DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - V AFM Sez. B Indirizzo "Amministrazione Finanza e Marketing" - Istituto Europa | Scuole Paritarie

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - V AFM Sez. B Indirizzo "Amministrazione Finanza e Marketing" - Istituto Europa | Scuole Paritarie
Documento Consiglio di Classe A.S. 2019/2020

                                 DOCUMENTO
                           DEL CONSIGLIO DI CLASSE

                                        V AFM Sez. B

        Indirizzo “Amministrazione Finanza e Marketing”

                                       Anno scolastico 2019/20

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - V AFM Sez. B Indirizzo "Amministrazione Finanza e Marketing" - Istituto Europa | Scuole Paritarie
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1. Composizione del Consiglio di classe………………………………………………………….p.3
2. Piano orario……………………………………………………………………………………..p.3
3. Presentazione della classe………………………………………………………………………p.3
4. Relazione sulla classe…………………………………………………………………………..p.4
        4.1 Caratteristiche generali della classe
        4.2 Rimodulazione di orari e programmi a seguito dell’emergenza Covid-19
        4.3 Situazione comportamentale della classe
        4.4 Andamento didattico
        4.5 Attività e progetti attinenti a “Cittadinanza e Costituzione”
        4.6 Altre attività / Attività extracurricolari
        4.7 Percorsi interdisciplinari
5. Obiettivi raggiunti……………………………………………………………………………..p.12
        5.1 Obiettivi generali di carattere formativo
        5.2 Obiettivi comuni o trasversali di carattere cognitivo
6. Metodologie didattiche……………………………………………………………………….p.12
7. Libri di testo………………………………………………………………………………….p.15
8. UU.DD……………………………………………………………………………………….p.15
9. La valutazione degli apprendimenti………………………………………………………….p.15
10. la valutazione degli apprendimenti nel periodo di emergenza sanitaria……………………p. 16
11. La valutazione del comportamento…………………………………………………………p.16
12. Griglia di valutazione colloquio…………………………………………………………….p.20
13. Assegnazione del credito scolastico…………………………………………………………p.21
14. Assegnazione dell’argomento per l’elaborato………….……………………………………p.23
15. Relazioni dei singoli docenti…………………………………………………………………p.25
16. Allegati

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1. Composizione del Consiglio di classe
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                Materie                            Docenti
                                                                       docenti

        DIRITTO                           PROFILI GIANCARLO

  ECONOMIA POLI-
                                          PROFILI GIANCARLO
      TICA

    MATEMATICA                            CHERCHI ROBERTO

 LINGUA E LETTERA-                        MARRUNCHEDDU MA-
   TURA ITALIANA                            RIAGIOVANNA

                                          MARRUNCHEDDU MA-
         STORIA
                                            RIAGIOVANNA

  ECONOMIA AZIEN-
                                               MANCA PAOLO
       DALE

        INGLESE                            LUGAS ANTONIO

      SPAGNOLO                            CARTA FRANCESCA

 SCIENZE MOTORIE                               SANNA PIETRO

2. Piano orario

                    Materie                          Ore settimanali      Prove S/O/P
          Lingua e Letteratura italiana                      4                   S. O.
                     Storia                                  2                    O.
                     Inglese                                 3                   S. O.
                  Matematica                                 3                   S. O.

                     Diritto                                 3                    O

               Economia Politica                             3                    O

              Economia Aziendale                             8                   S.O.

                    Spagnolo                                 3                   S.O.

                Scienze motorie                              2                   O. P.

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3. Presentazione della classe

Numero totale studenti: 9
        - n. 4 alunni maschi;.
        - n. 5 alunne femmine.

4. Relazione sulla classe
4.1 Caratteristiche generali

La classe V AFM all’inizio dell’anno scolastico si presentava come un gruppo di discenti disomoge-
neo, probabilmente a causa dell'assenza di relazioni, amicizie e comunanze culturali che in genere si
creano quando i ragazzi frequentano la stessa classe negli anni che precedono l’ultimo e quando li
accomuna l’età. Più che di gruppo- classe, dunque, all’inizio si poteva parlare di un’aggregazione di
individui, con esperienze lavorative e di età che hanno condizionato le loro scelte di vita. Come prima
operazione si è reso necessario cercare di trasformare in orchestra un gruppo di solisti. Solisti perché
abituati a vivere la scuola dall’ultimo banco, lontani da qualsiasi coinvolgimento possibile o perché
convinti, di essere stati in passato vittime di un sistema scolastico ingiusto che ha sanzionato, in ma-
niera pesante, le loro inclinazioni comportamentali. Oppure, perché segnati da scelte di vita che hanno
costretto l’alunno ad abbandonare il percorso scolastico per affrontare la via del lavoro; infine quegli
alunni che a causa del carattere esuberante o taciturno, il tutto incompatibile con le esigenze di “nor-
malità” che a volte la scuola impone. Ebbene, al docente il compito di trasformare questo insieme
eterogeneo di esperienze, insuccessi, delusioni, sfiducia, in una comunità solidale tesa alla crescita,
alla maturazione, al riscatto personale e collettivo. Il tutto con l’obbiettivo di aiutare gli allievi a
superare una fase delicata del loro percorso esistenziale, in prospettiva di un migliore e più consape-
vole inserimento in una società che chiede competenza, abilità e conoscenza.
Sotto l’aspetto disciplinare, va sottolineato che nel corso dell’anno i ragazzi si sono mostrati rispettosi
delle norme scolastiche vigenti. Nel complesso, si è assistito ad una crescita personale significativa,
in quanto gli studenti hanno tutti maturato una maggior consapevolezza di sé, acquisito autostima e
sicurezza nelle proprie capacità, seppur in alcuni casi non si è assistito ad un pieno raggiungimento
della maturità e della gestione del se.
Da sottolineare che, nel periodo dovuto all’emergenza COVID-19 e la conseguente rimodulazione
delle lezioni, la classe ha manifestato un atteggiamento rispettoso delle nuove regole imposte dall’Isti-
tuto, mostrando serietà e maturità di fronte a una serie di difficoltà e limiti, che un periodo particolare
come questo, ha portato.

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4.2Rimodulazione di orari e programmi a seguito dell’emergenza COVID-19

A partire dal 5 marzo 2020, a causa dell’emergenza Covid-19 e a seguito dell’emanazione del DPCM
4 marzo 2020, lo Stato ha disposto la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado. In tale contesto
l’Istituto, con circolare n. 39 del 05/03/2020, ha deciso di attivare dei percorsi di didattica a distanza
già a partire dal 9 marzo con apposito orario riorganizzato in seguito all’emergenza coronavirus.
I docenti, con l’intento di continuare a perseguire il loro compito sociale e formativo di “fare scuola”
durante questa circostanza inaspettata e imprevedibile, oltre alla necessità di contrastare l’isolamento
e la demotivazione dei propri allievi, si sono impegnati a continuare il percorso di apprendimento
cercando di coinvolgere e stimolare gli studenti grazie alla pronta attivazione da parte dell’Istituto
della didattica a distanza, attraverso l’utilizzo di piattaforme per la didattica virtuale, prima della
piattaforma WeSchool e successivamente, per problemi di stabilità nelle videolezioni, di Teams di
Microsoft 365 Education, quest’ultima ancora in utilizzo da parte dell’intero istituto.
Al principio le lezioni si sono svolte sulla piattaforma WeSchool, che permetteva lo svolgimento di
videolezioni e il caricamento di materiali, nonché la predisposizione di test di vario tipo. Tuttavia, fin
dalla prima settimana, sono emersi i limiti della suddetta piattaforma a causa di un sovraccarico dei
server: risultava infatti quasi impossibile l’accesso alla classe virtuale per lo svolgimento delle video-
lezioni in diretta. Come soluzione provvisoria i docenti hanno pertanto utilizzato l’applicazione
Skype per poter continuare a svolgere le lezioni, in attesa che la scuola trovasse una piattaforma più
adatta. Tale piattaforma è stata immediatamente individuata in Teams di Microsoft 365 Education,
un’applicazione efficace e di pratico utilizzo, inizializzata per garantire lo svolgimento delle lezioni
a partire dal 23 marzo in un canale virtuale sicuro e funzionale. Ogni classe ha potuto usufruire del
proprio gruppo classe, suddiviso a sua volta in canali corrispondenti a ciascuna disciplina della classe.
Grazie a questo strumento si sono potute organizzare varie attività come test scritti, esercitazioni in
presenza e individuali, caricare dispense delle lezioni e materiali multimediali di vario genere e, fon-
damentale, mantenere un contatto costante con gli studenti vista la presenza in piattaforma delle chat
private con i docenti e della bacheca della classe.
La scuola ha preparato la piattaforma implementando account personali per studenti e docenti che
permettessero l’accesso alla piattaforma e a tutte le altre applicazioni messe a disposizione da Micro-
soft 365 Education.
Si sottolinea che la scelta di tale strumento è stata valutata in seguito alla disponibilità delle varie
piattaforme presenti sull’apposita sezione del sito del Miur, e in base alle prime indicazioni fornite
dal Garante Privacy in relazione all’utilizzo delle nuove tecnologie a fini didattici in quanto per im-
postazione e progettazione Teams permette delle misure di protezione dei dati riconducibili al solo
fine istituzionale dell’Istituto.

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Solo agli utenti abilitati, studenti della classe e docenti del consiglio di classe, sono stati inseriti nei
rispettivi gruppi classe per avere l’accesso alle videolezioni e ai materiali didattici.
Le famiglie sono state rassicurate ed invitate a seguire i propri figli nell’impegno scolastico e a man-
tenere      attivo     un      canale          di   comunicazione      con        il   corpo      docente.
Nonostante le molteplici difficoltà, nella seconda metà dell’a.s., anche coloro che non avevano con-
seguito valutazioni positive nel primo quadrimestre, hanno dimostrato la volontà di migliorare impe-
gnandosi in maniera più assidua e adeguata. Infatti in alcuni casi i ragazzi hanno accolto positiva-
mente la novità della didattica a distanza e incuriositi hanno dimostrato la loro continua presenza alle
videolezioni e partecipazione nelle attività assegnate. In altri casi invece i ragazzi con difficoltà pre-
gresse e/o dell’apprendimento hanno dovuto affrontare notevoli sforzi per poter affrontare la situa-
zione della didattica a distanza e in alcuni casi queste si sono trasformate in barriere.
La valutazione finale dei docenti evidenzia un generale progresso in itinere degli alunni, senza tenere
conto solo dei risultati raggiunti a livello contenutistico, ma soprattutto dell’impegno profuso da cia-
scuno nelle diverse discipline. Accanto a questo aspetto, sono stati considerati anche una serie di
parametri relativi alla sfera non cognitiva: livello di partenza dei singoli allievi, impegno, interesse,
partecipazione alle attività didattiche, costanza nello studio, progressi dell’area affettiva e della per-
sonalità, contesto socio-culturale di appartenenza, eventuali problematiche destabilizzanti sorte in
itinere e condizionanti la sfera didattica, livello del senso di autoefficacia.

La didattica a distanza ha avuto un ruolo fondamentale nel corso dell’anno scolastico pertanto è stata
oggetto di una valutazione differente da parte del corpo docente attraverso schede apposite per cia-
scun alunno, dettagliate per la valutazione di: presenza in piattaforma, partecipazione e comporta-
mento durante le videolezioni, impegno, progressi raggiunti e attività svolte.

Va inoltre sottolineato come sia stato modificato l’orario scolastico nel corso degli ultimi mesi a se-
guito della chiusura delle scuole, infatti i ragazzi non riuscivano a tenere l’attenzione a lungo con la
didattica a distanza pertanto l’orario scolastico è stato ridotto a 4 ore giornaliere con modifiche in
itinere per garantire che tutti i docenti avessero la possibilità di fare lezione, anche se in maniera
ridotta rispetto al quadro orario normale, per poter “incontrare” i ragazzi e non perdere il contatto
“diretto” con loro. Questo ovviamente è andato a scapito della prosecuzione del programma scola-
stico in tutte le materie di studio, i professori infatti hanno cercato di rendere le lezioni efficaci e
coinvolgenti con l’attuazione di diverse modalità in modo che i ragazzi riuscissero ad apprendere le
lezioni svolte, piuttosto che semplicemente portare avanti il programma assegnando semplicemente
pagine da studiare.

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4.3 Situazione comportamentale della classe
Gli studenti hanno manifestato attenzione non sempre continua durante lo svolgimento delle lezioni,
mostrandosi, a volte, parzialmente incuriositi dalle proposte didattiche.
Non si sono riscontrate problematiche in merito alla socializzazione fra compagni e del personale
della scuola.

4.4 Andamento didattico
Sotto il profilo didattico, la classe dimostrava livelli di competenze eterogenei: dopo aver preso vi-
sione dei test di valutazione dei prerequisiti, è emerso che gli studenti potevano essere inclusi in fasce
di conoscenza differenti nelle singole discipline.
In generale, è stato necessario un profondo lavoro di riattivazione dei prerequisiti per ricomporre un
quadro di partenza che consentisse alla classe di acquisire un ritmo di apprendimento sufficiente-
mente omogeneo. In linea generale, però, gli studenti non hanno dimostrato volontà di apprendimento
continua e, in alcuni casi, non è stato possibile porre rimedio alle incertezze nelle varie discipline
scritte e orali e colmare le lacune pregresse (casi di cui si sono informate tempestivamente e ripetu-
tamente le famiglie, nell’ottica di una mutua collaborazione).
Si può affermare che gli alunni non hanno raggiunto sufficiente autonomia nella gestione delle tema-
tiche oggetto di studio e degli strumenti acquisiti a scuola; sono stati sollecitati in modo costante da
parte del corpo docente, che, inoltre, ha attuato spesso metodologie didattiche alternative, al fine di
stimolare l’interesse degli alunni, quali cooperative learning, brainstorming applicato ad euristica e
maieutica.

4.5 Attività e progetti attinenti a “Cittadinanza e Costituzione”
Progetto Cittadinanza e Costituzione A.S. 2019/2020

  «La Costituzione è il fondamento della Repubblica democratica. Se cade dal cuore del popolo, se
  non è rispettata dalle autorità politiche, se non è difesa dal governo e dal parlamento, se è mano-
  messa dai partiti, se non entra nella coscienza nazionale, anche attraverso l’insegnamento e
  l’educazione scolastica e post-scolastica, verrà a mancare il terreno sul quale sono fabbricate le no-
  stre istituzioni e ancorate le nostre libertà». (Don Luigi Sturzo)

  La nostra Costituzione è in parte una realtà, ma soltanto in parte è una realtà. In parte è ancora
  un programma, un ideale, una speranza, un impegno, un lavoro da compiere. (Piero Calaman-
  drei)

  In questa Costituzione c’è dentro tutta la nostra storia, tutto il nostro passato, tutti i nostri dolori,
  le nostre sciagure, le nostre glorie: son tutti sfociati qui negli articoli. (Piero Calamandrei)
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Documento Consiglio di Classe A.S. 2019/2020

  Dietro ogni articolo della Carta Costituzionale stanno centinaia di giovani morti nella Resi-
  stenza. Quindi la Repubblica è una conquista nostra e dobbiamo difenderla, costi quel che costi.
  (Sandro Pertini)

Finalità generali
L’O.M. 10 del 16/05/2020 stabilisce che nel corso del colloquio della prova d’esame vengano
accertate le competenze e le conoscenze maturate dal candidato nell’ambito delle attività relative a
“Cittadinanza e Costituzione”, inserite nel percorso scolastico secondo quanto previsto all'art. 1 del
D.L. n. 137 del 2008, convertito con modificazioni dalla l. n.169 del 2008, illustrate nel documento
del consiglio di classe e realizzate in coerenza con gli obiettivi del PTOF. Le finalità del progetto,
secondo quanto richiesto dalla normativa esistente, sono state declinate secondo le peculiarità
dell’Istituto, avendo presenti le caratteristiche di ciascuna classe e di ciascun studente tenendo conto
della particolare situazione venutasi a creare a causa della pandemia da Covid-19, che ha colpito
anche il nostro territorio. Tra gli studenti delle classi quinte, coinvolte nel progetto, è possibile
rintracciare situazioni di percorsi scolastici vari ed irregolari, che comportano la necessità di livellare,
per quanto possibile, la preparazione di tutti verso gli obiettivi condivisi. In coerenza con i fini
generali della nostra scuola, così come anche descritto nel PTOF in vigore – ovverosia di assicurarsi
principalmente di aver cura maggiore verso quegli alunni che presentano maggiori difficoltà – il
periodo di lavoro dedicato al progetto di Cittadinanza e Costituzione è stato definito in relazione alle
succitate necessità. Per tali motivi si è voluto assicurate di condividere con gli studenti almeno le
nozioni base degli argomenti trattati, al fine di far comprendere loro l’importanza dei diritti umani,
della democrazia, come base del nostro ordinamento e quindi delle regole di convivenza, aventi come
base la Costituzione, al fine di far crescere in essi la consapevolezza di dover essere cittadini attivi e
responsabili.

Finalità particolari
Il riferimento alla Costituzione della Repubblica Italiana costituisce un punto sintetico che, alla luce
della rilettura della propria esperienza personale, permetterebbe ad ogni studente di accrescere la
propria consapevolezza come cittadino, latore di diritti e doveri, costituendosi uno dei principali punti
di equilibrio tra libertà e responsabilità. Le finalità che si vorrebbero perseguire sono le seguenti:
favorire la cittadinanza attiva tra gli studenti; valorizzare la promozione della persona potenziando
un atteggiamento positivo verso le Istituzioni; far crescere negli studenti la consapevolezza dei diritti
e dei doveri partendo dalla lettura e commento dei primi articoli della Costituzione; far sviluppare il
senso di appartenenza alla propria comunità̀ civile, tanto locale quanto nazionale; promuovere la
solidarietà a tutti i livelli di vita sociale ed organizzata, responsabilizzare il singolo studente riguardo
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al diritto e dovere di partecipare alla vita pubblica, anche in prospettiva delle future elezioni cui sarà
chiamato ad esprimersi.

Metodi, strumenti e modalità di organizzazione dell’attività
Strumento didattico principale è stata la discussione suscitata dalla docente in merito agli argomenti
proposti e confronto con le slide precedentemente inviate agli studenti. Nonostante l’emergenza
sanitaria in corso, con la conseguente trasformazione della didattica da tradizionale a distanza, si è
repentinamente cercato di utilizzare al meglio il nuovo strumento della piattaforma virtuale,
sfruttandone le potenzialità e limitando al minimo i disagi, al fine di perseguire, nel modo migliore
possibile, gli obiettivi preposti.

Contenuti del progetto
I contenuti, qui di seguito riportati, sono stati sviluppati tenendo conto e facendo continuamente
riferimento al percorso didattico relativo alle discipline di Storia e Filosofia, effettuato dal docente di
riferimento, il quale si è adoperato altresì a elaborare e compiere il percorso di Cittadinanza e
Costituzione insieme ai medesimi studenti.
Gli argomenti trattati riguardano:

    1. Il percorso di evoluzione della carta costituzionale: dallo Statuto albertino alla Costituzione
        italiana del 1948
    2. Il Fascismo
    3. Repubblica o Monarchia

4.6 Altre attività - Attività extracurricolari
    Durante l’anno scolastico sono state proposte agli studenti ulteriori attività extracurricolari che
    afferiscono al progetto Cittadinanza e Costituzione.

        1. Incontro sulla sicurezza stradale
        Il giorno 9 settembre 2019, presso la Sala Riunioni del Comando della Polizia Locale di
        Sassari, gli alunni sono stati impegnati in una giornata formativa organizzata dall’ACI in
        collaborazione con Comune, Provincia, Prefettura e MIUR, denominata “Ready2Go”, avente
        come oggetto l’educazione stradale. La prima parte si è svolta tramite una lezione interattiva,
        mentre durante la seconda parte, che si è svolta in Piazzale Segni a Sassari, i partecipanti sono
        stati coinvolti in una serie di esercitazioni pratiche.

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        2. Visione del film ‘Io, Leonardo’
        Il giorno 11 ottobre 2019, presso il Cinema Cityplex Moderno, gli studenti hanno avuto la
        possibilità di assistere alla visione del film ‘Io, Leonardo’, del 2019 diretto da Jesus Garces
        Lambert, con attori del calibro di Luca Argentero, Angela Fontana, Massimo De Lorenzo e
        Francesco Pannofino. Il film porta lo spettatore alla scoperta di Leonardo da Vinci, dell'uomo,
        il pittore, lo scienziato e l'inventore, attraverso un viaggio unico, coinvolgente e affascinante
        nella mente di Leonardo, una delle figure più geniali che la storia dell'umanità abbia mai
        conosciuto, noto a chiunque per aver dipinto "il quadro più famoso al mondo", la Gioconda.
        E lo farà con uno sguardo molto lontano dagli stereotipi con cui Leonardo viene solitamente
        descritto. La scelta di questa attività è stata dettata dalla ricorrenza del cinquecentesimo
        anniversario dalla morte di Leonardo da Vinci: approfittando di questo importante
        anniversario, si è voluti coinvolgere gli studenti nella conoscenza di questo illustre
        personaggio italiano.

        3. Incontro con l’AVIS
        Il giorno 6 novembre 2019, nei locali dell’Istituto, ha avuto luogo l’incontro, aperto a tutti gli
        studenti maggiorenni, con AVIS (Associazione Volontari Italiani Sangue) volto a far
        conoscere le attività dell’Associazione. AVIS promuove la cultura della solidarietà e del dono,
        che trova la sua più alta espressione associativa nel dono di sangue e di emocomponenti. Al
        contempo, AVIS considera fondamentale la promozione del volontariato e la costruzione di
        una cultura sociale di condivisione. Oggi è comune affermare che la società sia caratterizzata
        da forte individualismo: sensibilizzare i ragazzi ed i giovani ad aprirsi alla consapevolezza
        che “ciascuno, se ha gli occhi attenti su ciò che lo circonda, può fare la differenza” diventa
        fondamentale per contribuire alla crescita di persone attente alle esigenze altrui che sappiano
        promuovere una cultura solidale. L’incontro con i ragazzi ha avuto come fine il sensibilizzarli
        all’importanza della donazione del sangue e dei suoi emocomponenti, soprattutto in una
        regione, come la nostra, dove l’alta incidenza di alcune patologie (talassemia, emofilia, ecc.)
        comporta un approvvigionamento di sangue costante, della donazione in sicurezza e
        responsabilità e, presentando le attività dell’Associazione, aprire loro l’opportunità di
        collaborare alle diverse iniziative. Al termine dell’incontro, la presenza dell’autoemoteca ha
        permesso, a chi volesse e potesse, di donare il sangue.

        4. Incontro con la prima squadra della Dinamo Basket
        Il giorno 3 marzo 2020 il nostro Istituto ha avuto l’opportunità di poter avere come ospiti

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Documento Consiglio di Classe A.S. 2019/2020

        alcuni giocatori della prima squadra della Dinamo Basket. Questo incontro è servito agli
        studenti presenti, di sentire dalle vive voci dei giocatori cosa significhi impegno, passione,
        duro lavoro, sacrificio e gioco di squadra, al fine di raggiungere i risultati desiderati. I presenti
        hanno potuto poi interagire con gli ospiti, facendo loro alcune domande.
Si precisa che ulteriori incontri di varia natura erano in programma per il secondo quadrimestre ma,
a seguito della chiusura delle scuole per effetto del DPCM 4 Marzo 2020, si è resa impossibile la
loro organizzazione

4.7. Percorsi interdisciplinari
Durante il corso dell’anno sono stati trattati i seguenti argomenti interdisciplinari:

MATERIE COIN-                        ARGOMENTO TRAT- ARGOMENTI DI COL-
VOLTE                                TATO            LEGAMENTO

STORIA - DIRITTO                     La Costituzione                   Passaggio dallo Statuto Albertino
                                                                       alla Costituzione

STORIA - DIRITTO                     La Repubblica Italiana            Nascita della Repubblica

ITALIANO - STORIA                    Giolitti e fine ‘800              Il doppio volto di Giolitti al Sud
                                                                       e i poeti veristi con i loro rac-
                                                                       conti sulle condizioni disagiate
                                                                       del Sud Italia.

ITALIANO - STORIA                    Prima Guerra Mondiale             Vittoria mutilata e impresa di
                                                                       Fiume e Gabriele D’Annunzio.

ITALIANO - STORIA                    I Futuristi                       Filippo Tommaso Marinetti e il
                                                                       Manifesto del Futurismo come
                                                                       ispirazione per il Fascismo.

ITALIANO - STORIA                    Seconda Guerra Mondiale e         Gli autori neorealisti e i problemi
                                     Neorealismo                       della società italiana nel secondo
                                                                       dopoguerra.

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Documento Consiglio di Classe A.S. 2019/2020

ITALIANO - STORIA                    Seconda Guerra Mondiale e        Il cambiamento di poetica nei
                                     poeti ermetici                   poeti ermetici in seguito alla Se-
                                                                      conda Guerra Mondiale.

ITALIANO - STORIA                    Umberto Saba e le leggi ra-      Umberto Saba e la persecuzione
                                     ziali                            dovuta alle leggi raziali.

5. Gli obiettivi raggiunti
5.1 Obbiettivi generali di carattere formativo
In primo luogo è stato sufficientemente raggiunto l'obiettivo di rafforzare un'adeguata capacità d'a-
scolto e l’attenzione durante le lezioni, ai fini di instaurare un sereno clima lavorativo e di collabora-
zione alunni/alunni e alunni/docenti. I docenti, infatti, hanno lavorato per la crescita e la maturazione
degli allievi e per ottenere un clima di globale partecipazione, adottando varie metodologie per far
loro assumere responsabilità e migliorare la gestione del sé, nel rispetto di tutte le regole previste.

5.2 Obiettivi comuni o trasversali di carattere cognitivo
La situazione della classe è eterogenea: alcuni studenti hanno mostrato più facilità nell'apprendere ed
applicare gli argomenti proposti, gli altri palesano generali difficoltà. Si è riusciti ad ottenere un glo-
bale miglioramento delle conoscenze e un potenziamento delle abilità del singolo, sebbene tra i ra-
gazzi permangano le disparità sopra citate tra livelli di competenze e conoscenze.

6. Metodologie didattiche
Nella scuola italiana l’insegnamento è sempre stato orientato verso un modello di apprendimento
caratterizzato dal travaso della cultura docente-discente, concretizzato da interminabili ore di lettura
e ripetizione di dati e nozioni al di fuori dell’orario scolastico. Un modello tradizionale le cui teorie
scientifiche derivano dallo studio sull’apprendimento dei bambini e degli animali, ma adottato in ogni
ordine e grado della scuola italiana, compresa l’Università: il modello pedagogico.

Il metodo pedagogico
Il termine “pedagogia”, che proviene dal greco, letteralmente vuol dire “bambino-guida”, e quindi
“guidare i bambini”.
Nel modello pedagogico il processo educativo si concretizza mediante il travaso dei contenuti cultu-

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Documento Consiglio di Classe A.S. 2019/2020

rali dal soggetto più competente (il docente) a quello meno competente (il discente), nell’ambito so-
ciale di loro appartenenza.
Secondo questo metodo, il docente decide ciò che deve essere appreso secondo tempi e modi dallo
stesso prestabiliti, senza lasciare al discente una qualunque iniziativa se non quella di seguire passi-
vamente le sue lezioni frontali, alle quali non può contribuire con la propria esperienza in quanto c’è
già quella dell’insegnante.
Il modello pedagogico, relativamente al ruolo degli alunni, si evidenzia in quattro punti:
    1. il discente è dipendente. L’insegnante/istruttore ha la responsabilità delle decisioni relative a
        che cosa debba essere appreso, e come, e quando debba essere appreso, con la valutazione di
        quanto sia stato appreso. Il ruolo del discente consiste nell’eseguire le istruzioni dell’inse-
        gnante;
    2. il discente intraprende l’attività formativa portando con sé poche esperienze che possano es-
        sere utilizzate nel processo di apprendimento. L’esperienza che conta è quella dell’inse-
        gnante/istruttore che impiega una molteplicità di tecniche (libri di testo e manuali, e una mol-
        teplicità di tecniche audiovisive) per trasmettere in modo efficiente le informazioni al di-
        scente;
    3. le persone sono disposte ad apprendere quando si dice loro che cosa debbano apprendere per
        avanzare al livello successivo e per ottenere la promozione;
    4. le persone sono motivate ad apprendere innanzitutto dalle pressioni della famiglia, degli inse-
        gnanti/istruttori, e dalle conseguenze dell’insuccesso.

Il modello andragogico
Nella seconda metà del secolo scorso, specie a seguito dell’introduzione dell’informatica, l’esigenza
di adeguare la preparazione dei lavoratori alle nuove tecnologie, ha obbligato molti adulti a tornare
sui banchi.
Proprio in Europa è stato rielaborato un nuovo modello di apprendimento per adulti: il modello an-
dragogico.
Il termine “andragogico”, che proviene dal greco, letteralmente vuol dire “guidare gli adulti”.
Un modello innovativo, in cui la motivazione costituisce l’elemento determinante dal quale scaturisce
il bisogno di apprendere per migliorare il proprio status attraverso l’acquisizione di una maggiore
fiducia in se stessi. Proprio per questo il lavoratore-discente partecipa direttamente alla esecuzione
dell’attività di apprendimento, utilizzando e valorizzando la propria esperienza, che si conclude con
l’autovalutazione dei risultati ottenuti. Un modello in cui il docente assume la funzione di trasmetti-
tore di contenuti e non più di trasmettitore di nozioni, coinvolgendo i discenti nella programmazione,
facilitando così il loro apprendimento ed insegnando loro ad apprendere come si apprende.
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Il modello andragogico, relativamente al ruolo degli alunni, viene esposto in cinque punti:
    1. il discente si auto-dirige. I discenti adulti vogliono assumere la responsabilità delle loro vite,
        incluse la progettazione, l’attuazione e la valutazione delle loro attività di apprendimento;
    2. il discente intraprende l’attività formativa con una grande quantità di esperienza. Questa espe-
        rienza può essere una risorsa di valore per il discente e per altre persone. Deve essere usata e
        valorizzata nel processo di apprendimento;
    3. gli adulti sono disposti ad apprendere quando sentono il bisogno di comunicare o di fare qual-
        che cosa per essere più efficienti. Si può sollecitare la loro predisposizione ad apprendere,
        aiutandoli a stimare il divario tra la situazione nella quale di trovano e quella alla quale vo-
        gliono o devono arrivare;
    4. gli adulti sono motivati ad apprendere quando sperimentano un bisogno in una situazione
        della loro vita. Per questa ragione, l’apprendimento deve essere focalizzato su problemi o
        centrato su compiti da svolgere. Gli adulti vogliono applicare ciò che apprendono il più rapi-
        damente possibile. Le attività di apprendimento devono essere chiaramente pertinenti ai loro
        bisogni;
    5. gli adulti sono motivati ad apprendere da fattori interni, quali la stima di sé, il riconoscimento,
        una migliore qualità della vita, una maggiore fiducia in se stessi, l’opportunità di auto-realiz-
        zarsi e così via. I fattori esterni, quali le pressioni e le promozioni, sono meno importanti.

Confronto tra i due modelli
L’applicazione del modello pedagogico impone al docente di definire a priori ciò che andrà a costi-
tuire, il programma della sua attività finalizzata all’apprendimento da parte degli alunni. Egli si oc-
cuperà di organizzare, senza il minimo contributo degli alunni, l’applicazione del suo programma,
individuando gli strumenti da utilizzare e con quale cadenza.
Il modello andragogico si occupa invece di individuare l’iter completo che il docente, con la collabo-
razione degli alunni, dovrà seguire per favorire l’apprendimento, indipendentemente da ciò che si
deve apprendere e quindi valido per qualsiasi contenuto. In altre parole questo modello consente di
apprendere come si deve apprendere.

Il modello Europa: Il nostro modello
Seguire un corso di studi, andare a scuola, comporta certamente grandi sacrifici. Proprio per questo
l’alunno deve avere un buon motivo, per non interrompere gli studi, una volta superata l’età dell’ob-
bligo scolastico. Altrimenti, l’alunno andrà a scegliere l’alternativa del lavoro.
Una scelta determinata dalla finalità che, al contrario dello studente, è ben chiara al lavoratore: il
compenso in denaro. E non solo. Una scelta con la quale il giovane, tramite il lavoro, raggiunge quella
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autonomia individuale, “la sua individualità”, che segna la tanto agognata fine dell’adolescenza e
l’ingresso nel mondo degli adulti.
Ed allora la scuola dovrà cambiare e subito affinché l’alunno possa trovare motivazioni valide. Ed
allora gli insegnanti dovranno cambiare e subito, ricorrendo a nuovi modelli educativi in alternativa
a quelli che hanno contribuito a renderla nello stato in cui si trova. Un modello educativo condiviso
ed applicato da tutti i docenti all’interno della stessa scuola.
Pertanto, ciascun docente, pur nell’ambito della propria autonomia didattica, dovrà adeguarsi alle
indicazioni previste dal modello.
I docenti dovranno essere come gli strumentisti di una orchestra che suonano in base al loro estro ed
alla loro tecnica individuale, ma tutti lo stesso pezzo, seguendo le pause e le tonalità imposte dallo
spartito e dal direttore d’orchestra.
La realizzazione del “progetto” comporta una serie di difficoltà, prime fra tutte proprio quelle che
riguardano il ruolo del docente che, pur non avendo generalmente una specifica preparazione in ma-
terie come psicologia, sociologia, etc., dovrà fare scelte educative molto complesse per i riflessi che
potranno avere sul gruppo e su ciascuno degli individui che lo compongono.

7. Libri di testo
Al fine di rendere l'apprendimento più incisivo, più adeguato alle attuali esigenze degli studenti, meno
dispersivo e complesso, il personale docente ha utilizzato - in sostituzione del libro di testo (laddove
questo non fosse ritenuto dal docente effettivamente indispensabile) - dispense, schemi, sintesi,
estratti, mappe concettuali, diagrammi, materiale didattico audiovisivo e online, ecc.

8. UU.DD.
Le attività didattiche sono state organizzate in Unità Didattiche.
Per lo svolgimento delle UU.DD. i docenti hanno predisposto materiali di supporto e seguito, in linea
di massima, il seguente iter:
    •    motivazione
    •    socializzazione delle conoscenze degli alunni
    •    informazione del docente e distribuzione dei materiali di lavoro
    •    analisi, ricerca e produzione da parte degli alunni, discussione sugli argomenti svolti

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9. La valutazione degli apprendimenti
La valutazione degli apprendimenti degli alunni è stata effettuata sia individualmente sia collegial-
mente. Le valutazioni sono state effettuate su singole unità didattiche o un gruppo di lezioni; attra-
verso colloqui di verifica, osservazioni mirate e strutturate, prove scritte tradizionali; quesiti a risposta
singola, trattazione sintetica di argomenti significativi; quesiti a risposta multipla; per valutare l'inte-
resse e la partecipazione e progressi compiuti, gli apprendimenti e le conoscenze acquisite, l’applica-
zione delle conoscenze, la rielaborazione e le capacità critiche, la proprietà linguistica e le capacità
espressive. Alla fine di più U.D. sono state effettuate verifiche sommative orali ed esercitazioni scritte
ad hoc.
Gli alunni sono stati regolarmente informati dell’esito delle verifiche, per le quali si sono utilizzati di
norma voti interi da 1 a 10 (vedi Tabella 1)* e, a scelta del docente, mezzi voti.
Riguardo la valutazione delle prove orali e dei compiti scritti, gli alunni sono stati informati dal do-
cente sui criteri e le modalità di valutazione utilizzati, talvolta sono stati anche invitati all’autovalu-
tazione mediante griglie di valutazione; nei casi di prove orali sono stati invitati a esprimere un giu-
dizio oggettivo sul proprio andamento didattico.

10. La valutazione degli apprendimenti nel periodo di emergenza sanitaria
In ottemperanza delle note del Ministero dell’istruzione n. 279 dell’8 marzo 2020 e n.388 del 17
marzo 2020, del D.L. 8 aprile 2020, n. 22, nonché dell’art. 87, comma 3-ter(Valutazione degli ap-
prendimenti) della legge “Cura Italia”, che hanno progressivamente attribuito efficacia alla valuta-
zione – periodica e finale – degli apprendimenti acquisiti durante la didattica a distanza, anche qualora
la stessa valutazione sia stata svolta con modalità diverse da quanto previsto dalla legislazione vi-
gente, per l’attribuzione dei voti sono stati seguiti i seguenti criteri:

a) frequenza delle attività di DaD;
b) interazione durante le attività di DaD;
c) puntualità nelle consegne/verifiche scritte e orali;
d) valutazione dei contenuti delle suddette consegne/verifiche

11. La valutazione del comportamento
Con la valutazione del comportamento degli alunni ci si è proposti di favorire l’acquisizione di una
coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento dei
propri doveri, nella conoscenza e nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle
regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare.

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Documento Consiglio di Classe A.S. 2019/2020

In sede di scrutinio è stato valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di
permanenza nella sede scolastica ed anche a proposito della partecipazione alle attività e agli inter-
venti educativi realizzati al di fuori dell'Istituto.
Il Consiglio di classe ha assegnato il voto sul comportamento, in base ai seguenti criteri generali (vedi
Tabella 2)**:
 •    frequenza e puntualità
 •    rispetto regole di convivenza civile e del regolamento d’Istituto
 •    partecipazione attiva alle lezioni
 •    collaborazione con insegnanti e compagni.
Sono state considerate valutazioni positive del comportamento i voti sei, sette, otto, nove e dieci. Il
sette ed il sei segnalano però una presenza in classe poco costruttiva, scarsa partecipazione e/o ecces-
siva esuberanza. Non vi sono state valutazioni inferiori a sei decimi. La votazione sul comportamento
determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all'esame con-
clusivo del ciclo. La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi è decisa dal
consiglio di classe nei confronti dell’alunno cui sia stata precedentemente irrogata una sanzione di-
sciplinare e al quale si possa attribuire la responsabilità per reati che violano la dignità e il rispetto
della persona umana o costituiscano pericolo per l’incolumità delle persone e/o atti di violenza grave,
tale da ingenerare un elevato allarme sociale. La valutazione del comportamento con voto inferiore a
sei decimi deve essere, oltre che ampiamente motivata, verbalizzata in sede di scrutinio intermedio e
finale.

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* VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI TABELLA 1

                                      Non accetta, per la seconda volta nel quadrimestre, la verifica                       Nessun risul-
                                                                                                                                tato
                                                                                                                                  1

Partecipazione ed impegno:            Non si impegna e non svolge i compiti scritte                                         Molto scarso
Acquisizione delle conoscenze:        non esprime quasi nessuna conoscenza
                                                                                                                                2-3
Applicazione delle conoscenze:        ha gravissime lacune e non riesce ad applicare gli scarsissimi principi acquisiti
Rielaborazione delle conoscenze:      non riesce ad elaborare alcunché
Abilità linguistiche ed espressive:   tende a non esprimersi

Partecipazione ed impegno:            Mostra un comportamento passivo e demotivato                                          Insufficiente
Acquisizione delle conoscenze:        non possiede la stragrande maggioranza delle conoscenze e competenze richie-
                                                                                                                                  4
                                      ste,
Applicazione delle conoscenze:        presenta gravi lacune di base
Rielaborazione delle conoscenze:      trova difficoltà ad applicare i pochi principi acquisiti
Abilità linguistiche ed espressive:   incontra forti difficoltà a rielaborare le sue scarse conoscenze
                                      si esprime con povertà lessicale e manifesta gravi carenze espressive

Partecipazione ed impegno:            Non sempre partecipa attivamente al dialogo educativo, il suo impegno nello            Mediocre
                                      studio è discontinuo
                                                                                                                                5
Acquisizione delle conoscenze:        possiede solo parzialmente le conoscenze e competenze richieste
Applicazione delle conoscenze:        commette qualche errore nell'applicazione delle conoscenze
Rielaborazione delle conoscenze:      non ha buona autonomia nella rielaborazione personale
Abilità linguistiche ed espressive:   la strutturazione del discorso non sempre è coerente e lineare, il linguaggio non
                                      è sufficientemente appropriato

Partecipazione ed impegno:            Partecipa in maniera soddisfacente al dialogo educativo e si dedica allo studio        Sufficiente
                                      con una certa continuità
                                                                                                                                  6
Acquisizione delle conoscenze:        possiede i concetti fondamentali richiesti
Applicazione delle conoscenze:        sa applicare le sue conoscenze seppur con qualche errore
Rielaborazione delle conoscenze:      è capace di rielaborare i contenuti culturali, anche se talvolta ha bisogno di es-
                                      sere guidato
Abilità linguistiche ed espressive:   si esprime con sufficiente correttezza e proprietà

Partecipazione ed impegno:            Denota attitudine per la materia e interesse per le lezioni, si dedica allo studio      Discreto
                                      con impegno
                                                                                                                                 7
Acquisizione delle conoscenze:        possiede conoscenze e competenze sufficienti per non commettere errori anche
                                      nell'esecuzione di esercitazioni complesse
Applicazione delle conoscenze:        riesce ad applicare senza difficoltà e correttamente le conoscenze acquisite
Rielaborazione delle conoscenze:      sa cogliere gli elementi essenziali di un argomento ed è in grado di rielaborare
                                      soggettivamente quanto appreso
Abilità linguistiche ed espressive:   presenta buona coerenza e linearità nella strutturazione del discorso – il linguag-
                                      gio è appropriato, coerente, vario

Partecipazione ed impegno:            Partecipa attivamente al dialogo educativo, è fortemente motivato allo studio            Buono
Acquisizione delle conoscenze:        evidenzia conoscenze approfondite sugli argomenti trattati
                                                                                                                                 8
Applicazione delle conoscenze:        sa effettuare analisi approfondite ed applica senza errori i principi acquisiti, ha
                                      buone capacità di intuizione e sintesi
Rielaborazione delle conoscenze:      è in grado di rielaborare criticamente e in autonomia le conoscenze acquisite e
                                      di effettuare senza difficoltà i collegamenti tra le diverse tematiche
Abilità linguistiche ed espressive:   evidenzia ricchezza di riferimenti e capacità logico-analitiche-sintetiche auto-
                                      nome – l'esposizione è fluida, appropriata e varia

Partecipazione ed impegno:            Partecipa in modo costruttivo al dialogo, ha senso di responsabilità, si dedica         Ottimo,
                                      allo studio con scrupolo e diligenza
                                                                                                                             Eccellente
Acquisizione delle conoscenze:        possiede un bagaglio culturale completo e ben strutturato
Applicazione delle conoscenze:        applica con facilità, e senza commettere errori, i principi appresi in problemi an-       9-10
                                      che complessi – possiede ottime capacità di analisi, sintesi ed osservazione, di
                                      astrazione ed estrapolazione
Rielaborazione delle conoscenze:      possiede considerevoli capacità critiche e logico-deduttive – è in grado di fornire
                                      pertinenti valutazioni personali
Abilità linguistiche ed espressive:   i riferimenti culturali sono ricchi e aggiornati – si esprime correttamente e in
                                      modo fluido e vario

                                                            18
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** VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO TABELLA 2

          Voto                                              Descrittori
           10        Interesse e partecipazione attiva alle lezioni
                     Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica
                     Ruolo propositivo all’interno della classe
                     Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico
                     Ottima socializzazione
            9        Discreta partecipazione alle lezioni
                     Equilibrio nei rapporti interpersonali
                     Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto
                     Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe
            8        Frequenza e puntualità non del tutto costanti
                     Osservazione in genere regolare delle norme relative alla vita scolastica
                     Partecipazione non sempre attiva allo svolgimento delle lezioni
                     Collaborazione non costante al funzionamento del gruppo classe
            7        (almeno 2 criteri A e 1 criterio B)
                     A.1. Disinteresse per varie discipline
                     A.2. Rapporti problematici con gli altri
                     A.3. Frequente disturbo dell’attività didattica
                     A.4. Episodi di mancato rispetto del regolamento scolastico
                     (es.: falsificazione della firma dei genitori, frequenti ritardi e/o uscite anticipate,
                     ecc…)

                     B.1. da 1 a 2 giorni complessivi di assenze ingiustificate per quadrimestre e/o
                     B.2. da 1 a 2 giorni complessivi di sospensione per quadrimestre
                     B.3. da 3 a 4 note complessive per quadrimestre.
            6        (almeno 3 criteri A e 1 criterio B)
                     A.1. Completo disinteresse per le attività didattiche
                     A.2. Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni
                     A.3. Assiduo disturbo delle lezioni
                     A.4. Vari episodi di mancato rispetto del regolamento scolastico
                     (es.: falsificazione della firma dei genitori, frequenti ritardi e/o uscite anticipate,
                     ecc…)

                     B.1.Oltre 2 giorni complessivi di assenze ingiustificate per quadrimestre e/o
                     B.2. Oltre 2 giorni complessivi di sospensione per quadrimestre e/o
                     B.3. Oltre 4 note complessive per quadrimestre.
            5        Comportamenti riprovevoli, connotati da altissimo grado di disvalore sociale, da
                     mancanza di rispetto della persona umana e delle regole poste a fondamento della
                     convivenza sociale.
                     È sufficiente il verificarsi anche di una sola delle seguenti ipotesi o di altre eventuali
                     aventi analogo disvalore.

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12. Griglia di valutazione del colloquio

La commissione assegna fino a un massimo di quaranta punti, tenendo a riferimento gli indicatori,
livelli, descrittori e punteggi di seguito indicati.

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13. L’assegnazione del credito scolastico
L’art.15 del D.Lgs. 62/2017 attribuisce il credito scolastico maturato dagli studenti nel secondo bien-
nio e nell’ultimo anno di corso. Il credito scolastico è per quest’anno scolastico attribuito secondo le
tabelle di conversione dell’Allegato A dell’O.M. n.10 del 16 maggio 2020, concernente le indicazioni
per l’esame di Stato per il secondo
ciclo per l’anno scolastico 2019/20. Così come nella tabella in vigore nell’a.s.precedente, viene sta-
bilita la corrispondenza tra la media dei voti conseguiti dagli alunni negli scrutini finali per ciascun
anno di corso considerato e la fascia di attribuzione del credito scolastico. Vista la riorganizzazione
straordinaria dell’esame di Stato, per effetto della sopracitata ordinanza ministeriale, l’attribuzione
del credito scolastico viene così ridefinita: un massimo di diciotto punti per il terzo anno, di venti
punti per il quarto anno e di ventidue punti per il quinto anno. Il consiglio di classe, in sede di scrutinio
finale, provvede alla conversione del credito scolastico attribuito al termine della classe terza e della
classe quarta e all’attribuzione del credito scolastico per la classe quinta sulla base rispettivamente
delle tabelle A, B e C di cui all’allegato A dell’ordinanza n.10/2020.
Il credito scolastico esprime la valutazione del grado di preparazione complessivo raggiunta da cia-
scun alunno nell'anno scolastico in corso e nei due anni precedenti con riguardo al profitto e tenendo
in considerazione anche l'assiduità della frequenza scolastica, ivi compresa, per gli istituti ove è pre-
visto la frequenza dell'area di progetto, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educa-
tivo, alle attività complementari e integrative ed eventuali crediti formativi.

TABELLA A – Conversione del credito assegnato al termine della classe terza

TABELLA B Conversione del credito assegnato al termine della classe quarta

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TABELLA C - Attribuzione credito scolastico per la classe quinta in sede di ammissione
all’Esame di Stato

TABELLA D - Attribuzione credito scolastico per la classe terza e per la classe quarta in sede
di ammissione all’Esame di Stato

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Documento Consiglio di Classe A.S. 2019/2020

Si attribuisce il 2° punto di banda se l’alunno soddisfa almeno DUE dei seguenti indicatori:

     -   media di profitto tra 6.5 e 7,00 –7,5 e 8,00                        Valore 2
         –8,5 e 9,0 –9,1 e 10

     -   assenze non superiori a 20 giorni nel corso                         Valore 1
         dell’anno scolastico
     -   interesse e partecipazione al dialogo educa-                        Valore 1
         tivo
     -   partecipazione significativa ad attività inte-                      Valore 1
         grative e di recupero
     -   possesso di crediti formativi certificati,                          Valore 1
         idonei e coerenti col corso degli studi

Il Consiglio di Classe, nello scrutinio finale dell’ultimo anno, ha motivatamente integrato il punteggio
complessivo conseguito dall’alunno in considerazione del particolare impegno e merito scolastico
dimostrati nel recupero delle situazioni di svantaggio presentatesi negli anni precedenti in relazione
a situazioni familiari o personali dell’alunno stesso, che hanno determinato un minor rendimento.
Si evidenzia che, come indicato nella nota ministeriale riferita alle esperienze delle competenze tra-
sversali e per l’orientamento degli studenti, sulla base della certificazione delle relative competenze
acquisite entro la data dello scrutinio di ammissione all’esame di Stato, il Consiglio di classe procede
alla valutazione degli esiti delle suddette esperienze e della loro ricaduta sugli apprendimenti disci-
plinari e sul voto di comportamento. Le proposte di voto dei docenti del Consiglio di classe tengono
esplicitamente conto dei suddetti esiti.

14. L’assegnazione del credito scolastico
Il docente della materia interessata nella seconda prova (Economia aziendale) ha deciso di assegnare
ad ogni alunno la stessa tipologia di problema, ma basato su realtà differenti. Si pensa che questo
possa dare modo agli studenti di mostrare appieno ciò che è stato appreso in questi anni di studio.

Si allegano al presente documento gli elaborati consegnati agli studenti.

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                                 15. Relazioni dei singoli docenti

                                       RELAZIONE FINALE
                                      CLASSE: V AFM sez. A
                                               A.S. 2019/2020

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Documento Consiglio di Classe A.S. 2019/2020

Materia: ITALIANO
Docente: Maria Giovanna Marruncheddu

                                               Premessa

La classe V sez. B dell’indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing” si compone degli alunni
che frequentano il corso di studi serale presso il nostro Istituto.
L’approccio alla didattica risulta diversificato, così come il bagaglio culturale e le esperienze perso-
nali degli allievi, il che ha reso talvolta complesso uniformare il livello generale della classe, ma ho
cercato a mio modo di rafforzare il lavoro di gruppo, mirando all’incoraggiamento dei discenti, alcuni
dei quali necessitavano di “riprendere il ritmo di studio” dopo anni di stallo e di riacquisire metodo e
disciplina nelle attività scolastiche, soprattutto in vista di un traguardo importante come l’Esame di
Stato.
L’azione didattica è stata rivolta, perciò, all’aspetto relazionale oltre che cognitivo della classe, nel
rispetto del differenziale di ciascuno, insistendo sulla sfera motivazionale per far accrescere l’amore
per la cultura e la conoscenza, l’apertura al dialogo, la consapevolezza di sé e il rispetto per gli altri,
in un ambiente sereno e positivo di collaborazione.
Si è riusciti, in questo modo, ad ottenere un livello generale omogeneo, complessivamente buono e,
in alcuni casi, eccellente rispetto agli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno.
L’improvvisa emergenza sanitaria, dovuta all’epidemia di Covid-19, con conseguente chiusura delle
scuole, per ordine ministeriale, a Marzo, ha portato alla trasformazione della didattica classica in
didattica “a distanza”, con l’ausilio di sistemi telematici ed informatici, il che ha determinato una
rimodulazione nell’approccio alla disciplina, anche in vista delle nuove modalità di svolgimento
dell’Esame di Stato.

SITUAZIONE INIZIALE
Gli allievi sono arrivati in quinta con conoscenze diverse, derivanti da percorsi scolastici e di vita
differenti. In generale, nonostante gli impegni lavorativi e personali, hanno manifestato partecipa-
zione attiva, costante impegno ed interesse per la disciplina, mostrando fin da subito buoni risultati
globali.

OBIETTIVI MINIMI PROGRAMMATI
Conoscenze
Per quanto riguarda la LINGUA, si prendono in considerazione:
- i caratteri stilistici e strutturali di testi di vario genere;
- i criteri per la redazione di un testo argomentativo, in vista della prima prova dell’Esame di Stato.
Per quanto riguarda la LETTERATURA:
- le linee di evoluzione della cultura e del sistema letterario italiano dall’Unità nazionale al Secondo
Novecento;
- correnti, opere ed autori fondamentali che caratterizzano l’identità culturale nazionale di fine Otto-
cento e Novecento.
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