Il bicentenario dalla nascita di Vincenzo Vela - NOVEMBRE - DICEMBRE 2020 - 053862d6 Masco TM 06-06 Co
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
TM 20120 NOVEMBRE copertina_053862d6 Masco TM 06-06 Co 20.10.20 15:50 Pagina 1 Il bicentenario dalla nascita di Vincenzo Vela NOVEMBRE - DICEMBRE 2020
TM 20120 NOVEMBRE copertina_053862d6 Masco TM 06-06 Co 20.10.20 15:50 Pagina 2 Famiglia e flessibilità AXA Se stipulate un’assicurazione comple- Agenzia principale Sergio Sertori mentare malattie di AXA, ogni anno Piazza Riforma 4 troviamo per voi l’assicurazione di 6900 Lugano base più conveniente. AXA.ch/salute Telefono +41 91 923 73 13 lugano.via.nassa@axa.ch Le famiglie possono risparmiare AXA.ch/nassa fino a CHF 2000.– all’anno
TM 2020 NOVEMBRE interno_TM mastro 26.10.20 11:41 Pagina 1 NOVEMBRE - DICEMBRE 2020 - Anno 38° - Nr. 5 Rivista del tempo libero Redazione: TM - Masco Consult SA, 6955 Capriasca-Cagiallo Tel 091 923 28 77 - Mobile 079 620 51 91 ticino-magazine@ticino.com - www.ticino-magazine.ch Editore: Masco Consult SA - Grafica e impaginazione: Mascografica LIGORNETTO VINCENZO VELA (1820-1891): “L’UOMO, IL PATRIOTA, L’ARTISTA“ I l 2020 segna il bicentenario del- la nascita dello scultore Vincen- zo Vela (1820-1891). È con un ricco programma di iniziative espositive ed editoriali, di manifestazioni di caratte- re culturale e scientifico che il Museo federale Vincenzo Vela a Ligornetto ha festeggiato per tutto il 2020 - nel limi- te delle restrizioni imposte dalla pan- demia cinese - e fino al maggio del prossimo anno, questo importante an- niversario. Figura di spicco della scultura del- l’Ottocento europeo, già celebrato in vita come il “Fidia di Ligornetto”, Vincenzo Vela nacque in questa loca- lità ticinese del Mendrisiotto il 3 mag- gio 1820 e sempre a Ligornetto ter- minò i suoi giorni, il 3 ottobre 1891. La sua fu un’esistenza spesa nel perse- guimento di quegli ideali risorgimen- tali, imperniati sulla libertà e la giusti- zia dei popoli, che seppe tradurre con in copertina: Museo Vincenzo Vela veduta della sala XXI. Museo Vincenzo Vela veduta della Sala I Il “Pantheon del Risorgimento” con l’odierno allestimento dei modelli originali in gesso –1–
TM 2020 NOVEMBRE interno_TM mastro 26.10.20 11:41 Pagina 2 ARTE IL BICENTENARIO DELLA NASCITA DI VINCENZO VELA maggio Villa Vela accoglie inoltre la presentazione dell’imponente carteg- gio di Vincenzo Vela, curato da Gior- gio Zanchetti e pubblicato per le Edi- zioni dello Stato del Cantone Ticino. Lungo tutto il periodo della com- memorazione sono inoltre previsti ap- puntamenti interdisciplinari di musi- ca, cinema, fotografia e performance, nonché progetti multimediali e cultu- rali che coinvolgeranno istituzioni e luoghi, ma anche artisti e ricercatori, in Svizzera e all’estero: tra questi, una mostra fotografica con manifesti 3D di opere di Vincenzo Vela, una mappa digitale interattiva, una rassegna cine- matografica incentrata sul Risorgi- genio nell’arte, e vivere con coraggio del reale”, curata dalla direttrice Gian- mento, come pure piccole mostre “dif- nell’impegno sociale e politico. Quella na Mina e dallo storico dell’arte Marc- fuse” in musei e sedi che conservano di Vela è infatti un’arte che ha saputo Joachim Wasmer. Nelle sale al primo opere dello scultore ticinese. rinnovare in chiave realista la scultura piano del Museo si snoda un inedito e Dallo scorso 25 ottobre presso il dell’epoca, interpretando soggetti e avvincente percorso tematico che con- museo intitolato all’insigne Maestro a generi – dal monumento pubblico a duce il visitatore alla scoperta della Ligornetto, vasto quartiere aggregato a quello funerario, dall’allegoria al ri- produzione meno nota del Maestro, Mendrisio, è in atto la mostra “Vin- tratto dal vero – con sensibilità, mae- oltre che del suo laboratorio di scultu- cenzo Vela (1820-1891). Poesia del stria e una spiccata originalità. Vin- ra, vera e propria fucina di idee e spe- reale”. La rassegna si può visitare an- cenzo Vela fu però anche protagonista rimentazioni. In mostra vengono pre- che per tutto il prossimo anno (ingres- della scena culturale e politica del suo sentate opere scultoree custodite nei so pieno fr. 12.-) nei giorni da martedì tempo: repubblicano radicale, diviso depositi, unitamente a fogli grafici e a sabato nell’orario 10.00-17.00; tutte tra due patrie, non esitò a impegnarsi fotografie appartenenti alle collezioni le domeniche estensione fino alle (anche armi in pugno) sia per la causa del Museo. Per l’occasione l’allesti- 18.00, chiuso lunedì. elvetica sia a favore dell’indipendenza mento della collezione permanente al della nascente nazione italiana. “L’uo- piano terreno è corredato di fogli di mo, il patriota e l’artista”: è in questo sala redatti in lingua facile, apposita- modo, quasi in un ritratto a tutto ton- mente concepiti per le persone con do, che si può compendiare – ripren- difficoltà di lettura. dendo il titolo di una biografia che Tra le iniziative editoriali promos- Romeo Manzoni gli dedicò nel 1906 se dal Museo figurano l’edizione ag- – l’attività, l’umanità, l’impegno di giornata dell’apprezzata guida pubbli- Vincenzo Vela. cata nel 2003 dalla Società di storia A Ligornetto sorge la casa-museo dell’arte in Svizzera, un’originale bio- che conserva il ricco lascito di Vela alla grafia di Vincenzo Vela in forma di Confederazione svizzera: oltre alla sua ‘graphic novel’, un volume che racco- straordinaria gipsoteca monumentale, glie i contributi, ispirati alle opere e al- la villa custodisce collezioni di pittura, la vita dello scultore, di una trentina di grafica e fotografia. L’anno veliano autori della Svizzera italiana e, non da prende avvio all’inizio di maggio con ultimo, una miscellanea di saggi di ap- l’inaugurazione della mostra intitolata profondimento redatti da vari studio- “Vincenzo Vela (1820-1891). Poesia si, contemporanei e del passato. Da –2–
TM 2020 NOVEMBRE interno_TM mastro 26.10.20 11:41 Pagina 3 MARTIGNY (VALLESE) ARTE JEAN DUBUFFET, RETROSPETTIVA al 2021 ALLA FONDATION PIERRE GIANADDA rinviata L a Fondation Pierre Gianadda presenta una selezione eccezio- nale di opere fondamentali di Jean Dubuffet (1901-1985), provenienti princi-palmente dal Musée national d’art moderne Centre Pompidou di Parigi, partner frequente della Fonda- zione. Per illustrare tutti gli aspetti della produzione di questo grande so- stenitore dell’art brut, la mo-stra si ar- ticola secondo un percorso cronologi- co attorno ai tempi forti alternando capolavori della sua pittura, sculture, e importanti documenti dei suoi lavori su carta. Artista prolifico, pittore refratta- rio alle convenzioni sia sociali che pit- toriche, Dubuffet elesse il non-sapere a fondamento della sua ricerca, caden- zata per serie successive, le più signifi- cative delle quali si possono ammirare in questa rassegna. Si parte dai “Premiers travaux” (primi lavori) che Dubuffet cataloga come tali, quelli realizzati a partire dal 1942, che testimoniano il suo interes- se per i disegni dei bambini, i graffiti e l'art brut, termine quest’ultimo conia- to da lui che designa le produzioni ar- tistiche di persone che evolvono fuori Jean Dubuffet da ogni contesto culturale. Le studierà “Dhôtel nuancé d’abricot“ Jean Dubuffet e le raccoglierà assiduamente, cercan- “Le Train de pendules“ 1947, olio su tela, cm do egli stesso di evitare questo condi- 24 aprile 1965, pittura vinilica zionamento, al fine di cambiare la 116 x 89 su carta montata su tela prospettiva pro-posta, concentrando cm 125 x 400. lo sguardo sulle cose e sul mondo. –3–
TM 2020 NOVEMBRE interno_TM mastro 26.10.20 11:41 Pagina 4 E TUC SOIN AS Prim s gle on er d ♥ s ur cissant le –4–
TM 2020 NOVEMBRE interno_TM mastro 26.10.20 11:41 Pagina 5 al 2021 ARTE rinviata JEAN DUBUFFET ALLA FONDATION PIERRE GIANADDA Esporrà queste “posizioni anticultura- li” attraverso scritti illuminanti, che accompagnano la sua attività di pitto- re, preferendo alla frequentazione de- gli artisti quella degli scrittori. Il ritrat- to di uno di essi - “Dhôtel nuancé d’a- bricot”, 1947 - è emblematico di que- sta rinuncia a qualsiasi ordine estetico: lo caratterizzano frontalità, goffaggine del disegno, libertà di colore e ricorso a materiali insoliti. La serie “Corps de Dame", tra cui l'abbagliante “Méta- fizyx” del 1950, consentirà a Dubuffet di compiere un ulteriore passo avanti, mettendo a rischio la figura a favore della pittura, che diventa il soggetto dell'opera. Sempre alla ricerca di invenzioni pittoriche, l’artista negli anni Cin- quanta si allontana dalla figura per ap- profondire le sue ricerche sulla mate- ria. Le opere poi, come la “Texturolo- gie”, “Sérénité profuse”, 1957, vengo- no presentate, in visioni avvicinate al terreno, inteso come continuazione vi- brante dell’immagine dipinta. Queste "Célébration du sol”, paesaggi di ciot- toli, di terra, di sabbia, esplorano le turbolenze telluriche e continuano nella serie di "Matériologies”, come la maestosa “Messe de la Terre”, 1959- 1960, che simula la consistenza di un terreno accidentato. I “Phénomènes”, rilevante insieme di litografie eseguite Jean Dubuffet, “Site avec 3 personnages (Psycho-site E 268)“ tra il 1958 e il 1962, saranno contem- 26 agosto 1981, acrilico su carta montata su tela, cm, 67 x 50. poraneamente l'apoteosi e il culmine di questa ricerca. gio, fatto di alveoli a volte pieni, a vol- tive”, 1969, e dell’architettura, fino al- L'audacia formale di questo ribel- te tratteggiati, con uno spettro di colo- la progettazione di uno spettacolo dal le lo portò poi a riprendere la figura ri ristretto (nero, bianco, rosso, blu). carattere insolito, “Coucou Bazar”. Tre nei primi anni Sessanta con la serie Opere emblematiche di questa serie, elementi, tra le scenografie e i perso- sorprendente “Paris Circus”, illustrata come l'imponente “Houle du virtuel”, naggi destinati a prendere vita lenta- dalla gioiosa “Rue passagère”, 1961, 1963, o “Le Train de pendules”, 1965, mente nel corso di questo spettacolo, che racconta il brulichio variopinto illustrano questo linguaggio pittorico sono proposti in mostra (“Site agité”, della città ritrovata. Ma rapidamente, unico. “L'Hourloupe” occuperà Du- 1973, “Papa gymnastique” e “Le Veil- gli alveoli colorati e tremolanti si fan- buffet per dodici anni, dal 1962 al leur”, 1972) e danno con la loro sin- no più precisi, come in “La Gigue ir- 1974: questa modalità espressiva è ap- golare presenza un'idea di questa im- landaise”, 1961, per inaugurare un va- plicata sia alle opere bidimensionali presa sorprendente. sto ciclo, "L'Hourloupe", che costitui- che all'esplorazione del volume, come Diverse ulteriori serie importanti sce la proposta di un nuovo linguag- nella stupefacente scultura “Figure vo- scandiscono ulteriormente la carriera –5–
TM 2020 NOVEMBRE interno_TM mastro 26.10.20 11:41 Pagina 6 al 2021 rinviata ARTE JEAN DUBUFFET ALLA FONDATION PIERRE GIANADDA Jean Dubuffet “La Gigue irlandaise“ 18 settembre 1961 olio su tela cm 113,5 x 145,5. dou. Il catalogo presenta, dopo le in- troduzioni di Léonard Gianadda e di Serge Lasvignes, presidente del Centre Pompidou, il testo di Sophie Duplaix, e le illustrazioni delle opere esposte ac- compagnato da citazioni di scritti di Jean Dubuffet, oltre ad una biografia illustrata da immagini d’archivio. La retrospettiva dedicata a Jean Dubuffet rimarrà allestita alla Fonda- tion Pierre Gianadda (Rue du Forum 59, 1920 Martigny, Canton Vallese) dell'artista, come “Psychosites” o “Mi- che conclude l’opera radicale di Du- dal 3 dicembre al 13 giugno 2021; si res”, con in particolare l'eccezionale buffet, tra le più ardite della storia del- può visitare tutti i giorni dalle ore 10 “Cours des choses”, 1983, dalla ge- l'arte del XX secolo. alle 18. Il biglietto d’entrata (prezzo stualità vigorosa, che reinventa ogni La rassegna è curata da Sophie pieno CHF 18.-) permette anche la vi- volta una lettura del mondo che ri- Duplaix, conservatrice capo delle col- sita del Parco delle Sculture, del Mu- mette in discussione la percezione, fi- lezioni contemporanee del Musée na- seo gallo-romano e del Museo dell’au- no alla serie finale dei “Non-lieux”, tional d'art moderne, Centre Pompi- tomobile. LUGANO - I PRIMI CINQUE ANNI DELLA FONDAZIONE G&A BRAGLIA L a Fondazione Gabriele e Anna Braglia compie 5 anni. Dalla sua apertura nel settembre 2015 ad laborazione con l'architetto asconese Carlo Rampazzi. In 5 anni, questi spazi hanno ac- Aschaffenburg) nella realizzazione di importanti progetti culturali. oggi la Fondazione ha concretizzato il colto 13'000 visitatori che hanno go- desiderio dei suoi fondatori di mante- duto della visione di oltre 400 opere nere integra la collezione d'arte che d'arte fra disegni, dipinti e sculture hanno amorevolmente raccolto in presentate in 5 esposizioni organizzate quasi sessant'anni di vita insieme e so- dalla Fondazione per le quali sono sta- prattutto di renderla accessibile ad un te eseguite quasi 500 visite guidate. pubblico sempre più ampio. Durante Fra le attività, significativa è stata questi cinque anni numerose sono sta- anche la partecipazione a collaborazio- te le testimonianze di apprezzamento ni extra-muros con diverse istituzioni suscitate dalle proposte culturali pro- sia nella Svizzera italiana (Museo d’ar- mosse negli spazi ubicati in Riva Cac- te Mendrisio) sia all’estero (Franz cia 6A. Una superficie espositiva di Marc Museum a Kochel am See; 450m2 suddivisa su due piani ideata Stadtmuseum a Lindau, Leopold Mu- da Anna e Gabriele e realizzata in col- seum a Vienna e KirchnerHaus ad Anna e Gabriele Braglia –6–
TM 2020 NOVEMBRE interno_TM mastro 26.10.20 11:41 Pagina 7 CHIASSO ARTE ALBERTO GIACOMETTI GRAFICA AL CONFINE FRA ARTE E PENSIERO C on la mostra “Alberto Giaco- metti (1901-1966) grafica al confine fra arte e pensiero”, il m.a.x museo di Chiasso espone per la prima volta una mostra specificatamente de- dicata all’espressione grafica di Alberto Giacometti, riconosciuto fra gli artisti più importanti del XX secolo. Fino al 10 gennaio 2021 sono esposti oltre quattrocento fogli di grafica, disegni e numerosi libri d’artista che videro Al- berto Giacometti artefice d’indagine nelle diverse tecniche grafiche, dalla xilografia all’incisione a bulino, dal- l’acquaforte alla litografia. Per la pri- ma volta in un’esposizione, in mostra vengono proposte anche tre matrici, Alberto Giacometti André du Bouchet I, 1955-1956 Illustrazione per il frontespizio di André du Bouchet, Dans la chaleur vacante, Paris 1961 acquaforte , cm 16,7 x 12,2. sia litografiche sia calcografiche, in Sebbene sia conosciuto soprattutto co- raffronto alle corrispondenti grafiche. me scultore e pittore, Giacometti rea- lizzò anche molte incisioni, espressio- ne di una profonda ricerca creativa. Alberto Giacometti L’artista svizzero considerava il dise- Femme nue de profil I / gno e la sua trasposizione sulla matrice Nu de profil il fondamento estetico e concettuale 1955, acquaforte su cui costruire una riflessione artistica cm 31 x 5,8. tout court. –7–
TM 2020 NOVEMBRE interno_TM mastro 26.10.20 11:41 Pagina 8 ARTE LA GRAFICA DI ALBERTO GIACOMETTI AL M.A .X.MUSEO si mezzi di espressione. L’ambiente creativo dell’artista e dell’uomo è resti- tuito attraverso le suggestive fotografie realizzate da Ernst Scheidegger e Paola Salvioni Martini. Il catalogo presenta l’opera grafica realizzata da Alberto Giacometti e sag- gi specifici redatti da Jean Soldini (co- curatore della mostra), Susanne Bieri (conservatrice della Graphische Sammlung della Nationalbibliothek di Berna), Chasper Pult (studioso e linguista della Val Bregaglia), Luigi Sansone (storico e critico d’arte con- temporanea), Nicoletta Ossanna Ca- vadini (direttrice del m.a.x. museo e Spazio Officina), Marco Fagioli (criti- co d’arte e già docente universitario). Ernst Scheidegger Il catalogo bilingue italiano/inglese - 400 pagine - pubblicato dalla casa edi- Alberto Giacometti trice Albert Skira, Milano-Ginevra, è nel suo atelier in vendita a 36.- CHF/Euro. di Parigi, 1951, La mostra al m.a.x. museo (Via sampa fotografica Dante Alighieri 6, Chiasso) dal titolo su carta, “Alberto Giacometti grafica al confine ristampa, fra arte e pensiero” rimane allestita fi- cm 42 x 28. no al prossimo 10 gennaio; si può vi- sitare (ingresso intero CHF/Euro 10.-) nei giorni da martedì a domenica Nelle quattro sezioni della mostra, gno, una scultura o un dipinto di Gia- nell’orario 10.00−12.00 / 14.00 − 18.00, in ogni sala, accanto all’opera grafica i cometti, così da permettere la com- lunedì chiuso. visitatori possono ammirare un dise- prensione del rapporto fra i suoi diver- Boutique Sophie moda per donne esclusive realizzazione di capi unici Serfontana, II. piano - 6834 Morbio Inferiore - tel 078 945 12 55 - cp.sophie10@gmail.com –8–
TM 2020 NOVEMBRE interno_TM mastro 26.10.20 11:41 Pagina 9 LUGANO ARTE PAM PAOLO MAZZUCHELLI AL MASI NELLA SEDE DEL LAC I l Museo d’arte della Svizzera ita- liana rende omaggio all'artista ticinese PAM Paolo Mazzuchelli, che con la mostra “Tra le ciglia” ripercorre le varie fasi della sua creazione artisti- ca, attraverso un centinaio di opere, tra cui il monumentale ciclo Lettere dall’Europa. La mostra affronta le va- rie fasi della carriera dell’artista pre- sentando un corpus di circa cento opere, prevalentemente di grande for- mato, realizzate a partire dagli anni Settanta fino ai giorni nostri. L’allesti- mento non segue un ordine cronologi- co e si sviluppa in nuclei di lavori ac- comunati da tematiche e soggetti ri- correnti. Tra questi emergono elemen- Paolo Mazzuchelli, “Europa (per Chico Mendes)” ti legati al mondo vegetale, paesaggi 1992, carbone minerale su carta, cm 220 x 400. visionari e apocalittici e la figura uma- na. La mostra evidenzia, inoltre, le va- con successivo intervento da parte del- forme la nostra società, uno sguardo rie tecniche impiegate dall’artista, in l’artista. Queste testimoniano sia la di- sul mondo contemporaneo che riac- particolare le tecniche miste su tela e mensione performativa del lavoro dei compagna lo spettatore attraverso l’e- carta, il carbone e la china su carta primi anni Novanta che l’inserimento sposizione questa volta percorsa in nonché le diverse tecniche di incisio- della scrittura all’interno dell’immagi- senso inverso. ne. ne, due aspetti che diventeranno una Paolo Mazzuchelli è nato a Luga- Il percorso espositivo si apre con costante nelle sue scelte espressive. no nel 1954. Come molti artisti ticine- un’opera riconducibile agli esordi, più avanti il percorso espositivo si, frequenta il Centro Scolastico In- “Quello che rimane dell’infanzia” incontra le delicate incisioni di piccolo dustrie Artistiche (CSIA) di Lugano (1976-1977), dove l’artista, mediante formato che caratterizzano la serie per proseguire la formazione all’Acca- un taglio prospettico audace e una “Novantanove haiku” (2007), in cui demia di Brera a Milano. Nel 1982 pennellata vibrante, raffigura alcuni Mazzuchelli compone un proprio be- vince il concorso di disegno indetto giocattoli abbandonati sopra un arma- stiario ed erbario. Poi si arriva all’am- dal comune di Chiasso e tiene, sempre dio. Prosegue con una serie di lavori pia sezione centrale della mostra, do- a Chiasso, la prima mostra personale cruciali nel percorso artistico di Maz- minata dai grandi disegni a carbonci- di rilievo alla Galleria Mosaico. Negli zuchelli, con opere realizzate a partire no del ciclo dedicato all’attivista brasi- ultimi tempi sono da segnalare le mo- da un’impronta del corpo sulla carta liano Chico Mendes con cui Mazzu- stre del 2010 e 2013 alla Galerie Carza- chelli si aggiudicò la Borsa federale niga a Basilea, e nel 2015 e 2019 alla delle belle arti nel 1993 per il secondo Galleria Carlo Mazzi a Tegna. Paolo anno consecutivo. Mazzuchelli vive e lavora a Tegna. Concludono l’itinerario una cin- La mostra di opere di PAM Maz- quantina di disegni di diverso formato zuchelli al MASI Museo d’arte della dove tramite corpi mozzati e innatu- Svizzera italiana (sede al LAC, in Piaz- ralmente contorti l’artista denuncia la za Bernardino Luini 6 a Lugano) ri- violenza che contraddistingue in varie mane allestita fino al 28 marzo; si può visitare (ingresso pieno fr. 15.-) nei Paolo Mazzuchelli giorni di martedì, mercoledì e venerdì “Novantanove haiku”, 2007 nell’orario 10.00-17.00, giovedì fino diverse tecniche di incisione su carta alle 20.00, sabato, domenica e festivi 99 fogli, cm 17x17 ciascuno. dalle 10.00 alle 18.00. –9–
TM 2020 NOVEMBRE interno_TM mastro 26.10.20 11:41 Pagina 10 LUGANO ARTE NEGLI SPAZI DI VILLA SASSA I “GERMOGLI“ DI FRANÇOIS BONJOUR N egli spazi comuni di Villa Sassa a Lugano è in atto una mostra con opere di François Bonjour, dove l’artista presenta le sue ultime realizzazioni. Il titolo “Germogli” allu- de alla ripresa dopo il lockdown causa- to dalla pandemia cinese, e dunque ad un nuovo inizio, con opere “germo- gliate” in quei mesi di isolamento e ri- flessione. Questa nuova produzione si inse- risce, come sempre, nell’espressività di Bonjour, tra pittura e scultura, tra se- gno e grafia, tra materiali nuovi, carte e tessuti antichi. Attraversa i generi mantenendo un’unità di stile, così af- frontando anche il rapporto con la li- nea, la forma, lo spazio. Cosicché da tecniche miste su carte, su tela ed an- ticolare Torino, e Svizzera; da decenni un candido e sostanzioso sottofondo che su tavola in cui questi materiali risiede e lavora a Lugano. di pittura, da una sorta di tabula rasa, “poveri” diventano parte integrante di La mostra di opere di François ecco spuntare come dei filamenti di significati che si riferiscono sempre al Bonjour dal titolo “Germogli” rimane tessuto e di colore, che nella loro rit- concetto di esistenza ed in questo caso allestita a Villa Sassa (in Via Tesserete micità si strutturano in una sorta di di rinascita. 10 a Lugano) fino 17 dicembre; si può linguaggio. François Bonjour è nato a Cham visitare gratuitamente tutti i giorni. La mostra riunisce una trentina di (Zugo), si è formato tra Italia, in par- Bindella Viticoltura-Commercio Vini SA Via al Molino 41, Scairolo - 6926 Montagnola tel 091 994 15 41 - fax 091 993 03 87 - info@bindellavini.ch – 10 –
TM 2020 NOVEMBRE interno_TM mastro 26.10.20 11:41 Pagina 11 MELANO ARTE DUE DISTINTE MOSTRE NEGLI SPAZI DI ARTRUST A rtrust ha riaperto le porte dei propri spazi espositivi con due nuove mostre intitolate “20+20 = Quarantena. I nostri artisti nell’anno della pandemia” e "Street Stars on Stairs - 51 steps". Nella prima, prota- goniste sono le opere di quattro artisti che fanno parte della scuderia Artrust: Andrea Ravo Mattoni, Aymone Polet- ti e Raul, che con la galleria di Melano hanno esibito in mostre collettive e personali e presenziato a numerose fie- re nazionali e internazionali, con l’ag- giunta di Sirinat Kasikam, che oltre a essere una giovane artista emergente è anche parte integrante del team Artru- st, da oltre quattro anni. Le opere in Aymone Poletti, “Ode alla luna”, 2020, tecnica mista e collage. mostra sono per la maggior parte state realizzate dai quattro artisti nei mesi di e forzato con cui il 2020 ha costretto Taki183, Zevs: un concentrato del reclusione forzata della quarantena e tutti noi a fare i conti. meglio dell’arte urbana, sintetizzato del lockdown. Dai grandi classici rivi- "Street Stars on Stairs - 51 steps", nel percorso in ascesa di 51 gradini. sitati a spray di Ravo, alle eleganti in- invece, presenta una selezione di opere Le due mostre presso Artrust (in cisioni di Aymone Poletti, dai segni di alcuni dei nomi più importanti del- via Pedemonte di Sopra 1 a Melano) si istintivi di Raul sino alle composizioni la storia della Street Art, dalle origini possono visitare gratuitamente fino al meditative di Sirinat Kasikam, potre- del graffitismo sino ai giorni nostri. 18 dicembre nei giorni dal martedì al mo scorgere nelle opere di questi arti- Banksy, Blu, Haring, Jonone, Never- sabato dalle 14 alle 18: chiusura nei sti i segni del cambiamento repentino crew, Osgemeos, Space invader, giorni festivi. PORZA - AL MUSEO VILLA PIA “FRANCO CLIVIO. MANIFOLDS” L ’esposizione in atto al Museo Villa Pia di Porza presenta un suggestivo dialogo tra Franco Clivio, il da una funzionalità di uso quotidiano per diventare esclusivamente lavori spaziali autonomi. Dal 2003 al 2011 insegna all’Istituto universitario di architettura di Venezia (iuav). La mostra “No Name Design”, cui esordio è da ricondurre alla scuola Franco Clivio e nato nel 1942. Vi- circa 1000 oggetti di designer scono- di Ulm, una scuola di progettazione ve e lavora a Zurigo. Tra il 1963 e il sciuti dalla sua collezione personale è grafica e di disegno industriale, e l’ar- 1968 studia Produkt gestaltung presso stata presentata per 4 anni in luoghi tista Erich Lindenberg, che prima di l’Hochschule fur Gestaltung di Ulm europei diversi, tra cui: Winterthur, approdare alla pittura, si è formato alla dove consegue il diploma e poi assi- Losanna, Milano, Bregenzerwald, scuola di arti applicate di Essen. Attra- stente con incarico di docenza. Dal Amburgo, Delft, Monaco e Flims. verso l’interazione tra le opere dei due 1968 sviluppa e disegna prodotti per La mostra “Franco Clivio. Ma- protagonisti si offre lo spunto per ri- le aziende Lamy, Erco, Fsb, Gardena, nifolds” al Museo Villa Pia (in via flettere sul tema dello spazio. Nel caso Siemens, Rodenstock. Dal 1972 e Cantonale 24 a Porza) rimane allestita di Lindenberg lo spazio è racchiuso in professore ospite presso varie universi- fino al 28 marzo 2021; si può libera- sequenze di elementi e superfici bidi- ta in America, Germania, Italia e Fin- mente visitare nei giorni di martedì mensionali, mentre Clivio crea oggetti landia. dalle ore 10 alle 18 e domenica dalle tridimensionali (Manifolds), composi- Tra il 1980 e il 2002 insegna alla 14 alle 18. zioni “aeree”, allontanando gli oggetti Hoch schule fur Gestaltung di Zurigo. – 11 –
TM 2020 NOVEMBRE interno_TM mastro 26.10.20 11:41 Pagina 12 GLI ITALIANI più belli li trovate - Degu e da Bindella! on stazi ta i gratu Scopri subito i migliori vini. Nella nostra Vinoteca o online: bindella.ch Vinoteca Bindella da lunedi a venerdì Via al Molino 41, Scairolo dalle 7.30 alle 12.00 ore 6926 Montagnola dalle 13.30 alle 17.00 ore +41 91 994 15 41 info@bindellavini.ch LA CORNICE SA cornici 20 20 rvizio dorature 70 - ro se articoli di belle arti 1 al vost 9 via A. Giacometti 1 anni 6900 Lugano tel e fax 091 923 15 83 50 lacornicelugano@bluewin.ch www.lacornice.ch LA CORNICE visitate la nostra spazio espositivo galleria d’arte – 12 –
TM 2020 NOVEMBRE interno_TM mastro 26.10.20 11:41 Pagina 13 LUGANO ARTE ALLO SPAZIO ESPOSITIVO LA CORNICE STEFANO LANUZZA ARTISTA A TUTTO TONDO L o spazio espositivo La Cornice propone la mostra dal titolo "Pitture dell’Europa. L'occhio abba- gliato del tempo" con opere dell’arti- sta e letterato di origine siciliana e da tempo fiorentino d’adozione Stefano Lanuzza. Una trentina di opere fra tempere, tecniche miste su tela, carta telata o cartoncino, appartenenti al- l’ultimo periodo, bene illustrano bene l’estro di questo artista, notevolmente conosciuto più per il suo intenso lavo- ro letterario, contrapposto alle poche e mirate uscite da pittore. Poeta, scrittore, critico letterario e artista, Stefano Lanuzza è nato nel 1946 a Villafranca Tirrena (Messina); da tempo vive a Firenze. Svolge anche attività di artista figurativo, ma è assai conosciuto in campo letterario. Ha pubblicato opere di italianistica e let- teratura comparata, oltre a diverse tra- "Yale Italian Poetry", "Il Ponte", "Les rativo, ha limitato la propria attività duzioni. Ha diretto la rivista “Molloy. langues néo-latines", "Il Verri", "Altri all'illustrazione grafica e come detto a Trimestrale letterario” (1988-1993), termini", "Metaphorein", "Lettera In- rare esposizioni di pittura. fondata nel 1988 col germanista Fer- ternazionale", "L'Indice", "Lunario- La mostra allo Spazio espositivo ruccio Masini, e ha collaborato a di- nuovo", "Il Portolano"). Per Stampa La Cornice (in via Giacometti 1, in verse altre riviste letterarie (tra cui "Le Alternativa, ha diretto la Collana "Be- centro a Lugano) - che rimane allestita Magazine Littéraire", "Carte segrete", nedetti/Maledetti". Come artista figu- fino al 28 novembre - è dunque una rara e ghiotta occasione per scoprire il lato pittorico di questo artista a tutto tondo. L’esposizione si può liberamen- te visitare nell’ampio orario d’apertura dell’attiguo negozio di articoli di belle arti: da lunedì a venerdì nell’orario 8.00-12.00 e 14.00-18.30, sabato dal- le 9.00 alle 12.00; una parte è sempre visibile dall’esterno nelle ampie vetri- ne della galleria. – 13 –
TM 2020 NOVEMBRE interno_TM mastro 26.10.20 11:41 Pagina 14 MINUSIO ARTE IL MUSEO MECRÌ PROPONE I PASTELLI DI FAUSTO TOMMASINA L e sale del Museo Mecrì ospita- no un gruppo di opere inedite realizzate di recente mediante la tecni- ca del pastello dal pittore Fausto Tom- masina (1961, Vira Gambarogno). Il pittore locarnese aveva già sperimenta- to e utilizzato il pastello in passato, ma mai ad oggi era stata dedicata una mo- stra con esclusivamente opere realizza- te con tale tecnica. Questi ultimi lavo- ri di stampo naturalista si presentano per certi versi come una sorta di con- tinuazione di quanto sviluppato in precedenza, ritornando anche su te- matiche (come le nuvole ad esempio) già trattate negli oli. Nell’intimità del suo atelier di Lo- carno il pittore dimostra un carattere forte nel perseguire la sua ricerca pit- Fausto Tommasina, “Westerpark” torica. Dall’assidua dedizione emerge 2019, pastello su carta Canson, cm 41,5 x 61. un grande coraggio per una scelta co- raggiosa che sostiene l’intero suo lavo- che al contempo cercano di trascen- La mostra di opere di Fausto ro; e non solo perché oggi in pochi derlo. Tommasina dipinge cieli stella- Tommasina presso la Fondazione Mu- percorrono la strada del naturalismo ti, paesaggi notturni e alberi. Soprat- seo Mecrì (in Via Mondacce 207 a pittorico. Il pittore locarnese dimostra tutto questi ultimi appaiono quasi co- Minusio) rimane allestita fino al 31 di aver compreso e saper utilizzare con me esseri numinosi, capaci di innesca- gennaio prossimo. Si può liberamente grande maestria la tecnica, l’intelletto re un sentimento di stupore, di incan- visitare nei giorni da martedì a sabato ma anche il sentimento per creare del- to che va oltre la mera rappresentazio- tra le 14.00 e le 17.00; domenica le atmosfere che a un primo sguardo ne naturalista. nell’orario 10.00-12.00 / 14.00- rivelano paesaggi analoghi al reale, ma Fausto Tommasina è nato nel 17.00. Data la scarsità di posteggi è at- 1961 a Vira Gambarogno. Ha fre- tivo dalle ore 16.15 un servizio bus quentato il Centro Scolastico Indu- navetta in partenza dal parcheggio nei strie Artistiche di Lugano (CSIA), di- pressi della Residenza ai Fiori di Tene- plomandosi come grafico, professione ro (Via Stazione) fino al museo. che svolge fino al 1988. Da allora si occupa esclusivamente di pittura e il- lustrazione. Vive e lavora a Locarno. Fausto Tommasina “Cipressi al Burbaglio”, 2019 pastel- lo su carta Canson Touch, cm 38 x 26,3. Fausto Tommasina “Paesaggio con dune d’après J. van Ruisdael”, 2019 pastello su carta abrasiva cm 27 x 22. – 14 –
TM 2020 NOVEMBRE interno_TM mastro 26.10.20 11:41 Pagina 15 LUGANO ARTE DIALOGHI DI SCULTURA ALLA GIPSOTECA GIANLUIGI GIUDICI L a Gipsoteca Gianluigi Giudici presenta la terza mostra del ci- clo “Dialoghi di scultura”. Nella rasse- gna curata da Luigi Cavadini figurano opere di Eva Antonini, Lorenzo Cam- bin e Antonio Tabet. Di Antonini - ar- tista originaria di Rapperswil, Canton San Gallo, che vive in Ticino dal 1985 e che è presente sulla scena artistica europea (mostre in Svizzera, Italia, Francia) dal 2003 - sono proposte sculture in terracotta che si muovono attorno alla figura umana rappresenta- ta a tutto tondo o per frammenti. Cambin - luganese con una formazio- ne prima al CSIA poi a Urbino e quin- di all’Accademia di belle arti di Brera a Milano. Espone dalla fine degli anni Ottanta e ha nel curriculum una lunga serie di personali in Svizzera e Spagna – presenta opere-installazioni in cui la composizione di forme leggere che mimano la natura diventa pretesto per l’indagine dello spazio. Di Tabet - gra- fico di formazione, con l’esperienza Eva Antonini trentennale di direttore artistico della Banca del Gottardo, ha sempre con- vince lombarde e del Canton Ticino, dotto una propria ricerca artistica di con una eccezione per l’ampio inter- cui si propongono le singolari opere vento compiuto a Vienna, tra 1966 e recenti a tre dimensioni – vengono 1992, presso la Chiesa del Buon Pa- proposte le “costruzioni” eseguite tra- store. L’allestimento presso la sede del- mite una operazione mentale di scom- la Gipsoteca, è stato realizzato con lo posizione e quella pratica di ricostru- scopo di evidenziare la varietà e pecu- zione ad incastri di forme a produrre liarità dei linguaggi utilizzati, attraver- opere dagli interessanti effetti dinami- so la creazione di “isole” ossia rag- ci. gruppamenti di opere che meglio in- La Gipsoteca, dedicata a Gianluigi quadrano aspetti del suo lavoro. Da Giudici (Casanova Lanza 1927, Val- segnalare inoltre altri due interessanti morea 2012) e alla sua opera, raccoglie spazi: il deposito gremito di gessi di LA CORNICE SA diverse centinaia di gessi di lavori poi varia epoca e di vario interesse e l’ate- fusi in bronzo, realizzati in oltre cin- lier giovanile dell’artista con gli stru- via A. Giacometti 1 quant’anni di attività. Il linguaggio menti per la realizzazione di lavori a 6900 Lugano utilizzato dall’artista spazia dal figura- cesello e a sbalzo. tel e fax 091 923 15 83 tivo all’astrazione, nella sua variante La mostra Dialoghi di scultura, in lacornicelugano@bluewin.ch organica. Particolarmente apprezzata Riva Caccia 1 a Lugano, rimane aper- www.lacornice.ch nel tempo è stata la sua scultura reli- ta fino al 14 novembre, da mercoledì giosa, collocata presso chiese delle pro- a sabato dalle 14.00 alle 18.00. – 15 –
TM 2020 NOVEMBRE interno_TM mastro 26.10.20 11:41 Pagina 16 ARTE PER LUGANO I PIÙ GIOVANI PER IL MUSEO IN ERBA VENT’ANNI DI CREATIVITÀ RISERVATA I PIÙ PICCOLI S ono passati vent’anni dall’ini- zio dell’avventura del Museo in erba: vent’anni di mostre, atelier, idee creative, spettacoli, incontri con arti- sti, collaborazioni, ma anche di grande lavoro, impegno e ricerca che hanno portato un’offerta culturale sempre rinnovata alle famiglie e alle scuole del territorio. Era l’11 ottobre 2000 quan- do è stato inaugurato a Bellinzona co- me antenna estera del Musée en herbe di Parigi: da allora ha accolto più di 150’000 visitatori dai 2 ai 12 anni. Si è trasferito a Lugano nel 2016 ed è tutt’oggi l’unico museo d’arte per bambini in Ticino. “Scoprire l’arte giocando” è la formula vincente delle esposizioni interattive che propone per l’infanzia, ideate da Istituzioni svizzere (Espace des inventions di Lo- sanna) ed europee (Musée en Herbe fino al 2010 e Centre Pompidou di Parigi) o coprodotte. La nuova stagione si è aperta con la mostra “Il Pianeta che vorrei”, un percorso tra natura, architettura ed ecologia, prorogata fino al 15 novem- bre. La storia dell’architettura è un’oc- casione per affrontare con i più piccoli anche un discorso sull’ambiente e sull’impatto che il costruito ha avuto sulla natura circostante. La salvaguar- dia del pianeta è un tema che ormai zione interattiva dal Centre Pompidou ricchiti di un approccio multidiscipli- nessuno può fingere di non conoscere, di Parigi che presenta la poesia e l’in- nare e multisensoriale che introduce i nemmeno, o forse soprattutto, i bam- ventiva dell’opera del famoso artista piccoli artisti a un tema o a un artista bini. La mostra aiuta i più piccoli a Alexander Calder in un allestimento anche attraverso la musica, i suoni, la scoprire il problema e i più grandi a divertente e colorato che affascina i narrazione, il movimento e l’interpre- esserne più consapevoli ed entrambi bambini, e non solo. Il Museo in erba tazione con il corpo privilegiando ricevono indicazioni utili su cosa fare: propone, inoltre, un ricco programma sempre la libera espressione delle emo- il loro futuro è nelle loro e nelle nostre di laboratori che aiutano i bambini a zioni. mani, nei piccoli gesti quotidiani che comprendere la creazione artistica in Il Museo in erba (in Riva Antonio ognuno di noi può fare, senza riman- tutte le sue sfaccettature: dai giochi Caccia 1 a Lugano - Central Park Gal- dare a domani. Il percorso offre ai con i colori ai materiali naturali e di leria 1o piano) è aperto nei giorni da bambini suggerimenti per guardare la recupero, alla scoperta di artisti e tec- lunedì a venerdì nell’orario 8.30 - casa, il quartiere, la città in cui vivono niche insolite. Gli atelier, da sempre 11.30 / 13.30 - 16.30, sabato e dome- con occhi nuovi, con un’attenzione giocosi ed educativi allo stesso tempo, nica 14.00 - 17.00; chiuso per allesti- maggiore all’ambiente. si rinnovano ogni volta per trovare mento dal 16 al 27 novembre. Seguirà, dal 28 novembre, la gran- strategie originali che coinvolgano i de mostra “Calder, che circo!”, esposi- bambini. Negli ultimi anni si sono ar- – 16 –
TM 2020 NOVEMBRE interno_TM mastro 26.10.20 11:41 Pagina 17 ASCONA MUSICA IL JAZZ CAT CLUB DI RIPARTE CON TULLIO DE PISCOPO E DADO MORONI I l Jazz Cat Club riprende le pro- prie attività il 17 novembre con un concerto di Tullio De Piscopo e Dado Moroni. Il cartellone presenta fino a gennaio 2021 cinque concerti, tre al Teatro del Gatto e due al Teatro Sociale. Il prosieguo della stagione pri- maverile sarà definito in seguito. Il 23 marzo sarà comunque ricuperato il concerto con la cantante Cyrille Aimée, rinviato lo scorso mese di mag- gio. E così, a dispetto di una situazio- ne causata dal virus arrivato dalla Cina che non può escludere colpi bassi, Tullio De Piscopo cambi di programmi e cancellazioni dell’ultima ora, ecco che il Jazz Cat sfodera la grinta necessaria per affron- tare una stagione promettente dal pro- Fra le novità del cartellone 2020- del Gatto martedì 17 novembre (due filo musicale quanto carica di incogni- 21, spicca la rinuncia al rituale del lu- gli show in programma, alle 19 e alle te. Flessibilità e spirito di adattamento nedì, con concerti che si terranno an- 21) con un trio d’eccezione, composto sono le parole d’ordine. Per comincia- che in altri giorni infrasettimanali e da Tullio De Piscopo, leggendario bat- re, un occhio attento sarà ovviamente nel week-end, mentre dopo la positiva terista e percussionista di Pino Danie- riservato alla sicurezza del pubblico. esperienza dello scorso anno si torna a le, Dado Moroni, uno dei migliori La capacità del teatro del Gatto, ad giocare la carta del Teatro sociale di pianisti jazz viventi, e dal contrabbas- esempio, sarà limitata a circa il 40% Bellinzona, quest’anno sede di due sista Aldo Zunino: tre grandi ed eclet- della capienza. E per evitare eccessivi concerti. Confermata pure la collabo- tici artisti per un concerto che ren- assembramenti e nel contempo poter razione per due concerti con RSI Rete derà, fra l’altro, un omaggio a Pino in qualche modo rientrare nei costi dei Due e la rassegna “Tra Jazz e nuove Daniele. concerti, si punterà a replicare gli ap- musiche”. Altro jazzista italiano che vanta puntamenti. La stagione prende il via al teatro collaborazioni con star come Marcus Miller, Snoop Dogg, Bireli Lagrene, Manu Katché (tanto per restare al suo ultimo album), lunedì 23 novembre si esibirà al Sociale di Bellinzona il piani- sta e compositore romano Antonio Fa- raò con il suo trio. Amante delle con- taminazioni di genere, Faraò propone un jazz contemporaneo sorprendente e raffinato, ma anche sempre perfetta- mente accessibile al pubblico. Venerdì 4 e sabato 5 dicembre al Gatto di Ascona, doppio appunta- mento invece con Uli Wunner e Chri- stian Willisohn: maestro del sax alto e del clarinetto il primo, pianista e can- tante, il secondo, il cui nome è asso- Teatro al Gatto, Ascona. ciato a tanti bluesman americani, alla cantante Lillian Boutté e alla scena – 17 –
TM 2020 NOVEMBRE interno_TM mastro 26.10.20 11:41 Pagina 18 ARTE JAZZ CAT CLUB ASCONA città di mare: la Genova di Dado e Al- Antonio Faraò do e la Napoli di Tullio, a cui si ag- giunge una terza città, la Milano in cui Tullio si è trasferito. Tre luoghi, tre storie che confluiscono in una musica, il jazz, che fin dalle origini è un genere ibrido, capace di accogliere e fondere esperienze diverse. Teatro Sociale di Bellinzona lunedì 23 novembre , ore 20.45 Antonio Faraò international trio Antonio Faraò, piano Ameen Saleem, basso Bruce Ditmas, batteria musicale di New Orleans. Blues e IL PROGRAMMA R&B per una serata di grande atmo- Al Jazz Cat Club l’acclamato pia- sfera. nista e compositore romano Antonio L’incontro fra Ella Fitzgerald e Teatro del Gatto di Ascona Faraò si era esibito anni fa in un me- Louis Armstrong è al centro del con- martedì 17 novembre morabile concerto con Till Brönner. certo che venerdì 18 - con replica sa- primo show ore 19.00 Artista eclettico, amante delle conta- bato 19 dicembre - viene portato in secondo show ore 21.00 minazioni di genere, Faraò propone scena al teatro del Gatto dal trombo- un jazz contemporaneo sempre sor- nista e cantante irlandese Paddy Sher- Around Pino prendente, raffinato e complesso, ma lock e dall’affascinante cantante svede- anche sempre perfettamente accessibi- se Ellen Birath. Tullio De Piscopo, batteria le al pubblico. Uno dei jazzisti italiani Last but not least, al Teatro Socia- Dado Moroni, piano più amati e noti a livello mondiale, Fa- le di Bellinzona mercoledì 20 gennaio, Aldo Zunino, basso raò collabora con innumerevoli grandi una grande e potente voce in cui si nomi del jazz, come testimonia anche esprimono i colori del jazz, del soul, Tullio De Piscopo, percussionista il suo ultimo album del 2017, in cui è del blues e del gospel, quella di Kari- eclettico, che spazia dal jazz al pop accompagnato da star come Marcus ma. Accompagnata al pianoforte da (con successi come “Andamento len- Miller, Snoop Dogg, Bireli Lagrene, Piero Frassi la pupilla di Kurt Bacha- to” o “Stop Bajon”) alla classica, vera Manù Katchè. Al Teatro Sociale lo po- rach si racconta con le canzoni che più leggenda della batteria, stretto colla- tremo ammirare assieme al suo trio hanno segnato il suo percorso artistico boratore di Pino Daniele; Dado Mo- abituale, con gli americani Ameen Sa- e umano, da “Lullaby of Birdland” a roni, uno dei migliori pianisti jazz vi- leem al basso e Bruce Ditmas alla bat- “Greatest Love of All”, brano della sua venti, adorato da tutti i grandi jazzisti teria. musa ispiratrice Whitney Houston. che hanno suonato con lui; Aldo Zu- nino, da anni presenza costante nei concerti di Tullio e Dado, contrabbas- sista che ha collaborato con il gotha del jazz italiano e internazionale. Con un repertorio in cui troveranno spazio vari brani di Pino Daniele, il concerto celebra il trio con il quale iniziò la car- riera di Moroni e l’incontro tra due – 18 –
TM 2020 NOVEMBRE interno_TM mastro 26.10.20 11:41 Pagina 19 ARTE JAZZ CAT CLUB ASCONA Teatro del Gatto di Ascona venerdì 4 dicembre, ore 20.30 Christian Willisohn sabato 5 dicembre, ore 20.30 Christian Willishon meets Uli Wunner Christian Willisohn, piano e voce Uli Wunner, alto sax Con Thomas L’Etienne e Leroy Jones, nel 2019 avevamo già avuto modo di ammirare ad Ascona il talen- to davvero unico di Uli Wunner, mu- sicista versatile, maestro del sax alto e del clarinetto nonché esponente di spicco del jazz tradizionale in Europa. In questo concerto molto speciale, im- pregnato di atmosfere bluesy e R&B, bluesman americani, alla cantante Lil- eclettici ed estroversi, divertenti sul si esibirà con Christian Willisohn, pia- lian Boutté e alla scena musicale di palco quanto solidi dal profilo musica- nista e cantante che vanta 40 anni di New Orleans, città dai mille colori le. Li accompagna al pianoforte Ludo carriera, il cui nome è associato a tanti musicali, dove questo bluesman di Allainmat. gran classe sembra attingere sempre nuova ispirazione. Karima Teatro Sociale di Bellinzona mercoledì 20 gennaio, ore 20.45 Teatro del Gatto di Ascona venerdì 18 dicembre, ore 20.30 Karima sabato 19 dicembre, ore 20.30 Karima, voce Paddy Sherlock & Ellen Birath Piero Frassi, pianoforte Paddy Sherlock, trombone e voce Una grande e potente voce quella Ellen Birath, voce di Karima in cui convivono e si espri- Ludo Allainmat, piano mono i colori del jazz, del soul del blues e perfino del gospel. Una voce “Il loro feeling è difficile da spie- molto amata da musicisti come Dado gare ma funziona e lo spettacolo è ir- Moroni o il maestro Kurt Bacharach, resistibile". “Una musica che dà molta che per lei ha persino scritto dei brani. felicità e piacere”. “Un omaggio che Ex di Amici, in gara a Sanremo, prota- non scade mai nell’imitazione”. Accol- gonista nel 2017 del musical “The to a braccia aperte dal pubblico e dalla Bodyguard”, la cantante ha all’attivo critica parigina, lo spettacolo portato vari album, fra cui uno dedicato a Ba- in scena dall’istrionico trombonista e charach, uscito in Italia a cura della cantante irlandese Paddy Sherlock e Universal, ma originariamente pro- dall’affascinante cantante svedese El- dotto nel 2016 da Nicolas Gilliet e re- len Birath celebra l’incontro musicale, gistrato a Losone. Karima qui si rac- celeberrimo, fra Ella Fitzgerald e Louis conta attraverso la musica, percorren- Armstrong, rivisitato qui da due artisti do un viaggio nei ricordi e nelle emo- – 19 –
TM 2020 NOVEMBRE interno_TM mastro 26.10.20 11:41 Pagina 20 MUSICA JAZZ CAT CLUB ASCONA Teatro del Gatto di Ascona martedì 23 marzo, ore 20.30 Cyrille Aimée Cyrille Aimée, voce Laurent Coulondre, piano Jeremy Bruyere, basso La cantante francese trapiantata a New Orleans Cyrille Aimée, il cui concerto dello scorso maggio era stato cancellato causa Covid, è l’attesissima ospite di marzo. Vincitrice fra il 2007 e il 2012 di tre importantissimi con- corsi (Montreux, Thelonious Monk e il Sarah Vaughan Competition), Cy- rille si esibisce oramai sui palchi più prestigiosi del mondo e con i suoi al- bum svetta in testa alle hitparade del jazz negli Stati Uniti. Nicolas Gilliet l’ha scritturata dopo averla ascoltata un anno fa allo Snug Habour di New Orleans. “Una voce pazzesca, una ca- pacità a dir poco sbalorditiva di im- provvisare. Grandissimo feeling, ne farà di strada!”. Come non detto: Cy- rille Aimée ha appena ottenuto una Cyrille Aimée nomination ai Grammy Awards 2020 per “Merry Me a Little”. I concerti di febbraio, aprile e mag- zioni con le canzoni che più hanno se- ispiratrice Whitney Houston. L’ac- gio 2021 saranno ulteriormente annun- gnato il suo percorso artistico e uma- compagna al pianoforte il talentuoso ciati. no, da “Lullaby of Birdland” a “Grea- Piero Frassi, che vestirà la sua voce con test Love of All”, brano della sua musa dei bellissimi arrangiamenti. THE BEST CENTER FOR THE BEST SUPPORT iCenter Sagl | Via Luigi Canonica 16 | CH-6900 Lugano | T: + 41 (0)91 971 98 72 | info@icenter.ch | www.icenter.ch – 20 –
TM 2020 NOVEMBRE interno_TM mastro 26.10.20 11:41 Pagina 21 LUGANO E CHIASSO MUSICA I CONCERTI DELL’OSI AL LAC E A CINEMA TEATRO I l direttore d’orchestra francese François Leleux prosegue la for- tunata collaborazione con l’OSI gui- François Leleux dando il concerto di giovedì 19 no- vembre alle ore 20.30 presso il LAC di Lugano. In posizione centrale nel pro- gramma c’è il raro Quinto concerto per violino e orchestra di Niccolò Pa- ganini, scoperto dopo la morte del compositore genovese dal figlio Achil- le e orchestrato nel 1959 dal musico- logo Federico Mompellio. Al solista Sergej Krylov, specialista e ammiratore paganiniano, il compito di rivelare la grande forza espressiva dei temi e i fuochi d’artificio del violinista-virtuo- 2018 del prestigioso premio interna- LAC Lugano, Sala Teatro so per antonomasia. zionale ICMA). giovedì 19 novembre, ore 20.30 In apertura la più celebre ouvertu- L’Orchestra della Svizzera italiana re di Carl Maria von Weber, quella per sarà presente al Teatro di Chiasso mar- Orchestra della Svizzera italiana l’opera “Der Freischütz”, simbolo del tedì 24 novembre alle ore 20:30, sul François Leleux, direttore romanticismo tedesco; mentre la Terza palcoscenico della storica struttura Sergej Krylov, solista violino sinfonia di Johannes Brahms, erronea- chiassese, dove ricorderà il centenario mente intitolata “Eroica”, concluderà dalla nascita del grande pianista italia- Carl Maria von Weber il programma nel clima appassionato, no Arturo Benedetti Michelangeli, che “Der Freischütz”, ouverture crepuscolare e meditativo del grande scelse come sua ultima residenza Pura, sinfonista tardo-romantico tedesco. nel Malcantone. Niccolò Paganini Con questa pagina ricompare anche L’OSI, sotto la guida di Pietro Concerto per violino nei programmi OSI una Sinfonia di Mianiti, insieme a Giuseppe Albanese, e orchestra n. 5 in la minore Brahms, dopo una pausa brahmsiana fra i più interessanti pianisti italiani di cinque anni seguita al successo della della sua generazione, eseguirà il Pri- Johannes Brahms pubblicazione video e discografica mo concerto per pianoforte e orche- Sinfonia n. 3 in fa maggiore “Rileggendo Brahms” (insignita nel stra e la Prima Sinfonia di Beethoven. In questo modo ver- Cinema Teatro Chiasso ranno uniti martedì 24 novembre,ore 20.30 nel ricordo Benedetti Orchestra della Svizzera italiana Michelan- Pietro Mianiti, direttore geli e, nel Giuseppe Albanese, solista 250° anni- pianoforte versario del- la nascita, Ludwig van Beethoven uno dei suoi Concerto per pianoforte autori pre- e orchestra nr. 1 in do maggiore diletti, op. 15 Ludwig van Beethoven. Ludwig van Beethoven Sinfonia nr. 1 in do maggiore Sergej Krylov op. 21 – 21 –
TM 2020 NOVEMBRE interno_TM mastro 26.10.20 11:41 Pagina 22 LUGANO E ASCONA MUSICA JAZZ IN BESS L a prima parte della rassegna 2020/21, fino ad inizio dicem- bre, propone appuntamenti che Rete Due condivide con Jazz in Bess, il Jazz Cat Club di Ascona e l’Associazione Musibiasca. L’accento del programma è posto da una parte sulla scena del jazz e dell’improvvisazione svizzeri, con la presenza di musicisti di primo piano, tutti di spessore internazionale. Un secondo filo rosso lo si può indivi- duare negli appuntamenti che danno spazio al format del ‘piano trio’, classi- Feigenwinter-Oester-Pfammatter ca formazione del jazz qui declinata da tre specialisti molto diversi dal punto di vista generazionale e stilistico. I primi appuntamenti al Jazz in segna, e la succinta ricognizione sul Bess di Lugano si sono svolti in otto- piano trio contemporaneo, è uno dei IL PROGRMMA bre. Il prossimo vede Tullio De Pisco- grandi pianisti europei sulla breccia po al Teatro del Gatto di Ascona nel- sin dalla fine dei Sessanta. Lo svedese martedì 17 novembre l’ambito di Jazz Cat Ascona. Poi verso Bobo Stenson si è ritagliato un ampio spettacoli ore 19.00 e ore 21.00 fine novembre vi sarà un concerto del consenso tra gli amanti del jazz, dagli Ascona, Teatro del Gatto pianista basilese Hans Feigenwinter, esordi accanto agli americani di pas- dal contrabbassista di Berna Bänz Oe- saggio in Scandinavia, con le successi- De Piscopo –Moroni –Zunino ster e dal batterista vallesano Norbert ve collaborazioni con Jan Garbarek, “Around Pino” Pfammatter. Un ‘Weltklasse Trio’ co- Charles Lloyd, Tomasz Stanko e la car- me lo definiscono, senza bisogno di riera di leader di proprie formazioni. Tullio De Piscopo, batteria traduzione, i nostri amici d’oltre Got- Dado Moroni, piano tardo. In effetti questo triumvirato di Aldo Zunin,o contrabbasso luminari del jazz svizzero riunitosi nel 1996, è fra le formazioni di assoluto li- vello internazionale che la nostra scena giovedì 26 novembre, ore 21.00 ha espresso. Lugano-Besso, Studio 2 RSI A terminare la prima parte di ras- Feigenwinter-Oester-Pfammatter Bobo Stenson Trio Hans Feigenwinter, piano Bänz Oester, contrabbasso Norbert Pfammatte,r batteria sabato 5 dicembre, ore 21.00 Lugano Besso, Auditorio RSI Bobo Stenson Trio Bobo Stenson, piano Anders Jormin, contrabbasso Jon Fält, batteria – 22 –
TM 2020 NOVEMBRE interno_TM mastro 26.10.20 11:41 Pagina 23 LOCARNO TEATRO DICIOTTO SCELTE SERATE PER LA STAGIONE IN CORSO L a stagione 2020/21 del Teatro di Locarno si articola in nove titoli distribuiti in 18 serate. Il cartel- lone di questa 31.esima edizione co- niuga divertimento, tradizione, inno- vazione e attori tra i più significativi della scena italiana. Tre spettacoli di particolare significato sono stati ripresi dal cartellone precedente che per col- pa della pandemia cinese non hanno potuto essere presentati: “Ditegli sem- pre di sì” opera di Eduardo De Filippo con Carolina Rosi e Gianfelice Impa- rato; “Le allegre comari di Windsor“, per mezzo della quale lo spettatore si lascia condurre dalle interpreti con fa- cilità nei meandri dell’opera shake- speariana; “Lo strano caso del cane uc- ciso a mezzanotte” pluripremiato libro Oblivion di Mark Haddon sulla scena diventa- to testo teatrale grazie a Simon Stephens e con in scena un nutrito gruppo di attori del Teatro dell’Elfo di A interpretare il lavoro Laura Marino- sa vita artistica dell’affermata attrice. Milano. ni e Luca Lazzareschi. “Misery”, reso La stagione locarnese dedica come Quest’anno la stagione dà uno celebre da un film cult, rivive a teatro sempre un attenzione al teatro di me- spazio sostenuto alla drammaturgia la storia di uno scrittore caduto nelle moria. Stavolta propone “Ladro di contemporanea, continuando così a mani di una fan, pronta a ucciderlo razza“, lavoro che indaga in chiave di creare nel pubblico ticinese un interes- pur di riportare in vita il suo personag- tragicommedia un momento della no- se verso un teatro che parla dell’oggi e gio preferito; in scena Filippo Dini e stra storia, con protagonisti Massimo delle sue problematiche. Come in “Ci- Arianna Scommegna. Con protagoni- Dapporto, Antonello Fassari e Susan- ta a ciegas“, un avvincente intreccio sta una lady del teatro quale Lina Sa- na Marcomeni. Giacomo Poretti, vol- d’incontri apparentemente casuali do- stri arriva “Appunti di viaggio“: un to noto del trio “Aldo, Giovanni e ve violenza, inquietudine e comicità percorso musicale e teatrale dell’inten- Giacomo”, sarà invece in scena con serpeggiano dentro rapporti d’amore. “Chiedimi se sono di turno”. Teatro e musica è un genere molto apprezzato dal pubblico locarnese, per la stagione in corso saranno ospitati gli “Obli- vion”. Fenomeno indiscusso del teatro comico e musicale italiano, il gruppo si cimenta nel loro nuovo lavoro “Oblivion Party”. Giacomo Poretti del trio “Aldo, Giovanni e Giacomo”. – 23 –
Puoi anche leggere