore fino alla riforma liceale del 2010. Negli ultimi decenni, vista la considerevole affluenza di alunni, il “Copernico” è stato oggetto di diversi dimensionamenti, con scorporo di alcune classi a favore di altri licei del territorio. Al contempo è stato deciso di utilizzare come succursale un edificio limitrofo, comunicante attraverso il giardino con la sede centrale. L’OFFERTA FORMATIVA L’Offerta formativa della nostra scuola insiste da un lato su una solida base culturale in linea con uno studio di tipo liceale, dall’altro si apre alle nuove esigenze della contemporaneità con un ampio raggio di attività per rendere sempre più attuale, completa e flessibile la preparazione degli studenti. I corsi di studio del Liceo Niccolò Copernico sono, per scelta e tradizione consolidata, il Liceo Scientifico e il Liceo Linguistico, secondo i quadri orari indicati dalla riforma. Il Liceo Copernico si connota prevalentemente come scuola preparatoria al percorso universitario. Anche per questo motivo la didattica curriculare è integrata da numerosi progetti e iniziative di respiro locale, nazionale, europeo, spesso in rete sinergica con altre Scuole Superiori Statali, con l’Università degli Studi o gli Enti Pubblici territoriali e, da alcuni anni, con la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. I buoni risultati sono attestati dalle rilevazioni della Fondazione Agnelli (progetto Eduscopio), da cui risulta il migliore Liceo Linguistico nel raggio di 30km, con una percentuale di immatricolazione all’università dell’83% e con indice FGA (media dei voti e crediti ottenuti normalizzati in scala da 1 a 100) pari a 75.11. Il Liceo Linguistico garantisce una formazione culturale in una dimensione europea del sapere. Le lingue studiate nel nostro Liceo sono il francese, l’inglese e il tedesco. Per quanto riguarda l’apprendimento di questa lingua, il liceo è stato riconosciuto dall’Ufficio Centrale per le Scuole all’Estero (ZfA) della Germania come scuola d’eccellenza, in cui si attua un programma avanzato di tedesco per preparare gli alunni al conseguimento del Diploma di Lingua Tedesca (Deutsches Sprachdiplom der Kulturministerkonferenz) che permette l’iscrizione alle università tedesche. Il Liceo intrattiene, inoltre, rapporti con l’Unione Europea mediante la partecipazione a bandi per la realizzazione di progetti rivolti a studenti e docenti ed è una delle poche scuole italiane ammesse a Progetti Erasmus+ KA1 e KA2. Da sempre favorisce scambi, partenariati, soggiorni-studio con scuole dell’Unione Europea e non. Da alcuni anni ha stretto un rapporto di collaborazione con la 2
sede pratese dell’Università Monash e con la sede madre della University of Melbourne. Nell’ultimo anno è stata stipulata una convenzione anche con il campus pratese dell’Università americana New Haven. Nel corso dell’anno scolastico 2004-2005 il Liceo Copernico ha ottenuto la Certificazione di Qualità ISO 9001:2000, modificata successivamente in ISO 9001:2008. Nell’anno scolastico in corso, nel mese di marzo, ha ricevuto una nuova Certificazione di Qualità secondo la norma ISO 9001:2015. Il Liceo Copernico è inoltre accreditato sia come test center ECDL e Certificazioni linguistiche (inglese, francese e tedesco) sia come Agenzia formativa presso la Regione Toscana. 1. PROFILO DELLA CLASSE 1.1.Quadro Orario Settimanale delle Discipline curriculari QUADRO ORARIO CORSO LINGUISTICO Primo biennio Secondo biennio Monoennio Materie curriculari Prima Seconda Terza Quarta Quinta Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 2 2 - - - Lingua e cultura straniera 1 4 4 3 3 3 Lingua e cultura straniera 2 3 3 4 4 4 Lingua e cultura straniera 3 3 3 4 4 4 Storia e Geografia 3 3 - - - Storia - - 2 2 2 Filosofia - - 2 2 2 Matematica (informatica al 1° biennio) 3 3 2 2 2 Fisica - - 2 2 2 Scienze naturali 2 2 2 2 2 Storia dell’arte - - 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 Totale Ore 27 27 30 30 30 1.2.Elenco docenti Prof. Alessandro Pagli (Lingua e letteratura italiana) Prof. Alberto Becattini (Lingua e cultura straniera 1: Inglese) Prof.ssa Laura Flaim (Lettrice madrelingua Inglese) Prof.ssa Cristina Didò (Lingua e cultura straniera 2: Tedesco) Prof.ssa Ute Praschifka (Lettrice madrelingua Tedesco) Prof.ssa Vera Bencini (Lingua e cultura straniera 3: Francese) Prof.ssa Michèle Pouzaud (Lettrice madrelingua Francese) 3
Prof. Lorenzo Monticelli (Storia/Filosofia) Prof.ssa Adalgisa Marchioli (Matematica/Fisica) Prof.ssa Tatiana Magnaterra (Scienze Naturali) Prof.ssa Annamaria Frittelli (Storia dell’Arte) Prof. Gabriele Fronzoni (Scienze motorie e sportive) Prof.ssa Cristina Pieri (IRC) Prof.ssa Stefania Nucera (Sostegno – Referente BES) Prof. Lorenzo Pieraccini (Sostegno) Prof.ssa Diana Münter (Sostegno) 1.3. Elenco alunni 1. Bonechi Gemma 14. Luciano Luisa 2. Bucelli Clarissa 15. Monardo Erika 3. Capurro Chiara 16. Morini Ambra 4. Colzi Asia 17. Nicastro Monica 5. Corradino Elisabetta 18. Pagliai Aurora 6. Dentico Sofia 19. Pazzi Chiara 7. Di Sarno Nicla Mariarosaria 20. Perlini Jessica 8. Fante Giulia 21. Santilli Chiara 9. Fioravanti Giulia 22. Segala Lorenzo 10. Forni Nicoletta 23. Tomberli Alberto 11. Gaiffi Francesca 24. Venturini Silvia 12. Gigliotti Gilberto 25. Vivarelli Samuele 13. Hila Sara 1.4 Storia della classe La classe 5BL è composta da 25 alunni (21 ragazze e 4 ragazzi), 23 dei quali provenienti dalla classe quarta dello scorso anno, più una alunna che aveva frequentato la classe quarta all’estero e un alunno ripetente. All’inizio del quinquennio la classe era formata da 25 studenti (23 ragazze e 2 ragazzi). Una allieva non è stata ammessa alla classe seconda, un’altra ha lasciato la classe al secondo anno, quando è subentrato un ripetente. All’inizio della classe terza un’allieva è passata ad altra classe del Liceo Linguistico; un’altra, ripetente, è stata inserita nella classe e una terza non è stata ammessa alla classe quarta in sede di scrutinio finale. La continuità didattica è stata mantenuta durante tutto il quinquennio per Inglese (Prof. Becattini), Scienze (Prof.ssa Magnaterra), Scienze Motorie (Prof. Fronzoni) e IRC (Prof.ssa Pieri), nel triennio per Francese (Prof.ssa Bencini), Matematica e Fisica (Prof.ssa Marchioli), Storia e Filosofia (Prof. Monticelli) e Storia dell’arte (Prof.ssa Frittelli). L’insegnante di italiano è stato lo stesso nel biennio (Prof.ssa Papi), dopodiché si sono succeduti tre insegnanti diversi (Proff. Soldani, Catalano e Pagli). Su Tedesco si sono alternati quattro insegnanti: primo biennio (Prof.ssa Juliani), terza (prof.ssa Tarducci), quarta (Prof.ssa Bigagli) e quinta (Prof.ssa Didò). 1.5 Situazione didattico-disciplinare della classe Nonostante i vari cambiamenti all’interno del suo organico e il succedersi di più insegnanti su diverse discipline, il profilo della classe non è sostanzialmente cambiato, nel corso del quinquennio. Si è infatti sempre distinto un gruppo ristretto di studenti volenterosi, attenti ai vari aspetti delle diverse discipline, che hanno frequentato con continuità e ottenuto risultati dal più che discreto 4
all’ottimo, in ragione di un metodo di studio solido e di una preparazione sempre pari alle aspettative, ancorché non sempre approfondita e personalizzata. Soltanto pochi allievi, infatti, hanno mostrato spiccate capacità di analisi e sintesi tali da permettere loro di andare oltre alla mera, per quanto corretta, riproposizione dei contenuti e dei temi emersi nelle varie fasi della didattica. La maggior parte degli allievi, anche in questo ultimo anno di corso, si è tenuta su livelli che vanno dalla mera sufficienza alla piena sufficienza, a fronte di un interesse non esattamente spiccato per determinate discipline, anche nel caratterizzante ambito linguistico. La loro preparazione non è stata dunque sempre pari alle aspettative, con prove anche scarse in alcune occasioni, a fronte di uno studio a tratti inadeguato. Il terzo gruppo, che costituisce più o meno il 20% degli allievi, ha mostrato obiettive difficoltà nell’affrontare la didattica di varie discipline, per vari motivi: impegno a dir poco alterno, metodo di studio inefficace e obiettive difficoltà nell’acquisizione e rielaborazione dei contenuti. Un tratto tuttavia comune all’intera classe è la limitata partecipazione, anche da parte degli elementi migliori, al dialogo didattico. Questa scarsa propositività è dovuta a vari fattori, tra i quali spiccano dinamiche interne alla classe assai particolari. Nel corso degli anni si sono infatti formati e consolidati all’interno della classe dei gruppi in contrapposizione più o meno evidente tra loro. Una delle conseguenze di queste contrapposizioni interne è stata che anche e soprattutto gli allievi di maggior valore si sono spesso astenuti dall’intervenire nel dialogo didattico. Dal punto di vista disciplinare non ci sono particolari rilievi da fare, in quanto gli allievi sono stati generalmente rispettosi nei confronti dei docenti. Occorre tuttavia rimarcare come alcuni allievi si siano più volte sottratti alle verifiche con ripetute assenze, ingressi posticipati o uscite anticipate, mettendo peraltro in difficoltà anche i compagni presenti. 1.6 Attività di recupero e/o di approfondimento È stata effettuata attività di recupero in itinere nelle discipline nelle quali alcuni studenti avevano riportato voti insufficienti nel primo trimestre. Le risultanze delle relative verifiche sono state soddisfacenti nelle materie letterarie, insoddisfacenti in quelle scientifiche. Nell’ambito del CLIL, è stato svolto in questo ultimo anno di corso: Modulo di 10 ore in lingua inglese nelle materie Fisica e Scienze sull’argomento del magnetismo, tenuto da una studentessa dell’MIT. 1.7 Iniziative complementari e integrative Nel corso degli anni il Consiglio di Classe ha promosso la partecipazione a: Viaggio di Istruzione di un giorno a Roma. Uscita di un giorno in orario curricolare in barca a vela nell’ambito del progetto “Vela per tutti”. Uscita in orario curricolare alla mostra “Da Donatello a Lippi: Officina Pratese”, presso Museo di Palazzo Pretorio a Prato. Uscita in orario curricolare nell’ambito del progetto “Res Publica, Res Nostra”. Partecipazione a spettacoli teatrali in orario serale. Soggiorno Studio di una settimana a Wangen. Partecipazione al progetto “Educazione alla Salute”. Uscita in orario curricolare: Interviste ai turisti francesi. Visita al Museo Tattile presso la Galleria degli Uffizi in Firenze. Partecipazione allo spettacolo “Decameron” in orario curricolare. Workshop di teatro in inglese in orario curricolare. 5
Giornata di immersione linguistica all’Institut français de Florence, come prova generale del progetto “Mot de passe: français!”. In quest’ultimo anno sono state attuate le seguenti iniziative: Partecipazione in orario curricolare alla prova generale di un concerto sinfonico presso il Teatro dell’Opera di Firenze. Visita in orario curricolare alla Galleria di Arte Moderna presso Palazzo Pitti in Firenze. Incontro in orario curricolare sulle “Operette morali” di Giacomo Leopardi. 2. TRAGUARDI DI COMPETENZE TRASVERSALI I seguenti traguardi costituiscono un quadro sintetico riguardante il complesso della classe e si devono considerare raggiunti dagli alunni in gradi diversi, in rapporto al livello di rendimento e in relazione ai risultati illustrati nelle diverse relazioni disciplinari. Area comportamentale Cooperare con gli altri per favorire il rispetto delle regole e il buon funzionamento del Liceo. Esercitare con i docenti e i compagni la solidarietà, la tolleranza e il rispetto reciproco. Porsi in modo propositivo e consapevole in ogni fase dell’attività di apprendimento. Riconoscere diritti e doveri propri e altrui per sentirsi parte della società. Area metodologica Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche. e approfondimenti personali, di continuare in modo efficace i successivi studi superiori e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari. Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. Area logico-argomentativa Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e ad individuare possibili soluzioni. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. Area linguistica e comunicativa Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: - dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; - saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; - curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. 6
avere acquisito in due lingue moderne (inglese e tedesco) strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento avere acquisito in una terza lingua moderna (francese) strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali utilizzando diverse forme testuali riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di scambio. Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. Area storico-umanistica Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, in particolare dalla fine del XIX sec. ai giorni nostri. Utilizzare metodi, concetti e strumenti per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei relativi mezzi espressivi. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà del paese di cui si studia la lingua. Area scientifica, matematica e tecnologica Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. Comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica e usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura Saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi. Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, 7
biologia, scienze della terra), conoscendone le procedure e i metodi di indagine propri e sapendone utilizzare i linguaggi specifici. Essere in grado di utilizzare strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento. Saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana. 3. CONSUNTIVO ATTIVITÀ DISCIPLINARI 3.1. LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Prof. Alessandro Pagli 3.1.1. Profilo della classe La classe, che segue un percorso di Liceo Linguistico, è composta da 25 alunni, 21 ragazze e 4 ragazzi. Il mio rapporto con questi alunni è stato particolare: li ho conosciuti al biennio, tramite l’insegnamento di Latino e Storia/Geografia; dopo due anni di interruzione mi sono stati assegnati nuovamente nel settembre scorso, questa volta per l’insegnamento di Italiano. Rispetto al biennio ho trovato due studenti nuovi, ambedue reduci da uno o più insuccessi precedenti. Devo quindi sottolineare il difficile percorso che i ragazzi hanno affrontato nella mia materia: dopo un biennio in cui, pur avendo un insegnante a tempo determinato, hanno potuto fruire di continuità didattica, il secondo biennio è stato caratterizzato da due diversi insegnanti, sempre a tempo determinato; la conseguenza è che i ragazzi non hanno mai fruito di una metodologia didattica uniforme; ogni anno (anche nell’attuale) si sono dovuti adeguare a stili di insegnamento diversi. I colleghi che mi hanno preceduto sono molto giovani, con progetti educativi sicuramente validi ma non del tutto conformi ai miei; è dunque inevitabile che ci sia stato un certo disorientamento che, sinceramente, nell’ultimo anno di corso non è stato positivo. A questo si aggiunge che il comportamento di parte della classe non è stato corretto: durante il primo trimestre, ad esempio, alcuni di loro sono stati spesso assenti il sabato, giorno in cui ho due ore di lezione, cioè il 50% del mio orario settimanale. Per quanto riguarda il programma, occorre subito sottolineare che negli anni precedenti non è stato anticipato alcun argomento della V Liceo; per scelte didattiche sicuramente motivate, non è stato affrontato lo studio né di Manzoni, né di Leopardi, né del Romanticismo; di Foscolo erano state date le linee fondamentali. Anche l’educazione alla scrittura non era stata particolarmente curata, per cui abbiamo dovuto recuperare rapidamente, insistendo sull’analisi del testo, sul saggio breve, sul tema argomentativo, mentre non ho potuto approfondire l’articolo di giornale. Tutto il primo trimestre è stato dunque dedicato al recupero del Romanticismo, di Leopardi, di Manzoni; ho solo aggiunto un’anticipazione relativa al Neorealismo, con particolare attenzione a Beppe Fenoglio. Nel pentamestre successivo ho cercato di recuperare quanto possibile, ma , a tutt’oggi, il mio programma, rispetto al preventivo e a quello che sono riuscito a svolgere in altri anni, è decisamente carente. Ho pertanto deciso di approfondire gli autori che sono riuscito ad affrontare, con particolare attenzione alla lettura dei testi. Ho assegnato la lettura integrale soltanto di due romanzi: “Senilità” di Italo Svevo e “Una questione privata” di Beppe Fenoglio. Tutti gli autori studiati sono stati proposti inserendoli nel loro contesto storico/culturale e presentati attraverso le opere per me più significative; per i motivi sopra detti ho dovuto ignorare autori che considero importanti, come Carducci, Quasimodo, Saba, Campana. Ho approfondito alcuni capitoli de “I promessi sposi”, visto che il romanzo era stato analizzato in seconda Liceo; purtroppo gli alunni non avevano letto altre opere fondamentali come “I Malavoglia”, “Il fu Mattia Pascal”, “Il piacere”, per cui ho dovuto limitare la lettura a brani antologici significativi. Non ho utilizzato, se non occasionalmente, saggi critici: vista la tipologia della classe ho preferito che gli alunni, per quanto possibile, maturassero una loro interpretazione personale piuttosto che aderire in modo passivo ad 8
“autorità” esterne. In preparazione dell’esame di Stato è stata programmata per il 17 maggio prossimo una simulazione di prima prova comune a tutte le quinte classi del Liceo. Il profitto della classe non è omogeneo: alcuni studenti hanno rivelato capacità e potenzialità di buon livello; il loro studio , visto che le conoscenze non erano sempre adeguate al loro profilo, è stato costante, così come il loro impegno, non sempre andato a buon fine, per valorizzare anche l’intera classe; ho apprezzato in loro un approccio sempre più critico e originale alla materia. La maggior parte della classe ha evidenziato un rendimento mediamente accettabile, con delle varianti, anche significative, a seconda dell’impegno profuso; è mancata, però, l’acquisizione critica dei vari temi. Restano purtroppo, relativamente ad un gruppo più piccolo di alunni, problemi che, nel corso dell’anno, non sono riuscito a risolvere anche per l’impegno molto limitato (e la frequenza scolastica molto discontinua) di alcuni di loro: sono emerse difficoltà nella produzione scritta mentre le esposizioni orali si sono spesso rivelate prettamente mnemoniche, del tutto acritiche. Un unico anno di insegnamento non mi ha permesso di assistere ad una vera evoluzione della classe che, del resto, negli anni precedenti aveva già acquisito una propria fisionomia; nel corso delle lezioni ho percepito vari momenti di crisi che, a volte, si sono concretizzati in una certa sfiducia nei confronti della scuola e, sporadicamente, in momenti di tensione verso compagni e insegnanti; tuttavia non ci sono stati episodi di intemperanza. Il mio rapporto con gli alunni è sempre stato buono, anche se non necessariamente condiscendente: non ho condiviso il poco interesse di alcuni di loro, né tanto meno le ripetute assenze; mentre ho molto apprezzato la costanza e la volontà di quei ragazzi che, nonostante un clima non molto favorevole, hanno mantenuto impegno e volontà. 3.1.2. Raggiungimento degli obiettivi (conoscenze, competenze, abilità) 1. Utilizzare con sicurezza e proprietà gli strumenti espressivi ed argomentativi, adeguando l’uso della lingua ai diversi contesti e scopi. a) Ascoltare con consapevolezza per focalizzare in modo critico i nuclei concettuali del messaggio. b) Esprimersi con chiarezza e correttezza, variando, a seconda dei diversi contesti e scopi, l’uso personale della lingua. c) Compiere analisi e sintesi con rigore metodologico. d) Organizzare e motivare un ragionamento personale. e) Illustrare e interpretare in termini essenziali un fenomeno storico, culturale, scientifico. 2. Leggere, comprendere e interpretare criticamente e in un’ottica interdisciplinare testi complessi di vario tipo a) Consolidare la consapevolezza della lettura come conoscenza di sé e del mondo. b) Operare una riflessione metalinguistica sulla funzione dei diversi livelli espressivi. c) Consolidare piena consapevolezza della dimensione sincronica e diacronica della letteratura e della lingua italiana. d) Utilizzare in modo disinvolto le tecniche di analisi di un testo letterario e non letterario. e) Contestualizzare in modo critico la produzione dei vari autori. f) Esprimere valutazioni critiche, logicamente argomentate. 3. Produrre elaborati curandone la dimensione testuale, ideativa e linguistica. a) Utilizzare in modo selettivo la grammatica, il lessico e il registro a seconda della tipologia richiesta. b) Padroneggiare con sicurezza i processi logico/elaborativi: efficacia progettuale, coerenza e coesione, sviluppo argomentativo, completezza. 9
c) Analizzare e contestualizzare un testo con pertinenza, esaustività e consapevolezza critica (tipologia A). d) Elaborare un articolo e/o un saggio (tipologia B) con correttezza ed efficacia: uso dei documenti; pertinenza nella scelta del titolo, della destinazione editoriale (articolo di giornale); capacità argomentativa; originalità; visione interdisciplinare; capacità di modulazione del registro linguistico. e) Sviluppare un tema di argomento storico e/o generale con elaborazione delle conoscenze e dei dati in prospettiva storica (tipologia C) o con riflessione personale in rapporto a problematiche contemporanee. 3.1.3. Metodologie didattiche Spiegazione del docente, discussione guidata, lettura e analisi di estratti testuali. 3.1.4. Materiali didattici e spazi utilizzati Materiali: Libro di testo, materiali suppletivi forniti dall’insegnante in forma di fotocopia o digitale. Spazi: Classe (munita di videoproiettore collegato al computer). 3.1.5. Tipologia delle prove di verifica e criteri di valutazione Ogni argomento è stato verificato in itinere tramite prove orali o scritte; alcune di esse sono state finalizzate ad offrire allo studente la possibilità di auto valutare la propria preparazione (prove effettuate a casa). I compiti in classe sono stati organizzati prevalentemente con la struttura delle prove dell’Esame di Stato. La valutazione è stata coerente con i criteri indicati dall’ambito disciplinare. 3.1.6. Contenuti Testi in adozione: Baldi – Giusso – Razetti – Zaccaria, “Il piacere dei testi”, voll. 4-5-6, ed. Paravia. Dante Alighieri, “Divina Commedia: Paradiso”, a cura di Bosco Reggio, ed. Le Monnier. Programma svolto1 1 Romanticismo Schlegel “La melanconia romantica e l’ansia di assoluto” Novalis “Poesia e irrazionale” Presupposti storici, elementi preromantici, etimologia,aspetti culturali (spiritualismo, storicismo, individualismo, sentimento nazionale), l’eroe romantico, Titanismo/vittimismo, Arte. Presupposti filosofici. Intellettuale e società. Manifesti del Romanticismo europeo. Romanticismo M.me De Staël “Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni” italiano 1 le parti in corsivo, in data odierna, devono ancora essere affrontate; l’insegnante comunicherà alla Commissione l’effettivo svolgimento di tali argomenti. 10
Disputa classico/romantica G. Berchet “La poesia popolare” Pietro Borsieri “Il programma del Conciliatore” Pietro Giordani “Un Italiano risponde al discorso della De Staël” 2 Giacomo Biografia e Pensiero(pensiero evolutivo; felicità/piacere/pessimismo; Leopardi natura madre e matrigna; pessimismo storico/cosmico; poetica del vago; rapporti con il Romanticismo italiano e europeo) Operette Dialogo di un Islandese e della Natura morali Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere; Dialogo di Tasso e il genio. Epistole “Sono così stordito del niente che mi circonda” Canti Vicenda editoriale; Idilli: differenza tra idillio classico e idillio leopardiano. Piccoli idilli L’infinito; La sera del dì di festa Canzoni Ultimo canto di Saffo Canti A Silvia. pisano/recanate si La quiete dopo la tempesta Il sabato del villaggio Canto notturno di un pastore errante; Il passero solitario. L’ultima poesia A se stesso La Ginestra (1-86; 237-317) Zibaldone La teoria del piacere; il vago, l’indefinito, la rimembranza; parole poetiche; il vero è brutto. 3 Alessandro Biografia, formazione e poetica. Manzoni Epistolario “La funzione della letteratura: rendere le cose un po’ più come dovrebbe essere” a C. Fauriel Estratti dalla Lettera sul Romanticismo e dalla lettera a Ms Chauvet (sentimento e ragione, letteratura destinata al “popolo”, distanza tra lingua letteraria e lingua parlata, le unità aristoteliche, storia e invenzione. L’utile, il vero , l’interessante. Le opere prima Caratteri generali (“sentire e meditare; il santo vero mai non tradire”). della “conversione”. Inni sacri La pentecoste Odi civili 5 Maggio Tragedie Il conte di Carmagnola (contenuto) Adelchi: Il dilemma di Adelchi; La morte di Adelchi; Coro dell’atto III; Coro dell’Atto IV. Promessi sposi Vicende editoriali, Fonti, Genere letterario. Romanzo storico verosimile; Il ‘600; Il modello politico sociale del Manzoni derivato dal romanzo. Il romanzo senza idillio; il viaggio di formazione; la Provvidenza. Il manoscritto 11
Il Fermo e Lucia Le scelte linguistiche Il romanzo è stato letto e analizzato integralmente in II Liceo; sono stati letti e analizzati nuovamente i capitoli 16, 17, 36, 37, 38. 4 Scapigliatura Caratteri e significato A. Boito: Dualismo E. Praga: Preludio 5 II Ottocento Realismo, Positivismo, Naturalismo: brani programmatici dei Goncourt e di Zola. 6 Giovanni Verga Biografia Analogie e differenze con Zola. Ideologia (Impersonalità, laicismo, realtà immodificabile, conservatorismo, pessimismo, popolo, progresso, campagna) Poetica (impersonalità, eclisse dell’autore, opera fatta da sé, regressione narrativa, essenzialità, catastrofe, documento umano) Tecnica narrativa (eclisse autore, punto di vista, narratore non omnisciente, presentazione indiretta dei personaggi e dei luoghi, giudizi dei personaggi non del narratore, lessico e sintassi). Prefazione a “L’amante di Gramigna” (poetica attraverso le opere, impersonalità, regressione, riduzione del racconto all’essenziale, eliminazione dell’effetto catastrofe, scientificità anche nei processi psicologici). Discorso libero indiretto. Vita dei campi Rosso Malpelo Fantasticheria I Malavoglia Struttura e significato del romanzo; I vinti; il tempo e lo spazio; la trama; il sistema dei personaggi; la struttura ciclica imperfetta. Le caratteristiche stilistiche del romanzo verista Focus su “Il mondo arcaico e l’irruzione della storia”(incipit del romanzo); “La comunità del Villaggio”; “Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta”; “La conclusione del romanzo: l’addio al mondo premoderno”. Novelle La roba rusticane Libertà Mastro Don Peculiarità del romanzo, anche in confronto a “I Malavoglia”; Brani Gesualdo antologici “La morte in solitudine”. 7 Decadentismo Basi filosofiche, storiche, artistiche. Testi guida Riferimenti a C. Baudelaire, P. Verlaine, J.K. Huysmans In generale Denominazione, contesto storico (borghesia, industrializzazione, progresso), contesto filosofico (Schopenhauer, Bergson, Freud, Nietzsche), contesto culturale (simbolismo, estetismo). Carattere dell’intellettuale decadente 8 Giovanni Biografia, Formazione culturale. Pascoli Poetica: rapporti con il Naturalismo; senso del mistero (natura, morte dolore, consolazione); Il represso infantile. Il rapporto con la politica; il rapporto con la sessualità. La parola poetica Il Simbolismo Testo base Il fanciullino (testo antologico 1-88). Ruolo della poesia. Conoscenza 12
irrazionale, intuitiva, analogica. Le raccolte poetiche Myricae Titolo, edizioni Temi prevalenti: morte, memoria, infanzia, poesia, natura Stile: livelli linguistici pregrammaticali e postgrammaticali (Contini). Fonosimboli/onomatopee; analogia, sinestesia; cesura, dialefe; paratassi asindetica. Analisi di Arano, Il tuono, Il lampo, Temporale, X agosto, L’assiolo, Lavandare, gruppo Novembre. Poemetti Digitale purpurea Canti di Il gelsomino notturno Castelvecchio Poemi Alexandros conviviali 9 Gabriele Biografia, Formazione, poetica. Estetismo, Superomismo, religione D’Annunzio della parola. Terra Vergine Dalfino I romanzi Il Piacere : focus sui brani “Ritratto allo specchio”; “Roma sotto la neve”. “Il verso è tutto” Le vergini delle rocce: Il programma politico del superuomo La lirica Caratteri; evoluzione; le laudi. Alcyone La sera fiesolana Stabat nuda aestas La pioggia nel pineto I pastori La sabbia del tempo 10 Italo Svevo Biografia, formazione culturale. Produzione letteraria Una vita Brano antologico: Alfonso e Macario Senilità (lettura integrale) La coscienza di Brani antologici Zeno 11 Futurismo Manifesto del Futurismo (1909) Manifesto della letteratura futurista Crepuscolari Gozzano: passi da “La signorina Felicita” 12 Luigi Biografia, formazione e poetica. Pirandello L’Umorismo Brano antologico Novelle per un Ciaula scopre la luna anno Il treno ha fischiato Romanzi Il fu Mattia Pascal : Focus sui brani antologici “La costruzione della nuova identità e la sua crisi”; “La lanterninosofia”; “La teoria del cielo spezzato”. Uno, nessuno, centomila: Nessun nome Teatro IL berretto a sonagli . Sei personaggi in cerca d’autore. Focus sul brano antologico. 13 Poesia pura ed Caratteri storico letterari 13
ermetismo Giuseppe Biografia, formazione culturale, poetica Ungaretti L’Allegria Il porto sepolto Allegria di naufragi I fiumi Fratelli Veglia Mattina, Soldati In memoria S. Martino del Carso Sentimento del La madre Tempo 14 E. Montale Biografia, formazione culturale, poetica Ossi di seppia I limoni Non chiederci la parola Spesso il male di vivere Meriggiare Forse un mattino Cigola la carrucola Le Occasioni Non recidere, forbice, quel volto La casa dei doganieri Xenia Ho sceso milioni di scale 15 Il Neorealismo Caratteri generali Beppe Fenoglio Una questione privata (lettura integrale) 16 Dante Alighieri Divina Commedia: Il Paradiso (composizione; differenze rispetto al Purgatorio e all’Inferno; plurilinguismo; uso del mito) Canti : I, III, V(ultima parte del canto), VI, XI, XV, XVI (1-87), XVII, XXXIII. 17 Strumenti di Scansione versi; sinalefe, enjambement, rima, assonanza, consonanza; analisi Figure retoriche: poliptoto, ipallage, climax, iperbato, ossimoro) 18 Educazione alla Il saggio breve; l’analisi del testo; l’argomentazione; cenni all’articolo scrittura di giornale 19 Testi letti - Italo Svevo “Senilità” integralmente - Beppe Fenoglio “Una questione privata” 14
3.2. PRIMA LINGUA STRANIERA: INGLESE Prof. Becattini 3.2.1. Profilo della classe Ho insegnato in questa classe durante l’intero quinquennio. Le sue caratteristiche sono rimaste negli anni più o meno le stesse, con un gruppo ristretto di studenti molto volenterosi e attenti ai vari aspetti della lingua e della letteratura inglese, i quali hanno sempre fornito, sia nell’orale, sia nello scritto, prove con risultati dal discreto all’ottimo. Il gruppo più numeroso della classe si è invece mantenuto su livelli di mera o piena sufficienza, pur offrendo prove spesso diseguali, in ragione di uno studio non sempre adeguato e di qualche carenza nell’espressione e nella parte analitico- sintetica. Occorre tuttavia notare una tendenza generalizzata alla passività, con sporadici interventi nel dialogo didattico anche da parte di coloro che sanno esprimersi in maniera compiuta e articolata, sia per quanto concerne l’uso linguistico, sia nell’esposizione dei contenuti. Non è stato dunque facile, anche nelle ore in compresenza con l’insegnante madrelingua, coinvolgere gli studenti nella discussione degli argomenti e dei temi, letterari e di attualità via via proposti. Più spesso, numerosi allievi si sono limitati, anche in sede di verifica, a riproporre in maniera acritica quanto era emerso durante le spiegazioni dell’insegnante o dalle parti introduttive incluse nel testo di riferimento. Dal punto di vista disciplinare non vi sono particolari rilievi da fare, se non una tendenza da parte di alcuni ad evitare le verifiche attraverso assenze strategiche, e una oggettiva, palpabile mancanza di interesse da parte di altri rispetto alle tematiche proposte nell’ambito della materia. 3.2.2. Raggiungimento degli obiettivi (conoscenze, competenze, abilità) Relativamente al programma svolto durante questo ultimo anno di corso, occorre innanzi tutto sottolineare che esso ha subito alcune modifiche rispetto alla programmazione iniziale, a causa del numero di lezioni che per diversi motivi sono venute a mancare. La scelta è stata di partire sempre dal testo, per poi contestualizzarlo nella sua epoca alla luce degli avvenimenti storici, sociali e politici e – non ultima – la dimensione esistenziale dei rispettivi autori. Partendo dunque dal testo, ovvero dall’aspetto linguistico di ciascun brano, si è poi cercato di estrapolarne i temi principali attraverso l’analisi strutturale e contenutistica. In alcuni casi, la lettura dei testi è stata supportata dalla visione di film, documentari o trasparenti ad essi riferiti. Un altro dei criteri-guida è stato quello di identificare e sottolineare sempre la singolarità dell’autore, pur nel contesto della propria epoca o del movimento letterario cui risulta affine. Abbiamo iniziato con l’Età Romantica, soffermandoci anche e soprattutto sullo studio dell’espressione poetica in quel periodo attraverso l’analisi di testi di poeti quali Blake, Wordsworth e Coleridge. Non è stato tuttavia trascurato il romanzo, focalizzando l’attenzione anche sulla dimensione femminile dell’autore, con Mary Shelley e Jane Austen. Siamo poi passati all’Età Vittoriana, a quella Moderna e infine a quella Contemporanea, seguendo un approccio al tempo stesso diacronico e tematico, anche nell’ottica di favorire la stesura dei percorsi multidisciplinari che gli studenti affrontano nella prima parte dell’Esame di Stato. In questa ottica, dopo aver “decodificato” i contenuti linguistici dell’opera, si è cercato di trascendere i confini della disciplina per avere una visione meno schematica, più organica e più dinamica della letteratura e della cultura in senso lato. Vorrei inoltre mettere in evidenza la scelta di dedicare un certo spazio, ancorché limitato per motivi di tempo, ad opere del XX secolo, e in particolare a brani di autori contemporanei americani, per avere una visuale maggiormente allargata delle tematiche presenti nella fiction del nostro secolo, nonché per operare un confronto linguistico tra l’espressione letteraria in British English e in American English. 15
Al rafforzamento della comprensione orale e scritta si è lavorato anche nelle ore in compresenza, proponendo ulteriore discussione sui brani letterari trattati e ovviamente sulle tematiche che da essi sono emerse. Gli obiettivi relativi alle competenze sono stati i seguenti: Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative rapportabili al Livello B1.2 del QCER per le lingue; nello specifico: comprende in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali/scritti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con particolare riferimento agli ambiti sociale, letterario e artistico; legge, analizza e interpreta testi letterari con riferimento ad una pluralità di generi quali il racconto, il romanzo, la poesia, il testo teatrale, ecc. relativi ad autori particolarmente rappresentativi della tradizione letteraria del paese di cui studia la lingua analizza e confronta testi letterari di epoche diverse e produzioni artistiche di varia natura con testi e produzioni italiani o relativi ad altre culture mettendoli in relazione con i contesti storico-sociali; produce testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti, descrivere fenomeni e situazioni, sostenere opinioni con opportune argomentazioni, su temi di attualità, letteratura, cinema, arte, ecc.; partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto; riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc) e sugli usi linguistici (funzioni, varietà di registri e testi, aspetti pragmatici, ecc), anche in un’ottica comparativa riflette su conoscenze, abilità e strategie acquisite nella lingua straniera in funzione della trasferibilità ad altre lingue; utilizza lessico e forme testuali adeguate per lo studio e l’apprendimento di argomenti provenienti da discipline non linguistiche; utilizza le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione per approfondire argomenti di studio, anche con riferimento a discipline non linguistiche. 3.2.3. Metodologie didattiche Lezione frontale o interattiva, con attività svolte da singoli studenti oppure in coppie o in gruppi. Attività di approfondimento su parti del programma e su tematiche emerse durante lo studio dei movimenti letterari e dei singoli autori sono state svolte durante le ore in compresenza con l’insegnante madrelingua. 3.2.4. Materiali didattici e spazi utilizzati Materiali: Testo in adozione (“Performer” vol. 2 e 3); Materiale suppletivo fornito dall’insegnante (fotocopie) o in forma digitale (videoproiettore collegato al computer); materiale suppletivo fornito dall’insegnante madrelingua in forma cartacea o digitale, quest’ultimo sulla Bacheca di Classe. Spazi: Classe (con videoproiettore collegato al computer); Cineforum; Aula LIM. 16
3.2.5. Tipologia delle prove di verifica e criteri di valutazione Per le verifiche scritte sono state usate alcune delle prove proposte nei passati Esami di Stato, o comunque sono state proposte prove di comprensione scritta realizzate ad hoc, ma con le medesime caratteristiche. Per quanto riguarda le verifiche orali, sono stati usati l’interrogazione alla cattedra e dal posto e il questionario. Si precisa che è stato consentito l’uso sia del vocabolario monolingue, sia del bilingue, per le verifiche scritte. Per la simulazione della terza prova d’esame è stato consentito l’uso del solo vocabolario monolingue. Sono state assegnate varie valutazioni per quanto concerne l’orale, almeno due per lo scritto nel primo trimestre e tre nel secondo pentamestre. La valutazione è stata effettuata per competenze, secondo quanto previsto nel POF e riportato nel piano di lavoro preventivo annuale. Per i criteri generali si rimanda anche alle griglie di valutazione qui di seguito riportate: OTTIMO/ECCELLENTE Piena realizzazione del compito assegnato. Contenuto approfondito, (da 8,75 a 10) solido possesso di conoscenze con rielaborazione personale degli argomenti e tratti di spiccata originalità. Ampia gamma di strutture linguistiche e di lessico. Errori trascurabili, dovuti al tentativo di forme ambiziose. Ottimo controllo sulla lingua. Idee organizzate in modo efficace e coerente, facendo uso di congiunzioni appropriate. Registro e stile appropriati al compito assegnato. BUONO Buona realizzazione del compito assegnato. Contenuto esauriente (da 7,75 a 8,50) non privo di approfondimenti. Ampia gamma di strutture linguistiche e di lessico. Lingua corretta, qualche errore in forme complesse. Idee organizzate in modo chiaro, con uso di connessioni logiche. Registro e stile appropriati. DISCRETO La realizzazione del compito assegnato è pienamente (da 6,75 a 7,50) soddisfacente. Contenuto puntuale, con eventuali omissioni di poco rilievo. Strutture linguistiche globalmente corrette con errori che comunque non pregiudicano l’efficacia del messaggio. Uso sufficientemente ampio del lessico. Registro e stile generalmente appropriati. SUFFICIENTE Ragionevole realizzazione del compito assegnato. Elaborazione (da 5,75 a 6,50) semplice con qualche omissione nel contenuto. La gamma delle strutture e del lessico non è ampia ma risulta accettabile. Ci possono essere errori anche gravi ma non tali da impedire la comprensione. Idee organizzate in modo adeguato con l’uso di semplici congiunzioni. Registro e stile ragionevolmente adeguati. MEDIOCRE Realizzazione del compito non completamente sufficiente. Aspetti (da 4,75 a 5,50) del contenuto omessi o trattati in modo incompleto. Presenza di informazioni non richieste. Uso limitato di lessico e strutture. Presenza di errori che talvolta rendono poco comprensibile il testo. Idee organizzate in modo non sempre adeguato con uso impreciso di connettori. INSUFFICIENTE Realizzazione del compito insufficiente. Gravi omissioni o (da 3 a 4,50) irrilevanza di osservazioni nel contenuto. Possibile non rispondenza alla traccia proposta. Limitatissimo uso di lessico e 17
strutture. Errori frequenti e scarso controllo della lingua. Organizzazione assai debole con uso improprio o scarsissimo di congiunzioni. 3.2.6. Contenuti Testo in adozione: Spiazzi – Tavella, “Performer Culture & Literature 2”, ed. Zanichelli. Programma NOTA: L’insegnante si riserva di apportare alcune modifiche alla parte conclusiva del programma se i tempi necessari alla sua attuazione non saranno sufficienti. TRIMESTRE AN AGE OF REVOLUTIONS An Age of Revolutions pp. 182-183 Industrial Society p. 185 William Blake and the Victims of Industrialization pp. 186-187 London p. 188 The Lamb (fotocopia) The Tyger (fotocopia) The American War of Independence pp. 194-195 The Sublime: A New Sensibility pp. 199-201 The Gothic Novel p. 203 Mary Shelley and a New Interest in Science pp. 203-204. The Creation of the Monster pp. 205-206 THE ROMANTIC SPIRIT Is It Romantic? p. 212 Emotion vs Reason pp. 213-215 William Wordsworth and Nature pp. 216-217 Daffodils p. 219 Samuel Taylor Coleridge and Sublime Nature pp. 220-222 The Killing of the Albatross pp. 222-225 Jane Austen and the Theme of Love pp. 240-241 Pride and Prejudice – Darcy Proposes to Elizabeth pp. 242-243 THE NEW FRONTIER The Beginning of an American Identity pp. 254-255 The Question of Slavery pp. 262-263 The American Civil War p. 270 PENTAMESTRE COMING OF AGE The Life of Young Victoria pp. 282-283 The First Half of Queen Victoria’s Reign pp. 284-285 Life in the Victorian Town p. 290 18
Charles Dickens – Coketown pp. 291-293 Charles Dickens – Great Expectations (estratti – fotocopie) The Victorian Compromise p. 299 A TWO-FACED REALITY The British Empire pp. 324-325 Charles Darwin and Evolution pp. 330-331 New Aesthetic Theories – The Pre-Raphaelite Brotherhood p. 347 Aestheticism p. 349 Oscar Wilde: The Brilliant Artist and the Dandy p. 351 Preface to The Picture of Dorian Gray (fotocopia) The Picture of Dorian Gray – Basil’s Studio p. 353-354 Testo: Spiazzi – Tavella, Performer Culture & Literature 3, Zanichelli. THE DRUMS OF WAR The Edwardian Age pp. 404-405 World War I pp. 408-409 THE GREAT WATERSHED Modernism pp. 446-447 The Modern Novel p. 448 James Joyce: A Modernist Writer p. 463 Dubliners – Eveline pp. 454-467 FROM BOOM TO BUST The USA in the First Decades of the 20th Century pp. 484-485 A New Generation of American Writers p. 487 Francis Scott Fitzgerald: The Writer of the Jazz Age – The Great Gatsby pp. 488-489 Nick Meets Gatsby pp. 490-492 A NEW WORLD ORDER Britain Between the Wars pp. 514-515 World War II and After pp. 520-521 The Dystopian Novel p. 531 George Orwell and Political Dystopia pp. 532-533 Nineteen Eighty-Four – Big Brother Is Watching You pp. 534-535 Insieme con l’insegnante madrelingua, sono state approfondite parti del programma con l’ausilio di supporti audiovisivi, in particolare per quanto concerne Great Expectations di Charles Dickens, Nineteen-Eighty-Four di George Orwell e The Great Gastby di Francis Scott Fitzgerald. 19
3.3 SECONDA LINGUA STRANIERA: TEDESCO Prof. ssa Cristina Didò 3.3.1. Profilo della classe Ho iniziato a lavorare con questa classe solo da settembre. In un primo periodo gli alunni hanno manifestato un atteggiamento positivo rispetto alla disciplina e si è instaurato un rapporto di collaborazione. La situazione di partenza sembrava quindi essere positiva nonostante i diversi livelli di preparazione degli alunni. Tuttavia, malgrado abbia cercato di proporre tutta una serie di attività miranti ad arricchire e potenziare la competenza linguistica e culturale, l’interesse e la motivazione allo studio del tedesco sono però presto diminuiti per la maggior parte della classe e questo ha reso difficile lo svolgimento del programma. Gli alunni si possono differenziare in tre gruppi: un primo gruppo, composto da poche alunne molto motivate che possiedono un’ottima conoscenza della lingua; un secondo gruppo, formato da alunne motivate con una discreta conoscenza della lingua; un terzo, e più numeroso gruppo, con una conoscenza della lingua molto fragile e poco interesse per la materia. Nella prima parte dell’anno, la classe ha effettuato la preparazione per l’esame DSD 2 (livello B2/C1 del QCER) che permette di equiparare la maturità conseguita in Italia a quella tedesca. L’esame è stato sostenuto da 4 alunne con risultato C1 per tre di loro, una ha ottenuto invece il livello B2. Durante il primo trimestre ho cercato di lavorare sulla letteratura e sui temi oggetto del programma dell’esame DSD2 che sono stati talvolta approfonditi, oltre che sul libro di testo, anche attraverso materiali messi a disposizione online dal Ministero Tedesco. Le alunne che hanno sostenuto l’esame DSD 2 hanno preparato le relazioni orali corredate da una presentazione PPT e seguito corsi di preparazione per la prova scritta. Il secondo pentamestre è stato dedicato prevalentemente allo studio della letteratura. Purtroppo gli studenti non sempre hanno avuto un comportamento adeguato alle diverse situazioni e risposto positivamente agli stimoli ricevuti, e questo ha rallentato notevolmente lo svolgimento del programma. La maggior parte degli alunni, a causa delle fragili basi linguistiche, ha privilegiato lo studio mnemonico, cosa che non sempre ha dato loro sicurezza, sia nell’esposizione orale che in quella scritta. Le poche alunne con solide basi linguistiche hanno rinforzato le capacità di analizzare un testo o un argomento proposto, sanno collegare testi e argomenti di autori e epoche diverse, sanno affrontare una conversazione su questi senza studio mnemonico. Con la lettrice sono stati affrontati temi di attualità, storici e di cultura e civiltà. Le verifiche sono quasi sempre state di preparazione alle prove scritte sia dell’esame DSD2 (testo argomentativo) che della terza prova dell’esame di stato. Per la valutazione sono state usate le griglie previste dal nostro istituto. Al termine di questo anno di attività il quadro è il seguente: l’atteggiamento di collaborazione è purtroppo diminuito e i progressi rispetto ai livelli di partenza sono stati minimi negli alunni che hanno fragili basi. Questi affronteranno con una certa difficoltà le prove dell’esame relative alla lingua e letteratura tedesca, sia scritta che orale. Il restante gruppo invece, sa lavorare autonomamente allo scritto, ed è in grado di sostenere una conversazione sui temi affrontati. Alla luce di quanto esposto si evince che permangono in alcuni difficoltà più o meno evidenti per quanto concerne la correttezza morfosintattica degli enunciati, ed anche il lessico non sempre risulta adeguato agli argomenti proposti. Un piccolo gruppo di alunne ha fatto invece ulteriori progressi durante l’anno scolastico, conseguendo una capacità di rielaborazione e un’autonomia d’analisi apprezzabili. Lo studio della letteratura, iniziato lo scorso anno, ha previsto un approfondimento dei generi e dei 20
temi letterari, collocati, in successione cronologica, secondo l’impostazione del libro di testo in adozione. Sono state affrontate letture di autori dal XVIII al XX secolo ed è stata svolta un’analisi testuale e tematica delle singole opere trattate, fino al raggiungimento di una certa autonomia di lettura. Il lettorato è stato un esercizio linguistico avvenuto attraverso la lettura e comprensione di brani scelti di argomento socio-storico-culturale. L’obiettivo finale preposto è stato, oltre al raggiungimento di una soddisfacente competenza linguistica, quello di avvicinare la classe alla realtà sociale interculturale e storica della Germania. 3.3.2. Raggiungimento degli obiettivi (conoscenze, competenze, abilità) Consapevolezza della struttura di un testo e delle sue caratteristiche specifiche attraverso: a) lettura e analisi di brani letterari legati ad uno o più generi, secondo un andamento diacronico nell’ambito della produzione principalmente del XIX e del XX secolo; b) lettura e comprensione di testi di attualità, o di carattere storico, anche e soprattutto legati alla realtà culturale specifica del paese straniero. Sono stati raggiunti i seguenti obiettivi trasversali: - acquisizione di un lessico specifico a livello di lingua letteraria - esame, interpretazione e traduzione di un testo - produzione di un testo scritto e orale di diversa tipologia con correttezza, coerenza ed organicità - capacità di cogliere nessi e relazioni all’interno di tematiche attinenti all’ambito disciplinare o ad altre discipline - analisi di un testo conosciuto o nuovo individuandone la struttura o i nessi esplicitamente rilevabili - sintesi efficace di un testo evidenziando possibili percorsi tematici - valutazione ed interpretazione motivata di un argomento. 3.3.3. Metodologie didattiche L’insegnamento si è basato sull’utilizzo programmato di alcune tecniche didattiche utili a conseguire gli obiettivi proposti: - lezione frontale - letture critiche relative ai contenuti e agli strumenti interpretativi - analisi di testi e individuazione di riferimenti extratestuali - scrittura di brevi testi scritti con tema mirato (domande, riflessioni critiche, analisi di testi) - uso di sussidi audiovisivi. 3.3.4. Materiali didattici e spazi utilizzati Per conseguire gli obiettivi si sono utilizzati: - i testi in adozione - sussidi audiovisivi Spazi: Classe (con videoproiettore collegato al computer); Aula LIM; Laboratorio linguistico. 21
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