DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE 5 F - LICEO SCIENTIFICO STATALE "G. D. CASSINI" - Liceo Cassini
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LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. D. CASSINI” Via Galata, 34 C - 16121 GENOVA - TEL. 010 580686 - FAX 010 541549 e-mail: geps030003@istruzione.it http://www.liceocassini.it ESAME DI STATO - a.s. 2018/19 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE 5 F 1
PREMESSA COMUNE (dal P.O.F.) Il Liceo scientifico ha il compito istituzionale di formare giovani che mostrano spiccati interessi per le discipline scientifiche, ma che considerano basilare una formazione umanistica. Offre pertanto una preparazione culturale generale solida e ben armonizzata nei rapporti tra le diverse aree disciplinari. Educa al pensiero critico, al rigore concettuale e logico, all’analisi dei problemi con adeguate metodologie di indagine. Il corpo docente si impegna a sostenere l’alunno nel suo sviluppo, nella sua maturazione, nella sua crescita culturale e anche nelle difficoltà, nell’esercizio delle sue capacità di scelta, nell’assunzione di responsabilità. I docenti sono consapevoli della centralità dell’alunno nella scuola, che è chiamata a porsi al servizio della sua educazione e a rivolgere perciò particolare attenzione alle condizioni che favoriscano l’apprendimento (e quindi la conquista della cultura) e, soprattutto, alla “qualità” della relazione e della comunicazione educativa. Obiettivi formativi generali. La preparazione generale che la scuola propone attraverso gli insegnamenti curricolari è propedeutica a specializzazioni proprie di successivi ordini superiori di istruzione: essa svolge, da un lato, un’azione di orientamento, dall’altro, contribuisce alla formazione di cittadini responsabili e capaci di una visione critica della realtà. Area umanistica: • Potenziamento e valorizzazione della competenza logico - linguistica con riferimento sia all'italiano sia alle lingue straniere; • Potenziamento e valorizzazione della competenza di analisi ed interpretazione dei testi; • Consapevolezza della necessità di ricostruire un adeguato contesto storico per analizzare eventi, istituzioni, problemi, mentalità del passato e del presente e per istituire collegamenti; • Ricostruzione delle diverse problematiche filosofiche esposte in modo corretto a livello teorico, concettuale e terminologico. Area scientifica: • Acquisizione di un uso corretto del lessico specifico; • Analisi e schematizzazione di situazioni problematiche; • Descrizione di fenomeni attraverso modelli teorici; • Esposizione sintetica e rigorosa di teorie scientifiche; • Applicazione di leggi e procedimenti adeguati nella risoluzione di esercizi e problemi; • Uso corretto degli strumenti e delle norme di rappresentazione grafico - bidimensionale e tridimensionale per il disegno geometrico e a mano libera. Area psicomotoria: • Conoscenza e consapevolezza dei processi motori attraverso le pratiche sportive 2
• Acquisizione di uno stile di vita salutare. Obiettivi trasversali: • Costruzione del sé e della relazione con gli altri; • Crescita dell'autonomia e del senso di responsabilità; • Potenziamento dell’attitudine alla formulazione e risoluzione di problemi; • Potenziamento della capacità di individuare collegamenti e relazioni; • Esercizio e potenziamento della capacità di acquisire ed interpretare informazioni; • Attenzione alla coerenza sul piano logico – argomentativo • Acquisizione di un metodo di studio rigoroso • Ricettività riflessiva e rielaborativa. DESCRIZIONE DELLA CLASSE PARTICOLARITÀ DELLA CLASSE 5F Il corso F è un corso di ordinamento con materia aggiuntiva, in quanto alla lingua straniera inglese di ordinamento è associato lo studio di una seconda lingua straniera, francese. I moduli settimanali della seconda lingua straniera sono tre in ogni anno di corso e la programmazione procede in parallelo sugli stessi obiettivi della prima lingua straniera. Inoltre la 5F ha usufruito quest'anno di due moduli settimanali aggiuntivi previsti dal Collegio Docenti per tutte le classi quinte nel corrente anno scolastico. Infatti, a seguito della contrazione dell'attività scolastica su cinque giorni il Collegio Docenti del Cassini ha definito per l'anno scolastico in corso un orario con moduli di 50 minuti a parte il primo modulo di ogni giorno che era di 55 minuti. I minuti di tempo scuola eccedenti i 33 moduli orari teorici sono stati recuperati settimanalmente con l'aggiunta di due moduli obbligatori e curricolari di Matematica e Italiano. PROFILO DELLA CLASSE La natura composita della classe ha determinato una certa disomogeneità dal punto di vista comportamentale e nel corso del triennio tale condizione appare superata. Ora la classe presenta alcune punte di eccellenza, costituite da individui brillanti, diligenti e collaborativi in tutte le discipline; alcuni elementi risultano piuttosto capaci ma alquanto selettivi nell’interesse e nel lavoro personale; in ogni caso la maggior parte degli alunni ha raggiunto gli obiettivi prefissati con risultati apprezzabili in quasi tutte le discipline, mostrando un impegno costante con un profitto buono, e un gruppo ha conseguito risultati appena sufficienti per difficoltà pregresse e impegno non costante. Nel lavoro in classe durante l’ultimo anno i ragazzi hanno manifestato buona attenzione ma discontinua partecipazione all’attività didattica, anche se va rilevato che tale problematica è stata più volte segnalata nei consigli di classe ed è molto migliorata nell’arco del triennio. VARIAZIONE DEL NUMERO DEGLI STUDENTI NEL TRIENNIO All'inizio del triennio gli studenti erano 23 tutti provenienti dalla stessa sezione del biennio. Cinque studenti non sono stati ammessi alla quarta; nel primo quadrimestre della terza due alunni hanno interrotto la frequenza e un ragazzo è stato un anno all’estero. Iscritti alla classe quarta risultavano 16 studenti, e di questi un alunno non è stato ammesso 3
alla classe quinta. CONTINUITÀ DIDATTICA La continuità didattica è stata regolare per Italiano, Latino, Inglese, Scienze, Disegno e Storia dell'Arte, Religione, Storia e Filosofia, Scienze motorie La continuità didattica non è stata regolare solo per Francese come risulta dalla seguente tabella: Insegnanti INSEGNANTI INSEGNANTI INSEGNANTI Materia III Liceo IV Liceo V Liceo A. S. 2016-2017 A.S. 2017-2018 A.S. 2018-2019 Italiano CORNERO CORNERO CORNERO Latino CORNERO CORNERO CORNERO Storia AMMIRATI AMMIRATI AMMIRATI Filosofia AMMIRATI AMMIRATI AMMIRATI L.Straniera CAPRA CAPRA CAPRA 2 L. Straniera POSABELLA BOUDARD MAINERI Matematica MARENCO MARENCO MARENCO Fisica MARENCO MARENCO MARENCO Scienze GECCHELE GECCHELE GECCHELE Dis. e St.Arte RAMONDINO RAMONDINO RAMONDINO Scienze Motorie e Sp. CASINI CASINI CASINI Religione BAGNARA BAGNARA BAGNARA INIZIATIVE INTEGRATIVE E COMPLEMENTARI Nel corso del triennio la classe ha partecipato a diversi eventi, spettacoli e manifestazioni. In particolare la classe è stata coinvolta nelle seguenti iniziative: AS 2016/17 18/1 “Meno 100 chili – ricette per la nostra pattumiera” – ZANI, BALDASSARI di AMIU A.S.2017/18 7/3 – Web Reputation – Dello Strologo 9/5 – Ruolo ricercatori – Fondazione Veronesi Marzo- soggiorno linguistico di una settimana a Canterbury UK A.S.2018/19 - Giorno della Memoria – Ing. Salmoni - Incontro con la Senatrice Liliana Segre - memoria di Giacomo Buranello approfondimento comprensivo di visita ai nostri archivi del Cassini per consultare i documenti inerenti al suo percorso scolastico, e di lettura di pagine del suo Diario 4
- studio della Parte Seconda della Costituzione della Repubblica Italiana, con riferimento ai Titoli I, II, III (Parlamento, Presidente della Repubblica, Governo), e Titolo VI (Garanzie costituzionali) - I diritti umani – Avv. Montaldo - visita alla Sinagoga di via Bertora, con conferenza tenuta dal rabbino sulle leggi razziali Percorso educazione alla salute A.S.2016/17 Prevenzione uso e abuso di alcol – Dott. Cortese A.S. 2018/19 Intervento sul primo soccorso- Croce Bianca Visite guidate a Palazzo Ducale 26-Febbraio alla mostra “Da Monet a Bacon” Inoltre, a livello individuale o a piccoli gruppi gli alunni della classe hanno partecipato alle Olimpiadi di matematica, fisica, chimica, scienze, neuroscienze, italiano e statistica. Alcuni alunni hanno in prima persona fornito un valido apporto durante le giornate di Orienta- menti durante gli Open Day dell’Istituto. INTERVENTI DI RECUPERO E SOSTEGNO. Tutti gli insegnanti hanno provveduto al sostegno in itinere a seconda delle necessità degli studenti. Per il recupero delle insufficienze del primo quadrimestre è stato attivato un corso di matematica di 8 ore. Gli studenti hanno inoltre avuto la possibilità durante tutto l’anno scolastico di usufruire di sportelli tenuti dagli insegnanti della scuola per le seguenti discipline: italiano, matematica, fisica, latino, scienze, storia e filosofia. Nel corso dell’ultimo triennio anno scolastico, inoltre, a livello individuale o a piccoli gruppi gli alunni della classe sono stati coinvolti in diverse attività extracurricolari, hanno partecipato con interesse ad eventi promossi nell’ambito del Festival della Scienza, hanno frequentato stages di orientamento promossi da alcune facoltà universitarie e hanno in prima persona fornito un valido apporto durante le giornate di Orienta-menti alla Fiera di Genova e durante gli Open Day dell’Istituto. Infine, diversi alunni hanno preso parte anche alle Olimpiadi di matematica e di scienze. SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME Nel corso dell’anno sono state programmate le simulazioni di prima e seconda prova per il 13 e il 14 maggio. Le prove proposte per le simulazioni di Italiano e Matematica sono state concordate uguali per tutte le classi Classe. Sono state svolte poi le due simulazioni per entrambe le prove proposte dal MIUR ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO L’attività di alternanza scuola lavoro ha visto la classe partecipare ai seguenti percorsi: 5
AMIU differenziamoci: raccolta differenziata Stage al DIMA statistica1 Stage al DIMA statistica 2 FAI Camera di commercio ISVAP piattaforma on line POLARIS astronomia e astrofisica ROLLI DAYS DITEN ingegneria Stage estivo OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Per quanto riguarda gli obiettivi didattici e formativi il Consiglio di Classe si riconosce negli obiettivi indicati dal P.O.F. nella parte generale e in relazione alle programmazioni delle singole discipline. TEMPI E VERIFICHE DEL PERCORSO FORMATIVO DELL’ULTIMO ANNO Nella programmazione didattica tutti i docenti hanno previsto momenti di verifica dell’apprendimento utilizzando prove scritte, scritto-grafiche e prove orali in numero tale da garantire la corretta valutazione della preparazione. In particolare, anche alla luce del fatto che è stato adottato il voto unico in tutte le materie, sono state previste almeno tre valutazioni a quadrimestre per Italiano, Matematica, Lingua straniera e almeno due valutazioni a quadrimestre, salvo dove si renda necessaria una terza valutazione, per tutte le altre materie. METODOLOGIA DIDATTICA COMUNE Il programma è stato svolto in modo sostanzialmente tradizionale, indirizzato alla padronanza delle singole materie. Sono stati inoltre individuati ed approfonditi da differenti prospettive nodi interdisciplinari e si è infine cercato di uniformare, per quanto possibile, i criteri di valutazione, compatibilmente con le indicazioni delle griglie stabilite collegialmente dai coordinamenti di materia. Si è favorito peraltro l’uso di una vasta gamma di strumenti metodologici, dalla lezione frontale alla discussione ed al dibattito; sul piano delle verifiche, le interrogazioni si sono alternate a prove scritte di varia tipologia. Si sono utilizzati sussidi didattici multimediali laddove è stato possibile. CRITERI COMUNI DI VALUTAZIONE La valutazione degli studenti, coerentemente con quanto previsto dai parametri per l’esame di stato si è articolata tenendo conto del livello di partenza, del profitto, dell’assiduità alle lezioni, dell’interesse, dell’impegno e della partecipazione al dialogo educativo. Più in dettaglio, per le prove orali il consiglio ha ritenuto di tener conto dei seguenti elementi: 1. Comprensione della domanda 2. Informazione puntuale sugli argomenti proposti 3. Correttezza espressiva e uso di un lessico adeguato 6
4. Coerenza logica e abilità intuitive 5. Rielaborazione e capacità di collegamento. I parametri indicati coprono in sostanza tutta la gamma valutativa, dall’insufficienza grave al livello di eccellenza. In particolare, per la sufficienza nei colloqui, il consiglio ha ritenuto che fosse necessario soddisfare i seguenti criteri: a) informazione essenziale b) uso di un linguaggio senza errori di rilievo c) accettabile capacità di orientarsi negli argomenti richiesti. Per le prove scritte ovviamente i parametri di valutazione si differenziano secondo le discipline, per ciascuna delle quali si rimanda alla griglia di valutazione. Tuttavia, è possibile individuare alcuni criteri condivisi dai docenti di tutte le materie: 1. esatta interpretazione del testo 2. completezza 3. coerenza logica 4. correttezza (linguistica, concettuale, di calcolo, grafica e formale) 5. creatività, originalità, autonomia di giudizio. CREDITO SCOLASTICO Si allega la tabella elaborata dal Collegio dei Docenti per la determinazione dei criteri di assegnazione del credito formativo. METODOLOGIA, MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI PER MATERIA ITALIANO Prof.ssa Valentina Cornero OBIETTIVI DISCIPLINARI CONOSCENZE: -delle strutture della lingua; -dei vari registri linguistici; -delle tipologie dei testi; -dei generi letterari; -degli elementi fondamentali di retorica e stilistica; -dei diversi tipi di approccio critico al testo; -delle tecniche narrative e di analisi dei testi poetici; -dei principali movimenti e autori dell’Otto e Novecento. COMPETENZE: Esposizione scritta e orale, puntuale, coerente, organica e corretta. Analisi di testi letterari ed interpretazione degli stessi. 7
Contestualizzazione di un testo. Schematizzazioni, riassunti, commenti, appunti. Stesura di testi di vario tipo (con particolari riferimenti alle tipologie testuali proposte all’Esame di Stato). Organizzazione autonoma di lavori di ricerca in ambito letterario e di strutturazione completa per mezzo di power- point. CAPACITA’ ° Individuazione di collegamenti intertestuali. ° Individuazione di nessi e collegamenti fra le diverse aree culturali nelle diverse epoche storiche. ° Collegamenti motivati e documentati fra le epoche oggetto di studio e la cultura contemporanea. ° Considerazioni critiche personali sui testi analizzati. METODOLOGIA E SCANSIONE DEL PROGRAMMA Il metodo utilizzato è stato per gli ultimi tre anni in particolare la lezione frontale: molti autori sono stati affrontati principalmente attraverso lo studio e l’analisi dei testi; per ogni autore sono state fornite le coordinate biografiche ed è stata presentata l’opera in riferimento al contesto storico e letterario del tempo in cui è vissuto, al movimento di appartenenza, alla corrente letteraria di cui ha fatto parte. Ogni testo poetico è stato parafrasato e commentato dalla docente. I testi in prosa sono stati letti principalmente in classe e sono stati commentati anche dagli alunni per favorire lo sviluppo delle capacità di analisi e di critica. Talvolta durante l’ora di letteratura sono stati proposte alcune digressioni on-line sia di natura letteraria, sia di natura storico-artistica e musicale (con riferimenti alla musica del Novecento) al fine di rendere più interessante la lezione e, parallelamente, per fornire agli alunni interpretazioni e chiavi di lettura differenti dei testi in adozione. Il programma di studio ha seguito nel corso del triennio e, in particolare, durante il corrente anno scolastico le linee guida indicate dal Miur rielaborate dal Dipartimento di Lettere del Liceo .L’analisi della storia letteraria ha proceduto seguendo la scansione diacronica tradizionale ,con un excursus relativo all’approfondimento del profilo storico- letterario di E.Montale, esaminato subito dopo la presentazione di Leopardi. Nel programma dell’anno in corso è stata inserita la lettura di alcuni romanzi di letteratura italiana e straniera che sono stati analizzati nel corso del triennio. Dopo un’indagine accurata sulla letteratura tra Otto e Novecento il programma si è concluso con uno sguardo sul Neorealismo, con approfondimenti su Pavese e Calvino. Nel corso dell’ ultimo anno ogni alunno ha letto un romanzo di Verga e un dramma di Pirandello,oltre ai testi di approfondimento personale. . La scansione temporale del programma ha tenuto conto delle specifiche esigenze legate alla preparazione per l’Esame di Stato, quindi ho dedicato l’intero secondo quadrimestre allo studio della cultura letteraria del Novecento. In particolare, per quanto riguarda il vasto panorama della letteratura contemporanea, sono state compiute specifiche selezioni di testi in modo tale da garantire l’acquisizione di un ventaglio completo e diversificato di conoscenze. Dopo un’indagine accurata sulla letteratura tra Otto e Novecento il programma si è concluso con uno sguardo sul Neorealismo, con approfondimenti su Pavese e Calvino. Per quanto riguarda la lectura Dantis, in ossequio alle linee-guida del Dipartimento di Lettere, è stata approfondita l’analisi di alcuni canti del Paradiso ritenuti particolarmente 8
esemplificativi nell’ambito degli studi danteschi. L’approfondimento è stato completato all’inizio del secondo quadrimestre.La figura di Dante è stata presentata in modo tale da farne percepire agli studenti l’attualità del messaggio civile e morale, anche alla luce delle indicazioni sull’Educazione alla cittadinanza indicate dal MIUR. Il materiale didattico, oltre ai libri di testo, ha compreso dispense di sintesi o di approfondimento tratte da altri testi e l’uso dei supporti multimediali . Verifiche e valutazioni A partire dalla classe terza sono state somministrate le tipologie di verifica scritta previste in sede d’esame: dall’analisi testuale al saggio breve, dal tema storico al tema di ordine generale. Dall’inizio dell’anno in corso, tuttavia, alla luce delle indicazioni ministeriali, anche in collaborazione con la docente di Storia e Filosofia, sono state predisposte e proposte tracce in linea con le indicazioni ministeriali. La classe ha partecipato alla simulazione della prova dell’Esame di Stato di febbraio promossa dal MIUR. A marzo, a causa di problemi di organizzazione interna, ho somministrato una prova simile in una data differente. A maggio è stata somministrata la prova d’Esame organizzata dall’Istituto. Per quanto riguarda le griglie di correzione ho usato quelle approvate dal Dipartimento di Lettere, elaborate in base alle richieste del Ministero, a partire dal secondo quadrimestre. Non ho sperimentato nel corso dell’anno la proposta di griglia regionale in allegato C sotto la voce “griglia 2”. Nel corso delle verifiche sono sempre state fornite almeno tre tracce di compiti, una per tipologia. Nel corso dell’ultimo anno di studi, avendo avuto l’opportunità di usufruire di un modulo aggiuntivo di Letteratura alla settimana ,ho proposto al gruppo-classe l’approfondimento di un autore del Novecento a scelta dei singoli alunni: a partire dal mese di gennaio, con cadenza settimanale, ogni alunno ha presentato in classe davanti ai compagni e all’insegnante i risultati del lavoro di ricerca anche attraverso la presentazione di power point (in allegato al programma svolto l’elenco degli autori trattati). Le verifiche orali sono state improntate o secondo le modalità del colloquio, oppure attraverso la modalità del test a risposta chiusa o aperta in base al tipo di prova. Nel corso delle stesse, oltre ad effettuare accertamenti sulla capacità di apprendimento, di rielaborazione e di critica sui testi, ho cercato di sollecitare gli studenti alla riflessione, al confronto tra gli autori e i movimenti, alla contestualizzazione storica e sociale degli autori esaminati, ai possibili riferimenti intertestuali e ai collegamenti con le discipline afferenti, in particolare con Storia e Storia dell’arte. OBIETTIVI RAGGIUNTI. La classe in generale è composta da alunni diligenti, attenti ed impegnati nello studio. Tuttavia nel corso del triennio parte della classe non ha sviluppato in modo adeguato la capacità di cogliere le relazioni tra diversi autori e la preparazione complessiva risulta, per questa ragione. piuttosto superficiale. Quasi tutti gli studenti hanno raggiunto un apprezzabile livello di preparazione, che emerge soprattutto durante i colloqui orali. 9
Ovviamente il singolo rendimento è dipeso dall’interesse personale, dall’impegno nello studio, dall’applicazione negli esercizi assegnati, dalla partecipazione al dialogo. Nonostante i livelli di preparazione diversificati sottolineo l’affidabilità nello studio, l’impegno profuso e la costanza dimostrata nel corso del triennio da gran parte degli alunni del gruppo- classe. LATINO Prof.ssa Valentina Cornero CONOSCENZE -Conoscenza, comprensione e applicazione delle principali strutture morfo-sintattiche; -Conoscenza dei lineamenti storico-letterari dall’età imperiale alla prima età cristiana; -Traduzione, analisi strutturale e stilistica di una scelta di passi d’autore. -Individuazione di collegamenti tra autori ed opere anche di aree culturali diverse. COMPETENZE: Esposizione scritta e orale, puntuale, coerente, organica e corretta. Analisi di testi letterari ed interpretazione degli stessi. Contestualizzazione di un testo. Schematizzazioni, riassunti, commenti ,appunti. CAPACITA’ ° Individuazione di collegamenti intertestuali. ° Individuazione di nessi e collegamenti fra le diverse aree culturali nelle diverse epoche storiche. ° Collegamenti motivati e documentati fra le epoche oggetto di studio e la cultura contemporanea. ° Considerazioni critiche personali sui testi analizzati. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO -Libri di testo. -Fotocopie fornite dall’insegnante -Somministrazione di appunti. -Riferimenti on-line. STRUMENTI DI VERIFICA Quesiti a risposta aperta ( max .12 righe); 10
-Verifiche orali; -Traduzioni, analisi, sintesi di testi trattati in classe e in sede domestica (in particolare durante il terzo e il quarto anno di frequenza). METODOLOGIA E SCANSIONE TEMPORALE DEL PROGRAMMA Durante il primo quadrimestre è stato affrontato lo studio della prima età imperiale con particolari approfondimenti su Seneca e sui rapporti intercorsi tra il filosofo e i membri della dinastia Giulio-Claudia, su Petronio e la “quaestio” relativa alla stesura del “Satyricon”, su Apuleio e la diffusione del genere del romanzo: mi è sembrato più opportuno anticipare la trattazione di questo autore al fine di collegare meglio i due generi affini del prosimetro e del romanzo. Uno spazio piuttosto ampio è stato dedicato a Seneca e all’esame della produzione di ordine filosofico-morale, anche attraverso la lettura integrale in traduzione del “De brevitate vitae” assegnata in sede domestica. Ho proposto traduzioni di Fedro, Seneca, Marziale, Tacito e letture in traduzione. Ho inoltre insistito sulla varietas dei generi diffusi nell’arco di tempo in esame, insistendo in particolare sulla fabula (Fedro),sull’epigramma (Marziale), sulla storiografia (Tacito e Svetonio). La metodologia ha puntato maggiormente sull’approfondimento del panorama storico-letterario della Roma imperiale nel tentativo di cogliere i possibili richiami con la letteratura europea, mentre la selezione di brani scelti fra gli autori segnalati ha permesso anche agli alunni di svolgere un lavoro di approfondimento filologico con i testi in esame. Il programma si è concluso con un approfondimento sulla letteratura durante l’età cristiana a cura degli alunni Lovisotto e Betta, rappresentanti di classe. VERIFICHE E VALUTAZIONI Per quanto riguarda le verifiche sono state effettuate due prove scritte in ciascun quadrimestre secondo quanto stabilito negli anni precedenti in relazione alla preparazione della terza prova. Ho somministrato quesiti a risposta aperta sugli argomenti in corso di svolgimento. Le verifiche orali, utili sia per l’accertamento della preparazione che per migliorare l’esposizione sono state in media due o tre a quadrimestre. La valutazione finale ha tenuto sempre in considerazione l’impegno, la partecipazione, il livello di preparazione raggiunto l’attenzione nel corso delle spiegazioni. OBIETTIVI RAGGIUNTI Nel corso triennio il gruppo-classe ha dimostrato interesse, impegno e un adeguato livello di partecipazione alle proposte di studio della Letteratura latina, soprattutto per quanto riguarda le problematiche emerse in relazione agli approfondimenti sull’analisi del romanzo nell’antichità classica o gli argomenti di carattere sociale (la condizione della schiavitù nell’antica Roma, il ruolo dei clientes, il rapporto tra intellettuali e potere ecc.).. I risultati, nel complesso, sono stati soddisfacenti. LINGUA INGLESE Prof.ssa Valentina Capra 11
METODOLOGIA Il programma di Lingua e Letteratura Straniera quest’anno è stato rivisto in previsione dello svolgimento delle prove INVALSI a Marzo. A settembre il Dipartimento ha infatti programmato che circa un terzo dei moduli delle quinte sarebbero stati dedicati all’allenamento alle attività di Reading e di Listening previste, riducendo pertanto il tempo tradizionalmente dedicato alle proposte didattiche di natura letteraria. Nel caso specifico della 5F, tale lavoro di preparazione alle prove è stato un pochino ridotto rispetto alle indicazioni del Dipartimento, ma è stato comunque frequente e significativo, soprattutto per quanto riguarda l’allenamento alla prova di Listening, sulla quale gli studenti erano inizialmente più deboli. Relativamente all’approccio ai testi letterari si è cercato sempre di coinvolgere gli alunni in lezioni dialogate mirate a sviluppare le abilità di produzione orale, oltre che le competenze di analisi e comprensione dei testi, soprattutto nel corso di attività a piccoli gruppi, durante le quali gli studenti hanno sempre lavorato con impegno e disponibilità, dimostrando competenze anche linguistiche piuttosto solide. Il lavoro in classe è stato caratterizzato ovviamente anche da frequenti momenti di lezione frontale, soprattutto in fase di presentazione, ma sempre sostenuto da una didattica mirata al coinvolgimento degli studenti e al miglioramento delle loro capacità espressive in lingua. La proposta didattica dei testi letterari non ha ritenuto fondamentale né lo studio dettagliato della biografia degli autori, né un lavoro di accurata traduzione dei testi. I singoli autori sono stati contestualizzati nel loro periodo storico e culturale in modo sempre funzionale alla lettura e comprensione di ogni testo, mentre molto spazio è stato dedicato all’analisi formale e contenutistica dei brani letterari e alle caratteristiche prioritarie di ciascun movimento, autore o opera presa in esame. Tutti brani sono sempre stati letti in lingua, compresi, commentati, analizzati anche dal punto di vista formale e su di essi è sempre stata impostata almeno parte della verifica orale. Nel corso dell'anno sono stati assegnati come attività domestica due romanzi da leggere integralmente. Il primo romanzo, K. ISHIGURO, Never Let Me Go, è stato letto durante le vacanze estive e successivamente approfondito in classe in forma di recupero di impressioni personali e di analisi dialogata delle tematiche principali, dei personaggi e degli aspetti formali. Il secondo romanzo è stato scelto individualmente tra i seguenti: D.SALINGER , The Catcher in the Rye H.LEE, To Kill A Mockingbird J. KEROUAC, On The Road R.BRADBURY, Fahrenheit 451 Sostanzialmente le quattro opere sono note a tutti in riferimento alle scelte antologiche, ma ogni studente ha letto almeno uno dei romanzi integralmente. Infatti, i suddetti testi sono stati oggetto di un’attività laboratoriale (LIT.LAB., periodo febbraio-marzo), in cui gli studenti, divisi a gruppi di lavoro, hanno letto, analizzato e presentato alla classe le caratteristiche principali delle singole opere (contesto, trama, ambientazione, personaggi, struttura, messaggio), selezionando alcuni brani significativi e realizzando una lezione multimediale ai compagni. MODALITA’ DI VERIFICA E STRUMENTI DI VALUTAZIONE 12
Per quanto riguarda le verifiche scritte, in corso d’anno sono state proposte prove di analisi e comprensione di testi (letterari e non), mirate a verificare le competenze ricettive, e quesiti a risposta aperta, mirati a verificare il possesso dei contenuti e le competenze di produzione scritta, rielaborazione personale e collegamento. Le prove di verifica orale sono state per lo più effettuate nella forma di interrogazioni formali a partire dai testi studiati e la valutazione ha sempre tenuto conto del possesso dei contenuti, della capacità di rielaborazione personale, della proprietà lessicale e della capacità espressiva. L’attività laboratoriale LIT.LAB. è invece stata valutata in base ad una griglia di valutazione presentata in anticipo alla classe, suddividendo i punteggi acquisibili a livello individuale e di gruppo. In questo caso, parte del punteggio è stato attribuito anche alla presentazione, alla tempistica e all’organizzazione del lavoro all’interno del gruppo. VALUTAZIONE FINALE DELLA CLASSE E DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe per sua natura non ha mai amato nè il lavoro fino di rielaborazione, né la partecipazione individuale alla lezione dialogata di classe sulla quale la docente ha invece sempre insistito. D’altro canto i ragazzi hanno sempre lavorato molto a livello individuale, sono stati regolari nei compiti e assolutamente affidabili nell’esecuzione di incarichi domestici. Tuttavia, l’apprezzabile sforzo nello studio personale dei più non è quasi mai stato supportato da una precisa volontà di condivisione o comunque di partecipazione al lavoro del gruppo nel suo insieme. Una parte della classe ha sempre infatti evidenziato decisamente poco entusiasmo nelle attività comunicative, vivendo prioritariamente la lezione come ascolto e registrazione dei dati forniti, senza un forte coinvolgimento e senza una grande disponibilità al dibattito in lingua. Nel corso della quinta il lavoro della classe è apparso meno radicalmente passivo e in generale più disponibile. In particolare, il gruppo è apparso più solido nelle modalità di lavoro e si è notato un maggiore sforzo nella partecipazione alle attività proposte. Inoltre, nel secondo quadrimestre l’attività laboratoriale è stata realizzata con un livello di serietà e rigore apprezzabile da parte di tutti. A fine anno, la maggioranza degli studenti ha sviluppato le competenze necessarie e può sostenere l’esame con tranquillità. Tuttavia per alcuni permangono difficoltà linguistiche, evidenti soprattutto nello scritto, e una limitata capacità di analisi e rielaborazione. Si evidenziano alcune punte di eccellenza ad un alto livello di competenza linguistica e rielaborazione personale. FILOSOFIA Prof.ssa Monica Ammirati METODOLOGIA L’attività didattica è stata caratterizzata dalla tradizionale lezione frontale, spesso preceduta dalle interrogazioni individuali orali (al fine di consolidare e chiarire i contenuti già trattati, per poter procedere senza dubbi irrisolti). La spiegazione-esposizione del pensiero degli autori è stata integrata, quando possibile, dalla lettura e dal commento di brani antologici, per costruire le competenze relative alle nuove prove dell’Esame di Stato, vale a dire il primo 13
scritto (tipologia B) e il colloquio. Gli argomenti in programma coincidono con il pensiero di singoli autori (tranne in due casi, in parte), poiché si è ritenuta, questa scelta, maggiormente proficua e incisiva, rispetto allo studio delle correnti storico-filosofiche; l’unica eccezione significativa è il punto 9 del programma, proprio perché l’empirismo logico si è sviluppato come “lavoro di gruppo”, almeno nelle sue origini. La scelta degli autori rientra nel tradizionale, e ministeriale, percorso liceale: sono tutti autori europei, con la sola eccezione di Dewey. Si è cercato di intrecciare il più possibile lo sviluppo del pensiero contemporaneo con gli eventi storici, in modo da abbattere il confine tra Filosofia e Storia, favorendo la visuale interdisciplinare e trasversale. Non solo: sono stati fatti, puntualmente, richiami alla storia delle letterature, delle scienze (con la collaborazione dell’insegnante di Matematica e Fisica) e dell’arte. Il punto 9 del programma, citato sopra, è stato inserito, sacrificando temi e autori di carattere pratico, per coerenza con l’indirizzo dell’Istituto, fortemente sbilanciato verso il settore scientifico. MODALITÀ DI VERIFICA E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Gli studenti sono stati valutati mediante prove orali tradizionali (una per quadrimestre, sempre da posto) e prove scritte, sia nella tipologia del questionario a risposta aperta, sia nella tipologia dell’analisi del testo (con la collaborazione dell’insegnante di Lettere). Nonostante il numero esiguo degli studenti della classe, non c’è stato il tempo per una terza interrogazione, nel secondo quadrimestre, sia per i numerosi giorni di vacanza, sia per le attività extracurricolari realizzate per le quinte dall’Istituto. Per assegnare i voti, la Scrivente ha utilizzato le tabelle e le schede di valutazione d’Istituto. VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe ha risposto positivamente all’attività didattica sul piano dell’impegno e della resa: i voti sono stati quasi sempre positivi, sufficienti o medio-alti. Non si rilevano situazioni critiche sul piano del profitto; qualche fragilità sì, ma non grave, e in via di soluzione. Sul piano della partecipazione, però, la classe ha confermato l’atteggiamento passivo già manifestato in terza e in quarta: gli studenti hanno seguito le lezioni con attenzione e serietà, forse anche con interesse diffuso, ma raramente hanno partecipato spontaneamente o hanno espresso desiderio di approfondire o collegare i contenuti proposti, sembrando, in sostanza, paghi del risultato in termini di voto, come se questo fosse l’unico motivo della loro frequenza. Questo a prescindere dall’argomento trattato. Sul piano della disciplina, la classe si è dimostrata corretta e responsabile nell’arco dell’intero triennio: non ci sono mai stati problemi per la condotta o per l’atteggiamento. Quando sollecitati alla concreta e fattiva collaborazione (per esempio nelle uscite didattiche), gli studenti sono sempre stati puntuali ed affidabili, come gruppo. I rapporti con le famiglie sono sempre stati cordiali, sereni e proficui. STORIA Prof.ssa Monica Ammirati METODOLOGIA Come in filosofia, l’attività didattica è stata caratterizzata dalla tradizionale lezione frontale, spesso preceduta dalle interrogazioni individuali orali (al fine di consolidare e chiarire i contenuti già trattati, per poter procedere senza dubbi irrisolti). La spiegazione-esposizione dell’evento storico è stata integrata, quando possibile, dalla lettura e dal commento di fonti primarie o brani antologici critici, per costruire le competenze relative alle nuove prove 14
dell’Esame di Stato, vale a dire il primo scritto (tipologia B) e il colloquio. Gli argomenti in programma seguono il percorso indicato dal ministero e confermato dal Dipartimento di materia d’Istituto. Per il Secondo Novecento, non è stato possibile operare scelte vaste ed approfondite, per mancanza di tempo, sul piano internazionale; è stata curata la storia italiana, fino agli Anni di Piombo; questa, infatti, è stata approfondita più della storia degli altri Paesi. Si è cercato di intrecciare il più possibile lo sviluppo del pensiero contemporaneo con gli eventi storici, in modo da abbattere il confine tra Filosofia e Storia, favorendo la visuale interdisciplinare e trasversale, con puntuali richiami alla storia delle letterature, delle scienze e dell’arte. Si è cercato, anche, di insistere su tutti gli aspetti legati all’Educazione alla cittadinanza, relativamente non solo allo studio dell’Ordinamento della Repubblica e alla genesi della Costituzione, ma anche a tutti gli argomenti atti alla formazione della coscienza civile e politica, anche con l’uso di strumenti alternativi al testo, per esempio il “Diario” di Giacomo Buranello. MODALITÀ DI VERIFICA E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Gli studenti sono stati valutati mediante prove orali tradizionali (una per quadrimestre, sempre da posto) e prove scritte, sia nella tipologia del questionario a risposta aperta, sia nella tipologia dell’analisi del testo (con la collaborazione dell’insegnante di Lettere). Nonostante il numero esiguo degli studenti della classe, non c’è stato il tempo per una terza interrogazione, nel secondo quadrimestre, sia per i numerosi giorni di vacanza, sia per le attività extracurricolari realizzate per le quinte dall’Istituto. Per assegnare i voti, la Scrivente ha utilizzato le tabelle e le schede di valutazione d’Istituto. VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe ha risposto positivamente all’attività didattica sul piano dell’impegno e della resa: i voti sono stati quasi sempre positivi, sufficienti o medio-alti. Non si rilevano situazioni critiche sul piano del profitto; qualche fragilità sì, ma non grave, e in via di soluzione. Sul piano della partecipazione, però, la classe ha confermato l’atteggiamento passivo già manifestato in terza e in quarta: gli studenti hanno seguito le lezioni con attenzione e serietà, forse anche con interesse diffuso, ma raramente hanno partecipato spontaneamente o hanno espresso desiderio di approfondire o collegare i contenuti proposti, sembrando, in sostanza, paghi del risultato in termini di voto, come se questo fosse l’unico motivo della loro frequenza. Questo a prescindere dall’argomento trattato. Sia l’interesse, sia l’impegno, si sono rivelati inferiori rispetto a Filosofia. Sul piano della disciplina, la classe si è dimostrata corretta e responsabile nell’arco dell’intero triennio: non ci sono mai stati problemi per la condotta o per l’atteggiamento. Quando sollecitati alla concreta e fattiva collaborazione (per esempio nelle uscite didattiche), gli studenti sono sempre stati puntuali ed affidabili, come gruppo. I rapporti con le famiglie sono sempre stati cordiali, sereni e proficui. MATEMATICA Prof. Andrea Marenco METODOLOGIA All’inizio dell’anno la classe appariva molto disomogenea e ad una verifica iniziale su argomenti degli anni passati, molti alunni hanno mostrato evidenti difficoltà. Il programma è quindi iniziato con un ripasso dei principali argomenti di terza e quarta nel tentativo appianare il divario di preparazione di base. Successivamente nel presentare i vari 15
argomenti si è cercato di evitare un'impostazione mnemonico-ripetitiva e tentato di favorire un atteggiamento critico e attivo negli allievi, spingendoli ad usare le loro capacità intuitive, sia durante la dimostrazione dei principali teoremi di analisi, probabilità e geometria analitica dello spazio, sia nell’affrontare nuove situazioni problematiche. Nello svolgere gli esercizi si sono indirizzati gli alunni a cercare più metodologie e a scegliere la più conveniente, oltre che a valutare criticamente i risultati ottenuti. Quando possibile, la lezione frontale è stata sostituta da 4 esercitazioni svolte in classe, in modo autonomo ma assistito, allo scopo di fare emergere eventuali dubbi e lacune degli argomenti trattati. MODALITA’ DI VERIFICA E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Le prove scritte sono state strutturate secondo la tipologia della seconda prova: con problemi nel contesto o problemi in forma astratta. Visto che il tempo a disposizione non ha mai superato le due ore, sono stati proposti solo problemi. I quesiti sono stati proposti invece in verifiche da un’ora nelle quali l’alunno poteva sceglierne 5 sui 6 proposti. Dopo ogni verifica è sempre stata fatta la correzione delle prove. Le prove sono state 6 del tipo “problema” e 6 del tipo “quesiti”. Dopo ogni verifica si è proposto la soluzione alla lavagna e si sono discussi con gli alunni gli errori più ricorrenti e gli eventuali altri modi di risoluzione. Nel secondo quadrimestre si è effettuata una simulazione di II prova della durata di cinque ore e, per la correzione, è stata usata la griglia di valutazione allegata. VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI I risultati finali sono differenziati. Gli obbiettivi sono stati mediamente raggiunti da tutti ma attraverso risultati oscillanti da alunno ed alunno e a seconda degli argomenti. Globalmente devo dire di avere assistito ad un oggettivo percorso di crescita e ad un impegno sempre maggiore da parte dei singoli studenti. Va segnalato che alcuni di essi hanno faticato ad apprendere i contenuti del quinto anno, sia per carenze pregresse non del tutto sanate, sia per un metodo di studio non sempre adeguato al livello di apprendimento richiesto. FISICA Prof. Andrea Marenco METODOLOGIA Il programma è stato svolto in modo tradizionale, indirizzato alla padronanza della materia e alla comprensione dei metodi e del modo di affrontare i problemi tipici della fisica. I nuovi argomenti sono stati introdotti con un metodo vicino all’approccio costruttivista, con la presentazione di situazioni problematiche seguito da una discussione su come tale argomento è stato affrontato e trattato dalla fisica anche da un punto di vista storico. Nella prima parte dell’anno è stato favorito la risoluzione di problemi mentre nella seconda parte si è privilegiata la corretta esposizione degli argomenti. In generale la presentazione dei fenomeni fisici e delle relative leggi è stata supportata anche dalla risoluzione di problemi, soprattutto per quanto riguarda la parte di elettrostatica, in modo da fornire i supporti teorici, ma anche di rendere gli studenti consapevoli delle situazioni e delle problematiche nel contesto reale. Nell’affrontare gli argomenti relativi alla fisica moderna l’approccio è stato più teorico ed esposto seguendo la successione storica. Quasi sempre la lezione è iniziata con un ripasso delle lezioni precedenti e una discussione dei concetti più importanti attraverso la lettura in classe dei quesiti dati di compito. Gli studenti hanno assistito a varie esperienze di laboratorio alla cattedra sui fenomeni elementari di elettrizzazione, magnetizzazione e induzione. MODALITA’ DI VERIFICA E STRUMENTI DI VALUTAZIONE 16
La valutazione degli studenti si è concretizzata con due modalità: prove orali in forma di colloquio, in modo da curare l’esposizione di argomenti scientifici con un linguaggio corretto e appropriato, prove scritte o sotto forma di questionario con domande a risposta aperta (tipo terza prova) o attraverso la risoluzione di problemi. Le prove sono state 8 più due simulazioni di terze prove. Le prove orali sono state valutate in base alla seguente griglia condivisa dal gruppo disciplinare: Comprensione della domanda e coerenza logica della risposta: 40% Grado di conoscenza dell’argomento: 40% Proprietà di linguaggio e chiarezza espositiva: 20% Le prove scritte (tipo terza prova) sono state invece valutate facendo riferimento alla griglia allegata. VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI Per quanto riguarda le prestazioni alcuni studenti si sono distinti per competenza e disinvoltura nella esposizione degli argomenti trattati evidenziando una ottima acquisizione delle leggi fisiche, grazie ad un notevole interesse per la materia e spirito critico. Altri si sono limitati ad uno studio poco consapevole, sebbene diligente e piuttosto mnemonico evidenziando talvolta qualche difficoltà nell’approccio alla materia, un esiguo numero di allievi ha incontrato notevoli difficoltà e raggiunge a fatica la sufficienza. Gli obiettivi didattici appaiono quindi conseguiti in modo differenziato a seconda delle capacità e delle predisposizioni personali di ogni singolo alunno, comunque tutti hanno dimostrato in generale interesse e hanno partecipato attivamente sia alle lezioni in classe che alle attività di laboratorio. SCIENZE NATURALI Prof.ssa Donata Gecchele LIBRI DI TESTO: • D.Sadava, D. M. Hillis, H. Craig Heller, M. R. Berenbaum "La nuova biologia. blu Plus- Genetica, DNA ed evoluzione" 978-88-08-53775-1 ed. ZANICHELLI • P.Pistarà " Chimica organica, biochimica e biotecnologie" 978-88-26-82051-4 ed. ATLAS • F. Fantini, S. Monesi, S. Piazzini "La Terra- età 4,5 miliardi di anni" 978-88-08-16831-3 ed. BOVOLENTA METODOLOGIA E SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA A partire dall'anno scolastico 2014-2015, i programmi di scienze della classe quinta risultano profondamente modificati e comprendono argomenti inerenti a differenti discipline quali la genetica classica e quella moderna, le biotecnologie, la chimica organica, la biochimica e le scienze della Terra (tettonica delle placche). Si è cercato, 17
per quanto possibile, di individuare collegamenti e richiami tra i diversi temi e di fare spesso riferimento a quanto studiato negli anni precedenti. Sono state proposte anche ricerche di approfondimento ai quattro alunni (Caragata, Iannetti, Colomba e Frezza) che hanno partecipato al "progetto genetica"sulle tecniche della PCR, elettroforesi su gel e il sequenziamento del DNA con il metodo Sanger. Il lavoro didattico (3 moduli settimanali di cinquanta minuti l'uno ) si è svolto attraverso lezioni frontali, nelle quali gli argomenti sono spiegati dall’insegnante con il sussidio del testo adottato e, ove possibile, con l’uso di schemi, riassunti ed immagini preparati su files, ppt videoproiettati sullo schermo presente in aula. La scansione temporale del programma ha previsto il ripasso di argomenti di chimica organica, seguita dallo svolgimento degli argomenti di biochimica, successivamente genetica, il linguaggio della vita, il genoma in azione, la regolazione genica, la tecnica del DNA ricombinante come base delle biotecnologie. Il programma si conclude con la parte relativa alla tettonica delle placche ( un modello per l'interno della Terra, lo stato termico della Terra, il magnetismo terrestre, terremoti, vulcani e le placche della litosfera) . A tal proposito vorrei precisare che nel corso dell'anno e maggiormente negli ultimi tempi, alcune ore di lezione non sono state o non saranno svolte a causa di festività, simulazioni di prove d'esame, prove INVALSI, iniziative d'Istituto come conferenze o assemblee. Il minor numero di ore svolte ha limitato, talvolta, la possibilità di maggiori approfondimenti. Inoltre il testo adottato ha comportato ulteriori problemi per una trattazione troppo sintetica di alcuni argomenti relativi allo studio della genetica dei virus e della ricombinazione genica nei procarioti. Si è cercato di supplire a ciò utilizzando il materiale della casa editrice Zanichelli on line ed il libro "Sadava, Heller Biologia.blu Plus " in uso nella quinta del precedente anno scolastico. MODALITÀ DI VERIFICA E STRUMENTI DI VALUTAZIONE. Le verifiche sono state sia orali che scritte sul modello della terza prova del vecchio esame per mancanza di ore, con quesiti a risposta aperta per una media di due valutazioni a quadrimestre per ogni studente. La valutazione delle singole prove si è basata sull'utilizzo di griglie comuni, ma la valutazione finale tiene in considerazione l'impegno dimostrato, la costanza nello studio, l'interesse e la partecipazione alle lezioni. VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI Nel complesso gli esiti conseguiti da tutti gli studenti, pur con percorsi e risultati differenziati, si rivelano soddisfacenti, in diversi casi buoni e talvolta ottimi DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Prof.ssa Viviana Ramondino OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA (PROGRAMMAZIONE COMUNE) DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO: 18
- Individuare le motivazioni che hanno concorso alla nascita di un periodo o movimento artistico - Saper storicizzare le caratteristiche essenziali e dominanti nelle arti figurative - Conoscere i maggiori artisti ed i relativi percorsi stilistici attraverso l’analisi delle opere più significative - Impadronirsi di un linguaggio tecnico specifico della materia - Potenziamento del personale senso critico - Capacità di decodificare il linguaggio contenutistico ed estetico delle maggiori opere PRESTAZIONI ATTESE ESPLICITAZIONE DELLA PRESTAZIONE: - Saper leggere un’opera d’arte attraverso una fluida esposizione ed un’adeguata terminologia specifica - Capacità di riconoscere le coordinate storiche dell’opera proposta - Trovare analogie e differenze nella comparazione delle opere esaminate - Capacità di individuare le tecniche utilizzate di volta in volta dagli artisti - Capacità di individuare relazioni tra le produzioni figurative e letterarie di uno stesso periodo storico METODOLOGIA Il percorso didattico di Storia dell’Arte è stato orientato ad analizzare caratteri generali, aspetti compositivi ed estetico-formali, concezioni e linguaggi espressivi delle più significative opere pittoriche, architettoniche e scultoree di puntuali protagonisti della Storia dell’Arte, dal Neoclassicismo ad alcune importanti correnti artistiche del Novecento. Le scelte e gli approfondimenti tematici nel corso dell’anno sono stati fortemente condizionati da frequenti rallentamenti nello svolgimento del programma, dovuti in parte alla scansione oraria, ma soprattutto alle molteplici interruzioni dell’attività curricolare, attribuibili a motivi differenti, quali festività, stage, assemblee, incontri ed iniziative culturali pluridisciplinari, più volte concentrati proprio in orario di lezione. In classe, attraverso prevalentemente lezioni frontali, ad integrazione del libro di testo in adozione, supportate da riviste specializzate, monografie, immagini e dall’uso di sistemi informatici, è prevalso l’intento di dare spazio ad una metodologia, mirata ad esaminare i contenuti della materia non solo dal punto di vista esclusivamente nozionistico e culturale, ma soprattutto sotto l’aspetto della lettura critico-percettiva e della capacità di rielaborazione personale di ogni singolo allievo, in funzione dell’acquisizione e del dominio di competenze tecniche e trasversali adeguate. MODALITÀ DI VERIFICA E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Le interrogazioni orali e alcune verifiche scritte, integrate in aula da considerazioni e da spiegazioni successive alla correzione, sono state, per lo più lo strumento principale con cui valutare gli stadi di apprendimento degli studenti e la conoscenza di base raggiunta. Le prove sono state impostate mediante alcuni quesiti a risposta aperta, mirati alla descrizione sintetica e alla trattazione analitica di un’opera, alla concezione artistica di un pittore, ai caratteri peculiari e alle scelte tematiche e tecniche di una o più correnti artistiche a confronto. I parametri di valutazione delle singole prove adottati fanno riferimento a quanto concordato 19
in sede di Coordinamento di disciplina. VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe, incontrata in prima, in generale, ha mantenuto un comportamento corretto dal punto di vista disciplinare, dimostrando gradualmente un discreto interesse per la materia, ma una quasi sempre composta partecipazione durante le lezioni, partecipazione, raramente attiva nel promuovere iniziative in favore di approfondimenti tematici di materia, finalizzata ad uno studio perlopiù diligentemente scolastico, ma poco incline ad una più costruttiva apertura conoscitiva interdisciplinare. La gran parte degli alunni, nel corso del tempo, ha infatti, comunque, lavorato in modo generalmente costante per superare, in alcuni casi le iniziali incertezze nell’approccio metodologico alla disciplina e per perseguire gli obiettivi prefissati, ottenendo miglioramenti nel rendimento; altri si sono maggiormente distinti per predisposizione e conoscenze; solo qualcuno ha manifestato talvolta discontinuità applicativa durante l’iter curricolare. Il quadro complessivo che ne deriva evidenzia, pertanto, al suo interno, fra i singoli allievi, differenti livelli di apprendimento, sia conoscitivi sia espressivi, soprattutto per quanto riguarda il dominio del linguaggio tecnico, la capacità di lettura e di analisi critico-percettiva delle diverse argomentazioni esaminate e le abilità di rielaborazione personale. Si precisa che, per ragioni sia di tempo sia di consistenza del programma nel percorso di studio annuale, la Storia dell’Arte ha inevitabilmente prevalso sulle discipline grafiche. Nell’ottica di una didattica per competenze specifiche e per competenze di cittadinanza, si rende noto che alcuni studenti della classe, all’interno dell’individuale percorso in Alternanza Scuola-Lavoro hanno partecipato, nell’Anno Scolastico 2016-2017 al Progetto “Giornate FAI di Primavera. Apprendisti Ciceroni” e, negli Anni Scolastici 2016-2017 e 2017-2018, al Progetto “Rolli Days. Strade e Palazzi da vivere”, quest’ultimo patrocinato dal Comune di Genova, Direzione Marketing Territoriale, Promozione della Città e Attività Culturali. Tali attività, precedute da incontri formativi ed organizzativi, mirati all’informazione e alla riflessione sull’importanza del rispetto e della salvaguardia del Patrimonio Ambientale, Artistico ed Architettonico (FONDO AMBIENTE ITALIANO e Palazzi dei Rolli, Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO), sono state promosse nell’intento di far maturare fra i giovani il valore culturale e di sollecitare in loro il senso di responsabilità civile, in linea con i principi e i criteri di valutazione espressi nella Programmazione disciplinare. Ad integrazione della programmazione didattica, si rende nota la partecipazione della classe, nell’anno in corso, alla visita guidata alla mostra “Da Monet a Bacon. Capolavori della Johannesburg Art Gallery”, presso Palazzo Ducale. Il profitto finale, proporzionale pertanto alle attitudini, alle competenze acquisite e all’atteggiamento comportamentale più o meno responsabile nei confronti dell’assolvimento dei doveri scolastici da parte dai singoli, può definirsi nel complesso comunque mediamente positivo. SCIENZE MOTORIE. Prof.ssa. STELLA CASINI. METODOLOGIA. Le attività sono state presentate secondo il principio di gradualità e di consapevolezza: dal facile al difficile, dal semplice al complesso. Il metodo di insegnamento usato è stato 20
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