PTOF Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2019/2022 - San Giuseppe
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Indice 0.0 Premessa 1.1 Analisi del contesto e dei bisogni del territorio 1.2 Storia della scuola 1.3 Mission, vision e risultato atteso 1.4 Carta d’identità della scuola 1.5 Contratto formativo 1.6 Struttura 1.7 Risorse professionali
2.1 Competenze attese al termine del primo ciclo di istruzione 2.2 Insegnamenti e quadro orario 2.3 Curricolo di istituto 2.4 Metodologie 2.5 Strumenti 2.6 Progetti 2.7 Proposte per l’arricchimento del curricolo 2.8 Attività previste dal piano nazionale scuola digitale 2.9 Valutazione apprendimenti 2.9.1 Azioni della scuola per l’inclusione scolastica 3.1 Modello organizzativo 3.2 Risorse umane interne 3.3 Mansionario 3.4 Reti e convenzioni attive
PTOF San Giuseppe - a.s. 2019/2022 Il Piano Triennale dell’Offerta Forma- Il P.T.O.F. si rivolge a diversi tiva (P.T.O.F.) è il documento fonda- destinatari: mentale costitutivo dell’identità • famiglie e studenti: per conoscere culturale e progettuale della scuola, l’offerta formativa e per poterci grazie al quale si realizzano il confron- scegliere in maniera consapevole, to e la partecipazione tra tutte le com- sottoscrivendo il contratto forma- ponenti scolastiche, il personale, le tivo; famiglie, gli studenti e le diverse realtà • insegnanti: per condividere gli istituzionali, culturali, sociali ed eco- obiettivi d’Istituto, creare e parte- nomiche operanti nel territorio. cipare ad un progetto comune; Esso esplicita la progettazione cur- • l’Ente Gestore (la Parrocchia San- ricolare, extracurricolare, educativa ta Maria Nascente, facente parte ed organizzativa che la scuola adotta della comunità pastorale Santo nell’ambito dell’autonomia. È la “carta Crocifisso Meda): per creare con- d’identità” di ogni scuola. tinuità con la proposta pastorale del contesto in cui la scuola è in- serita; • Enti Locali: per creare un collega- mento indispensabile con il terri- torio. 5
PTOF San Giuseppe - a.s. 2019/2022 Il presente Piano triennale dell’offer- Il presente Piano Triennale dell’Offer- ta formativa, relativo alla Scuola San ta Formativa (PTOF) verrà direttamen- Giuseppe di Meda, è elaborato ai sensi te attuato a partire dall’a.s. 2019/2020 di quanto previsto dalla legge 13 lu- per il triennio successivo. glio 2015, n. 107, recante la “Riforma Il piano sarà integrato annualmente del sistema nazionale di istruzione entro il mese di Ottobre con la pubbli- e formazione e delega per il riordino cazione del Piano dell’Offerta Forma- delle disposizioni legislative vigenti”, tiva Annuale. dall’ Art.3 del DPR 8 marzo 1999, n.275 “Regolamento recante norme in ma- teria di curricoli nell’autonomia delle istituzioni scolastiche”, così come no- vellato dall’art.14 della legge 107 del 13.07.2015 e dell’Art. 6, comma 1, lett. D del DPR 28 marzo 2013, n. 80 in me- rito alla Rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche. Conseguente- mente all’approvazione da parte del Consiglio d’Istituto dell’Atto di Indiriz- zo (12 Febbraio 2019), il piano è stato elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dalla diri- genza scolastica; ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei Docenti; è stato approvato dal Consiglio d’Istitu- to ed è stato pubblicato sul sito della scuola e su “Scuola in Chiaro”. 6
PTOF San Giuseppe - a.s. 2019/2022 1.1 Analisi del contesto e dei bisogni del territorio La scuola S. Giuseppe ha stabilito la È una città in forte crescita che s’in- sua offerta formativa interagendo con serisce in un contesto territoriale il contesto sociale ed economico in brianzolo dove il settore economico cui è inserita. La città di Meda ha ini- più sviluppato continua ad essere il ziato il suo sviluppo economico nel secondario, con piccole e medie im- corso dell’Ottocento, quando assunse prese con tradizioni nel campo dell’ar- un’importanza notevole nel campo redamento. È celebre per l’industria dell’artigianato del mobile, mante- del design e per la storica produzione nendola fino ai nostri giorni; ancora artigianale di mobili classici e in stile. oggi la cittadina è un centro di produ- Parte restante della popolazione trova zione di mobili pregiati, famoso in tut- invece collocazione nel settore terzia- to il mondo. rio, in piccola parte sul territorio e in parte maggiore con il fenomeno del Meda è un comune di 23.463 abitan- pendolarismo giornaliero verso il ca- ti della provincia di Monza e Brianza poluogo, Milano. (dati aggiornati al 30/11/2017). Ha una La scuola è situata in Via Orsini n°35, a superficie di 8,3 chilometri quadrati 300 metri dalla stazione ferroviaria di ed è situato a circa 23 Km a Nord di Mi- Meda ed a 500 metri dalla superstrada lano, nella bassa Brianza, ed a pochi per Milano. Il bacino che la scuola co- Km dalla provincia di Como. pre è abbastanza vasto estendendosi 9
PTOF San Giuseppe - a.s. 2019/2022 anche sul territorio dei vicini comuni dini, Scuola Secondaria di Secondo di Lentate sul Seveso, Seveso, Cabia- grado “Liceo Scientifico Marie Curie”, te, Mariano Comense e Barlassina. La Scuola Secondaria di Secondo gra- città è ben collegata ai territori circo- do “Istituto Professionale per i Servi- stanti grazie al passaggio della linea zi Commerciali e Turistici L. Milani”, ferroviaria Milano-Canzo Asso e alla Scuola Secondaria di Secondo grado superstrada Milano-Meda. “Istituto Professionale Terragni”. La posizione centrale permette di La scuola propone progetti di vertica- sfruttare con facilità le risorse di carat- lizzazione e di continuità con i gradi di tere culturale del territorio circostan- istruzione precedenti e successivi, in te: Medateca, Comune, Bosco delle collaborazione con gli istituti presenti Querce, Villa Traversi. sul territorio. La scuola aderisce inoltre ad iniziati- Tra le varie associazioni e istituzioni ve di promozione culturale promosse che collaborano con la scuola si ri- dal comune di Meda (Concorsi, Feste cordano: Medateca, Associazione Na- Nazionali). Sul territorio sono presenti zionale Carabinieri, Gruppo di Volon- anche i seguenti centri di formazio- tariato Vincenziano; Corpo Musicale ne sportiva: Centro sportivo “Città Santa Cecilia; Associazione di Volon- di Meda” via Icmesa, Centro sportivo tariato Ambientale la Brughiera Brian- comunale via Busnelli, Palestra poli- tea, Gruppo Alpini sez. Meda. valente “Palameda” via Udine, Palaz- zetto dello sport via Cialdini, Palestra La scuola primaria paritaria San Giu- Ginnastica Artistica via Caduti Medesi. seppe è una scuola paritaria sita in L’istituto è posizionato in un territorio Meda che si inserisce nel Sistema Na- in cui trova confronto con le seguenti zionale rispettandone la normativa; è altre scuole: Scuola dell’infanzia Pa- una scuola cattolica della diocesi di ritaria Autorizzata “Maria Bambina”, Milano; è una scuola parrocchiale Scuola dell’infanzia Paritaria Auto- che partecipa alle iniziative di pasto- rizzata “Giovanni XXIII”, Istituto com- rale scolastica della Chiesa locale, prensivo (infanzia, primaria e secon- comunità pastorale Santo Crocifisso; daria di primo grado) A. Diaz, Istituto la sua identità e la sua continuità con comprensivo (infanzia, primaria e se- tale realtà è garantita dal suo rappre- condaria di primo grado) di via Cial- sentante legale, il parroco. 10
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PTOF San Giuseppe - a.s. 2019/2022 1.2 Storia della scuola La Scuola iniziò la sua attività l’1 Ot- raggiunsero ben 350 unità. Con la co- tobre 1943 prendendo come sede i struzione di tre plessi statali il numero locali del l’Oratorio Femminile in Via degli alunni scese a circa 260, sempre Orsini, 35. suddivisi in dieci sezioni miste. Il Parroco Don Marcello Gianola ebbe Un ruolo primario fu quello svolto dal- l’idea di una Scuola Parrocchiale e con le Suore di Maria Bambina. Fino all’an- la Superiora Suor Ambrogina Campari no 2008 a loro fu affidata la Direzione ne discussero l’opportunità. della Scuola e per molti anni anche La Madre Generalessa delle Suore di l’incarico dell’insegnamento. Da quel Maria Bambina si trovava a Meda in vi- momento la direzione passò a perso- sita alla Comunità di Via Matteotti. nale laico. Il parroco presentò l’idea di aprire una Su richiesta del Parroco Don Giovanni Scuola e la Madre ben volentieri accet- Fusi al Provveditorato agli Studi della tò e mandò a servizio alcune suore. Provincia di Milano la Scuola ottenne L’esigenza che determinò l’iniziativa la Parifica il giorno 1 ottobre 1962. della Scuola fu la ripetuta richiesta dei Il 9 novembre 2000 le venne ricono- genitori perché sentivano il desiderio sciuta anche la qualifica di Scuola Pa- di togliere i bambini ai doppi turni nel- ritaria. La Parifica è stata riconferma- la scuola statale e di garantire loro an- ta nel 2018 a seguito di un’ispezione che un’educazione cristiana. del MIUR. Lo stesso Direttore Didattico dott. Ezio Bonomi incoraggiò l’apertura ed anche la sig.na Amelia Morazzoni, in- segnante della scuola di stato, diede tutto il suo appoggio. I bambini provenivano da famiglie me- desi: operai, artigiani, industriali. All’apertura della San Giuseppe gli alunni furono 15, ma in pochi anni 12
1.3 Mission, vision e risultato atteso MISSION (obiettivi educativi generali) Formazione integrale della persona attraverso una didattica di alta qualità e un’educazione del buon esempio. Il punto di arrivo del cammino educa- tivo della scuola San Giuseppe porta ad un sapere, ad un saper fare e ad un saper vivere in sintonia con il “gu- sto” del buon Dio. L’istruzione, terreno tipico di ogni scuola, è il nucleo da cui parte anche l’azione educativa della Scuola che intende caratterizzarsi per una forma- zione della persona: in relazione con sé => ob. educare a crescere come persone; in relazione con gli altri => ob. educa- re alla relazione con l’altro; in relazione con la conoscenza => ob. educare alla cultura; in relazione con Dio => ob. educare alla dimensione del trascendente. 13
PTOF San Giuseppe - a.s. 2019/2022 VISION RISULTATO ATTESO Essere la scuola del dialogo, prota- Una scuola intesa come istruzione ed gonista nella promozione di rappor- educazione nella quale sperimentare: ti autentici; una scuola a misura di TEMPO: proposte significative sia per persona (alunno, genitore, personale) i tempi strutturati che per quelli de- che risponde al bisogno fondamenta- strutturati. le della comunicazione mettendo gli LUOGO: spazio in cui si giocano quo- alunni nelle migliori condizioni per tidianamente tutte le dinamiche re- esprimere se stessi, accogliendoli, gui- lazionali. La scuola è il luogo della dandoli e accompagnandoli nel per- comunità scolastica ed il luogo della corso di crescita personale. collaborazione (bambino-bambino; L’idea di uomo alla quale tende la alunno-insegnante; insegnante-geni- nostra scuola è quella di San Giusep- tori; genitori-genitori; insegnanti-inse- pe artigiano: una persona con qualità gnanti). che ben si adattano all’atteggiamento RELAZIONE: grande importanza viene e alle caratteristiche di imprendito- data alla dimensione dell’ascolto e del rialità e progettualità che contraddi- dialogo finalizzati alla valorizzazione stinguono il nostro territorio, che si delle qualità di ciascuno, prezioso nel- spende per il bene comune e con lo la sua unicità. sguardo rivolto verso l’Alto. CORRESPONSABILITÀ: presupposto Caratteristica fondamentale del- fondamentale per la buona riuscita la Vision della scuola San Giuseppe dell’azione didattico-educativa della è l’idea di inclusione intesa come scuola e per la sana crescita del bam- considerazione positiva dell’altro. bino. Tre sono gli attori coinvolti: bam- Inclusione è accettazione e rispet- bino, famiglia e scuola. to dei limiti di ognuno, accoglienza, L’attore principale è il bambino e per comprensione e valorizzazione delle lui dialogano famiglia e scuola, in con- ricchezze affinché tutti trovino il pro- tinuità l’una con l’altra, e ciascuna per prio posto all’interno del gruppo e lo i propri ambiti di competenza. vivano serenamente. 14
PTOF San Giuseppe - a.s. 2019/2022 La cultura, il gruppo e la comunità scolastica sono gli strumenti dell’agire quotidiano a disposizione della scuola che propone regole e uno stile relazio- nale basato sui valori cristiani.La cor- responsabilità educativa presuppone un percorso che richiede apertura al dialogo, rispetto dei specifici campi di competenza e di comprensione e accettazione dei reciproci errori. La scuola, come organo della parrocchia di Meda, ne condivide il Progetto Edu- cativo d’Istituto e vive alcune propo- ste con la Comunità Pastorale. 15
PTOF San Giuseppe - a.s. 2019/2022 1.4 Carta d’identità della scuola UNA SCUOLA PARITARIA UNA SCUOLA PARROCCHIALE La scuola San Giuseppe è una Scuola La nostra scuola è parrocchia e la Primaria Paritaria cioè una scuola ge- parrocchia è scuola, il che implica il stita da Enti con personalità giuridica reciproco riconoscersi come valore diversi dallo Stato che risponde a cri- aggiunto l’una dell’altra, mettendosi teri e standard definiti dal Ministero al servizio come risorsa reciproca e della Pubblica Istruzione. La scuola collaborando ove possibile. Pertanto paritaria è una scuola pubblica, im- la scuola, in continuità con la Parroc- prontata ai principi costituzionali ed è chia e con il lavoro di identità attuato aperta a tutti. dal Consiglio Pastorale, ha definito il Perché si paga la retta? proprio Progetto Educativo che costi- Le scuole paritarie provvedono in pro- tuisce il documento di riferimento per prio alla retribuzione degli insegnanti, tutte le scelte e gli interventi attuati del personale ausiliario e a tutto ciò dall’Istituto e che coinvolgono tutti i che la gestione di una scuola normal- membri della comunità educante. mente richiede. Il Progetto Educativo considera i ver- Pur ricevendo dallo Stato il contributo setti del Vangelo “Cresceva in sapien- di parifica, l’ammontare complessivo za, età e grazia” (Lc 2, 51-52) e prende di tale quota risulta comunque ampia- come riferimento Gesù dodicenne, mente insufficiente per la copertura modello di vera sapienza, quella del- di tutti i costi di gestione ordinaria e la fede, che interrogava e si lasciava straordinaria. Ragion per cui, anche interrogare al Tempio. Ad esso fa rife- la scuola San Giuseppe, come ogni rimento anche il Progetto Educativo altra scuola paritaria, si vede costret- Annuale, cioè la declinazione annuale ta a raccogliere, attraverso le rette, del Progetto Educativo d’Istituto. il necessario per l’esercizio della sua funzione di pubblica istruzione. 16
PTOF San Giuseppe - a.s. 2019/2022 UNA SCUOLA COMPETENTE UNA SCUOLA INCLUSIVA La San Giuseppe persegue la qualità Pone ogni studente al centro dell’azio- dell’apprendimento: è una scuola di ne educativa e didattica e si concre- saperi, conoscenze ed esperienze, tizza come realtà a misura di persona dunque di competenze, nella quale il (bambino o adulto che sia). Rispetta focus del processo didattico non è più ciò che l’alunno è: un bambino. la disciplina ma la persona che passa attraverso un apprendimento signifi- cativo che si innesta sulle conoscenze e sulle abilità precedenti. Ogni alunno è messo nella condizione di risponde- re alle proprie esigenze reali e di svi- luppare anche competenze emotive, affettive e relazionali. UNA SCUOLA INNOVATIVA La scuola propone un’offerta formati- va dinamica, aggiornata e progettuale. Offre una didattica innovativa, con- creta e personalizzata che incoraggia il bambino a dare il meglio di sé am- pliando le proprie potenzialità. 17
PTOF San Giuseppe - a.s. 2019/2022 1.5 Contratto formativo Con l’atto di iscrizione, viene sotto- IL RUOLO DELLE FAMIGLIE scritto un Contratto Formativo fra Le famiglie si impegnano a: le famiglie, gli alunni e la direzione • conoscere e condividere il Proget- della scuola che, attraverso i propri to Educativo di Istituto e Annuale; docenti, assicura la realizzazione del • conoscere e condividere il curri- Progetto Educativo d’Istituto. Dall’al- colo didattico; tra parte le famiglie dichiarano, con • conoscere e condividere l’offerta l’atto d’iscrizione, di accettare e formativa; condividere le idee e i valori pro- • avere consapevolezza che la mossi dalla scuola. scuola San Giuseppe in quanto Gli obiettivi educativi verranno pro- scuola cattolica, ritiene essenzia- mossi e osservati da tutti gli insegnan- le la proposta del messaggio di ti che, attraverso il dialogo costante Cristo come risposta ai problemi con gli studenti, li stimolano a far sin- della vita; tesi dei vari insegnamenti e li educano • essere presenza attiva e respon- a crescere attraverso la riflessione e sabile, accanto ai docenti e ai fi- l’analisi della realtà. gli, nei momenti qualificanti della Gli insegnanti mantengono rapporti vita scolastica in continuità e col- costanti con le famiglie e si occupano laborazione con i docenti; delle problematiche quotidiane degli • partecipare alle assemblee di alunni che sono loro affidati. classe e alle riunioni indette dalla Dirigenza; • osservare lealmente il regolamen- to d’istituto; • riferirsi costantemente all’inse- gnante per confronti riguardanti l’attività didattica ed educativa o per l’organizzazione quotidiana; • riferirsi alla Direzione per que- 18
PTOF San Giuseppe - a.s. 2019/2022 stioni straordinarie, per questioni La Direzione della scuola monitora e legate all’ambito amministrati- garantisce tale impegno. vo-economico e per la gestione di relazioni e fatti sensibili all’inter- IL RUOLO DEGLI STUDENTI no della scuola. Gli alunni si impegnano a: • mostrare serio impegno nelle atti- IL RUOLO DEGLI INSEGNANTI vità scolastiche; Gli insegnanti della scuola primaria • mostrare rispetto per sé, per il paritaria San Giuseppe si impegnano prossimo e l’ambiente; a: • osservare lealmente il Regola- • esplicitare la propria offerta for- mento d’Istituto. mativa, le strategie, gli strumenti di verifica e i criteri di valutazione calibrati rispetto alla classe di ri- ferimento; • motivare il proprio intervento di- dattico ed educativo; • applicare strategie differenziate di insegnamento, che tengano conto dei bisogni di ogni singolo alunno; • aderire ai valori e ai fini educativi della scuola, svolgendo con auto- revolezza nei confronti degli allie- vi il ruolo di guide e di consiglieri; • avere un costante aggiornamento didattico e culturale; • rispettare il Regolamento da loro sottoscritto. 19
PTOF San Giuseppe - a.s. 2019/2022 1.6 Struttura SPAZI E LOCALI un buon passaggio della luce e un co- Sono presenti due ingressi: stante ricambio dell’aria. In ogni aula • via Verdi (cancello blu) aperto gli arredi sono adeguati all’età dei solo negli orari di ingresso ed bambini e permettono un’organizza- uscita dalle lezioni; zione del lavoro sia individuale sia ad • via Orsini n°35 aperto dalle 7,30 isole. Gli armadi e gli scaffali presen- alle 18,00 dal Lunedì al Venerdì. ti (messi in sicurezza ai sensi dell’Art. 36 D.Lgs. 81/08) favoriscono la cura La scuola è strutturata su due livelli: dell’ordine degli strumenti di lavoro • al piano terra sono situati i locali a disposizione dell’alunno e dell’in- della direzione, della segreteria segnante. Parte del materiale perso- ed amministrazione, veranda, nale è depositato in classe evitando un’aula insegnanti, un’aula poli- così l’appesantimento degli zaini e funzionale, teatro, bagni per sog- favorendo l’autonomia organizzativa getti in situazione di impedimen- nei compiti e nelle lezioni in quanto to, sala mensa, palestra, bagni in i bambini imparano a prelevare dalla numero adeguato sia per maschi classe solo ciò che serve per il lavoro che per femmine, ampio cortile a casa. Le pareti delle classi sono con- esterno; traddistinte ciascuna da una tinta pa- • al primo piano sono situate le stello diversa che favorisce la concen- aule, la cappella, l’aula re Mida, trazione e un clima disteso di lavoro. bagni in numero adeguato sia per In ogni aula, la lavagna è posizionata maschi che per femmine, la bi- su una parete in modo tale da essere blioteca della scuola. ben visibile a tutti gli alunni; sugli altri lati sono posizionati dei pannelli che AULE permettono di esporre gli elaborati La scuola dispone di aule spaziose e degli alunni, i cartelloni didattici, le ben illuminate da grandi finestre con cartine geografiche, lapbook. L’am- struttura in alluminio che permettono biente risulta così vissuto in prima 20
PTOF San Giuseppe - a.s. 2019/2022 persona dal gruppo classe, vivace, sti- vice (per le classi 3^, 4^ e 5^); molante ed esteticamente piacevole. i tavoli sono suddivisi per classi. Ogni aula è dotata di alcuni portatili in Aula doposcuola: luogo di ritrovo uso ai bambini e una postazione per degli alunni che usufruiscono di tale l’insegnante munita di pc e LIM. servizio. I corridoi, adiacenti alle aule, sono Palestra: è ampia ed attrezzata ade- provvisti di appendiabiti per dare la guatamente per l’attività motoria. possibilità ad ogni bambino di appen- Al suo interno si trovano: materassi, dere la propria giacca e non creare di- spalliere, cerchi, ostacoli, palloni, ca- sordine in classe. nestri, rete di pallavolo, coni, bastoni, appoggi Baumann, trave dell’equili- AMBIENTI COMUNI brio che permettono esercizi e giochi La scuola dispone di spaziosi ambien- divertenti utili allo sviluppo psico-fisi- ti comuni per attività didattiche e lu- co ed armonico della persona. diche. È dotata di pavimento in laminato e di Veranda: spazio interno adiacente protezioni antitrauma. È presente uno all’ingresso utilizzato come punto di spazio adibito a spogliatoio. incontro all’inizio e al termine delle le- Cortile: i bambini possono usufruire di zioni. Consente di trascorrere gli inter- un ampio spazio durante gli intervalli valli in caso di maltempo, è attrezzata e la ricreazione dopo pranzo. Si ritiene con poltroncine e vari calcio balilla. infatti importante offrire la possibilità Teatro: è utilizzato per attività di labo- di trascorrere dei momenti in un luogo ratorio teatrale, musical, per assistere diverso dall’aula, che favorisca il mo- a spettacoli o per rappresentazioni in vimento e la socializzazione anche al occasioni particolari; questo spazio è di fuori del proprio gruppo classe. inoltre utilizzato per incontri formativi Il cortile dispone di un campo poliva- ed informativi indirizzati ai genitori. lente per giochi di squadra, dotato di Aula verde: un vero e proprio orto porte da calcetto. Una doppia fila di all’aperto, attrezzato di spazi per la se- tigli ombreggia il viale centrale e con- mina e per la manipolazione. sente un fresco riparo dal sole. Gli altri Mensa: è organizzata in un unico, am- spazi presenti permettono ai bambini pio e luminoso locale con servizio al di organizzare e svolgere giochi non tavolo (per le classi 1^ e 2^) e self ser- strutturati. 21
PTOF San Giuseppe - a.s. 2019/2022 Aula Re Mida: arredata con materiali di scarto industriale e domestico che prendono nuova vita a sevizio della di- dattica e della creatività, prende ispi- razione dal museo Muba di Milano. 22
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PTOF San Giuseppe - a.s. 2019/2022 1.7 Risorse professionali Don Claudio Carboni gestore e coordinatore Chiara Iannantuoni direttrice e coordinatrice delle attività didattiche ed educative Alice Consonni insegnante di classe Carlotta Beacco insegnante di classe Laura Busnelli insegnante di classe Elena Frigerio insegnante di classe Anna Romanò insegnante di classe Ilaria Frigerio insegnante di classe Elisa Zaninotto insegnante di sostegno e insegnante di classe Rosanna Stellittano insegnante di sostegno Marzia Pagani insegnante di sostegno, referente adozioni e BES M.Grazia Colombo insegnante di sostegno Eleonora D’Alessandro insegnante di sostegno Valentina Montalbano educatrice Giulia Bizzozero vice-coordinatrice, insegnante specialista di Inglese e referente cyberbullismo Stefano Silva insegnante specialista di Musica Sarah Frangos insegnante madrelingua Inglese Davide Contiero insegnante specialista di Corpo Movimento e Sport Don Fabio Ercoli insegnante specialista di Religione Cristina Pellegatta segretaria amministrativa Rosanna Colombo segretaria didattica Besime Kasaj inserviente 24
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L’offerta formativa
PTOF San Giuseppe - a.s. 2019/2022 2.1 Competenze attese al termine del primo ciclo di istruzione Le Raccomandazioni del Parlamento zione). Ha una padronanza della Europeo del 22 Maggio 2018 si alline- lingua italiana che gli consente di ano ancora con quelle adottate nel comprendere enunciati, raccon- 2006 che il nostro sistema scolastico tare le proprie esperienze e adot- ha recepito negli allegati al D.M n.139 tare un registro linguistico appro- del 2007, Regolamento recante norme priato alle diverse situazioni. in materia di adempimento dell’ob- • Competenza multilinguistica bligo di istruzione, nelle Indicazioni (comunicazione nella lingua Nazionali per il curricolo di cui al D.M. straniera). È in grado di sostene- n.254 del 2012 e, non da ultimo, nei re in lingua inglese una comunica- modelli di certificazione delle Compe- zione essenziale in semplici situa- tenze al termine della scuola primaria, zioni di vita quotidiana. allegati al D.M. n.742 del 2017. • Competenza matematica e com- Il quadro di riferimento delinea nuo- petenza in scienze, tecnologie vamente 8 tipi di competenze chiave ed ingegneria (competenza ma- da raggiungere a conclusione del pri- tematica e competenze di base mo ciclo di istruzione. in scienza e tecnologia). Utilizza • Competenza alfabetica fun- le sue conoscenze matematiche e zionale (comunicazione nella scientifico-tecnologiche per tro- madrelingua o lingua di istru- vare e giustificare soluzioni a pro- blemi reali.
PTOF San Giuseppe - a.s. 2019/2022 • Competenza digitale. sapevolezza ed espressione Usa con responsabilità le tec- culturale (consapevolezza ed nologie in contesti comunicativi espressione culturale). Si orien- concreti per ricercare informazio- ta nello spazio e nel tempo, os- ni e interagire con altre persone, servando e descrivendo ambien- come supporto alla creatività e ti, fatti, fenomeni e produzioni soluzione di problemi semplici. artistiche. Riconosce le diverse • Competenza personale, sociale e capacità di imparare a impa- rare (imparare ad imparare). Possiede un patrimonio di cono- scenze e nozioni di base ed è in grado di ricercare nuove informa- zioni. Si impegna in nuovi appren- dimenti anche in modo del tutto autonomo. • Competenza in materia di citta- dinanza (competenze sociali e civiche). Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente. Rispet- ta le re- gole condivise e collabora con gli altri. Si impegna per porta- re a compimento il lavoro iniziato, da solo o insieme agli altri. • Competenza imprenditoriale (spirito di iniziativa). Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado di realizzare semplici progetti. Si assume le proprie re- sponsabilità, chiede aiuto quan- do si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. • Competenza in materia di con- 28
PTOF San Giuseppe - a.s. 2019/2022 2.2 identità, tradizioni culturali e reli- Insegnamenti e quadri giose in un’ottica di dialogo e di ri- spetto reciproco. In relazione alle orario proprie potenzialità e al proprio talento si esprime negli ambiti che TEMPO SCUOLA: 28 ORE DI LEZIONE gli sono più congeniali: motori, ar- tistici e musicali. ITALIANO: 6 ore settimanali; MATEMATICA: 6 ore settimanali; STORIA: 2 ore settimanali; SCIENZE: 2 ore settimanali; GEOGRAFIA: 2 ore settimanali; ARTE E IMMAGINE: 1 ora settimanale; TECNOLOGIA ED INFORMATICA: 1 ora settimanale; RELIGIONE: 2 ore settimanali; EDUCAZIONE CIVICA: 1 ora settima- nale (in abbinamento-sostituzione ad una disciplina, trasversale per argo- mento trattato); INGLESE: 4 ore a settimana, di cui 3 con l’insegnante specialista e un’ora con un’insegnante madrelingua dedi- cata al progetto CLIL e al progetto mu- sica/inglese; MUSICA: 1 ora a settimane alterne con l’insegnante specialista; CORPO, MOVIMENTO E SPORT: due ore a settimana con l’insegnante spe- cialista. MAESTRA UNICA: italiano, matema- tica, storia, scienze, geografia, tecno- logia ed informatica, arte e immagine, educazione civica, religione. 29
PTOF San Giuseppe - a.s. 2019/2022 2.3 Curricolo d’istituto La scuola primaria paritaria s. Giusep- passa attraverso un apprendimento pe si inserisce nel Sistema Nazionale significativo che si innesta sulle co- rispettandone la normativa e propo- noscenze e sulle abilità precedenti. nendo una didattica personalizzata ed Come prescritto all’interno delle Indi- individualizzata in grado di rispondere cazioni Nazionali, nella nostra scuola alle esigenze reali del bambino, che ha le proposte didattiche hanno come bisogno di sviluppare anche compe- obiettivi: perseguire la qualità tenze affettive, emotive e relazionali. dell’apprendimento, porre al centro Questo non coincide con il tenere il dell’azione educativa lo studente e bambino sotto una “campana di ve- favorire lo sviluppo di conoscenze tro”, ma con una dimensione di rispet- contestualizzate. to per ciò che egli è: un bambino in Ogni proposta è finalizzata allo svi- fase di crescita! luppo di una serie di abilità quali la Con le Indicazioni Nazionali si è con- capacità di problem solving, di osser- cretizzato ed attuato il passaggio da vare ed operare con spirito critico, di una conoscenza posseduta ad una co- agire in maniera riflessiva, di adattarsi noscenza agita e si è introdotto il con- a contesti mutevoli, di imparare a mi- cetto di “competenza” come termine gliorarsi. centrale dell’agire scolastico. La didattica trasmissiva non è adatta È pertanto necessario considerare alle finalità della scuola che viene di- tutti i processi che concorrono alla segnata dalle Indicazioni Nazionali né prestazione ricordando che la com- a quelle della scuola San Giuseppe! petenza è una dimensione aperta caratterizzata da dimensioni non visibili (autonomia, relazione, parte- cipazione, responsabilità, flessibilità, consapevolezza). Il focus del processo didattico non è più la disciplina ma la persona che 30
PTOF San Giuseppe - a.s. 2019/2022 2.4 Metodologie Alla Scuola San Giuseppe, oltre alla di- si propongono ai bambini esercizi di dattica tradizionale e frontale, ven- sintesi sillabica. gono attuate metodologie esperien- ziali, concrete e interattive in linea Partiamo dal fondamento pedagogico con le nuove proposte della pedago- per cui il bambino, all’inizio del per- gia moderna. corso scolare, utilizza un tipo di pen- siero prevalentemente immaginativo ROUTINE anziché razionale astratto. L’organizzazione della giornata sco- Pertanto alla scuola San Giuseppe im- lastica è contrassegnata dalla routi- pieghiamo alfabetieri, che seguono ne per garantire l’acquisizione di un le indicazioni del dott. Ciambrone, in metodo sicuro e preciso: il bambino, cui non c’è solo un nesso fonetico tra “sgravato” dall’ansia che può scaturi- il segno grafico e la lettera corrispon- re dall’incognito della lezione, si sente dente ma in cui l’oggetto della natura capace e può così concentrarsi solo su o costruito dall’uomo viene prima af- quanto di nuovo gli viene presentato fiancato da una “sintesi grafica”, in sentendosi sicuro e riuscendo ad ac- cui il disegno viene essenzializzato, e quisire i nuovi concetti con maggiore poi dalla lettera. autonomia. IMPARARE A SCRIVERE E LEGGERE Le caratteristiche fondamentali dell’introduzione alla scrittura ed alla lettura impiegate alla scuola San Giuseppe sono le seguenti. Usiamo il metodo fono-sillabico: dopo aver presentato le vocali si introducono le consonanti e si presentano in con- temporanea le sillabe. Nel contempo 31
PTOF San Giuseppe - a.s. 2019/2022 Maria Montessori sosteneva che la sco- Nella classe prima inizialmente si in- perta della lettura e della scrittura av- troduce lo stampato maiuscolo, la viene attraverso i sensi e che dunque forma di scrittura percettivamente più il bambino sente il suono della lettera semplice. Nel secondo quadrimestre, e ne riconosce la forma con il tatto e se secondo l’insegnante i bambini la vista. Ecco quindi che la scoperta di hanno ben acquisito la scrittura nel- vocali, consonanti e sillabe avviene at- lo stampato maiuscolo ed una sicura traverso l’impiego di tutti e 5 i sensi; e stabile rappresentazione mentale i bambini non solo scrivono sul foglio della forma di quella lettera, si passa ma costruiscono vocali, consonanti e all’insegnamento dello stampato mi- sillabe scoprendo così che anche le nuscolo. Si danno indicazioni molto lettere occupano uno spazio proprio precise per la scrittura al fine di pre- che non è solo quello della pagina del venire disgrafia, verbalizzando e mo- quaderno. 32
PTOF San Giuseppe - a.s. 2019/2022 strando al bambino con LIM ed esempi pratici e concreti il movimento che la mano deve compiere, la direzione da imprimere al gesto, le dimensioni del- le lettere rispetto allo spazio del foglio. Il corsivo, per le difficoltà insite nel tratto grafico proprio di questa scrittu- ra e poiché implica maggiori capacità relative all’impiego della motricità fine, viene allenato in classe prima con esercizi di pregrafismo e ago e filo e solitamente introdotto in classe se- conda in concomitanza con il ripasso ortografico. IMPARARE A FAR DI CONTO “Percepiamo le quantità rappresentandole in mente come palline e non servono esercizi di corrispondenza biunivoca, seriazione, classificazione da sviluppare a scuola. Sono facoltà che abbiamo in dotazione dalla nascita.” (Camillo Bortolato) 33
PTOF San Giuseppe - a.s. 2019/2022 Il metodo utilizzato per l’insegnamen- “Perché l’analogia to della matematica è quello analo- gico-intuitivo che si propone di inse- e non la logica è gnare la matematica in modo naturale mediante metafore ed analogie. Liberi lo strumento per da preoccupazioni di contorno, i bam- bini si concentrano sulle quantità. Non conoscere le cose contano le cifre. Non contano le palli- ne utilizzate nei singoli esercizi. Conta nuove…” lo spazio predisposto in cui mettiamo le palline. (Camillo Bortolato) Questa metodologia rappresenta la scelta di una didattica essenziale ma Si conoscono i numeri almeno fino a efficace e soprattutto, intuitiva e na- 100 e si opera in colonna già dalla clas- turale. Lo strumento fondamentale se prima. Dalla seconda poi è possibi- utilizzato è la “Linea del 20” che svi- le integrare il metodo con strategie di luppa il calcolo mentale simulando il calcolo mentale che vengono ricavate funzionamento delle mani, un vero e dai bambini stessi. proprio computer analogico fornito dalla nostra natura. 34
PTOF San Giuseppe - a.s. 2019/2022 DISCIPLINE DI STUDIO di continuità con la scuola secondaria A partire dalla classe 3^ si propone un di primo grado. laboratorio basato sull’apprendi- mento di un metodo di studio per- FLIPPED CLASSROOM sonale. (o didattica capovolta) In modo graduale, i bambini vengono Adottare la didattica capovolta signifi- accompagnati a comprendere le con- ca innanzitutto immaginare una clas- dizioni per uno studio efficace, come se in cui si impara insieme, ci si aiuta organizzare il lavoro rispetto ai propri reciprocamente, ci si educa all’empa- impegni personali extrascolastici, la tia ed alla pro-socialità, si condivido- metodologia corretta di approccio al no successi e difficoltà, si valorizzano testo per una lettura che sia idonea e le diverse intelligenze, si lavora attiva- come porsi per un ascolto corretto in mente durante ogni lezione, si costru- classe (sia durante le lezioni che du- iscono competenze per il lavoro come rante le interrogazioni). Ai bambini per la vita, si coltiva il pensiero critico vengono inoltre presentate tutte le e l’intelligenza emotiva. tipologie testuali di schematizzazio- Capovolgere la didattica spalanca le ne e riassunto. porte dell’apprendimento cooperati- Successivamente ogni alunno viene vo e della didattica per competenze, aiutato nel comprendere la metodo- ovvero ad un modello didattico che logia più adatta alle proprie esigenze, non si esaurisce nelle sole conoscenze capacità e predisposizioni. L’obiettivo (nozionismo) ma che, a partire da que- è quello di rendere i bambini autono- ste, dà agli studenti quelle competen- mi nello studio (in modo progressivo, ze chiave per affrontare con successo dalla classe 3^ alla 5^) e consapevoli le sfide della complessa società in cui rispetto alle proprie capacità così da viviamo. interiorizzare, fin dalla scuola prima- Partendo dal presupposto che le com- ria, un metodo efficace sia rispetto petenze non si possono trasmettere alla corretta acquisizione dei contenu- ma vanno sperimentate attraverso ti delle discipline, sia rispetto alla cor- attività collaborative che coinvolgano retta organizzazione e gestione delle gli studenti sul piano cognitivo, cultu- richieste di studio, anche in un’ottica rale, emotivo e sociale, oltre ad alle- 35
PTOF San Giuseppe - a.s. 2019/2022 narsi sull’argomento della lezione, gli RIBALTAMENTO DEGLI AMBIENTI alunni che sperimentano la didattica FORMATIVI capovolta, mettono in pratica la coo- perazione che porta con sé numerosi La lezione capovolta, dunque, comin- vantaggi. Come dimostrato da una va- cia realmente con il lavoro a casa che stissima gamma di studi e metanalisi, svolge una vera e propria funzione di la cooperazione porta in classe doni preparazione al successivo approfon- preziosi per non dire vitali: maggiore dimento in classe. motivazione, piacere nell’apprendere, Per capovolgere l’apprendimento è aiuto reciproco, valorizzazione delle possibile usare qualsiasi materiale diverse intelligenze, minor fatica at- anticipatorio (es. video, materiale tentiva, una performance scolastica cartaceo, podcast, film e corti, arti- statisticamente superiore, un ricco set coli presenti in rete….), purché abbia di competenze emotive e sociali. l’obiettivo di introdurre la tematica Nel modello flipped l’inversione ri- che verrà esperita ed approfondita in guarda non solo i contenuti (tea- classe. L’insegnante si configura così ching at home, learning at school) ma come facilitatore o, meglio ancora, anche i tempi del processo formati- allenatore che mette la propria espe- vo, in quanto il lavoro a casa avviene rienza e preparazione al servizio degli prima dell’attività in classe. alunni attraverso una vicinanza peda- gogica che supporta i bambini in caso di aspetti non chiari, migliora la rela- zione educativa, interviene su Bisogni Educativi Speciali. A CASA IN CLASSE anticipazione dei contenuti approfondimento (apprendimento individuale) (apprendimento cooperativo) 36
PTOF San Giuseppe - a.s. 2019/2022 COMPITI Classe 2^: oltre a filastrocche/poesie I compiti non sono lo specchio dell’an- da imparare a memoria e letture, lo damento didattico del bambino ma studio verterà sulla memorizzazione solo un eventuale esercizio di “mec- delle tabelline. Verranno assegnati canizzazione” rispetto ad abilità o esercizi di rinforzo in preparazione alle concetti da consolidare; non devo- verifiche ed esercizi per consolidare le no nemmeno costituire un riempitivo procedure di matematica e italiano del tempo libero di famiglia o un an- (dopo aver svolto esercizi di mecca- ti-noia; non devono nemmeno essere nizzazione ed acquisizione in classe). intesi come integrativi rispetto alla Inglese: possibilità di qualche scheda programmazione di classe. Sono un di rinforzo assegnata da una settima- giusto e buon allenamento della for- na con l’altra. za di volontà e danno al bambino la possibilità di esercitare concretamen- Classe 3^: oltre allo studio delle di- te la propria capacità organizzativa scipline e allo studio dei tempi verbali rendendolo protagonista responsabi- verranno assegnati esercizi di rinfor- le del proprio lavoro. zo in preparazione alle verifiche ed Per ogni classe è stata pensata una esercizi per consolidare le procedure proposta “su misura” per l’assegna- di matematica e italiano (dopo aver zione del compito, in linea con l’età ed svolto esercizi di meccanizzazione ed i bisogni di crescita del bambino stes- acquisizione in classe). so e delle metodologie attuate. Inglese: possibilità di qualche scheda di rinforzo assegnata da una settima- Classe 1^: studio di filastrocche/poe- na con l’altra. sie da imparare a memoria e letture. Se non strettamente necessario, non Classi 4^ e 5^: oltre allo studio delle verranno assegnati esercizi scritti (o in discipline e allo studio dei tempi ver- preparazione alle verifiche); bali verranno assegnati esercizi di rin- Inglese: possibilità di qualche scheda forzo in preparazione alle verifiche, di rinforzo assegnata da una settima- esercizi di rinforzo rispetto a proposte na con l’altra. ed esercizi per consolidare le procedu- re di matematica e italiano (dopo aver svolto esercizi di meccanizzazione ed 37
PTOF San Giuseppe - a.s. 2019/2022 acquisizione in classe). EDUCAZIONE CIVICA Inglese: possibilità di qualche scheda Dall’anno scolastico 2019-2020 viene di rinforzo assegnata da una settima- reintrodotta la disciplina “Educazione na con l’altra. Tale proposta, che pre- civica” in tutti le classi per un totale vede una crescente richiesta di impe- di 33 ore annue. Verrà affrontata in gno a casa da un anno con l’altro, va modo trasversale a tutte le discipline di pari passo con il percorso di crescita e tratterà la Costituzione Italiana, le emotiva, fisica e di maturità che l’alun- Istituzioni italiane, europee e le Or- no compie nel quinquennio; è inoltre ganizzazioni Internazionali. Inoltre, finalizzata ad una maggiore respon- approfondirà le tematiche legate all’e- sabilizzazione ed organizzazione del ducazione ambientale, alla salute, alla bambino, in previsione dell’ingresso legalità e al rispetto e alla valorizza- alle scuole medie. zione del patrimonio culturale. Verrà La scuola San Giuseppe desidera non approfondita anche la parte relativa adultizzare il bambino prima del tem- all’educazione digitale nell’ottica di po ma rispettarne le necessità. saper valutare criticamente la credibi- Qualora il bambino segnali difficoltà o lità e l’affidabilità di ciò che la rete pro- insicurezze, saranno assegnati compi- pone. Tutto ciò al fine di favorire una ti personalizzati di rinforzo o recupero, crescita umana, culturale e professio- concordati con le famiglie. nale che garantisca la realizzazione di Per l’estate, la scuola propone un fa- una società aperta, realmente de- scicolo facoltativo pensato dagli in- mocratica e solidale. segnanti con attività ludiche ed espe- rienziali finalizzate allo sviluppo delle INGLESE POTENZIATO competenze acquisite durante l’anno La Scuola San Giuseppe propone un scolastico trascorso. percorso di 4 ore settimanali, all’in- terno dell’orario curricolare, a partire dalla classe prima. 3 ore con un’in- segnante laureata in lingue e lette- rature straniere e 1 ora dedicata al progetto “Music and English”, con insegnante madrelingua in compre- senza con l’insegnante di musica. 38
PTOF San Giuseppe - a.s. 2019/2022 Il metodo usato è orale-comunicativo, MUSICA soprattutto per i primi due anni, per 1 ora ogni due settimane con inse- poi sviluppare valide competenze nel- gnante diplomato in conservatorio le quattro abilità linguistiche (ascolto, in alcuni periodi in compresenza con conversazione, lettura, scrittura). l’insegnante madrelingua. All’interno del percorso di colloca la La proposta si pone gli obiettivi di mi- proposta CLIL (Content and Language gliorare il ritmo, l’intonazione attra- Integrated Learning): è un approccio verso l’ascolto, la riproduzione e l’e- didattico di tipo immersivo che punta secuzione di brani musicali. A partire alla costruzione di competenze lingui- dalla classe terza i bambini saranno stiche e abilità comunicative in lingua impegnati nello studio del suono del- straniera insieme allo sviluppo e all’ac- la pianola. I bambini saranno inoltre quisizione di competenze disciplinari. impegnati nella preparazione di brani L’approccio CLIL ha infatti il duplice che animeranno la tradizionale serata obiettivo di focalizzarsi tanto sulla di Natale e nell’allestimento del mu- disciplina insegnata che sugli aspetti sical interamente cantato e recitato grammaticali, fonetici e comunicativi in lingua inglese e che sarà inscenato della lingua straniera. Le lezioni sono nella seconda parte dell’anno. interamente condotte e strutturate in lingua inglese dall’insegnante madre- RELIGIONE lingua. La finalità didattica del per- 2 ore settimanali d’insegnamento di corso è quella di portare i bambini al religione cattolica. livello A1 della scala di competenza A partire dalle Indicazioni Nazionali, linguistica stabilita dal Consiglio d’Eu- rispettando gli obiettivi di competen- ropa nel campo delle lingue straniere za in uscita, il nostro percorso si profila che sarà riconosciuto dall’attestato come un approfondimento rispetto al di partecipazione all’esame Young cammino di iniziazione cristiana pro- Learners, livello Starters, elaborato posto dalla Comunità Pastorale Santo dalla University of Cambridge apposi- Crocifisso, strettamente connesso al tamente per i bambini dai 7 ai 12 anni. Progetto Educativo Annuale proposto per il relativo anno scolastico. Presuppone l’impegno di capire, svi- luppare ed esprimere le proprie idee 39
PTOF San Giuseppe - a.s. 2019/2022 e il senso della propria funzione o CORPO, MOVIMENTO E SPORT del proprio ruolo nella società. Partendo dalla classe prima, si propo- ne un percorso di lettura della storia “Lo sport è vita del cristianesimo, di confronto e cono- scenza delle altre religioni monoteisti- ma è ancora più che e la conoscenza del messaggio e della figura di Gesù come modello di appagante se fatto vita cristiana. Gli alunni sono coinvolti soprattutto in lealmente, senza alcuni momenti particolari dell’anno come la preghiera del mattino, l’Av- scorciatoie, senza vento, la Quaresima, la festa di San Giuseppe e il mese di maggio. inganni...” (Ivan Basso) 2 ore settimanali svolte da un inse- gnante specialista laureato in scien- ze motorie e sportive. L’educazione motoria all’interno della scuola primaria permette di ottenere diversi benefici sia sul piano fisico e motorio che nella sfera affettiva, mo- rale e sociale e riveste un ruolo chiave nei primi anni dell’educazione, so- prattutto nell’acquisizione di facoltà sociali. La pratica dell’attività motoria infatti permette di soddisfare in modo immediato i bisogni di crescita del bambino: amore, stima, rispetto di sé, determinazione e successo. Per questi motivi riteniamo le ore di Corpo, Mo- vimento e Sport all’interno dell’orario 40
PTOF San Giuseppe - a.s. 2019/2022 2.5 Strumenti WORKSTATION: il gruppo è inteso come maggiore della somma delle sue parti! I banchi alla scuola San Giuseppe non sono organizzati in maniera tradizio- nale ma in gruppi e la cattedra è solo una scrivania per la maestra. Questa disposizione permette di svolgere la maggior parte delle attività scolasti- che in workstation: lavorare in work- station ha lo scopo di personalizzare scolastico parte apprezzabile dell’of- la didattica, nel rispetto dei tempi di ferta formativa. lavoro di ogni alunno, e segue i crite- Il lavoro durante le ore di educazio- ri di organizzazione del Cooperative ne motoria si basa soprattutto sullo Learning. Inoltre questa modalità dà sviluppo della motricità fine, della la possibilità ai bambini di interagire psicomotricità, della lateralizzazione, e collaborare all’interno del gruppo dell’orientamento spaziale, della co- sviluppando ciascuno strategie per- ordinazione, dell’orientamento allo sonali al raggiungimento di un unico sport, della collaborazione e sul rico- obiettivo dato dall’insegnante. noscimento e rispetto delle regole. Nel lavoro per workstation l’insegnate All’interno della proposta si colloca- funge per lo più da regista. Tale me- no percorsi di educazione stradale, todologia può essere organizzata in educazione alla salute e percorsi di diversi modi sia relativamente all’or- avviamento allo sport organizzati in ganizzazione stessa del gruppo sia collaborazione con società sportive in relazione all’attività da svolgere. I del territorio, durante le ore di lezione. gruppi possono infatti essere formati da alunni con la stessa “preparazione” (gruppo omogeneo) o con abilità di- 41
PTOF San Giuseppe - a.s. 2019/2022 verse (gruppo eterogeneo). Anche l’or- ghiera, come spazio di confronto sul ganizzazione delle attività può variare. progetto educativo annuale ed even- tuali situazioni di classe. MATERIALE CONDIVISO Questa strategia ben concretizza l’im- Il materiale condiviso aiuta a respon- portanza della “persona-bambino” sabilizzare i bambini nella cura dello che nella nostra scuola è il soggetto spazio in comune, nella gestione stes- principale e vero di ogni scelta, sia sa del materiale e a sviluppare il senso educativa che didattica. dell’ordine e dell’appartenenza ri- spondendo ad obiettivi di educazione BACHECA alla cittadinanza come la cura, la con- La bacheca è uno strumento impor- divisione e la collaborazione dunque tante all’interno della proposta didat- rappresenta un’occasione educativa. tica della scuola San Giuseppe. Viene Inoltre sviluppa la capacità di orga- quotidianamente completata all’in- nizzare autonomamente lo spazio e terno del momento dell’agorà renden- gli strumenti di lavoro contribuendo, do partecipi e consapevoli i bambini dunque, alla maturazione personale di quanto accadrà nel corso della gior- di ogni singolo alunno. nata scolastica. L’obiettivo è quello di Il materiale è organizzato per tipologia aiutare gli alunni ad acquisire compe- e viene gestito da ogni isola di banchi tenze spazio-temporali, a contenere in base alle richieste relative alle atti- l’ansia dettata dall’incognito rispetto vità. a quanto dovranno svolgere a scuola e anche rispetto alla non conoscenza AGORÀ delle figure con le quali si dovranno Il momento dell’agorà ha come obiet- interfacciare, soprattutto per i primi tivi principali la possibilità di condi- giorni di scuola di classe 1^; in questa videre la routine scolastica in modo bacheca, infatti, sono riportati non sereno, permettendo il controllo solo le materie e gli orari delle attività, dell’ansia relativa alle novità e di edu- ma anche i nomi e le foto degli inse- care i bambini al rispetto dei tempi. gnanti. Questo spazio viene utilizzato anche A partire dalla classe 2^, la bacheca per il lancio delle attività, per la pre- viene costruita sia in lingua italiana sentazione della giornata, per la pre- che in inglese ed affiancata alla bache- 42
PTOF San Giuseppe - a.s. 2019/2022 ca del tempo storico e meteorologico contano… chiaramente con grande rinforzando così quotidianamente piacere, entusiasmo e anche tanta vo- concetti presentati ed acquisiti fin dal- lontà di fare bene. la classe 1^ all’interno della proposta didattica. LIM Ogni classe è dotata di una lavagna REGOLE multimediale usata per supportare le Le regole non sono viste come una lezioni e come riferimento soprattut- imposizione ma vengono elaborate to per i più piccolini che riescono così insieme attraverso la discussione gui- meglio ad organizzare ed orientarsi data e la lettura delle situazioni. Ti- con il materiale didattico cartaceo. pico momento e spazio di costruzione e condivisione delle regole è l’agorà. REGISTRO ELETTRONICO È uno degli strumenti più importanti LABORATORIO RE MIDA per la corretta comunicazione tra Il laboratorio “re Mida” si ispira al mu- scuola e famiglia. In esso vengono ri- seo MUBA (Museo dei Bambini Mila- portati i dati degli alunni e le informa- no), dove le insegnanti hanno svolto zioni relative alle attività quotidiane corsi di formazione, e all’innovativa (esercizi svolti in classe e compiti) e Fondazione Reggio Children (Centro vi si può accedere grazie ad una pas- Loris Malaguzzi delle scuole di Reggio sword che viene consegnata nei primi Emilia) e promuove un modo nuovo giorni di scuola dalla segreteria alle di vivere la didattica e di costruire famiglie. competenze. I materiali scartati dal- la produzione industriale e domesti- ca si trasformano diventando altro, permettendo ai bambini di scoprire e potenziare conoscenze stimolando la creatività di ciascuno. Le conoscenze non vengono trasmesse ma costruite insieme attraverso l’esperienza e la manipolazione. Così i bambini costru- iscono le lettere, piante geografiche, 43
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