PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA - Mariele Ventre
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Sede Centrale: Via Piccinini, s.n. - 97100 Ragusa
Direzione (0932) 252060 – Segreteria (0932) 604022 – Fax (0932) 604022
e-mail rgee009005@istruzione.it - PEC rgee009005@pec.istruzione.it
C.M. RGEE009005 Sito web: www.scuolamarieleventre.gov.it
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
Redatto ai sensi dell’art. 1, c. 14, Legge n.107 del 13 luglio 2015
Approvato dal Consiglio di Circolo
nella seduta del 19 gennaio 2016
Pagina 1 di 53Sezione 1 – Descrizione dell’ambiente di riferimento e delle risorse disponibili
1.1. Analisi del contesto e dei bisogni del territorio di riferimento
1.2. Risorse strutturali
1.3. Risorse professionali
1.4. Organigramma e scelte gestionali
Sezione 2 – Identità strategica
2.1. Individuazione delle priorità dal RAV sez.5
2.2. Piano di Miglioramento
2.3. Atto d’ Indirizzo del Dirigente Scolastico
2.4. La progettualità e l’organico dell’autonomia: priorità triennali per l’organico dell’autonomia.
Sezione 3 – Curricolo d’Istituto
3.1. Traguardi attesi in termini di competenze e obiettivi di apprendimento specifici
3.2. Dalle Competenze ai Nuclei Disciplinari
3.3. Azioni della scuola in relazione ai Bisogni Educativi Speciali
3.4. Linee metodologiche e modalità di monitoraggio delle attività
3.5. Criteri e modalità di verifica e valutazione delle competenze
Sezione 4 – Organizzazione
4.1. Modello organizzativo per la didattica
4.2. Dipartimenti
4.3. Piano Nazionale per la Scuola Digitale
4.4. Laboratori
4.5. Articolazione degli uffici e modalità di rapporto con l’utenza dalla Carta dei servizi
4.6. Reti e Convenzioni attivate per la realizzazione di specifiche iniziative
4.7. Piano di informazione e formazione sicurezza sul posto di lavoro (d. lgs. n. 81/08)
4.8. Piano di formazione del personale docente
4.9. Piano di formazione del personale ATA
Sezione 5 - Monitoraggio
5.1. Verifica degli obiettivi raggiunti in relazione alle priorità
Sezione 6 - Proposte e pareri provenienti dall’utenza
Sezione 7 - Fabbisogno di Personale
7.1. Posti comuni
7.2. Posti sostegno
7.3. Posti dell’organico potenziato
7.4. Posti A.T.A.
Sezione 8 - Fabbisogno di risorse materiali
Pagina 2 di 53Premessa
- Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo alla Direzione Didattica Mariele Ventre di Ragusa, è
elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema
nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
- il Piano è stato elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle
scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico con proprio Atto di indirizzo del 29
settembre 2015;
- il Piano ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei Docenti nella seduta del 18 Gennaio 2016;
- il Piano è stato approvato dal Consiglio di Circolo nella seduta del 19 Gennaio 2016;
- il Piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’Ufficio XVI Ambito Territoriale di Ragusa, competente per le
verifiche di legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato;
- il Piano è pubblicato nel portale unico dei dati delle scuole.
Sezione 1 – Descrizione dell’ambiente di riferimento e delle risorse disponibili
1.1 Analisi del contesto e dei bisogni del territorio di riferimento
La Direzione Didattica “Mariele Ventre” è situata nella parte nord-ovest della città di Ragusa, in un quartiere
residenziale costituito da nuclei familiari in gran parte giovani e attivi. Dal R.A.V. si evince che le famiglie degli
alunni vanno classificati ad un livello socioeconomico e culturale medio-alto, per lo più impiegati, professionisti,
artigiani, piccoli industriali. Ciò costituisce un’opportunità per ampliare l'offerta formativa, inserendovi contenuti
che vanno incontro ad esigenze ulteriori rispetto a quelle basilari. La scuola, fino al corrente anno scolastico, ha
inserito nel P.O.F. annuale diversi progetti che possono essere realizzati proprio grazie all’apporto delle famiglie,
come “Sport a Scuola”, con il pieno utilizzo della palestra in orario pomeridiano e corsi di Inglese con docenti
madrelingua. Inoltre, è frequente che nelle lezioni curricolari vengano invitati i genitori stessi, in quanto esperti di
varie materie (medicina, diritto, ambiente, storia locale, ecc.), che gratuitamente partecipano rinforzando l’azione
della scuola. Il livello socioculturale dell’utenza permette una fattiva collaborazione scuola – famiglia e le ricadute
formative e di miglioramento del contesto sono evidenti. L'assenza quasi totale di situazioni di svantaggio
socioeconomico, culturale o linguistico, non comporta particolari vincoli ed esigenze formative di didattiche
specificamente orientate all'integrazione. Tra i 730 alunni vi sono, tuttavia, problematiche legate all'handicap, ai
disturbi specifici di apprendimento e ai bisogni educativi speciali, che vengono affrontati utilizzando tutte le
risorse disponibili: la presenza di due équipes socio-psico-pedagogiche, un discreto numero di ore assegnate per il
sostegno e le ore specificamente previste dal Piano Annuale per l'Inclusività. Le suddette risorse non sono tuttavia
sufficienti per realizzare un ampio ed efficace intervento sugli alunni in difficoltà e pertanto la scuola si è vista
costretta a limitare ai soli casi gravi l'assistenza degli specialisti e degli insegnanti a disposizione.
Il Comune di Ragusa, nel suo complesso, si caratterizza per indicatori economici e sociali discreti, presenza di un
consistente numero di piccole e medie imprese, forti tradizioni culturali di solidarietà sociale e impegno civile. Le
associazioni di volontariato sono particolarmente attive e, fra di esse, si distinguono: A.V.I.S., Caritas, Pax Christi e
altre di area cattolica, Legambiente, Libera, Amnesty International - Sez. Ragusa, A.V.O., I.A.S.M ., A.I.R.C., L.I.L.T.,
Unicef. Sono inoltre presenti strutture sportive pubbliche e private, una Scuola Regionale dello Sport del C.O.N.I.,
la Facoltà di Lingue, sede ragusana dell'Università di Catania, una moderna Biblioteca civica, quattro teatri, due
campi di calcio, un Palazzetto dello Sport per il basket e un campo di Rugby. Operano nel sistema culturale diverse
compagnie teatrali e gruppi musicali, di livello semi-professionale. Negli ultimi anni si sono registrati flussi
turistici, anche stranieri, abbastanza consistenti. La scuola collabora sistematicamente sia con l'Assessorato
comunale all'Istruzione e ai Servizi Sociali, sia con l'Azienda Sanitaria Provinciale n.7, anche attraverso convenzioni
e protocolli d'intesa, nel campo dell'educazione alimentare, della promozione di corretti stili di vita, della
prevenzione di varie patologie. Il Comune assicura alle scuole dell’Infanzia e Primarie il servizio delle équipes
socio-psico-pedagogiche, di estrema importanza negli interventi sui numerosi casi di difficoltà che si riscontrano
negli alunni e nelle relazioni.
Pagina 3 di 53Una delle criticità che è necessario superare, riguarda la razionalizzazione dell'intervento dell'ente locale
proprietario, il Comune, nel fornire servizi per la manutenzione degli edifici. Infatti, se dal lato dei servizi
assistenziali e socio-psico-pedagogici il Comune riesce ancora a sostenere il relativo onere finanziario, dal lato
degli interventi di manutenzione, ordinaria e straordinaria, nonché sugli adempimenti in materia di sicurezza, la
delega alla scuola, in mancanza dell'assegnazione di un'adeguata somma per le relative spese, crea spesso
situazioni di difficoltà nel reperimento delle risorse finanziarie necessarie per interventi, anche di carattere
urgente. La riduzione da parte dello Stato dei trasferimenti alle Regioni e ai Comuni, che ha avuto un andamento
costante negli ultimi anni, ha accentuato le difficoltà suddette e rende urgente una inversione di tendenza.
1.2 Risorse strutturali
PLESSI SCUOLA DELL’INFANZIA
Plesso “Bruno Munari” Plesso “Mariele Ventre” Plesso “Giorgio La Pira”
Totale
(Via Ettore Fieramosca) (Via N. Piccinini, s.n.) (Via Mongibello, s.n.)
N° delle sezioni 3 3 4 10
N° saloni per psicomotricità 1 - 1 2
N° laboratori - - 1 1
N° aule di rotazione - 3 - 3
N° spazi aperti 1 1 1 3
N° spazi aperti (giardini) 1 1 1 3
N° sale mensa - 1 1 2
PLESSO SCUOLA PRIMARIA
SEDE CENTRALE “MARIELE VENTRE” (Via N. Piccinini, s.n.)
N° delle classi 20
N° aule-laboratorio 3
N° biblioteca alunni 1
N° palestra 1
N° auditorium 1
L’Istituto si sta dotando di infrastrutture digitali che consentiranno il pieno utilizzo delle attrezzature che sono già
presenti, ma che finora sono state sottoutilizzate per problemi tecnici. In particolare, abbiamo già ottenuto il
finanziamento della realizzazione del cablaggio con rete via cavo e wireless (Lan/WLan) della Sede Centrale e dei
due Plessi staccati (Programma Operativo Nazionale “Per la Scuola – competenze e ambienti per
l’apprendimento” 2014-2020, azione 10.8.1 “Interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologica, laboratori di
settore e per l’apprendimento delle competenze chiave”). Un'altra richiesta è stata avanzata per la dotazione
tecnologica di lavagne interattive multimediali (L.I.M.) nelle quattro aule che ne sono ancora sprovviste e nei
Plessi della Scuola dell’Infanzia. Si è in attesa, infine, del bando P.O.N.-F.E.S.R. per la richiesta di fondi per
l’ampliamento del laboratorio musicale e per un laboratorio scientifico di nuova realizzazione. Ulteriori risorse,
necessarie per il completamento dei laboratori, in particolare di quello musicale, sono previste grazie ai contributi
volontari delle famiglie, incentivate a farlo dall’introduzione delle recenti agevolazioni fiscali previste dalla legge
107/2015.
1.3 – Risorse professionali
La nostra scuola si caratterizza per un alto livello di stabilità del corpo docenti, che favorisce la creazione di team
docenti ricchi di esperienze di collaborazione e condivisione degli obiettivi formativi e delle metodologie
didattiche. Il corpo docente garantisce una elevata professionalità, sia per le esperienze già maturate da tutti i
docenti, sia per aver partecipato a numerosi corsi di formazione e specializzazione. In molti possiedono titoli
culturali e professionali che ampliano le loro competenze didattiche. Fra gli altri, specializzazioni in campo
linguistico (italiano e lingue straniere), musicale, sportivo, psicologico, artistico, informatico e della didattica
inclusiva. Il Dirigente Scolastico, già al quinto anno di titolarità nella sede, è aperto alle innovazioni e ha cercato di
favorire tutte le iniziative di ampliamento dell'offerta formativa proposte sia dai docenti interni che da soggetti
esterni.
Pagina 4 di 53SCUOLA DELL’INFANZIA
N° alunni 75 75 80 230
N° docenti di sezione 6 6 8 20
N° docenti di sostegno 1 1 (parziale) 2 (parziale) 4
N° docenti di religione 1 (parziale) 1 (parziale) 1 (parziale) 1
Plessi Docenti della Scuola dell’Infanzia
Castello Nunziata Giaquinta Maria Concetta
“Mariele Ventre” Migliore Grazia Maria Occhipinti Graziella Spataro Nunzia: Religione
Giaquinta Giovanna Pignato Maria Luisa
Cultrera Elisabetta Gurrieri Irene
Spataro Nunzia: Religione
“Bruno Munari” Avellina Maria Giampiccolo Daniela
Catalano Valeria: Sostegno
Denarotico Beatrice Firrincieli Emma
Cascone Francesca Valeria Vindigni Viviana
Spataro Nunzia: Religione
Colosi Rosaria Pizzimento Tatiana
“Giorgio La Pira” Cilia Giovanna: Sostegno
Bocchieri Giuseppa Lo Presti Lucia
Manuguerra Elvira: Sostegno
La Cognata Giancarla D'Aleo Carmela
SCUOLA PRIMARIA
Numero alunni 499
N. docenti su posto comune 26
N. docenti specializzati per il sostegno 2 (24 h) + 1 (12 h)
N. docenti specialisti inglese 1 (24h) + 1 (12h)
N. docenti specializzati inglese 5
N. docenti di religione 2
N. docenti comunali 3
DOCENTI SCUOLA PRIMARIA
N. Cognome Nome Ambito disciplinare Classe
1. Alessandro Maria Area logico-matematica Quarta A - Quarta B
2. Allegra Nunziata Area logico-matematica Quarta C - Quarta D
3. Antoci Giovanna Area logico-matematica Prima A - Prima B
4. Antoci Luisa Area linguistica Quinta C - Quinta D
5. Azzaro Rosaria Area logico-matematica Quinta C - Quinta D
6. Bucchieri Carmela Musica Terza A-B-C-D Quarta A-B-C-D
7. Cappello Elvira Area logico-matematica Quinta A - Quinta B
8. Cappuzzello Carolina Area Linguistica Prima A - Prima B
9. Criscione Concetta Area antropologica Prima A - B - C - D
10. Della Grazia Francesca Inglese Seconda C-D Terza C-D Quinta A-B-C D
11. Dipasquale Maria Grazia Area logico-matematica Seconda A- Seconda B
12. Diquattro Salvatrice Area linguistica Seconda C- Seconda D
13. Distefano Giovanna Area antropologica e Inclusività Seconda A – B – C - D
14. Frasca Rosa Sostegno (12 ore) Terza B - Sostegno
15. Guastella Patricia Area linguistica Quarta C - Quarta D
16. Iacono Rosanna Area linguistica Quinta A - Quinta B
17. La Cognata Sandra Area antropologica Quarta A - B - C - D
18. Marino Marcella Area linguistica Prima C - Prima D
19. Massari Lucia Grazia Area linguistica Seconda A - Seconda B
20. Musarra Mariangela Area antropologica Quinta A -B - C- D
21. Occhipinti Simona Religione Prima A-B/Seconda A-B/Terza A-B/Quarta A/Quinta A-B
22. Ottaviano Maria Area linguistica Quarta A - Quarta B
23. Rollo Concetta Sostegno Prima D - Sostegno
24. Ruggieri Oliviero Area logico-matematica Terza A - B
25. Russino Emanuela Area antropologica Terza A - B - C - D
Pagina 5 di 5326. Scrofani Angela Area logico-matematica Prima C - Prima D
27. Scrofani Rosa Area linguistica Terza C - D
28. Solarino Maria Grazia Area linguistica Terza A - B
29. Stancati Carmela Area logico-matematica Seconda C- Seconda D
30. Teddio Maria Sostegno Quarta B - Sostegno
31. Trovato Carmela Area logico-matematica Terza C - D
32. Vaccaro Maria Concetta Religione Prima C-D/Seconda C-D/Terza C-D/ Quarta B-C-D/ Quinta C-D
33. Zagarella Tiziana Inglese (12 ore) Prima A-B-C-D Seconda A-B
DOCENTI DELL’ORGANICO DELL’AUTONOMIA
Classe di concorso Attività assegnate
Cicero Annalisa Scuola Primaria Collaborazione alla realizzazione del Progetto “Didattica e Multimedialità”
Scarso Silvia Scuola Primaria Collaborazione al Progetto “Piano Annuale dell’Inclusività”
Danieli Maria Luciana A031 Collaborazione al Progetto “Musica Insieme”
Scivoletto Carmela A031 Collaborazione al Progetto “Musica Insieme”
I Progetti assegnati alle insegnanti in organico potenziato sono Progetti del P.O.F. 2015-16, per i quali erano state
richieste specifiche professionalità in sede di preferenze espresse dalla scuola.
In particolare, l’Ins. Annalisa Cicero, proveniente da una significativa esperienza lavorativa nel campo del
giornalismo televisivo, è stata inserita nel gruppo di Docenti che collaborano per il Progetto “Didattica e
Multimedialità”, coordinato dall’Animatore Digitale del nostro Istituto, Ins. Emma Firrincieli.
Le funzioni che vi svolge l’Ins. Annalisa Cicero sono:
a. rilevazione delle attrezzature multimediali e informatiche della scuola e proposte per il loro adeguamento
rispetto alle esigenze espresse dal corpo docenti;
b. produzione di video di documentazione didattiche delle attività svolte a scuola;
c. proposte di aggiornamento e assistenza dei docenti nell’uso delle attrezzature multimediali.
L’ins. Silvia Scarso ha seguito un master di specializzazione in Psicologia dei Disturbi Specifici di Apprendimento,
pertanto è sembrata naturale la sua assegnazione al Progetto “Piano per l’Inclusione”, al quale il nostro Istituto
dedica rilevanti risorse, nella convinzione che una scuola inclusiva sia alla base del successo formativo di tutti gli
alunni.
L’Ins. Silvia Scarso ha i seguenti compiti:
a. collaborare alla revisione del Piano Annuale dell’Inclusione;
b. partecipare ai lavori dei team docenti delle classi in cui sono presenti alunni con difficoltà di apprendimento o
relazionali;
c. individuare e proporre corsi di formazione, sulle tematiche della didattica inclusiva, per i docenti della scuola.
Le Insegnanti Maria Luciana Danieli e Scivoletto Carmela, che hanno ricevuto un incarico annuale in sostituzione
dell’Ins. Elvira Mazza, titolare in assegnazione provvisoria in altro Istituto, svolgono rispettivamente 11 e 7 ore
settimanali presso la nostra scuola. Sono entrambe abilitate nella Classe di concorso A031 e suppliscono la
titolare nella realizzazione del Progetto “Musica Insieme”, coordinato dall’ins. Carmela Bucchieri. Si tratta di un
Progetto inserito nell’iniziativa nazionale di diffusione della cultura musicale, realizzato ai sensi del D.M. n.8 del
2011, che la nostra scuola ha avviato già dallo scorso a.s. 2014-15. Le Insegnanti Danieli e Scivoletto svolgono
anche un’attività di affiancamento alle insegnanti curricolari di Educazione Musicale.
Pagina 6 di 53Risorse Umane esterne
DOCENTI COMUNALI
N. Cognome Nome Ambito di intervento
1. Caruso Concetta Supporto Classi Prime e B.E.S.
2. Nicita Franca Supporto Educazione Motoria
3. Nobile Francesca Supporto Classi Prime e B.E.S.
Oltre alle risorse umane fornite dal Comune di Ragusa (n. 3 docenti comunali, n.2 Équipes Socio-psico-pedagogiche
composte da n.6 unità e n.1 unità Assistente all’igiene personale), la scuola può contare sulla collaborazione
dell’Azienda Sanitaria Provinciale n.7 di Ragusa e di numerosi enti ed associazioni private, che mettono a
disposizione i loro specialisti, fra l’altro, nei seguenti campi:
- Dislessia (Associazione Italiana Dislessia, Associazione FormaMente di Ragusa);
- Autismo (Associazione “Raggio di Sole” di Ragusa);
- Psicologia (As.Me.Co.P., Associazione Mediterranea di Psicologia Cognitiva, di Modica)
Inoltre, sono numerosi i professionisti privati che collaborano gratuitamente con la scuola, offrendo le loro
competenze per la realizzazione di specifici interventi.
1.4 - Scelte organizzative e gestionali
L’organizzazione del nostro Istituto è descritta nell’organigramma, che rappresenta una mappa delle competenze e
delle responsabilità dei soggetti e delle loro funzioni: “chi fa – che cosa fa”. Nell’organigramma sono state indicate
tutte le attività svolte dai vari soggetti e le diverse funzioni nelle aree di competenza, per garantire la massima
chiarezza interna al personale scolastico ed esterna, verso gli utenti del servizio, per sapere a chi rivolgersi e per
quali informazioni.
Il Dirigente Scolastico, gli organi collegiali (Consiglio di Circolo, Collegio Docenti, Consigli di Intersezione, Interclasse,
Consigli di Classe), le figure gestionali intermedie (collaboratori del Dirigente Scolastico, docenti incaricati di funzioni
strumentali al P.T.O.F., docenti Fiduciari di Plesso, Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi), i singoli docenti e
il personale ausiliario e amministrativo, operano tutti in modo collaborativo e si impegnano nell’obiettivo di offrire
all’alunno un servizio scolastico di qualità.
FIGURE GESTIONALI
FIGURE FUNZIONI ED AREE DI COMPETENZA
Valorizza le risorse umane e professionali, sostiene e agevola lo sviluppo
DIRIGENTE SCOLASTICO dei processi formativi e dei progetti didattici dell’Istituto.
Costruisce un clima di lavoro positivo per sostenere e sviluppare la
Prof. Giuseppe Palazzolo ricerca e l’innovazione didattica e metodologica dei docenti, per
garantire l’esercizio della libertà di scelta delle famiglie e il diritto di
apprendimento degli alunni.
Garantisce un efficace livello di comunicazione tra gli organismi
scolastici, favorisce la circolazione delle informazioni, il confronto delle
idee e la collaborazione.
Assicura la collaborazione con le Istituzioni culturali, sociali ed
economiche del territorio.
È formato dai docenti collaboratori del Dirigente Scolastico, dai docenti
STAFF DI DIRIGENZA incaricati delle Funzioni Strumentali e dal Direttore dei Servizi Generali e
Amministrativi, per gli aspetti di carattere amministrativo.
Cura l’organizzazione e l’amministrazione ed ha autonomia operativa
DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E rispetto alla gestione dei servizi generali e amministrativo-contabili,
AMMINISTRATIVI secondo le direttive del Dirigente Scolastico. Coordina e dirige il
Sig. Ubaldo Baldassare Casamichiela personale amministrativo e i Collaboratori Scolastici.
Pagina 7 di 53COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
Ins. Maria Rita Teddio Nel rispetto delle direttive ricevute dal Dirigente Scolastico: in assenza
Prima collaboratrice temporanea del Dirigente Scolastico svolge, all’interno dell’Istituto, le
relative funzioni sostitutive; svolge le funzioni assegnate e/o delegate;
Ins. Giovanna Distefano Organizza le attività collegiali d’intesa con il Dirigente Scolastico;
Collaboratrice coordina le attività di formazione ed aggiornamento del personale
docente ed ATA;
Ins. Lucia Grazia Massari Coordina le attività relative alla Valutazione interna ed esterna
Collaboratrice dell’istituto; segue e gestisce lo sviluppo del Piano di Miglioramento.
Ins. Sandra La Cognata Cura la documentazione dell’area della disabilità e le relazioni con le
Collaboratrice istituzioni socio-sanitarie esterne.
Ins. Elvira Cappello Coordina le attività relative alla sicurezza, in stretto raccordo con la
Collaboratrice R.S.P.P. dell’Istituto, dott.ssa Natalia Carpanzano.
Sono individuate annualmente sulla base delle aree scelte dal Collegio
dei docenti, secondo le disposizioni previste a livello contrattuale.
Il docente incaricato di Funzione Strumentale svolge attività di
progettazione, di coordinamento, di supporto, di consulenza, di rinforzo
organizzativo nel settore per il quale ha ricevuto l’incarico, oltre che di
collaborazione con il Dirigente Scolastico.
▫ Funzione Strumentale n.1: Gestione del Piano Triennale dell’Offerta
Formativa (P.T.O.F.) – Ins. Concetta Criscione
FUNZIONI STRUMENTALI AL P.O.F . ▫ Funzione strumentale n. 2: Inclusione (Handicap - DSA –BES)
Ins.Carmela Stancati
▫ Funzione strumentale n. 3: Attrezzatura e documentazione
multimediale - Ins. Concetta Vaccaro
▫ Funzione strumentale n. 4: Innovazione, didattica e continuità
Ins. Viviana Vindigni
▫ Funzione Strumentale n.5: Visite e viaggi di istruzione
Ins. Graziella Occhipinti
Rappresenta il punto di riferimento e di coordinamento delle
problematiche formative e didattiche del gruppo-classe/sezione rispetto
ai colleghi e alle famiglie.
E’ garante di un confronto sereno e costruttivo tra i componenti del
COORDINATORE DI INTERCLASSE e
team docenti, favorendo un clima di positive relazioni all’interno e con le
INTERSEZIONE
famiglie.
Aggiorna il Dirigente sulle deliberazioni dell’Organo Collegiale.
Illustra all’assemblea dei genitori le linee generali della progettazione
educativo - didattica.
Collabora con il Dirigente Scolastico nella gestione e realizzazione degli
aspetti organizzativi e formativi dell’Istituto.
STAFF DI COORDINAMENTO DI
E’ formato dal Dirigente, dai docenti collaboratori del DS, dai fiduciari di
ISTITUTO
plesso, dai docenti funzioni-strumentali al POF e dai coordinatori dei
Dipartimenti.
Svolge, con il Dirigente Scolastico, azione di coordinamento e
informazione tra il personale scolastico del Plesso.
FIDUCIARIO DI
Segnala tempestivamente le emergenze e gli aspetti relativi alla sicurezza
PLESSO
degli alunni e del personale, in accordo con il Preposto.
Partecipa a specifiche iniziative di formazione.
Pagina 8 di 53GRUPPI DI LAVORO
Piano Triennale dell’Offerta Collabora con il Dirigente, coordina le iniziative del Collegio dei Docenti, integra
Formativa le proposte del territorio nella stesura del P.T.O.F.
Analizza le proposte di progetto interne ed esterne, applica i criteri stabiliti
PROGETTI
nell’atto di indirizzo per la selezione delle attività.
Cura le attività di raccordo tra i v ari ordini di scuola e la documentazione
CONTINUITÀ
relativa.
LINGUISTICO
LOGICO-MATEMATICO Operano per la revisione e la strutturazione
ANTROPOLOGICO dei curricoli di scuola; individuano criteri per
DIPARTIMENTI
MUSICA la valutazione e strutturano prove di verifica
ATTIVITA’ MOTORIA E SPORT autentiche.
INGLESE
INCLUSIVITÀ Cura la progettazione e la documentazione relativa all’inclusione.
Predispone la documentazione necessaria all’espletamento di procedure
COMMISSIONE ELETTORALE elettorali.
PERSONALE A.T.A. : Servizi amministrativi
Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi (D.S.G.A.):
Sig. Ubaldo Baldassare Casamichiela
Area Contabilità Angela Lucia Massaro
Area Protocollo e Sito Web Giorgio Dierna
Assistenti Amministrativi
Area Alunni e Relazioni con il pubblico Gregorio Placca
Area Personale Ana Graciela Bongiovanni
COLLABORATORI SCOLASTICI
N. Cognome Nome Sede di servizio
1. Basile Carmelo Plesso Infanzia Centrale
2. Bufardeci Anna Plesso Primaria
3. Cannata Giuseppina Plesso Primaria
4. Canto Franca Plesso Infanzia “G. La Pira”
5. Capuano Salvatore Plesso Infanzia “B. Munari”
6. Di Rosa Concetta Plesso Primaria
7. Floriddia Giovanni Plesso Infanzia “G. La Pira”
8. Giurdanella Giovanna Plesso Primaria
9. Migliorisi Maria Plesso Infanzia “B. Munari”
10. Pisana Teresa Plesso Infanzia Centrale
11. Prepolini Salvatore Plesso Primaria
12. Scifo Angelo Plesso Primaria
ÉQUIPE SOCIO – PSICO – PEDAGOGICA della SCUOLA PRIMARIA
N. Cognome Nome Qualifica
1. Falco Maria Psicologa
2. Malandrino Maria Terapista
3. Montemagno Emanuela Assistente Sociale
Pagina 9 di 534. Tumino Daniela Pedagogista
ÉQUIPE SOCIO – PSICO – PEDAGOGICA della SCUOLA DELL’INFANZIA
N. Cognome Nome Qualifica
1 Bella Mariella Psicologa
2 Cataudella Claudia Assistente Sociale
CONSIGLIO DI CIRCOLO
COGNOME E NOME QUALIFICA COMPONENTE
Prof. Giuseppe Palazzolo Dirigente Scolastico
Signora Claudia Tumino Componente Genitori
Signor Arcangelo Lipari Componente Genitori
Signor Marco Valerio Lo Faro Componente Presidente Genitori
Signor Giuseppe Barone Componente Genitori
Signora Sabrina Martorana Componente Genitori
Signora Monica Dimartino Componente Genitori
Signor Carmelo Agosta Componente Genitori
Signor Filippo Savarino Componente Genitori
Ins. Elvira Cappello Componente Docenti
Ins. Carmela Stancati Componente Docenti
Ins. Concetta Criscione Componente Docenti
Ins. Giovanna Giaquinta Componente Docenti
Ins. Patricia Guastella Componente Docenti
Ins. Daniela Giampiccolo Componente Docenti
Ins. Giancarla La Cognata Componente Docenti
Ins. Lucia Grazia Massari Componente Docenti
Signora Giovanna Giurdanella Componente A.T.A.
Signor Carmelo Basile Componente A.T.A.
Obiettivi di miglioramento
Per raggiungere gli obiettivi di miglioramento, la scuola ha strutturato nel corrente anno scolastico un
organigramma che comprende un maggior numero di docenti, impegnati nell’azione di elaborazione e applicazione
delle azioni individuate quali elementi centrali del cambiamento. Si sono valorizzate le risorse umane e professionali,
agevolando lo sviluppo dei processi formativi e dei progetti didattici dell’Istituto. Ci si è impegnati inoltre a costruire
un clima di lavoro positivo, a sostenere e sviluppare la ricerca e l’innovazione didattica e metodologica dei docenti.
Per garantire l’esercizio della libertà di scelta delle famiglie e il diritto di apprendimento degli alunni, la scuola ha
cercato di migliorare il livello di comunicazione tra gli organismi scolastici e l’utenza, favorendo il confronto delle
idee. Cura, infine, la costante collaborazione sinergica con le istituzioni politico-amministrative, socio-sanitarie e del
volontariato nel territorio. Il Dirigente Scolastico, utilizzando le opportunità offerte dalla recente legge di riforma
n.107/2015, ha ampliato il numero dei suoi Collaboratori.
I Responsabili delle Funzioni Strumentali sono individuati annualmente sulla base delle aree scelte dal Collegio dei
docenti, secondo le disposizioni previste a livello contrattuale. Il docente incaricato di Funzione Strumentale svolge
attività di progettazione, di coordinamento, di supporto, di consulenza, di rinforzo organizzativo nel settore per il
quale ha ricevuto l’incarico, oltre che di collaborazione con il Dirigente Scolastico.
Sono stati istituiti sei Dipartimenti, i cui coordinatori, scelti all’interno del gruppo di appartenenza gestiscono gli
incontri tra i docenti, rappresentano il proprio Dipartimento disciplinare negli Organi Collegiali; curano la stesura
della documentazione prodotta dal Dipartimento predisponendola in formato elettronico, consegnandone copia al
Dirigente Scolastico e a tutti i docenti del Dipartimento; il coordinatore diventa punto di riferimento per i docenti
Pagina 10 di 53del suo gruppo come mediatore delle istanze di ciascun docente, garante del funzionamento, della correttezza e
trasparenza del Dipartimento, senza tralasciare l’efficacia e l’aderenza al compito previsto.
Pertanto, durante il corrente anno scolastico lo staff di direzione allargato conta su 16 docenti. Si tratta di una
notevole percentuale, su un organico di 55 docenti, tale da influire positivamente nella creazione di un clima diffuso
di partecipazione e condivisione dei cambiamenti proposti a livello di metodologie didattiche, revisione dei curricoli,
lavoro di gruppo nei Dipartimenti.
I coordinatori di classe rappresentano il punto di riferimento e di coordinamento delle problematiche formative e
didattiche del gruppo-classe rispetto ai colleghi e alle famiglie; garantiscono un confronto sereno e costruttivo tra i
componenti del Consiglio di Classe, favorendo un clima di positive relazioni. Illustrano all’assemblea dei genitori le
linee generali della progettazione e l’andamento educativo didattico.
Sezione 2 – Piano strategico di miglioramento
2.1 Individuazione delle priorità di miglioramento (dal RAV d’Istituto, sez.5)
Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa è stato integrato a partire dalle risultanze dell’autovalutazione
d’istituto, così come contenute nel Rapporto di Autovalutazione (R.A.V.), pubblicato all’Albo elettronico della scuola
e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono azioni progressive atte ad avviare e sostenere il
miglioramento nelle seguenti aree:
Area 2: ESITI DEGLI STUDENTI
◊ Risultati Scolastici
◊ Risultati nelle prove standardizzate nazionali
◊ Competenze chiave e di cittadinanza
Area 3: PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE
◊ Curricolo, progettazione e valutazione
◊ Ambiente di apprendimento
◊ Continuità e orientamento
PRIORITA’ TRAGUARDI
Incrementare la formazione dei
docenti, per il graduale passaggio alle
nuove metodologie didattiche, di tipo
laboratoriale. Tali metodologie
integrano la didattica dei contenuti e Partecipazione ai corsi di formazione di
dei saperi con modalità interattive e almeno il 30% del corpo docenti e
costruttive, potenziando i processi di incremento nell'utilizzazione delle nuove
apprendimento, a garanzia del metodologie didattiche.
successo formativo.
Istituire dipartimenti per aree
Risultati scolastici
disciplinari, per realizzare la verticalità
nel curricolo per competenze ed
elaborare proposte sui piani
curricolari verticali e trasversali; Creazione di almeno sei dipartimenti
predisporre e condividere prove (italiano, matematica, inglese, musica,
complesse. attività motoria/sport e antropologico).
Inoltre potrà avanzare proposte sulla
formazione dei docenti, in particolare
finalizzata alla diffusione delle nuove
metodologie didattiche.
Pagina 11 di 53Abbassare la percentuale di cheating Adeguamento dell’azione educativa e
Risultati nelle prove
negli esiti delle prove nazionali per dell’atteggiamento degli alunni durante
standardizzate nazionali
una efficace analisi comparativa. lo svolgimento delle prove Invalsi.
Integrazione degli obiettivi curricolari per
Definire un curricolo verticale e
competenze chiave e di cittadinanza
trasversale per competenze chiave e
nella progettazione didattica di tutte le
di cittadinanza.
aree disciplinari.
Competenze chiave e di
cittadinanza Condividere criteri omogenei di
valutazione interna degli Valutazioni omogenee per competenze
apprendimenti e delle competenze, in tutte le discipline e in tutte le classi e
utilizzabile anche per la continuità e i sezioni della scuola.
passaggi di ordine.
La scelta di individuare prioritariamente la formazione dei docenti quale area di miglioramento, nasce dalla
constatazione che l'applicazione delle nuove metodologie didattiche risulta più efficace nella formazione degli
alunni, specie nelle situazioni di disagio o per l'acquisizione di competenze chiave e di cittadinanza. Poiché tali
metodologie non sono utilizzate diffusamente, si ritiene che un incremento delle opportunità di formazione dei
docenti possa favorirne un uso più generalizzato. A tale intervento viene affiancata l'istituzione dei dipartimenti,
altra priorità strategica per la scuola, in quanto, a regime, potrà generare un circuito virtuoso di partecipazione
diretta dei docenti all'elaborazione di metodologie, valutazione e formazione. Inoltre, i dipartimenti avranno una
ricaduta positiva sia sugli alunni che sulla diffusione anche fra gli altri docenti degli aggiornamenti che avvengono
all'interno dei gruppi. La scelta di intervenire anche sulle competenze chiave e di cittadinanza, nasce dalla
valutazione della centralità di tali competenze nella crescita dell'alunno e, al tempo stesso, nel rispetto delle
finalità che la normativa attribuisce alla certificazione delle competenze del I ciclo e all’adozione della scheda
nazionale, legata strettamente alle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo
di istruzione (D.M. n. 254 del 16 novembre 2012 e C.M. n. 3 del 13 febbraio 2015).
Obiettivi di processo
Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono:
Curricolo, Favorire il lavoro di gruppo dei docenti per elaborare, definire e condividere i curricoli
progettazione e verticali e trasversali e i criteri di valutazione.
valutazione Revisione del Piano Curriculare sulla base di un percorso formativo verticale in raccordo alle
competenze chiave e ai valori socio-civici.
Incontri collegiali volti alla condivisione di pratiche e strategie educative e all’analisi e
adeguamento di sistemi e parametri di valutazione.
Esame dei processi formativi, individuazione delle criticità e adeguamento degli obiettivi
strategici.
Ambiente di Monitoraggio dei bisogni dell’utenza e rilevazione della percezione dei servizi in merito alla
apprendimento funzionalità degli ambienti formativi.
Maggiore funzionalità dei laboratori e assegnazione di risorse umane alla loro gestione.
Continuità e Incrementare gli incontri tra docenti dei diversi ordini scolastici sostenendo e rafforzando
orientamento l’azione verticale dell’offerta formativa della scuola.
Attivare e condividere percorsi curriculari e strategie educative per creare sinergie
educative nel contesto scolastico.
Poiché le priorità riguardano soprattutto l'innovazione e la diffusione delle “buone pratiche” educative, si ritiene che
il lavoro di gruppo, quale quello che si realizza nei dipartimenti, possa favorire un ambiente nel quale i docenti siano
più ricettivi rispetto alle proposte di cambiamento. Inoltre, la presenza nei gruppi di lavoro di docenti di entrambi gli
ordini di scuola (Infanzia e Primaria), faciliterà la comunicazione e la comprensione della necessità di sviluppare le
competenze chiave e di cittadinanza negli alunni, adottando criteri comuni nell'elaborazione della progettazione
Pagina 12 di 53educativa e della valutazione. Nell'arco dell'anno scolastico, le riunioni dei docenti componenti dei Dipartimenti
favoriranno un maggiore dialogo e un clima cooperativo, con effetti positivi anche nella comunicazione con l'intero
corpo docenti.
2.2 - Piano di Miglioramento
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
TEMPI PER
ESITI DEGLI STUDENTI AZIONI DI MIGLIORAMENTO
L’ATTUAZIONE
Potenziamento degli interventi formativi finalizzati alla
diffusione all’interno della scuola della cultura
dell’innovazione mediante un’analisi sistematica dei bisogni Anno scolastico in
del personale. corso
Aumento di almeno il 30% del numero dei docenti ai corsi
di aggiornamento.
Ampliamento della formazione dei docenti nell'uso delle
nuove tecnologie didattiche.
Programmazione di corsi di formazione per gli alunni diretti
al potenziamento delle competenze matematiche, logiche
e scientifiche, allo sviluppo del pensiero computazionale, Anno scolastico in
“Coding – Scratch”, “Scacco Matto”, “Philosophy for corso ed il
RISULTATI SCOLASTICI
Children”. successivo
Istituzione dei Dipartimenti per aree disciplinari, per
concordare e definire il curricolo verticale, dando luogo a
iniziative di miglioramento sia sul piano metodologico che
didattico.
I dipartimenti organizzeranno per gli alunni opportunità
formative strutturate che li incoraggino a sviluppare
autonomia, senso di responsabilità e autovalutazione, Anno scolastico in
favorendo di conseguenza il potenziamento delle corso ed il
competenze socio–disciplinari. successivo
Nei dipartimenti la qualità dell’azione educativa sarà
sostenuta dal confronto delle migliori pratiche.
Riduzione significativa della percentuale di cheating.
RISULTATI NELLE PROVE Anno scolastico in
Adeguamento dell’azione educativa per il corretto
STANDARDIZZATE corso ed il
svolgimento delle prove INVALSI: stretta osservanza del
NAZIONALI successivo.
protocollo di somministrazione.
Incontri periodici dei Dipartimenti per definire le
competenze chiave atte a favorire lo sviluppo di una piena
cittadinanza e ad arricchire il profilo degli studenti
Allestimento di un curricolo verticale e trasversale ai due
ordini di scuola, in cui gli obiettivi disciplinari e trasversali si Anno scolastico in
COMPETENZE CHIAVE
collegheranno alle finalità educative corso e nei due
E DI CITTADINANZA
Previsione di codici e criteri comuni per la valutazione del successivi.
comportamento degli alunni
Revisione e/o allestimento di criteri comuni di valutazione
interna degli apprendimenti e delle competenze
Criteri condivisi per le azioni di continuità e di orientamento
Pagina 13 di 53PRATICHE EDUCATIVE TEMPI PER
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
E DIDATTICHE L’ATTUAZIONE
Condivisione e definizione del curricolo verticale per
competenze trasversali ai due ordini di scuola: infanzia –
primaria, in coerenza alle Indicazioni Nazionali e alle
Raccomandazioni Europee per l’apprendimento permanente
Articolazione del curricolo secondo una struttura comune che
osservi competenze di cittadinanza nelle seguenti aree
disciplinari:
1)linguistica-espressiva,2)matematico-scientifica, 3)
antropologico, 4) lingua straniera, 5) musica, 6) educazione
fisica.
Condivisione di un quadro comune di riferimento riguardante i
nuclei essenziali di conoscenze, abilità , traguardi di
competenza, azioni e linee valutative.
CURRICOLO, Predisposizione del curricolo in considerazione delle esigenze Anno scolastico in
PROGETTAZIONE E formative rilevate nel contesto: istanze e attese espresse dalle corso e i due
VALUTAZIONE famiglie successivi.
Organizzazione di un curricolo minimo, aperto alla
personalizzazione degli apprendimenti
Individuazione delle criticità e adeguamento degli obiettivi
strategici.
Modalità comune di valutazione attraverso una ricerca
collegiale di criteri valutativi esaminati nelle attività dei
dipartimenti
Analisi e sviluppo degli aspetti formativi della valutazione
Utilizzo dei risultati valutativi per l’esame dei processi di
apprendimento: autovalutazione, miglioramento dei livelli di
conoscenza e successo formativo
Valutazione del comportamento orientata all’acquisizione di
competenze sociali e civiche
Attivazione di procedure per determinare le esigenze del
contesto
Monitoraggio dei bisogni dell’utenza e rilevazione della
percezione dei servizi in merito alla funzionalità degli ambienti
formativi: utilizzo razionale e funzionale dei laboratori e degli
Anno scolastico in
AMBIENTE DI altri spazi attrezzati, delle attrezzature didattiche
corso e i due
APPRENDIMENTO Redazione di un elenco aggiornato della strumentazione
successivi.
didattica disponibile per i docenti e corredato di istruzioni
Individuazione dei responsabili della salvaguardia e
manutenzione delle attrezzature (assistente tecnico)
Adeguamento delle attrezzature e delle strutture di rete, per
l’uso delle nuove metodologie laboratoriali nella didattica
Iniziative per rafforzare la continuità, condivisione di linee
educative e strategie comuni Anno scolastico in
Coordinamento dei curricoli anni ponte corso e i due
CONTINUITÀ E
Aggiornamento e formazione sulla didattica per competenze successivi.
ORIENTAMENTO
Progetti per l’accoglienza e il tutoring
Pagina 14 di 532.3 ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO, presentato al Collegio dei Docenti del 9 ottobre 2015
IL DIRIGENTE SCOLASTICO,
premesso
- che la Legge n.107 del 13 luglio 2015 prevede all’art.1, comma 14, che a partire dall’a.s. 2016-17 il Piano
dell’Offerta Formativa avrà cadenza triennale e dovrà essere elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli
indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico,
per poi essere approvato dal Consiglio d’Istituto/Circolo;
- che il Piano Triennale dell’Offerta Formativa è innanzitutto il documento nel quale la scuola espone la sua
progettazione pluriennale, finalizzata a far apprendere agli alunni conoscenze e competenze necessarie per il
raggiungimento degli obiettivi formativi ritenuti essenziali per una crescita armoniosa e uno sviluppo pieno delle
loro personalità, secondo i valori della Costituzione repubblicana, in collaborazione con tutte le risorse culturali,
sociali e civili del territorio, sia pubbliche che private;
- che al di là dell’aspetto obbligatorio, il contenuto della presente direttiva vuole essere un contributo al Collegio
dei Docenti su quelli che si ritengono essere gli elementi identificativi della nostra comunità educante,
relativamente agli obiettivi formativi essenziali, ai contenuti e alle metodologie didattiche indispensabili, nonché
alla struttura organizzativa e alle procedure che consentano il loro migliore conseguimento;
visti
- il Decreto Presidente della Repubblica n.297 del 16 aprile 1994;
- il Decreto Presidente della Repubblica n. 275 dell’8 marzo 1999;
- l’art. 25 del Decreto Legislativo n.165 del 30 marzo 2001;
- il Decreto Presidente Repubblica n.80 del 28 marzo 2013;
- la Legge n.107 del 13 luglio 2015;
tenuto conto
- delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione, di cui al D.M. 254
del 16 novembre 2012;
- del Rapporto di Autovalutazione approvato dal Collegio dei Docenti, con delibera n.26 del 22 settembre 2015;
- delle “Linee guida per la predisposizione del Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-16”, formulate dal Consiglio di
Circolo al Collegio dei Docenti, con delibera n.36 del 20 marzo 2015;
emana
ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015, n. 107, il
seguente
Atto d’indirizzo
per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione.
Il Collegio Docenti, ai sensi della Legge 107/2015, è chiamato ad elaborare il Piano per il triennio 2016-2019,
nell’esercizio delle sue competenze tecniche, tenendo conto delle indicazioni di seguito esplicitate. Il Piano deve
tener conto delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi individuati nel RAV d’Istituto e nel Piano per il
miglioramento della qualità del servizio d’istruzione offerto da questa istituzione.
Pertanto è necessario:
1. migliorare le metodologie didattiche, incrementando, ove possibile, la didattica laboratoriale e l’attenzione per
la dimensione trasversale dei saperi;
2. accelerare i processi di costruzione del curricolo verticale, utilizzando le possibilità offerte dai Dipartimenti per
aree disciplinari già costituiti;
3. elaborare strumenti per la valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza degli alunni;
4. elaborare nuovi strumenti per la valutazione intermedia e finale degli esiti degli alunni, che, nel riconoscimento
delle diversità di contesto, siano comparabili attraverso criteri condivisi collegialmente;
5. realizzare una efficace continuità del processo educativo,in particolare fra scuola dell’infanzia e scuola primaria,
nonché, raccordandosi con gli Istituti Comprensivi viciniori, fra scuola primaria e scuola secondaria di primo
grado;
Pagina 15 di 536. diffondere la cultura dell’accoglienza e dell’inclusione, anche attraverso la predisposizione e realizzazione di un
protocollo di accoglienza, per prevenire il disagio degli alunni, rafforzandone l’autostima e creando un sereno
ambiente scolastico. Una attenzione particolare andrà messa nell’individuare percorsi personalizzati di
apprendimento per gli alunni in situazione di handicap, con disturbi specifici dell’apprendimento e con bisogni
educativi speciali, attraverso la piena realizzazione del Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.), già adottato dalla
nostra scuola fin dal 30 giugno del 2013;
7. potenziare i percorsi didattici sulla sicurezza, con un impegno concreto nella prevenzione e del rischio (D. Lgs.
n.81/2008 e ss.mm.ii.), per formare gli alunni alla gestione adeguata dei pericoli, al fine di far acquisire
competenze specifiche.
La progettazione educativa e didattica potrà prevedere forme di flessibilità didattica e organizzativa, attraverso:
1. la rimodulazione del monte ore annuale di ciascuna disciplina, entro i margini di flessibilità consentiti;
2. il potenziamento del curricolo di alcune discipline;
3. l’aggregazione di discipline in aree o ambiti disciplinari;
4. l'apertura pomeridiana della scuola, in caso di un adeguato numero di Collaboratori Scolastici;
5. la possibilità di apertura della scuola nelle vacanze estive, in particolare per la realizzazione di progetti, anche
esterni, coerenti con il P.O.F. Triennale;
6. accordi di rete con altre scuole ed Enti pubblici e privati.
Inoltre, è necessario:
1. migliorare la comunicazione e la socializzazione del personale della scuola con gli alunni e le famiglie, rispetto ad
obiettivi e risultati;
2. promuovere la condivisione di regole e valori della comunità professionale, nell’ottica della cultura
collaborativa;
3. diffondere l’uso delle tecnologie digitali;
4. organizzare la formazione e l’aggiornamento sulle innovazioni metodologiche nella didattica;
5. completare il processo di dematerializzazione e trasparenza amministrativa, secondo le vigenti norme in materia;
Il contenuto del Piano comprenderà:
1. la rilevazione dei bisogni del contesto;
2. l'offerta formativa;
3. il curricolo d’istituto;
4. le attività progettuali;
5. il piano di miglioramento riferito al R.A.V.;
6. i regolamenti;
7. le forme di collaborazione con i servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore;
8. le attività formative obbligatorie per il personale docente ed A.T.A. (Legge n.107/15 comma 12).
Progetti per la realizzazione e l’ampliamento dell’offerta formativa.
I progetti di attività curriculari ed extracurriculari per l’ampliamento dell’offerta formativa, dovranno
prioritariamente essere rivolti al conseguimento dei seguenti obiettivi, in parte già previsti dal comma 7 dell’art.1
della Legge 107/2015:
1. valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano e alla
lingua inglese;
2. piena realizzazione del Progetto di creazione dell’indirizzo musicale della scuola primaria, già avviato nell’a.s.
2014-15, ai sensi del D.M. n.8/2011;
3. potenziamento delle competenze matematiche, logiche e scientifiche, con nuovi percorsi formativi, quali
“Philosophy for Children” di Matthew Lipman, oltre che attraverso la continuità di progetti quali “Scacco
Matto!” e “Coding – Scratch”, già realizzati negli anni scorsi;
Pagina 16 di 534. potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con
particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, anche attraverso l’ampliamento del
Progetto “Sport a Scuola”;
5. alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini, al teatro;
6. incremento delle competenze di cittadinanza attiva e democratica, educazione interculturale, educazione alla
pace, rispetto delle differenze, dialogo tra le culture, solidarietà e cura dei beni comuni, conoscenza e pratica
dei diritti e dei doveri;
7. rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici e del patrimonio culturale;
8. conoscenza e valorizzazione, secondo le indicazioni della Legge Regionale siciliana n. 9 del 31 maggio 2011, del
patrimonio culturale siciliano, nei suoi diversi aspetti: storia, lingua, letteratura, architettura, musica, danze,
tradizioni, gastronomia;
9. sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo all'utilizzo critico e consapevole delle
reti sociali e dei media;
10.le iniziative per l’attuazione del principio di pari opportunità e per la lotta alla violenza di genere e alle
discriminazioni;
11.predisposizione di un percorso formativo curriculare, con più opzioni disciplinari, da destinare agli alunni che
non si avvalgono dell’Insegnamento della Religione Cattolica;
12.predisposizione di percorsi formativi individualizzati, per il recupero delle competenze di base degli alunni in
situazione di difficoltà;
13.valorizzazione delle eccellenze, attraverso la realizzazione di specifici percorsi formativi e la partecipazione a
gare e concorsi in ambito locale, nazionale ed europeo.
Il Piano, infine, dovrà esplicitare:
1. gli indirizzi del Dirigente Scolastico e le priorità emerse nel R.A.V. d’Istituto;
2. il piano di miglioramento, strettamente collegato agli esiti del R.A.V.;
3. il fabbisogno di posti comuni, di sostegno e per il potenziamento dell'offerta formativa;
4. il fabbisogno di personale A.T.A.;
5. il fabbisogno di strutture, infrastrutture, attrezzature materiali;
le modalità di rendicontazione sociale, pubblicazione e diffusione dei risultati raggiunti.
2.4 La progettualità e l’organico dell’autonomia.
Premessa
Con l’approvazione della legge n.107 del 13 luglio 2015 (la c.d. “Buona Scuola”), l’ampliamento formativo viene
richiesto a tutte le Istituzioni scolastiche, per favorire il successo formativo e il rispetto delle diverse potenzialità
ed interessi degli studenti.
Per realizzare tale ampliamento, lo Stato si è impegnato a fornire alle scuole maggiori risorse e un organico di
docenti più ampio e stabile, l’”organico dell’autonomia”, che entrerà a regime dal prossimo anno scolastico 2016-
17. Già dal corrente anno scolastico 2015-16, sono state assegnate alla nostra scuola n.3 docenti per l’organico
potenziato, in base alle priorità segnalate al M.I.U.R. in fase di rilevazione dei bisogni.
Progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa
La scuola ha già da tempo ampliato l’offerta formativa, offrendo agli alunni la possibilità di frequentare attività
che potenziano gli apprendimenti in diverse aree: musica, lingua inglese, attività motoria e avviamento allo sport,
informatica, logico-matematica, linguistico-espressiva, artistica. Tutto ciò è avvenuto nonostante la notevole
diminuzione dei fondi della legge n.440 del 18 dicembre 1997, destinati a tale scopo, grazie alla collaborazione di
docenti, personale A.T.A. e genitori, oltre che con l’utilizzazione di risorse finanziarie del Fondo Sociale Europeo
(Progetti P.O.N.).
Attribuiamo una grande importanza alla valorizzazione dei molteplici talenti di cui ciascun alunno è depositario e,
pertanto, abbiamo da tempo favorito la realizzazione di progetti di ampliamento dell’offerta formativa. Per tale
motivo, sono stati attuati negli scorsi anni progetti extra-curricolari adatti a sviluppare le capacità musicali
Pagina 17 di 53(“Musica Insieme”, coro scolastico), logico-matematiche (“Gioco degli scacchi”), creative (“Dipingo anch’io!”),
linguistiche (“Easy English”), motorie (“Sport a Scuola”), informatiche (“Scratch - Coding”).
Il Collegio dei Docenti ha deliberato, per l’anno scolastico 2016-17, la conferma sia dei progetti del corrente anno
che dell’ampliamento dell’orario curricolare di matematica (un’ora settimanale in più per tutte le classi), al quale
si aggiungono un’ora settimanale in più di Italiano nelle classi prime, seconde e quinte e un’ora settimanale in più
di Educazione Musicale nelle classi terze e quarte. Per l’Educazione Musicale, inoltre, l’ins. Carmela Donatella
Bucchieri è stata destinata al coordinamento delle attività musicali previste dal Progetto “Musica Insieme”
(realizzato secondo le linee guida attuative del D.M. n. 8 del 2011).
PROGETTI INTERNI
Progetto “MUSICA INSIEME”
Progetto musicale triennale, ai sensi del D.M. n° 8 del 31 gennaio 2011.
Docente responsabile Ins. Carmela Donatella Bucchieri , laureata in Didattica della Musica
A.S. 2015 /2016: III A -III-B- III C -III D /IVA-IVB-IVC-IVD (ins. Bucchieri)
IA-IB-IC-ID/ IIA-IIB-IIC-IID/VA-VB-VC-VD (potenziamento organico)
A.S. 2016/ 2017: IV A- IV B-IV C-IV D /VA-VB-VC-VD (ins. Bucchieri)
IA-IB-IC-ID/IIA-IIB-IIC-IID-/IIIA-IIIB-IIIC-IIID(potenziamento organico)
Classi coinvolte
A.S. 2017/ 2018: IIIA-IIIB-IIIC-IIID/VA-VB-VC-VD (ins. Bucchieri)
IA-IB-IC-ID/IIA-IIB-IIC-IID/IVA-IVB-IVC-IVD (potenziamento organico)
A.S. 2018/2019:IIIA-IIIB-IIIC-IIID/IVA-IVB-IVC-IVD (ins. Bucchieri)
IA-IB-IC-ID/IIA-IIB-IIC-IID/VA-VB-VC-VD (potenziamento organico
N° alunni coinvolti n. 500
N° docenti coinvolti n. 3
Discipline coinvolte Musica
1. Realizzare il Progetto di creazione dell’indirizzo musicale della scuola primaria, già
Coerenza con le aree avviato nell’a.s. 2014-15, ai sensi del D.M. n.8/2011.
di intervento 2. Realizzare una efficace continuità del processo educativo, in particolare fra scuola
dell’infanzia e scuola primaria, nonché, raccordandosi con gli Istituti Comprensivi
viciniori, fra scuola primaria e scuola secondaria di primo grado.
Connessione con altri
Il Progetto si inserisce nel quadro nazionale di promozione della cultura musicale, fin
Progetti o
dalla scuola primaria, ai sensi del D.M. n.8/2011.
Programmi
DESCRIZIONE ANALITICA
I ragazzi di oggi vivono una realtà caratterizzata soprattutto da rumori e dalla musica
trasmessa dai mass media e subita passivamente. Il presente progetto ha lo scopo di
fornire al bambino gli strumenti per alfabetizzarsi musicalmente, rendendolo parte
attiva del suo apprendimento e non passivo uditore.
Fare musica per imitazione (sia nella pratica corale che in quella strumentale) può dare
Individuazione dei
al bambino l'immediato piacere di riuscire, ma con il passar del tempo la mente si
bisogni
impigrisce, il repertorio da eseguire risulta essere limitato e il bambino stesso tende ad
annoiarsi e quindi ad abbandonare la musica, vivendo questo abbandono come un
fallimento personale.
Occorre che il fanciullo si senta motivato, apprendendo la notazione musicale da
subito, così da poter fare musica attivamente, capirla e anche crearla.
Il progetto affronta tre aspetti della formazione musicale del bambino: la pratica corale
(classi III, IV e V),
la pratica strumentale (classi III) ,
Descrizione dell’idea la musica vissuta attraverso il corpo (classi V).
progettuale Per la pratica corale e strumentale, è importante che la formazione avvenga tramite un
metodo facile e veloce che permetta immediatamente al bambino di far musica non per
imitazione, bensì per lettura della partitura: la tecnica del coro parlato e della
solmisazione.
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