GIUGNO - LUGLIO - AGOSTO 2018 - Ticino Magazine
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TM 2018 Giu-Lug-Ago copertina_053862d6 Masco TM 06-06 Co 18.05.18 15:16 Pagina 1 “G’18 - 50 anni di mostre di scultura all’aperto a Vira Gambarogno GIUGNO - LUGLIO - AGOSTO 2018
TM 2018 Giu-Lug-Ago interno_TM mastro 29.05.18 16:43 Pagina 1 GIUGNO - LUGLIO - AGOSTO 2018 - Anno 36° - Nr. 3 Rivista del tempo libero Redazione: TM - Masco Consult SA, 6955 Capriasca-Cagiallo Tel 091 923 28 77 - Mobile 079 620 51 91 ticino-magazine@ticino.com - www.ticino-magazine.ch Editore: Masco Consult SA Editore - Grafica e impaginazione: Mascografica VIRA GAMBAROGNO G’18 Con GRAndi pRoTAGoniSTi ed iMpoRTAnTi TeSTiMoniAnze C orreva il 1968, risuonava an- cora l’eco del maggio francese e la contestazione giovanile s’accende- va tra piazze e scuole, anche in Ticino. Il Circolo di Cultura proponeva nel Gambarogno, concentrato nel villag- gio di Vira, il “Premio nazionale di Scultura all’aperto”. Un successone di pubblico e di critica, tra favorevoli e contrari. Primo premio a Bernhard Luginbühl, allora 39.enne, con l’opera in ferro “Zyklop”, oggi collocata in una piazza di Amburgo, secondo pre- mio a Kurt Laurenz Metzler e terzo ad Albert Rouiller. Oggi, cinquant’anni dopo, l’Associazione GambarognoAr- te, costituitasi nel 2000, propone dal 17 giugno al 9 settembre l’edizione numero 13 sempre tra le vie e le piaz- ze di Vira Gambarogno, con il titolo “G’18 – Testimonianze”. Riunisce infatti alcune delle testi- monianze artistiche lasciate da 17 arti- sti, nel frattempo scomparsi, che han- no fatto parte del nutrito drappello di Giancarlo Sangregorio “Unitamente con vento” 1984 marmo del Portogallo cm 90 x 90 x 190 –1–
TM 2018 Giu-Lug-Ago interno_TM mastro 29.05.18 16:43 Pagina 2 M ost ra di s c ult ura all’a p e r t o Skulpturenausstellung im Freien Exposition de sculpture en plein air di mostre nel Gambarogno Vira Gambarogno dal 17 giugno al 9 settembre Arman Albert Rouiller Franz Eggenschwiler Jean-Louis Ruffieux Giovanni Genucchi Giancarlo Sangregorio Hans Ruedi Giger Sascha Sosno Rosalda Gilardi Bernocco Mauro Staccioli Hans Josephsohn Werner Stötzer Bernhard Luginbühl Peter Travaglini Titta Ratti Max Weiss Remo Rossi –2–
TM 2018 Giu-Lug-Ago interno_TM mastro 29.05.18 16:43 Pagina 3 ARTE LA MoSTRA G’18 A ViRA GAMbARoGno Jean-Louis Ruffieux 375 scultori le cui opere sono state schwiler, Giovanni Genucchi, Hans gi valido collaboratore di Gambaro- presentate di edizione in edizione in Ruedi Giger, Rosalda Gilardi Bernoc- gnoArte. quella che familiarmente viene chia- co, Hans Josephsohn, Bernhard Lu- mata “G”, e continua ad essere una ginbühl, Titta Ratti, Remo Rossi, Al- delle massime rassegne nazionali e in- bert Rouiller, Jean-Louis Ruffieux, ternazionali di scultura all’aperto. Di Giancarlo Sangregorio, Sascha Sosno, volta in volta si è estesa con appendici Mauro Staccioli, Werner Stötzer, Peter in altre località del Ticino, da Ascona Travaglini, Max Weiss. Riunisce quin- a Minusio, da Bellinzona a Lugano, di artisti internazionali tra i maggiori con sempre il suo nucleo e cuore pul- del Novecento, alcuni dei quali hanno sante, come nella prossima estate, nel partecipato a più riprese alla “G”, ac- suo alveo naturale. Lo fa con quella canto ad altri che hanno contribuito che si annuncia non tanto come una in modo importante a qualificare la mostra di memorie e di ricordi, ma di scena della scultura in Svizzera, nell’a- confronti tra artisti che hanno concor- rea svizzero-italiana e in Ticino. Tutti so a fare la storia della scultura del no- contraddistinti da una forte persona- stro tempo all’interno di un evento, lità, tutti in qualche modo protagoni- che ha contribuito in misura notevole sti. Accanto a loro, una piazzetta di e da una prospettiva culturale, a far Vira accoglie 4 opere di Edgardo Rat- conoscere il Gambarogno e questa ti (Agno 1925), cofondatore e già pre- parte del lago Maggiore a livello inter- sidente del “Circolo di cultura del nazionale. Gambarogno”, iniziatore cinquant’an- Dunque 17 artisti, eccoli in ordi- ni fa ed organizzatore delle mostre del- Hans Josephsohn ne alfabetico: Arman, Franz Eggen- la “G” fino all’anno 2000 e ancora og- –3–
TM 2018 Giu-Lug-Ago interno_TM mastro 29.05.18 16:43 Pagina 4 LA CORNICE Galleria Il Raggio Fabrizio Colciaghi via A. Giacometti 1 6900 Lugano tel e fax 091 923 15 83 lacornicelugano@bluewin.ch www.lacornice.ch –4–
TM 2018 Giu-Lug-Ago interno_TM mastro 29.05.18 16:43 Pagina 5 LUGANO ARTE AL LAC LuGAno ARTe e CuLTuRA uno SGuARdo diffeRenTe Su piCASSo A ncora fino al 17 giugno, al LAC di Lugano è allestita la mostra dedicata a Picasso. Attraverso il rapporto tra disegno e scultura, l’espo- sizione offre un punto di vista inedito sull’evoluzione del linguaggio di Pablo Picasso. Con 120 opere - 105 disegni e 15 sculture -, tutte eseguite tra il 1905 e il 1967, la mostra si dispiega attraverso un vasto arco cronologico e documen- ta ogni fase dell’evoluzione artistica del maestro spagnolo. La selezione of- fre una prospettiva inedita della sua creatività, gettando luce sul ruolo del- l'artista nello sviluppo dell’arte del Il passaggio alla fase sintetica del amanti Marie Therése Walter e Ventesimo secolo con particolare at- cubismo è compiutamente rappresen- Françoise Gilot; e infine gli schizzi, tenzione a lavori sconosciuti al grande tato nel sofisticato ed elegante collage datati 1957, del grande murale per l’e- pubblico e in grado di ampliare le con tecnica mista, la natura morta del dificio dell’UNESCO. convenzionali interpretazioni della sua marzo del 1914 “Verre, bouteille de Le quindici importanti sculture in opera. Nella mostra prevalgono i lavo- vin, paquet de tabac, journal”. Dello mostra offrono un punto di vista arti- ri su carta, strettamente legati al Picas- stesso periodo altri notevoli esempi colato sulla sperimentazione plastica so più intimo, accanto alle sculture: quali l’opera “Verre, journal et poire” di Picasso. In apertura “Mandoline et due delle tecniche privilegiate dall’ar- del 1914-15 e la corposa serie di guaz- clarinette” del 1913 e “Violon” del tista, raramente messe in dialogo tra zi “Compotier et mandoline sur un 1915 che, nella giustapposizione loro. Le opere sono tutte concesse in guéridon” e “Compotier et mandoline astratta di diversi materiali, richiama- prestito dal Musée national Picasso di sur un buffet”. Nel 1919 Picasso inau- no l’estetica costruttivista; seguono i Parigi che raccoglie la più completa gura il suo caratteristico “pluralismo lavori degli anni Trenta realizzati nel collezione di lavori dell’artista. Tra simultaneo”, creando opere espressio- castello di Boisgeloup, in cui frequen- queste “Tête de femme: Fernande” del ne di una varietà di stili. Accanto a ti sono i riferimenti all’amante Marie- 1909, il collage/papier collé con natu- una serie di nature morte cubiste rea- Thérèse Walter, e “Tête de mort” del ra morta “Verre, bouteille de vin, pa- lizzate quell’anno, è presente in mo- 1943, che riassume l’intera tragedia quet de tabac, journal” del 1914, “Mi- stra “Portrait d’André Derain”. Que- della Seconda Guerra Mondiale, men- notaure blessé, cheval et personages” sto straordinario disegno racchiude in tre la scultura in bronzo “La chèvre”, del 1936) e “Tête de femme” del una sola linea la fisionomia del suo realizzata nel 1950, esprime la vitalità 1962). collega artista; il ritratto appartiene a e lo spirito di rinascita del dopoguerra. Nel cimentarsi con la carta Picas- una più ampia serie che Picasso dedica Chiudono l’esposizione “La chaise” so si confronta liberamente con tecni- agli amici coinvolti nell’allestimento del 1961, una brillante rivisitazione che come il disegno, l'acquerello, il dei Ballets Russes: Stravinskij, Diaghi- della scultura cubista e omaggio a uno collage, il pastello, il gessetto, il car- lev, Satie e molti altri. dei padri dell’arte moderna Vincent boncino e l'inchiostro. La mostra si L’interesse di Picasso per la figura Van Gogh, e “Tête de femme” del apre con la serie dedicata al cubismo umana è documentato anche da una 1962, in metallo dipinto policromo, analitico. Nei disegni a inchiostro del serie di studi di mani. Fra le più note- che rende perfettamente l’idea di fem- 1910 come “Nu debout”, “Femme au voli opere su carta in mostra, ricordia- minilità pur nell’accentuata scomposi- chapeau” o “Nature morte” è possibile mo ancora lo straordinario guazzo zione dei piani. apprezzare la rinnovata strutturazione “Minotaure blessé, cheval et personna- La mostra al LAC di Lugano si della composizione declinata in una ges” del 1936, che annuncia il celeber- può visitare nei giorni da martedì a complessa sovrapposizione e giustap- rimo Guernica; i ritratti realizzati tra domenica nell’orario 10.00 – 18.00, posizione dei piani. gli anni Trenta e Quaranta delle sue giovedì aperto fino alle 20.00. –5–
TM 2018 Giu-Lug-Ago interno_TM mastro 29.05.18 16:43 Pagina 6 CHIASSO ARTE AChiLLe CASTiGLioni (1918–2002) ARChiTeTTo e deSiGneR ViSionARio I l m.a.x. museo di Chiasso ospi- ta una mostra che celebra, a cento anni dalla nascita, Achille Casti- glioni (1918–2002), architetto e desi- gner di fama internazionale. L’esposi- zione s’inserisce all’interno del filone dedicato ai “Maestri del XX secolo” e intende mettere in luce il ruolo dell’al- lestimento temporaneo come stru- mento di comunicazione culturale e commerciale di straordinaria impor- tanza, da sempre centrale nella tradi- zione del fare. Protagonista della sta- gione d’oro del design degli anni Ses- Achille Castiglioni, “Toio” (lampada), 1972. santa, Achille Castiglioni, infatti, rea- lizza nella sua intensa attività profes- sionale ben 484 allestimenti, oltre a menti dei Padiglioni per Rai, Eni e loro comparsa la lampada “Arco”, 150 oggetti, tra i quali si annoverano Montecatini ai magistrali progetti per “Aoy”, “Noce” e la “Gibigiana”, il se- vere e proprie icone della cultura del la cultura, per l’innovazione e per l’e- dile da giardino “Allunaggio”, lo sga- design. La mostra fornisce anche l’oc- sposizione dei prodotti, emerge chia- bello “Mezzadro” o “Sella”, le posate casione per ricordare la stretta amicizia ramente la figura di Achille Castiglio- “Dry”, l’orologio “Wall Clock” e che legava Achille Castiglioni al ni, capace di concepire la messa in sce- “Rekord” e altri oggetti di design che graphic designer svizzero Max Huber na come una regia. Ogni elemento è ben esprimono l’atteggiamento del (1919–1992), ripercorrendo attraver- studiato, ogni peso calibrato, il ritmo grande maestro, capace di guardare al- so “l’alfabeto” allestitivo di Castiglioni modulato; tutto è reso in funzione le cose in modo sempre unico, tradu- i tanti progetti realizzati insieme. dell’allestimento, che si struttura come cendo nel campo del design i concetti Il fuori scala, la cinetica, l’allego- un racconto per immagini dinamico e sperimentati in ambito allestitivo. In- ria, la sequenza, il ready made, il segno inaspettato. Unendo la sperimentazio- fine, il panorama artistico e culturale grafico sono solo alcuni degli elemen- ne alla razionalità, Achille Castiglioni delineato si completa con l’importan- ti chiave, ricorrenti nei suoi progetti, riesce a combinare semplicità e ironia te contributo di più di venti grafici e che sono messi in luce nel percorso con l’attenzione per l’utilizzo della tec- illustratori di fama mondiale, tra cui espositivo. Dai memorabili allesti- nologia e dei nuovi materiali. I suoi Pierluigi Cerri, Milton Glaser, Aoi progetti sono “atemporali”, capaci di Huber Kono, Emiliano Ponzi, Guido vivere una continua attualità nelle di- Scarabottolo, Heinz Waibl, per l’occa- verse fasi storiche. sione chiamati a realizzare ciascuno un L’esposizione al m.a.x. museo di manifesto grafico che traduca la genia- Chiasso presenta così un patrimonio lità e fantasia rigorosa dell’amato pro- visivo di grande piacevolezza, cercan- gettista. do di ricostruire la storia visiva del La mostra al m.a.x.museo a Chias- concepimento delle idee di Castiglio- so in via Dante Alighieri 6, dal titolo ni, leggibile attraverso schizzi, disegni, “Achille Castiglioni (1918–2002), vi- modelli, testimonianze video, prototi- sionario, l’alfabeto allestitivo di un de- pi e oggetti originali nell’ambito della signer regista” si potrà visitare fino al sua attività. Intervallano la mostra al- 23 settembre nei giorni da martedì a cuni episodi di design in cui fanno la domenica, ore 10.00–12.00 e 14.00–18.00, lunedì chiuso, tenendo però conto della chiusura estiva del Achille Castiglioni e Max Huber museo da lunedì 30 luglio a lunedì 20 “Progetto di Giacca con maniche”. agosto compresi. –6–
TM 2018 Giu-Lug-Ago interno_TM mastro 29.05.18 16:43 Pagina 7 CHIASSO ARTE SAndRo MARTini pRopone LA SuA SpAziALiTà TRidiMenSionALe D a giovedì 7 giugno a domeni- ca 17 giugno, lo Spazio Offi- cina di Chiasso ospita una mostra che vuole rendere omaggio all’aspetto vi- sionario dell’artista livornese Sandro Martini (Livorno, 1941). L’esposizio- ne s’inserisce nel filone della “grafica contemporanea”, dando riscontro del- le diverse tecniche con cui si è espres- so Martini negli anni: dalla tradiziona- le pittura ad olio alla scultura, quindi alla grafica, ai libri d’artista e alle in- stallazioni, che concettualmente ripor- tano ai segni del suo ‘grafismo spazia- le’, sempre realizzato a forti cromie. All’interno dello Spazio Officina è Sandro Martini, “Ladro di Sogni,” 1997, carta Hahnemuhle stato eseguito un particolare allesti- stampa calcografica alla poupée a tre colori + nero, cm 76 x 106. mento accostato all’esposizione di al- cune incisioni su vari supporti (vetri quali “Il Milione” e “Galleria Blu”, per te, in Italia partecipa a diverse mostre incisi e inchiostrati montati su sup- poi rivolgersi verso gli Stati Uniti. Par- realizzando spesso grandi installazioni; porto ligneo ecc.) e matrici con relati- tendo da un approccio rivolto alla si ricordano a tal proposito quelle a ve acqueforti, recentemente donate scultura, Martini torna alla pittura Palazzo Citterio a Milano (1981), nel- dall’artista e confluite nella collezione con una visione purista, basata sul da- la Sala delle Grida alla Borsa Valori di del m.a.x. museo di Chiasso. to cromatico e l’abbandono del pen- Milano (1983) e al Piazzale Michelan- Dopo l’esordio di critica nel 1959, nello come forma, per orientarsi verso gelo a Firenze (1989). Nel 1993 viene Sandro Martini prosegue il suo per- una visione nettamente spaziale sino a promossa una mostra antologica al Pa- corso artistico con gallerie storiche immaginare delle installazioni archi- diglione d’Arte Contemporanea di tettoniche di tele tinte e dipinti. Nel Milano, mentre nel 2004, alla Casa 1978 è invitato dal Fine Art Center della Carità di Milano, Martini crea dell’Università del Massachusetts e un’installazione permanente di tele e inizia una lunga serie di attività e col- vetri che occupa quattro piani di scale. laborazioni negli Stati Uniti, dove in- Nel 2012 realizza con lo studio cana- segna incisione e tecniche di affresco dese architectsAlliance l’imponente per 25 anni al Kala Art Institute a installazione permanente “Glass Me- Berkeley. In questo periodo realizza mory” (vetri incisi e parete ad affre- numerose installazioni in sedi pubbli- sco), commissionata dalla Municipa- che e private, come a Bryant Park e al lità di Toronto. È del 2015 la sua più City Corp a New York. Parallelamen- recente mostra intitolata “Atuttose- sto”, presso la Casa del Mantegna a Mantova. La mostra allo Spazio Officina (Via Dante Alighieri 4, Chiasso) rima- Sandro Martini ne allestita dal 7 al 17 giugno . Si può “Installazione di dipinti visitare nei giorni da martedì a venerdì tele colorate e nastri”, 1987 nell’orario 14.00–18.00, sabato, do- misure ambientali menica e festivi anche la mattina dalle Barclay Simpson Fine Arts Gallery 10.00 alle 12.00. lunedì chiuso. Inau- gurazione mercoledì 6 giugno, ore Lafayette (San Francisco). 19.00. –7–
TM 2018 Giu-Lug-Ago interno_TM mastro 29.05.18 16:43 Pagina 8 CAMPIONE D’ITALIA ARTE GiuLiAno CoLLinA eSpone ALLA GALLeRiA CiViCA SAn zenone L a Galleria civica san Zenone – a Campione d’Italia - ospita per la prima volta una mostra perso- nale di Giuliano Collina. Dell’artista nato a Intra-Verbania nel 1938 e qua- si da sempre residente a Como, la gal- leria dell’enclave presenta la più recen- te ricerca artistica, con opere eseguite dal 2015 al 2017 e ispirate ai quei ve- ri e propri luoghi di trasformazione che sono i cantieri urbani. Con lo sguardo rivolto a questi ultimi, l’arti- sta prosegue il suo percorso pittorico elaborando un nuovo confronto con il paesaggio cittadino, rammodernando quella pratica artista tipicamente lom- barda rivolta allo studio del paesaggio, affrontato in chiave contemporanea. Giuliano Collina, “Cantiere, segnaletica”, 2017, smalto su tela. Con la personale dell’artista co- Totone. Le vicende storiche e i succes- masco, la Galleria civica di Campione sivi ampliamenti hanno portato l'edi- d’Italia continua il proprio percorso ficio a prendere l’attuale configurazio- espositivo volto a presentare al pubbli- ne. All'esterno appaiono le linee di co da un lato linguaggi artistici poco una semplice chiesa di epoca barocca conosciuti (game art; arte urbana, arte con facciata a saliente, affiancata da un pubblica), dall’altra la ripresa in chia- campanile a base quadrata. Attual- ve contemporanea di espressioni arti- mente, oltre ad ospitare mostre tem- stiche più conosciute e storiche (come poranee di arte contemporanea, custo- LA CORNICE nel caso delle ascendenze pop di Giu- disce affreschi di particolare pregio e liano Collina); ogni volta declinati se- una collezione di sculture dei Maestri Fabrizio Colciaghi condo specifiche tematiche. “L’uomo Campionesi, tra cui un’opera di Boni- e lo spazio tecno-urbano” è il filo con- no da Campione, il maggiore fra essi. via A. Giacometti 1 duttore che accomunerà questa alle La mostra di opere di Giuliano 6900 Lugano prossime mostre. Collina alla Galleria civica san Zenone tel 091 923 15 83 La Galleria civica san Zenone ri- rimane allestita fino al 10 giugno; si lacornicelugano@bluewin.ch siede nel nucleo più antico di un edi- può liberamente visitare nei giorni di ficio che risale al secolo VIII d.C., Giovedì e venerdì dalle 14.30 alle www.lacornice.ch quando fungeva da cappella privata 17.30, sabato su appuntamento, do- della nobile famiglia longobarda di menica dalle 14 alle 19.00. –8–
TM 2018 Giu-Lug-Ago interno_TM mastro 29.05.18 16:43 Pagina 9 LOCARNO ARTE neLLA nuoVA GALLeRiA WoLf opeRe ReCenTi di KLAuS pRioR L a Galleria Wolf si è spostata da Ascona a Locarno e inaugura il suo nuovo locale a pochi passi dalla Piazza Grande. La nuova sede si trova in un laboratorio industriale degli an- ni '20, dove in precedenza stava il ne- gozio "L'Officina". Ora qui il proget- to prevede l’esposizione, a cadenze di 5 settimane, di opere di artisti con- temporanei provenienti da Ticino, Svizzera interna, Italia e Germania. In uno spazio adiacente denominato nel "Depot" vengono invece costante- mente presentati talenti giovani e loca- li. La prima mostra e dedicata a Klaus Prior, pittore e scultore di origi- ni germaniche stabilitosi in Ticino al- l’inizio degli anni Settanta. Forza espressiva, gestualità istintiva e con- temporaneità caratterizzano l’opera di questo artista, che ha saputo farsi ap- prezzare sia in Svizzera sia all’estero. I soggetti delle tele di Prior subi- scono una deformazione fisionomica che si accorda con una ricerca delle ra- dici dell’essere. L’esigenza di una mol- teplicità di approcci alla realtà induce inoltre l’artista a spaziare dai forti con- trasti cromatici alla severità del bianco e nero, tinte, queste ultime, utilizzate soprattutto negli esiti più recenti. Le sue sculture in legno presentano corpi fermi, attraversati da fenditure e solchi che ne sottolineano la profondità. La mostra Klaus Prior può essere liberamente visitata presso la nuova Klaus Prior, “Umschlungen”, 2017, legno, cm 181. Wolf Gallery Locarno (in Via Serafino rario 10.00-12.30 e 15.00-18.30. Balestra 1a) fino al 23 giugno;la galle- ria è aperta da martedì a sabato nell’o- Klaus Prior, “Riposo” 2018, olio su tela cm 120x160. –9–
TM 2018 Giu-Lug-Ago interno_TM mastro 29.05.18 16:43 Pagina 10 SAN BERNARDINO ARTE in MoSTRA i ‘CoLLAGeS’ pReSSo LA GALLeRiA SpAzio28 A San Bernardino la galleria “spazio28 arte contempora- nea” durante l’estate presenta una mo- stra dal titolo “Collages” dedicata alla omonima tecnica pittorica adottata dagli artisti d'avanguardia del primo ‘900, che consisteva nell'incollare su una base (cartone, tela, tavola) ritagli di carta, di giornale, di fotografie o di altri materiali, in modo solo apparen- Paolo Blendinger. temente casuale. La mostra presentata nella sugge- stiva località turistica del Grigioni ita- stico del territorio svizzero alpino in mente visitare dal lunedì al venerdì liano allarga il concetto di ‘collage’ in- cui ha sede la galleria spazio28. La nell’orario 15.00 – 18.00, sabato e fe- tendendolo non solo come l’insieme mostra “Collages” è itinerante: dopo stivi anche in mattinata dalle 10.00 al- di immagini cartacee, ma anche come San Bernardino si trasferirà in settem- le 13.00. Durante il periodo della mo- assemblaggio di materiali, di pensieri, bre a Luino (Varese) promuovendo stra sono previsti momenti musicali e di suggestioni che scaturiscono dalle una sorta di gemellaggio artistico cul- letterari, con l'obiettivo di un maggio- interpretazioni che gli artisti daranno turale tra la valle Mesolcina e la spon- re coinvolgimento del pubblico. al tema proposto. Si avrà la possibilità da lombarda del Lago Maggiore. Partecipano alla mostra artisti ita- di visionare uno spaccato della produ- Alla “galleria spazio28 arte con- liani e svizzeri: zione di ‘collages’ contemporanei, do- temporanea”, nel centro di San Ber- Paolo Blendinger, Margherita ve la particolare tecnica viene reinter- nardino, al numero 28 della strada Cassani, Enrico Della Torre, Danila pretata attraverso l’utilizzo di materia- cantonale, la mostra rimane allestita Denti, Gianantonio Ossani, Flavio li anche alternativi alla carta, declinata dal 28 luglio - con la presentazione al- Paolucci, Francesca Petrolo, Valerio verso forme e colori ispirati alla natu- le ore 18.00 a cura di Paolo Blendin- Righini, Silke Thal, Italo Valenti. ra, in omaggio allo scenario paesaggi- ger - fino al 19 agosto; si può libera- SeSSA - L’ARTiSTA dei fRAnCoboLLi eSpone ALL’hoTeL i GRAppoLi L ’artista dei francobolli Lilly Polana espone all’Hotel I Grappoli di Sessa le sue opere degli ul- prattutto cani, gatti e altri animali, ma anche fiori, paesaggi, cieli. L’artista della Collina d’Oro ha iniziato con a quattro mani il pianoforte con Franz Liszt; il nonno Oskar Dickmann era un eccellente violinista con una vena timi tempi. I suoi sono quadri belli, questa particolarissima tecnica una tzigana ed un noto pittore. Lilly Fröli- colorati, luminosi - ottenuti tutti uni- ventina d’anni fa. cher-Polana ha iniziato con la pittura camente con l’accostamento di franco- La mostra si intitola “La magia dei tradizionale ad olio per poi passare al- bolli svizzeri ed esteri - raffigurano so- colori” e riunisce una cinquantina di la tecnica dei suoi collages esclusiva- opere inedite. Nell’occasione viene mente con francobolli di tutto il mon- proposto il libro “Lilly Polana. Anima- do. Da anni si esibisce in pubblico li, fiori e ...francobolli” curato da Dal- suonando l’armonica cromatica. mazio Ambrosioni con un saggio criti- L’esposizione ai Grappoli di Sessa co, un profilo dell’artista e le opere de- rimane allestita fino al 19 agosto; si gli ultimi 4 anni. può visitare liberamente nei locali co- Lilly Polana è nata a Berna da una muni al pianterreno dell’Hotel e risto- dinastia di artisti di origine ungherese, rante. L’artista condurrà una visita vive e lavora a Montagnola. La nonna guidata alla mostra domenica 15 lu- materna Helena Czyrnianska suonava glio dalle ore 14.00. – 10 –
TM 2018 Giu-Lug-Ago interno_TM mastro 29.05.18 16:43 Pagina 11 LOCARNO - SOLDUNO ARTE JeAn ARp ARTiSTA e poeTA SGuARdi SuLL’opeRA TARdiVA U na nuova mostra allestita nel- lo spazio espositivo della Fondazione Marguerite Arp pone l’ac- cento su opere che Arp ha realizzato a partire dal secondo dopoguerra fino agli anni Sessanta del XX secolo e le mette in dialogo con lavori di altri ar- tisti in collezione. Fin dall’infanzia Arp era ossessio- nato dalla perfezione. Una sagoma di carta non perfettamente ritagliata lo turbava. Da un giorno all’altro decise di rinunciare alla perfezione e, invece di ritagliare accuratamente le forme dei suoi collage, iniziò a strapparle con le mani, come spiegò conversando con l’amico Camille Bryen, artista e poeta re. Una di queste è la gouache “Com- sculture di Arp rimane aperto fino al francese. A partire dagli anni Trenta posizione in un cerchio” (1938), cui 28 ottobre, ogni domenica dalle ore nacquero così i “papiers déchirés”, col- Arp si è verosimilmente ispirato per 14 alle 18. Sono possibili visite guida- lage con forme disposte sulla carta se- realizzare il disegno “La terra eterna te per gruppi su appuntamento. In- condo le leggi del caso come le mac- per la mia Marguerite” (1963), un in- gresso pieno 5 franchi. chie di colore negli splendidi rilievi in tenso omaggio alla sua seconda moglie legno dipinto degli anni Cinquanta. I Marguerite Arp-Hagenbach. lavori esposti rivelano aspetti poco no- Nell’esposizione si dà spazio an- LA fondAzione ti dell’opera di Arp, in particolare il che ad Arp poeta attraverso una sele- rapporto con la pittura informale, pre- zione di opere e documenti d’archivio MARGueRiTe ARp sente in mostra con tele di Camille legati alla raccolta di poesie “Wort- La Fondazione Marguerite Arp è Bryen, Fritz Huf e Serge Poliakoff. träume und schwarze Sterne”, pubbli- stata creata nel 1988 da Marguerite Un altro nucleo gravita intorno al cata nel 1953 dalla casa editrice Limes Arp-Hagenbach, vedova di Jean tema del cosmo espresso attraverso il a Wiesbaden. Arp. Ha sede nella casa-atelier cerchio, forma che Sophie Taeuber- Lo Spazio espositivo in Via alle dell’artista a Locarno-Solduno e Arp aveva adottato in diverse sue ope- Vigne 46 a Solduno e il parco con custodisce gran parte della collezione di Jean e Marguerite Arp, come pure un archivio e una biblioteca, e si definisce come centro di studi sull’opera di Jean Arp e di Sophie Taeuber-Arp. Il complesso storico, che comprende la casa-atelier e il parco con le sculture, nel 2014 si è arricchito di un importante ampliamento: su progetto degli architetti Annette Gigon e Mike Guyer è stato realizzato un edificio che dispone di un deposito d’arte concepito secondo i più moderni parametri di conservazione e di uno spazio espositivo. – 11 –
TM 2018 Giu-Lug-Ago interno_TM mastro 29.05.18 16:43 Pagina 12 MARTIGNY ARTE pieRRe SouLAGeS, ReTRoSpeTTiVA ALLA fondATion pieRRe GiAnAddA L a Fondazione Pierre Gianadda - che celebra quest'anno i qua- ranta anni della sua creazione - dedica la sua mostra estiva a Pierre Soulages, “il pittore del nero e della luce”. Nel bello e vasto spazio espositivo di Mar- tigny la mostra “SOULAGES - Une Rétrospective” propone per la prima volta raccolta la collezione di opere del pittore, datate dal 1948 al 2002, con- servate nel Centro Pompidou di Pari- gi. Si tratta di un ‘ensemble’ eccezio- nale composto da ventiquattro opere sulle venticinque repertoriate: sedici dipinti tra cui due eseguite con catra- me su vetro, tre in mallo di noce e cin- que disegni. La mostra è completata da tre opere in mallo di noce prestate dal museo Soulages de Rodez e create rispettivamente nel 1949, 1999 e 2003, così pure da altre opere prove- nienti da collezioni particolari. Tra le straordinarie opere della collezione, sono esposti diversi "outre- noirs" tra cui “Peinture 202 x 453 cm, 29 giugno 1979”, che segna la svolta principale nella carriera dell'artista. "Outrenoir" è un neologismo per spie- gare che a partire dall'aprile 1979, il nero fluido copre interamente la su- perficie, lavorato per riflettere la luce, pure essa trattata come una materia. Di notevole intensità anche due catra- mi su vetro realizzati durante l'estate del 1948. Poi “Peinture 159 x 202 cm, 20 agosto 2015” e “Peinture 202 x 125 cm, 19 giugno 2017”, lavori re- centi e inediti. Pierre Soulages, nato nel 1919, vi- ve e lavora tra Parigi e Sète (Herault). Pierre Soulages Importante figura dell’astrattismo, è Canton Vallese) rimane allestita fino Gouache vinylique sur papier riconosciuto come uno dei più grandi al 25 novembre. Si può visitare (entra- 1977 pittori dell'attuale panorama francese ta prezzo pieno CHF 20) tutti i giorni per il suo lavoro che attraversa la se- nell’orario ore 10.00-18.00. Oltre alla cm 109 x 73 conda metà del XX e l'inizio di 21.esi- mostra sono visitabili con il medesimo mo secolo. biglietto la Collection Franck, il Parco La mostra “SOULAGES- Une Ré- delle Sculture, il Museo gallo-romano, trospective” alla Fondation Pierre Gia- il Museo dell’automobile. nadda (Rue du Forum 59, a Martigny, – 12 –
TM 2018 Giu-Lug-Ago interno_TM mastro 29.05.18 16:43 Pagina 13 BELLINZONA ARTE AL MuSeo CiViCo ViLLA dei CedRi buRRi, fonTAnA, CApoGRoSSi e AfRo A ttraverso la scelta di una serie di opere di quattro tra i mag- giori rappresentanti dell'arte del dopo- guerra - Alberto Burri, Lucio Fontana, Giuseppe Capogrossi e Afro Basaldel- la – la mostra al Museo Civico Villa dei Cedri di Bellinzona si propone di rievocare una delle stagioni più tragi- che, e contemporaneamente sublimi, dell'arte italiana e internazionale. Al centro delle preoccupazioni dell'arte nella seconda metà del XX secolo sta la necessità per gli artisti di conquistare una nuova libertà creativa. Il percorso espositivo evidenzia questa sistematica rimessa in discussione dei fondamenti dell'espressione artistica: gesto, segno, colore, materia e superficie. Nasce co- sì anche una nuova coscienza del rap- porto tempo/spazio, superando la de- finizione di una dimensione puramen- te fisica e rimettendo in questione la stretta bidimensionalità legata alla pit- tura a favore di un'unita di spazio/tempo/materia. I quattro artisti presentati sono dei sintomi della liberazione del- l'informale, dell'astrattismo inteso proprio come libertà. Di fronte a un contesto storico, in cui le ideologie ri- velano la loro terrificante fallibilità, i lavori di Burri, Fontana, Capogrossi e differente della superficie, della mate- collettive. Ne emergono esiti differen- Afro dimostrano la risposta dell'arte, o ria, dello spazio e ancora della linea e ti, referenziali, anarchici, che rivolu- meglio le sue declinazioni espressive, del colore, non più in relazione a ne- zionano la nozione di 'bellezza della attraverso la reinterpretazione sempre cessità estetiche, bisogni etici o istanze pittura' e in cui non trovano più ra- sopra Giuseppe Capogrossi “Superficie CP/988”, 1954 tempera, cm 50 x 35 Afro Libio Basaldella “Senza titolo”, 1963, litografia con due fogli sinistra: cm 52 x 54,5 destra: cm 52 x 56,1. – 13 –
TM 2018 Giu-Lug-Ago interno_TM mastro 29.05.18 16:43 Pagina 14 ARTE buRRi, fonTAnA, CApoGRoSSi, AfRo ta liriche, in cui il colore si stende piat- to, aderente ai limiti della linea, come accade in Capogrossi e nelle serigrafie di Burri. Sezioni documentarie multime- diali scandiscono il percorso espositivo e permettono di rievocare la biografia e il pensiero degli artisti o la creazione delle opere in mostra. Il percorso si conclude con un filmato di Giuseppe Sterparelli, presentato in prima euro- pea a Villa dei Cedri, dedicato a 17 va- riazioni su temi proposti per una pura ideologia fonetica, edizione limitata del poeta e biblista Emilio Villa (1914-2003) con combustioni di Al- berto Burri, ovvero il primo libro illu- strato dall'artista. Le immagini dei crateri, delle du- ne, dei laghi salati della Death Valley che furono di ispirazione per il pitto- re, sono girate da Lisa Rinzler, già di- rettrice di fotografia per Wim Wen- ders e Martin Scorsese, l'interpretazio- Alberto Burri ne vocale è di Roberto Latini, premia- “Serigrafia 5” to nel 2014 come miglior attore tea- 1973-76 trale italiano. cm 43 x 35. La mostra al Museo Villa dei Ce- dri (in Piazza S. Biagio 91 a Bellinzo- na-Ravecchia) si può visitare fino al 2 gione le divisioni tra dipinto, scultura, dellano l'idea di materia e dunque di settembre: orario d'apertura: merco- grafica e disegno. La tela si estende al spazio. Le Combustioni del primo si- ledì - venerdì: 14.00-18.00 1 sabato, di là della superficie, al di là del taglio mulano, attraverso l'acquatinta, l'ac- domenica e festivi: 10.00-18.00; in- o del buco, integrando lo spazio che la quaforte e le incisioni gli effetti del gresso pieno franchi 10, lunedì e mar- circonda come se fosse uno spazio in- fuoco, mentre nei lavori del secondo - tedì chiuso. finito dove spettatore, oggetto d'arte e contraddistinti da una "semplicità pu- spazio circostante diventano un'unità. ra" - la superficie e la materia aspirano Per tutti gli autori in mostra, la allo spazio. Uno spazio non geometri- grafica non ha rappresentato un'atti- co, ma esperito, come quello di Giu- vità secondaria e collaterale alla pittu- seppe Capogrossi, la cui ricerca - uto- ra, ma è stata sempre una ricerca indi- pica, colma di varianti, tesa a una con- pendente, attraverso la quale essi han- trastante unitarietà - si sviluppa attor- no potuto sperimentare nuove tecni- no a un eterno ritorno: il segno del tri- che, tessere collaborazioni (storiche, dente che, frammento e al tempo stes- ad esempio, quelle con la Stamperia so modello di infinito, disegna un Castelli e la 2RC) ed elaborare ancora continuo spazio/temporale, progressi- più approfonditamente il segno e il vo e mutevole. E le grafiche di Afro, gesto. Le grafiche di Alberto Burri, co- realizzate soprattutto dalla fine degli sì come quelle di Lucio Fontana rimo- anni Sessanta, opere composte, talvol- Lucio Fontana. – 14 –
TM 2018 Giu-Lug-Ago interno_TM mastro 29.05.18 16:43 Pagina 15 LOCARNO ARCHITETTURA ALLA pinACoTeCA CoMunALe Lo SpAzio SACRo di MARio boTTA G ià dalla primavera la Pinaco- teca Comunale Casa Rusca a Locarno ospita una rassegna delle ar- chitetture del sacro di Mario Botta. La mostra si svolge nelle sale della Pina- coteca e nel suggestivo padiglione co- struito per l’occasione nel cortile ester- no. Per la prima volta in assoluto ven- gono presentate 22 architetture realiz- zate in differenti Paesi: Svizzera, Italia, Francia, Israele, Ucraina, Sud Corea e Cina. Si tratta di 18 edifici, 3 opere in corso di realizzazione e una proposta per una cappella all’aeroporto della Malpensa. Tutti i progetti sono docu- mentati con modelli originali, disegni e gigantografie. L’esposizione documenta una ti- pologia cara all’architetto Mario Botta che, in tanti anni di attività, ha avuto diverse opportunità di confrontarsi con la dimensione del sacro, tanto da giungere ad affermare che “attraverso gli edifici di culto ho l’impressione di aver individuato le radici profonde dell’architettura stessa. I concetti di Sinagoga Cymbalista e centro dell’eredità ebraica Tel Aviv, Israele, (dettaglio delle due torri che ospitano al piano terra la sinagoga e la sala conferenze), 1996-98. gravità, di soglia e di luce come gene- porzioni e l’andamento ritmico degli ratrice dello spazio, il gioco delle pro- elementi costruttivi, fanno riscoprire all’architetto le ragioni primarie, di matrice in qualche modo sacra, del- l’architettura stessa.” La capacità del- l’architetto svizzero è infatti quella di sviluppare un linguaggio architettoni- co basato sullo studio delle forme pri- Moschea, Yinchuan marie, dei volumi puri, della geome- Repubblica Popolare Cinese tria elementare e dei materiali natura- 2016 (n fase di progettazione). li. L’architettura del sacro, nel per- – 15 –
TM 2018 Giu-Lug-Ago interno_TM mastro 29.05.18 16:43 Pagina 16 ARCHITETTURA Lo SpAzio SACRo di MARio boTTA Chiesa di San Giovanni Battista Mogno, Svizzera, 1986-96. necessità primordiale nella ricerca del- la bellezza che ha sempre accompagna- to l’uomo nella costruzione del pro- prio spazio di vita. Per l’architetto pe- netrare forme espressive sconosciute nel tentativo di rispondere alle esigen- ze della casa di Dio, diviene anche un modo per ripensare la casa dell’uomo”. L’esposizione alla Pinacoteca Co- munale Casa Rusca (in Piazza Sant’Antonio a Locarno si può visitare fino al 12 agosto (entrata piena 12 franchi) nei giorni da martedì a dome- nica nell’orario 10.00-12.00 / 14.00- 17.00, lunedì chiuso. corso creativo di Botta, parte dal biso- gno di spiritualità insito nell’uomo. Ciascuno dei 22 edifici, al di là delle confessioni religiose alle quali sono destinati (ebraismo, cristianesimo e islamismo), si pone come paradigma di un modo di interpretare tale biso- gno, per dare forma ai valori collettivi del nostro vivere, modellando luce e spazio così da trarne un significato simbolico riconosciuto e condiviso. Tutto ciò recuperando la tradizione costruttiva del passato, in particolare, l’uso del laterizio e della pietra, que- st’ultima spesso proveniente dalle lo- calità dove l’architetto pone in essere i suoi interventi, volendo con ciò perse- guire anche l’obiettivo di contestualiz- zare le proprie architetture nel rispetto del ‘genius loci’. Per Mario Botta – da sempre – Cattedrale “costruire è di per se un atto sacro, è di Nostra Signora una azione che trasforma una condi- del Rosario zione di natura in una condizione di Namyang cultura; la storia dell’architettura è la Corea del Sud storia di queste trasformazioni. Il biso- 2011, in fase gno che spinge l’uomo a confrontarsi di realizzazione. con la dimensione dell’infinito è una – 16 –
TM 2018 Giu-Lug-Ago interno_TM mastro 29.05.18 16:43 Pagina 17 ASCONA MUSICA neW oRLeAnS e iL GRAnde JAzz SuLLe RiVe deL LAGo MAGGioRe A scona torna a proporre uno dei principali eventi mondiali dedicati al jazz e al New Orleans Beat: con JazzAscona - dal 21 al 30 giugno - offre concerti, jam session ed eventi, il meglio della produzione musicale del- la ‘Città del Delta’ e degustazioni di specialità culinarie della Louisiana. Si tratta di una vera festa del jazz che si ripresenta per la 34.esima volta. Que- sta edizione 2018 proporrà non meno di 180 concerti, 40 band, quasi 300 artisti con un variegato programma che punta all’intrattenimento di qua- lità, spaziando dal jazz allo swing, dal blues al gospel, dall’R&B al funk, alla bossanova. Il festival propone in apertura il popolare bluesman svizzero Philipp spettabili”. Altro momento “clou”, do- lo spettacolo “In concerto con Enzo”, Fankhauser, che terrà un unico ed at- menica 24 giugno, quando il festival un omaggio a suo padre, Enzo Jannac- teso concerto ad entrata gratuita, gio- ospiterà il celebre trombettista ticinese ci, uno dei più grandi ed indimentica- vedì 21 giugno, con la presentazione Franco Ambrosetti, cui sarà consegna- bili interpreti ed autori della canzone del suo ultimo album registrato presso to lo “Swiss Jazz Award 2018”, il pre- italiana del dopoguerra. i leggendari Malaco Studios di Jack- mio del jazz svizzero, a ricompensa di Il sempre affollatissimo concerto son, Mississippi. Il giorno dopo, ve- una carriera che dagli anni ‘60 in poi gospel del 29 giugno nella chiesa del nerdì 22 giugno, la ‘Paolo Tomelleri lo ha visto protagonista a livello mon- Collegio Papio vedrà protagonista Big Band’ ricorderà lo storico concer- diale. Con lui sul palco un quartetto quest’anno la cantante inglese Denise to che Benny Goodman tenne nel che include anche Dado Moroni al Gordon, artista che si è affermata co- 1938 alla Carnegie Hall di New York piano. Appuntamento da non perdere me una delle voci femminili più ri- e che contribuì non poco a far entrare anche quello di giovedì 28 giugno con chieste nel circuito del jazz classico e il jazz fra le musiche considerate “ri- il cantante e pianista Paolo Jannacci e tradizionale europeo. Protagonista come comico di pro- grammi cult della TV italiana degli an- ni ’80 e cantante di successo con can- zoni ironico-demenziali tipo “Esat- to!”, Francesco Salvi presenterà in an- teprima assoluta ad Ascona (il 29 e 30 giugno) “Louis Prima, Jimmy Duran- te, Salvi Dopo”, spettacolo fra umori- smo e riscoperta delle canzoni di gran- di cantanti italo-americani degli anni 50 in cui l’artista di Luino interpreterà classici swing di Louis Prima, Jimmy Durante, Frank Sinatra, Dean Martin e tanti altri e alcune sue nuove canzo- ni. Con lui sul palco il sestetto di Pao- lo Tomelleri. JazzAscona propone come sempre una bella selezione di band da New – 17 –
TM 2018 Giu-Lug-Ago interno_TM mastro 29.05.18 16:43 Pagina 18 Bindella Viticoltura-Commercio Vini SA Via al Molino 41, Scairolo - 6926 Montagnola tel 091 994 15 41 - fax 091 993 03 87 - info@bindellavini.ch PONTI - BICI-SPORT - 6916 Grancia - tel 091 994 50 08 – 18 –
TM 2018 Giu-Lug-Ago interno_TM mastro 29.05.18 16:43 Pagina 19 MUSICA neW oReAnS JAzz ASConA Orleans, presenti in esclusiva al festi- val per più giorni. Sono attesi, fra gli altri “Jeff Tyson & The Ka-Nection Band”, la più popolare e longeva band di Bourbon Street; “The Andrews Fa- mily Brass Band”, formata in buona parte da giovanissimi membri della fa- miglia Andrews, una delle principali dinastie musicali della città del delta; la giovane cantante Meschiya Lake, ri- petutamente premiata come miglior vocalist femminile ai "Best of the Beat" Awards; la stella nascente del jazz vocale Quiana Lynell, vincitrice nel 2017 del prestigioso ‘Sarah Vau- ghan International Jazz Vocal Compe- tition’; la band dall’acclamato bassista Roland Guerin comprendente giovani rena”, il suo secondo album di inediti band newyorkese “Bryan Carter & the musicisti di punta di New Orleans, fra jazz e altri confini sonori prodotto Young Swangers”, che con la sua ener- come il trombettista Ashlin Parker, il dal direttore artistico di JazzAscona, gia e la sua forza creativa sta conqui- pianista Kyle Roussel o il percussioni- Nicolas Gilliet, che conferma l’ecce- stando il pubblico con spettacoli sold- sta cubano Alexey Marti, che a loro zionale talento di questa musicista. out in tutto il mondo (23 giugno-1 lu- volta daranno vita a formazioni di va- L’Ascona Jazz Award 2018, il pre- glio); il vincitore del Premio del pub- rio tipo. mio che il festival attribuisce a grandi blico 2017, il cantante londinese Ran- Due progetti discografici saranno personaggi della musica, ricompenserà dolph Matthews, che tornerà ad esplo- presentati in anteprima il 29 e 30 giu- quest’anno due artisti: il già citato cla- rare le matrici della musica black con gno: l’organista svizzero Frank Salis e rinettista, band leader e icona del jazz il suo ‘Afro Blues Project’ (22-25 giu- il trombonista e cantante di New Or- milanese Paolo Tomelleri per i suoi 60 gno). leans Michael Watson daranno seguito anni di carriera, e il leggendario batte- Numerose anche le band svizzere alla collaborazione nata l’anno scorso rista americano Bernard Pretty Purdie, ed europee. Da Ginevra da non perde- al festival con la presentazione dell’al- un maestro del ‘groove’ che ha lavora- re ad esempio il tributo a Fats Waller bum di inediti, registrato a New Or- to con i più grandi, da Louis Arm- dei “Fats Boys”; dal Ticino l’omaggio leans, “Frank Salis meets Michael strong ad Aretha Franklin, da Miles alla canzone milanese di “Danilo Bog- Watson”; la cantante pugliese Serena Davis a James Brown. Bernard Purdie gini e Swing Power”; dall’Italia gli Brancale presenterà dal canto suo “Se- sarà ad Ascona con il suo gruppo dal amatissimi “Sugarpie & the Candy- 26 al 30 giugno. Altro maestro del men” e l’omaggio a Joe Venuti e Stuff ‘groove’, il sassofonista Pee Wee Ellis Smith del duo Mauro Porro e Martino sarà ospite di spicco dei Re:funk, band Pellegrini; dalla Francia la cantante JJ italo-ticinese che torna al festival con Thames, dall’Austria la divertente pro- il suo festoso tributo al grande James posta di “Marina & the Kats”. Brown, di cui Pee Wee Ellis è stato I concerti serali sul lungolago so- uno dei sassofonisti più importanti. no a pagamento nei giorni di venerdì Ulteriori presenze di rilievo com- e sabato e giovedì 28 giugno e gratuiti prendono il trio acustico del chitarri- in settimana. Biglietti: adulti 20 fran- sta e cantante brasiliano Luiz Meira chi, studenti e apprendisti 10 franchi, (26-30 giugno), un personaggio im- ragazzi fino a 14 anni gratis. I biglietti portante della bossanova, conosciuto possono essere acquistati direttamente anche per la sua lunga collaborazione alle casse serali, dalle ore 18.00. con la cantante Gal Costa; la giovane – 19 –
TM 2018 Giu-Lug-Ago interno_TM mastro 29.05.18 16:43 Pagina 20 ASCONA MUSICA A fRAnCo AMbRoSeTTi Lo SWiSS JAzz AWARd 2018 I l trombettista e flicornista tici- nese Franco Ambrosetti ha scrit- to la storia del jazz europeo. Economi- sta di formazione e musicista autodi- datta, ha iniziato già a 20 anni (ora ne ha 79) a calcare da professionista le scene dei jazz club milanesi e dell'«Africana» a Zurigo, per poi ag- giudicarsi il primo premio del Festival internazionale del jazz di Vienna nel 1966. Nel corso della sua carriera ha suonato con i più grandi nomi del jazz internazionale. Tra questi, oltre a Dex- ter Gordon, Cannonball Adderley e Joe Henderson, vanno ricordati anche i colleghi svizzeri Daniel Humair e George Gruntz e maestri italiani del ha inoltre condotto una sua trasmis- do Fioravanti al basso. jazz come Dado Moroni. sione radiofonica di musica jazz alla Istituito nel 2007 da Radio Swiss La produzione musicale di Franco RSI. Ad ottenere lo Swiss Jazz Award Jazz e da JazzAscona, lo Swiss Jazz Ambrosetti è stata raccolta in numero- 2018 è quindi una delle maggiori per- Award mira fin dalle sue origini a pro- se registrazioni e la sua ampia disco- sonalità del mondo del jazz svizzero. Il muovere la musica jazz svizzera. Pen- grafia comprende collaborazioni con premio sarà consegnato a Franco Am- sato inizialmente come premio del altri famosi musicisti. Nella carriera di brosetti il 24 giugno a JazzAscona al pubblico, dal 2017 è attribuito diret- Ambrosetti la composizione ha sem- termine di un concerto che lo vedrà tamente dalla giuria di esperti a un pre rivestito un ruolo importante e in- protagonista assieme a un quartetto musicista svizzero particolarmente clude anche alcune colonne sonore per che include Dado Moroni al piano, meritevole. Questi i vincitori delle film. Per più di 30 anni, Ambrosetti Stefano Bagnoli alla batteria e Riccar- precedenti edizioni: Bruno Spoerri (2017), Patrick Bianco's Cannonsoul (2016), Raphael Jost and lots of horns LA GiuRiA deLLo SWiSS JAzz AWARd (2015), Nicole Herzog & Stewy von Beat Blaser, (redattore musicale di Radio SRF 2 Kultur/Jazz) Wattenwyl (2014), Chris Conz Trio Rebecca Bretscher, (Festival da Jazz, St. Moritz) (2013), Christina Jaccard & Dave Andrea Engi, (presidente dello Jazz Club Chur e Swissjazzorama) Ruosch (2012), Alexia Gardner Nicolas Gilliet, (direttore artistico di JazzAscona) (2011) e Dani Felber Big Band (2010). Un premio speciale alla carrie- Pepe Lienhard, (band leader, sassofonista e arrangiatore) ra è stato finora assegnato a Hazy Sai Nobel, (redattrice musicale di Radio Swiss Jazz) Osterwald (2009) e a Pepe Lienhard Mirko Vaiz, (Percento culturale Migros) (2006). celia lugano atelier sartoria corso Elvezia 7 6900 Lugano tel 079 782 01 90 www.celiamoda.ch – 20 –
TM 2018 Giu-Lug-Ago interno_TM mastro 29.05.18 16:43 Pagina 21 VALLEMAGGIA MUSICA Con iL MAGiC bLueS quASi un MeSe di ConCeRTi D al 6 luglio e per quasi un me- se “Vallemaggia Magic Blues” propone ventuno concerti nelle CoreLeoni principali piazze della valle con stelle del calibro di Albert Lee (vincitore di due Grammy), Blues Caravan 2018 feat. Mike Zito, Bernard Allison & Vanja Sky, Sari Schorr (la "nuova vo- ce" della scena blues nuovayorchese), Joanne Shaw Taylor Band feat. Bernie Marsden (Whitesnake), Danny Handley Blues Band feat. Top Topham (Yardbirds) e una serata a tut- to rock con i CoreLeoni, il nuovo pro- getto di Leo Leoni dei Gotthard. Per la Opening Night di Brontal- lo ci sarà un gruppo guidato dal chi- tarrista di New Orleans Larry Garner, le scenario la bella piazzetta di Moghe- re), due band-leader provenienti da uno dei più quotati poeti blues dei no- gno. La prima serata presenta addirit- esperienze musicali differenti, che evo- stri giorni, accompagnato dal chitarri- tura tre gruppi, vincitori rispettiva- cano la tipica atmosfera della “New sta tedesco Michel Van Merwyk, se- mente della Swiss Blues Challenge, Orleans e Mardi Gras music”. I Tra- condo classificato al Memphis Inter- dell’Italian Blues Challenge e dell’Eu- vellin’ Brothers provengonio dai Paesi national Blues Challenge nel 2013. ropean Blues Challenge. Il duo svizze- Baschi. Il sestetto è il vincitore della L’introduzione sarà opera dei ticinesi ro di Amaury Faivre accompagnato da European Blues Challenge nel 2015. Drivin’ Mad, gruppo costituitosi da Yves Staubitz alla chitarra. La loro mu- La seconda serata presenta due poco dalle ceneri dei Flag. A guidarlo sica prettamente acustica percorre le gruppi di pari valore, dapprima i Blues l’eccellente chitarrista Mad Mantello, frontiere tra Blues, Jazz e Folk, la- Hunt, con il chitarrista Lester Hunt e cresciuto sotto l’influenza di musicisti sciando ampio spazio all’improvvisa- il tastierista George Glover, colonne quali Stevie Ray Vaughan e Jimi Hen- zione. I Bayou Moonshiners sono portanti della leggendaria Climax drix. Stephanie Ghizzoni (voce, washboard Blues Band. A seguire l’unico ritorno La prima settimana piena ha qua- e kazoo) e Max Lazzarin (voce e tastie- al Magic Blues di questa edizione, l’ot- tima Jeff Jensen Band, che negli anni ottanta apriva regolarmente i concerti Concerto nella piazza di Cevio. del maestro B.B. King. La settimana di Maggia prevede dapprima i bresciani SuperDownHo- me, un duo di ‘rural blues’ formato da Henry Sauda alla voce, chitarra acusti- ca, cigar box, Diddley bow e armoni- ca e da Beppe Facchetti alla cassa, rul- lante, tambourine e crash. Tocca poi alla Dan Handley Blues Band, che ospita tra le proprie fila Antony "Top" Topham, chitarrista membro fondato- re nel 1963 degli Yardbirds, assieme a Chris Dreja, Keith Relf, Paul Samwell-Smith e Jim McCarty. Topham abbandonò il gruppo, sosti- tuito da Eric Clapton, quando decise- – 21 –
TM 2018 Giu-Lug-Ago interno_TM mastro 29.05.18 16:43 Pagina 22 MUSICA VALLeMAGGiA MAGiC bLueS tro pezzo da novanta, il progetto Blues Blues Caravan. Caravan 2018 della Ruf Records, che si propone di far conoscere nuovi ta- lenti del Blues. Accanto al nuovo astro nascente, la chitarrista croata Vanja Sky, vi sono due titani del Blues: Mike Zito e Bernard Allison. Per la seconda serata di Cevio ad aprire sarà la Enea Tamburini Blues Band, nuova realtà nell’ormai ricco panorama ticinese. Il trio fa riferimen- to a grandi nomi del blues elettrico quali Jimi Hendrix e i due eroi del Texas Blues Johnny Winter e Stevie Ray Vaughan. Sarà poi la volta di Joanne Shaw Taylor, assurta a numero uno della scena blues rock anglosasso- ne. ro di divenire musicisti professionisti. voluto dal chitarrista dei Gotthard Leo L’ultima settimana ad Avegno in Una prima per il Vallemaggia Ma- Leoni. Insieme a lui un altro chitarri- apertura vede The Claudettes create gic Blues è una Country Blues Night. sta ticinese, Igor Gianola (Alto Voltag- nel 2011 a Chicago dal leggendario A dare il là i Dead Tuna del geniale gio), il batterista dei Gotthard Hena pianista Johnny Iguana. Dopo due di- chitarrista Jeff Aug, americano di Wa- Habegger, Mila Merker (Vomitors) al schi Johnny procedette ad un rimpa- shington D.C., trapiantato in Germa- basso elettrico e Ronnie Romero, fe- sto, inserendo la cantante Berit Ulseth nia. Detentore di un record singolare nomenale vocalist cileno, scritturato e il bassista/cantante Zach Verdoorn, nel Guinness dei primati. Nel 2012, anche dai nuovi Rainbow di Ritchie girando in lungo e in largo per gli Sta- partendo proprio dal Ticino (Mendri- Blackmore. tes con il nuovo quartetto. A seguire sio) è riuscito nell’exploit di suonare La prima serata di Cevio va invece uno degli eventi più importanti di in ben 9 nazioni in 24 ore! Questo fe- sotto la denominazione “Guitars Ni- questa edizione: in Sari Schorr, vocali- nomeno si presenta in duo con l’ar- ght” dove i The Dreams, settetto slo- st blues-rock della scena nuovayorche- monicista tedesco Heinz Penzoldt. È veno, offre dal vivo brani originali di se, un incrocio tra Janis Joplin e Tina l’ideale opening act per il gruppo di matrice Southern rock. A seguire, al- Turner. Albert Lee, una delle “vedettes” di questa edizione. Vincitore di due Grammy, Albert Lee è nato in Inghil- terra nel 1943, ma vive ormai da più di 40 anni a Los Angeles. Grande e sti- mato amico di Eric Clapton, con il quale ha diviso il palco a tutte le edi- zioni del Crossroads Festival a Chica- go, ha suonato pure con gente quali Everly Brothers, George Harrison, Jerry Lee Lewis, Emmylou Harris, e con la band di Joe Cocker. Una terza serata dal titolo “Rock’n’Roll without compromises”, venerdì 27 luglio sul palco saranno dapprima i ‘Crystal Ball’ e poi i ‘Core- Danni Handley Leoni’, il nuovo progetto fortemente – 22 –
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