Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019 - Istituto Comprensivo Statale "Faà di Bruno" di Marotta - 61037 MONDOLFO (PU) - IC ...

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Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019 - Istituto Comprensivo Statale "Faà di Bruno" di Marotta - 61037 MONDOLFO (PU) - IC ...
Istituto Comprensivo Statale
        “Faà di Bruno” di Marotta – 61037 MONDOLFO (PU)
Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1° grado

           Piano Triennale dell’Offerta
                    Formativa
                   2016/2019
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019 - Istituto Comprensivo Statale "Faà di Bruno" di Marotta - 61037 MONDOLFO (PU) - IC ...
Un Sistema di istruzione progressista e democratico
                      non può non disporre di una grossa cilindrata per viaggiare,
                       contestualmente, lungo la duplice corsia della superstrada
                                                                della Formazione:
                                                    la Conoscenza e la Relazione.

                             Il primo motore dà trazione a una mente fuori/serie:
                                     scomoda, se nutrita di saperi “contromano”:
                                               non omologabili e non duplicabili.

                             Il secondo motore dà trazione a un cuore fuori/serie:
                          scomodo, se traboccante di relazioni emotive e amicali.
                       Disponibile – sempre – alla cooperazione e alla solidarietà.
                                                               (Franco Frabboni)

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INDICE

PREMESSA                                                              3

1. RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE – RAV                                  4

  1.1 PIANO DI MIGLIORAMENTO                                          4

2. CONTESTO E RISORSE                                                 6

  2.1. POPOLAZIONE SCOLASTICA                                         6

  2.2. TERRITORIO                                                     7

  2.3. RISORSE ECONOMICHE E MATERIALI                                 9

  2.4. RISORSE PROFESSIONALI                                      12

3. ESITI                                                          18

  3.1 COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA                         18

4. PROCESSI - A– PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE                  24

  4.1 CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE                      24

  4.2 AMBIENTE DI APPRENDIMENTO                                   78

  4.3 INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE                               81

  4.4 CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO                                   84

5. PROCESSI - B – PRATICHE GESTIONALI E ORGANIZZATIVE _           86

  5.1 SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE               86

  5.2 INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE   92

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PREMESSA

Il Piano, in sintonia con le finalità della Istituzione Scolastica, è orientato alla formazione umana e sociale del
cittadino dentro una scuola che opera sui principi-fini della persona libera, della comunità empaticamente
sostenuta, della convivenza pacifica e accogliente e trova fondamento nei principi della Costituzione italiana
e della riflessione pedagogica contemporanea.

    ➢ Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa, è elaborato ai sensi di quanto previsto
        dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e
        formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”

    ➢ Il Piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della
        scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico con
        proprio atto di indirizzo Prot. n. 4713 /A9d del 16/12/2015

    ➢ Il Piano ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei Docenti

    ➢ Il Piano è stato approvato dal Consiglio d’Istituto

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1. RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE – RAV
Scuola Comunità efficace

Secondo le ultime indicazioni del MIUR, ogni istituzione scolastica è chiamata a redigere il Rapporto
di Autovalutazione (RAV).
Il rapporto fornisce una rappresentazione della scuola attraverso un’analisi del suo funzionamento e
costituisce inoltre la base per individuare le priorità di sviluppo verso cui orientare il piano di
miglioramento. Il RAV è consultabile nell’apposita sezione del portale “Scuola in chiaro” dedicato
alla valutazione.
Il piano di miglioramento è un percorso di pianificazione e sviluppo di azioni che prende le mosse
dalle priorità indicate nel RAV. Tale processo si basa sul coinvolgimento di tutta la comunità
scolastica e fa leva sull’organizzazione gestionale e didattica messa in atto dalla scuola.

Le priorità si riferiscono agli obiettivi generali che la scuola si prefigge di realizzare nel lungo periodo
attraverso l'azione di miglioramento. Le priorità che la scuola si pone devono necessariamente
riguardare gli esiti degli studenti.
I traguardi di lungo periodo riguardano i risultati attesi in relazione alle priorità strategiche. Si tratta
di risultati previsti a lungo termine (3 anni). Essi articolano in forma osservabile e/o misurabile i
contenuti delle priorità e rappresentano le mete verso cui la scuola tende nella sua azione di
miglioramento.
Per ogni priorità individuata deve essere articolato il relativo traguardo di lungo periodo.

                                                                   1.1 PIANO DI MIGLIORAMENTO
                                                                         Scuola che genera il Cambiamento

Delle quattro aree degli Esiti previste dal RAV, con il Piano di Miglioramento di questo istituto si
intendono affrontare quelle relative a Risultati nelle prove standardizzate nazionali e Competenze
chiave e di cittadinanza, come di seguito specificato:

AREA: Risultati nelle prove standardizzate nazionali
PRIORITÀ: Elevare i risultati in italiano e matematica per tutte le classi migliorando
complessivamente l’educazione linguistica e logico-scientifica degli alunni.
TRAGUARDO: Ottenere risultati allineati con quelli regionali e nazionali.

AREA: Competenze chiave e di cittadinanza
PRIORITÀ: Sviluppare percorsi e processi di promozione delle competenze chiari e definiti per i vari
ordini di scuola.
TRAGUARDO
Elaborare una documentazione pedagogico-didattica articolata in funzione della promozione di
competenze.

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MOTIVAZIONE SCELTA PRIORITÀ

I risultati complessivi di italiano e matematica rappresentano un elemento di necessario
miglioramento e la distribuzione dei risultati per parti e processi osservati evidenzia la necessità di
migliorare complessivamente l’educazione linguistica e logico-scientifica degli alunni. La scuola ha
elaborato un proprio curricolo a partire dai documenti ministeriali di riferimento con una
definizione dei profili di competenza per le varie discipline e anni di corso da elaborare in modo più
approfondito.

OBIETTIVI DI PROCESSO

Gli obiettivi di processo rappresentano una definizione operativa delle attività su cui si intende agire
concretamente per raggiungere le suddette priorità strategiche individuate. Essi costituiscono degli
obiettivi operativi da raggiungere nel breve periodo (un anno scolastico) e riguardano una o più
aree di processo.

Tra le aree di processo sono individuate, ai fini dell’attuazione del Miglioramento, le seguenti:

    ● Curricolo, progettazione e valutazione
         − Strutturazione di un curricolo verticale per competenze
         − Elaborare più efficaci criteri e strumenti di valutazione comune in funzione della
             promozione di competenze
         − Potenziare l'operatività dei dipartimenti disciplinari, con particolare attenzione alle
             competenze linguistiche e scientifiche

    ● Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
          − Promuovere percorsi di formazione centrati sulle competenze

Contributo degli obiettivi di processo nel raggiungimento delle priorità

Gli obiettivi di processo indicati definiscono linee operative attinenti la scelta di strategie e
metodologie educative e didattiche che, in relazione alla presenza di un ambiente di apprendimento
connotatosi come positivo, può consentire di ridurre le criticità attraverso l'elaborazione condivisa
di un curricolo funzionale ai profili di competenza in uscita, sia nell'ottica di un potenziamento delle
competenze linguistiche e matematiche che in considerazione dell'esigenza di rendere il percorso
scolastico dell'alunno più omogeneo e coerente. Tali processi sono strettamente correlati
all'attivazione di un’azione formativa significativa del personale docente.

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2. CONTESTO E RISORSE

                                       2.1. POPOLAZIONE SCOLASTICA – ALUNNI
La popolazione scolastica dell’anno in corso è pari a oltre mille studenti nei tre ordini di scuola e si
ritiene che nel prossimo triennio il numero non subirà significative variazioni.
Di seguito vengono indicati, nel dettaglio, i dati riferiti all’a.s. 2017/2018 che costituiscono un sicuro
valore di riferimento per le proiezioni future:

                           INFANZIA VIA     INFANZIA       INFANZIA        INFANZIA       INFANZIA
                            UGO BETTI       TORRETTE      METAURILIA      “CAMPUS “     “ARCOBALENO”
                             MAROTTA                                       MAROTTA        MAROTTA
       SCUOLA
   DELL’INFANZIA                                     TOTALE SEZIONI 11

                                                     TOTALE ALUNNI 249

                            PRIMARIA “FANTINI”           PRIMARIA “CAMPUS “               MAROTTA
                                MAROTTA                        MAROTTA                   “RAFFAELLO
                              Tempo Normale             Sezione A: Tempo Pieno             SANZIO”
                                                      Sezione B/C: Tempo Normale       Tempo Normale
       SCUOLA
      PRIMARIA
                                                       TOTALE CLASSI 28

                                                     TOTALE ALUNNI 575

                                                    SECONDARIA DI 1° GRADO
                                                       “FAA’ DI BRUNO”
      SCUOLA
    SECONDARIA                                          TOTALE CLASSI 13
    DI 1° GRADO
                                                       TOTALE ALUNNI 305

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2.2. TERRITORIO

Marotta è una frazione del Comune di Mondolfo che si estende in riva al mare Adriatico, tra il
Comune di Fano e quello di Senigallia, nella Provincia di Pesaro e Urbino, nella Regione Marche. La
posizione geografica e le infrastrutture viarie, la Strada Statale 16 Adriatica oltre alla Strada Statale
424 (che collega il mare Adriatico a Roma tramite la Strada 3 Flaminia) la rete ferroviaria Bologna –
Ancona e l’Autostrada Bologna – Canosa, hanno favorito lo sviluppo a forte vocazione turistica di
questo territorio.

Il territorio del Comune di Mondolfo poggia la propria ricezione turistica sulla possibilità di utilizzare
in modo diverso e al tempo stesso omogeneo due distinte località: da una parte Mondolfo posta a
balcone sul mare che ha origini antichissime e che si fregia di importanti monumenti, parte dei quali
recuperati di recente, dall’altra Marotta, antico borgo di pescatori che nel tempo si è caratterizzata
per la sua indiscussa vocazione turistica e per questo oggi si presenta ad un ottimo livello di
strutture ricettive ed infrastrutture.

Facilmente raggiungibile attraverso l’uscita del casello A/14, la località balneare di Marotta si
caratterizza per la facile accessibilità alla zona mare e alle sue strutture. Diversi i servizi presenti
quali: la sede della guardia medica anche turistica, la sede locale della Croce Rossa Italiana, un
Campus di strutture sportive (Palazzetto, palestra, bocciodromo, centro polivalente), due diversi
punti di informazione turistica (lo Scalo della Stazione ferroviaria, adibito anche a delegazione della
Polizia Municipale, e Villa Valentina – Casa del Turismo che accoglie anche il Centro di arte
contemporanea, un vero e proprio Open Space turistico), e la sede della Capitaneria di Porto. È
stata recentemente oggetto di interventi di risistemazione: il viale principale, denominato “Viale
Carducci”, le due piazze, Piazza Roma e Piazza Dell’Unificazione (ex piazza Kennedy), quest'ultima
fiore all'occhiello del Comune. La spiaggia, variegata nel suo utilizzo, ne è divenuto il punto di
attrazione primario, con una serie di stabilimenti balneari moderni ed efficaci.

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Cenni storici sulla località:
Senza rinviare a questioni estremamente dibattute, come quella sul luogo in cui le truppe del
cartaginese Asdrubale, fratello di Annibale, vennero sconfitte dall'esercito romano in quella che è
passata alla storia come la Battaglia del Metauro (207 a.C.) e che pure a Marotta potrebbe aver
visto cruciali fasi, si è però certi che questa località era frequentata in epoca romana, così come
attesta una cisterna di quel periodo che quivi sorge. È con la costruzione di una stazione di posta per
il cambio dei cavalli, lungo la strada corriera che percorreva il litorale da Fano a Senigallia, che
abbiamo in Marotta il nascere di una attività ampiamente documentata dal XVI secolo. Costruita
dalla Comunità di Mondolfo, la Vecchia Osteria - come era chiamata la stazione, dando nome anche
al luogo - era un massiccio edificio dal tetto a padiglione, con tre archi sulla facciata che
immettevano nella rimessa, dove potevano stare fino a sei diligenze, e con a fianco la stalla, capace
di contenere una trentina di cavalli. Vi
alloggiavano pure delle milizie, provenienti dal
Castello di Mondolfo. Si deve in ogni modo alla
decisione di Papa Pio IX, nel 1846, di costruire
la ferrovia Ancona-Bologna lungo la costa
pontificia adriatica, se Marotta diventa la
moderna località balneare oggi apprezzata. Nel
1884 il Comune di Mondolfo edifica a proprie
spese la Stazione di Mondolfo-Marotta e, in
pochi anni, lo scalo ferroviario diventa non solo
punto di riferimento per il commercio e per il
transito dei viaggiatori dell'intero hinterland: il villaggio di pescatori coltiva infatti ben presto la
propria connaturata vocazione balneare.

        L’ambiente socio-culturale è molto diversificato; il territorio su cui si è sviluppata Marotta è
sempre stato caratterizzato da un significativo flusso migratorio, sia dall’entroterra marchigiano che
da Paesi stranieri; pertanto il tessuto sociale che si è venuto via via formando è molto eterogeneo
per la convivenza di realtà culturali molto diverse tra loro.

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2.3. RISORSE ECONOMICHE E MATERIALI

                                                                                      Plessi

L’Istituto Comprensivo “Faà di Bruno” è costituito da 9 plessi:

                     Scuola Secondaria di Primo Grado “Faà di Bruno”
                  sede della Dirigenza Scolastica e degli Uffici di Segreteria

                                    Via Corfù, n. 17 – Marotta
                                     Tel. e Fax 0721/969461

    Scuola Primaria                   Scuola Primaria               Scuola Primaria
 “Anna Marcucci Fantini”                “Campus”                   “Raffaello Sanzio”

          Via Corfù 15                    V.le Europa 3                Via Raffaello 15
    Tel. e Fax 0721/969905          Tel. e Fax 0721 968506         Tel. e Fax 0721 968646

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Via Ugo Betti 22
     Scuola
                                                                    Marotta
  dell’Infanzia
                                                                    Tel. e Fax
    Marotta
                                                                  0721/969905

                                                                  S.N.A.S. 53
     Scuola
                                                                  Metaurilia
  dell’Infanzia
                                                                   Tel. e Fax
   Metaurilia
                                                                 0721/884488

                                                                  S.N.A.S. 144
     Scuola
                                                                Torrette di Fano
  dell’Infanzia
                                                                   Tel. e Fax
    Torrette
                                                                 0721/884485

     Scuola
                                                                Viale Europa 11
  dell’Infanzia
                                                                    Marotta
   “Campus”
                                                                   Tel. e Fax
    Marotta
                                                                 0721-967886

     Scuola
                                                                Via Raffaello 13
  dell’Infanzia
                                                                    Marotta
 “Arcobaleno”
                                                                      Tel.
    Marotta
                                                                 0721-968511

    L’Istituto dispone di risorse materiali e strutturali:
    Attrezzature multimediali:

I.C. “Faà di Bruno”                            PTOF 2016/2019             10
➢       Computer
              ➢       LIM
              ➢       Dispositivi mobili
              ➢       Proiettori interattivi

    Aule, laboratori, spazi attrezzati polifunzionali con connessioni Wi-Fi:
             ➢ biblioteche
             ➢ videoteche
             ➢ aule con lavagne interattive multimediali
             ➢ laboratori informatici, scientifici, attività pratiche
             ➢ palestre (interne ed esterne di proprietà dell’Ente locale)
             ➢ aule per attività di piccoli gruppi, a classi aperte o attività di sostegno; (Recupero-
                 Consolidamento-Potenziamento)
             ➢ refettori
             ➢ spazi verdi esterni adiacenti ai plessi allestiti con materiale ludico strutturato (nelle
                 scuole dell’Infanzia).

I.C. “Faà di Bruno”                            PTOF 2016/2019                                      11
2.4. RISORSE PROFESSIONALI
                                                                        FABBISOGNO DI ORGANICO

    a. POSTI COMUNI – POSTI DI POTENZIAMENTO – POSTI DI SOSTEGNO ASSEGNATI

Grado                       Posti Comuni      Posti Sostegno    Posti Potenziato   Posti Sostegno
                            assegnati 2017-   assegnati 2017-   assegnati 2017-    Potenziato assegnati
                            2018:             2018:             2018:              2017-2018:

SECONDARIA I GRADO          21                /                 1                  /

SCUOLA DELL'INFANZIA        21                /                 /                  /

SCUOLA PRIMARIA             37                /                 4                  /

    b. POSTI COMUNI – POSTI DI POTENZIAMENTO – POSTI DI SOSTEGNO PROGRAMMATI

Grado             PTOF Posti     PTOF Sostegno PTOF Potenziato PTOF
                  Comuni         programmato programmato Potenziato
                  programmato                                  Sostegno
                                                               programmato

SECONDARIA I
                  23,33          /                1                 /
GRADO

SCUOLA
                  22.00          /                /                 /
DELL'INFANZIA

SCUOLA
                  38,22          /                4                 1
PRIMARIA

    c. POSTI PER IL PERSONALE AMMINISTRATIVO E AUSILIARIO PROGRAMMATI

Dsga                                                                                      1

Assistente amministrativo                                                                 7

Collaboratore scolastico                                                                  26

I.C. “Faà di Bruno”                           PTOF 2016/2019                                       12
ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO A.S. 2017/2018

 L’Istituto Comprensivo dispone di risorse umane e professionali che svolgono attività su vari livelli
 organizzativi come evidenziati dall’organigramma.

                               STAFF DELLA DIRIGENTE SCOLASTICA

   ●   COLLABORATORE VICARIO:                     Bracceschi Mariangela

   ● SECONDO COLLABORATORE INFANZIA:             Luzi Daniela

   ● COADIUTORE SCUOLA PRIMARIA:                 Cesaretti Cinzia

   ● COADIUTORI SCUOLA SECONDARIA I              Bernacchia Cristina
     GRADO:                                      Sangervasi Rossana

I.C. “Faà di Bruno”                         PTOF 2016/2019                                       13
FUNZIONI STRUMENTALI:

   ●   Area 1
   Gestione del piano dell’offerta formativa:
   Buldrighini Monica- Gregorini Daniela
   ● Area 2
   Sostegno al lavoro dei docenti:
   Antinucci Ombretta
   ● Area 3
   Interventi e servizi per studenti: continuità e orientamento
   Casalinuovo Alessandra – Renzoni Morena – Bernacchia Cristina
   ● Area 4
   Interventi e servizi per studenti: BES e dispersione scolastica
   Romeri Angela – Ripullone Salvatore – Sangervasi Rossana
   ● Area 5
   Gestione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione:
   Ciarloni Mara - Rossi Gaglio Yvonne
                                                              COMMISSIONI DI LAVORO

NIV – Unità di autovalutazione di Istituto
Commissione PTOF
Antinucci Ombretta - Berardi Eliana - Camillini Simonetta - Luzi Daniela - Moretti Matteo - Pierpaoli
Michela - Serfilippi Maurizia
Commissione Disabilità
Arculeo Laura - Badioli Mara - Giaccaglia Giuseppina - Longhini Gessica - Orazietti Martine - Russo
Ilaria - Santilio Daniela - Venturi Silvia
Commissione Progetti Erasmus
Antinucci Ombretta - Cesaretti Cinzia - Colomboni Barbara - Falcioni Barbara - Savelli Laura
Commissione intercultura
Antinucci Ombretta - Caragiulo Micaela Tiziana - Coli Carla - Conti Luana - Giannone Patrizia -
Gramolini Alessandra - Marcelli Fiorenza - Orazietti Martine - Pierucci Chiara
Commissione continuità
Antinucci Ombretta - Balocchi Noemi - Bozzi Elisa - Buldrighini Monica - Colomboni Barbara -
Marinelli Chiara - Ragnoni Cinzia - Raimondo Miranda - Rosaspina Rita - Scarpellini Matteo -
Sebastianelli Stefania – Tinti Claudia – Tonelli Monia – Vico Stefania - Zazzarini Silvia
Commissione Regolamento di Istituto
Camillini Simonetta – Lucarelli Anna Maria – Santilio Daniela – Sorcinelli Antonella – Valentini
Monica – Vico Stefania
Commissione screening DSA
Antonioni Luciana - Badioli Mara - Buldrighini Monica - Candelora Carla - Ciarloni Mara - Casalinuovo
Alessandra - Ceccarelli Francesca - Del Bianco Stefania - Iovine Filomena - Mandolini Anna Maria -
Marchetti Francesca - Omiccioli Lucia - Pandolfi Claudia - Pandolfi Giorgia - Piccoli Cinzia - Pieroni
Silvia - Rossi Gaglio Yvonne - Santilio Daniela - Sorcinelli Antonella

I.C. “Faà di Bruno”                          PTOF 2016/2019                                      14
Commissione formazione classi Scuola Secondaria
Badioli Mara - Berardi David - Bernacchia Cristina - Casalinuovo Alessandra -
Pierpaoli Michela - Romeri Angela - Scarpellini Matteo - Uguccioni Laura
Commissione formazione classi Scuola Primaria
Antinucci Ombretta - Antonioni Elisa - Berardi Eliana - Serafini Alice - Tonelli Monia - Uguccioni
Laura - Vico Stefania - Zazzarini Silvia
Commissione PON
Berardi David - Bernacchia Cristina - Casalinuovo Alessandra - Cesaretti Cinzia

                                                                     GRUPPI DI PROGETTO
Team innovazione digitale
Berardi David, Cantiani Maria Antonietta, Ciarloni Mara, Staffa Loredana
Gruppo di progetto PON Inclusione
Casalinuovo Alessandra - Cesaretti Cinzia
Gruppo di progetto Avanguardie Educative
Antinucci Ombretta – Battestini Alessandra - Berardi David - Bracceschi Mariangela – Cantiani
Mariantonietta - Cesaretti Cinzia – Ciarloni Mara – Seppia Barbara
Gruppo di progetto Consiglio Comunale dei Bambini
Antinucci Ombretta - Bassanelli Doriana - Buldrighini Monica - Caragiulo Micaela Tiziana -
Casalinuovo Alessandra – Cesaretti Cinzia - Colomboni Barbara - Ferretti Giulia - Marchetti
Francesca - Piccoli Cinzia - Renzoni Morena
Gruppo di progetto Crescere nella Cooperazione
Antonioni Luciana - Bozzi Elisa - Bracceschi Mariangela - Camillini Simonetta – Casalinuovo
Alessandra – Ceccarelli Francesca - Del Bianco Stefania - Omiccioli Lucia - Pieroni Silvia - Tirso
Bellucci Marzia
Gruppo di progetto Adotta l’Autore
Scuola Primaria: Antonioni Luciana - Bozzi Elisa - Bracceschi Mariangela - Camillini Simonetta -
Omiccioli Lucia - Pandolfi Giorgia - Piccoli Cinzia - Ragnoni Cinzia - Testaguzza Manuela
Scuola Secondaria: Bacolini Marzia - Candelora Carla
Gruppo di lavoro Centesimo anniversario “Faa’ di Bruno”
Berardi David - Buldrighini Monica - Caragiulo Micaela Tiziana - Gregorini Daniela - Montanari
Alessandra - Pandolfi Claudia - Pandolfi Giorgia - Pieroni Silvia - Pierucci Chiara - Rossi Gaglio Yvonne
- Testaguzza Manuela - Tirso Bellucci Marzia - Tonelli Monia

                                                            REFERENTI – RESPONSABILI
Referenti DSA:
Badioli Mara,Marchetti Francesca, Omiccioli Lucia, Testaguzza Anna Maria
Referente Cyberbullismo:
Ciarloni Mara
Referenti Attività sportiva:
Antinucci Ombretta, Caragiulo Micaela Tiziana, Ripullone Salvatore
Referente visite guidate e viaggi di istruzione:

I.C. “Faà di Bruno”                           PTOF 2016/2019                                        15
Antonioni Elisa, Fratesi Laura, Garavini Monica, Mandolini Giuliana, Pandolfi Simone, Uguccioni
Laura, Valentini Monica, Vico Stefania
Referente MLOL (Media Library On Line):
Gregorini Daniela
Responsabile del laboratorio di informatica
Berardi David, Cantiani Maria Antonietta, Ciarloni Mara
Responsabile del laboratorio di arte:
Del Bianco Stefania
Responsabile del laboratorio scientifico:
Serfilippi Silvia
Responsabile biblioteca di plesso:
Gregorini Daniela, Renzoni Morena
Referente orario Secondaria:
Scarpellini Matteo

                                                                             COORDINATORI
COORDINATORI DI PLESSO

Scuola dell’Infanzia

●       Scuola dell’Infanzia Marotta:               Antonioni Elisa / Coli Carla
●       Scuola dell’Infanzia Metaurilia:            Mandolini Giuliana / Zazzarini Silvia
●       Scuola dell’Infanzia Torrette:              Ciani Caterina / Vico Stefania
●       Scuola dell’Infanzia “Campus”:              Ciaravolo Angela / Garavini Monica
●       Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno”:          Luzi Daniela/ Valentini Monica

Scuola Primaria

    ●   Scuola Primaria “Fantini”:           Ciccoli Eva, Renzoni Morena
    ●   Scuola Primaria “Campus”:            Taglini Francesca, Testaguzza Manuela
    ●   Scuola Primaria “Raffaello”:                 Fratesi Laura, Rossi Gaglio Yvonne

Scuola secondaria di 1° grado: Scarpellini Matteo

COORDINATORI DELL’ÉQUIPE PEDAGOGICA

Scuola Primaria “Fantini”

    ●   Classe 1° A    Sebastianelli Stefania
    ●   Classe 1° B            Baioni Sonia
    ●   Classe 2° A            Micci Nadia
    ●   Classe 2° B            Omiccioli Lucia
    ●   Classe 2° C            Antonioni Luciana
    ●   Classe 3° A    Poli Sara
    ●   Classe 3° B    Falcioni Barbara

I.C. “Faà di Bruno”                          PTOF 2016/2019                                 16
●    Classe 4° A   Conti Luana
    ●    Classe 4° B   Gregorini Daniela
    ●    Classe 5° A   Pierpaoli Michela
    ●    Classe 5° B   Tinti Claudia
    ●    Classe 5° C   Uguccioni Laura

 Scuola Primaria “Campus”

 Tempo Pieno

    ●    Classe 1° A   Miglietta Maria Antonietta
    ●    Classe 2°A    Taglini Francesca
    ●    Classe 3° A   Camillini Simonetta
    ●    Classe 4° A   Cantiani Maria Antonietta
    ●    Classe 5° A   Antinucci Ombretta

 Tempo Normale

    ●    Classe 1° B   Pandolfi Claudia
    ●    Classe 2° B   Cesaretti Cinzia
    ●    Classe 3° B           Tirso Bellucci Marzia
    ●    Classe 4° B           Bassanelli Doriana
    ●    Classe 4° C           Testaguzza Manuela
    ●    Classe 5° B   Piccoli Cinzia

 Scuola Primaria “Raffaello Sanzio”

    ●    Classe 1°     Fratesi Laura
    ●    Classe 2°     Buldrighini Monica
    ●    Classe 3°             Fioretti Monia
    ●    Classe 4°             Rossi Gaglio Yvonne
    ●    Classe 5°             Berardi David

 COORDINATORI CONSIGLI DI CLASSE SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO:

SEZIONE A:                                         SEZIONE C:
   ● 1° A Sorcinelli Antonella                        ● 1°C Candelora Carla
   ● 2° A Bernacchia Cristina                         ● 2°C Serfilippi Maurizia
   ● 3° A Bacolini Marzia                             ● 3°C Badioli Mara

SEZIONE B:                                         SEZIONE D:
   ● 1° B Serfilippi Silvia                           ● 1°D Giacomoni Maria Grazia
   ● 2° B Romeri Angela                               ● 2°D Scarpellini Matteo
   ● 3° B Mandolini Anna Maria                        ● 3°D Ciarloni Mara

SEZIONE E:
   ● 1° E Leri Martina

 I.C. “Faà di Bruno”                          PTOF 2016/2019                         17
3. ESITI

                                 3.1 COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA
             Dare corpo alle idee e ai sogni pedagogici, vivificando orizzonti, ideali e tensioni verso il futuro

 Cittadinanza e Costituzione (dalle Indicazioni Nazionali 2012)
 La prospettiva di un agire più consapevole e condiviso attraverso la promozione di un’etica della
responsabilità, della comunicazione, della solidarietà

    L’educazione alla cittadinanza viene promossa attraverso esperienze significative che
 consentano di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente e che
 favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà.
    Obiettivi irrinunciabili dell’educazione alla cittadinanza sono la costruzione del senso di legalità
 e lo sviluppo di un’etica della responsabilità, che si realizzano nel dovere di scegliere e agire in
 modo consapevole e che implicano l’impegno a elaborare idee e a promuovere azioni finalizzate al
 miglioramento continuo del proprio contesto di vita, a partire dalla vita quotidiana a scuola e dal
 personale coinvolgimento in routine consuetudinarie che possono riguardare la pulizia e il buon
 uso dei luoghi, la cura del giardino o del cortile, la custodia dei sussidi, la documentazione, le
 prime forme di partecipazione alle decisioni comuni, le piccole riparazioni, l’organizzazione del
 lavoro comune, ecc.
    Accanto ai valori e alle competenze inerenti la cittadinanza, la scuola del primo ciclo include nel
 proprio curricolo la prima conoscenza della Costituzione della Repubblica italiana. Gli allievi
 imparano così a riconoscere e a rispettare i valori sanciti e tutelati nella Costituzione, in
 particolare i diritti inviolabili di ogni essere umano (articolo 2), il riconoscimento della pari dignità
 sociale (articolo 3), il dovere di contribuire in modo concreto alla qualità della vita della società
 (articolo 4), la libertà di religione (articolo 8), le varie forme di libertà (articoli 13-21). Imparano
 altresì l’importanza delle procedure nell’esercizio della cittadinanza e la distinzione tra diversi
 compiti, ruoli e poteri. Questo favorisce una prima conoscenza di come sono organizzate la nostra
 società (articoli 35-54) e le nostre istituzioni politiche (articoli 55-96). Al tempo stesso contribuisce
 a dare un valore più largo e consapevole alla partecipazione alla vita della scuola intesa come
 comunità che funziona sulla base di regole condivise.
    Parte integrante dei diritti costituzionali e di cittadinanza è il diritto alla parola (articolo 21) il
 cui esercizio dovrà essere prioritariamente tutelato ed incoraggiato in ogni contesto scolastico e in
 ciascun alunno, avendo particolare attenzione a sviluppare le regole di una conversazione
 corretta.
    La lingua italiana costituisce il primo strumento di comunicazione e di accesso ai saperi. La
 lingua scritta, in particolare, rappresenta un mezzo decisivo per l’esplorazione del mondo,
 l’organizzazione del pensiero e per la riflessione sull’esperienza e il sapere dell’umanità.

I.C. “Faà di Bruno”                              PTOF 2016/2019                                             18
È responsabilità di tutti i docenti garantire la padronanza della lingua italiana, valorizzando al
 contempo gli idiomi nativi e le lingue comunitarie. Così intesa, la scuola diventa luogo privilegiato
 di apprendimento e di confronto libero e pluralistico.

 Scuola, Costituzione, Europa (dalle Indicazioni Nazionali 2012)
     Nella consapevolezza della relazione che unisce cultura, scuola e persona, la finalità generale
 della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona, all’interno dei principi della
 Costituzione italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza e nel
 rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti
 e delle famiglie.
     La scuola italiana, statale e paritaria, svolge l’insostituibile funzione pubblica assegnatale dalla
 Costituzione della Repubblica, per la formazione di ogni persona e la crescita civile e sociale del
 Paese. Assicura a tutti i cittadini l’istruzione obbligatoria di almeno otto anni (articolo 34), elevati
 ora a dieci. Contribuisce a rimuovere “gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di
 fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e
 l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del
 Paese” (articolo 3).
     L’azione della scuola si esplica attraverso la collaborazione con la famiglia (articolo 30), nel
 reciproco rispetto dei diversi ruoli e ambiti educativi nonché con le altre formazioni sociali ove si
 svolge la personalità di ciascuno (articolo 2).
     La scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado costituiscono il
 primo segmento del percorso scolastico e contribuiscono in modo determinante all’elevazione
 culturale, sociale ed economica del Paese e ne rappresentano un fattore decisivo di sviluppo e di
 innovazione.

 Certificazione delle Competenze
 Sviluppo umano e competenze aperte per agire in una società democratica

 La certificazione delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione si lega strettamente alle
 Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione. Tale
 certificazione non costituisce un mero adempimento burocratico, ma va colta come occasione per
 ripensare l’intera prassi didattica e valutativa al fine di spostare sempre di più l’attenzione sulla
 maturazione di competenze efficaci che possano sostenere l’alunno nel proseguimento dei suoi
 studi e nella vita adulta. La certificazione è strumento utile per sostenere e orientare gli alunni nel
 loro percorso di apprendimento dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado e,
 successivamente, sino al conseguimento di un titolo di studio o di una qualifica professionale.
 Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere il quadro delle
 competenze-chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal
 Consiglio dell’Unione Europea (Raccomandazione del 18 dicembre 2006).
 Queste sono il punto di arrivo odierno di un vasto confronto scientifico e culturale sulle
 competenze utili per la vita al quale l’Italia ha attivamente partecipato.

 CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE nel primo ciclo di istruzione
 Questo Istituto, già con la C.M. 3 del 13 febbraio 2015 aveva aderito alla proposta di adottare, in
 via sperimentale, nuovi modelli nazionali per la certificazione delle competenze degli allievi, da
 rilasciare al termine della scuola primaria e della scuola secondaria di I grado.
I.C. “Faà di Bruno”                           PTOF 2016/2019                                         19
Oggi, con l’emanazione del Decreto Legislativo n. 62 del 13 Aprile 2017, l'istituzione scolastica
 certifica l'acquisizione delle competenze               chiave e delle competenze di cittadinanza
 progressivamente acquisite dalle alunne e dagli alunni anche al fine di favorire l'orientamento per
 la prosecuzione degli studi.
  “La certificazione e' rilasciata al termine della scuola primaria e del primo ciclo di istruzione.
  I modelli nazionali per la certificazione delle competenze sono emanati con decreto del Ministro
  dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca sulla base dei seguenti principi: a) riferimento al
  profilo dello studente nelle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del
  primo ciclo di istruzione; b) ancoraggio alle competenze chiave individuate dall'Unione europea,
  cosi' come recepite nell'ordinamento italiano; c) definizione, mediante enunciati descrittivi, dei
  diversi livelli di acquisizione delle competenze; d) valorizzazione delle eventuali competenze
  significative, sviluppate anche in situazioni di apprendimento non formale e informale; e) coerenza
  con il piano educativo individualizzato per le alunne e gli alunni con disabilita'; f) indicazione, in
  forma descrittiva, del livello raggiunto nelle prove a carattere nazionale di cui all'articolo 7,
  distintamente per ciascuna disciplina oggetto della rilevazione e certificazione sulle abilità' di
  comprensione e uso della lingua inglese. L’iniziativa si pone in continuità con quanto si è realizzato
  in relazione alle Indicazioni Nazionali per il primo ciclo (DM 254/2012) con le relative “misure di
  accompagnamento”, tra cui si iscrive la presente azione focalizzata su nuove modalità di
  certificazione delle competenze. (art. 9)
 - Il documento di certificazione, che la scuola è tenuta a rilasciare alla fine della classe quinta di
 scuola primaria e alla fine della classe terza di scuola secondaria di primo grado, è consegnato alla
 famiglia dell’alunno e, in copia, all’istituzione scolastica o formativa del ciclo successivo
 - La certificazione delle competenze, che accompagna il documento di valutazione degli
 apprendimenti e del comportamento degli alunni, rappresenta un atto educativo legato ad un
 processo di lunga durata e aggiunge informazioni utili in senso qualitativo in quanto descrive i
 risultati del processo formativo, quinquennale e triennale, anche in vista della ulteriore
 certificazione delle competenze al termine dell’obbligo di istruzione del secondo ciclo.
 - Tale operazione, pertanto, piuttosto che come semplice trasposizione degli esiti degli
 apprendimenti disciplinari, va intesa come valutazione complessiva in ordine alla capacità degli
 allievi di utilizzare i saperi acquisiti per affrontare compiti e problemi, complessi e nuovi, reali o
 simulati
 - Con l’atto della certificazione si vuole richiamare l’attenzione sul nuovo costrutto della
 competenza, che impone alla scuola di ripensare il proprio modo di procedere, suggerendo di
 utilizzare gli apprendimenti acquisiti nell’ambito delle singole discipline all’interno di un più globale
 processo di crescita individuale. I singoli contenuti di apprendimento rimangono i mattoni con cui
 si costruisce la competenza personale.
 Si evidenzia pertanto che:
1) la maturazione delle competenze costituisce la finalità essenziale di tutto il curricolo
2) le competenze da certificare sono quelle contenute nel Profilo dello studente
3) le competenze devono essere promosse, rilevate e valutate in base ai traguardi di sviluppo
     disciplinari e trasversali riportati nelle Indicazioni
4) le competenze sono un costrutto complesso che si compone di conoscenze, abilità,
     atteggiamenti, emozioni, potenzialità e attitudini personali
5) le competenze devono essere oggetto di osservazione, documentazione e valutazione
6) solo al termine di tale processo si può giungere alla certificazione delle competenze.
7) Progettare l’attività didattica in funzione delle competenze e della loro certificazione richiede
     una professionalità docente rinnovata e attenta alle domande, anche e soprattutto implicite,
     che possono venire dagli alunni.

I.C. “Faà di Bruno”                           PTOF 2016/2019                                         20
In questa prospettiva di complessivo rinnovamento didattico, in piena coerenza con il Piano di
    Miglioramento di Istituto, è pertanto attivato un percorso di formazione sulla certificazione delle
    competenze che costituisce un’occasione importante per realizzare l’autonomia delle scuole e
    valorizzare la creatività e la responsabilità professionale degli insegnanti.

            CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA
              SCUOLA PRIMARIA (Allegato 2 D.L. n.62 del 13 Aprile 2017
       Competenze chiave europee                                                                               Livello
                                                   Competenze dal Profilo dello studente
                                                   al termine del primo ciclo di istruzione

1    Comunicazione nella madrelingua Ha una padronanza della lingua italiana che gli consente di
     o lingua di istruzione          comprendere enunciati, di raccontare le proprie esperienze e di
                                     adottare un registro linguistico appropriato alle diverse
                                     situazioni.
2    Comunicazione nella              È in grado di sostenere in lingua inglese una comunicazione
      lingua straniera                essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana.

3    Competenza     matematica     e Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche
     competenze di base in scienza e per trovare e giustificare soluzioni a problemi reali.
     tecnologia

4    Competenze digitali              Usa con responsabilità le tecnologie in contesti comunicativi
                                      concreti per ricercare informazioni e per interagire con altre
                                      persone, come supporto alla creatività e alla soluzione di
                                      problemi semplici.

5    Imparare ad imparare             Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è in
                                      grado di ricercare nuove informazioni. Si impegna in nuovi
                                      apprendimenti anche in modo autonomo.

6                                     Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente. Rispetta le
     Competenze sociali e civiche     regole condivise e collabora con gli altri. Si impegna per portare
                                      a compimento il lavoro iniziato, da solo o insieme agli altri.

7    Spirito di iniziativa *          Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado di realizzare
                                      semplici progetti. Si assume le proprie responsabilità, chiede
                                      aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo
                                      chiede.
8                                     Si orienta nello spazio e nel tempo, osservando e descrivendo
                                      ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
     Consapevolezza ed espressione
     culturale                        Riconosce le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose in
                                      un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.

    I.C. “Faà di Bruno”                                PTOF 2016/2019                                                    21
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si
                                                             esprime negli ambiti che gli sono più congeniali: motori, artistici
                                                             e musicali.

9    L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o
     extrascolastiche, relativamente a:

     ......................................................................................................................................................................................

     * Sense of initiative and entrepreneurship nella Raccomandazione europea e del Consiglio del 18 dicembre 2006

     Data ……………………..                                                                                                                             Il Dirigente Scolastico

                                                                                                                                      ____________________________

     (1) Livello                   Indicatori esplicativi
      A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità;
        propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.

     B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare
       le conoscenze e le abilità acquisite.

     C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper
       applicare basilari regole e procedure apprese.

     D – Iniziale             L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note

                                        CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
                                     AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
                                                                                                                                                                                  Livello

         Competenze chiave europee                                                                                                                                               (1)
                                                                 Competenze dal Profilo dello studente
                                                                 al termine del primo ciclo di istruzione

         Comunicazione nella madrelin-                           Ha una padronanza della lingua italiana che gli consente di
                                                                 comprende-
         gua o lingua di istruzione                              re e produrre enunciati e testi di una certa complessità, di
                                                                 esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico
                                                                 appropriato alle diverse situazioni.
     1

         Comunicazione nelle lingue                              E’ in grado di esprimersi in lingua inglese a livello elementare (A2
                                                                 del
         straniere                                               Quadro Comune Europeo di Riferimento) e, in una seconda lingua
                                                                 eu-
     2                                                           ropea, di affrontare una comunicazione essenziale in semplici
                                                                 situazioni di vita quotidiana. Utilizza la lingua inglese anche con le
                                                                 tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

    I.C. “Faà di Bruno”                                                                 PTOF 2016/2019                                                                                        22
3 Competenza matematica e com-                              Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche
                                                             per
     petenze di base in scienza e tec-                       analizzare dati e fatti della realtà e per verificare l’attendibilità di
                                                             anali-
     nologia                                                 si quantitative proposte da altri. Utilizza il pensiero logico-
                                                             scientifico per affrontare problemi e situazioni sulla base di
                                                             elementi certi. Ha consapevolezza dei limiti delle affermazioni che
                                                             riguardano questioni complesse.

 4 Competenze digitali                                       Utilizza con consapevolezza e responsabilità le tecnologie per
                                                             ricercare, produrre ed elaborare dati e informazioni, per interagire
                                                             con altre persone, come supporto alla creatività e alla soluzione di
                                                             problemi.

 5 Imparare ad imparare                                      Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base
                                                             ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di organizzare nuove
                                                             informazioni. Si impegna in nuovi apprendimenti in modo
                                                             autonomo.

 6 Competenze sociali e civiche                              Ha cura e rispetto di sé e degli altri come presupposto di uno stile
                                                             di vita sano e corretto. E’ consapevole della necessità del rispetto
                                                             di una convivenza civile, pacifica e solidale. Si impegna per portare
                                                             a compimento il lavoro iniziato, da solo o insieme ad altri.

 7 Spirito di iniziativa*                                    Ha spirito di iniziativa ed è capace di produrre idee e progetti
                                                             creativi. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando
                                                             si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. E’ disposto ad
                                                             analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.

 8 Consapevolezza ed espressione                             Riconosce ed apprezza le diverse identità, le tradizioni culturali e
                                                             reli-
     culturale                                               giose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.

                                                             Si orienta nello spazio e nel tempo e interpreta i sistemi simbolici e
                                                             culturali della società.

                                                             In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime
                                                             negli ambiti che gli sono più congeniali: motori, artistici e musicali.

 9 L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o
   extrascolastiche, relativamente a:
   ......................................................................................................................................................................................

I.C. “Faà di Bruno”                                                                PTOF 2016/2019                                                                                    23
* Sense of initiative and entrepreneurship nella Raccomandazione europea e del Consiglio del 18 dicembre 2006

 Data ……………………..                                                                                          Il Dirigente Scolastico

                                                                                               ____________________________

 (1) Livello                   Indicatori esplicativi
  A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità;
    propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.

 B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare
   le conoscenze e le abilità acquisite.

 C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper
   applicare basilari regole e procedure apprese.

 D – Iniziale       L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note

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4. PROCESSI
                      A– PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE

                          4.1 CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

CURRICOLO
Culture plurali e Cittadinanze precoci

Si evidenziano di seguito le istanze pedagogiche fondamentali che sottendono la definizione del
curricolo di istituto sulla base dei fondamenti educativi, metodologici e didattici espressi nelle
Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione

L’azione educativa della scuola e dei docenti, nel quadro dell’attuale scenario culturale di
complessità e pluralità, impone di essere consapevoli che «oggi l’apprendimento scolastico è solo
una delle tante esperienze di formazione che i bambini e gli adolescenti vivono e per acquisire
competenze specifiche spesso non vi è bisogno dei contesti scolastici». Ciononostante, la scuola
continua ad essere «investita da una domanda che comprende, insieme, l’apprendimento e “il saper
stare al mondo”. Di conseguenza, «le trasmissioni standardizzate e normative delle conoscenze, che
comunicano contenuti invarianti pensati per individui medi non sono più adeguate». In uno scenario
così complesso e variegato la scuola può trovare un riferimento unitario nella solida formazione
della persona che apprende, sicché «lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi
aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi. In questa
prospettiva, i docenti dovranno pensare e realizzare i loro progetti educativi e didattici non per
individui astratti, ma per persone che vivono qui e ora, che sollevano precise domande esistenziali,
che vanno alla ricerca di orizzonti di significato».

Per raggiungere tali finalità generali «le scuole sono chiamate a elaborare il proprio curricolo
esercitando così una parte decisiva dell’autonomia che la Repubblica attribuisce loro». Il curricolo di
istituto è perciò «espressione della libertà d’insegnamento e dell’autonomia scolastica» e la sua
costruzione è un «processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l’innovazione
educativa». Al tempo stesso, esplicita le scelte della comunità scolastica e l’identità dell’istituto.
Il curricolo diviene perciò lo strumento principale di progettazione con cui le scuole possono
rispondere alla domanda educativa degli alunni e delle loro famiglie. La caratteristica fondamentale
del curricolo è la sua progettualità, ossia la capacità di individuare con chiarezza i fini complessi del
percorso di apprendimento e cercare di raggiungerli usando flessibilmente come mezzi le discipline,
i traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento individuati nelle
Indicazioni.
La scuola predispone il curricolo all’interno del Piano dell’Offerta Formativa con riferimento al
profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione, ai traguardi per lo sviluppo delle
competenze, agli obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina.

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A partire dal curricolo di istituto, i docenti individuano le esperienze di apprendimento più efficaci,
le scelte didattiche più significative, le strategie più idonee, con attenzione all’integrazione fra le
discipline e alla loro possibile aggregazione in aree, così come indicato dal Regolamento
dell’autonomia scolastica, che affida questo compito alle istituzioni scolastiche.

Il Profilo dello studente
Elemento qualificante delle vigenti Indicazioni è il Profilo dello studente che si articola
esplicitamente nelle competenze che l’alunno deve aver maturato al termine del primo ciclo di
istruzione. Dal momento che «il conseguimento delle competenze delineate nel profilo costituisce
l’obiettivo generale del sistema educativo e formativo italiano» le medesime competenze dovranno
essere oggetto della certificazione richiesta al termine della scuola primaria e al termine del primo
ciclo. Il riferimento al profilo è dunque il modo per rendere tangibile la dichiarata centralità dello
studente.

Aree disciplinari e discipline
Fin dalla scuola dell’infanzia, nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado l’attività
didattica è orientata alla qualità dell’apprendimento di ciascun alunno e non ad una sequenza
lineare, e necessariamente incompleta, di contenuti disciplinari.
Le discipline, così come noi le conosciamo, sono state storicamente separate l’una dall’altra da
confini convenzionali che non hanno alcun riscontro con l’unitarietà tipica dei processi di
apprendimento.

Continuità ed unitarietà del curricolo
L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola
caratterizzate ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo.
Negli anni dell’infanzia la scuola accoglie, promuove e arricchisce l’esperienza vissuta dei bambini in
una prospettiva evolutiva.
Nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica, mentre continua a valorizzare le esperienze
con approcci educativi attivi, è finalizzata a guidare i ragazzi lungo percorsi di conoscenza
progressivamente orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni tra i diversi saperi.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Al termine della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado,
vengono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi di esperienza ed alle
discipline.

Obiettivi di apprendimento
Gli obiettivi di apprendimento individuano campi del sapere, conoscenze e abilità ritenuti
indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Essi sono utilizzati
dalle scuole e dai docenti nella loro attività di progettazione didattica, con attenzione alle condizioni
di contesto, didattiche e organizzative mirando ad un insegnamento ricco ed efficace.

Valutazione
La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere,
regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una
preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al
miglioramento continuo.

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Certificazione delle competenze
La scuola finalizza il curricolo alla maturazione delle competenze previste nel profilo dello studente
al termine del primo ciclo, fondamentali per la crescita personale e per la partecipazione sociale, e
che saranno oggetto di certificazione.

Una scuola di tutti e di ciascuno
La scuola sviluppa la propria azione educativa in coerenza con i principi dell’inclusione delle persone
e dell’integrazione delle culture, considerando l’accoglienza della diversità un valore irrinunciabile.

Comunità educativa, comunità professionale, cittadinanza
Ogni scuola vive e opera come comunità nella quale cooperano studenti, docenti e genitori. Al suo
interno assume particolare rilievo la comunità professionale dei docenti che, valorizzando la libertà,
l’iniziativa e la collaborazione di tutti, si impegna a riconoscere al proprio interno le differenti
capacità, sensibilità e competenze, a farle agire in sinergia, a negoziare in modo proficuo le diversità
e gli eventuali conflitti per costruire un progetto di scuola partendo dalle Indicazioni nazionali.

L’elaborazione e la realizzazione del curricolo costituiscono pertanto un processo dinamico e
aperto, e rappresentano per la comunità scolastica un’occasione di partecipazione e di
apprendimento continuo.

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LA SCUOLA DELL’INFANZIA
La scuola dell’infanzia, si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età ed è la
risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed
istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e
dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione Europea.
Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della
competenza e li avvia alla cittadinanza.

 I campi di esperienza
     ●   Il sé e l’altro
     ●   Il corpo e il movimento
     ●   Immagini, suoni, colori
     ●   I discorsi e le parole
     ●   La conoscenza del mondo

LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO
Il primo ciclo d’istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado.
Ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e lo sviluppo dell’identità degli alunni,
nel quale si pongono le basi e si acquisiscono gradualmente le competenze indispensabili per
continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita. La finalità del primo ciclo è
l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali
di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona.

Il senso dell’esperienza educativa
Fin dai primi anni la scuola promuove un percorso di attività nel quale ogni alunno possa assumere
un ruolo attivo nel proprio apprendimento, sviluppare al meglio le inclinazioni, esprimere le
curiosità, riconoscere ed intervenire sulle difficoltà, assumere sempre maggiore consapevolezza di
sé, avviarsi a costruire un proprio progetto di vita. Così la scuola svolge un fondamentale ruolo
educativo e di orientamento, fornendo all’alunno le occasioni per acquisire consapevolezza delle
sue potenzialità e risorse, per progettare la realizzazione di esperienze significative e verificare gli
esiti conseguiti in relazione alle attese.
L’alfabetizzazione culturale di base
Il compito specifico del primo ciclo è quello di promuovere l’alfabetizzazione di base attraverso
l’acquisizione dei linguaggi e dei codici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in un
orizzonte allargato alle altre culture con cui conviviamo e all’uso consapevole dei nuovi media.
Si tratta di una alfabetizzazione culturale e sociale che include quella strumentale, da sempre
sintetizzata nel “leggere, scrivere e far di conto”, e la potenzia attraverso i linguaggi e i saperi delle
varie discipline.
La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti
costituzionali. Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna
disciplina, permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo così le premesse per lo sviluppo
del pensiero riflessivo e critico. Per questa via si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti i
livelli, da quello locale a quello europeo.
Nella scuola secondaria di primo grado si realizza l’accesso alle discipline come punti di vista sulla
realtà e come modalità di conoscenza, interpretazione e rappresentazione del mondo. Nella scuola
secondaria di primo grado vengono favorite una più approfondita padronanza delle discipline e
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