COMUNE DI ANZOLA Venerdì, 26 agosto 2016

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COMUNE DI ANZOLA Venerdì, 26 agosto 2016
COMUNE DI ANZOLA
  Venerdì, 26 agosto 2016
COMUNE DI ANZOLA Venerdì, 26 agosto 2016
COMUNE DI ANZOLA
                                                           Venerdì, 26 agosto 2016

Cronaca
 25/08/2016 Bologna Today
 San Giovanni in Persiceto: ciclista...                                                                                    1
 25/08/2016 Bologna Today
 Morto in ospedale il ciclista investito a San Giovanni in                                                                 2
 26/08/2016 Corriere di Bologna Pagina 15
 Il meglio dei «Fifties», tra rock' n'roll e auto d' epoca                                                                 3
 26/08/2016 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 5
 Quella mania chiamata jazz                                                                                                4
 26/08/2016 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 17
 Si è spento l' anziano ciclista urtato da un' auto                                                                        5
 26/08/2016 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 18
 Alla parrocchia di Cristo Re si apre la Sagra del tortellone                                                              6
 26/08/2016 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 14
 Eventi                                                                                                                    7
 25/08/2016 larepubblica.it (Bologna)
 Morto ciclista di 72 anni investito nel Bolognese                                                                         8
 26/08/2016 larepubblica.it (Bologna)
 Gli appuntamenti di venerdì 26: Shakespeare in Death                                                                      9
Politica locale
 25/08/2016 Bologna Today
 Festa dell' Unità al Parco Nord: il programma dal 25 agosto al 19...                                                      12
Pubblica Amministrazione
 26/08/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 7                                                                      GIANNI TROVATI
 Alti dirigenti, «riserva» per 3 incarichi su 10                                                                           19
 26/08/2016 Italia Oggi Pagina 36
 Gare, se manca l' invito non c' è la trasparenza                                                                          21
 26/08/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 7                                                                      GIANNI TROVATI
 Sarà decisiva la trasparenza del sistema di valutazione                                                                   22
 26/08/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 7
 Camere di commercio, primo sì al taglio del 40%                                                                           23
 26/08/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 7
 Pa, fino a 1 miliardo l'anno di risparmi a regime                                                                         25
 26/08/2016 Italia Oggi Pagina 34                                                                          LUIGI OLIVERI
 Addio ai segretari comunali                                                                                               27
 26/08/2016 Italia Oggi Pagina 34                                                                      MATTEO BARBERO
 Terremoto, il pareggio di bilancio complica...                                                                            29
 26/08/2016 Italia Oggi Pagina 35
 Srl pubblica, sindaci o revisori                                                                                          31
 26/08/2016 Italia Oggi Pagina 36
 Centro di coordinamento per appalti e                                                                                     34
 26/08/2016 Italia Oggi Pagina 36                                                     PAGINA A CURA DI ANDREA MASCOLINI
 Opere, meno imprese qualificate                                                                                           36
 26/08/2016 Italia Oggi Pagina 37
 AGEVOLAZIONI IN PILLOLE                                                                                                   38
 26/08/2016 Italia Oggi Pagina 37
 Lombardia, 9 milioni per il reinserimento di detenuti e minori                                                            39
 26/08/2016 Italia Oggi Pagina 38
 Accesso, divieti cedevoli                                                                                                 40
 26/08/2016 Italia Oggi Pagina 39                                                                    GIACOMO ANTONELLI
 Piccoli enti fuori dagli schemi                                                                                           42
 26/08/2016 Italia Oggi Pagina 39                                                    VITO MARIO BURGIO CONSULENTE ANPCI
 Prendersela con i funzionari è riduttivo                                                                                  44
COMUNE DI ANZOLA Venerdì, 26 agosto 2016
25 agosto 2016
                                          Bologna Today
                                                         Cronaca

  San Giovanni in Persiceto: ciclista investito in via
  Modena, è in pericolo di vita
  Incidenti stradali / San Giovanni in Persiceto /
  Via Modena San Giovanni in Persiceto: ciclista
  investito in via Modena, è in pericolo di vita L'
  anziano, è stato travolto da una Renault
  guidata da una donna proveniente dalla
  direzione opposta e che avrebbe svoltato
  Redazione I più letti di oggi 1 San Benedetto
  Val di Sambro, morto ciclista 57enne sulla
  SSP60 6 giugno 2016 Un ciclista 72enne, è
  stato investito ieri mattina a San Giovanni i n
  Persiceto, in via Modena ­ SP 255 ­ di San
  Matteo della Decima. E' stato trasportato in
  gravissime condizioni all' ospedale Maggiore
  ed è in pericolo di vita. L' anziano, è stato
  travolto da una Renault guidata da una donna
  proveniente dalla direzione opposta e che
  avrebbe svoltato, ma la dinamica esatta è
  ancora da accertare. Sul posto, oltre ai
  sanitari, è intervenuta la Polizia Municipale per
  i rilievi. Approfondimenti.

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                               1
COMUNE DI ANZOLA Venerdì, 26 agosto 2016
25 agosto 2016
                                            Bologna Today
                                                           Cronaca

  Morto in ospedale il ciclista investito a San Giovanni
  in Persiceto
  Incidenti stradali / San Giovanni in Persiceto /
  Via Modena Morto in ospedale il ciclista
  investito a San Giovanni in Persiceto Non ce l'
  ha fatta il 72enne travolto da un' auto in via
  Modena, all' altezza di San Matteo della
  Decima Redazione I più letti di oggi 1 San
  Giovanni i n Persiceto: ciclista investito in via
  Modena, è in pericolo di vita 25 agosto 2016
  Non ce l' ha fatta il ciclista 72enne investito ieri
  mattina a San Giovanni i n Persiceto , in via
  Modena, sulla strada provinciale 255 all'
  altezza di San Matteo della Decima. Era stato
  portato all' Ospedale Maggiore in condizioni
  molto gravi e purtroppo è arrivata la notizia
  della sua morte. LA DINAMICA DELL'
  INCIDENTE. L' anziano, è stato travolto da una
  Renault guidata da una donna proveniente
  dalla direzione opposta e che avrebbe
  svoltato, ma la dinamica esatta è ancora da
  accertare. Approfondimenti.

                                     Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

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COMUNE DI ANZOLA Venerdì, 26 agosto 2016
26 agosto 2016
Pagina 15                               Corriere di Bologna
                                                             Cronaca

  San Giovanni

  Il meglio dei «Fifties», tra rock' n'roll e auto d' epoca
  D a o g g i a d o m e n i c a a S a n Giovanni i n
  Persiceto, n e l c e n t r o s p o r t i v o d i v i a
  Castelfranco con ingresso gratuito e
  abbigliamento anni '50 particolarmente
  gradito, si terrà il «Festival San GiovAnni '50»,
  tutto incentrato sui mitici «Fifties». Con una
  mostra fotografica dedicata al cantante Silvano
  Silvi, concerti, spettacoli ed esibizioni di
  burlesque, rock' n roll e giocolieri, una mostra
  auto­moto d' epoca e un motogiro, trucchi e
  acconciature pin up style, mercatino vintage e
  djset.

                                       Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

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COMUNE DI ANZOLA Venerdì, 26 agosto 2016
26 agosto 2016
Pagina 5                       Il Resto del Carlino (ed.
                                       Bologna)
                                                       Cronaca

  Quella mania chiamata jazz
  Sarà perché Herbie Hancock, 'goodwill ambassador', l'
  ha spuntata facendo riconoscere all' Unesco l' unicità di
  un genere musicale che affratella gli abitanti del globo al
  punto che ne venisse fissata una giornata del calendario
  (30 aprile), fatto sta che il jazz da genere di nicchia di un
  mercato in sofferenza sta raggiungendo picchi
  imprevisti, anche legati all' aumento dell' offerta e delle
  opzioni digitali. Al punto che in Italia è jazzmania. Moda
  o suggestioni autentiche? Curiosità o voglia di sonorità
  che suggeriscono una dimensione di libertà senza
  schemi, dissonanze, ma non disarmonia? Sia come sia,
  i rendez­vous si sono moltiplicati in senso policentrico.
  Nel Bolognese, a Loiano, è decollato il primo festival
  jazz. A Zola Predosa continua a prosperare Jazz &
  Wine; ad Anzola Emilia martedì parte il Festival jazz
  della Città metropolitana con Bosso. A parte i kolossal
  quali Crossroads e il Bologna Jazz Festival, il fervore
  ravennate, quello ferrarese e la renaissance della
  Ghirlandina. Verve jazzistica speculare nelle Marche. A
  San Severino s' è conclusa la terza edizione del Festival
  Jazz aperto da Bonaventura. Nutrita è l' estate di Ancona Jazz Finest in Jazz e di Macerata Jazz.
  Oltre a Jazz in Provincia griffato Fano Jazz Network.
  Insomma, pare che le nuove generazioni abbiano sposato alle lettera quanto vergò Boris Vian: «Senza il
  jazz, la vita sarebbe un errore».

                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                           4
COMUNE DI ANZOLA Venerdì, 26 agosto 2016
26 agosto 2016
Pagina 17                      Il Resto del Carlino (ed.
                                       Bologna)
                                                        Cronaca

  PERSICETO INCIDENTE DI VIA MODENA

  Si è spento l' anziano ciclista urtato da un' auto
  ­ SAN GIOVANNI IN PERSCIETO ­ NON CE l'
  ha fatta Gianpaolo Morselli, il 72enne di
  Persiceto che, l' altra mattina, in sella alla sua
  bicicletta era stato travolto da una Renault
  Captur in via Modena nella frazione San
  Matteo della Decima. Il suo cuore ha cessato
  di battere, ieri mattina, a causa delle gravi
  ferite riportate soprattutto alla testa. A nulla
  sono valsi i tentativi di rianimarlo dello staff
  medico dell' ospedale Maggiore. Morselli
  lascia la moglie e un figlio che abitavano con
  lui nell' appartamento del condominio di via
  Caduti di Benedello, a Persiceto.
  L' INCIDENTE che ha causato la morte del
  72enne si è verificato all' altezza di un incrocio
  in via Modena. All' origine dello scontro, dopo
  una prima ricostruzione della polizia
  municipale dell' Unione Terre d ' Acqua, c i
  sarebbe una mancata precedenza. La
  dinamica non è molto chiara: p a r e c h e i l
  72enne fosse in giro per alcune commissioni e
  si sia fermato vicino all' intersezione. L'
  automobilista alla guida della vettura non lo
  avrebbe visto e avrebbe continuato la sua
  corsa travolgendolo. E' soltanto un' ipotesi che dovrà essere confermata dalla polizia municipale che ha
  effettuato i rilievi. Morselli prima della pensione aveva sempre lavorato come imbianchino.

                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                             5
COMUNE DI ANZOLA Venerdì, 26 agosto 2016
26 agosto 2016
Pagina 18                       Il Resto del Carlino (ed.
                                        Bologna)
                                                         Cronaca

  Alla parrocchia di Cristo Re si apre la Sagra del
  tortellone
  ­ ZOLA PREDOSA ­ PARTE oggi, con l'
  apertura degli stand e l' inaugurazione delle
  ore 18, la Sagra del tortellone che per due fine
  settimana si svolge negli spazi della chiesa di
  Cristo Re alle Tombe di Zola Predosa.
  Un cartellone che unisce appuntamenti liturgici
  con la musica e la gastronomia di qualità
  affidata alle mani esperte delle sfogline alle
  prese con il tortellone ripieno di ricotta
  aromatizzata Una sagra alla quale collaborano
  i fedeli delle comunità di Tombe, Lavino d i
  Mezzo e Spirito Santo: tutte frazioni di confine
  fra Zola, Anzola e Bologna, affidate alla cura
  pastorale di don Daniele Nepoti. Oggi colonna
  sonora affidata alla musica e all' animazione di
  Sandro & Steve.

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                               6
COMUNE DI ANZOLA Venerdì, 26 agosto 2016
26 agosto 2016
Pagina 14                          La Repubblica (ed.
                                       Bologna)
                                                       Cronaca

  Eventi
  ARENA PUCCINI Alle 21,45 all' Arena Puccini
  (Serlio 25/2), proiezione del film "La pazza
  gioia" di Paolo Virzì, 4 ­ 6,50 euro. Prima del
  film presentazione di due cortometraggi del
  concorso "Take Action" ideato da Bologna Ail.
  B' EST MOVIE Alle 21 al campo sportivo di
  San Gabriele di Baricella, per la rassegna B'
  Est Movie, proiezione del film di animazione
  "Inside Out"; prima del film dalle 19 cena a
  base di pizza.
  GRAND TOUR APPENNINO Alle 19,30 nella
  sala Ivo Teglia di Monzuno, Giada Pagani
  presenta il suo libro "Grand Tour dell'
  Appennino" e ne parla con Daniele Ravaglia e
  Marco Mastacchi.
  FESTE E SAGRE Fino al 26 agosto al centro
  sociale Tozzona di Imola, "Tozzona Festa &
  Sport". Fino al 29 agosto a Monzuno, Festa di
  San Luigi: ogni sera crescentine, crepes,
  spettacoli, musica. Fino al 28 agosto nel
  piazzale della stazione di Funo, "Funo in
  festa", con spettacoli, musica, stand
  gastronomico. Fino al 29 agosto al centro
  sportivo di San Giovanni i n Persiceto, "San
  GiovAnni '50", festival anni '50 con
  acconciature pin up style, moto raduno, giochi
  per bambini, concerti. Da oggi al 4 settembre
  a Malalbergo, Sagra dell' Ortica. Da oggi a domenica a Castiglione dei Pepoli, Montagna in fiera, tre
  giorni di concerti, laboratori, spettacoli: stasera alle 21,30 Saxophone Lab Quartet.

                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

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COMUNE DI ANZOLA Venerdì, 26 agosto 2016
25 agosto 2016
                               larepubblica.it (Bologna)
                                                         Cronaca

  Morto ciclista di 72 anni investito nel Bolognese
  Investito a San Giovanni in Persiceto, era stato ricoverato al Maggiore

  BOLOGNA ­ Non ce l' ha fatta il ciclista
  72enne investito da un' auto ieri a San
  Giovanni in Persiceto, nel Bolognese. L' uomo,
  G.P.M. è morto in mattinata all' ospedale
  Maggiore di Bologna, dove era stato ricoverato
  in condizioni disperate per le gravi ferite
  riportate nell' incidente. Il 72enne, che abitava
  a San Giovanni, stava probabilmente facendo
  ritorno a casa in sella alla propria bici quando,
  in prossimità di un incrocio lungo via Modena,
  è stato travolto da una Renault Capture, la cui
  conducente avrebbe svoltato a sinistra. Per i
  rilievi era intervenuta la Polizia Municipale.

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26 agosto 2016
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  Gli appuntamenti di venerdì 26: Shakespeare in
  Death
  Dal teatro alla musica, una selezione degli eventi in programma in città per decidere,
  anche all' ultimo minuto, come trascorrere la serata

  La follia di Lady Macbeth, la passione di
  Romeo, i tormenti di Amleto risuoneranno
  nelle silenziose quinte della Certosa, questa
  sera alle 20.30, grazie a "Shakespeare in
  Death", lo spettacolo itinerante proposto dall'
  attore­regista Alessandro Tampieri. «Nel
  cimitero monumentale di Bologna non c' è
  nulla che ricordi il Bardo ­ spiega lui ­ ma nel
  teatro elisabettiano la morte diventa un
  elemento scenico, è rappresentata attraverso
  coltelli, sangue, mani mozzate. Se ne parla
  tantissimo e non solo metaforicamente». Ecco
  allora che i chiostri della Certosa diventeranno
  contesto ideale per i drammi shakespeariani,
  scenari suggestivi per una pièce itinerante che
  si svilupperà in cinque tappe. L' ingresso è di
  10 euro; la prenotazione è obbligatoria al 338
  9300148 o alla mail at.teatro@gmail.com. «Il
  pubblico seguirà un percorso, scoprendo così
  anche alcuni dei luoghi più affascinanti del
  cimitero, esaltati da semplici luci di candele o
  piccole torce ­ suggerisce il regista­attore ­.
  Costruisco contesti emotivi per celebrare
  Shakespeare a 400 anni dalla morte». Tra
  tremolanti fiammelle e lunghe ombre sui muri,
  il percorso prende il via dal VI chiostro con l'
  orazione funebre di Marcantonio tratta dal
  "Giulio Cesare". Il tema eroico del testo si
  sposa con questo angolo della Certosa dedicata agli "eroi" mentre l' altare presente, cristiano, evoca un'
  ara romana. Dieci minuti di racconto poi ci si sposterà al cosiddetto "Recinto dei sarcofaghi" per una
  lettura di brani dal "Riccardo III" e da "Enrico VI". «Ho scelto questo angolo perché ha qualcosa di
  militaresco che rimanda ad un fortino ­ aggiunge Tampieri ­. Mi arrampicherò su una scala che diventa
  metafora della salita al trono». Il gioco di rimandi prosegue quindi alla Loggia delle Tombe dove andrà
  in scena una riflessione sulla morte di Amleto, in una cornice che evoca la spettralità dell' opera
  shakespeariana, poi sotto ad un portico che, con la sua prospettiva allungata, diventa quinta ideale per
  raccontare la follia di Macbeth. Si finirà alla Galleria delle tre navate per assistere al monologo finale di
  Romeo: il distacco tra i due innamorati è sottolineato dall' assenza del corpo di lei, evocato solo da un
  vestito fluttuante nell' aria della notte. Alchimie a San Leo. Arte di strada, fuochi d' artificio e spettacoli
  nel fine settimana coloreranno il centro di San Leo per la nuova edizione di AlchimiAlchimie, che da oggi

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  Festa dell' Unità al Parco Nord: il programma dal 25
  agosto al 19 settembre
  Festa dell' Unità al Parco Nord: il programma
  dal 25 agosto al 19 settembre Dove 25 agosto
  2016 02:12 Condivisioni Al Parco Nord si
  accende come ogni anno la Festa dell' Unità.
  Dal 25 agosto al 19 settembre 2016 un fitto
  calendario di appuntamenti fra dibattiti e
  incontri, ma anche musica, ballo e
  intrattenimento. 25 AGOSTO ore 18.30
  INAUGURAZIONE DELLA FESTA partecipano
  Fabio Querci, Francesco Critelli, Paolo
  Calvano, Debora Serracchiani
  Casadeipensieri2016 LA FOLLIA DI FARE L'
  ORLANDO. ORLANDO FURIOSO 500 ANNI,
  VIVALDI, HANDEL, CALVINO, RONCONI
  Parole, immagini, musiche con Gian Mario
  Anselmi, Rossella Cabiddu, Claudio Longhi,
  Emanuela Marcante, Piero Mioli, Daniele
  Tonini Il teatro dei paladini: esposizione in sala
  di pupi dal Museo dei burattini di Budrio,
  collezione Zanella­Pasqualini » 21.00 MAMMA
  BOLOGNA. Profili di cittadini petroniani tra il
  XX e XXI secolo di Marco Marozzi, Pendragon
  edizioni 2015 Incontra l' autore Simone Borsari
  » Red Square Aperitivo di inaugurazione con
  dj MATTY P. » 20.30 INAUGURAZIONE
  SPAZIO RED SQUARE con il segretario del
  PD di Bologna Francesco Critelli » 22.30
  BRING BACK MY '80 & '90! Il leggendario
  party revival made in RED SQUARE » Sport con partenza dall' interno della festa » Bar Giovani
  Democratici THREE LIVES / OUTLIER / DJ PETER » Area Latina PISTA SALSA by LATIN POP dj
  CHOCOLATE PISTA REGGAETONby DESACATO LATINO 21.00 IL NOME DELLA ROSA IL LIBRO
  ED IL FILM. SEGUENDO UMBERTO ECO, SEGUENDO JEAN­JACQUES ANNAUD Proiezione del
  film La rosa dei nomi di Nene Grignaffini e Francesco Conversano in collaborazione con Giovanna
  Grignaffini prodotto da Movie Movie srl » Libreria ore 21.00 IN PUNTA DI PIEDI Racconti di Sandra
  Amovilli , La Lettera Scarlatta edizioni 2015 Letture ad Alta Voce di Cristina Matta Incontra l' autrice
  Mara Cinquepalmi » Red Square » 19.00 SUNSET MUSIC BOULEVARD, Aperitivo musicale » 23.00
  WEEKEND DANCE! Music and sounds powered by Dee Sign Dj » Bar Giovani Democratici SPUNKY
  FOUR / STRADARIO TRIO / DJ MORENO » Macondo » 19.00 APERITIVO con i prodotti di LIBERA
  TERRA » 21.00 BURATTINI » 21.00 La Garisenda di Ozzano dell' Emilia presenta IL CASTELLO
  STREGATO PISTA SALSA by LATIN POP dj Beto Stages, animazione ed esibizioni scuole SALSA
  ANGELS ­ SAMBELEZA ­ RIBELLYDANCE PISTA REGGAETON by DESACATO LATINO » PalaNord
  Estate FABRIZIO MAURIZI / IVAN IACOBUCCI / LINO PUGLIESE Ingresso 5 » 21.00 FESTIVAL DELLE
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  Alti dirigenti, «riserva» per 3 incarichi su 10
  Renzi vara il decreto: «Focus sui risultati» ­ In caso di valutazione negativa tagli di
  stipendio, almeno il 30% legato agli obiettivi

  Roma Incarichi a tempo, deroghe parziali in
  avvio per i dirigenti di prima fascia e
  valutazione più puntuale e più pesante sullo
  stipendio finale. Dopo una gestazione
  complicata è arrivato ieri al primo via libera, al
  fotofinish rispetto alla scadenza di questa
  parte della delega sulla pubblica
  amministrazione, il decreto con la riforma della
  dirigenza pubblica, insieme ai provvedimenti
  su camere di commercio ed enti di ricerca.
  «Un nuovo modello di dirigenza pubblica, che
  insiste sul premio di risultato anziché sulla
  posizione», ha sottolineato il premier Matteo
  Renzi al termine del Consiglio dei ministri.
  Nella nuova architettura disegnata dal decreto
  i dirigenti pubblici, e gli aspiranti tali dopo aver
  superato un corso o un corso concorso
  annuale, saranno inquadrati nei ruoli unici,
  dedicati a Stato, regioni, enti locali e autorità
  indipendenti. Le amministrazioni sceglieranno
  i loro dirigenti da questi ruoli, con selezioni
  pubbliche, per incarichi quadriennali,
  rinnovabili una volta sola se il dirigente in
  questione ha ottenuto una valutazione positiva
  nello svolgimento del proprio compito. Per chi
  non ottiene incarichi è invece prospettato un
  parcheggio, che darà diritto alla sola retribuzione di base (senza quindi il trattamento accessorio, che
  vale dal 40 al 70% dello stipendio a seconda dei casi) e che può portare addirittura all' uscita dal ruolo
  se il dirigente in stand by non partecipa a un numero minimo di selezioni oppure rimane senza incarico
  per sei anni.
  Per evitare di uscire dalla Pubblica amministrazione, il dirigente potrà però rinunciare alle proprie
  stelline e farsi inquadrare nel ruolo di funzionario.
  Oltre a cancellare le quote variabili della busta paga, il parcheggio di chi è privo di incarichi limerà nel
  tempo anche lo stipendio base, che sarà tagliato del 10% per ogni anno nel quale il dirigente resta privo
  di incarico.
  A frenare il decollo del decreto è stata la levata di scudi dei dirigenti di prima fascia, e in particolare dei
  direttori generali di alcuni ministeri, ostili all' idea di partecipare, a partire dai prossimi incarichi, a un
  "mercato" che li metterebbe alla pari di tutti gli altri aspiranti, perché nei ruoli unici non sono più presenti
  le due fasce in cui oggi è articolata la dirigenza statale (non quella di regioni ed enti locali). Per loro,
  dopo un complicato lavorio tecnico che però non sembra aver più di tanto migliorato l' accoglienza della
  riforma, il testo esaminato ieri dal Consiglio dei ministri prevede una corsia preferenziale parziale (come
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  alla seduta pubblica per aprire le buste

  Gare, se manca l' invito non c' è la trasparenza
  Il mancato invito a presenziare alla seduta
  pubblica di apertura delle buste in una gara
  pubblica viola il principio di trasparenza e non
  necessita della prova dell' avvenuta
  manipolazione della documentazione.
  Lo afferma il Consiglio di stato, sezione quinta,
  con la pronuncia del 20 luglio 2016, n. 3266 in
  cui si premette che il principio di trasparenza
  in materia di contratti pubblici ha portata
  fondamentale ed informa profondamente le
  procedure di gara. Corollario di questa
  affermazione è che la rilevanza della
  violazione (del principio di trasparenza)
  «prescinde dalla prova concreta delle
  conseguenze negative derivanti dalla sua
  violazione, rappresentando un valore in sé, di
  cui la normativa nazionale e comunitaria
  predica la salvaguardia a tutela non solo degli
  interessi degli operatori, ma anche di quelli
  della stazione appaltante».
  Nel caso esaminato dalla sentenza era
  accaduto che la stazione appaltante non
  avesse inviato la comunicazione via Pec., del
  giorno di apertura dei plichi, privando il
  concorrente della possibilità di partecipare alla
  seduta pubblica e, conseguentemente,
  determinando una lesione del principio di
  trasparenza. I giudici affermano che è
  sufficiente questa mancanza a ritenere illegittimo il comportamento della stazione appaltante, a nulla
  rilevando il fatto che si sia poi prodotto una manipolazione della documentazione di gara: «non spetta
  all' operatore economico provare che il mancato rispetto del principio di trasparenza abbia in concreto
  prodotto una manipolazione indebita della documentazione nella disponibilità della commissione di
  gara». D' altro canto il Consiglio di stato aveva precisato in passato che nelle gare d' appalto la
  pubblicità delle sedute risponde all' esigenza di tutela non solo della parità di trattamento dei
  concorrenti, ai quali deve essere permesso di effettuare gli opportuni riscontri sulla regolarità formale
  degli atti prodotti e di avere così la garanzia che non siano successivamente intervenute indebite
  alterazioni, ma anche dell' interesse pubblico alla trasparenza e all' imparzialità dell' azione
  amministrativa, le cui conseguenze negative sono difficilmente apprezzabili ex post una volta rotti i sigilli
  e aperti i plichi, in mancanza di un riscontro immediato.
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  L' ANALISI

  Sarà decisiva la trasparenza del sistema di
  valutazione
  È facile scommettere che la discussione sulla riforma
  approvata ieri in prima lettura dal Consiglio dei ministri
  si accenderà prima di tutto sulla sorte dei dirigenti
  attuali. Il fenomeno è comprensibile dal punto di vista
  dei diretti interessati, spesso titolari di competenze
  importanti maturate in anni di esperienza in ruoli
  delicatissimi, ma non deve far dimenticare una
  questione più generale: una pubblica amministrazione
  che funziona, e che diventa più trasparente e capace di
  selezionare il merito, è interesse del Paese prima che
  dei dirigenti pubblici. Se questa premessa è condivisa,
  sarà possibile svelenire un po' il clima di queste
  settimane e avviare anche in Parlamento un esame che
  guardi più al merito della riforma, e all' esigenza di
  correggerne le parti che appaiono più deboli, e un po'
  meno alla sorte dei singoli. È bene evitare, prima di
  tutto, che il meccanismo degli incarichi a tempo, e
  soprattutto le prospettive non certo confortanti previste
  per chi di incarichi rimane privo, non metta la dirigenza
  pubblica in una posizione troppo subalterna nei confronti
  dei vertici politici, a cui chiedere valutazioni positive e
  nuovi incarichi per non uscire dal giro.
  Il rischio c' è, e va superato mettendo in campo finalmente un sistema di valutazione trasparente e
  gestito da "giudici" davvero indipendenti: di questo tema la pubblica amministrazione ha parlato in
  migliaia di convegni, ed è ora di passare dalle parole ai fatti.
  Nemmeno oggi, del resto, i dirigenti pubblici vivono in una torre, nemmeno oggi la voce della politica è
  senza peso e i tanti inciampi dello spoils system all' italiana sono lì a dimostrarlo. La prima cartina di
  tornasole della direzione in cui si vuole andare, comunque, arriverà presto, dalla discussione che il
  decreto animerà in Parlamento. Se invece di andare nel merito delle singole misure ci si concentrerà
  sulle salvaguardie e le rendite di posizione, si sarà persa un' occasione importante.
  Anche perché, oltre ai dirigenti di oggi, occorrerebbe pensare a quelli di domani. La Pa da tempo non
  riesce ad attrarre i talenti di cui avrebbe bisogno: discutendo della riforma, bisognerebbe pensare
  anche a come risolvere questo problema.
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  Gli altri decreti. Ok preliminare al Dlgs che le riduce da 105 a 60: accorpamento al di sotto delle
  75mila imprese iscritte e mobilità per i dipendenti

  Camere di commercio, primo sì al taglio del 40%
  roma La tornata di decreti attuativi della
  riforma Madia varati in via preliminare dal
  Cdm di ieri non si è esaurita con la dirigenza
  pubblica. Del "pacchetto" hanno fatto parte
  anche il riordino delle Camere di commercio,
  la semplificazione delle regole per gli enti d i
  ricerca e il conferimento della «specialità» al
  comitato paralimpico.
  Con un Dlgs a testa.
  Partiamo dal primo provvedimento. Che ­ a
  detta del ministro dello Sviluppo economico,
  Carlo Calenda ­ consentirà «importanti risultati
  in termini di efficienza, razionalizzazione e
  risparmio per le imprese. Un nuovo modello ­
  ha aggiunto ­ in grado di dare risposte
  concrete alla necessità di riorganizzazione sul
  territorio e di definire con maggiore precisione
  le funzioni delle Camere». Il suo obiettivo (che
  peraltro era già scritto nella delega ­ è quello
  di ridurre del 40% le Camere di commercio,
  passando da 105 a 60 enti. Sulla base di un
  piano di riorganizzazione che Unioncamere
  dovrà scrivere entro sei mesi. Tenendo conto
  di due vincoli: dovrà esserci almeno una
  camera di commercio per Regione; andranno
  accorpate quelle con meno di 75mila imprese
  iscritte. Per alleggerire i costi di funzionamento degli enti camerali ­ sottolinea una nota del Mise ­ il
  decreto prevede quattro ulteriori azioni . In primis riduzione del diritto annuale a carico delle aziende del
  50%. A cui si affiancherà un taglio del 30% del numero dei consiglieri e la gratuità per tutti gli incarichi
  degli organi diversi dai collegi dei revisori. Completa il quadro degli interventi uno snellimento del
  sistema attraverso l' accorpamento di tutte le aziende speciali che svolgono compiti simili, la limitazione
  del numero delle unioni regionali e una nuova disciplina delle partecipazioni in portafoglio.
  Ieri è stata la (prima) volta buona anche per lo «sblocca­ricerca»: è così che la ministra Stefania
  Giannini ha battezzato il provvedimento che dovrebbe semplificare la vita ai 21 enti di ricerca pubblici
  italiani.
  Ma che ­ va detto subito ­ ha perso per strada alcune delle misure più care ai ricercatori (la riforma dello
  status e del reclutamento) e agli enti stessi (l' esenzione Iva sugli acquisti di «strumentazioni e
  attrezzature scientifiche per esclusivi fini di ricerca» e l' eliminazione dall' imponibile Irap delle
  retribuzioni dei ricercatori a tempo determinato).
  Passando da ciò che è saltato a ciò che è rimasto nel testo rispetto alle bozze precedenti (su cui si veda
  Il Sole 24 ore del 7 agosto) va citato innanzitutto l' anticipo di un anno dello sblocco del turn over di

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  Spending review. La completa attuazione del piano Madia è uno dei pilastri della «fase 3» della
  revisione della spesa

  Pa, fino a 1 miliardo l'anno di risparmi a regime
  MARCO ROGARI ­ ROMA Una prima dote
  parziale farà già parte della "fase 3" della
  spending review. Cifre ufficiali il Governo non
  ne ha ancora fornite. Ma il "contributo" per il
  2017 della fase attuativa della riforma della
  pubblica amministrazione, i n v i a d i r e t t a e
  anche indotta, potrebbe superare i 500 milioni
  sotto forma di diverse voci che saranno
  inserite nella prossima legge di Bilancio
  autunnale. L' obiettivo con tutti i provvedimenti
  attuativi a regime della riforma Madia resta
  quello di una riduzione di spesa fino a 1
  miliardo l' anno.
  Il ministro dell' Economia, Pier Carlo Padoan,
  e il commissario alla revisione della spesa,
  Yoram Gutgeld, hanno più volte esplicitamente
  indicato nell' attuazione della riforma Pa uno
  dei cardini della nuova fase di spending
  review. Del resto, un collegamento in questa
  direzione è rintracciabile anche nel Def
  presentato nella scorsa primavera dal
  Governo.
  A garantire risparmi saranno soprattutto la
  riduzione dei corpi di polizia (con l'
  accorpamento già in atto delle Guardie
  forestali nell' Arma dei Carabinieri), la potatura
  degli enti pubblici e di tutte le strutture periferiche del Governo (dalle Prefetture alle Ragionerie
  territoriali) che sarà portata a termine nei prossimi mesi. Per non parlare del riordino già deciso delle
  partecipate. Su quest' ultimo punto il Governo dovrà necessariamente tenere conto delle sollecitazioni
  arrivate dal Parlamento con il suo via libera alla risoluzione sull' ultimo Def con cui è stato chiesto all'
  esecutivo di inserire nella spending complessiva anche i risparmi derivanti dell' intervento sulle
  partecipate senza lasciarli in esclusiva disponibilità dei Comuni.
  L' ottimizzazione della spesa arriverà anche dalla riorganizzazione del pubblico impiego (il decreto
  attuativo arriverà più avanti) e della dirigenza anche per effetto delle misure varate ieri dal Consiglio dei
  ministri. La razionalizzazione delle uscite sarà poi garantita da altri provvedimenti di attuazione del
  piano Madia che sono ancora in cantiere. A cominciare da quelli sulla riorganizzazione interna dei
  ministeri e, soprattutto, sull' eliminazione degli uffici delle Authority indipendenti considerati doppioni di
  altri uffici ministeriali. Misure che saranno accompagnate anche da una revisione del sistema di
  finanziamento delle stesse Authority.
  La stessa riforma della pubblica amministrazione si andrà di fatto ad amalgamare, almeno sul fronte dei
  ministeri e delle strutture centrali, con la nuova riforma del bilancio dello Stato che rappresenta uno dei

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  Lo prevede il dlgs attuativo della riforma Madia approvato dal consiglio dei ministri

  Addio ai segretari comunali
  Albo soppresso. E al loro posto il dirigente apicale

  A d d i o a i segretari comunali. Quando sarà
  costituito e funzionante il Ruolo dei dirigenti
  locali, i n t r o d o t t o d a l d e c r e t o l e g i s l a t i v o
  attuativo della riforma Madia della dirigenza,
  approvato ieri in prima lettura dal consiglio dei
  ministri, la figura del segretario comunale e
  provinciale sarà abolita, con la conseguenza
  della soppressione del relativo albo. Al posto
  d e l segretario comunale, g l i enti locali
  incaricheranno (come figura obbligatoria) il
  «dirigente apicale», selezionandolo con le
  ordinarie procedure per l' incarico dei dirigenti
  appartenenti ai ruoli.
  Si chiuderà così una storia centenaria di
  servitori dello stato, dotati di una
  qualificatissima e specifica competenza nella
  gestione amministrativa degli enti locali.
  Alcune delle funzioni tipiche del segretario
  comunale passeranno «in eredità» al dirigente
  apicale: i compiti di attuazione dell' indirizzo
  politico, il coordinamento dell' attività
  amministrativa e controllo della legalità dell'
  azione amministrativa. Ma, lo statuto o i
  r e g o l a m e n t i d e g l i enti locali p o t r a n n o
  incaricare il dirigente apicale di svolgere «ogni
  altra funzione».
  Nel Ruolo dei dirigenti locali, una volta istituito,
  confluiranno i segretari comunali e provinciali
  già iscritti nell' albo nazionale, e collocati nelle fasce professionali A e B e saranno assunti dalle
  amministrazioni che conferiscono loro incarichi dirigenziali, nei limiti delle dotazioni organiche.
  I segretari di fascia C e i vincitori dei concorsi da segretario saranno inseriti in servizio per due anni
  come funzionari. Gli enti presso i quali nei successivi due anni sarà disponibile un ufficio dirigenziale,
  potranno chiedere alla Commissione che gestirà il Ruolo unico dei dirigenti locali, la loro, presentando
  un progetto professionale e formativo di inserimento. Anche i piccoli comuni con popolazione inferiore a
  5.000 abitanti, o a 3.000 abitanti se appartengono o sono appartenuti a comunità montane, esclusi i
  comuni il cui territorio coincide integralmente con quello di una o più isole, e il comune di Campione d'
  Italia, avranno l' obbligo di dotarsi del dirigente apicale, ma dovranno gestire la funzione in forma
  associata, mediante una convenzione che stabilisce le modalità di espletamento del servizio, individua
  le competenze per la nomina e la revoca del dirigente apicale, e determina la ripartizione degli oneri
  finanziari per la retribuzione.
  Nei grandi comuni con popolazione di almeno 100.000 abitanti e nelle città metropolitane sarà ancora
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  effetti sulle spese urgenti frutto di una lacuna normativa

  Terremoto, il pareggio di bilancio complica la vita
  agli enti
  C' è anche il pareggio di bilancio a complicare
  la vita ai terremotati del Centro Italia. Colpa del
  legislatore, che si è dimenticato di prevedere
  deroghe per le spese relative a calamità
  naturali. Necessario un decreto legge, previa
  individuazione delle necessarie coperture
  finanziarie.
  Si tratta di una lacuna grave, che questo
  giornale aveva evidenziato mesi fa (si veda
  ItaliaOggi del 5 marzo scorso) e che ora
  rischia di ostacolare l' attuazione di interventi
  straordinari e urgenti che i comuni potrebbero
  mettere in piedi utilizzando il proprio avanzo di
  amministrazione o c o n t r a e n d o p r e s t i t i , i n
  attesa che arrivino gli aiuti dello stato (ieri il
  consiglio d e i m i n i s t r i h a a p p r o v a t o u n a
  delibera per lo sblocco di 50 milioni per gli
  interventi urgenti).
  Da questo punto di vista, già il vecchio Patto di
  stabilità era carente; in quanto consentiva di
  sterilizzare le sole risorse di provenienza
  statale stanziate a fronte di ordinanze del
  p r e s i d e n t e d e l consiglio d e l m i n i s t r i
  dichiarative dello stato di emergenza.
  Tuttavia, siccome si tratta di fondi che
  normalmente non vengono erogati
  immediatamente, tale meccanismo consentiva
  almeno ai comuni di escludere le somme
  anticipate per la ricostruzione. Per usufruire di tale deroga, gli enti dovevano inviare alla Protezione
  civile, entro il mese di gennaio dell' anno successivo, un prospetto con l' indicazione delle spese
  escluse (ripartite nella parte corrente e nella parte capitale), nonché le relative risorse attribuite dallo
  stato.
  Nulla di simile è previsto con riguardo al nuovo pareggio, che da quest' anno ha rimpiazzato il Patto.
  La disapplicazione di tutte le norme relative a quest' ultimo, infatti, ha reso inapplicabili tutte le
  esclusioni previste nel precedente regime, comprese quelle riguardanti le calamità (art. 31, comma 8,
  della legge 183/2011).
  In questo contesto, per fronteggiare le spese della ricostruzione, i comuni, oltre a non poter utilizzare gli
  avanzi né ricorrere al debito (che non rilevano nel saldo), dovrebbero attendere che lo stato stanzi dei
  fondi e li assegni.
  Solo a quel punto, si potrà procedere all' accertamento dell' entrata e quindi all' impegno della spesa.

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                                             Pubblica Amministrazione

  Le novità in tema di amministrazione e controlli previste dal decreto sulle partecipate

  Srl pubblica, sindaci o revisori
  Nelle spa diventa obbligatoria la revisione esterna

  In tutte le srl a controllo pubblico dovrà essere
  nominato un sindaco unico o un collegio
  sindacale o un revisore. Nelle società p e r
  azioni, oltre al collegio sindacale dovrà essere
  sempre nominato un revisore esterno.
  Nelle stesse società sarà sempre ammissibile,
  p e r c i a s c u n a amministrazione p u b b l i c a ,
  richiedere il controllo giudiziario della società
  anche qualora la stessa operi in forma di srl.
  La richiesta di tale controllo diverrà doverosa
  nei casi in cui l' organo amministrativo non
  adotti i provvedimenti necessari a prevenire l'
  aggravamento della crisi. Gli organi di
  amministrazione e c o n t r o l l o d e l l a società
  partecipata, oltre alla responsabilità tipica di
  cui al codice civile, saranno sottoposti anche al
  vaglio della Corte dei conti per eventuali danni
  erariali.
  Sono alcuni dei principali aspetti che
  riguardano l' amministrazione ed il controllo
  delle società a partecipazione pubblica nel
  dlgs definitivamente approvato mercoledì 10
  agosto, dal consiglio dei ministri.
  La composizione del cda Di norma, tutte le
  società a controllo pubblico dovranno essere
  gestite da un amministratore unico. Con
  apposito dpcm, su proposta del Mef, entro i
  prossimi sei mesi saranno definiti i criteri in
  base ai quali, per specifiche ragioni di adeguatezza amministrativa (quindi nelle società
  presumibilmente grandi e complesse ndr), l' assemblea delle società può deliberare che il cda sia
  costituito da tre o cinque membri. La stessa può altresì optare, nelle spa, per il sistema monistico o
  dualistico. In questi casi, il numero dei componenti complessivo del consiglio d i amministrazione e
  comitato per il controllo di gestione nel monistico e del consiglio di gestione e consiglio di sorveglianza
  nel dualistico, non può eccedere il numero massimo di cinque membri. Nella scelta dei componenti
  degli organi pluripersonali andranno salvaguardati gli equilibri di genere per almeno 1/3 dei
  componenti.
  Nelle srl a controllo pubblico non è ammessa, nel caso di organo gestionale pluripersonale, l'
  amministrazione disgiuntiva o congiuntiva.
  I compensi L' art. 11 del decreto prevede che con dpcm, da adottarsi su proposta del Mef, di concerto
  con altri ministeri, entro 6 mesi dalla entrata in vigore delle nuove disposizioni, le società a controllo
  pubblico saranno suddivise in fasce (fino a cinque) sulla base di una serie di indicatori dimensionali
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  Cabina di regia a Palazzo Chigi in rapporto con Anac e Ue

  Centro di coordinamento per appalti e concessioni
  Una cabina di regia per monitorare il nuovo
  codice degli appalti; sarà costituita presso la
  presidenza del consiglio anche per segnalare
  ad Anac anomalie e criticità applicative e per
  relazionare all' Unione europea. È quanto
  prevede uno schema di dpcm in fase di
  elaborazione che regolerà il funzionamento
  dell' organo la cui esigenza è sorta in ambito
  europeo con le direttive del 2014 per avere un
  centro di coordinamento della politica
  legislativa in materia di contratti pubblici e che
  si è concretizzato nell' articolo 212, comma 1,
  del nuovo codice dei contratti pubblici.
  La norma ha istituito, presso la presidenza del
  consiglio dei ministri, una specifica cabina di
  regia al fine di assicurare il raccordo tra i
  diversi attori coinvolti nel settore dei contratti
  pubblici e di fornire un indirizzo unitario sulle
  politiche degli appalti pubblici e concessioni.
  Compiti specifici della cabina di regia saranno
  l' attuazione e la ricognizione dello stato di
  attuazione del nuovo codice ai vari livelli
  istituzionali e l' attuazione, oltre alla proposta
  di modifiche; la promozione di un piano
  nazionale in tema di procedure telematiche di
  acquisto e di accordi per agevolare la
  bancabilità delle opere pubbliche; la
  segnalazione di eventuali violazioni o problemi
  sistemici all' Anac.
  Lo schema di dpcm attua il comma 5 dell' articolo 212 e provvede alla definizione della disciplina
  relativa alla composizione e alle modalità di funzionamento della cabina di regia che sarà presieduta dal
  capo del dipartimento per gli affari giuridici e legislativi della presidenza del consiglio e coinvolgerà i
  diversi ambiti di competenza, a livello centrale, regionale e locale (ne faranno parte: il capo dell' ufficio
  legislativo del Mit un rappresentante dell' Agenzia per la coesione territoriale; un rappresentante del
  dipartimento delle politiche europee; due rappresentanti del Mef, un rappresentante dell' Anac, uno
  delle regioni, due delle autonomie locali; un rappresentante dell' Agid e uno della Consip).
  Possibile la nomina di fino a dieci esperti competenti in materia di appalti pubblici e concessioni, di
  procedure telematiche di acquisto, di bancabilità delle opere.
  Ai componenti, delegati, partecipanti e agli esperti non spetta alcun compenso.
  Si prevedono riunioni periodiche: entro il 31 marzo 2017 e, successivamente ogni 3 anni, per approvare
  la relazione di controllo da inviare alla Commissione europea. Farle materie oggetto di attenzione ci
  saranno gli appalti telematici, gli elenchi dei soggetti certificatori, il contenzioso, le relazioni uniche sulle

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26 agosto 2016
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                                             Pubblica Amministrazione

  Nel 2015 sono diminuite del 9,8% nel settore dei lavori pubblici secondo i dati Anac

  Opere, meno imprese qualificate
  E alle società di attestazione (Soa) multe per 290 mila ​

  L' Anac ha svolto 2.560 procedimenti istruttori
  sul settore della qualificazione delle imprese e
  della vigilanza sulle Soa (società organismi di
  attestazione) che in 154 casi hanno
  determinato l' irrogazione di sanzioni
  pecuniarie per circa 290.830 euro; nel 2015
  sono calate del 9,8% le imprese qualificate nel
  settore dei lavori pubblici. È quanto si desume
  dalla relazione dell' Autorità nazionale
  anticorruzione sull' anno 2015 presentata a
  luglio ove peraltro si premette che il sistema
  basato sulle Soa «crea un indubbio effetto di
  semplificazione nella fase di affidamento»
  anche se è «rimasto ingessato nella
  congettura che la capacità esecutiva dell'
  impresa, da cui trarne la presunta affidabilità,
  dimostrata dall' esperienza curriculare dell'
  azienda e non già dalla capacità operativa
  comprovata all' attualità». L' Anac guarda però
  con fiducia all'«auspicata riforma del sistema
  di qualificazione degli esecutori di lavori
  pubblici c h e i l n u o v o codice dei contratti
  pubblici è chiamato a compiere affidando
  proprio all' Anac tale compito».
  Nel 2015 sono stati istruiti 123 procedimenti di
  vigilanza sulle Soa (cosiddetta vigilanza a
  monte), di cui 84 su istanza di parte e 39 d'
  ufficio.
  In relazione a questa attività l' Anac ha rilevato che la documentazione fornita dalle Soa «non è stata
  quasi mai completa ed è stata necessaria una richiesta specifica per il completamento di quanto
  sottoposto a verifica», il che ha comportato «un livello di adempimento non ancora sufficientemente
  adeguato».
  L' Autorità nel 2015 ha avviato dieci procedimenti sanzionatori (per omesse comunicazioni e per la
  violazione del principio di indipendenza) nei confronti delle Soa dei quali tre si sono conclusi con
  archiviazione, sei con sanzione pecuniaria e uno per il quale, oltre alla sanzione pecuniaria, si è
  aggiunta anche la sanzione temporaneamente interdittiva della sospensione della autorizzazione a
  svolgere l' attività.
  Per quel che attiene alla vigilanza sull' attività di qualificazione delle imprese (cosiddetta vigilanza a
  valle) l' Anac ha condotto 2.437 istruttorie su iniziativa di parte o d' ufficio che hanno portato a definire
  144 procedimenti sanzionatori, di cui nove nei confronti delle Soa e 135 nei confronti delle imprese, per
  un ammontare complessivo di 251.830 euro.
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26 agosto 2016
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  AGEVOLAZIONI IN PILLOLE
  Ue, 5,8 milioni di euro per le politiche del
  mare. Scadrà il 26 settembre 2016 il bando
  della Commissione europea che stanzia 5,8
  milioni di euro per il sostegno all'
  implementazione della direttiva quadro sulla
  strategia marina, identificata da anche come
  MSFD, 2008/56/EC. In particolare, il bando
  «DG ENV/MSFD Second Cycle/2016»
  permette agli enti locali interessati di ottenere
  contributi a fondo perduto fino all' 80% della
  spesa ammissibile. Per partecipare al bando è
  necessario presentare domanda entro il 26
  settembre 2016.
  Anci, un corso per la polizia locale. Anci ha
  lanciato il secondo corso di formazione per
  dirigenti della polizia locale. I l c o r s o d i
  formazione è rivolto a dirigenti e/o futuri
  dirigenti delle Polizie locali, in particolare delle
  città con popolazione superiore a 150 mila
  abitanti nonché delle città capoluogo di
  provincia e/o città metropolitane.
  Per partecipare, i candidati dovranno iscriversi
  sul sito www.sicurezzaurbana.
  anci.it entro le ore 12,00 di lunedì 19
  settembre 2016.
  I posti disponibili sono sessanta.
  Piemonte, contributi per la cultura. La Regione
  Piemonte ha pubblicato l' avviso per
  presentare domanda a valere sulla legge regionale 58/1978 «Promozione della tutela e dello sviluppo
  delle attività e dei beni culturali» con scadenza fissata al 9 settembre 2016. Sono finanziabili attività
  espositive, attività teatrali, attività musicali, attività di danza, attività cinematografiche, rievocazioni
  storiche, iniziative speciali di rilievo regionale, promozione e valorizzazione del patrimonio culturale
  linguistico regionale. Fino al 15 settembre 2016 sarà possibile accedere anche ai fondi della lr 17/2003
  «Valorizzazione delle espressioni artistiche in strada".
  Marche, più tempo per le risorse contro il rischio incendi. La Regione Marche ha disposto proroga del
  termine di scadenza della presentazione delle domande di aiuto riferite al bando della Misura 8,
  Sottomisura 8.3, operazione A), Azione 1 «Investimenti destinati a ridurre il rischio di incendi».
  L' accesso a questa misura del Piano di Sviluppo Rurale 2014­2020 sarà possibile fino al 31 agosto
  2016.

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  terzo settore

  Lombardia, 9 milioni per il reinserimento di detenuti
  e minori
  La Regione Lombardia ha approvato un bando
  per favorire il reinserimento sociale delle
  persone sottoposte a provvedimenti dell'
  Autorità giudiziaria, adulti e minori, o a fine
  pena. Sono ammissibili alla presentazione dei
  p r o g e t t i g l i Enti pubblici    locali, l e
  Organizzazioni del terzo settore iscritte nei
  registri regionali e gli Enti accreditati per la
  formazione e per il lavoro che abbiano
  maturato un' adeguata esperienza nel campo,
  le Parti sociali. I destinatari degli interventi
  sono i soggetti a rischio di esclusione sociale e
  loro famiglie; in particolare, sono destinatari gli
  adulti sottoposti a provvedimenti dell' Autorità
  giudiziaria, i minori e giovani adulti sottoposti a
  provvedimenti dell' Autorità giudiziaria, nonché
  gli adulti e minori/giovani adulti a fine pena
  entro massimo l' anno successivo al termine
  della stessa. Ogni ente può partecipare come
  partner o capofila a un massimo di tre progetti
  che possono prevede attività di reinserimento
  individuale, informazione e sensibilizzazione,
  interventi propedeutici all' inserimento
  lavorativo, accoglienza abitativa temporanea. Il
  finanziamento massimo assegnabile per ogni
  progetto è pari all' 80% del costo e comunque
  non può essere superiore a 550 mila euro. Il
  cofinanziamento a carico della partnership è
  pari al 20% del costo del progetto. La domanda di partecipazione, a cura dell' ente capofila del
  partenariato, deve essere presentata esclusivamente attraverso SiAge raggiungibile all' indirizzo
  www.siage.regione.lombardia.it a partire dalle ore 12 del 15 settembre ed entro, pena l' esclusione, le
  ore 17 del 30 settembre 2016.

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  Ostensibile documentazione generalmente coperta da riservatezza

  Accesso, divieti cedevoli
  Nessun diniego al consigliere comunale

  L ' amministrazione comunale può rendere
  ostensibili i documenti concernenti il rilascio di
  titoli abilitativi, studi di fattibilità, documenti del
  Suap e dell' Ufficio edilizia privata­urbanistica
  richiesti dai consiglieri comunali ai sensi dell'
  art.

  43, comma 2, del decreto legislativo n.
  267/00? L' ente può negare l' accesso ai
  documenti rientranti in tale elenco in
  ragione delle eventuali pretese risarcitorie
  dei soggetti privati coinvolti,
  eventualmente danneggiati dalla
  diffusione delle notizie in possesso della
  amministrazione?
  L' art. 43, comma 2, riconosce al consigliere
  comunale un diritto dai confini più ampi sia del
  diritto di accesso ai documenti amministrativi
  attribuito al cittadino nei confronti del comune
  di residenza, ai sensi dell' art. 10 del decreto
  legislativo n. 267/00 sia, più in generale, nei
  c o n f r o n t i d e l l a p u b b l i c a amministrazione,
  come disciplinato dalla legge n. 241/90.
  La Commissione per l' accesso ai documenti
  amministrativi, con parere espresso nella
  seduta del 28 febbraio 2012, ha affermato che
  «il diritto di accesso riconosciuto ai consiglieri
  degli organi elettorali locali ex art. 43 decreto
  legislativo n. 267/00 è strettamente funzionale all' esercizio del proprio mandato, alla verifica e al
  controllo del comportamento degli organi istituzionali decisionali dell' ente territoriale, ai fini della tutela
  degli interessi pubblici, e si configura come peculiare espressione del principio democratico dell'
  autonomia locale e della rappresentanza esponenziale della collettività (Cons. stato sez. V, 08­11­2011,
  n. 5895). In tale ottica, al consigliere comunale non può essere opposto alcun diniego, altrimenti gli
  organi di governo dell' ente sarebbero arbitri di stabilire essi stessi l' estensione del controllo sul proprio
  operato».
  La giurisprudenza del Consiglio di stato si è orientata nel senso di ritenere che l' ampia prerogativa a
  ottenere informazioni è riconosciuta ai consiglieri comunali senza che possano essere opposti profili di
  riservatezza, restando fermi, tuttavia, gli obblighi di tutela del segreto e i divieti di divulgazione di dati
  personali, nei casi specificamente determinati dalla legge, come peraltro previsto dal citato art. 43.
  Anche il Tar Lombardia ­ Milano, con sentenza n. 2363 del 23/9/2014, ha riconosciuto un ampio diritto
  dei consiglieri comunali ad accedere agli atti del Comune in quanto «non è in dubbio che possa essere
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26 agosto 2016
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  La presidente Anpci anticipa i temi dell' assemblea nazionale che si terrà in settembre

  Piccoli enti fuori dagli schemi
  Biglio: lotta di libertà contro l' associazionismo imposto

  Una battaglia di libertà contro il pensiero unico
  dominante in materia di associazionismo.
  Libertà di scelta nella gestione dei servizi e
  delle funzioni nel rispetto dei fabbisogni
  standard. Libertà di gestione delle risorse
  derivanti dalla tassazione locale. Libertà dai
  v i n c o l i d e l p a r e g g i o d i bilancio e d a l l a
  burocrazia inutile per i comuni di piccole
  dimensioni.
  Ma per uscire vittoriosi dal confronto con il
  neocentralismo patrocinato da governo,
  regioni e grandi comuni, i mini­enti dovranno
  soprattutto crescere in consapevolezza.
  «Perché a furia di sentirci dire che costiamo
  troppo e che l' associazionismo è la panacea
  di tutti i mali ci stiamo quasi credendo, e
  invece dobbiamo affrontare a testa alta la sfida
  che questo governo ha lanciato al mondo delle
  autonomie». Franca Biglio, presidente e anima
  dell' Anpci, anticipa a ItaliaOggi i temi della
  XVII assemblea nazionale dei piccoli comuni
  che, assieme alla XII festa nazionale, si
  svolgerà dal 9 all' 11 settembre a Chies d'
  Alpago (Belluno).
  Domanda. Presidente, il 2016 è stato un anno
  difficile per i piccoli comuni e il futuro non
  sembra presagire nulla di buono, con gli
  obblighi di associazionismo destinati a essere
  riproposti su base provinciale.
  Con che spirito continuate a portare avanti le vostre battaglie?
  Risposta. Con lo spirito di sempre, convinti di essere nel giusto. Quest' anno i piccoli comuni si sono
  dovuti confrontare con il pareggio di bilancio, con 60 nuovi adempimenti per lo più inutili, con il codice
  degli appalti che consta di 220 articoli e necessita di 50 decreti attuativi, con l' incertezza dei
  trasferimenti compensativi di Imu e Tasi, ma soprattutto con varie proposte di accorpamento
  obbligatorio palesemente incostituzionali.
  D. Il riferimento è ovviamente alla proposta di legge Lodolini sulla fusione obbligatoria dei centri sotto i
  5.000 abitanti, un' idea da cui, va detto, il governo ha di recente (con il viceministro all' economia Enrico
  Morando) preso le distanze. Chi spinge per le fusioni, sostiene tuttavia che voi non siate in grado di
  sostenervi da soli e che solo attraverso le aggregazioni, più o meno spontanee, si possano generare
  risparmi. È così?
  R. Niente di più falso. La stragrande maggioranza dei 5.575 comuni sotto i 5.000 abitanti è virtuosa. Non
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