Ernst Ludwig Kirchner alla Fondazione Braglia di Lugano - MAGGIO - GIUGNO 2021 - Ticino Magazine
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TM 2021 Maggio copertina_053862d6 Masco TM 06-06 Co 20.04.21 11:32 Pagina 1 Ernst Ludwig Kirchner alla Fondazione Braglia di Lugano MAGGIO - GIUGNO 2021
TM 2021 Maggio copertina_053862d6 Masco TM 06-06 Co 20.04.21 11:33 Pagina 2 DOVE L’ I MMAGI NE RI SPECCH I A L’ ECCEL L ENZA L’ elevato e riconosciuto valore, che da sempre caratterizza i vini Gialdi, si rif lette oggi nella nuova immagine della linea Terre Alte. Un bianco, un rosato e un rosso che si distinguono per l’ eccellente personalità. gialdi.ch
TM 2021 Maggio interno_TM mastro 20.04.21 11:31 Pagina 1 MAGGIO - GIUGNO 2021 - Anno 39° - Nr. 2 Rivista del tempo libero Redazione: TM - Masco Consult SA, 6955 Capriasca-Cagiallo Tel 091 923 28 77 - Mobile 079 620 51 91 ticino-magazine@ticino.com - www.ticino-magazine.ch Editore: Masco Consult SA - Grafica e impaginazione: Mascografica LUGANO ERNST LUDWIG KIRCHNER E LA GRANDIOSITÀ DELLA MONTAGNA L a Fondazione Gabriele e Anna Braglia propone nei suoi spazi l’esposizione dal titolo “Ernst Ludwig Kirchner e la grandiosità della monta- gna”. La mostra si inserisce nella visio- ne della Fondazione il cui patrimonio culturale - che conta oltre 160 opere d’arte - ha un nucleo di alto valore sto- rico-artistico dedicato proprio ai mo- vimenti artistici che si sono sviluppati in Germania all’inizio del Novecento. Oggi, la collezione di Espressionismo tedesco riunita dai coniugi Braglia a partire dagli anni Novanta, conta 66 opere realizzate da 14 artisti, dove i meglio rappresentati sono Paul Klee, Emil Nolde, Marianne von Werefkin e August Macke sono. Di Kirchner, fi- gura cardine del movimento espressio- nista, viene così presentata al pubblico per la prima volta la recente acquisi- in copertina: Ernst Ludwig Kirchner “Mondaufgang auf der Stafelalp“ (particolare), 1917 olio su tela, cm 80 x 90. Ernst Ludwig Kirchner “Hirten am Abend (E. L. Kirchner und Erna)“, 1937 olio su tela, cm 120 x 90 –1–
TM 2021 Maggio interno_TM mastro 20.04.21 11:31 Pagina 2 ARTE ERNST LUDWIG KIRCHNER ALLA FONDAZIONE BRAGLIA Ernst Ludwig Kirchner “Heimkehrende Ziegenherde“ (Gregge di capre che torna a casa) 1920, olio su tela, cm 80 x 90,5. Questa opera è stata recentemente acquistata dalla Fondazione Braglia e viene presentata per la prima volta al pubblico luganese. zione dell’olio su tela “Heimkehrende chner e la grandiosità della montagna” sulle Dolomiti e non solo, cui è acco- Ziegenherde” (Gregge di capre che si focalizza sulla produzione di Kirch- stato un omaggio speciale alla moglie, torna a casa). Il dipinto è stato realiz- ner durante il suo soggiorno nelle Alpi scomparsa nel 2015, e intitolato “An- zato nel 1920 a soli tre anni dal suo ar- svizzere, fra il 1917 e il 1938. Il per- na e l’ombrello rosso”. rivo nella località grigionese di Davos corso espositivo delle 67 opere presen- In occasione della mostra la Fon- dove Kirchner si è rifugiato da Berlino ti in mostra è suddiviso in quattro ar- dazione Gabriele e Anna Braglia ha il 20 gennaio 1917. Negli spazi luga- gomenti: i pastori, la vita alpina, i per- pubblicato un volume di 200 pagine nesi viene presentato anche un cospi- sonaggi (che hanno popolato l’univer- nel quale sono riprodotte a colori le cuo numero di opere provenienti dal so montano dell’artista) e il paesaggio immagini di tutte le opere esposte. Kirchner Museum Davos cui si sono alpino. Accanto agli olii figurano an- Edita in italiano, tedesco ed inglese, la aggiunti importanti prestiti tramite la che numerose opere su carta (fra cui pubblicazione si compone di molte- Galerie Henze & Ketterer di Wichtra- disegni a matita, acquerelli, xilografie, plici contributi inediti curati da stu- ch/Berna. litografie e acqueforti), così come una diosi svizzeri ed internazionali. Ernst Ludwig Kirchner trascorse selezione di fotografie eseguite dall’ar- L’esposizione di opere di Ludwig l’ultima fase della sua vita, fino al tista stesso, uno dei cinque album fo- Kirchner presso la Fondazione Gabrie- 1938, a Davos, nel tentativo di ripren- tografici nel quale Kirchner archiviava le e Anna Braglia (in Riva Caccia 6A dersi da un esaurimento nervoso. Le le immagini di tutti i suoi dipinti e in- sul lungolago di Lugano, a pochi passi Alpi hanno avuto un effetto travolgen- fine due quaderni di schizzi. del LAC) rimane allestita fino al 31 lu- te su di lui, che lo ha portato a creare Il legame profondo dei titolari glio. Si può visitare (ingresso adulti paesaggi visionari e variopinti, e a ri- della fondazione con la montagna è CHF 10) nei giorni di giovedì, venerdì̀ trarre la quotidianità contadina. Nel- svelato al pubblico anche attraverso e sabato nell’orario 10.00-12.45 e l’arco di quel ventennio Kirchner ha l’allestimento, negli spazi dell’attigua 14.00 e 18.30. reinventato in maniera radicale la sua biblioteca, di una scelta di 20 fotogra- arte. fie a tema, scattate da Gabriele Braglia L’esposizione “Ernst Ludwig Kir- durante gli innumerevoli soggiorni –2–
TM 2021 Maggio interno_TM mastro 20.04.21 11:31 Pagina 3 LUGANO ARTE “UN FORMATO UNICO“ DI PAOLO BLENDINGER A LA CORNICE L o Spazio Espositivo La Corni- ce di Lugano presenta dal 12 maggio una mostra che raccoglie una stante ricerca che non ha certezza al- cuna cercando solo trentina di ‘collages’ di Paolo Blendin- d’offrire suggestio- ger, tutti del medesimo formato di cm ni formali allo 29,5x19, eseguiti dal conosciuto criti- spettatore che si co dell’arte ticinese a partire dal 2017 vorrebbe invoglia- e fino ai mesi scorsi. Le opere si svol- to ad un confronto gono in un unico formato, presentan- in cui riconoscere dosi - come già col “Diario Minimo” sé stesso». (dodici differenti esposizioni tra il Paolo Blendin- 2007 e il 2013) - quale ciclo pittorico ger è nato ad Agno che attraverso la scrittura delle imma- il 7 agosto 1954. gini cerca di catturare, o di fissare Dopo due semestri nell’immagine, lo scorrere del tempo di Storia dell’Arte costituendo una testimonianza perso- alla Sorbonne di nale di natura intimistica. Parigi all’inizio de- Come descrive in terza persona lo gli anni ‘70 e un stesso autore, «il formato identico del- anno a Londra con le singole tavole sottopone allo spetta- Pedro Pedrazzini, tore in un fregio che corre lungo le pa- ha frequentato dal reti una serie di variazioni formali con 1975 al 1979 i cor- una sintassi stilistica unitaria, omaggio si di Storia dell'Ar- al concetto espresso da Paul Klee “Io te all’Università sono il mio stile”, in altre parole sotto- Statale di Firenze pone un principio di coerenza del fare sotto la guida di e del pensiero negli anni. In un perio- Mina Gregori e do di forti cambiamenti che hanno in- Maria Grazia Ciar- vestito tutti gli ambiti della nostra vi- di Dupré. Dal ta, dovuti anche alle contingenze del 1980 risiede a Tor- momento, queste tavole vogliono ricella. La sua pri- dunque testimoniare una linearità fra che l’atto creativo pittorico venga assi- ma esposizione è del 1975 a Zurigo. il pensiero e l’immagine che è genera- milato alla scrittura, non fosse che Nel suo percorso realizzativo fino ai zionalmente marcata dai principi cul- l’immagine tende sempre a svolgere giorni nostri si è cimentato sempre turali formativi e acquisiti. Le opere un racconto e lo fa anche quando è di con spiccata perizia artistica con le più svolgono in chiave minimalista contri- natura informale, quell’ “informel” in- svariate tecniche: pittura, grafica, scul- buti di natura arcaica, null’altro che teso nel senso più lato che supera il li- tura, ha eseguito lavori tessili e intarsi segni e tracce che si perdono nella not- mite della rappresentazione. Le opere di marmi policromi. te dei tempi e che hanno attraversato esposte si collocano così su quel limite La mostra dal titolo “Un formato indenni il tempo e di cui l’autore, nel fra l’astrazione - si consideri che qual- unico” dedicata all’artista luganese dispiegarli, cerca il mistero, forse l’ar- siasi trasposizione del vero comunque Paolo Blendinger viene inaugurata cana forza del loro impatto evocativo. è un atto d’astrazione in quanto sintesi mercoledì 12 maggio e rimarrà aperta La pittura attraverso la tecnica del del vero – e l’arte concreta in quanto si fino al 30 giugno; è possibile visitarla ‘collages’, che ha dato contributi fon- affida non al progetto nella costruzio- gratuitamente negli ampi orari d’aper- damentali nel XX secolo, diventa così ne compositiva, ma alla casualità in un tura che seguono quelli del negozio La una sorta di grafema astratto, ossia di costante gioco contrappuntistico e ri- Cornice (in via Giacometti 1 a Luga- quel principio di scrittura che sta alla cerca armonica. In queste tavole l’arti- no): da lunedì a venerdì 8.00-12.00 e base di ogni comunicazione, dunque sta si affida all’avventura artistica da 14.00-18.30; sabato solo nella matti- dell’arte stessa. Potrebbe sorprendere rabdomante e alchimista in una co- nata dalle 9.00 alle 12.00. –3–
TM 2021 Maggio interno_TM mastro 20.04.21 11:31 Pagina 4 ©2021 OPI PRODUCTS INC. www.opiswiss.ch www.instagram.com/OPI_SWISS www.facebook.com/OPISWISS OPIPOSTLA2 –4–
TM 2021 Maggio interno_TM mastro 20.04.21 11:31 Pagina 5 LUGANO ARTE DALLA COLLEZIONE OLGIATI TERRE, OPERE DAGLI ANNI 20 AD OGGI L a Collezione Giancarlo e Dan- na Olgiati riapre la stagione espositiva con un allestimento temati- co dal titolo "Terre" dalla Collezione Olgiati. L'esposizione propone una se- lezione di ventidue opere di pittura e scultura che spaziano dagli anni Venti al presente, raccolte intorno al titolo "Terre" accomunate da una dimensio- ne "materica". II progetto espositivo prende le mosse da un significativo gruppo di cinque dipinti del pittore e artista grafico di origini slovene Zoran Music (Gorizia, 1909 - Venezia, 2005): ‘Paesaggio senese’ (1953), ‘En- clos primitif’ (E3) (1960), ‘Motif ve- getal’ (1972), ‘Terre d'Istria’ (1957) e ‘Terre dalmate’ (1959). Sono opere che testimoniano la stagione creativa che segue il trasferimento dell'artista a Parigi nel 1953, quando la sua produ- zione pittorica si avvicina al linguag- gio dell'informale francese. Nella stes- sa sala dialogano importanti opere di tre maestri del Novecento italiano, Al- Max Ernst, “Deux oiseaux”, 1926, gesso dipinto, cm 36,5 x 40,5. berto Burri (Città di Castello, 1915 - Nizza, 1995), Leoncillo (Leoncillo Leonardi, Spoleto, 1915 - Roma, dell'interazione con la materia, Tàpies due anni di distanza dalla fondazione 1968) ed Emilio Vedova (Venezia, realizza un'opera che appare come un del movimento surrealista a Parigi. 1919 - 2006). Protagonisti della sta- vero e proprio "muro" d1 terra solcato Con singolare inventività tecnica, gione informale, introducono ad una da segni e incisioni, solida presenza Ernst elabora una raffinata composi- poetica fondata sul valore intrinseco che invita ad andare oltre la materia zione dove si possono distinguere va- della materia ridotta al suo stato pri- stessa. ghe forme d1 uccello emergenti da mordiale. La mostra prosegue con un omag- tessiture materiche e cromatiche etero- L'incontro con l'arte informale gio allo scultore italiano Arturo Marti- genee. Pur realizzata a quasi un secolo prosegue nella sezione successiva con ni (Treviso, 1889-Milano, 1947). La di distanza, la scultura ‘Belle du vent’ le opere pittoriche di due dei suoi scultura di piccolo formato in terra re- (2003) di Rebecca Horn (Michelstadt, maggiori interpreti in ambito euro- frattaria ‘Violoncellista’ (1931 circa) si 1944), costituita da una coppia di ele- peo: ‘Marrò’ (1958) di Antoni Tàpies colloca nella fase più alta della sua menti in pietra vulcanica azionati da (Barcellona 1923-2012) e ‘Masque de creazione, che egli stesso ha definito il un motore, suggerisce un'atmosfera terre’ (1960) di Jean Dubuffet (Le Ha- "periodo del canto", quando riceve il altrettanto onirica e surreale. Tra gli vre, 1901-Parigi, 1985). Entrambi primo premio per la scultura alla Pri- artisti della contemporaneità, inoltre, esplorano l'uso di materie povere, co- ma Quadriennale di Roma (1931) ed il tedesco Markus Lupertz (Reichen- me detriti o la terra, mescolati alla pit- è invitato con una sala personale alla berg, 1941) e il colombiano Gabriel tura a olio, nella completa assenza di Biennale di Venezia (1932). A parete e Sierra (San Juan Nepomuceno, 1975) figurazione che non lascia spazio ad al- in dialogo con la scultura di Martini, - presenti in mostra rispettivamente tro che al potere suggestivo della ma- l'opera in gesso dipinto ‘Deux oiseaux’ con il dipinto ‘Ulysses II’ (2011) e l'o- teria grezza. Se Dubuffet pone l'accen- (1926) di Max Ernst (Brühl, Germa- pera a parete ‘Untitled’ (2014). to sull'aspetto primordiale e istintivo nia, 1891- Parigi, 1976), eseguita a Il percorso si chiude con un capi- –5–
TM 2021 Maggio interno_TM mastro 20.04.21 11:31 Pagina 6 ARTE TERRE, DALLA COLLEZIONE OLGIATI Enrico Pampolini “Automatismo polimaterico” 1941, collage e olio su carta cm 32,4 x 40,6. tolo dedicato ai materiali "cosmici", attraverso l'opera di Enrico Prampo- INVITO al MUSEO a VILLA LUGANESE lin1, Eliseo Mattiacci e Anselm Kiefer. Di Enrico Prampolini (Modena, da Casimiro Piazza 1894-Roma, 1956), forse il più eclet- Norme per l’apertura del Museo a Villa Luganese: dovranno essere rispettate le disposizioni sanitarie emanate dal tico e originale esponente del futuri- Consiglio di Stato e dal Medico Cantonale. All’entrata, mascherina smo italiano, vengono presentate obbligatoria, prova della febbre, dati di contatto per il tracciamento, quattro opere. Il tema del rapporto pulizia delle mani. Durante la visita, mascherina obbligatoria, e distanziamento nei locali d’esposizione al primo piano. Saranno dell'uomo col cosmo contraddistingue ammesse 5 persone alla volta e non sarà possibile servire bibite al l'intera vicenda creativa dell'artista pubblico. Entrata libera (offerta volontaria a favore del progetto). marchigiano Eliseo Mattiacci (Cagli, In omaggio ad Antonio Ciseri a 200 anni dalla 1940 - Fossombrone, 2019). L'autore nascita sarà presentata una mia scultura stesso riferisce come sue fonti d'ispira- “Il Trasporto di Cristo” zione "il cielo, il Cosmo, l'immensità dell'infinito". Di ispirazione cosmico- astronomica, infine, la grande opera pittorica ‘Eridanus’ (2004) di Anselm Kiefer (Donaueschrngen, 1945). La mostra presso gli spazi della Collezione Giancarlo e Danna Olgiati (Lungolago Riva Caccia 1 a Lugano, nelle vicinanze del LAC) rimane alle- stita fino al 6 giugno; si può visitare Orari d'apertura: nei giorni da venerdì a domenica a Villa Luganese da martedì 2 marzo al 31 dicembre 2021 nell’orario 11.00-18.00; ingresso gra- dal martedì a domenica , dalle 14.00 alle 18.00 tuito. o su appuntamento, tel. 091 930 07 90 - cell. 079 620 60 55 Tel. 091 930 07 90 - info@casimiropiazza.ch Scuola di scultura e pittura di Casimiro Piazza a Villa Luganese www.casimiropiazza.ch –6–
TM 2021 Maggio interno_TM mastro 20.04.21 11:31 Pagina 7 LUGANO ARTE “LUIGI PERICLE. AD ASTRA“ RETROSPETTIVA PROPOSTA DAL MASI I l Museo d'arte della Svizzera ita- liana presenta la prima retro- spettiva in Svizzera del pittore e dise- gnatore Luigi Pericle (1916-2001). A vent'anni dalla morte dell'artista, l'e- sposizione ripercorre il lavoro di ricer- ca artistica e spirituale di Pericle grazie a un'accurata selezione di dipinti, di- segni, schizzi, documenti e scritti. L'esposizione del MASI a Palazzo Reali si articola in cinque sezioni, che delineano l'orizzonte spirituale e arti- stico di Luigi Pericle. Si riaccendono così i riflettori su un artista che certo studia il passato, ma è rigorosamente contemporaneo nella sua pittura, e nel suo vocabolario si dimostra all'altezza Luigi Pericle, “Senza titolo (Matri Dei d.d.d.)” dell'astrazione lirica della seconda Ecole de Paris e dell'arte informale. 1976, tecnica mista su masonite. Molteplici sono le suggestioni di arti- sti quali Jean Dubuffet, Henri Mi- none universale della storia dell'arte. una scuola d'arte che però presto ab- chaud, Hans Hartung, Pierre Soula- Le sue approfondite analisi trovano bandona, in disaccordo con i metodi ges, Maria Helena Vieira da Silva, Ju- immediata attuazione nei dipinti e d'insegnamento. Già durante la giovi- lius Bissier e altri che si bilanciano in nelle chine esposti, e riconducono alle nezza si occupa di filosofia antica e di una sintesi artistica estremamente in- riflessioni, centrali nel lavoro dell'arti- religioni dell'Estremo Oriente, dive- dividuale; in particolare i disegni a sta, su divenire e scorrere del tempo, nendo con gli anni un conoscitore del china raggiungono un grado virtuosi- forma e metamorfosi, materialità e buddismo Zen, del mondo spirituale stico di profondità meditativa. L'espo- spiritualità dell'antico Egitto e della teosofia. Do- sizione documenta inoltre il contesto Luigi Pericle nasce a Basilea il 22 po aver raggiunto la notorietà come spirituale dell'arte di Luigi Pericle, i giugno 1916 con il nome di Pericle pittore, Pericle si trasferisce ad Ascona suoi studi di calligrafia, astrologia, teo- Luigi Giovannetti. Fin da giovane si con sua moglie: qui lavora in larga mi- sofia, filosofia Zen, ma anche del ca- avvicina alla pittura, frequentando sura in solitudine, dedicando svariati studi al ‘genius ioci’: l'eredita delle tra- dizioni spirituali del Monte Verità. Sul patrimonio artistico di Luigi Pericle, salvato dall'oblio grazie al caso, si in- centra oggi un progetto di ricerca, re- stauro, conservazione e catalogazione, gestito dall'associazione no profit "Ar- chivio Luigi Pericle" di Ascona. La mostra al MASI (Palazzo Reali, in Via Canova 10 a Lugano) dal titolo “Luigi Pericle. Ad astra” rimane allesti- ta fino al 5 settembre. Si può visitare (entrata piena CHF 8.-) nei giorni si giovedì dalle 10.00 alle 20.00, sabato, domenica e festivi dalle ore 10.00 alle 18.00; lunedì chiuso. –7–
TM 2021 Maggio interno_TM mastro 20.04.21 11:31 Pagina 8 LA CORNICE SA ser vizio cornici vostr o dorature articoli di belle arti 970 al via A. Giacometti 1 dal 1 6900 Lugano tel e fax 091 923 15 83 lacornicelugano@bluewin.ch www.lacornice.ch LA CORNICE visitate la nostra spazio espositivo galleria d’arte Trattoria - Pizzeria GALLERIA via Vegezzi 4 - 6900 Lugano 091 922 24 15 www.trattoriagalleria.ch –8–
TM 2021 Maggio interno_TM mastro 20.04.21 11:31 Pagina 9 ASCONA ARTE AI MUSEI COMUNALI D’ARTE IL CLOU CON MICHELANGELO PISTOLETTO I Musei Comunali d’Arte di Ascona sono pronti a una nuova stagione espositiva, confermando la propria vocazione culturale più auten- tica, basata su un progetto che svilup- pa la ricerca e la valorizzazione delle collezioni della città, e il rapporto di collaborazione con enti e artisti di ri- lievo internazionale. Il 2021 si svilup- perà intorno all’evento dedicato a Mi- chelangelo Pistoletto, tra i maggiori protagonisti della scena artistica del Novecento, che proporrà un progetto innovativo. Ascona ospiterà questa estate la importante e completa perso- nale dell’artista dal titolo “La Verità di Michelangelo Pistoletto”, curata da Mara Folini e Alberto Fiz, composta da 40 opere, alcune iconiche come “La Michelangelo Pistoletto Venere degli stracci”, “Il muro” o ritratto accanto alla sua opera la "Venere degli stracci", 1967. “Gli specchi”, altre esposte solo in rare circostanze, come quelle a tema politi- che. L’opera si configura come il sim- sviluppato dall’intelligenza umana, fi- co degli anni sessanta che fanno riferi- bolo matematico dell’infinito che ac- no alle dimensioni globali raggiunte mento all’esperienza interdisciplinare coglie al suo interno un terzo cerchio oggi con la scienza e la tecnologia. Il dello Zoo. Il percorso espositivo si centrale, in una dinamica triadica che, terzo è quello che si pone al centro de- completa al Castello di San Materno, sul piano concettuale, fa riferimento a gli altri due, come superamento del- nel cui parco è stato realizzato, me- tre momenti della storia dell’umanità: l’attuale conflitto tra natura e artificio, diante l’utilizzo di una settantina di il primo è quello delle origini, in cui e che implica un nuovo “utopico” mo- piante, il “Terzo Paradiso”, una delle l’uomo era totalmente integrato nella dello di società eco-sostenibile, sue opere ambientali più emblemati- Natura; il secondo è quello Artificiale, profondamente democratica e inclusi- va. A corollario dell’iniziativa, a Mon- te Verità, verrà creato, con l’impiego di sassi, un altro Terzo Paradiso, che sarà donato dall’artista ad Ascona. Cronologicamente, la stagione è stata aperta in marzo da una mostra- Michelangelo Pistoletto, “Rebirth” 2015, scultura composta da 193 pietre, una per ciascuno degli Stati membri delle Nazioni Unite collocata come opera permanente nel Parco del Palazzo delle Nazioni a Ginevra. –9–
TM 2021 Maggio interno_TM mastro 20.04.21 11:31 Pagina 10 ARTE NEI MUSEI COMUNALI DI ASCONA Alexandre Cingria “La Camelia” (Charlotte Bara) 1924, tempera su cartone cm 30 x 22. di Worpswede, nata in Germania alla fine dell’Ottocento contro progresso e industrializzazione, per un ritorno ai valori originari della natura e a quelli della tradizione contadina. La mostra si compone di una quarantina di opere - dipinti, acquarelli e incisioni - che evidenziano quanto per l’artista il pae- saggio fosse il suo soggetto privilegia- to. Nell’autunno, dal 22 ottobre e fi- no a gennaio prossimo, il Museo d’ar- te omaggerà l’artista ticinese Rolando Raggenbass (1950-2005). L’esposizio- ne metterà in evidenza i capitoli sa- lienti del percorso creativo di Raggen- bass che fin da subito la critica ha de- finito come originale e coerente. Infat- ti l’artista-filosofo fin dagli inizi della sua carriera trova come suoi validi in- terlocutori quegli artisti europei e omaggio alla danzatrice Charlotte Ba- della sua intensa vita ad Ascona. Pro- americani con una visione internazio- ra (1901-1986) che proprio nel Ca- tagonista della danza moderna, inizia- nale, confrontandosi con i risultati stello San Materno ha vissuto da trice di quella espressiva, Charlotte informali, pop e, in genere, con quelli quando suo padre, Paul Bachrach, lo Bara testimonia una grande passione e delle cosiddette neoavanguardia. acquistò nel 1919. L’iniziativa, in pro- sensibilità per tutto ciò che è spiritua- La mostra principale dedicata a gramma fino al 13 giugno, presenta le, interessandosi sia di religione cri- Michelangelo Pistoletto dal titolo una selezione di fotografie, dipinti, di- stiana sia orientale. “Dallo specchio al terzo paradiso” ri- segni, schizzi lettere, manifesti, locan- Sempre al Castello San Materno, marrà allestita al Museo Comunale dine, diari provenienti dal ricco fondo dal 27 giugno al 17 ottobre, si terrà d’Arte Moderna (in via Borgo 34) dal dell’artista conservato negli archivi del una rassegna dedicata a Fritz Over- 30 maggio al 26 settembre. Si può vi- Museo Comunale di Ascona, per do- beck (1869-1909), artista tedesco ori- sitare (prezzo entrata intero CHF 10) cumentarne il percorso artistico, ini- ginario di Brema, morto a soli 39 an- nei giorni da martedì a sabato nell’ora- ziato a Bruxelles nel 1915, dove viveva ni, conosciuto soprattutto per avere rio 10.00-12.00/14.00-17.00, dome- con la famiglia, fino agli ultimi anni fatto parte della comunità degli artisti nica e festivi 10.30-12.30. – 10 –
TM 2021 Maggio interno_TM mastro 20.04.21 11:31 Pagina 11 LOCARNO ARTE ALLA GHISLA ART COLLECTION ANCHE CHIRSTO & JEANNE-CALUDE Q uest’anno la Fondazione Ghisla Art Collection pro- porrà una mostra in più rispetto agli anni scorsi. Ogni piano dello spazio espositivo di Locarno sarà così allestito con una proposta differente. Nelle pri- me tre sale al pian terreno, si presenta una mostra dedicata a due maestri in- discussi della Land Art, Chirsto & Jeanne-Claude. Intitolata “Remembe- ring Chirsto & Jeanne-Claude” pro- porrà fino al 9 gennaio 2022 una ven- tina di opere che ripercorrono il loro percorso artistico. Christo, scomparso lo scorso giugno e Jenne-Claude nel 2009, per realizzare i loro lavori, che spesso e volentieri si caratterizzavano in dimensioni di tutto rispetto, non ri- correvano a sovvenzioni o a sponsoriz- zazioni ma si autofinanziavano pro- muovendo la vendita di disegni prepa- ratori, assemblaggi, bozzetti e collage, e saranno proprio questi a comporre l’esposizione alla Fondazione Ghisla. Dopo essersi formato nell’accade- mia di Sofia in Bulgaria, Christo nel 1958 si trasferisce a Parigi dove cono- sce Jeanne-Claude, i due iniziano una relazione artistica e personale, strin- gendo un sodalizio che durerà tutta la vita. Oggi Christo e Jeanne-Claude sono mondialmente noti per i loro “empaqutages”: all’inizio si trattava di singoli oggetti, di piccole o medie di- mensioni, da esporre in musei o galle- Chirsto & Jeanne-Claude, “Umbrellas” rie. Ben presto i due artisti hanno però 1990, tecnica mista, cm 31 x 78 + 67 x 78. lasciato gli spazi interni per lavorare nel paesaggio, sia urbano che naturale, dando alle loro opere dimensioni am- si avvalevano di materiali precostituiti non è determinata da un rigore crono- bientali, anche colossali. In questo desunti dalla realtà, anche quella più logico o dalla suddivisione per movi- senso, dai primi oggetti impacchettati banale, compresi gli scarti industriali, menti o tendenze. Chi entra in questi ai monumentali progetti all’aperto, le con cui sottolineavano l'invadenza spazi si immerge in capolavori assoluti loro opere hanno trasceso i limiti tra- dell'oggetto nella società dei consumi. della Pop Art, dell’Informale, del dizionali della pittura, della scultura e Nelle sale del secondo piano i visi- Concettuale, dell’Astrattismo e del dell’architettura. Mentre queste tre di- tatori possono invece ammirare la New Dada, a cui si aggiungono prove scipline creano il proprio spazio, Chri- nuova selezione di opere tratta dalla di autori emergenti e forse meno co- sto e Jeanne- Claude usavano prendere collezione di arte moderna e contem- nosciuti dal grande pubblico. Un in- uno spazio per trasformarlo in un’ope- poranea di Martine e Pierino Ghisla. trigante viaggio attraverso le opere di ra d’arte. Per costruire le loro creazioni Come sempre la loro sistemazione più grandi maestri degli ultimi 80 an- – 11 –
TM 2021 Maggio interno_TM mastro 20.04.21 11:31 Pagina 12 ARTE ESPOSIZIONE ALLA FONDAZIONE GHISLA ART COLLECTION Carole Solvay “Senza titolo”, 2017 piume, cm 25 x 25 x25. L’ultimo piano è invece consacra- to, fino al 22 agosto, alla mostra tem- poranea di Carole Solvay. Solitaria e contemplativa per natura, l’artista si avvicina alla creazione artistica come autodidatta. Sono le tecniche tradizio- nali di tessitura a dare il primo impul- so alla sua carriera, ma ben presto Ca- role Solvay preferisce la creazione di piccoli pezzi a trama sciolta ai progetti che la sottopongono ai pesanti vincoli del telaio. L'integrazione del filo e del- la rete metallica le permette di creare oggetti tridimensionali. Inserisce in seguito materiali trovati nella natura durante le sue frequenti passeggiate: ossa di piccoli roditori, capelli, lische di pesce, piume. Nella stagione 2021 la Ghisla Art Collection (in via Antonio Ciseri 3, in centro a Locarno) si può visitare (prez- zo pieno adulti CHF 18.-) da merco- ledì a domenica, tra le 13.30 e le ni, partendo da Joan Miró, Pablo Pi- Michel Basquiat, Andy Warhol, Roy 18.30. Le audio-guide, incluse nel casso, René Magritte e Fernando Bo- Lichtenstein, James Rosenquist e mol- prezzo d’entrata, sono disponibili in tero per arrivare a Keith Haring, Jean- ti altri. italiano, tedesco, inglese e francese. Cucine & Bagni a Grancia Cucine Bagni Ristrutturazioni • Grandissima scelta • Consulenza a domicilio • Ristrutturare da un unico interlocutore • Garanzia a vita • Montaggio a cura di falegnami interni Julia Engelmann Luca Molinari Parco Commerciale Grancia Via Cantonale, 091 960 53 90 – 12 –
TM 2021 Maggio interno_TM mastro 20.04.21 11:31 Pagina 13 CHIASSO ARTE ALLO SPAZIO OFFICINA LA GRAFICA DI MANLIO MONTI L a mostra “Manlio Monti. Atti- vità grafica e sua genesi” pre- senta la ricerca sulla grafica d’arte e la sua divulgazione svolte da Manlio Monti, artista incisore ticinese con atelier a Locarno. Allo Spazio Officina è esposta l’intera raccolta di stampe Club 365, progetto creato da Manlio Monti nel 1998 per favorire la cono- scenza e la diffusione dell’incisione calcografica; qui vengono proposte le opere di oltre 60 artisti, di sei naziona- lità, oltre ad alcune opere dello stesso Manlio Monti. Sono inoltre visibili le raccolte denominate cartelle nere (che abbinano sei incisioni a un testo lette- rario o poetico), cartelle blu e cartelle grigie, nonché una selezione di pub- blicazioni e libri d’artista stampati dal- le Edizioni Il Salice (fondate da Monti nel 1987). Complessivamente sono esposte quasi trecento grafiche realiz- zate con diverse tecniche: dall’ac- quaforte all’acquatinta, dal bulino alla puntasecca, dalla ceramolle alla stam- pa a secco fino alla serigrafia. In mo- stra è presente anche un torchio pro- gettato e costruito dallo stesso artista ticinese, e donato in occasione della mostra al m.a.x. museo. La mostra si inserisce nel filone del genius loci, concepito per dar spa- zio ad artisti che hanno operato e ope- rano con un proprio Atelier sul terri- torio ticinese. Manlio Monti ha alle spalle una lunga e ricca attività non solo come artista e docente, ma in ma- a Locarno. Nel corso degli anni la ri- presso il suo Atelier situato nell’area niera molto saliente anche come di- cerca artistica di Manlio Monti si con- degli Atelier di Remo Rossi, come an- vulgatore e promotore della grafica solida attraverso l’esplorazione di di- che in quello delle Vattagne sopra d’arte e dei suoi protagonisti, sia in verse forme d’arte: dalla scultura al di- Ponte Brolla. terra ticinese sia oltre i confini nazio- segno, dall’incisione alla serigrafia, La mostra di opere di Manlio nali. mai dimenticando la pittura che colti- Monti si tiene allo Spazio Officina Manlio Monti nasce nel 1948 a va costantemente. Oltre che dedicarsi (Via Dante Alighieri 4, Chiasso) fino Quartino-Gambarogno. La sua for- alla propria arte, Manlio Monti ha al 3 giugno. Si può visitare (entrata mazione passa dal Centro Scolastico sempre amato l’insegnamento, attività piena 7 franchi) nei giorni da martedì per le Industrie Artistiche di Lugano, cui si dedica ininterrottamente dal a venerdì nell’orario 14.00–18.00; sa- dove nel contempo inizia a lavorare 1969 al 2006. Attualmente Manlio bato e domenica ore 10.00–12.00 e presso lo studio dello scultore Max Monti vive a Locarno, dove continua 14.00–18.00; lunedì chiuso. Uehlinger e poi all’atelier Remo Rossi a lavorare come incisore ed editore – 13 –
TM 2021 Maggio interno_TM mastro 20.04.21 11:31 Pagina 14 P OW ER ED BY N ATU R E C RA F T E D FO R YO U T I S S O T WAT C H E S . C O M TISSOT, INNOVATORS BY TRADITION www.eredi-bonaglia.ch info@eredi-bonaglia.ch 21739-Ins-TTouchConnect_Urban_Lifestyle-Eredi_Bonaglia-146x105.indd 1 21739-Ins-TTouchConnect_Urban_Lifestyle-Eredi_Bonaglia-146x105.indd 30.11.20 12:29 30.11.20 Bindella Viticoltura-Commercio Vini SA Via al Molino 41, Scairolo - 6926 Montagnola tel 091 994 15 41 - fax 091 993 03 87 - info@bindellavini.ch – 14 –
TM 2021 Maggio interno_TM mastro 20.04.21 11:31 Pagina 15 ASCONA ARTE AL MONTE VERITÀ INIZIATA LA NUOVA STAGIONE ARTISTICA C on un programma tutto dedi- cato all’Arte, il Monte Verità di Ascona – nato tra Otto e Novecen- to dove si stabilì una comunità alter- nativa frequentata da teosofi, riforma- tori, anarchici, comunisti, socialde- mocratici, psicoanalisti, scrittori e arti- sti, tra le menti più brillanti di tutta Europa – ha riaperto al pubblico. An- che se l’anno in corso presenta ancora molte incognite, la Fondazione Monte Verità presenta una serie di appunta- menti strettamente connessi alla storia e alla natura del luogo, con uno sguar- do al futuro e alla ricerca degli artisti contemporanei. All’inizio di aprile il Monte Verità ha aperto le sue porte con un l’inaugu- razione del “Chiaro mondo dei beati”, Francesca Gagliardi, “Corona”. il grande polittico di Elisàr von Kupf- fer (1872-1942) esposto nel Padiglio- Con maggio torna il momento Gschwend e Moritz Hossli – che dopo ne Elisarion, che suggella il completa- dedicato a “Giardini in Arte+, rasse- una residenza nell’estate 2020 presen- mento del Complesso museale dopo gna simbolo della stretta unione tra ar- teranno una serie di lavori ispirati agli un importante restauro ritardato dalla te e natura, che caratterizza l’attività di umori e l'identità del luogo. pandemia. Circa 9 metri di tela circo- Monte Verità sin dalla sua nascita. Partendo da trine e ricami, Fran- lare per un dipinto panoramico che Protagonisti di questa edizione quat- cesca Gagliardi realizza scudi in bron- immerge il visitatore nella poetica di tro artisti italiani e svizzeri – Francesca zo e alluminio, allegoria di una fem- un artista unico nel suo genere. Gagliardi, Marco Cordero, Johanna minilità forte e volitiva, e una scultura monumentale a forma di rossetto, fe- ticcio totemico che allude alla fragilità della bellezza e alla caparbia fermezza femminile. Marco Cordero ha realiz- zato un calco della celebre roccia affac- ciata sul Lago Maggiore, uno dei pun- ti magnetici del Monte Verità, e quello di una parete di pietra, prelievo se- mantico di una porzione di natura. Inoltre, nella biblioteca del barone von der Heydt, l’artista ha modificato lo spazio con volte di libri cuciti, sca- vati, scolpiti, mattoni di un’architettu- ra di carta. Johanna Gschwend e Moritz Hos- sli presentano un video del dialogo Marco Cordero, “Cora”. – 15 –
TM 2021 Maggio interno_TM mastro 20.04.21 11:31 Pagina 16 ARTE IN ESPOSIZIONE AL MONTE VERITÀ Fabrizio Dusi, “Vaso”. Nel cuore del parco la coppia Eva e Adamo si ricollegherà al ciclo pitto- rico “Giardino dell’Eden” nella sala congressi: una narrazione di circa 7 metri con scene tipiche della vita della colonia, fra girotondi, danze, bagni di sole, con un evidente rimando visivo al “Il Chiaro Mondo Dei Beati2 del Padiglione Elisarion. Alcune di queste opere resteranno patrimonio della Fondazione Monte Verità. Ad agosto il “Cabaret Voltaire2 si trasferirà al Monte Verità per un fine settimana di performance e letture sceniche con artisti internazionali, tor- nando alle origini del filo ideale che univa Zurigo e Ascona alla nascita del movimento Dada. Nonostante le incertezze e le ne- cessarie limitazioni, il programma 2021 comprenderà anche appunta- menti di riflessione e di approfondi- mento: dall’omaggio a Joseph Beuys nel centenario dalla sua nascita agli in- contri dedicati a figure femminili di Casa Anatta, come la Baronessa Saint Léger, Olga Fröbe Kapteyn e Charlot- te Bara, protagonista in primavera an- aperto tra il lavoro di Gagliardi e Cor- artista, il “Terzo Paradiso” troverà in che di un’esposizione al Castello San dero e l’ambiente circostante, docu- questo luogo la perfetta espressione Materno. Tornerà al Monte Verità an- mentando il loro avvicinamento allo del concetto di infinito e di incontro che Stefania Mariani, con una passeg- spirito originale del Monte Verità. In- tra natura e artificio. giata teatrale nella natura, in cui lo fine con l’installazione “Monte”, I primi di luglio Fabrizio Dusi – spettatore sarà protagonista di un’e- Johanna Gschwend invita il visitatore autore che spazia dal linguaggio della sperienza immersiva. a deporre piccoli pezzi di corteccia su scultura a quello del neon – porterà un nastro mobile, partecipando alla sul Monte Verità un nucleo importan- costruzione di un piccolo cumulo, al- te di opere ‘site-specific’ ispirate ai te- legoria del monte e della sua genesi. mi iconici dell'ideale monteveritano Sempre a maggio Monte Verità del paradiso anarchico. Neon, cerami- una nuova versione del “Terzo Paradi- che e forme in alluminio punteggeran- so” di Michelangelo Pistoletto, realiz- no alcuni spazi interni ed esterni con zata con le pietre della collina, che l’ar- parole-simbolo: Liberi, Anarchy, Uto- tista donerà poi al Monte. Tra le opere pia, oltre a immagini evocative di un ambientali più conosciute del grande ritorno allo stato di natura. – 16 –
TM 2021 Maggio interno_TM mastro 20.04.21 11:31 Pagina 17 LUGANO FOTOGRAFIA AL MASI-LAC: CAPOLAVORI DELLA FOTO MODERNA 1900 - 1940 I l MASI Lugano espone per la prima volta in Europa la colle- zione Thomas Walther del Museum of Modern Art di New York. La straordi- naria selezione di oltre duecento capo- lavori della fotografia della prima metà del XX secolo rivela come i fotografi attivi in questo periodo storico, grazie alla loro esuberante creatività e alle ra- dicali sperimentazioni, abbiano supe- rato di volta in volta limiti delle capa- cità espressive della fotografia, renden- dola il mezzo espressivo più importan- te nell'ambito delle arti visive della no- stra epoca. Le potenzialità creative della foto- grafia non sono mai state esplorate co- sì intensamente come nella prima me- ta del XX secolo. Non solo i fotografi, ma anche molti artisti figurativi, sia in Europa sia negli Stati Uniti, hanno sperimentato le possibilità di questo Kate Steinitz “Backstroke”, 1930 medium di recente invenzione e han- stampa alla gelatina ai sali d'argento, cm 26,6 x 34,1. no ideato e sviluppato tecniche e me- todi che ancora oggi costituiscono le una straordinaria diffusione proprio in ne senza uguali di questo sviluppo. Tra basi per le più recenti tendenze della questi decenni. il 1977 e il 1997 il collezionista Tho- fotografia. Ciò non vale solo per l'im- La selezione di oltre duecento fo- mas Walther ha raccolto le migliori piego della fotografia nel giornalismo, tografie della collezione Thomas stampe d'epoca ancora esistenti dei in architettura, nella moda e in pub- Walther del Museum of Modern Art più importanti esponenti dei movi- blicità: l'utilizzo di elementi fotografi- di New York che il MASI espone per la menti modernisti così come una sor- ci nelle arti figurative ha conosciuto prima volta in Europa, offre una visio- prendente selezione di immagini di professionisti meno conosciuti attivi prima della seconda guerra mondiale, riunendole in una collezione unica al mondo che il MoMA ha potuto acqui- sire nel 2001 e nel 2017. Scattate in città, in campagna, in studio oppure realizzate per le esposi- zioni storicamente più significative o per pubblicazioni d'avanguardia, que- ste opere hanno un unico comune de- Max Burchartz, “Lotte (Eye)”, 1928 stampa alla gelatina ai sali d'argento cm 30,2 x 40. – 17 –
TM 2021 Maggio interno_TM mastro 20.04.21 11:31 Pagina 18 FOTOGRAFIA CAPOLAVORI DAL 1900 AL 1940 AL MASI - LAC Andre Kertesz “Mondrian's Glasses and Pipe” 1926, stampa alla gelatina ai sali d'argento cm 7,9 x 9,3. Breslauer, Claude Cahun, Lore Fei- ninger, Florence Henri, Irene Hoff- mann, Lotte Jacobi, Lee Miller, Tina Modotti, Germaine Krull, Lucia Moholy e molte altre. L'esposizione presenta inoltre capolavori della foto- grafia del Bauhaus (El Lissitzky, Lucia Moholy, Laszlo Moholy-Nagy) del co- struttivismo (Aleksandr Rodchenko, El Lissitzky) e del surrealismo (Man Ray, Maurice Tabard, Raoul Ubac) e piu di cento opere di altri rappresen- tanti delle avanguardie fotografiche evidenziando come la fotografia abbia conquistato la propria posizione cen- trale nel campo delle arti visive. nominatore: le radicali innovazioni Edward Weston e europei come Karl La mostra “Capolavori della Foto- con le quali i più importanti fotografi Blossfeldt, Brassai, Henri Cartier- grafia Moderna 1900-1940: La colle- del tempo hanno definito e esplorato Bresson, Andre Kertesz e August San- zione Thomas Walther del Museum of le loro visioni moderniste. Accanto a der, la Collezione Walther valorizza in Modern Art, New York” si può visitare immagini iconiche di fotografi ameri- particolare il ruolo centrale delle don- (entrata piena CHF 15.-) al MASI LAC cani come Alfred Stieglitz, Edward ne nella prima fotografia moderna con Lugano (Piazza Bernardino Luini 6, Steichen, Paul Strand, Walker Evans o opere di Berenice Abbott, Marianne 6900 Lugano) fino al 1 agosto. – 18 –
TM 2021 Maggio interno_TM mastro 20.04.21 11:31 Pagina 19 LOCARNO FOTOGRAFIA AL MUSEO CASA RUSCA AURELIO AMENDOLA. VISTI DA VICINO I l Museo Casa Rusca di Locarno presenta un appuntamento de- dicato alla fotografia, con protagonista le opere dell’artista toscano Aurelio Amendola. Amendola (Pistoia, 1938), fotografo di statura internazionale ha legato il suo nome all'arte: il suo obiettivo ha ritratto i più importanti esponenti delle avanguardie del Nove- cento tra cui De Chirico, Lichten- stein, Pomodoro e Warhol. Rapporti di amicizia con alcuni artisti hanno dato vita ad importanti lavori mono- grafici dedicati a scultori e pittori mo- derni tra cui Marini, Burri, Manzù, Fabbri, Ceroli, Vangi e Kounellis. L’al- tro polo di interesse di Amendola è la scultura, ambito nel quale ha svilup- pato una grande sensibilità documen- tando, tra l'altro, alcune note sculture del Rinascimento italiano. Celebri gli scatti delle opere di Jacopo Della Quercia, Canova e Donatello, e anche di singoli capolavori come il pulpito di Giovanni Pisano e il Fregio robbiano dell’Ospedale del Ceppo a Pistoia, Santa Maria della Spina e il Battistero a Pisa, la Basilica di San Pietro in Va- Aurelio Amendola, “Andy Warhol, New York City, The Factory” ticano. Più di tutti, si è dedicato alla 1977, stampa fotografica su carta, cm 120 x 120. fotografia delle opere di Michelangelo. La mostra rende omaggio con un click della sua inseparabile a un uomo che ha dedicato la Hasselblad, sempre rigorosamente in sua vita alla rappresentazione analogico. del mondo dell’arte. Attraver- La mostra fotografica con opere di so una selezione di 79 fotogra- Aurelio Amendola al Museo Casa Ru- fie, il visitatore ha l’occasione sca, curata da Rudy Chiappini (in di apprezzare una tra le più in- Piazza Sant’Antonio a Locarno) rima- teressanti e significative testi- ne allestita fino al 19 settembre. Si monianze fotografiche mai può visitare (ingresso prezzo intero realizzate sui lavori dei mag- CHF 12.-) nei giorni da martedì a do- giori talenti artistici italiani e menica nell’orario 10.00-12.00 / internazionali, immortalati 14.00-17.00; lunedì chiuso. Aurelio Amendola “Alberto Burri, Città di Castello”, 1976 stampa fotografica su carta, cm 150 x 120. – 19 –
TM 2021 Maggio interno_TM mastro 20.04.21 11:31 Pagina 20 IN TUTTA LA SVIZZERA MUSICA LA FESTA DANZANTE SOCIAL DANCE O DISDANCE? L a Festa danzante si svolge dal 2006 ed è diventata negli ulti- mi anni un progetto nazionale di suc- cesso che celebra la danza in tutte le sue sfaccettature. Oggi, innumerevoli ballerini svizzeri, coordinatori delle città, il team organizzatore e molti vo- lontari lavorano insieme per creare questo festival di danza unico nel suo genere. La 16.esima edizione che cade quest’anno è all’insegna della flessibi- lità e dell’improvvisazione e forzata- mente anche nella sua forma ibrida. Spettacoli di rinomati professionisti della danza faranno il giro della Svizze- ra, tra questi anche quelli dei vincitori dei Premi svizzeri di danza 2019, e un progetto di Augmented Reality di Gil- offrono lezioni di prova e spettacoli, La data programmata è quella dal les Jobin che permette di proiettare le negli studi di danza e online. Se la si- 5 al 9 maggio, con appuntamenti in esibizioni di danzatrici e danzatori in tuazione sanitaria lo permetterà, si po- oltre una trentina di città e comuni qualsiasi luogo, anche all’esterno sulle tranno come sempre occupare i teatri, della Svizzera. Vista la precarietà della facciate degli immobili nelle piazze le strade, e chissà anche il salotto o la situazione si dovranno tuttavia preve- delle città. Le scuole di danza regionali lavanderia di casa nostra. dere cambiamenti dell'ultima ora. PER IL JAZZASCONA GIUGNO È TROPPO PRESTO T roppe le incognite legate al- l’arrivo di musicisti dagli Sta- tes, troppe le incertezze che ancora del Borgo, i giovani talenti nell’ambito del progetto Groovin’ up, o la tanto agognata entrata gratuita per tutti i 10 ria e le incognite ad essa legate non permettono di allestire un evento di queste dimensioni. planano sull’evoluzione della pande- giorni. Purtroppo la situazione sanita- mia e sulle future direttive sanitarie da applicare a un evento che coinvolge un intero Borgo: il festival annuncia di dover spegnere anticipatamente i ri- flettori sulla 36esima edizione. Resta aperto uno spiraglio per un evento al- ternativo, sempre condizioni sanitarie permettendo. A fronte di una situazio- ne contrassegnata da così tante inco- gnite, la rinuncia, sottolinea l’associa- zione, è l’unica decisione possibile, re- sponsabile e ragionevole L’evento era pronto e ricco di en- tusiasmanti novità, come gli oltre 40 musicisti da New Orleans, le numero- se performances acustiche per le vie Karima, Antonio Faraò – 20 –
TM 2021 Maggio interno_TM mastro 20.04.21 11:31 Pagina 21 ASCONA E BELLINZONA MUSICA IL JAZZ CAT CLUB RIPARTE CINQUE SERATE PIENE IN MAGGIO I l Jazz Cat Club riparte dando appuntamento agli appassionati per il periodo di Pentecoste con cin- Antonio Faraò. que serate musicali ad Ascona e Bellin- zona. Silvan Zingg, Christian Willi- sohn, Karima, Antonio Faraò ed Ellen Birath gli ospiti della rassegna. Nel ri- spetto delle norme di sicurezza, i posti saranno limitati a 50 persone. I con- certi saranno senza pausa e al Teatro del Gatto saranno replicati con una doppia sessione giornaliera, alle 19 e alle 21. Il programma si aprirà al Teatro del Gatto di Ascona mercoledì 19 maggio (ore 19 il primo concerto, alle 21 il secondo) con il popolare pianista ticinese Silvan Zingg, che sarà accom- pagnato dal suo storico trio (con lui Felice al contrabbasso) in una serata Frassi la pupilla di Kurt Bacharach si Nuno Alexandre alla batteria e Valerio tuta dedicata al boogie woogie. Sem- racconterà attraverso le canzoni che pre al Teatro del hanno segnato il suo percorso artistico Gatto, giovedì 20 e umano, da “Lullaby of Birdland” a Karima. maggio (alle 19 e “Greatest Love of All”, brano della sua alle 21), le calde at- musa ispiratrice Whitney Houston. mosfere blues e Sabato 22 maggio, sempre al Sociale R&B di Uli Wun- di Bellinzona alle 20.45, sarà invece di ner, maestro del sax scena l’acclamato pianista e composi- alto e del clarinetto, tore romano Antonio Faraò col suo e Christian Willi- trio (Marco Ricci al contrabbasso e sohn, pianista e Max Furian alla batteria). Figura di cantante il cui no- spicco del jazz italiano, Faraò vanta me è associato a collaborazioni con star come Marcus tanti bluesman Miller, Snoop Dogg, Bireli Lagrene, americani, e soprat- Manu Katché (tanto per restare al suo tutto all’indimenti- ultimo album). Amante delle conta- cabile Lillian minazioni di genere, propone un jazz Boutté e alla scena contemporaneo sorprendente e raffi- musicale di New nato, ma anche sempre perfettamente Orleans. accessibile al pubblico. La rassegna si Il celeberrimo incontro fra Ella sposterà poi al Tea- Fitzgerald e Louis Armstrong sarà in- tro Sociale di Bel- vece il festoso ‘fil rouge’ musicale del linzona. venerdì 21 concerto che domenica 23 maggio (al- maggio alle 20.45 le 19 con replica alle 21) concluderà la con la voce potente serie al Teatro del Gatto. Sul palco, il e carica di soul fee- trombonista e cantante irlandese ling di Karima. Ac- Paddy Sherlock e l’esplosiva cantante compagnata al pia- svedese Ellen Birath; completa la for- noforte da Piero mazione il pianista Ludo Allainmat. – 21 –
TM 2021 Maggio interno_TM mastro 20.04.21 11:31 Pagina 22 LOCARNO FILM FESTIVAL CINEMA PER IL FIRST LOOK 2021 IL FOCUS PUNTATO SULLA SVIZZERA U n trampolino di lancio per i progetti svizzeri selezionati: opere in essere, non ancora completa- te, che porteranno l’immagine del ci- nema nazionale nel mondo. Sarà que- sto la decima edizione di First Look, interamente consacrata all’industria svizzera e alle sue produzioni più pro- mettenti. I produttori dei progetti se- lezionati parteciperanno al Locarno Film Festival e avranno modo di pre- sentare le loro opere ai professionisti del settore durante le giornate di Lo- carno Pro dedicate a First Look, il 6, 7 e 8 agosto, nelle sale del cinema Rialto di Muralto (Locarno), ma anche sulla Digital Library del Locarno Film Fe- il completamento, la vendita e la car- valore di 5’600 €; e il premio offerto stival, nell’area riservata Locarno Pro riera festivaliera. da Kaiju Cinema Diffusion del valore Online, dove saranno accessibili esclu- Una giuria composta da direttori e di 5'000 €, per la realizzazione del de- sivamente agli accreditati Industry. I programmatori di festival internazio- sign di un poster internazionale. titoli selezionali dal team del Festival nali assegnerà diversi premi: il First La 74esima edizione del Locarno saranno annunciati alla fine di luglio, Look Award, ovvero servizi per la fina- Film Festival si terrà dal 4 al 14 agosto. mentre l’8 agosto saranno comunicati lizzazione del film in fase di post-pro- Il team del Festival sta lavorando, nel i nomi dei vincitori. I film saranno duzione per un valore di 50'000 fran- pieno e rigoroso rispetto delle norme presentati a un pubblico di venditori, chi, offerto dalla casa di post-produ- sanitarie, nell’ottica di realizzare un’e- compratori, programmatori e rappre- zione e laboratorio cinematografico ci- dizione completa della manifestazio- sentanti dei fondi di sostegno alla po- negrell; il premio Le Film Français, ne. st-produzione al fine di promuoverne che consiste in servizi pubblicitari del Boutique Sophie moda per donne esclusive realizzazione di capi unici Serfontana, II. piano - 6834 Morbio Inferiore - tel 078 945 12 55 - cp.sophie10@gmail.com – 22 –
TM 2021 Maggio interno_TM mastro 20.04.21 11:31 Pagina 23 MANUELA MAZZI LIBRI I PICCHIATORI DEGLI ANNI OTTANTA NELLA SVIZZERA ITALIANA M escolando abilmente finzio- ne e cronaca, e con un'iro- nia complice, in questo “Breve tratta- -, impegnati a difendere il proprio ter- ritorio, l’onore delle ragazze, il diritto di stare in santa pace ai tavolini del bar to” Manuela Mazzi rappresenta una preferito. Svizzera molto lontana dagli stereoti- Con una scrittura distaccata – ma pi: un Paese attraversato da tensioni che nasconde un po’ d’affetto e un po’ identitarie, da grandi differenze socia- d’ironia – Manuela Mazzi, nel “Breve li, da campanilismi, nel quale la vio- trattato sui picchiatori nella Svizzera lenza - esercitata comunque secondo italiana degli anni Ottanta” - guida il codici quasi cavallereschi - diventa per lettore a conoscere una “generazione il singolo l'unico modo di affermarsi, perduta”: che prima di essere ricon- di poter dire: "Ecco, sono io, sono dotta – dall’età, dalla naturale evolu- qui". Articolato in più sezioni - pic- zione degli ormoni, dalle pressioni so- chiatori singoli, bande di picchiatori, ciali – a una vita mediocre e innocua cronache delle risse principali, reazioni come quella di chiunque, ha tentato di della stampa - il libro raccoglie e in- affermare, sia pur rozzamente, la pro- treccia una quantità di storie minime, pria presenza del mondo. di vite da nulla, di tempeste in boccali Manuela Mazzi vive a Locarno. di birra, conservandone la memoria Giornalista, è caposervizio presso il per tutti. settimanale «Azione». Ha pubblicato Negli anni Ottanta nasceva qui da in Ticino alcune opere narrative. Or- noi il movimento dei picchiatori. Non menar le mani. Giovanotti, ma nean- ganizza corsi e laboratori di scrittura un movimento organizzato, ma uno che giovanotti, spesso poco più o poco creativa. Il libro, nel formato cm spontaneo fiorire, qua e là di piccole e meno che ragazzi, pressoché tutti ma- 12x19, ha 272 pagine 272 e un costo grandi bande, alcune sedentarie, altre schi - con la lodevole eccezione di Cri- di 18,00 euro. motorizzate, dedite alla nobile arte del stina Brusino detta ‘LouLou c’est moi’ UNA PUBBLICAZIONE RIVOLTA AI BAMBINI: MIO NONNO FA LE NUVOLE ROSA Con il breve libro per bambini un cammino opposto: il “Mio nonno fa le nuvole rosa” ci si grande deperisce sempre trova di fronte a una favola oppure a più, il piccolo cresce. Fi- un racconto dai contorni fiabeschi? no al momento delle se- Nelle pagine ci sono elementi autobio- parazione. Ora il piccolo, grafici e altre caratteristiche di fanta- ormai maturato, impara sia. Fa un certo effetto leggere che l’i- a riconoscere la presenza nizio di questa storia è dedicato a un dell’amatissimo nonno, personaggio scomparso, un nonno che nel cielo, nelle nuvole che ha lasciato questa terra troppo presto. si tingono di un delicato Un nonno certamente non perfetto, color rosa. che nel corso della sua breve esistenza “Mio nonno fa le nu- ha fatto cose buone e meno buone, vole rosa” di Sofia Leoni che ha commesso i suoi bravi errori: con illustrazioni di Lisa insomma, un essere umano a tutti gli Albizzati; ha 20 pagine effetti, che amava la montagna e la li- nel formato cm 21 x 21; bertà. è in vendita a 22 franchi. Nonno e nipote intraprendono – 23 –
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